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- ERLKöNIG (Franz Schubert)

-SONATA OP 14 N.2(Beethoven)

Ana Maria Ferrer Madrid


INDICE
ERLKöNIG
1-Contesto storico
2-Biografia di Franz Schubert
3-Biografia di Goethe
4-Schubert e il lied
4.1-Lied
4.2-Schubert e il lied Romantico

5-Traduzione del Lied “ErlkÖnig”


6-Storia e analisi del lied
6.1-Storia 6.4-La composizione di Franz Schubert
6.2-Leggenda 6.5-Analisi strutturale
6.3-Riassunto

SONATA PER PIANOFORTE N.10 (OP 14 N.2)


1-Contesto storico
2-Biografia di Beethoven
3-32 sonate per pianoforte
4-La forma sonata
5-Sonata op 14 n 2

6-Bibliografia
ERLKÖNIG
1-CONTESTO STORICO
Franz Schubert è nato a Vienna il 31 di gennaio di 1797 ,e morì nella sua città natale
il 19 novembre di 1828; in quel momento hanno successo fatti molto importanti a
Vienna (Austria).
Nei secoli XVII e XVIII gli Asburgo hanno notevolmente ampliato i suoi territori per
le distribuzioni del patrimonio della Polonia (1772 -1795). I regnati di Maria Teresa
(1740- 1780) e suo figlio Giuseppe II (1765-1790) fuorono un periodo di grande
sviluppo sociale e politico nella monarchia (abolizione della servitù della gleba, la
libertà di culto, abolizione dalla tortura, le riforme amministrativa e giudiziaria ...),
nello spirito di dispotismo illuminato. Il 17 ottobre 1797si approvò il Trattato di
Campoformio: Austria cede alla Francia la riva destra del Reno, il Belgio e il
milanesi, ricevendo a Venezia che scomparve come repubblica. Le guerre
napoleoniche erano una dura prova per la sopravvivenza della monarchia, ma la
vittoria aveva rafforzato gli Asburgo, che con il cancelliere Metternich fuorono i
garanti del restauro (1815-1848). Un altro fatto importante nel mondo è il
cambiamento dell'època.
L'epoca contemporanea è caratterizzata per la Rivoluzione francese e, perché questo
secolo è pieno di rivoluzioni. Lo stato liberale è stato creato in Francia. Ci sono
grandi città a causa della rivoluzione industriale (1840).Ha inizio l'era della
tecnologia.Si completa la mappa del mondo . Ci sono molti independenze, guerre
nazionali ... la mentalità e istituzioni spagnole si trasformano. Rivoluzione borghese.
L'inizio del giornalismo, opinione pubblica. Lotta tra assolutisti e liberali.

Nel secolo XVII si dispiega il movimento mondiale chiamato neoclassicismo in


letteratura, sulla base del classicismo francese, il dominio della ragione e del buon
gusto e cerca equilibrio e armonia. La prosa è ancora usata per scopi didattici e la
poesia continua a svilupparsi. Nel secolo XIX si sviluppa un altro stile, il
Romanticismo che emerge in Germania, Inghilterra e Francia. Culto della ragione e
del progresso. I concetti di dovere, il lavoro, la virtù, la perfezione e il buon gusto
sono sostituiti dal spirito romantico la libertà, la verità, la sensibilità e
l'immaginazione. Individualità,. Esplosione di amore e sentimenti. L'idea che la
felicità è l'obiettivo e il mondo un ostacolo. (La vita è una tragedia). Nascita della
ribellione. malinconia,inquietudine. Il senso estetico prevale sopra l'etica , in
particolare il gesto. Inventare nuovi ritmi e strofe. Libertà, , emozioni, immagini .
Parlando di pittura,il Preromanticismo viveva con neoclassicismo negli ultimi
decenni del secolo XVIII. Non solo si è manifestato nella preventiva pittura di Goya
, ma in quella di William Blake, Henry Fuseli o Giovanni Battista Piranesi. Nel
campo della speculazione teorica, il romanticismo includeva una ridefinizione di
bellezza, e in particolare l'emergere di un nuovo concetto: quello dello sublime,
terribile bellezza e stupore degli elementi propri slegati e della natura selvaggia
lontana alla serenità estetica del neoclassicismo.
Il Romanticismo fu un periodo trascorso all'incirca tra 1820 e il primo decennio del
secolo XX , e spesso comprende tutto scritto secondo le norme e le forme della
musica dell'epoca. Il romanticismo musicale è un periodo di musica classica che è
stato preceduto dal classicismo e continuata dal modernismo.
Il romanticismo romanticismo musicale è associato con gli cambiamenti in
letteratura, belle arti e la filosofia, anche se vi è di solito lievi differenze temporanee,
dato che il romanticismo in quelle arti e la filosofia è generalmente riconosciuto tra
gli anni 1780 e 1840.Il Romanticismo come un movimento globale nel campo delle
arti e della filosofia, è quello di governare che la verità non può essere dedotta dagli
assiomi, nel mondo c'erano le reatà inevitabile che solo si potevano cogliere
attraverso l'emozione, sentimenti e intuizione. La Musica Romantica cerca di
esprimere queste emozioni.
Alqune delle caratteristiche sono:
-Il compositore ha cambiato la situazione rispetto alla considerazione sociale: il
musicista è idolo dei salotti.
-Nasce la musica leggera per il divertimento (valzer, mazurche, ecc).
-Il virtuosismo dell'esecutore come un idolo: pianoforte (Liszt, Chopin), violino
(Paganini).
-Decadimenti della musica religiosa e da camera
-Organizzazione della educazione musicale nelle scuole e conservatori (Mendelssohn
aveva fondato il Conservatorio di Leipzig).
-La melodia è appassionata e intensa, su basi popolari, di solito con
l'accompagnamento.
-Si cerca seguire le forme classiche, anche se meno rigidamente
-Predilezione per le piccole forme di pianoforte, di solito in un solo movimento
(preludio, fantasia, ballada...).
-Nasce la forma sinfonica: il poema sinfonico e l'ouverture concerto;
-Popolarità dell'opera (Wagner, Verdi ...), che sfocia nel dramma wagneriano
-Ci sono migliori tecniche di strumenti.
-Gli aumenti della Orchestra : numero di utenti e di strumenti.
-Lo strumento preferito tra la borghesia è il pianoforte, e ci saranno perfezione .
2-BIOGRAFIA DI FRANZ SCHUBERT
Franz Peter Schubert nasce il 31 gennaio 1797 a Lichtental un sobborgo di Vienna,è il
quarto di cinque figli; il padre, maestro di scuola e violoncellista dilettante sarà il
primo insegnante di Franz Schubert. Il futuro compositore studia canto, organo,
pianoforte e armonia guidato da Michael Holzer, organista e maestro del coro
parrocchiale di Lichtental.

