Sei sulla pagina 1di 11

ACCADEMIADISTUDIITALOTEDESCHI MERANO AKADEMIEDEUTSCHITALIENISCHERSTUDIEN MERAN

ViaInnerhofer1Innerhoferstrae Tel.0473/237737 Fax.0473/258352 Internet:www.adsit.org Email:info.adsit@tin.it

J ohannGottfr iedvonHer der nel mondocultur aleeur opeo J ohannGottfr iedvonHer der inder eur opischenKultur
Merano 1819 novembreMeran18.19. November2005 RIASSUNTODELLERELAZIONI

CORDFRIEDRICHBERGHAHN ALESSANDROCOSTAZZA CLAUDIOD'ALESSANDRO NATALEFILIPPI THORSTENFITZON GIANFRANCOFRIGO ULRICHGAIER WOLFGANGPROSS ARMANDORIGOBELLO GERHARDSAUDER RALFSIMON RENATESTAUF TOMMASOVALENTINI

Pag.2 Pag.3 Pag.3 Pag.4 Pag.5 Pag.5 Pag.6 Pag.7 Pag.7 Pag.8 Pag.9 Pag.10 Pag.10

CORDFRIEDRICHBERGHAHN STORIA,SPIRITONAZIONALE,COSTITUZIONE: HERDEREMOSESMENDELSSOHN Il complesso rapporto tra Herder e Moses Mendelssohn (17291786) uno dei pi avvincenti capitolidellastoriadelleideedell'Illuminismoeuropeodallefaglieditalerapportoemergonoforti segnali circa le opportunit e i limiti di quell'epoca. La ricerca si ampiamente occupata della questionefinoachepuntoproprioilgiovaneHerder,cometeoricodellaculturaedellaletteratura, abbia approfittato del pionierismo critico di Mendelssohn degli anni 50 e 60 del Settecento lo stessovaleperilrifiutodiHerderneiconfrontidelleopzionirazionalistedelmetafisicoepensatore religiosoberlinese,lequalivenneroallaribaltasoprattuttoneglianni70delSettecento.Quisembra distinguibileunalineachedemarcaiconfinidiun'epocaeprobabilmenteanchedellatolleranza all'interno dell'Illuminismo. invece molto meno nota, ed stata anche in larga misura ignorata dallaricerca,lasvoltapoliticofilosoficadelvecchioMosesMendelssohn,scatenatadallapolemica conLavaterdel1769edallaconseguentenecessit,perMendelssohn,digiustificare,sottoilprofilo dellateoriastorica,diquellasocialeediquellareligiosa,lasuaposizionecomeilluministaeuropeo einsiemeebreotedesco. Questa eterogeneit argomentativa fece dell'illuminista berlinese, in et ormai avanzata, un eminentediscepolodiHerder.Eppure,ilconfrontoconilpensierodiHerderattraversagranparte dell'opera di Mendelssohn: tra il 1767, anno in cui ide un'ampia recensione storicoculturale dei FragmentediHerder,eil1783,annoincuiusciltrattatoJerusalem,chefulasuaprincipaleopera politicofilosofica, il pensiero di Herder influenz alcuni passaggi decisivi delle sue riflessioni su cultura, storia, costituzione e sulla questione dello spirito nazionale. Sono proprio gli elementi fondamentali dell'estetica, della filosofia della storia e dell'antropologia di Herder ad assumere un'importanza centrale per Mendelssohn, come punti archimedici delle sue concettualizzazioni teoricoculturali: le speculazioni, sotto il profilo della storia della religione e della storia dell'estetica, sull'Antico Testamento e la sua realt in termini di storia degli stati, la dottrina del valorepropriodelleculture,dell'importanzaedellarilevanzadiognisingolopassoevolutivonella storia l'idea di una storia della cultura policentrica, e il rifiuto di norme sovrastoriche ad essa legatoinfine,laconcezionecheHerderhadellanorma atemporaledell'umanit,ilcuirapportocon larelativitdellasuastoriadellaculturariccoditensioniebbene,Mendelssohn, inunenorme sforzointellettuale,siappropri,sintetizzandoli,dituttiquestielementi.Ilpuntocheeglifocalizza, tuttavia, molto diverso da quello di Herder, e di conseguenza, il risultato di tale trasformazione sotto il profilo della storia delle idee, singolare nel contesto dell'Illuminismo tedesco: specialmente nel trattato Jerusalem, Mendelssohn formula una teoria della societ pluralista e tollerante,chediestremaattualit,unateoriachesiservediargomentiuniversalisticiinrelazione ai diritti umani, e di argomenti relativisti e storici in relazione alle possibilit di sviluppo delle culture e degli individui. Si tratta di una teoria moderna, perch affronta le contingenze dell'integrazione,eperchpensasocietpluralistecomeluoghidirealizzazionedidifferentiprogetti diumanit.Inquestomodo,allafinedell'epocailluminista,alcunedellepicrucialiideeherderiane sitrovanotrasformateinunprogettosocialedecisamenteproiettatoversoilfuturo.

