Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
↓
quando si parla di pianificazione strategica, andiamo ad attivare una serie di scelte, decisioni e
attività che hanno come scopo quello di raggiungere un obiettivo di lungo periodo che viene
racchiuso nella mission
3 fissazione obiettivi sono obiettivi della strategie di corporate e si riferisce alla mission
medio/lungo periodo aziendale, quindi l’impatto che avrà a livello socio-ambientale
6 redazione piani una volta fissati gli obiettivi di medio lungo termine, si redigono
aziendali dei piani che andranno a racchiudere le strategie deliberate
(decise)
PIANIFICAZIONE AZIENDALE
È un processo in base al quale l’azienda stabilisce tutte le modalità per poter realizzare le
strategie aziendali; può essere pianificazione strategica (lungo) o programmazione (breve) e
il documento principale è il budget che racchiude la programmazione aziendale
Quando si elabora una pianificazione aziendale si analizza, attraverso un piano:
a livello economico, tenendo sotto controllo costi e ricavi
A livello patrimoniale, tenendo sotto controllo attività e passività
A livello degli investimenti, verificare gli investimenti e i disinvestimenti
A livello finanziario, tenendo sotto controllo i flussi finanziari in entrata e uscita per
verificare se l’azienda si sta indebitando troppo
CONTROLLO DI GESTIONE
Il controllo di gestione o direzionale è un processo in base al quale tutti i responsabili
dell’azienda vanno a verificare se gli obiettivi sono stati raggiunti; gli obiettivi sono o di
pianificazione strategica o programmazione e proprio per questo il controllo sarà:
controllo strategico, se si andranno a controllare gli obiettivi di medio/lungo termine
Controllo direzionale, controllo mirato sul management a livello di prestazioni
Controllo operativo, verifica gli obiettivi di breve periodo (inseriti nel budget)
Tra la pianificazione, programmazione, controllo strategico e controllo operativo si apre un vero
e proprio circuito e cioè:
1. Definire obiettivi
2. Organizzare risorse
3. Rilevare i risultati
4. Confrontare dati effettivi con quelli programmati
5. Decidere interventi correttivi
Il controllo serve, non solo per verificare l’andamento dell’azienda, ma anche per ricavare nuove
informazioni aiutando l’azienda a migliorare; questo obiettivo viene raggiunto con:
controllo retroattivo (feed-back) si realizza attraverso il confronto tra dati consuntivi e
obiettivi programmati; viene effettuato dal “controller” che è specializzato nel controllo a
breve termine e utilizza strumenti come analisi degli scostamenti e budgetary control
Controllo anticipato (feed-forward), si realizza con il monitoraggio continuo dell’attività
in svolgimento in modo tale da intervenire sulle condizioni che generano i risultati
(controllo in itinere); è più importante di quello retroattivo perché si vanno a monitorare
delle situazioni di pericolo, e in azienda bisogna introdurre la “cultura del risanamento
aziendale” perché se l’insolvenza viene presa in tempo probabilmente si può risanare;
quindi la cosa fondamentale è predisporre dei budget di tesoreria dove si inseriscono
ipotetiche entrate e uscite per verificare cosa sta succedendo in realtà e se la situazione
di tesoreria dell’azienda è sana o no
BUDGET
È la traduzione in termini quantitativi-monetari degli obiettivi prefissati nel breve periodo
È il più importante documento di programmazione aziendale e successivamente diventerà
anche il più importante documento di controllo (contabilità gestionale)
Va ad indicare le linee guida della programmazione aziendale (breve) che permettono il
raggiungimento di obiettivi nel medio/lungo termine
Il budget si articola:
budget economico, formato da tanti budget settoriali
budget investimenti fissi, dove si inseriscono ipotetici investimenti in immobilizzazioni,
beni strumentali, rinnovi ecc
budget finanziario, ipotizza i movimenti finanziari in entrata e in uscita dell’azienda
(cash flow e cash out flow)
La relazione del budget presenta sia dei vantaggi che degli svantaggi
tra i vantaggi troviamo:
1. consente confronto tra risultati effettivi e previsione permettendo azioni correttive
2. incentiva sia i dipendenti sia i manager
3. permette di effettuare collegamenti a livello monetario, patrimoniale, finanziario in
modo da avere una visione generale dell’azienda
tra gli svantaggi, invece, troviamo.
