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Universidad Nacional Autnoma de Mxico

Facultad de Filosofa y Letras


Lengua y Literaturas Modernas Italianas
Historia Literaria IV-I
Fernando Ibarra
Galileo Galilei: limmagine della scienza moderna
Nieto Requena Emmanuel Arn
301267735
aron.nieto.requenia@gmail.com

In tutte le opere mie, non sar chi trovar possa


pur minima ombra di cosa che declini
dalla piet e dalla riverenza di Santa Chiesa.1

Parlare su religione non semplice, necessario avere una conoscenza


vasta sul tema e avere certa capacit intellettiva ed ermeneutica per
comprenderla.

Parlare sul cristianesimo rappresenta un lavoro arduo

perch nella sua storia ci sono troppi personaggi e fatti che la furono
modellando. Di fatto, si sono versati fiumi dinchiostro su ci, e si sono
adottati molti diversi atteggiamenti sullinterpretazione delle Sacre
Scritture, le quale sono la fonte principale, per non dire lunica, della
Parola di Dio, che fino oggi segue presente nelle sue numerose forme, e
norma,

per

citare

alcune,

questioni

spirituali,

morali,

politiche,

costituzionali e anche economiche. Tutto dipende dellottica che ci sia


data al messaggio di Dio: in questo caso, dallo stesso cristianesimo.
Dopo la morte di Cristo fu indispensabile la creazione della chiesa
cristiana e dei suoi incaricati poich la comunit cristiana continuava ad
aumentare, e quello era unevidente difficolt per linsegnamento delle
Sacre Scritture. Poi, si formarono gerarchie ecclesiastiche ufficiali che
finirono per imporre la sua autorit sulla Chiesa. Questi sacerdoti
stabilizzarono il loro potere sulla successione apostolica, e cos si
designarono gli unici successori di Pietro e, per estensione, di Cristo,
1 Giuseppe, Reguzzoni, La Controriforma e il caso Galileo, In: Lineatempo (in linea),
2009. Per consultare in https://babushkabooks.com/pdf-galileo-galilei-e-suor-mariaceleste.html (28 ottobre 2016).

coloro che esercitarono la loro autorit su uno spazio e una comunit di


fedeli sempre pi grandi, fino a trovarci sullambito politico-militare dello
Stato. Fu quando Costantino I, in un atto del tutto politico, fece diventare
il cristianesimo la religione ufficiale dellImpero Romano.
Di questo modo, i romani poterono continuare con il controllo dei
popoli, non solo in materia di governo, ma anche per la via della fede,
delle credenze. Questa scelta di fondamentale importanza, a lungo
andare, origin lamalgamazione, per forza o per interesse, tra il papato
e lImpero: un chiaro esempio di questo fu il personaggio di Carlo Magno,
con il quale cominci la divergenza della Cristianit doriente e
doccidente. Dopo con il Grande Scisma, la Chiesa Cattolica entr in
lungo periodo di crisi che accentu ancora pi quella divisione, causata
per la voglia del Vescovo di Roma di avere tra le sue mani il primato
papale su tutta la Chiesa, argomentando che era per mandato di Cristo,
perch egli era il successore dell'Apostolo Pietro. A mio parere, la
discrepanza teologica tra ortodossi e cattolici, tra cesaropapismo e
papismo, era imminente poich questa amalgama sempre furono
ideologie contrarie, che per la sua natura egemonica finirono per
infrangersi.
In effetti, prima di Lutero (1483-1546) ci furono diversi tentativi di
fare riforme religiose, per dire alcuni, con Ockhman, Wycliffe, Huss,
Girolamo da Praga, perch esisteva un fattore predominante: il
risentimento contro Roma. Questavversione fu causata principalmente
per i pagamenti feudali che esigeva il Papa; per i lussi con cui vivevano i
papi; per il rifiuto della costume papale di concedere le indulgenze, del
potere

del

confessione

Papa

di

scomunicare,

auricolare,

dellordine

della
sacro,

transustanziazione,
delle

cerimonie,

della
dei

pellegrinaggi in santuari, delluso dellacquasanta, della venerazione


delle reliquie, delle preghiere chiedendo ai santi, dato che Cristo e i suoi
apostoli avevano vissuto poveramente e non avevano

