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ROMANTICISMO e IDEALISMO

- Roman co: persona che fa più valore al sen mento rispe o alla ragione e all’u le (de nizione
quo diana)
- Movimento culturale che inizia alla ne del 1700 e dura nel 1900, nasce in Italia e in Germania

IDEALISMO: loso a roman ca

La rivoluzione nel 1789 francese è una delle espressioni dell’illusionismo. Nel 1814-1815 con il congresso
di Vienna avviene la restaurazione (per tornare a prima della rivoluzione).
Nel 700 la Prussia diventa un regno. Il roman cismo nasce in Germania
Tre loso dell’idealismo tedesco sono:
- Fichte (fondatore)
- Schelling
- Hegel

La Germania era un insieme di Sta , il più importante era la Prussia; di autori tedeschi so rivano il fa o
che il popolo venisse diviso; vivono nel periodo in cui i francesi conquistano la Germania ( no al 1814
con Waterloo).
Tes monianza di Hegel che vede passare Napoleone a cavallo.

A Iena (ci à prussiana) nasce un circolo culturale di loso che fondano il roman cismo.
I roman ci cercano l’assoluto (ciò che per Kant l’uomo non può raggiungere), sostengono di conoscere il
numero (che per Kant non si poteva conoscere teoricamente), Fichte sos ene di aver superato il
problema di Kant.
Per Kant la ragione umana è nita, per gli idealis la ragione umana è in nita.
Senza la loso a kan ana non sarebbe nato l’idealismo (legame segnato dal fa o che Fichte chiama suo
glio con il nome di Kant: Immanuel)
Autori del circolo di lena:
- Novalis (muore a 29 anni)
- Holderlin (visse in una torre per i suoi ul mi anni)

Sen mento: legato ad un'emozione nasce da un evento ma dura nel tempo (evento irrazionale)
Emozioni: semplici (paura, felicità, tristezza, disgusto, vergogna, legato a un evento preciso) e complesse

I roman ci esaltano il sen mento (illusionis che cercano il razionale)


Un movimento culturale le erario è: “tempesta ed impeto” un modo per esprimere il sen mento è
a raverso la poesia, che ha una seman ca che perme e di dire e non dire e cogliere qualche aspe o
dell’in nito (la prosa deve cercare una sintassi di un certo po). L’in nito ricorre alle ques oni
meta siche, che la loso a deve a rontare in modo razionale, ma la poesia no, essa si confronta con le
ques oni meta siche , è trascendentale. “Il poeta comprende la natura meglio dello scienziato": lo
scienziato può usare il metodo scien co, il poeta, il linguaggio poe co che va più in fondo.
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Si ricorre all’ironia:
- l’ironia socra ca: dava ragione ai so s ma dimostrava che avevano torto
- L’ironia roman ca: consapevolezza dei poe di comba ere una par ta persa perché si rendono conto
che cogliere l’assoluto è legato a un momento. Non si riesce a cogliere l’assoluto in se.

L’ironia roman ca è legata al tanismo:


- tani: gli di Saturno
- S da verso l’assoluto, l’essere umano ha dei limi : la morte, il pensiero che non riesce a conoscere
tu o.

Genio roman co: individuo che riesce in un momento a cogliere l’in nito

An ntelle ualismo

Cercare di cogliere la verità a raverso l’intuizione (no ragionamento)


I roman ci cercano di rapportarsi con la totalità (cercare con l’intuizione la verità del tu o). I roman ci
sono politeis (seguono Spinoza)(non acce ano la creazione, contrari al cris anesimo) hanno una
concezione della natura legata alla convinzione che esista l’anima nel mondo. i roman ci hanno una
visione precisa della storia, ed. La rivalutazione del medioevo. Per i roman ci il medioevo è un periodo
posi vo. Hanno un’interpretazione della storia di cui c’è un sogge o.
Uno dei modi espressivi dei roman ci e l’amore, pensano che possa portare all’assoluto perché credono
nella fusione dell’anima. Amore roman co perme e a un uomo e una donna super la corporeità e
uniscono le anime.

Dio ma (nome greco donna holderlin) il protagonista. Dio ma risana la conoscenza della vita. Sente il
calore della terra. Le va incontro. la fantasia è povera rispe o all’amore.

