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La Libertà e le sue

Origini
Simone Lopiano, Serena Crimì, Mattia Lo Cigno
La Magna Carta libertatum (dal latino medievale, "Grande Carta delle libertà"), comunemente
chiamata Magna Carta, è una carta reale dei diritti accettata il 15 giugno 1215 dal re Giovanni
d'Inghilterra a Runnymede, nei pressi di Windsor. Redatta dall'Arcivescovo di Canterbury Stephen
Langton per cercare, senza successo, di raggiungere la pace tra l'impopolare re e un gruppo di nobili
ribelli, essa doveva garantire la tutela dei diritti della chiesa, la protezione dei civili dalla
detenzione ingiustificata, offrire una rapida giustizia e limitare i diritti di tassazione feudali della
corona. Nessuna delle due parti mantenne i propri impegni e la Carta fu annullata da papa
Innocenzo III, facendo precipitare il paese nella prima guerra dei baroni.La Magna Carta, ovvero
“Grande Carta Costituzionale”, può essere definita la più significativa e antica influenza del lungo
processo storico che portò alla norma della legge costituzionale odierna nel mondo anglosassone
che elencava quelli che successivamente vennero considerati i diritti umani.
Tra di essi c’era il diritto della Chiesa di essere
libera dall’interferenza del governo, il diritto di
tutti i cittadini liberi di possedere ed ereditare la
proprietà e di essere protetti da tasse eccessive.
Stabiliva il diritto di decidere di non risposarsi da
parte di vedove che possedevano delle proprietà
e stabiliva i principi del processo imparziale e
dell’uguaglianza di fronte alla legge. Conteneva
inoltre disposizioni che proibivano la corruzione e
il malgoverno da parte di pubblici
ufficiali.Considerato ampiamente tra i più
importanti documenti legali nello sviluppo della
democrazia moderna, la Magna Carta costituisce
un punto di svolta cruciale nella lotta per la
libertà.Come dimostrano le circostanze storiche
descritte sopra la Magna Carta nasce dalla
prevaricazione, e dalla successiva rivendicazione,
di alcuni diritti, propri di specifiche formazioni
sociali.
Di quali libertà si parla nella Magna Carta? Le libertà sono, di fatto, i diritti (e i doveri) che questo
documento sancisce e garantisce:

1)L’impegno della corona a non 2)L’impegno della monarchia a non spogliare


imporre servizi, dazi e tassazioni gli uomini liberi delle terre e delle rendite
troppo onerose per i feudatari per saldare i loro debiti;
(come corrispettivo della loro
“libera dipendenza” dal potere 3)Le libertà (amministrative e decisionali,
regio) e, comunque, di non potremmo dire con gergo moderno) proprie
imporre nuove tasse senza il della città di Londra e di “tutte le altre
consenso del consiglio comune città, borghi e villaggi”;
del regno che doveva essere 4)L’unificazione dei pesi e delle misure;
convocato con preavviso di
quaranta giorni, decideva in 5)Il diritto, riservato ai mercanti di ogni
base a una votazione e nazionalità di entrare, uscire, soggiornare e
comprendeva gli arcivescovi, gli circolare in Inghilterra per vendere e
abati, i conti e i più importanti comprare merci secondo le regole del diritto
baroni consuetudinario;
Proprio per questo la Magna Carta è divenuta nei secoli successivi anche uno dei simboli del contratto
sociale e di una tradizione politica, quella del costituzionalismo liberale, che ha definito i valori
fondanti del moderno stato di diritto e della convivenza democratica: la sovranità della legge, il
principio di legalità, la certezza del diritto, la difesa delle libertà individuali, il principio che non può
esserci tassazione senza rappresentanza politica e, più in generale, il diritto alla partecipazione
politica e alla rappresentanza, il principio di legittima difesa e di autotutela contro gli eccessi e gli
arbitrii di un potere pur legittimo.
The magna carta libertatum is considered the first real official
constitutional document that determines the rights and protects the
freedoms of the subjects.It was stipulated on 15 June 1215, by King John
of England, where it restricted the king’s powers.It was concluded
following the battle of bouvines in 1214.Mainly made to achieve peace
between the king and a group of noble rebels.despite the great
importance that this document had, it was practically not respected but
we see how in the course of history, helped in the development of human
rights.
La Magna Charta Libertatum
inspired, among many, the
American Bill of Rights of 1791,
which establishes freedom of
speech and worship.It is one of the
mostimportant documents in
Britishhistory and marked the first
steptowards the ideals of
modernjustice and democracy.
Dei diritti molto importanti per i cittadini sono quelli che so
riferiscono alla istruzione degli stessi. Dal Brano di Terenzio
“Adelphoe” il tema principale della commedia è proprio
l’educazione dei figli possiamo subito notare la differenza
sostanziale tra i due personaggi:Micione basa l’educazione del
figlio adottivo sulla fiducia ed è molto tollerante; mentre Demea
è molto legato ai principi al mos maiorum, gli usi e le tradizioni
degli antenati.È quasi come se Terenzio avesse voluto creare una
contrapposizione tra moderno e antico.Da un lato l’educazione
legata ai valori del tempo, dall’altro un’educazione molto più
fresca, che si basa sul rapporto padre-figlio
I due articoli che si collegano all’educazione dei figli sono:
l’articolo 33 e l’articolo 34.“L'arte e la scienza sono libere e
libero ne è l'insegnamento.”Questo è ciò che dice l’articolo 33
della costituzione italiana; questo articolo ribadisce il
principio della libertà di insegnamento che consente al
docente di svolgere la sua attività senza vincoli di natura
religiosa, ideologica e politica, ma con l’obbligo di rispettare
la libertà di opinione degli allievi.ne garantisce il libero
insegnamentoed è finalizzata all’educazione e alla diffusione
della cultura.Ciò in un’ottica di uguaglianza dei cittadini,
libertà nell’insegnamento e di diritto allo studio.
articolo 34 della costituzione
italiana“La scuola è aperta a
tutti.L'istruzione inferiore, impartita
per almeno otto anni, è obbligatoria
e gratuita.I capaci e meritevoli,
anche se privi di mezzi, hanno
diritto di raggiungere i gradi più alti
degli studi.La Repubblica rende
effettivo questo diritto con borse di
studio, assegni alle famiglie ed altre
provvidenze, che devono essere
attribuite per concorso.”
L’art. 34 esplicita, per tutti i cittadini, il diritto di accedere al
sistema scolastico:l’istruzione per i primi otto anni di studi è
gratuita, mentre quella dell’istruzione superiore viene
assicurata dalla concessione di “provvidenze” a chi è privo di
mezzi (purché si dimostri capace e meritevole). fondamentale
perchè grazie all’istruzione vi è anche una possibilità di ascesa
sociale. In altri termini, la cultura e l’istruzione venivano
considerati un grande mezzo per la crescita individuale.
È un diritto essenziale per
permettere a tutti quei ragazzi che
hanno voglia di sfruttare i propri
talenti grazie allo studio e
all’amore per la cultura, cosa che i
ragazzi che non hanno la giusta
disponibilità economica, non
possono permettersi.
L'art.7 della Costituzione italiana
recita:"Lo Stato e la Chiesa
cattolica sono, ciascuno nel proprio
ordine, indipendenti e sovrani.I loro
rapporti sono regolati dai Patti
Lateranensi. Le modificazioni dei
Patti, accettati dalle due parti, non
richiedono procedimento di
revisione costituzionale"
Questo articolo, ci rimanda subito a una
delle opere di dante, che riflette a pieno
questo concetto.L’opera in questione è
“De Monarchia”, dove Dante Alighieri
ribadisce come Stato e Chiesa siano due
poteri indipendenti, e nè il primo nè il
secondo debbano prevaricare l’uno
sull’altro.Dal concetto di sole e luna, qui
ci spostiamo all’idea che questi due grandi
poteri siano due soli, che devono entrambi
brillare di luce propria allo stesso modo.
L'art.8 della Costituzione italiana recita:"Tutte le confessioni religiose sono
egualmente libere davanti alla legge. Le confessioni religiose diverse dalla
cattolica hanno diritto di organizzarsi secondo i propri statuti, in quanto non
contrastino con l'ordinamento giuridico italiano.I loro rapporti con lo Stato
sono regolati per legge sulla base di intese con le relative rappresentanze".
L’articolo appena citato, esprime come ogni individuo italiano abbia
il diritto di professare la religione cui crede.Viene anche ribadito
come ogni individuo sia uguale davanti alla legge, non mettendo in
considerazione la propria confessione religiosa. A nostro parere
questa legge da la piena libertà a tutti i cittadini ed è Molto
importante per i cittadini italiani, in quanto non è scontato avere la
possibilità di poter scegliere la propria religione.In moltissimi paesi
infatti, i cittadini sono costretti a professare una religione che viene
imposta dal paese al popolo.
Nell'Europa occidentale il primo
documento legislativo emesso sulla
libertà religiosa è l’editto di Milano,
emanato dagli imperatori Costantino
I e Licinio nel febbraio 313, con cui
si concedeva libertà di culto ai
cristiani e a tutte le altre religioni.
La Libertà Religiosa è la libertà di
cambiare religione o di non
professarne alcuna, di manifestarla
nell'insegnamento, nella pratica,
nell'adorazione e nell'osservanza,
conservando gli stessi diritti dei
cittadini che hanno fede differente.
tutto ciò possiamo collegarlo all’articolo 8 della costituzione
italiana dove si dichiara che tutte le religioni sono egualmente
libere davanti alla legge come ogni individuo italiano sia uguale
davanti alla legge indipendentemente dalla religione che
professa .La laicità dello stato diventa quindi essenziale per
garantire la piena libertà a tutti i cittadini.
La libertà religiosa, secondo una
celebre definizione di Francesco
Ruffini, è la «facoltà spettante
all’individuo di credere quello che
più gli piace, o di non credere, se
più gli piace, a nulla».

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