usato queste

pratiche.
2

Tutti questi personaggi volessero far ritornare al cristianesimo alla


sua essenza primitiva e introdurre il clero secolare nella gerarchia
ecclesiastica ufficiale. Inoltre, questi personaggi manifestarono che la
Bibbia era lunico modello di fede, e che la salvezza si riesce soltanto per
mezzo di essa. Siccome nessuno si ritratt, la Chiesa Cattolica li accus
deresia, e viet i loro libri, i quali ordin bruciare. Purtroppo, Girolamo
da Praga e Huss furono bruciati sul rogo. Questo fa vedere la severit di
reagire della Chiesa Cattolica2. D'altro canto, il Nuovo Testamento
pubblicato da Erasmo da Rotterdam in greco e latino nel 1516, il quale
segu la tecnica filologica che Lorenzo Valla (1407-1457) adoper per
smascherare la Donazione di Costantino, produsse costernazione tra gli
ecclesiastici tradizionalisti. Non era pi soltanto la traduzione latina di
san Girolamo conosciuta come la Vulgata, su cui si basava la Chiesa
Cattolica, ma anche altre traduzioni della Bibbia in varie lingue
vernacole, che furono lo strumento pi importante di quello che si pu
chiamare nazionalismo colturale, in speciale per i protestanti.
Si deve considerare che la traduzione di Martin Lutero in lingua
tedesca, basata a sua volta sulla traduzione greca di Erasmo da
Rotterdam, ebbe una forte ripercussione. Con Lutero si dice che
cominci la Riforma Protestante. Sebbene sia vero che fu un insieme di
ragioni che la fecero detonare, e che esisterono alcune traduzioni al
tedesco prima di quella di Lutero, la conversione di questuomo al
cristianesimo, fondata sullo studio della teologia di San Paolo nella
Lettera ai Romani e su un problema di natura teorica ed esistenziale
per egli sulla forma di soddisfare la justitia Dei, fu il motivo per cui
afferm che i peccati del mondo erano stati redenti da Cristo, cio che la
remissione del credente cristiano veniva data unicamente dalla fede

2 Gonzalo, Balderas Vega, La Reforma y la Contrarreforma: dos expresiones de ser


cristiano en la Modernidad, 2 ed., Ciudad de Mxico: Universidad Iberoamericana,
2007, p. 31-63.

nella redenzione dovuta al sacrificio di Cristo, e che la grazia di Dio


agisce in noi attraverso la fede e cos ci fa giusti.
Queste idee furono giudicate dalla Chiesa Cattolica di rivoluzione
copernicana nelle concezioni su Dio: questo e non luomo il centro e il
motore

di

tutte

le

cose,

includendo

la

salvezza

dellumanit.

Teologicamente non ci si dubit mai, tuttavia nella pratica, il pensiero


cristiano medievale riteneva importante le buone opere come la strada
verso Dio. I professori di Lutero furono teologi scolastici di tendenza
nominalista,

discepoli

di

Gabriel

Biel

(1420-1495),

fondatore

dell'Universit di Tubinga. I nominalisti rinnegavano che gli universali


esistevano fuori delle parole che si usano per designarli. Dio non pu
essere conosciuto dalla ragione, ma soltanto per mezzo della fede. Erano
una minaccia per la teologia scolastica di Tommaso d'Aquino. I
nominalisti insegnavano che solo si conosce di Dio quello che Lui
permette dire o rivelare alluomo, e che luomo accetta tramite un atto
di fede, confidando che un Dio coerente con s stesso, che dice la
verit e mantiene le sue promesse.
In effetto, Lutero era nominalista, ma aveva la sua interpretazione
religiosa: io non ho fatto nulla, la Parola lha fatto tutto. La Parola di Dio
diventata sinonimo della Bibbia, in speciale per i protestanti, confer alla
Parola una natura materiale, tangibile, radicata nei testi biblici, ai quali
confer unautorit nuova e assoluta: sola scriptura. Non la Chiesa
quella che convalida la Bibbia: necessario rimettersi a essa per trovare
la validit della Chiesa. Lermeneutica delle Sacre Scritture di Lutero si
bas principalmente su tre nuclei: sola fide, solus Christus e sola
scriptura. Soltanto la fede nellopera espiatoria di Cristo lunico
bisogno che ha lessere umano per salvare la sua anima eterna della
dannazione. Le buone opere non sono pi il mezzo per la salvezza
delluomo, come sostenne la Chiesa Cattolica. Solamente Cristo quello
che d la vita eterna. Non c vita eterna senza Lui. Solo si deve credere
in Dio, e non nellIstituzione della Chiesa. Solo la Bibbia lunica
4