Gli idealis credono che la natura sia Dio. Riprendono Spinoza. Polemica su Spinoza. Un pensatore
illuminista Lessing dice, a un altro losofo Jacobi, di essere panteista. Jacobi rappresenta la scuola
tradizionale della loso a di Berlino. Inizia a scrivere riguardo alla ques one se bisogna essere panteis
o no, lui sos ene di non esserlo. Nasce una polemica loso ca, alcuni sostengono il panteismo altri no. la
Prussia non era liberale, non si poteva dire ciò che si voleva. Esce la ques one religiosa, sono
luterani(cris ani), quindi pensano che Dio abbia creato il mondo.
CREARE: creare una materia dal nulla
Solo Dio può perché onnipotente.la creazione da un punto di vista loso co non è razionale, non può
essere compreso, si passa dal non essere all’essere.Dio trascendente (al di sopra sopra, Dio è al di fuori
del mondo).
Spinoza evita il problema della creazione, la sostanza eterna (c’è sempre stata non è creata), il mondo è
all’interno della sostanza.così non c’è contraddizione logica. La meta sica di Spinoza è immanente
( trascendente), Dio è il principio spirituale e nelle cose, nel mondo.
Jacobi dice che si rimane lega alla trascendenza e se si pensa in modo panteis co allora allora bisogna
amme ere di essere atei.(perché il principio divino che nelle cose non è un Dio perché Dio è
trascendente).
Ma nella Prussia di ne ‘700 non c’era libertà di opinione, non si poteva essere atei.
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FICHTE
Prima di Fichte si era arrivato a conoscere il fenomeno grazie a Kant ma per il noumeno?
↳ la cosa in sé, non potendola conoscere, va ammessa; si apre allora un diba to
È il primo losofo idealista, secondo l’idealismo tu a la conoscenza deriva dalle idee ossia dalla mente
dell’uomo.
Fichte nasce nel 1762 in Germania e muore di fo nel 1814.

OPERE
• “Saggio di una cri ca di ogni rivelazione” → parla di una “rivelazione” in cui so opone la parola di
Cristo ad analisi loso ca, è pubblicato anonimamente perché in Prussia non c’era libertà di pensiero;
Fichte si era recato a Koenigsberg e aveva portato a Kant questo manoscri o e infa chi lo leggeva
pensava che l’avesse scri a Kant
• “Fondamen della do rina della scienza” → la sua opera più famosa, la scienza non è vista come
sperimentale bensì come logica e applica rigorosamente la logica (ragione)
• “Discorsi alla nazione tedesca” → opera poli ca, lui ene 5 discorsi espos pubblicamente mentre la
Germania è occupata da Napoleone, dove esprimeva i fondamen dello spirito tedesco (sopra u o la
lingua), che sono i pun di riferimento che portano all’uni cazione

Fichte rimane coinvolto in una polemica sull’ateismo → non vi era libertà di pensiero e dà le dimissioni
all’università dove insegnava a causa di ciò
Fichte fa sua la corrente loso ca dell’idealismo, secondo cui l’auten ca loso a non è ada a a tu ma
solo a chi vuole agire posi vamente sul mondo (l’idealismo è una scelta di vita): a erma “la loso a non
è come un soprammobile che si può prendere e posare, la loso a è per la vita”
↳ il suo è un “idealismo e co”: se si vuole superare Kant e il tabù del noumeno è necessario abbracciare
l’idealismo → secondo l’idealismo la ragione è in nita e l’uomo può conoscere la risposta alle tre
domande meta siche

Anche il conce o di panteismo gioca un ruolo fondamentale nella loso a di Fichte


↳ “Deus sive natura” (“Dio ovvero/ossia la natura”) = accusato di ateismo, a erma che Dio è immanente
(all’interno delle cose) e non trascendente (al di sopra delle cose); tu o l’idealismo è panteista

Fiche elabora 3 principi:


• “L'lo pone sé stesso assolutamente”: questo si riferisce alla ragione=Io maiuscolo (io minuscolo=ogni
individuo); riprendendo Spinoza, a erma che la ragione è spirituale, in nita, eterna, assoluta, sarà
sempre (prima non c'era nulla) ed è incondizionata (non ha legami con nient’altro)
• “All’Io è opposto assolutamente un non-io”: il non-io corrisponde alla natura, è l’opposto all’Io che è
Dio; a livello meta sico viene prima l’Io ma non nel tempo → dall’eternità si hanno Io e non-Io, l’Io
produce il non-io dall’esterno
• “All’interno dell’Io, l’Io oppone all’io divisibile un non-io altre anto divisibile”: l’io, singolo individuo,
non comprende gli animali e si individua in un “pezzo di spirito” staccato dall’Io, che è divisibile perché
l’io è presente in ogni uomo → il non-io comprende la parte materiale nel corpo e di tu gli ogge ed
elemen naturali (tu a la natura e gli animali)

