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FARMACOLOGIA GENERALE E MOLECOLARE

Di Stefano Rocco, Mercoled 2 marzo 2011 alle ore 13.16


FARMACOLOGIA GENERALE E MOLECOLARE

Concetto di Farmaco e natura dei farmaci :qualsiasi sostanza chimica capace di determinare
nellorganismo vivente una o pi variazioni funzionali (medicamento se porta beneficio , veleno se
dannoso)

Fasi di Sviluppo di un farmaco: ricerca nuova molecola farmacologicamente attiva,


sperimentazione preclinica, ...Sperimentazione clinica fase I,II,III,IV (collocazione terapeutica e
monitoraggio effetti indesiderati).

Farmacocinetica
Assorbimento dei farmaci (passaggio dallesterno al sangue), pu essere:
immediato se il farmaco introdotto nel sangue;
mediato quando necessario lattraversamento di membrane biologiche per arrivare al sangue.

Fattori che influenzano il passaggio dei farmaci attraverso le membrane biologiche:


dipende dalla permeabilit delle numerose barriere fisiologiche. La penetrazione di tali barriere pu
avvenire tramite:
trasporto passivo
filtrazione attraverso i pori
pinocitosi e fagocitosi
diffusione facilitata (mediato da carrier o trasporto attivo contro gradiente di concentrazione)

Vie di somministrazione dei farmaci:


naturali : orifizi, mucose, cute, ecc.
artificiali : sottocutanea, intramuscolare, endovenosa, ecc.

Distribuzione dei farmaci molto legata alla vascolarizzazione, infatti


cuore,encefalo,reni,fegato,sono i primi a ricevere il farmaco, mentre muscoli visceri, cute e tessuto
adiposo lo ricevono pi lentamente.
Fattori che influenzano la distribuzione dei farmaci:
i legami farmaco-proteici : i farmaci si legano alle proteine ( pi frequentemente alle albumine) e
questo impedisce il passaggio attraverso le membrane. Questa per solo una condizione transitoria
(le proteine plasmatiche sono accettori momentanei).
-Farmaci liposolubili (es barbiturici) si accumulano nei tessuti adiposi formano una sorta di riserva.
-La barriera emato-encefalica per es. impedisce laccesso a sostanze ionizzate e questo ritorna utile
nelluso della penicillina
che essendo un epilettogeno potrebbe creare problemi a livello del SNC.
Metabolismo dei farmaci : la maggior parte delle biotrasformazioni (metabolismo) dei farmaci
avviene nel fegato
attraverso reazioni chiamate:
di prima fase : ossidazione, riduzione, idrolisi (dette anche reazioni non sintetiche)
di seconda fase : i prodotti delle biotrafsormazioni di 1a fase sono bersaglio delle reazioni di 2a
fase. C da dire anche che i metabolici derivanti dalla 1 fase sono spesso pi tossici dei loro
precursori, mentre i metabolici della 2 fase sono farmacodinamicamente inattivi.
Fattori che influenzano il metabolismo dei farmaci:
specie, et, sesso,gravidanza,stress,ecc..
Escrezione dei farmaci:
Renale : ovvero con le urine. Il nefrone che lunit funzionale del rene attua tre meccanismi
:filtrazione gromerulare,
secrezione tubulare attiva e riassorbimento attraverso lepitelio.
Biliare : le cellule epatiche similmente a quelle del rene hanno sistemi che consentono il passaggio
di sostanze dal sangue
alla bile, la quale poi viene convogliata nellintestino dove grazie a processi enzimatici
potr esserci un nuovo
processo di assorbimento del farmaco.
Altre vie di escrezione : solo parzialmente i farmaci possono essere eliminati attraverso:

il latte (con possibile danno per il neonato)


la via polmonare (con laria espirata)
il sudore
Vie di escrezione artificiale sono : lavanda gastrica, diarrea provocata, emodialisi, trasfusioni di
sangue ecc.

Parametri Farmacocinetici (biodisponibilit,volume di distribuzione, emivita, clearance):


1. Biodisponibilit :
In teoria sarebbe la frazione di principio attivo che raggiunge il sito dazione e la velocit del
processo.
Cosa impossibile da verificare.
In pratica si intende frazione di principio attivo che raggiunge il circolo generale e la velocit con
cui lo raggiunge.
La biodisponibilit si studia attraverso :
La farmacodinamica ovvero lintensit degli effetti di un farmaco nel tempo.
La farmacocinetica ovvero la quantit di farmaco o dei suoi metaboliti presenti in circolo funzione
del tempo, della quantit
totale del farmaco o dei metabolici eliminati con le urine.
1. Bioequivalenza : quando due prodotti hanno biodisponibilt sovrapponibili.

