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Introduzione
Libro: Manuale multimediale di Diritto Pubblico
- Il diritto deriva dalla società che crea il diritto stesso. Brocardo: dove
c’è una società li c’è un diritto.Es: c’è un ordinamento che dice come
vestirsi e in base al contesto, in famiglia ci sono delle regole che
di eriscono da altre famiglie, anche gli ordinamenti religiosi di eriscono
- L’ordinamento giuridico dello stato non è diverso per qualità ma
per condizione
- Tutti gli ordinamenti sono “obbligatori”
- teoria sociologica
Il diritto si fonda sul fatto che bisogna andare d’accordo per istituire una
relazione.
Brocardo: il condividere qualcosa che ha a che fare con lo stato, se non c’è questo,
probabilmente non ci sarebbe neanche lo stato.
Nel momento in cui c’è una volontà politica di comunicare qualcosa ai cittadini si
può fare in diversi modi:
- attraverso le istituzioni(comunicazioni u ciali)
- tramite i mezzi di comunicazioni(comunicazioni non u ciali).
Il diritto è importante non solo per guidare i comportamenti ma anche le menti dei
consociati(esempio: Inno di Mameli insegnato a scuola perché presente all’interno
della costituzione)
• Questo non signi ca che il diritto non possa essere subordinato a qualcosa
altro(dipende dal contesto)
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• Questo non signi ca che il diritto non sia indipendente da qualsiasi altra cosa
• In un’ altra condizione potrebbero dirti che il diritto è subordinato alla morale, alla
teologia o alla tradizione
Il diritto dipende da UNA cosa, esso infatti dipende dalla logica, la LOGICA
GIURIDICA
Quando ragioniamo con il diritto noi utilizziamo la logica, se non ci fosse logica nel
diritto esso verrebbe meno di una delle sue esigenze.
Serve la certezza.
La logica si basa sulle a ermazione, se noi partiamo dalle a ermazioni noi
partiamo da un minimo giudizio.
ES: Possiamo dire che tutti gli A sono B (A,B sono qualsiasi cosa)
È successo A quindi è successo B
Chi cagiona la morte di un uomo è punito con una reclusione non inferiore ai 21
anni
Poniamo che B non esiste, A di conseguenza non esiste(ragionamento degli alibi)
Se inizio con dire che il legno brucia(tutti gli A sono B) da questa a ermazione
comincio a trarre delle conseguenze ovvero che quella casa è fatta di legno e
quindi quella casa può bruciare.
I. I l p r i m o p a s s a g g i o è v a l u t a re l a v e r i t à d e l l e a e r m a z i o n i :
Se parto da una premessa sbagliata posso ottenere qualsiasi cosa;
Se parto da una premessa giusta posso ottenere soltanto che il vero;
Un po’ di Storia:
Repubblica—Stato: qualcosa che si riferisce all’ordinamento della società.
Lo stato non è l’unica tipologia organizzativa riscontrata nella storia, da circa 4/500
è di riferimento prima per l’Europa e poi per il mondo intero(alternative sono, tribù,
impero etc)
La prima forma di “Europa” è stata il Sacro Romano Impero un’ unità alla base
della quale c’era un un’unità religiosa
In realtà continuano, a noi interessa l’accordo giuridico alla ne della guerra dei 30
anni(1618-48), con la pace di Vestfalia
Pace di Vestfalia - principio del Cuius Regio(signi cato giuridico) -si decide che
qualunque. principe(governante del luogo) la religione a cui appartiene diventa la
religione del luogo in cui esercita il suo potere.
È stata data la possibilità ad una parte d’impero di essere autonomo
religiosamente, perciò è nata una cosiddetta autonomia all’interno delle varie parti
dell’impero(vista l’importanza del potere religioso).
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Idea di AUTORGANIZZAZIONE dei vari sottogruppi dell’impero - nascita
dell’idea di Stato Moderno.
Lo stato è diverso rispetto alla comunità e diverso anche dalla persona sica,
perciò si tratta di un soggetto virtuale che sia titolare di relazioni giuridiche.
• Gli stati hanno un territorio ovvero una porzione di terre emerse dove ha validità
l’ordinamento giuridico dello stato, “dal cielo agli inferi”.
• Il mare non appartiene allo stato no alle 12 miglia marine dalla costa, si tratta di
una tradizione che si basa sulla portata dei cannoni.
• Per popolazione ci si riferisce a tutte le persone che sono presenti sul territorio
dello stato;
N.B.
- Per la costituzione dello stato italiano è stata fondamentale la lingua
- Guerra civile: guerra tra compaesani
- Guerra di secessione: guerra con l’obbiettivo di spaccare uno stato
La Costituzione:
Il fondamento dello stato è la costituzione, questo importante documento si vede
per la prima volta con la Rivoluzione Francese durante la quale si sviluppa l’idea
che deve esserci una norma superiore a tutte le altre norme.(insieme di regole
fondamentali)
La costituzione presenta l’importante funzione di:
• Separare?? i doveri
• Garantire i diritti
Tutti gli stati moderni hanno una loro costituzione, ma non tutti gli stati hanno la
stessa idea di costituzione.
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Il diritto nel mondo
Ci sono due grandi famiglie di diritto e di modi d’intenderlo(categorie europee),
prendiamo atto la dottrina del diritto dello stato così come è nata (costituzione, si
potrebbero prendere ad esame anche altre tipologie di costituzione), esistono due
tipologie di diritto all’interno del mondo occidentale:
Es: l’avvocato si rivolge ai giurati perché l giudizio deve arrivare ad una categoria di
pari, dopo che la giuria ha deciso il giudice decide la pena.
.
Sono un elaborazione dello stato moderno, in mezzo c’è tutta quella parte di
vissuto del diritto che ha creato quell’unità del diritto che noi riscontriamo nei paesi
europei(e non solo)
I romani avevano un procedimento tale per cui chi aveva qualcosa da discutere si
recava dal pretore che in basa ad un elenco di possibili azioni(diritti) concedeva o
meno l’azione, una volta concessa l’azione si andava dal giudice che non era un
giudice(non pagato dallo stato) - era sostanzialmente un arbitro
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Forma di Stato e Forma di Governo
Distinzioni tra forme di stato e forme di Governo:
Forma di stato:
De zinione 1: Per forma di stato si intende la ripartizione territoriale dello
stato sovrano(come si organizza territorialmente lo stato sovrano):
Il cosiddetto modello accentrato deriva dalla Francia Napoleonica che a sua volta
arriva dalla tradizione francese, accentra al suo centro il governo con delegazioni sul
territorio piccole(provincie), il cui capo(prefetti), prefetti sono delegati dal ministero
dell’interno e amministra la porcina per conto del governo.
Esiste poi un caso particolare in Europa, ovvero il Belgio, il quale, unitario per
tradizione, lo scorso secolo diventò federale.
Dittatura
per “dittatura” in teoria dello stato si distinguono due possibilità:
- Stato d’eccezione: governo in un gruppo o in una persona singola,democratico, a
tempo determinato(per sistemare le cose)
- Dittatura: accentramento del potere a persona o a gruppo, non democratico, a tempo
indeterminato.
Forma di governo:
Le forme di governo moderne presenti all’interno del mondo occidentale si sono
sviluppate dopo la pace di Vestfalia(1648) e possono essere;
• Neoparlamentare
È importante dire che se il capo di stato viene eletto dai cittadini e non dal
parlamento si dice che non ha la ducia del parlamento.
E in Italia?
tra le varie forme di stato e di Governo esistenti nel mondo, la forma di governo
della nostra repubblica è parlamentare:
• dobbiamo distinguere tra il funzionamento degli organi statali e regionali, ci
interessa il legislativo legato al parlamento(in rapporto di ducia con il governo), il
governo (potere esecutivo).
• il parlamento è detentore di una quota di indirizzo politico.
• manca la distribuzione dell'indirizzo politico che non è accentrata su nessuno.
• essendo parlamentare si basa sul rapporto di ducia.
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Forma di governo italiana
La forma del governo italiano è di tipo parlamentare ed è caratterizzata dal
rapporto di ducia tra il governo e il parlamento
il Regno d'Italia è un soggetto statale che nasce nel 1861 e mantiene la sua
identità no al 1946:
con la nascita del regno d'Italia:
- alcuni stati sono svaniti(sono stati debellati)
- Il regno d’Italia deriva dal regno di Sardegna, essendo l’unico stato rimasto alla
alla formazione, difatti la costituzione del regno di Sardegna(Statuto Albertino) è
rimasta in vigore anche per il Regno d’Italia.
L’ultimo re d’Italia fu Umberto II, il glio di Vittorio Emanuele III, nipote di Vittorio
Emanuele II.
Umberto II sarà re dal 9 maggio al 2 giugno del 1946(spesso viene chiamato re di
Maggio).
Egli non abdica, si ritira in esilio, ma continua a sostenere di essere comunque il re
d’Italia.
Ciò non è un problema nché gli atti non vadano contro a ciò che è scritto nella
costituzione italiana.
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Quale’è la forma di stato della repubblica italiana? Se diamo al concetto di forma
di stato l’accezione di set di valori che caratterizzano lo stato possiamo de nirla
Repubblica democratica e sociale.
Silvio Berlusconi con una coalizione di centro destra insieme alla Lega Nord, il
celebre imprenditore diventa presidente del consiglio dei ministri, ma con la sciolta
della coalizione del 1996, il governo salta e salirà al potere una coalizione nuova di
sinistra con al vertice Romano Prodi.
D’ora in poi i governi continueranno ad essere brevi, non è mai successo che
un governo durasse no alle elezioni successive.
Nel 2001 vince il centro-destra, Berlusconi riesce a rimanere presidente dei ministri
no al 2006.
Nel 2006 vince il centro-sinistra sempre con Romano Prodi, che riesce a governare
per 2 anni.
Nel 2008 vincerà ancora il centro-destra con Berlusconi, non nirà la legislatura e
si formerà nel 2013 un governo con alla guida Mario Monti.
etc.: storia no ad ora
Ora troviamo un governo che è formato ad una alleanza totale tra tutti i
partiti(tranne 1).
