Le imprese possono essere distinte in funzione della rispettiva dotazione di risorse. Da qui è derivata un'importante scuola di pensiero che ha sviluppato un approccio interpretativo detto resource based. Tale approccio considera le risorse le fondamenta principali dell'evoluzione dell'impresa ed è coerente con l'idea dell'impresa come sistema autopoietico: secondo tale prospettiva concettuale l'evoluzione dell'impresa è determinata dal suo patrimonio di risorse. Il patrimonio di risorse di ogni impresa ha una certa capacità autogenerativa, consistente nel potenziale di generazione di nuove risorse. Il processo di accumulazione delle risorse ha molta importanza perché determina la particolare configurazione che esse assumono e l'importanza del modello di accumulazione indica che il patrimonio aziendale è il prodotto della reciproca fertilizzazione delle risorse avvenuta nel tempo. Le risorse sono distinte in: - tangibili → hanno un riscontro quantitativo; - intangibili → possono essere valorizzate in maniera oggettiva nel bilancio dell'impresa; Le risorse intangibili si manifestano in due aree della gestione aziendale: 1. il mercato; 2. il sistema aziendale; Vanno poi considerate la conoscenza e la fiducia. L'insieme di risorse intangibili può essere indicato con il termine di capitale intellettuale dell'azienda, che si distingue a sua volta in: - capitale umano; - capitale strutturale → è costituito dall'insieme di clienti su cui l'impresa può contare e dal cosiddetto capitale organizzativo, il quale è composto dalla capacità innovativa dell'impresa; Il capitale sociale consiste nell'insieme delle relazioni esterne che l'impresa attiva e il suo valore dipende dalla qualità delle relazioni e dalla condivisione di progetti e attività. Le risorse intangibili godono di alcune proprietà rilevanti: - sono sedimentabili all'interno dell'organizzazione; - sono caratterizzate da un grado di flessibilità → sono trasferibili all'interno dell'organizzazione che le possiede e utilizzabili in contesti ambientali e competitivi diversi; La fiducia delle risorse aziendali consiste nell'insieme di schemi cognitivi attraverso i quali determinati soggetti danno una rappresentazione dell'impresa definita e stabile nel tempo; inoltre la fiducia riduce i costi di comunicazione del prodotto e aumenta la fedeltà del cliente. La conoscenza di cui l'impresa dispone è il fattore che le consente di individuare, valutare e acquisire al proprio interno le risorse aziendali e di coordinarle e valorizzarle in relazione al raggiungimento degli obiettivi. 3.2 DALLE RISORSE ALLE COMPETENZE DISTINTIVE La capacità di attuare un'azione di dosaggio, di integrazione e di coordinamento delle risorse, è indicata come capacità organizzativa e rappresenta una condizione essenziale per lo sviluppo del sistema aziendale. Questa capacità deve comprendere anche la comunicazione efficace tra gli attori. La capacità di coordinare e utilizzare al meglio le risorse disponibili è più rilevante della loro semplice disponibilità. L'integrazione delle risorse si manifesta attraverso le routine organizzative, che sono intese come modo di operare regolare e prevedibile, che si effettua in una sequenza di azioni coordinate da parte di determinati individui. Attraverso il coordinamento e l'integrazione delle risorse l'impresa matura proprie competenze, che sono intese come la capacità di realizzare azioni più o meno complesse, derivanti dall'integrazione di determinate risorse e risultanti da un processo di apprendimento interno. Le competenze hanno diversi gradi di complessità e possono essere distinte in tre insiemi: ➢ gli attributi soglia, che permettono all'impresa di caratterizzare la propria offerta con elementi che il cliente considera come parte naturale di essa; ➢ le risorse e competenze che permettono all'impresa di caratterizzare la propria offerta rispetto alle esigenze di un determinato segmento di mercato; ➢ determinano le condizioni attraverso cui essa cerca di distinguere la propria offerta rispetto a quella dei concorrenti; Le risorse e competenze possono essere alla base del vantaggio competitivo, quando hanno le seguenti tre proprietà: 1. Scarsità → devono essere poco diffuse; 2. Rilevanza → si misura rispetto ai fattori critici di successo nel mercato; 3. Appropriabilità → le competenze devono essere basate su risorse di cui l'impresa abbia controllo che esclude i concorrenti dalla disponibilità di quella risorsa; Il concetto di competenza distintiva è consolidato nella dottrina manageriale