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Modello descrive in maniera sintetica la realtà , stilizzato in una serie di regole matematiche.
LIBRI:
Richard Baldwin Charles Wyplosz L'Economia dell'Unione Europea Milano, Hoepli, 2005»
Pagine/Capitoli: Dal cap. 1 al cap. 3, dal cap. 8 al cap. 17.
Signorelli M., Marelli E. Politica Economica. Le politiche economiche nel nuovo scenario europeo e
globale. Giappichelli, Torino, 2015» Pagine/Capitoli: cap 15, cap 16, cap 17, cap 18, cap 19
Capitoli sull’approccio della teoria economica che usa modelli per descrivere l’integrazione europea.
Esiste anche una dimensione storica dell’integrazione.
Cosa stabiliscono i trattati in termini di convergenza economica (capire come si avvicinano i Paesi ad
una idea di sviluppo economico)
Riguarda anche sistemi fiscali, tributari, del welfare State (insieme di servizi e rete sociale che
garantisce determinati diritti a una categoria o chi è cittadino di un determinato paese, non è
standard per tutti i Paesi dell’UE, ci sono differenze enormi tra gli Stati)
REVISIONE DEL PATTO DI STABILITÀ a un certo punto non bastavano i parametri del trattato di
Maastricht:
istituisce l’UE, diceva che si fa parte della UE solo se si rispettano alcuni parametri.
L’Italia non rispettava 5 parametri del trattato, e per essere in linea lo stato italiano fece una
tassazione – politica fiscale creativa, sono stati tassati in maniera coercitiva i conti corrente
senza annunciare nulla, over night – le casse dello stato (Amato allora presidente)
riequilibrano i parametri e nel ricalcolo dei parametri l’Italia torna in linea con tre parametri e
riesce ad entrare nell’UE. Da queste modalità di ingresso e firma del trattato nascono i primi
sentimenti anti- europeisti.
- Tasso di inflazione
Dice il rapporto che c’è tra le cose reali (beni, servizi) e i valori che gli si dà (prezzi)
Se i prezzi corrono veloce e la produzione è sempre la stessa non è una cosa positiva. È
positivo soltanto se il valore del fattore umano e del capitale che serve a produrre un
prodotto sono aumentati proporzionalmente. Problema di erosione del reddito reale se
non vi è aumento negli stipendi ma soltanto nei prezzi dei prodotti.
Se un paese ha una inflazione galoppante, in quel paese vi è un calo del reddito reale,
problema. Nessun problema economico resta isolato in quell’ambito, diventa anche un
problema sociale. È anche un indice di povertà .
Questo è un problema poiché i Paesi alla firma del trattato non sono tutti allo stesso livello.
L’inflazione parametro che l’UE monitora. Come cambiano i prezzi. Più è volatile e più
instabile è il sistema economico.
LEZIONE 2 – 23/02/2023
Manca
LEZIONE 3 – 24/02/2023
Processo di definizione del bilancio dell’Ue approvato dal consiglio dell’UE.
Strumenti economici che hanno dato luogo a varizioni e codifiche dei trattati per obiettivi di
convergenza dei paesi verso l’unione.
Idea di UE si basa soprattutto sulla crescita. Non esiste concetto di sviluppo senza la screscita.
Sviluppo sostenibile tre criteri su cui si basa la sostenibilità
- Sociale
- Ambientale
- Economica
Difficile da attuare
Tassazione ambientale è un’imposta che viene traslata in aumento dei prezzi. Il produttore trasla il
valore dell’imposta sul prezzo, perché salgono …
Rischio di aumento dell’inflazione o recessione …
Strumenti di misurazione dei livelli economici a livello macro nascono anche dagli accordi BERTON-
WOODS. Nasce un movimento per definire un manuale di contabilità nazionale, adottato da quasi
tutte le nazioni del mondo per creare statistiche a livello macroeconomico che siano paragonabili a
livello internazionale.
Prima non era facile comparare il valore delle diverse economie.
EUROSTAT statistiche a livello europeo.
UE uno dei precursori delle politiche ambientali.