Parlamento
Ha una struttura di tipo bicamerale (2 camere), componendosi della Camera dei
deputati e del Senato della Repubblica(è scorretto chiamarla Camera dei
senatori dal punto di vista giuridico), ed è contemplato dal Titolo I della parte
seconda della Costituzione; nell'Italia monarchica si articolava, secondo quanto
previsto dallo Statuto Albertino, in Camera dei deputati e Senato del Regno.
N.B.
• Per tradizione i parlamenti solitamente sono monocamerali(ad esempio il
parlamento israeliano).
• Le regioni hanno un organo monocamerale che approva le leggi.
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Le due camere italiane hanno le medesime funzioni, questa caratteristica si chiama
bicameralismo perfetto.
• Veri ca dei poteri: ciascuna camera giudica sui titoli di ammissione dei propri
componenti.
La persona che viene eletta alla carica parlamentare gode della libertà di
mandato cioè nel nostro ordine costituzionale non esiste il mandato
imperativo(è un collegamento rigido tra la volontà degli elettori e la volontà
dell’eletto).
Questo signi ca che se esiste il mandato imperativo colui che è stato eletto non
può decidere lui chi votare ma deve rispettare la volontà di colui che l’ha votato.
Bisogna accettare però che nel divieto del mandato operativo, può essere
benissimo che la persona eletta cambi idea/partito o voti in maniera deforme
rispetto al proprio partito.
Da questo punto di vista, giuridicamente il parlamentare è libero, politicamente è
tutta un’altra storia.
2°Garanzia: l’Immunità
• Insindacabilità: l’art 68 della costituzione dice che I membri del Parlamento non
possono essere chiamati a rispondere delle opinioni espresse e dei voti dati
nell'esercizio delle loro funzioni. Essi non possono essere quindi questionati,
perciò esiste una responsabilità politica ma non giuridica. Il parlamentare non
risponde delle opinioni date nell’esercizio della sua attività. Nesso
funzionale, vi è un collegamento stretto tra il ruolo del parlamentare e la sua
dichiarazione, non tutti i comportamenti rientrano all’interno dell’insindacabilità,
ma solo quelli tipici(all’interno delle sedi) e atipici che hanno un collegamento
preciso con l’attività di parlamentare
• Inviolabiltà:
art 68 costituzione^⅔
Senza autorizzazione della Camera alla quale appartiene, nessun membro del
Parlamento può essere sottoposto a perquisizione personale o domiciliare, né può
essere arrestato o altrimenti privato della libertà personale, o mantenuto in
detenzione, salvo che in esecuzione di una sentenza irrevocabile di condanna,
ovvero se sia colto nell'atto di commettere un delitto per il quale è previsto l'arresto
obbligatorio in agranza. Analoga autorizzazione è richiesta per sottoporre i membri
del Parlamento ad intercettazioni, in qualsiasi forma, di conversazioni o
comunicazioni e a sequestro di corrispondenza.
3°Garanzia: Indennità
Art. 69 costituzione
membri del Parlamento ricevono una indennità stabilita dalla legge.
N.B.A di erenza delle commissioni non sono formate in maniera coerente alla
dimensione dei gruppi
Modalità di votazione:
Le votazioni parlamentari si possono svolgere:
• con voto o scrutinio palese, quando è possibile sapere come ha votato un
deputato o senatore che quindi si assume la responsabilità delle sue decisioni (è
più condizionabile dalle direttive dei partiti).Usato nella votazione della ducia al
governo.
• con voto o scrutinio segreto, quando non è possibile sapere come ha votato
ogni deputato o senatore, che è quindi libero e indipendente nella sua decisione
(è più condizionabile da interessi personali o da gruppi di pressione).
• strumenti conoscitivi:
- interrogazioni, ossia domande rivolte al governo se un fatto sia vero
(indagano la verità di un fatto).
- interpellanze (indagano gli intendimenti del governo), il Parlamento pretende
di ottenere spiegazioni e risposte su ciò che riguarda l'indirizzo politico del
governo; ha un peso politico maggiore e infatti si attua solo in aula.
La procedura di Bilancio
Lo stato spende dei soldi, perciò ha un bilancio:
I. È valorialmente compatibile con i principi democratici che lo stato renda conto
di quali sono le sue entrate e le sue spese, è utile e opportuno far sapere a tutti
il dibattito su come lo stato spende i soldi;
II. Lo stato deve presentare il bilancio in cui spende i soldi
III. Il governo è responsabile della ripartizione delle spese ma è il parlamento
l’organo deputato al controllo
il ragionamento sulla spesa dello stato unisce il diritto pubblico con la parte
aziendalistica.
L’articolo 81(quello che riguarda il bilancio) della Costituzione è stato modi cato
più volte, quello che non è mai cambiato è che l’amministrazione pubblica non può
muoversi senza un capitolo di spesa(non può spendere i soldi se non sa dove
sono i soldi e quanti sono). Quindi l’amministrazione si muove per capitoli di
spesa.
È capitato nella storia della repubblica di arrivare nei 4 mesi successivi al 31-12,
non è mai successo di superarli.
N.B.
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Non è mai capitato che la repubblica Italiana(dal 1946) che entrasse in guerra,
neanche l’emissioni di pace sono state considerate come “guerra” ma come
“pace”;
La decisione per entrare nello stato di guerra è a carico delle camere, la
dichiarazione formale dello stato di guerra è svolta dal presidente della repubblica
Art 95 comma 1:
Il Presidente del Consiglio dei Ministri dirige la politica generale del Governo e ne è
responsabile. Mantiene l'unità di indirizzo politico ed amministrativo, promuovendo
e coordinando l'attività dei Ministri.
Il governo
Comunemente viene denominato “l’esecutivo”, oltre alla funzione esecutiva ha un
importante ruolo nella distribuzione dell’indirizzo politico.
È un organo ineguale perché gli organi che lo compongono non sono tutti uguali
È inoltre un soggetto politicamente unitario anche se formato da forze partitiche
di erenti.
La costituzione dedica 5 articoli al governo(art.92-art.96), la disciplina
costituzionale del governo è su cientemente sintetica.
L’obbiettivo di coloro che hanno scritto questi articoli si sono basati sull’esperienza
data dall’aver vissuto in Italia no al 1946 avendo vissuto(es: fascismo in Italia) e
visto(es: terza repubblica francese) di erenti tipologie di governo.
Quindi il presidente del consiglio dei ministri non ha un potere politico così forte, si
tratta di un soggetto primus inter pares ma non ha una quali ca superiore agli altri
ministri(una sorta di supervisore)
Questo sistema contiene già nella sua radice una certa debolezza dal punto di
vista del potere esecutivo(ciò dipende strettamente dalle regole costituzionale), si
tratta di una scelta tollerata dall’assemblea costituente.
Il principio di collegialità:
Il presidente del consiglio dei ministri è il presidente dell’organo in cui fanno parte
tutti i ministri il quale è l’organo centrale del governo, ogni questione legata al
governo DEVE passare dal consiglio dei ministri.
Per riferiti a questo possiamo riferirci alla legge numero 400 nel 1988.
Ogni ministro è posto a capo di un dicastero(nel caso di ministeri con grossa
organizzazione burocratica), esistono diversi ministeri che hanno un’organizzazione
più o meno complessa in relazione al ministero a cui ci possiamo riferire.
Il Ministero
Il ministero ha il compito di coordinare quotidianamente le attività del parlamento
e quelle del governo anche a livello sico.
Ci sono ministri che hanno a che fare con più o meno organizzazione burocratica:
Si dice che hanno a che fare con un portafoglio o meno.
La di erenza tra i ministri con portafoglio o meno, questi non hanno “poteri”
di erenti.
2°Fascia - Dirigenti ministeriali: non più per nomina politica ma per carriera
Si parla di come il governo viene costituito, atti che sono necessari per avere un
governo in carica(nella fase iniziale della formazione di un nuovo governo).
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Gli articoli de niti in precedenza descrivono in modo sintetico ma completo i
passaggi fondamentali—>nomina ministri e presidente del consiglio.
Il presidente della repubblica nomina il presidente del consiglio, qui interviene una
prassi costituzionale de nita “delle consultazioni”.
Bisogna tener distinto la prassi dalla consuetudine, la seconda è un
comportamento ripetuto nel tempo come la prassi ma è vincolante.
La disciplina si interroga se quella “delle consultazioni” sia una prassi o una
consuetudine(è una prassi).
Il nome del nuovo presidente del consiglio, verrà detto dopo tutte le consultazioni
e dopo qualche ora nite esse(le carte sono sempre state abbastanza chiare negli
ultimi vent’anni, durante la prima repubblica non è sempre stato così, c’è voluto
anche molto tempo a volte).
L’esito deve essere sempre l’incarico, il signor “tizio” eletto accetta con riserva
(essendo una questione giuridica) di stilare l’elenco delle persone che andranno a
far parte del consiglio dei ministri.
Ci saranno dei colloqui per decidere e scegliere chi saranno i ministri e il suo
ruolo(art.92 costituzione).
Una volta portata la lista dei ministri(controversia—>il presidente della repubblica
potrebbe aver qualcosa da dire per modi care l’elenco, tutto in segreto, e non si
saprà mai chi ha deciso chi e cosa), il presidente incaricato scioglie la riserva e
da questo momento bisogna preparare la nomina che avviene con decreto
del presidente della repubblica, alla nomina avviene subito dopo il
giuramento.
Nel 2018 il presidente ha detto pubblicamente di non essere d’accordo con un
ministro e in due giorni ci sono stati due incarichi diversi.
Il presidente del consiglio nuovo viene chiamato, va al tavolo del presidente della
repubblica e rma la sua nomina.
Entro 10 giorni dalla formazione del governo esso si deve presentare alle camere
per ottenere la ducia di esse.
Il governo si presenta sui banchi del governo e il presidente del consiglio dei
ministri e tiene un discorso programmatico in cui spiega cosa vuole fare quel
governo.
Si apre il dibattito parlamentare.
Si vota con operazione per appello nominale, ogni parlamentare viene chiamato a
dire il proprio voto esplicitamente davanti al presidente(procedimento lungo)
Il presidente del consiglio per prassi fa il suo discorso programmatico una volta
sola in una sola delle due camere ma per prassi tiene il suo discorso
programmatico nella camera in cui il precedente presidente del consiglio non ha
svolto il suo discorso programmatico.
