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Lezione 001
01. Testo Domanda
Testo Risposta Errata
Testo Risposta Errata
Testo Risposta Corretta
Testo Risposta Errata
02. Testo Domanda
Lezione 002
01. Una «varietà» di lingua è individuata
dalla presenza di specifici tratti linguistici correlabili con fattori extralinguistici
dalla presenza di una grande variabilità di tratti linguistici al suo interno
dalla presenza di specifici tratti linguistici correlabili con l'area geografica e la classe sociale del parlante
dalla presenza di specifici tratti linguistici
02. La variazione diafasica
indica la variazione della lingua condizionata dalla situazione comunicativa, dalla funzione del
messaggio e dal contesto
indica la variazione della lingua condizionata dalla situazione comunicativa e dall'appartenenza dei parlanti a
diversi strati sociali
indica la variazione della lingua condizionata dalla situazione comunicativa, in relazione allo spazio
indica la variazione della lingua condizionata dalla situazione comunicativa attraverso il tempo
03. Che l'italiano sia la lingua ufficiale d'Italia
è detto sia nella Costituzione che nella legge 1999/482
è detto nello Statuto autonomico della Provincia di Bolzano
è detto espressamente nella Costituzione
è detto nello Statuto autonomico della Provincia di Bolzano e nella legge 1999/482
Lezione 003
01. La tesi proposta da Pietro Bembo prevedeva l'adozione
del fiorentino del secolo XVI
della lingua in uso presso la corte papale
del fiorentino del Trecento
di una lingua modellata sul greco e sul latino
02. La base dell'italiano moderno è
nel fiorentino moderno
nel fiorentino del secolo XVI
nel fiorentino del Cinquecento
nel fiorentino del secolo XIV
03. La forte regressione della dialettofonia si ebbe
durante il regime fascista
subito dopo l'Unità d'Italia, nel 1861
subito dopo l'Unità d'Italia, nel 1945
nel secondo dopoguerra (anni Cinquanta e Sessanta del Novecento)
04. Alessandro Manzoni, nella versione definitiva dei I promessi sposi adottò
la lingua coeva della classe colta della città di Milano
la lingua coeva della classe colta della città di Firenze
il fiorentino vivo del secolo XVI, sul modello di Machiavelli
il fiorentino del Trecento, sul modello di Bembo
Lezione 004
01. I dialetti
sono costituzionalmente inferiori alle lingue nazionali
sono subordinati alle lingue nazionali per ragioni storico-sociali o culturali
sono subordinati ad un varietà linguistica qualitativamente superiore, l'italiano standard
non possiedono quella precisa struttura grammaticale che predispone la lingua all'espressione scritta
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Lezione 005
01. In Italia, è possibile individuare
tre aree dialettali principali: dialetti italiani settentrionali, toscani, centro-meridionali
tre aree dialettali principali: dialetti italiani settentrionali, centro-meridionali, meridionali estremi
tre aree dialettali principali: dialetti italiani settentrionali, gallo-italici, toscani, centro-meridionali
quattro aree dialettali principali: dialetti italiani settentrionali, toscani, centro-meridionali, insulari
02. Lungo una linea immaginaria che congiunge Massa a Senigallia
i dialetti settentrionali si incontrano con il toscano a ovest e con i dialetti centro-meridionali a est
il toscano si incontra con i dialetti settentrionali a ovest e con i dialetti centro-meridionali a est
i dialetti settentrionali si incontrano con i dialetti centro-meridionali
i dialetti settentrionali si incontrano con il toscano a est e con i dialetti centro-meridionali a ovest
Lezione 006
01. Nella prospettiva sociolinguistica, i principali fattori di differenziazione sociale sono
