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le religioni

Insieme alla diffusione ed il successo del cristianesimo e iniziò anche


l’opposizione nei confronti di questa nuova religione e dei suoi fedeli.

I cristiani iniziarono ad essere vittime di pregiudizi, già diffusi nei confronti


degli ebrei e probabilmente nati da un fraintendimento sul significato del rito
dell’eucarestia, praticato durante la sacra messa.

L’aspetto meno tollerato della nuova religione


era sicuramente il monoteismo, perché
secondo i pagani a quei tempi era normale
pregare più divinità.
Alcuni cristiani non accettavano neanche di
compiere il servizio militare e soprattutto
rifiutavano di riconoscere l’imperatore come
divinità e quindi come unico Dio. Tutto ciò era
considerato una ribellione, proprio per questo
iniziano le persecuzioni

Molte persecuzioni ebbero un carattere locale e temporaneo, infatti i cristiani


avevano alcuni periodi di pace.
Alcuni imperatori che furono però davvero severi sono stati:
- Decio, Valeriano e infine Diocleziano

Nonostante ciò però i cristiani non si ribellarono mai alle persecuzioni compiute
dagli imperatori, infatti accettarono di buon grado ogni tortura e violenza.
Il martirio era per loro una forma di testimonianza della loro fede, per seguire
l’esempio di Gesù

chi era il martire?


I primi cristiani seppellivano i morti, celebravano i riti per ricordare
i defunti e veneravano i loro martiri nelle catacombe cioè cimiteri
sotterranei.
Le prime catacombe si svilupparono nella seconda metà del II
secolo e del III.

Le catacombe sono gallerie sotterranee, profonde fino a 20 m,


articolate su diversi piani collegati da scale.
Le gallerie sono molto strette, luce ed aria provengono da pozzi
utilizzati per esportare la terra.

Si credeva che i cristiani si rifugiarono lì dentro per sfuggire alle


persecuzioni, questa teoria però è stata smentita perché evidente
che centinaia di persone non avrebbero mai potuto sopravvivere
per lungo tempo in spazi così piccoli e in condizioni così difficili.

In origine il cristianesimo era la religione degli umili.


Nel II secolo i cristiani più colti, cominciarono a domandarsi quale
rapporto ci fosse tra la fede cristiana e la filosofia, arrivarono alla
conclusione che il cristianesimo se voleva svilupparsi e non
rimanere una religione per emarginati doveva misurarsi con la
cultura e la filosofia, proprio per questo si sviluppò la filosofia
cristiana grazie alle opere degli apologeti, gli scrittori che difesa
dei cristiani dalle accuse di immoralità e di empietà.

Era uno scrittore di lingua greca o latina chiamati: padri della


chiesa

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