La crisi di Governo
Quali sono le possibilità per le quali un governo entra in crisi e rassegna le sue
dimissioni, c’è una grande distizione tra le crisi di governo:
Crisi parlamentare: motivi che comportano delle dimissioni del governo che
sono generate da un’attività parlamentare, può essere di 3 tipologie:
• Non approvazione mozione di ducia iniziale
• Approvazione della mozione di s ducia(art 94 ultimo comma), il parlamento
deve aver già concesso la ducia ma ha la possibilità di ritirare la ducia e
portare il governo in crisi; per fare questo il parlamento utilizza la mozione di
s ducia che deve essere rmata(presentata)da almeno un decimo dei
componenti della camera e o dal senato e non può essere messa in
discussione prima di 3 giorni, questo per evitare gli assalti alla dirigenza, per
evitare che sia presentata e approvata in un giorno in cui ci sia un prevalere
momentaneo dei numeri dell’opposizione, se viene approvata la mozione di
s ducia il governo è obbligato a dimettersi(mai accaduto nella storia
repubblicana perché quando i presidente del consiglio dei ministri si rende
conto che non ci sono i numeri per la maggioranza, va direttamente dal
presidente dalla reubblica a dimettersi, perciò è formalmente una crisi
extraparlamentare ma in realtà una crisi di maggioranza)
• Mancata approvazione della questione di ducia(solo 2 volte 1998-2008)
Questione di ducia:
Durante la vita ordinaria dei rapporti tra governo e parlamento è possibile che il
governo leghi ad un atto in discussione in parlamento la sopravvivenza del
rapporto duciario.
È il governo che chiede al parlamento di votare la ducia in quel modo, se no ci
riteniamo s duciati.
Non è scritta in costituzione ma elaborazione della vita parlamentare.
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A ne degli anni 90 nel rapporto duciario tra governo e parlamento il parlamento
si sia opposto al comportamento di un ministro, quindi no s ducia al governo nella
totalità ma nel singolo ministro.
Quando capitano questi problemi il presidente del consiglio si assumeva la
responsabilità.
Art. 92 costituzione
Il Governo della Repubblica è composto del Presidente del Consiglio e dei ministri,
che costituiscono insieme il Consiglio dei ministri.
C’è la possibilità che un ministro commetta un reato nei panni della sua carica, per
i reati legati alla sua funzione è richiesta l’autorizzazione per procedere con il
giudizio dal senato e della camera se esso fa parte di esse, nel caso contrario
deve rispondere esclusivamente al senato.
Ovviamente le indagini possono iniziare anche senza l’approvazione delle camere,
è il giudizio in sé che ha bisogno dell’autorizzazione.
Nel caso il ministro commetta un reato oggettivo ma lo faccia nel nome dello stato
e per il dovere comportato dalla sua posizione(per il bene dello stato), si tratta di
una ragione di stato ed essa non è punibile.
Corte dei conti: si tratta di una corte di bilancio, giudizi di conto(su chi ha
funzioni di maneggio di denaro pubblico), problemi di giudizi in maniera
pensionistica, è anche un organo consultivo, controlla la correttezza contabile
dello stato.
Prima del presidente della repubblica la gura statale di spicco era il re, la forma di
governo italiana parlamentare comporta che il presidente della repubblica non sia
eletto dei cittadini ma è ad elezione parlamentare.
La dottrina si è subito interessata alla gura del capo dello stato cercandone la
natura, qualcuno ha proposto questa idea secondo la quale il capo dello stato sia
un capo neutrale, un organo indipendente e di riequilibrio del sistema.
la comunicazione costante dai mass media non ci aiuta a capire il vero ruolo del
capo dello stato, esso viene spesso citato come una sorta di padre della patria
vivente, come una sorta di organo totalmente non partitico e anche non politico, il
presidente della repubblica non sarebbe non soltanto appartenente ad un partito
politico ma non sarebbe neanche un potere politico.
Il fatto di non considerarlo “politico” è difatto un errore molto comune.
La gura del capo di stato è coerente e coordinata con un sistema che non può
non essere politico, può essere però non partitico.
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Art. 87 costituzione
^1
Il Presidente della Repubblica è il capo dello Stato e rappresenta l'unità nazionale.
^2
Può inviare messaggi alle Camere
^3
Indice le elezioni delle nuove Camere e ne ssa la prima riunione
^4
Autorizza la presentazione alle Camere dei disegni di legge di iniziativa del Governo.
^5
Promulga le leggi ed emana i decreti aventi valore di legge e i regolamenti
^6
Indice il referendum popolare nei casi previsti dalla Costituzione.
^7
Nomina, nei casi indicati dalla legge, i funzionari dello Stato.
^8
Accredita e riceve i rappresentanti diplomatici, rati ca i trattati internazionali, previa, quando
occorra, l'autorizzazione delle Camere.
^9
Ha il comando delle Forze armate, presiede il Consiglio supremo di difesa costituito
secondo la legge, dichiara lo stato di guerra deliberato dalle Camere.
^10
Presiede il Consiglio superiore della Magistratura.
^11
Può concedere grazia e commutare le pene.
^12
Conferisce le onori cenze della Repubblica.
N.B. non si parla di magistratura nell’ambito dei giudici, il termine magistratura può
essere infatti riferito alle “cariche dello stato”.
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Il presidente della repubblica essendo una gura anche politica può essere
criticato non è da considerare indiscutibile.
Esso infatti è un organo con potere di indirizzo di politico.
Per due volte è stato scelto il presidente della repubblica al primo consiglio:
Francesco Cossiga e Carlo Azeglio Ciampi.
Se non funzionasse l’accordo si va avanti no al 23esimo scrutinio mediante la
maggioranza assoluta.
Le due elezioni più complicate sono state quelle di Giovanni leone e di oscar luigi
scalfaro.
È successo anche che il consiglio non sia riuscita ad arrivare ad una nuova
persona ed è stato votato nuovamente Giorgio Napoletano.(unico presidente
rieletto che però non ha completato i 7 anni).
È successo anche che il presidente della pubblica si sia ammalato gravemente
Antonio Segni, in questo caso non è entrato in vigore l’impedimento permanente
perché è riuscito a rmare le dimissioni
Nel caso un presidente della repubblica non possa svolgere il suo compito verrà
sostituito dal presidente del senato.
Il giuramento:
Il presidente della repubblica una volta eletto deve prestare giuramento davanti al
parlamento in seduta comune nel giorno successivo all’elezione e legge un
messaggio preparato( che parla di cosa ha in mente di fare), in questo caso siede
anche lui alla sedia del presidente e prende la parola.
Il presidente della repubblica promulga e non emana le leggi, il capo dello stato mette la
rma sulle leggi approvate dal parlamento
Promulgare: Rendere esecutoria una legge da parte del capo dello stato, dopo
l'approvazione delle camere e prima della pubblicazione.
Art. 59 costituzione
Il Presidente della Repubblica può nominare senatori a vita cinque cittadini che
hanno illustrato la Patria per altissimi meriti nel campo sociale, scienti co,
artistico e letterario.
Rati ca:
approvare un negozio stipulato da altri, convalidandolo nelle forme appropriate.
Aggettivi importanti:
• Supremo legato all’esercito(potere esecutivo)
• Superiore legato alla magistratura(potere giudiziario)
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Le competenze a pieni poteri che ha il presidente della repubblica nei
confronti del potere giudiziario:
N.B.
Ruolo della “First Lady”, ovvero la consorte del presidente, se non c’è, esiste una
gura che la sostituisce(di solito la glia).
De Nicola e Cossiga non sono mai stati accompagnati dalla donna.
Il ruolo della consorte è un ruolo cerimoniale, nel Quirinale ci sono delle attività
puramente legate alla consorte(nel 1962 era la presidentessa della croce rossa),
ruolo di bene cienza etc…;
Franca Ciampi invece fu molto attiva—>enorme gaf contro la RAI, contro il Nord
Italia.
Nessun ha mai contestato in nessun modo le sue azioni.
Non ha nessun ruolo costituzionale ma ha un ruolo comunicativo(vengono
considerati solo le cose belle e non gli errori.
È fondamentale dire che, una volta analizzati i suoi svariati poteri , Il compito del
presidente della repubblica non è né puramente cerimoniale né puramente di
rappresentanza e ha un’in uenza costante all’interno della vita politica degli
organi della repubblica;
• Gli atti personalissimi, sono atti che dichiara come persona sica e non come
titolare dell’organo,:
- Dimissioni
Il presidente della repubblica non può essere incriminato a parte in alcuni casi
speci ci:
Il presidente della repubblica può essere imputato di 2 reati(se c’è un reato c’è la
necessità della descrizione del reato=tassatività della legge penale=dobbiamo
sapere quale è il comportamento punito), nel caso del presidente della repubblica
non esiste una descrizione ma basta dire quali sono i reati, il problema è perché il
presidente della repubblica è imputabile di questi 2 reati, il presidente della
repubblica è messo sotto accusa dal palmento in seduta comune, ovvero il
parlamento chiede all’ente competente di giudicarlo(il parlamento attiva solo la
procedura), la corte costituzionale si riunisce come giudice penale(composizione
integrata), dal punto di vista generale la procedura prevede nient altro che, il
presidente della repubblica avrà il suo collegio di difesa, la pubblica accusa sarà
costituita da alcuni membri della commissione parlamentare che ha presentato
l’accusa alla corte costituzionale, il presidente della repubblica può essere sia
rimosso dalla carica che sottoposto ad una pena(dipende ovviamente dal reato
commesso), si tratta di un alternativa, il presidente della repubblica è il
responsabile, la costituzione prevede la possibilità di metterlo in stato d’accusa.
È molto di cile che un presidente della repubblica sia stato messo in stato
d’accusa, le poche volte in cui è stata messa nell’aria un’ipotesi, è stata alzata da
alcuni partiti politici, ed è stata solamente una critica puramente politica.
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la magistratura
La magistratura ha l’importante funzione di applicare la legge astratta al caso
concreto, in maniera indiscutibile, neutrale e in maniera esatta.(titolo IV della
costituzione)
Deriva dal concetto di giudici come “bocca della legge” ovvero l’idea rivoluzionaria
francese in cui i giudici non avrebbero altro da fare che far parlare la legge senza
modi carla in alcun modo.