ALESSANDROCOSTAZZA LATEORIADELLATRADUZIONEDIHERDER, ACAVALLOTRALINGUISTICAECONCEZIONEDELLASTORIA

AHerderspettailmeritoindiscussodiaverriconosciutoeteorizzatolirripetibileindividualitdi ogniperiodostoricoediognipopolo,dellasua linguaedellesuecreazioniartistichee letterarie. Questocoscienzarischiatuttaviadiisolarelindividuo,impedendoglilaccessoadepoche,linguee culturediverse.Herdertragicamentecoscientediquestaaporiaedelladistanzachelosepara,ad esempio,dallantichitclassica,chediventaperluiun paradisoperduto.Nonsorprende,quindi, cheeglidubiti,dapprima,anchedellapossibilitedellutilitperlosviluppodellalinguatedescadi una traduzione di Omero o dei poeti greci antichi, sottolinenando lincomunicabilit delle et o gradidisviluppodiversicuileduelingueappartengonoedifendendolepeculiaritspecificheela verginitdiognilingua. In un secondo momento, tuttavia, Herder riconosce limportanza delle traduzioni tanto per la conoscenzadellaculturaeletteraturagrecacheperlosviluppodellalinguatedesca.Eglifondaanzi tanto la possibilit che lutilit delle traduzioni proprio sulla coscienza dellestraneit insormontabilecheseparalamodernitdalmondoedallanaturadellaGrecia.Peradempierealsuo scopo,latraduzionenondeveesseretuttavianattualizzantennaturalizzantecomeloerano le belles infidles dei francesi , ma deve cercare invece una posizione mediana, adattando la propria lingua quanto pi possibile alloriginale. Ancora prima di Schleiermacher e di Humboldt, Herderinvestequindiiltraduttoredelcompitodiguidalinguisticaeculturale,chedevecondurreil lettorefinoalpuntodoveluistessoarrivatoattraversolostudioelerudizione,perfargligodere queitesoriequeifruttiacuieglinonavrebbealtrimentiaccesso.

CLAUDIODALESSANDRO HERDERFILOSOFODELLEDUCAZIONE La filosofia delleducazione di Herder parte di un complesso disciplinare, in cui la radice dei problemifondamentalisimostraconmaggioreevidenzarispettoalleafferenzecanonichedeiquadri speculativi. Notiamo due aspetti della filosofia pedagogica del teologo, predicatore, pastore e sovrintendentescolasticoHerder:uno,riguardanteleducazionedellumanit,riconducibileaopere comeAncoraunafilosofiadellastoriaperleducazionedellumanit eleIdeeperlafilosofiadella storiadellumanit ,laltro,unafilosofiadelleducazionedelluomo,riferibileai Discorsiscolastici. La filosofia delleducazione herderiana assume la storia come centro del discorso teologico e pedagogico e ci pone il problema se la storia il contesto di oggettivazione delluomo o non piuttosto la formazione stessa di questa umanit. A ci si connette il principio pedagogico romanticoedherderiano,secondo ilquale luomodiventaquelche.Il legametra la formazione dellumanitnellastoriaelafilosofiadiquestastoriadellumanit,dacuirisultachequelchepu accadere deve necessariamente accadere, tocca la radicale questione delle libere determinazioni nella storia e dei rapporti tra il piano dei processi storici e quello metastorico. Tale questione indicata anche attraverso la rappresentazione della storia come labirinto, nel quale luomo cerca indicazionidiunadirezionedelprocessostoricoedi formazionedellumanit,suadestinazionee vocazione.UnacomposizionedelconflittotragliarbitreilsensodellastoriaHerderlaindividua nella Provvidenza, collocata per sul medesimo piano del destino, del caso e della necessit. Si delinea cos un processo, alla cui direzione provvede una superiore economia divina, che ci fa pensare a una teologia e a una pedagogia della storia. Tuttavia limmanentizzazione del piano trascendente e lidentificazione di Dio con la natura e la storia, mostrano la prospettiva storicista 3

della dottrina herderiana e la fondamentale impostazione panteistica di questa teologia razionale della storia per leducazione dellumanit. Lottimismo storico si scontra cos con il problema dellassenza di libere determinazioni, ma riappare nelle forme della ricerca di connessioni delle causeecircostanze.Questaricercasembraessereilverosignificatodelleducazione,attraversocui luomo scopre lazione di una mano invisibile nella storia. Ci conferisce, secondo Herder, un sensoallastoriaeallesistenzaumana,unesigenza,delresto,fortementesentitadatuttiiromantici. Ladeclinazione,comepianodiinterventosociale,diquestafilosofiapedagogica,sihaneiprogetti diriformadellascuola,dellacultura,dellostatoedellasociet,acuiHerdersidedicaanchenelle sue funzioni di predicatore e sovrintendente scolastico. Nei suoi interventi si nota una critica allintellettualismo pedantesco, ma anche una convinzione dellinsostituibile funzione formativa dellascuoladellostudioimpegnatoedisciplinato, nemicadiogniingannevolefacilitazioneealiena dalletentazionidellemodecorrenti.Lutraquismoherderiano,chesispecificasecondounindirizzo che potremmo definire realismo umanistico o umanesimo concreto, ci propone un modello scolastico che rappresenta un tentativo di soluzione del fondamentale problema degli indirizzi di studio, problema che il filosofo individua come eterna contesa di scuola realistica e scuola umanistica.

