Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
1 2 3 4
una società molto La società era divisa La nobiltà e il clero il re godeva del
rigida, statica, in cui la in 3 ordini o stati: il godevano di maggiori potere assoluto,
gerarchia non è clero, la nobiltà e il privilegi giuridici e fiscali tutte le decisioni
modificabile terzo stato spettavano a lui
Articolo 6
”La Legge è l’espressione della volontà generale. Tutti i cittadini hanno
diritto di concorrere, personalmente o mediante i loro rappresentanti,
alla sua formazione. Essa deve quindi essere uguale per tutti, sia che
protegga, sia che punisca. Tutti i cittadini essendo uguali ai suoi occhi
sono ugualmente ammissibili a tutte le dignità, posti ed impieghi
pubblici secondo la loro capacità, e senza altra distinzione che quella
delle loro virtù e dei loro talenti.”
“la legge è l’espressione della
volontà generale”
L’articolo 6 afferma che “la legge è l’espressione della
volontà generale”:
•L’espressione “volontà generale” fu introdotta da
Rousseau nel contratto sociale, indica la volontà della
collettività che persegue esclusivamente il bene comune.