Bilancio comunitari strumento depotenziato, ha una forza d’azione limitata rispetto al volume
delle economie- scelta dovuta al fatto che non si è riusciti ad attuare l’idea iniziale di integrazione
della politica fiscale (= politica fatta da un policy-maker europeo … ) disponibilità per la politica
fiscale non c’è stata. UE strumento fiscale limitato, non ha potere decisione ad esempio su scuola,
sicurezza, sanità .
PAC = politica agricola comunitaria
Forza politica zoppa, ha competenza legislativa attraverso normative ecc, ma la politica fiscale non è
di competenza dell’UE su tutte le linee.
Politica monetaria invece non lo è.
Se il costo di produzione è molto più basso del prezzo di mercato, l’azienda si trova in posizione di
dominio del mercato. Offerta più ampia della domanda.
Visto dall’antitrust, istituzioni nazionali o europea che analizzano i mercati per vedere questi
indicatori, se ci sono concentrazioni di imprese poche e grandi.
Concorrenza perfetta sistema di mercato in cui i beni sono omogenei, non esiste extraprofitto
È l’idea che ispira le teorie di concorrenza.
Mercato oligopolistico mercato delle assicurazioni. Prezzi quasi tutti uguali. Accordi legali.
Accordo tra imprese oligopolistiche cartello OPEC. Grandi produttori di petrolio si mettono
d’accordo sul prezzo di vendita mondiale e sulla produzione. In questo caso è legale perché non c’è
normativa che lavora su di ciò .
Autostrade non sono una concorrenza, anche se non sono più dello stato italiano e hanno le
concessioni.
Dazi doganali non sono l’unica barriera che esiste, esistono anche le non tariffarie.
Un’impresa francese vuole gestire in Italia il trasporto aereo, non è facile, problema di barriere
tecnologiche.
Delocalizzazione mercati di approvvigionamento diversi. Produrre un prodotto in uno stato era
più costoso che produrre lo stesso prodotto in un altro paese UE.
RAPPORTO CECCHINI sui costi della NON EUROPA. Valuta i costi delle liberalizzazioni. I costi sono
stati maggiore dei benefici delle liberalizzazioni
Settori economici in cui le liberalizzazioni hanno avuto svantaggi, altre che hanno avuto vantaggi.
LEZIONE 4 – 27/02/2023
Teorie delle auree valutarie non ha grande fama fin quando non è tornata a far parlare di sé nel
momento in cui si inizia a parlare di unione monetaria europea.
Anni 50
Creazione di una moneta unica per più Paesi, situazione unica da un punto di vista…
Area valutaria ottimale Territorio che può utilizzare la moneta unica avendone vantaggi
Quando viene firmato il trattato di Maastricht l’Europa non era un territorio valutario ottimale. Sulla
bilancia non solo gli aspetti economici, ma anche sociali …
Valuta moneta internazionale che viene scambiata per acuisti a livello internazionale (dollaro,
euro, yen…)
Moneta mezzo di scambio, serve anche per accumulare il valore. (conserva il valore che vi è scritto
sulla moneta. Emessa da un emittente ufficiale, la banca centrale) funziona con corso legale.
Corso legale della moneta indica un’entità giuridica che ha titolarità di emettere la moneta e la
moneta è utilizzabile da chiunque e non può essere rifiutata. A meno che non siano banconote di
un’altra valuta.
A fini speculativi eccesso di moneta a disposizione, si può prestare. Motivazione utilitarista, presto
soltanto se fa guadagnare sul valore. Concezione speculativa.
C’è anche chi ha bisogno della moneta per motivi differenti. Anche lo stato può averne bisogno.
Prezzo della moneta (nazionale) tasso di interesse (risultato di un calcolo che fa la banca che parte
dal tasso della banca centrale. A partire dal tasso di interesse ufficiale – imposto dalla banca centrale
– le banche prestano moneta facendo ragionamenti di ricavi. Quando la banca centrale rimodula i
tassi di interesse, si influenza anche il tasso di interesse di mercato. Banche = impresa finanziaria. Le
banche devono guardare cosa fanno i concorrenti (sistema privato).
Prezzo della valuta nazionale in termini di valuta estera – quotazione certo per incerto
Dividiamo la quantità di $ per 1 euro.
Prezzo della valuta estera i termini di valuta nazionale – quotazione incerto per certo
Dividiamo la quantità di euro per 1$.
