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Economia e diritto test 1

DIRITTO + ECONOMIA
Vanno di pari passo, sono molto correlati tra loro
Es: - voglio comprare un libro, ma lo prendo senza pagare, quindi subisco delle sanzioni  diritto
Es: - decido di pagarlo, ma non ho abbastanza soldi e quindi mi chiedo chi abbia stabilito quel
prezzo (dipende dalla domanda: - domanda + prezzo, +domanda – prezzo)  economia

 DIRITTO
1. IL DIRITTO È UN FENOMENO SOCIALE
= insieme delle norme (o regole) giuridiche stabilite e fatte osservare da chi detiene il potere (o da
chi è autorizzato a farlo) allo scopo di disciplinare e organizzare la vita sociale.
Le regole giuridiche disciplinano le interazioni tra i membri di una comunità e sono differenti per
ogni Paese. Se non vengono rispettate spettano delle sanzioni.
Il diritto è uno strumento di pace sociale perché se non ci fossero queste regole i rapporti tra gli
individui si complicherebbero e si creerebbero delle guerre al “chi è più forte” (senza regole il più
forte ha la meglio sugli altri). Inoltre serve a salvaguardare la libertà di tutti, contenendo la violenza
nella società. Non ci sono differenze all’interno della società per quanto riguarda il diritto, infatti il
diritto è un attributo dell’eguaglianza.
Obbiettivo: assicurare l’unione, la coesione delle società umane, permettendone la nascita, la
sopravvivenza e la stabilità nel tempo.

2. REGOLE SOCIALI E REGOLE GIURIDICHE


Le persone nella loro vita quotidiana non devono rispettare solo le regole giuridiche, ma anche
regole di altro tipo, come ad esempio quelle morali e quelle religiose (regole sociali).
Le regole giuridiche e le regole sociali si distinguono grazie agli interessi, che sono di vario tipo:
- Interessi personali: es: fare amicizia con qualcuno
- Interessi di specifici gruppi di persone: es: attività sportiva (iscrizione a qualche squadra, …)
- Interessi generali: es: protezione dai furti in casa (esprimono i bisogni della società)
Gli interessi generali fanno parte del diritto, quindi chi detiene il potere deve farli tutelare tramite le
norme giuridiche. Alcune regole sociali (e anche religiose) coincidono con le regole giuridiche (es:
fedeltà all’interno del matrimonio/”legge di Allah”). La scelta di far diventare una regola sociale
una regola giuridica, è una scelta politica.

3. LE DUE ANIME DEL DIRITTO


Non sempre il diritto comporta punizioni (sanzioni), a volte può comportare anche dei premi per chi
si comporta in modo utile per la collettività (es: pannelli solari). Infatti il diritto ha due anime:
- Diritto tradizionale (che punisce)  sanzioni
- Diritto premiale (che premia)  sussidi, sconti, …

4. TANTI TIPI DI REGOLE GIURIDICHE


Le regole giuridiche si distinguono in due gruppi fondamentali:
- Regole di comportamento: ti dicono come devi comportarti in mezzo agli altri e sono di 3 tipi:
1. Permesso: ti danno la possibilità di fare qualcosa (es: manifestare il tuo pensiero)
2. Divieto: ti vietano di fare qualcosa (es: attraversare col rosso)
3. Obbligo: ti obbligano a fare qualcosa (es: tenere il cane al guinzaglio)
- Regole organizzative: assegnano poteri e competenze a chi, col porprio comportamento,
produce effetti sulla vita degli altri (es: poliziotto). Sono fondamentali per garantire l’ordine
sociale perché attribuiscono ruoli e responsabilità precise a chiunque eserciti un potere nella
sfera pubblica e privata.
5. DIRITTO POSITIVO E DIRITTO NATURALE
- Diritto positivo: valido per tutti, anche per chi non è del posto. È prodotto da un’autorità politica
(es: Stato) tramite le leggi e gli altri atti normativi. Unico diritto valido all’interno di un Paese. È
artificiale e soggetto al mutamento.
- Diritto naturale: riflette l’innato senso di giustizia presente in ogni persona. È un insieme di
principi che trova il suo fondamento nell’ordine naturale delle cose. Rimane immutatabile nel
tempo.

