DIZIONARIO
DI ERUDIZIONE
STORICO-ECCLESIASTICA
DA S. PIETRO SINO Al NOSTRI GIORNI
SPECIALMENTE INTORNO
AI PRINCIPALI SANTI, BEATI, MARTIRI, PADRI, AI SOMMI PONTEFICI, CARDINALI
E PIÙ CELEBRI SCRITTORI ECCLESIASTICI, AI VABII GRADI DELLA GERARCHIA
DELLA CHIESA CATTOLICA, ALLE CITTA , PATRIARCALI
ARCIVESCOVILI E
VESCOVILI, AGLI SCISMI, ALLE ERESIE, ALLE FESTE PIÙ SOLENNI,
AI CONCILI! ,
COMPILAZIONE
GREGORIO XVI.
VOL. XXXV.
IN VENEZIA
DALLA TIPOGRAFIA EMILIANA
MDCCCXLV.
a
DIZIONARIO
DI ERUDIZIONE
STORICO -E GG LE SI ASTICA
m&*
ING ING
Cenni storici civili ed ecclesiastici ghilterra era poco conosciuta prima
sul regno di Inghilterra, e delle che Giulio Cesare ne intraprendesse
relazioni di attesto con la santa la conquista,onde a lui dobbiamo
Sede. la prima autentica ed estesa descri-
zione; egli ne fu lo scopritore, il
conquistatore, e lo storico : era a-
G li antichi abitanti
Bretagna davano alla loro isola il
della Gran bitata dagli antichi
di origine, chiamati anche
bretoni , celti
gaulesi
nome di Prydain. I greci, al dire e gaydels dai welsci, che li riguar-
di alcuni, laconobbero sotto quello davano come i loro predecessori.
di Albione, prima che i romani la Parlavano la stessa lingua dei celti,
mità boreale della Scozia, scoperse buisce la seconda sua lettera, scrit-
le Orcadi, gruppo d'isolette oppo- ta a Lucio re della Bretagna, seb-
ste al promontorio del nord. Col- bene non ricevuta dai critici per
mo di gloria sotto i regni di Ve- certa. Veggasi Alford, Annal. eccles.
spasiano, Tito e Domiziano , que- et civil. Britannorum , anno i33,
bre-
sto principe crudele lo fece avve- § 4- N° n l dubita più che i
fi
scovi britanni, quelli cioè di Ebo- si edificò una magnifica chiesa nel
i romani l'isola nel 4 2 °> dopo esserne bretoni, massime Yortigeruo il più
stati padroui per quattro secoli cir- potente de' re britanni, ad invi-
ca, dalregno Claudio a quello di
di tare i «sassoni del nord-est della
Valentiniano III. 11 corso de 'secoli Germania, e a collegarsi con loro.
cbe lutto cambia rese britanni, i Intanto popolo uscito dalla
i juti,
che quali fieri leoni avevauo resi- Germania o forse meglio dalla
stito alle coorti romane, quali ti- Scandinavia, arrivarono in Inghil-
midi lepri innanzi alle orde sel- terra nel fondarono verso
449, e
vagge de'pitti e scozzesi, che usci- 1' anno ^5 il o
regno di 460
ti di nuovo dalle loro contrade, Kent, impadronendosi pure dell' i-
atterrato il muro di Severo, si die- sola di YVight. Altri dicono che i
dero a devastare le provinole d'In- sassoni vi pervennero la prima vol-
ghilterra. Alla vista del paese sac- ta nel 477» dalla quale epoca si
cheggiato dai pitti e dagli scozzesi, fa incominciare il regno de' sasso-
soni ed agli o angili erano popoli la gli angli uniti ai juti ed ai sasso-
12 ING ING
soni il popolo misto prese piìi ad un gran festino nella pianura
tardi il nome d' inglese. Gli abi- di Salisbury, e quivi la trucidaro-
tanti di Galles e di Cornovaglia no inumanamente. Padroni allora
conservano tuttora il linguaggio della maggior parte dell' isola, i
ING ING i3
vente Cantorbery per capitale, per 643 Cenovralk , 672 Sasburgo
cui fu anche detto il regno Can- regina, 673 Censo, 685 Cedral-
tanriense, che conteneva la etessa la o Cedowalla^ nel qual tempo
estensione della provincia di tal sono pure nominati Centuino ed
nome, che fu governata da dieci- Escuiuo, 689 Ina, che si fece mo-
sette re, e che dopo avere esistito naco, 727 Adelartlo, 741 Cudre-
circa 3go anni, firn nell'82 3 colla do, 754 Sigeberto deposto, 755
sconfitta di Baldred, i cui stati Cinulfo o Cenulfo, 784 Britrico,
vennero uniti al regno di Westsex 800 Egberto o Ecberto il Grande
o Wessex. II.° Il regno di Sussex che riunì XEptarchia sotto le pro-
o dei Sassoni o Sassonia meridio- prie leggi. IV.° Il regno di Essex
nale, colla capitale Chichester, che o Sassoni dell' est, o Sassonia o-
occupava le contee di Sussex rientale, capitali Colchester e Lon-
e di Surrey, avente venticinque dra. Esso fu smembrato da quello
leghe dal sud-est al nord-ovest, e di Kent, ed era composto delle
quindici dal sud al nord, fondato provincie di Essex Middlesex e ,
477 ovvero nel 49 r > ^ ni ne ' 6°° Hertford, avente una estensione di
dopo aver sussistito circa centono- ventisei leghe dal sud-ovest al nord-
ve anni sotto tre re, 1' ultimo dei est, e tredici dal sud al nord. Fon-
quali fu ucciso da quello di West- dato da Erchewin o Ercevino pri-
sex, e da quel tempo riuniti insie- mo re nel 52.6 o 527, ed alcuni
me. Questo regno includeva le at- lo protraggono al 585, sussistette
tuali provincie di Surrey, Sussex, circa duecentoventi anni sotto do-
e la Nuova Foresta. III. Il regno dici re, e fu distrutto e usurpato
di TVestsex o Wessex, o Sassoni dai re di Westsex, circa dopo il
i4 1NG ING
York, fondalo dopo il 547 °*a A el- differenti loro sovrani, o per gli
la altro generale sassone. Colla mor- avvenimenti politici. Alcuni autori,
te di Ida ed Aella, Adelfrido spo- come Kapin de Thoiras, preten-
sò Acca figlia di Aella ed unì sot- dono che il nome d' Inghilterra
to di sé i regni di Bernicia e dei fosse dato all'antica Britannia fino
deiri, e prese il titolo di re di Nor- dal tempo della conquista fatta di
thumbei land, uno de' più potenti quest'isola dagli anglo-sassoni ver-
dell' diarchia, che in progresso di so l'anno 585; ma l'opinione più.
nuovo fu diviso in due reami. VI." comune è che un tal nome le ven-
Il regno degli Angli dell'est., o In- ne dato all'epoca del regno di Eg-
ghilterra orientale ossia Estanglia, berto, sotto il quale cessò intera-
capitale Cambridge, comprendeva mente la divisione dell' Eptarchia
la provincia di Cambridge, Nor- sassone negli anni 800, 812 e 827.
folk, Suffolk, e parte di quella di Frattanto una quantità di fatti di
Miuitingdon, ciò che formava ven- armi e di battaglie ebbero luogo
titre leghe dal sud al nord, e ven- tra i principi dell' diarchia, per la
tisei dall'est all'ovest. Fondato da sete insaziabile di estendere i con-
Olfa o Uffa primo re nell' an- fini de' loro stati, e per diversi al-
no 571 o 575 sussistette per cir- tri motivi e passioni. Tra le cele-
ca duecento diciotto anni sot- bri nomineremo quella in
battaglie
to quattordici re, finì nel 793, e cui Wortimero capo de' britanni
fu allora diviso fra i re danesi ed disfece ad Eglesford Orsa che vi
i re di Mercia, ma infine Egberto restò ucciso j e quella di Caerba-
lo riunì al regno di Westsex o don o Badon-Iiill che Arturo re
Wessex. VII." Il regno di Mercia, de' siluri o del paese di Galles ot-
capitale Lincoln , comprendeva le tenne sulle truppe sassoni, coman-
contee dell'interno dell'Inghilterra, date da Aella re di Sussex. Si pre-
ossia le provincie di Gloucester tende che Arturo di propria mano
Hereford Worcester Wanvick
, , ,
uccidesse quattrocento quaranta ne-
Leicester Rutland Northampton,
, , mici, e fu altamente celebrato dai
Lincoln, Bedford, Buckingham, Ox- bardi poeti e suonatori d'arpa della
ford, StafTord, Salop, Nottingham, Bretagna, e segnatamente da Tha-
Derby, Chester, e porzione di quelle liessino, il più. rinomato fra essi.
sussistette sino all'874, cioè a dire cessero qualche tentativo per conver-
per quasi duecentonovanta anni, sot- tire i loro vincitori. Narra Beda al
to venti re. Alfredo re di Westsex cap. 17, che ritiratosi Celestio ca-
riunì il regno di Mercia a' suoi al- po de' pelagiani in Bretagna , il
ING 1NG i5
dossa : e per mettere in istato di cerdote fiorentinoFrancesco Giu-
trionfare dell'errore, e per dare mag- seppe Morelli. San Gregorio 1 il
gior autorità a s. Germano d'Au- Grande prima del suo pontificato
xerre che si recò in Bretagna a avea formato il disegno di andare
combattere il pelagianismo, lo ri- egli stesso ad annunziare a quelle
vesti dell'autorità di suo legato. In- genti la fede; ma non potè dare
viò pure quel Papa nella Scozia a ciò esecuzione, perchè sublimalo
Palladio suo primo vescovo, e nel nel 5go alla cattedra apostolica
432 in Irlanda s. Patrizio che di- il popolo di Roma non volle ac-
venne l'apostolo degli ibernesi. Gli consentire alla sua partenza. A Uri
anglo-sassoni recarono in Inghilter- però dicono che s. Gregorio era
ra il culto degl' idoli de' goti, che già partito per l'Inghilterra, quan-
non erano punto diversi da quelli do il Pontefice Pelagio II suo pre-
che adoravano danesi, gli svezzesi i decessore dovette richiamarlo, at-
ed i norvegi, popoli che traevano tese le lagnanze del popolo roma-
tutti la stessa origine. I nomi prin- no, il quale non volle perderlo.
cipali di Thor,
questi idoli sono : Fermo nel pensiero su tal missio-
dio del tuono, le funzioni del qua- ne, sua prima cura fu di manda-
le somigliavano a quelle del Giove re degli operai evangelici, e desti-
dei romani; Woden, dio della guer- nò all'impresa s. Agostino allora
ra ; Friga o Frea moglie di Wo- priore del amnisterò di s. Andrea
den, dea dell'amore, come Venere di Roma, dal Pontefice fondato
presso latini ; e Dysa o Thisd
i nella sua casa paterna. Scelto a
moglie di Thor, dea della giusti- capo della missione il santo per-
zia; il perchè gli abitanti dell'iso- sonaggio romano, gli diede altri
la ricaddero nelle tenebre del pa- monaci che Io accompagnassero per
ganesimo e dell'idolatria. Erano di illuminare una nazione infedele a
già scorsi quasi cinquanta anni dac- conoscere ed amare il vero Dio.
ché i sassoni, gli angli ed juti i IS'on tardò il nemico dell'uman ge-
tenore di vita gli apostoli, tenevansi però con zelo a stendere il regno
pronti a suggellar col sangue la di Gesù Cristo, e durante gli ul-
fede di Gesù Cristo che predica- timi venti anni di sua vita, nulla
vano. Vicino a Cantorbery era una risparmiò onde procurar la conver-
chiesa antica dedicata a s. Marti- sione de' suoi sudditi : fece savie
no, che i bretoni aveano abban- leggi, abolì il culto degl'idoli e
donato, e in cui la regina usava ne fece chiudere i templi in tutti
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i suoi stati. Colla sua liberalità la Kb. 5, cap. 42, § 8. S. Gregorio
chiesa cattedrale di Cantorbery fu I, lib. XII, epist. XV. Zaccaria
fabbricata in luogo dov' era stato nel suo Anlifebronio tom. Ili, p.
un tempio degli idoli, ad onore di 1 49 327, ediz. del 1770, ove
e
s. Pancrazio. Fuori delle mura fon- per ciò adduce l'autorità di Beda,
dò il monistero de' ss. Pietro e Pao- Hist. gent. Augi. lib. II, cap. 1 3 ;
lo, che prese poi il nome di s. A- e di Giovanni diacono in vita s.
gostino come pure
, la chiesa di s. Greg. Ij lib. II , cap. 37. San
Andrea di Rochester, e guadagnò Gregorio I non dubitava di non
alla fede Seberto re de' sassoni o- avere il potere di cambiar la giu-
rienfali. Fu meno fortunato con risdizione delle metropoli partico-
Rechvaldo re degli angli orientali, lari, senza aver riguardo alcuno
perchè questi abbracciato il cristia- ali' antica divisione ecclesiastica,
nesimo, mescolò il culto di Dio a quando le circostanze rendevano
quello delle false divinità. Nell'an- questi cambiamenti o necessari o
no 600 s. Gregorio I con lettera sommamente vantaggiosi : molti e-
si rallegrò con Etelberto del suo sempli se ne trovano nella storia
zelo, e gli mandò alcuni regali ; ecclesiastica di que' tempi. Per pub-
egli mori616, fu sepolto nella
nel blica utilità dunque e forti ragio-
chiesa de' ss. Pietro e Paolo, e nel ni Gregorio I diede la qualità
s.
cioè di s. Agostino. II Novaes nella vero Dio avea per tutto adoratori,
•vita di s. Gregorio I dice che que- imprese a visitar la Britannia, sicco-
sti ingiunse a Agostino di ordi-
6. me legato e metropolitano fatto
nare due metropolitani, uno in dal Pontefice, onde travagliare an-
Londra, 1' altro nella città di York, che per la salute degli antichi bre-
i quali potessero ciascuno ordinare toni, i quali co.je dicemmo eransi
nelle loro provincie dodici vescovi, ritirati sulle montagne del paese
e cita i seguenti autori. Pietro de di Galles. Egli desiderava ardente-
Marca, De concord. sac. et irnp. mente istruirli, correggerne gli a-
vot. xxxv 2
18 ING ING
busi, come a conformarsi all' uso la loro nimistà contro gì' inglesi
tali ossia della contea di Worce- non fossero d' accordo in punto di
ster, poco lungi dal paese di Gal- fede colla Chiesa universale ; poi-
les, dopo il 60 1, forse nella città ché vi sono diverse ragioni a mo-
di Ausric o nel luogo chiamalo la strare la loro cattolicità. I bretoni
quercia di s. agostino, invitò ad riconobbero 1' ortodossia di s. Ago-
una conferenza i vescovi e i dot- stino; essi erano slati fino a quel
tori bretoni, ed essi accettarono tempo uniti di comunione colla
1' invito. 11 santo pose in opera Chiesa di Roma e delle Gallie : s.
stinandosi ne' loro torti divisamen- i britanni, rende giustizia alla fé-»
paese di Galles, se così fosse pia- dei sassoni, Iucche non avrebbe
bretoni, a patto però che fatto se non avessero i britanni
ciuto ai
gione in Inghilterra, essa fece mag- tutta la vita loro nella mortifica-
giori progressi successivamente pei zione'e nel raccoglimento, siccome
suoi vescovi, missionari, e principi narrasi nella storia di Betla, e
pii. Dovendoci limitare a compen- questo fervore durava ancora nel-
diosi cenni, tanto le notizie eccle- 1'
824. Dicesi nelle visioni di Ve-
siastiche che civili riguardanti que- tino, allora monaco di Richenou,
sta illustre e possente monarchia, aver egli inteso da un angelo, che
si possono leggere in questo stes- la vita monastica fioriva in tutta
so Dizionario, negli articoli delle la sua perfezione al di là dal ma-
sedi arcivescovili e vescovili ancor- re ; e rispetto a questo secolo, ciò
che non più esistenti o non go- non può essere inteso che per
vernate da vescovi cattolici; in 1' Inghilterra. Si possono consulta-
quelli de' luoghi ove furono cele- re Canisio, Lect. antiq.; Mabillon,
hr&ti concilii; in quelli delle bio- Saec. IV
Bened.; Fleuiy t. X, p.
grafie dei santi vescovi^ re, abbati 220; e se anco si volesse sospet-
di questa nazione, ed in altri arti- tare sulla verità di questa visione,
coli riguardanti gl'inglesi e l'Inghil- ne risulterebbe tuttavia, che i re-
terra; laonde qui appresso riportere- ligiosi inglesi godevano di una
eoo delle indicazioni generali degli grande riputazione nel IX secolo,
avvenimenti e cose più importan- L' ordine monastico produsse in
ti. Molli principi di questa contra- Inghilterra assai uomini celebri per
da illustrarono i secoli in cui vis- la loro santità e pel loro sapere ;
sero colla loro santità, e con tal e di là mossero que' zelanti mis-
forza d'animo che fece loro sprez- sionari, che predicarono la fede
zare le grandezze umane. Speed in Germania, nella Svezia, nella
nella sua Storia della Gran Bre- Norvegia, e quasi in tutto il set-
tagna, a p. 243 e seg. parla di ot- lentrione. Non si può non conce-
to re e due che abbando-
regine, pire la più alta idea di s. Agosti-
narono il mondo
abbracciare per no e de' suoi cooperatori, dove si
no cou zelo ucllc funzioni del mi- Agostino era nell' aver preso 1' al-
ING Ii\G 21
fàbeto degP irlandesi. I nortumbri, rano convertiti per timore del re
a della di Guglielmo di Malmes- defunto, tornarono all'idolatria ed
bury, vendevano per ischiavi i lo- abbandonarono le leggi della ca-
ro figliuoli, ed appunto s. Grego- stità. Morto ancora Sabereto o Se-
ni , non ne hanno altri , ciò che con strage de' suoi e la vita, che
osserva il Bellarmino, De Rom. pure perderono suoi figliuoli, on-
i
Pont. lib.4i cap. io. Nell'anno se- de 1' arcivescovo Paolino con altri
guente Eduino corse pericolo di figliuoli e la vedova Edelburga si
essere ucciso per uno scherano rifugiarono presso il fratello Ea-
mandato per ciò da Cuichelmo re dualdo. Inoltre Cardwella uccise
de' sassoni occidentali : un fedele pure successori d'Eduino, Ofrico
i
sempre più in ogni cosa fiorì nel- sommo valore. Vi si recò in pio
l'isola, come ancora lo studio del- pellegrinaggio siccome bramoso di
le sacre lettere e del canto eccle- ricevere il santo lavacro in s. Pie-
siastico, il quale conoscendosi solo tro, colla che così mon-
speranza
nel reguo di Kent, cominciarono do potesse passare agli eterni gau-
ad impararlo tutte le chiese, aven- di. ?«è vano tornò il suo propo-
do il Papa s. Vitaliauo spedito nel- nimento. Il Papa Io battezzò nel
l' Inghilterra Teodoro ed Adriano. sabbato santo, gì' impose il nome
Nel 679 si portò in Roma l'abbate di Pietro, e venendo poco dopo
Biscopo cognominato Benedetto, per a morte lo fece seppellire nella
ottenere dal Pontefice s. Agato- basilica, in premio del lungo cam-
ne l'esenzione al suo monistero, e mino fatto a causa di religione.
perchè in esso s' insegnasse il can- Il Pontefice fece porre nel suo
to ecclesiastico romano, usato nella sepolcro onorevole epitaffio. Narra
basilica di s. Pietro ; al quale ef- Beda, che d' allora in poi molli
fetto il Papa spedì in Inghilterra inglesi d'ogni rango e condizione
Giovanni arcicantore di tal basili- incominciarono i sacri pellegrinag-
ca ed abbate di s. Martino per gi a Roma
per riconoscere la loro
impararlo agli altri monisteri ; ed madre da cui erano stati generati
in oltre l'incaricò di esaminare la spiritualmeute, e per venerare i
fede della chiesa anglicana intorno sacri limini o tombe de'principi de-
delle volontà e delle operazioni di gli apostoli.
