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RISORSE UMANE
I semestre AA 23-24
Testi:
Per attuare un comportamento razionale è necessario una struttura formalizzata dove le regole devono
essere comprensibili in modo preciso e i rapporti tra i ruoli vanno prescritti prescindendo dalle caratteristiche
delle persone.
La teoria dell'amministrazione del personale si è interessata esclusivamente
delle capacità operative necessarie al mantenimento del posto di lavoro
motivazioni
erano considerati estranei
bisogni
al funzionamento
dell'organizzazione.
sentimenti
IL FILONE DI STUDI SULLE RELAZIONI UMANE
ambientali relazionali
una nuova
Un nuovo
concezione un nuovo
concetto di
dell'uomo basata concetto di potere
organizzazione
su una aumentata basato sulla
fondato su ideali
conoscenza dei collaborazione e
umanistico-
suoi complessi e sulla ragione
democratici
mutevoli bisogni
Queste sono le linee portanti di quella che i teorici chiamano filosofia sociale.
Il management strategico delle risorse umane
Dagli anni 80 si è assistito a una sempre più precisa chiarificazione e puntualizzazione dei concetti che stanno alla
base della cosiddetta gestione strategica delle risorse umane
l'organizzazione è un insieme razionale al cui interno la funzione della gestione delle risorse
umane assume una nuova logica d'azione.
Negli Stati Uniti la Direzione per obiettivi (DPO o Management by objectives, MBO), come pure le tecniche di
pianificazione, programmazione e bilancio (PPBS) e le tecniche di verifica delle prestazioni (PERT) sono
l’illustrazione più chiara di questo tipo di approccio.
La direzione per obiettivi è stata adottata da un grande numero di imprese e richiede:
la partecipazione
la precisazione
dei singoli
una approfondita dei criteri
la verifica dei dirigenti nel
specificazione condivisi di
risultati ottenuti delineare in
degli obiettivi giudizio sulle
comune accordo
prestazioni
tali obiettivi
A partire dagli anni 90 l'idea di valorizzare il potenziale umano e di incrementarne lo sviluppo è andata sempre più
sviluppandosi nel mondo industriale
Risorse fisiche
Risorse tecnologiche
Risorse finanziarie
Saperi e conoscenze
Partecipazione attiva
Competenze
Nel complesso, da una parte si avverte l'esigenza di concentrare alcune funzioni, renderle omogenee e coerenti con la cultura
aziendale, di affidarle a dirigenti con elevata professionalità specifica; dall'altra parte c'è la necessità di responsabilizzare la line,
dotarla di capacità di iniziativa e di responsabilità autonoma, di utilizzare e valorizzare le competenze di chi è a contatto immediato
con il personale e con le problematiche funzionali.
Strategie di sviluppo del potenziale umano
Le imprese stanno realizzando numerose iniziative di rinnovamento. L'idea fondamentale alla base di questo cambiamento è
che l'impresa, se vuole sopravvivere, deve proiettarsi verso il futuro mediante la diffusione degli obiettivi da raggiungere,
l'aggiornamento delle competenze e l'utilizzo dei saperi acquisiti nella risoluzione quotidiana delle disfunzioni. Ci si avvia verso
un processo creativo e di transfert delle conoscenze, atto a rendere le persone sempre più capaci di ideare, di acquisire e di
trasferire le conoscenze mediante le norme organizzative.
Vengono promosse le soluzioni dei problemi all'interno del gruppo a partire dall'équipe, parliamo infatti di
comunità di apprendimento, in cui le persone si sentono reciprocamente coinvolte nel condividere e
sperimentare una cultura dell'apprendimento e dove si lavora valorizzando la condivisione delle conoscenze
acquisite. Si tratta di condurre i dipendenti a ricavare apprendimenti dall'esperienze (learning by doing).
Il cambiamento organizzativo
conduce gli attori a
immaginare delle trasformazioni durevoli (concettualizzazione)
capaci di condurre a un miglioramento del rendimento globale.
IL CONCETTO DI MANAGEMENT
Il comportamento manageriale è l’espressione di un processo che
impegna/coinvolge uno o più individui nel coordinamento le attività di altri
per il raggiungimento di risultati non conseguibili da singoli individui operanti
da soli.
