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CRITICHE:
Keynes critica il laissez faire dicendo che il mercato raggiunge sempre l'equilibrio, l'ottimo
ed è un'idea che va analizzata criticamente.
L'equilibrio può esserci, ma non è detto che sia stabile (in tutti i settori) o ottimo. Afferma
che il capitalismo ha dei difetti e li accetta.
Stiglitz critica la mano invisibile, perchè è invisibile quindi non c'è. Il mercato lasciato a se
stesso non è in grado di raggiungere sempre l'ottimo sociale (in contrapposizione
ai sostenitori del laissez-faire), l'equilibrio non è la norma ma l'eccezione.
Keynes(by accident (per caso) or by design(se c'è qualcuno che aiuta))
MAI DA SOLO RAGGIUNGE L'EQUILIBRIO.
A.Sen sostiene che sia impossibile separare economia dall'etica, sostiene che non ci
possa essere neutralità rispetto ai fini, quando si fa una scelta di bilancio è ovvio che ci sia
un fine. Es: scelta tra produzione di beni militari e beni per uso civile. Le scelte in ambito
macroeconomico non possono essere neutrali rispetto ai fini.
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prima lezione
PIL (prodotto interno lordo) in macroeconomia si intende il valore di tutti i beni e servizi
finali prodotti all'interno di un dato paese (prezzo per una quantità).
Es: se si considera il settore che produce le auto si considera il prodotto allo stadio finale. I
beni intermedi non sono inclusi nel PIL(es pneumatici).
PIL:indice di benessere 'quando sale si ste meglio e viceversa'.
Es: lezione di economia entra nel PIL perchè è un servizio. Gli studenti rappresentano la
domanda, il professore pagato rappresenta l'offerta. Tutto ciò che non ha prezzo di
mercato non entra nel PIL. (ES: volontariato)
VALORE AGGIUNTO= è il valore della produzione allo stadio finale meno il valore dei
beni intermedi utilizzati.
(es: chi produce pane, valore della farina-prezzo del grano = otterrai il valore aggiunto del
pane) il grano sarà il valore intermedio.
Critica al PIL: è un indice utile MA imperfetto, la qualità della vita non è subito rispecchiata
guardando il dato numerico del PIL.
BES: (benessere equo e sostenibile) distribuzione del reddito all'interno di un paese. Il
BES è un'alternativa al PIL, perchè il Pil è una misura di benessere relativa e NON
assoluta.
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Macroeconomia; SECONDA LEZIONE; 28/09/21
Il PIL comprende sia beni e servizi positivi che negativi(es: costruzione di bombe) per
questo è definito un indice di benessere imperfetto. La società deve stare attenta quando
produce perchè potrebbe aumentare il PIL ma allo stesso tempo rischia di danneggiare
l'ambiente e la società.
PIN (Prodotto interno Netto) è l'ammortamento relativo al deprezzamento dei beni capitali.
(I beni si dividono in beni capitali (impianti di produzione) e beni di comsumo.)
PIL NOMINALE(a prezzi correnti) se considero il PIL 2020 e guardo i beni e servizi
prodotti nel 2020 e li valorizzo in quell'anno. Tengo conto della variazione dei prezzi
correnti.
PIL REALE(a prezzi costanti) prendo i prezzi del 2016(anno base) e li applico al 2020.
Per vedere quant'è stata effettivamente la variazione.
DEFLAZIONE DEL PIL:Dà un'informazione sulla variazione dei prezzi intercorsa tra l'anno
base e l'anno corrente e si ottiene facendo il rapporto tra il PIL NOMINALE E il PIL
REALE(indice Paasche)
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seconda lezione
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Macroeconomia; TERZA LEZIONE; 29/09/21;
ANALISI MACROECONOMICA
Condizione di equilibrio : Y=D dove:
'Y' (l'output) oppure 'O' equivalgono all'Offerta.
mentre 'D' è la domanda aggregata. Quindi abbiamo che la condizione di equilibrio si
ottiene quando l'offerta è uguale alla domanda.