Apprezzamento della moneta (valutazione) più quantità di moneta straniera per acquistare la
stessa quantità di moneta nazionale.
Deprezzamento della moneta (svalutazione) meno quantità di moneta straniera per acquistare la
stessa quantità di moneta nazionale.
Tasso di cambio nominale effettivo in relazione di tutte le monete come si rapporta la nostra.
Se il tasso di cambio è favorevole ma i prezzi nel paese estero sono maggiori, non è più tanto
favorevole.
Tasso di cambio reale Er = (E x P)/P*
Tasso di cambio nominale x prezzi del Paese nazionale/ prezzi del Paese straniero
Il tasso reale dice effettivamente il valore di acquisto della moneta che si ha in mano.
Tasso di cambio definisce i rapporti di competitività dei Paesi.
Relazioni economiche:
- Importazioni economia acquista
- Esportazione economia vende
- Scambi di capitale
Non soltanto flussi per lo scambio di beni e servizi
Importazioni Comprare moneta nazionale, flusso di moneta nazionale che esce, flusso di moneta
estera che entra, perché prima si acquista la moneta straniera per acquistare il bene. Moneta
scambiata nel sistema bancario. Necessarie le riserve. Prima della digitalizzazione delle riserve
spesso bisognava aspettare prima di poter ricevere la moneta straniera.
Quando nasce l’unione europea ogni Paese aveva valute diverse e ogni Paese risentiva di una diversa
competitività
Per mantenere stabili le economiche (non predatorie = ognuno cerca di aumentare la propria
competitività )
Le economie europee sono molto relazionate tra di loro da un punto di vista di scambi commerciali e
di capitali.
Meccanismo banche della BCE si deposita la moneta in banca e la banca la presta a terzi.
Il metodo più veloce per agire sul prezzo del tasso di cambio la BCE compra valuta in dollari e vende
in euro.
Queste manovra non hanno effetti solo sull’economia monetaria, ma anche sull’economia reale.
Le politiche monetarie influenzano il tasso di interesse e essi influenzano la vita reale.
SISTEMA A CAMBI FLESSIBILI fluttua nel mercato valutario, non c’è obbligo di interventi. Azione
dell’ente è discrezionale (può decidere).
Anche se il tasso di cambio è fisso, ad essere fisso è il tasso di cambio nominale. Il reale può variare in
relazione all’andamento dei prezzi.
Variazioni del tasso di cambio non hanno grandi impatti sull’economia del Paese, grazie alla loro
dimensione.
Se un paese è piccolo il tasso di cambio è una variabile cruciale. Le variazioni del tasso possono
determinare grandi variazioni del sistema economico. I paesi più piccoli hanno un’economia più
limitata e la variabilità del tasso di cambio incide molto di più .
Se un paese è piccolo può utilizzare il tasso di cambio come una manovra, uno strumento di politica
economica.
Sia nei sistemi a cambi fissi, i paesi rinunciano all’autonomia monetaria. Rinunciano alla politica
monetaria in termini strategici.
Situazione UE paesi vi hanno rinunciato, tutto nelle mani della BCE.
Andamento della propria moneta si lega a una moneta forte. La moneta vale una proporzione di
un’altra moneta, per consentire di far assimilare la moneta….
Messaggio al mercato, economia ha una moneta che viaggia alla velocità dell’altra moneta.
Gold standard (sistema aureo) basato su un accordo in cui i paesi avevano fissato la convertibilità
della loro moneta rispetto all’oro.
Fine 800- oro al centro degli scambi tra le economie.
Oggi silicio
- Banca mondiale
Obiettivi di sviluppo, fornire risorse finanziarie a paesi che devono ricostruirsi
Fenomeno di supporto
Ha dimensione di azione mondiale da un punto di vista di intermediazione.
Hanno permesso lo sviluppo di determinate politiche di sviluppo in alcuni paesi (del terzo mondo, in
via di sviluppo e che avevano perso la guerra.)
Istituzioni internazionali (diritto internazionale)
Criticato, perché ha creato forti dipendenze dal dollaro, che in quel momento era la moneta più
stabile dopo la seconda guerra mondiale.
Quanto più i paesi si integrano e si aprono alle altre economie, tanto più serve quella moneta. È come
se fosse l’unica moneta con cui fare scambi internazionale, perché convertibile con tutte le altre.
