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STORIA DEL DIRITTO ROMANO

Dapprima abbiamo la “Monarchia” (REX, SENATO e COMITIA


CURIATA), poi a partire dal IV sec. la Repubblica con
MAGISTRATURE, SENATO e COMITIA CENTURIATA, TRIBUTA E

754 a.C. – 367. a.C. CONCILIA PLEBIS.

Fenomeno di passaggio: guerre Gli scopi della civitas sono limitati: difesa verso l’esterno,
ETÀ ARCAICA
puniche ed espansione sul protezione degli dei assolvendo i doveri religiosi.
territorio extraitalico. Gli individui appartengono prima che alla civitas alle varie
comunità familiari, che non devono cadere in conflitto.
Il collegio pontificale è preposto al rispetto dei mores
assunti come IUS CIVITATIS (diritto cittadino).

Il diritto è essenziale e povero, adatto al sistema economico rurale, di formazione prevalentemente


consuetudinaria.
Le caratteristiche peculiari sono due:
1. FORMALISMO: (uso di CERTA VERBA) dovuto anche allo stretto rapporto dello IUS con il FAS (la classe
sacerdotale ha il monopolio della conoscenza e dell’interpretazione del diritto). Il PROCESSO è per LEGIS

ACTIONES.

2. PERSONALITÀ: il diritto riguarda solo i cives e ne sono esclusi i peregrini.


367 a.C. - 27 a.C. (= Leggi
Repubblica, principato di Ottaviano Augusto.
Liciniae-Sextiae – Augusto
ETÀ L’espansione dei commerci e la conseguente nuova
principe).
PRECLASSICA ricchezza (Îeconomia mercantile) fanno sì che il diritto
Fenomeno di passaggio:
privato si adegui.
consolidamento della Repubblica.

Incomincia la scienza del diritto laica e fondamentale è l'utilizzo del PROCESSO PER FORMULAS.
Le leggi Liciniae-Sextiae sono leggi a favore di debitori, plebei e limitanti gli iugeri di terreno possedibili.
Si ampliano le posizioni giuridiche tutelate.
Oltre ai MORES e alle LEGES abbiamo l'EDITTO DEL PRETORE come fonte di produzione.
Nascono IUS GENTIUM e IUS HONORARIUM.
27 a.C. – 284 d.C. (Augusto
Il nuovo periodo si apre con il Principato: situazione ibrida
principe – Diocleziano imperatore)
ETÀ CLASSICA fra Repubblica e monarchia, in cui gli organi repubblicani
Fenomeno di passaggio:
sopravvivono solo formalmente.
assolutismo.

Si estingue l'attività legislativa del popolo (l'ultima legge comiziale è del 98 d.C.) e l'attività creativa del
pretore.
Le nuove fonti giuridiche sono i SENATOCONSULTI e le COSTITUZIONI IMPERIALI.
I giureconsulti raggiungono i massimi livelli della scienza giuridica.
Nel 212 d.C. con la costituzione di Caracalla si estende la cittadinanza a tutti gli abitanti dell’Impero.

1
Invasioni barbariche, anarchia militare, guerre in Italia per
la ricostituzione dell'Impero.
Sistema di governo assoluto e dispotico.
ETÀ
284 d.C. - 565 d.C. . Nel 364 d.C. l’Impero viene diviso nell’Impero d’Oriente e
POSTCLASSICA
d’Occidente.
Il Cristianesimo fa sentire l’influsso delle sue imposizioni
morali: si verifica il fenomeno del cesaropapismo 1

Dopo Diocleziano incomincia una decadenza dello studio e della conoscenza del diritto. D'altra parte, in
Italia vi sono lacrime e sangue ovunque.
Solo nel VI sec., con Giustiniano. si ritorna alla grandezza dei tempi antichi.
Il diritto romano viene depurato dei suoi elementi particolaristici.
Unica fonte del diritto è l'IMPERATORE che crea diritto onorario e concede ai migliori giuristi lo IUS RESPONDENDI

EX AUCTORITATE PRINCIPIS. Fino a Giustiniano vi è lo scadimento delle stesse costituzioni imperiali.