La domanda aggregata (D) sappiamo che è costituita da 4 componenti:
1. Spesa per i beni di consumo (C)
2. Spesa per i beni di investimento (I)
3. Spesa pubblica (G)
4. Esportazioni al netto delle importazioni (X-M).
Quindi algebricamente D è la somma di tutte le componenti che la compongono:
D=C+I+G+(X-M)
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terza lezione
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Macroeconomia; QUARTA LEZIONE; 04-10-21:
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quarta lezione
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quarta lezione
Il tasso 'i' può essere esplicito (il tasso che si ha dalla banca)
o implicito (costo ombra): se ad esempio investi tutti i tuoi risparmi (no prestito) poi non
puoi più investire in altro.
(Guarda grafici della funzione d'investimento, nel primo (grafico a sinistra)è mediamente
inclinata, nel secondo caso(grafico a destra) sono presenti due rette:
nel caso (A) c'è più elasticita ovvero la nostra 'b' sarà più elevata
e nel caso (B) abbiamo più rigidità con una 'b' più bassa.
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Macroeconomia; QUINTA LEZIONE; 05/10/21;
D=C+I+G=(Co+cY)+(Io+bi)+Go;
possiamo definire con A la somma delle componenti autonome Co,Io e Go quindi avremo:
A=Co+Io+Go
(Go :esogena: non dipende dal livello del reddito ma dipende dal governo)
D=(A-bi)+cY
deve essere uguale a 0;
Y =(A-bi)+cY
che di seguito risolveremo portando al primo membro cY ovviamente cambiato di segno:
Y-cY=(A-bi)
proseguiamo raccogliendo al primo mambro la componente Y:
Y(1-c)=(A-bi)
dopo aver raccolto, per trovare l'equazione di Y, eliminiamo (1-c) dal primo membro,
dividendo entrambi i membri per (1-c), avrò quindi:
Y=(1/1-c)(A-bi).
Possiamo affermare ora, che (1/1-c) = α e chiameremo
α MOLTIPLICATORE DEL REDDITO; mentre
(1-c)=s = PROPENSIONE MARGINALE AL RISPARMIO.
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quinta lezione
N.B per semplicità abbiamo considerato fin'ora, il caso in cui TA=tY=0. (senza tasse)
Nel caso dovessimo considerare anche le tasse (TA) il MOLTIPLICATORE sarà invece:
α=1/(1-c)(1-t); anche in questo caso comunque α>1.
es calcolo del moltiplicatore :
Avendo la propensione marginale al consumo c=0.8
il moltiplicatore α=(1/(1-c) sarà 1/1-0.8 = 1/0.2 = 5
(0.2 è la propensione marginale al risparmio pmr=s=(1-c) = 5(moltiplicatore del reddito>1)
1-0.8 ovvero (1-c) sarà la propensione marginale al risparmio=s.oh
Se lo stato aumentasse Go di 100 (aumenterebbe anche A(somma delle spese
autonome)) e ponendo α=2 il mio reddito Y sarà pari ad = α =200.'
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Macroeconomia; SESTA LEZIONE; 06/10/21;
Studiando il grafico avremo sulle asse delle ordinate la Domanda Aggregata (D) e
sull'asse delle ascisse il reddito (Y).
Volendo rappresentare l'equilibrio tra la domanda e offerta avremo
una bisettrice con funzione Y=D passante per l'origine di 45 che sarà il luogo in cui tutti i
punti dell'ascissa e quelli dell'ordinata si incontrano formando tutti gli infiniti punti di
equilibrio. Il cui rapporto è uguale a uno.
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sesta lezione
In questo o grafico avremo quindi l'intercetta (A'-bi) spostata dal moltiplicatore di reddito.
con Y** più lontano da Y* ma più vicino a Yfe.
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Micoreconomia; SETTIMA LEZIONE; 11/10/21;
Al crescere della quantità di salmone crescerà anche l' Utilità totale che è un indice di
benessere, ma crescerà meno che proporzionalmente.
Dopo un po' di tempo, anche se il salmone gli piace, il nostro consumatore si stuferà e la
crescita meno che proporzionale dell'utilità totale darà posto
all' UTILITA' MARGINALE che al crescere della quantità salmone decresce la sua utilità.
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settima lezione
Un singolo individuo, consuma 'n' beni ma per rappresentare le sue scelte graficamente
scegliamo di usare solo due beni, usando un piano cartesiano bidimensionale.