Sistema di cambi flessibili, ma ci sono grandi arre valutarie, sovranazionali, in cui si osserva una
moneta soltanto per gli scambi,
quella che definisce la moneta unica è quella europea. Il sistema monetario europeo esce da Bretton-
Woods negli anni 70 e inizia a collaborare nell’area valutaria. Sistema a cambi fissi.
Bilancia dei pagamenti punto di misurazione dei rapporti economici fra i paesi
Registra tutti i rapporti di natura economica tra i paesi.
Affinché la bilancia sia in equilibrio, i due saldi devono garantire una bilancia dei pagamenti pari a
zero. Né squilibri di capitali, né commerciali.
LEZIONE 6 – 01/03/2023
UE una sola economia
Processo di integrazione
Paesi con squilibri in rapporti commerciali e relativi al capitale
Bilancia di pagamenti = conto sistema di misurazione in cui vengono scritti i valori delle
transizioni (rapporti economici tra i Paesi)
Parte corrente exp-imp
Parte dei movimenti di capitale
EXP-IMP
Dipendono da alcuni fattori
- Di domanda
Quanto si domanda di quei beni, dipende dal mercato
- Strutturali
Legislazione del Paese, alcuni prodotti vietati per standard non rispettati
Dipendono dalla regolamentazione del mercato
- Competitività
Riguardano l’attrattività dei beni sul mercato. Relativi ai prezzi – forte fattore di competitività .
Altri fattori possono essere la qualità , caratteristiche che derivano dai processi produttivi e da
fattori culturali.
Importazioni = M
Valore delle importazioni dipende dal reddito di quel Paese
M = My
m = propensione ad importare
atteggiamento medio del sistema economico ad importare beni e servizi
reddito molto importante, determina anche il volume di relazioni con il resto del mondo.
FATTORI DI DOMANDA = dipendono dal reddito
Domanda aggregata dipende dalle risorse a disposizione, dal reddito
pv /p x E
Quando si modificano le condizioni di prezzo relativo.
Più sale il tasso di cambio a prezzi fissi, più i nostri beni sono svantaggiosi. Più scende, più sale
l’indice di competitività .
M = m (p, pv, E) Y
ESPORTAZIONI = X
Yw = reddito del resto del mondo
Meccanismi indiretti sul tasso di cambio che è una variabile che influenza le esportazioni.
Se i prezzi interni si abbassano, le esportazioni aumentano perché i beni sono più competitivi. Se
aumentano i prezzi stranieri le esportazioni aumentano. E se il tasso di cambio si abbassa, la moneta
è meno forte e sono avvantaggiate le esportazioni. Tasso di cambio leva sulle esportazioni.
X – M = saldo commerciale, dice la situazione rispetto alle transazioni commerciali. Se è sbilanciata o
bilanciata.
Dipende da queste variabili reddito nel resto del mondo influenza
Differenza nei tassi di interesse, nelle proiezioni del tasso di interesse nei prossimi anni. Elemento
che indice su alcuni tipi di capitale, che allocano risorse...
Il rendimento del capitale viene confrontato nel lungo periodo.
Due tipi di investimenti
- Reali non per forza materiali, incrementano il capitale
- Finanziari acquisto di strumenti finanziari. Beni particolari, sono beni e servizi di natura
finanziaria, servono per intermediare le risorse.
Intenzionalità diversa dagli investimenti reali, finalità speculativa, funzionale al reperimento
delle risorse
Aspettative congetture che tutti gli operatori fanno, dipendono da quello che ci si aspetta.
Di solito si formano rispetto al passato, cercare la proiettare quella dinamica al futuro.
CONDIZIONE DI EQUILIBRIO/PARITÀ SCOPERTA
i = tasso di interesse interno
iw = tasso di interesse estero
problema del tasso di cambio: il capitale se è allocato in Italia non c’è problema, altrimenti se è
collocato all’estero bisogna valutare anche il tasso di cambio.
ee = tasso atteso di variazione del cambio
i = iw - ee
indica la perfetta …
è indifferente il posto in cui fare investimento- è indifferente quando il tasso di interesse nazionale è
pari al tasso di interesse straniero meno le aspettative di variazione.
