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Capitolo 4.

Il lavoro e l’energia

RISPOSTE AI FERMATI A PENSARE DELLA TEORIA

„ 1. Il lavoro e l’energia
pag. 135
Qual è il lavoro compiuto dalla forza centripeta durante un moto circolare?
Risposta
È nullo, perché la forza centripeta è perpendicolare in ogni istante alla direzione del moto.

pag. 136
! !
Durante lo spostamento Ds , la forza-peso FP compie sulla roulotte un lavoro positivo, negativo o nullo?

LI
!
E la forza vincolare FV della strada?
! ! !
EL
L’automobile e la roulotte salgono a velocità costante: quanto vale il lavoro totale compiuto da F , FP , FV
e dalle forze di attrito sulla roulotte?
Determina il lavoro delle forze di attrito, sottraendo al lavoro totale i lavori di tutte le altre forze.
CH
Risposta
Dall’esempio di pag. 136, deduciamo che:
§ la forza-peso compie un lavoro negativo; la forza di reazione vincolare compie lavoro nullo;
NI

§ poiché l’accelerazione è nulla, la risultante delle forze è nulla il lavoro totale è nullo;
§ Wattrito = -WF - WP = -1,7 ´105 J - (1200 kg ) (9,8 m/s2 ) (100 m) cos (95, 7°) ! 5 ´104 J .
ZA

„ 2. L’energia cinetica
pag. 140
Se Matteo va a velocità doppia e la forza frenante è la stessa, come cambia la distanza di frenata?
Risposta
m ( 2v )
2
mv 2
La distanza di frenata quadruplica: d = Þ d¢ = = 4d
2F 2F

„ 3. L’energia potenziale
pag. 142
Un punto materiale soggetto a una forza conservativa descrive la traiettoria chiusa qui rappresentata,
tornando alla fine alla posizione di partenza A.
§ Quale lavoro compie la forza durante questo movimento?

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Capitolo 4. Il lavoro e l’energia

§ Se il lavoro compiuto mentre il punto materiale va da A a B è positivo, di che segno è quello compiuto
mentre il punto materiale completa il giro, da B ad A?
Risposta
§ Poiché il lavoro di una forza conservativa dipende dalle posizioni iniziale e finale, ma non dalla
traiettoria, se le due posizioni coincidono il lavoro è nullo, come se non ci fosse stato alcun movimento.
§ I due lavori sono uno l’opposto dell’altro. Dalla formula WA®B = U A - U B e WB® A = U B - U A = -WA®B .

pag. 144
!
Qual è il lavoro minimo che una forza F deve compiere contro la forza-peso per sollevare di h un corpo di
massa m?
Risposta
! !
Il lavoro è minimo se la forza F è la minima necessaria a sollevare il corpo, cioè se F è uguale e opposta
alla forza-peso. Questa forza, di modulo F = mg e orientata verso l’alto come lo spostamento, compie il

LI
lavoro positivo W = mgh .

pag. 144
EL
Ripeti i calcoli fissando lo zero al livello del suolo. La variazione dell’energia potenziale gravitazionale
dipende dalla scelta dello zero?
CH
Risposta
Ui ¢ = mgh1 e U f ¢ = mg ( h1 + h2 ) Þ DU ¢ = mgh2 = DU
NI

pag. 145
La variazione di energia potenziale gravitazionale non dipende dalla scelta dello zero.
Una certa forza conservativa compie il lavoro WA®B quando il punto materiale a cui è applicata si sposta
ZA

da A a B.
§ Che relazione c’è tra WA®B e il lavoro WB® A della stessa forza durante lo spostamento inverso, da B
ad A?
Risposta
I due lavori sono uno l’opposto dell’altro. Dalla formula WA®B = U A - U B , prendendo B come stato iniziale
e A come stato finale, si deduce infatti:
WB® A = U B - U A = - (U A - U B ) = -WA®B .

„ 4. La conservazione dell’energia meccanica


pag. 150
L’automobilina è lasciata andare da ferma a metà della discesa, dall’altezza h 2 .
§ Qual è l’altezza massima che essa raggiunge nella salita, prima di tornare indietro?

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Capitolo 4. Il lavoro e l’energia

Risposta
Poiché l’energia meccanica totale Etot del sistema automobilina-Terra è uguale all’energia potenziale
iniziale mgh 2 , l’automobilina va in salita fino alla stessa altezza h 2 da cui è partita: a questa altezza,
infatti, l’energia potenziale torna a uguagliare Etot e l’energia cinetica si azzera.

pag. 153
Considera gli stessi dati dell’esempio precedente.
§ Se la strada è in salita, il lavoro delle forze di attrito è minore o maggiore? Oppure è uguale?
§ Qual è il lavoro delle forze di attrito nel caso in cui l’automobile vada in discesa e si fermi un metro al
di sotto della quota iniziale?
Risposta
§ È maggiore, perché U f - U i > 0 se l’auto procede in salita.

LI
§ Wnc = -4,0 ´105 J - mg (1 m) = -4,0 ´105 J - ( 2,0 ´103 kg )(9,8 m/s2 ) = -4, 2 ´105 J

TEST
EL
„ Il lavoro e la potenza
CH
1 CeD
2 D
3 C
NI

4 B
5 C
6 AeD
ZA

„ L’energia meccanica
7 D 14 C
8 A 15 AeC
9 D 16 BeC
10 D 17 B
11 AeB 18 D
12 C 19 B
13 C

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PROBLEMI

„ 1. Il lavoro e la potenza
1 No, la forza da applicare diminuisce ma la distanza aumenta, quindi il lavoro compiuto resta costante.

1 J = (1 kg ) (1 m ) / (1 s ) = (103 g )(10 2 cm ) / (1 s ) = 10 7 erg


2 2 2 2
2

3 § Il lavoro della forza-peso è positivo, perché il vettore della forza è parallelo allo spostamento.
§ Il lavoro della persona è negativo, perché si oppone al movimento del vassoio oppure, in modo
equivalente, perché la forza esercitata dalla persona è rivolta verso l’alto, quindi ha verso opposto
rispetto allo spostamento.

4 W = Fs = ( 2,0 N )(10 m ) = 20 J

LI
5 W = -Fs = - ( 3, 4 ´105 N ) ( 62 m) = -2,1´107 J EL
6 W = Fs cos a = (1300 N )( 26 m ) cos 45° = 2, 4 ´104 J
CH
7 § Dall’equazione W = F Ds cos a , poiché forza e spostamento sono paralleli (α = 0°), otteniamo
W 1000 J
Ds = = = 0,5 m = 50 cm
F cos ( 0°) 2000 N
NI

8 Il vettore forza d’attrito ha la stessa direzione dello spostamento ma verso opposto. L’angolo formato
con lo spostamento è quindi di 180°. Quindi:
ZA

W 3,82 ´103 J
Fd = = = -63, 7 N
Ds cos a ( 60 m ) cos (180° )

9 W = - Fs cos a Þ cos a = -
W
=
( 320 J ) = 0, 76 Þ a = 40°
Fs (12 m )( 35 N )

W 10200 J
10 cos a = = = 0,866 Þ a = 30°
F Ds ( 589 N )( 20, 0 m )

11 Nel grafico lavoro-tempo la pendenza della retta è uguale alla potenza, per cui la potenza erogata nel
primo intervallo di tempo è maggiore.

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W ( 9, 6 ´10 J )
6

12 Dt = = = 1,5 ´ 102 s
P ( 64 ´10 W )
3

W ( 6,30 ´10 J )
5

13 P= = = 389 W
Dt ( 27 ´ 60 s )
14 Dalla definizione del lavoro e dall’algebra dei vettori, risulta
! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! !
( )
Wtot = Ftot × s = F1 + F2 + F3 +… × s = F1 × s + F2 × s + F3 × s +… = W1 + W2 + W3 +…

15 Le due forze hanno uguale intensità e formano tra loro un angolo di 50°, quindi la nave si sposta
lungo la bisettrice dell’angolo, formando un angolo di 25° con le funi: il lavoro di ciascun rimor-
chiatore è

LI
W = Fs cos 25°= ( 6, 2 ´107 N ) (18 m) cos 25° = 1,0 ´109 J

16 Se T è la tensione incognita, il lavoro totale è


1
EL
Wtot = T (10 m ) + éëT + ( 70 N ) ùû ( 6 m ) = 860 J Þ T = 50 N
2
CH
17 L’intensità della forza di attrito è uguale a quella della componente della forza-peso parallela al
terreno.
Quindi:
NI

W = -FP s sin 30°= ( 70 kg ) (9,8 m/s2 ) (10 m ) ´ 0,5 = -3, 4 ´103 J


ZA

18 § Quando è negativa, la forza ha verso opposto al moto del carrello, che viene così rallentato; il
lavoro che la forza compie è negativo.
1 1
§ Wtot = éë( 4,8 m ) + ( 3, 2 m ) ùû (12 N ) - éë( 2, 2 m ) + (1, 4 m ) ùû ( 6 N ) = 37 J
2 2

19 § Wo = Fo s = ( 46 N )( 4,0 m) = 1,8 ´102 J


§ Wd = -Fd s = -0, 29 (15 kg ) (9,8 m/s2 ) ( 4,0 m) = -1,7 ´102 J
§ Wtot = Wo + Wd = (184 J ) + ( -171 J ) = 13 J

20 PROBLEMA SVOLTO

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21 § Il lavoro compiuto dalla forza è dato da


! !
W = F × s = Fx sx + Fy s y = (18 ´ 2,0) N × m - (5,0 ´ 3,0) N × m = 21 J
W
§ Dall’equazione W = F Ds cos a , otteniamo cos a =
Fs
Il modulo della forza è F = Fx2 + Fy2 = (-18 N) 2 + (5, 0 N) 2 = 19 N e il modulo dello sposta-
mento è
s = sx2 + s y2 = (-2, 0 m) 2 + (-3, 0 m) 2 = 3, 6 m
Quindi:
W 21 J
cos a = = = 0,31 Þ a = arccos(0,31) = 72°
Fs (19 ´ 3, 6) J

!
§ W = F × s! = Fx sx + Fy s y + Fz sz = (3,0 ´16) N × m - (10 ´ 4,5) N × m - (6,5 ´ 4,0) N × m = -23 J