Cristo, e fu trovata cattolica ed Racconta Beda lib. 5, cap. 20,
inviolata. Nell'anno 681 nell'In- che nell'anno 709 Coenredo re di
ghilterra fu grande fame e pesti- Merda, ed Offa re de' sassoni o-
lenza, e s. "VYilfrido arcivescovo di rientali, avendo solennemente ri-
York, dopo essere stato in Roma, nunziato ai loro regni, si portaro-
trovando la sua sede usurpata si no in Roma per cambiare la co-
die a predicar l'evangelo ai sasso- rona reale coli' abito monastico, e
ni australi tuttora infedeli, e li re- furono ricevuti con estrema tene-
se cristiani. JVel 684 Egfrido re rezza dal Papa Costantino, che ve-
de' northumbri operò gran guasto stito pontificalmente all' altare dei
nel paese d'ibernia, non perdonan- ss. Apostoli nella basilica vaticana
do all' innocente popolo , né alle li consacrò a Dio nella professione
chiese e monisteri ; ma portando monastica. Scrive ilNovaes che nel
poscia il suo esercito a danno dei pontificato di s. Gregorio II termi-
pitti contro il consiglio del vescovo nò lo scisma o meglio la differenza
Cutberto nel 6S5, fu ammazzato d'Inghilterra o dei bretoni che dura-
con parte de' suoi , e d' indi in- va da centocinquaut'anni, sopra il
ritirarsi in Roma colla sua sposa re Ina avendo eretto una chiesa
s.
libro degli evangeli ; dieciselle lib- re il concilio de' vescovi e dei prin-
bre d'oro per li vasi che serviva- cipi inglesi a proibire alle don-
no all'altare, e otto libbre dello ne inglesi di portarsi in pellegri-
stesso metallo per gli stessi bacili ; naggio a Roma, dappoiché v'era-
la pila dell'acqua santa, tutta di no pochissime città della Lombar-
argento, pesava venti libbre; fu- dia, della Francia e della Gallia
rono adoperate 175 libbre di ar- che non avessero alcune femmine
gento , e trentotto d' oro per le di mondo inglesi, quod scandalum
immagini del Salvatore e della Bea- est, et turpi ludo tolius ecclesiae
ta Vergine, e dei dodici apostoli ;
veslrae. Aggiunge il Rinaldi , a
1' altare e gli abiti sacerdotali li quanto abbiamo narrato di Ina,
fece guarnire d' oro e di gemme. che questi col fare tributario il re-
Al dire di Beda lib. 5, cap. 7, il gno a san Pietro, in tal guisa
re Ina si portò in Roma nel 72? s' ingegnò obbligare il suo popolo
sotto s. Gregorio II, per venerare a conoscere d' essere suddito al-
la tomba del principe degli apo- l' istesso principe degli apostoli, e
stoli, e non per farvi sfoggio di a venerarlo come suo signore; e
sua reale dignità, ma per quivi che il tributo riscuotevasi nel-
nasconderla agli occhi del moudo, 1' Inghilterra dai questori o collet-
e colla regina sua moglie abbrac- tori pontificii, 1' ultimo de' quali
ciarvi la vita monastica. Prima di fu Polidoro Virgilio, il quale con
rinunziare nel 728 al suo regno, somma lode scrisse le cose degli
volle renderlo tributario al romano inglesi.
Pontefice, obbligando sé medesimo Offa re di Mercia s'impadronì
e i successori suoi di contribuir del regno di Kent, nel 777 battè
alle chiese di Pioma ogni anno il popolo e CyueAvulf re di Wessex
un denaro di argento, che doveva presso Oxford; ed iuvase altresì il
riscuotersi da ogni casa del reame, regno di Estanglia o sia degli an-
ING ING a5
gli dell'est, con trucidare a tradi- te nel 1 1 ro per opera di Enrico V
mento il re Etelberto che si era por- imperatore; e siccome Federico I nel
tato da lui a chiedergli in isposa Ii5y gli recò l'ultimo esterminio,
la figlia Etheldrida che altri chia- con pontificia magnificenza fu poi
mano Alfreda. Questo monarca eb- da lnuocenzo III convertita nel fa-
be intime relazioni di amicizia moso Ospedale di s. Spirito iti Sa-
con Carlo Magno, e mandogli Al- xia (Fedi). Altri negano la gita
cinoo sacerdote inglese e celebre di Olla in Roma; altri invece di-
letterato di quei tempi, il quale po- cono che OlFa fondò in Roma un
sciadivenne il precettore di quel collegio per l'istruzione dei giovani
grande imperatore. 11 regno di Of- inglesiche volessero andarvi ad i-
fa era composto delle contee di studiare; ed impose aneli egli ai
Hereford, di "Worcester, di Glouce- suoi sudditi, cioè ad ogni famiglia,
ster, di Warwick,Derby, di di un annuo tributo di un soldo d'ar-
Chester, di Salop, Nottingham, di gento inglese o peuny per ogni
di Norlhampton, di Oxford, di Bu- casa. Questa imposizione fu posta
ckingham, di Leicester, di Bedford, in seguito anche dagli altri re del-
di Hunlingdon, di Cambridge, di l' eptarchia sui loro vassalli ; e sic-
Norfolk, di Suffblk, di Essex, di come alcuni attribuirono ad
Of-
Middlesex e della metà di quella fa non ad Ina l'istituzione del
e
di Ilertford. Verso il fine di sua denaro di s. Pietro , una parte del
vita, Olla si pentì del male fatto, quale doveva servire per tenere in
e dedicossi interamente alla divo- vigore l'istituzione in R.orna della
zione. Conferì ricchi donativi alle scuola o collegio degli anglo-sasso-
chiese, ed essendo stata distrutta ni, sembra potersi spiegare, che Ina
quella di s.Albano ne fondò uu' al- impose il tributo al suo regno di
tra con amnisterò cui donò beni WcfSCXj ed Offa a quello di -Aler-
considerabili, e poscia esentò le ter- cia ed agli altri da lui conquista-
re dell'abbazia dalla lassa chiama- ti. Sulla discrepanza della fondazio-
ta denaro di s. Pietro. Quindi nel ne della Schola Saxonum, di cui pu-
793, anno trentesimoterzo del suo re parlammo all'articolo Chiesa di
regno, e nel pontificato di Adriano s. Pietro di \ atic.oo presso di cui
26 ING ING
la sua bolla registrata nel t. I, p. ed inlitolossi re di tutta l'isola nel-
a3 bollano Vaticano, indica
del 1*827, la quale verso questa epoca
bastantemente che in questo luo- prese il nome di Angleland, da cui
go si trovassero alcuni chierici derivò il nome d' Inglullerra o ter-
i quali non solo erano istruiti nei ra degli Angli: dipoi col volger
riti e costumanze d< Ila romana chie- dei secoli tornò in uso l'antico no-
sa, ma inoltre erano tenuti a pre- me di Bretagna e di Gran Breta-
stare un caritativo trattenimento ai gna. Così finì l'ettarchia sassone,
forestieri che dalla parte dell'Inghil- dopo circa quattro secoli di durala,
terre e Bretagna accorrevano rive- calcolando dall'anno 4^o in cui ap-
renti a visitare i sacri Limini de- prodò primo corpodi sas-
nell'isola il
rano estuile, e tutti quegli stali e- di barbari sbucati dal fondo dilla
rano agitati da partiti di vari com- Danimarca, l'antica Scandinavia, che
petitori che gareggiavano per ot- non trovando risorse nello sterile
tenere la cotona. Egherto, che van- loro suolo ed esercitando la pira-
tavasi essere il solo discendente di teria vivevano di rapine e di stra-
Cerdtcco fondatore del regno di gi, si diedero ad infestare le co-
Vessex, e faceva ascendere la sua ste d' Inghilterra e devastarono or-
genealogia sino a YVoden, colse ribilmente la provincia di Northura-
profitto da queste politiche convul- berland sui confini di Scozia, e
sioni, e postosi alla testa di un e- fra quelli che assassinarono vi fu
sercito, dopo una lunga serie di il martire s. Alcmondo figlio di
battaglie ed una varietà di avveni- Elredo e fratello di Osredo re di
menti militari, assoggettò ad uno ad Northunftbria. Egherto andò vigo-
uno gli altri regni dell' ettarchia, rosamente ad attaccarli e gli scou-
I X G ING 27
fìsse nelle sanguinose battaglie di trettanto,ed aggiunge che il re si
Charmouth e di EngisdoAvn. Ot- recò a Roma per voto, ricevuto
tenute queste due vittorie, e me- con paternali accoglienze dal Papa;
ritatosi il nome di Grande, morì che fece tributaria alla Chiesa ro-
nell' 838 lasciando la corona ad mana quella parte dell'isola che
Etelvolfo suo figlio. Va avvertito avea conquistata il padre, deter-
che diversi storici narrano, che do- minando che quelli de'suoi sud-
po che le truppe di Egberto era- diti che dalle proprie possessioni
no state vinte a Dartmoulh, i da- ricavavano trenta denari o posse-
nesi si unirono ai britanni, e poi devano più case, dassero ciascuno
essi furono superati a Hengstone- al Pontefice un denaro nella festa
Hill nell'835, e l'anno dopo morì dei principi degli apostoli o al più
Egberto. Perciò le battaglie di lungo in quella di s. Pietro in vin-
Charmouth e di Engisdowu non cuhs. Dice che rifece la
ancora
sembrano vere. Sotto il regno di scuola de'sassoni consumala da un
Etelvolfo i danesi fecero nuovi pro- incendio, e che autori della sua vi-
gressi: il re li pose in fuga sulle ta lodevolissima furono Suituno e
pianure di Okelcy che allagò del Adel.xlano, uomini di eccellente san-
loro sangue; ma i barbari quan- tità. Abbiamo dal Torrigio, Le sa-
tunque abbattuti, risorsero tosto ere grotte vaticane p. 188, che nel
con nuova vita e vigore. Sbalor- pontificato di benedetto III suc-
dito Etelvolfo dell' ostinato furore cessore Leone IV, essendo
di s.
i8 ING ING
propri figli, per obbedire alle pre- castello di Kymvith nel principato
testamento paterno. In-
scrizioni del di Galles, con vigorosa sortita tru-
darno questo valoroso monarca, se- cidò infinito numero di nemici, tra
guendo le orme del suo predeces- quali Ubba comandante principale
sore, tentò di risvegliare il corag- de' danesi ; strappò loro il famoso
gio de'sudditi, onde porre argine al- vessillo incantato e misterioso, ap-
le devastazioni de'ladroni del nord, pellato rertfon o vessillo del corvo,
i guadagnando sempre terre-
quali e sul quale superstiziosamente po-
no, dominavano col saccheggio, le nevano gran fiducia e co' suoi ,
taglie campali costrinse i danesi vea difeso colle armi. Questo prin-
alla pace, con giuramento di e- cipe estendo slato educato in Ro-
vacuar le provincie occupate; ma ma sotto la direzione de' più insi-
essi ricevuti nuovi rinfòrzi inon- gni dotti, avea studiato i classici
nati dal cielo si diedero alla fu- appena alcuno in Inghilterra che
ga, ed Alfredo I senza forze si vi- sapesse tanto di latino da tradur-
de costretto rifugiarsi vestito da re le preghiere della chiesa. La
contadino per evitare la morte mancanza di dottrina in Inghilter-
da un pastore di Somerset. Nelle ra veniva dalla distruzione dei
foreste di questa provincia alcuni monisteri, durante l'incursione dei
gentiluomini inglesi fedeli al re, danesi. Quanto ad Alfredo I non
raccolti i fuggitivi, riuscirono a di- si ammette dai critici che avesse stu-
sperdere parecchi corpi danesi. Po- dialo il latino in Roma, poiché solo
co appresso Oduu assedialo nel nell' anno treutesimonono di sua età
1NG ING ao,
fece pure fiorire la chiesa anglica- portò sanguinose vittorie sugli ir-
na in più modi il Papa Marino I : requieti danesi , non però sul ri-
o Martino li neh' 883 a di lui belle Etehvaldo suo cugino che solo
preghiere liberò dal tributo la scuo- fece fuggire: questi restò ucciso in
la degl'inglesi in Roma, e tra i battaglia, perchè dal monistero fab-
donativi che spedì al principe vi bricato già da s. Cutburga sorella
fu una parte non piccola della ss. d'Ina avea rapito una vergine. El-
Croce. Grato Alfredo I a Dio per fleda o Ethelfleda sorella del re il-
averlo liberato dal giogo danese e lustrò il suo sesso con 1' asta e il
da molti pericoli, mandò due le- brando, e dopo aver militato col fra-
gazioni con moltissimi donativi, tello contro danesi, con un'arma-
i
cioè ima alle memorie de'principi ta costrinse gli abitanti del princi-
degli apostoli in Roma, l'altra a pato di Galles a pagar all' InghiU
,
3o ING ING
terraun annuo tributo. Pretensesi zesinegano interamente il fatto.
da alcuni che Edoardo I abbia fon- Poco dopo danesi di Northum-
i
la tempesta de' sassi : questi mali gli di Sightric sembra che Costan-
non furono bastevoli a moderare tinonon abbia dato alcun luogo di
la pietà degli inglesi, i quali con- ad uno dei due fratelli. Forse
ritiro
tinuarono a praticare il sacro pel- prima che venisse il re d'Inghil-
legrinaggio. Edoardo
morì nel I terra, Costantino lo avea fatto. Con
9^5, egli successe Atelstano o A- lo scopo di promuovere il commer-
thelstano suo figlio naturale, a pre- cio, ordinò Atelstano con legge che
ferenza di quelli legittimi ch'erano ogni mercante il quale avesse fatto
di Scuoprendo il re
età infantile. due viaggi in paesi lontani , fosse
una congiura orditagli da Elfredo, insignito del rango di nobile. Do-
e questo negando la colpa, lo man- nò trentotto borghi alla chiesa di
dò in Roma acciò si purgasse con Excester o Exeter; stabili il regno
giuramento alla presenza del Papa d'Inghilterra, e morì nel 94 1, con
Giovanni X ma spergiurando a-
; lode di prode. Gli successe Edmon-
vanti l'altare di s. Pietro, cadde in do I di lui fratello e non dissimile
terra, e dopo tre giorni morì nella nel coraggio e scienza militare. Con-
scuola degli angli. In riconoscenza quistò egli la provincia di Cum-
a Dio pel pericolo scampato, Atel- berland, e poi la cede a Malcolmo
stano donò alcuni terreni a s. Pie- I re di Scozia, sotto condizione di
tro. Affine di cattivarsi l'alfetto dei pagargli un tributo. Questo prin-
danesi cristiani stabiliti nel Nor- cipe fu il primo a fulminar pena
ihumberland , nominò Sightric o di morte contro i ladroni, ma Leof
Sitricco loro connazionale a gover- o Leolfo, famoso masnadiere, irri-
narli, gli diede il titolo di re e la tato dal rigore della legge, ebbe
propria sorella Editta in isposa. l'ardimento di penetrare alla men-
Morto Sitricco, i suoi due figliuoli sa di Edmondo I, il quale all'er-
pretesero regnare uniti e indipen- rando e trascinando il ladrone pei
denti dal re d'Inghilterra, onde capelli, l'assassino lo trafisse con
questi marciò contro di loro, e una pugnalata nel cuore, ma fu
contro Costantino re di Scozia che tagliato in pezzi dagli astanti. Con-
ne avea rifugiato uno, e costrinse sigliere del re fu s. Dunstano. La
Costantino ad offrirgli un tributo morte di Edmondo I si pone al (j\G
ed essere da lui dipendente. Que- o 948.
sta , al dire di alcuni, è la pri- Essendo i di lui figli ancora fan-
ma spedizione degli inglesi nel- ciulli, suo fratello Edredo assunse
la Scozia ; ma gli storici scoz- il titolo di re, e durante il regno
ING ING 3i
di questo pio monarca l' Inghilter- porti. I danesi che per l' addietro
ra si popolò di monaci. Elesse al- commettevano depredazioni, atter-
la dignità di gran tesoriere s. Dun- ritida forze sì formidabili non ce-
stano celebre abbate di Glastonbu- sarono neppure avvicinarsi a quelle
ry, e gli commise parte del gover- (piagge, Quelli che erano stabiliti
no. A malato tiranno d'Inghilterra, in Inghilterra osservarono la più
mentre nel 901 voleva bruciar la som messa condotta, e tracciarono
chiesa di s. Baltero, Dio lo per- le sedizioni e le turbolenze. I so-
cosse con repentina morte, per cui vrani di Galles, d'Irlanda, delle
Edredo divenne monarca di tutta Orcadi e di Scozia prestarono som-
l'Inghilterra, e mori nel 953, altri missione ad Ed»ar.
o Narrano alcu-
dicono nel q*>8. Edwy nipote del ni storici che volendo egli da Che-
defunto, perchè figlio di Edmondo ster valicare il fiume Dee per re-
I, montò sul trono, e siccome di carsi alla chiesa di s. Gio. Battista
reicostumi fu ripreso da s. Dun- sull'opposta sponda, rematori del i
3a ING ING
onta delle opposizioni dilla matri- questo atroce attentato , i compa-
gna la bella ed ambiziosa Elfrida triota de'danesi trucidati, snianian-
figlia del conte di Devonshire. Or- ti di rabbia e vendetta, s'imbarca-
nato di tutte le virtù e guidato rono sopra una flotta con Sweyn
dai consigli di s. Dunstano che o Svenone loro re. Giunti in In-
l'avea consacrato, i suoi sudditi si ghilterra sconfissero le truppe reali
riputarono felici, tranne alcune vio- in più battaglie, costrinsero Etel-
lenti agitazioni che provò l'Inghil- redo II a fuggire in Normandia, e
terra a cagione de' benefizi eccle- dopo mille massacri s'impadroni-
siastici e de' chierici incontinenti. rono di tutto il regno ciò che ,
Passati tre anni Elfrida fece assas- ebbe compimento nel ioi3. Nel-
sinare il re nel 978 o 979, onde 1' anno seguente morì Svenone
porre sul trono il proprio figlio ed Etelredo lì venne di nuovo
Etelredo II: straziata poi dai ri- invitato da' suoi cortigiani a tor-
morsi fece sincera penitenza, fondò nare ad occupare il trono vacante.