Noi siamo gli di questa tradizione, bisogna prenderla con le pinze però, questo
concetto non è sbagliato perché noi siamo e ettivamente impostati in questo
modo.
Art 25 costituzione
Nessuno può essere distolto dal giudice naturale precostituito per legge [cfr.
Nessuno può essere punito se non in forza di una legge che sia entrata in
vigore prima del fatto commesso.
Il giudice deve essere terzo e imparziale rispetto alle parti ed indipendente rispetto
agli altri poteri dello stato(indipendenza). l’indipendenza è:
- Interna:
inamobilità del giudice(esso non è spostabile per non in uire sulle sue
decisioni.
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Magistrati non distinguibili al loro interno se non per funzioni(autonomia
dei magistrati, sono coordinati, ma c’è autonomia).
L’accesso agli u ci giudiziari è per concorso pubblico.
• Non sono vietate le sezioni organizzate del tribunale( una sezione si occupa di
diritto del lavoro etc…)
Magistratura ordinaria
si occupa tutti i casi ciivili e penali.
Ci sono diversi livelli di organizzazione delle corti e anche della possibilità di
ricorrere a queste corti:
• 1°grado di giudizio
il giudice di pace utilizzato per le cause minori(bagatellari), di importanza
inferiore, si valuta sulla tipologia di pena e sui valori coinvolti.
Presso ogni tribunale esiste l’u cio della procura della repubblica, non sono
sempre sicamente nel tribunale(es:Bergamo), i magistrati svolgono indagini e
attuano la pubblica accusa.
IL CSM
Con previdenza e con consapevolezza, l’assemblea costituente ha scelto un modo
diverso, ha scelto un organo de nito consiglio superiore della
magistratura(CSM), ha un compito di controllo della magistratura.
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Nel consiglio supremo invece è di ausilio del presidente della repubblica nel suo
incarico di capo delle forze armate.
Il vice-presidente deve essere scelto dai membri del CSM e deve essere scelto tra
i membri laici(non deve essere un magistrato e deve arrivare da un altro lavoro), in
modo da non avere un magistrato a capo dei magistrati.
(Anche i medici hanno l’ordine dei medici, idem per gli avvocati, tutti hanno compiti
a livello disciplinari relativi alla professione)
Un giurista del diritto romano risponderebbe che questi problemi non esistono,
direbbe che il diritto d’azione è l’unico diritto per cui posso andare in giudizio.
Di fatto nonostante io sappia di aver torto, posso andare avanti a esercitare il mio
diritto di azione no a che il giudice non mi da torto, arrivando no alla cassazione:
Proprio per questo non bisogna sorprendersi se in Italia ci siano tra le
burocratiche per ottenere giustizia, conseguenze non irragionevoli per il sistema
che è stato strutturato.
La Corte Costituzionale
La corte costituzionale è un organo previsto dalla costituzione a difesa della
costituzione.
Interviene in 3 ambiti:
• Forma di stato: La C.C. è nalizzata alla distribuzione di poteri all’interno dello
stato.
• Forma di governo: Interviene nel caso di problemi a livello di distribuzione dei
poteri all’interno dello stato
• Sistema delle fonti: Dal punto di vista delle fonti, sappiamo che la fonte di
maggiore importanza è la costituzione ed essa è rigida(è superiore alla legge),
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La C.C. è una corte accentrata ha una composizione tecnica(e non politica), le cui
funzioni sono presenti all’interno della costituzione, l’idea di CC non era piaciuta a
tutti i membri dell’assemblea costituente, anche se alla ne è stata creata.
La C.C viene anche detta dai giornalisti(non è il suo nome tecnico) la consulta
perché ha sede a palazzo della consulta, un palazzo nato prima dell’ordinamento
Italiano per un organo chiamato consulta(non esiste più da secoli), è stato per
lungo termine, durante il regno d’Italia la sede del ministro degli esteri.
Il palazzo della consulta è di fronte al Quirinale.
Quali sono i requisiti di professionalità per entrare a far parte della CC?
- Esperti in diritto;
- Professori ordinari in materie giuridiche in università;
- Avvocati con almeno 20 anni d’esercizio;
- Magistrati in servizio presso le supreme magistrature(ordinaria,
amministrativa,contabile)
C’è un solo modo per un laureato in economia far parte della corte costituzionale,
quella di insegnare all’università una facoltà di giurisprudenza.
Il presidente della corte costituzionale rimane in carica 3 anni(è eletto dai membri
della corte costituzionale), questi 3 anni devono essere all’interno del suo
mandato.
La tendenza degli ultimi anni della CC è stata quella di avere presidenti sempre
verso scadenza, è capitato poche volte che il presidente sia rimasto molto a lungo.
Principio di collegialità
la corte costituzionale decide qualsiasi cosa faccia in modo collegiale, la cc parla
con una sola voce ovvero mediante le sue decisioni, le decisioni vengono prese in
camera di consiglio(riunione tra membri della corte costituzionale).
Voce u ciale degli atti che produce, anche dal punto di vista comunicativo è
sempre molto discreta ci sono al massimo qualche interviste al presidente oppure
mediante dei comunicati stampa.
La cc per 1 dei suoi compiti, quello che troviamo per primo all’articolo 134, ovvero
il giudizio sulle legittimità costituzionali delle legge, garantisce che la legge non
contrasti con la costituzione, la CC viene anche chiamata “il giudice delle legge”
perché l’unico organo che ha il compito di valutare la legittimità costituzionale delle
legge.
Viene chiamata anche il “legislatore negativo” quell’organo che cancella le leggi.
Arrivata la norma considerata incostituzionale del giudice a quo alla corte costituzionale, in
difesa della legge ci sarà l’avvocatura di stato(mandata dal presidente del consiglio dei
ministri). Queste saranno le parti del processo costituzionali.
La cc può accogliere la questione di legittimità costituzionale o rigettarla.
La cc può dichiarare l’inammissibilità della questione, se non è ammissibile vuol dire che
non entra nel merito della questione , in questo caso mancano o qualcuno dei requisiti
visti come indispensabili.
Può dire che la questione presentata dal giudice a quo non presenta fondatezza.
^2
La Regione, quando ritenga che una legge o un atto avente valore di legge dello
Stato o di un'altra Regione leda la sua sfera di competenza, puo'
promuovere la questione di legittimita’ costituzionale dinanzi alla Corte
costituzionale entro sessanta giorni giorni dalla pubblicazione della legge o
dell'atto avente valore di legge.
Articolo 75 comma 2
Non è ammesso il referendum per le leggi tributarie e di bilancio, di amnistia e di
indulto, di autorizzazione a rati care trattati internazionali.
Lockheed).
Le regioni
La scelta dei costituenti è stata quella di denominare un ente territoriale che non
esisteva prima della costituzione, non esistevano le regioni nel senso di ente
territoriale, un concetto di regione e ettivamente della storia istituzionale sia
sempre stato presente in Italia.
La potestà legislativa è la di erenza sostanziale di poteri rispetto a tutti gli altri
enti(da non confondere con la potestà normativa).
Tutti gli enti territoriali hanno la loro legittimazione politica(circuito democratico), le
regioni hanno le loro forme di governo, ma anche il comune ha la sua
legittimazione elettorale e ha la sua forma elettorale, anche le province e le città
metropolitane hanno il loro circuito democratico(difatto si svolgono anche le
elezioni per i sindaci)
Soltanto due enti hanno potestà legislativa, ovvero le regioni e lo stato.
Le regioni ordinarie sono arrivate solo nel 1970.
• Regioni a statuto ordinario: tra cui la Lombardia(e tutte le altre non nominate in
precedenza, sono disciplinate dalla costituzione, nell’ambito dello statuto sono
tutte pari, anche se il capitolo 116 comma 3 speci ca che sarebbe possibile
istituire una autonomia di erenziata(quindi autonomia ma con caratteristiche
diverse).
Articolo 123 della costituzione dispone che sia lo statuto della regione la norma
fondamentale delle regioni medesime(vale per gli statuti ordinari), per gli statuti
speciali l’articolo 116 comma 1 descrive al meglio il funzionamento di queste
tipologie di regioni.
Ciascuna regione ordinaria ha uno statuto che al suo interno contiene la forma di
governo e di organizzazione e funzionamento della regione, lo statuto deve essere
in armonia con la costituzione.
I presidenti di giunta possono essere riconfermati anche più volte nella loro carica.
Le riforme degli anni 90, avevano l”idea” di aumentare il potere delle regioni.
Abbiamo a che fare con le regioni a statuto speciale le quali avevano e hanno un
autonomia maggiore.
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Per quanto riguarda alle 5 regione a statuto speciale, bisogna analizzare come
fonte il loro statuto appunto speciale.
Sono attribuite ad alcune regioni alcune materie.
Quando parliamo delle regioni ci riferiamo alle 20 regioni, troviamo però il Trentino-
Alto Adige che è formata da 2 province autonome(Trento e Bolzano), le quali hanno
potestà legislativa.
Il concetto di Materia:
La Materia è:
Un’etichetta materiale;
è un ambito di norme tra loro collegate che hanno una correlazione comune(un
senso comune).
La potestà legislativa è esercitata dallo Stato e dalle Regioni nel rispetto della
Costituzione, nonchè dei vincoli derivanti dall'ordinamento comunitario e dagli
obblighi internazionali.
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Nell’ Art.117^2 costituzione il legislatore elenca una serie di materie, sono
ordinate dalla lettera A alla lettera S, la costituzione individua queste materie e le
assegna solo allo stato in via esclusiva.
l’Art.117^2 descrive una per una le materie di potestà legislativa concorrente(o
materie di legislazione concorrente) signi ca che sia lo stato che le regione
intervengono insieme sulla stessa materia, intervengono insieme come strumento
normativo, su queste materie tutte determinate appunto nell’articolo sopracitato,
questo è possibile a batto che non succeda nulla che possa contraddire il sistema.
Nelle materie di potestà legislativa, lo stato quindi scriverà una legge che contiene
i principi(= una norma ampia e generale in grado di dare senso, signi cato e
ispirazione ad altre norme con un signi cato più preciso).
