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LE ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI

COME NASCONO LE ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI


Per raggiungere specifiche finalità di natura commerciale, culturale o militare occorre creare una
stabile organizzazione con dirigenti e impiegati con una foto finanziaria adeguata. Si formano così le
organizzazioni internazionali.

LIMITAZIONI ALLA SOVRANITA’


Le organizzazioni internazionali possono limitare la sovranità degli stati.

La partecipazione ad un'organizzazione internazionale impone degli obblighi agli stati. Questi


obblighi impongono limitazioni alla sovranità, ma queste limitazioni sono liberamente accettate dagli
stati e sono limitate al tempo in cui lo stato rimane dentro all’organizzazione (è libero di uscirne
quando vuole).
Quando lo stato recede dall’organizzazione riacquista la piena sovranità nel caso l’avesse persa.

Articolo 11 - costituzione: prevede delle limitazioni alla sovranità sulla base di due parametri:
1. queste limitazioni abbiano come fine la pace e la giustizia.
2. che anche gli altri paesi aderenti accettano queste limitazioni.

NASCITA DELL’UNIONE EUROPEA


La spinta decisiva arriva dopo la tragedia della seconda guerra mondiale quando i paesi escono
stremati dal conflitto.
L’europa non era più al centro del mondo e la scena internazionale era dominata dagli stati uniti e
dall’unione sovietica. Per riconquistare un ruolo significativo nel contesto internazionale i paesi
europei dovevano collaborare e non volevano rinunciare al proprio prestigio internazionale.
Gli stati erano ancora intrisi dei residui del nazionalismo e per superare questa fase gli stati
delegarono alcune funzioni a uno o più organismi in comune per superare anche delle reciproche
differenze e iniziare a lavorare su un’unione politica. L’europa in questo modo inizia ad affacciarsi
sullo scenario internazionale con tutto il peso di una grande potenza economica e militare.

TAPPE UE
1951: viene creata la CECA (comunità economica carbone e acciaio). L’obiettivo è razionalizzare la
produzione di due materie prime fondamentali rispetto alla ricostruzione dopo la guerra.

1957: Trattato di Roma. Creazione della CEEA (comunità europea energia atomica) con lo scopo di
progredire nell’uso dell’energia atomica a scopi pacifici.
Creazione CEE (comunità economica europea) per favorire la collocazione degli stati in campo
economico.

1986: Atto unico europeo prevede la nascita del mercato comune concepito come spazio senza
frontiere = totale libertà di circolazione delle merci, persone e capitali. Mette inoltre in capo una
politica economica comune con il fine di riequilibrare le differenze tra i vari paesi.

1992: Trattato di Maastricht che prevede l’istituzione dell’unione europea, della cittadinanza
europea.
2009: Trattato di Lisbona in cui avviene la riforma delle istituzioni europee e si instaura un sistema
più forte di rappresentanza tra cittadini e istituzioni.

ENTRATA USCITA UE
In qualsiasi momento un paese può decidere di recedere dall’unione europea. Procedura:
- lo stato deve notificare la sua intenzione al consiglio europeo.
- il consiglio presenta le sue osservazioni e un accordo di recessione e le relazioni per il futuro.
- L'accordo deve essere approvato dal parlamento europeo e il consiglio delibera a
maggioranza la recessione dello stato.
- i trattati comunitari cessano di essere applicati quando entra in vigore l’accordo di recesso.
Al momento non è prevista alcuna procedura che consenta di espellere uno stato membro ma esiste
solo la possibilità di sospendere l’esercizio di alcuni diritti allo stato che compia gravi violazioni dei
trattati.

CRITICITA’ RISPETTO ALL’INTEGRAZIONE


Il processo di integrazione è rallentato da processi politici. Rispetto all’Europa, in ogni stato ci sono
due linee politiche contrapposte: forze politiche che spingono per un’ulteriore integrazione e forze
politiche che mettono al centro gli interessi di singoli paesi, ossia i sovranisti. In ogni stato le
maggioranze politiche tendono a cambiare in funzione delle elezioni, quindi in funzione delle elezioni
muta anche l’atteggiamento verso l’unione.

