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wagnerismo
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sinfonica di area tedesca, segnando una linea ideale che da Bruckner prosegue fino
Al di fuori dell’area tedesca, vi è un’altra nazione che si mostra molto ricettiva nei
confronti della musica e della poetica di Richard Wagner, ovvero la Francia,la cui
capitale è stata almeno per due secoli il faro culturale d’Europa. Il primo contatto
compositore stesso dirige al Teatro degli Italiani estratti sinfonici dalle opere
E’ proprio quest’ultima opera che, per volontà dell’imperatore Napoleone III, viene
scelta per essere allestita all’Opéra nel marzo del 1861. Quest’esibizione viene
ricordata come un fiasco per svariati motivi, di natura per lo più extra-musicale,
del tempo. A ciò va aggiunta il carattere poco accomodante del compositore, che
Meyerbeer. Dunque, se pur ritirato dal cartellone dopo sole tre repliche a causa del
https://www.youtube.com/watch?v=Bkk5thxaN9A
Come da attitudine parigina, il mondo della musica si divide in fazioni contrapposte,
etichettate come quella degli anti-wagneriani e quella dei wagneriani.A capo della
Bizet, che nella sua veste di giovane critico musicale difende strenuamente la
musica del tedesco. Tuttavia, prendendo in esame la produzione matura di Bizet si
evidenzia che questa esaltazione che non diviene, per esplicita volontà dello stesso
compositore, mera emulazione, e la partitura e l’impianto drammaturgico del suo
raffinatezza del tratteggio psicologico dei personaggi che sono estranei al mondo del
Dramma wagneriano. Nel corso degli anni la poetica wagneriana compenetra più
diffusamente nel mondo artistico e letterario francese, tanto che viene fondata nel
pubblicazione ospita al suo interno illustri firme del calibro di Huysmans e Verlaine, i
quali sono scrittori riconducibili alla fiorente corrente letteraria e pittorica del
articoli di carattere letterario, e il richiamo a Wagner presente nel nome della testata
era per lo più legato all’affinità di certe tematiche presenti nelle sue opere con il
contesto culturale da cui la rivista era scaturita. Va riconosciuto invece il merito della
Il movimento romantico nella musica giunge al suo pieno rigoglio con l'inizio
del quarto decennio del secolo, che vede irrompere sulla scena la nuova
generazione dei musicisti nati intorno al 1810, e cresciuti negli anni più opachi
quella cultura, i fermenti del romanticismo che a suo tempo la cultura tedesca
andava tingendosi dei primi riflessi del simbolismo e del decadentismo. Nel
che sul finire degli anni Venti era divampata in Francia fra conservatori e
progressisti, e che, sulla scorta di quanto avveniva nel campo della letteratura,
reciprocità. Mentre infatti oltre il Reno esso era stato coniato per dare un nome
alle più recenti tendenze della musica tedesca, al di qua erano invece i
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come sovvertimento di “tutto ciò che finora ha avuto nell'arte valore di legge”.
tendenza romantica”, la quale, nella convinzione che l'arte “non può rimaner
oltre il limite, che già Beethoven aveva varcato. Quello che avevamo dunque
tendenze radicali ed estreme, che all'inizi secolo si erano manifestate con più
consapevoli portatori, sia nella teoria dei programmi e dei manifesti sia nella
totalmente puro (Parsifal vuol dire “puro folle”) che, solo, può
-CLAUDE DEBUSSY(1862-1818)
Durante l’ Esposizione Universale del 1889 a Parigi, Debussy viene in contatto con
un’orchestra di musica gamelan, ne simase colpito per la sua saffinatezzza e dramaticità, da
cio trae spunto per le sue composizioni. Il gamelan e un genere di origine balinese e
indonesiana a cui Debussy fa numerosi riferimenti:
Ma il gamelan non e l’unica fote di ispirazione, anche i canti gregoriano e la musica del
russo Músorgski.
Nel 1888 e 1889 va a Bayyreuth per entrare in contatto con Wagner e la usa musica da cui pero
DEbussy si stacca e crea una concezione drammaturgica tutta sua, secondo la sua idea il
librettista ideale e “quello che dicendo le sose a meta permettera di inmestare il suo sogno”,
anche la tecnica del Leitmotiv lo laseia un po’ perplesso e ne ha un’idea sua nel senso
che non crede che un sentimentno o un’empzione possa essere espressa due volte allo
stesso modo.