1. Volume di distribuzione : un valore non reale, il volume in cui tutto il farmaco si


distribuisce in modo uniforme
per dare la concentrazione plasmatici osservata.
1. Clearance : i volume plasmatici che viene depurato dal farmaco nell unit di tempo.
2. Emivita : il tempo necessario affinch un farmaco passi da una concentrazione x ad una
x/2
(quindi in quanto tempo il farmaco viene metabolizzato).

Azione Farmacologica (curva dose effetto) : lazione farmacologica in funzione della dose o
quantit del farmaco .

Si dice che leffetto dose proporzionato (maggiore quanto pi alta


la dose).
La dose infatti influenza : natura, segno, intensit, durata, reversibilit dellazione
farmacologica

Farmacodinamica:
Recettori: definizione e caratteristiche : sono proteine sulla cui superficie sono presenti siti leganti i
farmaci.
Possono essere : Attivi se collegati ad una struttura detta Effettore
Inattivi (es. proteine plasmatiche) se non hanno un tale
collegamento

Recettori canali e recettori accoppiati a proteine G :

..

Aspetti quantitativi nellinterazione farmaco-recettore : affinit, efficacia ed attivit intrinseca.

Agonisti e antagonisti : Quando i farmaci si legano a recettori specifici e li attivano si dicono


Agonisti, se non li attivano
sono detti Antagonisti

Specificit recettoriale e trasduzione del segnale :

Problemi nelluso dei farmaci:


Associazione dei farmaci : o polifarmacoterapia prevede luso di pi farmaci contemporaneamente
o a distanza ravvicinata
in modo che le azioni si sovrappongono totalmente o parzialmente.
Interazioni farmacologiche:
Interazioni farmacocinetiche : A livello di assorbimento (un farmaco pu interferire con
lassorbimento di un altro f.)
A livello del legame farmaco-proteico
A livello della metabolizzzione :

farmacoinduzione e

farmacorepressione
A livello dell escrezione
Interazioni farmacodinamiche : quando i farmaci interferiscono fra loro in modo che leffetto finale
risulta : annullato,
ridotto, accresciuto, trasformato. Si parla di sinergismo quando gli
effetti si potenziano e di
antagonismo quando si annullano ed il caso degli ANTIDOTI.

Farmacoallergia : si ha quando un farmaco viene letto dal sistema immunitario come un antigene
scatenando reazione
allergica.
Farmacoidiosincrasia : una forma di ipersensibilit/iperreattivit ad un farmaco (di solito ha cause
genetiche).

Farmacoabitudine : si ha quando somministrando ripetutamente ad un soggetto normale la stessa


dose di farmaco, lazione
di questultimo sar sempre minore fino alla totale scomparsa.
Farmacoaccumulo : pu avvenire in seguito ad una somministrazione troppo ravvicinata del f.
oppure per un rallentamento
delleliminazione del f. steso

Neurotrasmissioni:

Sistema colinergico : parte del sistema nervoso autonomo, in particolare corrisponde al sistema
parasimpatico, da cui partono fibre che innervano cuore vasi sanguigni, alcuni organi viscerali e la
muscolatura liscia. Il mediatore fisiologico lacetilcolina (Ach) ed i recettori sono suddivisi in :
nicotinici : recettori ionotropici localizzati nella placca neuromuscolare, nel SNC,
muscarinici : recettori metabotropici che si dividono in :
M1 (neuronali) responsabili di effetti eccitatori a livello del SNC
M2 (cardiaci) mediano effetti inibitori sul cuore con conseguente riduzione gittata
cardiaca e rallentamento
della conduzione atrio-ventricolare
M3 (muscolari) localizzati a livello ghiandolare e sulla muscolatura liscia, mediano
effetti di tipo eccitatorio,
ad es. a livello respiratorio provocano contrazione delle vie aere e
produzione di muco

Sistema adrenergico : corrisponde al sistema simpatico. I mediatori del sist. adren. sono le
catecolamine (adrenalina e

noradrenalina).
I recettori sono suddivisi in base alla localizzazione in :
pre-sinaptici : 2-adrenergici (stimolati determinano riduzione del rilascio
delle catecolamine)
2-adrenergici (stimolati favoriscono il rilascio del metiatore)
post-sinaptici : -adrenergici (1 2) (stimolati provocano diminuzione
AMPc)
-adrenergici (1 2) (stimolati provocano aumento AMPc)
Laccoppiamento tra impulso nervoso e rilascio delle catecolamine nello spazio sinaptico operata
dal calcio e dallacetilcolina. La noradrenalina interagisce con i recettori alfa-adrenergici e
ladrenalina che attiva anche i recettori beta-adrenergici.

Sistema oppioide : i recettori oppioidi si trovano con maggior densit in 4 strutture del SNC:
tronco encefalico
talamo
midollo spinale
sistema libico
I farmaci che agiscono sui recettori oppioidi alleviano il dolore grave e costante e sono poco efficaci
per un dolore tagliente ed intermittente.