Nel 1808 Schubert diventa cantore nella cappella di corte e, dopo aver vinto una
borsa di studio, riesce ad entrare nell'imperialregio Stadtkonvikt di Vienna compiendo
studi regolari e perfezionando la propria preparazione musicale sotto la guida
dell'organista di corte Wenzel Ruczicka, e del compositore di corte Antonio Salieri.

Le Prime composizioni sono quartetti e risalgono agli anni 1811-1812; vengono


scritte per essere eseguite nell'ambito familiare.

Nel 1813 Franz Schubert abbandona gli studi per diventare assistente del padre
presso la scuola in cui insegna. L'anno successivo incontra la poesia di Goethe che
sarà la fonte di massima ispirazione per i suoi Lied fino alla morte.
Nel 1815 Schubert scrive il "Erlkönig"; alla fine del 1816 si contano già oltre 500
Lieder per voce e pianoforte. Con il sostegno di Franz von Schober e di alcuni amici,
che lo finanzieranno per tutta la vita, nel 1816 lascia la famiglia ed il lavoro presso la
scuola del padre.

Del gruppo degli amici e sostenitori fanno parte, fra gli altri, l'avvocato ed ex-
violinista Joseph von Spaun, il poeta Johann Mayrhofer, i pittori Leopold
Kupelwieser e Moritz von Schwind, il pianista Anselm Hüttenbrenner, Anna Frölich e
Michael Vogl, il cantante dell'opera di corte che farà conoscere i Lieder composti da
Schubert

Franz Schubert muore prematuramente, a causa di una malattia venerea (contratta


durante il soggiorno presso la residenza estiva del S in Cecoslovacchia), il 19
settembre 1828 a Vienna, a soli 31 anni.
3-BIOGRAFIA DI JOHANN WOLFANG GOETHE
Goethe nacque a Frankfurt nel 1749 e trovò nella famiglia i primi stimoli intellettuali:
nel padre colto e austero giurista, curioso da ogni sapere, e nella madre giovane e
vivace, sensibile e profondamente religiosa.
Nella lunga vita di Goethe, ricca di avvenimenti, si possono individuare alcune tappe
essenziali per la sua formazione artistico-poetica e per la maturazione della sua forte
personalità:
-1765-1768, a Lipsia egli fece la prima scoperta della vita culturale e della sua ansia
di sapere, dedicandosi perciò con identica foga sia agli studi giuridici, sia a quelli di
arte e di letteratura.
-1770-71, a Strasburgo incontro con Gottfried Herder che lo iniziò all'interesse per la
storia, per la poesia popolare e per le letterature stranieram. . Fu Herder che gli fece
capire l'essenza del genio tutto potenza e natura, tanto che Goethe si indirizzò verso
un gusto creativo tutto nuovo, più smisurato, ormai avviato al superamento dei
tumultuosi palpiti dello Sturm und Drang che prima lo avevano affascinato.
-1775-1785, a Weimar Goethe ebbe la terza esperienza importante della sua vita.
Invitato a corte dal giovane duca di Sassonia Weimar, Karl August, ne divenne
l'amico, il ministro, il saggio Consigliere di Stato e con attività instancabile acquistò
un'autorevolezza che gli permise di trasformare la piccola Weimar nella capitale
intellettuale della Germania, oltre a trasformarne le strutture agricole e industriali con
notevole incremento economico. Per le mansioni che fu chiamato a svolgere, Goethe
si appassionò di varie discipline che studiò con intensità (come la mineralogia, la
botanica, la geologia...) ricavandone un profondo arricchimento anche spirituale, oltre
che culturale.
-1786-1788, in Italia, si realizzò il periodo più magico della vita di Goethe visitò il
paese con la curiosità di scoprire il mondo antico di cui aveva tanto studiato. Nella
contemplazione di questo paese solare dove tutto è sintesi di arte e cultura, di
freschezza e spontaneità, trovò il prodigioso approdo al classicismo, quasi una
conversione poetica. Si può dire che Goethe abbia inaugurato la moda del poeta che
viene a cercare ispirazione in terra italiana, una moda che fu poi seguita da molti
poeti romantici.
Tornato a Weimar si sentì isolato perchè estraneo al tipo di poesia romantica
imperante in Germania, dove la sua arte classicheggiante pareva incompresa. Soltanto
l'amicizia con Schiller (1794) lui ridonò fiducia ed energia poetica; scrisse molto e,
dopo la morte dell'amico (1805), aveva già acquistato una tale fama che tutti gli
esponenti della cultura europea guardavano a lui come al saggio di Weimar a cui
chiedevano consigli e consensi. Lui si interessava ai giovani artisti e alle loro opere;
ricordiamo che proprio Goethe fu uno dei primissimi in Europa a intuire il valore
artistico di Manzoni di cui fu grande ammiratore.

Il 16 marzo Goethe si ammala gravemente, un semplice raffredore sfocia in una


polmonite. Il 22 marzo 1832 muore nella sua casa a Weimar, all'età di 82 anni.
4-SCHUBERT E IL LIED
4.1-Lied
Lied è un termine usato per riferirsi ad una breve canzone lirica cui testi sono una
poesia che è stata messa in musica e scritto per voce sola e accompagnamento, di
solito pianoforte. Questa forma è caratterizzata per la sua brevità, la rinuncia al
virtuosismo belcantistico , il stretto rapporto con la poesia e la forte influenza della
canzone popolare tedesca o Volkslied. Si tratta di una tipica forma musicale tipica dei
paesi germanici propia del Romanticismo .