Tuttavia, c’è il problema dell’immigrazione: il problema si è posto per la prima volta con l’entrata
nell’unione dei paesi dell’est. Questo ha portato a un forte flusso migratorio da questi paesi a quelli
occidentali. Inoltre, questa forza lavoro ha messo fuori mercato una parte della popolazione locale,
innescando una serie di tensioni verso il popolo locale (sociali) e verso la decisione di integrare tali
paesi dell'unione (politiche).
Per quanto riguarda l’immigrazione extracomunitaria invece, i flussi arrivano alle frontiere marittime
dell'Unione. Tuttavia, questi flussi non vengono redistribuiti tra i vari stati, creando tensioni tra gli
stessi.

Per via di queste tensioni si realizzò l’accordo di Dublino, secondo il quale le richieste di asilo devono
essere presentate alle autorità del paese in cui arriva l’immigrato. l’immigrato deve fermarsi nel
paese d’arrivo sino a quando la richiesta non è accolta. Tuttavia, alcuni stati hanno richiesto la
modifica degli accordi per ricollocare i migranti in tutti gli stati secondo un sistema di quote e nel
momento in cui arrivano.

I TRAGUARDI DELL’UE
Pace interna, abbattimento delle frontiere interne, istituzione della cittadinanza europea, accordo di
Schengen, introduzione moneta unica, istituzione cooperazioni rafforzate e attivazione politica
economica di coesione e sviluppo.

ABBATTIMENTO FRONTIERE DOGANALI


Prima che nell’unione europea si stabilisce la libera circolazione delle merci, servizi e capiatli, ciasun
paese tendeva a proteggere la produzione nazionale. Aspetti negativi: non potendo esportare
liberamente, si produceva meno e c’era meno occupazione, la mancanza di concorrenza estera
consnetiva ai produttori nazionali di tenere prezzi più alti.

- la libera circolazione delle merci consente ai prodotti esteri di superare la dogana senza il
pagamento del dazio.
- la libera circolazione dei servizi consente a tutte le imprese che offrono servizi di operano in
qualsiasi paese dell’unione con grande vantaggio per la concorrenza.
- la libera circolazione del denaro lascia ciascuno libero di investire il proprio denaro in
qualsiasi paese dell’unione.

CITTADINANZA EUROPEA
Oggi infatti, tutti abbiamo la cittadinanza europea, che si aggiunge a quello di uno stato (esempio
cittadinanza europea + cittadinanza italiana). La cittadinanza europea ha portato:
- alla libertà di circolazione e residenza in qualsiasi stato dell’unione
- al diritto alla tutela diplomatica rivolgendosi ad un consolato
- diritto di votare e candidarsi per i cittadini dell’unione residenti in uno stato differente dal
loro e la possibilità di cercare lavoro e avviare attività di impresa all’estero

Si può circolare e soggiornare ma i singoli stati possono regolamentare questa procedura, l’Italia, ad
esempio distingue:
- fino a 3 mesi; qualunque cittadino dell’unione europea può soggiornare
- oltre i 3 mesi ci si deve iscrivere nell’anagrafe del comune in cui si risiede e quindi avere un
domicilio rintracciabile dalle autorità. In questi casi, un lavoratore può procedere l’iscrizione
senza formalità ma, d’altra parte, i disoccupati e gli studenti devono dimostrare di avere la
tessera sanitaria e le risorse necessarie per vivere
- dopo 5 anni di soggiorno continuativo si ottiene il diritto al soggiorno permanente. In questo
caso, una persona può essere allontanata solo per motivi di ordine pubblico e di sicurezza
pubblica: quindi se ha comportamenti che minacciano i diritti della persona.

ACCORDO DI SCHEDE DENG


I cittadini dei paesi aderenti all’accordo di schengen possono transitare da uno stato all’altro
dell’unione senza subire controlli alle frontiere. L’accordo può essere sospeso temporaneamente solo
per gravi motivi di sicurezza nazionale.

COOPERAZIONI RAFFORZATE
Le cooperazioni rafforzate sono lo strumento giuridico che il trattato dell'Unione europea consente di
adottare quando viene a mancare il consenso di uno o più stati alla realizzazione di uno o più
obiettivi comuni.
Le cooperazioni rafforzate sono quelle che già uniscono i paesi dell’eurogruppo, quelle che uniscono i
paesi dell'area Schengen e quelle che uniscono i paesi che stanno tentando di costruire un sistema di
difesa comune.
LA CRISI DEL 2008 E IL QUANTITATIVE EASING
Uno straordinario intervento dell’unione europea si è avuto in occasione della crisi economica del
2008. La crisi nata negli stati uniti si è espansa in europa portando in serie difficoltà il sistema
bancario europeo e mancanza di liquidità.
In questi casi i governi nazionali possono tentare di frenare la spirale recessiva mettendo denaro nel
sistema economico finanziando le banche. Ma se il denaro in cassa non è presente bisogna chiederlo
in prestito ai mercati finanziari internazionali. Se i titoli vengono offerti in grande quantità chi li
compra pretende un interesse sempre più elevato, ma per limitare il rialzo dei tassi è intervenuta la
banca centrale europea con un'operazione quantitative easing.