Per tutte le materie che non sono scritte la protesta legislativa spetta alle regioni,
alcuni de niscono questa come la potestà legislativa esclusiva della regione, per
altri, più pessimisti, questa è la potestà legislativa residuale delle regioni.
Ci sono alcune materie che sono dei valori costituzionalmente garantiti Materia-
Valore, le troviamo nell’art.117^2 tutela della concorrenza, tutela dell’ambiente)
che sono materie che la corte costituzionale chiama trasversali che hanno la
possibilità di invadere altri ambiti materiali.
La cosa interessante, è che per la prima volta e unica la legge in questo caso
disciplina un canto(Inni Nazionali e Inni Regionali)
L’autonomia di erenziata
art.116^3 costituzione prevede ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia
che riguardano le regioni a statuto ordinario.
art.116^3 costituzione
Ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia, concernenti le materie di cui al
terzo comma dell'articolo 117 e le materie indicate dal secondo comma del
medesimo articolo alle lettere 1), limitatamente all'organizzazione della giustizia di
pace, n) e s), possono essere attribuite ad altre Regioni, con legge dello Stato, su
iniziativa della Regione interessata, sentiti gli enti locali, nel rispetto dei princìpi di cui
all'art. 119. La legge è approvata dalle Camere a maggioranza assoluta dei
componenti, sulla base di intesa fra lo Stato e la Regione interessata.
Non sono mai state approvate delle regioni a autonomia di erenziata perché il
nostro sistema regionale è cooperativo e non governativo.
Articolo 122^1
Il sistema d'elezione e i casi di ineleggibilità e di incompatibilità [cfr. artt. 84
c.2, 104 c.7, 135 c.6 ] del Presidente e degli altri componenti della Giunta
regionale nonché dei consiglieri regionali sono disciplinati con legge della
Regione nei limiti dei princìpi fondamentali stabiliti con legge della Repubblica,
che stabilisce anche la durata degli organi elettivi.
^2
Lo statuto è approvato e modi cato dal Consiglio regionale con legge
approvata a maggioranza assoluta dei suoi componenti, con due deliberazioni
successive adottate ad intervallo non minore di due mesi. Per tale legge non è
richiesta l'apposizione del visto da parte del Commissario di Governo.
Il Governo della Repubblica può promuovere la questione di legittimità
costituzionale sugli statuti regionali dinanzi alla Corte costituzionale entro
trenta giorni dalla loro pubblicazione.
^3
Lo statuto è sottoposto a referendum popolare qualora entro tre mesi dalla
sua pubblicazione ne faccia richiesta un cinquantesimo degli elettori della
Regione o un quinto dei componenti il Consiglio regionale. Lo statuto
sottoposto a referendum non è promulgato se non è approvato dalla
maggioranza dei voti validi.
^4
In ogni Regione, lo statuto disciplina il Consiglio delle autonomie locali, quale
organo di consultazione fra la Regione e gli enti locali.
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Il principio di sussidiarietà
Negli anni 90, nasce un principio politico che ha radici liberali e dalla chiesa,
proprio il principio di sussidiarietà(citato da loso e politologi)
Con la riforma del titolo 5°, passando dall’Unione europea arriva in costituzione
italiana, esso arriva in due modi, nella costituzione sono presenti due versioni del
principio di sussidiarietà ed è citato 3 volte, ha il nucleo di voler favorire un
modello governativo sempre più vicino ai governati:
il cittadino, sia come singolo sia attraverso i corpi intermedi, deve avere la
possibilità di cooperare con le istituzioni nel de nire gli interventi che incidano sulle
realtà sociali a lui più vicine.
^2
I Comuni, le Province, le Città metropolitane e le Regioni hanno risorse
autonome. Stabiliscono e applicano tributi ed entrate propri, in armonia con
la Costituzione e secondo i princìpi di coordinamento della nanza pubblica e
del sistema tributario. Dispongono di compartecipazioni al gettito di tributi
erariali riferibile al loro territorio.
Ricorda!
Statuto speciale: è una legge costituzionale
Statuto ordinario: è una legge regionale
Residuo scale: il fatto che alcune regioni sul proprio territorio, raccolgono una
serie di tributi che poi vengono redistribuiti.
Le regioni a statuto speciale hanno(ciascuna a modo suo) hanno molta più
autonomia sotto questo aspetto(in alcuni casi addirittura trattengono tutti i tributi).
Dal punto di vista del sistema nazionale delle conferenze abbiamo 3 momenti:
Le conferenze sono istituite presso la presidenza del consiglio, sono dei momenti
di raccordo sico che non sono degli enti statali.
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Le risorse nanziarie degli enti locali:
N.B. la regione è un ente territoriale, non un ente locale, un comune è un ente
locale ma può essere chiamato anche ente territoriale(a di erenza delle regionI)
Comuni
sono il mattone fondamentale su cui si costituisce l’articolo 114, ha funzioni
politiche e di controllo può avere al massimo funzioni normative di secondo grado,
la giunta ha potere esecutivo(componenti della giunta eletti e revocati dal sindaco),
il sindaco è vertice dell’organizzazione ma è anche u ciale di governo, è eletto
direttamente dai cittadini del comune, no ai 15.000 abitanti è eletto a su ragio
universale diretto e a maggioranza relativa, la lista che esprime il sindaco ha anche
la maggioranza in consiglio comunale. Per i comuni con più di 15.000 abitanti deve
essere eletto a maggioranza assoluta(51%), nel caso si fa il ballottaggio, anche per
quanto riguarda il sindaco e il consiglio, o governano insieme o cadono insieme.
Provincie
Le provincie sono un ente locale di dimensione più ampia rispetto al comune,
infatti i comuni appartengono alle provincie, elezione indiretta(dal 2014), sono
organi provinciali i seguenti: consiglio provinciale(presidente della
provincia+consiglieri che variano in base al numero di abitanti della provincia),
presidente della provincia(eletto in via indiretta), consiglio dei sindaci
Città Metropolitane
Si tratta di una particolare categoria di provincie, sono 10 provincie di regioni
statuito ordinario e altre 4 di regioni a statuto speciale.
La vera di erenza con le provincie che il sindaco della città coincide con il
presidente della città metropolitana.
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Le fonti del diritto
Un’ordinamento è un insieme ordinato di norme, se non fosse ordinato non
sarebbe logico, se non fosse logico smetterebbe di essere diritto e sarebbe
arbitrio.
Stato di diritto: uno stato, quindi un apparato, che rispetta le regole che lui stesso
si è dato.
Per fare in modo che ogni caso(controversia) venga risolto nello stesso modo c’è
bisogno di logica.
Fonti di produzione del diritto: sono tutti quegli atti/fatti che producono
diritto(norme), hanno la possibilità di produrre norme perché l’ordinamento non
glielo impedisce;
Fonti sulla produzione del diritto: sono quelle fonti, ma sono in grado di
disciplinare la produzione del diritto, ci devono essere delle norme che si dicono
come si fanno le norme(norme che danno la possibilità di capire come si fanno
le norme, si trovano nella costituzione ma non solo in essa), questa tipologia di
norme sono sicuramente fonti di produzione ma sono anche fonti sulla
produzione.
Fonti di cognizione: non sono fonti, ma sorgenti/pubblicazioni/giornali da cui si
possono trovare in via u ciale le fonti.(luogo dove vengono pubblicate le fonti),
ma quali sono questi “luoghi”?
Cronologia: il criterio cronologico vuole che in caso di diverse norme riferite allo
stesso oggetto, la norma più recente abbia più valore rispetto alla norma più
risalente(un tempo era il criterio più rilevante se non l’ultimo), la norma/
regolamento/legge nuova prevale sull’atto contraddittorio(allo stesso livello) più
vecchio, la cronologia funzione per fasce gerarchiche omogenee.
^2
Le leggi stesse sono sottoposte a referendum popolare quando, entro tre mesi
dalla loro pubblicazione, ne facciano domanda un quinto dei membri di una
Camera o cinquecentomila elettori o cinque Consigli regionali. La legge
sottoposta a referendum non è promulgata, se non è approvata dalla
maggioranza dei voti validi.
^3
Non si fa luogo areferendum se la legge è stata approvata nella seconda
votazione da ciascuna delle Camere a maggioranza di due terzi dei suoi
componenti.
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L’obbiettivo è quello di avere un’applicazione uniforme del diritto, ovvero per
ogni caso uguale si applichi la stessa norma, togliendo questo importante
concetto si arriva all’arbitrio(perciò si eliminerebbe la logica del diritto).
Le fonti superprimarie
La costituzione però in alcune parti non è modi cabile, ad esempio all’articolo 139
della costituzione è de nito che il fatto che l’Italia sia una repubblica non può
essere modi cata da una legge di revisione costituzionale, questo perché ciò è
stato deciso da un referendum e non dall’assemblea costituente.
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Articolo 139
La forma repubblicana non può essere oggetto di revisione costituzionale.
Le fonti primarie
Il ragionamento funziona sempre in base alla logica, il diritto funziona proprio così
questa è una chiave di lettura del diritto intero.
II. Approvazione: una volta che la proposta arriva alla camera o al senato, la
camera e il senato devono approvarla nello stesso testo, è indi erente chi lo
approvo per prima l’importante che il testo sia medesimo, questo
meccanismo è de nito “navetta” va avanti nché la proposta non è
approvata nello stesso testo da entrambe le camere. Le proposte vengono
approvate mediante uno strumento tecnico de nito emendamento, gli
emendamenti vengono tipicamente votati e chi non vuole che sia approvato
un determinato disegno rilegge solitamente presenta migliaia di
emendamenti in modo da allungare i tempi cercando di spaccare la
maggioranza, di fatto diventa una battaglia procedurale sta quindi all’abilità
di coloro non vogliono approvare il disegno di legge sfruttare il regolamento
per non farlo approvare. Troviamo anche il concetto di maxi-emendamento
ovvero emendamenti molto grandi, c’è una possibilità di sfruttare i maxi
emendamenti da parte del governo, esso può proporre una questione di
ducia sul maxi emendamenti, se non è approvato ciò il governo salta. Ci
sono diversi procedimenti interni alle camere dove è possibile sfruttare
strutture diverse, tra cui delle commissioni interne alle camere:
Procedimento ordinario: ogni disegno di legge viene analizzato dalla
commissione, propone delle modi che e si ferma, il resto del lavoro
viene svolto dall’aula, deve essere approvato articolo per articolo e
approvato in aula;
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Procedimento decentrato: la commissione è in sede deliberante, cioè
si occupa dell’analisi , dell’approvazione articolo per articolo e anche
dell’approvazione nale di quel disegno di legge;
Procedimento misto: comporta che le. Commissioni facciano
un’attività preliminare, che discutano il testo che lo approvino e alla aula
spetta solo l’approvazione nale;
Art 8 costituzione
^2
Le confessioni religiose diverse dalla cattolica hanno diritto di organizzarsi [2, 20]
secondo i propri statuti, in quanto non contrastino con l'ordinamento giuridico
italiano.