LEZIONE 7 – 06/03/2023
Saldi commerciali e di capitali per capire che tipo di bilanciamento c’è tra le diverse economie.
Compongono la bilancia dei pagamenti
Per vedere se le economie sono correlate e dove sta il gioco forza, chi spinge sulla parte commerciale
o dei capitali.
Saldo delle partite correnti (commerciale) la differenza tra esportazioni e importazioni
Variabili macroeconomiche
Influenzate dal tasso di cambio nominale e dal rapporto dei prezzi nazionali e stranieri.
Variabili si tengono in considerazione
Indice di competitività p*/p x e
- Capitale
Imprese:
- Capitali
- Società di persone
I proprietari rischiano non soltanto
nel sistema economico osserviamo anche la spesa per i beni di tipo capitale, investimenti fatti dalle
imprese.
Vedere da che cosa dipendono le spese, che definiranno il sistema economico.
Domanda aggregata formata anche dalla PA (pubblica amministrazione) che fa delle spese nel
sistema economico.
Spesa pubblica valore della formazione pubblica, servizio finale
Beni, servizi e investimenti pubblici (tutti effettuati dalla PA)
Compra beni, servizi e investimenti
- A capitalizzazione
I contributi che sono versati adesso pagano la mia pensione futura. Non c’è patto
intergenerazionale, i contributi di ognuno vengono utilizzati nel futuro
Problema accumulazione dei contributi è soggetta alle fluttuazioni e all’andamento della
moneta.
domanda aggregata
Composta da consumi, investimenti reali, spesa pubblica
Shock di domanda
Variabili che incidono sul consumo (reddito/prezzo)
Variabili che incidono sugli investimenti (tasso di interesse, livello del reddito)
Variabili che incidono sulla spesa pubblica (decisioni esogene, non dipendono dall’economia,
ma dal tipo di sistema sociale che il policy-maker ha in mente – desiderata del policy-maker)
Anche le importazioni e esportazioni formano la domanda aggregata.
LEZIONE 8 – 07/03/2023
Due saldi differenti, calcolati come differenza tra due macro variabili che misurano i rapporti
commerciali e di tipo capitale (commerciale = X - M) (capitale = FKw –FK / capitale nel senso il valore
dei flussi di capitale) hanno ragioni diverse e sono dinamiche che rispondono a variabili differenti.
BP = PC + MK
NB una bilancia dei pagamenti in perfetto equilibrio (= 0) potrebbe dipendere dal sommarsi di due
squilibri opposti.
BILANCIO PA
- Entrate
Gettito, trasferimenti (da UE, istituzioni internazionali ecc.)
- Uscite
Spesa pubblica (spesa corrente + investimento)
Trasferimenti (pensioni, reddito di cittadinanza ecc.)
Differenza tra entrate e uscite deficit (positivo o negativo). Concetto periodale. Se non si riesce a
aumentare le entrate o diminuire le uscite nello stesso anno, allora si somma al debito. Il debito è uno
stock, il deficit è un flusso che incrementa il credito.
Variabile fiscale spesa pubblica
Politica fiscale espansiva aumento della spesa pubblica o di trasferimenti e diminuzione di gettito
(tassazione)
Politica fiscale restrittiva diminuzione della spesa pubblica, o di trasferimenti e aumento del
gettito.
Politica economica formata da
- Politica fiscale (governi)
- Politica monetaria (banca centrale)
Non devono essere per forza correlate. Nel caso europeo, la monetaria è compito della BCE, la fiscale
è compito dei singoli governi.
Politica monetaria regolamentazione della moneta circolante (offerta di moneta) perché la
quantità di moneta in circolazione incide sui risultati del sistema economico.
Politica fiscale controlla tassazione, spesa pubblica e trasferimenti
CONSUMO
Dipende dal reddito
C0 = consumo di sussistenza, non dipende dal reddito
Standard minimo che si osserva in un sistema economico. Indipendentemente dalle risorse, si
consuma. Concetto relativo, dipende dal sistema in cui ci si trova. Dipende da standard di
consumo.
C1 = propensione al consumo
Coefficiente/parametro comportamentale, sintetizza un comportamento. È sempre compreso
tra 0 e 1. Non può essere più di 1 perché non si tenderà mai a spendere tutte le risorse a
disposizione (reddito). Si consuma una parte positiva del reddito, ma non raggiungerà mai il
100%.