Bisognando scegliere tra due beni(dvd e libri), e impostando una dotazione massima a
disposizione, ovvero un reddito(es: buono-spesa),
e sapendo che quest'ultimo ha una scadenza e non si possono quindi,
risparmiare i soldi possiamo usare un grafico, ponendo il primo bene sulle ascisse e il
secondo sulle ordinate per trovare l'insieme delle alternative disponibili:
Dato il reddito e dati i prezzi dei beni, le combinazioni dei beni tra cui il consumatore può
scegliere sono una retta di equazione :
Comprando 0 libri possiamo trovare che possiamo acquistare 6 dvd (144/24= 6dvd).
QD =R/pD
Comprando invece 0 dvd possiamo avere un massimo invece di 8 libri(144/18=8libri.)
QL =R/pL
I punti di intersezioni dati dall'asse delle ascisse e delle ordinate sono le
combinazioni lungo e sotto la retta possibili.
Sopra il vincolo dovrei indebitarmi, sotto il vincolo risparmierei ma non massimizzo e
comunque in questo caso perderei i soldi.
CURVE DI INDIFFERENZA: luogo dei punti in cui le quantità di due beni danno lo stesso
livello di utilità al consumatore.
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settima lezione
Per trovare l'OTTIMO del consumatore dobbiamo combinare il vincolo del bilancio con le
curve di indifferenza (tutte le coppie di possibilità che arrecano al soggetto lo stesso livello
di
soddisfazione). Abbiamo infinite combinazioni (MAPPE DI UTILITA') di curve di
indifferenza per massimizzare l'utilità. Più sono verso l'alto più l'individuo è soddisfatto.
Più sono vicini all'origine più è scontento.
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Micoreconomia; OTTAVA LEZIONE; 12/10/21;
Curve di Indifferenza
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ottava lezione
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ottava lezione
Scelte individuali e benessere collettivo: Ogni persona ha bisogni diversi e risorse diverse.
I diritti di proprietà e commercio possono consentire di organizzarsi in modo vantaggioso
per tutti.
Gli esseri umani possono fare: scambi convenienti, specializzarsi,
sfruttare vantaggi comparati.
Bisogna capire come funziona il sistema economico (economia positiva) e
valutarne il suo funzionamento (economia normativa):
Cercare di migliorarlo, con la politica economica.
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Criterio importante:
EFFICIENZA- OTTIMO PARETIANO "impossibile far star meglio qualcuno senza far star
peggio qualcun altro". Conta quanto si consuma in totale e in media, ma anche come si
distribuisce il benessere: Uguaglianza favorisce la pace, l' armonia sociale e anche la
crescita economica
Economia di mercato: interazioni di molte scelte.
Problema: scarsità Soluzione: prezzo più alto.
Economia pianificata: autorità centrale sceglie tutto.
Economia mista: Aiutare il mercato a combinare bene le scelte individuali, con leggi,
regole, imposte (anche per redistribuire risorse).
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ottava lezione
è la variazione della quantità domandata rispetto alla variazione del reddito. (ΔQ/Q)/
(ΔR/R)
Variazioni del reddito possono essere più che proporzionali e meno che proporzionali:
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Macroeconomia; NONA LEZIONE 13/10/21;
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nona lezione
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nona lezione
Produttività marginale (PMG) di un input: pendenza della retta tangente alla funzione di
produzione.
Può essere inizialmente crescente, poi decrescente, e addirittura diventare negativa
(aggiungere baristi impedisce ai clienti di entrare nel bar!)
“Legge” della produttività marginale decrescente:
Dati fattori fissi, da un certo punto in poi ogni unità in più del fattore produttivo variabile
produce meno output in più dell’unità precedente.
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Macroeconomia; DECIMA LEZIONE; 18/10/21;
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decima lezione
Nel grafico precedente abbiamo le rette sia dell'offerta, che della domanda:
Nel punto d'intersezione (E) troviamo l'equilibrio: Qe=Pe :
la quantità offerta sarà uguale alla quantità domandata.
Abbiamo perciò il Prezzo Market Cleaning: nessun eccesso di domanda e di offerta.