LI
22

§ Il modulo della forza è F = Fx2 + Fy2 + Fz2 = (3, 0 N) 2 + (10 N) 2 + (-6,5 N) 2 = 12,3 N e il mo-
EL
dulo dello spostamento è s = sx2 + s y2 + sz2 = (16 m) 2 + (-4,5 m) 2 + (4, 0 m) 2 = 17, 09 m .
Quindi:
CH
W -23 J
cos a = = = -0,10938 Þ a = arccos(-0,1093) = 98, 69° = 96, 27° = 96°
Fs (17, 095 ´12,3) J

x x
NI

éF ù F
2 2

23 W = ò F0 cos(ax) dx = ê 0 sin ( ax ) ú = 0 éësin ( ax2 ) - sin ( ax1 ) ùû =


x1 ëa û x1 a
8,5 N
= ésin ( 5, 0 m -1 ´ 0,30 m ) - sin ( 0 ) ù = - (1, 7 J ) [1, 0 - 0 ] = 1, 7 J
ZA

5, 0 m -1 ë û

24 In vettore forza è rivolto verso il semiasse positivo delle x, come il vettore spostamento, quindi il
lavoro compiuto è positivo:
x2 x
k é kù
2
é1 1ù 2 é 1 1 ù
W=ò 2
dx = -
êë x úû = - k ê - ú = - 0, 20 N × m ê - ú=
x1
x x1 ë x2 x1 û ë 0, 28 m 0,15 m û
= ( -0, 20 N × m 2 )( -3,1 m -1 ) = 0, 62 J

25 Da W = Fs e P = W/t otteniamo
Pt ( 21 kW )(1800 s )
F= = = 7, 6 ´102 N
s 50 km

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26 La potenza impiegata per mantenere costante la velocità del furgone è


P = (80 kW ) - (15 kW ) = 65 kW
Quindi, la velocità è

v=
P
=
( 65 kW ) = 16 m/s
F ( 4, 0 ´103 N )

27 § Dalla definizione di potenza:


( 50 kJ ) - ( 0 kJ ) @1, 7 ´102 W
P0-5 =
( 5, 0 ´ 60 s )
P5-9 =
( 60 kJ ) - ( 50 kJ ) @ 42 W
( 4 ´ 60 s )
( 60 kJ ) - ( 0 kJ ) @1,1´102 W

LI
§ Pmedia =
( 9 ´ 60 s ) EL
28 A velocità costante, la somma vettoriale delle forze è nulla: F - bvmax = 0 . Quindi:

F 2 ( 4, 0 ´10 N )
3 2
CH
P = Fvmax = = = 16 kW
b (1, 0 ´103 kg/s )

29 Poiché la velocità è costante, la forza sviluppata dal motore è pari alla componente della forza-peso:
NI

1
P = Fv0 = mg ( sin q ) v0 = (130, 0 kg ) ( 9,8 m/s 2 ) ( 9 m/s ) = 5, 7 ´103 W
2
ZA

30 La potenza istantanea P(t0 ) al tempo t0 è uguale al coefficiente angolare della retta tangente al grafico
W-t nel punto di ascissa t0. Quindi, dal grafico, otteniamo:
DW (40 - 10) J
P(3, 0 s) = = = 5, 0 W
Dt (7, 0 - 1, 0) s

31 § Nell’intervallo di tempo tra 10,0 s e 15,0 s, il motore eroga una potenza costante di 120 W, perciò
il lavoro compiuto in tale intervallo è
W1 = P1 Dt1 = (120 W)(5, 0 s) = 6, 0 ´102 J
In modo analogo, nel secondo intervallo di tempo, il lavoro compiuto è
W2 = P2 Dt2 = (60 W)(15, 0 s) = 9, 0 ´102 J

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Capitolo 4. Il lavoro e l’energia

§ Questi due valori sono uguali all’area del rettangolo delimitato dall’asse dei tempi, dal grafico
P-t e dagli istanti estremi dell’intervallo. Dividendo in tante parti l’intervallo di tempo da 15,0 s a
25,0 s (così piccole da potere considerare costante la potenza in ciascuna di esse), il lavoro totale
risulta uguale all’area del trapezio rettangolo disegnato dal grafico P-t tra i due istanti indicati.
Quindi:
1 1
W3 = [ P(15, 0 s) + P(25, 0 s) ] Dt3 = [(120 + 60) W ] (10, 0 s ) = 9, 0 ´10 2 J
2 2

„ 2. L’energia cinetica
32 1 1
K1 = M1v12 = M1 4v22 = 2M1v22
2 2
1 1
K 2 = M 2v22 = 2M 1v22 = M 1v22
2 2
L’automobile con maggiore energia cinetica, a parità di sistema frenante, impiega più tempo a

LI
frenare, quindi l’automobile di massa M 2 si ferma prima.

33 Traduzione
EL
In quali casi una forza non è in grado di modificare il modulo della velocità dell’oggetto a cui è
applicata?
CH
Risoluzione
Quando l’oggetto è fermo e rimane fermo oppure quando la forza è perpendicolare allo spostamento.

2
1 æ 1000 m ö
NI

34 K = (100 kg ) ç 38 ´ ÷ = 5,6 ´10 J


3

2 è 3600 s ø
ZA

35 Dal teorema dell’energia cinetica, otteniamo:


1 éæ 2
1000 m ö æ 1000 m ö ù
2

§ Wtot,1 = (1200 kg ) êç 80 ´ ÷ - ç 60 ´ ÷ ú = 1,3 ´10 J


5

2 êëè 3600 s ø è 3600 s ø ú


û
1 éæ 2
1000 m ö æ 1000 m ö ù
2

§ Wtot,2 = (1200 kg ) êç100 ´ ÷ - ç 80 ´ ÷ ú = 1, 7 ´10 J


5

2 êëè 3600 s ø è 3600 s ø ú


û

36 Il lavoro compiuto dai freni del camion è:


3
Wtot = - Fd = - Mgd
10
Dal teorema dell’energia cinetica, otteniamo la velocità finale del camion:

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Capitolo 4. Il lavoro e l’energia

1000 m ö 3 ( 9,8 m/s ) ( 22 m ) = 22, 26 m/s = 80 km/h


2 2
2W 3 æ
v = v + tot = v02 - gd = ç 90 ´
2
0 ÷ -
M 5 è 3600 s ø 5

37 PROBLEMA SVOLTO

38 Alla velocità di 100 km/h, l’energia cinetica del kart è


2
1 1 æ 100 ö
K = mv 2 = (182 kg ) ç m/s ÷ = 7,02 ´104 J
2 2 è 3,6 ø
Quindi:
K 7, 02 ´104 J
Dt = = = 3,92 s
P 1, 79 ´104 W

LI
39 Il lavoro compiuto sull’oggetto dalle forze non conservative è
Wnc = - Fd d = - (10 N ) d EL
Dal teorema lavoro-energia, otteniamo
1
(1, 0 N )( 2, 0 m/s )
2
1 2
mgd sin 30° - mvi 2 = ( -10 N ) d Þ d= = 0,13 m
CH
2 (1, 0 N ) ( 9,8 m/s2 ) sin 30° + 10 N

40 Il lavoro compiuto sull’oggetto dalle forze non conservative è


Wnc = -Fd d = -µd mg cos 45°d = -0, 43 ( 0,30 kg ) (9,8 m/s2 ) cos 45° (5,0 m ) = -4, 47 J
NI

Dal teorema lavoro-energia, otteniamo


2 ( -4, 47 J + 10,39 J )
ZA

1
-mg ( 5, 0 m ) sin 45° + mv 2f = -4, 47 J Þ v f = = 6,3 m
2 ( 0,3 kg )

41 Dal teorema dell’energia cinetica, otteniamo:


2
1 æ 1000 ö
Wtot DK 2
(1000 kg ) ç 54 ´ m/s ÷
F= = = è 3600 ø = 7, 0 ´103 N
d d (16 m )

42 Il teorema dell’energia cinetica è espresso dalla relazione Wtot = DK = K f - K i .


1
Poiché l’oggetto si ferma, Wtot = - Ki , quindi Wtot = - mv02 . Il lavoro fatto dalla forza-peso e dalla
2
forza di attrito Fd è Wtot = - ( mg sin q + Fd ) d . Quindi:

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Capitolo 4. Il lavoro e l’energia

1 2
1 2
− ( mg sinθ + F ) d = − mv0 ⇒ sinθ = 2 =
( )
mv0 − Fd d (1,0 kg ) 14,44 m 2 /s 2 − (8 N ) ( 0,8 m )
= 0,51
2 mgd ( )
( 2,0 kg ) 9,8 m/s2 (0,8 m )
Quindi, θ ! 31°.

43 Dall’analisi del diagramma delle forze si ricava che il modulo della forza di attrito è:
Fd = µd ( F sin 45° - mg ) = 0, 20 ´ éë( -50 kg )(9,8 N/kg ) + (130 N ) sin 45°ùû = 79,615 N
La forza di attrito è diretta nel verso negativo dell’asse x. Quindi, il lavoro compiuto dalla forza
orizzontale totale è
W = ( Fx - Fd ) d = ( F cos 45° - Fd ) d
Dal teorema dell’energia cinetica W = K f - Ki , si ricava:
1 2 1 2

LI
mv f - mvi mv 2f ( 50 kg )(1, 0 m/s )
2
W 2 2
d= = = = =
Fx - Fd F cos 45° - Fd 2 ( F cos 45° - Fd ) 2 éë(130 N ) cos 45° - 79, 615 N ùû
EL
25 J
= = 2,0 m
12,308 N
CH
„ 3. L’energia potenziale
44 Dalla relazione che definisce l’energia potenziale, otteniamo:
DU
DU = -W = - F Dx Þ F = -
NI

Dx

45 In un grafico U-x, il coefficiente angolare della retta tangente al grafico nel punto di ascissa x0 è
ZA

DU
l’opposto della forza esercitata sull’oggetto in x0 ; lo si deduce dalla relazione F = - .
Dx

46 In B e D la retta tangente ha pendenza nulla, quindi la forza è nulla; in A ed E la pendenza della retta
tangente è negativa, quindi la forza è positiva (diretta verso destra); in C la pendenza della retta
tangente è positiva, quindi la forza è negativa (diretta verso sinistra).

47 L’energia potenziale della forza-peso è direttamente proporzionale alla massa dell’oggetto, per cui la
retta maggiormente inclinata corrisponde a una massa maggiore. Pertanto, la massa dell’oggetto B è
maggiore.