Questo tipo di composizione sorge nel periodo classico (1760-1820), fiorì durante il
Romanticismo e si è evoluto nel corso del ventesimo secolo. Compositori come
Beethoven, Schubert e Wolf hanno composto Lieder basati negli poeti come Goethe
e Heine. Questo ha raggiunto un alto livello di sviluppo con il compositore austriaco
Franz Schubert nel 1814, ma aveva i suoi antecedenti in Mozart e Beethoven. Nella
musica classica occidentale questo termine tedesco si applica perché gli inizi e i primi
Lieder furono opere di compositori tedeschi. In Germania il termine Kunstlied o "art
song" si applica a distinguere il genere della canzone popolare o Volkslied. Lo
sviluppo della forma è andato di pari passo con la riscoperta della cultura popolare
tedesca come fonte di produzione artistica, come essere stato il Grimm Märchen o
raccolte di racconti (1812) dei fratelli Grimm e la collezione poesia Des Knaben
Wunderhorn (1805 -1808) di Clemens Brentano e Achim von Arni

4.2-Schubert e il lied Romantico


Franz Schubert è stato rilasciato di tutte le convenzioni di arie d'opera e ridotto a
formare un nucleo:la poesia, la melodia e l'illustrazione attraverso pianoforte.
Schubert ha scelto i testi di Johann Wolfgang von Goethe, Friedrich Schiller ei suoi
circoli amici a Vienna, Johann Mayrhofer, tra gli altri.Il poeta più importante fu
Wilhelm Müller, che ha scritto i testi per Die Schöne Müllerin( La bella mugnaia) e
Winterreise (Viaggio d'inverno) e il brano per soprano, pianoforte e clarinetto Il
pastore sulla roccia. In questi cicli, Schubert aveva raggruppato poesie in un ordine
che segue temi immaginari.

In entrambi i casi,lui descrive la sofferenza e la morte degli individui espulsi dalla


società da un conflitto tra l'amore e l'ordine sociale . Tuttavia, Schubert non ha
descritto gli atti stessi della trama, ma i sentimenti del protagonista dopo aver
sperimentato alcuni atti, come l'esilio, rifiuto dell'amore, la solitudine, la follia e la
morte. Anche se Schubert tendeva a tematizzare i lati tristi e oscuri della vita, molti
dei suoi pezzi sono considerati canti popolari al giorno d'oggi, come nel caso di "Am
Brunnen vor dem Tore" e "Das Heidenröslein".
5-TRADUZIONE DEL LIED

Wer reitet so spät durch Nacht und Wind? Chi cavalca così tardi attraverso notte e vento?
Es ist der Vater mit seinem Kind È il padre col suo bambino
Er hat den Knaben wohl in dem Arm Tiene il fanciullo tra le braccia
Er fasst ihn sicher, er hält ihn warm Lo regge sicuro, lo tiene al caldo

Mein Sohn, was birgst du so bang dein Figlio mio, perché nascondi così timoroso il tuo
Gesicht? viso?
Siehst, Vater, du den Erlkönig nicht! Non vedi, padre, il re degli elfi!
Den Erlenkönig mit Kron und Schweif? Il re degli elfi con la corona e lo strascico?
Mein Sohn, es ist ein Nebelstreif Figlio mio, è una striscia di nebbia

Du liebes Kind, komm, geh mit mir! Caro bambino, su, vieni con me!
Gar schöne Spiele, spiel ich mit dir Bellissimi giochi, farò con te
Manch bunte Blumen sind an dem Strand Molti fiori colorati sono sulla riva
Meine Mutter hat manch gülden Gewand Mia madre ha molte vesti d'oro

Mein Vater, mein Vater, und hörest du nicht Padre mio, padre mio, e non senti
Was Erlenkönig mir leise verspricht? Cosa mi promette sottovoce il re degli elfi?
Sei ruhig, bleibe ruhig, mein Kind Stai calmo, resta calmo, bambino mio
In dürren Blättern säuselt der Wind Il vento mormora tra le foglie secche

Willst feiner Knabe du mit mir gehn? Bel fanciullo, vuoi venire con me?
Meine Töchter sollen dich warten schön Le mie figlie ti aspettano già graziosamente
Meine Töchter führen den nächtlichen Reihn Le mie figlie di notte conducono le danze
Und wiegen und tanzen und singen dich ein E ti cullano, ballano e cantano per te

Mein Vater, mein Vater, und siehst du nicht Padre mio, padre mio, e non vedi là
dort Le figlie del re degli elfi in quel luogo tetro?
Erlkönigs Töchter am düsteren Ort? Figlio mio, figlio mio, vedo esattamente:
Mein Sohn, mein Sohn, ich seh es genau: I vecchi salici sembrano così spaventosi
Es scheinen die alten Weiden so grau
Ti amo, il tuo bell'aspetto mi eccita
Ich liebe dich, mich reizt deine schöne E se non vuoi, userò la forza!
Gestalt Padre mio, padre mio, adesso mi afferra!
Und bist du nicht willig, so brauch ich Il re degli elfi mi rapisce!
Gewalt!
Mein Vater, mein Vater, jetzt fasst er mich an! Il padre spaventato, cavalca veloce
Erlkönig hat mir ein Leids getan! Tiene tra le braccia il bambino che geme
Raggiunge la fattoria con fatica e difficoltà
Dem Vater grauset's, er reitet geschwind Tra le sue braccia il bambino era morto
Er hält in den Armen das ächzende Kind
Erreicht den Hof mit Mühe und Not
In seinen Armen das Kind war tot
6-DER ERLKöNING
6.1-Storia
Erlkönig "(comunemente chiamato" Re degli Elfi ") è una poesia di Johann Wolfgang
von Goethe. In origine era composta da Goethe come parte della ballata lirica del
1782 dal titolo" Die Fischerin ".
La poesia è stata usata come testo di Lieder di molti compositori classici. Di questi, il
il più famoso senza dubbio era di Franz Schubert, nella sua op. 1 (D. 328). Ci sono
stati diversi adattamenti (almeno 22), altri compositori come Johann Friedrich
Reichardt, Carl Friedrich Zelter, Robert Schumann, Hugo Wolf, Ludwig Spohr e
Johann Carl Gottfried Löwe.
6.2 Leggenda
La leggenda del Re degli Elfi sembra avere avuto origine in tempi relativamente
recenti in Danimarca. Goethe ha basato il suo poema su "Erlkönigs Tochter" ("La
figlia del Re degli Elfi"), un lavoro danese tradotto in tedesco da Johann Gottfried
Herder. Il titolo era "La figlia del Re degli Elfi" ed apparve nella sua raccolta di
canzoni popolari, Stimmen der Völker a Liedern (pubblicato nel 1778).

