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y^^^ii
LO
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'
'h
Ijl
LE CATACOMBE
ROMANE
2009
witii
funding from
University of
Ottawa
http://www.arcliive.org/details/lecatacomberomanOOmaru
,aizjxiixxiijixi
:|:
ORAZIO MARUCCHI
LE_ATACOMBE
ROMANE
^E
Compendio
dlia
ROMA SOTTERRANEA
f;
SECONDA EDIZIONE
MESSA AL CORRENTE BELLE PI RECENTI SCOPERTE
ROMA
DESCLE, LEEEB\'RE, E C-
EDITORI
PREFAZIONE
ILtacoinbe
dlia
prsente libro
iina
tradn::jone
deW
itinerario
dlie
Ca-
romane, puhhlicato
in francese
corne seconde
volume
Lefebvre
titolo
C."'
i^ooj,
il
quale
si
die
di
:^ione esce
va:^ioni, e
noti^^ie siille
pure
di
altre riprodn:(ioni di
monumenti
Erapoi
luce
ne
mio
libro perd,
aggiunte,
resta
una
descrixione sonimaria
catacombe remanie
7iel
Roma
sot-
terranea,
Le
le
opre originali
de Rossi;
e
e del
grande
sono compilati
dell'Allard, del
Kraus, ed anche
:
Gli antichi
(l)
a quel
Sopra alcuni
ciniiteri
coUeghi che
se ne
ho voluto dir poco per un giusto riguarJo dovranno prossimamente occupare nella Roma
che dosi
soUcrranea.
non preoccupare
nel
il
ho nuove osservazioni o studi originali, mi sono maggiormente esteso. Vi ho poi aggiunto cimiteri giudaici seguendo l'esempio del Bosio.
tomo IV
dlia
campo Roma
i
alla illustrazione
complta che
altri
io stesso
ne dar
sotterranea.
Per
fatto
PREFAZIONE
cimiteri
cristiani, ecc.
(Roma, 1893),
nel
qiialc
sono
esposH
anche
E
Ma in
quando
io nii
sono
giovato ai
tutto
resta
il
mio lavoro
Marchi,
de Rossi),
il
continuato a fare
Ho
ch.
col
il
Monsignore Giiiseppe
JVilpert,
il
qiiale si dedicato
con grande
ha
siii
dipinfi dclle
Roma
sotterranea.
che,
mi sono
quale mi
il testo,
Angusto Bevignani,
il
ha coadiuvato
darc
nuove aggiunte;
e cosi
zioni e plante,
moite
cita:^ioni,
ed
il
che
ha riveduto per me
tutte le iscri:::ioni di S.
Ne posso
e
ometcon
tere che
bo:^e di stampa
ciirata
dovuti rinora~iamenli.
spero
che la prsente
nuova
un
Roma
che la
Commis-
Roma,
dcembre, festa
di S.
Damaso,
1902.
Orazio Marucchi.
<^
yA JS5^iA^>>^:;A^
JSS~;i(V^r^^;iV JSi?^iV
JSi-^iO^
JS^^iV JSb-^A^
yff:^-^
INTRODUZIONE
STORIA GENERALE
v-^y
\^~>y^ V/-~^y:
\^sy: v^-str
^^-sy'
^^
GLI marsi
del
latri
;
anticli cimiteri
cristiani di
Roma
col
nome
il
di
seguaci
Vangelo
e
di separare le loro
tombe da
Redentore
dlie
di
mura, griacch
;
la
legs;e
si
romana vietava
varono cosi
tro-
in vicinanza dlie
tombe pagane,
le
le
quali fian-
vie suburbane.
dichiarava luogo religioso ogni sepolcro a chiunque ed a qualsivoglia religione appartenesse; e soltanto per eccezione essi
ma
poi
nuovamente
restituiti (').
bonda
campagna romana
e la loro esca-
cristiani.
Questi sot-
aprono
file
di
sepolcri
tratto
Qociil'i)
o
si
m ensa
(arcosoli).
Di
in
tratto
{ciibiciili)
o stanze maggiori
(i) Q.uantunque
giosi,
pure
essi talvolta
Xe
abbiamo un bell'esempio
cimitero
di
Domitilla, e che
tuttora
si
conserva, ove
si
ripetuta la frase:
estende fra
il
primo ed
il
I cristiaai
adottarono^ostantemente
i
uso
di
cadaveri in-
sepolcri; e perci
cimiteri cristiani
Colombario pagano.
si
veggono
le
nicchie par
le
urne
ci-
chio
la
differenza fra la
ma
di
adunanze re-aAw/>-^
i
corne
volgarmente
si
crede.
di
Le catacombe insomma,
chiese, giacch
i
solo occasiosecoli
nalmente servirono
INTRODUZIONE
perati per le
adunanze ordinarie;
i
e questi
crano
titoi.i dai
quali dipendevanp
cimiteri stessi.
dividersi nei seguenti
La
storia dlie
catacombe romane pu
grandi periodi:
I.
di nobili
personaggi
fatte
aveano
scavare nei
loro
fondi
rustici
(ville,
orti,
tenimenti
ecc);
e questo periodo
il II
tutto
secolo.
questo periodo
riferiscono le denominazioni
:
di
ecc;
dei cristiani alla fine del
ii
IL Cresciuto
dalla
il
numro
se-
comunit dei
fedeli
cimitero
lO
va fino
a
ma
poi
furono
periodo,
restituiti
come
nel prcdente,
cimiteri servirono
come
luo-
gli
commemorazioni
III.
(a.
dei martir i.
Con
i
313),
Chiesa; e vi
continuarono a seppellire
i
martiri
quali in gran
numro
fra
ivi
erano
stati deposti.
si
Sulle
tombe
dei pi venerati
questi martiri
il
specialmente
papa Damaso
gli eroi
cimiteri all'aperto
disopra,
iv secolo.
quali,
anche nel
alla
catacombe
si
di-
dei martiri, e vi
.
accedev a
questo pe-
compilazione
di alcuni Itincra ri
i
che
ci
servono
i
luoghi storici
V. Alla
fanazione
di
fine
dell*
vin secolo,
papi
temendo
la
pro-
cominciarono
;
a trasferire le
meta
di
essi
restarono privi
quei
si
sacri
tesori e perci
ricol-|J^'\
marono
stiano e
di
qualche
altra
piccola parte
sotterranei
posti
VI.