Viene in contatto anche con il simbolismo francese quindi con poeti come MALLARME e
quindi cerca di tradurre in musica quella che i simolisti francesi facevano in poesia.
Debussy scrive una sola opera, Pelleas et melisande e ha su di essa un punto di cista suo su
opera e libretto;
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Ciò vale anche per il teatro. La drammaturgia stravinskijana è
stata definita da Carl Dahlhaus teatro epico come quella di
Brecht, anche se in un senso un po’ diverso: Stravinskij separa,
smonta i singoli parametri (azione pantomimica, musica vocale,
musica strumentale, recitazione) e li rimonta conferendo loro un
valore estetico autonomo ed estraniando quindi lo spettatore dalla
vicenda. Tale drammaturgia acquista un carattere di estrema,
lacerante modernità anche perché nega la funzione comunicativa del
dialogo: il Neoclassicismo di Stravinskij si rivela essere dunque
un netto anticlassicismo.
A inizio carriera Ravel e Debusssy vengono considerati molto simili musicalmente perche
il suo Jeaux d’eau (Giochi d’acqua) era molto simile a Jardins sous la pluie per quanto riguarda
l’armonia modale e l’uso della scola per toni enteri.
Anche se ci sono gli stile musicali provenienti dalla musica orientale e dal clavicenbalismo
francese oppure dal recente jazz americano.
In realtà, Ravel tratta la dissonanza in modo differente, qui resta dentro un binario e
rimane chiara la tonalita, c’e sempre un sistema tonale di riferimento anche quando non
sembra. Inaltre Ravel mecamicizza e strumentalizza il ritmo creando una strana assonanza
con il ritmo Rossinniano.
Scrisse due opere comiche (L’HEURE ESPAGNOLE- L’ORA SPAGNOLA), in cui tramuta i
personaggi in quasi marionette e L’ENFANT ET LES SORTILEGES (Il mabino e i sortileggi) in
cui i protagonosti sono oggeti inanimate.
Poi c’e il celebrissimo Bolero che desto un grande scandalo, ci sono 18 entrate del tema senza
mai fare una variazione armonica ma cambiando sempre la timbrica assegnando il tema sempre
ad uno strumento diveso.
-STRAUSS (1864-1943)
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Tra i suoi più famosi poemi sinfonici citiamo “Don Juan” (“Don
Giovanni”), “Tod und Verklärung” (“Morte e trasfigurazione”),
“Also sprach Zarathustra” (“Così parlò Zarathustra”), “Don
Chisciotte”. L’atmosfera espressiva di Strauss è fortemente
diversa da quella di Mahler: in Strauss domina un acceso e intenso
vitalismo, una concezione della composizione come robusto
artigianato; il tutto temperato però da una vena di satira
graffiante, ben lontana dall’aura di misticismo wagneriano che
imperversava all’epoca e che Strauss avrebbe potuto assorbire
avendo diretto anche a Bayreuth molta musica di Wagner.
Ma quando, negli anni ’10 del nuovo secolo, la Musica Moderna andò
imboccando le vie atonali della Nuova Musica, Strauss non
intraprese quella strada, ritirandosi in una scrittura di tipo
sempre più accademico e tradizionale.
Figlio di una corista dell’orchestra di Monaco, il padre non nutriva una gran simpatia per
Wagner e il figlio Richard all’inizio gli dieede ascolto ma po segui la sua strada.
Il suo primo poema sinfonico fu AUS ITALIEN (1886) mentre la prima composizione
importante fu sempre un poema sinfonnico scrito nel 1888 ed eseguito nel 1889 e fu DON
JUAN (DON GIOVANNI)
La prima esezuzione a Weimar ebbe grande successo. Per il testo prende spunto dal poema
sul Don Giovanni di Nikolaus Lenau.
I temi di questi’opera sono molto chiari, estremamente pregnanti e di grande frantasoa e inoltre
sono molto plastici e ricchi di energia.