1 2
48 Ux = kx
2
1
U 3 x = k ( 3x ) = 9U x
2

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Capitolo 4. Il lavoro e l’energia

! !
49 La relazione W = F × s non può essere usata perché la forza non è costante.

1 2
50 L’energia potenziale elastica è U e = kx , quindi una parabola rivolta verso l’alto con vertice
2
nell’origine. Allora, il grafico che la rappresenta è il primo.

51 § W = -mg (hf - hi ) = - ( 0,54 kg )(9,8 kg )(1,85 m - 0,75 m ) = -5,8 J


§ Ui = mghi = ( 0,54 kg ) (9,8 m/s2 ) ( 0,75 m) = 4,0 J
§ U f = mghf = ( 0,54 kg ) (9,8 m/s2 ) (1,85 m ) = 9,8 J

52 § W1 = -Fd d1 = - ( 24 N )(8, 2 m ) = -2,0 ´102 J

LI
W2 = - Fd d2 = - ( 24 N )( 7,6 m ) = -1,8 ´102 J
§ No, perché il sistema non è conservativo.
EL
53 DU g = mg (h f - hi ) = ( 9,6 kg )( 9,8 kg )(10 m ) = 9, 4 ´102 J
CH
DU 5100 J
54 DU = mgh Þ m = = = 65 kg
gh ( 9,8 N/kg )(8,0 m )
NI

55 § DU1 = mgh1 = (1,0 kg ) (9,8 m/s2 ) ( -1,0 m) = -9,8 J


§ DU2 = mgh2 = (30 kg ) (9,8 m/s2 ) ( 2,0 m) = 20 J
ZA

§ DU3 = mgh3 = (30 kg ) (9,8 m/s2 ) ( 0 m) = 0 J

56 § U g ,2 = mghi = (1,6 ´103 kg )(9,8 m/s2 ) (115 m ) = 1,8 ´106 J


U g ,3 = mghf = (1,6 ´103 kg )(9,8 m/s2 ) ( 276 m) = 4,3 ´106 J
§ DU = U g ,3 - U g ,2 = ( 4,3 -1,8) ´106 J = 2,5 ´106 J
Il risultato ottenuto coincide con quello del «Per esempio» di pag. 144.

57 Wg = U g = mgh1 = ( 0, 400 kg ) (9,8 m/s2 ) ( 2,50 m ) = 9,8 J


DU = -U g = -9,8 J

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Capitolo 4. Il lavoro e l’energia

58 § DU g = FP Dh = ( 6, 4 ´102 N ) ( 4,0 m) = 2,6 ´103 J


§ ( DU )g discesa = - ( DU g )
salita
= -2,6 ´103 J

§ ( DU )g tot =0J

59 § U1 = mgDh1 = (30 kg ) (9,8 m/s2 ) (3,1 m) = 9,1´102 J


§ U2 = mgDh2 = (30 kg ) (9,8 m/s2 ) ( 6,1 m) = 1,8 ´103 J
§ DU = mgDh = (30 kg ) (9,8 m/s2 ) ( -3,0 m) = -8,8 ´102 J

DU g 147 J
60 DU g = mg Dh Þ m = = = 5, 0 kg
g Dh ( 9, 8 N/kg )( 3, 0 m )

LI
DU g DU g -1900 J
61 DU g = mg Dh Þ Dh = h f - hi = Þ h f = hi + = 30 m + =
11 kg ´ 9,8 N/kg
= 30 m - 18 m = 12 m
mg
EL mg
CH
62 Traduzione
Una molla di costante elastica 180 N/m è dilatata di 14 cm rispetto alla sua lunghezza a riposo.
Calcola l’energia potenziale elastica della molla.
Risoluzione
NI

1 1
U = ks 2 = (180 N/m )( 0,14 m ) = 1,8 J
2

2 2
ZA

2U 2W 2 ( 0, 72 J )
63 k= = 2 = = 4, 0 ´102 N/m
( 0, 060 m )
2 2
s s

1 2 1
ks = ( 240 N/m )( 0,10 m ) ! 1, 2 J
2
64 W =U =
2 2

65 PROBLEMA SVOLTO

2U e 2 ´1, 4 J
66 U g = mgh = ( 0,150 kg )( 9,8 N/kg )( 0,95 m ) = 1, 4 J Þ Ds = + = = 0,087 m
k 370 N/m

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Capitolo 4. Il lavoro e l’energia

67 Con M = 13 kg , otteniamo:
§ WP,a = -Mgh = - (13 kg ) (9,8 m/s2 ) ( 2,6 m) = -3,3´102 J
§ WP,b = Mgh = (13 kg ) (9,8 m/s2 ) ( 2,6 m) = 3,3´102 J
§ WP ,a +b = 0 J
Con M = 13 kg e m = 0, 60 kg , otteniamo:
§ WP,a+b = -Mgh + ( M + m) gh = mgh = ( 0,60 kg ) (9,8 m/s2 ) ( 2,6 m) = 15 J

68 Dalla definizione di energia potenziale, otteniamo:


WA®B = -DU AB = U A - U B Þ U B = U A - WA®B = 380 J - 530 J = -150 J
WB®C = -DU BC = U B - UC Þ UC = U B - WB®C = ( -150 J ) - ( -420 J ) = 270 J
Se l’energia potenziale in B è nulla, vuol dire che ne aumentiamo il valore di 150 J; quindi tutte le

LI
energie devono essere aumentate di 150 J: U A ¢ = 530 J e U C ¢ = 420 J .

69
EL
Indichiamo con M la massa incognita del carrello; il lavoro compiuto da Maurizio è opposto al
lavoro della forza di attrito:
WF = -Wa = Fa ,CA dCA + Fa , AB d AB + Fa , BC d BC =
CH
= µMgdCA + µ ( M + M R ) gd AB + µ ( M + M R + M P ) gd BC =
æ mö
= 0, 22 ç 9,8 2 ÷ éë M ( 6, 0 m ) + ( M + ( 8, 0 kg ) ) (17, 0 m ) + ( M + (8, 0 kg ) + ( 4, 0 kg ) ) (11, 0 m ) ùû =
è s ø
NI

= 1, 2 ´10 J
3

Quindi:
1 éWF ù
ZA

M= ê - M R ( d AB + d BC ) - M P d BC ú =
dCA + d AB + d BC ë µg û
1 é (1200 J ) ù
= ê - ( 8, 0 kg )( 28, 0 m ) - ( 4, 0 kg )(11, 0 m ) ú = 8,5 kg
( 34 m ) êë 0, 22 ´ ( 9,8 m/s 2 ) úû

70 § Dh1 = r Þ DU = mgDh1 = mgr = (30,0 kg ) (9,8 m/s2 ) ( 2,00 m) = 5,88 ´102 J


§ Dh2 = r (1 - 2 / 2 )
§ DU = mg Dh2 = mgr (1 - 2 / 2 ) = ( 30, 0 kg ) ( 9,8 m/s 2 ) ( 2, 00 m ) (1 - 2 / 2 ) = 1, 72 ´10 2 J
§ Dh3 = 0 m Þ DU = mg Dh3 = 0 J

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Capitolo 4. Il lavoro e l’energia

71 § Nel punto in cui il grafico interseca l’asse x, quindi x = 1,7 m.

§ L’energia potenziale al suolo è U ( 0 ) = - (1, 7 m )


( 3950 J ) = -2, 0 ´102 J .
( 33 m )

72 U=
1 2
ks Þ k = 2
( 0,10 J ) = 4,1´102 N/m
( 0, 022 m )
2
2

73 L’energia potenziale elastica della molla è direttamente proporzionale al quadrato della deforma-
zione:
U ¢ = 4U = 4 ( 400 J ) = 1600 J Þ DU = 1200 J

Ds
74 L’oscillazione della lastra è Ds , che è il doppio dell’ampiezza a = . La molla è in una nuova

LI
2
posizione di equilibrio quando è compressa di una quantità a. Quindi:
2mg
ka = mg Þ k =
Ds
EL
La massima energia potenziale elastica si ha al massimo della deformazione e vale
1 1 2/ mg
( Ds ) = mg Ds = (1, 6 kg ) ( 9,8 m/s2 ) ( 0, 048 m ) = 0, 75 J
CH
U e,max = k ( Ds ) =
2 2

2 2/ Ds
Lo stesso risultato si ottiene applicando la conservazione dell’energia. Poniamo uguale a 0 l’energia
potenziale gravitazionale nel punto più basso: all’inizio la lastra ha solo energia potenziale
gravitazionale, nel punto più basso ha solo energia potenziale elastica.
NI

Applicando il principio di conservazione dell’energia, deduciamo che la massima energia potenziale


elastica è quella potenziale iniziale:
Ue,max = mgh = (1,6 kg )( 9,8 N/kg )( 0,048 m ) = 0,75 J
ZA

mg
75 kxmax = mg Þ xmax =
k
é( 0, 450 kg ) ( 9,8 m/s 2 ) ù
2
( mg )
2
1
U e = k ( xmax ) Þ k = = ë û = 35 N/m
2

2 2U e 2 ( 0, 28 J )

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Capitolo 4. Il lavoro e l’energia

76 § La costante elastica della molla è k =


F
=
( 5, 0 N ) = 5, 0 ´102 N/m
s (1, 0 ´10-2 m )

§ Il grafico F-x è

LI
§ Il lavoro compiuto dalla forza elastica è
1 1
W = U i - U f = k ( si2 - s 2f ) = ( 500 N/m ) éê(1, 0 ´10 -2 m ) - (1,5 ´10 -2 m ) ùú ! -3,1´10 -2 J @
EL2 2

2 2 ë û
-2
@ -3,1´10 J
Lo stesso risultato si ottiene calcolando l’area sotto il grafico F-x.
CH
1 2 1 æ F ö 1 F 2 1 ( mg ) 1 ( 52 kg ) ( 9,8 m/s )
2 2 2

77 U e = ks = k ç ÷ = = = = 1,1´ 102 J
2 2 èk ø 2 k 2 k 2 (1, 2 ´103 N/m )
NI

„ 4. La conservazione dell’energia meccanica


78 Traduzione
ZA

È vero che l’energia potenziale di un oggetto non può essere maggiore della sua energia meccanica?
È vero che l’energia cinetica di un oggetto non può essere maggiore della sua energia meccanica?
Risoluzione
L’energia cinetica K è positiva, quindi Emecc = K + U ³ U . Perciò la prima affermazione è vera,
mentre la seconda è falsa (l’energia potenziale può essere negativa).