6. DIRITTO PRIVATO E DIRITTO PUBBLICO


Il diritto positivo è formato da due parti:
- Diritto privato: disciplina il rapporto tra persone che son o in una situazione giuridica di parità e
che decidono volontariamente di assumersi diritti e doveri reciproci (es: contratto). Nel diritto
privato si fanno interessi privati; inoltre devono esserci parità e libertà affinché questo diritto
funzioni. In Svizzera il diritto privato è gestito da due codici:
1. Codice civile svizzero (CCS)  diviso in 4 libri:
a. Delle persone
b. Di famiglia
c. Successorio
d. reali
2. Codice delle obbligazioni (CO), per sapere qualcosa su un contratto  diviso in più parti:
a. Disposizioni generali (regole generali)  indicazioni generali per le altre parti
b. Parte contrattualistica (contratti di tutti i tipi)  non per forza scritto, ma consigliato
c. Diritto societario (attività)  società commerciali e società cooperativa
d. Diritto societario pt.2 (aspetto burocratico delle attività)
e. Diritto internazionale (affari esteri)
- Diritto pubblico: disciplina i rapporti fra soggetti che non si trovano in una situazione giuridica
di parità: uno esercita un’autorità per realizzare un interesse generale, l’altro è costretto ad
accettare le decisioni del primo; c’è in gioco il concetto del potere. È suddiviso in:
1. Diritto costituzionale
2. Diritto amministrativo (es: docenti)
3. Diritto penale (codice penale)
4. Diritto processuale/procedurale (es: cosa deve garantire lo stato alla sua popolazione?)

7. DIRITTO OGGETTIVO E DIRITTO SOGGETTIVO


- Diritto oggettivo: sistema delle regole giuridiche vigenti in uno Stato (es: “nel diritto italiano
non è ammessa la tortura dei detenuti”  diritto = oggettivo (nessuna norma giuridica consente
la tortura dei detenuti)  ING = “law”
- Diritto soggettivo: potere riconosciuto ad un cittadino da una norma giuridica per garantire un
suo interesse (es: diritto di proprietà  proprietario di una cosa può disporne liberamente ed
escludere chiunque dalla possibilità di usufruirne). Il diritto soggettivo si fonda su una norma
che fa parte del diritto oggettivo.  ING = “right”

 ECONOMIA
= scienza sociale che studia il comportamento dell’uomo basandosi su principi scientifici.
Comportamento mirato a massimizzare il soddisfacimento dei propri bisogni utilizzando al meglio
le proprie risorse. (fondata da Adam Smith nel periodo della rivoluzione industriale inglese, XVIII
sec.)

1. I BISOGNI
- Bisogno: stato di insoddisfazione, condizione che deriva dal fatto che si avverte la necessità di
qualcosa per stare meglio (es: fame, sete, voglia di stare con gli amici, …)
- Beni: mezzi che utilizziamo per soddisfare i bisogni
Non tutti i beni hanno un prezzo perché alcuni soddisfano bisogni di carattere spirituale (es: sentirsi
bene con gli amici)
- Risorse: mezzi che abbiamo a disposizione per soddisfare i bisogni (compriamo i beni)  soldi
I bisogni sono tanti, ma le risorse sono limitate  bisogna massimizzare le risorse per avre più beni
possibili (scelta razionale).
Ognuno ha bisogni diversi, quindi bisogna valutare i benefici netti che derivano dalla scelta che si
fa

2. COME SI FA UNA SCELTA RAZIONALE


Scelta razionale = beneficio > costo
Beneficio netto = beneficio – costo
(es: mangiare pizza: beneficio 15, andare al cinema: beneficio 12, costo uguale di 10 €  mangio la
pizza)

3. AUMENTARE LO SPAZIO DI SCELTA


- Reddito: ciò che ottengo (es: paghetta)  consumo + risparmio
- Consumo: ciò che spendo
- Risparmio: ciò che mi rimane
- Salario: reddito che si ottiene in cambio di un lavoro
L’economia politica è influenzata dalla situazione del Paese