Dopo
le
catacombe
studiate nel
INTRODUZIONE
opra pr incipalmente
di
Antonio Bosio
e poi
A
la
questi
via al
il
nuovo Bosio
Battista de
dei
i
giorni nostri,
Ross (1822-1894) ('). Grande l' importanza storica e dommatica dlie catacombe romane giacch esse possono considerarsi come la
;
culla del
primitiva.
E
ci
cosi
monument!
il
di pittura, di
scultura e di epigrafia
forniscono
i
materiale pi prezioso
onde
quale dimostrazione
sepolcrali dei sotter-
concludente perch
monumenti
ranei cimiteri
IV
posteriori, alla
secolo
Fra
monumenti
occupano
percio di
un posto principalissimo
tombe
dei martiri
<Ovv*<^
'
Chiesa, insieme
tombe
dlie
u^
Martirologi ed in spcial
modo
a.
da
due documenti
assoiutasul
mente
Lione
autentici^ cio
la
Smirne
martirio di san
sulla
P o licarpo
grande
cimiteri di
Roma,
ci
offrono
pi belle prove
monumentali
cristiani
ivi
verso
le sacre
la
giacch
di
troviamo
cui
per le catasotterranca
nel quali
catacombe ed ha poi descritto l' intiero cimitero di Callisto e quelle di Generosa. La Commissione di Archeologia sacra pubblicher in brve gli altri due
sulle
"irandi cimiteri di
dlia
Roma
Domitilla e
di Priscilla.
12
combe sono
essere collocate pi
liche
riali
;
onorevolmente nelle nostre grandi basiquando noi percorriamo le solitarie regioni cimite-
non possiamo contemplare altro che sepolcri devastati nei quali riposarono un tempo le spoglie dei martiri, o marmi
i
s pezzati
che ricordano
le
loro nomi.
altri
Ma
di
sepolcri
martiri ignoti,
quali
furono
:
sepolte
quelle
vix
(').
fama
quam
plena
sanctis
Roma
sit
almeno
nella
pubblicamente,
raramente
si
trova, o
mancanza
di
altri
Ma
non devono essere accettati che dopo un serio esame noi ne dobbiamo escludere molti che un tempo furono giucorne
sufficienti.
dicati
Per esempio
la
palma
scolpita
nei
marmo
graffit a
sulla
cake non
si
prova
di martirio,
perch
gane ed anche
riore a quella
in
monuraenti
dlie
persecuzioni. La palma
uno
dei tanti
mere soraplicemente
vita e la meritata
la vittoria spirituale
medesima ragione
bisogna escludere
cora in
lettere
modo
pi assoluto
iniziali dei
greche
monogramma
;
era in
uso presso
cristiani
anche prima
tre
di
Costantino ed allora
al
per esso
molto
raro
nei
prirai
secoli
adoperato
di scrittura,
il
mentre
trionfo del
posto,
hymn. xi
(P. L.
t.
LX,
col.
535-544).
INTRODUZIONE
e la sua presenza isolata su di
I3
in
un monumento indica
di
re-
gola gnrale
Un
grave indizio
vaso tinto
sangue che
si
tro- Mo^m-
^-^
Quando
^^^'^^-''^
un segno
conservavano
il
sangue
versato dagli eroi dlia fede quale prova dlia loro gloriosa
basta
ricordare
la
frase
di
Gaudenzio
di
Brescia:
('): e la descri-
zione
gliere
Prudenzio,
il
quale
mostra
dalle
sangue
che
sgorgava
ferite
dei martiri
per
rapit...
Domi
reservent posteris
(^).
Ma
anche
che
il
sangue
si
ci
dell'
attesta che
si
celebrava
commemorazione
depositio cruoris .
DEPOSITIO CRVORIS SANCTORVM MARTYRVM QVI SVNT PASSI SVB PRESIDE FLORO IN CIVITATE MILEVITANA IN DIEBVS TVRIFICATIONIS (3).
Non
quali
si
vi
ai
sepolcri nei
rinviene
passati secoli,
taluni, doversi
quali
ampolle o
di fiale
cruente tutti
(0
t.
XX,
con
t.
col. 965).
le
hymn.
xi (P. L.
LX,
spugne ovvero ne bagnavano dei col. 245); hymn. v (ibid. col. 398).
crisi.
DE Rossi,
Bull,
d' archcol.
14
ti'ovansi
cake
dei
loculi
nelle catacombe.
si
Ed
una grave
dlia pace.
per ammettere ci
che
tali
fiale si
Onde pu
gli
credersi che
tali
frammenti
vitrei aves-
aromi ed
profumi che
si
adoperavano nelle
(').
tombe per
la
il
esprimere
giacch
dlie
buone opre,
fu spesso
ne
sangue,
come
Ustis passionis.
Ma
questi ultimi
non possono
ed
questo
il
solo
modo
sono
sicuro
per accertare
1'
esistenza
di
cui ordinariamente
la
cosi
Congregazione
dei
Riti
solo
vaso
si
come prova
mostri in
sufficiente di martirio, a
meno
abbia
che non
di-
modo
contenuto dei
sangue.
Ma
taie
conser-
(i)
Prudent. Cathemer. x
Nos
(P.
L.
t.
LIX,
col.
888:
Titulumque
et frigida
saxa
pot essere
ispirato dal
passo
ove
si
parla dei
seniori
sanctorum
{Apocal. V, S).
INTRODUZIONE
vazione del sangue
;
impossibilit nella
sarebbero trovati
Invece
altri indizi
possono
farci
conoscere uno
polcri in
mezzo a tutti quelli che riempiono le gallcrie sotterranee, anche quando si tratti di un martire affatto sconosciuto di cui non rimasta alcuna memoria. E noi possiamo avre
questi indizi nelle tracce ancora riconoscibiH del culto di cui
furono oggetto
Il
dicemmo,
fu universale fin
ma
la
nessuna Chiesa tribut forse pi onori Chiesa Romana. Le loro cripte erano
si
magnificamente ornate;
sospendevano innanzi
ai
loro se-
ardevano lucignoli
cio
fanno allusione
le
frasi
iscri
;
zioni:
Depositus ad martyres
rtro
Ad
sancta martyra
Emptum locum
sanctos
quem
multi cupiunt
et rar i
accipiunt
casi
ecc.
in alcuni
anche riprovevole
motivo
ne derivavano,
stessi.
e dei danni
che ne ricevevano
monumenti
La
bella
iscrizione del diacono Sabino, che voile per umilt essere se-
polto presso
1'
Eiegi
una
ai
grande lezione a
tutti
quei
martiri pi
con
il
corpo che
con
NIL
le
azioni;
onde
egli dice
bene a ragione:
IVVAT IMO GRAVAT TVMVLIS HAERERE PIORVM SAXCTORVM MERITIS ^ Ol'TIMA VITA PROPE EST CORPORE NON OPVS EST -ANIMA .TENDAMVS AD -ILLOS
.