In linea di massima i giuristi sono burocrati anonimi della cancelleria imperiale.
Servono dei testi riassuntivi sia per l’ampliezza del diritto sia per la mancanza di guide giurisprudenziali Î si
compilano LEGES e IURA (compendi).
Sorgono due nuovi tipi di constitutiones principum: ADNOTATIO e PRAGMATICA SANCTIO.
Limitazioni dell’autonomia privata ad opera dell’intervento statale.

1
CESAROPAPISMO: sistema di governo in cui il monarca è anche capo della Chiesa nazionale, ed
esercita il suo potere in ambito spirituale ed ecclesiastico.

2
OPPURE UN ALTRO ESEMPIO DI SCHEMA È IL SEGUENTE

1) PROCESSO PER LEGIS ACTIONES (FINO AL 17 a.C.)

LEGIS ACTIONES: analizziamo i termini:


• LEGIS: allude a un fondamento legislativo, immediato e mediato,
I requisiti formali delle legis vero o presunto che fosse.
actiones sono:
• PROCESSO SVOLGENTESI • ACTIONES: allude ad atti che si svolgono secondo certi riti e con
IN ROMA.
recitazioni di determinate formule, gesti e parole tassativamente
• CITTADINANZA DELLE
PARTI. prescritte da schemi formali fissi.
• NOMINA DI UN IUDEX UNUS.
• TERMINE DI QUESTI IUDICIA
(detti LEGITIMA) ENTRO 18 Le legis actiones:
MESI (gli altri – iudicia
imperio continentia – A. RICONOSCIUTE DAI MORES in epoca regia sono:
durano finché dura
incarica il magistrato che
1) MANUS INIECTIO (Æ LEGIS ACTIO PER MANUS INIECTIONEM).
li ha concessi). Di carattere esecutivo, è un atto del soggetto che, afferrato
l’avversario, lo conduce in tribunale per ottenere l’autorizzazione a
tenerlo prigioniero presso di sé in vista di una soddisfazione
materiale.

2) SACRAMENTUM (Æ LEGIS ACTIO SACRAMENTI).


Di carattere cognitorio, si basa sul SACRAMENTUM (giuramento)
prestato dalle parti a sostegno delle loro pretese affermate, su cui
avverrà la cognizione e la pronuncia giudiziale.

3) PIGNORIS CAPIO (Æ LEGIS ACTIO PER PIGNORIS CAPIONEM).


Di carattere esecutivo, forse introdotto con le XII Tavole, consiste
nel prendere e trattenere una cosa (impossessamento) della
controparte per indurla all’adempimento, senza che sia prevista la
possibilità di ricavare una definitiva soddisfazione dalla cosa
pignorata.
Costituisce un procedimento a sé che si svolge:
• AL DI FUORI DEL TRIBUNALE (Î EXTRA IUS).

• SENZA LA PRESENZA DEL MAGISTRATO.

• ANCHE SENZA LA PRESENZA DELLL’AVVERSARIO.

Si applica a:
• in base ai MORES Æ per far valere il AES MILITARE o l’AES
EQUESTRE o l’AES HORDIARUM (diritto del soldato al denaro/del
cavaliere al denaro per compare il cavallo/del cavaliere per
comprare l’orzo per il cavallo) contro il TRIBUNUS AERARIUS.
3
• in base alle XII TAVOLE Æ per far valere il DIRITTO AL PREZZO
promesso per l’animale da sacrificare o donare a scopo
religioso.
• in base a LEX CENSORIA Æ per far valere il diritto del
2
PUBLICANUS a riscuotere il VECTIGAL 3 dai privati contribuenti.

In epoca predecemvirale ci si basa ancora sulla LEGGE DEL TAGLIONE


in cui l’offeso corrisponde un male pari a quello ricevuto al reo, in
mancanza di una composizione volontaria del conflitto tra offeso e reo.
Nel passaggio dalla Monarchia alla Repubblica, il processo si
laicizza e si affermano le due fasi per cui il magistrato rinuncia alla
cognizione e alla decisione della controversia, compiti che spetteranno
a un giudice privato.