Sistema gabaergico (cenni) : lacido ammino-butirrico (GABA) un neurotrasmettitore


inibitorio.
Sono stati identificati 2 recettori :
GABAa che legato al GABA promuove lentrata di ioni cloro nella
cellula
GABAb che accoppiati alle proteine G modulano negativamente i
canali per il
calcio e positivamente quelli per il potassio.
Le benzodiazepine ed i barbiturici potenziano le neurotrasmissioni GABAergiche, avendo quindi un
potere anticonvulsionante.

Sistema glutamatergico (cenni) : mediatori di tale sistema sono acido glutammico, acido
aspartico, acido omocisteico. una neurotrasmissione di tipo eccitatorio con importanti funzioni tra
cui lapprendimento, la memoria, ecc.

Sistema dopaminergico (cenni) : neuroni dopaminegici si trovano a livello dellipotalamo e della


sostanza nera.
Sono note le connessioni nigro-striatali la cui progressiva degenerazione provoca il morbo di
Parkinson.
Il mediatore di tale sistema la dopamina che agisce sui recettori :
D1 (pre-sinaptici) coinvolti nel controllo di alcuni aspetti comportamentali
D2 (pre e post-sinaptici) regolazione dellattivit motoria e del tono muscolare

Sistema serotoninergico (cenni) : i neuroni di questo sistema innervano ippocampo, amigdala,


nuclei della base, ecc. dove modulano le percezioni dolorifiche. La serotonina un
neurotrasmetitore implicato nei meccanismi di regolazione del tono dellumore nonch della
depressione mentale. I nuclei del rafe (dove troviamo i neuroni serotoninergici) ed il locus
coeruleus costituiscono quella parte del tronco encefalico che regola il ciclo sonno-veglia.

FARMACOLOGIA SPECIALE
Farmaci antinfiammatori:
Anti-infiammatori non steroidei (FANS) : presentano attivit antinfiam., antipiretica, antireumatica,
antidolorifica,
(es. acido acetilsalicilico, nimesulide)

antiaggregante piastrinica.

Farmacodinamica: il meccanismo dazione basato sullinibizione della


produzione di

Prostaglandine (PG), attraverso linibisione delle


ciclossigenasi (COX1 E COX2).
Farmacocinetica: la biodisponibilit e generalmente elevata grazie
allassorbimento gastroenterico
rapido e pressoch completo. La velocit di assorbimento
pu essere rallentata con
assunzione contemporanea di cibo. Il volume di
distribuzione correlato al legame
con le proteine plasmatiche. La via di eliminazione principale quella epatica.
Vi sono FANS a breve, media e lunga emivita. I primi utilizzati come antidolorifici, gli ultimi pi
utili come antinfiammatorio a maggior durata.
Reazioni avverse : a carico dellapparato gastroeneterico proprio dovuto allinibizione delle
prostaglandine che provoca
aumento della produzione di acido gastrico e diminuzione della mucosa
protettiva.

Anti-infiammatori steroidei (FAS) : Glucocorticoidi (naturali e di sintesi)


(es. cortisone)
Farmacodinamica : svolgono unazione immunosoppressiva, bloccando la
fagocitosi e la
produzione di anticorpi (perci utilizzati anche come
antiallergici).
Farmacocinetica : lassorbimento orale buono per lidrocortisone e meno
buono per il cortisone.
Buono anche lassorbimento per uso topico.
Lassorbimento avviene
principalmente nel fegato, anche nel cervello e nel
tessuto muscolare.
Reazioni avverse : ritenzione idrosalinica, ipertensione arteriosa, astenia muscolare,
osteoporosi,ecc.

Anestetici locali:

(es. lidocaina, procaina, cocaina)

Inquadramento : si distinguono anestesie generali (interessanti tutto lorganismo) dalle anestesie


loco-regionali
(provocano temporanea e reversibile perdita dalla sensibilit, in progressione
temporale,1a quella
dolorifica, tattile ,caldo-freddo, profonda ).
Meccanismo dazione: entra nel canale per il Na+ quando aperto creando nallarchitettura di
membrana, delle
zone di disorientamento.
Farmacodinamica : gli anestetici locali sono in genere ammine poco solubili in acqua e quindi
utilizzati come Sali sciolti in
soluzione. Solitamente si associa luso di sostanze vasocostrittrici per limitare la
rimozione
dellanestetico dal tessuto trattato.
Farmacocinetica : tutti gli anestetici sono assorbiti rapidamente a meno che non siano in forma
oleosa. Una volta assorbiti
vengono disattivati metabolicamente a livello epatico,muscolare ed eliminati per
via renale.
Reazioni avverse : sia a livello locale che sistemico sono spesso causate non solo dal farmaco
stesso, ma da dal
vasocostrittore o da una qualsiasi reazione allergica nei confronti di uno dei
composti della preparazione
anestetica.
Uso nella pratica sportiva : come anestetici vengono utilizzati per non sentire dolore e questo pu
favorire ad esempio negli
sport da combattimento, ma alcuni anestetico come la cocaina, inibendo
la ricaptazione delle
catecolamine, ad alte dosi porta ad effetti quali : aumento della
concentrazione, resistenza alla
fatica e allo stress, ecc.