(Donnelly, Gibson, Ivancevich,1984)
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Lo studio del processo/funzione di
management è essenzialmente
legato ai seguenti fattori:
e) Ricerca sul
d) Selezione personale e
e sistemi di f)
organizzazio informazione Remunerazio
ne (Selection ne e benefits
and staffing)
c) g)
Pianificazion Counseling ai
e delle R.U. dipendenti.
b)
h) Relazioni
Organization/
sindacali
job design.
Strumenti e
a) Sviluppo sistemi
i) Formazione
organizzativo operativi di
e sviluppo
. gestione delle
R.U.
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a) Sviluppo organizzativo.
• Focus: assicurare
Strumenti e adeguato/sano/funzionali
relazioni inter ed intra unità
sistemi operative e aiutare/sostenere i
gruppi a iniziare e gestire il
operativi di cambiamento
b) Organization/job design.
gestione • * Focus: definire le modalità
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Strumenti e g) Counseling ai dipendenti
sistemi • * Focus: erogare interventi di problem solving
operativi di individuali e di consulenza sociale
h) Relazioni sindacali
gestione delle
• * Focus: realizzare e consentire la
R.U. partecipazione e l'organizzazione a difesa degli
interessi e necessità delle categorie
i) Formazione e sviluppo
• * Focus: identificare, valutare e, attraverso
interventi pianificati, sollecitare lo sviluppo delle
competenze significative (conoscenze,
capacità, atteggiamenti) che consentono agli
individui di esprimere una elevata competenza
professionale ed una adeguata performance nel
lavoro attuale ed in quelli futuri
•
APPROCCI • L’approccio classico:
• Planning
ALLO STUDIO • Organizing
DEL • Directing
MANAGEMENT • Controlling
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RUOLI DEL MANAGER
Status ed autorità
formale del
manager
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FUNZIONI DEL MANAGEMENT NELLE
ORGANIZZAZIONI
Macro ambiente
Persone
INPUT OUTPUT
Materiali
Compiti Produttività
Servizi Manager/leader Cultura Soddisfazione
Persone Tecnologia Coping
Finanze
Organizzazione
20
FUNZIONI DEL MANAGEMENT
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LE SFIDE DEL MANAGEMENT
La competizione internazionale
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IL E’ la specifica funzione di
management di una delle componenti
MANAGEMENT del sistema organizzativo – people –
considerata sempre più strategica per
DELLE il successo delle organizzazioni. Non
si tratta del “core business”
RISORSE dell’organizzazione ma della funzione
strumentale per il raggiungimento dei
UMANE risultati.
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EVOLUZIONE DEI MODELLI
DI MANAGEMENT DELLE
RU
MoMan4 25
IL MANAGEMENT DELLE
RU: UNA RESPONSABILITA’
CONDIVISA
La responsabilità in tema di gestione delle RU è
condivisa e distribuita nel contesto delle organizzazioni.
Gli attori coinvolti sono, a diverso titolo:
- A.D. (Amministratore delegato) – per le scelte
politiche e di mission
- CEO (Chief Executive Officier) – per le strategie di
implementazione
- Direzione del personale – per la programmazione ed
attuazione degli interventi negli ambiti di pertinenza
- Manager di linea – per la gestione diretta delle risorse
e dei collaboratori
- Stakeholder (sindacati, forze sociali, ecc.) – per la
funzione di monitoraggio, indirizzo, ecc. nelle politiche
e nelle azioni
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Human Resource Management:
dalla gestione alla valorizzazione delle risorse umane
L’espressione Human Resource Management è utilizzata per indicare:
LO STATO DELL’ARTE
La letteratura sia di natura teorica che pratica si sviluppa a partire dagli anni 60’
(MOVIMENTO HRM )🡪 CENTRALITA’ DELLE RU (RU come fattore strategico)
RICERCA DI MODALITA’ DI GESTIONE RU
• L’istituzionalizzazione della disciplina, sviluppatasi in modo autonomo sia dalle discipline giuslavoristi
che sociologiche e psicologiche, è avvenuta tra gli anni ‘60 e ‘70.
• In Italia, nel 1974, viene pubblicato il primo Manuale di Gestione del Personale (L.Vanni)
• Negli stessi anni, sono nati i primi corsi universitari presso le facoltà di economia (prima si svolgevano
solo in istituti e Business School).