i mentitori di Wharwell e d'Am- Ebbe in fatti questo principe ef-
bresbury, morendo santamente nel femminato la soddisfazione di reg-
primo. Nel 990 il Papa Giovanni gere ancora per qualche tempo e
XV XVI
spedì suo legato
detto sino al io 16 le redini mal sicure
Leone, che altri chia-
in Inghilterra della monarchia. Non tardò però
mano Vice, vescovo di Treveri a presentarsi con formidabile flotta
per mezzo del quale pacificò Elei- ed esercito numeroso Canuto II il
redo Il con Riccardo duca di Nor- Grande re di Danimarca e succes-
mandia. Sotto Elelrcdo II, prin- sore di Svenone. Atterrite le città
cipe vigliacco, l'Inghilterra fu espo- marittime al suo sbarco in Inghil-
sta ad ogni calamità per le scor- terra, gli aprirono le porte, e gli
rerie feroci dei danesi, e per te- inglesi deboli di forze non osarono
nerli lontani pagò loro diecimila resistergli. Etelredo II si rinchiu-
lire sterline, indi sedicimila lire non se nel suo palazzo di Londra, e vi
già ghinee , e poscia ventiquattro- morì io 16. Gli successe il fi-
nel
mila lire sterline. L'odio degl'in- glio Edmondo II Tronside o fian-
glesi contro i danesi essendosi ac- co di ferro, le cui illustri qualità
cresciuto, allorché essi portaronsi non furono valevoli a preservare
in Normandia a prestar soccorsi la desolata patria dal pesante gio-
ai loro fratelli d'armi ivi stabiliti, go danese. Radunò un esercito,
il re ordinò la strage di tutti i da- marciò contro il nemico, e dopo
nesi che soggiornavano nel regno due sanguinose battaglie, due re i
gli altri ne scrissero 1' Abeti, Ro- un' armata per ristabilirlo sul tro-
ma in ogni sialo, t. II, p. 127; no ; edificò 1' abbazia di Westmin-
voi. xxxv. 3
34 ING ING
ster, e raccogliendo le antiche lcg- Araldo II radunò anch' egli un
gi sassoni, compilò un nuovo co- numeroso quan-
esercito agguerrito
dice di leggi scelte, conosciuto in lo il normanno comandalo dal suo
Inghilterra sotto il titolo di gius competitore, e nelle pianure di
comune. A suo riguardo il Pa- Haslings fu decisa la gran contesa
pa Nicolò II confermò i privilegi con ostinato conflitto in favore del
che dalla santa Sede godevano i duca, perchè Araldo II. a' 14 ot-
re d' Inghilterra, ed altri ve ne tobre 1066 spirò coperto di ferite,
aggiunse. Morì Edoardo III nel e i due suoi
fratelli vennero ucci-
io65 o 1066 senza figli, perchè si suo fianco. Gli inglesi si die-
al
avea fatto voto con Editta sua dero alla fuga ed i normanni re-
moglie di vivere vergini, per cui starono padroni del campo così :
ING 35
conquistò la Sassonia ; cos'i i nor- se il governo e l'aristocrazia feu-
manni o uomini del nord erano dale, divise tutto il reame in tante
quella tribù di danesi, ebe nel IX baronie, per cui i suoi compagni
secolo devastando le coste setten- d'armi furono eretti in tanti pic-
trionali della Francia, sotto Carlo coli tiranni, i figli e discendenti
III il Semplice si stabilirono nella de' quali, fatti forti con erigere mu-
provincia da loro appellata Nor- niti castelli, commisero a danno
mandia, abbracciando con Rolando degl'inglesi rapaci estorsioni e ca-
loro capo la religione cristiana. pricciose \ioIenze, e collegati tra
Indi adottarono la lingua , i co- loro sovente scossero da' suoi car-
stumi e le leggi francesi , e col dini il trono ; dappoiché i baroni
sistema feudale di questi modella- dipendevano solo dal re , e cia-
rono il loro governo. scuno avea sotto di sé buon nu-
Il nuovo re entrò trionfante in mero di vassalli. Guglielmo I dis-
Londra, ricevè le spontanee offer- armò l'intera nazione, ed i conta-
te di sommissione del clero, dei dini persino degli utensili dell' a-
nobili e de' magistrati, e si fece gricoltura a cagione di una som-
coronare da Aldredo arcivescovo di mossa, ed in ogni maniera umiliò
York, prestando il giuramento so- gl'inglesi quindi ebbe qualche dif-
;
lito emettersi dai re sassoni ; cioè ferenza col zelante Pontefice san
di proleggere la religione, di go- Gregorio VII. Tra'suoi figli insor-
vernare la nazione con equità, e se guerra, e Guglielmo ed Enrico
di promulgare giuste leggi: niun si collegarono contro Roberto I
monarca però governò con dispo- duca di Normandia loro fratello
tismo più illimitato di Guglielmo maggiore. Questi si pose sotto la
I. Assicurato ch'ebbe questi il pos- protezione di Filippo I re di Fran-
sesso del trono inglese, e giltati i cia, e dichiarando guerra al padre
nominata coprifoco perchè tutti do- ti del gran ponte di Londra, e ter-
scienza alla nobiltà; le leggi venivano rare dall' Inghilterra, onde conten-
proposte dal re, ed approvate o ri- to dei ricevuti onori se ne ritornò
gettate dall'assemblea. Questa servi in Francia, dove poteva senza con-
di modello alla formazione del par- trasto né ostacolo veruno esercita-
lamento d'Inghilterra, composto da re la sua giurisdizione e le fun-
principio de' soli pari del regno, ed zioni proprie del suo ministero. Il
accresciuto in seguito dai deputati Ciacconio nella vita di questo car-
del popolo. Ma la carta colla qua- dinale soggiunge, che il re Enrico
le Enrico I avea ristretto l'autori- I per conservare illesi gli antichi
tà reale, la violò egli stesso. Sotto il privilegi accordati da s. Gregorio
suo regno il furto e la fabbricazione I alla chiesa d'Inghilterra, spedì
della falsa moneta furono dichiara- suoi ambasciatori a Roma Pandol-
ti capitali delitti. 11 Pontefice Ca- fo arcivescovo di Cantorbery ed
listo li spedì legato a latere in Ereberto vescovo di Norwick, per
38 ING 1 9 G
giustificare la sua condotta presso Culto le pontificie lettere, restando
il Pontefice. dal Papa prosciolto poi dalla sco-
Ritornato Roberto I dalla Pa- munica: anche il concilio di Lon-
lestina, e sorpreso di trovar il di dra proibì che le investiture delle
lui trono usurpato, prese l'armi chiese si dassero dal re e da altri
cipe licenziò l'esercito, Enrico 1 gli che avea dichiarato legato della Se-
piombò addosso , lo vinse presso de apostolica l'arcivescovo di Can-
Tenchebrai in Normandia e per , lorbery, ciò che non avea impedi-
ventotto anni lo tenne chiuso nel to successivamente agli altri Papi
castello di Cardili nel principato di spedir legati nella Bretagna. Nel
di ove pretendesi che gli
Galles, ilio, il re si portò in Gisors a
facesse cavar gli occhi. Guglielmo trovare Calisto II, per la contro
111 duca di Normaudia, figlio del versia di Thurstan o Turstino con-
principe prigioniero, fu protetto da sacralo dal Papa arcivescovo di
Luigi VI re di Francia, e con York, alle cui istanze cedette ; e
guerra aperta pretese pure alla nel ii3o si recò a Chartres a ve-
corona d'Inghilterra. 1 francesi pe- nerare il Pontefice Innocenzo II ,
ING ING 39
all'arcivescovo di Cantorbery, eli combattere un altro nemico in Eu-
rendere e conservare la libertà al- rico li Plantagcneto, figlio di Geof-
la Chiesa. Affermò Stefano nel giu- froy o Goffredo Plantageneto duca
ramento, che il regno eragli stato di Normandia e conte d' Angiò, e
confermato da Innocenzo li, per- di Matilde, il quale di sedici anni
chè il regno era feudatario del ro- sbarcò in Inghilterra, e forzò il re
mano Pontefice, da cui ogni no- a concedergli il diritto di succe-
vello re riceveva la conferma di , derglidopo la sua morte, che av-
che resero testimonianza parecchi venne nell'anno seguente ii54- Le
re, come Enrico li nelle sue lette- guerre di Stefano col re di Sco-
re. Il re di Scozia Davide I zio di zia, e quelle con Matilde ed il suo
Matilde, per sostenere i diritti della figlio ridussero il regno in uno sta-
4o ING ING
que di bassa condizione in Hertford- ri dell'anglicana civile libertà. A-
shire presso s. Albano, e già legato driano IV nel ii5o, coli' autorità
apostolico in Danimarca, Svezia e della bolla Lauda/nliter, presso il
Norvegia. A questi scrisse Enrico Bull. rom. tom. II, pag. 35 1, gli
li congratulandosi della sua assun- concesse di potere occupare l'Iber-
zione al pontificato, con lettera die ni a ossia Irlanda, senza pregiudizio
riporta Pietro Bleseuse , ep. i65, della santa Sede, col censo annua-
ove tra le altre cose gli disse. » De- le di Un denaro alla medesima da
sideriamo cbe vostra Beatitudine, pagarsi da ogni casa, su di che va
siccome le tocca a disporre di tutte letto Gualdo Cambrense, Hibernia
le cinese, così le piaccia di ordi- expugn., lib. II, cap. 6.
nare tali cardinali cbe sappiano Dopo la morte di Adriano IV,
vogliano, e possano aiutarvi a por- avvenuta in detto anno, gli succes-
tele il peso ; non guardando essi se Alessandro III, d' animo grande,
ne a patria né a potenza, ma te-
, e fregiato delle più eminenti vir-
mano Dio, odino l'avarizia, ami- tù. ; ina insorse 1' antipapa Vittore
aspirare anch' essi ad aver parte tare nel monistero Bobiense Ales-
nell'amministrazione, ciò s'inten- sandro III, si gittò a terra per
de di alcuni impieghi che furono baciargli i piedi e gli offrì diversi
loro conferiti ,
poiché i deputati doni : il Papa Io baciò, ma egli
delle provincie non furono invitati rifiutò sedere nella sedia prepara-
la prima volta al parlamento, che tagli, e con umiltà sedette co' suoi
sotto il regno d'Enrico III. Per baroni in terra a piedi del Ponte-
questi regolamenti questo re viene fice, facendo parecchi doni a' car-
consideralo come uno de' fonduto - dinali prima di partire. Indi col
ING ING 41
re di Francia a Tociaco accolsero criminale secolare primate ben-
; il
confermò nella concordia. Nel i 162 re a suo modo, radunò nel gen-
il re intervenne al concilio di Lon- naio 1 164 un piccolo sinodo o
dra ove fu eletto in arcivescovo conciliabolo di prelati a Clarendon,
di Cautorbery san Tommaso Can- dove furono formati parecchi re-
tauriense, eh' era allora cancelliere golamenti di disciplina, contrari a
del regno, ad onta di sua ripu- quelli stati fin allora in vigore.
gnanza e proteste che sarebbe sta- Aveva Alessandro III comandato
to avversario del principe per di- a' vescovi d' Inghilterra, che nulla
fesa della libertà ecclesiastica. Tan- concedessero al re contro la liber-
to il re di Francia, che quello tà ecclesiastica, per cui ricusò di
d' Inghilterra offrirono ad Alessan- approvare i menzionati regolamen-
dro III qualunque luogo de' loro ti, li biasimò altamente e ne im-
stati per sua residenza, ed egli pedì con severe minacce 1' esecu-
preferì la città di Sens. zione. Sdegnato 1' imperioso mo-
La pubblica stima che il giovane narca di vedersi contrariato, pro-
re si era procacciata con sollevare il ruppe in acerbe rampogne contro
popolo dall' oppressione de' grandi, Tommaso, il quale per salvarsi
venne ben tosto offuscata dall'aver dal suo furore passò travestito in
egli volutousurpare parte de' beni Francia.
del clero. Non conlento di averne 11 re d' Inghilterra mandò am-
diminuite le rendite, volle altresì basciatori al Papa per pregarlo a
scemarne l'autorità, spogliarli delle concedere la qualità di legato a-
immunità, e renderli ligi al potere postolico in Inghilterra all' arcive-
civile. Trovò però nel suddetto scovo di York . Alessandro III
Tommaso Becket arcivescovo di glielo accordò, a condizione però
Cantorbery e primate del regno che questo legato non dovesse ave-
dotto e virtuoso, un acerrimo e re alcuna giurisdizione sopra 1' ar-
zelante propugnatore de' diritti civescovo di Cantorbery, e che gli
del clero e della Chiesa , e tale altri vescovi dovessero proseguire
com' erasi dichiarato allorché fu a riconoscere 1' arcivescovo mede-
eletto . Le pretese di Enrico II simo come primate, ciò che dis-
dispiacevano al primate ; la fermez- piacque al re perchè voleva farlo
za di questi il rendeva odioso al deporre. Benché il Pontefice scri-
monarca. Stavano gli animi in tal vesse al principe in favore di Tom-
guisa disposti, allorché accadde maso, contro di questi Enrico II
un avvenimento, che offrì all' uno spedì una legazione ad Alessandro
1' opportunità di esternare il suo III di arcivescovi e vescovi, ma
raucore, all' altro di far palese il inutilmente ; allora gli confiscò tut-
suo zelo. Avendo un diacono com- tociò che gli apparteneva, cacciò
messo un doppio delitto, il re vo- dal regno i suoi parenti e fami-
leva farlo condannare dalla corte gliari, ordinando che ni uno facesse
42 ING ING
orazione per Tommaso. Ad istanza scomunica che gli avrebbe fulmi-
di Pietro Blesense lasciò il re che nato, co' suoi vescovi gli spedì una
si continuasse a riscuotere il de- legazione per iscusarsi, e perchè gli
naro di s. Pietro, e non volle ottenesse colla penitenza il perdo-
ascoltare proposizioni di pace dalle no dell' uccisione, protestando esse-
legazioni del Papa e dell' arcive- re stata commessa senza sua sapu-
scovo : minacciò di unirsi all' anti- ta, molto meno senza alcun suo
e
papa Pasquale III, e temendo di ordine. Alessandro III ricusò ve-
essere scomunicato da Tommaso dere gli ambasciatori, non volle
appellò ad Alessandro III. Quindi neppur sentire nominare il re,
a
ebbero luogo diverse ambascerie e voleva nel giovedì santo scomu-
tra le parti ed il re di Francia nicarlo, e fulminare 1'
interdetto al
senza risultati; finalmente caduto regno. Tuttavolta riuscì agli am-
il re gravemente infermo, e temen- basciatori di far sapere al Papa
do di morire con la taccia di per- per mezzo de' cardinali amici del
secutore della Chiesa, fece pregare il re, che in suo nome dovevano
primate di ritornare in Inghilterra, giurare essere egli pronto a quan-
promettendogli di non dargli più to il Pontefice avesse comandato.
motivo di disgusto. Aderì egli senza Allora Alessandro III ammise gli
esitare, e venne accolto nella sua ambasciatori in concistoro, e gene-
diocesi in mezzo agli applausi del ralmente scomunicò gli uccisori di
popolo ammiratore di sue virtù. En- Tommaso, i loro fautori, e quelli
rico II trattò familiarmente 1' ar- che gli avessero dato asilo; quindi
civescovo, volle essere onorato da mandò due cardinali legati Teodi-
lui in presenza della moltitudine, no ed Alberto per esaminare co-
ma riavuto dalla malattia ritenne ni' era proceduta la morte dell' ar-
contro i patti alcune possessioni civescovo.
della chiesa di Cantorbery. Quin- Frattanto Enrico II, per disto-
di udendo alcune misure di rigo- gliere 1' attenzione del popolo da
re prese dal zelante prelato, escla- sìabbominevole delitto, intraprese
mò in un trasporto di collera : una spedizione contro 1' Irlanda.
» Non si troveràdunque alcuno che Era questa isola divisa allora in
mi liberi da questo ecclesiastico sì cinque principati, cioè di Munster,
molesto ". Ciò bastò perchè quattro Ulster, Meath , Leiuster e Con-
gentiluomini venduti non meno al naught, ed ognuno governato da
loro interesse che alle passioni del un capo col titolo di re. Avvenne
re, e sicari di costumi, si recasse- che Dermot re di Leinster, sedusse
ro rapidamente armati alla chiesa, e rapì la moglie del principe Lei-
ove il santo pastore di nessun male trim, figlia del re di Meath, il
sospettando, recitava tranquillamen- quale in vendetta invase con ma-
te 1' uffizio divino. Quivi assalitolo, no armata il regno del rapitore; e
e fendutogli con replicati colpi il Dermot costretto a fuggire invocò
venerando canuto capo, lo stesero I' aiuto del re inglese. Questi pro-
intriso nel suo sangue a pie del- fittando di tali discordie spedì co-
l' altare, a'ar) dicembre del F170. là numerosi eserciti, e potlatovisi
Impaurito il monarca del risenti- egli ancora compì la conquista del-
mento di Alessandro HI e della l' isola, la «piale coutinuò sempre
1NG ING 43
dappoi ad essere considerata come essere disposto agli ordini del Papa
provincia d' Inghilterra. La vendet- a marciare contro gì' infedeli di
ta di Dio dopo sì splendidi trionfi Spagna, ed altre cose. Nello stesso
piombò sul capo del principe, dap- giorno ebbe la notizia ebe presso
poiché i di lui figli istigati dalla Almvick suoi eserciti comandati
i
44 ING 1NG
die col consenso de' vescovi e dei gli elmo I, per le innovazioni da
principi ottimi ordini per la sacra lui introdotte, forzò emigrare nel-
spedizione, e scrisse ai patriarchi la Scozia molti anglo-sassoni, an-
di Gerusalemme ed Antiochia glo-normanni ed anglo-belgi, in
promettendo grandi aiuti. progresso la Scozia favorì spesso i
cardo I per la crociata avea la- duca d' Austria, e come non per-
sciato la reggenza del regno al mise che fosse sepolto il cadavere
vescovo Longchamp gran cancel- d' Enrico VI, senza aver prima
liere,a preferenza del fratello Gio- gli eredi restituito a Riccardo I
vanni, che nella sua assenza tra- 1' ingiusta somma esalta, ciò che
mò detronizzarlo, e costrinse alla era pure 1' ultima intenzione dei-
fuga il viceré. Venendo ciò a co- 1' imperatore. Inoltre Celestino III
gnizione del re volle ritornare minacciò di scomunica Filippo Au-
ne' suoi stati, ed attraversando la gusto re di Francia, se non cessa-
Germania in abito da pellegrino, va di perseguitare Riccardo I. Que-
o da cavaliere templario, con aper- sti desioso di vendicarsi del re di
ta violazione del diritto delle gen- Francia che avea occupato suoi i
ti, Leopoldo VI duca d' Austria, dominii, passò con un' armata al
per vendicarsi di un dissapore a- continente, devastando quelli del
vuto con lui, l'imprigionò, e 1' im- suo nemico. Dopo un' accanita
peratore Enrico VI se lo fece con- guerra di cinque anni ebbe luogo
segnare, e rinchiudere in una tor- una tregua, durante la quale a-
re a tutti occulto e solo scoperta vendo nel 1 199 il re posto 1' as-
da un bardo, altri dicono da due sedio al castello di Chalus nel
abbati, per cui si provvide alla Limosino per impadronirsi d' un
sua liberazione. I principi di Gei*- tesoro, 1' arciere Eertram de Jour-
mania sdegnati di tale violenza si dan l'uccise con una freccia. Avea
radunarono a Worms, ove Riccar- Riccardo I tre passioni favorite
do I, non meno eloquente oratore che i suoi nemici chiamavano le
che prode guerriero, trattò con ta- sue tre JìgUe, cioè la superbia, la
le energia la propria causa, che libidine e 1' avarizia. Aggiunse al-
l' imperatore lo baciò, 1' onorò, e le armi d' Inghilterra tre leoni, e
gli promise restituirgli la libertà, stabilì pesi e misure uniformi per
esigendo però pel suo riscatto tutto il regno. Sotto di lui fiorì
1' enorme somma di centocinquan- Guglielmo di Aewbury, uno degli
tamila marchi d' oro, essendo ogni storici originali d' Inghilterra. Dei
inarco circa dieci talleri imperiali, doni misteriosi mandati da Inno-
Allora si vide l'affetto cordiale della cenzo III a Riccardo I, e consi-
nazione inglese pel suo sovrano, e stenti in quattro anelli d' oro con
tutti sudditi in proporzione si
i quattro grosse gemme preziose, di
tassarono spontaneamente per una cui facemmo parola all' articolo
somma di denaro, e contribuirono Anello, come della spiegazione del
alla liberazione del re. Il clero fu loro significato, il p. Menochio ivi
il primo a darne 1' esempio, sa- citato ne riporta la lettera accom-
40 INO ING
pagna toria del Pontefice ed un pretesto di parentela, sposò pub-
brano di quella del re. In quella blicamente Isabella d'Angouléme, la
Malgrado il testamento del fratel- terra dopo aver per lungo tempo
lo ed il suo diritto di sangue, que- posseduto tante doride provincic nel-
sto monarca non ascese sul trono la Francia, venne a perderle ad un
senza incontrare vigorosa opposizio- tratto pei delitti del suo sovrano.