Stimolanti centrali psicomotori (meccanismo d'azione, effetti collaterali e potenzialit d'abuso):

Metilxantine la caffeina la xantina pi diffusa e usata (vietata oltre le 12 ml / l ), inibisce la


fosfodiesterasi e altera il
rilascio di Ca+ facilitando gli impulsi nervosi e quindi la prontezza di riflessi. Effetti
collaterali sono
palpitazioni, nervosismo, ansia,ecc.
Amfetamine liberano le catecolamine e ne inibiscono la loro ricaptazione. Hanno propriet
stimolante ed euforizzante.
Aumentano la resistenza alla fatica. Ad alte dosi provocano allucinazioni e disturbi
mentali. a
Anoressizzanti (es. amfetamine) annullano il senso di appetito, usati in alcune diete
dimagranti.(vedi sopra)
Cocaina : vedi sopra.

N.B. Per tutti i farmaci che modificano il comportamento si passa spesso allabuso ed alla
tossicodipenenza

Psicofarmaci (meccanismo d'azione, effetti collaterali e potenzialit d'abuso):

Neurolettici (antipsicotici) : hanno attivit dopaminolitica (bloccano i recettori della dopamina), L


amfetamina che facilita
il rilascio di dopamina provoca la comparsa di sintomi positivi di
schizofrenia
(s. positivi = allucinazioni, ecc. ; s. negativi = demenza, ecc.).
I neurolettici pi usati sono i Fenotiazinici.

Antidepressivi : i disturbi psichiatrici riguardanti il tono dellumore vanno distinti dalla


schizofrenia.
I sintomi della depressione grave sono : sfiducia in se stessi, apatia, mancanza di
appetito,ecc.
I sintomi della malattia maniacale sono lesatto contrario.
Si parla di depressione Bipolare quando i due sintomi si alternano.

Ant. Triciclici : sono i pi usati e hanno quasi totalmente sostituito le IMAO.


Farmacodinamica : facilitano la sintesi e laccumulo di noradrenalina e serotonina
bloccando la
ricaptazione degli stessi.
Farmacocinetica : somministrati per via orale si legano alle albumine plasmatiche.
Hanno unemivita di 8 - 20 ore, vengono metabolizzati dal
fegato ed eliminati con le
urine
Reazioni avverse : secchezza fauci, visione sfuocata, ritenzione,ecc.

ISRS : sono farmaci selettivi della ricaptazione della serotonina. Possiamo annoverare :
Fluoxetina : il primo farmaco altamente selettivo ed ha unemivita di giorni.
Sertralina : pi potente in vitro, ma ha un emivita molto breve perch altamente
metabolizzato dal fegato.
Fluvoxamina :
Paroxetina
Citalopram

IMAO : inibitori delle monoamminossidasi. Le monoamminossidasi (MAO) sono enzimi


endocellulari presenti in tutti i
tessuti. Le MAOa metabolizzano noradrenalina e serotonina e perci sono bersaglio delle
IMAO (infatti loro

compito e favorire laccumulo di questi neurotrasmettitori).


Reazioni avverse : simili ai triciclici con in pi un aumento spiccato dellappetito. (possibili crisi da
formaggio)

Ansiolitici : gli stessi farmaci sono utili nel trattamento dellansia e dellinsonnia anche se hanno
quadri clinici differenti.
Sedativi e ipnotici:
Barbiturici : sostituiti dalle benz. nel trattamento dellansia mantengono oggi
applicazione come
anestesiologico e nel trattamento di alcune epilessie.
A dosi ipnotiche aggrediscono i centri sonno-veglia e creano il
bisogno di dormire.
Farmacodinamica : i barb. aumentano lazione del GABA sui recettori GABAa.
Farmacocinetica : la somministrazione endovenosa va praticata lentamente per
evitare shock.
Farmaci come acido acetilsalicilico potenziano leffetto dei
barbiturici
Indicazioni : come anestetici permettono di evitare le sensazioni spiacevoli al risveglio, hanno
unazione intensa e costante.

Benzodiazepine : ad alte dosi hanno effetti sedativi e ipnotici, a basse dosi hanno
capacit ansiolitiche. A
differenza dei barbiturici preservano la fase REM durante il
sonno.
Farmacodinamica : le benzodiazepine riconoscono una precisa regione del
complesso recettoriale GABAa
con conseguente aumento della frequenza di apertura dei canali
per il Cl e quindi
uniperpolarizzazione che inibisce il potenziale dazione.
Farmacocinetica : si somministrano generalmente per via orale e sono assorbite in
un ora circa.