La natura del Re degli Elfi è oggetto di dibattito. Il nome si traduce letteralmente dal
tedesco come "Re degli ontani" a differenza della traduzione "Il re degli elfi" (che
sarebbe in tedesco Elbenkönig o Elfenkönig) si dice che "Erlkönig" è una cattiva
traduzione svolto del danese "ellerkonge" o "elverkonge", che si significa "Re degli
Elfi". Secondo il folklore tedesco e danese, il Re degli Elfi appare come un presagio
di morte, molto simile al banshee nella mitologia irlandesa, ma a differenza di
banshee, il Re degli Elfi appare solo alla persona che va a morire. La sua forma ed
espressione diranno alla persona che tipo di morte avrà: un'espressione di dolore
significa una morte dolorosa, mentre l'espressione pacifica significa una morte
tranquilla. Un'altra interpretazionedella leggenda dice che chi tocca il Re degli Elfi
deve morire.

6.3 -Riassunto

I versi narrano un padre che, galoppando nella notte, cerca di portare in salvo il figlio
malato. Delirante e spaventato, il bambino è convinto di vedere e sentire il Re degli
Elfi che vuole rapirlo. Questi dapprima cerca di convincere il bimbo a seguirlo con le
promesse più disparate, poi vista l'inutilità dei suoi tentativi, decide di ricorrere alla
forza. Il padre, estremamente in ansia per suo figlio, cerca dirassicurarlo dicendo che
in realtà il re degli elfi non sta, dando una spiegazione più concreta alle sue visioni
(la nebbia, il fruscio del vento tra le foglie degli alberi, dei vecchi salici) Giunto a
casa, il padre si accorge che il piccolo è morto tra le sue braccia.
6.4 La composizione di Franz Schubert
Franz Schubert compose il suo Erlkönig nel 1815 per voce e pianoforte, con il testo
del poema di Goethe. Schubert aveva rivisto il suo lavoro per tre volte prima di
pubblicare la sua quarta versione nel 1821 come il suo Opus 1; dopo la sua morte è
stato indicato come D.328, utilizzando il sistema di Otto Erich Deutsch. Questo lied
si vede in scena per la prima volta in un concerto il 1 ° dicembre 1820 a un incontro
privato a Vienna. E 'stato presentato al pubblico il 7 Marzo 1821 presso il Theater am
Kärntnertor nella stessa cità.

Sono quattro personaggi (narratore, Padre, Figlio e del re degli Elfi) vengono
solitamente cantate da un cantante, ma anche da quattro in certe occasioni. Schubert
ha messo ogni personaggio in una gamma vocale diversa e ciascuno con il proprio
ritmo, la maggior parte dei cantanti che cantano usa un tono diverso per ogni
personaggio.

Il narratore: gamma vocale media in modo minore.


Il padre: gamma vocale bassa in modo minore e maggiore.
Il figlio : gamma vocale alta,cantando in modo minore rappresentando così la paura.
Il Re degli Elfi: linea della voce ondulata che va su e giù con un accompagnamento di
accordi di ritmica diversa, in contrasto con la ritmica anteriore e in modo maggiore. Il
Re degli Elfi è di solito cantato in pianissimo dare un tono di persuasione furtiva.
Un quinto personaggio, il cavallo, questo implicita nella figura veloce delle terzine
che tocca il pianista simulando le orme dell'animale.

Il Erlkönig inizia veloce, dove le ottave , le scale ascendenti in modo minore creano
un ambiente d' orrore e le terzine ripetute sono utlilizzate per simulare il galoppo
del cavallo , questo continua per tutto il pezzo. Con le richieste e preghiere del
bambino la sua voce cresce e il timbro diventa più alto. Verso la fine del pezzo , la
musica è accelerata ( il padre cerca di accelerare il ritmo del cavallo), poi rallenta
(mentre arriva), e la musica si ferma nella frase finale: "In seinen Armen war tot (Tra
le sue braccia il bambino era morto). Il pezzo termina con una cadenza drammatica.
L'esecuzione richiede impegno sia al pianista, che durante tutto il brano deve imitare
incessantemente la folle cavalcata, mantenendo il tempo, sia al cantante, a cui spetta
il non facile compito di impersonare quattro personaggi diversi (il padre, il Re degli
Elfi, il figlio e un narratore che descrive l'ambientazione) con le relative emozioni.
Questa composizione è considerata molto difficile da cantare a causa della
caratterizzazione richiesta vocale e la difficoltà di accompagnamento, che richiede
la ripetizione rapida di accordi e ottave per creare il dramma e l'urgenza del poema
originale
6.5Analisi strutturale
La ballata di Goethe è strofica, formata da 8 strofe di quattro versi
.Non ci troviamo di fronte ad un Lied strofico, ma bensì ad un Lied Durchkomponiert
che segue l’andamento della storia, giungendo ad un climax, per giungere alla
drammatica conclusione.
Si potrebbe definire, quindi, Erlkönig un Lied narrativo, ben diverso da quei Lieder
che si soffermano unicamente sullo stato d’animo dell’io narrante.
Il Lied può essere così strutturato:
Il pezzo si apre con una introduzione pianoforte, con una rapida ripetizione di
terzine di crome sulla tonica, Sol minore, che introduce il galoppo persistente del
cavallo, rappresentato pianisticamente, non vocalmente
Figura delle terzine:

1.Prima sezione (battuta 15-32) il narratore, che canta sempre in tonalità minore(fa
anche qualche modulazione ) e nella gamma media della voce, racconta la storia di un
padre che porta al suo figlio malato a casa con il cavallo(prima, seconda , terza e
quarta frase correspondenti a ogni verso) .

2.Seconda sezione(battute 32-54) Il padre, che canta sempre nella gamma più bassa
della voce, chiede a suo figlio perché ha tanta paura (battuta 36) e la risposta viene da
suo figlio, che canta sempre nella gamma più alta della voce e in tono minore(in
questo caso in do minore), che può vedere il Re degli Elfi che li insegue a casa.
Qui anche appare la prima rassicurazione del padre.non c’è nessun re degli elfi, ma
solo un banco di nebbia. Le note gravi dalla voce del cantante, l’accompagnamento
pianistico che ribatte sempre la stessa nota fanno un senso di sicurezza delle parole
del padre.