QVAE-BENE-SALVA-POTEST
I
C<
CORPORIS-ESSE-SALVS
si
riconoscono anaile
c ora
memori e
si
l6
a
meta
dar luogo
veggono
ancora
le
mense degli
oli.
Sono
vano innanzi
allorch
aile
se
accompagnata da
a
come pu
vedersi
di Domitilla,
presso dei
di
Nel cimitero
una
pittura del
S. Callisto
vede sopra un
taie
arcosolio
m
il
aprirvi
un
loculo.
Evidentemente
desiderio di
atto di
vandalismo fu
commesso
destinata
agli
oli.
Da
questi
fatti
pertanto
il
possiamo
assai
colui
quale
distante
sua
morte, non
un
martire.
e cosl
un esempio
tratto
dal
cimitero
di
S.
Sebastiano e
dalla regione
prossima
alla cripta
ove era
scopri in que-
un cubicolo
la
nella cui
il
parete
trovasi
una
pit-
quale
:
brilla
la
Stell a,
simbolo
del
cielo
ove accolta
anima
dall' altro
lato mirasi la
la
figura,
che pu spiegarsi
sue vittorie. Pae
simbolico, significa
la
le altre pitture
si
con
la
clbre
pu congetturare, non
INTRODUZIONE
senza fondamento, che un
altro martire dlia
7
\
persccuzione d
D
se
Di tombe
di
niartiri
ma
le reliquie dei
martiri
Lr->-^
catacombe
dcU'y iii e
le
ix
secolo.
Da
quest' epoca
non
visitarono fo^^**U/t>
;
pi che
altre
le
poco
secoli nel pi
Il
complte
oblio.
la
sua attenzione
aile cripte
Neri. Questi passava lunghe ore, aile volte notti intiere, nei
sotterranei dlia via Appia,
le virt
meditando
di
la
storia,
ammirando
di Sisto,
di
Cecilia,
giovine mar-
Fu
ispirandosi
dei quali
il
sangue
Roma
da maestra
progetto
di errore in di-
di
riforma dlia
dal
Roma
circa
(').
un secolo
redivivo
paganesimo
dei
Rinascimento
conduceva
le
sole che
caso, nel
mag-
gio
scoperta
d'
tombe ancora
eruditi vi
intatte
numerose
iscrizioni.
Baronio,
Si
egli vi
conducesse
quos
tibi
Evangelium
Christi,
Roma, resplenduit,
S.
erroris,
facta es discipula
veritatis .
Lhone,
col. 422).
roniaiit:.
maestro
di
cui coiiosceva
bene
1'
ardente
culto aile
memorie
e
dei martiri.
fu
1'
Grande
citt
gnrale
ammirazione per
taie
inattesa
morti
di cui erasi
tempo.
la
Da
nacquero
scienza e
L'
nome
dlia
Roma
sotterranea
(').
nelle
fu-
pere
si
sarebbero vissuti
i
nascosti
primi
cristiani,
ai
cimiteri,
di
e sopratutto
contemporaneo
dedic
La pubblicazione
le
dlia
storia e
Roma
1'
sotterranea
dei Bosio
fisso
interpretazione dei
ail'
monumenti
entusiasmo
cri-
cimiteriali:
archeologia
se
avessero se-
guito
suo metodo e
mente,
eruditi,
tutti quelli
quantunque molto
non dedicarono
a questo studio
il
una
sria
applica-
zione ed una
ai
nobile esempio.
Bottari ebbero assai gravi torti;
Boldetti e
non pu negarsi loro un merito per le notizie che ci monumenti e ricordi di monumenti hanno fornito e per che ci hanno conservato, non certo mcno vero che le loro opre, paragonate a quella dei Bosio, segnano un pee
se
periodo,
le
catacombe
(i)
Rom.
sott.
t.
I.
pag.
12
INTRODUZIONE
furono esplorate
al
ma
senza
monumenti
le
degli eroi
dlia
fede
le
loro
pi
illustri
ri-
memorie;
niasero
avevano riposato,
accumulate
obliate
nascoste sotto
le
rovine
dal
Tempo, dai
apri
archeologici
e
di
Giuseppe Marchi;
se
non avesse
pre
la
il maestro del nuovo non solo dall' amore onore, ma anche da una grande piet
Rossi. Ispirato
verso
martiri,
de Rossi
si
consacr
fin
dalla giovinezza
gloriosi
storia e alla
per munifirisultati
IX
si
pi
importanti e pi decisivi.
Se Bosio
non
non conobbero
in
circa
il
metodo da seguire
di
quarant'anni
csplorazioni,
e
Abdon
il
Sennen
nel cimitero di
il
Pon-
ziano
P. Marchi riconobbe
sepolcro del
Era
ri-
de Rossi
di ritrovare
il
filo d'
santuari
un tempo
filo
cosi venerati.
fu
E questo
d'
Arianna
per
lui
lo studio
profonde
quando le tombe dei martiri mantenevano ancora nel primitivo stato di conservazione.
le
come
criterio
le
riconoscere
cripte; le scale
monumentah che
;
vano
aria
nei sotteranei
e
le
mcco-
20
gliere
persone
graffiti
lasciatici
da* pii
;
visitatori
provano che
cessivi secoli
suc-
l'
e di spciale
venera-
zione.
Il
iscrizioni dette
Dmnasianc
Damaso
tombe
l
di
illustri
martiri.
Con
con
le
copie forni-
ricompose queste
iscrizioni,
compleii
pi
frammento pu
si
concentrarono
stati evitati
imperocch
le
il
venerabili
tombe dovevano
le
namente
tavano
a'
e lo
rant' anni, ci
ai
hanno dato
si
pi preziosi monuraenti
tre
mentre
conoscevano appena
cripte sto-
riche, noi
scienza
archeologia sacra,
loro importanza
abbiano procurato.