ne, dappoiché trovò nel giovane Ar- AH' articolo Francia riportammo
turo duca di Bretagna, unico figlio molte notizie riguardanti possedi- i
del suo fratello maggiore GeofTroy, menti che in essa ebbero i re in-
un competitore che vantava miglior glesi, e le guerre tra le due nazioni.
titolo di lui, anco per dichiarazio- Però ciò che pose al colmo le brutali
ne del defunto Riccardo I, e ch'era stravaganze di Giovanni si fu l'a-
inoltre sostenuto dalle armi possenti ver egli preso a perseguitare i mi-
di Francia: affrettossi pertanto Gio- nistri della Chiesa. Per una leg-
vanni d'indebolir il partilo del suo giera altercazione che ebbe luogo
rivale, conchiudendo la pace col re tra' monaci di s. Agostino ed alcu-
francese. Indi ripudiala la prima ni vescovi, intorno all'elezione del-
moglie Avisa di Gloucester sotto il l' arcivescovo di Cantorbcry , il re
ING ING 47
montato in furore bandi tutti i to da ogni diritto alla corona; as-
monaci agostiniani dal regno, ed solse i di lui vassalli dal giuramen-
usurpò loro beni. Indi arrogan-
i to di fedeltà; ed aggiudicò il re-
dosi nuovi diritti, elesse un pri- gno d'Inghilterra al re di Francia
mate e rigettò con alterigia l'ele- suo più prossimo parente, esortan-
zione di Stefano Langlon, approva- do questi a portarsi con un'arma-
ta da Innocenzo HI, e scrisse a que- ta alla conquista del reame, come
st'ultimo, il quale l'esortava al bene affermano diversi storici. Preveden-
ed a correggersi, una lettera altie- do Giovanni che il suo rivale
ra, piena di rimbrotti, con la mi- Filippo Augusto non tarderebbe ad
naccia di separarsi del tutto dalla effettuare l'invito, raccolse in fret-
comunione della Cbiesa, se ricusa- taun'armata di sessantamila uomi-
va approvar le sue abbominevoli ni, e con essa andò a Douvres ad
iniquità. Condotta n perversa in un attendere l'inimico. Quivi scorgen-
principe oppressore de' suoi sudditi, do il visibile malcontento del suo
bigamo pubblico, ed omicida di esercito, risolvette d'umiliarsi all'of-
suo nipote, indusse il Pontefice do- feso domandò solenne
Pontefice ,
battesimo alla penitenza in fuori, ora dette cose da Dio e dalla Chie-
i quali continuaronsi a conferire in sa romana, e ritenendole per l' in-
privato, il primo
bambini neo- a' nanzi come feudatario, giuriamo
nati, il secondo a' moribondi ; quei in presenza del prudente uomo
che morivano, venivano sepolti nei Pandolfo suddiacono e famigliare
cimiteri; i teatri, i giuochi, i tri- del Papa, fedeltà ed omaggio al
pudi, furono sospesi; le campane medesimo Papa Innocenzo III no-
non suonarono più; le vesti, il ci- stro signore, e a' suoi successori, e
bo, l'andamento esteriore, tutto alla Chiesa romana, obbligando in
annunziava tempo di lutto, di scia- perpetuo i successoli nostri e no-
gura e di pubblica penitenza. Con- stri eredi legittimi a fare per si-
48 ING ING
di questa perpetua obbligazione e e minacciò sterminare i pervicaci
concessione nostra, vogliamo e sta- baroni. Questi dall'altro canto of-
biliamo che in luogo d'ogni ser- frirono al re di Francia di ricono-
vigio e consuetudine che dobbia- scere il di lui figlio Luigi VIII per
mo fare, e salvo al tutto il dena- sovrano, purché li difendesse dal-
ro di s. Pietro, la Chiesa romana l' ira delmonarca. L* offerta
loro
riceva annualmente mille marche venne subito accolta, e Luigi Vili
di sterlinghi ". Ne riporta l' atto fece il suo trionfile ingresso in
e gli altri particolari il Rinaldi all'an- Londra, ed avrebbe anche preso
no i2i 3. Innocenzo 111 accettò per possesso del reame se con la sua
la Sede apostolica il supremo domi- severità, o meglio per la troppa
nio dell'Inghilterra e dell'Irlanda, as- parzialità coi francesi, non avesse
solvette il re Giovanni e tolse al re- alienato l'animo dei grandi, i quali
gno l' interdetto, come si ha dal si rivolsero di nuovo al loro legittimo
Paris a detto anno, e dalla bolla sovrano per implorarne il perdono.
97, Rex Regimi, de' 4 novembre, Appena Giovanni si riconciliò con
Bull. Rom. tom. Ili, par. I, pag. essi che finì di vivere nel isi6a
i64> Il marchi
tributo di mille Newark. Principe fantastico e cru-
d'argento o lire sterline fu paga- dele, fece nulladimeno utili stabi-
to sino al regno di Enrico III, il limenti; favorì e protesse il com-
quale ricusò di più a lungo con- mercio, eresse il ponte di Londra,
tribuirlo, allegando non essere sta- concesse a questa città la facoltà di
to approvato dal parlamento. eleggersi annualmente il mayor o
La pace da lungo tempo brama- podestà, ed altri magistrati locali
ta sembrava ristabilita, quando i detti sceriffi. Molte sono le tiran-
baroni inglesi, stanchi delle rapaci niche concussioni ch'esercitò, mas-
estorsioni e capriccioso dispotismo sime cogli ebrei ; ed inviando una
del monarca, presero le armi, e ambasceria all'imperatore di Ma-
protestarono non deporle che
di rocco, promise farsi maomettano
dopo la concessione d' una carta se gli concedeva la sua alleanza. Il
costituzionale. Il re inabile a re- moderno storico Hume fece un
sistere, aderì suo malgrado alle breve e tristo quadro delle quali-
richieste , e sottoscrisse nella pia- tà di Giovanni: sotto di lui visse-
Wight, e pose tutto in opera per indi fece l'omaggio alla santa Chie-
rientrare nei suoi perduti diritti sa ed al Papa Onorio III pei re-
ING ING 49
rancio pagare fedelmente alla ro- assoluto potere d' organizzare una
mana Chiesa le mille marche pro- riforma, ed il re v'aderì; ma ve-
messe e date dal genitore, finché dendo poi che dispoticamente eran-
avesse ternato i due regni. 11 con- si in loro riconcentrata 1' autorità
te di Pemhroke fu eletto aio del del parlamento e la regia, e che
giovane principe, e reggente del re- tendevano a stabilir una oligarchia,
gno col titolo di protettore: que- protestò altamente contro di essi,
sto saggio e fedele ministro eb- donde risultò guerra aperta, detta
be il merito di farlo riconosce- la guerra dt' baroni: in questa lo
re dall'assemblea de' pari, a fron- spirito di partito fu spinto ad un
te di un' armata straniera ac- grado di ferocia fino allora ignoto,
quartierata in Londra con Luigi e ne furono vittima anche gli ebrei.
Vili, il quale pretendeva la coro- Onorio III si studiò colle censure
na. La battaglia sanguinosa presso e colle lettere d' indurre baroni i
fermo, quando ricuperò la sanità si poscia presso Dunbar con 1' in-
pigliò la croce e venne creato dal numerabile armata scozzese coman-
legato pontificio capitano generale data da Giovanni Baliol, la vinse
de' crocesignati. Poscia non attese e ne fece immenso macello. Allora
tal promessa, onde per indurvelo lutto piegò sotto il dominio del
Nicolò IV gli concesse le decime, vincitore, e le principali città di
con 1' armi, e fu preferito Giovan- chità, affine di cancellare ogni me-
ni Bailleul o Baliol, discendente da moria dell' antica libertà de' scoz-
una figlia di Davide I, pel favore zesi, facendo trasportare in Inghil-
di Odoardo I, che onorò in più terra la famosa pietra nera, chia-
modi dopo che nel 1292 ascese al mata dal volgo il guanciale di
trono. Vergognandosi poi dei pro- Giacobbe, sulla quale solevano se-
fusi omaggi, che ferivano 1' orgo- dere i re di Scozia nella funzione
popolo, senza il consenso de' suoi dente da una figlia del re Davide
te, quo' sussidii pecuniari che ve- guarda la lingua d' Inghilterra,
ING ING 55
del suo gran priorato, dignità ed do questo re i favoriti Spenser pa-
altro. Roberto I prese 1' ascenden- dre e figlio, i baroni presero le
te sul nemico, andò desolando coi armi ed ottennero il bando d' am-
suoi scozzesi le provincie settentrio- bedue. Irritato il re di veder scos-
nali d' Inghilterra, per cui Odoar- so il suo trono da quelli che ne
do II si vide costretto per otte- dovevano essere il sostegno , ra-
nere la pace di ricorrere alla me- dunò un possente esercito con-
diazione del Pontefice Giovanni tro i ribelli, e preso il conte di
xxn. Lancastro loro capo, sebbene di
Spedì nel 1 3 1
7 solenne amba- stirpe regia lo fece ignominiosa-
sceria in Avignone, i membri del- mente decapitare, e dopo lui an-
la quale assicurarono il Papa della che altri nobili perdettero la vita
fede ed obbedienza del re verso la sul patibolo con rammarico di tut-
santa Sede, e di essere pronto a ta la nazione. Frattauto
regina la
pagare il tributo di mille marche Isabella marito e
disgustata del
stabilito dal suo predecessore Gio- de' suoi cortigiani, col suo amante
vanni ad Innocenzo III, e non pa- Mortimero passò in Francia dal
gato ne' ventiquattro anni addie- fratello Carlo IV: ritornata in In-
tro. Domandarono perdono gii am- ghilterra eccitòil popolo contro il
basciatori Padre di tal
al santo re, ed un' immensa folla di mal-
sospensione, adducendo per scusa contenti si unì a lei. I Spenser
che il tributo per 1' Inghilterra vennero uccisi, il re arrestato a
ed Irlanda non era stato pagato Neath mentre fuggiva in Irlanda,
per trovarsi esausto il regio teso- ed il parlamento appena costituito
ro sborsarono mille marche per
: in due camere separate, abusando
1' anno che correva, e promisero del suo potere contro il suo so-
che il loro sovrano avrebbe paga- vrano, per indolenza Io depose
to ne' seguenti sei anni le venti- formalmente, e trasferì la corona
quattromila marche di debito, del nel iZij nel giovanetto Odoardo
che si fece pubblico istromento, III di lui figlio, sotto la reggenza e
che trovasi nel tom. II, in Epist. tutela della regina. Nella rigida
secr. 535 di detto Pontefice, e ne custodia cui fu condannato il re
tratta il Rinaldi al menzionato an- soffrì le più. desolanti umiliazioni,
no. Quindi il Papa spedì una le- e perì fra inauditi tormenti nel
gazione a Roberto I, per pacifi- castello di Berkeley. Inutili riusci-
carlo Odoardo II, ma egli
cou rono le paterne sollecitudini di
non 1' ammise perchè nelle lettere Giovanni XXII, ad impedire i
pontificie non era chiamato re, mali cui fu vittima sì infelice mo-
onde il Pontefice ordinò che ve- narca, il cui disgraziato regno fu
nisse scomunicato. Mentre Roberto anche memorabile per un terribile
I occupava altri luoghi dell' In- terremoto, e per una micidiale
ghilterra, Odoardo II domandò a carestia. A fronte de' suoi difetti,
Giovanni XXII di passare alla Odoardo encomiato per
II veuue
conquista di Terra Santa ; il Papa aver protetto il commercio più
ne lodò il desiderio, ma 1' esortò de' suoi predecessori. Durante la
prima ad emendarsi de' suoi vizi minorità di Odoardo III, la regi-
e pacificare il reguo. Doniinan- na Isabella ed il suo Mortimelo
, ,
56 ING ING
s' arrogarono la suprema autorità; a8. I francesi proclamarono re Fi-
e Giovanni XXII non mancò dare lippo VI di Valois cugino di Car-
al principe salutari ammonizioni. lo IV, per cui Odoardo III in-
Il re per seguire il genio marziale viperito di veder sprezzati i suoi
intraprese una campagna in Iseo- diritti, sopra una flotta di trecen-
zia, il cui risultato fu nullo, anzi to vele imbarcò quarantamila uo-
disperando riuscir nell'impresa die- mini ; assunse il titolo di re di
de sua sorella Giovanna in isposa Francia, ed inquartò al suo stem-
a Davide Bruce principe ereditario ma armi di quel regno col mot-
le
di Roberto I, e conchiuse la pace, to Dieu et moti droit. I francesi
:
rinunziando per allora ad ogni pre- con una flotta superiore alla sua
tensione di sovranità. tentarono d' impedirgli lo sbarco
Pervenuto Odoardo III all' età sulle coste di Fiandra, nelle quali
di diciasselt'anni, sdegnando di vi- le navi francesi rimasero nella mag-
vere più a lungo sotto il giogo de- gior parte in potere degli inglesi.
gli omicidi di suo padre, di notte Dopo breve tregua si riaccesero le
58 INO ING
De. pielale romana, e sul collegio se stato eletto re de' romani Carlo
principalmente, hi Relazione dello IV, alcuni principi alemanni, cioè
s'alo del collegio inglese di Roma, quelli di Baviera, i due Palatini
dalla sua riapertura nell'anno 8 1 1 del Reno, ed Enrico duca del-
fino all'anno 1828, presentala dal la bassa Sassonia , a' 7 gennaio
rettore d. Roberto Gradwell a sua i348 elessero re de'romani Odoar-
eminenza reverendissima il signor do III, anche per le brighe di En-
cardinal d. Mauro Cappellari pre- rico deposto dall' arcivescovato di
jello della sacra congregazione di Magouza ma
d Inghilterra ri-
; il re
propaganda fide, Roma i8?.8 presso fiutò la dignità imperiale. Per aiuta-
l 'raucesco Bourliè. Del casino di vil- re gli armeni oppressi dai turchi,
leggiatura che questo collegio possie- nel 1 35o ottenne Clemente VI nuo-
de presso Frascati nella terra di Mon- va tregua tra gl'inglesi ed fran- i
s'immortalò anche pel generoso trat- vernato la Francia, sali sul trono
tamento fatto al re prigioniero, in- col nome di Carlo V.
nanzi a cui ricusò costantemente per- Essendo morto nel i362 Inno-
fino di sedere, e lo servi pine a cenzo V I, i cardinali guasconi, sog-
mensa; dipoi nell'anno i36o Gio- getti al re d'Inghilterra come du-
Minni II fu riscattato dai suoi sud- ca di Aquitania, si separarono dai
diti, mediante la promessa di tre cardinali francesi, finché riuniti e-
milioni di scudi d'oro, che non fu- lessero Urbano V. Zelante questi
rono mai tutti pagati, e la resti- delle ragioni della Sede apostoli-
tuzione delle provincie già possedu- ca,osservando che Odoardo III da
te in Francia dall'Inghilterra. In- trentanni non avea ad essa paga-
nocenzo VI fece quindi vive pre- to il tributo pel suo reame, l'esor-
mure con Odoardo III e col suo fi- tò a pagar le annue mille marche,
glio perchè trattassero umanamente e lo ammonì a correggersi dei suoi
l'illustre prigioniero e si pacificas- vizi, ed a reprimere l'eresie che
sero colla Francia, mentre il princi- andava spargendo Giovanni \V\-
pe Odoardo senza mostrarsi vano clilfe o Wicleffo parroco di Lut-
del trionfo ottenuto, protestò ai terworlh. Dopo tanti prosperi av-
suoi baroni ripeterlo da Dio, e vol- venimenti Odoardo principe di Gal-
le, oltre suffragare i morti, che in les, sosteguo dell' Inghilterra e
tutte le chiese gliene fossero rese flagello dei francesi, morì nell'an-
distinte azioni di grazie. Tuttavolta no i3y6, non senza inquietudi-
Ja guerra continuò, il re d'Inghilter- ne per lasciare il giovane Riccar-
ui si portò in Francia per
pren- do suo figlio in balia dell'ambizio-
derne possesso, e nel i35g assediò so zio duca di Lancastro. Intanto
lieims per farsi incoronare, ciò che Odoardo III per aver per-
afflitto
co tesoro esausto e le truppe mal figlio del duca d' York, morì di
pagate, i francesi non mancarono afflizione a Venezia, il secondo
trarne profitto: sbarcarono in In- soggiacque pure alla confisca dei
ghilterra, occuparono diverse piaz- beni, per cui di cordoglio finì di
ze, ecommisero molte crudeltà. Il vivere il genitore duca di Lanca-
re implorò l'aiuto del parlamento stro. Irritata la nobiltà per un
che impose un tributo, ch'ebbe per procedere sì crudele ed ingiusto, e
conseguenza una ribellione. Le som- scorgendo che il re mirava a sov-
mosse popolari furono frequenti sot- vertire la costituzione, eleggere un
to questo regno, per essere state nuovo parlamento e rendersi de-
le menti del popolo messe in gran spota della monarchia, prese le ar-
fermento da astuti demagoghi, i mi. Dopo la morte di Gregorio
quali sperando profittare della pub- XI, seguita nel 378, fu eletto in
1
mossi dalle loro private passioni si ricusò pertanto ai desiderii del re,
crearono Clemente VII,
antipapa ed in vece gì' inculcò di punire
il quale recatosi in Avignone die i vvicleffisti e dare mano forte ai
principio al più lungo e fatale vescovi per reprimerne 1' audacia.