B. RICONOSCIUTE DALLE XII TAVOLE SONO:


4) IUDICIS ARBITRIVE POSTULATIO (Æ LEGIS ACTIO PER IUDICIS ARBITRIVE
POSTULATIONEM).

Di carattere ricognitivo, consiste nella diretta richiesta al magistrato,


senza rituali religiosi, di un giudice o di un arbitro della controversia.
È applicabile in casi tassativamente previsti:
• CREDITI NASCENTI DA SPONSIO:

• CREDITI NASCENTI DA DIVISIONE DI:

o EREDITÀ tra coeredi.


o COSA COMUNE tra condomini.

C. RICONOSCIUTE DA LEGGE CALPURNIA E SILIA (III – II sec. a.C.) sono:


5) CONDICTIO (Æ LEGIS ACTIO PER CONDICTIONEM).
Introdotta per CREDITI:
• CERTA PECUNIA (lex Silia).
• CERTA RES (lex Calpurnia).
È l’intimazione dell’attore, che ha affermato una pretesa astratta, al
convenuto di ricomparire entro 30 gg. in ius per ricevere la
designazione da un giudice.
È applicabile in casi tassativamente previsti.

2
PUBLICANUS: appaltatore di imposte.
3
VECTIGAL: canone periodico, al pagamento del quale erano tenuti i privati, che avessero
ottenuto in locazione fondi determinati.

4
In questo periodo abbiamo il massimo numero di legis actiones (5) e la
coesistenza, fino alla scomparsa delle prime all’avvento del Principato, con
il processo per formulas.

Nel Principato le uniche due ipotesi in cui le legis actiones ancora si


applicano sono:
• DAMNUM INFECTUM
4
.
• IUDICIUM CENTUMVIRALE.

4
DAMNUM INFECTUM: DANNO TEMUTO e costituisce il presupposto per l’esercizio della CÀUTIO DAMNI

INFÈCTI. Si ha danno temuto nei casi in cui, per effetto dell’esistenza di un edificio
pericolante su un fondo o della realizzazione su di esso di una nuova costruzione
edificata in modo ardito, derivi pericolo di un danno imminente per il proprietario del
fondo limitrofo.

5
OPPURE UN ALTRO ESEMPIO DI SCHEMA È IL SEGUENTE

SCHEMA DEL PROCESSO PER COGNITIO EXTRA ODINEM


a. LITIS DENUNTIATIO

A) b. LIBELLUS CONVENTIONIS

EVOCATIO c. EMANAZIONE DEL DECRETO DI COMPARIZIONE

d. NOTIFICA CON EXSECUTOR

e. LIBELLO CONTRADICTIONIS

f. COMUNICAZIONE ALL’ATTORE DEL LIBELLO CONTRADICTIONIS

B)
LITIS
CONTESTATIO
a. NARRATIO
IUSIURANDUM
b. CONFESSIO/CONTRADDICTIO
CALUMNIAE
c. EXCEPTIO

determina solo l’inizio della


trattazione della causa

a. CONSTATAZIONI DIRETTE

b. ATTI SCRITTI
C)
c. PRAESUMPTIONES:
ISTRUZIONE
PROBATORIA • IURIS TANTUM

assunzione delle • IURIS ET DE IURE


prove
d. CONFESSIONE GIUDIZIALE: quanto deferito dal

convenuto o dall’attore era ritenuto vero fino a prova


contraria e definiva in ogni caso il giudizio
e. TESTIMONIANZE ORALI

D) E)
SENTENZA
ESECUZIONE:
1. ACTIO IUDICATI
2. ESECUZIONE FORZATA:
A. PERSONALE
APPELLATIO DI 1° Î LEGIS ACTIO PER MANUS INIECTIONEM
GRADO B. PATRIMONIALE
Î BONORUM CESSIO
APPELLATIO DI Î PIGNUS IN CAUSA IUDICATI CAPTUM
2°GRADO Î ESECUZIONE IN FORMA SPECIFICA

SUPPLICATIO

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