suprema autorit su temi di fede, morale e coscienza. Insomma, la fede


e le Sacre Scritture sono il rapporto diretto con Dio. Non pi necessaria
la mediazione dei sacerdoti, della Chiesa, tra luomo e Dio, tra luomo e
Cristo: la salvezza si raggiunge per mezzo della fede in Dio.
Le motivazioni spirituali si incrociarono con quelle politiche: le
monarchie europee sinteressarono a questo movimento religioso che si
stava diffondendo in Europa, perch guardavano l la possibilit di
liberarsi dalla Chiesa. In effetti, la protesta scoppi dopo una nuova
indulgenza concessa da papa Leone X nel 1517: il pontefice concesse la
remissione dei peccati in cambio di denaro. Lutero, con il suo
temperamento impulsivo, capeggi la protesta aprendo un grande
dibattito religioso che attacc la teologia scolastica e le sue radici
aristoteliche, il quale trov lappoggio dei principi tedeschi. Questo
dibattito, fondato su alcuni precetti luterani che gi ho segnato, fu la
nascita del protestantesimo: un movimento religioso che cercava
lindipendenza dalla Chiesa romana.
Quindi, cominci unonda riformistica con la quale molte nazioni
europee abbracciarono il protestantismo. Allo stesso modo che Lutero
diresse la protesta riformistica in Germania, Calvino lo fece in Francia, e
in

Svizzera,

con

laiuto

di

Zuinglio;

Enrico

VIII

Elisabetta

nellInghilterra. A dire il vero, per il finale del secolo XVI, la Riforma


protestante raggiungeva la Germania, i Paesi Bassi, la Scandinavia, le
isole britanniche e i paesi baltici. Lambiente europeo di quellepoca
speditamente divent anticattolico. Se cera gi una divisione cristiana
tra Oriente e Occidente, ora la cristianit occidentale si divise in due
met a causa di un disaccordo teologico che si fece trascendentale: il
mondo cristiano ed europeo rest partito in cattolici e protestanti, in
papiste o riformisti.
Logicamente, la Chiesa Cattolica disapprov lesistenza daltra
forma di cristianesimo, perci si riorganizz e prepar la cosiddetta
Riforma

cattolica

Controriforma,

che

secondo

storici

tedeschi
5

protestanti cominci in Spagna, ma era anche una priorit per lItalia.


Pertanto, Paolo III (1534-1549) incaric ai cardinali Contarini e Pole di
parlare con limperatore Carlo V per determinare un luogo dove si
potessero confrontare i luterani e i cattolici, e scelsero Trento: non ci
furono protestanti, soltanto un vescovo tedesco, il resto, venticinque in
totale, erano italiani. Avvenne in dicembre del 1545. La prima epoca
conciliare dur fino a marzo di 1547. Dopo in maggio di 1551 i padri
conciliari si ritrovarono a Trento senza la partecipazione protestante o
francese. Questo pot essere lopportunit perch le due fazioni religiose
si spiegassero mutuamente il significato delle loro parole. Tuttavia,
quello che si fece a Trento fu riformulare le credenze dei cattolici.
Finalmente, il cattolicesimo defin il suo atteggiamento rispetto alla
dottrina luterana: la rifiut categoricamente.
In effetti, Trento divent uno strumento per lingrandimento del
Papa. Quello che interessava al Papa era erigere un vallo protettore
intorno alla dottrina cattolica e alla gerarchia ecclesiastica. Si pu dire
che cominci lepoca di un papato riformato e rinvigorito dalla stessa
Chiesa. Ci furono altre sessioni ma i decreti conciliari furono stabiliti con
la bolla Benedictus Deus in 1564, i quali finirono per essere contrari non
solo a quelli che proposero inizialmente Paolo III e Carlo V di trovare un
accordo con i luterani, ma consolidarono i punti dottrinali opposti a quelli
proiettati dal protestantesimo, sottolineando che la verit salvifica non
era situata esclusivamente nella

Bibbia, contrapponendo la sola

scriptura, ma anche nella tradizione non scritta della Chiesa. Si dichiar


lautenticit della Vulgata, e i vescovi rimasero incaricati di sorvegliare la
pubblicazione di bibbie e commenti3.
Altre questioni della controffensiva, per cos dire, della Chiesa
Cattolica si possono riassumere nei seguenti punti: si stabilisce la
validit delle opere insieme alle fede, contro la sola fide; si imporre la
3 Patrick, Collinson, La Reforma, Tr: Jos Antonio Bravo, Barcelona: Debate, 2004, p. 31121.