NATALEFILIPPI HERDERNELLACULTURA PEDAGOGICAITALIANA La figura di J.G.Herder nella cultura pedagogica italiana stata quasi del tutto ignorata e non suscita interesse nei cultori degli studi sui problemi educativi. Infatti non c traccia del suo pensieronellestoriedellapedagogiaapparseinItalianelcorsodel XXsecolo. Alla indeterminatezzadeiriferimentidi naturapedagogica,allocati inpochepubblicazioni,circa il pensiero e lazione educativa di cui si reso protagonista Herder nel corso della sua esistenza, risalta la puntuale e rigorosa indagine condotta, in un'ottica specificatamente pedagogica,da M.Gennari nel volume Storia della Bildung, dove vengono richiamati i presupposti filosofici di HerderchedeterminanoilpercorsodelleducazioneaccoltacomeBildungnellatradizioneculturale tedesca:lusosimbolicoeartisticodellinguaggio,lastoriacomecompimentodellitinerarioumano lumanit come allegoria del divino. Le riflessioni di Gennari ci inducono ulteriormente a sottolineareilfattocheHerderinteseproporreunapaideia laqualenonconsistetantoincontenuti culturali da trasmettere,in un sapere da tramandare quanto in un personale processo di acculturazione,riguardante in primo luogo il soggetto alla ricerca della propria forma,mai definitivamente raggiunta e dunque obiettivo primario di tutta la esistenza. Il Nostro ha posto al centrodelprocessoeducativoluomo,orientatoadunfine,lasuapropriaumanit,daintendersicome progressivo impadronimentodiunacultura,capacediporsicome ideale validooltre limite spazio temporale,poich fondata su un concetto di formazione come sviluppo armonico di tutte le potenzialit umane. Herder,in conclusione,intese proporre un ideale di formazione globale delluomo,che trov espressione nella Bildung, ideale culturale fondato sulla unit del sapere corrispondenteallaesigenzaformativadiunuomoripropostonellasuaunit,esoloattraversoessa capace di percorrere un processo di umanizzazione, fondato sul riconoscimento della complementarietdelle facoltumane,sia intellettualichesensitive.Nellasua Bildungpresente unprofondoanelitoallauniversalitdellacultura,allaqualecorrispondeunideadiumanitcome untuttocheprocedearricchendosidei beniculturali fruttodeidiversi popoli.Inragionedici la storiadiventadisciplinadistudiofondamentale,poichinessadarinvenirelalineadisviluppoo di svolgimento delluniversale umano, pur nella molteplicit delle manifestazioni realizzatesi nel processostorico. LultimapartedelsaggioprendeinconsiderazioneilproblemadellafilosofiadellastoriainHerder, contutteleripercussioniculturaliepedagogichechehaassuntonelcorsodeltempo,invirtdelle 4

intuizionidicuiilNostrosiresotestimoneneivariambitidellacultura. In numerosi passi della sua variegata riflessione pedagogica lA. fa riferimento al ruolo straordinariamente importantecheassume lastoriae linsegnamentodellastoria nella formazione della giovent. Lapprofondimento del tema ha coinvolto anche la concezione della storia di J. J. RousseauediI.Kant,motivatotaleapprofondimentodallacontinuaereciproca"discussione"che nelcorsodellaloroesistenza,informadirettaoindiretta,questigrandipensatorihannoattivato.Si cospotutodelinearelaparabolapercorsadaconcettiquali:nazione,patria,stato,cosmopolitismo, pacechetantohannoincisonellesceltepoliticheenegliorientamentieducativideipopolieuropei negliultimiduesecoli.

