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L’Unione Europea

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La nascita e lo sviluppo dell’Unione Europea
• Alla ne della Seconda guerra mondiale, alcuni statisti (uomo politico) europei
illuminati si convinsero che la migliore strategia per instaurare una pace
duratura tra i loro Stati fosse quella di unirli economicamente e
politicamente.

• Tra questi c’era Altiero Spinelli che creò il Movimento federalista europeo,
che immaginava l’Europa come una grande federazione o Stato federale,
sul modello degli Stati Uniti, scenario che si è poi in parte realizzato nei
decenni successivi.

Federazione: insieme di Stati indipendenti, all’interno del quale il potere è suddiviso fra il
governo centrale di un organismo sovrastatale - lo Stato federale- e i governi dei singoli
Stati.
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La storia dell’Unione Europea: anni ‘50-‘90 (1)
• Dopo la Seconda guerra mondiale, gli Stati dell’Europa occidentale sentirono l’esigenza di
cooperazione economica e di garantire la pace, la tutela dei diritti fondamentali dell’individuo. Perciò
rmarono una serie di trattati:

-Nel 1951 Belgio, Francia, Germania Ovest, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi stipularono a Parigi il
Trattato istitutivo della Comunità Europea del Carbone e dell’Acciaio (CECA), nalizzato ad instaurare
tra loro un mercato comune del carbone e dell’acciaio in cui era garantita la libera circolazione (con la
soppressione delle barriere doganali tra Stati) e la libera concorrenza (con soppressione degli aiuti dei
singoli Stati alla produzione nazionale di carbone e acciaio) riguardo a queste merci, così fondamentali per
il funzionamento delle industrie di allora.

-Nel 1957 gli stessi paesi stipularono a Roma due trattati, uno istitutivo della Comunità Europea
dell’Energia atomica ( Euratom ) per realizzare un mercato comune dell’energia atomica, l’altro trattato
istituiva la Comunità Economica Europea (CEE). Quest’ultima era nalizzata alla creazione di un mercato
comune europeo (MEC) nel giro di 12 anni in cui si doveva garantire la libera circolazione di merci (con la
progressiva abolizione dei dazi, cioè tasse di importazione ed esportazione sulle merci dei Paesi della CEE),
servizi, persone e capitali su tutto il territorio dei sei Paesi aderenti.

- Nel 1985 venne istituito l’Accordo di Schengen, che abolì i controlli alle frontiere tra i paesi rmatari e
consentì la libera circolazione delle persone, cioè dei cittadini dei Paesi della Comunità europea.
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La storia dell’Unione Europea: anni ‘90-2020 (2)
- Nel 1992 venne rmato da 12 Paesi - Paesi Bassi, Belgio, Francia, Germania, Italia, Lussemburgo, Danimarca, Irlanda, Grecia, Regno Unito, Portogallo, Spagna- il
trattato di Maastricht con cui venne istituita l’Unione Europea (UE) che segnava un progresso nell’integrazione europea, contenendo le modalità per l’istituzione
dell’UE e le regole per accedervi:

• Nel trattato erano indicati i tre pilastri che dovevano essere alla base dell’UE: 1. la Comunità Europea (CE, oggi detta UE) che inglobava le tre comunità
esistenti (CECA, Euratom, CEE), 2. la politica estera e di sicurezza comune 3. la cooperazione in campo giudiziario e penale e di polizia ( con la istituzione
dell’Europool, un u cio europeo di Polizia che ha il compito di migliorare l’e cienza dei servizi di polizia degli Stati membri e di contribuire alla cooperazione tra
di essi in varie materie come la lotta al terrorismo, il tra co illecito di stupefacenti, i reati di immigrazione clandestina, la lotta al riciclaggio dei proventi della grande
criminalità ecc.)

• Il trattato inoltre poneva le basi dell’Unione economica e monetaria (UEM) che doveva attuarsi entro il 1999, mediante la creazione di una moneta unica ( ma la
circolazione e ettiva della moneta risale al 2002, dal 1999 al 2002 venne usato solo a ni contabili e per i pagamenti elettronici) e di una Banca centrale europea
(BCE), ssando anche i parametri economici ( 5 ‘parametri di convergenza’) che ogni Stato doveva raggiungere per poter adottare la moneta unica ( ad es. il
rapporto tra il debito pubblico e il PIL -prodotto interno lordo- non deve essere superiore al 60%- e l’Italia fu esentata da questo parametro perché non rientrava)

• Il trattato inoltre istituiva la cittadinanza europea stabilendo alcuni diritti poi ampliati e chiariti dal trattato di Nizza: ad es. il principio che chiunque possieda la
cittadinanza in uno Stato membro è anche cittadino dell’Unione e può soggiornare e risiedere in un qualsiasi Paese dell’UE ( dove ha anche il diritto di partecipare
alle elezioni municipali del comune di residenza e a quelle del Parlamento europeo)

• Venne de nito il principio della sussidiarietà : nei settori che non sono di sua esclusiva competenza, l’UE interviene solo e nella misura in cui l’azione dei singoli
Stati non sia su ciente al raggiungimento di un obiettivo previsto da un trattato dell’UE.