a. centra più l’attenzione sull’aspetto economico rispetto a quello finanziario
b. in caso di forte instabilità e turbolenza dei mercati i dati sono poco attendibili
c. la redazione è molto complicata e molto lunga, quindi si allungano i tempi e
aumentano i costi
d. non tutti gli operatori accettano l’elaborazione dei budget
Nel budget il fattore tempo è fondamentale in quanto ci permette di realizzare sia un feedback
retroattivo, cioè controllo concomitante, e sia un feedback anticipato, andando ad anticipare
eventuali crisi
Per redigere il budget si posso utilizzare varie tecniche:
budget incrementativo, utilizza come base, per redigere i budget futuri, i risultati reali
(più utilizzato)
budget scorrevole, non tiene in considerazione i budget precedenti, cioè al termine
delle frazioni (trimestre, un mese) i dati vengono eliminati e si andranno a redigere
ulteriori budget utilizzando come base i risultati ottenuti
zero-base budget, non è legato a ciò che è stato programmato in passato e quindi ogni
volta che si elabora un budget la situazione viene riesaminata
budget flessibile, si adatta alle mutevoli realtà aziendali (più moderno)
COSTI STANDARD
nei budget vengono inseriti i costi standard o ipotetici e vengono confrontati con i dati consuntivi
(reali)
Quando si parla di costi standard, ci sono 3 tipologie di standard:
1. standard normale, sono costi che vengono ipotizzati dall’azienda però con gli obiettivi di
facile raggiungimento
2. standard ideale, è dato da costi ipotetici inseriti nel budget e gli obiettivi inseriti sono di
difficile raggiungimento
3. standard atteso, costi ipotetici utilizzati nel budget ma gli obiettivi prefissati sono
impossibili da raggiungere
Lo standard più utilizzato è quello ideale in quanto quello normale è troppo facile da
raggiungere e disincentiva i responsabili e i dipendenti, mentre quello atteso è troppo difficile da
raggiungere e anche qui il personale e i responsabili sono poco motivati, invece in quello ideale
anche se gli obiettivi sono difficili da raggiungere il personale e i responsabili sono stimolati
BUDGET ECONOMICO
BUDGET DELLE VENDITE→ alla base ci sono le vendite programmate e rappresentano
l’obiettivo che l’azienda vuole raggiungere
si devono inserire le vendite previste e il prezzo unitario facendo il totale dei ricavi di vendita; si
comincia dal budget delle vendite perché, se l’azienda non ipotizza le vendite, non sa quanto
deve produrre, quante materie prime acquistare, quanto manodopera serve è tutto a cascata
*Tutti i budget sono legati l’un l’altro e servono per arrivare alla composizione del budget
economico
vendite programmate
+ rimanenze finali
-esistenze iniziali
BUDGET MAT PRIME→ Una volta che è stato predisposto il budget della produzione, siamo al
corrente di quante materie prime ci serviranno, e andremo ad indicare in maniera potenziale
quali saranno le materie prime che ci serviranno
BUDGET ACQUISTI → Una volta stabilite quante materie prime servono, si redige il budget
degli approvvigionamenti (acquisti) per indicare la quantità da acquistare, tenendo conto sia
della quantità dei prodotti da acquistare sia delle scorte, e sarà data da:
fabbisogno di materie programmate
+rimanenze finali di mat prime (scorte)
-esistenze iniziali di mat prime
(anche nel conto economico i prod finiti vanno nel val prod, le materie prime costi prod)
BUDGET FINANZIARIO
↓
questi tipi di budget sono legati più alla sfera patrimoniale-finanziaria e si avvicinano molto ad
uno stato patrimoniale ipotetico
BUDGETARY CONTROL
↓
Il budgetary control o controllo a bilancio è un’attività legata al confronto tra i dati programmati nel
budget e i dati effettivi contenuti nel bilancio
È una tecnica che permette di verificare se l’azienda ha raggiunto gli obiettivi nel breve periodo
(mas 1 anno), quindi a livello di programmazione di breve periodo e prende il nome di controllo di
gestione
Il budgetary control si sviluppa in varie fasi:
1. La programmazione; in questa fase l’azienda cerca di raccogliere il maggiore numero
possibile di informazioni affinché si possano fissare degli obiettivi, elaborare programmi di
breve termine e andare a redigere il budget
2. La rilevazione dei dati consuntivi; si ottengono grazie alla contabilità generale e la
contabilità gestionale (inserimento nel bilancio)
3. Confronto tra dati preventivi (budget) e consuntivi (bilancio); la differenza tra questi due
dati ci da lo scostamento
4. Redazione report; dopo aver analizzato gli scostamenti, si farà una relazione nella quale si
va a relazionare se ci sono stati gli scostamenti, che tipo di scostamenti (prezzo, quantità..),
le cause (esogene infl o indogene); una volta trovate e relazionare le inefficienze e gli
errori, nel report si inseriscono anche le misure correttive
L’attività del budgetary control comporta un grande impegno a livello organizzativo da parte dei
controller e anche una complessità nel lavoro da svolgere; proprio per questi motivi e per i costi
elevati le piccole imprese non effettuano questo tipo di controllo.