THORSTENFITZON ILSUOOCCHIOSIFECEMANO,ILRAGGIODILUCEDITO. LEDESCRIZIONIDELL'ARTEITALIANADIJOHANNGOTTFRIEDHERDER "Unacariatidedescrittafreddamentenontrasmettepiideediunamusicadipintapiuttosto,lasciala stare e passale accanto senza fermarti". l'esortazione con cui Herder, nello scritto Plastik del 1778,condiscelasuacriticadellamanierailluministadidescriverel'arte,ridottaaunapercezione meramente visiva. Alla vista, Herder contrappone il primato del senso del tatto. L'osservatore ideale,sostiene,deve faretuttoilpossibileper"trasformare il vedere insentire".Tuttavia,Herder non chiarisce come l'arte cos "sentita" possa essere descritta al di l dei concetti convenzionali. Sicuramente, gli servirono da modello per la descrizione di opere d'arte gli scritti in cui Johann Joachim Winckelmann illustr le sue esperienze romane primo fra tutti quello sull'Apollo del BelvederenellaStoriadell'ArteAntica .Dieciannidopolapubblicazionediquelsaggio,aHerder sipresent l'opportunitdirecarsi egli stesso in viaggio inItalia, alseguitodelgiovanecanonico HugovonDalberg.Mapidiunavoltal'impresavennecompromessadadifficolteconomiche,e dall'ombradiGoethe,cheHerdersentivasudis.Fuprobabilmenteancheperquestocheeglinon raccontmaiinmodocompiutoquelsoggiornoinItalia.Eppure,oltreanumeroselettereindirizzate alla moglie,ad alcuniamici fidati,e nonultimo aGoethe,diquell'esperienzarimaneundiariodi viaggio che Herder non aveva mai destinato alla pubblicazione, e che finora ha trovato poca attenzione.Inquestiappuntidi viaggio, lospaziopisignificativooccupatodalledescrizionidi scultureantiche,checifannointuireilvalorecheHerderattribuivaaglioriginali,eanchefinoache punto egli trasferisse all'arte dell'ekphrasis le sue considerazioni sull'estetica. Le descrizioni laconiche di Herder oscillano tra sensualismo e classicismo, senza per risolversi nella drasticit concettuale di Heinse oppure nel rigore sistematico di Winckelmann. Alla prova dei fatti, una conferma ci viene dalla descrizione dell'Ermafrodito di Villa Borghese. Poich l'androgino, come ebbeaosservareWinckelmann,nonsiconfigurasecondonatura,benscomeunioneidealedeidue sessi, esso resiste allo sguardo identificatore. Occorre piuttosto una determinazione molteplice, sinestetica,chedissolvatutteleprospettiveimmaginabilinell'immediatezzadiunavisionesentita. In ogni modo, come si vede, Herder non ha lasciato stare le sculture romane, n passato loro accantosenzadescriverle.

GIANFRANCOFRIGO TRASCIENZAEUTOPIA:LUOMOCOSMICODIJ.G.HERDER Con una serie di scritti particolarmente significativi come la Abhandlung ber den Ursprung der Sprache (1772), il contributo Auch eine Philosophie der Geschichte zur Bildung der Menschheit (1774) e, soprattutto, con le Ideen zur Philosophie der Geschichte der Menschheit (17821791), 5

Herder interviene nel vivacedibattitocontemporaneo intornoalla naturadelluomochecoinvolge teologi,filosofiescienziatinaturali.questoilmomentoincuisorgelanuovaantropologiacome risultatodiunlungotravagliofilosoficoescientificocheavevapresolemosseconlavventodella Modernit. Dal complesso sforzo di superare limpostazione cartesiana tra res cogitans e res extensa sorgeoraunanuovaimmaginedelluomocomeun'unitdiintelligenzaemateria,dianima edicorpo,incuil'elementonaturale,pulsionalevastudiatoalparidiquellorazionale,anzidiventa momento privilegiato per la comprensione dell'uomo nella sua totalit. Di questo nuovo clima culturale sonounsegnaleevidente la fortunadel manualediErnstPlatnerAnthroplogiefrrzte und Weltweise (1772), nonch il successo della rivista Gnothi sauton oder Magazin zur Erfahrungsseelenkunde"(17831793)di KarlPhilippMoritz. Limportanza della riflessione herderiana, in cui confluiscono i risultati delle ultime ricerche geologiche, etnografiche, biologiche, consiste nel fatto di aver, da una parte, radicato luomo allinterno del processo cosmico come suo momento naturale (terrestre), come un anello della grandecatenadegliesseridallaltranellaverneesaltatolafunzioneesemplare,prototipicaper tutte le formazioni che, rispetto alla sua posizione centrale, ne rappresentano per cos dire la preistoria naturale e insieme annunciano la serie ascendente delle infinite produzioni spirituali di unarealizzataUmanit Situandosi in differente opposizione ripsetto a Rousseau e a Kant, la concezione antropologica herderiana assegna alluomo una Bestimmung che non rinnega il suo momento biologico, ma insieme ne esalta le incredibili virtualit in una prospettiva che travalica la sua terrestrit per espandersinelcosmo.