Lassorbimento in caso di iniezione intramuscolare pi lento.


La loro liposolubilit
permette un accumulo nei tessuti adiposi. Metabolizzate
prevalentemente dal fegato ed
escrete con le urine.
Indicazioni : (ansiolitici, sedativi, riduzione tono muscolare, anticonvulsionanti) :
le benzodiazepine ad emivita pi breve (es. Lorazepam - sedativo ipnotico) sono usate
per linsonnia. Quelle
ad emivita pi lunga 20-70 ore (es. Diazepam ansiolitico) sono usati anche per l
epilessia e come rilassante
muscolare (contro la spasticit).
N.B. il Flumazenil un antagonista delle benzodiazepine e quindi usato in caso di intossicazione
da tali farmaci
(es. tentato suicidio)

Tolleranza e dipendenza : la toll. si sviluppa meno velocemente di altri farmaci e crisi dastinenza
possono aversi se si interrompe bruscamente una terapia cronica che dura da 2 - 4 mesi .

Antiepilettici (cenni): lepilessia un disturbo neurologico che si manifesta in modo periodico ed


imprevedibile con crisi
epilettiche, ovvero unalterazione del comportamento causata da una scarica
patologica, ritmica e
sincrona di una popolazione di neuroni cerebrali (localizzati in un area
denominata focus primario).
Epilessia primaria : quando causa di anomalie di tipo ereditario del SNC.
Epilessia secondaria : dovuta a traumi, tumori, astinenza da alcool, ecc.
Esistono vari tipi di attacchi (con o senza perdita di coscienza, tonico-clonici, assenze ecc).
Le benzodiazepine sono i farmaci pi sicuri, ma esistono molti altri quali x es. il Fenobarbital,la
Fenitoina,la Carbamazepina

Analgesici : meccanismo d'azione, indicazioni, effetti collaterali, potenzialit d'abuso


I farmaci che diminuiscono lintensit del dolore sono chiamati antidolorifici.
Si dividono in : analgesici o antidolorifici centrali perch agiscono sul SNC
anestetici locali con propriet antinfiammatorie (FAS e FANS)
ANALGESICI :
Farmacodinamica : agiscono sui recettori oppioidi o sulle vie del sistema
antinocicettivo.
Farmacocinetica : lassorbimento per via orale rapido , ma la metabolizzazione
del fegato ne riduce la
potenza. Tendono ad accumularsi nel muscolo scheletrico.
Indicazioni : i composti pi potenti sono efficaci per dolore grave e continuo. Gli analgesici
oppioidi sono utilizzati per
facilitare il parto, nella pre-anestesia e nellanestesia loco-regionale (es. epidurale)

Farmaci cardiovascolari e diuretici :


lo scompenso cardiaco si ha quando la pompa cardiaca non riesce pi a mantenere una portata tale
da soddisfare le necessit metaboliche dellorganismo. Il calcio svolge un ruolo importante nella
regolazione cardiaca ecco perch risulta efficace trattare linsufficienza cardiaca attraverso leffetto
inotropo positivo. Ovvero aumentando il Ca intracellulare e perci la contrattilit cardiaca.

Inotropi positivi Digitatici : la digitale determina un aumento della contrattilit cardiaca con
aumento della gittata
cardiaca stessa. Leffetto mediato dallinibizione della pompa Na/K
ATPasi che il
recettore farmacologico della digitale.
Digitossina e Digossina (ad emivita pi breve) sono i digitatici pi utilizzati

Antipertensivi : l ipertensione pi che una malattia definibile fattore di rischio, in quanto pu


essere causa di insorgenza

di diverse altre patologie.


Farmaci usati per regolare la pressione arteriosa sono :
2- adrenergici : come la Clonidina agiscono riducendo lattivit del sistema simpatico (come fa la
noradrenalina in
condizioni normali).
-bloccanti : come la Reserpina modificano la normale liberazione di noradrenalina.

Antiaritmici : le aritmie cardiache sono disturbi della frequenza, del ritmo, cella generazione e della
trasmissione
dellimpulso nel cuore.
Antiaritmici di Classe I : si comportano come degli anestetici locali e riducono leccitabilit delle
cellule non pacemaker.
La Lidocaina ha scarsi effetti sulle cellule normali e deprime
leccitabilit di quelle danneggiate.
Antiaritmici di Classe II : sono i -bloccanti che riducono leffetto delle catecolamine.
Antiaritmici di Classe III : indicato nalla fibrillazione ventricolare, prolungano la durate del
potenziale dazione.
Antiaritmici di Classe IV : sono i calcio-antagonisti che appunto bloccano i canali del Ca
sopprimendo linsorgenza di
battiti prematuri.