I venditori e i consumatorin sono accordati a vendere e acqistare per un dato prezzo
(Price Takers)
DISEQUILIBRIO
Poichè c'è diversità dei beni (es: diverse varietà di mele o patate)
ogni imprenditore può fissare il proprio prezzo. 'L'ibertà d'entrata'
Concorrenza imperfetta: i prodotti sono differenziati dal punto di vista merceologico
(esistono diverse marche, diverse spese pubblicitarie ecc..),
c’è perciò libertà di entrata nel mercato,
i produttori possono essere tanti ma di medie dimensioni e fissano il prezzo
(es. mark-up sul costo unitario di produzione) sono cioè Price-Makers.
P=(1+σ)(am+aw);
dove (1+ σ) è il mark-up
( il rapporto tra il prezzo di un bene o servizio e il suo costo calcolato
come differenza tra prezzo e costo ma rapportati al prezzo );
am= costo unitario materie prime;
aw=costo unitario del lavoro.
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decima lezione
La curva di offerta O indica la quantità di un bene che i produttori sono disposti a vendere
per ogni livello di prezzo presente sul mercato. La curva è crescente perché più alto è il
prezzo, maggiore è la quantità che le imprese desiderano produrre e vendere.
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Macroeconomia; UNDICESIMA LEZIONE; 19/10/21;
L'Offerta di Lavoro
Aggregando tutte queste condizioni si ottiene la curva di offerta aggregata di lavoro (Ns)
(vedi grafico)
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undicesima lezione
N.B. In questo modello di mercato del lavoro, se il salario reale (w) fosse perfettamente
flessibile si potrebbe avere solo disoccupazione volontaria (Uv).
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undicesima lezione
I disoccupati involontari (UI) che invece non trovano domanda: portano al disequilibrio.
Ad esempio quando le imprese non riescono ad offire una posizione lavorativa perchè
l'offerta del lavoratori ha un salario troppo alto.
Bisogna allora fare un taglio sui salari per ristabilire l'equilibrio.
Definiamo il tasso di disoccupazione : u=(LF-N)/LF=U/LF
il tasso di disoccupazione è dato dalla forza lavoro meno il numero di occupati
fratto la forza lavora che è uguale a U(disoccupati volontari + disoccupati involontari) fratto
la forza lavoro.
In questo grafico abbiamo W1 che può essere in questo caso fissato da accordi sindacali
che è più alto del salario di equilibrio. Ciò implica che i lavoratori non otterranno un lavoro
perchè le imprese non sono disposte a pagare uno stipendio così alto e quindi i futuri
lavoratori rimarranno disoccupati involontari.
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Macroeconomia; DODICESIMA LEZIONE; 20/10/21;
La presenza del sindacato introduce potere di mercato dal lato dell’offerta di lavoro
(a parità di occupazione il salario in presenza di «contrattazione collettiva» sarà maggiore
rispetto al caso del salario «individuale»)
Ma i sindacati hanno solo la funzione di poter «spuntare» salari più alti??
Storicamente hanno avuto altri ruoli…tutela della salute dei lavoratori, dignità delle
condizioni di lavoro, regolamentazione dei contratti di lavoro. I salari reali sono quindi più
alti rispetto all’equilibrio standard solo in presenza di sindacato??
NO! Possono esserci altre cause… noi ne vedremo 2:
1. SALARI DI EFFICENZA;
2. DIFFERENZA TRA INSIDER E OUTSIDER.
Gli insiders sono più produttivi degli outsiders, perchè lavorando nell'azienda sono più
formati. Ci sarebbero altrimenti dei costi di turnover per trasformare un outsiders in
insiders. Le imprese preferiscono far fare gli straordinari agli insiders e pagarli di più
piuttosto che sostenere costi eccessivi di turnover.
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Macroeconomia; TREDICESIMA LEZIONE; 25/10/21;
��
DENARO MERCE DENARO ��
Nella sua evoluzione la moneta si è distinta in:
-Moneta merce;
-Moneta metallo;
-Moneta cartacea 'gold standard'(convertibile)
-Moneta fiat money(non convertibile che ha potere liberatorio).
La moneta è una convenzione.
Esistono anche le Monete Virtuali come il bitcoin il sandex e la libra, che è una
moneta anonima, non tracciabile e non riconosciuta e controllata da nessuna
autorità.