^3
I loro rapporti con lo Stato sono regolati per legge sulla base di intese con le
relative rappresentanze (1).
Art. 79 costituzione
^1
L'amnistia e l'indulto [151, 174 c.p.] sono concessi con legge deliberata a
maggioranza dei due terzi dei componenti di ciascuna Camera (2), in ogni suo
articolo e nella votazione nale.
^2
La legge che concede l'amnistia o l'indulto stabilisce il termine per la loro
applicazione.
^3
In ogni caso l'amnistia e l'indulto non possono applicarsi ai reati commessi
successivamente alla presentazione del disegno di legge.
Patti lateranensi: leggi che regolano i rapporti tra lo Stato e la Chiesa Cattolica, si
tratta di una norma atipica che presenta una forza atipica rinforzata, se si dovesse
presentare una legge che annulla tutte le leggi prima degli anni 30’ quella
rinforzerebbe perché citata in costituzione.
Art 76 costituzione
L'esercizio della funzione legislativa non può essere delegato al Governo se non
con determinazione di principi e criteri direttivi e soltanto per tempo limitato e
per oggetti de niti.
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Il parlamento con legge delega il governo all’approvazione di un decreto che avrà il
nome di decreto legislativo, il parlamento non disciplina la materia ma da la delega
al governo di disciplinare la materia, tramite una legge ordinaria che deve
speci care i criteri oggettivi, gli oggetti e quanto tempo ha il governo(non deve
superare i 2 anni).
Art 77 costituzione
^1
Il Governo non può, senza delegazione delle Camere, emanare decreti che
abbiano valore di legge ordinaria.
^2
Quando, in casi straordinari di necessità e d'urgenza, il Governo adotta, sotto la
sua responsabilità, provvedimenti provvisori con forza di legge, deve il giorno stesso
presentarli per la conversione alle Camere che, anche se sciolte, sono appositamente
convocate e si riuniscono entro cinque giorni.
^3
I decreti perdono e cacia sin dall'inizio, se non sono convertiti in legge entro sessanta
giorni dalla loro pubblicazione.
^4
Le Camere possono tuttavia regolare con legge i rapporti giuridici sorti sulla base dei
decreti non convertiti.
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C’è una di erenza notevole tra il testo della legge e il testo del decreto legge
Art. 75 costituzione
^1
È indetto referendum popolare [71, 123, 132] per deliberare la abrogazione, totale o
parziale, di una legge o di un atto avente valore di legge, quando lo richiedono
cinquecentomila elettori o cinque Consigli regionali.
^2
Non è ammesso il referendum per le leggi tributarie e di bilancio, di amnistia e di
indulto, di autorizzazione a rati care trattati internazionali.
^3
Hanno diritto di partecipare al referendum tutti i cittadini chiamati ad eleggere la Camera
dei deputati [56].
^4
La proposta soggetta a referendum è approvata se ha partecipato alla votazione
la maggioranza degli aventi diritto, e se è raggiunta la maggioranza dei voti validamente
espressi.
^5
La legge determina le modalità di attuazione del referendum.
Es: normativa sugli enti locali, per far funzionare un ente locale servono diverse
norme ovviamente, e appunto questa normativa è proprio un testo unico emanato
nel 1934 e in seguito modi cato.
L’ultimo testo unico degli enti locali è un decreto legislativo
Art 64 costituzione
^1
Ciascuna Camera adotta il proprio regolamento a maggioranza assoluta dei
suoi componenti.
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Il regolamento deve essere approvato e modi cato in maggioranza assoluta.
Il regolamento è un atto normativo approvato dal parlamento e previsto dalla
costituzione.
Il regolamento parlamentare occupa una posizione subordinata alla costituzione
ma riservata al regolamento parlamentare, possiamo dire quindi che appartiene al
livello primario però ha una riserva di regolamento, cioè solo il regolamento può
disciplinare l’organizzazione e il funzionamento delle camere.
Non soltanto è una fonte diversa dalla legge, è anche una fonte riservata.
Quindi nei confronti del rapporto tra legge e regolamento parlamentare vale
esattamente il principio di competenza. Nessun altra fonte può disciplinare il
parlamento.
Se il regolamento non è una legge non può rientrare nella lettura dell’articolo 134 e
quindi la corte costituzionale non può giudicare della legittimità costituzionale del
parlamento.
Si parla in questo caso si parla di atti interni del potere rispetto agli altri poteri.
Questo rispetta ad una garanzia di indipendenza organizzativa del parlamento, il
parlamento si da giustizia da solo, senza ricorrere ad un giudice per evitare
interferenza tra i poteri dello stato appunto il regolamento è uno dei fondamenti
dell’indipendenza concettuale dl parlamento rispetto a tutti gli altri poteri dello
stato.
Le Fonti Secondarie
Il legislatore detta le norme poi le leggi hanno bisogno di essere messe in pratica,
quindi devono essere eseguite, quindi esiste un organo che ha il compito di
eseguire le leggi, l’organo esecutivo, nel nostro caso è il governo, quest’ultimo ha il
potere di dettare delle norme di livello secondario, quindi sottoposte alla legge e
n quanto tali non possono contraddire la legge
Fonti SubSecondarie
Il potere d’ordinanza
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È un potere che trova la sua legittimazione nella necessità e nell’urgenza, le
ordinanze come tali, proprio perchè intervengono in una condizione d’emergenza,
sono atti che hanno la capacità di derogare alla legge(eccezione che conferma la
regola), modi ca dell’ordinamento, precisa, improvvisa e determinante.
Esistono diverse tipologie di ordinanze:
- l’ordinanza classica: è un’ordinanza che può essere adottata o dal prefetto o
dal sindaco, in caso di urgenza oppure al ne di eliminare gravi pericoli, essi
possono intervenire con degli strumenti che sono contingibili e urgenti che
hanno il potere di andare contro alla legge(es: piena di un ume, il sindaco
blocca il tra co, nel caso di una frana invece, il sindaco scrive un’ordinanza con
cui dispone lo sgombero di alcune case, il proprietario potrebbe opporsi, visto
che in questo caso il sindaco andrebbe conto ad un diritto presente all’interno
della costituzione);
- Ordinanza di protezione civile: previste dal testo unico di protezione civile, che
prevede a condizione che ci sia un’emergenza, sia possibile a rontare quella
emergenza con dei poteri straordinari;
Situazione 2020/2021
La normativa Art 24 01/2018 prevede che il potere d’emergenza possono durare
12 mesi al massimo per altri 12, il governo all’inizio della pandemia è intervenuto
con un decreto legge che rinviava per le determinazioni più dettagliate rispetto a
quello che si poteva/non si poteva fare con un atto subsecondario ad un decreto
del presidente del consiglio dei ministri, rimandava ad un Dpcm la possibilità di
integrare questi aspetti.
Dal punto di vista dell’evoluzione normativa abbiamo avuto diversi decreti leggi
dove il parlamento si è trovato nell’impossibilità di dare una diversa impostazione
perchè la situazione normativa del governo era sempre costantemente aggiornata
mentre il parlamento stava ancora discutendo sulla disciplina già dettata, il
parlamento ha sempre dato l’ok a ciò fatto dal governo, anche mediante
operazioni al limite dell’acrobazia costituzionale, decreti leggi non convertiti
trasfusi in altri decreti legge.
Con il governo Draghi è stato allungata la concezione dello stato dell’emergenza,
per l’attivazione di protri straordinari in concessione dal sistema di protezione
civile, il governo draghi ha utilizzato molto di più lo strumento del decrete legge
che andavano a modi care la disciplina andando ad impattare sul godimento dei
diritti costituzionalmente garantiti.
Abbiamo un decreto legge di emergenza che stabilisce la durata della situazione
d’emergenza stabilita a suo tempo da un decreto legislativo(strumento non di
emergenza), quello che prevedeva il legislatore(2 anni) viene modi cato dai decreti.
Ordinamento sovrano che entra in contatto con altri ordinamenti sovrani, si tratta
di un discorso politico, militare…giuridico.
Diritto Internazionale
Il diritto internazionale è quel diritto che regola il rapporto tra soggetti sovrani, il
D.I. costituisce un ordinamento “tra stati”.
Se noi ipotizziamo che ci sia un diritto tra soggetti capaci di dare diritto, quali
saranno le regole che si danno dei soggetti paritari(statali) tra loro?
Ci sono due possibilità per costruire il regolamento internazionale:
Proprio perché gli statti sono pari tra loro, è bene che si forme una consuetudine
giuridica dove gli stati sono comunemente d’accordo su quello che si fa.
È la consuetudine l’insieme di quei comportamenti ripetuti nel tempo che vengono
ritenuti obbligatori che diventano appunto obbligatori.
Devono essere riconoscente della maggioranza degli stati.
Es: se uno stato commette comportamenti contrari ai diritti umani nei confronti dei
suoi cittadini, gli altri stati sono autorizzati ad intervenire militarmente.
La consuetudine è la prima fonte del diritto internazionale.
Art. 10 Costituzione
L'ordinamento giuridico italiano si conforma alle norme del diritto internazionale
generalmente riconosciute. La condizione giuridica dello straniero è regolata
dalla legge in conformità delle norme e dei trattati internazionali. Lo straniero, al
quale sia impedito nel suo paese l'e ettivo esercizio delle libertà democratiche
garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d'asilo nel territorio della
Repubblica, secondo le condizioni stabilite dalla legge. Non è ammessa
l'estradizione dello straniero per reati politici.
per poter creare una norma che abbia valore di diritto internazionale. Queste
norme non in uenzano però internamente allo stato.