Ma
la
La religione e la storia ne hanno approfittato ancora pi imperocch se le cripte, ornamento dlie catacombe romane, sono tanti centri restituiti alla piet, le loro antiche pareti, i loro marmi spezzati sono come un libro aperto, nel
non
si
ferm
;
li.
la
narrazione autentica
il
Cristianesimo
il
ovunque
dominare
raondo.
INTRODUZIONE
Aile persecLizioni del
primo secolo
dlia
Chiesa
si
riferi-
scono
le
cimiteri di
l
Domitilla e
di
di
Friscilla.
Nel primo
si
sono ritrovate
Domiziano.
di
memorie
ci
Nereo
iii-
sacrificati dalla
secondo
ha dato,
sieme
aile
il
numerose memorie
stolica,
tire
illustre
console mar-
dell'anno 95.
Ed
di
San Nicomede
sulla via
Nomentana,
del
di cui test si
comla
piuta r esplorazione.
secolo succde
la
Traiano,
quale
non
Come
ricordi del
regno
tribuno
Adriano abbiamo
la
tomba
pi
di
Ermete
e quella del
dell*
si
Quirino. La persecuzione,
froce ancora,
imperatore
rispecchia
la
164
177
e
nelle
venerande cripte
dei
dlie
due
,
eroine: Flicita,
nuova
madr
naro
il
Maccabei, e Cecilia
;
ornamento
ci
la
gloria del
patriziato cristiano
e di esse
di
pure
parla
il
sepolcro di
Genper-
primogenito
insign i
santa Flicita.
ci
Le
tombe
ricordano
le
secuzioni del
le iscrizioni
s ecolo;
contemporanee
Volusiano; e
le ai
Antero, vittima
Massimino;
di
ai
tempi
di
si
riferiscono
a'
trucidato insieme
ci
pi belle posie
ci
dcscrizione.
cosi
poco
lungi
dalla
basilica
dlia
gloriosa
dlia via
Nomentana,
nuovo
alla luce
la cripta
il
dlia
sua
proprio sangue
sulla
tomba
di
A^nese.
22
ha
restituito
il
la
cripta di
monumenta
coUina sotto
suo
nome
1'
alla
quale
si
estende
il
dlia citt.
La persecuzione
Diocleziano fu
saPx
di
Caio
di
catacombe
Callisto e
anche
l'altra
Marco
Marcelliano
sull'Ardeatina.
di
Magnifica raccolta
monumenti
ma
moite
altre cripte
che
ci-
fra le
come
da
saranno
resi alla
ma
intanto la
Commisil
suo
producono spesso
nuove ed importanti scoperte. E di questa nobile srie di tombe io dar una compendiosa descrizione nel prsente volume che sar una guida pratica dlie catacombe romane; ed in esso far conoscere
la
suoi martiri ed
suoi
monutrat-
menti principali.
Dei documenti da consultare per questo studio ho
tato
nelTintroduzione
gnrale
derasse pi ampie
antichi
Cale?idari,
e gli e
i
informazioni
principali
sono:
il
gli
Liber
in
Po)itificalis
antichi Itinerari.
Questi
Itincrari,
scritti
una
di
spciale importanza
guida
ai
pellegrini, e ci forniscono
particolareggiate indfta-
(i) V.
Marlcchi,
Elinicnts
d'
Arcbiol. chrL:
Notions gnrales,
pag.
XV segg.
INTRODUZIONE
zioni
a
siilla
23
a destra o
sinistra
tombe
dei niartiri
trovano, se in una
cripra, in
un oratorio,
indicarci
il
una
basilica; e talvolta
ancora ven-
gono ad
numro
dei
confusioni stesse
talvolta
provano che
li
gli
anticlii
videro
monumenti ma
e
non
dalla collazione
verit.
puo ricavare una prova dlia loro seguono un ordine topografico diverse: gli uni
Flaminia percorrendo
altri
si
vanno
in
la
via Portuense,
dirigono
alla
Sa-
laria
di
Vaticano.
lo pubblicher a pi
il
rela-
Gli
archeologi
che
studiarono
le
catacombe romane,
di questi
le
catacombe
sua vita
conobbe Y Itinerario
grado
il
cimiteri suburbani,
ma non
che
il
Il
P.
fu
il
valore
di questi
dlie
de Rossi chiam
niartiri e
cbiave topografica
egli
si
il
servi
testo
di Sal^bourg,
ma non
ne conobbe
di
Vienna.
mezzo
(1)
catacombe ropa-
iielle
Xotioits gnrales,
dal de Rossi
nel
Roina
50//. t.
24
confuse
San
Callisto.
Da
le
catacombe romane
il
estendevano
in
una zona
fra le
mura
subur-
dlia citt e
V erano
dei cimiteri
pi distanti,
bicari.
ma
appartenevano piuttosto
a villaggi
La
non
era quella
di
Ed
cimiteri
nell'
ordine to-
non
dire qualche
parola
su
deir antica
Roma.
romane,
seconde
Dionigi
dlia
d'
Le
i
vie
Alicarnasso,
di
erano
unita-
pi meravigliesi
menumenti
civilt
Roma
mente agli acquedotti ed aile cloache. Prima esse furono sotte immediata sorveglianza dei censori, quindi di magistrati speciali, curators viarum, dei quali abbiamo il pi antice ril'
(a.
di
Roma
(392).
fu
istituita
da Au-
A^va
officia
excof;itavit
curaiii
{').
opcniiii ptihlicoruni,
una semplice
rior-
ganizzaziene. In seguite
gli
imperatori,
come
censori, riten-
nere
si
1'
e fine al secolo iv
ctirator viae
i
Fiaci
niiniac, viac
Aurdiae
ecc.
Nel v
e vi secolo,
menumenti
rinvenuta
la
iscrizione di
un
Le
citt,
quantunque
assai
strette
erano
(i) Cf.
Marucchi,
Aii^tist.
c.
Eh'niciits
d'Arcbcol.
chrt.:
Notions gnrales,
pag. 56.
(2) Oclav.
37.
INTRODUZIONE
sempre pi hirghe
vie
di quelle
25
interne di
Roma.
'In gnre le
tavano ancora
nel
cui
mezzo
marciapiedi
pi aire
ergevano
le
la
tombe;
e le rovine di
queste
vie
la
ci
permettono
di
riconoscere
in parte
distrutte, corne
avviene per
(divcrticiild)
le
vie principali.
