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Debussy (1862-1918)
M. Ravel (1875-1937)
E. A. Poe, in Filosofia della composizione (uno scritto del 1848 in cui lo scrittore illustra la
nascita della sua poesia Il corvo), prende posizione contro la scrittura spontanea e
dichiara di comporre partendo da un effetto poi sviluppato con originalità. “Ed è mia
intenzione - scrive Poe - di rendere manifesto come nessuna parte di questa poesia sia
da riferire al caso o all'intuizione, e che l'opera procedette, passo dopo passo, verso il suo
compimento con la precisione e la rigorosa consequenzialità di un problema
matematico”.
In effetti Ravel non ha mai cessato di ammirare la musica di Debussy né ha
mai negato l’importanza che per la sua formazione ebbero alcuni lavori di
Debussy come il Prélude à l’après-midi d’une faune (nel 1909-10 trascrisse
il Prélude per due pianoforti, insieme ai 3 Notturni orchestrali del più
anziano collega). Ravel fu inoltre tra quei giovani musicisti che sostennero
con convinzione il Pelléas et Mélisande di Debussy dopo il quasi “fiasco”
della prima parigina il 30 aprile 1902, consentendo all’opera di riprendersi
nelle rappresentazioni seguenti.
Al contrario Debussy sembra abbia incoraggiato Ravel fino a quando
quest’ultimo non raggiunse il successo (intorno al 1905). Al critico Luis
Laloy, che aveva positivamente recensito le Histoires naturelles (per voce e
pianoforte, 1906) di Ravel, paragonandole alle liriche della raccolta La
camera dei bambini di Musorgskij, Debussy scrisse: “Sono stupito di
vedere che un uomo del vostro gusto sacrifica deliberatamente un
capolavoro puro ed istintivo come La camera dei bambini agli artificiosi
americanismi delle Histoires naturelles di M. Ravel. Nonostante
l’indiscussa abilità di Ravel, queste liriche consistono di una musica che
dobbiamo definire gratuita”.
All’inizio della sua carriera in effetti Ravel era individuato come un seguace di
Debussy. Ciò, oltre a limitare la percezione della sua originalità gli procurò
difficoltà, poiché Debussy era malvisto dalla maggioranza del pubblico
musicale (e in particolare di quello che controllava le leve del potere).
Nel 1905 gli viene per questo negato il Prix de Rome: da questo clamoroso
misconoscimento nacque uno scandalo, che portò alle dimissioni del
direttore del Conservatorio di Parigi T. Dubois e sostituzione di quest’ultimo
con G. Fauré (maestro di Ravel).
Le difficoltà con i gusti ormai tradizionalisti della Societé Nationale de Musique
fondata da Saint-Saens (nata per favorire le esecuzioni di musica francese) lo
spinse nel 1901 a fondare, insieme a un gruppo di allievi di Fauré la Société
Musicale Indipendénte, con scopi analoghi a di tendenze più avanzate).
Presidente fu nominato lo stesso Fauré.
Punti di contatto Debussy/Ravel
1. Stilemi desunti dalla musica orientale (scale modali e ritmi ripetitivi); titoli
allusivi ad un “oriente” più o meno vago.
Esempi
Debussy, Pagodes (primo brano da Estampes, 1903), in Si maggiore, usa 4 scale
pentatoniche (che evocano melodie orientali). E’ evidente la ricerca di un
effetto percussivo sul pianoforte coll’uso pedale (che vuole ricordare la
percussione gamelan giavanese) .Debussy prescrive che il brano sia eseguito
“presque sans nuance”, per evitare una esecuzione eccessivamente
espressiva e l’uso del rubato. La rigidità ritmica non significa rigidità del
tempo, che fluisce più o meno lento o veloce all’interno del brano.
Ravel:
Menuet antique (1895)
Tombeau de Couperin, 6 pezzi pianistici (1917) (dedicati a commilitoni morti in
guerra);
Sonatine (1905)
Pavane pour une infante defunte, per pianoforte (1899, poi orchestrata nel 1910);
Menuet sur le nome d’Haydn (1905)
Pavane de la Belle au bois dormant, nei pezzi pianistici a 4 mani Ma mère l’oye
(1910-balletto 1920).
3. Influsssi jazzistici
• In Debussy : Golliwog’s Cake-walk (sesto brano della suite pianistica
Children’s Corner , 1908) la vivace danza afroamericana Cake-walk che si
immagina ballata da un personaggio di libri per bambini con l’aspetto di
una bimba nera. La sezione centrale del brano contiene una citazione
ironica del Tristano, da eseguirsi “con grande emozione”, ed è intervallata
da una successione di accordi staccati quasi clowneschi. Il ragtime è usato
da Debussy per produrre un senso di irriverenza e leggerezza che intende
“smontare” la “pesante” opera d’arte totale Wagner.
• In Ravel: nel Concerto in sol per pf e orch (1928-31 scritto dopo il viaggio
negli Usa del 1927 )si avverte l’influsso del jazz, che Ravel conosceva da
molto tempo ma solo con il viaggio negli Stati Uniti aveva toccato con
mano (la cosiddetta “scala blues” " è utilizzata nel primo movimento); ma
ci sono anche melodie e i ritmi baschi.
4. Influsso di Musorgskij