• In Italia, il know-how in tema di risorse umane viene importato da altri contesti o appreso come moda
dalle scuole di formazione manageriale più che dalle sedi universitarie; questo incrementa il gap tra
teoria e prassi (Il manuale di gestione del personale di Costa del ’92 rappresenta un tentativo di
recuperare la dimensione teorica).
Per quanto concerne la letteratura HRM si evidenziano due filoni prevalenti:
✔ Cura gli aspetti amministrativi del rapporto ✔ carattere gestionale e non solo
di lavoro amministrativo
✔ Fornisce un servizio
indifferenziato e non opera ✔ definisce politiche e offre al vertice
segmentazioni del personale strategico e alla linea operativa i supporti
✔ Ha scarse relazioni con il vertice strategico tecnici per implementare le loro scelte strat
e la linea operativa. egiche e gestionali in termini di personale.
✔ Il criterio dominante per valutare
✔ La valutazione della performance si basa su
la performance è definito dalla correttezza
criteri di efficienza e efficacia nell’impiego
amministrativa e dalla legittimità
del personale
(rispondenza alla normativa legislativa e
contrattuale)
SVILUPPO DEL PERSONALE ✔ Obiettivo: sviluppo degli invisible asset (aspetti che
non compaiono nel bilancio dell’impresa, ma
✔ Gli obiettivi primari sono di adottare in costituiscono i fondamenti del potere competitivo
chiave di coerenza come il sapere tecnologico, l’immagine aziendale, la
le politiche e gli strumenti del personale all conoscenza accumulata sul mercato e sui
consumatori.)
e scelte strategiche e organizzative.
✔ Ricerca sistematicamente la compatibilità e la
✔ Ha un forte collegamento con il vertice. coerenza tra le scelte strategiche e le politiche del
personale.
✔ Partecipa al processo di programmazione
✔ Il criterio dominante per valutare la performance
aziendale non solo ricevendo input ma è la capacità di alimentare il vantaggio competitivo
anche proponendoli. attraverso lo sviluppo di competenze distintive delle
Risorse Umane aziendali.
RUOLI E COMPETENZE DELLO HUMAN RESOURCE
MANAGEMENT
propone 4 possibili ruoli attraverso cui la funzione HR può operare con efficacia a supporto
dei cambiamenti:
1. RUOLO CONSULTIVO 🡪 FOCUS SULL’EFFICIENZA (COSTI E TEMPI DEI PROCESSI DI
CAMBIAMENTO CON SCARSA ATTENZIONE A STRATEGIE)
2. RUOLO SINERGICO🡪 FOCUS SULLE TECNICHE ( APPROCCIO INTEGRATO E
SUPPORTATO)
3. RUOLO ADATTIVO🡪 FOCUS SULL’EFFICACIA (STRUMENTI UTILI A STIMOLARE UNA
DIVERSA VISION NELLA GESTIONE DELLE RU, COME ANALISI DEL CLIMA ORGANIZZATIVO
E DELLA CULTURA.
4. RUOLO DI CAMPIONE DEL CAMBIAMENTO🡪 FOCUS SU LEVE E PROCESSI IN
GRADO DI PRODURRE CAMBIAMENTO.
In una ricerca internazionale dello Human Resource Competency Study sono stati individuati sei
raggruppamenti di competenze necessarie per gli specialisti di HRM, grazie alle quali, questi ultimi
possono dimostrare ai manager di linea che la funzione HR può creare valore, contribuire alla
strategia competitiva e plasmare la cultura aziendale.
ATTIVISTA CREDIBILE
Conseguire risultati con integrità
Condividere informazioni
Costruire relazioni basate sulla fiducia
Influenzare, esprimere osservazioni schiette
STRATEGA
ANIMATORE DELLA CULTURA MANAGER DI TALENTI
Riconoscere le tendenze del settore
Favorire il cambiamento ORGANIZZATORE
Utilizzare un approccio evidence-
Valorizzare la cultura Sviluppare il talento
based
Aiutare le persone a orientarsi nella Elaborare piani di ricompensa
Definire politiche RU in linea con la
cultura Plasmare l’organizzazione
strategia competitiva
ESECUTORE OPERATIVO
ANALISTA DEL BUSINESS
Disegnare i processi di gestione RU
Comprendere in che modo l’azienda realizza i profitti
Contribuire al progresso delle tecnologie di gestione RU
Capire e dialogare con il linguaggio del business
Attuare una gestione coerente delle RU