scisma dell' occidente, perchè non Frattanto aumentandosi 1' odio del-
ebbe interamente fine che nel la nobiltà e del popolo contro Ric-
1429. L' Inghilterra e 1' Irlanda cardo II, gì' insorti guidati dai
rimasero neh' obbedienza romana, duchi di rsorthumberland e di
ma la Scozia, la Francia ed altre Lancastro, costrinsero il re a segua-
nazioni seguirono le parti degli re un atto nell'anno 1 3qq di ri-
antipapi avignonesi. E in fatti, av- nuncia alla corona. Ottenuto che
1' ebbero, convocarono il
visato Riccardo II da Venceslao parlamen-
re de' romani e dagli elettori del- to, il quale solennemente depose
l' impero, degli inganni de' cardi- il monarca, e trasferì lo scettro
nali francesi, prese la difesa di nel suo cugino Enrico IV duca
Urbano VI, ed a lui stette unito ;
di Lancastro. In quest' assemblea
quindi fatti cercare gli scritti di di ribelli, ligi al duca di Lanca-
YYicleffo li condannò alle fiamme, stro, i quali osarono sopra frivole
e con lodevole zelo represse i se- accuse deporre il loro sovrano, uno
guaci dell' eresiarca. Nel pontifica- solo ascese intrepido alla tribu-
to però di Bonifacio IX i ministri na , il vescovo di Carlisle , che
regi siceome infetti degli errori con robusta eloquenza difese la
dei wiclefbsti , indussero il re a causa del re, quindi 1' illustre
rinnovare quelle leggi che già a- prelato fu cacciato in un' oscura
vevano intentalo Odoardo li ed prigione. Mentre Riccardo II tro-
Odoardo III, cioè di conferire i vavasi carcerato in un castello del-
vescovati ed altri benefizi del re- la contea di York, fu assalito da
gno senza la provvista della santa -otto sgherri ed ucciso. Il non a-
Sede, dichiarandosi con tali leggi vere questo re lasciato prole alcu-
eh' era ribelle al re chiunque a- na, produsse dopo la sua morte
vesse ricorso alla santa Sede per una lunga contesa tra le due ca-
ottenerli. Bonifacio IX con diplo- se di Laucastro e di York, che fece
ma del i3gi, presso il Rinaldi al scorrere rivi di sangue, e che fini
num. 1 5, annullò siffatte leggi e con 1' unione d' ambe le famiglie
simili altre offensive della libertà pel mezzo d' un matrimonio, co-
ecclesiastica, e diede sentenza di me diremo in appresso. Sotto Ric-
scomunica contro quelli che o- cardo II 1' agricoltura fu incorag-
sassero difenderle ne' giudizii. Di- giata, venne istituito il nuovo ti-
poi Riccardo II, avendo fatto lega tolo di marchese, nominando mar-
e contratta parentela con Carlo VI chese di Dublino il favorito Ro-
re di Francia, a persuasione di berto di Vere conte d' OxJbrd, il
questi che parteggiava per 1' anti- quale era altresì duca d' Irlanda.
papa Benedetto XIII, cospirò con- ] membri della camera de' comu-
tro Bonifacio IX per costringerlo a ni si elessero per la prima volta
rinunziare il pontificato, uella falsa un presidente, a cui si dirigono
persuasione che il simile avrebbe tutti i discorsi. Sotto questo re si
n-2 ing ING
crearono ancora per la prima vol- no scrive che l' arcivescovo era
ta i pari del regno, con patente innocente, e prese 1' armi di mal
reale, la quale accorda loro il ti- cuore io difesa delle leggi della
tolo di lord ed il privilegio di patria ; che tollerò con animo co-
sedere a dar voto nella camera stante la morte, e che i popoli
alta. ebbero venerazione
tanta per le
Enrico IV, detto di Bolingbroke sue ceneri, che Dio operò alla sua
ove nacque, era figliuolo di Gio- tomba non pochi miracoli. Il Pon-
vanni de Gand duca di Lancastro, Innocenzo VII diede sentenza
tefice
terzogenito di Odoardo III. Non di scomunica contro gli uccisori di
vi La dubbio che la corona non lui. Il Papa Gregorio XII narra
gli si apparteneva, ma bensì giu- nelle sue lettere, secondo la relazione
sta le leggi dello stato doveva de' ministri regi, la cosa altrimenti,
piuttosto darsi ad Edmondo di cioè che 1' arcivescovo combattendo
Mortimer conte della Marca, poi alla testa di ottomila uomini contro
duca di York, discendente da Lio- il re, fu vinto e preso, e poscia a
nello duca di Chiarenza secondo richiesta degl' inglesi, che ad alta
figlio del medesimo Odoardo III. voce ne domandavano la punizio-
Fu appunto questa 1' origine dei ne, come reo di lesa maestà, fu
litigi fra la casa di York e quella fatto morire per impedire mali
di Lancastro, sotto la insegna del- maggiori. Continuando lo scisma
la rosa bianca e della rosa rossa. a desolare la cristianità, sostenuto
Dappoiché famose guerre che
nelle dall' antipapaBenedetto XIII, i
poi successero tra Enrico VI della cardinali obbedienza romana
dell'
merle e far la guerra agli scozzesi, vesi attribuire alla fatale inimicizia
Morì Londra di lebbra nel
in eli' era allora tra la casa d' Or-
i4i3, e nel tempo di sua malat- leans e quella di Borgogna; fra
tia, che durò circa due mesi, volle la regina Isabella di Baviera ed il
allo scisma, coli' intervento de' ve- proseguiva nel Delfìnato, quando il
scovi e degli ambasciatori di tut- Papa Martino V, bramando che
te le nazioni; 1' antipapa Benedet- si dasse fine a tante calamità, spe-
to XIII scomuni-
fu degradato e dì legato per trattare una pace
cato, Gregorio XII virtuosamente definitiva il b. Nicolò Albergati
rinunziò al pontificato, e Giovan- poi cardinale, il quale dopo aver
ni XXIII venne deposto. Forma- maneggiato sì grave alfare colla
tosi poscia il conclave per eleggere maggior destrezza, per la ripugnali-
il legittimo Pontefice, oltre i car- za di Enrico V, mentre si for-
dinali delle tre obbedienze, tra gli mavano i preliminari della concor-
elettori furonvi ammessi trenta dia il re morì a Vincennes a' 3
prelati delle cinque nazioni che agosto 14.22 , e Carlo VI a' 20
formavano V augusta assemblea, ottobre. 11 re inglese lasciò la co-
cinque essendone inglesi ; e con- rona ad Enrico VI di Windsor
forme alle leggi pontificie agli 1 1 nell' età di due anni, altri dicoiu
novembre r 4-
1
7 esaltarono alla Se- di soli nove mesi, per cui lo rac-
de apostolica Martino V. Il re di comandò al Pontefice, ed ai pre-
Inghilterra mosse guerra Carloa lati, principi e baroni del regno.
% I, ed intraprese la conquista del- Di Enrico V gli scrittori inglesi
la Francia. Dopo avere nel i^.i5 fanno più onorevoli panegirici,
i
Da quel punto gli affari dell' In- battuti da per tutto, per cui nel
giù! terra andarono male in peg- di 1 4^ 1 non aveano in Francia al-
gio, ma caduta nelle mani degF in- tro che Calais e la contea di Gui-
glesi la Pulzella, iniquamente la nes. Prima questa epoca Enri-
di
fecero bruciar viva in Koueti nel co VI Margherita d' Angiò
sposò
maggio o giugno i43i. Il suppli- nipote della regina di Francia, che
zio di questa innocente e valorosa subito s' iinpadrotù dell'animo dello
eroina è per la nazione inglese sposo, ma si alienò pressoché 1' a-
una maccbia che non si cancellerà nimo di tutti, favorendo i vantag-
giammai. Narrammo le avventure gi della Francia. Nicolò V, ad
e la fine di Giovanna d' Arco, nel istanza Enrico di VI, sino dal
voi. XXVI, p. 3i i, 3(2, 3 3, 3i4 1 i44^ con diploma de' i5 febbra-
e 3 1 5 del Dizionario. Avendo gli io, permise che la prammatica
inglesi riportato nuovi vantaggi sanzione di Francia, per ciò che
in Francia, condussero a Parigi il riguardava la vacanza delle chiese
giovane re Enrico VI, e lo coro- e la collazione di queste, come di
narono con una doppia corona nel- qualunque altro benefìzio ecclesia-
la chiesa cattedrale a' 27 novem- stico, fosse distesa ed avesse an-
bre 1 43 Papa Eu-
x . Cercando il cor vigore nella Normandia e Bre-
genio IV, come padre comune, di tagna minore. Dipoi nel 1 4^ c
metter pace tra Carlo VJI re di spedì al re d' Inghilterra per le-
66 ING ING
corso, ma volle tentare la sua for- tela de' ministri o della moglie.
tuna. La battaglia di Hexham dis- Odoardo IV fece trasportarne il ca-
perse nel 1464 interamente suo il davere a Windsor, dove gli eresse
partito; gli riuscì ripassare in Fran- un semplice mausoleo. Sotto il ra-
cia, ma Enrico VI fu arrestato e gno di Enrico VI occorse il primo
condotto alla torre di Londra, don- esempio di que* prestili autorizzati
de il conte di Warwick lo cavò dal parlamento, di cui l'Inghilter-
dopo sei anni, quando si gettò dal ra ha tanto rinnovato l' uso da
partito di Margherita, disgustato di circa quattro secoli
in poi. Si rac-
Otioardo IV perchè vide andare a conta che Enrico VI fu esemplare
vuoto il di lui matrimonio ch'egli di costumi , e che Dio operò al-
avea combinato con Buona di Sa- cuni miracoli a sua intercessione.
voia cognata del re di Francia La maggior parte de' primari
allorché si scuoprì il matrimonio partigiani della rosa rossa ossia
segreto del re coti Elisabetta Wood- della casa di Lancastro, avendo ter-
ville. Il popolo vago disempre minato i loro giorni ne' combatti-
cambiamenti applaudì, dichiarando menti o sul patibolo, Odoardo IV
reggente il conte sino alla maggio- divenne tranquillo possessore del
rità del principe di Galles, mentre trono; un parlamento giusta il co-
Odoardo IV di cui il valore era stume iati fico tutti gli atti del
apparso in venti combattimenti vincitore e riconobbe l'autorità sua.
preso da timor panico fuggì in Allora questo principe avvenente e
Olanda. Non passò molto ch'egli popolare si abbandonò allo straviz-
ripreso coraggio e soccorso dal suo zo. Volendo reclamare alla Fran-
cognato Carlo duca di Borgogna cia la Normandia e la Guienna, si
ING isti 67
il re ad occuparsi seriamente del a di luì sicurezza ; indi volendo
progetto di guerra contro la Fran- rimanere padrone del nipote si fe-
cia, quando fu colpito da una ma- ce nominare protettore del re e
lattia che lo condusse al sepolcro del regno. Venuto Riccardo in po-
a'9 aprile 148 3. Lasciò due figli, tere del duca di York fratello del
Odoardo V che gli successe, già re, ambedue mandò nella torre di
ville. Prima di morire, temendo le avea che nove anni. Questo grave
discordie delle due fazioni che di- misfatto restò impunito le ossa :
68 ING ING
il Lord Stanley, che atea spo-
capo. con freddezza, perchè nel di delle
sato la vedova Richemont, e che nozze le feste furono maggiori di
comandava l'armata del re, non so- quelle fatte nella coronazione, a ca-
lo si dichiarò pel figliastro, ma tol- gione della simpatia che gì' inglesi
ta la corona dall'elmo di Riccardo ancora avevano per la casa d'York,
III gliela impose in capo, gridando : per cui ne concepì secreto dispet-
Viva il re Enrico I Tale grido fu to. La bolla fulminava la scomu-
ING ING 69
cui trovava nella sua avarizia sem- aprile 10*09
ne ^ castello di Riche-
pre modo d' impiegare in partico- mont sua residenza favorita e da ,
lar uso. Fece la guerra agli scozzesi lui fatto edificare presso Londra ,
perchè Giacomo IV
aveva sostenu- in memoria del avea
titolo che
to Perkin, che avea assunto il no- portato nella sua giovinezza. Il suo
me di Riccardo IV. Essendo morto tesoro si trovò ascendere ad un
Arturo, non potendosi risolvere il milione ottocentomila lire sterline,
re a restituire la dote, concepì to- somma prodigiosa per que' tempi.
sto l'idea di fare che la giovane Tutta volta alcuni storici enfatica-
vedova sposasse il suo secondoge- mente lo chiamarono Salomone
nito Enrico, mediante dispensa ac- d' Inghilterra ed amico delle lettere,
cordata da Giulio II nel i5o3. A, per aver fondato diversi collegi.
tale matrimonio, destinato a diven- Fu pure lodato per clemenza e
tare la sorgente dei più grandi e pietà. Ed ecco l'epoca più memo-
de' più funesti avvenimenti, ne suc- rabile d'Inghilterra, come la più
cesse un altro, ch'ebbe anch'esso infelice, cioè a dire con l'assunzio-
importanti e lagrime voli risultati fu : ne al trono del principe di Galles
quello di Margherita primogenita di secondogenito del re defunto, il fa-
Enrico VII con Giacomo IV re di moso Enrico Vili. Questo princi-
Scozia. Gli inglesi mostrarono ti-
o pe che ha trasmesso a' suoi suc-
more che tale parentela non li fa- cessori il Difensore della.
titolo di
cesse passare un giorno sotto la fede } conferitogli dal Papa, fu quel-
dominazione Enrico VII
scozzese. lo appunto che cangiò nel floridis-
predisse che sarebbe accaduto il simo regno d' Inghilterra la fede
contrario. La Scozia non passò sot- ed il cattolicismo de' suoi antenati.
to il dominio d'Inghilterra, perchè Egli combattè i riformatori ed in-
la famiglia reale di Scozia fu assun- trodusse la riforma ne' suoi stati.
ta alla corona d' Inghilterra ; dipoi Geloso all' eccesso de' diritti e de-
quando fu falla l'unione, essa ebbe gli onori della corona, violò il ri-
luogo con l'espressa condizione d'in- spetto dovuto alle testecoronate
dipendenza per parte della Scozia. facendo perire due regine sul pa-
Vero è però che in Inghilterra fu tibolo.Finalmente fece vedere sul
stabilito il centro e la sede del go- trono, ciò che forse raramente si
verno britannico. Egli giunse al più è veduto nelle condizioni private
alto grado di sua potenza, avendo cioè di essere stato marito di 6ei
abbattuti tutti i suoi nemici, ed es- donne.
sendo in pace cogli stati vicini ; Enrico VIII nacque nel 1491 ,
ma la sua avarizia aumentata col- e quando fu assunto al trono de-
l'età varcò tutti limiti della giu-
i stò trasporti di gioia in tutte le
stizia, e quelli fino della vergogna. classi della nazione, indignata dal-
I suoi servitori più divoti non an- l'avarizia e severità del re defun-
darono esenti dal rigore delle sue to. Un principe d' anni dieciotto ,
7o
INO ING
Unendo i due rose
diritti delle Fece primo ministro Tommaso Wol-
non avea commozioni interne da sey poi cardinale, il quale diven-
paventare ; i tesoti paterni lo .ren- ne il membro il più influente del
devano indipendente dal parlamen- suo consiglio privato; ma i tornei,
to ; fuori del regno godeva pace le danze, i banchetti ed il giuoco
profonda. 11 genitore, avaro per na- presto dissiparono le ricchezze ac-
tura, ripugnando restituire alla mor- cumulate da Enrico VII. Vedendo
te d'Arturo i centomila ducati che il re che le ceneri del suo zio pa-
avea ricevuto per la metà della terno Enrico VI venivano da Dio
dote di sua nuora Caterina d'Ara- onorate di frequente con parecchi
gona, e perdere i suoi diritti sull'al- miracoli, supplicò Giulio II che da
tra metà, e temendo che la prin- un sepolcro ignobile in cui le a-
cipessa rimaritandosi non portasse veano collocate gì' invidiosi di sue
al nuovo sposo il godimento del virtù, fossero trasportate alle se-
terzo delle rendite del principato polture reali di Westminster, e che
di Galles e del ducato di Corno- gli piacesse canonizzarlo. Compiac-
vaglia, che le era stato assegnato que il Papa la prima parte del-
siccome vedova del principe di Gal- l' istanza, e per riguardo all'altra,
les, con dispensa di Papa Giulio fatta già ad Innocenzo Vili e A-
li promise sposa ad Enrico in
la lessandro VI, ordinò all'arcivesco-
età di anni dodici. Nel giorno vo di Cantorbery di fare il pro-
slesso in cui il giovane principe cesso autentico sopra le virtù e
divenne maggiore di età, cioè a' 27 miracoli di quel servo di Dio. In-
giugno i5o5, il re suo padre gli oltre il re spedi ambasciatori a
fece sottoscrivere una protesta con- Roma per prestare obbedienza a
tro una promessa, di cui un fan- Giulio II, giusta il costume dei
ciullo, egli diceva, non avea potu- nuovi monarchi. Mediante la lega
to conoscerne la natura. Tale atto, di Cambray francesi erano calati
i
che d'alto rilievo, e le rare virtù quale stava per scomunicare; altri
di Caterina d' Aragona , dopo la dicono che Giulio II realmente lo
morte di Enrico VII l'ehhero de- die ad Enrico Vili. Questi s' in-
terminato in suo favore. Egli la terpose con Luigi XII perchè tra-
sposò a' 7 giugno i5oOy e la fece lasciasse l'empia guerra che faceva
incoronare alcuni giorni dopo con al Pontefice, e poscia gli domandò
pompa straordinaria. Quindi rin- la restituzione della Normandia
novò le alleanze e i trattati del re dellaGuienna dell' Angiò e del ,
defunto, e giurò pace a Luigi XII Maine come parte del dominio del-
re di Francia per tutta la vita. la corona d' Inghilterra : nulla ot-
j ,
ING ING 71
tenendo intimò guerra alla Fran- non impedì che seguisse l'abbocca-
cia.Nel i5i2 ebbe luogo tra le mento stabilito, il quale ebbe luogo
due nazioni un combattimento na- tra due re nel modo il più splen-
i
yi ING
za della Sede apostolica, con ma- ma copia. Vi è annessa una di-
nifesta contraddizione continuò ad chiarazione degli autografi ec. 11
ce. Roma nel 027 fu presa e bar- ed eziandio di ricevere nella sua
baramente saccheggiata dai fanati- grazia la moglie, che per ottener-
ci eretici di cui nella maggior parte la meglio ,
genuflessa confessò al
era composto l'esercito imperiale, visconte il commercio avuto col
e Clemente VII venne assediato in re. Anche un'altra figlia di essa
Castel s. Angelo. Questo avveni- prostituì suo onore al libidino-
il
le più delicata, cioè lo scioglimen- spose alle ragioni jda lui allegate.