il reddito, la professione e il sesso
il reddito, la professione, il grado di istruzione
il reddito e la classe di età
il reddito e la professione
02. All'interno di una comunità linguistica si nota in genere la presenza
di una varietà alta, maggiormente dotata di prestigio, e di una varietà bassa, meno prestigiosa
di una varietà alta, di una varietà bassa e di una varietà media
di una varietà alta, maggiormente stigmatizzata, e di una varietà bassa, meno stigmatizzata
di una varietà alta, di una varietà bassa e di una serie ben definita di varietà intermedie
Lezione 007
01. L'italiano «colto»
è l'italiano usato dai parlanti di livello socioculturale medio
coincide sostanzialmente con la norma cosiddetta «standard»
è la lingua parlata dalle persone mediamente istruite
è caratterizzato dalla presenza di tratti sociolinguisticamente marcati
02. Il linguaggio giovanile è una varietà di tipo
sia diastratico sia diacronico
diafasico
sia diastratico sia diafasico
diastratico
Lezione 008
01. La variazione diafasica
come la variazione diastratica, è legata univocamente al parlante
diversamente dalla variazione diastratica, è legata univocamente al parlante
diversamente dalla variazione diastratica, non è legata univocamente al parlante
come la variazione diastratica, non è legata univocamente al parlante
02. Un neologismo è
una forma di uso comune che viene usata con significato particolare, normalmente più ristretto di quello
originale
forma che viene presa in prestito da lingue speciali straniere
una forma che viene creata ex novo attraverso le regole di formazione di parola dell'italiano
una forma specifica con cui vengono designati gli oggetti e i concetti fondamentali di un particolare ambito di
attività
Lezione 009
01. Secondo Francesco Sabatini, l'italiano dell'uso medio è
è una varietà di italiano in parte diversa dallo standard, usata nell'orale ma anche nello scritto
è la varietà di italiano che si colloca diastraticamente tra l'italiano colto e quello popolare
è una varietà della lingua nazionale ricettiva nei confronti delle varietà regionali
è la varietà di italiano usata dalla classe media
Lezione 010
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01. Le consonanti /p b/ sono
occlusive bilabiali
occlusive bilabiali sorde
occlusive bilabiali sonore
occlusive labiodentali
Lezione 011
01. In italiano, pero e cero
formano una coppia minima: /p/ e /c/ sono dunque due grafemi distinti
non formano una coppia minima: /p/ e /?/ sono dunque due allofoni
formano una coppia minima: /p/ e /c/ sono dunque due fonemi distinti
formano una coppia minima: /p/ e /?/ sono dunque due fonemi distinti
02. Segmenti dotati di carattere distitintivo sono detti
consonanti
foni
fonemi
grafemi
Lezione 012
01. Il fenomeno della «gorgia toscana» è un fenomeno di
coalescenza (o fusione)
metatesi
rafforzamento
indebolimento (o lenizione)
02. La metafonesi è un caso di
assimilazione anticipatoria (o regressiva)
dissimilazione perseverativa (o progressiva)
assimilazione perseverativa (o progressiva)
dissimilazione anticipatoria (o regressiva)
Lezione 013
01. Il raddoppiamento fonosintattico prevede che
la vocale iniziale di una parola raddoppi dopo alcune parole uscenti in vocale
la consonante iniziale di una parola raddoppi dopo alcune parole uscenti in consonante
la consonante iniziale di una parola raddoppi dopo alcune parole uscenti in vocale
la vocale iniziale di una parola raddoppi dopo alcune parole uscenti in consonante
02. Davanti a «sci» si usa l'articolo «lo» perché
«sci» comincia con «s impura»
«sci» comincia con una consonante doppia
«sci» comincia con /s/
«sci» comincia con un nesso di due consonanti
Lezione 014
Nelle forme «un altro» e «un'altra»