79 No: due grandezze sono inversamente proporzionali quando il loro prodotto è costante, mentre in un
sistema conservativo è costante la somma di energia cinetica e potenziale.

80 A: energia cinetica; B energia potenziale: C energia meccanica totale.

81 Dopo metà del tempo totale (dato dal tempo necessario a percorrere i 10 m di altezza), la palla non
si trova ancora a metà strada, quindi l’energia potenziale della forza-peso è maggiore di quella
cinetica.

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Capitolo 4. Il lavoro e l’energia

82

1 1
Ei = U e,i + Ki = k ( Ds ) + 0 = ( 90 N/m )( 0,14 m ) = 0,88 J
2 2
83
2 2
1 1
E f = U e, f + K f = 0 + mv 2 = ( 0,100 )( 3,5 m/s ) = 0, 61 J
2

2 2

LI
DEtot = E f - Ei = 0, 61 J - 0,88 J = -0, 27 J

84
EL
Scegliendo come riferimento per l’energia potenziale la posizione iniziale dell’oggetto, l’energia
totale iniziale è:
1 1
Ei = U g ,i + U e,i + Ki = 0 + k ( Ds ) + 0 = ( 60 N/m )( 0,15 m ) = 0, 68 J
2 2
CH
2 2
Il dislivello h tra la posizione iniziale e finale dell’oggetto è h = l sin 30° = ( 0,60 m ) sin 30° = 0,30 m
L’energia totale finale è:
NI

1 1
E f = U g , f + K f = mgh + mv 2 = ( 0, 070 g )( 9,8 N/m )( 0,30 m ) + ( 0, 070 g )( 2,5 m/s ) = 0, 42 J
2

2 2
Quindi:
ZA

DEtot = E f - Ei = 0, 42 J - 0, 68 J = -0, 25 J

85 K f = Ui = mgh = ( 0,32 kg ) (9,8 m/s2 ) ( 6,7 m ) = 21 J

86 PROBLEMA SVOLTO

87 Poniamo lo zero dell’energia potenziale della forza-peso nel punto di massima compressione della
molla. Otteniamo:
1 2mg (h + x) 2 ( 0,14 kg )( 9,8 N/kg )( 0,86 m + 0,10 m )
mg (h + x) = kx 2 Þ k = = = 2, 6 ´102 N/m
2 x2 (0,10 m)2

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Capitolo 4. Il lavoro e l’energia

88 Poniamo lo zero dell’energia potenziale della forza-peso nel punto di massima compressione della
molla. Dalla conservazione dell’energia, otteniamo un’equazione di secondo grado della quale
selezioniamo la soluzione positiva:
1 1
mvi 2 + mg (h + x) = kx 2
2 2
kx - 2mgx - ( 2mgh + mv 2 ) = 0
2

( mg ) + k ( 2mgh + mv 2 ) ( 2,327 N ) ± ( 2,327 N ) ± ( 55 N/m )( 5,384 N × m )


2
mg ± 2

x= = = 0,358 m
k 55 N/m

89 DE = K 2 + U e 2 - ( K1 + U e1 ) =
1 1 1
= (0, 050 kg) ( 2,5 m/s ) + ( 90 N/m )( 0, 048 m ) - ( 90 N/m )( 0, 092 m ) =
2 2 2

2 2 2
= 0, 26 J - 0,38 J = -0,12 J

LI
90 Nessuno dei due: la velocità alla fine del piano si ricava dal teorema dell’energia cinetica
EL
Ei = E f Þ v = 2 gh
perciò la velocità raggiunta dipende solo da h, che è la stessa per entrambi.
CH
91 Per la conservazione dell’energia meccanica, quando la molla è totalmente compressa o totalmente
allungata, l’energia meccanica è data dalla sola energia potenziale. Quando la massa transita per la
posizione di riposo della molla, l’energia meccanica è data dalla sola energia cinetica. In questo punto
l’energia cinetica raggiunge il suo massimo.
NI

92 Ponendo lo zero dell’energia potenziale della forza-peso nel punto di massima compressione della
molla, otteniamo:
ZA

2mg 2 ( 4, 0 kg ) ( 9,8 m/s ) = 0,16 m


2
1
mgx = kx 2 Þ x = =
2 k 500 N/m

93 § Per il principio di conservazione dell’energia, l’energia cinetica del sasso è uguale all’energia
potenziale persa:
K f = 405 J

§ v f = 2K f m = (810 J )( 2,5 kg ) = 18 m/s

( 6, 2 m/s ) = 2, 0 m
2
1 2 vi2
94 U f = Ki Þ mgh f = mvi Þ h f = =
2 2 g 2 ( 9,8 m/s 2 )

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Capitolo 4. Il lavoro e l’energia

95 Ui = K f Þ
1 2 1 2
ksi = mv f Þ v f = si
k
= ( 0,12 m )
( 390 N/m ) = 1, 4 m/s
2 2 m ( 2,9 kg )

96 § Ui,1 = m1gh = ( 4,0 kg ) (9,8 m/s2 ) ( 2,0 m) ! 78 J


Ui ,2 = m2 gh = ( 2,0 kg ) (9,8 m/s2 ) ( 2,0 m ) ! 39 J
U f ,1 = 0 J

U f ,2 = m2 g 2h = ( 2,0 kg ) (9,8 m/s2 ) ( 4,0 m ) ! 78 J


§ Dalla conservazione dell’energia meccanica, U i ,1 + U i ,2 = U f ,1 + U f ,2 + K f ,1 + K f ,2 , poiché le
velocità dei due blocchi sono uguali, otteniamo:
2 (U i ,1 + U i ,2 - U f ,1 - U f ,2 ) 2 ( 78 J + 39 J - 78 J )
vf = = = 3, 6 m/s

LI
m1 + m2 ( 6, 0 kg )

97 § Dalla conservazione dell’energia meccanica, otteniamo:


1
EL
mgh = mv 2 Þ v = 2 gh = 2 ( 9,8 m/s 2 ) ( 2, 0 m ) = 6,3 m/s
2
CH
F
§ F = k Dx Þ k =
Dx
1 2 1 2
Ki + U e,i = K f + U e, f Þ mv = ks
NI

2 2
(10 N )( 0, 20 m )
2
ks 2 Fs 2
m= 2 = = = 0,10 kg
v 2 ghDx 2 ( 9,8 m/s 2 ) ( 2, 0 m )( 0,10 m )
ZA

98 Dalla conservazione dell’energia, otteniamo:

(1, 0 kg )(1,5 m/s )


2
1 2 1 2 mvi2
mvi = kx Þ x = = = 0,17 m
2 2 k (80 N/m )

99 Poniamo lo zero dell’energia potenziale della forza-peso nel punto di massima compressione della
molla. Dalla conservazione dell’energia meccanica, otteniamo un’equazione di secondo grado in x,
della quale selezioniamo la soluzione positiva:
1
mg ( H + x ) = kx 2
2

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Capitolo 4. Il lavoro e l’energia

( mg )
2
mg ± + 2mgHk
x= =
k

( 4, 0 kg ) ( 9,8 m/s 2 ) ± éë( 4, 0 kg ) (9,8 m/s2 )ùû


2
+ 2 ( 4, 0 kg )( 9,8 kg )( 0,1 m )( 300 N/m )
= = 0,34 m
300 N/m

100 Poniamo lo zero dell’energia potenziale della forza-peso nel punto di massima compressione della
molla. Dalla conservazione dell’energia meccanica, otteniamo:
1 1
mg ( h + Ds ) + mvi2 = k ( Ds )
2

2 2
1 2 1
mvi = k ( Ds ) - mg ( h + Ds )
2

2 2
k 30 N/m
( Ds ) - 2 g ( h + Ds ) = ( 0, 20 m ) - 2 ( 9,8 N/kg )( 0,80 m + 0, 20 m ) = 2,1 m/s
2 2
vi =

LI
m 0, 050 kg

1
otteniamo: k ( Dsi ) = mghmax Þ m =
2 1 k ( Dsi )
EL
101 Scegliendo come riferimento per l’energia potenziale la posizione iniziale del corpo di massa m,

1 ( 600 N/m )( 0,10 m )


2 2

= = 0,64 kg
2 2 ghmax 2 ( 9,8 N/kg ) ´ 0, 48 m
CH
102 Scegliendo come riferimento per l’energia potenziale la superficie del tavolo, otteniamo:
1 1 1
mgli + k ( Dsi ) = mgl f + k ( Dsi ) + m ( v f )
2 2 2

2 2 2
NI

dove Dsi = li - l0 = 30 cm - 15 cm = 0,15 m e Ds f = l f - l0 = 20 cm - 15 cm = 0, 05 m.


Quindi:
ZA

k k
( Dsi ) - ( Ds f ) + 2 g ( li - l f ) =
2 2
vf =
m m
50 N/m 50 N/m
( 0,15 m ) - ( 0, 05 m ) + 2 (9,8 N/kg )( 0,30 m - 0, 20 m ) = 5,5 m/s
2 2
=
0, 035 kg 0, 035 kg

103 Scegliendo come riferimento per l’energia potenziale il piano orizzontale, otteniamo:
1 1
mghi + m ( vi ) = mgh f + k ( Ds )
2 2

2 2
2mg ( hi - h f ) + m ( vi ) 2mg ( Dh ) + m ( vi )
2 2

k= = =
( Ds ) ( Ds )
2 2

2 (1,5 kg )( 9,8 N/kg )( 0, 40 m ) + (1,5 kg )( 2, 0 N/m )


2

= = 3, 4 ´102 N/m
( 0, 23 m )
2

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Capitolo 4. Il lavoro e l’energia

104 PROBLEMA SVOLTO

105 Calcoliamo la velocità della pallina nel punto C:


1
mghA = mghC + mvC2 Þ vC2 = 2 g ( hA - hC ) = 2 ( 9,8 m/s 2 ) l cos 60° = 5,88 m 2 /s 2
2
Allora, la tensione del filo è data da

TC = mg cos 60° +
mvC2
= ( 0,890 kg )( 9,8 kg ) ´ 0,5 +
( 0,890 kg )(5,88 m/s ) = 13 N
l 0,6 m

„ 5. Il lavoro delle forze non conservative


106 L’energia cinetica del saltatore viene convertita, durante il salto, in parte in energia potenziale della
forza-peso, in parte in energia elastica dell’asta. Quest’ultima è restituita all’atleta, nel punto più alto,
quando l’asta non è più piegata. Una parte dell’energia cinetica dell’atleta viene dispersa in forme di

LI
energia diverse da quella meccanica.

