ORGANIZZAZIONE AZIENDALE Relazioni interorganizzative

CAPITOLO 5

Relazioni interorganizzative

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Le relazioni interorganizzative
Dal considerarsi entità autonome e separate in concorrenza
con le altre aziende, oggi si è passati ad una densa rete di
relazioni orizzontali tra le organizzazioni che sviluppano
transazioni, flussi e collegamenti

Un ecosistema
organizzativo è un sistema
formato dalle interazioni di
una comunità di
organizzazioni e dei loro
rispettivi ambienti.

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Un modello per le relazioni

interorganizzative

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Dipendenza dalle risorse

•  Tipologie di relazioni di dipendenza

–  Acquisizione/Fusione
–  Joint venture
–  Alleanza strategica
–  Approvvigionamento di forniture
–  Associazioni di categoria
–  CDA concatenato

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Network collaborativi

•  Le aziende si uniscono per diventare

maggiormente concorrenziali e condividere
risorse scarse

•  Condivisione dei rischi

•  Livelli di performance e di innovazione più

elevati

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Cambiamenti nelle caratteristiche delle
relazioni interorganizzative
Orientamento tradizionale:
CONFLITTUALE
•  Sospetto, competizione, distacco •  Fiducia, incremento del valore per
•  Prezzo, efficienza, propri profitti
•  Informazioni e feedback limitati
•  Soluzione legale dei conflitti
•  Coinvolgimento e investimenti
•  anticipati minimi
•  Contratti a breve termine
•  Il contratto limita la relazione
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Relazioni interorganizzative
Nuovo orientamento:
PARTNERSHIP
entrambe le parti
•  Equità, lealtà, profitti di tutti
•  Collegamenti elettronici per
condividere informazioni chiave,
feedback sui problemi e
discussione
•  Meccanismi per uno stretto
coordinamento, presenza fisica
delle persone
•  Coinvolgimento nelle attività di
progettazione e produzione dei
partner
•  Contratti a lungo termine
•  Supporto anche al di fuori del
contratto
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Ecologia delle popolazioni

(Hannan & Freemann 1977)
•  Una popolazione è un insieme di organizzazioni
impegnate in attività simili e con caratteristiche analoghe
per quanto riguarda l’utilizzo delle risorse ed i risultati;
competono per risorse o clienti simili.

•  Perché emergono costantemente nuovi modelli

organizzativi?
–  L’adattamento di una organizzazione e fortemente limitato in
rapporto ai cambiamenti richiesti dall’ambiente, le organizzazioni
consolidate sono lente a cambiare
–  Innovazione e cambiamento si verificano più per la nascita di
nuove tipologie di organizzazioni che mediante la modificazione
di quelle esistenti

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Ecologia delle popolazioni

(Hannan & Freemann 1977)
•  Le limitazioni al cambiamento provengono dagli
investimenti in impianti, macchinari, personale
specializzato, opinioni radicate nei decisori, storia di
successo che giustifica le procedure correnti
•  Deriva dalle teorie biologiche della selezione naturale
(Darwin): le forme che sopravvivono sono quelle che si
adattano meglio all’ambiente
–  Modello organizzativo: insieme di tecnologia, struttura, prodotti,
obiettivi e personale specifici di un’organizzazione, che possono
essere accettati o respinti dall’ambiente
–  Nicchia: ambito d’azione caratterizzato da da risorse e necessità
ambientali caratteristiche (fonte di dipendenza)
–  Management ininfluente, cambiamento per inerzia

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Elementi del modello organizzativo

dell’ecologia delle popolazioni

Mutazione Selezione Consolidamento

Un grande numero Alcune Un numero limitato

di mutamenti si organizzazioni di organizzazioni
manifesta nella trovano una ragguinge grandi
popolazione nicchia dimensioni e diventa
di organizzazioni e sopravvivono istituzionalizzato
all’interno
dell’ambiente

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La lotta per la sopravvivenza

Nella lotta per sopravvivenza i modelli organizzativi si
differenziano in:
–  Generalisti: organizzazioni con nicchia e sfera di
influenza ampia
•  Offrono una vasta gamma di prodotti o servizi e servono un mercato
ampio
•  Sono più protette dai cambiamenti perché diversificano

–  Specialisti: organizzazioni che offrono beni e servizi

limitati e mercato più ristretto
•  Offrono una gamma più limitata di beni e servizi o un mercato più
ristretto
•  Di piccole dimensioni, sono più competitive e si muovono con
maggiore rapidità e flessibilità

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Istituzionalismo
(Powell & DiMaggio, 1978)
•  Legittimazione da parte degli stakeholders
•  Ricerca di coerenza tra organizzazione e
aspettative dell’ambiente nei suoi confronti
•  Esiste un isomorfismo organizzativo
•  Il cambiamento verso l’isomorfismo dipende da:
1.  Forze coercitive (legittimazione politica o
dell’ambiente sociale, i miti e le cerimonie)
2.  Forze mimetiche (imitazione per paura)
3.  Forze normative (professionalizzazione)

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Tre meccanismi per

l’adattamento istituzionale
Mimetico Coercitivo Normativo
Ragioni per
cui si diventa Incertezza dipendenza obbligo, dovere
simili:
Eventi: visibilità delle leggi, regole, professionalità,
innovazioni sanzioni certificazione,
attribuzione
Base supportato legale morale
sociale: culturalmente

Esempi: reengineering, controllo standard contabili,

benchmarking dell’inquinamento, formazione
normativa consulenziale
scolastica

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Neo-Istituzionalismo

ORGANIZZAZIONE ORGANIZZAZIONE
DI PRODUZIONE ISTITUZIONALE

Efficienza FATTORI Coincidenze e

nelle attività CRITICI DI stabilità rispetto
SUCCESSO al ruolo istituzionale

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