4. ECONOMIA E DIRITTO
Alcune scelte economiche riguardano interessi individuali, mentre altre scelte riguardano interessi
generali e per questo devono essere disciplinate dal diritto. Se queste regole non esistessero sarebbe
messa in serio pericolo la pace sociale perché ognuno cercherebbe di avere la meglio sugli altri
utilizzando la forza. Le nostre scelte economiche (anche se personali) si basano su contesto
regolamentato da delle leggi, che garantiscono il corretto funzionamento della società.
Il problema, però, è che nella nostra società c’è un’enorme diversità tra le persone e quindi non v’è
eguaglianza (es: c’è chi mendica, chi cerca cibo nella spazzatura e chi si veste con abiti costosissimi
e viaggia in limousine).

5. ECONOMIA E AMBIENTE
Per effettuare delle scelte (anche economiche) bisogna tener conto anche dell’effetto che esse hanno
sullambiente e sull’inquinamento atmosferico (es: prendere una bici al posto di un motorino).
Infatti, ogni scelta economica ha degli effetti sull’ambiente.

6. LE SPECIALIZZAZIONI DELL’ECONOMIA
- Mercato: ci sono persone che vogliono vendere un determinato bene e lo cedono in cambio di
denaro alle persone che lo vogliono ottenere
- Microeconomia: ramo della scienza economica che esamina il comportamento dei singoli
soggetti economici e dei singoli mercati.  relativa al diritto privato
- Macroeconomia: ramo della scienza economica che esamina i singoli soggetti economici e i
singoli mercati nel loro insieme. Esaminano la società nel suo complesso.  relativa al diritto
pubblico (Keynes)
SISTEMA PREVIDENZIALE

I pilastro
AVS = assicurazione vecchiaia e superstiti. È obbligatoria per chi ha più di 18 anni e lavora, oppure
a 21 anni per chi non ha entrate (per uno studente circa 500 chf all’anno). Non è proporzionale al
salario di lavoro, ma c’è un minimo e un massimo. Chi lavora versa l’AVS per mantenere i
pensionati.
IVA= imposta sul valore aggiunto, viene versato anche questo per i pensionati.
II pilastro
LPP= nlegge sulla previdenza professionale. È obbligatoria per chi lavora come dipendente, è
leggermenre di più rispetto all’AVS. Viene versata dal datore di lavor in un conto bancario LPP
(conto di libero passaggio), è proporzionale al reddito. In caso di trasferimento all’estero, si possono
prelevare i soldi LPP. Anche per acquistare un immobile (prima casa), se non si ha il 20% per
l’ipoteca bancaria.
III pilastro
È facoltativo. È un’assicurazione privata (contratti con le assicurazioni, ognuna ha delle condizioni
diverse).

Imposta  proporzionale al reddito (decisa con la dichiarazione dei redditi), può essere comunale,
cantonale o federale
Tassa  uguale per tutti e serve per pagare i servizi pubblici dello stato
Obbligazione  investimento, titolo di credito. Di solito non si guadagna tanto, ma è poco
rischiosa. È possibile ritirarla in caso di bisogno di soldi. Si diventa un piccolo proprietario di una
società.
Azione  si diventa soci di una spcietà. I valori variano secondo la borsa. È molto rischiosa perché
i valori possono variare in qualsiasi momento, ma se si investe bene è possibile guadagnare molto. $
Imposta preventiva  colpisce i possessori di obbligazioni. Chi investe nelle obbligazioni riceve gli
interessi ogni anno, a cui però viene aggiunta l’imposta preventiva del 35%.