La terza e la quarta sezione vanno unite(invitazione del Re degli Elfi e la risposta dal
bambino)

3.Terza sezione(battute 57-72)


La musica si sposta sul relativo maggiore (si bemolle maggiore) per l'ingresso del
Erlkönig (personificazione di morte) che canta sempre nella tonalità maggiore e alla
battuta 58 cambia completamente la musica dove il Re degli Elfi cerca di tentare il
bambino con indumenti d'oro 'e altri oggetti desiderabili. qui scompare il galoppo del
cavallo dalla parte del pianoforte quando l'attenzione del bambino è verso il Re degli
Elfi.
4.Quarta sezione(battute 72-85)
Qui viene la prima richiesta d’aiuto del figlio in si m. La voce del figlio va più verso
l’acuto. È decisamente spaventato (sono le note acute stesse a sottolinearne lo
spavento e, più sarà, in seguito spaventato il figlio, più la voce andrà verso l’acuto).
Qui viene la seconda rassicurazione del padre che dice che è solamente il dolce
sussurrio delle foglie al vento.
Qui la voce non rimane nel grave, come in precedenza, e non sempra tranquilla e
sicura come nella prima rassicurazione perche adess sta vedendo il figlio lottare
contro un potere che egli non riesce a vedere.

La quinta e la sesta sezione vanno unite per l'estesso motivo che la terza e la quarta.
5.Quinta sezione(battute 86-96) Il re degli elfi canta in Do M faccendo anche delle
modulazione a La m e Sol M
Ancora una volta una musica cullante, una musica inquietante, sottolineato dalle
lievi dissonanze che punteggiano l’intervento del re degli Elfi. È questo anche l’unico
momento, in tutto il Lied, in cui Schubert decide di ripetere due volte lo stesso verso
e lo fa con l’ultimo della strofa, sottolineando l’invito inquietante alla danza e ai
giochi che il perfino re degli Elfi porge al bambino.
"Willst, feiner Knabe, du mit mir gehn?
Meine Töchter sollen dich warten schön;
Meine Töchter führen den nächtlichen Reihn
Und wiegen und tanzen und singen dich ein."(2 volte)

6- Sesta sezione(battute 97-112)


Seconda richiesta d’aiuto del figlio in Do diesis m. La voce del figlio si fa ancora più
acuta(una seconda)è terrorizzato e cerca rassicurazione nel padre, rassicurazione nella
quale non riesce del tutto a credere. La domanda finale arriva su una scala cromatica
ascendente (Do – Do diesis – Re – Re driesis – Mi), ci risulta una domanda
spaventata, ma esitante, allo stesso tempo.
Qui si vede anche la terza rsicurazione del padre. La voce del padre tenta di tornare
alla sicurezza iniziale. Ripete per due volte “Figlio mio”, con una pausa in mezzo. Il
padre non sa cosa sta accadendo, non sa cosa fare. Non può far altro che dire
parole(salici) che sa che non rassicureranno affatto il bambino che gli sta morendo tra
le braccia.

7-Settima sezione(battute 116-131)


Terzo intervento del Re degli Elfi(in Mi b M) L’andamento cullante del malvagio si
fa più inquietante, sparisce il ritmo di danza. Rimangono le dissonanze, rimane una
figura che vuole a tutta cost il bambino.
Si vede anche la terza richiesta d’aiuto del figlio. Dice che il re vuole rapirlo. La
voce si fa acuta ed insiste . Il figlio è terrorizzato. Non chiede più nulla al padre. Il
suo è un grido d’aiuto e lo fa sulle note più acute di tutto il lied
Ogni volta che il Erlkönig canta, in un primo momento in si bemolle maggiore(58) ,in
do maggiore (i alla battuta 87) e alla fine in mi bemolle maggiore , il bambino
esprime la sua disperazione nella seguente strofa pero il suo padre, respinge i motivi
del bambino per fenomeni naturali ('ein Nebelstrief' - un filo di nebbia, il vento
sospira tra le foglie etc.) ogni volta in tono minore.
Questo fa uno schema tonale di:
si bemolle maggiore (battuta 58) – si minore (battuta 72) -Do maggiore (battuta87) -
Do # minore ( 97) - Re minore (battuta 112) - Mi bemolle maggiore (battuta 118)
Questo schema armonico cromaticamente crescente e provoca una tensione nella
musica

8.ottava seccione (battute 132-148)dove il narratore annuncia in come il padre torna