Vulgata come lunica versione valida della Bibbia, e il divieto delluso del
volgare per le traduzioni delle Sacre Scritture; si affida linterpretazione
delle Sacre Scritture unicamente al clero, contro il sacerdotium
universale protestante; si rinnova un ottimismo antropologico per il
quale luomo capace di scegliere tra bene e male, contro il
protestantismo che diceva che luomo non era libero e che la
santificazione

proviene

dalla

solo

gratia;

si

riaffermano

sette

sacramenti, contro i due accettati dai protestanti: il battesimo e la Santa


Cena; si riafferma la transustanziazione, con la quale i protestanti non
concordavano;

si

riafferma

il

celibato

ecclesiastico,

contro

il

protestantismo che ammetteva matrimonio dei sacerdoti, e finalmente si


riafferma il primato petrino e la gerarchia ecclesiastica cattolica 4.
Insomma, la promulgazione della bolla Benedictus Deus fu durante
secoli lo steccato protettore della curia papale: lo prova che dal 1523 al
1978 tutti i papi sono stati italiani.
Come se non bastasse, la lotta della Chiesa cattolica contro le
opere eretiche, cominciata fin dalle sue origini con il primo Concilio di
Nicea (325), che proib le opere di Ario, con papa Anastasio (399-401),
che proib quelle di Origine, con Innocenzo I, che nel 405 scrisse un
elenco di libri apocrifi, con papa Leone I (440-461), che proib i testi
manichei, con il secondo Concilio di Nicea (787), che stabil la consegna
di libri eretici ai vescovi, con linvenzione della stampa (1440)
sintensific. Nel 1515 Leone X promulg la prima bolla pontificia sulla
censura dei testi a stampa. Nel 1542, Paolo III instaur la Sacra
Congregazione della romana e universale inquisizione, la quale ebbe il
lavoro di mantenere e difendere lintegrit della fede esaminando e
proscrivendo le false dottrine.
Dora in poi, uno dei compiti principali della Chiesa Cattolica fu
sorvegliare leditoria per evitare che si corrompesse la fede e la morale,
4 Enciclopedia libera Wikipedia: Controriforma (in linea). Per consultare in:
https://it.wikipedia.org/wiki/Controriforma (30 ottobre 2016).

viste rigorosamente dalletica cristiana romana. Nel 1558 si promulg il


primo Indice dei libri proibiti, detto Indice Paolino, perch Paolo IV (15551559) comand ai cardinali inquisitori di stendere questelenco. Il
precetto dellInquisizione romana prescriveva la scomunica affinch
nessuno osi ancora scrivere, pubblicare, stampare o far stampare,
vendere, comprare, dare in prestito, in dono o con qualsiasi altro
pretesto, ricevere, tenere con s, conservare o far conservare qualsiasi
dei libri scritti e elencati in questo Indice del Sant'Uffizio. Il Cathalogus
librorum Haereticorum era diviso in tre parti: autori; libri, che conteneva
126 titoli di 117 autori, e opere anonime, che conteneva 332 opere5.
Si dice che dopo il 1559 il possesso di libri allegati nellIndice fu la
principale incolpazione nei giudizi per eresia. chiaro che in questepoca
lo scopo della Chiesa Cattolica fu impedire la pubblicazione dei testi
protestanti, ma gradualmente lelenco cominci a comprendere altri
testi: letterari, scientifici, storiografici e filosofici. Tra gli autori e testi
tacciati deresia erano i seguenti: De Monarchia di Dante Alighieri, il
Talmud, tutte le opere di Guglielmo di Ockman, tutte le opere di Nicol
Machiavelli, Decamerone di Boccaccio. Nel 1564 fu pubblicato lIndice
Tridentino, il quale per ordine del papa Pio IV (1559-1565) fu aggiornato,
proibendo la lettura dei libri e i loro contenuti, e applicato in quasi tutta
lItalia e gran parte dellEuropa. Nel 1571, Pio V stabil la Congregazione
dellIndice per tenerlo aggiornato e rinviarlo periodicamente alle sedi
locali dellInquisizione. Inoltre, i vescovi potevano stendere indici locali,
per esempio, a Parma nel 1580 fu scritto uno, dove apparvero, tra gli
altri, questi autori: Ariosto, Bembo, Burchiello ed Erasmo da Rotterdam.
Questambiente di repressione, da parte della Chiesa Cattolica, fu
quello che preced la nascita di Galileo Galilei, e non solo, perch
continu cos. Lo storico Alexandre Koyr ha detto che, per conoscere la
istoria del pensiero scientifico, si deve avere contatto diretto con le fonti
5 Enciclopedia libera Wikipedia: Indice dei libri proibiti (in linea). Per consultare in:
https://it.wikipedia.org/wiki/Indice_dei_libri_proibiti (30 ottobre 2016).