Non c'è dicotomia(separazione) tra sfera reale e sfera monetaria.Ovvero non posso
studiare la sfera monetaria senza studiare quella reale.
Nella sfera monetaria si crea il tasso d'interesse che appunto influisce la sfera
reale. Abbiamo interdipendenza tra le due e non abbiamo neanche neutralità.
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tredicesima lezione
La domanda di moneta è uguale alla liquidità(L) in funzione di 'i' tasso di interesse e del
reddito 'Y'.
Questa funzione sarà direttamente proporzionale al reddito e inversamente proporzionale
al tasso di interesse.
Al crescere del reddito cresceranno anche gli scambi.
La domanda per le transazioni dipende quindi dallo scambio di moneta: dal reddito.
La domanda di moneta è invece inversamente proporzionale al tasso d'interesse poichè la
liquidità (L) non ha incentivi di tasso d'interesse. Anche perchè, se chiedo un presto
in banca e il tasso d'interesse è alto io chiederò meno liquidità.
(L'obligazione non è una liquidità)
Acquistare Obligazioni di un'azienda vuol dire finarziarla.
Acquistare Azioni di un'azienda vuol dire possedere una percentuale dell'azienda.
Si dice anche che la 'moneta scotta' nel senso che quando la possiedo poi subito dopo,
me ne libero per comprare qualcosa.
Nel grafico della Domanda di moneta andiamo a mettere sulle ordinate il tasso d'interesse
'i' e sulle ascisse la domanda di moneta. La nostra funzione L(i,Y) sarà decrescente.
Guarda grafico, man mano che il tasso di interesse scende, la domanda di moneta
umenterà. Crescera al crescere del reddito.
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tredicesima lezione
La domanda di moneta Md è la domanda di uno stock che si usa per flussi di pagamento:
La moneta si sposta da compratore a venditore ma resta nel sistema, cioè circola,
non si consuma, non genera direttamente utilità.
Ha funzioni di mezzo di scambio, riserva di valore, unità di conto.
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OFFERTA DI MONETA NOMINALE (Ms)
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Macroeconomia; QUATTORDICESIMA LEZIONE; 26-10-21;
L'Offerta monetaria è decisa dalla banca centrale (è esogena) e può essere nominale Ms,
oppure reale Ms/p.
Per offerta monetaria s'intende la somma del circolante(cash)+depositi(c/c).
L'equilibrio nel mercato monetario è dato dal luogo dei punti dove Ms s'incontra con Md.
La funzione di Domanda Monetaria Md=L(i,Y)
è decrescente e dipende inversamente dal tasso d'interesse.
La funzione di Offerta Monetaria Ms
è esogena ed è rappresentata da una retta parallela all'asse delle ordinate poichè
essendo controllata dalla politica monetaria è perfetta.
IE è il tasso di interesse d'equilibrio(market cleaning): condizione di equilibrio.
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quattordicesima lezione
Più aumenta il reddito, più posso fare domanda più il tasso d'interesse aumenta.
viceversa
Più diminuisce il reddito, meno domanda posso fare e perciò il tasso d'interesse scende.
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quattordicesima lezione
Esempi di politica monetaria espansiva sono: 1. acquisto di titoli di stato da parte della BC,
2. abbassamento del refi, 3. abbassamento del coefficiente di riserva obbligatoria:
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Macroeconomia; QUINDICESIMA LEZIONE; 27-10-21;
Bisogna capire perchè c'è l'assenza di dicotomia tra sfera reale e sfera monetaria. Il tasso
d'interesse 'i', nasce nella sfera monetaria ma finisce per condizionare anche la sfera
reale, influenzando le variazioni di stock di capitale appartenenti proprio alla sfera reale.
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quindicesima lezione
Analizzando il gradico ci accorgiamo che è il grafico della domanda effettiva e del reddito
di equilibrio. Troviamo, la bisettrice Y=D che parte dall'origine, più tre rette che partono
dalle ordinale. Prima retta verde, avrà l'intercetta (A-bi), quella nera, (A-bi1) e quella rossa
(A-bi3). Il tasso d'interesse i2<i3 e questo provocherà un aumento della domanda
aggregata spostandola verso sopra.
Più il tasso di interesse scende più il reddito sale e viceversa.
