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Questa edizione del manuale presenta delle novità:una maggiore enfasi sulle
questioni di identità, del genere e della religione,un attenzione per i media e per
internet. Resta immutata la struttura di base costruita sul modello del DIAMANTE
CULTURALE e grazie ad esso, Griswold, ha saputo congegnare non solo un utile
strumento per insegnare e insieme praticare l'analisi culturale ma anche un
dispositivo per organizzare efficacemente un ricchissimo materiale - che spazia da
Platone a Weber e Durkheim sino alla più recente ricerca empirica sulle comunità
gay di San Francisco.
PREFAZIONE
UN APPROCCIO GLOBALE
Ogni studio sociologico del mondo contemporaneo richiede uno sguardo internazionale
o globale e gli studi culturali non fanno eccezione. Questo studio della cultura è
globale in almeno 3 sensi.
1.CASI TRASNAZIONALI
3.CONFLITTI CULTURALI
Molti dei principali conflitti che hanno avuto luogo nel perido successivo alla
guerra fredda riguardano la cultura. I conflitti per l'omogeneità etnica e il
fondamentalismo religioso chiamano in causa evidentemente significati e passioni
che vanno oltre il piano economico o politico.
CAPITOLO 1.
LA CULTURA E IL DIAMANTE CULTURALE
Cultura è una di quelle parole che le persone usano sempre ma hanno difficoltà a
definire ed è qualcosa che è importante comprendere.
Nell'uso comune il termine cultura è riferito alle belle arti e allo spettacolo in
questa accezione viene chiamata cultura alta e implica uno status sociale elevato.
Nel 19esimo secolo gli studiosi affermarono l'esistenza di un opposizione tra
cultura e civiltà.
Civiltà indicava i progressi tecnologici della Rivoluzione indistriale mentre
cultura veniva usato per riferirsi a idee che vanno contro l'illuminismo. Con il
riferimento alla cultura come concetto anti-illuminista , citiamo Arnold il quale
formulò una teoria universale del valore culturale. Egli criticò l'inghilterra
vittoriana per il suo materialismo poichè temeva che il risultato potesse essere un
idiota filisteismo da classe media quindi credeva che solo la cultura potesse
salvare. Quindi in cosa consisteva questa visa di salvezza per l'umanità? La
cultura, secondo Arnold, era uno studio della perfezione; essa poteva rendere la
civiltà più umana restituendo dolcezza e luce rifacendosi alla parabola di Swift
sui ragni e le api e ciò nasce dalla consapevolezza di ciò che di meglio è stato
pensato e conosciuto nell'arte, letteratura,storia e filosofia e da una ragione
giusta quindi da un intelligenza aperta e flessibile. Quindi come funziona la
cultura? Arnold concepiva la cultura nei termini del suo potenziale educativo egli
sosteneva che la cultura metteva le persone in grado di connettere la conoscenza al
comportamento e alla bellezza. La cultura non è un fine per se stesso ma un mezzo
per un fine. Essa può curare le malattie sociali dal materialismo e dal filisteismo
autocompiacente insegnando come vivere e apportando idee morali. In un certo senso
egli credeva che la cultura potesse essere l'agente umanizzante che possa moderare
le conseguenze più distruttive della modernizzazione.
Sorprendetemente Max Weber aveva la stessa concezione. Nel suo saggio LA SCIENZE
COME PROFESSIONE W. identificò ciò che la scienza non poteva fare per sostenere i
suoi argomenti circa ciò che la scienza poteva fare.
Weber era uno scienzato e Arnold un letterato ma entrambi evidenziarono la distanza
della cultura dalla vita quotidiana nella società moderna e la sua capacità di
influenzare il comportamento umano.
-assume che la cultura può essere studiata empiricamente come ogni altra cosa;
Abbiamo visto diverse definizioni di cultura, dalla più restrittiva alla più ampia.
La cultura si riferisce al lato espressivo della vita umana e questa definizione
vale sia per la cultura implicita sia per la cultura esplicita. La cultura implica
il significato così potremmo parlare di una comunità nei termini della sua cultura:
i suoi modelli di significato, i suoi aspetti espressivi, i suoi simboli che
orientano il pensiero, il sentimento e il comportamento dei suoi membri. Oppure
possiamo parlare di una comunità nei termini della sua struttura sociale: i suoi
modelli di relazione tra membri, le sue istituzioni, i suoi fattori politici ed
economici. La cultura di una comunità influenza la sua struttura sociale e
viceversa dunque le due cose sono interrelate e sono state separate solo a fini
analitici. Per conoscere la comunità il sociologo le deve comprendere entrambe.
Quindi nella nostra analisi della cultura e per esaminare i fenomeni culturali e il
loro rapporto con la vita sociale abbiamo bisogno di uno schema concettuale e di
strumenti concettuali. Uno di questi è l'OGGETTO CULTURALE.
Gli O.C. sono prodotti dall'uomo o meglio CREATORI umani. Essi possono essere la
gente comune che articola un idea, gli artisti che modellano una forma, gli
inventori di un nuovo gioco o di un nuovo gergo. Un oggetto può avere un creatore o
più. Pertanto tutti gli oggetti devono avere gente che li riceva, li ascolti, li
legga,li comprenda, li pensi, li pubblichi, li ricordi. Possiamo chiamare queste
persone come il pubblico dell'oggetto ma è un termine fuorviante, li chiameremo
RICEVITORI CULTURALI che sono attivi produttori di significato. Sia gli oggetti sia
la gente che li crea e riceva non operano nel vuoto ma in un determinato contesto
chiamato MONDO SOCIALE. La sociologia della cultura è interessata innanzitutto alle
relazioni tra oggetti culturali e mondo sociale.
Quindi abbiamo identificato 4 elementi e con essi viene a crearsi il cosidetto
DIAMANTE CULTURALE che ha appunto 4 punti e 6 connessioni ed è uno strumento
euristico che ci aiuta a comprendere la relazione di un qualunque oggetto culturale
col mondo sociale. Esso rappresenta i prodotti sociali e culturali della relazione
tra questi 4 punti. Quano vogliamo studiare un aspetto della cultura che
analizziamo come O.C., dobbiamo identificare le caratteristiche dell'oggetto e le
sue somiglianze o differenze rispetto ad altri oggetti della medesima cultura
consideranto chi l'ha creato e chi lo ha ricevuto. Se capiamo come l'O.C. si adatta
al contesto possiamo capire la cultura nel suo insieme.
CAPITOLO 2.
IL SIGNIFICATO CULTURALE
Un oggetto culturale ha un significato condiviso cioè ad esso è stato attribuito un
senso che è condiviso dai membri della cultura.
Una cultura è un modello di significati che è durato nel tempo (Geertz). Il senso o
il significato si riferisce alla capacità dell'oggetto di suggerire o indicare
qualcos'altro. Possiamo quindi identificare 2 tipi di significato: semplice e
complesso. Il significato semplice denota una corrispondenza biunivoca e lo
esprimiamo quando parliamo dei segni e di ciò che rappresentano come una luce rossa
significa stop che precede il via, ha un singolo referente. Mentre il significato
complesso si trova nei segni chiamati simboli che evocano una varietà di
significati,emozioni forti e possono unire o disgregare gruppi sociali. Poichè è
complessa la cultura è fatta di significati complessi e non semplici, incorporati
in simboli. Per capire la cultura dobbiamo essere in grado di analizzare la
relazione che può esistere tra un simbolo e le cose esattamente come sono. I
sociologi invece sono alla ricerca di significati culturali e nel nostro diamante
culturale ciò che connette gli oggetti culturali ai mondi sociali è il significato.