CICLO ECONOMICO
= alternarsi di fasi di prosperità e fasi di ristagno (recessione economica) dell’attività economica di
un paese
È costituito da diversi regimi economici
Non è regolare nel tempo: aumenta, diminuisce, a volte è stazionario
Dura in media dai 4 ai 5 anni ed è nato col capitalismo nella rivoluzione industriale (1760-1840)
Diversi cicli:
 Ciclo breve: da 2 a 4 anni, causato dalle variazioni delle scorte nelle imprese
 Cicli propriamente detti: da 4 a 10 anni e contengono tante fasi
 Cicli lunghi: 50/60 anni e condizionano i cicli più brevi
fattori di disturbo:
 Fatti accidentali  politica, eventi natuali, epidemia, …
 Movimenti stagionali  es. aumento delle vendite nel periodo natalizio
Fasi del ciclo economico:
PIL + tempo
PIL = somma del valore monetario di tutti i prodotti (prodotti in CH e all’estero)  può anche
essere il prodotto di un settore, un’azienda, …
Ci sono sempre 4 fasi (2 punti, 2 curve):
 Espansione (A-B): aumento degli investimenti, consumi, produzione. Le imprese aumentano le
scorte perché prevedono un incremento della domanda che porterà maggiori profitti. La
disoccupazione diminuisce perché c’è più lavoro e i prezzi aumentano.
 Crisi (B): inversione della congiuntura. Le banche cominciano a restringere ed elevare i tassi di
interesse e le imprese più deboli falliscono a causa della diminuzione della liquidità. Scompenso
tra domanda e disponibilità.
 Depressione (B-C): diminuzione della domanda e aumento costi di lavoro (aumentati
nell’espansione), scompaiono piccole imprese e ci sono licenziamenti dei dipendenti.
 Ripresa (C): imprenditori si rendono conto che la produzione è scesa ed effettuano altri
investimenti. Gli investimenti nel settore edilizio aumentano e aumenta anche la domanda.
Il ciclo non è lineare: possono esserci delle cadute nella fase di espansione e un recupero nella fase
di depressione
Le cause e la durata sono diverse per ogni ciclo (ad es. a causa di innovazioni industriali,
caratteristiche del paese, …)
Ciclo = lo sviluppo del paese non è costante, ma passa da fasi ricorrenti
1. Trend: indica lo sviluppo delle economie industrializzate (in un’economia di espansione la
situazione tende a migliorare rispetto al passato)
2. Congiuntura: il punto in cui il sistema si trova in un determinato momento
(favorevole/sfavorevole)
3. Ristagno: situazione negativa che dura a lungo nel tempo (non si trova la via di ripresa)
4. Recessione: rallentamento del tasso di crescita in prossimità del punto di svolta superiore
Cause fluttuazioni economiche:
 Esogene: non ci sono crisi di sovrapproduzione, la disoccupazione è un fenomeno dovuto al
costo lavorativo troppo alto  fanno riferimento a fattori relativi all’ambiente fisico, a
variazioni di tassi di natalità, conflitti sociali, …
 Endogene: teoria dei reinvestimenti  l’origine dei cicli si deve cercare nel fatto che i capitali
investiti possono dare luogo ad un addensamento o no dei rimpiazzi in certi periodi (non spiega
il ciclo perché i rimpiazzi sono distribuiti in modo omogeneo).