ULRICHGAIER HERDERFONDATOREDEL CONCETTOMODERNODICULTURA Mentre Samuel Pufendorf fu il primo ad attribuire alla parola cultura , accanto al significato originario di coltivazione del suolo o (metaforicamente) di altro materiale, un senso assoluto, per indicarne la contrapposizione all' "infausto" stato naturale, Herder per la prima volta intende il concetto di cultura come il culmine di una serie ascendente di denominazioni dei rapporti, succedutisi nella storia, delle nazioni con se stesse, con i vicini e col mondo. Tale serie ha inizio nell'antichit e finisce nella Mitteleuropa moderna Herder distingue tre rapporti con il mondo "dato", e tre con il mondo "plasmato" dall'uomo la sintesi tra mondo dato e mondo plasmato si chiama"cultura".Ilterminemotivato"sistematologicamente"edportatore,oltrechedell'aspetto della coltivazione e dell'aspetto, metaforicamente acquisito, della formazione della societ, anche dell'aspettodiunastoricacondizioneevolutiva. Il testo in cui illustrata tale teoria culturale si intitola Ancora una filosofia della storia per leducazionedellumanit ,egiquestomostrailrapportodellateoriadellaculturaconlafilosofia della storia e col concetto di umanit. Finora ignorato nella storia del concetto di "cultura", tale saggioprecedediundecennioabbondanteitestidelXIIIlibrodelleIdeeperlafilosofiadellastoria dellumanit , a cui si fa solitamente riferimento per il concetto di cultura herderiano. Anche in quest'opera, l'uso del concetto di cultura va analizzato nella sua differenziazione, ed da contrapporre innanzitutto alle recensioni kantiane delle Idee, nonch ai saggi Idee di una storia universale dal punto di vista cosmopolitico e Presumibile inizio della storia umana , in cui sviluppataun'alternativaalconcettodiculturaherderiano,incompetizioneconesso.

WOLFGANGPROSS HERDERELACONCEZIONEMODERNADELLASTORIA Agliocchideisuoiinterpreti,lafilosofiadellastoriadiHerdersembra,ancoraoggi,soffrirediuna incoerenza seria: la contraddizione fra limpostazione scientifica della storia come scienza generalizzante, e linsistenza dellautore sullimportanza di fatti ed eventi specifici. Tale visione imprigionatuttoral'autorenellasuafunzionedipadredelnazionalismodell'Ottocento,comestata riassuntadaCarloAntoni nelsuo librodel1942Lalottacontrolaragione:Herderstaall'inizio d'unalineacheconducealDeSanctis.EssaconduceanchealMazzini,chquell'ideaoffraipopoli una giustificazione ed uno stimolo alla loro volont d'unit ed indipendenza, consacr la loro esistenza, cre un nuovo diritto naturale delle nazioni, fondato non su premesse utilitaristiche e contrattualistiche, ma linguistiche e letterarie (Antoni, ed. Biscione 1968, p. 207). L'interpretazione dell'opera di Herder come manifestazione polemica contro l'Illuminismo stata riconfermata,sulla sciadellaconcezionediun movimentodi CounterEnlightenment(Contro Illuminismo)tantopropagatadallostoricodelleideeIsaiahBerlin.FindagliinizidelNovecento, per,latteggiamentodellastoriografiainpartecambiato,nellosforzoditrovareuna"sintesidelle culture" e della loro storia uno sforzo che si manifestava gi nell'opera di Henri Berr e di AlexandruDimitrieXnopolinFrancia,enellasociologiadellaculturaedelsaperediMaxWeber, ErnstTroeltschoppureMaxScheler,echeriaffioraneitentavicorrentidicreareunametodologia della scienza della cultura. Alla luce di tali tendenze vale la pena di riesaminare il pensiero storicodiHerdereilsuoapportoatalescienzadellacultura,oltrepassandoillimiteimpostocidal suoruolodiautoremodellodelnazionalismoottocentesco.Trepubblicazionirecentidapartedi Franois Hartog sul presentismo moderno (2003), e di Peter Turchin sul ciclo vitale di nazioni imperiali (2003, 2005) offrono lo spunto per tentare tale revisione sebbene questi autori non parlino mai di Herder, sorprendentemente il loro approccio sembra determinato proprio dalle questioni centrali del pensiero herderiano: cos' la cultura? essa va pensata come sintesi delle esperienzepassatedelleculturediverse?equalisonolecondizionichepermettonoallenazionidi resisterecomeattorisulpalcoscenicodellastoria?
Cennobibliografico: e FranoisHartog,Rgimesd'historicit.Prsentismeetexperiencesdutemps.(LalibrairieduXXI sicleditionsdu Seuil,Paris2003. PeterTurchin,HistoricalDynamics.WhyStatesRiseandFall.PrincetonUniversityPress,PrincetonOxford2003. Peter Turchin, War & Peace & War. The Life Cycles of Imperial Nations. Pi Press, New York 2006 (ma uscito in settembre2005!).

