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Il Calvinismo e il Concilio di Trento


1.1 Giovanni Calvino
Giovanni Calvino nacque in Francia (1509-1564). Egli port avanti la riforma di Lutero non in forma luterana bens in quella calvinista. Calvino possedeva un carattere molto diverso rispetto a Lutero: il tedesco usava spesso espressioni forti e volgari quando assaliva un avversario; Calvino invece aveva una dote che era la misura, lequilibrio: i suoi toni erano sempre moderati, nonostante si fosse spinto pi avanti di Lutero, teologicamente parlando, ed ebbe posizioni molto pi radicali. Questa dote gli permise di comporre unopera con scritte le proprie concezioni avente una coerenza e una sistematicit di pensiero che Lutero non ebbe mai.

1.2 La teologia di Calvino


Il tema principale del Calvinismo la sovranit di Dio, della sua assoluta signoria sulluomo. Nella concezione calvinista cresceva sempre di pi la dottrina della predestinazione secondo la quale Dio avrebbe diviso gli uomini in due categorie: gli eletti, destinati alla beatitudine celeste, e i dannati, destinati alla sofferenza eterna. Calvino, in effetti, aveva una visione delluomo ancora pi negativa di Lutero: secondo il francese, dopo il peccato originale, luomo non tendeva altro che al male; luomo non fa altro che produrre malvagit ed ormai servo del peccato, cio non fa altro che fare o volere cose malvagie. Ma Calvino voleva mettere in evidenza limponenza di Dio: egli port avanti lidea di Lutero secondo la quale la salvezza non conquista umana bens un dono divino, dove alcuni (gli eletti) sono destinati al paradiso, gli altri saranno invece dannati: Dio sceglieva la sorte delluomo a seconda del suo piacere. Per entrare a far parte del gruppo degli eletti si dovrebbe avere innanzitutto la Fede, un dono di Dio stesso per la salvezza; in secondo luogo si dovrebbero seguire i comandamenti, poich senza di essi luomo farebbe solo altri peccati.

1.3 La capacit di espansione del calvinismo


Nel 1541 Calvino fu incaricato di riorganizzare la religione di Ginevra, che aveva abbandonato il cattolicesimo. La citt divenne cos la capitale morale della Riforma e a partire dalla met del 500 conquist nuove terre e nuovi seguaci. Il calvinismo affascinava soprattutto per la sua totale assenza di compromessi. Ci avveniva perch era attuato il principio di sola scrittura con modalit molto pi rigide rispetto a quelle del luteranesimo. Le Chiese calviniste, al contrario di quelle luterane, volevano attuare una Riforma pi completa in cui la vita cristiana avesse come riferimento il nuovo Testamento e la Chiesa degli apostoli. Venne cos rifiutato tutto ci che non era scritto sulla Bibbia come per esempio la musica e le immagini. Infatti nella guerra tra cattolici e calvinisti, questi ultimi saccheggiarono le Chiese papiste distruggendo cos tutte le immagini sacre. Le principali regioni in cui si diffuse il calvinismo furono Francia, Inghilterra, Scozia e Paesi Bassi; tuttavia nessun sovrano di ognuno di questi paesi adott il calvinismo come religione di stato. Ma furono i teologi ed i pastori ad aver riformato la fede riformata.
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1.4 Lordine dei gesuiti


Nel 1539 Ignazio di Loyola fu il primo a reagire contro il protestantesimo. Per farlo diede vita allordine dei gesuiti caratterizzata dallimportanza della virt dellobbedienza, soprattutto del papa. Furono tante le battaglie fra i calvinisti e i gesuiti. Loyola pens anche allistruzione: infatti i gesuiti vennero preparati teologicamente, culturalmente e aprirono diverse scuole. I gesuiti promossero inoltre lo stile barocco, un arte seducente utilizzata per far arrivare alle menti dei fedeli il messaggio cattolico. Il cattolicesimo privilegi lascolto della parola divina e il senso della vista, dove i fedeli potevano vedere le immagini della vergine e dei santi.

1.5 Il concilio di Trento


La Chiesa cattolica, trovandosi contro la Riforma, ma avendo dalla sua parte i gesuiti e i nuovi ordini religiosi, decise di convocare un concilio ecumenico, cio un assemblea di tutti i vescovi delle terre cattoliche. Il papa Paolo III apr il concilio nel 1542 a Trento. Il concilio venne aperto in ritardo a causa dei problemi dellimperatore Carlo V e del papa. Carlo V voleva convocare il concilio al pi presto per arrivare alla pace religiosa in Germania. Paolo III avrebbe accettato il concilio solo se i protestanti avessero partecipato come eretici. Nei primi anni del concilio vennero prese le decisioni teologiche pi importanti. Innanzitutto si cerc di contrastare Lutero e i suoi concetti di base: la giustificazione per sola fede e la sola scrittura. La giustificazione per sola fede diceva che luomo era totalmente corrotto dal peccato originale; secondo Lutero luomo non poteva far nulla per la propria salvezza poich era un dono di Dio. A questo il concilio contrappose la dottrina del cristianesimo secondo cui la salvezza offerta da Dio con il sacrificio di Cristo in croce; inoltre fu affermato che con il battesimo cancellava il peccato originale. Cos a ciascun battezzato veniva chiesto di osservare le leggi di Dio poich ora ne aveva le possibilit.