QUANTITATIVE EASING = la bce ha alleggerito la pressione sui mercati finanziari comprando essa
stessa comprando i titoli emessi in eccesso dai paesi membri in modo da tenere bassi i tassi di
interesse e consentire loro di non pagare interessi eccessivi.

LA PANDEMIA DA COVERD 2019 IN EUROPA


Per quanto riguarda l’emergenza covid, nel 2020 il pil dell'Unione è sceso dell’8% e per questo
motivo ci sono stati aiuti massicci a famiglie e imprese. I paesi nei quali il debito era minore erano
Olanda, Svezia e Finlandia, mentre Italia, Spagna e Grecia erano i paesi più indebitati.
I paesi meno indebitati quindi, potevano finanziare gli interventi senza aumentare eccessivamente il
debito, gli altri invece, avrebbero dovuto aumentare ulteriormente un debito già alto e per questo
motivo è diventato fondamentale l’intervento dell'Unione europea.
L’unione europea infatti, realizzò una serie di interventi basati su 5 interventi:
1. quantitative easing; prevede operazioni di mercato aperto da parte della BCE, che acquista
titoli degli stati membri per tenere bassi i tassi di interesse e quindi evitare che questi stati
pagassero interessi eccessivi: in questo modo, la BCE fornisce la liquidità alle banche
2. sospensione del rapporto debito pil del 3%, in quanto era difficile mantenere questa soglia
3. SURE; è stato costruito un fondo SURE come supporto alla disoccupazione e finanziare la
cassa integrazione
4. modificate le regole MES, un fondo chiamato meccanismo europeo di stabilità. Inizialmente il
fondo prevedeva che un paese in crisi finanziaria potesse chiedere un prestito dal fondo solo
accettando importanti condizioni di politica economica e sociale, per avere la certezza della
sua restituzione. Ora però, queste condizioni sono sospese purché i fondi del MES vengano
utilizzati esclusivamente per il settore sanitario.
5. next generation EU; è stato approvato il next generation EU che, di base, è un fondo di
recupero e ha la funzione di garantire i titoli emessi, che fanno parte dell’unione. Inoltre, il
piano prevede che il denaro incassato sia poi offerto ai paesi membri in parte come
finanziamento a fondo perduto e in parte come prestito a lunga scadenza con un tasso di
interesse estremamente basso. Tuttavia, il next generation UE stabilisce che i fondi non
possono essere spesi per spese correnti, come ad esempio pensioni e stipendi, per piani di
sviluppo, come servizi sanitari o di transizione ecologica o per rendere più digitale tutto il
sistema, a partire dalla pubblica amministrazione.

I VALORI DELL’UNIONE EUROPEA


Il trattato dell’unione europea si fonda sui valori: rispetto della dignità umana, libertà e uguaglianza,
democrazia, stato di diritto e rispetto dei diritti umani.
Questi valori devono essere posti a fondamento degli ordinamenti giuridici che fanno già parte dei
paesi dell'Unione europea e degli stati che aspirano a farne parte.
Il trattato UE prevede la possibilità che il consiglio sospenda alcuni di questi diritti ma è una sanzione
gravissima che non è ancora stata adottata.

LA CARTA DEI DIRITTI FONDAMENTALI EUROPEA


L’articolo 1 della costituzione non cita i diritti umani, ma la dignità umana, che è il riconoscimento e il
rispetto verso una persona in quanto è una persona. La dignità umana è un valore implicito e questo
significa che non deve essere dimostrata, perché ogni uomo ha dignità umana e quindi possiede un
valore assoluto, cioè non può essere sostituito. Dunque, paradossalmente anche i carnefici hanno
dignità umana, nonostante non la riconoscano agli altri.
La dignità infatti, indica qualcosa che ha un valore e che è degno: rispettare la dignità umana significa
agire in modo da trattare l’umanità come un fine e non come un mezzo, sia nella tua persona che
nelle altre.