abbiamo lo stesso fenomeno, l'elisione
abbiamo due fenomeni diversi: nel primo caso l'elisione, nel secondo l'apocope
abbiamo due fenomeni diversi, nel primo caso l'apocope, nel secondo l'elisione
abbiamo lo stesso fenomeno, l'apocope
Lezione 015
01. Il morfema si definisce come
la più piccola unità lessicale dotata di significato
la più piccola unità linguistica dotata di significato
la più piccola unità linguistica
la più piccola unità linguistica non dotata di significato
02. L'alternanza radicale tra «siedo» e «sediamo» è un caso
di rizotonia
di allomorfia
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di arizotonia
di monottongamento
Lezione 016
01. Le parole complesse si suddividono in
temi e radici
derivate e composte
lessicali e grammaticali
derivazionali e flessive
Lezione 017
01. Si chiama «conversione» la formazione di parole derivate, ottenuta
mediante l'aggiunta sia di prefissi che di suffissi
mediante l'aggiunta di prefissi flessivi
mediante composizione
senza aggiunta di suffisso derivazionale
02. Il suffisso «-oso»
si aggiunge ad Aggettivi e forma Nomi
si aggiunge a Nomi e forma Verbi
si aggiunge a Nomi e forma Aggettivi
si aggiunge a Verbi e forma Aggettivi
Lezione 018
01. La parola «democrazia» è una parola
derivata per suffissazione
derivata per parasintesi
derivata per prefissazione
composta con temi lessicali
02. In quale di queste parole giustapposte il rapporto tra le due unità è di coordinazione?
aperitivo cena
donna cannone
verde bottiglia
discorso fiume
Lezione 019
01. «Addolcire» è
una parola derivata per parasintesi
una parola derivata per suffissazione
una parola derivata per conversione
una parola derivata per prefissazione
Lezione 021
01. Una frase composta solo del Verbo e dei suoi argomenti è detta
semplice
argomentale
nucleare
minima
02. Il Soggetto
è un argomento del Verbo che fa parte del Sintagma Verbale
è un argomento del Verbo che non fa parte del Sintagma Verbale
è un argomento interno della frase semplice
non è un argomento del Verbo e, dunque, non fa parte del Sintagma Verbale
03. Le frasi predicative
sono strutturate in tema e in rema
sono strutturate in rema e tema
consistono nel solo tema
consistono nel solo rema
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Lezione 022
01. Quale delle seguenti proprietà sintattiche e semantiche non è caratteristica dell'Oggetto diretto?
ha il caso accusativo nella serie dei pronomi clitici
non ha mai il ruolo semantico di AGENTE
diventa soggetto nella costruzione passiva
si accorda con il verbo in genere e numero
Lezione 023
01. Nella frase «La settimana scorsa il ragazzo col berretto ha rotto un vetro con una pallonata», quale dei
seguenti sintagmi è nucleare?
col berretto rosso
con una pallonata
un vetro
la settimana scorsa
02. Nelle frasi «Marco ha subito un sopruso» e «Molte cose preoccupano Anna», i sintagmi con funzione
di Oggetto diretto sono
un sopruso, Anna
Marco, Anna
un sopruso, Molte cose
Marco, Molte cose
03. Nella frase «La sorella di mio cognato regala una bambola nuova a Valeria», il SN Soggetto è
La sorella
La sorella di mio cognato
sorella
sorella di mio cognato
Lezione 024
01. Il Soggetto dei verbi inaccusativi
presenta delle proprietà comuni a quelle del Soggetto dei V intransitivi
presenta delle proprietà comuni a quelle del Soggetto dei V transitivi
presenta delle proprietà comuni a quelle dell'Oggetto diretto dei V transitivi
presenta delle proprietà comuni a quelle dell'Oggetto indiretto dei V transitivi
02. Quale delle seguenti frasi è una frase copulativa presentativa?
I tuoi amici sono giù da basso
Il responsabile è Enrico
Giù da basso ci sono i tuoi amici
L'uomo con il basco è mio fratello
Lezione 025
01. Gli ausiliari del passivo sono
essere, andare, venire, parere
essere, avere, venire
essere, avere, andare
essere, andare, venire
Lezione 026
01. In quali di queste frasi si trova un «si» passivo?
Si è andati a vedere un film
Ci si vede dopo
I dettagli? Quelli li si controlla dopo
In Trentino si producono molte mele
02. Quale di questi modi NON può essere usato per esprimere un Soggetto indefinito?
III persona plurale
II persona plurale
II persona singolare
I persona plurale
Lezione 027
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01. In quale delle seguenti frasi si trova un «si» passivo?