originali e sapere il loro contesto, poich soltanto questo contatto e


questa circostanza permettono apprezzare il valore giusto dei motivi che
hanno spinto ai suoi autori, e che solo quellavvicinamento e quella
consapevolezza del momento possono far comprendere il potere degli
ostacoli che li ha portato a lasciare antiche verit, ed a scoprire e poi ad
affermare nuove6. Questa la ragione per cui ho fatto un breve percorso
del cristianesimo. Ho avuto lo scopo di far capire gli avvenimenti e
ragionamenti sotto i quali Galileo cominci la costituzione della
cosiddetta scienza moderna.
Galileo Galilei, primogenito di Vincenzo Galilei, musicologo e
commerciante, e di Giulia Ammannati, di famiglia illustre, nacque a Pisa
il 15 febbraio del 1564, anno nel quale, come ho gi segnato, furono
promulgati i postulati cattolici contro il movimento della Riforma
protestante che si stava sviluppando in Europa, e nello stesso anno che
fu pubblicato lIndice Tridentino. Non si sa nulla con esattezza sui primi
anni della sua vita, solo che nel 1574, per il lavoro del padre, quando
aveva 10 anni, sua famiglia si trasfer a Firenze, dove studi logica
presso il convento di Santa Maria di Vallombrosa. Quando aveva circa 15
anni, Galileo ritorn a Pisa, l studi musica e disegno. Ai 17 anni, nel
1580, fu immatricolato nellUniversit di Pisa per imparare medicina. La
scelta fu pi la volont di suo padre in considerazione del veloce
progresso degli studi medici.
NellUniversit di Pisa, la formazione accademica medica era
basata su Galeno, inquadrato, a sua volta, nelle conoscenze della fisica
aristotelica. Questo momento della vita di Galileo da considerarsi,
perch fu quando, molto probabilmente, conobbe o si avvicin alle teorie
dAristotele. Non deve dimenticarsi che la dottrina peripatetica era ed
era stata lautorit, il criterio indiscutibile di verit durante molti secoli
per il mondo dotto e le universit. Tuttavia, Galileo dopo quattro anni di
frequentare luniversit definitivamente smesse gli studi di medicina, e
6 Vctor, Navarro (ed.), Galileo, Barcelona: Textos Cardinales, 1991, p. 7.
9

ritorn a Firenze per studiare con il suo professore Ostilio Ricci, e cos
riaffermare la sua vera passione: la matematica. Come risultato di questi
studi scrisse tra 1585 e 1586 i Theoremata circa centrum gravitatis
solidorum, e La Bilancetta, partendo della costruzione di una bilancia per
stabilire il metodo di determinazione del peso specifico dei corpi. Mentre
impart lezione private di matematica a Firenze e Siena per fare soldi.
D'altro canto, Galileo ebbe anche interesse per la letteratura, tanto
vero che tenne conferenze pubbliche sull'Inferno di Dante, e fece
critica letteraria sullAriosto, con le Postille allAriosto, e sul Tasso, con
le Considerazioni al Tasso, che furono delucidazioni e chiose personali
attorno allOrlando furioso e alla Gerusalemme Liberata per correggere
questione filologiche, evidenziare le durezze di suono e le impropriet di
parola, e cos via. Finalmente, Galileo mostr pi venerazione per
lAriosto, definendolo divinissimo, che per il Tasso, la cui poesia defin
ciarpame di parole ammassate. Questo potrebbe essere il tema di un
altro saggio, ma mi parso importante indicare il fascino letterario di
Galileo, che fu propenso allideale dellarte classico e non a quello
barocco.
Galileo ottenne la cattedra di matematica allUniversit di Pisa nel
1589. Avvi i suoi studi alla teoria del movimento che, dopo le sue
deduzioni, era in contrasto con il concetto di movimento della fisica
dAristotele, il quale era definito in funzione del sistema teleologico
metafisico in essa dominante e dei principi fisici da quello dipendente.
Tuttavia, le nuove ricerche, fondandosi non sullimmediata esperienza
sensibile, ma sugli esperimenti meccanici, tendevano a definire il
movimento nella sua universale natura meccanica e secondo le relazioni
tra gli elementi che caratterizzano appunto tale natura. In tale indirizzo,
cui gi avevano aperto la strada le critiche svolte contro la dottrina
peripatetica, sino dal VI secolo, da Giovanni Filopono, era nettamente
orientata lopera di Giambattista Benedetti e della sua scuola, da cui
Galileo riceve concetti ed espressioni che dovranno cedere pi tardi il
10