La dignità umana precede i diritti umani e questo perché in situazioni normali, i diritti umani ci
consentono di condurre una vita libera e dignitosa perché siamo in grado di rivendicarne il rispetto.
Tuttavia, ci sono situazioni non normali (es un malato di Alzheimer grave) nelle quali una persona è
sotto il totale dominio di un’altra persona e quindi non è in grado di rivendicare i suoi diritti.
In queste situazioni dunque, è possibile che le persone siano trattate senza rispetta e che la loro
dignità sia violata offendendo la loro qualità di esseri umani.

ORGANIZZAZIONI DELL’UE
Nell’unione europea:
- il parlamento che non ha la piena funzione legislativa.
- le leggi si chiamano regolamenti o direttive.
- i ministri non svolgono la funzione esecutiva.
- l’organo che assomiglia al governo è detto commissione.

IL CONSIGLIO EUROPEO
Il consiglio europeo è un organo di altissimo livello composto dai capi di stato o di governo dei paesi
membri a cui partecipa anche il presidente della commissione.
La sua funzione fondamentale è definire gli orientamenti e le priorità politiche generali dell’unione e
si riunisce due volte a semestre.

Il presidente del consiglio europeo viene eletto dal consiglio stesso e opera per la ricerca di un
accordo tra i suoi membri inoltre nomina anche l’alto rappresentante dell’unione per gli affari esteri e
la politica di sicurezza, esso rappresenta tutta l’europa nelle questioni internazionali ma il suo potere
è limitato perché in tema di politica estera i paesi europei non sembrano disponibili a concedere
deleghe significative.

IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA


Il consiglio dell’unione europea esercita la funzione legislativa insieme al parlamento. Questa
funzione consiste nel discutere e approvare le regole che i singoli stati sono tenuti a rispettare.
Non esistono membri permanenti e alle sedute del consiglio partecipano i ministri competenti che i
governi degli stati designano in funzione dei temi da trattare. I ministri sono responsabili per le
decisioni che assumono solo di fronte ai propri governi.
La presidenza del consiglio viene assunta a turno dai rappresentanti dei diversi stati membri.

Le deliberazioni possono essere assunte all’unanimità, con il sistema della doppia maggioranza o a
maggioranza semplice.
- l'unanimità è riservata alle decisioni di maggiore importanza tipo la modifica dei trattati, la
politica estera, la sicurezza sociale e il fisco ma si sta cercando di ridurre il numero delle
materie su cui incorre deliberare all'unanimità.
- la doppia maggioranza prevede che ogni paese disponga di un solo voto. La deliberazione
sarà approvata se almeno il 55% dei ministri è a favore purché rappresentino almeno il 65%
della popolazione.
- la maggioranza semplice è riservata alle questioni di minore importanza e per lo più di natura
organizzativa.

LA COMMISSIONE EUROPEA
La commissione europea è un organo permanente e ciò significa che i suoi membri rimangono in
carica fino alla naturale scadenza del loro mandato.
E’ composta da un commissario per ogni stato membro e deve rinnovarsi ogni cinque anni, subito
dopo l’elezione di un nuovo parlamento. Procedura:
- il consiglio europeo sceglie un candidato alla carica di presidente della commissione che poi
dovrà essere eletto dal presidente.
- il consiglio europeo adotta una lista di candidati commissari che sarà soggetto al voto di
approvazione del parlamento.
- se il voto sarà positivo la commissione potrà iniziare la sua attività, in caso contrario si
propongono altri candidati.

Per tutta la durata della legislatura, il parlamento vigilerà l’operato della commissione e potrà votare
una mozione di censura che comporterà l’obbligo di dimissioni anticipate.

IL PARLAMENTO EUROPEO
Dal 1979 il parlamento europeo viene eletto a suffragio universale da tutti i cittadini dell’unione.
I membri sono 705 e sono eletti in base proporzionale al numero della popolazione del paese di
provenienza. Gli europarlamentari devono agire negli interessi dell’unione europea e non negli
interessi del suo paese, dunque all’interno del parlamento sono divisi per nazionalità ma per gruppi
politici.

Funzioni svolte dal parlamento:


- collaborazione alla funzione legislativa in quanto la condivide con il consiglio dei ministri.
- funzione di controllo politico ovvero controlla l’operato della commissione e potrà votare
una mozione di censura che comporterà l’obbligo di dimissioni anticipate.
-
FUNZIONE LEGISLATIVA
La procedura prevalente è quella legislativa ordinaria.
- Iniziativa: spetta alla commissione. Unico organo che può presentare le proposte di
normativa ai due organi legislativi.
- Approvazione: consiglio dei ministri e parlamento devono concordare sulla proposta di legge.