Farmaci della cardiopatia ischemica : la card. isch. una patologia caratterizzata da una minor
quantit di O2 a
disposizione della fibrocellula muscolare cardiaca. causata
da un restringimento del
vaso arterioso di tipo acuto ( spasmo) o cronico
(arteriosclerosi).
I Farmaci utilizzati sono:
Nitroderivati : (es. nitroglicerina) sono vasodilatatori.
-bloccanti : che bloccano i recettori adrenergici (la cui stimolazione farebbe aumentare
l AMPciclico che

causa lapertura dei canali del calcio). Bloccando quindi l aumento di F.c.,
conduzione e contrattilit
del miocardio.
Ca-antagonisti: (es. benzodiazepine) bloccano i canali per il Ca impedendo la liberazione di
Ca dai depositi.
Ace-inibitori : inibiscono lenzima di conversione (chininasi) bloccando la trasformazione
di angiotensina I in
angiotensina II che ha effetto vasocostrittrice a livello coronarico.
Laumento del flusso ematico si ha solo se nel soggetto c vasocostrizione
indotta dal sistema
Simpatico.

Farmaci dello scompenso cardiaco : Ace-inibitori, -bloccanti, digitalici, ecc (vedi sopra)

Farmaci dello shock e dellipotensione : una forma acuta di insufficienza circolatoria, dovuta non
solo a fattori periferici,
ma anche a fattori cardiaci. Il paziente in stato di S.
pallido, sudato, ansioso, il
polso debole e rapido. Le cause possono essere
emorragie, ustioni, danno del
miocardio, ecc.
I farmaci utilizzati : la Dopamina nel caso di shock intraoperatorio in anestesia generale, aumenta il
flusso renale per
vasodilatazione intrarenale.

Diuretici : sono utilizzati nella terapia dell ipertensione da Sali, spesso in associazione ad altri
farmaci.
In base alla quantit di Na che sono in grado di espellere si dividono in :
potenti Na escreto >15%
moderatamente potenti 5-10%

risparmiatori di K
deboli = vasodilatatori

Farmaci del sangue:


Anticoagulanti :sono in grado di diminuire la coagulazione del sangue e sono utilizzati a scopo
terapeutico e preventivo
nelle malattie tromboemboliche. Possono essere ad :
Azione Diretta : ha azione rapida e breve (es. Eparina )
Farmacodinamica :rende pi efficace lantitrombina presente nel plasma
Farmacocinetica : somministrata per via endovenosa agisce entro 5 minuti ed ha emivita
di circa 90 min
Indicazioni : post-operatorio, dopo infarto del miocardio.

Azione Indiretta : sviluppa azione completa in 72 ore e durare diversi giorni (es. Warfarin e
Acenocumarolo)
Farmacodinamica : la loro azione consiste nellinterferire con la produzione epatica dei
fattori della
coagulazione vitamina K-dipendenti. Non hanno capacit
fibrolitiche, quindi non riducono
trombi gi esistenti. Pu essere antagonizzata con vitamina K.
Farmacocinetica : assorbimento intestinale completo e rapido, metabolizzati dal fegato,
escreti con le urine.
Indicazioni : profilassi e terapia delle trombosi venose profonde, prevenzione
dellembolia in pazienti con
protesi valvolari, ecc

Antiaggreganti : luso di tali farmaci ha un duplice scopo : opporsi allinterazione piastrinevesi (trombo) e impedire
linterazione piastrina-piastrina .
Farmaci antiaggreganti sono :

Acido acetilsalicilico (ASA) : un FANS con funzione antiaggregante, ma non riduce


ladesivit piastrinica. Emivita di circa 15 minuti.
Sulfinpirazone : non ha propriet antinfiammatorie, leffetto antiaggregante legato
allinibizione della
ciclo-ossigenasi. Emivita di circa 3 ore.
Dipiridamolo : ha azione vasodilatante, inibisce lembolizzazione dei coaguli formati
dalle valvole cardiache
artificiali. Riduce lemivita piastrinica.
Indicazioni : prevenzione delle trombosi arteriose e/o venose, attacchi ischemici, ecc.

Farmaci dellapparato respiratorio:


Antiasmatici e Broncodilatatori : sindrome caratterizzata da iperattivit bronchiale, dovuta ad
allergeni, infezioni vie
aeree, aria fredda, fumo,ecc.
La terapia ha 2 obiettivi : - correggere lo squilibrio neurovegetativo (risolvere il broncospasmo)
- correggere e prevenire la flogosi (infiammazione) bronchiale.
Farmaci utilizzati sono :
2-adrenergici agonisti :
Farmacodinamica : rilasciano la muscolatura liscia, grazie allaumento
dellAMPciclico che riduce il tasso
intracellulare di Ca. Lattivazione 2 agonista stimola la
secrezione di surfattante che
riduce ladesivit delle secrezioni bronchiali e quindi la loro
eliminazione.
Farmacocinetica : l Isoprenalina il primo 2 agonista selettivo ad essere
introdotto in terapia e per evitare
lelevata concentrazione plasmatici e quindi ridurre la
metabolizzazione epatica si
somministra per via aerosolica.

