Il sistema musicale dei GRECI si basa fondamentalmente sul tetracordo, che è una
successione ASCENDENTE di 4 suoni composti da: 2 T. + 1 S.T.
(nelle scale greche vi sono quindi 2 TONICHE senza la presenza della DOMINANTE)
Modo IPODORICO:
LA SOL FA MI – MI RE DO SI [LA]
quest’ultima nota (LA) è stata aggiunta per completare l’accordo. Venne
chiamata Proslambanomene
Modo IPERDORICO:
LA SOL FA MI – MI RE DO SI
Qui le due note (MI-MI), venivano suonate all’unisono. Questa “fusione”
venne chiamata SINAFè
Una serie di suoni consecutivi è detta SISTEMA.
Se un sistema comprendeva un maggior numero di suoni, fino ad arrivare a 15, (dal
più basso al più acuto) veniva denominato GRAN SISTEMA PERFETTO o TELEION.
PER QUANTO RIGUARDA INVECE IL RITMO cioè la scansione del tempo i greci
facevano riferimento al RITMO DELLA PAROLA, infatti avevano:
1. IL TROCHEO e il GIAMBO paragonabili al nostro ¾
2. IL DATTILO e L’ ANAPESTO paragonabili al nostro 4/4
3. L’ ANFIMACRO paragonabile al nostro 5/4
- A FIATO:
AULOS, Strumento a fiato con una o due canne (l’antenato dell’oboe)
tragos che vuol dire CAPRO + odé che vuol dire CANTO. Quindi Canto sul Capro.
Successivamente la tragedia diventò uno spettacolo e anche una composizione
letteraria molto interessante e apprezzata che vide autori come ESCHILO, SOFOCLE,
EURIPIDE dare alla luce produzioni che ancora oggi vengono rappresentate.
GRANDI TRAGIEDOGRAFI E LE LORO OPERE PIU IMPORTANTI:
- ESCHILO: AGAMENNONE
- SOFOCLE: EDIPO RE
- EURIPIDE: MEDEA
LA tragedia veniva rappresentata nei grandi teatri greci come EPIDAO o il TEATRO
GRECO DI SIRACUSA. Allora la Sicilia era la MAGNA GRECIA.
TALMENTE ERA IMPORTANTE LA MUSICA, PER I GRECI, CHE C’ ERANO ANCHE DEI
MITI CHE PARLANO DELLA MUSICA. CITIANO IL MITO DELLA NINFA SIRINGA CHE
Fù TRASFORMATA IN UN CANNETO PER SFUGGIRE AL DIO PAN, IL QUALE SI COSTRUì
UN FLAUTO CON CANNE DI DIVERSA LUNGHEZZA CHIAMATO FLAUTO DI PAN o
SIRINGA.
ABBIAMO ANCHE IL MITO DI ORFEO CHE ADDIRITTURA SCENDE NEGLI INFERI PER
SALVARE LA SUA FIDANZATA EURIDICE, RAPITA DAL RE DEGLI INFERI. RIESCE A
VINCERE SU TUTTE LE CREATURE INFERNALI CHE SI OPPONEVANO A QUESTA SUA
SCELTA OSTACOLANDOLO.
ABBIAMO ANCHE IL MITO DEL DIO APOLLO CHE SPESSO VENIVA RAFFIGURATO
MENTRE SUONAVA UNO STRUMENTO.
Per i greci la musica era importante anche come fattore EDUCATIVO per la crescita e
l’ educazione dei giovani anche perché riusciva a placare gli animi degli uomini.
Infatti ARISTOTELE SOSTENEVA CHE LA MUSICA AVEVA UN POTERE CATARTICO.
CATARSI: LIBERAZIONE/sfogo. La catarsi per loro era la GUARIGIONE DELLA MENTE
E DELL’ANIMA
LA MUSICA DEI ROMANI:
I ROMANI NON AVEVANO TUTTA QUESTA GRAN CONSIDERAZIONE DELLA MUSICA.
ERA UTILIZZATA NEI BANCHETTI E CERIMONIE RELIGIOSE.
Roma conquista la GRECIA nel 146 a.c ma a sua volta la Grecia conquista Roma per
la superiorità della sua cultura. Molti musicisti venendo dalla Grecia portando tante
influenze culturali e musicali. Anche il TEATRO ROMANO subì l’influenza di tale
cultura