to del suo matrimonio con Cate- Il cardinal Quirini [Poli epist. t. I,
rina d'Aragona, che per gl'immen- p. 137) dice che la maggior rifuta-
si suoi risultati fu cagione d'una zione della storia si trova nel silen-
delle più grandi epoche della sto- zio di Pole, il quale ne avrebbe
ria civile ed ecclesiastica moderna. parlato, se a suo tempo fosse sta-
La prima idea di tale divorzio non ta conosciuta.
si può stabilire, come tutte le cau- Determinato Enrico VIII a va-
se che la provocarono. Sembra ch'es- lersi di qualunque mezzo per i-
sa avesse origine o almeno fosse sciogliere i nodi che gli erano
dai r,e resa pubblica nel i5iy, quan- divenuti odiosi , ebbe ricorso pri-
do si accese d' amorosa passione mieramente all' arme più poten-
per Anna Bolena, passione irri- te, facendo parlare la religione. Do-
tata ed accresciuta dalla resistenza po aver vissuto dal i5og con co-
insidiosa ch'essa giovane gli oppo- scienza tranquilla colla regina, ad
,
74 JNG ING
un tratto gli dubbi sul-
scrupoli e i Temendo la resistenza del clero,
la legalità del matrimonio soprag- cercò d' indebolirlo o piuttosto d'u-
giunsero in folla, e giunse ad at- miliarlo.Da tale momento Enrico
tribuire la morte immatura de' suoi Vili esacerbato del temporeggiare
due figli alla maledizione del cie- di Roma, o meglio di vedere an-
lo; lo assalì in fine il timore di cora infrenate le sue passioni, inco-
\edere il trono senza erede ma- minciò ad ingerirsi nelle sacre co-
schio,avendo la sola figlia Maria; se; e senza annunziare il progetto
e proibendo il Levitico, XVIII, 16, ormai troppo manifesto d'uno sci-
i matrimoni della tempra di quel- sma, si fece decretare il titolo di
lo da lui incontrato con Cateri- prolettore e capo supremo della
na, secondo la sua interpretazione, chiesa d' Inghilterra : soltanto con
ne inferì che la dispensa di Giu- islento riuscì al parlamento d'inse-
lio li fosse nulla. Allora compose rire nell' atto questa restrizione
una memoria teologica, senza ba- per quanto la legge di Cristo lo
dare che la legge del Levitico era permette. Intanto per prevenire il
rando che si poteva senza eresia same della causa coloro eh' erano
combattere e negare l'autorità della sospetti al re, e delegasse commis-
santa Sede. I parlamenti aveano sari per Cambray, quali riceves- i
divise e turbate tenevano le coscien- cata nel 1 836 in Parigi presso Rou-
ze. Egli riunì il paese di Galles al- ge. In questa opera vi si ritrova
l'Inghilterra, ed eresse in vescovati la stessa logica della prima, pari
le città Westminster, Oxford,
di forza nelle ragioni ed eguale evi-
Peterborough, Bristol, Chester, e denza di fatti, in modo che può
Gloucester fu benemerito della
: dirsi con verità che i ministri pro-
marina reale. Sullo scisma d' In- testanti non oseranno di risponde-
ghilterra, tra gli altri ne scrisse re ad un'opera così riboccante di
la storia il Davanzati, di cui si prove, e che dimostra chiaramen-
hanno diverse edizioni. Principal- te le iuconsegueuze della pretesa
mente è a vedersi 1' importante riforma.
Storia della riforma protestante in Odoardo VI figlio di Enrico VIII
Inghilterraed in Irlanda, la qua- e di Giovanna Seymour era nel-
le dimostra come un tale avveni- l'anno nono quando successe a suo
mento ha impoverito e degradato padre. Il conte di Hertford di lui
il grosso del popolo in quei paesi, zio materno fu eletto protettore
in una serie di lettere indirizzate del regno e custode della persona
a tutti i sensati e giusti inglesi da del re, e divenne duca di Somer-
Guglielmo Gohlet. L'opera di que- set. Dominando fatalmente il parti-
sto dotto ed imparziale protestante to protestante, il duca inculcò al suo
80 INO ING
pupillo i principii della religione Giovanna Grey figlia della duchessa
protestante, e vi riuscì in modo che di Suftolk, nuora del duca. Questi
il giovine re concorse con grandis» volle sostenerla colle armi, quando la
simo zelo a tutte le misure capaci nobiltà corse in folla sotto gli sten-
di stabilire e consolidare la rifor- dardi Maria ed il duca cadde
di
ma; ma il suo regno fu pieno di nell'odio pubblico. Maria fece subi-
turbolenze nell'interno e nell'ester- to celebrare secondo il rito della
no, ed in generale disgraziato. Il Chiesa romana, appena giunta in
prolettore volle introdurre la rifor- Londra, magnifici funerali al fratel-
ma in Iscozia e maritare la giova- lo, e tale cerimonia gli porse occa-
ne regina Maria Stuarda al re, ma sione di manifestare in luminoso
la principessa fu mandata invece modo la sua divozione all'antica re-
in Francia dove fu promessa in ma- ligione dello stato, rovesciata dal-
trimonio al delfino. Le rivoluzioni le violenze di suo padre. Con pub-
che scoppiarono in parecchie parti blico editto si rallegrò la regina di
del regno, erano provocate o dai aver conservata in tutta la sua pu-
cambiamenti che si operavano nella rezza la fede cattolica, e manifestò
religione, o dal danno che faceva il vivo desiderio di vedere tutti i
al popolo minuto l'uso adottato dai suoi sudditi ripigliare il culto dei
gran possidenti di ricingere i lo- loro antenati, promettendo di non
ro poderi per tenervi bestiami. 11 violentare alcuno finché ogni cosa
duca di Somerset ed il suo fra- fosse regolata dall'autorità del par-
tello dai loro nemici furono man- lamento: ond'evitare qualunque sog-
dati al patibolo, ed il re dovette getto di discordia proibì d'usare in
sottoscrivere morte
la sentenza di avvenire le denominazioni di papi-
dei due suoi zìi D'animo compas- . sti e d'eretici. 11 duca di Northum-
tro i cattolici, si durò molta fati- videro gli abitanti delle città e del-
ca per indurlo a permettere a sua le campagne rialzare gli altari cat-
sorella Maria di continuare nella tolici, e riprendere i libri delle pre-
sua vera religione, e deplorò ama- ci che aveano dovuto nascondere.
ramente l'ostinazione di quella prin- Cinque vescovi protestanti si ritira-
cipessa, e la sua impotenza di non rono volontariamente, e furono lo-
poterla correggere. Dudley duca ro surrogati vescovi cattolici in mez-
di Northutnberland fu posto dopo zo alle acclamazioni del popolo : tre
il Somerset alla testa dell'ammini- santissimi vescovi cattolici, e molti
strazione; questo nuovo reggente esemplari ecclesiastici e zelanti lai-
governò re ed
regno con pa-
il il ci furono liberati dalle prigioni. Se
ri dispotismo. 11 re mori d'anni non si toccarono subito le leggi di
sedici a' 6 luglio i553, e fu viva- Enrico Vili, divenute caduche pel
mente compianto, perchè dava di fatto, fu perchè dovevasi prima por-
di sé le piti grandi speranze. Riu- si d'intelligenza colla santa Sede.
scì Dudley di far dichiarare da O-
a Dopo la sua coronazione la re-
doardo VI escluse dalla successio- gina aprì il nuovo parlamento ; la
ne Maria ed Elisabetta, ed in ve- camera dei pari quasi tutta dichia-
ce chiamarvi una lontana parente rò la sua divozione alla religione
ING 1JSG 81
romana, e quelle «lei comuni non ginaldo Polo parente de* re d' In-
tardarono a far noto ch'erano ani- ghilterra, ed uno de' più grandi
mate dai medesimi sentimenti. La uomini che produsse la nazione ;
sentenza di divorzio tra Enrico N III per morte di Paolo III era stato
e Caterina d'Aragona fu annullata; eletto Papa per adorazione, quando
e le leggi sulla religione promulga- egli dilfereudo al giorno seguente
te sotto Odoardo \ I furono abro- l'effettuazione, ciò non ebbe più
gate: in tal guisa si pronunciò impli- luogo. Tosto che il cardinale fu
citamente la reintegrazione del culto sbarcato in Inghilterra, le due ca-
nistro. Egli fece perire sul rogo dono degli errori passati, Paolo IV
quattro ecclesiastici, quali predi- i levandoli da terra li abbracciò, as-
cavano contro le leggi novellamente solvè l' Inghilterra da tutte le cen-
pubblicate in favore dell'antica re- sure ecclesiastiche, e per maggior-
ligione dello stato. mente accrescere la dignità dei
il Polo altamente dis-
cardinal sovrani, con bolla de' 7 giugno e-
approvò ogni maniera di persecu- resse 1' blanda in regno, titolo che
zione; ed il re e la regina fecero già le aveano dato senza l'appro-
predicare alla presenza di tutta la vazione della santa Sede Enrico
corte un sermone sull'intolleranza; VIII ed il parlamento. Richiese il
ma parlamento, e soprattutto le
il Papa in primo luogo, che l'Inghil-
comuni, era talmente predominato terra tornasse a stringere tutti i
IXG ING 83
contro la Francia, impensatamente il regno; i protestanti perseguitati,
ricomparve in Inghilterra nel i55f. i cattolici assennati che ciò disap-
Ottenne un corpo di truppe, non provavano, il veder terminato il
però di ammettere un presidio spa- timore che il trono fosse diviso con
glinolo a Calais, siccome minaccia- un principe spagnuolo, e la novità
to dai francesi; e in fatti alcuni ne furono le principali cause. Parlò
giorni dopo il duca di Guisa es- a tutti con amore, dichiarò obblio
pugnò la piazza tanto cara agi in- alle passate ingiurie affettando cle-
glesi che la possedevano da due- menza, e si applicò tosto agli af-
centodieci anni. Tutta l'Inghilterra fari.Avendo promesso alla sorella
fu compresa di costernazione, ed moriente di non lasciar mai ro-
accelerò tal dispiacere la morte di vesciare la ristabilita religione cat-
Malia, la quale ehbe luogo a' 17 tolica, ciòche affermano alcuni ed
novembre 1 558. Il quadro di tal altri negano, Elisabetta scrisse al
regno basta per ispiegare la rab- cav. Carne ambasciatore di sua so-
bia con cui gli scrittori protestan- rella e d'Inghilterra a Roma, di
ti hanno ingiustamente perseguita- notificare il suo innalzamento al
to e perseguitano ancora la me- Papa Paolo IV, e che a niuno sa-
moria di Maria, d'animo grande e rebbesi fatto violenza per causa di
nobile; Sono altronde i medesimi religione. Il Pontefice rispose che
scrittoli che hanno esaltato senza stimava ardire d'essersi dichiarata
misura la gloria e le pretese vir- di sua autorità sovrana d'Inghil-
tù della crudele e perfida Elisa- terra, la quale era feudo della san-
betta che le successe sul trono ta Sede che la sua nascita d'al-
;
ING ING 85
dare a sé stessa un sostegno con- da restò vedova, e partita dalla
solatore ed all'impero britannico Francia si condusse in Iscozia
eredi diretti; la regina rispose es- Elisabetta gelosa persino della sua
sere già maritata collo stato, e gli avvenenza, le impedì di attraver-
inglesi essere i suoi figli, braman- sare i propri stati per giungervi,
do di vivere e morire vergine. Si e coprì il mare di vascelli per co-
pacificò colla Francia e perciò an- gliere quello che ve la conduceva,
che colla Scozia, il cui vicino pae- allorché col favore d'una densa
se, la religione che professava, e nebbia approdò nel regno; ma E-
la regina maritata al delfino di lisabetta l'attorniò di aguati e tra-
Francia le davano forte inquietu- dimenti tali, di cui la sua rivale
dine. Ma siccome da due anni i presto o tardi doveva esserne vitti-
na, col delfino per volere del pa- titoli di restauratrice della marine-
dre inquartavano nelle loro armi ria inglese, e di sovrana de' mari
quelle d'Inghilterra, ed usavano i del settentrione. Esercitò tutta la
titoli di re e regina di Francia sua crudeltà con Caterina Grey
di Scozia, d'Inghilterra e di Irlan- sorella della sventurata Giovanna,
da, si unì ai ribelli, e colla forza e col conte di Hertford Seymour,
si oppose truppe francesi, ed
alle perchè essendosi sposati, potevano
a mezzo di trattati obbligò i coniu- i loro figli un giorno vantare diritti
gi a dimettere i titoli ]e le armi eventuali a quella corona, alla qua-
d' Inghilterra e d' Irlanda, facendo le non voleva che altri potessero
pure restringere l'autorità regia di a lei succedere.
Maria durante la sua assenza. In Dopo avere Elisabetta impedito
tal modo Elisabetta si assicurò con- colle più, basse arti e tradimenti,
tro la regina di Scozia, che consi- un secondo matrimonio a Maria
derava rivale, perchè amata in In- Stuarda, questa compiacendo il voto
ghilterra, potente in Iscozia, temu- generale degli scozzesi sposò lord
ta in Francia, ammirata dall'Eu- Darnley, il più prossimo erede alla
ropa. Mentre Elisabetta ricusò la corona inglese dopo Maria. Non es-
mano a diversi principi ed anco a sendole riuscito impedir questa u-
parecchi signori inglesi, che non nione, Elisabetta sfogò il suo in-
temerono di aspirarvi sino dal pri- giusto risentimento coi parenti del
mo anno del suo regno, il trono consorte con confische e prigionie,
della verginità divenne la sede del- e suscitò un ammutinamento fra i
ING I HG 87
cisore. L' innocente Maria dichiarò bedivano. Alcuni cattolici trasporta-
che sottoponeva di buon grado la ti da eccessivo zelo cospirarono
sua causa ali' arbitrio delia sua contro la regina ; ciò
vita della
buona sorella, la quale sopra tal bastò per fare accusare tutti i cat-
sommersione fondò I' istituzione di tolici d' essere loro complici, laon-
un processo contradditorio ; venne de si aumentarono le vessazioni
imprigionata e con atti illegali e contro di essi. Altre cospirazioni
crudeli, con un cumulo di tradi- per togliere i giorni ad Elisabetta
menti ed ipocrisie, si osò dichiarar- avevano avuto luogo, e per liberare
la rea di tradimento in ultimo gia- Maria Stuarda, che destava a tutti
de Il Pontefice Gregorio XIII pro- compassione, e si rinnovarono do-
curò di mantenere la religione po la violenta sua morte per ven-
cattolica nella Scozia e di rimet- dicarla. Si conchiuse quindi fra il
avendo inleso che la Francia ave- sendosi suscitate alcum; dispute per
\a trattato con Cromwell, si ritirò limitare l'autorità de'magistrati, e
a Colonia. Allora gli spagnuoli di- non avendo Riccardo avuto la pru-
chiararono guerra a Cromwell, e
la denza di celare le misure che sta-
diedero una pensione al disgraziato va prendendo per tirar dal suo
monarca, che passò in Fiandra, in- partito la flotta e la milizia , i
Gli svizzeri riportarono de' vantaggi cardo portossi via le ricchezze che
etiti' esercito inglese, ma a mezzo trovò a Whitehall e ritirassi al-
del loro collegato Luigi XIV re di la campagna, ove visse sconosciuto
do dal trono i principi cattolici, ed dava anzi poca briga per dissimu-
anche il bill di habeds corpus fu lare opinioni, cui aveva comuni
ammesso sulla libertà del suddito. con Carlo II suo fratello, ma che
Durante questo regno si fece la questo monarca voluttuoso e de-
guerra contro gli olandesi e con- bole, non osò manifestare che quan-
tro i francesi, co'quali venne futla do il timore glie n' ebbe imposto
la pace nel 1667 col trattato di l'obbligo. Iiume dice positivamente
Breda, pel quale la Gran Bretagna clie Carlo II ricevè morendo i
94 INO ING
vo (li Canlorbery e sei vescovi pre- cedentemente avvertito Giacomo II
sentarono alcune rimostranze per pel secreto carteggio che teneva coi
addurre i motivi del loro rifiuto malcontenti d' Inghilterra, e con
di fare la prescritta lettura della pretesti avea introdotto sue trup-
concessa libertà di coscienza; ma pe nel regno. L' ingrato genero si
il re inviò i sette prelati alla Tor- levò la maschera, e pel suo in-
re, e fece incominciale i loro prò- viato a Londra non si contentò
cessi. Da quel punto i sette pre- di far pubbliche rimostranze al re
lati divennero agli occhi del pò- suocero sopra diverse operazioni
polo martiri della chiesa anglicana, del suo governo, ma pose tutto in
ed il castigo fu per loro un vero opera per accozzare tutti i partiti
trionfi).Verso questo tempo e ai e tutte le sette contro la religione
io giugno 1688 la regina dopo cattolica, o piuttosto contro del
sei anni di sterile matrimonio re, minacciandole d'un pericolo co-
inaspetlalamente diede alla luce un mime. I secreti preparativi di Gu-
fìglio, cui fu dato il titolo di prilli- glielmo per una spedizione non
cipe di Galles , e fu battezzato se- poterono sfuggire alla vigilanza di
condo il rito della Chiesa cattolica: Luigi XIV, il quale tosto ne diede
gli furono imposti nomi di Già- i avviso al suo alleato del pericolo
corno Odoardo Francesco, ed il re che lo minacciava, e gli offri di
suo padre gli diede per padrino far marciare due eserciti francesi
Innocenzo XI. Questo principe fu uno in Olanda e l'altro in In-
poi conosciuto col nome di Giaco- ghil terra.
mo III. La sua nascila raddoppiò Giacomo II dichiarandosi grato
il furore del parlamento, che si al re di Francia, per un'incompren-
preparava a far cadere dal ca- sibile accecamento lo ringraziò .
voi. xxxv. 7
,
98 ING ING
desiderio di trasmettere dopo di lei da. Il Pontefice Clemente XI offrì
dinali nipoti ; cioè coli' imporre sere chiamato col titolo di maestà
al cardinale la berretta subito do- nel suo interno palazzo. Si narra
pò il concistoro, lo sparo del can- a questo proposito, che uno dei
none di Castel s. Angelo, ed altro figli di Giorgio III, viaggiando in
che descrivemmo nel voi. IX, p. Italia,volle essere presentato al
3ia del Dizionario. 11 cai'dinale cardinal di York, e che non esitò
fu indi consacrato arcivescovo da a conformarsi all' uso, attenendosi
Clemente XIII, e colmato di ono- in presenza dell' augusto vecchio
ri, di cariche e di benefìzi. Carlo all' etichetta osservata presso i re.