In caso di mancato accordo l’atto non è approvato.

NORME
Regolamenti: vincolano sia gli stati che i cittadini, sono immediatamente applicati e di conseguenza
entrano immediatamente a far parte dell’ordinamento giuridico di ogni stato.
Funzione: disciplinare una certa materia in tutti gli stati.

Direttive: impone agli stati un obiettivo lasciando agli stati libertà rispetto ai mezzi con cui
conseguirlo.
In italia le direttive vengono recepite attraverso una legge di delegazione europea: questa legge
contiene le norme per adeguare la legislazione nazionale alle varie direttive.

Atti non legislativi:


- decisioni: hanno un destinatario specifico, è vincolante.
- pareri/raccomandazioni: indicazioni fornite a specifici soggetti e non sono vincolanti.

CORTE DI GIUSTIZIA
Funzioni:
- risolvere le controversie tra gli stati.
- uniformare l’interpretazione delle norme UE tra i vari stati.

Strumenti:
- ricorso per annullamento: richiesto da stati o istituzioni UE quando una norma è ritenuta
illegittima e quindi si chiede l’eliminazione.
- rinvio pregiudiziale: su richiesta da parte di un giudice nazionale quando il giudice chiede la
corretta interpretazione di una norma EU.
- ricorso per inadempimento: richiesto da stati o istituzioni UE (commissione) quando uno
stato membro non rispetta le norme dell’unione.
- ricorso per carenza (mancanza): richiesto da stati o istituzioni quando un organo dell’unione
non abbia compiuto un atto dovuto e quindi siano venuto meno sui compiti.

TRIBUNALE DI PRIMA ISTANZA


Ad esso possono rivolgersi i soggetti privati per chiedere l’annullamento di un atto illegittimo
compiuto dall’unione che li abbia danneggiati in modo diretto. Può chiedere il risarcimento causato
da questo atto.

Avverso la sentenza del tribunale si può ricorrere alla corte di giustizia, quindi è un organo di secondo
grado rispetto alle sentenze del tribunale.
La corte è giudice di legittimità e non di merito: verifica che il tribunale abbia applicato la norma in
modo corretto. Le sentenze della corte sono inappellabili e quindi sono definitive.

LA PROCURA EUROPEA
Il 28 settembre 2020 ha ufficialmente iniziato la propria attività la procura europea nata da una
cooperazione di 22 stati membri. I suoi procuratori operano in piena autonomia e in modo del tutto
indipendente dalle procure nazionali.
Il suo obiettivo è quello di contrastare le attività criminose volte a frodare o ledere gli interessi
finanziari dell’UE. Sono perseguibili:
- le attività fraudolente condotte ai danni del bilancio dell’unione.
- le frodi gravi sul prelievo dell’iva compiute in due o più stati membri.
- i reati di corruzione e appropriazione indebita da parte di funzionari pubblici.

ALTRE ORGANIZZAZIONI
ONU
Obiettivi ONU:
- mantenere la pace nel mondo imponendo a tutti l’integrità territoriale e l’indipendenza di
ogni stato.
- garantire il principio di autodeterminazione dei popoli.
- vigilare che tutti rispettino i diritti umani e le libertà fondamentali.
- sollecitare lo sviluppo di relazioni amichevoli tra stati.
- favorire la cooperazione internazionale.

Il limite che si è posta l’ONU è il rispetto della sovranità di ogni stato = nessun organo dell’ONU può
ingerirsi d’autorità negli affari interni di un paese.

STORIA ONU
L’organizzazione delle nazioni unite nasce nel 1945 con lo scopo di mantenere la pace ma non tutte le
grandi potenze vi aderirono. Con lo scoppio della seconda guerra mondiale ci fu il fallimento della
società delle nazioni.
Il 25 aprile del 1945 i rappresentanti di 51 paesi si riunirono e diedero la nascita dell'organizzazione
delle nazioni unite con l’approvazione della carta delle nazioni unite.

