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CARAVAGGIO

• Michelangelo Merisi nasce prob a Caravaggio o a Milano nel 1571-1573 e muore a Grosseto
nel 1610. Prende il nome dal luogo in cui presumibilmente è nato, è uno dei maggiori artisti
del 600. Apre una nuova via verso il realismo e affronta la ricerca della verità dell’uomo. Egli
vuole rappresentare le sue opere in maniera realistica infatti all’epoca vennero definite
opere brutali. Lui decide di creare una scuola d’arte fondata sul realismo. Lui lo possiamo
definire anticonformista tanto che lui stesso afferma che le sue opere rappresentano le cose
per come sono. Il Caravaggio rappresenta il dramma dell’uomo, questa sua
rappresentazione è profondamente segnata da una vita sbagliata, violenta e vissuta male

CANESTRA DI FRUTTA

• Opera di Caravaggio del 1586 è un olio su tela e si trova alla pinacoteca Ambrosiana di
Milano. L’opera è un opera realistica e rappresenta una natura morta. Quest’opera è stata
studiatissima dal Caravaggio infatti il cesto con la frutta viene rappresentato secondo una
visione perfettamente frontale e occupa un semicerchio che ha come diametro il lato
inferiore del dipinto stesso. Questa visione frontale complica il lavoro di rappresentazione
della profondità prospettica ma non per Caravaggio perché risolve il problema sporgendo
leggermente la canestra al di qua del piano su cui è appoggiata e sul cui bordo proietta la
propria ombra. Dopo di che allontana la percezione dello sfondo dipingendolo di un colore
neutro e inondandolo di una luce calda e diffusa. Per quanto riguarda la frutta presente
nella canestra possiamo notare come essa è imbruttita anche un po ingiallita, questo
rappresenta il desiderio di Caravaggio di dipingere una realtà oggettiva priva di ogni
correzione o abbellimento artificiale. Questa è una delle opere che più assomiglia al
carattere e al suo modo di osservare la realtà umana ovvero una realtà oscura e dominata
dall’incombere della morte.

CROCIFISSIONE DI SAN PIETRO

• È un’opera del 1600-1601 si trova a Roma nella chiesa di santa Maria del popolo ed è un olio
su tela. Nel dipinto si puo vedere s. Pietro che sta venendo crocifisso da 3 aguzzini
(rappresentati come persone spregevoli) a testa in giù perché secondo lui non è degno di
morire come Gesù. L’opera è caratterizzata dalla presenza della penombra che significa
disagio. Lo sguardo si S. Pietro è rivolto verso la sua mano sinistra che sta per venire infilzata
dal chiodo, una seconda teoria afferma che S. Pietro abbia paura di morire (espressione del
viso preoccupata impaurita) però questo si trasformerebbe in una blasfemia secondo la
religione cristiana. All’interno dell’opera ci sono 2 linee compositive che vanno dall’alto
verso il basso e viceversa. Prestando attenzione alla pelle di San Pietro notiamo che è di una
persona anziana avanti con gli anni, questo è un’altra caratteristica del pensiero realista di
Caravaggio che rappresenta le persone gli oggetti cosi come sono.

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