107 § Mentre l’oggetto si sposta, la sua energia meccanica aumenta, quindi le forze non conservative
EL
compiono un lavoro positivo (da x = -4, 0 m a x = 6, 0 m il lavoro è circa 300 J).
§ Sì, in questo caso l’energia meccanica diminuisce, quindi le forze non conservative compiono
lavoro negativo.
CH
108 Wnc = E f - Ei = mghf - mghi = mg ( hf - hi ) = ( 0,32 kg ) (9,8 m/s2 ) éë(3,5 m) - (1, 2 m)ùû = 7, 2 J
NI

109 Wnc = E f -Ei = K f + U f - ( Ki + Ui ) = ( 32 J ) + ( 26 J ) - ( 24 J ) - ( 45 J ) = -11 J

110 PROBLEMA SVOLTO


ZA

111 Per la conservazione dell’energia totale del sistema in presenza di forze non conservative, otteniamo:
1 1 1
Wnc = U g , f - U g ,i + K f - K i = U g , f + K f - (U g ,i + K i ) = mgh f + mv 2f - mvi2 = mgh f + m ( v 2f - vi2 ) =
2 2 2
1
= ( 0, 44 kg )( 9,8 N/kg )( 0,80 m ) + ( 0, 44 kg ) é(1, 2 m/s ) - ( 8, 6 m/s ) ù =
2 2

2 ë û
= 3, 4 N × m - 16 N × m = -13 J

112 § In assenza di attrito, per la legge di conservazione dell’energia vale la relazione


U f + K f = U i + K i , con Ki = 0 J. Ponendo uguale e zero l’energia potenziale del piombino quando
questo si trova nel punto più basso dell’oscillazione, otteniamo la relazione
1
mgl [1 - cos(14°)] + mv22 = mgl [1 - cos(39°) ] Þ v22 = 2 gl [cos(14°) - cos(39°) ]
2

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Capitolo 4. Il lavoro e l’energia

Quindi:
v2 = 2 gl [ cos(14°) - cos(39°) ] = 2 ( 9,8 m/s 2 ) ( 0,58 m )( 0,970 - 0,777 ) = 1, 5 m/s

§ Dal teorema lavoro-energia, otteniamo:


1 2 ì1 ü
Wnc = K f ¢ - K i ¢ + U f - U i = mv2 + mg l [ cos(39°) - cos(14°) ] - = m í v22 + g l [ cos(39°) - cos(14°) ]ý =
2 î2 þ
é1 ù
= ( 0, 025 kg ) ê (1,1 m/s ) + ( 9,8 m/s 2 ) ( 0,58 m )( 0, 777 - 0,970 ) ú = -0, 012 J
2

ë2 û

113 PROBLEMA SVOLTO

114 Per la legge di conservazione dell’energia totale del sistema in presenza di forze non conservative,
abbiamo

LI
Wnc = E f - Ei = DU + DK = U g , f - U g ,i + K f - K i
Scegliendo come riferimento dell’energia potenziale il piano orizzontale e tenendo conto che la
velocità del corpo è nulla sia nello stato iniziale che in quello finale, otteniamo:

-µ d mgl = -mghi Þ l = i =
h 0,50 m
= 1, 7 m
EL
µd 0,30
CH
115 Per la legge di conservazione dell’energia totale del sistema in presenza di forze non conservative,
abbiamo
1 2 1
E f = Ei + Wnc Þ mv f + mgh f = mvi2 + mghi + Wnc
NI

2 2
Quindi:
2 ( -3,3 ´103 J )
2
æ 103 m ö
ZA

2Wnc
v f = v + 2 g ( hi - h f ) + = ç 50 ´ ÷ + 2 ( 9,8 m/s ) ( -3,1 m ) + = 7, 0 m/s
2 2
i
m è 3600 s ø (80 kg )

116 Traduzione
Una pallina di 180 g è tenuta ferma a 1,4 m dal suolo. Su di essa viene compiuto un lavoro di 4,5 J
per lanciarla verso l’alto.
§ Calcola l’altezza a cui arriva la pallina.
Risoluzione
Uf Wnc + U i Wnc
E f = U f = Wnc + Ei = Wnc + U i Þ h f = = = + hi =
mg mg mg

=
( 4,5 J ) + (1, 4 m ) = 4, 0 m
( 0,18 kg ) ( 9,8 m/s2 )

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Capitolo 4. Il lavoro e l’energia

1 2
117 L’energia meccanica iniziale è Ei = kx ; quella finale è E f = Ei + ( 0,50 J ) . La nuova ampiezza
2
massima x¢ di oscillazione della molla è:
2E f 2 Ei + 2 ( 0,5 J ) kx 2 + (1, 0 J ) (1, 0 J ) == (1, 0 J )
( 0, 20 m )
2
x¢ = = = = x2 + + = 0,30 m
k k k k ( 20 N/m )

118 Il sistema non è conservativo, a causa del lavoro compiuto dal motore. Dal bilancio energetico,
ricaviamo
1 2 1 é1 ù
Wmotore = E f - Ei = mv f + mgh - mv02 = m ê ( v 2f - v02 ) + gh ú =
2 2 ë2 û
é1
( ) ù
= ( 2200 kg ) ê ( 6, 0 m/s ) - (10 m/s ) + ( 9,8 m/s 2 ) ( 5, 6 m/s ) ú = 5, 0 ´104 J
ë2
2 2

LI
119 Nel primo caso la velocità finale è
v f ,1 = gt EL
Quindi, l’energia dissipata è
1
Edissipata = K 2 - K1Þ Edissipata = m ( v 2f ,2 - v 2f ,1 ) =
CH
2
1
= ( 0, 20 kg ) é - éë( 9,8 m/s 2 ) ( 0,31 s ) ùû + ( 2,8 m/s 2 ) ù = -0,14 J
2 2

2 êë úû
NI

1
120 § La conservazione dell’energia meccanica implica mghmax = mghmin + mv 2 , da cui
2
v = 2 g ( hmax - hmin ) = 2 ( 9,8 m/s 2 ) ( 0,50 m ) = 3,1 m/s
ZA

1 2 1
mv f + mghmin - mghmax = ( 50 kg )( 2, 4 m/s ) - ( 50 kg ) ( 9,8 m/s 2 ) ( 0,50 m ) =
2
Wnc = E f - Ei =
§ 2 2
= -1, 01´ 10 J
2

PROBLEMI DI RIEPILOGO

! !
121 § Poiché s = sx xˆ + s y yˆ + sz zˆ , il modulo è dato da: s = s = sx2 + s y2 + sz2 . Quindi:

(8,5 m ) - ( 5,0 m ) - ( 2,5 m )


2 2 2
s y = s 2 - sx2 - sz2 = = ±6, 4 m
§ Il prodotto scalare dei due vettori è
Fx sx + Fy s y + Fz sz = ( 4,0 N )( 5,0 m ) - ( 6,5 N ) s y - ( 2,5 N ) Fz = 61 J

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Capitolo 4. Il lavoro e l’energia

Se sy = 6,4 m, otteniamo 20 J - ( 6,5 ´ 6, 4 ) J - ( 2,5 N ) Fz = 61 J Þ Fz = -33 N.


Se sy = –6,4 m, otteniamo 20 J + ( 6,5 ´ 6, 4) J - ( 2,5 N ) Fz = 61 J Þ Fz = 0, 24 N.
W W
Poiché cos a = , la seconda soluzione non è accetabile perché il rapporto risulterebbe
Fs Fs
maggiore di 1.

122 § Le forze che ciascuna molla applica sull’altra hanno modulo uguale, in virtù del terzo principio
della dinamica. Quindi, i due allungamenti x1 e x2 soddisfano le relazioni seguenti:
ì ( L - l1 - l2 ) k2 = ( 0, 40 m )(120 N/m ) = 0, 22 m
ï x1 =
ìk1 x1 = k2 x2 ï k1 + k2 ( 220 N/m )
í Þ í
î x1 + x2 = L - l1 - l2 ï x = ( L - l1 - l2 ) k1 = ( 0, 40 m )(100 N/m ) = 0,18 m
ï 2 k1 + k2 ( 220 N/m )
î

LI
§ Le energie potenziali delle due molle sono:
2
1 é ( L - l1 - l2 ) k2 ù é ( 0, 40 m )(120 N/m ) ù
2 EL
1 1
U1 = k1 x12 = k1 ê ú = (100 N/m ) ê ú = 2, 4 J
2 2 ë k1 + k2 û 2 ë ( 220 N/m ) û
2
1 é ( L - l1 - l2 ) k1 ù é ( 0, 40 m )(100 N/m ) ù
2
1 1
CH
U 2 = k2 x22 = k2 ê ú = (120 N/m ) ê ú = 1,9 J
2 2 ë k1 + k2 û 2 ë ( 220 N/m ) û

1
123 § Nel moto di salita: -mgh - Fh = - mv02 . Nella discesa: mgh - Fh = K f .
NI

2
Sottraendo membro a membro la seconda equazione dalla prima, otteniamo:
1
ZA

-2mgh = - mv02 - K f
2
2 2
v0 = ( 2mgh - K f ) = é 2 ( 2, 0 kg ) ( 9,8 m/s 2 ) ( 3, 0 m ) - ( 36, 6 J ) ù = 9, 0 m/s
m ( 2, 0 kg ) ë û

§ F = mg -
Kf
= ( 2, 0 kg ) ( 9,8 m/s 2 ) -
( 36, 6 J ) = 7, 4 N
h ( 3, 0 m )

124 Il sistema è conservativo, quindi:


1 2 1
Ei = E f Þ mv1 + mgh1 = mv22 + mgh2
2 2
2
æ 90, 0 ö
v2 = v + 2 g Dh = ç
2
1 m/s ÷ + 2 ( 9,8 m/s 2 ) ( 20, 0 m - 11, 0 m ) = 28,3 m/s = 102 km/h
è 3, 6 ø

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Capitolo 4. Il lavoro e l’energia

! !
125 Dal teorema lavoro-energia, si ha mghf = mghi + F × s Þ mg ( hf - hi ) = -Fa s , dove s è il percorso
del nuotatore dentro l’acqua.
Prendendo la superficie dell’acqua come riferimento per il calcolo delle quote, otteniamo:
h f - hi = -5 m - 10 m = -15 m

mg ( h f - hi ) ( 60 kg ) ( 9,8 m/s 2 ) ( -15 m )


Fa - =- ! 1,8 ´103 N
s 5m
!
Fa ha la stessa direzione dello spostamento e verso opposto.