→ quello di Fichte è un modo di pensare diale co (da dialogo, 2 par che parlano e si contrappongono)
secondo la sua loso a l’io deve agire posi vamente sul non-io divisibile (idealismo e co)
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HEGEL
Hegel è il losofo più importante dell’idealismo → ha molta in uenza sul pensiero del tempo, che lo fa
di ondere in Europa, rendendolo uno dei più importan loso tra metà ’800 e inizio ’900; sopra u o
in Germania e Italia
↳ a di erenza di Fichte, che elabora l’Io come ragione in nita, Hegel elabora lo spirito o Spirito assoluto
come razionale ed in nito → questo ente spirituale è il “protagonista” della storia (dell’intero universo):
il suo è un pensiero o mista e si sviluppa del tu o in maniera razionale (ha una gius cazione, una
causa) → la loso a hegeliana è de nita “forte” poiché vuole spiegare tu o

VITA
Hegel nasce nel 1770 a Stoccarda, è tedesco (sud-ovest della Germania) e studia a Tubinga: qui studia
teologia, la no, greco e storia; a 20 anni legge gli scri di Kant e pensa a come risolvere le ques oni
irrisolte, e a come superare la loso a kan ana (Kant arriva solo alle an nomie e a dire che la ragione è
nita), muore nel 1831

OPERE
Scrive molte opere:
• “Vita di Gesù” = scri a intorno al 1790, scri a in età giovanile
• “La fenomenologia dello spirito” (1807): la sua 1ª opera loso ca, descrive lo sviluppo dello Spirito
dalla nascita dell’universo nonostante ci sia prima Dio da un punto di vista meta sico → la
fenomenologia è lo studio di ciò che si manifesta e la storia dello spirito di come si manifesta
nell’universo. Le prime 100 pagine sono composte da termini astra che non hanno un signi cato ed è
lui che gli spiega. La storia romanzata racconta di come lo spirito diventa cosciente di essere spirito
• “Enciclopedia delle scienze loso che in compendio” (1817): opera dove viene usata la logica, è poi
ripresa da Fichte
• “La scienza della logica”: in seguito inserita nell’Enciclopedia

INTELLETTO E RAGIONE
Hegel analizza i conce di intelle o e ragione
Kant a ermava che l’uomo non può conoscere l’in nito, l’esistenza di Dio o che l’anima sia immortale.
Hegel crede che l’uomo possa conoscere la verità poiché la ragione è in nita, esiste un assoluto
assolutamente razionale → per conoscerlo bisogna abbracciare la loso a ch ana e hegeliana

DIALETTICA
Alla base della loso a hegeliana vi è la diale ca (dialogo/dia logos: 2 posizioni diverse che si me ono
insieme parlando), essendo panteista (deus sive natura) me e assieme degli assolu contrappos
↳ il principio assoluto è lo spirito (Deus), la cui contrapposizione è la natura: lo spirito produce la natura
(materia); sono insieme perché ciò che governa la natura è lo spirito stesso → si ha così in maniera
diale ca la sintesi di 2 oppos

Gli alunni di Hegel pubblicarono postumi i loro appun sulle lezioni di Hegel di storia della loso a
↳ a erma che la sua loso a con ene tu e le loso e
↳ l’intera storia della loso a è il ragionamento che fa lo spirito incarnato in vari loso
↳ la sua loso a sarebbe il compimento della vera loso a
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La diale ca ha un suo funzionamento: il meccanismo diale co si applica a qualsiasi aspe o di Hegel:
• momento conce uale: la tesi/proposizione/a ermazione dove si de nisce un conce o
• momento diale co: l’an tesi, conce o opposto alla tesi
• momento specula vo: la sintesi dove i conce sono tenu assieme
↳ ques momen valgono non solo a livello logico ma anche a livello ontologico: l’universo procede in
maniera diale ca poiché Dio e natura si uniscono e la loro sintesi è l’universo (deus sive natura):
- deus —> tesi
- sive —> universo
- natura —> an tesi