-Nel 2001 è stato rmato il trattato di Nizza che ha proclamato la Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea che enuncia i diritti civili, politici, economici
e sociali dei cittadini europei e di tutte le persone che vivono sul territorio dell’Unione. Si compone di 54 articoli e di un preambolo, in cui sono richiamati i valori
spirituali e morali dell’UE.

-Nel 2007 è stato rmato il trattato di Lisbona che ha de nito il quadro delle istituzioni europee ( organi di governo dell’UE) e ne ha aumentato le pertinenze,
cioè gli ambiti di intervento e i poteri.
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Le tappe dell’integrazione europea


Una moneta unica per l’Europa: l’euro
• A Maastricht venne stabilita la nascita dell’Unione economica e monetaria (UEM) con l’adozione della moneta unica europea
(euro) e la gestione a livello comunitario delle economie dei Paesi membri sulla base di parametri e norme condivisi.

• Fu perciò istituita la Banca centrale europea (BCE), con sede a Francoforte (Germania), a cui fu a dato il compito di
coordinare le politiche monetarie e nanziarie degli Stati membri, di emettere monete e banconote in euro e di
combattere l’in azione mantenendo stabili i prezzi.

• L’Unione economica e monetaria entrò in vigore nel 1999, mentre l’euro iniziò a circolare nel 2002 in quei Paesi che
rientravano nei parametri economici e nanziari previsti dal trattato ( parametri di convergenza) : Francia, Germania,
Italia ( ma con deroga al parametro relativo al debito pubblico), Belgio,Paesi Bassi, Lussemburgo, Austria, Spagna,
Portogallo, Finlandia, Irlanda.

• Svezia, Danimarca e Regno Unito (che nel 2016 votò con un referendum popolare anche l’uscita dall’UE ), pur rientrando in
tutti i parametri richiesti dalla BCE, scelsero di non adottare l’euro e mantennero le loro monete nazionali.

• Progressivamente aderirono all’euro anche altri Paesi: Grecia, Slovenia, Cipro, Malta, Slovacchia, Lettonia, Lituania, Estonia,
mentre alcuni ne rimasero esclusi perché privi dei requisiti ( es. Croazia, Romania, Bulgaria, Polonia, Rep.ceca, Ungheria)

• Esiste perciò una distinzione tra Unione Europea e Unione Economica e Monetaria: della seconda fanno parte solo
alcuni Stati della prima ( perché non tutti usano l’euro), ma tutti fanno parte del Mercato Unico Europeo ( libera
circolazione di merci, capitali e persone) previsto tra tutti membri dell’UE
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I criteri per aderire all’UE
Un Paese può entrare a far parte dell’ UE solo se :

1. è uno Stato europeo

2. soddisfa i seguenti criteri:

• politici: possiede istituzioni (=organi di governo) stabili che garantiscono la democrazia, lo Stato di diritto* e i
diritti umani;

• economici: cioè l’esistenza di un’economia di mercato *funzionante e la capacità di far fronte alla
concorrenza degli altri Paesi dell’UE;

• giuridici: cioè l’accettazione della legislazione dell’UE.


Stato di diritto*: è un tipo di Stato in cui tutti i poteri pubblici devono agire entro i con ni della legge (il diritto) e devono essere soggetti al
controllo di organi giurisdizionali imparziali e indipendenti (ad es. Corte Costituzionale). Lo Stato di diritto esige il rispetto di alcuni elementi formali
come la separazione dei poteri ( legislativo, esecutivo, giudiziario), il principio della legalità (tutte le azioni dello Stato devono essere conformi al diritto), la
certezza del diritto ( chi commette un reato è processato e punito) e anche l’e ettiva tutela di alcuni diritti quelli umani, politici,l’ uguaglianza giuridica..

Economia di mercato: sistema economico basato sulla legge della domanda e dell’o erta e sull’iniziativa privata.
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Paesi
UE con
capitali


Territori d’oltremare dell’UE


La cittadinanza europea
• Il trattato di Maastricht (1992) ha istituito la cittadinanza europea, per di ondere nei cittadini una ‘coscienza
europea’

• Il trattato di Lisbona ( 2007) stabilisce che“È cittadino dell’UE chiunque abbia la cittadinanza in uno Stato membro.
La cittadinanza dell’Unione si aggiunge alla cittadinanza nazionale e non la sostituisce”. La cittadinanza europea è
quindi un completamento di quella nazionale e ad essa subordinata.

• Quali sono i diritti e i doveri dei cittadini europei? Essi sono sanciti dalla Carta dei diritti fondamentali dell’UE
approvata a Nizza nel 2001. Essa non modi ca le costituzioni delle diverse nazioni, ma le integra: il cittadino
europeo può far valere due volte i suoi diritti, nei confronti delle istituzioni europee (diritti contenuti nella Carta) e
delle istituzioni del proprio Paese (diritti della propria Costituzione nazionale).

• I diritti della carta valgono per tutte le persone che si trovano nell’UE, anche ad es. per un senegalese che
lavora a Bruxelles.

