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DAZIO: tassa posta sulle merci in entrata che fanno diventare elevato il costo del prodotto. Il risultato di
questa politica fu negativo perché senza la concorrenza stranieri, i prodotti nazionali non hanno stimoli di
miglioramento.
DIRITTO INTERNAZIONALE DELL’ECONOMIA: insieme delle regole che si danno agli Stati per regolare i
flussi commerciali. Queste regole si rivolgono ai soggetti di diritto internazionale dell’economia e sono:
- Gli Stati
- Le grandi organizzazioni internazionali
Dopo la 2GM, si iniziò ad usare il libero scambio, che non era un commercio totalmente libero poiché
diverse organizzazioni si occuparono di porre delle regole. Tra le organizzazioni ricordiamo:
- Fondo monetario internazionale e la banca mondiale (nati dagli accordi di Bretton Woods)
- Organizzazione mondiale del commercio
BRETTON WOODS
Le due guerre mondiali causarono molti problemi finanziari all’Europa. Solo gli Stati Uniti avevano ancora
un’economia forte e il dollaro era l’unica moneta convertibile in oro. A causa della povertà dell’Europa, le
importazioni dagli US si fermò. Si cercò così di aiutare l’economia europea e si convocò a Bretton Woods nel
1944 una conferenza internazionale. Qui si stabilì quale dovesse essere il corretto tasso di cambio di
ciascuna moneta (lira, franco…)
FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE Duplice funzione:
- Controllare i rapporti di cambio della moneta fissati a Bretton Woods
- Erogare prestiti a breve (3-5 anni) ai paesi in cui la moneta nazionale minaccia di svalutarsi
Il fondo dispone di risorse che provengono dalle quote associative degli stati membri (alcune versano quote
+ elevate come USA, Giappone, Germania, Gran Bretagna, Francia). Gli US hanno una maggioranza nella
determinazione della politica del fondo.
Gli organi di gestione del fondo sono:
- Consiglio dei governatori: formato dai rappresentanti degli Stati aderenti. Si riunisce 1 all’anno e
elegge il consiglio esecutivo
- Consiglio esecutivo: 24 membri di cui alcuni “permanenti” perché fanno parte dei 5 paesi con più
quote (quelli sopra)
- Il suo presidente: detto anche Direttore operativo, viene nominato dal Consiglio
BANCA MONDIALE (IBRD)
Aveva il compito di erogare prestiti a lungo termine (12-15 anni) ma successivamente si è orientata sui
paesi in via di sviluppo. Quando uno di questi chiede un prestito, la banca prepara il CAS ovvero un
documento con gli obbiettivi che il paese deve impegnarsi a raggiungere. Questo documento dovrebbe
essere concordato, ma in realtà l’accordo diventa un “prendere o lasciare”. I prestiti sono di 25-30 anni
Dentro la IBRD abbiamo diverse agenzie con compiti differenti:
- IFC: finanziamento agli investimenti privati nei paesi in via di sviluppo
- IDA: finanziamenti ai paesi con un reddito molto basso
- ICSID: controversie in materia di investimenti internazionali
- MIGA: attività assicurativa
Al vertice di queste agenzie abbiamo un Consiglio dei Governatori composto da un rappresentante per ogni
membro, esso delega le sue funzioni a un Comitato esecutivo (25 membri). Al vertice di tutto c’è un
presidente.
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DIRITTO INTERNAZIONALE PRIVATO (DIP): è una parte del diritto interno e contiene le norme con le quali
lo stato stabilisce quale legge deve applicare a rapporti che contengono un elemento di estraneità (italiano
all’estero o estero in Italia). Ogni paese ha un proprio DIP. Le norme sono dette Norme di conflitto.
CRITERIO DI COLLGAMENTO: criterio con cui nel DIP si individua l’ordinamento a cui si ritiene che il fatto
sia più direttamente collegabile. Tra i criteri più utilizzati abbiamo: la cittadinanza, il domicilio o la residenza
dei soggetti, il luogo dove si trova un bene, il luogo dove è avvenuto un fatto illecito, la volontà dei soggetti
interessati
per i paesi dell’UE ci sono una serie di regolamenti che disciplinano le principali questioni del DIP:
Roma I: obbligazioni contrattuali - Roma II: obbligazioni extracontrattuali - Roma III: divorzio e separazione
personale - Bruxelles I: controversie in materia di contratti - Bruxelles II bis: responsabilità dei genitori
UNIDROIT: istituto per l’unificazione del diritto internazionale privato, organizzazione con sede a Roma il
cui scopo è favorire la conclusione di convenzioni che regolino in modo uniforme temi di diritto
internazionale privato. Attualmente conta 63 Stati membri tra cui Italia, Argentina, Stati Uniti, Giappone.
Tra le convenzioni più significative ricordiamo:
- convenzione dell’Aja del 1964 per la compravendita
- convenzione sui contratti di viaggio del 1970
- convenzione di Ginevra del 2009 sulle forme di garanzia
UNCITRAL: United Nations Commission on International trade law, ovvero commissione delle Nazioni unite
per il diritto del commercio internazionale. Si tratta di un organismo permanente costituito dall'assemblea
generale delle Nazioni unite nel 1966 con lo scopo di favorire la formazione di regole uniformi in materia di
commercio internazionale. Ha sede a Vienna e attualmente i membri sono 60 ed è uno degli organi delle
Nazioni unite più attivi. Ha 3 funzioni:
- elabora dei modelli di legge
- elabora e propone clausole tipiche
- elabora i contenuti di convenzioni aperte all’adesione degli Stati
Gli organi dell’Uncitral sono la commissione, i gruppi di lavoro intergovernativi, un segretario.
Art. 16 del DIP: La legge straniera non è mai applicabile se i suoi effetti sono contrari all’ordine pubblico.
Per ordine pubblico intendiamo i principi della Costituzione e i principi posti a fondamento dei più
importanti istituti giuridici nazionali (ad esempio le norme straniere che consentono il ripudio del coniuge,
che vietano il matrimonio tra persone di razza diversa, che consentono deroghe all'obbligo di allegare la
motivazione del licenziamento del dipendente)
LE NORME DI APPLICAZIONE NECESSARIA sono quelle norme presenti all'interno della nazione che sono
talmente importanti nella nostra cultura che devono essere necessariamente applicate anche in deroga a
quanto stabilito nel DIP. C'è una differenza tra i principi di ordine pubblico e le norme di applicazione
necessarie, infatti, il primo impedisce che una norma straniera trovi applicazione nel nostro paese, il
secondo avviene quando si applica necessariamente la norma italiana.
Per quanto riguarda i REATI e la violazione delle leggi di polizia, prevale il criterio della territorialità ovvero
si applicherà sempre la legge dello Stato in cui è stato commesso il crimine
Si parla di PRINCIPIO DI RECIPROCITÀ quando allo straniero non è consentito compiere operazioni
economiche in Italia come acquisti immobiliari se queste non sono consentite anche al cittadino italiano nel
paese straniero. Diverso è il caso in cui all'estero non vengano rispettati i diritti fondamentali poiché la
persona straniera in Italia troverà sempre i diritti fondamentali
LEX MERCATORIA
Antica denominazione con la quale si indicavano le regole consuetudinarie che, in assenza di una
normativa statale, regolavano l'attività mercantile. Non si trattava di una legge ma di un insieme di norme.
Oggi questa denominazione è utilizzata per indicare l'insieme di regole non statali applicate ai contratti che
presentino elementi di internazionalità.

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