FENOMENOLOGIA DELLO SPIRITO


Nella Fenomenologia dello spirito (1807) è spiegata la narrazione dello sviluppo dello spirito in ordine
cronologico → è una storia romanzata di come lo spirito prende coscienza di sé:
○ momento conce uale: la coscienza è la tesi → lo spirito prende coscienza di sé dopo la comparsa degli
uomini; non c’è coscienza negli animali e nelle piante, mentre l’uomo pensa e capisce di essere mortale.
○ momento diale co: l’autocoscienza è l’an tesi → l’uomo capisce di essere in nito.
→ scrive il passo “Diale ca servo-padrone”: l’uomo capisce di essere in nito quando si trova davan un
altro uomo; la coscienza riconosce qualcosa di sé nell’altro (entrambi sono accomuna dallo spirito);
nello scambio tra servo e padrone uno dei due so ome e l’altro, chi viene so omesso compie dei lavori
per paura di essere ucciso; il servo che però con nua a lavorare diventa inevitabilmente più forte: il
padrone arriva ad aver bisogno del servo per vivere → vi è un ribaltamento di forza
→ durante il momento diale co quando le 2 coscienze (padrone e servo) si trovano non comprendono
subito i loro ruoli, bensì durante la lo a arrivano a riconoscere i propri ruoli:
- il padrone arriva a “pesare” sul servo e lo rende “nega vo” (opposto a sé)
- il servo riconoscendo un’altra coscienza, cerca di agire sul mondo traendone vantaggio: è lui che lavora
mentre il padrone gode del lavoro del servo
il lavoro del servo è inessenziale ed entrambi acce ano questa dinamica nché non vi è il ribaltamento
dei ruoli → il padrone trae coscienza di sé dal servo e capisce che il lavoro del servo è essenziale perché,
senza di esso, morirebbero entrambi, diventa dipendente dal servo
○ momento specula vo: la ragione è la sintesi → le 2 coscienze capiscono di far parte della ragione
in nita. Si rendono conto di essere in ni avendo una cosa in comune: lo spirito (lo spirito con nua a
vivere, solo il corpo è sogge o alla morte).

ENCICLOPEDIA DELLE SCIENZE FILOSOFICHE IN COMPENDIO


L’opera “Enciclopedia delle scienze loso che in compendio” a ronta il tema della scienza applicando
rigorosamente la logica → Hegel unisce qui tu a la loso a e la spiega in tre momen :
○ momento conce uale: idea in sé = viene analizzato nell’opera “Scienza della Logica”; l’idea è pura.
○ momento diale co: idea fuori di sé = viene analizzato nell’opera “Filoso a della natura”; l’idea si
aliena e diventa natura.
○ momento specula vo: idea che ritorna in sé = viene analizzato nell’opera “Filoso a dello spirito”;
l’idea, da natura, ritorna spirito.
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FILOSOFIA DELLO SPIRITO
La “Filoso a dello spirito” è divisa in 3 momen diale ci:
○ spirito sogge vo: momento conce uale, tesi; rappresenta l’essere umano nella sua esistenza
individuale; si divide ulteriormente in tre momen :
- antropologia → la tesi, si indaga lo spirito dal suo primo emergere al superamento della natura; si
intende lo sviluppo dello spirito nell’uomo no a quando non prende coscienza di sé.
- fenomenologia → l’an tesi, lo spirito sogge vo prende coscienza do sé.
- psicologia → la sintesi, si arriva al completamento diale co, dove si ha la sogge vità individuale: lo
spirito dirige l’essere libero di ogni essere umano e fa sì che ogni uomo abbia una personalità libera.
○ spirito ogge vo: momento diale co, an tesi; rappresenta un momento di uscita da sé e di
realizzazione nell’esteriorità, lo spirito è cos tuito da realtà is tuzionali (ar colazioni dello Stato,
u ciali), realtà colle ve (ar colazioni della società, come il volontario) e realtà intersogge ve
(comportamen informali delle persone)

↳ Hegel pensa ad uno stato e co: a di erenza dei francesi (guida dal principio di popolo, di
uguaglianza, di contra o sociale ecc…) crede che lo stato e co sia solamente un’ar colazione dello
spirito; non c’è bisogno che ci sia democrazia perché siamo un popolo dotato di spirito
→ lo stato e co è un’incarnazione dello spirito, il popolo tedesco è unito dallo spirito
→ l’individuo non ha senso se non nello stato e co; Hegel a erma che la forma di stato migliore sia la
monarchia nazionale: gli individui fanno parte del paese come i ci adini greci fanno parte della polis