Spesso
a pochi passi dalle le tombe dei cristiani furono costruite tombe pagane; e da principio furono di piccola estensione
come
quelle,
ma
nel secolo
e nel iv,
quando principalmentt;
quali
il
si
svolse l'esca-
vazione sotterranea
(').
i
Tre sono
scere
la
documenti
ci
permettono
e
le
di
ricono-
topografia, la direzione,
nome
stazioni postali
dlie vie
romane: V
Itiiicrario di
una copia
Jierario
di
Bordeaux, lavoro
si
di
Costantino
la
porto a Roraa e
un documente del 11; l'Itiun pellegrino che ai tempi di quindi a Gerusalemme; infine
di
Cartel di Pciitiiigcr,
Vienna,
il
cui
ri-
essa
secolo.
Per
le
nostro
quali
si
trovano tutte
in vicinanza
mura;
e ci
f
che
ci
danno
nomi
di
Tantico recinto
corrispondenti
Aureliano
aile
(^i)
Sopra
la
cimiteri cristiani
cf.
Marucchi,
26
Le
vie
che
di
Roma
catacombe, sono
le se-
Flamiiiia, Salaria
(yecchia e nuovd),
Nomenta na,
Tibiirtma,
Lahicana,
Laiina,
Aurcjiij^
Cornejia.
Ed
ora,
tali
studiare le
topografico e
visitatore.
Co-
via Cornelia
sepolcro
S.
^^^ASk^^^
LIBRO PRIMO
I
W^^^^WWWW-^
IL
rccinti di
mura.
Il
pii
antico, del
tempo
compresa VAcroMontorio) ed
Tra-
sommit
al
andava fino
stevere.
dlia
Tevere;
fu
al
Se questo
si
l'
il
pomerio
citt
estese
di
di
questi limiti e
si
venne gra-
datamente allargando.
Il
stiana,
ebbe per
al
limiti nel
la
Trastevere,
al
nord
la
odierna porta
Settimiana,
sud
porta Portese.
ma non
quella ove
trova
il
Vaticano; e
questa non
IX secolo,
fu
citt
prima del
citt
allorch
Leone IV
edific
la
piccola
che
ebbe
il
lasciata
forma oggidi
la via
dlia
LunLeo-
Infine
Urbano VIII,
la
la
il
citt
muro che
racchiude
zona corrispondente
la
Lungara.
Nell'epoca impriale,
da giardini,
e dei
ville
la
e pubblici
Lo
ponti
congiungevano
il
al
campo Marzio.
rovine presso
1'
pi
an-
tico
di
ponte era
Trionfale, chiamato
si
cui fino al
1872
videro
il
le
S. Spirito;
aveva
di fianco
esistente.
del
Prima di Aureliano non vi era alcuna cinta sulle sponde Tevere; ma il campo Marzio era in piena campagna e
30
il
Tevere
la via
si
a ri-
congiungersi
rlia
alla
poca distanza,
di
ponte
S.
AuAn-
gelo) e
velus,
la
circo di Caligola
si
estendevano
giardini
di
meno
nord
mausoleo
la
di
Adriano (Castel
S.
Angelo).
Il
posto
la
occupato dalla
Cornelia e
basilica di S.
via
Trionfale; anche
e
indicano
,
la
tomba
dell'apostolo tanto
iuxta
viam Corneliam
quanto
iuxta
viam Triumphalem . La via Aurlia vtus cominciava dalla porta Gianicolense {S. Pancrazio) e passava un poco a destra dlia chiesa di S. Pancrazio, dopo il biforcamento da cui si partiva la via
Vitcllia.
Quando Aureliano
del Tevere,
si
estese la cinta di
al
Roma
di
fino alla
sponda
edifico di rimpetto
ponte
Adriano
medio evo
fu
chiamata porta
dello
S. Ptri.
stesso
nome
le
parte del
le
ponte Trionfale.
altre indicazioni
che somministrano
Roma
antica.
^
k
I
TT
CAPITOLO
rkPTT
,1,
i
1
^
k h
r>TTV/rTTT7T?n
\/ATTrAMn
^^
vittimc dlia persecuzione inaugurata da
i
prime LEdopo
circo di
ei
Nerone
cristiani,
Nerone, presse
(<
Hortos
suos
dei
spectaculo
Nero
obtulerat
(^).
Esse furono
le
primizie
romana
probabilmente
(i)
Cominceremo
il
come continueremo Itinerario di Salihourg: Et sic poi per tutte le altre vie suburbane. intrabis via Vaticana donec pervenies ad basilicam beati Ptri, quam Constantinus imperator totius orbis condidit, eminentem super omnes eccletichi hinerari dei pellegrini relativi a questa regione,
sias et
formosam,
in
S.;.
scit.
De
civitatis iuxta
Martwutn: Primum Petrus in parte occidentali viam Corneliam ad miliarium primum in corpore quiescit,
locis
numro pauco, in eodeni loco in tumbis quoque iuxta eandem viam sedes est apostolorum et mensa et recubitus eorum de marmore facta usque hodie apparet. Mensa quoque, modo altare, quam Petrus manibus suis fecit, ibidem est. Iuxta eandem quoque viam S. Ruffina, S. Secunda, S. Maria, S. Marius, S. Ambacu, S. Audafax et alii quamplurimi sancti iacent. Itinerario di Gtiet pontifcalis
ordo. excepto
glielmo di
et
Malmesbnry
S. Ptri,
eam
corpus
scit
qui in
eadem
numeeadem via
Marius et Martha et Audafax et Abacuc llii eorum . Tacito, Ann. XV, 44. (3) Non ci fermeremo qui a confutarc di nuovo la strana sentenza del Pascal che difende Nerone ed accusa gl' innocent! cristiani dell'incendio di Roma. Questo libro stato giustamente riprovato e confutato dalla maggior parte dei critici. Si vegga il Kuoi'O Bull, di arch. crist. (ic)00, n 5-4) cd il suo supplemento L'incenJio Neroniano e le sue font! storichc .
(2)
visa dai
circo detto
;
anche
i
di
di-
via
Cornelia
gli
addetti e
liberti dlia
vano qui\i
lombari.
ivi
trovate
numeros-j
di
iscrizioni sepolcrali
pagane
di
quel
tempo ed avanzi
co-
E Lampridio
IL
dire
circo,
fu
il
sepolcri (').