a casa con il bambino in braccio ,la musica si muove da sol minore verso la bemolle
maggiore alla barttuta 143 solo un semitono lontano da casa, che si funge
dall'accordo di sesta napoletana della tonalità di sol minore(battuta 146)h , qui il
narratore canta la sua ultima frase in recitativo(ritmo del discorso normale) In seinen
Armen das Kind war tot. :il bambino era morto tra le sue braccia, finendo con una
cadenza nel tono di Sol m
SONATA OP 14 N.2
1-CONTESTO STORICO
Beethoven viveva in un'època di conflitti e transizioni, di rivoluzioni e reazioni,
enormi progressi e ritrocesi. Questi timpi di conflitti sono stati i più ricchi nella
creazione artistica.
Germania in questo momento non era altro che una confederazione di piccoli territori
governati dal proprio governatore, proprio nella Renania c'erano circa un centinaio di
diversi governanti, i suoi libertarie società segrete si avevano moltiplicato. Anche
uscito dalla borghesia, lo spirito dell'Ilustrazione si aveva propagato nei salotti
aristocratici e anche nella corte. Sosteneva il principio che ogni uomo è stato dotato
di ragione, potrebbe da sola raggiungere la conoscenza della verità e non aveva
bisogno di essere quindi guidato dall'autorità e dogmi. Entro la fine del XVIII secolo,
un nuovo movimento culturale che è emerso in letteratura si sta preparando, ma si
estende a tutta la cultura; questa nuova tendenza èil Romanticismo derivante da
principi dell'Illuminismo.
Lo stesso anno nacque Beethoven, Mozart è stato ammesso come membro
dell'Accademia Filarmonica. Rutherford scoprì il azoto. Luigi di Francia si sposa
Maria Antonietta, Luigi XV è morto, suo padre, e lui si eleva al potere come Luigi
XVI.
Beethoven ha vissuto nella sua infanzia l'independenza di EEUU, invasione di
Bohemia di Prussia, la Spagna conquistò Menorca che si è svolta dal potere dei
inglese,si fa il trattato di Versailles ,i fratelli Montgolfier fanno il primo aeromobile e
anche naque Fernando VII quando Beethoven aveva quindici anni.
Dal 1786-1800succedono i fatti seguenti:si fonde il Museo del Prado, muore Federico
II di Prussia, uno dei grandi sovrani d'Europa , George Wasington viene eletto per la
seconda volta presidente Stati Uniti, Edwuard Jenner scoprì il vaccino contro il
vaiolo, Alessando Volta inventò la pila elettrica, Carlisle e Nicholson hanno scoperto
elettrolisi dell'acqua, in Francia l'istruzione obbligatoria e gratuita è promulgata,
questo paese conquista Olanda e invade il Belgio, Napoleone vince gli inglesi in
Tolone essendo il generale delle truppe francese.
Dopo di questo si construisce la prima locomotiva a vapore su rotaie, Napoleone si
proclamò imperatore ,sorgono anche in Spagna, le rivolte del 2 maggio
Durante tutto questo periodo.sorge sulla la geografia dei paesi d'indipendenza in Sud
America come ci sono attualmente
Finisce l'imperio di Napoleone che fu costretto ad abdicare dopo la sconfitta di
Waterloo, Luigi XVIII salì al trono. Fernando VII rientrò in Spagna dopo il suo
esilio.Lord Bairon Signore è morto nel 1824 e nel 1827 e Wöhler scopre l' alluminio.
Come si può vedere quest'època è piena di eventi storici, essendo la più importante
Rivoluzione francese, la diffusione di nuove idee in tutta Europa per l' interruzione
del processo liberatorio nel 1815.
2-BIOGRAFIA DI BEETHOVEN
Ludwig van Beethoven (Bonn, 16 dicembre Vienna 1772, 26 marzo 1827) fu
un compositore, direttore d'orchestra e pianista tedesco. La sua eredità musicale
comprende, in ordine cronologico, dal periodo classico ai primi del
romanticismo musicale. Era uno dei compositori più illustri e importanti della
storia della musica e la sua eredità ha avuto un'influenza decisiva sulla
evoluzione della musica.
Nato a Bonn nel 1770, Beethoven non ebbe un’infanzia felice a causa delle notevoli
ristrettezze economiche e dei problemi psicologici del padre Johann, che era tenore
della cappella arcivescovile.
Nel 1784 ci trova Bonn l’arcivescovo Maximilian Franz che prese Beethoven al suo
servizio come organista, lui li offre la possibilità di studiare e li permette anche di
recarsi a Vienna il giovane musicista poté incontrare, fra gli altri, anche il grande
Haydn, a cui fece conoscere alcune delle sue prime composizioni.
Proprio mentre si trovava a Vienna, l’invasione delle truppe francesi costrinse
l’arcivescovo Maximilian Franz a fuggire da Bonn. Beethoven si trovò così in una
situazione praticamente da libero professionista, e seppe abilmente approfittarne per
strappare la musica dai salotti aristocratici in cui fino ad allora era rimasta e per
divulgarla presso il ceto borghese, che stava assumendo sempre maggiore importanza
nella società.
Beethoven fu il primo grande musicista che partecipò attivamente alla vita del suo
tempo, esprimendo attraverso la sua arte le passioni, gli entusiasmi, gli ideali
dell’epoca e divulgandoli presso le masse borghesi che affollavano i teatri pubblici
che proprio allora stavano nascendo in tutta Europa.
Il periodo tra il 1795 e il 1815 fu quello in cui Beethoven compose le sue opere più
famose, fra cui alcune sonate per pianoforte, tre concerti per pianoforte e orchestra, le
prime sette sinfonie e molti quartetti per archi.
Nello stesso periodo però egli cominciò ad avvertire i primi sintomi della sordità che
lo accompagnò per il resto della sua vita, costringendolo a troncare l’attività
concertistica e a rinchiudersi in solitudine. Cominciò così un periodo molto sofferto,
in cui il naturale ottimismo di Beethoven si scontrava continuamente con la
situazione in cui era costretto a vivere.
Dalle crisi di sconforto che ne derivavano, egli riusciva a risollevarsi facendo appello
a una serie di grandi ideali positivi: l’amore per l’umanità, la fratellanza di tutti gli
uomini, la sostanziale bontà della natura e del suo creatore; questi ideali emergono
soprattutto nelle ultime opere, e in particolare nel famoso Inno alla gioia della Nona
sinfonia, la cui musica è oggi stata scelta come inno europeo.
Beethoven morì a Vienna nel 1827.
3- 32 SONATE PER PIANOFORTE
Trentadue Sonate mostrano la rivoluzionaria personalità di transizione di
Beethoven, il compositore si situa come il più importante della forma sonata tra
il periodo di classicismo e romanticismo . Fedele alla forma sonata, il
compositore tedesco permette più di un'innovazione : due (Op. 111), quattro
(Op. 109) o cinque movimenti, i soggetti con varianti, fugue, scherzi..
Queste sonate presentano nuovi suoni, esperimenti audaci, il racchiuso mondo
interiore del compositore e il nuovo linguaggio espressivo del romàntica. Nella
Patetica, nella Appassionata, nella Hammerklavier, e nelle ultime sonate op 110
e 111, il compositore arriva i confini della esposizione pianistica, che verrà
raggiunto nel Op. 120 . Beethoven è il compositore più con più richieste
costruttori per migliorare il suono e la forza dei pianoforti del secolo XIX.
La formazione inadeguata che aveva Beethoven nei suoi primi studi musicali si
riflettono nelle tre Sonate per pianoforte scritte nel 1783. Il piano improvviso,
scoppi improvvisi, le figure di arpeggi (eseguite ad alta velocità in diverse
ottave alto o in basso ) conosciuta come "razzo di Mannheim" sono
caratteristici della personalità musicale e sentimentale di Beethoven. Lui è il
primo ad utilizzare l'accordo di nona senza preparare e che si può osservare
nel primo movimento della sua Sonata per pianoforte n 14 "Chiaro di luna",
dedicata ad uno dei grandi amori della sua vita, la contessa Giulietta Guicciardi.
Le sonate per pianoforte di Beethoven hanno trasportato la musica ad un nuovo
ordine. Dopo il 1800, Beethoven cominciò a sviluppare il genere con proiezioni
romantiche. La Sonata No. 11 Op. 22, in si ♭ maggiore, è l'ultima sonata del
primo periodo di composizione, che Beethoven l'ha dichiarata come la sua
Sonata preferita. L'Opus 26 in la ♭, la prima composta dall'inizio del nuovo
secolo, si apre con un tema lento con variazioni, li segue un scherzo vertiginoso
e una marcia fùnebre "per la morte di un eroe" e finisce in un finale frenetico.
Dopo questo seguì due sonate Quasi una fantasia Op. 27 (la seconda si
chiamata Chiaro di Luna) che sono formalmente poco convenzionale. Le
seguenti tappe fondamentali della sua composizione di pianoforte hanno
coinciso con la grande crisi che ha prodotto il peggioramento della sua sordità.
La sonata Waldstein (con il cognome del conte a cui la dedica, conosciuta
anche come l'Aurora in paesi di lingua spagnola), e l' Appasionata fuorono di
concetto rivoluzionario che anche Beethoven stesso si astenne dalla scrittura per
pianoforte solo per diversi anni. Ma l'apice sono le ultimi quattro dei trentadue
sonate, dalla Op. 106, Hammerklavier, che viene spesso definita come una
"sinfonia" per i suoi quattro movimenti-fino alla Op. 111 in do minore, la
tonalità che era valida per la sua musica di Sturm und Drang, come la sua
Quinta Sinfonia. Le sonate per pianoforte chiedevano un virtuosismo finora
senza precedenti e erano praticamente intoccabile al momento. Franz Liszt è
schi aveva dimostrato che erano interpretablile
4-LA FORMA SONATA
La forma-sonata è una particolare struttura che si è affermata ed è stata codificata
nella sonata dell'epoca classica con Haydn, Mozart e Beethoven. La struttura della
forma-sonata è tripartita, cioè costituita da tre parti, ed è bitematica, caratterizzata
dalla presenza di due temi.
Analizzando lo schema costruttivo della forma possiamo vedere:
1. Presentazione dell’argomento; 2. Approfondimento, ampliamento e sviluppo dei
concetti esposti nella presentazione; 3. Riepilogo conclusivo.
Questi tre momenti sono chiamati:
A ESPOSIZIONE : Nell’esposizione vengono presentati due temi musicali
B SVILUPPO :Nello sviluppo i temi sono elaborati, ampliati, approfonditi
A RIPRESA :Nella ripresa i due temi sono riproposti.
La forma sonata è stata utilizzata soprattutto nel periodo classico (seconda
metà del 1700) come struttura per il primo movimento di quasi tutte le
composizioni strumentali (sonata, duo, trio, quartetto, quintetto, concerto
solista, sinfonia).
Esposizione
La prima parte della forma-sonata costituisce l'esposizione dei temi: il primo
tema ha in genere un carattere energico e drammatico (o maschile) ed è
proposto nella tonalità fondamentale del brano (la cosiddetta tonalità
d'impianto); il carattere del secondo tema è più dolce (o femminile) proposto in
una tonalità diversa (quella della Dominante della tonalità d'impianto, se questa
è maggiore, o la relativa maggiore, se la tonalità d'impianto è minore)
Fra tema principale e tema secondario, nell'esposizione, si trova di solito un
episodio intermedio detto “transizione”, che ha la funzione di passaggio dal
tema principale a quello secondario. Dopo il secondo tema troviamo le
“codette”: parti melodiche che hanno una funzione conclusiva. Dopo le codette
termina l’esposizione che in genere viene ripetuta integralmente.
Svilupo
Nello sviluppo il compositore riprende le idee musicali presentate nell'esposizione e
le rielabora. La funzione dello sviluppo è quella di analizzare gli elementi
precedentemente esposti (primo tema, episodi di collegamento, secondo tema,
codette) per elaborarne gli aspetti più interessanti attraverso continue modulazioni ad
altre tonalità.
Ripresa
La differenza fondamentale tra l’esposizione e la ripresa è che ora il secondo
tema è nella stessa tonalità del primo. Per questo motivo il ponte non è più
“modulante”. Il ponte viene utilizzato ancora come episodio di collegamento tra
i due temi. Dopo il secondo tema ritornano le codette, anch’esse esposte nella
tonalità principale. A volte per caratterizzare con efficacia la conclusione del
brano il compositore inserisce ancora un episodio chiamato “coda”.
5-ANALISI DELLA SONATA OP 14 N.2
La Sonata N. 10 in sol maggiore, Op. 14 N. 2 di Ludwig van Beethoven fu
scritta tra il 1798 e il 1799 ed è dedicata alla baronessa Josefa von Braun
La sonata è costituita da tre movimenti:Allegro,Andante,Scherzo, Allegro assai
Allegro
.Il primo movimento è un ”Allegro” in tempo di 2/4 nella tonalità di sol maggiore.
La struttura è forma-sonata: sposizione (due temi) – Sviluppo – Ripresa e Coda
finale.
Esposizione(battute 1-63)
- Batuute( 1-9) primo tema, (A)nella Tonica di Sol M è diviso in due frasi molto
diverse : Prima frase e Antedecente,(battute 1-4)Seconda frase e
Conseguente(battute 5-8) e termina con una cadenza in Sol M
Il suo tema principale di nove battute, è accompagnato da arpeggi nel basso.
Questo motivo, sul quale è fatto gran parte del movimento , inizia con il suo
accento ritmico al centro della battuta, invece di essere sull'inizio. Beethoven
così crea confusione in chi ascolta e non conosce la vera misura del pezzo
durante i primi secondi; questa confusione si risolve prima dell'inizio della
risposta frase.
-Battute. (8-25) La codetta di questo tema, abbastanza breve,serve da transizione al
secondo tema con il basso Albertino nella mano sinistra
-Battute(24-25) Collegamento per andare al tema B
-Battute( 26-33 )Tema( B) alla dominante (Re maggiore) ha un carattere più
regolare e melodico e si compone di due frasi :Prima frase,Antecedente(battute 26-
29) e seconda frase,conseguente(30-33)
-Battute(33-47) Codetta del tema B, che si collega direttamente alla Coda della
Sposizione
- Battute( 47-63) Coda dell'esposizione: con imitazioni ritmiche cadenza in Re
M,che si somiglia alla codetta del tema B per movimento contrario