Antimuscarinici : i farmaci antagonisti dei recettori muscarinici determinano


broncodilatazione e rilasciano la
muscolatura liscia. (agiscono sul sistema colinergico).
La Teofillina non ancora chiaro il meccanismo dazione, usata
quando non si riescono a
controllare i sintomi dellasma con i 2-adrenergici.

Farmaci usati nel trattamento della rinite : infiammazione delle mucose del naso.

Antistaminici : es. Prometazina e Difenidramina usati nel caso di rinite allergica


bloccano le istamine.

Corticsteroidi (o glucocorticoidi) : es. Flunisolide e Beclometasone riducono il num.


di cellule infiammatorie,
riducono ledema per vasocostrizione. In caso di
attacco acuto di asma,
la somministrazione inalatoria la pi indicate
poich le secrezioni dense e
ledema impediscono la corretta distribuzione del
farmaco.

Farmaci usati per la tosse : Oppiacei come la codeina diminuiscono la sensibilit del centro della
tosse nel SNC e
diminuiscono la secrezione bronchiale.

Farmaci dellapparato gastrointestinale:


Antiulcera : lulcera gastroduodenale una patologia caratterizzata da perdita della mucosa in quei
tratti del tubo digerente

esposto al succo gastrico contenente HCL e Pepsina.


A questo si associa spesso linfezione da Helicobatter Pylori il quale innalzando il PH
gastrico stimola
iperproduzione di gastrina e un pi veloce svuotamento gastrico, con il risultato che il
contenuto dello stomaco
giunge nel duodeno in quantit maggiore e con un PH pi acido.

La terapia deve : inibire la produzione eccessiva di acido gastrico


proteggere la mucosa gastroduodenale
eradicare linfezione da Helicobatter Pylori

Emetici ed Antiemetici :
Gli Emetici utilizzati ad es. in caso di ingestione di sostanze tossiche. Inducono il vomito
evitandone cos lassorbimento.
Non possono essere usati in caso di sostanze corrosive o se il paziente e inconscio.
Gli Antiemetici usati nel trattamento del vomito indotto da altre terapie.

Farmaci del metabolismo:


Farmaci dellobesit : si quantifica confrontando il peso reale con quello teorico ideale. Vari metodi
per calcolare la % di
grasso corporeo (psicometria, impedenzometria,ecc).
Liperalimentazione e liperinsulemia causano il progressivo aumento della
massa grassa.

La terapia pu essere : Farmacologica (anoressizzanti, limitatori dellassorbimento intestinale, ecc.)

Chirurgica (rimozione pannicolo adiposo o bypass gastrico)

Modifiche alle abitudini alimentari devono tener conto di : Ridurre lapporto calorico
Prevedere il giusto apporto di nutrienti

Essere ben tollerate dal paziente

Insulina : permette il controllo dei livelli di glucosio nei fluidi corporei. Permette laccumulo
di glucosio sottoforma di
glicogeno epatico e muscolare. Trasforma il glucosio in acidi grassi nel fegato e nel
tessuto adiposo.

La terapia : riservata a pazienti incapaci di tenere sotto controllo la glicemia con la dieta e
lesercizio fisico e
ipoglicemizzanti orali. richiesto nelle forme di Diabete insulino-dipendente
(giovanile) e insulino
resistente (adulto) quando necessario.
Viene usata anche come ingrassante in stadi particolari di magrezza.

Ipoglicemizzanti orali : es. le Sultaniluree come il Tolbutamide agiscono sulle cellule del
pancreas stimolando il rilascio
di insulina da parte di questultimo e causando cos una riduzione
plasmatica del glucosio.

Ipolipidemizzanti :
Colestiramine : limitano lassorbimento intestinale dei grassi. Indicati per
livelli alti di LDL.
Acido Nicotinico : una vitamina la cui attivit legata alla inibizione di
produzione di VLDL
(lipoproteine ad intensit molto bassa) checomporta un
aumento dell HDL.
La sua somministrazione riduce lincidenza di trombosi.
Dosi elevate possono facilitare insorgenza di gotta (accumulo di acido urico)

Farmaci ad azione sulla muscolatura scheletrica


Miorilassanti : utilizzati per ridurre spasmi muscolari cronici o la spasticit da sclerosi multipla.
Agiscono principalmente sul SNC a differenza dei miorilassanti usati in anestesia
che agiscono sulla placca
Neuromuscolare.
Lo svantaggio dato dalla riduzione del tono muscolare che pu determinare la riduzione del tono
di sostegno tronco e arti.
Farmaci miorilassanti sono :
Baclofene : inibisce la trasmissione a livello spinale e deprime il SNC.
Diazepam : (benzodiazepine) a dosi simili a quelle ansiolitiche, comportano per
sedazione e ipotono
degli estensori.
Tizanidina : unagonista dei recettori 2, introdotto da poco per spasticit
associata a sclerosi multipla.

