da alcuni abitanti di Gela, originari delle isole di Rodi e di Creta, col nome di Akragas, dall'omonimo fiume che bagna il territorio. La dominazione greca dur circa 370 anni, durante i quali Akragas acquist grande potenza e splendore, tanto da essere soprannominata da Pindaro "la pi bella citt dei mortali", come testimonia la meravigliosa Valle dei Templi. Inizialmente si instaur la tirannide di Falaride che fu caratterizzata da una politica di espansione verso l'interno, dalla fortificazione delle mura e dall'abbellimento della citt. Il massimo sviluppo si raggiunse con Terone: durante la sua tirannide la citt contava circa 300.000 abitanti e il suo territorio si espandeva fino alle coste settentrionali della Sicilia. Divenuta grande potenza militare, Akragas riusc a sconfiggere pi di una volta Cartagine nella guerra per il controllo del Canale di Sicilia. Dopo la morte di Terone inizi un regime democratico instaurato dal filosofo Empedocle, il quale rifiut il potere offertogli dal popolo stesso. in questo periodo che si assiste alla costruzione di numerosi templi e ad una grande prosperit economica ma, nel 406 a.C, i cartaginesi invasero la citt distruggendola quasi completamente. Nel 339 a.C., grazie al corinzio Timoleonte la citt, soggetta all'influenza di Siracusa, venne ricostruita e ripopolata. Nel 210 a.C., con la seconda guerra punica Akragas pass sotto il controllo dell'impero romano col nome latinizzato di Agrigentum. - Descrizione sito archeologico: La Valle dei Templi caratterizzata dai resti di ben dieci templi in ordine dorico, tre santuari, una grande concentrazione di necropoli (Montelusa, Mos, Pezzino, necropoli romana e tomba di Terone, Paleocristiana, Acrosoli), opere idrauliche come il giardino della Kolymbetra e gli Ipogei, fortificazioni e due importanti luoghi di riunione (l'Agor inferiore, non lontano dai resti del tempio di Zeus olimpio, e l'Agor superiore, che si trova all'interno del complesso museale). I templi pi importanti e meglio conservati sono:
Tempio di Hera o Giunone Lacinia: Il tempio di Hera Lacinia (Giunone) venne edificato intorno al V
secolo a.C. e incendiato dai Cartaginesi nel 406 a.C. Esso fu attribuito a Giunone, dea protettrice del matrimonio e del parto, e ha mantenuto inalterato nel tempo il colonnato (solo in parte restaurato nel 1900) della cella d'ingresso. Uscendo dal tempio verso est si trova ancora l'altare del tempio. Tempio di Zeus Olimpio (Olympleion): Il tempio di Zeus Olimpio (Giove) venne edificato per ringraziare il dio Zeus, in occasione della vittoria del 480 a.C. degli agrigentini sui Cartaginesi. In origine il tempio, che fu uno dei pi maestosi dell'antichit, era lungo 113 metri e largo 56 metri. Esso presentava una trabeazione sostenuta da colonne alte ben 20 metri alle quali si alternavano i cosiddetti Telamoni, cio delle gigantesche statue con sembianze umane. Molti dei blocchi tufacei presentano tutt'oggi particolari incisioni a forma di U che servivano a contenere la corda con cui veniva sollevato e sistemato il blocco di pietra. Tempio di Castore e Polluce: Il tempio di Castore e Polluce (Dioscuri) venne eretto nel V secolo a.C., fu attribuito ai due gemelli nati dalla dea Leda e dal dio Zeus. Il tempio, che rappresenta il simbolo della citt di Agrigento, conserva solo quattro colonne e una parte della trabeazione. Poco distanti da esso sono stati rinvenuti due altari sacrificali, uno quadrato e uno circolare, appartenenti probabilmente ad un originario santuario dedicato alle divinit infernali. Tempio di Eracle: Il tempio di Eracle (Ercole) il pi antico e di esso oggi sono visibili ben otto colonne rastremate (assottigliate verso l'alto per apparire pi alte). Guardando verso sud si trova la Tomba di Terone, grandioso monumento di pietra tufacea e di forma piramidale, che venne edificato per ricordare i soldati morti nella seconda guerra punica. Tempio della Concordia: Il tempio della Concordia l'unico giunto a noi nella sua integrit. Edificato nel 430 a.C., nel VI secolo a.C. esso fu trasformato in un edificio sacro, di cui sono ancora visibili le arcate inserite nelle mura della cella centrale. In esso sono presente imponenti colonne rastremate e la parte del fregio risulta decorata da triglifi e metope. Il nome Concordia deriva da un'iscrizione latina ritrovata nelle vicinanze del tempio stesso. Tempio di Esculapio (Esclepio): Il tempio di Esculapio fu costruito intorno al IV secolo a.C. in Antis e stile Dorico, composto da pronao e cella, con due semi colonne nella parte occidentale e fu dedicato al dio della medicina Asclepio figlio di Apollo. Allinterno furono trovati doni votivi o ex voti e una statua di Bronzo di Apollo con in mano il Caduceo attorniato da un serpente simbolo della Medicina.