ARMANDORIGOBELLO KANTEHERDER,UNCONFRONTO

Herder e Kant si formarono nella medesima universit di Koenigsberg, ma Herder che nasce nel 1744 pi giovane di ventanni. Entrambi vivono in unet di transizione tra lilluminismo e il romanticismo,mailconfrontotraledueprospettiveinHerdermenodrammaticoeleopposizioni tra i due contesti culturali tendono a comporsi sebbene in questa composizione perdano di profondit. SottoilprofilospeculativolapportodiHerderpuriassumersiinunarevisionedelconcettocritico di razionalit attraverso il linguaggio e nella ripresa dei temi lessinghiani per una filosofia della storia. Il tema della struttura razionale non linteresse primario, ma il tema filosofico pi direttamente connesso alla prospettiva nuova su cui Herder incentra il suo discorso, ossia il 7

linguaggio. Anche a proposito della storia e soprattutto delle valutazioni storiografiche che ne discendono, il dissensodiHerderconKantampio.LidealeeticoperHerderidealecompiuto,integrale,difatto realizzatoinunaformaperoranonsuperatachequelladellaciviltellenicaclassica,mentreKant sostieneunpessimismoradicalediderivazionecristiananelconcretoeserciziodellavitamorale.Lo stesso ideale estetico non per Herder la kantiana illusione trascendentale del sentimento, ma presuppone una metafisica ottimistica, una realt creata da Dio e armoniosamente convergente versoilcentroeticoesteticochelumanit. CertoKantponeluomoalcentrodellarealtconosciuta,maloconcepiscedrammaticamentecome colpitodaunmaleradicalechenonsoltantomoralemamalemetafisico.Herderhasviluppato positivamentelaposizionecheKanthaattribuitoalluomo,senzaperladolorosaconsapevolezza kantiana del limite radicale. Non riuscito tuttavia se non in forma postulatoria e attraverso lentusismo romantico di lontane radici illuministiche, a fondare speculativamente la sua concezionepositivadellumanit. Negli ultimi anni si acuisce il contrasto con il criticismo kantiano, che Herder accusa di svolgere una funzione deleteria sulla giovent. In proposito pubblica a Riga nel 1799 un saggio dal titolo hammiano:Metakritik.

GERHARDSAUDER "FORMAZIONEPERL'UOMO": LASTORIADELLALETTERATURAEUROPEADIJ.G.HERDER QuandoHerderparladeicontestistoricidellaletteratura,la"nazione"innanzituttopostaalcentro di un processo entelechiaco. Alla storia della letteratura Herder non dedic un proprio progetto organico,ma,apartiredaglianni70,contribuadessaconvariscritti.Laricostruzionedellastoria della letteratura tedesca poteva contribuire al programma di identit nazionale. Come sempre, in Herder vi sono delle contraddizioni tra una storia della letteratura solamente nazionale e una europeaegli noneraanzi nemmenoestraneoall'aspettodi"letteraturamondiale".Concetticome quellodi"poesiaeuropea"o"letteraturaeuropea"eranogifamiliariaHerder,ilquale,nonostante tutteledifferenzenazionaliperquantoriguarda"costumielingue",accettaval'ideachela"poesia europea"sistessemuovendoinuna"direzionecomune"lastoria,secondoHerder,dimostravache lapoesiaerastata"ilprimoriformatore"dell'Europa. Naturalmente, al centro delle sue osservazioni storicoletterarie vi sono gli autori tedeschi del Settecento,maanchedelCinquecentoedelSeicento.Inconsiderazionedeiproblemidiunastoria dellaletteraturaancorainfieri,Herderrifiutalecompilazionienciclopedicheelasemplicelinearit della costruzione storica, e ricerca invece contesti che egli concepisce come concatenamento di rapportidicausaedeffetto.Conoscedueopzioniperl'esposizionestorica:daunlato,si dovrebbero analizzare le opere importanti della "letteratura mondiale", dall'altro, gli autori stessi possono passare in primo piano. In particolare, le sue riflessioni sugli effetti di cultura e letteratura ben prestosonointegratenellaStoriauniversaledellaformazionedelmondo.Inquestomodo,ancheil concetto di natura pu servire da pensiero unificante. L'intervento si propone di descrivere e analizzare l'impostazione herderiana di una storia della letteratura europea. Uno dei risultati sorprendentiditaleanalisisarlaconclusioneche,nonostanteletendenzecosmopolitediHerder,la sua concezione della letteratura era sostanzialmente eurocentrica. In ultima analisi, infatti, egli attribuisce alla cultura europea la poesia della bibbia e quella dell'Oriente. Si tratta di marcare i centri importanti dell'esposizione, presenti nonostante la "direzione comune" della letteratura europea.Inquestomodosiottieneunnesso,nonprivodicomplicazioni,traglisviluppiinambito nazionale, a partire dall'antichit greca fino al Settecento. L'interesse di Herder per la storia dei generi letteraridocumenta la sua intenzionediscoprireanalogie nellapoesiadipopolidiversidel 8

passatoedelpresente,aldildelledifferenze.Ilprincipioantropologico(naturaumana)permette semprenuovecostruzionidinessi:"Perquantosianodiverseleformeincuisipresentasullaterrail genereumano,sitrattersempredellastessaidenticaspecie".