Sviluppo
Ha un certo senso drammatico tipico del Beethoven di questo periodo .
-Battute (64-72) si presenta il tema A in Sol minore, ma solo si presenta la prima
idea, la prima frase (battute 64-67) e questa idea nella forma d'imitazione(battute
67-72) e il collegamento della mano sinistra per andare al svilupo del tema
B(battute72-73)
- Battute( 74-81) si presenta il tema B dell' esposizione in Si b M, con la sua
prima frase uguale ritmica e melodicamente alla frase della esposizione(battute
74-77) e la sua seconda frase un po diversa(78-81) che collega con lo svilupo
del tema A (La b M)
- Battute( 81-98) sviluppo del tema A(La b M) con la melodia nel
basso,accompagnata di terzine e arpeggii di semicrome Modulando a Sol
minore nella battuta 86, anche a fa m (battuta 91) finendo sull'acordo di Si
b(accordo coronato)Si b M(Battuta 98)
-Battute(98-107)Farsa ripresa del tema del tema A in Mi B maggiore, lontano
dalla tonica di Sol M
-Battute(107-124)Qui troviamo ,una sezione che fa un collegamento a la
Ripresa, con il pedale de V,c'è materiale della codetta del tema B della
esposizione con il suo disegno di bisecrome: una piccola ripresentazione del
tema A sopra un pedale della Dominante di Sol M (Re)