C = C1 x Yd
La restante parte di pecentuale non consumata del reddito, va nei risparmi.
(propensione al risparmio) S = S1 x Yd
C = C1 x Yd = C1 x (Y – T)
INVESTIMENTO (reale)
La spesa delle imprese per comprare i mezzi addizionali della produzione (capitale) nel corso
dell’anno. Logica produrre di più , espandersi. Hanno aspettative sul futuro. Se lo immaginano
roseo, investono, altrimenti no.
Influenza degli investimenti dipende sulle aspettative del reddito.
M1 = propensione ad importare
DA = C1 (Y - T) + I (i) + G + X – (m1 x Y)
Tutte le spese fatte nel sistema economico. Si chiamano impieghi. (come si impiegano tutte le risorse
prodotte)
Non si può impiegare di più di ciò che produciamo in termini di risorse (reddito)
Il reddito è esattamente uguale alla domanda aggregata.
Quindi:
Y = C1 (Y - T) + I (i) + G + X – (m1 x Y)
Y – C1Y + m1Y = - C1T + I (i) + G + X
Y (1 – C1 + m1) = - C1T + I (i) + G + X
Y = 1 / (1)
LEZIONE 9 – 08/03/2023
Reddito chiamato anche PIL
Valore della produzione di beni e servizi in determinato periodo di tempo
Nel PIL non va inserito tutto ciò che viene prodotto (produzione industriale) ma vanno decurtati tutti
i beni intermedi.
PIL tutto ciò che viene allocato nella fase finale del reddito
Pomodoro se acquistato da me e mangiato, è produzione finale e considerato PIL
Se acquistato da un ristorante e viene utilizzato per un piatto, rientra nella
produzione industriale e non è PIL. Rientra quindi nei beni intermedi.
NB. Se un prodotto viene esportato è PIL
Produzione industriale comprende anche i prodotti utilizzati per produrre altri beni.
PIL = produzione netta, al netto di quanto è servito per produrre quella produzione
Quanto effettivamente sei stato in grado di produrre
Ogni bene nell’economia deve essere prodotto da un mix degli altri servizi
L’economia è interdipendente
PIL somma dei redditi, ma è anche la somma della domanda finale, ma è anche la differenza tra la
produzione industriale e i beni intermedi
Tavola imput-output
Permette di definire il PIL
Gli impeghi finali in valore sono uguali a tutto ciò che è stato prodotto
LEZIONE 10 – 20/03/2023
PIL = reddito
La somma dei redditi è uguale al PIL
PIL = valore della quantità prodotta (Q) / domanda finale (AD) / reddito (Y)
AD = consumi (C) + importazioni (I) + spesa pubblica (G) + esportazioni (X) – importazioni (M)
Offerta di moneta
Moneta offerta dalla banca centrale
La banca centrale è indifferente al tasso di interesse, le politiche monetarie non sono fatte in base ad
esso, bensì il tasso è influenzato dalle scelte della banca centrale.
Spostamento dell’offerta di moneta verso sinistra (meno moneta in circolazione)
(aumento di moneta in circolazione) politica monetaria espansiva acquistare titoli più
domanda e più liquidità in circolazione
Effetto indiretto sul tasso di interesse
La banca centrale non può decidere direttamente il tasso di interesse, ma può creare scelte per
cambiarlo.
Tasso ufficiale di sconto particolare tasso di interesse, che la banca centrale fa alle banche. Le
banche hanno questo tasso come riferimento, quando riprestano soldi sul mercato, applicano un
tasso di interesse maggiorato rispetto al tasso ufficiale di sconto. Influisce sul tasso di cambio.
Se cresce il reddito, cresce la moneta e anche il tasso di interesse. Il tasso spiazza gli investimenti che
spiazza il reddito.
Questi meccanismi di trasmissione non hanno la stessa velocità .
BCE mentre l’economia è stata inondata da progetti pubblici, per far crescere il reddito, la BCE
accresce l’innalzamento dei tassi ufficiali di sconto.
Y=C+I+G
Se il tasso di interesse sale, gli interessi scendono e di conseguenza scende anche il reddito.
