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Per stato sociale si intende una forma di stato che ha come scopo quella di ridurre la
discriminazione a livello sociale, operando a favore di tutte quelle persone che fanno
parte delle categorie meno agiate rispetto alla media o a tutti coloro che sono
socialmente deboli, conosciuti come minoranze.
È possibile notare come anche nella Costituzione siano presenti dei chiari riferimenti a
questa tipologia di interventi, per esempio nell’articolo 38 della Costituzione si parla del
diritto all’assistenza, che spetta a tutti i cittadini, e alla previdenza, che invece è riservata
a chi ha versato i contributi.
La previdenza gioca sicuramente a favore dei lavoratori, che vengono protetti in caso di
eventi dannosi (come infortuni, malattie, invalidità vecchiaia); ci sono due istituti che si
occupano di questi interventi, ovvero l’INPS e l’INAIL, ma le funzioni che svolgono sono
diverse. l’INAIL (Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro) si
occupa delle funzioni previdenziali in materia di infortuni sul lavoro o malattie
professionali, mentre l’INPS (Istituto Nazionale della Previdenza Sociale) tratta la
previdenza in materia di assicurazioni per la vecchiaia e per l’anzianità, per l’invalidità e
inabilità, per le malattie, la disoccupazione e i superstiti. Questo servizio si suddivide in
pensione reversibile e/o indiretta.
Esistono delle imprese private che integrano i servizi pubblici svolti dallo Stato attraverso
attività di produzione di beni e servizi avendo ni di solidarietà sociale e senza perseguire
uno scopo di lucro. Queste imprese private prendono il nome di organizzazioni no pro t e
fanno parte del terzo settore. Per essere considerati dallo Stato “enti del terzo settore”
(ETS) devono essere iscritti al Registro Unico Nazionale del terzo settore.
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