e deriva dall'abilità di integrare in modo efficace ed efficiente le condizioni esterne, le caratteristiche dell'organizzazione, la finalità e i valori in essa incorporati. Inoltre è stato introdotto il concetto di strategic assets, per definire l'insieme di risorse e competenze specifiche dell'impresa difficili da acquisire sul mercato e da imitare. Poi è stata ripresa l'idea di competenze distintive, utilizzando il termine di core competences, intese come le competenze fondamentali per l'impresa su cui essa basa la ricerca della propria posizione di vantaggio ed esse si legano ai prodotti o servizi finali, chiamati core products. La valutazione della posizione competitiva dell'impresa deve tenere conto della dotazione che questa ha di risorse distintive rispetto ai concorrenti. Nella pratica manageriale l'impresa opera questo monitoraggio attraverso progetti di benchmarking realizzati in maniera più o meno continuativa nel tempo. La natura distintiva di una competenza ha una certa durata temporale influenzata da: ➢ determinate condizioni intrinseche della competenza → è rilevante il loro grado di trasferibilità e di replicabilità; ➢ comportamento dell'impresa; ➢ evoluzione dell'ambiente competitivo; ➢ comportamento dei concorrenti; Le competenze dinamiche sono la base della capacità dell'impresa di mantenere un vantaggio competitivo e spiegano la capacità dell'impresa di innovare la propria offerta e attuare i cambiamenti strategici e organizzativi richiesti per anticipare o rispondere in maniera adeguata all'evoluzione dell'ambiente competitivo. In sintesi, le competenze dinamiche si manifestano in processi interni volti a: - integrare risorse e competenze; - riconfigurare le risorse; - acquisire e scambiare risorse; Vi sono diversi fattori che limitano la possibilità dell’impresa di utilizzare le competenze dinamiche. In primo luogo, bisogna considerare l’effetto di path dependence, connaturato con l’attuazione di qualsiasi strategia competitiva e con lo sviluppo di competenze distintive. Tale vincolo può essere più o meno forte in funzione delle seguenti condizioni: 1. L'entità e l’indiosincranità degli investimenti; 2. Il rilievo organizzativo ed economico delle routine; 3. La storia dell'impresa;
3.3 LE RISORSE, LE COMPETENZE DISTINTIVE E L’ORIENTAMENTO
STRATEGICO La strategia dell'impresa consiste nel valorizzare nel modo migliore le risorse e competenze distintive, in relazione alle condizioni del contesto in cui essa opera e agli obiettivi che intende perseguire. Il problema strategico riguarda la creazione di un patrimonio di risorse e competenze distintive e la capacità di valorizzarne al massimo le potenzialità competitive. Viene utilizzato così il termine intelligent enterprise per descrivere l'azienda, che compete concentrandosi sullo sviluppo di conoscenze distintive e sulla realizzazione delle attività che sfruttano al meglio tali conoscenze. L'approccio alla strategia è stato nominato resource based view o resourced based theory. I contenuti della strategia possono articolarsi su una o più delle seguenti quattro linee di attività: 1. Focalizzazione delle risorse e delle competenze distintive → finalizzato a raggiungere più facilmente l'eccellenza nelle attività che l'impresa ritiene cruciali; 2. Combinazione → l'utilizzazione congiunta di un determinato insieme di risorse e competenze può accrescere il valore potenziale dell'offerta; 3. Leveraging delle risorse e delle competenze distintive → comporta l'individuazione di nuove aree di business; 4. Replicazione interna delle competenze distintive → è fondamentale per poter sfruttare determinate competenze in ambiti competitivi molto estesi; Anche la strategia intesa come acquisizione di risorse e sviluppo delle competenze distintive, si caratterizza in quattro azioni: 1. Accumulazione → per rafforzare il patrimonio di risorse distintive; 2. Integrazione 3. Conservazione 4. Rinnovo L'impresa si distingue dai concorrenti perché punta su risorse e competenze differente da quelle prese in considerazione possedute dai concorrenti. La dottrina aziendalistica individua le abilità di: - resource picking → consiste nell'abilità di saper individuare e acquisire meglio e più rapidamente dei concorrenti le risorse che hanno maggiore potenziale di creazione di valore; - ability building → riguarda la capacità di sviluppare le competenze distintive sfruttando al meglio il potenziale delle risorse controllate e di saper innovare tali competenze per rispondere ai cambiamenti del contesto ambientale;