• La Carta si articola in un Preambolo e sei Parti, intitolate ai grandi principi che ispirano l’integrazione europea:
dignità, libertà, uguaglianza, solidarietà, cittadinanza e giustizia

• Nella Carta sono enunciati i diritti presenti anche nelle Costituzioni nazionali ( es. il diritto alla libertà e il divieto
della pena di morte), ma anche nuovi diritti legati all’evoluzione della scienza e della tecnologia: es. diritto alla
integrità della persona che comporta il divieto di clonazione e di mutazioni genetiche sulla specie umana
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Una costituzione dibattuta
• Dopo la Carta dei diritti fondamentali (2001), nel 2004, venne rmata a Roma, dai
25 Paesi che allora aderivano all’UE, la Costituzione Europea, un documento
che doveva portare all’unione politica, de nendo anche i compiti e il
funzionamento delle istituzioni europee.

• La Costituzione doveva essere rati cata dagli Stati rmatari secondo le leggi dei
singoli Stati: in Italia è stato il Parlamento a votare a favore della Costituzione
Europea, ma in Francia e Olanda nel 2005 i referendum popolari hanno respinto il
testo della Costituzione Europea.

• Il trattato della Costituzione Europea è stato abbandonato, ma gran parte del


testo della Costituzione e la Carta dei diritti fondamentali dell’UE sono stati
inseriti nel Trattato di Lisbona del 2007. Esso di fatto sostituisce la Costituzione
Europea e riforma, rendendolo più attuale, il trattato di Maastricht che istituì l’UE.
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Le principali istituzioni dell’UE
• Il Consiglio dell’Unione Europea (o Consiglio dei Ministri): ha sede a Bruxelles e ha il compito di prendere decisioni politiche dell’Unione, emanando leggi,
precedentemente discusse dal Parlamento Europeo, che saranno applicate in tutti gli Stati dell’UE. Fa parte del Consiglio un rappresentante di ogni Stato membro
per ciascun ministero. In base si problemi da discutere e alle decisioni da prendere, cambia il numero dei membri: se, ad esempio, si dibatte in merito ai temi
ambientali, saranno presenti i Ministri dell’Ambiente di tutti gli Stati dell’UE.

• Il Parlamento Europeo: è il più grande parlamento multinazionale del mondo: lo compongono 761 deputati (di cui 73 italiani), eletti ogni 5 anni direttamente dai
cittadini, così come il Presidente. La sua sede è a Strasburgo. La sua funzione principale è di esprimere pareri sulle proposte di legge elaborate dalla Commissione
Europea e la cui approvazione compete al Consiglio dell’Unione Europea. Ha anche il potere legislativo in alcuni ambiti e in tema di bilancio, ossia per approvare
il ‘bilancio’, occorre che ottenga la maggioranza dei voti sia nel Consiglio dell’Unione Europea che nel Parlamento Europeo.

• La Commissione Europea: ha sede a Bruxelles ed è costituita da un rappresentante ( commissario) per ogni Stato dell’UE e da un presidente. Ogni commissario
viene eletto ogni 5 anni e deve essere approvato dal Parlamento Europeo; inoltre ogni commissario deve essere ‘indipendente’ dal suo Governo nazionale e deve
agire nell’esclusivo interesse dell’UE. Questo organo ha un ruolo centrale nel funzionamento dell’UE: cura l’esecuzione di quanto deciso dal Consiglio (cioè viglia
che le leggi dell’UE siano osservate da parte degli Stati membri) e ha il compito di elaborare le proposte di legge che poi vengono discusse dal Parlamento e
approvate dal Consiglio dei Ministri o Consiglio dell’Unione Europea. La commissione europea è di fatto il ‘Governo’ dell’UE.

• La Presidenza dell’Unione Europea viene esercitata dai capi di Stato e di Governo degli Stati membri a turno, per periodi di 6 mesi.

• Due volte l’anno, tutti i capi di Stato ( repubbliche presidenziali) e i capi di Governo ( monarchie e repubbliche parlamentari) dei Paesi europei si riuniscono invece nel
Consiglio Europeo ( da con confondere con il Consiglio dell’Unione Europea) per decidere gli orientamenti generali della politica dell’UE ( linee d’indirizzo ), in
particolare per quanto riguarda la politica estera.

• Un altro organo importante dell’UE è la Corte di Giustizia, che ha il potere giudiziario nell’UE e deve garantire la corretta applicazione e interpretazione delle
norme e delle leggi comunitarie. Ha sede nel Lussemburgo ed è composta da un giudice per Stato membro e da 11 avvocati generali, con funzione di
assistenti. Tutti i componenti vengono nominati dai Governi degli Stati membri e restano in carica per sei anni. Anche i cittadini dell’UE possono rivolgersi alla Corte
di Giustizia presentando un ricorso quando ritengano che un Paese membro abbia violato o non abbia adempiuto alle norme europee ledendo un loro diritto.

• La Banca Centrale Europea (BCE) è responsabile per la politica monetaria europea e ha sede a Francoforte sul Meno. La Banca Centrale Europea e le Banche
Centrali nazionali formano il Sistema Europeo delle Banche Centrali (SEBC)
Le funzioni delle istituzioni dell’UE

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