Non possiamo
raneo o aU'aperto;
sapere se
cc^rto
il
trovarono
mai
monumenti
la
superstiti
sem-
brano essere
Ma
checch ne
sue origini,
tero comincia
con
fatto
dimostrato
il
dlia
Roma
c r autenticit del
Di questa
autenticit
abbiamo prove
del
II
la
tradizione cristiana
ai
che
stri.
ci
accompagna
dall'
giorni nosia
Dobbiamo
anche
ammettere
che
l'
apostolo
le
stato
martirizzato nel
dizioni collocano
medesimo
il
posto, perche
pi antiche tra-
luogo del
martirio presso
il
quello dlia
iuxta
sepoltura.
Liber
poiitifcalis,
locum
ticano
;
Neronianum
martirizzato
in
Va-
iuxta
obeliscum
La
le
Nerone;
metae
sono
1'
limiti
dlie corse
non
si
elevava
La
tradi-
di
non pretese
troncare
la
questione,
il
ma
(''),
rico-
nobbe che
la
Vaticano
l'
stata
espressione
in
monte
creduta applicarsi
al
Eccl
sotl.
II, II,
25.
3.
(4)
Roma
e cosl
pure
la
l'altra
dlia
nau-
voluto vedere
non
piccola
naumachia
il
del giardino di
Nerone,
ma
la
Gianicolo, in quella
parte
ove
Cosimato.
Del
tezza,
vi si facesse
gli
una esecuzione:
Infine
pu
osser-
varsi che se
locis Ss.
uno
cio quello de
Martyniiii,
di
non
fa
cifissione
san Pietro, mentre indica quello dlia decapitaaile Tre Fontane, questo un indizio vu secolo la tradizione del Gianicolo era
modo
sp-
Vaticano, poich
che da
tutti si
Sepultus in \'aticano,
di
taie
volume
degli Ekinenti,
la
dove
Roma, descrivendo
Sulla
,
moria
una
me-
sulle
cata-
combe
si
(^).
fecero
trovarono
poca
di
colombari pagani. La
tomba
san Pietro
dov
essere
una
la
piccola
memoria
di
Ana-
Barnes che ha
scritto
(i)
609).
Sax Girolamo, De viris illustribiis I (P. L. t. XXIII, col. 607, Recentemente mons. Lugari. con raolta erudizione, lia voluto di,
al
Gianicolo (Le
lieu
du crucifiement de saint
ai
Kuovo
Bull, di arch.
IL
JD
una
dlie celebri
basilica di S.
Stefano
tore,
legge:
ordo, excepto
a
numro pauco
a
Priscilla
stati
sepolti
S.
Callisto,
o a
S.
Lorenzo)
in
eodem
ficalis
riscontrasi la
dei papi
non
rimasto
basiliche.
Kei
lavori
si
avanzi
di
questi se-
Un frammento marmoreo
LIM\'S senza
babilmente
il
trovato recava
il
nome
di
nome
di
ta!
nome non
comparisce quasi mai nell'antica epigrafia ed dei tutto inverosimile che proprio
stato sepolto
li
accanto
al
un
cristiano
qualunque
quel nome.
Xoi conosciamo pure due antichissime iscrizioni (ii secolo) che provengono dal cimitero Vaticano. Una fu trovata
(i) Cfr.
Barkes, Thi
locis Ss.
(2)
De
Martyriim.
t.
II,
pag. 235.
36
ed ora
sta
nel
museo
pesce e
del
Louvre
le
a Parigi;
un sarcofago
del
e porta
ima-
gini
simboliche del
Buon
Pastore,
dell'
ancora
Marta
un cippo
di
forma
IXGYC'ZUUNTN
[UCIHIAMIATIBE
pagana,
ma
vi
si
legge
(il
iscrizione
certamente
cristiana
la
IX0rC
sono
tutti
i
ZCOXTCOX
quale
figurt!
cippi,
esterno.
Il
Ora
corpo
san Pietro
tivo
sepolcro.
c'
Durante
il
come
a
indica
cimitero di
S.
alla
sulla
tomba apola
una grandiosa
basilica, di
cui
conosciamo
forma e
il
principali ornamenti.
Le
iscrizioni
ci
che ornavano
la
fondo
dell'
furono conservate,
altre
prima dal
codice
Einsiedlen, la
seconda da
siilogi
epigrafiche.
50-53.
Pmnta
dlia Confessione di S.
IVSTITIAE SEDES FIDEI DO.MVS AVLA PVDORIS HAEC EST Q.VAM CERNIS PIETAS Q.VAM POSSIDET OMNIS QVAE PATRIS ET FILII VIRTVTIBVS INCLYTA GAVDET
AVCTORE.MQ.VE SVVM
Quella deir arco
trionflile
TIBI
COXDIDIT AVLAM.
il
Liber
poiitijicalis
sarcofago dell'apostolo e
d'
da
Pietro Mallio:
DOMVM REGALEM
.
SIMILI
(').
CIRCVMDAT
Siffatta
rocch
la
Dopo
crebbe in
polcri,
di
il
estensione;
\'aticano
si
mausolei.
e
vi
i
Il
papa san
Damaso
esegul imporle
tanti
lavori
edific
un
battistero,
allacciando
acque
il
che allagavano
battistero
composta per
non parla afFatto di san Pietro ne cio deve recar meraviglia. Nel Vaticano era cosi nota la tomba dell'apostolo,
che
Damaso
smarrisse
i
il
ricordo
dei
mdicare
nomi
due
Fra
ticano
pi important!
ricordarsi
monumenti
i
di
devono
sarcofagi di Giunio
Basso
di
citt
(i)
Supplemento
Vit.
di
de Rossi, Inscript,
christ.
Il,
pontij. in
Sylvestri.
39
suo sarcofago
battesimo (559).
Il
scne delTAntico e
Nuovo Testamento
moglie Anicia
(v.
pag. 46).
Il
(') e
dlia sua
Proba rimaneva
fino a
dlia
conserv intatto
ma
nuova
basilica.
sarcotago
alla
si
copia
di
origi-
questa iscrizione
DIVES OPVM CLARVSaVE GENV PRAECELSVS HONORE FASCIBVS ILLVSTRIS CONSVLE DIGNVS AVO
TRAXSCEXDIS SENIOR DONATVS MVNERE CHRISTI HIC EST VERVS HONOR HAEC TVA NOBILITAS LAETABARE PRIVS MENSAE REGALIS HONORE
PRINCIPIS ALLOQ.VIO REGIS AMICITIA
NVNC PROPIOR CHRISTO SANCTORVM SEDE POTITVS LVCE NOVA FRVERIS LVX TIBI CHRISTVS ADEST.
(Cod. Vat. Ottohon.
iS6j).