Se l'incertezza(domanda monetaria precauzionale, shadow) aumenta, la domanda e
quindi il tasso di interesse aumeterà.
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Macroeconomia; SEDICESIMA LEZIONE; 02-11-21;
La riduzione nell’offerta reale di moneta farà aumentare il tasso di interesse ' i '
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sedicesima lezione
Per offerta affregata, s'intende l'output di tutte le imprese ed è crescente al crescere dei
prezzi finché Y<Ymax (Ymax pieno utilizzo della capacità produttiva, costo materie prime)
Analizziamo il grafico abbiamo sulle ordinate i prezzi e sulle ascisse il reddito. La funzione,
crescendo, arriverà in un punto a diventare vesticale: ciò avviene, quando le imprese
hanno utilizzato tutto, ovvero si dice che l'output è massimo. L'inclinazione di AS dipende
da tanti fattori: se aumentasse il costo del lavoro (aw) o il costo delle materie prime(am) si
pensi agli shock petroliferi, oppure alle rivendicazioni salariali ecc… tutto ciò, farà spostare
la curva verso l’alto (n.b. ciò significa che l’offerta aggregata si riduce!);
Oppure, al contrario, riduzioni del costo del lavoro, del costo delle materie prime, fanno
spostare la AS verso il basso (aumento della AS!)
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sedicesima lezione
Il grafico ci dimostra come aumentando il costo del lavoro o il costo delle materie prime;
l’offerta aggregata si riduce, diminuirà il reddito-output- Y- e aumenteranno i P. Infatti,
diminuendo il reddito e aumentando i prezzi, graficamente, la retta si sposterà verso l'alto.
INFLAZIONE
In economia, per inflazione si indica l'aumento prolungato del livello medio generale dei
prezzi di beni e servizi in un determinato periodo di tempo, che genera una diminuzione
del potere d'acquisto della moneta.
∆P/P=(Pt-Pt-1)/(Pt-1)
La formula ci dice, che l'inflazione è data dalla variazione del prezzo fratto il prezzo.
Per variazione del prezzo intendiamo 'il prezzo al tempoUno(es 2021) Pt' meno 'il prezzo
al tempoUno-1(es 2021)Pt-1' fratto il prezzo al tempoUno-1(es 2021)Pt-1.
Consiste in una variazione del livello di prezzo.
Inflazione da costi: L'aumento dei prezzi, provoca un aumento dei costi di produzione.
Es. inflazione da costi: un aumento del prezzo del petrolio farà salire il prezzo delle
materie prime (am) poiché:
P=(1+µ) (aw+am)
allora se am sale avremo un aumento di P e poiché l'inflazione=ΔP/P avremo un aumento
dell’inflazione. Se poi i salari, w, si adeguano alla inflazione per mantenere inalterato il
potere di acquisto dei lavoratori, questo potrebbe far salire ulteriormente i prezzi e quindi
l’inflazione (spirale inflazionistica da costi). Nel grafico sottostante possiamo notare
l'aumento dell'offerta aggregata a fronte dell'inflazione da costi che è dovuta a tutti i fattori
sopra spiegati.
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sedicesima lezione
Nel seguente grafico possiamo notare quindi, gli spostamenti che subisce AS a causa
dell'inflazione da costi.
Inflazione da domanda: L’inflazione da domanda, o inflazione da eccesso di domanda, si
verifica quando la domanda globale è troppo alta rispetto alla produzione. Le imprese a
quel punto sono disposte soddisfare l’aumentata domanda da parte dei consumatori solo
in cambio di un incremento dei prezzi.
Nel grafico, notiamo come un eccesso di domanda, farà salire i prezzi e quindi anche la
retta AD salità in corrispondezza all'aumento del prezzo.
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sedicesima lezione
DEFLAZIONE
La deflazione è, in macroeconomia, una diminuzione del livello generale dei prezzi, che
genera un incremento del potere d'acquisto della moneta.
Il fenomeno opposto si definisce inflazione. La deflazione non è più un aumento generale
dei prezzi, ma un crollo. E' molto più dannosa dell'inflazione, perchè porta alla depressione
economia.
L'Inflazione ci dice:
Se salgono i prezzi, chi è creditore ha una riduzione di potere d'acquisto.