Domanda di moneta dipende da:
- Reddito
Se aumenta la domanda di moneta si crea squilibrio. La banca centrale mantiene fissa l’offerta di
moneta.
Se il reddito aumenta, aumenta la domanda di moneta, ma con una offerta fissa, l’equilibrio si può
riavere soltanto con
Mix di politica monetaria e fiscale serve per coordinare le azioni dei governi nazionali e della banca
centrale.
Nel caso di una politica monetaria espansiva, la nazione dovrebbe accompagnarla con una politica
fiscale espansiva
- Riforma della fiscalità
Cambia il reddito disponibile (destinato al consumo)
- Variazione della spesa pubblica
Quando aumenta la spesa pubblica, aumenta anche la produzione e il reddito.
L’aumento del reddito provoca un aumento nella domanda di moneta.
Controeffetto della politica monetaria espansiva ==> spiazzamento degli investimenti
LEZIONE 12 27-03-23
MODELLO ISLM modello a prezzi fissi perché se considerassimo i prezzi variabili ci sarebbero
troppe variabili da considerare. Ma ovviamente nel sistema economico essi variano.
Inflazione non si presenta molto frequentemente nel breve periodo.
Due variabili
- Tasso di interesse
- PIL (reddito)
Relazione tra l’economia finanziaria (attiene alla moneta) e reale (attiene alla produzione di beni
e servizi).
Multi relazione tra le due economie.
Il tasso di interesse può spiazzare la crescita in base agli investimenti finanziari.
Se aumenta il reddito allora vi è un aumento della moneta destinata alle transazioni (consumi). Si
innalza quindi il tasso di interesse a parità di offerta di moneta. La domanda di moneta a scopo
speculativo diminuisce. Più il tasso si alza, più esso diminuisce. Ricomposizione della domanda di
moneta perché l’equilibrio tra domanda e offerta si ristabilisce. (all’interno del mercato della
moneta).
La banca centrale non fa nulla per evitare l’aumento del tasso di interesse.
Investimenti reali risentono negativamente dell’aumento del tasso di interesse.
La crescita si porta dietro un effetto collaterale sul mercato finanziario, a meno che questi effetti
non siano tenuti a base dalla politica monetaria espansiva.
Effetti distorsivi nell’economia
AD = Y
i Y retta LM
retta IS
relazione negativa
Economia reale, riguarda la produzione di beni e servizi. Dice le combinazioni tra i livelli di reddito e
tasso di interesse in cui esse sono in equilibrio. Il valore degli impieghi e il valore delle risorse.
Relazione inversa tra tasso di interesse e reddito: al diminuire del tasso di interesse aumenta il
reddito.
Variabile dipendente reddito (risultato della domanda aggregata)
Visto che nella domanda aggregata vi è l’investimento, allora l’investimento dipende dal tasso di
interesse.
Aumento del reddito, spostamento della variabile verso destra, ma non è da vedere sulla retta IS
(impossibile abbassamento del tasso di interesse all’aumento del reddito) ma su quella LM (aumento
del tasso di interesse).
Aumenta la domanda a scopo delle transazioni, quindi di verifica un eccesso della domanda di
moneta, non c’è più equilibrio tra domanda e offerta e cresce il tasso di interesse.
Ricomposizione della moneta
Il tasso di interesse si genera nel mercato della moneta, non in quello dei beni e servizi.
Non è detto che le condizioni di domanda = offerta portino a un aumento del tasso di interesse che
non spiazzi completamente la crescita del redito.
Per approssimazione si arriva a un nuovo equilibrio
Il reddito è aumentato rispetto al livello di partenza ma non arriva comunque al livello previsto.
La crescita economica si porta dietro un effetto di aumento del tasso di interesse.
Il rimbalzo dipende da quanto sono sensibili gli investimenti reali nel tasso di interesse.
LEZIONE 13 – 28-03-2023
BP = PC + MK
Relazioni economiche
- Commerciali acquisto di beni e servizi verso altri Paesi – importazioni / vendita di beni e
servizi ad altri Paesi – esportazioni
Uffici di statistica creano le operazioni di pagamento da e verso altri Paesi.
Importazioni ed esportazioni fanno parte della bilancia dei pagamenti (commerciale)
Il valore dei pagamenti di esportazioni e importazioni formano il totale dei pagamenti tra diversi
Paesi.