 Endogene-esogene: combinazione di fattori esterni ed interni al sistema, teorie:
o Monetarie: conseguenza della politica monetaria della banca (variazioni offerta moneta)
o Sottoconsumo: concentrazione redditi ai ricchi; impedisce alla domanda di espandersi
o Sovracapitalizzazione: gli eccessivi investimenti aumentano l’offerta di prodotti che la
domanda non può assorbire (le imprese devono rallentare la produzione – recessiva)
o Politico-sociali: conflitto tra classi sociali (imprenditori e lavoratori)
o Elettorali, reali
La depressione può portare a dei forti danni (disoccupazione). La politica anticiclica tende a
stabilizzare la crescita economica tramite 3 strumenti anticiclici (Keynes):
 Spesa pubblica: assicura una domanda
 Monetaria e creditizia: controllo della moneta in circolazione per assicurare i prezzi
 Fiscale: politiche di sostegno nella domanda globale
Politica economcia = strumento adottato dallo stato e dalle banche per risolvere e migliorare
problemi del sistema economico
1. - Si aggiunge alla spesa privata
- servizi, infrastrutture pubbliche (es. recessione: aumento  costruire ponti/strade porta più
lavoro)
2. - controllo della moneta in circolazione  stabilità prezzi
- tassi d’interesse (es. recessione: diminuzione  più investimenti)
3. - Utilizzo della leva fiscale
- imposte e tasse pagate da persone fisiche e giuridiche (es. recssione: diminuzione)
LA SOCIETÀ COOPERATIVA
Diritto privato (codice delle obbligazioni: diritto societario)
Diversi tipi di società:
- Società cooperativa = unica società che non è a scopo di lucro, ma di condividere con i soci
gli stessi interessi (prezzi uguali per tutti i soci). Scopo di soddisfare i nostri bisogni e quelli
della comunità. È una proprietà collettiva e anche una società aperta. Nelle assemblee tutti
hanno lo stesso peso (1 voto a testa). Lo sviluppo è sostenibile dalla società
(reinvestimenti). C’è una finalità mutualistica per i soci e può essere pura (no lavoro,
mutualità) o impura (lavoro, mutualità, es. coop  prezzi alti). I prezzi sono inferiori e
vantaggiosi. È simile ad una società anonima (società per azioni). I debiti si saldano col
patrimonio societario. Il capitale è variabile e vengono fatti dei controlli da un’autorità
pubblica di vigilanza. Ne esistono di diversi tipi ed è disciplinata dal CO (3a e 4a parte)
 MIGROS
Società cooperativa svizzera fondata da Gottlieb Duttweiler (1888-1962) nel 1925;
Si chiamava Migros SA: organizzazione di vendita senza intermediari
I camion erano dei negozi ambulanti e vendevano riso, caffè, zucchero, pasta, sapone, …
I prezzi erano ribassati del 40% e la qualità era maggiore
Non vendevano alcool e tabacco
Erano gestiti da delle casalinghe
 sempre più successo
Ad un certo punto i concorrenti hanno fatto una campagna denigratoria mettendo ostacoli e divieti
Per questo è iniziata la fabbricazione in proprio e nel 1948 ha aperto il primo negozio self-service in
CH. Ha avuto un grande successo perché alla gente piaceva servirsi da sola e i tempi di attesa erano
minori (esempio preso dall’America)
“migros” sta per “mediamente grande”