Chi ha un debito invece, cede meno potere d'acquisto:
infatti diminuisce l’onere del debito in termini reali e riduce il tasso di interesse reale.
E’ distorsiva sui prezzi dei beni e quindi sull’allocazione delle risorse.
Possiamo dire quindi, che favorisce i debitori.
La deflazione invece,
penalizza i debitori e aiuta i creditori.
Con la deflazione avremo anche, che la PMC(propensione al consumo e all’investimento)
dei debitori è maggiore di quella dei creditori, quindi se ci si trova in deflazione i 'C' e gli 'I'
crollano perché è aumentato l’onere del debito in termini reali per le famiglie e per le
imprese. In più, se poi l’aumento nell’onere del debito in termini reali porta al fallimento dei
debitori, anche i creditori (comprese le banche) saranno penalizzati (non essendo in grado
di recuperare tutto il loro credito), con effetti negativi e persistenti sul Y e sulla N.Sarà un
circolo vizioso, la PCM scende, allora vuol dire che anche il reddito è sceso e anche i
consumi. Nel momento in cui falliscono tante imprese tutte si rivolgeranno alla banca ma
non riusciranno ad ottenere il denaro, perchè anche la banca avrà serie problematiche da
gestire. Entra in gioco perciò, la banca rotta. Più le imprese abbassano i prezzi dei prodotti
per far fronte al debito e più stanno contribuendo alla deflazione
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Macroeconomia; DICIASSETTESIMA LEZIONE; 03-11-21;
2. M=L(Y,i)
3. SBP=(X(IC,Y*)-M(IC,Y))+MC;
MC=Ek-Uk;
Ek=afflusso; Uk=deflusso
Y=reddito interno «domestico»
Y*=reddito estero
Analizziamo la prima equazione: condizione di equlibrio in economia aperta
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diciassettesima lezione
La domanda di valuta estera DV viene effettuata da chi importa dagli Stati Uniti;
l'offerta di valuta estera OV viene effettuata dagli italiani che esportano.
Possiamo quindi affermare:
Dv=f(M,Uk)
La Domanda di valuta estera Dv è in funzione delle importazioni M e
dai deflussi(uscite) Uk.
Ov=f(X,Ek)
L'Offerta di valuta estera Ov è in funzione delle esportazioni X e degli afflussi(entrate) Ek
Il tasso di equilibrio sarà determinato dalla condizione Dv=Ov
'E' (exchange rate) varia continuamente al variare di Dv e Ov.
Es: se Dv sale, a parità di Ov, 'E ' salirà :cioè l’euro si deprezza: devo dare più euro per
avere 1 $.
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diciassettesima lezione
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Macroeconomia; DICIOTTESIMA LEZIONE; 08-11-21;
SBC=(X-M):
il saldo della bilancia commerciale è dato dalle esportazioni al netto delle imoprtazioni.
SBP=(X-M)+MC;
il saldo della bilancia dei pagamenti è dato dalla esportazioni al netto delle importazioni più
i movimenti capitali MC(intesi come movimenti di portafoglio:attività finanziarie).
MC=Ek-Uk;
Movimenti capitali= afflussi – deflussi;
I deflussi Uk ovvero le uscite sono caratterizzati dai cittadini italiani che comprano titoli
americani ci daranno un'aumento di domanda di dollari.
Gli afflussi Ek invece, ovvero le entrate sono date dagli americani che comprano
obbligazioni italiani ci daranno un'aumento dell'offerta di dollari.
Quindi, ricapitolando :
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diciottesima lezione
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diciottesima lezione
Possiamo notare nel grafico, che avendo un aumento delle esportazioni, l'offerta
aumenterà spostandosi verso destra e il tasso di cambio diminuirà E**<E*.
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diciottesima lezione
Il tasso di cambio reale che andremo a definire, può essere concepito come un
indice di competitività(IC, che abbiamo trovato nelle equazioni di pag45).
Fondamentalmente, l'indice di competitività ci dice che ci produce a prezzi + bassi è più
competitivo.
Se il prezzo in Euro delle Tshirt in Italia fosse, per es, 8Euro<8.5 , l’Italia risulterebbe più
competitiva rispetto agli USA nella produzione di Tshirt.
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