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Corso di Laurea: LINGUE E CULTURE EUROPEE E DEL RESTO DEL MONDO

Insegnamento: LINGUISTICA ITALIANA


Lezione n°: 14/S2
Titolo: QUATTRO ESERCIZI SVOLTI
Attività n°: 1

Area esercitazioni

1) Un altro, un’altra.
2) Raddoppiamento fonosintattico
Corso di Laurea: LINGUE E CULTURE EUROPEE E DEL RESTO DEL MONDO
Insegnamento: LINGUISTICA ITALIANA
Lezione n°: 14/S2
Titolo: QUATTRO ESERCIZI SVOLTI
Attività n°: 1

Esercizio 2.

Si spieghi per quale ragione si mette l’apostrofo dopo un nella forma un’altra
e non nella forma un altro .
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Insegnamento: LINGUISTICA ITALIANA
Lezione n°: 14/S2
Titolo: QUATTRO ESERCIZI SVOLTI
Attività n°: 1

INDICAZIONI.

Si tengano presente, nello svolgimento, alcuni concetti trattati nelle lezioni 11-13.
Abbiamo detto in precedenza (vd. 1221) che l’apocope (o troncamento) va distinta
dall’elisione. Entrambi i fenomeni comportano la cancellazione di un segmento e si
producono a livello di fonologia frasale. Il contesto sintagmatico in cui si realizzano è però
diverso. L’apocope consiste nella caduta di /e/ e /o/ (più raramente di /i/) dopo
consonante sonorante (/l/, /m/, /n/, /r/, vd. 1121) sia in contesto prevocalico che
preconsonantico: per es. andar a casa, andar piano; son alto, son bravo; ecc. Si
considera apocope anche la caduta di -i nei dittonghi discendenti: de’ (da dei), ne’ (da
nei), da’ (da dai), ecc. L’elisione consiste nella cancellazione di una vocale atona in fine
di parola in contesto prevocalico: ma che t’importa? m’han detto che...; quest’attore, ecc.
Oggi non si può più dire che forme come un, nessun, alcun, qual, tal, siano il risultato
di un processo di apocope ancora produttivo. In queste forme l’apocope era attiva in
italiano antico, ma non lo è più nell’italiano standard contemporaneo.
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Insegnamento: LINGUISTICA ITALIANA
Lezione n°: 14/S2
Titolo: QUATTRO ESERCIZI SVOLTI
Attività n°: 1

Oggi si tratta di casi di allomorfia sintagmatica simili a quello dell’articolo definito


maschile singolare (vd. 1301-1311): nel lessico di un parlante natio esistono due
allomorfi (un : uno, qual : quale, ecc.) che vengono usati in contesti frasali diversi (sono
cioè in distribuzione complementare): un bambino, un altro vs. uno zio, uno gnomo, uno
psicologo, uno studio, ecc. Lo stesso si può dire per un’, nessun’, alcun’: non si tratta di
forme derivate sincronicamente da una, nessuna, alcuna, ma di allomorfi che occorrono
solo in posizione prevocalica.
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Lezione n°: 14/S2
Titolo: QUATTRO ESERCIZI SVOLTI
Attività n°: 1

Esercizio 3.

Si spieghi la ragione della presenza della consonante geminata in addirittura ,


cosicché , dappertutto , dappoco , dappresso , dapprim a , davvero , frattanto ,
frattem po , sem m ai , soprattutto .
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Lezione n°: 14/S2
Titolo: QUATTRO ESERCIZI SVOLTI
Attività n°: 1

INDICAZIONI.

Si rivedano le considerazioni sul raddoppiamento fonosintattico trattate alle lezione


1321.

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