1.6 I Sacramenti, la scrittura e la tradizione


Nel concilio venne ribadita la dottrina secondo la quale i sacramenti comunicano la forza dello spirito santo che permettono di resistere alle tentazioni. Ma poich solo il clero poteva gestire i sacramenti, doveva per forza esistere il sacerdozio. La Chiesa faceva parte da mediatore tra il fedele e la Bibbia e inoltre fu vietato a chiunque di interpretare la Bibbia tranne che alla Chiesa. Ma la Chiesa cattolica voleva che la Bibbia fosse tradotta e fosse messa nelle mani dei fedeli affinch avessero un rapporto diretto con Dio. In seguito ci fu un distacco dei cattolici dai testi sacri e i fedeli non vennero pi educati per secoli. In fine ci fu una contrapposizione alla sola scrittura di Lutero, che affermava la Bibbia come unica fonte di verit: infatti tutto ci che non vi era scritto in essa non veniva considerato. Il concilio proclam che anche tutta una serie di dottrine e di pratiche (le indulgenze) venissero considerate anche se non erano scritte, poich tramandate da tempo nella Chiesa cattolica. Quindi, al contrario del luteranesimo che voleva lo stretto rapporto tra luomo e Dio, la Chiesa viene contrapposta come mediatrice del rapporto tra uomo e Dio.
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1.7 La Riforma morale del clero


In molte regioni dEuropa il clero non era allaltezza dei compiti che il concilio gli attribuiva. Cos il concilio decise di trasformare la figura del sacerdote: fu una vera Riforma Cattolica. Prima di tutto vescovi e preti dovevano vivere obbligatoriamente nelle diocesi e nelle parrocchie garantendo alle comunit la loro presenza. Fu inoltre vietato il controllo di pi parrocchie e diocesi contemporaneamente. Furono istituiti i seminari, cio scuole per chi aspirava a diventare prete e fu imposto che il prete cattolico NON dovesse sposarsi, per differenziarsi da quello protestante. I vescovi invece dovevano controllare che i preti svolgessero una vita morale e di predicazione.

1.8 Il tribunale dellInquisizione


Nella seconda met del 500 ci furono due principali interventi della Chiesa cattolica: -si preoccup di avere uomini capaci di predicare la fede cattolica; fu cos emanato un documento, il catechismo romano, che i sacerdoti leggevano per insegnare la dottrina ai laici; -venne impedita la diffusione del protestantesimo nelle terre fedeli al popolo di Roma. Il primo compito venne svolto dai gesuiti e da altri ordini religiosi. Il secondo venne raggiunto grazie allindice dei libri proibiti, testi che chi li avesse letti o posseduti sarebbe stato accusato di eresia. In Italia questo compito venne assegnato al tribunale dellinquisizione. In alcune citt italiane per si trovavano protestanti che frequentavano la Chiesa ma non la riconoscevano: questi vennero chiamati nicodemiti e vennero accusati da Calvino per la mancanza di coraggio nel rinnegare lAnticristo di Roma. Ma il principale punto di rottura tra gli eretici italiani e Calvino fu che gli eretici presero posizioni teologiche diverse dal calvinismo: infatti molti rifiutarono la Trinit e la morte in croce di Cristo. Secondo questi ogni credente avrebbe raggiunto la beatitudine senza la Chiesa e senza i Sacramenti. Per la lotta contro gli eretici venne istituito un nuovo tribunale dellinquisizione, chiamato SantUffizio, istituito nel 1542: in questo, anzich essere gestito da un vescovo, venivano prese tutte le decisioni direttamente da Roma.

1.9 La repressione delleresia


Nel 500 in un processo dellinquisizione, se una persona era accusata di eresia, veniva interrogata e tal volta torturata; la tortura era basata sul fatto secondo cui Dio avrebbe aiutato linnocente e accusato il colpevole. Se non fossero state sufficienti le prove allora la persona avrebbe sostenuto labiura: cerimonia pubblica in cui avrebbe dovuto rinnegare tutti gli errori di cui era sospettato e proclamare la giusta fede. La pena veniva decisa in base alla colpa: se si credeva ad antiche credenze pagane la colpa era pi o meno grave; nel caso si fosse proprio eretici la pena era la morte al rogo in pubblico.

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