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CRESCITA: aumento del tenore di vita che si osserva nel lungo periodo;
CICLO: guarda agli alti e ai bassi che possono essere dovuti a fattori congiunturali e
non strutturali (accadono nel breve periodo);
POLITICHE MACRO ECONOMICHE: hanno come obbiettivo e focus sia la crescita che
il ciclo e quasi sempre divergeranno nel caso in cui mirino a stabilizzare il ciclo o ad
aumentare la crescita. (devono essere usate a seconda di questi due fini in modo
diverso). Gli strumenti a disposizione sono soprattutto 2: LA POLITICA MONETARIA
(realizzata dalle banche centrali all’interno del sistema); e LA POLITICA FISCALE
(svolta dai governi e puo’ agire o sulla spesa pubblica o sulla tassazione
(rispettivamente sulle uscite o sulle entrate).
VARIABILI:
PIL(prodotto interno lordo) misura il reddito complessivo all’interno dei confini di
un sistema economico. (si intende il pil reale).
DISOCCUPAZIONE misura il numero di persone che sono all’interno del mercato di
lavoro , ma non lo trovano. Il tasso di disoccupazione fotografa il tasso di
percentuale di chi cerca lavoro rispetto a chi ce l’ha;
INFLAZIONE ci dice la variazione percentuale del livello generale dei prezzi , che se
è positiva corrisponde a un tasso di inflazione superiore. L’opposto dell’inflazione è
la deflazione (tasso di inflazione inferiore a 0). È correlata alla disoccupazione.
MODELLI-BASE: neoclassico, crescita endogena, croce keynesiana, is-lm, ad-as.
PIL insieme di beni e servizi prodotti da un dato sistema economico in un dato
periodo (è una variabile di flusso, in quanto si riferisce a un dato periodo; per
contro, la ricchezza è variabile di stock in quanto si riferisce a un preciso istante di
tempo ).
In genere si parla di PIL ANNUALE e anche di PIL TRIMESTRALE. Il ruolo cosi’
importante del pil lo si vede quando si guarda alla contabilità nazionale : il pil è la
principale base della contabilità , che è il sistema statistico ideato per controllare