morì a Firenze a'3i gennaio 1788: In Roma egli era chiamato coi ti-
il valore e 1' umanità che fece toli di altezza reale serenissima car-
risplendere sui campi di battaglia, dinal duca di York; ma ai suoi
e T eroica costanza uelle sciagure, colleghi, siccome eguali in dignità,
102 ING 1NG
non piacevano tutti questi titoli. ca Cristiano V, che divenne duca
Moiì in Frascati a' i3 luglio 1807 di Cumberlandia, conte di Rendali,
decano del sacro collegio. Il cada- ma fu principe nullo. Anna, regina
vere trasportato in Roma fu sepol- di uno spirito limitato, regnò in
to nella basilica vaticana della un' epoca feconda di grandi avve-
quale era arciprete. Nel voi. XII, nimenti, fu di somma bontà, e le
p. 281 del Dizionario si parlò del circostanze la costrinsero a compie-
magnifico deposito scolpito dal ce- re la proscrizione della sua fami-
lebre Canova ad onore di Giacomo glia, quando ella non desideravane
III, Maria Clementina, Carlo III, che la restaurazione, secondo quel-
ed Enrico IX cardinal York. Con liche ne difendono le gesta. Sic-
lui si estinse interamente pure il come il suo padre non avea anco-
nome della regia famiglia Stuart, ra all' epoca della sua nascita abiu-
più sventurata ancora che illustre, rata la falsa credenza de' protestanti
che avea riempito il mondo delle per rientrare nel seno della Chiesa
sue sciagure. Si dice che dopo la romana, Anna come la sorella
sua morte, le carte della più alta maggiore Maria, fu educata nella
importanza eh' erano rimaste in religione anglicana. Si narra che
sua mano, furono acquistate dal Anna fosse la figlia prediletta di
re d' Inghilterra. Ora riprendiamo Giacomo II, ma fu tratta e circon-
quanto si appartiene a Guglielmo data dal partito contrario e fatta
III, ed al termine del secolo XVII. quasi rapire dal vescovo di Londra
Guglielmo III fu antagonista di quando ilpadre parti dall' Inghil-
Luigi XIV, di cui indebolì il potere, terra. Il Guglielmo III
sospettoso
e nel suoregno si ha un'epoca pel avendo concepito dubbi su Anna
parlamento britannico, nella dichia- 1' oltraggiò ; ma quando la morte
razione dei diritti del 1688. Nell'an- 10 privò del sostegno di Maria II
no seguente fu stabilita la lista civile, sua moglie, senti il bisogno di ri-
e cinque anni dopodurata del
la conciliarsi colla cognata, dal parla-
parlamento, sino a quel punto illi- mento destinata a succedergli, e
mitata, venne fissata a tre anni. che nel suo figlio il duca di Glou-
Questa epoca non fu anch' essa cester presentava agi' inglesi un e-
esente da torbidi religiosi, i quali rede presuntivo del sangue dei lo-
non cessarono che sotto regno
il ro antichi monarchi : questi morì
seguente. La morte di Carlo II nel fiore della sua adolescenza
re di Spagna, avveuuta il primo l' anno 1699. La mal ferma salute
novembre 1700, fece formare aire di Guglielmo III avvicinando An-
d' Inghilterra una nuova lega, ma na alla corona, fece chiedere al pa-
non potè vederne la riuscita essen- dre il permesso di salire al trono,
do morto senza figliuoli 1' altra' col progetto di stabilirvi dopo lei
:
11, e maritata sino dal i683 con pero della contessa e del conte poi
Giorgio fratello del re di Daniniar- duca Marlborough già lord Chur-
ING ING io3
chili , i quali associarono al potere i capi del partito whigs, scoperte le
i loro due generi i lord Godolphin intenzioni segrete della regina in
e Sunderland. Giurò Anna di ri- favore del pretendente, nel parla-
manere fedele ai disegni del pre- mento 1714 costrinse la regi-
del
decessore, e con 1' Olanda e l A- na a porre una seconda taglia sul-
letnagna dichiarò guerra alla Fran- la testa del fratello, e vinse la prov-
cia per la successione di Spagna : visione che il successore alla regi-
i suoi eserciti riportarono sotto na, già scelto, fosse invitato a re-
Marlborough molte vittorie sul con- carsi in Inghilterra per vegliare
tinente e prepararono gli avveni-
, sul suo retaggio. Anna scrisse in
menti che produssero nel 1 7 3 la 1 vece alla principessa Sofia ed al
pace d'Utrecht, la quale assogget- principe elettore, e seppe dissuader-
tò alla Gran Bretagna il territorio li da un viaggio che sarebbe stato
della Baia d'Hudson, Terra Nuova, il segnale della guerra civile. Vuoi-
la Nuova Scozia e Minorca, assicu- si che in questo tempo Giacomo
randole il possesso dell'importan- III segretamente si portasse in
tissima Gibilterra, che avea con- Londra, vedesse la sorella, e trion-
quistato nel 1704, come un pro- fasse dei whigs; ma la discordia
digio per sir Giorgio Rooke e pel entrò fra i tories, ed il ministro
principe d' Assia ; vinta con valo- Oxford divenne ad un tratto tutto
re soprannaturale per essere conser- ardore per la linea d' Annover.
vata in perpetuo da una accorta La regina agitata per siffatti avve-
politica. nimenti, e dalla divisone de' sud-
Grande atto politico del governo diti, cadde in tale stato di debolez-
della regina, provocato dal partito za che ne mori a' 1 2 agosto 1714
whigs, fa l'unione della Inghilterra d'anni quarantanove, esclamando :
scheduno de' due paesi conservò le di- sua vita. Il regno della regina
sue leggi religiose e civili, la sua Anna non è men celebre per l'In-
chiesa ed i suoi tribunali ;
1' esi- ghilterra per lo splendore di che
stenza politica e gì' interessi com- brillò la letteratura, che per la
merciali furono confusi, e non vi gloria delle armi, e l' importanza
ebbe più che parlamento un solo delle politiche transazioni. L' elo-
britannico, in cui la Scozia venne quenza parlamentaria pei grandi
allora rappresentata da sedici suoi uomini che fiorirono, anche fuori
lord, e da quarantacinque deputati dell' isole britanniche, eccitò 1' am-
delle sue comuni, tutti liberamente mirazione delle nazioni.
eletti dai loro pari. Ma i whigs fe- L' onnipotenza e 1' autorità su-
di Alden, ove morì dopo trentadue stabilì 1' antico ordine militare del
anni di prigionia. Giorgio I unì alle Bagno ; e per evitare la frequenza
qualità più acconce a far amare una delle elezioni che agitavano i par-
nuova dinastia, i talenti necessari titi, ottenne di rendere settennale
per consolidarla. Il consiglio priva- il parlamento. Gli annoveresi furo-
to invitò 1' elettore a condursi in no i sudditi prediletti di Giorgio I,
Inghilterra, assumendo intanto i e quasi ogni anno andò a passare
"whigs la reggenza ; la principessa alcuni mesi con essi ; reduce dalla
Sofia sua madre era morta due gita del 1727, da Delden città dei
mesi prima. Giunto il nuovo re a Paesi Bassi si fermò nella casa di
Londra, nell'alternativa importante campagna del conte di Twillet lungi
di scegliere i, ministri o trai whigs venti miglia ; ivi agli 11 di giugno
de mai ombra ad uno sposo ecces- vicinò alla capitale del regno, e
sivamente geloso di sua autorità, sembrava già sfuggire lo scettro
avendo 1' arte di fargli credere che della Gran Bretagna di mano alla
non avea altra opinione che quella casa di Brunsvvick. In questo fran-
di lui ; usò principalmente della gente Guglielmo figlio del re e
sua influenza per ispirargli intera duca di Cumberland, che avea per-
fiducia nel merito ed abilità di duto la battaglia di Fontenoi, dal
sii* Roberto Walpole, il ministro teatro della guerra fu chiamato io
più celebre delle finanze che abbia Inghilterra : la sua presenza riani-
avuto f Inghilterra. La nazione fu mò il coraggio della nazione, fece
debitrice a lui dell' istituzione del retrocedere 1' inimico, e lo scon-
fondo di estinzione, base essenziale fìssecompiutamente. A tale memo-
del suo credito e della sua pro- rabile giornata che rovesciò per
sperità. Giorgio II ogni anno fece sempre le speranze degli Stuardi, suc-
un viaggio nel suo elettorato di cesse la vittoria di Culloden ricor-
Annover, e durante la sua assenza data di sopra. Dopo essere stati
parie del tutto aboliti alcuni ar- era impadronita nel 1781. La pa-
ticoli del decreto di Guglielmo III, ce colla Francia rese a questo stato
contro i vescovi cattolici e contro gli stabilimenti del Senegal, e la-
i cattolici medesimi esistenti nel- sciò all'Inghilterra molte isole di
l'impero britannico, i quali veni- cui erasi impadronita nell'Indie oc-
vano ripristinali nel possesso di qua- cidentali, e fra le altre Tabago,
si lutti que' diritti che propri sono come pure la libertà di cornine»
1
lo. Neil' anno seguente venne sta- taduemila lire sterline. Inoltre una
bilita la cassa di estinzione, e Sier- questua ordinata dal governo ne
ra Leone fu colonizzata. Nel 1786 produsse per lo stesso fine circa
la Gran Bretagna acquistò l' isola trentacinquemila ; ed il parlamento
del principe di Galles, enei 1787 assegnò somme vistose in vantag-
intervenne colla Prussia negli affari gio del clero francese. Willemont
dell'Olanda; due mesi dopo essa si formò per così dire in favore di
stabilì alla Nuova Galles meridiona- esso un comitato di beneficenza ;
i vvhigs fecero diversi tentativi per ranni del popolo inglese , come
assicurare la reggenza al principe dice il manifesto originale: i gia-
di Galles; ma siccome questi ave- cobini speravano di sollevare i
ING ING n3
procurò per
l'Inghilterra, la prima dei gallo-ispani, ma vi peri Nel-
volta a qiiell' assemblea il nome son l'eroe dell'Inghilterra, e poco
di parlamento imperiale ,
perchè dopo morì Pitt, l'uomo grande di
eranvi tre corone sotto una sola ; in stato. In questo frangente si pen-
esso Pitt si ritirò temporaneamente sò seriamente a far dichiarare l'in-
dal ministero, e per differire d' o- terdizione di Giorgio III, perchè
pinione col re emancipazione
sull' solo godeva qualche lucido inter-
de'cattolici siccome fu creduto. Di- vallo della sua pazzia melanconica;
venuto Bona parte primo console ma il carattere del principe di
della repubblica francese, conchiu- Galles collegato whigs e te-
coi ,
voi. xxxv. _ ——
trionfarono senza gravi «declamazioni siccome
BMMQti
,
n4 ING ING
amministrazione anti-popolare. La bero in lui appoggio e protezione:
•vittoria riportata da Napoleone ad la campagna di Portogallo e di
Eylau agli 8 febbraio sui russi Spagna fu concertata fra lord Ca-
fece avvicinare al fortunato guer- stlereagh e sir Arturo Wellesley
riero l'imperatore Alessandro 1 nel- poscia duca di Wellington. Il pa-
]' intervista di Tilsit: tale seria po- triottismo della aristocrazia britan-
sizione lasciava l' Inghilterra quasi nica ed il governo sapeva non es-
sola nella gran lotta aperta sul con- servi per l' Inghilterra tregua e
tinente, mentre era in guerra an- riposo finche Napoleone restava al-
che coi turchi. Lord Castlereagh la testa degli affari di Francia ; per
ed i tories si pronunciarono con for- vincere dunque il loro possente e
za per la guerra, e bisognò pro- colossale nemico, con tutti i loro
seguirla con tutta l' energia d' un mezzi prestarono soccorso ai por-
gran popolo. Gl'inglesi s'imposses- toghesi ed agli spagnuoli. Il Por-
sarono della flotta danese che par- togallo venne liberato dai france-
teggiava per Napoleone, trasporta- si, e sir Arturo riportò brillanti
rono il re di Portogallo Giovanni successi in Ispagna mentre l'Au- :
VI nel 1808 nelle sue colonie d'A- stria per le battaglie di Wagram
merica , sconcertando cosi i piani e d'Essling fu costretta segnar la
dell' imperatore de' francesi che , penosa pace di Vienna. Più tardi
procurando avvicinarsi a Giorgio le flotte inglesi s'impadronirono di
JII fu rigettato. Il gabinetto bri- Heligoland, occuparono la Sicilia
tannico ordinò il blocco della Fran- per difenderla dai francesi, con-
cia, e Napoleone quello dell'Inghil- giunsero il Labrador ai loro pos-
terra: il desiderio di vendetta giun- sessi Nuova Bretagna, e con-
della
se al più alto grado di esaltazio- quistarono con ogni mezzo gran
ne, e la Gran Bretagna pose sotto parte dell' Indostan, e quasi tutte
l'armi quattrocentomila uomini, ol- le colonie delle potenze europee.
tre ottantamila marinari. Il blocco Dopo l'inimicizia ed il duello. tra
continentale proclamato da Napo- Canning e lord Castlereagh , es-
leone a pregiudizio degl' inglesi ,
sendosi ritirati dal ministero, di
con decreti dati in Berlino ed in questo divenne capo Perceval.
Milano, venne seguito dall'insurre- Dopo la morte della principessa
zione della Spagna, i cui capi si Amalia figlia di Giorgio III, avve-
posero in relazione col gabinetto nuta a'?, novembre 1810, il re re-
britannico. Frattanto Napoleone nel stò sconcertato in quella poca ra-
1809 consumò l'intera occupazio- gione eh 'eragli rimasta, per cui i
ne dello stato pontificio, sotto va- ministri credettero non dovere più
ri pretesti, uno de' quali fu di a- ritardare 1' organizzazione di un
vere negato Pio VII di chiudere governo nel quale sarebbe stato
ì porti di esso agli inglesi e di capo il principe di Galles, essendo
espellerli da' suoi dominii, quindi i tories persuasi che il di lui spirito
a' 6 luglio il Papa fu strappato da erasi maturato, e eh' egli associa-
Boma e deportato dai francesi in vasi completamente nell'idea d'una
vari luoghi. Avendo Giorgio III resistenza forte e possente contro
riconosciuto le cortes di Spagna, la rivoluzione francese e l'impero
dichiarò che gli spagnuoli trovereb- di Napoleone. I tories quindi non
ING ING n5
esitarono più, ed il bill di reggen- li secondò con tutte le sue forze,
ne per dirigere il governo del pae- destini della nazione. Nel divenire
se, e che niente sarebbe cambiato il principe di Galles reggente d'In-
nel personale del gabinetto. I whigs ghilterra, Napoleone era al suo a-
ingannati dall'amicizia del princi- pogeo di forza e di gloria , e ma-
pe proposero d'investirlo d'un po- rito dell'arciduchessa d'Austria Ma-
tere illimitato, ma invece la reg- ria Luigia ; ma il suo sistema con-
genza fu stabilita con molte restri- tinentale aveva creato da per tut-
zioni il gran sigillo, immagine del-
; to delle inimicizie, le quali destra-
la volontà nazionale, fu consegna- mente erano coltivate dall' Inghil-
to ad una commissione, in una pa- terra. Le pubbliche gravezze a cui
rola l'aristocrazia de'tories riserbossi aveano dovuto soggiacere gl'inglesi
come prima la direzione degli af- per le tasse della guerra , furono
fari politici. Dopo il bill di reg- compensate dalle vittorie del duca
genza cessò effettivamente il pote- di "Wellington in Ispagna, forzan-
re di Giorgio III, ed il suo re- do a ritirarsi marescialli Soult e
i
gno propriamente parlando finì nel Massena, e dai felici successi delle
18 1 1. Il re ritirossi a Windsor a flotte britanniche in tutti i mari;
condurvi vita tranquilla , ed ivi indi Liverpool prese la direzione de-
morì d'anni ottantadue a' 29 gen- gli affari, ed il reggente ruppe t
naio 1820, avendone regnato ses- rapporti coi whigs suoi antichi a-
santa. Dicesi che Giorgio III sia mici eh' eransi pronunziati contro
stato il più zelante protettore del di lui.
ri. La disastrosa e memorabile dis- trò ne' suoi possessi d' Alemagna ,
gran forza ed un' intima unioue moso e segreto trattato della tri-
del nuovo regno coli' Inghilterra ,
plice alleanza coli' Austria e colla
niente era più essenziale quanto Francia, per opera del principe di
un'unione di famiglia, e si deter- Mettermeli, lord Castlereagh e Tal-
minò il matrimonio della princi- leyrand ; trattato che offese pro-
pessa Carlotta figlia del reggente e fondamente Alessandro I. Framez-
di Carolina, col principe Gugliel- zo a tali differenze Napoleone fug-
0È
ING iuta 121
pace, nacque quindi la divisione, 1* emancipazione delle colonie spa-
le dispute interne presero luogo in guuole, a mezzo degli agenti ingle-
vece delle grandiose discussioni si sparsi per 1' America meridiona-
della guerra, onde i partiti si at- le, onde trovarsi de' compratori pei
taccarono con maggior furore. Il prodotti delle manifatture Dal .
presidenza del visconte Goderich. dei lordi per prepararne 1' adozio-
Volendo 1' Inghilterra soddisfare il ne. Leone XII (Fedì) , zelante
voto generale che domandava 1' e- Pontefice, non potè vedere i risul-
mancipazione greca, conservando tati dell' impegno de' vescovi catto-
insieme 1' impero ottomano, il du- lici d' Inghilterra pel bill di eman-
ca di Wellington firmò il proto- cipazione, del quale, e in che con-
collo il quale costituì 1' indipenden- siste, parlammo ancora a detto suo
za della Grecia (Vedi); quel pro- articolo, come delle votazioni che
tocollo divenne la base del trattato ebbero luogo pel medesimo, dappoi-
del 5 luglio 1827 fra la Russia, ché egli mori a' io febbraio 1829,
la Francia e 1' Inghilterra. Diven- e il bill fu accettato a' iZ febbra-
Ciò che precedette poi 1' eman-
tando la situazione europea ogni io.