↳ lo spirito ogge vo si divide in:


- diri o → la tesi, l’insieme di leggi che regola la società (punto di partenza)
- moralità → l’an tesi, l’insieme di convinzioni morali di una persona
- e cità → la sintesi, si arriva ad una morale comune e si capisce di far parte dello stato

Secondo Hegel non basta essere un’ “anima bella” (brava persona), ognuno doveva farsi carico di certe
azioni per fare la sua parte nello stato e co:
- famiglia (momento conce uale, tesi), la diale ca della famiglia deve essere cos tuita da: matrimonio
(tesi), patrimonio (an tesi), educazione dei gli (sintesi)
- società civile (momento diale co, an tesi), una persona deve far parte delle associazioni
- stato e co (momento specula vo, sintesi), incarnazione dello spirito: Dio fa il suo ingresso nel mondo

Il principio della loso a di Hegel è “ciò che è razionale è reale, ciò che è reale è razionale”: l’universo è
razionale, lo svolgersi dell’universo è una manifestazione dello spirito
→ secondo il con i o con Kant (per cui siamo “legni stor ” e con ragione nita) c’è distanza tra essere e
dover essere, secondo Hegel c’è necessità, le cose sono così e non possono essere in un modo diverso.
→ riceve molte cri che: se tu o è razionale perché c’è il male? Perché prendono il sopravvento le
emozioni, le guerre le de nisce “l’igiene del mondo”, dopo un momento distru vo c’è un momento di
ricostruzione, favorisce quindi il progresso; le catastro naturali sono irrazionali ma lo spirito dà
movimento e razionalità a tu o
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○ spirito assoluto: momento specula vo, sintesi, si divide in:
- arte → momento conce uale (tesi), comprende tu e le ar e si ar cola in altri 3 momen :
• arte simbolica → momento conce uale e 1° momento nella storia umana; le ra gurazioni nei templi
sono di gure zoomorfe (si presentano come simboli nelle culture orientali)
• arte classica → momento diale co, vi appar ene il mondo greco e romano (con arte gura va e
scultura), vengono rappresenta gli esseri umani come ni
• arte roman ca → momento specula vo, vi è espressione della civiltà cris ana-germanica
- religione → momento diale co(an tesi); l’uomo è ancora infelice perché non è parte dello spirito
assoluto (nella concezione cris ana Dio è trascendente); si procede per rappresentazioni
Hegel dà anche un’iden tà tra nito e in nito, si esprime con l’incarnazione di Gesù (Dio diventa uomo)
e si divide in:
• religione naturale: i popoli orientali cominciano a rappresentare gli dei
• religione personale: Dio si manifesta in una realtà personale (è ra gurato come una persona da
cris ani ed ebrei)
• religione rivelata: il divino si manifesta pienamente (religione cris ana), arrivano ad esistere libri sacri
- loso a → momento specula vo (sintesi), procede per conce , solo con questa si può conoscere lo
spirito, è il ver ce per Hegel; l’idealismo è la conclusione della loso a; la pedagogia italiana (dal 1923)
prende grande spunto da ciò (le donne non potevano insegnare la loso a)
Riguardo alla loso a Hegel teneva lezioni di storia della loso a a Berlino: i suoi studen pubblicarono
postumi i suoi lavori. Egli a erma che la storia della loso a non è altro che un gigantesco ragionamento
compiuto dallo spirito (il losofo si basa abbastanza sulla sola loso a occidentale, non conosceva bene
quella orientale); in questo modo lo spirito assoluto, prende la forma de ni va, e la verità si avvicina.
Hegel a erma che “La loso a è come la no ola (cive a) di Minerva che inizia il suo volo sul far del
crepuscolo”: come la cive a, emblema di Minerva, si innalza in volo quando i fa sono già accadu ,
anche la loso a è elaborata da tu i loso solo dopo che le cose sono già successe → questa è una
visione conservatrice; mol loso successivi non concordano (es. Marx, rivoluzionario, a erma che la
loso a serve a rivoluzionare, non serve dopo ma prima).