Art. 11 costituzione
L'Italia ripudia la guerra come strumento di o esa alla libertà degli altri popoli e come
mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di
parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un
ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e
favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.
Simile rapporto Stato-Regione con la di erenza che le regioni non hanno ambizioni
di sovranità.
Non c’è una lettura tra le due prevalente, non si riesce a dire quale delle due
versioni è prevalentemente utilizzata, la corte di giustizia si a da alla lettura
Monista, perché esiste un principio della Primautè(=primazia), ovvero la prevalenza
del diritto dell’unione europea rispetto al diritto interno, perché in modo diverso si
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andrebbe a ledere la forza della UE. La corte costituzionale Polacca ad esempio ha
sempre preferito la visione dualista.
Organi dell’UE
- Commissione: è un organo esecutivo che ha iniziativa legislativa, formata da un
commissario per ogni stato ed è presieduta da un presidente, essa ha un
rapporto. Di ducia con il parlamento non classico, è un esecutivo a proposta
legislativa ma non si rapporta soltanto con il parlamento, la commissione ha
diverse sedi a Lussemburgo, Bruxelles dove si trova la sede principale, ha una
parte dei propri lavori anche a Strasburgo;
Diritti e doveri
costituzionalmente garantiti
Introduzione
I diritti costituzionalmente garantiti sono delle norme che sono stabilite dal
più alto grado(dalla fonte super primaria).
Dove c’è diritto c’è società, dove c’è società c’è diritto, quindi è la società che
costituisce il diritto, è ovvio che ci dove c’è diritto ci sia anche società, perciò deve
esserci un’adesione da parte della società al diritto, se no diritto e società si
allontanano uno dall’altra.(adesione è un fattore mentale e non comportamentale)
Quando c’è qualcosa che non funziona più all’interno del diritto, avvengono i
cosiddetti colpi di stato.
La narrativa comune dei diritti è valoriale e non tecnica, questo approccio oltre a
non essere tecnico è sbagliato, e mostra i diritti come una cosa bella/cosa brutta, il
punto di vista tecnico mostra i diritti per quello che sono.
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I diritti non sono un’evoluzione “darwiniana” della società, quindi non sono in scala
graduata.
Lo stato democratico e sociale non è migliore degli altri, è semplicemente il nostro
è quello di cui facciamo riferimento nella costituzione.
La separazione tecnica è tale per cui sicuramente c’è stata un’evoluzione
dell’intendere i diritti ma in nessun modo possiamo tecnicamente, restando
all’interno del diritto, pensa che sia in alcun modo una miglioria dal punto di vista
Art 1 costituzione
L'Italia è una Repubblica democratica , fondata sul lavoro.
La sovranità appartiene al popolo , che la esercita nelle forme e nei
limiti della Costituzione.
valoriate, cioè alcuni diritti sono computabili e coerenti con i valori costituzionali,
se noi cambiamo i valori costituzionali cambiamo anche i diritti, ma in ogni caso è
un circuito interno al valore stesso.
Il livello valoriale è ineliminabile e sta nei valori che noi poniamo nella costituzione.
Uno dei passaggi fondamentali è l’intervento del diritto sulla creazione di questi
valori.
Art 2 costituzione
La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia
nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento
dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.
I valori sono esterni al sistema giuridico, i principi sono interni al sistema giuridico,
i principi sono norme in grado di dare istruzione ad altre norme. Soltanto che ci
sono dei valori scritti in costituzione(es: la repubblica è democratica), è necessario
che alcuni valori che sono fuori dal concetto giuridico, diventino principi giuridici,
questo collegamento è proprio garantito dai principi supremi che passano da
valore a principio giuridico.
L’articolo 2 è il primo punto sulla tutela dei diritti e dei doveri, ha una struttura
simmetrica, i diritti sono detti inviolabili e i doveri sono detti inderogabili.
La repubblica non crea i diritti ma li riconosce, in un senso giuridico i diritti
preesistono alla repubblica, signi ca che la repubblica non può stabilire quali sono
i diritti inviolabili dell’uomo, perchè essi non sono nella sua disponibilità, li trova
fuori, e il problema diventa dove trovarli, sono presenti nelle carte dei diritti
internazionali, in questo caso la tradizione non è da tagliare.
Non è possibile per lo stato arrogarsi la proprietà dei diritti inviolabili e quindi
garantirli.
La persona umana gode dei diritti in due modi, del singolo oppure sono diritti della
formazione sociale.
I diritti che aspettano al singolo sono dei diritti che riguardano la persona isolata.
Nella concezione e nella costruzione che la costituzione da nei rapporti umani non
c’ è solo il singolo ma anche la formazione sociale a cui il singolo appartiene.
Il conce di formazione sociale è una de nizione amplissima che qualsiasi modo in
cui le persone vengono in rapporto tra loro.
un esempio di formazione sociale è la famiglia.
La repubblica intende quindi i diritti nei due modi, non solo al singolo ma anche
alle formazioni sociali(aggregazioni di qualsiasi tipo).
Art. 3 costituzione
^1
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza
distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni
personali e sociali.
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale , che,
limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo
della persona umana e l'e ettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione
politica, economica e sociale del Paese
speci ca, perciò è come se lasciasse una sorta di catalogo aperto a tutti i diritti
inviolabili che si riescono a trovare.
Il problema del catalogo aperto è che tendenzialmente non avrà mai ne.
Dire la legge è uguale per tutti(scritta sui tribunali) è una speci cazione che ha
valore monitorio(mette soggezione).
La versione costituzionale del concetto di “la legge è uguale per tutti” è
speci cato nell’Art. 3 della costituzione.
La legge non è uguale per tutti, la legge può trattare in maniera diversa, situazioni
diverse.
Art. 24 costituzione
^1
Tutti possono agire in giudizio per la tutela dei propri diritti e interessi legittimi.
^2
La difesa è diritto inviolabile in ogni stato e grado del procedimento.
^3
Sono assicurati ai non abbienti, con appositi istituti, i mezzi per agire e difendersi
davanti ad ogni giurisdizione.
^4
La legge determina le condizioni e i modi per la riparazione degli errori giudiziari.
Nel comma ^2, è speci cato come non basti che lo stato si fermi davanti alla
teorica parità di tutti i cittadini, all’interno di questo comma vi è il concetto
secondo il quale l’idea che deve muovere il legislatore è quella per cui degli
ostacoli di ordine economico e sociale ci siano e ovviamente ci sono, ed è compito
della repubblica quella di rimuoverli.
Se esistesse soltanto l’articolo 3 comma primo, la repubblica italiana sarebbe uno
stato liberale, scrivendo il comma secondo la situazione cambia ed è proprio qui
dietro che nasce il concetto di stato sociale.
Art 4 costituzione
La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le
condizioni che rendano e ettivo questo diritto.
È possibile anche dire che non vi sia altro diritto che quello di azione in giudizio.
Se non ho il diritto di far valere i diritti, è come se io non avessi nessun altro diritto.
Art 5 costituzione
La , una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali; attua nei servizi
che dipendono dallo Stato il più ampio decentramento amministrativo; adegua i
principi ed i metodi della sua legislazione alle esigenze dell'autonomia e del
decentramento.
Il diritto di azione potrebbe essere il perno di tutti i diritti, anche se il perno previsto
dalla costituzione italiana è presente nell’articolo 2 tramite la de nizione di diritti
inviolabili.
L’articolo 24 non contiene solo il diritto di azione, ma contiene anche altri diritti,
considerati anch’essi inviolabili:
- la difesa del diritto inviolabile dello stato e grado del procedimento: sia
difesa dal punto di vista del far valere le proprie ragioni, sia difesa in senso
tecnico(assistiti da un tecnico-avvocato per la parte burocratica)
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- La difesa dei non abbienti
Art 7 costituzione
Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e
sovrani.
I loro rapporti sono regolati dai Patti Lateranensi. Le modi cazioni dei Patti,
accettate dalle due parti, non richiedono procedimento di revisione costituzionale.
Art 6 costituzione
La Repubblica tutela con apposite norme le minoranze linguistiche.
Gli articoli 7-8 regolano i rapporti tra stato e confessioni religiose, sono collegati e
Art 8 costituzione
I loro rapporti con lo Stato sono regolati per legge sulla base di intese con le relative
rappresentanze
L’articolo 7 parla di stato e chiesa cattolica, la nostra tradizione vuole che sullo
stesso territorio dove sorgeva il regno d’Italia sorgeva e sorge tuttora la capitale
del sommo ponte ce.
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Il diritto ecclesiastico è il diritto dei rapporti tra stato e confessioni religiose, diritto
che è diritto della repubblica italiana.
Il diritto canonico è il diritto della chiesa cattolica.
Art 19 costituzione
Tutti hanno diritto di professare liberamente la propria fede religiosa in
qualsiasi forma, individuale o associata, di farne propaganda e di esercitarne in
privato o in pubblico il culto, purché non si tratti di riti contrari al buon costume.
Art 20 costituzione
Il carattere ecclesiastico e il ne di religione o di culto d'una associazione o
d'istituzione non possono essere causa di speciali limitazioni legislative, né di
speciali gravami scali per la sua costituzione, capacità giuridica e ogni forma di
attività
Art 9 costituzione
La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scienti ca e
tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione
Art 14 costituzione
Il domicilio è inviolabile.
Non vi si possono eseguire ispezioni o perquisizioni o sequestri, se non nei casi e
modi stabiliti dalla legge secondo le garanzie prescritte per la tutela della libertà
personale.
Art 21 costituzione
1^
Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo
scritto e ogni altro mezzo di di usione.
2^
La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure.
3^
Si può procedere a sequestro soltanto per atto motivato dell'autorità giudiziaria nel
caso di delitti, per i quali la legge sulla stampa espressamente lo autorizzi, o nel
caso di violazione delle norme che la legge stessa prescriva per l'indicazione dei
responsabili.
4^
In tali casi, quando vi sia assoluta urgenza e non sia possibile il tempestivo
intervento dell'autorità giudiziaria, il sequestro della stampa periodica può essere
eseguito da u ciali di polizia giudiziaria, che devono immediatamente, e non mai
oltre ventiquattro ore, fare denunzia all'autorità giudiziaria. Se questa non lo
convalida nelle ventiquattro ore successive, il sequestro s'intende revocato e privo
d'ogni e etto.