giorno più. seria pei progetti della cipazione lo diremo verso il ter-
Russia contro la Porta, il re chia- mine di quest' articolo. Avvenimen-
mò agli affari il duca di Wellington, to dunque che formerà epoca nel-
il conte d' Aberdeen, Peel, e tutta la stona del cristianesimo, si fu
la parte illuminata e forte del 1' emancipazione de' cattolici nel-
partito tories. Con
tali uomini il re la Gran Rretagna ; il bill vin-
fu bene che la diplomazia
sicuro to nella camera de' comuni dal-
d' Inghilterra sarebbe diretta per l'eloquenza di Peel venne a' 3i
strade sostenute e decise, e ne vi- marzo, giorno cui in Roma esal-
de piena prova allorché in parla- tavasi Pio Vili, recato nella ca-
mento il duca di Wellington procla- mera de' pari dal duca di Wel-
mò quasi una grande catastrofe il lington, quindi ad onta dell' oppo-
combattimento di Navarino dato sizione de' vescovi e del clero angli-
intieramente a vantaggio della Rus- cano, Giorgio IV vi appose la sua
sia. Quella parola eccitò le violenti reale sanzione a' i3 aprile. Di
mormorazioni del vecchio partito un tal felice successo originariameu-
liberale di Europa, ma svelava il te parte del merito
si deve attri-
senso profondo e nazionale della buire Pio VII, ed ai consigli
a
politica dei tories. Quel partito senti del cardinal Lorenzo Litta prefetto
egli stesso il bisogno., nella crisi della congregazione di propaganda
diplomatica la quale andava pre- fide. Quel Pontefice, come si scor-
parandosi, di disporre gli animi ge dal suo breve del 1816, dettalo
alla condiscendenza ed eliminale collo spirito più soave di evangeli-
qualunque opposizione. Per sba- ca conciliazione, avea rimarcato da
vazzarsi prima di tutto dalle diffi- un canto lo zelo de' vescovi catto-
coltà interne, e togliere ogni sog- lici d' Irlanda, e dall' altro avea
getto di discordia che potesse an- dileguato quegli inveterali pregiu-
cora esistere nella Gran Rreta- dizi contro il papismo, che alimen-
gna , determinò il duca di Wel- tavano la contrarietà politica del
lington a proporre 1' adozione del governo iuglese. Pio Vili poi vol-
bill d' emancipazione de' cattolici le porre il suggello al giubilo uni-
d' Irlanda, misura incessantemente versale del cattolicismo : nel con-
sollecitata nel parlamento. Giorgio cistoro de' i5 marzo i83o annove-
i?4 ING ING
rò al sacrocon generale
collegio te il diviu culto in più chiese. Il
loro viriti e pe' loro meriti verso ristoro de' miseri bisognosi. Lui
la Chiesa e la Sede apostolica degni per questi e sì fatti meriti insigne
ne sembrarono di essere da noi all' amplissimo ordine vostro ben
della dignità cardinalizia fregiati. volentieri abbiamo deliberato di
Ed in primo luogo nomineremo il ascrivere, affinchè porgiamo in tal
venerabile fratello Tommaso Weld guisa nuovo argomento di esalta-
vescovo di Amicla inpartibus e coa- zione maggiore a tutti i cattolici
diutore del vescovo di Kingston del regno britannico, già esultanti
nell' Allo Canada . Nato egli di per la recente promulgazione di
nobilissima stirpe e congiunto di leggi a loro vantaggio più miti,
sangue alle primarie famiglie del- nel quale avvenimento noi rendia-
l' Inghilterra, un padre ebbe in sor- mo le grazie che maggiori si pos-
te, il quale fra le altre doti che sano a Cristo Signore autore d' o-
1' adornavano fu commendato per gni bene ". Il cardinale Weld fu
sì grande pia liberalità, che i reli- anche fatto prolettore del collegio
giosi espulsi dalle per patrie sedi inglese in Roma, ed ivi morì dopo
calamità de'tempi, accolse, alimentò essere stato in conclave per 1' ele-
e loro fece dono di un palazzo zione del Papa regnante, e fu se-
magnifico, nel quale presentemente polto nella sua chiesa titolare di
la maggior parte de' nobili e catto- s. Marcello, ove ancora riposano le
lici giovani inglesi al culto della ceneri della degna figlia Maria Lu-
religione, alla bontà de' costumi, ad ciache fu moglie a lord Clifford.
ogni maniera di lettere e di scien- Compianto da tutti, i suoi funerali
ze viene egregiamente addottrinata. furono per distinzione onorati dalla
Né si contenne fra questi termini presenza del Pontefice Gregorio
la generosa carità dell' ottimo ge- XVI. V. Weld Tommaso Cardi-
nitore. Eresse dalle fondamenta un nale
convento, in cui trovassero asilo i La ragione di slato già da gran
religiosi trappensi passati di Fran- tempo esigeva dal governo inglese
cia in Inghilterra : fabbricò per le col bill questa specie di manumes-
monache salesiane una casa nella sione, perciocché escludere ormai
quale anche al presente due sue non si poteva più, senza grave pe-
figliuole niellano santissima vita: ricolo di funeste conseguenze, dai
soinmiuisliò a larga mano quanto diritti civili pressoché la quarta
starasi ne' fedeli una santa conso- Dopo avere Giorgio approvato IV
lazione al considerare la rapidità il bill dell' emancipazione de' cat-
de' progressi che fatto avea il cat- tolici, aumentandosi violenti acces- i
tolicismo nella sola Inghilterra, an- si di gotta, morì a'26 giugno i83o
che innanzi alla promulgazione del d' anni sessantanove, senza lasciar
bill
; poiché a Manchester dove nel figli. Gli successe il suo fratello Gu-
1772 trovavano appena settecen-
si glielmo Enrico duca di Chiarenza,
to cattolici, se ne contavano ormai tanto nel regno d' Inghilterra che
42,175; del pari a Liverpool sei- in quello di Annover, col nome di
milaseicento cattolici dopo il 1789 Guglielmo IV. Sotto la reggenza
eransi 48>867. Il
accresciuti a ed il regno di Giorgio IV, il go-
novero delle cappelle che dapprima verno inglese adoperò potenti mez-
erano sole quarantacinque, nel 18 14 zi per ridonare all' Europa la tran-
giungevano a quattrocentodieciotto. quillità, ed il principale e formida-
Erano queste distribuite in quattro bile suo nemico Napoleone si diede
distretti, di occidente, di settentrio- in braccio agli inglesi come a ne-
ne, del mezzo, e di Londra, sotto mici generosi. La Gran Bretagna
la spirituale giurisdizione di vicari pervenne al più alto grado di suo
apostolici. Il distretto di Londra splendore e potenza esterna ; estese
conteneva settantadue cappelle, dié- il suo commercio neh' America
ciotlo delle quali nelle città o nei meridionale, ed ampliò neh' India
contorni. Subito dopo la promul- ed altrove le sue vaste possessioni ;
gazione del bill si accrebbero in- indi furono cangiati in qualche par-
contanente di diecimila cattolici te i possessi dell'Oceanica, contro
nella sola Inghilterra, e tra questi i possessi olandesi sul continente
molti personaggi cospicui. Era stata indiano. L' interno dello stato fu
celebre nel 1824 la conversione più volte molestato per violenti
diWright, illustre compagno d'ar- commozioni sediziose in varie con-
mi del duca di Wellington; ma tee, che sembravano derivare in
più di recente fece in tutto il re- parte dalla miseria del popolo, ma
gno una gagliarda impressione Gior- la vigilanza e la forza delle leggi
gio secondogenito di lord Spencer, bastarono a reprimerle ; finalmente
il quale ascritto al clero anglicano provide leggi furono pubblicate on-
vedeasi già aperto 1' adito a quel- de maggiormente favoreggiare il
Re
condogeniti d' Orleans.
Chiarenza avea conosciuto di per-
Il duca di seguenze
o inevitabili,
L' incoronazione di Guglielmo
sona il duca d'Orleans Luigi Filip- IV nella chiesa di Westminster si
po durante il suo soggiorno a Lon- celebrò con somma splendidezza,
dra; e Giorgio IV quando era onde imprimere maggiore possanza
principe di Galles fu amico di all'autorità reale. Conservò il mi-
Filippo di lui padre, e solo si ri- nistero tories presieduto dal duca di
tirò dalla sua relazione quando lo Wellington, anco perchè la persona-
vide votare contro Luigi XVI. lità militare del duca poteva es-
Succeduto nel 1824 a Luigi XVIII sere di gran contrappeso al cospet-
il fratello Carlo X, questi nell'in- to della Russia, che minacciava
tendimento di dare una soddisfa- l'oriente, ed esercitare preponde-
zione all'Inghilterra formò il mi- ranza per la bellicosa fama che
,
visarono una forza per opporsi al- pose vivamente alla demolizione
l' impresa della Russia. Avendo il delle fortezze sulle frontiere bel-
partito rivoluzionario rovesciato lord giche, egiammai volle riconoscere il
Wellington, bisognò passare ad al- duca di Nemours figlio di Luigi
tre concessioni. Le istituzioni ingle- Filippo come re dei belgi. Dopo le
si sono fondate sopra due princi- rinunzie del duca di Wellington
pii, la legge politica e la legge re- e di Peel, il re affidò la direzione de-
ligiosa, e per dire meglio tutte le gli affari ai lord Melbourne come
cose si epilogano nella chiesa e capo, Palmerston e Russell. Occu-
nello stato. La legge politica era paronsi immediatamente degli affa-
stata interamente rovesciala dal ri dell'Europa, la questione belgi-
bill di riforma ossia cangiamento ca fu spinta al termine, conservan-
dell' istituzione aristocratica nella dosi le fortezze, ed esaltandosi al
stessa sua base. La legge religiosa trono il principe Leopoldo di Sas-
non appariva meno importante nel- sonia-Coburgo che rinunziò al re-
le istituzioni inglesi corpo ec-
: il gno di Grecia. Leopoldo fu fatto re
clesiastico che chiamavasi la Chiesa di Grecia nel i83o, col protocollo
stabilita era in Inghilterra una di Londra, dai plenipotenziari del-
delle basi costitutive dell' ordine le tre potenze alleate, dignità che
territoriale; le decime, i livelli di da lui accettata agli 1 1 febbraio,
qualunque specie aveano reso ric- rinunziò a' 2 1 maggio, e poscia
chi i membri del clero anglicano. nel giugno i83i fu eletto re del
Ora, se i borghi privilegiati erano Belgio. Eguali pensieri si manife-
stabiliti nell'antica costituzione per starono nelle negoziazioni relative
dare un'immensa forza all'aristo- alla Spagna, contro l'influenza del-
crazia, i benefizi ecclesiastici veni- la casa di Borbone e il patto di fa-
vano egualmente distribuiti ai ca- miglia ch'eccitava da lunga pezza in
detti delle primarie famiglie; eran- Inghilterra la più profonda antipa-
vi delle decime ragguardevoli e dei tia.Videsi quindi un Borbone pren-
benefizi devoluti ad ogni prosapia der l'armi contro un altro Borbo-
alquanto elevata nella Gran Bre- ne, e la Francia inabissare la Spa-
tagna. Un arcivescovato o vesco- gna sua naturale alleata. La situa-
vato produceva sino a diecimila zione degli affari incominciò a far-
lire sterline di rendita, ed i bene- si molesta per Guglielmo IV. Il
fizi di tal natura si ripartivano co- partito radicale erasi tanto conside-
me gioielli brillanti tra i membri rabilmente accresciuto, da formare
più importanti dell'aristocrazia in- la maggioranza ministeriale in li-
strossi alla riforma delle leggi cri- quest' epoca il parlamento veniva
minali, il cui partito fu vinto in dominato dall'unione dei whigs e
quest'epoca: ma poiché si trattò di dei radicali. In mezzo a siffatte op-
riformare la chiesa stabilita, videsi il posizioni e resistenze la vita di
monarca opporre una resistenza im- Guglielmo IV tirava innanzi ma-
mediata e tenace a tutti i proget- laticcia. Egli amò teneramente tutti
ti di lord Piussell. Tuttavolta, sic- i suoi figli naturali, a' quali con-
come in Inghilterra i membri del ferì titoli di nobiltà e terre con
gabinetto non serbano molti riguar- rendite: al primogenito nel 831
intorno al bill della riforma parla- liberare dalle sue sofferenzeil no-
mente la scelta de' rappresentanti disse loro quelle sciagure che po-
della nazione. Gli successe la sua scia si verificarono. Diz. de' con-
nipote Vittoria regina della Gran cila.
Bretagna e dell'Irlanda, nata nel secondo concilio ebbe luogo
Il
1 8
1
9 dal principe Edoardo duca nell'anno 644 a Phare, abbazia di
di Kent e Stiathern conte di Du- donne nel Norlhumberland , per-
blino quarto tìglio di Giorgio III, ciò detto Pharense, sotto i re GSwi
e della principessa Maria Luigia ed Alchfrido, ad istanza di s. Ilda
figlia del duca di Sassonia Saalfeld- abbadessa del monistero. Vi si trat-
Cobourg che restò vedova nel 1820. tò sopra alcune questioni della di-
La regina Vittoria regna saggia- sciplina, e principalmente sulla ce-
mente; nel 1840 a' io febbraio si lebrazione della Pasqua , e venne
sposò col principe Alberto di Sas- determinato che si celebrerebbe
sonia Coburgo e Gotha figlio del nella domenica che segue imme-
duca Ernesto. Da questo matrimo- diatamente il XIV della luna di
nio nacquero a' 1 1 novembre 840 1 marzo, in opposizione agli scozzesi,
la principessa Vittoria Ade'aide: ai i quali la celebravano nella prima
9 novembre 1841 il principe di domenica dopo il XIII di detta lu-
Galles Alberto Edoardo; a' i5 a- na ; dal che ne conseguiva, che se
prile 1843 la principessa Alice; quella domenica cadeva nella XIV
ed a' 6 agosto 1 S44 ^ duca di luua, celebravano essi la Pasqua
York Alfredo. Nel regno d' Anno- nello stesso giorno degli ebrei. Spel-
ver poi successe a Guglielmo IV man, Concil. Angl. tom. I, p. i55.
il fratello Ernesto Augusto ottavo Il terzo fu celebrato nell' anno
figlio di Giorgio III, principe reale 673 ad Hertfort sotto il regno di
dellaGran Bretagna ed Irlanda Lotario re di Kent. Teodoro ar-
duca di Cumberland e di Bruns- civescovo di Cantorbery vi presie-
wick-Lunebourg, il cui figlio è il dette, e furono pubblicati dieci ca-
principe reale Giorgio Federico. noni relativi alla celebrazione del-
la Pasqua, ai diritti dei vescovi, ai
132 ING ING
beni ecclesiastici, ai doveri del clero il concilio ed ne stabilirono
il re
in generale, ai sinodi annuali, ed in ogni Pagi all'anno
provincia.
alla santità ed indissolubilità del 894; Angl. t. I. Verso la fine del
matrimonio. secolo nono si tennero parecchi
Il quarto concilio fu tenuto nel concilii da certi vescovi di gran vir-
nopoli, cioè tanto quello contro gli scovo di Cantorbery. Furono es-
eutichiani, che quello contro i mo- pulsi dalla chiesa gli ecclesiastici
cester. Regia tom. XXVI; Labbé il cardinal Polo legato della santa
Havvi nel primo volume la storia sizioni della regina Elisabetta. Pas-
delle chiese ch'erano state posse- sarono quattordici anni senza che
dute dai monaci fino al i54o. Il si potesse dare a monsiguor Wat-
secondo contiene una raccolta delle son un successore nell'ordine epi-
vite de' vescovi, composte da an- scopale, poiché le persecuzioni di-
beni, alla patria, passò esule in chiesa vera della Gran Bretagna.
terre straniere. Nel 1 5 8 4 venne Per salvarsi dalla persecuzione mon-
al termine di sua vita monsiguor siguor Smith si rifugiò in Francia,
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ove mòri i655. Passarono
nel Fu sempre presso i cattolici
trent'anni senza che i Pontefici gli d'Inghilterra di un grand'oggetto
potessero dare un successore, re- la questione della loro emancipa-
golando intanto la chiesa il deca- zione, e •
tutte le trattative fatte
no ed il capitolo istituiti dal ve- dai ministri governo inglese,
del
scovo di Calcedonia. Assunto al Quei cattolici del regno, che altra
trono Giacomo II, ^essendo egli mira non avevano che il hene dei-
cattolico, moslrossi propenso a ri- la loro religione, dalla quale né
donar la pace alla travagliata cri- l'interesse né 1' ambizione può al-
stianità, laonde nel suo breve re- lontanarli, non potevano senza do-
glio fu eletto vicario apostolico di lore vedere, che quanto avrebbe-
tutta 1' Inghilterra da Innocenzo ro essi guadagnato coli' emancipa-
XI monsignor Leyburn vescovo zione, tanto potevano perdere nel-
di Adrumeto in partibus; e dopo la religione accordando condizioni
vescovi irlandesi. Non era rimasto cari apostolici di Scozia e d' In-
in Roma in detto tempo che qual- ghilterra, ed i coadiutori degli uni
che prelato, che per l'età avanzata e degli altri, vengono liberamente
avea potuto essere dispensato dal- eletti influenza e 1' appro-
senza 1'
apostolici del regno un dopo 1' al- godendone le rendite i vescovi an-
tro per rappresentare le loro ra- glicani. Rosa dunque la pace e la
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umiliarono alla santa Sede le più dosi, come dicemmo in principio,
rispettose richieste per cambiare la il regno d' Inghilterra in quaranta
forma del governo ecclesiastico, co- contee , ed in dodici contee il
di avere recato benefizio alla re- portavano in quel regno. Nella ri-
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ebbe la facoltà di assolvere gli a- collegio più non esiste forse sino
lunni dalle censure, di amministra- dal tempo della fatale rivoluzione
re i sacramenti Pasqua, l'e- nella repubblicana. Oggi in Dovray esiste
strema unzione moribondi; ed ai un collegio affidato agli anglo-be-
era suo obbligo render conto a dettini, di cui è rettore il p. d.
monsignor segretario di propagan- Burchall. Abbiamo un breve di
da fide di sua amministrazione, ed Clemente XIII, De tua singulari,
i conti si esaminavano da una de' 26 novembre 1767, presso il
la cattolica fede, e de' quali tesse gesuiti, questi e gli alunni passa-
il catalogo il Marlot nel t. II, p. rono a Bruges negli stati allora
837 e seg. della Storia di Reims. appartenenti alla casa d'Austria, ed
Fin qui il Cardella, sebbene alla erano centosei : ripristinato in ap-
citata pag. 269 scrive che coi no- presso il collegio, tornò a chiuder-
minati aiuti fondò in Reims un si nell'epoca repubblicana. In Sivi-
nuovo seminario in cui si poteva- glia, illustre città dell'Andalusia, e-
vano alimentare circa duecento gio- sisteva per la nazione un collegio
vani, al governo de'quali egli me- fondato nel 1592, ed affidato ai
desimo presiedè nello spazio di gesuiti, capace di mantenere ses-
quattordici anni, e due altri ne santa alunni. Decaduto dal suo
stabili nella Spagna. Quivi ancora splendore e ridotti a sette i suoi
iu attentato alla' vita dell'Alano, collegiali, questi partirono tutti in
ed il governo inglese mandò un un giorno. Riaperto dopo vent'an-
sicario per ucciderlo. Quando poi ni, furono ammessi anche gl'ir-
vi
Gregorio XIII fondò in Roma il landesi; ma in fine non potendo
collegio inglese, lo chiamò a sé, essi alunni sopportare 1' aria e la
che meglio avrebbe giovato ai suoi anzi fu riunito all'altro che già e-
connazionali nella sua posizione sisteva in questa città. Quello di
privata ; ma il successore Sisto V Madrid possedeva delle case in quel-
all'improvviso l'esaltò al cardinala- la capitale, le quali vendute, furo-
to. Il collegio secolare di Doway no col ritratto denaro acquistate
cessò alla rivoluzione. vigne in Valladolid; ciò avvenne
Liegi avea un collegio dei gesuiti, nel 1768 per disposizione del se-