RALFSIMON POLITICHEFIGURALIDELSUBLIME:HERDER(KALLIGONE), JEANPAUL(VORSCHULE),KLEIST(CCILIE),HLDERLIN(FRIEDENSFEIER) NellaterzapartediKalligone, il suoprincipale scrittoestetico,Herderesamina in modoesteso il concetto di sublimit, rivolgendo le sue considerazioni contro la collocazione dicotomica di bellezzaesublimit.PensandoilsublimecomeelevazionedelbelloinopposizioneaKant(Critica del giudizio), Herder individua una sorprendente reinterpretazione del sublime, suffragata dalla filosofiadellinguaggio. Si tratta in primo luogo di ricostruire tale teoria del sublime. Al centro dell'attenzione vi sar la filosofia del linguaggio elaborata da Herder come controproposta al sistema delle categorie kantiano.Sarannoinoltretrattateleimplicazionisottoilprofilodellateoriaestetica:Herder,infatti, ingradodiricollegare il sublimeallesingole artipidiquantoviriesca Kant,edi sfruttarlo in modoevocativo. Insecondoluogositrattadiconsiderarel'Iniziazioneall'estetica ,pubblicatadaJeanPaulapartire dal1804.JeanPaulpensal'umorismocomeinversionedelsublime,daunlato,riprendendoalcuni elementidellacriticaherderianaaKant,dallaltro,per,pensandoinmodocompletamentediverso l'elementosensualisticodicuitienecontoHerder.Sullabasecomunediun'opposizionealconcetto di sublimit kantiano, corroborata dalla teoria del linguaggio e dei simboli, Jean Paul traccia una figuradipensieroantiteologica,laddoveHerdertentailprogettodiunateodiceaestetica. Interzoluogo,sitratterdidiscutereilraccontodiKleistSantaCeciliaoLaforzadellamusica ,in cuiuneventosublimenonconsideratoun'ascensionekantianaall'intelligibilit,mauninfrangersi delle esistenze, empiricamente messe in discussione. Era stato Jean Paul a tentare il pensiero secondo cui la figura kantiana del rifugio nell'intelligibile in seguito all'infrangersi empirico, pu anche essere rivoltata in maniera tale che lo sguardo si giri indietro, posandosi umoristicamente sull'indole empirica rimasta danneggiata. Invece Kleist, dopo l'ascensione dell'intelligibile, guarda alcalvariodell'empiricoridottoasestessononinmodoumoristico,masottoilprofilodellateoria dellacontingenza.LasuaobiezioneaKantrivoltacontrol'ascensionecometale. Inquarto luogositrattadilanciare,sullabasedellaFestadipace,latesisecondocui,perquanto riguarda il modello, l'architettura poetica del sublime di Hlderlin pu essere letta attraverso il concetto di sublimit di Herder. Qui, sia tematicamente che poeticamente, i contenuti sublimi dell'architettonicoedelmusicalesonomediaticolbelloinmodotaledafarnascereunaformazione poetica che richiama Herder ed diretta contro Kant. Occorre considerare che si tratter di affermarelaconvergenzadiHlderlinconHerderaldildellapresuntalineadiconfinetraestetica sensualisticaeidealistica. Dall'opposizione herderiana a Kant, il ragionamento tocca Jena Paul, Kleist e Hlderlin per poi tornare a Herder. Si tratter di motivare l'affermazione secondo cui, da un lato, il contenuto in termini di teoria del linguaggio e teoria del simbolo pensato in chiave filosofica in Herder, in chiavepoeticainKleisteHlderlinacontraddireilsublimekantiano,mentre,dall'altrolato,il contenutointerminiditeoriadell'immaginecheinsitonelsublimekantiano,eche,nell'obiezione di Herder, sottoposto a una diversa riflessione sull'immagine. La teoria del simbolo e la teoria dell'immaginecostituirannoipuntifissi,sottoilprofilometodologico,nellarassegnadelleposizioni qui accennate. L'intento quello di comprendere la teoria herderiana del sublime come modello baseperimovimentidelsublimediJeanPaul,KleisteHlderlin.