Oltre a questi
glia impriale
Ivi
monumenti
vi
era
il
mausoleo
dlia fami-
la
grandiosa sagrestia.
moglie
Onorio
e figlia di Stilicone
(m. 423),
di cui
Paolo
Diacono
(^) ci
d l'ubicazione,
mau-
soleo . Esso fu ritrovato socto Paolo III (1544); ma il ricco tesoro che quivi si racchiudeva, fu barbaramente disperse. Il
(-').
Al
VI secolo appartiene la
la
tomba
Magno con
(i)
tore Onorio.
(2) Historia miscell.
I,
xiv (P. L.
t.
XCV,
col.
955).
(5)
Roma
sott.
II,
40
mato
trici
;
Dio per
le
Roma
(').
il
ove,
al dire
il
battesimo
I
Nella seconda
meta
converti
mausoleo d'Onorio
tina.
in cappella onoraria di
al
Petronilla,
il
La
AVRELIAE
PETRONLLAE
;
FIL
DVLCISSLMAE
il
il
de Rossi ne ritrov
testo in
un manoiMarco
di S.
Venezia
Il
(^).
Liber pontificalis
II,
dice
nel
sec.
ix
(sotto
papa
il
Sergio
846),
la basilica fu
fu ricoperto in
Ed
infatti,
su questo importante
mo-
fatte
da
secolo. In
fu
al
rimonta
ad
xi secolo
pi tardi
(-'').
Il
padre Grisar
oltre
disegno,
altre particolarit,
ciata r
Agnello divino
tra gli
quattro
vedono due
nell'atrio,
quelli
la
che stavano
fontana
dlia
dlia clbre
pigiia
presso
purifica-
zione.
Tra
le
la
interno.
(i) Cfr. la sua iscrizione, Eliii. d'arch. chrl. Notions gciicr. pag. 241. (2)
Cfr. Bail.
MiDDLETON, Renmints
1895, ^^sc.
I,
1892.
CiviJl catt.
pag. 202
seg.
IL
4I
dal
Brewer
(^),
Morier
Barnes,
ci
ab-
mc-
museo
di
reliquie,
d' iscrizioni,
di
sculture e di
storico avvenimento.
la
ci
monumenti furono
di-
sarcofiigi nascosti
e la
in
maggior parte
Fortuna-
tamente
mezzo
;
a tante devastazioni,
sepolcro disanPietro
si
rimase intatto
basilica, si
quando
di
nel
xvi secolo
1'
dmoli
1'
antica
ebbe cura
si
conservare
altare e la confessione.
il
Ma
allorch
nuovo
;
altare,
si
apri allora
un foro
traverso
d'
rottami e
si
mo-
mento
dell'
la
croce
apostolo.
cedette insieme
cardinali
Bellarmino ed Antoniano
il
egli
aveva
1'
sepolcro,
ma temendo
vi fosse
Lo
Recentemente
(") e nel
il
dellc ricerche
XII tomo
degli
Studi di storia
dcl
e diritto
tomo
I dlia
229.
(2)
The Builder,
v.
LXII, 1892.
tempti
Faticani,
() Cfr.
BoNANNi, 'Nnmismata
di
pag. 149;
1776.
Borgia,
Romae,
Le tombe apostoliche
Pag. 400 seg.
Roma, 1892.
42
Il
ma
rispondere
esattamente in mezzo
basilica,
un
poco a
destra, e ci
prova che
1'
numento pi
al
antico
che indur-
corpo
di
Costantino. Oltrepassata
statua di Pio VI, vedesi
la
alla
Nel ripiano
di
questa
1'
sono conservati
palli
prima d'essere
car-
presenti e vi rimetteva
un
altro incensiere.
Le per-
sepolcro dell'apostolo,
memoriae apostolorum
che
essi
tali
ottenevano che
presentavano.
Nel
silica di
IV secolo
Rufino
domand
reliquie per
una ba-
Magno
lettere; e cosl
le
una iscrizione
numera
III
costumanze sono
di
ricordate
biografia
Leone
tu
;
(viii secolo).
Il
pavimento
dlia
camra
di
dlia
Confessione
d'
l'
sempre
ri-
lamine
argento
ora
colomba.
Uno
risale
decorazione
Innocenzo
La
il
fenestella
confessionis
fu ornata da In-
nocenzo
derebbe sotto
Clmente VIII
IL
43
La
r apostolo
dopo
il
de Rossi, cssa fu
egli qui
Damaso, quando
si
battistero; c
il
riferirebbe,
secondo
dotto archeologo,
carme
Damaso
Una
Ptris sedes,
unum verumquc
Ma
che
la
ci
non puo
afFatto dimostrarsi;
ed anzi pi probabile
cattedra lignea dell'apostolo, per la cui autenticit abfosse, in origine, nel cimitero di Prifi
dove
no
al vi
secolo, e pi
(').
tardi fu
Si
cre-
sedia curule di
Pudente
la
ma
questa una
se-
cosi lady
Morgan afferma
Rossi
la
la
una professione
studiare
a
fede
maomettana.
Il
de
pot
fece
IX
rimuovere dal monumento appositamente costruito da Alessandro VII ed esporla nella cappella
costat che la cattedra attuale
Sacramento. Egli
non ha
affatto la
forma
essere
dlie
bizantina
deve
stata
dopo
il
vi secolo.
tutti
cinque frammenti
corrosi; e
tutto
ci,
che
(i)
teste
un
tutti
mio
e
studio nel
si
devra
da
me anche
volume.
si
Ad
ogni
modo
(2)
vn
indichi nel
Phoebeus, De
idcnliLitc cathedrac in
cl
qua
Sdiiclns Pclrus
Romac
pri-
mum
scdit,
de anliquitale
Romae,
1666.
44
queste
se avesse appartenuto
al iv
secolo;
al
vu secolo invece
Il
non
risLiltato
all'autenticit di
Parimenti
alla statua di
si
sono
fatte le pi svariate
congetture riguardo
trasforraato
un Giove nudo
non poteva
fosse fuso
di Filippo
il
farsi
un
;
S. Pietro
drappeggiato a
meno chenon
si
bronzo
ma
essa
nemmeno puo
il
attribuirsi ai
tempi
la
(m
lavoro dei
Quest'opinione
assai verosimile,
monumento pu
stile; onde Bunsen Q).
riconoscersi ancora
Puo
essere che
imperocch
sa
che dopo
la liberi-
Roma,
egli
artista
autore
Einsiedein
si
vide
IN
IGONA
SCI PETRI.
di
Questa
iscrizione per
riferisce
ad una statua
san Pietro
(i) Cfr.