ORGANI DELL’ONU
- assemblea generale
- consiglio di sicurezza
- segretariato generale
- corte internazionale di giustizia

ASSEMBLEA GENERALE: è l’organo che ha la funzione di favorire l’incontro e il dialogo tra i poli e si
riunisce almeno una volta all’anno. Se c’è una situazione di conflitto l’assemblea può votare
risoluzioni con le quali invita le parti interessate a cessare comportamenti ostili per la pace. Queste
risoluzioni non hanno valore vincolante per gli stati membri ed è possibile che i paesi a cui sono
rivolte decidano di ignorarle.
All'assemblea la votazione avviene a maggioranza e ciascun paese detiene solo un voto.
CONSIGLIO DI SICUREZZA: è l’organo al quale sono affidate le principali responsabilità per il
mantenimento della pace e in casi veramente gravi può intraprendere azioni militari. Il consiglio è
formato da 15 membri (5 permanenti e 10 eletti ogni anno). Le decisioni del consiglio vengono prese
a maggioranza ma affinchè siano valide occorre l’adesione di tutti i membri permanenti, ciascuno dei
membri permanenti in questo modo possiede un sostanziale potere di veto.

SEGRETARIATO GENERALE: viene eletto dall’assemblea ogni 5 anni e il suo compito principale è
coordinare i lavori dell’assemblea, del consiglio di sicurezza e degli altri organi delle nazioni unite. In
presenza di tensioni internazionali può intraprendere di propria iniziativa indagini e tentativi di
mediazione.

ATTIVITA’ DELL’ONU
L’ONU nonostante i suoi mezzi non riesce a fermare determinati conflitti per via delle resistenze
politico economico che sono le più condizionanti e delle resistenze di natura finanziaria che sono
dovute che ciascuno stato che accetti di partecipare ad una missione ONU deve provvedere alle
spese relative al proprio contingente.

Quando è nato l’ONU si dichiarò che l’organizzazione avrebbe potuto imporre la pace anche con la
forza. Prima il consiglio di sicurezza poteva intraprendere con forze aeree, navali o terrestri ogni
azione per garantire la pace. Mentre al consiglio ora può avvalersi solo di forze esterne come la nato
o i caschi blu. I caschi blu non è un esercito permanente ma sono solo contingenti messi a
disposizione temporaneamente dagli stati membri.
Su decisione del consiglio si possono anche inviare teatri di guerra per collaborare all’attuazione dei
piani di pace, controllare il rispetto del cessate il fuoco o creare zone cuscinetto per evitare scontri.

AGENZIE DELL’ONU
Gli organi dell’ONU si attivano quando un conflitto sta per esplodere o è già esploso mentre le
agenzie specializzate hanno il compito di intervenire per rimuovere a monte le ragioni dei conflitti.
Queste ragioni possono essere la povertà, il razzismo, la repressione e le divisioni sociali ed
economiche.
Specifiche organizzazioni/agenzie:
- Unicef che si occupa della tutela dell’infanzia.
- Fao che opera nel campo agricolo e alimentare.
- oil che si occupa della tutela dei lavoratori.
- Oms che si occupa della sanità nel mondo.
- Unesco che opera per la promozione della cultura e tutela dell’arte.
NATO
La Nato è un’organizzazione militare sorta con funzioni difensive.
L'articolo 5 del suo trattato stabilisce che ogni attacco a uno stato membro è da considerarsi un
attacco all'intera alleanza.

LA CORTE PENALE INTERNAZIONALE


E’ composta da 18 giudici e si attiva su denuncia di uno stato, di una organizzazione internazionale o
un’organizzazione privata.
Giudica singole persone (non giudica sugli stati) rispetto ad eventuali crimini contro l’umanità:
- genocidio, tortura, stupro di massa, deportazione di massa, riduzione in schiavitù e tratta di
persone umane.

Non è possibile agli imputati giustificare questi comportamenti sulla base di ordini ricevuti.

La giurisdizione della corte è limitata solo agli stati che hanno aderito al trattato, quindi possono
essere perseguiti solo i cittadini di quei 120 stati. Per esempio il trattato non è firmato da stati uniti,
cina, israele e russia (chi porta in giro militari).

ONG
Caratteristiche Obiettivi

- associazioni private. - rispetto dei diritti umani.


- hanno la nazionalità dello stato in cui - sviluppo dei paesi economicamente e
si registrano. socialmente più deboli.
- rispetto dell’ambiente.
- operano in campo internazionale.
- non hanno fini di lucro.
- non dipendono dai governi nazionali.

In italia la costituzione di una ONG prevede l’autorizzazione del ministero degli esteri.

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