FILOSOFIA DELLA STORIA


Hegel in ne interpreta la storia, che si divide in:
- momento conce uale (tesi) = grandi imperi orientali (es. sumeri, assiri ecc…)
- momento diale co (an tesi) = tradizione greco-romana (dal 5° sec. a.C. no al 4°/5° sec. d.C.)
- momento specula vo (sintesi) = cultura cris ana-germanica (dal Medioevo al Roman cismo)
↳ Lo stato e co è la realizzazione dello spirito ogge vo e la storia dei vari sta è un’incarnazione dello
spirito, quindi tu o ciò che accade è de ato da esso → la Germania rappresenta la realizzazione per
eccellenza dello stato e co (anche se non era ancora unita) → gli storici non sono d’accordo con Hegel
→ Hegel a erma in ne che, durante la storia, lo spirito si è incarnato in alcuni personaggi storici
importan : Cesare e Napoleone, che vede passare con le truppe a cavallo
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IMPORTANZA DI HEGEL E LA SUA FINE

Nascono delle le ure che so olineano un aspe o fondamentale di Hegel. Hegel muore nel 1831 e vi
sono tre le ure diverse del suo pensiero:
• Destra: “le ura religiosa”: pensare che lo spirito (ragione in nita) sia il principio divino; Hegel
interpreta il cris anesimo e si arriva alla loso a
• Centro: “le ura manierista”: si ripetono solo le lezioni di Hegel
• Sinistra: “ le ura della storia”: la le ura di ciò che è successo, viene u lizzata la diale ca e hegeliana.
Feuerbach, tedesco, losofo della sinistra hegeliana u lizza la diale ca hegeliana per elaborare il suo
pensiero.
La loso a hegeliana ispira il pensatore Karl Marx: egli riprende la diale ca hegeliana e al posto dello
spirito me e la lo a di classe, secondo lui il “motore della storia” è la lo a di classe.

Il pensiero hegeliano viene preso come riferimento per l’uni cazione della Germania (il popolo si uni ca
come stato e co) → l’idealismo è intanto, in Italia, una delle 2 culture prevalen : nella 2ª metà dell’800
le culture prevalen sono idealismo e posi vismo (basato sulla scienza), così rimane no al 1950 circa.

L’800 è il secolo delle “ loso e for ”, basate su convinzioni assolute:


- loso a di Hegel → è una loso a forte perché spiega tu o, spirito assoluto
- loso a di Marx → è una loso a forte perché spiega la storia dell’uomo basandosi sulla lo a di classe
e sul materialismo storico
- loso a di Schopenhauer → è una loso a forte nonostante sia più semplice rispe o a quella di Hegel,
Schopenhauer è contemporaneo e nemico di Hegel, il suo assoluto è la volontà (irrazionale)
- loso a posi vista → nasce negli anni 30 dell’800, ha come assoluto la scienza (che avrebbe risolto
tu i problemi)
- par colare è invece Nietzsche che cancella tu e queste certezza: teorizza il “pensiero debole” (non ci
sono certezze) e a erma che ci si debba confrontare con il “nulla” (non esiste più l’assoluto)
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OPERE Fichte rimane coinvolto in una polemica sull’ateismo → non vi era libertà di pensiero e dà le
• “Saggio di una cri ca di ogni rivelazione” → parla di una “rivelazione” in cui so opone la parola dimissioni all’università dove insegnava a causa di ciò
di Cristo ad analisi loso ca, è pubblicato anonimamente perché in Prussia non c’era libertà di Fichte fa sua la corrente loso ca dell’idealismo, secondo cui l’auten ca loso a non è ada a a
pensiero; Fichte si era recato a Koenigsberg e aveva portato a Kant questo manoscri o e infa chi tu ma solo a chi vuole agire posi vamente sul mondo (l’idealismo è una scelta di vita): a erma
lo leggeva pensava che l’avesse scri a Kant “la loso a non è come un soprammobile che si può prendere e posare, la loso a è per la vita”
• “Fondamen della do rina della scienza” → la sua opera più famosa, la scienza non è vista come ↳ il suo è un “idealismo e co”: se si vuole superare Kant e il tabù del noumeno è necessario
sperimentale bensì come logica e applica rigorosamente la logica (ragione) abbracciare l’idealismo → secondo l’idealismo la ragione è in nita e l’uomo può conoscere la
• “Discorsi alla nazione tedesca” → opera poli ca, lui ene 5 discorsi espos pubblicamente risposta alle tre domande meta siche
mentre la Germania è occupata da Napoleone, dove esprimeva i fondamen dello spirito tedesco Anche il conce o di panteismo gioca un ruolo fondamentale nella loso a di Fichte
(sopra u o la lingua), che sono i pun di riferimento che portano all’uni cazione ↳ “Deus sive natura” (“Dio ovvero/ossia la natura”) = accusato di ateismo, a erma che Dio è
immanente (all’interno delle cose) e non trascendente (al di sopra delle cose); tu o l’idealismo è
panteista
Fiche elabora 3 principi:
• “L'lo pone sé stesso assolutamente”: questo si riferisce alla ragione=Io maiuscolo (io
minuscolo=ogni individuo); riprendendo Spinoza, a erma che la ragione è spirituale, in nita, Hegel è il losofo più importante dell’idealismo → ha molta in uenza sul pensiero del tempo, che
eterna, assoluta, sarà sempre (prima non c'era nulla) ed è incondizionata (non ha legami con lo fa di ondere in Europa, rendendolo uno dei più importan loso tra metà ’800 e inizio ’900;
nient’altro) sopra u o in Germania e Italia
• “All’Io è opposto assolutamente un non-io”: il non-io corrisponde alla natura, è l’opposto all’Io ↳ a di erenza di Fichte, che elabora l’Io come ragione in nita, Hegel elabora lo spirito o Spirito
che è Dio; a livello meta sico viene prima l’Io ma non nel tempo → dall’eternità si hanno Io e non- assoluto come razionale ed in nito → questo ente spirituale è il “protagonista” della storia
Io, l’Io produce il non-io dall’esterno (dell’intero universo): il suo è un pensiero o mista e si sviluppa del tu o in maniera razionale (ha
• “All’interno dell’Io, l’Io oppone all’io divisibile un non-io altre anto divisibile”: l’io, singolo una gius cazione, una causa) → la loso a hegeliana è de nita “forte” poiché vuole spiegare
individuo, non comprende gli animali e si individua in un “pezzo di spirito” staccato dall’Io, che è tu o
divisibile perché l’io è presente in ogni uomo → il non-io comprende la parte materiale nel corpo e VITA
di tu gli ogge ed elemen naturali (tu a la natura e gli animali) Hegel nasce nel 1770 a Stoccarda, è tedesco (sud-ovest della Germania) e studia a Tubinga: qui
→ quello di Fichte è un modo di pensare diale co (da dialogo, 2 par che parlano e si studia teologia, la no, greco e storia; a 20 anni legge gli scri di Kant e pensa a come risolvere le
contrappongono) secondo la sua loso a l’io deve agire posi vamente sul non-io divisibile ques oni irrisolte, e a come superare la loso a kan ana (Kant arriva solo alle an nomie e a dire
(idealismo e co) che la ragione è nita), muore nel 1831

