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TESI Convertito
TESI Convertito
Avellino
Matricola : 11210
Introduzione……………………………………………………..
“Tace il labbro”……………………………………………………
Conclusione………………………………………………………….
Bibliografia …………………………………………………………..
Ringraziamenti ………………………………………………………..
INTRODUZIONE:
Il suo Inno turco (1856) per il sultano Abdul Mejid I, composto su un testo
in ottomano, fu eseguito successivamente al Crystal Palace di Londra,
durante la visita ufficiale del sultano Abdul Aziz nel luglio 1867, da un
coro inglese di 1600 elementi. La prima registrazione mondiale dell'Inno
turco, con l'Orchestra sinfonica e coro di Praga diretta dallo storico della
musica turco Emre Aracı, fu incisa nel 2005 dall'etichetta Brilliant
Classics.
“IL BACIO”
Brano composto nel 1860 per Marietta Piccolomini ,sui versi del
baritono Gottardo Aldighieri.
Il soprano, restò così entusiasta della romanza che volle memorizzare
parole e musica, eseguendola a Brighton dove suscitò clamorosi
entusiasmi fra il pubblico.
Una romanza molto allegra e briosa ricca di agilità, per una vocalità
altrettanto briosa e leggera, propria dell’epoca in cui ci troviamo.
La protagonista , con frasi piuttosto “osè”, parla al suo innamorato ,
pensando e sognando tutto ciò che gli farebbe se gli fosse accanto, e lo
invita a seguirla.
“MEIN HERR MARQUIS” DAL
“DIE FLEDERMAUS” DI JOHANN STRAUSS
La sua fama è legata soprattutto ai suoi valzer, alcuni dei quali ancora oggi
celeberrimi, come “Wiener Bonbons”, “Künstlerleben”, “Geschichten aus
dem Wienerwald”, “Wein”, “Weib und Gesang”, “Wiener Blut”, “Rosen
aus dem Süden”, “Frühlingsstimmen”, “Kaiser-Walzer” , e quello che
viene considerato il valzer più famoso di tutti i tempi, “ An der schönen
blauen Donau” (già ripetutamente citato). Fra le altre danze della sua
lunga produzione (la lista delle sue opere comprende circa 500
composizioni fra valzer, polke, marce e quadriglie) vale la pena di
menzionare “Annen-Polka”, “Leichtes Blut”, “Éljen a Magyar!”,
“Pizzicato Polka” (scritta a quattro mani col fratello Josef), “Auf der
Jagd!”, “Unter Donner und Blitz” e la “Tritsch-Tratsch-Polka”. Strauss
seppe distinguersi anche nel campo dell'operetta, arrivando a comporne
sedici nell'arco di poco meno di trent'anni. Il suo più grande successo
l'ottenne con “Die Fledermaus” (Il Pipistrello) che, ancora oggi, è
considerata il culmine di quel periodo musicale che venne rinominato
Goldene Operettenära (Era d'oro dell'operetta viennese).
“DIE FLEDERMAUS”.
Trama:
Rosalinde torna con i vecchi vestiti che il marito le ha chiesto per andare in
prigione e si meraviglia quando egli le dice che metterà l’abito da sera. Ma
che importa, ella pensa che avrà la possibilità di incontrare lo spasimante
Alfred, naturalmente senza testimoni e quindi accorda ad Adele la serata
libera che le aveva rifiutato prima. Nel frattempo Eisenstein si prepara ad
andare in prigione, profumato ed elegantissimo, mentre Adele fa finta di
dispiacersi che Rosalinde resti sola. Anche Rosalinde, naturalmente,sta al
gioco: rimasta sola sente arrivare Alfred che entrato nella villa di
Eisenstein si mette gli abiti da casa di quest’ultimo ed è pronto per una
saporita cenetta, che Rosalinde, in prospettiva di rimaner sola, ha cucinato
per se stessa. Del tutto inaspettato, arriva un guastafeste: è Frank, nuovo
direttore delle carceri, che è venuto a prendere Eisenstein, prima di recarsi,
come tutti, da Orlofsky. Alfred, che ama Rosalinde, per non
comprometterla, si lascia portar via al posto del marito, che Frank non ha
mai visto. Non gli resta che darle un bacio d’addio, che lei non può
rifiutare…
“LA BOHEME ”
Trama:
Mimì, la giovane vicina di casa, bussa alla porta di Rodolfo per chiedergli
una cortesia: il suo lume si è spento e vorrebbe una candela per
riaccenderlo. La ragazza però ha un mancamento: è il primo sintomo della
tisi.
Quando alfine si accinge a tornare a casa, si rende conto di aver perso la
chiave della sua stanza. Sia Rodolfo che Mimì si inginocchiano per
cercarla; nella concitazione del momento, entrambi i lumi si sono spenti.
Rodolfo, volendo trascorrere più tempo in compagnia di Mimì, nasconde
in tasca la chiave appena ritrovata. I due conversano delle loro vite, mentre
continuano a cercare la chiave al buio. Mimì racconta di vivere da sola e di
essere una rcamatrice di fiori.
L'intimità dei due viene interrotta dalle grida degli amici di Rodolfo, che
reclamano la sua presenza al caffè; Mimì gli propone di accompagnarla,
quindi entrambi si recano al caffè Momus.
Trama:
L'azione si sviluppa in diverse città durante i primi anni del XIX secolo. Il
prologo e l'epilogo sono ambientati a Norimberga; gli atti II, III e IV si
svolgono rispettivamente a Parigi, Monaco e Venezia.