Ripresa
-Battute(124-132):Tema A in Sol maggiore
- Battute (133-152) transizione, nella battuta 137 la transizione si transporta a una 4
sopra così il tema B sarà nella stessa tonalità di impianto.
- Battute. (153-160) Tema B della esposizione in sol maggiore a diferenza della
esposizione(Re M)
-Battute(160-174)troviamo la Codetta del II tema.
-Battute(174-187)Coda della Ripresa: con un Piccola variazione ,(battute 184-187)
-Battute (187-200) Coda del primo tempo con il pedale di tonica, qui il tema
principale ha un carattere piú espressivo

Andante
ll secondo movimento è un ”Andante” in tempo di 4/4 nella tonalità
di Do maggiore (sottodominante rispetto alla tonica del primo movimento). La
struttura è del “tema con tre variazioni”
Il tema principale ha forma A,B, A'
Battute(1-8) parte A il cui canto semplice e grazioso si sviluppa in queste battute. Ci
sono 2 frasi:la prima (battuta 1-4)con la cadenza in sol come V di Do e la seconda (4-
8)con la cadenza in Sol M come I della nuova tonalità
-Battute (9-13)parteB (quasi una risposta)
-Battute(14-17) parte A'(ripetizione del canto a una ottava superiore) torna alla
tonalità di Do M
-Battute( 17-20) Codetta del tema principale e cadenza in Do M
Prima Variazione: battute(21-40)
Le variazioni di questo tema sono molto semplice. La prima utilizza un procedimento
sincopato nella mano destra e apare il tema legato al tenore della mano
sinistra.L'estruttura è l'estessa del tema principale: A(battute 21-28) B(battute 29-33)
A'(battute 33-37) Codetta( 37-40)
SecondaVariazione: battute(41-60) troviamo il tema in contratempo alla voce
superiore)
-Battute (61-64) battute di collegamento con il pedale di V di Do M per andare alla
terza variazione
Terza variazione:battute(65-85)questa variazione fa un contrasto dalle altre per il
suo carattere piú espressivo e il disegno melodico del tema è affidato alla seconda
semicroma . Questo stile si chiama stile brisée spezzato e la melodia e sempre sopra
Coda:( 85-90) e dopo il rallentamento ritmico nelle battute ( 88-89)l'ultima battuta
riserva una sorpresa: delle note isolate in staccato concludono bruscamente con un
accordo in fortissimo di 8 note sulla tonica(cadenza v-I) che contrasta con il carattere
di tutto questo secondo movimento

Scherzo
Analisi del Terzo movimento
terzo movimento è uno Scherzo (”Allegro assai”) in tempo di 3/8 nella tonalità di
Il
base di sol maggiore.La struttura è di Rondo:A B A C A D A
Battute(1-22 )Tema principale (A)in Sol M de è organizzato in quattro parti: tema
(battute 1 – 5); risposta con il tema presentato ad una ottava più alta (battute 5 – 9);
sezione centrale (battute 8– 16); ripresentazione del tema (battute 16-22)
-Battute(23-41) B/primo episodio porta l'ambiente armonico sul mi m;, quasi una
semplice transizione,che alla fine si chiude con la sua codetta nelle battute(38-41)
-Battute(42-64) rappresentacione del tema A(Sol M)
-Battute(64-72)collegamento che porta al seguente episodio in Do M(appare il V)
-Battute(73-124)C/secondo episodio. Una seconda idea questa volta in Do M
Questo episodio può essere tripartito:A(73-88)B(88-108) e A'(109-124)
-Battute(125-138)falsa ripresa del tema primcipale A in Do M(stessa tonalità del
ritornello) e dopo la corona comincia la ripresa del tema A(battute138-160) in Sol
M(tonalità principale)
-Battute (160-190)collegamento al terzo episodio
D/terzo episodio Questo si presenta in sol maggiore è dà a tutto questo movimento
una particolare vivacità, soprattutto per merito delle terzine di semicrome(hemiola
nelle battute 204-208)
-Battute (237-254)Coda del terzo movimento ultima rappresentazione del tema
principale , accompagnato dalle terzine di semicrome faccendo un doppio pedale di
Tonica (Sol) e V(Re)e chiude questo terzo movimento

6-Bibliografia: Beethoven: Marion M, Scott.Salvat Editores. S.A Barcelona 1985


Historia de la música occidental( D. J.Grout & C. V.Palisca)

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