RENATESTAUF "CHESENSOHAUNAMISURAZIONEDITUTTIIPOPOLISECONDONOIEUROPEI?" ILCONCETTODIEUROPADIJOHANNGOTTFRIEDHERDER La relazione discute il concetto herderiano di Europa nel contesto delle concezioni dell'Europa e dellacultura,nellaGermaniadelSettecento. IlconcettodiEuropaantico.Intesocomebaluardodell'Occidentecontroarabi,slavi,greci,turchi, e, in seguito, anche contro i russi, esso risale all'epoca di Carlo Magno e Carlo Martello, e ha conosciuto numerose riedizioni nei secoli successivi. Fin nel tardo Settecento, il Sacro Romano Impero della Nazione Germanica e la christianitas costituiscono il fondamento per le concezioni universalistiche dell'Europa. Dal 1750 si fa per strada una nuova coscienza europea, dovuta allo sbocciaredell'ideanazionaleeallaricercadinuoveidentitcollettive.Lanazioneoraunprogetto generale, inteso a salvaguardare l'unit della societ nel processo di modernizzazione. Allo stesso tempo,per,sivuoleanchegarantireun'interazionearmoniosatraipopolidell'Europa,secondolo spiritocosmopolitadell'epoca.Esseretedeschi,pergliilluministiante1815,significaoccuparsinon solo dei membri della propria nazione, ma anche delle questioni dell'Europa, anzi dell'umanit intera. Inquestodiscorso,ilconcettoherderianodiEuropaassumeunparticolareinteresse.Mentremolti illuministi e romantici di primo piano (Schiller, Friedrich Schlegel, Novalis) favoriscono un modellocheattribuisceallanazioneculturaletedescailruolodiguidadellafuturaEuropa,Herder caldeggia un'Europa pluralista, in cui tutti i popoli abbiano pari diritti, e a cui ciascun popolo partecipi con le proprie qualit, a beneficio degli altri. Nella teoria culturale herderiana, satura di empiria, l'accettazione senza riserve del proprio presupposto per un atteggiamento umano all'internodiunconsorziopiampio.Inunprocessostoricouniversale,concepitoorganicamente,le nazioni debbono affermarsi come entit naturali, fecondarsi a vicenda e imparare luna dall'altra. Quale autentico allievo di Montesquieu, Herder vuole inoltre legare il progresso culturale dei tedeschi alla loro costituzione politica, negando il suo consenso alla distinzione tra nazione culturale e nazionestato, cara gi ai suoi contemporanei. Altrettanto deciso il suo rifiuto della fusionetrailconcettodiEuropaelaprospettivadell'umanit,adifferenzadellamaggiorpartedegli illuministi dell'epoca. La cultura europea, per Herder, non altro che un "concetto astratto", e comunqueun"metrosbagliato".Ilsuovivomonitoriguardoall'inumanitdelpensieroeurocentrico apparedigrandeattualit.

TOMMASOVALENTINI ILTRASCENDENTALECOMEFORMALINGUISTICA ESTORICA. LAPRESENZAEL'INFLUSSODELPENSIERODIJ.G.HERDERINERNSTCASSIRER Le riflessioni sul linguaggio di Herder, insieme a quelledi Hamann e Wilhelm von Humboldt,hannosicuramentesvoltounruolofondamentalenellaformazionedelpensierodiErnst Cassirer,autorenelqualeiltrascendentalekantianohaassuntounaformapropriamentelinguisticae storica.InCassirer,laragionestessasiqualificacomelinguisticamenteestoricamentedeterminata, e nell'argomentare questa centrale affermazione teoretica,il filosofosi pone in continuitcon la herderiana Metakritik zur Kritik der reinen Vernunft. L'intuizionefondamentale di Herder, originalmente sviluppatada Cassirernel primo volume dal titolo La filosofia delle forme simboliche, quella dellacostitutiva linguisticit (Sprachlichkeit) della ragione e dell'esperienza umana. Secondola lettura cassireriana,Herder, cercando una mediazionetra le due opposte 10

concezionidellaSprachphilosophiediLeibnizedHamann,giungeaconsiderareillinguaggiocome attivit creatrice e formatrice dello spirito: nella suainscindibile connessione con la ragione, il linguaggioumanodivieneorganoformativodellarealtempiricaestrumentoperunaridescrizione stessa della realt in termini mitici e simbolici. Cassirer vede inoltre gi in Herder una precisa configurazione storica della ragione: la ragione, nell'esercizio del comprendere(Verstehen) indissolubilmente legata alle lingue storiche.La ragione quindi propriamente "storica" e "storicizzata",poichlasuastessacapacitformativa(lasuacomprensioneedinterpretazionedella realt)esprimibilesoltantoinunaformalinguisticastoricamentedeterminata.Ancheseguendole indicazioni interpretative di Valerio Verra, possiamo affermare che sia in Herder che in Cassirer, sono chiaramenterinvenibili in nuce gli elementi caratteristici di una ragione propriamente ermeneutica:gi nellacriticadi Herdera Kant,emergono infatti duedeglielementitipici dell'ge hermneutiquedelaraison,ovverolalinguisticitdelpensareelastoricitdellaragione. A nostro avviso, Herder e Cassirer possono essere interpretati anche come due autori che hanno contribuito in maniera decisivaal percorso di quellagraduale "decostruzione" delle strutture del trascendentale kantiano che si avutain alcuni significativi esiti dellafilosofia del '900: essi, considerandolasferadell'aprioricomeformalinguisticaepercistorica,hannorappresentatouna tappa fondamentale del processo speculativo di "storicizzazione", ed infine"decostruzione" stessa deltrascendentale.

11

Potrebbero piacerti anche