posto ad altri metodicamente pi puri. In effetti, ci che distinse il Galilei


dai suoi predecessori fu la pi chiara coscienza di unopposizione alla
concezione filosofica tradizionale e il superamento del punto di vista
puramente matematico.
Se il Benedetti si preoccup semplicemente di stabilire la verit
matematica delle sue formule, il Galilei sinteress invece di verificare
attraverso ad una serie di esempi e di sperimenti, che valgono non solo
come riprova di quelle, ma come aspetti parziali di unintuizione
scientifica della realt che va di mano in mano allargandosi, mentre,
daltra parte, la matematica esce dai limiti di disciplina particolare, e si
risolve nelluniversalit di un metodo razionale, su cui tale intuizione
scientifica si svolge. Si deve notare che i primi scritti galileiani furono
ancora lontani dal rivelare una compiuta coscienza metodica. La
completa e radicale trasposizione degli assi intellettuali tradizionali, che
condurr alla fondazione della scienza nuova, non potr avvenire se non
in seguito allo sviluppo dei suoi studi negli anni del suo soggiorno a
Padova.7
Ma

nel

periodo

pisano

Galilei

fece

le

prime

osservazioni

sullisocronismo delle oscillazioni del pendolo, con cui teorizz la legge


del pendolo. Dopo questo pens alle sue applicazioni in materia di
medicina, per la misura della frequenza dei polsi, e come strumento di
misura del tempo in ambito fisico e astronomico. da notare che il moto
di oscillazione del pendolo e il suo isocronismo mettevano in crisi la
fisica peripatetica, la quale argomentava che nel movimento violento
laria spinge da dietro, il che era definito come antiperistalsi. Queste
deduzioni servirono per la stesura di De motu, un libro ancora pisano
scritto tra 1589 e 1592 e rielaborato tre volte, con il quale cominci a
sistemare i suoi ragionamenti sul movimento facendo degli esperimenti.
Questopera un trattato inedito in forma di dialogo, dove i suoi
interlocutori, Alessandro e Domenico, parlano sulla legge del piano
7 Antonio, Banfi, Vita di Galileo Galilei, 2 ed., Milano: Feltrinelli Editore, 1979, p. 24-25.
11

inclinato, che uneredit di Archimede del principio della leva, e sulle


cadute dei corpi.
Una delle tesi galileiane a lungo del libro fu sostenere che corpi di
differente peso assoluto ma di uguale peso specifico, i quali cadono nello
stesso mezzo omogeneo, cadono con la stessa velocit e non con
velocit luna il doppio dellaltra, come sostenevano i peripatetici, cio la
durazione della caduta dei corpi dello stesso materiale e nello stesso
mezzo identica, indipendentemente del suo peso. Nel De motu Galileo
ruppe decisamente con laristotelismo, mettendo in discussione la
distinzione tradizionale tra gravitas e levitas in senso assoluto e la
negazione del vuoto, spiegando altre delle sue tesi, nelle quali affermava
che il moto verso lalto degli elementi pi leggeri dovuto alla loro
estrusione da parte del mezzo pi denso in cui si muovono, proprio come
un pezzo di sughero immerso nellacqua sale verso la superficie e
galleggia; e che il moto violento non pu essere spiegato con
lantiperistalsi del mezzo, ma con lazione di una vis impressa, o impeto,
trasmessa dal proiciente, che proietta, al proietto o proiettile, e quando
la vis impressa si consuma nel tempo, causa la ricaduta verso il basso
dei corpi; e finalmente che il moto circolare non propriamente
naturale, perch tutti i corpi sono naturalmente gravi e nel vuoto
cadrebbero tutti verso il centro della Terra.
Tuttavia, si dice che Galileo a questepoca sembrava di essere
ancora geocentrico. Nel 1592 divent professore di matematica presso
lUniversit di Padova, e un anno dopo stese la prima versione di Le
Mecaniche e invent una macchina per levare lacqua. Nel 1595 fu
quando cominci a leggere Copernico (1473-1543) e a studiare le maree.
Dopo aver letto la teoria eliocentrica copernicana, proposta prima dal
astronomo e matematico greco Aristarco, la quale poneva al centro del
universo al sole e non pi alla Terra, Galileo si convinse della verit di
essa. Tanto vero che in una lettera, scritta nel 1597, indirizzata a
Kleplero riafferm la sua antica adesione a Copernico. Sembra che, dopo
12

queste letture, Galilei senta la necessit di dimostrare quella verit


nascosta da secoli, quella verit, per cos dire, scientifica, contrapposta
al principio dautorit della coltura ufficiale e accademica, presa da
Aristotele.
Si dice che il soggiorno pavovano di Galileo fu un periodo nel quale
sintensificarono le sue ricerche scientifiche perch nel 1600 fin la
stesura di Le Mecaniche e due annni dopo cominci i primi studi sulle
magnetite e propose la legge delle corde, e nel 1604 in una lettera
indirizzata a Paolo Sarpi menzion per prima volta la legge della caduta
dei gravi. Un anno dopo tenne conferenze sulla Stella Nuova presso
lUniversit di Padova. Nel 1606 costru un termometro e pubblic Le
operezioni del compasso geometrico et militare. Tra 1606 e 1608 scopr
la corretta proporzinalit velocit-tempo, identific il percorso dei
proiettili

come

una

parabola,

fece

attenzione

ai

problemi

sullidrostatica e sulla resistenza dei materiali. Nel 1609 mostr due


principi

sulla

teoria

del

movimento

Luca

Valerio,

constru

il

cannocchiale, e cominci a osservare la luna.