Il prologo è ambientato nell’osteria di Luther, dove troviamo il perfido
Lindorf che, invaghitosi di Stella, una cantante d’opera, medita il modo di
soffiarla ad Hoffmann che la sta corteggiando.
A tale scopo paga il servo dell’artista Andrès, per non far giungere a
Hoffmann la lettera con la quale Stella gli dà appuntamento alla fine dello
spettacolo.
A questo punto entra in scena Hoffmann, ignaro dell’esito positivo dei suoi
sforzi, seguito dal fido amico Nicklausse ed entrambi incontrano Lindorf,
che completa il suo diabolico piano offrendo loro da bere.
Non ci vuole molto per rendere ubriaco lo scrittore che, in preda ai fumi
dell’alcool, si abbandona alla rievocazione di tre suoi amori infelici, a
cominciare da Olympia, automa dalle sembianze femminili, spacciato
dallo scienziato Spalanzani per sua figlia.
La triste realtà verrà a galla solo dopo un litigio fra lo studioso e
l’inventore rivale Coppelius che, pagato dal primo con un assegno
scoperto, si vendicherà distruggendo l’automa.
E’ poi la volta della struggente storia di Antonia, figlia del liutaio Crespel
e orfana di madre, giovane dalla meravigliosa voce, che non può sforzarsi
in quanto malata di tisi.
Morirà per un acuto sollecitatogli dal perfido dottor Miracle, che lei
credeva giunto in casa sua per curarla, e della morte verrà incolpato
Hoffmann, considerato che il dottore svanisce, per riapparire
misteriosamente nelle vesti del medico chiamato per constatare il decesso
di Antonia.
Il terzo ed ultimo amore è Giulietta, cortigiana veneziana, che si servirà di
Hoffmann, e della complicità dello stregone Dapertutto, per eliminare
l’amante Schlemil e fuggire con Pitichinaccio, così che lo scrittore rimarrà
nuovamente solo.
L’opera si chiude con Stella che entra nell’osteria e, trovando Hoffmann
ubriaco fradicio, ne esce a braccetto di Lindorf.
Allo scrittore non rimarrà che consolarsi con l’unico personaggio
femminile che gli è sempre stato accanto, ovvero la Musa ispiratrice dei
suoi componimenti letterari.
“Les oiseaux dans la charmille” è l’aria più conosciuta di tutta l’opera! Avente
ritmo di valzer, evidentemente concepita per strappare una risata, la
chanson non racchiude in sé un significato profondo. È tuttavia un grosso
ostacolo di rappresentazione che ha bisogno soprattutto di bravura
recitativa e di grande padronanza lirica. Il canto di quest’ultima è infatti
costellato di fioriture musicali, ovvero ornamenti e abbellimenti melodici
che modificano la struttura lineare di una frase.
Ancor più arduo se si pensa all’interpretazione. La bambola infatti deve
muoversi con gesti legnosi e automatici, col volto stranamente statico e
inespressivo, solo la voce dà parvenza di umanità, tutto il resto è fin troppo
artificialmente perfetto. Nonostante tutti questi particolari il protagonista
continua a non accorgersi della verità intorno alla fanciulla e questo rende
ancora più suggestivo il lato comico della situazione quando, nel bel
mezzo dello spettacolo, il creatore di Olympia deve correre a ricaricare il
congegno per evitare di farla spegnere del tutto.
“TACE IL LABBRO” DA “LA VEDOVA
ALLEGRA” DI FRANZ LEHAR
Trama:
“TACE IL LABBRO”
https://it.wikipedia.org/wiki/Valzer
https://www.treccani.it/enciclopedia/valzer
https://www.viaggio-in-austria.it/valzer.html
https://unaparolaalgiorno.it/significato/valzer
https://it.wikipedia.org/wiki/Luigi_Arditi
https://www.treccani.it/enciclopedia/luigi-arditi_(Dizionario-Biografico)
https://www.ilgiornale.it/news/bacio-che-ha-fatto-storia-musica.html
https://blog.libero.it/channelfy/13811767.html
https://it.wikipedia.org/wiki/Johann_Strauss_(figlio)
https://www.tutelapipistrelli.it/2012/04/20/il-pipistrello-di-johann-straus/
https://www.teatrocarcano.com/il-pipistrello/
https://www.treccani.it/enciclopedia/giacomo-puccini
http://www.cantarelopera.com/libretti-d-opera/la-boheme
https://operaomniablog.blogspot.com/2016/04/la-boheme-12-quando-men-
vo.html
https://www.treccani.it/enciclopedia/jacques-offenbach
https://www.settemuse.it/musica/jacques_offenbach.htm
https://www.musicacolta.eu/offenbach-breve-biografia
https://it.wikipedia.org/wiki/Jacques_Offenbach
http://guide.supereva.it/critica_di_musica_classica/interventi/2009/09/offe
nbach-les-contes-dhoffmann
https://ilchaos.com/les-contes-d-hoffmann-la-bambola-di-offenbach-fa-
divertire/
https://www.britannica.com/biography/Franz-Lehar
https://www.treccani.it/enciclopedia/ferenc-lehar
https://www.musicacolta.eu/la-vedova-allegra/
https://tonykospan21.wordpress.com/2017/04/06/la-vedova-allegra-storia-
trama-e-video-della-mitica-ed-affascinante-operetta/
RINGRAZIAMENTI:
Ringrazio Sara, che è sempre stata presente fin dall’inizio del mio
percorso, per tutte le cose che abbiamo condiviso facendo parte
anche della stessa classe di canto.