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• Predisporre una strategia duale, cioè su due piani temporali (di lungo e breve
termine).
• Fissare le invarianti, avere chiarezza sugli aspetti fondamentali del proprio
modello di business
• Bilanciare esperienze diverse, per cogliere aspettative, opportunità o minacce
future.
• Sviluppare una prospettiva sistemica, delineando il ruolo che l'impresa svolge
nel sistema di cui è parte
• Bilanciare centralizzazione e autonomia, l'equilibrio tra le singole unità
operative e la direzione centrale.
Uno strumento utile per rafforzare la diffusione nel sistema aziendale dello strategic
thinking è lo scenario planning: un processo che ha lo scopo di migliorare i
meccanismi di assunzione delle decisioni strategiche, rafforzando il coinvolgimento e
l'apprendimento delle persone e dell'organizzazione. La costruzione di uno scenario è
utile per individuare gli aspetti rilevanti per l'evoluzione dell'impresa e ragionare sul
proprio vantaggio. Ecco i benefici che crea:
• favorisce la combinazione di diversi ambiti di conoscenza e punti di vista
• permette un approfondimento delle aree di incertezza.
• Stimola la generazione di idee innovative
• abitua le persone a considerare il futuro non in maniera univoca, ma come un
insieme di opzioni
• permette di valutare la consistenza delle competenze chiave di cui l'impresa
dispone.
Le strategie orizzontali sono le relazioni che ogni singola unità di business può
stabilire con gli altri business dell'impresa. Porter a riguardo ha indicato 3 tipologie di
interrelazioni:
• Interrelazioni tangibili: derivano dalla connessione (potenziale) tra le catene
di valore di unità di business diverse. In approvvigionamento, produzione e
marketing.
• Interrelazioni intangibili: riguardano la condivisione e lo scambio di risorse
immateriali tra aree di business diverse. Conoscenza, immagine e reputazione.
• Interrelazioni con i concorrenti: si manifestano tra aree di business in cui
l'impresa si confronta con gli stessi rivali.
La strategia verticale, invece, è riferita all'impresa e alle relazioni con fornitori e
distributori..
L'assegnazione delle risorse è un problema che si risolve su due piani: quello della
valutazione della convenienza gestionale e quello della determinazione di un
equilibrio tra le parti coinvolte. Il criterio economico individua i fattori che
influenzano la creazione di valore nelle varie aree di business. Il criterio strategico è
relativo all'analisi del portafoglio del business dell'impresa.