Sei sulla pagina 1di 1

Ammaniti è uno scrittore contemporaneo italiano nato il 25 settembre 1966 a Roma.

Il titolo del libro “Io e te” è importante per il messaggio che trasmette, sottolinea il rapporto forte che
unisce i due protagonisti Lorenzo e Olivia. La narrazione è breve: si svolge in 1 settimana, ma Ammaniti ha
inserito dei flashback che ampliano l’arco di tempo in cui la vicenda si svolge dal ’98 al 2008, quindi per 10
anni. Il racconto è composto da dialoghi e ci sono molte riflessioni, i temi trattati sono molto forti, come
quello della dipendenza, l’omologazione, la famiglia. Secondo me l’autore con questo libro vuole
sensibilizzare il lettore sui temi della vita di tutti i giorni, supportando i ragazzi che stanno attraversando
l’adolescenza e che magari si possono trovare nella medesima situazione. L’autore vuole far conoscere il
mondo della droga, le crisi dovute all’astinenza, il fatto che per un tossicodipendente l’unica cosa
importante è procurarsi i soldi per la droga. Il protagonista, nel libro, è passato dal rifiuto totale per ciò che
non si conosce a capire che a volte ciò che non si conosce ci aiuta a vivere. Riesce a capire che in realtà lui
era proprio il ragazzo che fingeva di rappresentare, cioè uguale agli altri anche se con le proprie
caratteristiche. Nel libro il tema della difficile adolescenza di Lorenzo si isola da tutti insieme al tema della
vita travagliata della sorellastra Olivia vengono affrontati con realismo. Egli fa vedere la fragilità di entrambi
i protagonisti e la loro differenza nel modo di vivere. Ammaniti mostra che il sostegno e l’amore reciproco
sono il mezzo per superare le difficoltà della vita. Inoltre ci fa capire che solo la fiducia in noi stessi può
darci la forza di lottare per superare i nostri problemi e ci fa capire che quando ci si sente soli bisogna
trovare il coraggio di chiedere aiuto agli altri, inoltre invita gli adulti a capire ed aiutare chi soffre.

Lorenzo è un ragazzo che prova sempre un sentimento di disagio, ha la sensazione di sentirsi fuori posto
ovunque. Lorenzo è un ragazzo intelligente ma timido, un ragazzo tranquillo che non dà fastidio che osserva
e a cui piace riflettere, un ragazzo che non beve birra. Purtroppo, Lorenzo, si trova ogni giorno in compagnia
di una glaciale inadeguatezza che lo fa sentire come nudo di fronte alla classe di sconosciuti. Io penso che la
sensazione di inadeguatezza provata da Lorenzo sia stata provata in qualche occasione anche da noi, dove
si ha il desiderio di fuggire, di sparire, di essere invisibile a tutti e a tutto.

Ma nel momento in cui Olivia irrompe nella sua vita, proprio in questo momento il ragazzo dovrà prendersi
cura di lei, di un’anima fragile e sola che sfugge alla vita. In questo momento Lorenzo diventerà se stesso,
spesso infatti succede che aiutando gli altri ci si rende conto che le nostre paure sono inutili e che non ci
dobbiamo vergognare di nulla.

Nulla è più curativo per l’autostima che riuscire a salvare chi sta peggio di te.

Lorenzo scopre che dietro la bugia raccontata per far felice i suoi genitori, c’è una realtà desiderata; quella
di fare un viaggio con tre amici come lui.

Una volta che nella vita si scopre ciò che si desidera, solo in quel momento si è pronti per vivere. Ammaniti
smaschera le verità dietro le ridicole finzioni con cui siamo costretti a combattere. Invece di fingere e
sfuggire sarebbe meglio dire come Olivia “eccomi qui, ho bisogno di aiuto”

Potrebbero piacerti anche