Mentre il budgetary control focalizza l’attenzione sui risultati di breve periodo, il controllo
strategico focalizza l’attenzione su un controllo di lungo periodo che è legato alla strategia che ha
adottato l’azienda.
Proprio per questo un controllo di breve periodo si completa con quello di lungo periodo
Se la pianificazione è di lungo periodo, ma anche di breve periodo ovvero la programmazione, è
normale che come ci sono due documenti diversi, cioè il business plan per la pianificazione e il
budget per la programmazione, ci saranno anche due controlli diversi, ovvero il controllo
strategico che riguarda il lungo periodo e il budgetary control che si riferisce al breve periodo ed
è corredato da un report
Nell'attività di reporting, dopo aver confrontato i costi effettivi con i costi standard (normale, atteso,
ideale), se non coincidono i dati del bilancio con quelli del budget avremo uno scostamento, che lo
andremo a relazionare nel report inserendo anche le misure correttive
Si tratta di un controllo retroattivo cioè ha un’incidenza anche nel passato, perché andando a
fare questo tipo di controllo molto frequentemente, il passato serve per non commettere gli stessi
errori anche nel futuro
Se dal confronto tra i dati standard e i dati effettivi emergono delle differenze, devono essere
analizzate per individuare le cause; possono consistere:
revisione dei costi standard, cioè se sono stati determinati in maniera errata
Aggiornare gli standard, se ci rendiamo conto di aver sbagliano ipotesi (magari inserito i
normali invece che quelli ideali)
Richiamare i responsabili invitandoli a correggere il loro raggio d’azione
L’analisi degli scostamenti può essere effettuata sia a livello di costi(scostamento di costi), di
prezzo e di quantità
Inoltre gli scostamenti può essere dovuto da cause:
esogene, esterne all’azienda, come l’inflazione
Endogene, interne all’azienda come personale non addestrato, mancato sfruttamento dei
fattori produttivi
Dopo aver individuato le cause degli scostamenti, bisogna attuare le misure correttive da parte
dei capi responsabili; il tutto deve avere, non solo una forma matematica, ma anche una forma
scritta, cioè una forma di relazione
Il sistema di reporting è l’insieme delle relazioni dei rapporti che vengono predisposti dai vari
responsabili ovvero i controller
I report devono avere delle informazioni
chiare, cioè facilmente comprensibili
Affidabili
Selettive, andando a cercare il problema
Sintetiche, cioè non ridondanti (ripetitive)
Tempestive, devono arrivare subito in azienda altrimenti futili
Il contenuto delle informazioni può essere
informativo, si forniscono informazioni sul monitoraggio sull’equilibrio economico-
finanziario, o sugli scostamenti tra dati effettivi e dati di budget
Valutativo, si valutano solo determinati indicatori e si andrà a vedere che tipo di risultato
hanno dato questi indicatori
Le informazione sono
A. Economiche-finanziarie, equilibrio costi, ricavi, entrate, uscite ecc
B. Operative, ovvero il tempo impiegato per produrre un bene
C. Strategiche, monitorano variabili sul medio/lungo periodo (es. fidelizzare la clientela
affidabilità dei fornitori ecc)
La forma è libera, non c’è nessuna forma da seguire e la periodicità dipende dall’esigenza
dell’azienda (es i report informativi hanno frequenza maggiore rispetto a quello valutativo)
Il budget, così come il bilancio, è soggetto a dei controlli che prende il nome di “auditing” e può
essere
interno, svolto dal collegio sindacale
esterno, svolto dalle società di revisione