Nel 1610 pubblic Sidereus Nuncius scritto in latiino, il quale fu il
primo trattato scientifico basato sulle osservazioni del universo fate con
un cannocchiale astronomico, che contiene le prime osservazioni della
luna, delle stelle e delle lune di Giove. La sua pubblicazione fu
considerata lorigine dellastronomia moderna e provoc il crollo della
teoria geocentrica. In questo stesso anno rinunci alla cattedra
allUniversit di Padova e fu nominato primo matematico e filosofo del
Granduca di Toscana, scopr le fasi di Venere e cominci a osservare
Saturno. Un anno dopo divent membro della Accedemia dei Lincei. Nel
1612 pubblic il Discorso intorno alle cose che stanno in su laqua, e
propose un metodo per determinare le lunghezze del mare. Nello stesso
anno il padre Lorini pronunci un sermone a Firenze contro la teoria
copernicana. Un anno dopo pubblic Lettere sulle macchie solari, dove

13

parla sul movimento della Terra e scrisse una lettera a Castelli nella
quale spiega il llimite tra scienza e fede.
Nel 1615 cominci ufficialmente la lotta teologica della Chiesa
Cattolica, attraverso il padre Lorini, contro le teorie galileiani per avere
opinioni copernicane. Nello stesso anno il cardinale Bellarmino scrisse a
Foscarini

una

lettera

sullinterpretazione

ipotetica

del

sistema

copernicano. Questo cardinale aiut molto Galilei e gli consigli di


assumere un atteggiamento ipotetico sulla teoria copernicana affinch
potesse continuare a stendere le sue opere senza censura. In effetti,
Galileo disse reiterate volte che non era contro la Chiesa Cattolica
nemmeno contro le Sacre Scritture, anzi si dichiar cattolico e credente
nella Bibbia: non era un eretico. Tanto vero che Galileo in questo anno
scrisse una lettera a Madama Cristina di Lorena granduchessa di Toscana
sulla possibilit di conciliare le Sacre Scritture con la nuova astronomia.
Tuttavia, Galilei continu a sostene la teoria copernicana perche
credeva in quella, come evidenza di una falsit che noscondevano in
certo modo le universit e listituzione cattolica a causa della
supremazia peripatetica in molti ambiti di studio. Cos nel 1616 stese il
Discorso del flusso e reflusso del mare, con la quale mostr la prova del
moto della Terra, e le Considerazioni circa l'opinione copernicana. Nello
stesso anno la teoria copernicana fu condannata per lInquisizione. Nel
1618 apparvero tre cometi, ci che diede luogo a una disputa tra Galielo
e il gesuita Orazio Grassi sull'origine delle comete, che si materializz
nella oprea di Il Saggiatore, stampato, dopo aver avuto limprimatur dal
teologo dominicano Niccol Riccardi, nel 1622. Due anni dopo Galilei
riprese la lotta in favore della teoria copernicana e diede forma di
dialogo alla sua opera Discorso del flusso e reflusso del mare. 8
Nel 1625 cominci la stesura del Dialogo sopra i due massimi
sistemi del mondo, che dopo alcune trattative per ottenere limprimatur
con Spagna, fu pubblicato a Firenze nel 1632. Nello stesso anno Galileo
8 Vctor, Navarro (ed.), Galileo, Barcelona: Textos Cardinales, 1991, p. 27-29.
14

