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(CAPIT.

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RICHARD WAGNER
È l’esponente di maggior rilievo dell’ Opera Tedesca del 1800.
Come Giuseppe Verdi di cui è coetaneo è l’interprete per eccellenza dell’Opera
Nazionale; nel suo caso appunto dell’ Opera Nazionale tedesca.

Nasce a LIPSIA il 22 Maggio del 1813 e segue con interesse e passione gli studi letterari
& filosofici.
Il suo incontro con la musica avviene relativamente tardi, cioè fra i 16 e i 17 anni.
Infatti quando a 16 anni assiste ad una rappresentazione del “FIDELIO” di
BEETHOVEN, ne fu tanto colpito che da quel momento decise di diventare musicista.

Per circa sei mesi prese lezioni di composizione da Christian Theodor Weinling
[direttore di un importante coro di Lipsia], al quale dedicò la sua prima composizione:
“Sonata in sib Magg. per pianoforte” (klavier Sonate in B-dur)

Dopodiché sospese gli studi dedicandosi completamente alla composizione. Egli non
era infatti solo un ottimo musicista, ma è anche un uomo con una vasta e profonda
cultura.

R. Wagner era interessato ad un tipo di teatro che sappia unire in un’unica


espressione artistica LA MUSICA, LA PAROLA & L’AZIONE SCENICA. Sostiene pure che
lo scopo principale dell’Opera Lirica non sia quello di dare piacere agli ascoltatori, ma
quello di portare avanti un MESSAGGIO ETICO & MORALE.

Nelle sue opere vengono esaltati i miti germanici, cioè le figure eroiche e mitologiche
di Parsifal, di Sigfrido, di Wotan e delle Valchirie. La musica possente di Wagner
evoca quindi delle atmosfere che possiamo definire pagane.
Egli è il “Mito Tedesco”, “il mito dell’uomo e del super uomo”; così viene definito dal
filosofo tedesco F. Nietzsche, che fra l’altro lui incontra e frequenta durante i suoi
viaggi in Svizzera.

Wagner cura l’allestimento delle proprie opere, curando personalmente ogni


dettaglio; ne è regista teatrale, ovviamente musicista, ma anche colui che produce il
libretto che poi verrà musicato. Quasi tutte le opere di Wagner nascono su libretti da
lui stesso scritti.

FRA TUTTE LE SUE OPERE è IMPORTANTE RICORDARE:


- IL RIENZI – L’OLANDESE VOLANTE – TANNHAUSER – LOHENGRIN
e anche
L’ANELLO DEL NIBELUNGO
che Non è un’opera, ma una tetralogia, ossia un insieme di 4 opere:
1. “ l’oro del Reno ”
2. “ Il Sigfrido ”
3. “ La Valchiria ”
4. “ Il crepuscolo degli dei ”

A queste Opere dobbiamo ovviamente aggiungere:


- TRISTANO & ISOTTA - I MAESTRI CANTORI DI NORIMBERGA - PARSIFAL –
Queste sono opere possenti e di dimensioni enormi anche per quanto riguarda la loro
enorme durata.

G. VERDI conobbe e apprezzò moltissimo l’opera di Wagner, nonostante in ITALIA si


fosse creato un movimento che sosteneva la superiorità dell’opera WAGNERIANA
rispetto a quella di VERDI.

WAGNER introdusse importanti innovazioni come ad esempio:


- “IL GOLFO MISTICO” Che oggi chiamiamo comunemente “BUCA”; cioè
dove risiedono gli orchestrali. Questo per dare modo agli spettatori di entrare
in diretto contatto con i protagonisti che sono sulla scena del teatro

- “IL BUIO IN SALA”; cioè …tentò di imporre il buio in sala durante le


rappresentazioni senza però riuscirci del tutto, infatti questo passo diventerà
più concreto con il grande direttore d’orchestra ARTURO TOSCANINI.

- “LEIT MOTIV”. Da un punto di vista musicale è importante ricordare questa


cosa. “Leit motiv” è una parola tedesca che significa “MOTIVO CONDUTTORE”,
o meglio definirlo come una melodia che evidenzia un determinato
personaggio. Quindi ogni qual volta che un personaggio entrava in scena,
l’orchestra suonava questa melodia adattandola ovviamente alla diversità delle
circostanze

- “TUBE WAGNERIANE” arrivò addirittura anche al punto di progettare lui


stesso questo tipo di strumento musicale che gli serviva per realizzare delle
determinate atmosfere e dei timbri strumentali particolari.
La sua scrittura diventa sempre più ardita dal puto di vista armonico preludendo, in
alcuni casi, direttamente all’ ATONALITà che si incontrerà più avanti nella musica del
1900.
WAGNER si impegna anche politicamente e conosce anche l’anarchico Bakunin,
infatti a seguito di questa conoscenza /frequentazione scrive anche il saggio “Arte &
Rivoluzione” che non è il suo unico scritto teorico, cioè non musicale.
Egli infatti è anche autore di altri testi come:
- “OPERE & DRAMMI”,
- “IL GIUDAISMO IN MUSICA”
- “ARTE TEDESCA & POLITICA TEDESCA”

Nel 1876 fa costruire a BAYREUTH un teatro d’opera capace di ospitare degnamente


le sue opere.
Ancora oggi questo teatro è sede di un importante festival musicale dedicato
ovviamente alle OPERE DI WAGNERE

WAGNER MUORE A VENEZIA IL 13 FEBBRAIO 1883

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