OPERE DIALETTICA
Scrive molte opere: Alla base della loso a hegeliana vi è la diale ca (dialogo/dia logos: 2 posizioni diverse che si
• “Vita di Gesù” = scri a intorno al 1790, scri a in età giovanile me ono insieme parlando), essendo panteista (deus sive natura) me e assieme degli assolu
• “La fenomenologia dello spirito” (1807): la sua 1ª opera loso ca, descrive lo sviluppo dello contrappos
Spirito dalla nascita dell’universo nonostante ci sia prima Dio da un punto di vista meta sico → la ↳ il principio assoluto è lo spirito (Deus), la cui contrapposizione è la natura: lo spirito produce la
fenomenologia è lo studio di ciò che si manifesta e la storia dello spirito di come si manifesta natura (materia); sono insieme perché ciò che governa la natura è lo spirito stesso → si ha così in
nell’universo. Le prime 100 pagine sono composte da termini astra che non hanno un signi cato maniera diale ca la sintesi di 2 oppos
ed è lui che gli spiega. La storia romanzata racconta di come lo spirito diventa cosciente di essere Gli alunni di Hegel pubblicarono postumi i loro appun sulle lezioni di Hegel di storia della loso a
spirito ↳ a erma che la sua loso a con ene tu e le loso e
• “Enciclopedia delle scienze loso che in compendio” (1817): opera dove viene usata la logica, è ↳ l’intera storia della loso a è il ragionamento che fa lo spirito incarnato in vari loso
poi ripresa da Fichte ↳ la sua loso a sarebbe il compimento della vera loso a
• “La scienza della logica”: in seguito inserita nell’Enciclopedia La diale ca ha un suo funzionamento: il meccanismo diale co si applica a qualsiasi aspe o di
INTELLETTO E RAGIONE Hegel:
Hegel analizza i conce di intelle o e ragione • momento conce uale: la tesi/proposizione/a ermazione dove si de nisce un conce o
Kant a ermava che l’uomo non può conoscere l’in nito, l’esistenza di Dio o che l’anima sia • momento diale co: l’an tesi, conce o opposto alla tesi
immortale. • momento specula vo: la sintesi dove i conce sono tenu assieme
Hegel crede che l’uomo possa conoscere la verità poiché la ragione è in nita, esiste un assoluto ↳ ques momen valgono non solo a livello logico ma anche a livello ontologico: l’universo
assolutamente razionale → per conoscerlo bisogna abbracciare la loso a ch ana e hegeliana procede in maniera diale ca poiché Dio e natura si uniscono e la loro sintesi è l’universo