Ogni giorno, si mangiano una stecca di cioccolata
Alla sera, si incontra spesso uno strano tipo che passeggia solitario
Si pulisce continuamente gli occhiali
In quell'ambulatorio, ogni giorno si assistono moltissimi malati
Lezione 028
01. Quale delle seguenti forme non è rizotonica?
credi
credete
credono
credo
02. Quale dei seguenti verbi presenta un participio passato irregolare
chiudere
finire
temere
credere
Lezione 029
01. Quale delle seguenti frasi contiene un verbo all'aspetto perfettivo aoristico?
Giovanni si tuffò in piscina
Maria si è allenata duramente dall'inizio dell'anno
Giovanni si è tuffato in piscina da alcuni minuti
Nadia è andata a trovare sua madre due volte da lunedì
02. In quale di queste frasi il futuro ha valore epistemico
Non è ancora arrivato. Sarà ancora in viaggio
Ne parleremo al tuo ritorno
Stasera tornerò tardi
Giovanni parlerà domani
Lezione 030
01. Quale delle seguenti coppie di verbi presenta allomorfia tematica?
temei: temetti
suole: soliamo
visto: veduto
morirà: morrà
Lezione 031
01. Quale dei seguenti nomi è un nome massa?
farina
gruppo
stormo
flotta
02. Quale dei seguenti plurali indica una pluralità di elementi considerati separatamente
ossi
dita
fondamenti
ginocchia
Lezione 032
01. In quale delle seguenti frasi l'articolo definito viene usato con riferimento anaforico?
Mi fanno male i piedi
Il sole sorge alle 6.30
Le gazze fanno dei nidi molto grandi
Ho visto una bici bellissima. La bici è rossa e molto leggera
Lezione 033
01. In italiano, quale di questi aggettivi può esprimere il comparativo sia in modo analitico che sintetico?
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piccolo
celebre
misero
facile
Lezione 034
01. Quale delle seguenti affermazioni è falsa?
Il ricorso alla forma articolata è facoltativo con le preposizioni «tra», «fra»
Le preposizioni monosillabiche non possono occorrere senza il complemento
Il ricorso alla forma articolata è facoltativo con la preposizione «con»
La formazione della preposizione articolata è obbligatoria con le preposizioni «di, a, da, in, su»
Lezione 035
01. In quale delle seguenti frasi, l'articolo definito ha valore anaforico?
Vedi? Il bambino con la maglia rossa è mio figlio
I bambini stanno giocando in giardino
In Italia, i bambini vanno a scuola a sei anni
Dal vagone scesero un vecchio e un bambino. Il bambino avrà avuto 8 anni
Lezione 036
01. In quale di queste frasi il referente del pronome viene individuato mediante un rinvio cataforico?
Mi hanno colpito le sue parole
Guarda! È lui il ragazzo di cui ti parlavo!
Non lo sopporto proprio, tuo fratello!
È arrivata Maria, ma non sono riuscito a parlarle
Lezione 037
01. Quale delle seguenti affermazioni è falsa?
I clitici accusativi corrispondono a sintagmi nominali con la funzione di Oggetto diretto
Il clitico accusativo presenta tre forme: il maschile «lo», il femminile «la», il plurale «loro»
Il clitico «lo» può sostituire un complemento predicativo
I clitici accusativi possono corrispondere a proposizioni oggettive
Lezione 038
01. Nella frase «Mi ci ha accompagnato» abbiamo la sequenza di due clitici
il primo dativo, il secondo accusativo
il primo accusativo, il secondo locativo
il primo dativo, il secondo locativo
il primo accusativo, il secondo dativo
02. Nella frase «Ci si sta bene» abbiamo la sequenza di due clitici
il primo dativo, il secondo impersonale
il primo locativo, il secondo impersonale
il primo locativo, il secondo riflessivo
il primo dativo, il secondo riflessivo
Lezione 039
01. In quale delle seguenti frasi compare un clitico con funzione di Accusativo?
I bambini sono affamati. Puoi preparagli il pranzo, per favore?
È un maleducato: non ci ha nemmeno salutate
Edimburgo? Ci sono stato l'estate scorsa
Che cosa ti hanno regalato per Natale?
Lezione 040
01. Quale di queste frase contiene un Complemento predicativo dell'Oggetto?
Piero sembra bravo
Piero è ingegnere
Piero sembra una brava persona
Silvia crede Tobia innocente
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02. Quale delle seguenti frasi complesse contiene una frase interrogativa indiretta?
L'ho costretto a dirmi la verità
Non so se sia partito
È evidente che non dici la verità
Voglio che tu mi dica la verità
Lezione 041
01. Quale delle seguenti frasi complesse contiene una proposizione con un congiuntivo volitivo?
Preferisco che tu esca
Suppongo che a quest'ora sia già arrivato
Mi rallegra che tu stia bene
Credo che tu abbia ragione
Lezione 042
01. Quale delle seguenti frasi complesse contiene una proposizione extranucleare consecutiva?
Paolo è stato richiamato perché è arrivato tardi
Ha piovuto talmente tanto che il fiume è straripato
Andando al lavoro, mi sono fermato a comprare il pane
Qualunque cosa tu dica, non mi interessa.
Lezione 044
01. Quale delle seguenti frasi presenta la costruzione della dislocazione a sinistra?
Ne ho comprata molta, di pasta.
La spesa, di solito la fa mio marito.
È a Marco che ho dato il libro
Marco, gli ho dato il libro
Lezione 045
01. Quale dei seguenti elementi rientrano nella deissi personale
amiamo
ieri
qui
questo
02. Quale di queste affermazione è falsa?
Il toscano possiede anche degli avverbi di luogo orientati sull'ascoltatore
I dimostrativi «questo» e «quello» richiedono un'interpretazione deittica soltanto spaziale
Il italiano il sistema dei dimostrativi è binario
Il toscano il sistema dei dimostrativi è ternario
Lezione 046
01. Quale dei seguenti tratti non è caratteristico dell'italiano dell'uso medio?
Declino delle forme aferetiche «'sto, 'sta»
Declino della regola del «dittongo mobile»
Uso di «questo, quello» con referenza generica
Scomparsa dei deittici «codesto, costì, costà»
Lezione 047
01. Dei seguenti costrutti, quale NON è usato nell'italiano dell'uso medio con valore impersonale?
l'uso dell'indefinito «qualcuno» con funzione pronominale
l'uso dell'indefinito «uno» con funzione pronominale
l'uso del verbo alla II singolare
l'uso del verbo alla III plurale
Lezione 048
01. Quale di questi prestiti è adattato sia fonologicamente che morfologicamente?
brindisi
smog
guerra
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sciuscià