Miotonolitici : .

Elementi di tossicologia:
Antidotismo e terapia tossicologica .

Aspetti patogenetici e trattamento delle tossicodipendenze da :

eroina (o diamorfina=oppioide) e da altri oppioidi : il Metadone unagonista oppioide e pu


sostituirli prevenendo
linsorgenza dei sintomi da astinenza. Provoca
assuefazione.

benzodiazepine : linterruzione improvvisa di benzodiazepine pu provocare confusione, psicosi


tossica, convulsioni. La
sindrome da astinenza pu verificarsi anche 3 settimane dopo la sospensione di una
molecola a lunga durata.
caratterizzata da insonnia, ansia, perdita dappetito,ecc. Quindi bisogna ridurre
gradualmente la dose ogni
15 giorni circa.

barbiturici : (come per benzodiazepine)

farmaci sedativo-ipnotici : (ovvero da barbiturice e benzodiazepine) vedi sopra.

meprobamato : essendo meno efficace delle benzodiazepine e pi pericoloso in caso di


sovradosaggio se ne sconsiglia
lutilizzo.

droghe allucinogene : ..

cocaina : ..

amfetaminici : ..

alcolismo : il Disulfiram provoca reazioni molto spiacevoli dopo lassunzione anche minima di
alcool poich provoca
accumulo di acetaldeide. Reazioni tipo cefalea pulsante, palpitazioni, nausea,
vomito,ecc. Dovrebbero essere
evitati, in tali periodi, anche articoli da toeletta tipo colluttori contenenti alcool.
Le benzodiazepine vengono utilizzate per alleviare i sintomi da astinenza.
Il clometiazolo da usare solo per pazienti ospedalizzati

DOPING: (definizione)
Lassunzione di sostanze ad uso non terapeutico e qualsiasi trattamento inteso ad elevare
artificiosamente le prestazioni dellatleta in gara, alterando cos i termini della competizione
stessa.

aspetti legislativi :

Farmaci del doping:


Stimolanti : Anfetamine
Cocaina
Caffeina (per contenuto nelle urine di 12 microgrammi per litro)
Efedrina
Adrenalina

Per i Beta2-agonisti come il Clenbuterolo usato contro lasma si pensava


avesse effetti
anabolizzanti perci ne cominciarono a fare e fu
vietato nel 1993.
Analgesico-narcotiche: Morfina
Codeina (allinterno dellorganismo viene convertita in morfina)
Eroina

Anabolizzanti: Testosterone (crea mascolinizzazione nelle donne e sterilit


nelluomo)
Steroidi (derivati sintetici del testosterone)

Ormoni peptidici, mimetici e analoghi : GH (ormone della crescita ha effetto


insulinosimile)
EPO(eritropoietina stimola il midollo osseo a
produrre globuli rossi)
ACTH (adenocorticotropo stimola produzione di
corticosteroidi e quindi
aumenta la capacit di sopportare lo stress e ha
unazione antidolorifica).
Impiego terapeutico e nella pratica sportiva : nanismo body building

Diuretici : usati per rientrare in categorie di perso o per eludere i test


antidoping.

Metodiche di analisi anti-doping : il test viene effettuato mediante analisi delle urine poich il
prelievo di sangue ritenuto
troppo invasivo. Latleta deve essere nudo dalle ginocchia alla
cintola, le braccia scoperte

e il medico controlla il tutto. I campioni vengono inviati, dopo


essere stati codificati, ai
laboratori (fino a qualche tempo fa Firenze Roma) e li
analizzate.

Fattori nutrizionali e condizionanti il lavoro muscolare:

Integratori alimentari :
Carboidrati : utile per attivit di durata oltre i 60-90 minuti
Amminoacidi : utili sia in esercizi di resistenza (in cui vengono utilizzati come
fonte ausiliaria di
energia), sia in esercizi di forza (in cui stimolano
lipertrofia).
Creatina : il 40% lo si trova in forma libera, mentre la restante parte si lega al
fosfato formando
Fosfocreatina la quale fornisce energia di riserva per
risintetizzare ATP, importante in
tutte le attivit oltre i 10 secondi.
Carnitina : un composto vitamino-simile che si trova nella carne e nei caseari.
Stimola lutilizzo degli
acidi grassi come fonte energetica. Indicato sia per discipline di
endurance che anaerobiche.

Vitamine : le vitamine idrosolubili (es. vit. C) anche se assunte in eccesso vengono eliminate con le
urine.
le vitamine liposolubili (es. vit. B1,B6) tendono ad accumularsi nei tessuti adiposi.

Sali minerali : indispensabili per la contrazione muscolare, se ne perdono molti attraverso la


sudorazione.

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