5^
La legge può stabilire, con norme di carattere generale, che siano resi noti i mezzi
di nanziamento della stampa periodica.
6^
Sono vietate le pubblicazioni a stampa, gli spettacoli e tutte le altre manifestazioni
contrarie al buon costume. La legge stabilisce provvedimenti adeguati a prevenire e
a reprimere le violazioni.
L’articolo 13 della costituzione italiana parla della libertà personale, essa è infatti
considerata inviolabile.
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Art 16 costituzione
^1
Ogni cittadino può circolare e soggiornare liberamente in qualsiasi parte
del territorio nazionale, salvo le limitazioni che la legge stabilisce in via generale per
motivi di sanità o di sicurezza .
^2
Nessuna restrizione può essere determinata da ragioni politiche.
^3
Ogni cittadino è libero di uscire dal territorio della Repubblica e di rientrarvi, salvo
gli obblighi di legge.
Art 17 costituzione
^1
I cittadini hanno diritto di riunirsi paci camente e senz’armi.
^2
Per le riunioni, anche in luogo aperto al pubblico, non è richiesto preavviso.
^3
Delle riunioni in luogo pubblico deve essere dato preavviso alle autorità, che
possono vietarle soltanto per comprovati motivi di sicurezza o di incolumità
pubblica.
L’articolo 16 è molto problematico per via delle restrizioni che sono state applicate
negli ultimi due anni.
Questa libertà che ha una tradizione importante, caratterizza l’autentica libertà
delle persone rispetto al territorio della repubblica, ovvero la possibilità di
spostarsi, prima degli ultimi due anni aveva generato pochi problemi.
Le ultime restrizioni si ritengono giusti cate per motivi di sanità(speci cato
nell’articolo).
Il fatto che la legge stabilisce “In via generale” è una delle ragioni per cui misure di
contrasto al di ondersi della pandemia sarebbero state incostituzionali.
Art 16 costituzione
^1
Ogni cittadino può circolare e soggiornare liberamente in qualsiasi parte
del territorio nazionale, salvo le limitazioni che la legge stabilisce in via generale
per motivi di sanità o di sicurezza .
^2
Nessuna restrizione può essere determinata da ragioni politiche.
^3
Ogni cittadino è libero di uscire dal territorio della Repubblica e di rientrarvi, salvo
gli obblighi di legge.
Art 18 costituzione
I cittadini hanno diritto di associarsi liberamente, senza autorizzazione, per ni
che non sono vietati ai singoli dalla legge penale.
Art 49 costituzione
Tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente in partiti per concorrere
con metodo democratico a determinare la politica nazionale.
Meccanismi elettorali/formule
elettorali/legislazione elettorale
Per meccanismo elettorale si intende quel procedimento matematico che permette
di trasformare i voti in seggi(passare da ordini con molti 0 a ordini con meno 0).
Art. 57 costituzione
^1
Il Senato della Repubblica è eletto a base regionale, salvi i seggi assegnati
alla circoscrizione Estero.
^2
Il numero dei senatori elettivi è di duecento, quattro dei quali eletti nella circoscrizione
Estero.
^3
Nessuna Regione o Provincia autonoma può avere un numero di senatori inferiore a tre; il
Molise ne ha due, la Valle d'Aosta uno.
^4
La ripartizione dei seggi tra le Regioni o le Province autonome, previa applicazione delle
disposizioni del precedente comma, si e ettua in proporzione alla loro popolazione, quale
risulta dall'ultimo censimento generale, sulla base dei quozienti interi e dei più alti resti.
- I voti: i voti sono espressi dagli aventi diritto(dipendono dalle regole elettorali)
- La circoscrizione: è una ripartizione territoriale al cui interno si contano i voti,
potrebbe essere anche una sola(lo stato intero è circoscrizione) questo
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appartiene al sistema elettorale israeliano, dove i componenti del parlamento
sono eletti in una circoscrizione unica. Il problema è quello di ripartire il territorio
in fasce al cui interno eleggere alcuni candidati. La costituzione dice che le
elezioni del senato sono a base regionale, questa cosa ha difatto in uenzato il
legislatore nel far corrispondere le circoscrizioni alle regioni. In Italia esiste la
circoscrizione estero, il legislatore italiano per le elezioni del parlamento ha
stabilito che è opportuno far votare i cittadini italiani residenti all’estero(le
circoscrizioni estere sono grandi come dei continenti).
confronta il sistema e chi prende più voti prende anche i posti/il posto(lo si
identi ca con “collegi”*** ovvero degli ambiti territoriali che corrispondono non
strettamente con le circoscrizioni in cui si eleggono dei membri dell’organo
che andiamo ad eleggere) in palio. Il sistema maggioritario vuole che chi
***Collegi:
I collegi possono essere di due tipologie a seconda degli eletti:
• Collegio Uninominale: i candidati sono quanti vogliono ma ne viene eletto
uno.
• Collegio Plurinominale: possono essere eletti più di un candidato.
prende più voti prende più posti all’interno del collegio. Ci sono però due
possibilità per avere più voti:
- Maggioritario - plurality: vince chi prende più voti qualunque sia il
numero di voti;
- Maggioritario - maggiority: vince chi prende più voti superando il 50%;
Il metodo maggioritario funziona bene con il collegio uninominale, ovvero chi
vince prende un singolo posto.
Nei paesi dove i partiti forti sono 2(più votati) si può applicare il sistema
maggioritario, chi vince vince e chi vince nei collegi si utilizza il sistema dei
collegi uninominale, è abbastanza probabile quindi che un maggioritario dia
dei risultati di chiara maggioranza.
Nel caso in cui ci siano 2+ partiti, e nessuno di essi raggiunge il 50%, si aggiunge
un turno di ballottaggio ovvero un turno ulteriore dove i due più votati, si
s deranno ulteriormente(in questo caso è matematico che almeno uno prenderà la
maggioranza assoluta).
Un altro collegamento intenso tra il sistema elettorale e la realtà delle elezioni è
dovuta alla composizione dei partiti(quadro partitico) con cui abbiamo a che
fare.
N.B. Il sistema italiano è sempre stato di multipartitismo estremo, c’è stato a lungo
l’abitudine tale per cui il piccolo partito diviso, le due parti andavano a fare più
voti(sommati) del vecchio partito.
In Italia non ci sono mai stati 2 partiti grandi, ci sono sempre state delle coalizioni(2
grandi coalizioni in un certo periodo dagli anni 90’ al 2013.)
La 165 nel primo articolo comma 1 detta delle modi che che vanno inserite nel
decreto del presidente della repubblica 30 marzo 1957.
Il testo di questa legge è molto tecnico perché deve descrivere a parole quello che
devono fare gli u ci elettorale, le varie operazioni tecnico-matematiche che deve
eseguire chi sta compiendo le operazioni elettorali.
Le soglie di sbarramento sono delle quantità sse di voti espressi in percentuali
che devono essere raggiunte, se non si raggiunge quella quota la lista non prende
nessun seggio(ora è ssa al 3%)
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Legge elettorale n. 165 del 2017 (Rosatellum)
L'assegnazione di 231 seggi alla Camera (cui si aggiunge 1 collegio in Valle d'Aosta) e di
109 seggi al Senato (cui si aggiungono 1 collegio in Valle d'Aosta e 6 collegi in Trentino-
Alto Adige) è e ettuata nei collegi uninominali con formula maggioritaria, in cui è
proclamato eletto il candidato più votato.
L'assegnazione dei restanti seggi avviene, nell'ambito di collegi plurinominali, con
metodo proporzionale tra le liste e le coalizioni di liste che hanno superato le soglie di
sbarramento: sono quindi proclamati eletti in ciascun collegio plurinominale, nei limiti dei
seggi ai quali ciascuna lista ha diritto, i candidati compresi nella lista del collegio,
secondo l'ordine di presentazione.
La legge 165/2017 delinea un sistema elettorale misto secondo la disciplina di seguito
illustrata.
Per la assegnazione del restante numero di seggi, con metodo proporzionale, ciascuna
circoscrizione è ripartita in collegi plurinominali costituiti dalla aggregazione del
territorio di collegi uninominali contigui e tali che a ciascuno di essi sia assegnato, di
norma, un numero di seggi non inferiore a tre e non superiore a otto.
La soglia per accedere al riparto dei seggi è pari al 3% dei voti validi a
livello nazionale per le liste singole ed al 10% dei voti validi a livello nazionale per
le coalizioni
Art. 97 costituzione
Imparzialità non signi ca indi erenza dell’amministrazione, signi ca che non può
seguire gli interessi di una parte.
Il buon andamento è un altro principio fondamentale, ovvero “far funzionare bene”
la pubblica amministrazione, sodisfando i criteri di e cienza, economicità ed
e cacia.
Art. 98 costituzione
Se sono membri del Parlamento, non possono conseguire promozioni se non per
anzianità.
Si possono con legge stabilire limitazioni al diritto d'iscriversi ai partiti politici per
i magistrati, i militari di carriera in servizio attivo, i funzionari ed agenti di polizia, i
rappresentanti diplomatici e consolari all'estero.
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Enti pubblici
Abbiamo diverse denominazione degli enti pubblici, gli stessi enti sono di diverse
tipologie:
- Enti territoriali
- Enti funzionali: incaricati di occuparsi di qualcosa relativa ad una funzione
pubblica
- Enti ausiliari
- Enti economici: ad esempio l’ente nazionale per l’energia elettrica(ENEL),
dopodiché sull’impulso del principio di concorrenza, lo stato si è sempre più
a dato a forme di società per azioni, ovvero ha inserito nella concorrenza quelli
che nascevano come enti pubblici economici trasformandone la natura, oggi
infatti hanno solo il “nome” di enti, di cui è parzialmente proprietario lo stato ma
non sono enti pubblici.
Quando sono presenti tutti questi elementi essenziali possiamo parlare di atto
perfetto (perfezione in diritto come completezza).
Abbiamo a che fare con una decisione di diritto pubblico, c’è necessità di
aggrapparsi ad un procedimento che vada a dimostrare che la decisione presa sia
presa secondo alcuni criteri di coerenza logica, coerenza rispetto alla legge e
coerenza rispetto alla decisione.