126 Il sistema è conservativo e possiamo applicare la conservazione dell’energia.

§ Nel primo caso, otteniamo:


1 2
mv f + mgh f = mghi
2

LI
v f = 2 g ( hi - h f ) = 2 gl (1 - cos37° ) = 2 ( 9,8 m/s 2 ) ( 30 m )(1 - cos37° ) = 11 m/s

§ Nel secondo caso, otteniamo:


1 2 1
EL
mv f + mgh f = mvi2 + mghi
2 2
CH
v f = 2 g ( hi - h f ) + vi2 = 2 ( 9,8 m/s2 ) ( 30 m )(1 - cos37°) + ( 4,0 m/s ) = 12 m/s
2

1 2 1
mv0 = mga + k ( b - a )
2
NI

127 Ei = E f Þ
2 2
(1, 0 kg )(10 m/s ) - 2 (1, 0 kg ) ( 9,8 m/s 2 ) ( 0,50 m )
2
mv02 - 2mga
k= = = 90 N/m
ZA

(b - a ) éë(1,5 m ) - ( 0,50 m ) ùû
2 2

128 Il sistema non è conservativo: la forza di attrito compie un lavoro pari a W = - F L = 3, 0 ´ 102 J.
nc d

Dal bilancio energetico tra la partenza dalla prima collinetta e l’arrivo sulla seconda (entrambi a
velocità nulla), otteniamo:
E f = Ei + Wnc Þ mgh f = mghi + Wnc Þ

h f = hi +
Wnc FL
= hi - d = (10 m ) -
( 30 N )(10 m ) = 9, 6 m
mg mg ( 70 kg ) ( 9,8 m/s 2 )

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Capitolo 4. Il lavoro e l’energia

129 § Dal grafico, deduciamo l’espressione della forza:


ìæ Nö
ïç 2,8 ÷x x £ 0,5 m
F = íè mø
ï1, 4 N x > 0,5 m
î
L’espressione dell’energia potenziale è
ìï(1, 4 J/m 2 ) x 2 x £ 0,5 m
U =í
ïî( 0, 35 J ) + (1, 4 J/m )( x - 0,5 m ) x > 0,5 m
§ L’energia potenziale è una funzione crescente dell’allungamento x e in x = 0,5 m è una funzione
( )(
continua, con valore U ( x = 0,50 m) = 1, 4 J/m2 0, 25 m2 = 0,35 J. )
L’energia cinetica iniziale è
1 1
K = mv 2 = ( 0, 036 kg )(10 m/s ) = 1,8 J
2

LI
2 2
Quindi, il nastro si allunga più di 0,5 m. Applicando il principio di conservazione dell’energia,
ricaviamo l’allungamento massimo xmax :
K = U ( xmax ) Þ
EL
( 0,35 J ) + (1, 4 J/m)( x - 0,5 m) = 1,8 J Þ x = (1,0 + 0,5) m = 1,5 m
CH
F mv v
130 § a=- =- 0 =- 0
m mt t
1 1æv ö 1 1
s = x - x0 = v0t + at 2 = v0t - ç 0 ÷ t 2 = v0t = (50, 0 m/s)(50, 0 s) = 1250,0 m
2 2è t ø 2 2
NI

W = -Fs = - (1500 N ) (1, 25 ´103 m) = -1,875 ´106 J


F
§
ZA

- F = ma Þ a = -
m
vF = v0 + at con v0 = 180,0 km/h = 50,0 m/s
F
0 = v0 -
t
m
mv (1500 kg)(50,0 m/s)
F= 0 = = 1,50 ´103 N
t (50,0 s)

131 Alla velocità massima costante, l’accelerazione è nulla:


Fmotore = -bvmax - mg sin q = 0
P
- bvmax - mg sin q = 0
vmax

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Capitolo 4. Il lavoro e l’energia

Risolvendo l’equazione di secondo grado, otteniamo:


2
æ 1ö
(1200 kg ) ( 9,8 m/s 2 ) ÷
2 + ( 40 kW ) = 6,5 m/s
2
mg sin q æ mg sin q ö P ç
vmax =- + ç ÷ + = ç ÷
2b è 2b ø b ç 2 ( 40 kg/s ) ÷ ( 40 kg/s )
è ø

132 § Dalle leggi del moto uniformemente accelerato, otteniamo:


F cos 30° F cos 30°
v f = v0 + aDt = v0 + Dt Þ v0 = v f - Dt
m m
1 æ F cos 30° ö 1 F cos 30°
s = v0 Dt + a ( Dt ) = ç v f - ( Dt ) =
2 2
Dt ÷ Dt +
2 è m ø 2 m

= v f Dt -
1 F cos 30°
( Dt ) = ( 20 m/s )( 3, 0 s ) -
2 1 2 3N( )(3/2 ) (3, 0 s ) 2
= 56 m
( 3, 0 kg )

LI
2 m 2
§ Il lavoro è dato da EL
! ! æ 1 F cos 30°
( Dt ) ö÷ =
2
W = F × s = Fs cos 30° = F cos 30° ç v f Dt -
è 2 m ø
é
1 2 3N 3/2 ( )( ) (3, 0 s ) ùú = 1, 7 ´10
( )( )
CH
3 / 2 ê( 20 m/s )( 3, 0 s ) -
2
= 2 3N 2
J
ê 2 ( 3, 0 kg ) ú
ë û
Dal teorema dell’energia cinetica, otteniamo:
NI

1 1 é 1 2ù
m ( v 2f - v02 ) = m éêv 2f - ( v f - aDt ) ùú = m êv f aDt - ( aDt ) ú =
2
W=
2 2 ë û ë 2 û
é 1 ù é 1 F cos 30° ù
= maDt êv f - aDt ú = F cos 30°Dt êv f - Dt ú =
ZA

ë 2 û ë 2 m û
é
1 2 3N (
3/2 )( ) ù
(
= 2 3N )( )
3 / 2 ( 3, 0 s ) ê( 20 m/s ) -
ê 2 ( 3, 0 kg )
( 3, 0 s )ú = 1, 7 ´102 J
ú
ë û

133 § La forza di attrito dinamico Fd = µd FP compie un lavoro W = -µd mgs . Il lavoro è anche dato da
1
W = K f - Ki = - Ki = - mv02 , allora il coefficiente di attrito dinamico è:
2

µd =
v02
=
(100 m 2 /s 2 )
= 0,51
2 gs 2 ( 9,8 m/s 2 ) (10 m )

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Capitolo 4. Il lavoro e l’energia

Dalla seconda legge della dinamica, otteniamo: Fd = ma Þ - µd mg = ma Þ a = -µd g .


Allora, v = v0 - µd gt , dove t è il tempo necessario affinché la velocità diventi 1/8 di quella iniziale.
Quindi:
v0 7v0 7 (10 m/s )
= v0 - µ d gt Þ t = = = 1,8 s
8 8µ d g 8 ´ 0,51( 9,8 m/s 2 )

134 A causa della forza di attrito, il sistema non è conservativo. Il lavoro della forza di attrito Fd è
ymax y
Wnc = - Fd = µ d mg cos 30° max
sin 30° sin 30°
Dal bilancio energetico, si ha
1 2 y
E f = Ei + Wnc Þ U f = Ki + Wnc Þ mgymax = mv0 - µ d mg cos 30° max
2 sin 30°

LI
Semplificando, si ricava
( 5, 0 m/s )
2

ymax =
v02 / 2 g
cos 30°
=
2 ( 9,8 m/s 2 )
æ cos 30° ö
= 0, 75 m
EL
1 + µd 1 + 0, 4 ç ÷
sin 30° è sin 30° ø
CH
1 1 k
135 k Dx 2 = mv 2 Þ v = Dx
2 2 m
NI

Il moto è uniformemente accelerato lungo l’asse y e rettilineo uniforme lungo l’asse x del sistema di
riferimento scelto:
ì 1 2
ï y = h - gt
ZA

í 2
ïî x = vt

2h
Per y = 0 , dalla prima equazione otteniamo t = . Sostituendo questa espressione nella seconda
g
equazione, troviamo:
k 2h 2hk 2 (1, 0 m )( 3, 0 N/m )
x = Dx = Dx = ( 0,10 m ) = 25 cm
m g mg ( 0,1 kg ) ( 9,8 m/s2 )

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Capitolo 4. Il lavoro e l’energia

136 § Il lavoro delle forze non conservative è dato dalla differenza tra l’energia meccanica nel punto in
cui l’oggetto si trova e l’energia meccanica iniziale (160 J). Il grafico è

§ Dal bilancio energetico, si ottiene che la variazione dell’eventuale energia potenziale U associata
alla forza conservativa è DU = -DK + Wnc .
Dal momento che DK e Wnc non sono uguali, DU non è zero, per cui è presente una forza

LI
conservativa.

p
137 La lunghezza dello scivolo è L =
2
R . Quindi:
EL
p 1
mgh - F R = mv 2
CH
2 2
Per v ¹ 0 , si ha
p pF p ( 49 N )
mgh - F R>0 Þ m> Þ m> Þ m > 7,9 kg
2 2 g 2 ( 9,8 m/s 2 )
NI

138 Il sistema non è conservativo e dal teorema lavoro-energia otteniamo:

Wnc = -µmg ( cos 20°) s


ZA

dove s lo spostamento del sistema scimmietta-carrello lungo il piano inclinato. Quindi:


1
mgs(sin 20°) - mvi2 = -µmg ( cos 20° ) s Þ
2
( 3, 0 m/s )
2
vi2
s= = = 0,87 m
2 g ( sin 20° + µ cos 20° ) 2 ( 9,8 m/s ) ( 0,34 + 0, 20 ´ 0,94 )
2

Allora, il carrello con la scimmietta si ferma a un’altezza h: h = s sin 20° = 0,30 cm .

