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Dei 5,8 miliardi di popolazione adulta del mondo, però, solo 3,3 miliardi di persone sono
state vaccinate.
Visto che i paesi poveri (circa 2 miliardi di persone) non saranno in grado di fare (nello
scenario più ottimistico) più di due dosi (a testa) per la difficoltà di mantenere la catena
del freddo e di gestire la distribuzione del vaccino in paesi poverissimi (che mancano di
energia e acqua potabile), è molto probabile che sulla testa dei cittadini dei paesi
“sviluppati” penderà una quarta e quinta dose entro la fine del 2022.
Ad ogni modo la Commissione Europea si è già portata avanti coi lavori, prenotando 4.2
Miliardi di dosi (per un totale di 9 dosi per ogni europeo).
Le aziende hanno annunciato che stanno già aggiornando le dosi per la variante
Omicron, una variante che sebbene non sembri pericolosa, ha spinto la Big Pharma a
“rinnovare” il prodotto.
Cosa accadrà? Verranno imposti Green Pass che scadono ogni 3 mesi?
Albert Bourla, amministratore delegato della Pfizer, dal canto suo, sta da tempo
rassicurando gli investitori che saranno necessari richiami per anni e quindi la sua
azienda resterà in una posizione dominante.
Un articolo del Financial Times (pubblicato anche su Internazionale 10-16 dicembre
2021) ha svelato le tecniche manageriali della Pfizer per occupare una posizione
dominante: “E’ diventata una gara chi prenota più vaccini, li riceve più velocemente”.
Dice Jonathan Cushing, di Transparency International intervistato dal Financial Times.
Strategie di marketing che si legano a strategie di impunità: la Pfizer ha chiesto a tutti i
paesi di modificare le loro leggi nazionali per proteggere i produttori da azioni legali.
Ma che senso ha superare la stessa domanda globale? Dobbiamo vaccinare anche gli
alieni?
Perché sovrapprodurre?
Quando hai costi di sviluppo (rischio) pagati dallo stato; quando i tuoi clienti (gli Stati)
sono i tuoi promotori di vendita e vogliono imporre il tuo prodotto ad altri consumatori;
quando hai una condizione di mercato detto in gergo “sellers market” comanda chi
vende; quando puoi programmare la produzione di anno in anno con la certezza di aver
già pre venduto, quando ogni punto è soddisfatto, la tua operazione di marketing è
praticamente perfetta.
In questo caso hanno scoperto una miniera d’oro, visto che per produrre 24 miliardi di
dosi occorrono 36 miliardi di euro, ma poi i profitti sono 432 mld di euro. Secondo
Jeoffry Porges, analista finanziario, “è stato un colpo di fortuna che capita una volta in
un secolo” (Financial Times).
Ma chi c’è dietro la Big Pharma? Black Rock, Vanguard e Wellington, sono tra i più
grandi fondi di investimento che possiedono, rispettivamente, l’8,12%, il 7,46% e il
4,22% della Pfizer. BlackRock è la più potente e ricca società d’investimenti al mondo,
gestisce un patrimonio di più di 8.000 miliardi di dollari ed è stata definita “banca
mondiale ombra”. Vanguard Group è un’altra società d’investimenti statunitense, ha
asset per oltre 5.000 miliardi e, in quanto a negoziazione di fondi, è seconda sola a
BlackRock.
Le azioni BackRock sono aumentate del 70% dall’inizio della pandemia. Diciamo che la
pandemia sta fruttando più del petrolio e delle armi, altri settori dove queste società
hanno solide e cospicue partecipazioni azionarie.
Le azioni Vanguard sono invece aumentate del 62% dall’inizio della pandemia.
La variante Omicron ha dato un’ulteriore impennata ai profitti, e sta già rendendo agli
azionisti di Moderna e Pfizer più di 10 miliardi di dollari.
“Alla luce dell’accertato legame finanziario tra il settore farmaceutico, quello finanziario
e quello dei social network, chi può controllarne l’operato?” si chiede il Sole 24 ore, che
non è certamente un giornale complottista.
Questi fondi di investimento, sono inoltre anche grandi acquirenti degli eurobonds.
BlackRock è uno dei maggiori azionisti nelle più importanti quindici banche Europee,
nonché consulente della Commissione Europea per la regolamentazione della Finanza
Green (Taxonomia). Chissà perché l’Europa, quindi, è così sollecita a comprare vaccini
in abbondanza?
Anche in Italia Black Rock ha i tentacoli un po’ ovunque, azionista di peso di Intesa
Sanpaolo (al momento la più grande banca italiana), controlla Banco Popolare, è il
maggiore investitore di Unicredit, Banca Popolare di Milano, ed ha quote importanti
in Rai Way, Telecom Italia, Fiat, Assicurazioni Generali, ENEL ed è in trattativa
per una partecipazione in ENI .
Concludendo, fermo restando l’importanza dei vaccini nel prevenire la malattia grave
soprattutto sulle fasce a rischio, è importante capire che ci troviamo davanti aziende che
hanno sfruttato e stanno alimentando il panico per assicurarsi una domanda continuativa
pluri annuale in eccedenza al reale fabbisogno. E’ importante inoltre capire come
continuare la campagna vaccinale, affinché non sia lesiva dei diritti civili delle persone,
e che (soprattutto nel Sud del Mondo) non distolga da altri problemi e sia mirata a chi ne
ha effettivamente bisogno.
Fonti:
https://www.econopoly.ilsole24ore.com/2021/02/02/pfizer-blackrock-facebook-banche/
https://www.blackrock.com/hk/en/products/241482/blackrock-euro-bond-d3-usd-fund
https://corporateeurope.org/en/2020/11/black-rocking-green-deal
https://www.reuters.com/business/finance/unicredit-shareholder-blackrock-voted-
against-ceo-pay-2021-05-13/
https://www.ft.com/content/44948a25-7a00-4bd4-aec8-9e80fb860461
https://www.google.com/finance/quote/BLK:NYSE?
sa=X&ved=2ahUKEwiPrrGXud_0AhU8SvEDHbKAANQQ3ecFegQICRAW&window
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