ricev la richiesta di comparire presso lInquisizione romana, ci che un


anno dopo fece. Egli fu minacciato di tortura, ma alla fine fu concessa la
licenza per andarsene di Roma a Arcetri con una condanna vitalizia di
arresti domiciliari. Il Dialogo i due massimi sistemi del mondo lopera
per la cui Galileo fu condannato deresia. Questa libro in forma di dialogo
mette a confronto il sistema tolemaico e quello copernicano. Tre sono i
suoi protagonisti, due sono personaggi reali, amici di Galileo all'epoca
gia defunti: il fiorentino Filippo Salviati (1582-1614) e il veneziano
Gianfrancesco Sagredo (1571-1620), nella cui casa si fingono tenute le
conversazioni, mentre il terzo protagonista e Simplicio, un personaggio
inventato che rievoca un noto commentatore peripatetico, il quale lascia
vedere un semplicismo scientifico.
Egli il sostenitore del sistema tolemaico, mentre l'opposizione
copernicana e sostenuta dal Salviati e, con una funzione piu neutrale,
dal Sagredo, che finisce per simpatizzare per l'ipotesi copernicana.
Lopera divisa in quattro giornate: nella prima si parla sul confronto tra
il sistema copernicano e quello aristotelico-tolemaico; la seconda sul
moto di rotazione gionaliero della Terra, dove si spiega il fatto che
luomo sulla terra non percepisce il movimento perch associato ad
esso, sullesempio di ci che avviene dentro una barca in movimiento; la
terza comincia con un fatto ironico: il peripatetico Simplicio arriva in
ritardo perch la sua gondola rimasta arenata a causa della bassa
marea, il che fu un pretesto, usato da Galileo, per discutere sulle alte e
basse maree evidenziando il moto terrestre e il sistema copernicano; la
quarta si dedica allargomento del flusso e reflusso del mare, usata da
Galileo, quano era stato proibito dalla Chiesa Cattolica parlare sul
reflusso del mare perch reaffermava la teoria del movimento della
Terra.
Per finire, da notare che la produzione scientifica e letteraria di
Galileo fu molto vasta e trascendentale, sia alla construzione di
strumenti

meccanici,

sia

allosservazione

del

universo,

sia

allo
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stabilmento delle leggi scientifiche, sia alla produzione epistolare, sia


allo studio di Dante, Arisoto e Tasso, sia alle sue opere. A dire il vero,
Galilei considerato precursore della letteratura scientifica perch us il
dialogo come ricorso letterario e cos ebbe la capacit di sprimere con
pi sottigliezza le verit sceintifiche, che non volle mai tacere, attaverso
delle sue teorie. Finalmente, con il suo capolavoro Dialogo i due massimi
sistemi del

mondo Galileo pot contraddire listituzione che aveva

formato Aristotele a lungo del Medievo in materia astronomica, sulla


base della sperimentazione dimostrando che non era pi vigente. Cos
fin per aprire la porta della Modernit, dopo del Rinascimento e il
protestantesimo, anche se volesse sempre conciliare la nuova scenza
con le Sacre Scritture.
Galileo non volle mai contraddire le Sacre Scritture, tuttavia, il suo
spirito scientico e la scoperta che stava constatando, che era un fatto
del tutto rivoluzionario in tutte direzioni, lo spinse a non tacere la verit
di fronte a un mondo chuiso nelle sue verit e nella sua morale, ci che
caus un mutamento imminente e riservato ormai per lumanit.
Dunque, Galilei personific la figura del martire della scienza moderna
essendo il portavoce della sperimentazione. D'altro canto, quello che
unisce Galileo e Lutero la volont di far parlare alla verit, anche se
dovessero rompere con la scolastica e i canoni stabiliti da molti secoli
prima. In due parole, Galileo caus un mutamento irreversibile per
lumanit, cos come la polvere da sparo, la stampa, la scoperta
dAmerica, e cos via. Finalmente, Galilei morto nel 1642 lasciando una
forte ripercussione anche nella letteratura. Per esempio, questa poesia
del toscano, Iacopo Soldani, contenuta nel suo libro Satire, raccolse le
sue tesi, basate ovviamente su Copernico:
La novit, del ver sempre nemica,
qual maligno vapor, gli engegni appuzza,
e in mostruose opinin glimplica.
Un doppio vetro altrui dli occhi aguzza
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chei vede nella luna e monti e valli,


ch tersa, e nulla autorit il rintuzza.
Vede anche per virt di tai cristalli
quattro nuove stelluzze intorno Giove
ruzzar con nuove tresche e nuovi balli
N crede che piuttosto sia sorpriso
Il vetro, e locchio dalcun sudiciume
che gli offenda la vista e pi lavviso.

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BIBLOGRAFIA

BALDERAS, Vega, Gonzalo, La Reforma y la Contrarreforma: dos


expresiones de ser cristiano en la Modernidad, 2 ed., Ciudad de

Mxico: Universidad Iberoamericana, 2007, 356 p.


BANFI, Antonio, Vita di Galileo Galilei, 2 ed., Milano: Feltrinelli

Editore, 1979, 315 p.


COLLINSON, Patrick, La Reforma, Tr: Jos Antonio Bravo, Barcelona:

Debate, 2004, 271 p.


DRAKE, Stillman, Galileo, Tr: Alberto Elena, Madrid: Editorial

Alianza: 1983, 145 p.


NAVARRO, Vctor (ed.), Galileo, Barcelona: Textos Cardinales, 1991,
348 p.

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