139 § La forza di attrito dinamico Fd = µd mg varia con la posizione, da un valore minimo

Fd ,min = µd ,min mg = 0,1(1,0 kg ) (9,8 m/s2 ) = 0,98 N

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Capitolo 4. Il lavoro e l’energia

a un valore massimo
Fd ,max = µd ,max mg = 0,3(1,0 kg ) (9,8 m/s2 ) = 2,9 N
§ Il lavoro compiuto dalla forza di attrito è l’area sotto il grafico (con il segno negativo):
é( 2,9 N ) + ( 0,98 N )ùû (1,6 m )
Wnc = - ë = -3,1 J
2
§ Dal bilancio energetico, otteniamo:
1 2 1 2
E f = Ei + Wnc Þ ks = mv + Wnc
2 2
Quindi, la massima compressione s della molla è:
2æ1 2 ö é1
(1,0 kg )( 2,8 m/s ) + ( -3,1 J )ùú = 0,10 m
2 2
s= ç mv + Wnc ÷ = ê
kè2 ø (160 N/m ) ë 2 û

LI
140 § Dalla conservazione dell’energia, EA = EB , si ricava
1 1
U A + mvA2 = U B + mvB2
2 2
EL
da cui si ottiene la velocità in B:
CH
2 2
(U A - U B ) + vA2 = éë( 20 J ) - ( 40 J ) ùû + ( 6, 0 m/s ) = 5,1 m/s
2
vB =
m ( 4, 0 kg )
§ Il sistema non è conservativo e l’oggetto arriva in xB = 8,0 m con velocità nulla; il modulo di Fd
NI

si ricava dal bilancio energetico:


EB = EA + Wnc = EA - Fd ( xB - xA )
1 1
ZA

U A + mvA2 - U B ( 20 J ) + ( 4, 0 kg )( 6, 0 m/s ) - ( 40 J )
2
E - EB 2 2
Fd = A = = = 13 N
( xB - x A ) ( xB - x A ) ( 4, 0 m )
§ La forza in xC = 10 m è la pendenza della retta tangente al grafico in C, cambiata di segno:
DU -40 J
F =- =- = 40 N
Dx 1,0 m

141 L’energia potenziale totale è:


1 2
U tot = ky + mgy
2

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Capitolo 4. Il lavoro e l’energia

Applicando la tecnica algebrica del completamento del quadrato, si arriva all’espressione richiesta:
ö 1 é 2 æ mg ö æ mg ö ù
2 2
1 1 æ mg mg
U tot = ky 2 + mgy = k ç y 2 + 2 y÷ = k êy + 2 y+ç ÷ -ç ÷ ú=
2 2 è k ø 2 ëê k è k ø è k ø ûú
2
1 æ mg ö 1 m 2 g 2
= kçy+ ÷ -
2 è k ø 2 k
L’energia potenziale totale è rappresentata da una parabola.

142 Applicando la seconda legge di Newton al blocchetto quando questo si trova nella posizione di
massima altezza del tratto circolare, si ottiene:
v 2f
FV + mg = m
r
Poiché la reazione vincolare FV è nulla, si ricava: v 2f = gr. Applicando la conservazione dell’energia

LI
1
meccanica al sistema blocchetto-guida, otteniamo mghi = mgh f + mv 2f , dove h f = 2r.
2
Quindi:
1
mghi = mg ( 2r ) + m ( gr ) Þ hi = 2r + = r
r 5
EL
2 2 2
CH
e sostituendo i valori numerici, troviamo
5 5
hi = r = ( 0, 60 m ) = 1,5 m
2 2
NI

143 Dalla conservazione dell’energia, per il primo tratto (A-B, piano inclinato) otteniamo
1
U g ,i + K i = U g , f + K f
Þ mgh + 0 = 0 + mvB2 Þ vB2 = 2 gh
2
ZA

Nel secondo tratto (B-C, piano orizzontale), si ha


1 1
Wnc = DU + DK = U g , f - U g ,i + K f - Ki = -µ d mgl = mvC2 - mvB2 Þ vC2 = vB2 - 2µ d gl Þ
2 2
vC = vB2 - 2µ d gl = 2 gh - 2µ d gl = 2 g ( h - µ d l )
Superato il punto C, il blocchetto si muove di moto parabolico fino a terra. Considerando un sistema
di assi cartesiani con origine in C, otteniamo:
ì x = vC , x t
ï
í 1 2
ï y = vC , y t - gt
î 2

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Capitolo 4. Il lavoro e l’energia

Poiché la velocità in C ha solo la componente orizzontale, indicando con d la distanza dalla base del
tavolo del punto (D) in cui arriva il blocchetto e con ht l’altezza del tavolo, otteniamo:
ì 2ht 2ht
ìd = vC t f ïd = vC = 2 g ( ht - µ d l ) = 4ht ( ht - µ d l )
ï ï g g
í 1 2 Þ í
ï-ht = - gt f ït = 2ht
î 2 ïf
î g
Sostituendo i valori numerici nell’espressione di d, otteniamo:
d = 4 ( 0,75 m )( 0,35 m - 0, 20 ´ 0,50 m ) = 0,87 m = 87 cm

„ Accetti la sfida?
144 § Applicando il principio di conservazione dell’energia, otteniamo le espressioni della velocità del
blocchetto nei punti B e C:

LI
1
mghA = mvB2 Þ vB2 = 2 ghA
2 EL
1
mghA = mvC2 + mghC Þ vC2 = 2 g ( hA - hC )
2
La forza centripeta è la somma vettoriale della forza vincolare della guida e della componente
CH
radiale della forza peso. Allora, nel punto B la forza vincolare è
vB2 h æ h ö æ 60 cm ö
FV , B = m + mg = 2mg A + mg = mg ç1 + 2 A ÷ = ( 0,300 kg )( 9,8 N/kg ) ç1 + 2 ÷ = 10 N
r r è r ø è 50 cm ø
NI

§ Nel punto C, la forza vincolare è


vC2 h -h 1 æ1 h -h ö
FV ,C = m + mg cos 60° = 2mg A C + mg = mg ç + 2 A C ÷
r r 2 è2 r ø
ZA

æ1 35 cm ö
= ( 0,300 kg )( 9,8 N/kg ) ç + 2 ´ ÷ = 5, 6 N
è2 50 cm ø

145 Dalla formula della traiettoria del moto del proiettile otteniamo la velocità v0 , con cui il blocco inizia
a cadere dalla sommità del piano inclinato in salita:
1 x2
y = y0 + ( tan q ) x - g 2
2 v0 cos 2 j
Sostituendo i valori q = 30° , y0 = 1,05 m , y = 0 e x = 0, 67 m , otteniamo v0 = 1, 43 m/s .
Dal bilancio energetico del blocco nei due tratti di discesa lungo i piani inclinati, in cui scende
complessivamente da un’altezza h = 0, 20 m, otteniamo:
1
mgh - W = mv02
2

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Capitolo 4. Il lavoro e l’energia

dove W è il modulo del lavoro compiuto dalla forza di attrito Fd = µd mg cos q quando il blocco
scivola sul piano ruvido di lunghezza l = 0, 60 m . Allora, il coefficiente di attrito dinamico µ d è:
1 1
Fd Watt mgh - mv02 gh - v02
µ= = = 2 = 2
mg cos q mgl cos q mgl cos q gl cos q
Sostituendo i valori, otteniamo
1
( 9,8 N/kg )( 0, 20 m ) - (1, 43 m/s )
2

µd = 2 = 0,18
( 9,8 N/kg )( 0, 60 m ) cos 30°

„ Fisica&Matematica
146 § Dal teorema lavoro-energia, otteniamo:

LI
1 1 2
Wnc = DE Þ - µmgd = - mv02 Þ d = v0
2 2µg
Quindi, il grafico di d in funzione di v0 è una parabola con vertice nell’origine. Infatti,
d=
1 2
v0 è della forma y = kx 2 , con k =
1
EL
2µg 2µg
CH
§ All’aumentare di µ aumenta la larghezza della parabola.

147 § L’intersezione delle due curve con l’asse verticale corrisponde alla velocità v0; le intersezioni con
l’asse orizzontale corrispondono alle compressioni massime della molla per i due valori di k.
NI

§ La curva che corrisponde al valore maggiore di k è la curva rossa, per la quale la compressione
massima della molla è minore.
§ Dalla conservazione dell’energia, ricaviamo
ZA

1 2 1 2 1 2 x2 v2
mv - mv0 + kx = 0 Þ + = 1, ossia l’equazione di un’ellisse con semiasse
2 2 2 mv02 k v02
maggiore a = v0 m k e semiasse minore b = v0 .

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Capitolo 4. Il lavoro e l’energia

COMPITO DI REALTÀ – LA FISICA DIETRO LE DECISIONI

§ massa dell’auto m 1200 kg


area della superficie frontale dell’auto S 1,8 m2
Ca 0,33
coefficienti di attrito f0 0,013
K 6,5 ´10-6 s2 /m2
densità dell’aria d 1,225 kg/m3
§ Se l’auto viaggia a velocità costante v, la potenza sviluppata dalle ruote è
æ 1 ö æ 1 ö
P = Fv = v ç mg f 0 + mgKv 2 + d SCa v 2 ÷ = vmg f 0 + v 3 ç mgK + d SCa ÷ =
è 2 ø è 2 ø
æ 1 ö
= v (1200 ´ 9,8 ´ 0, 013) N + v 3 ç1200 ´ 9,8 ´ 6,5 ´10-6 + ´1, 225 ´1,8 ´ 0,33 ÷ kg/m =

LI
è 2 ø
= v (152,88 ) N + v 3 ( 0, 44027 ) kg/m EL
Se v = v1 = 130 km/h, abbiamo
3
130 æ 130 ö
P1 = (152,9) W + ç ÷ ( 0, 440) W = 5, 5 kW + 20, 7 kW = 26, 2 kW » 26 kW
3,6 è 3, 6 ø
CH
3
110 æ 110 ö
Se v = v2 = 110 km/h abbiamo P2 = (152,9 ) W + ç ÷ ( 0, 440 ) W ! 17 kW
3,6 è 3, 6 ø
§ L’energia spesa per percorrere un tratto Ds di autostrada è pari a
NI

Ds
E = PDt = P
v
ZA

Nei due casi precedenti abbiamo quindi:


Ds 100 km
E1 = P1 = ( 26 kW ) = 20 kWh = 20 ´ 3600 kJ = 72 MJ
v1 130 km/h
Ds 100 km
E2 = P2 = (17 kW ) = 15, 45 kWh = 56 MJ
v2 110 km/h
§ La densità della benzina a temperatura ambiente è db = 0,68 kg/L. L’energia E per vincere le forze di
E
attrito è solo il 28% di quella fornita dalla combustione della benzina, che è quindi Eb = .
0, 28
Per compiere 100 km in autostrada alle due velocità considerate, il volume di benzina consumata è
m 1 Eb1 E1 1 72 MJ
Vb1 = b1 = = db = = 8,6 L
db db 44 MJ/kg 0, 28 ( 44 MJ/kg ) 0,68 kg/L 12,32 MJ/kg
mb 2 1 Eb 2 E2 1 56 MJ
Vb2 = = = db = = 6, 7 L
d b d b 44 MJ/kg 0, 28 ´ 44 MJ/kg 0, 68 kg/L 12,32 MJ/kg

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Capitolo 4. Il lavoro e l’energia

§ La percentuale di benzina risparmiata per 100 km a 110 km/h, invece di 130 km/h, è
Vb1 - Vb2 8, 6 - 6, 7
´100% = ´100% = 22%
Vb1 8, 6
§ Nel 2008 le auto a benzina (il 47% delle auto in circolazione) hanno percorso circa
d = 0, 47 ´ 44 ´109 km » 21´109 km
Assumendo che le auto abbiano viaggiato sempre alla velocità massima consentita in autostrada, cioè
130 km/h, i litri di benzina che hanno consumato nel 2018 sono stati circa
d 21´109 km
Vb1- tot = Vb1 = (8, 6 L ) = 1,8 ´109 L
Ds 100 km
Se invece le auto avessero viaggiato a 110 km/h, si sarebbe risparmiata una quantità di benzina pari a
0,36Vb1-tot = 0,36 (1,8 ´109 L ) = 6,5 ´108 L = 6, 5 ´105 m3
§ Con i litri di benzina risparmiati in un anno si riuscirebbe a riempire circa metà del Colosseo, infatti:

LI
6,5 ´105 m3
= 0,59
1,1´106 m3
EL
„ Competenze associate ai compiti di realtà La fisica dietro le decisioni
CH
Competenze chiave per l’apprendimento permanente
E1: alfabetica E2: in matematica, E3: personale, E4: in materia
funzionale scienze, tecnologie sociale e capacità di di cittadinanza
e ingegneria imparare a imparare
NI

C1: osservare e

identificare fenomeni
C2: formalizzare un
ZA

problema di fisica e
Competenze di fisica dalle

applicare gli strumenti


✔ ✔
matematici e disciplinari
rilevanti per la sua
Indicazioni Nazionali

risoluzione
C3: formulare ipotesi
esplicative utilizzando ✔
modelli, analogie e leggi
C4: comprendere e
valutare le scelte
scientifiche e ✔ ✔ ✔
tecnologiche che
interessano la società

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Capitolo 4. Il lavoro e l’energia

„ Rubrica di valutazione
Evidenze Competenze Livello di padronanza
dalle
Indicazioni Base Intermedio Avanzato
Nazionali
Ragiona sulla ☐ solo se guidato ☐ in modo autonomo ma ☐ in modo autonomo
situazione e C1 elementare e pienamente consapevole
comprende il lessico 5 punti 7 punti 10 punti
Ricerca i dati su ☐ solo se guidato ☐ in modo autonomo ma ☐ in modo autonomo ed
internet C1 non critico efficace
5 punti 10 punti 15 punti
Raccoglie i dati e ☐ solo se guidato ☐ in modo autonomo ma ☐ in modo autonomo
completa la tabella C1 commettendo errori e corretto
2 punti 4 punti 6 punti
Usa l’espressione ☐ solo se guidato ☐ scrive l’espressione ☐ in modo autonomo
della potenza della potenza in termini corretto nella forma
associata a una forza C2 dell’energia, ma non della P = Fv

LI
costante forza
2 punti 4 punti 7 punti
Trova l’espressione ☐ solo se guidato ☐ correttamente ma come ☐ correttamente e in termini
dell’energia spesa
dall’auto
C3
EL
DE = F Ds , senza
sfruttare la potenza
calcolata al punto
della potenza, DE = P ,
Ds
v
usando la legge del moto
precedente
rettilineo uniforme
CH
2 punti 4 punti 7 punti
Esprime il volume in ☐ solo se guidato ☐ in modo autonomo ma ☐ in modo autonomo
termini della massa e C2 non corretto e corretto
della densità 1 punto 2 punti 4 punti
Esprime in modo ☐ solo se guidato ☐ in modo autonomo ma ☐ in modo autonomo
NI

corretto le percentuali C2 non corretto e corretto


1 punto 2 punti 4 punti
Svolge i calcoli ☐ con molti errori di ☐ con pochi errori, per lo ☐ senza errori
numerici conversione tra le unità più sulle cifre
ZA

di misura e/o di uso significative


C2
della notazione
scientifica
5 punti 10 punti 15 punti
Deduce i dati dal ☐ solo se guidato ☐ in modo autonomo ma ☐ in modo autonomo
grafico a torta C1 con errori e preciso
5 punti 7 punti 10 punti
Comunica il proprio ☐ in modo incompleto ☐ in modo non sempre ☐ in modo completo
lavoro C4 e non ordinato accurato ed efficace
5 punti 10 punti 12 punti
Trae conclusioni ☐ solo se guidato ☐ ragionevoli ma non ☐ ragionevoli e supportate
sempre supportate dai dai calcoli
C4
calcoli
5 punti 7 punti 10 punti

Livello di padronanza delle competenze in gioco


Base Intermedio Avanzato
38-59 punti 60-84 punti 85-100 punti

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Capitolo 4. Il lavoro e l’energia

SEI PRONTO PER LA VERIFICA?

1 L’area sotto il grafico è il lavoro compiuto sull’abete:


é( 50 N ) + ( 30 N )ùû (8,0 m )
W=ë = 3, 2 ´102 J
2
Solo il 10% del lavoro diventa energia cinetica dell’abete, che quindi ha una velocità

2 ´ 0,1´ W 2 ´ 0,1´ ( 3, 2 ´102 J )


v= = = 1, 2 m/s
m ( 45 kg )

2 v02 sin 60°


Dall’espressione della gittata della palla, R = , ricaviamo il modulo del quadrato della
g
velocità iniziale della palla:

LI
Rg ( 40 m ) ( 9,8 m/s2 )
v =
2
0 = = 4,5 ´102 m 2 /s 2
sin 60° sin 60° EL
Applichiamo il principio di conservazione dell’energia: l’energia cinetica finale della palla è uguale
a quella di lancio, che a sua volta è uguale all’energia potenziale elastica iniziale:
1 2 1
mv0 = k ( Ds )
2
CH
2 2
Quindi, la costante elastica è:
mv02 ( 0,14 kg ) ( 453 m/s 2 )
k= = = 4, 4 ´103 N/m
NI

( Ds ) ( 0,12 m )
2 2

3 Assumendo come livello zero per l’energia potenziale gravitazionale quello del piano del tavolo,
ZA

l’energia meccanica di un pacco quando arriva alla rampa è


1 æ1 ö é1 ù
E0 = mv02 + mgh = m ç v02 + gl sin a ÷ = ( 7, 2 kg ) ê ( 0, 60 m/s ) + ( 9,8 N/kg )( 5,8 m ) sin12°ú = 86 J
2

2 è2 ø ë2 û
L’energia meccanica finale è
1 1
E f = mv 2f = ( 7, 2 kg )( 0,80 m/s ) = 2,3 J
2

2 2
È evidente che gran parte dell’energia meccanica è stata dissipata, quindi l’attrito tra i pacchi e la
rampa non è trascurabile. Il lavoro compiuto dalla forza di attrito è W = E f - E0 = -µ d mgl cos12° ,
da cui ricaviamo il coefficiente di attrito dinamico:

µd =
E0 - E f
=
(86 J ) - ( 2,3 J ) = 0, 21
mgl cos12° ( 7, 2 kg )( 9,8 N/kg )( 5,8 m ) cos12°

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Capitolo 4. Il lavoro e l’energia

4 § In assenza di attrito, l’energia meccanica del sistema si conserva. All’inizio il blocco dista
A = 0, 080 m dalla posizione di equilibrio e il sistema ha solo energia potenziale elastica:
1
E = U = kA2
2
Quando il blocco passa dal centro, tutta l’energia meccanica si è trasformata interamente in energia
cinetica e qui la velocità ha il massimo valore:
1 2 2E k 360 N/m
E = K = mvmax Þ vmax = =A = ( 0, 080 m ) = 2, 4 m/s
2 m m 0, 400 kg
Quando l’energia cinetica e quella potenziale sono uguali, entrambe sono pari a metà dell’energia
meccanica: la posizione x per la quale questo si verifica è
A 0,08 m
x=± =± = 0,057 m
2 2
§ Il movimento del blocco ha portato la molla alla compressione x2 = -0,070 m , quindi ha percorso
una distanza d = A - x2 = 0,150 m.

LI
Il lavoro compiuto dalla forza di attrito è W = -µd mgd . Dal bilancio energetico, troviamo
1 2 1 2 k ( A2 - x22 )
EL
Ei + W = E f Þ kA - µ d mgd = kx2 Þ µ d = =
2 2 2mgd
( 360 N/m ) éë( 0, 08 m ) - ( 0, 07 m ) ùû
2 2

= = 0, 46
CH
2 ( 0, 400 kg )( 9,8 N/kg )( 0,15 m )
§ Dal bilancio energetico ricaviamo la velocità v2 del blocco nel punto in cui la molla ha la lun-
ghezza a riposo:
NI

1 2 1 2 kA2 - 2µ d mgA
Ei + W = E f Þ kA - µ d mgA = mv2 Þ v2 =
2 2 m
( 360 N/m )( 0, 080 m ) - 2 ´ 0, 46 ´ ( 0, 400 kg )( 9,8 N/kg )( 0, 080 m )
2
ZA

v2 = = 2, 2 m/s
0, 400 kg
§ Dal bilancio energetico ricaviamo la posizione x3 in cui il blocco si ferma nuovamente:
1 2 1
Ei + W = E f Þ kx2 - µ d mg ( x3 - x2 ) = kx32
2 2
Sostituendo i valori numerici e omettendo, per semplicità le unità di misura, si ottiene la seguente
equazione di secondo grado:
180 x32 + 1,80 x3 - 0, 76 = 0
La soluzione positiva x3 = 0,060 m è la risposta del quesito.

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