FENOMENOLOGIA DELLO SPIRITO ENCICLOPEDIA DELLE SCIENZE FILOSOFICHE IN COMPENDIO


Nella Fenomenologia dello spirito (1807) è spiegata la narrazione dello sviluppo dello spirito in L’opera “Enciclopedia delle scienze loso che in compendio” a ronta il tema della scienza
ordine cronologico → è una storia romanzata di come lo spirito prende coscienza di sé: applicando rigorosamente la logica → Hegel unisce qui tu a la loso a e la spiega in tre momen :
○ momento conce uale: la coscienza è la tesi → lo spirito prende coscienza di sé dopo la comparsa ○ momento conce uale: idea in sé = viene analizzato nell’opera “Scienza della Logica”; l’idea è
degli uomini; non c’è coscienza negli animali e nelle piante, mentre l’uomo pensa e capisce di essere pura.
mortale. ○ momento diale co: idea fuori di sé = viene analizzato nell’opera “Filoso a della natura”; l’idea
○ momento diale co: l’autocoscienza è l’an tesi → l’uomo capisce di essere in nito. si aliena e diventa natura.
→ scrive il passo “Diale ca servo-padrone”: l’uomo capisce di essere in nito quando si trova ○ momento specula vo: idea che ritorna in sé = viene analizzato nell’opera “Filoso a dello
davan un altro uomo; la coscienza riconosce qualcosa di sé nell’altro (entrambi sono accomuna spirito”; l’idea, da natura, ritorna spirito.
dallo spirito); nello scambio tra servo e padrone uno dei due so ome e l’altro, chi viene
so omesso compie dei lavori per paura di essere ucciso; il servo che però con nua a lavorare
FILOSOFIA DELLA STORIA
diventa inevitabilmente più forte: il padrone arriva ad aver bisogno del servo per vivere → vi è un
Hegel in ne interpreta la storia, che si divide in:
ribaltamento di forza
- momento conce uale (tesi) = grandi imperi orientali (es. sumeri, assiri ecc…)
→ durante il momento diale co quando le 2 coscienze (padrone e servo) si trovano non
- momento diale co (an tesi) = tradizione greco-romana (dal 5° sec. a.C. no al 4°/5° sec. d.C.)
comprendono subito i loro ruoli, bensì durante la lo a arrivano a riconoscere i propri ruoli:
- momento specula vo (sintesi) = cultura cris ana-germanica (dal Medioevo al Roman cismo)
- il padrone arriva a “pesare” sul servo e lo rende “nega vo” (opposto a sé)
↳ Lo stato e co è la realizzazione dello spirito ogge vo e la storia dei vari sta è un’incarnazione
- il servo riconoscendo un’altra coscienza, cerca di agire sul mondo traendone vantaggio: è lui che
dello spirito, quindi tu o ciò che accade è de ato da esso → la Germania rappresenta la
lavora mentre il padrone gode del lavoro del servo
realizzazione per eccellenza dello stato e co (anche se non era ancora unita) → gli storici non sono
il lavoro del servo è inessenziale ed entrambi acce ano questa dinamica nché non vi è il
d’accordo con Hegel
ribaltamento dei ruoli → il padrone trae coscienza di sé dal servo e capisce che il lavoro del servo è
→ Hegel a erma in ne che, durante la storia, lo spirito si è incarnato in alcuni personaggi storici
essenziale perché, senza di esso, morirebbero entrambi, diventa dipendente dal servo
importan : Cesare e Napoleone, che vede passare con le truppe a cavallo
○ momento specula vo: la ragione è la sintesi → le 2 coscienze capiscono di far parte della ragione
in nita. Si rendono conto di essere in ni avendo una cosa in comune: lo spirito (lo spirito con nua
a vivere, solo il corpo è sogge o alla morte).
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