IL CODICE CIVILE CH
Diritto privato/civile = disciplina i rapporti dei singoli cittadini tra di loro che sono soggetti uguali
giuridicamente (stessi obblighi e diritti). Disciplina sia persone fisiche che giuridiche (es.
associazioni, fondazioni, …).
Il codice civile CH si divide in CCS (4 libri) e CO.
1. Diritto delle persone: fisiche e giuridiche
2. Diritto della famiglia: diritto matrimoniale, parentela, tutela
3. Diritto successorio: eredi, successione
4. Diritti reali: immobili, mobili, diritti reali limitati, possesso, registro fondiario, proprietà
Diritto della famiglia
Ha subito molti cambiamenti perché viene considerata “famiglia” anche il concubinato e la vita in
comune di coppie omosessuali.
Fidanzamento: è una promessa di matrimonio, ma non permette azioni giuridiche che costringano a
sposarsi. In caso di scioglimento si possono rivendicare i regali (tranne in caso di morte). In caso di
spese anticipate si può richiedere la partecipazione.
Matrimonio: è un contratto di tipo religioso (non obbligatorio, ma usuale; riguarda l’aspetto morale
e spirituale) e civile.
 Condizioni: sanità mentale, 18 anni, capacità di discernimento
 Impedimenti: proibito tra parenti in linea retta, ma è consentito tra cugini.
 Procedura e celebrazione: per il matrimonio civile la coppia deve inviare la domanda all’ufficio
di stato civile, che poi acconsentirà o meno. Per il matrimonio religioso bisogna presentare il
certificato di matrimonio civile.
 Effetti del matrimonio:
- Promettere unione, provvedimento ai bisogni della prole, assistenza e fedeltà
- Il cognome è quello del marito, ma la moglie può decidere di tenere il suo. Nel caso in cui il
cognome del marito sia brutto/offensivo, si può richiedere di tenere quello della moglie.
- La moglie e i figli acquistano la cittadinanza del marito
- Scelgono insieme l’abitazione coniugale e in caso di vendita o disdetta devono essere
d’accordo entrambi.
- Provvedono entrambi al mantenimento della famiglia (secondo le loro possibilità) e non ci
sono più suddivisioni previste dalla legge.
- Chi provvede al mantenimento della casa ha diritto ad una somma adeguata di cui disporre
liberamente.
- Se uno dei due aiuta l’altro nella sua professione, ha diritto ad una equa indennità.
- Ogni coniuge può esercitare una professione
- Ogni coniuge può rappresentare da solo l’unione coniugale per i bisogni della famiglia
(affari quotidiani e normali per una famiglia).
- Ogni coniuge può concludere contratti e affari giuridici e ne risponderà da solo; se invece
firmano entrambi ne risponderanno entrambi.
- Ogni coniuge può richiedere informazioni sui redditi, debiti, sostanza
- Ogni cantone ha dei consultori matrimoniali e familiari a cui i coniugi e le famiglie si
possono rivolgere
- Se un coniuge oltrepassa il potere di rappresentare l’unione matrimoniale, o ne è incapace,
il giudice può privarlo in tutto o in parte della rappresentanza (sotto richiesta dell’altro
coniuge).
Il denaro ha una funzione notevole nel matrimonio, ed è giusto che ci sia una giusta ripartizione
delle entrate disponibili. Per questo è utile fare un preventivo di tutte le spese. È importante
costituire una riserva d’emergenza di circa tre mesi di entrate mensili, in vista di acquisti più
importanti.
Concubinato (convivenza): uomo e donna che vivono assieme senza un certificato di matrimonio
 Vantaggi:
- Può essere fondato ed eliminato senza grandi formalità. Funge da prova di matrimonio oppure
sostituzione del matrimonio
- Se entrambi hanno un reddito sono tassati separatamente quindi avranno un risparmio nel
pagamento delle imposte
- Ricevono una rendita maggiore dall’AVS (2 da 100% al poste che 150% dei coniugi)
- I vedovi conviventi possono conservare la loro rendita vedovile (dell’AVS e della cassa
pensioni) almeno per un periodo limitato
 Svantaggi:
- Non sono protetti giuridicamente perché il concubinato non è regolato dalla legge (ogni partner
si finanzia di tasca propria ed è responsabile per sé stesso)
- In caso di morte di uno dei due, l’altro non ha diritto ad una rendita di vedovo/a. Si può
rimediare a questa cosa tramite un testamento o un’assicurazione sulla vita, ma il partner
superstite paga una tassa di successione o donazione molto più alta (tra il 10% e il 40%)
Ci sono due tipi di concubinato: quello pre matrimoniale e quello di unione passeggera. In ogni
caso, però, per motivi di sicurezza è consigliabile stipulare un contratto di concubinato con le
seguenti caratteristiche:
- Nome e dati personali dei partner
- Ripartizione delle spese comuni dell’economia domestica
- Stabilire chi firma il contratto di locazione per l’appartamento in comune
- Ognuno deve pagare per sé stesso e per le sue spese personali
- Allestire un inventario con elencati i beni e a chi appartengono
- Stabilire un’indennità per il partner che si occupa dell’economia domestica e non lavora
- Reciproca dispensa del segreto professionale del medico
- Luogo, data e firma dei partner
Unione domestica registrata di coppie omosessuali
LUD = legge federale sull’unione domestica registrata delle coppie omosessuali  legge sul
partnerariato registrato (diritto privato)
I gay possono registrare il loro partnerariato nello stato civile e quindi farsi proteggere
giuridicamente.
Il partnerariato registrato fonda una comunità di vita regolata in parte sull’esempio del matrimonio e
in molti punti valgono regole uguali o simili a quelle per le coppie sposate.
I partner rimangono indipendenti per il diritto patrimoniale (es. separazione dei beni).
Non hanno nomi in comune.
Se il partnerariato omosessuale non è iscritto al registro valgono le stesse regole del concubinato.

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