Differenza tra quanto viene pagato a noi e quanto paghiamo noi (X – Q) - Saldo delle partite correnti.
Se la differenza non è pari a 0 significa che le esportazioni sono maggiori (BILANCIA ATTIVA)
Al contrario se è maggiore di 0 si chiama BILANCIA PASSIVA
È anche un saldo monetario, in quanto per le esportazioni c’è domanda di moneta nazionale, nelle
importazioni c’è bisogno di moneta straniera.
Differenza indica anche il valore di flussi di entrata e uscita delle monete nazionale e straniera.
Si tengono in considerazione i flussi di capitale perché nelle economie aperte ci possono essere
investimenti di capitali stranieri nel nostro Paese e nazionali all’estero.
Il saldo è positivo se vi sono flussi in entrata.
Il saldo è negativo se vi sono flussi in uscita.
Quando entrano capitali, entra moneta straniera, quando escono capitali, esce moneta nazionale.
Se aumentano le importazioni, il saldo peggiora.
Se cresce il reddito, la bilancia dei pagamenti peggiora.
Se aumenta il reddito nel resto del mondo, migliora il saldo commerciale a causa dell’aumento delle
esportazioni.
Terso effetto: indice di competitività (reciproco del tasso di cambio reale)
Se si rivaluta la moneta nazionale, l’indice di competitività diminuisce.
Se aumenta la competitività , il saldo della bilancia dei pagamenti migliora.
LEZIONE 15 29-03-2023
Verifica a sorpresa
LEZIONE 16 04-04-2023
Tasso di cambio = prezzo della moneta
Parità scoperta dei tassi di interesse perché a parità dei tassi di interesse si conoscono le differenze
solo se si prendono in considerazione le aspettative sul tasso di cambio.
Questa decisione influenza il saldo dei movimenti di capitale.
Consumo dipende dalle abitudini e dal reddito. Il sistema ha una propensione al consumo di 0,8
(80% del reddito). Il risparmio è la differenza tra reddito e consumo.
Le importazioni dipendono dal reddito e dalla propensione all’importazione.
L’investimento reale dipende dal tasso di interesse
Y = I / 1 - c1 + c2 x [(G + X) + I(i)]
Moltiplicatore del reddito (sempre maggiore di uno) perché la propensione a importare non sarà mai
maggiore della propensione al consumo, ma quest’ultima sarà sempre compresa tra 1 e 0.
Il denominatore è sempre minore di 1.
Rappresentare questa potenza di impatto sul reddito …
Dice quanto viene moltiplicato uno shock in termini di reddito. Se aumenta la spesa pubblica
l’impatto che si avrà sul reddito è moltiplicato ed è motivato dal flusso circolare del reddito.
Spesa pubblica diventa reddito, che diventa consumo, che diventa nuova produzione, che significa
nuovo reddito, nuovo consumo, nuova produzione... scemando sempre di più perché si immettono
sempre meno risorse sul consumo. Il numero di volte che questo circolo continua lo dice il
moltiplicatore.
Esso aumenta se la propensione al consumo aumenta, invece diminuisce quando aumenta la
propensione all’importazione.
Nell’economia aperta una parte del moltiplicatore va verso l’esterno.
Quando c’è una politica fiscale espansiva (aumento di spesa pubblica) la retta si sposta verso destra
(aumenta il reddito), al contrario la politica fiscale riduttiva (diminuzione spesa pubblica) la retta si
sposta verso sinistra (diminuisce il reddito). L’inclinazione della retta dipende dal moltiplicatore.
Gli operatori che utilizzano la moneta si adeguano alle decisioni della banca centrale, unica ad avere
la titolarità della moneta (monopolio). Essa definisce quante monete ci sono in circolazione.
L’incontro tra domanda e offerta di moneta definisce il prezzo della moneta, ovvero il tasso di
interesse.
Nella politica monetaria espansiva la retta si sposta verso destra e si abbassa il tasso di interesse.
È la domanda ad adeguarsi.
Più sale il reddito più si chiede moneta. Vi è un eccesso della domanda di moneta, se non cambia
l’offerta aumenta il tasso di interesse.
L’effetto del reddito sulla moneta è un effetto indesiderato.