DE Rossi, Boll. iSby, pag. 33 seg. Mous. Duchesne non creammettere tutte le conclusioni del de Rossi su questa
di hroiixp
del
cattedra. Cfr. Origines du culte chrtien (i" ediz.) pag. 268, net. 3.
(2) Dlia celebratissima statua
principe
degli
Apostoli,
Roma,
(3)
1867, pag. 9
WiCKOFF,
1890, pag.
109 seg.
Valicane, pag.
126.
Rom,U,
e
Marucchi, Le
Paolo, pag.
p.
si
scultura cristiana.
IL
45
parla
in
venerata a Pavia;
di
rimanente del
documento
fu
La
di
origine
oratorio
Martino; qiiindi
:
trasportata
e poi le
venne
II
assegnnto
questa
la
l'
il
statua ricordata
una
lettera di
Gregorio
Leone
papa
che
sato.
Isaurico (^).
di speil
immagine
di
san Pietro,
dichiar che
il
popolo
1'
egli
non rispondeva del sangue che potrebbe essere verE non assolutamente provato che qui si tratti di una
in
marmorea
e
le
di
sono
state
cambiate
Una
numro
d' iscrizioni
nel ciraire-
Ora
di
parecchie centinaia
non ne
I
trentina.
parte
quella di Adriano
G)
le is:rizioni
rimontano piuttosto
al
secolo xvi.
Le
memorie sono
il
(").
che circondano
sepolcro
si
esten
al
;
alla
cappella del
Sacramento.
pavimento
Costantiniana
(i) Cfr.
DE Rossi,
XII
(rP.
Inscripl. christ,
t.
II,
pag. 33.
(2) Epist.
t.
LXXXIX,
col. 519-20).
(4)
Una
si
dar da
me
nel III
volume
d'arch. chrl.
Ma
una
monumento
in
verra quanto
prima
nomo
dlia
Procura
S.
Sulpizio
Roma
ad essa
rimando
il
lettore.
46
La
Clmente
si
cancello
dlia Confessione.
Non
trovano
questa cappella
monual-
menti antichi ed
il
musaico
Dirimpetto
il
sarcofago
di
Giunio Basso
di cui
ecco
una riproduzlone
IVX
VIII
IPSA
V C avi VIXIT'- ANKIS XLIi MEX II IX PRAEFECTVRA VRBIS XEOFITVS HT AD DEVM KAL SEPT EVSEBIO ET YPATIO COSS (a. ^59).
BASSVS
IL
47
sculture
si
;
Salvadlia
tore
san
destra
una scena
passione, cio
Ges innanzi
il
a Pilato, rappresentata in
modo
simbolico, a sinistra
di
la
i
sacrificio
d'Abramo
e la carcerazione
san Pietro; nella parte inferiore Giobbe insieme alla moglie quale gli porge un pane per mezzo di un bastone. Fra
due ordini
i
si
risuscita
Lazzaro,
moltiplica
pani e battezza.
pi distante affissa alla parete
la
1'
Un poco
iscrizione da:
CIXGEBANT LATICES MONTEM TENEROQ.VE MEATV CORPORA MVLTORVM CINERES ATQ.VE OSSA RIGABANT NON TVLIT HOC DAMASVS COMMVNI LEGE SEPVLTOS POST REQ.VIEM TRISTES ITERVM PERSOLVERE POENAS PROTINVS AGGRESSVS MAGNVM SVPERARE LABOREM AGGERIS IMMENSI DEIECIT CVLMINA MONTIS INTIMA SOLLICITE SCRVTATVS VISCERA TERRAE SICCAVIT TOTVM QVIDQVID MADEFECERAT HVMOR INVENIT FONTEM PRAEBET Q.VI DONA SALVTIS HAEC CVRAVIT MERCVRIVS LEVITA FIDELIS.
Nellc altre gallerie e nelle cappelle veggonsi parecchie
iscri-
che circondava
la basilica.
Alcune portano
la
data consolare.
BENEMERENTI IN PAGE PROCLO Q.VI BIXIT ANNVS XVI DIPOSITVS VI IDVS OCTOBRIS DD NIs^ HONORIO AVGVSTO VIII ET THEODOSIO ce SS
^^J
[An. 409).
48
LC lOHAXXIS ALICENSi
SE VIBO
CONPARAVIT
PC VIATORIS
(An. 496).
HIC REQVIESCIT CATELLVS NO QVI VIXIT ANN PL M X DEP IN PA AVIENO IVN VC CON
(An. 502).
Il
iscrizioni,
ben-
ch abbiano
forma
di
iscrizioni
sotterranee,
provengono
PL
MAXIMO VC
CONiu/e
CON'CESSVM LOCVM PF ROME EX TRB VOLVP ET CON'IVGI EIVS lOHAX PAPA HORMISDA ET TRA PRAEPST BASC BEATI PETRI
(An. 525).
(3)
risalire
la
seguente iscrizione
separazione
dei
che
ci
due
IN
AD SANCTVM PETRVM APOSTOLVxM ANTE REGIA PORTICV COLVMNA SECVNDA Q.VOMODO INTRAMVS SINISTRA PARTE VIRORVM LVCILLVS ET lANVARIA HONESTA FEMINA
^^^
(i)
Bosio,
Roma
sott.
II,
8.
407-411.
IL
49
non
stato
Il
ritrovato (').
La
segueiite
al
iscri/ione
Vaticane
fu
trasportat;i
museo
del Laterano:
PRIVATA QVE VIXIT ANNIS C^ LUI MESES VIII DIES 3' II 0' DEPOSITA Sf EST ^ IIII NONAS FEBR BENEMERENTI IN FACE DECENTIO }^ ET PAVLO CONSS E^
(An. 552.
2).
Lo
stesso
museo possiede
al
il
calco
d'
un' altra
il
iscrizione
di
consolato
>B HIC REaVIESCIT IX PAGE lOHANNIS VH OLOGRAFVS PROPINE ISIDORI QVl VIX ANN PLVS M XLV DEP 0" X KALEN IVNIA CONSVLATV VISILARI VS l^
frammenti
di
musaico
SS. Ver-
alla
altri
musaico
in
S.
si
trovano
al
museo Lateranense;
fu
a S. fu
Maria
Cosmedin,
Madonna
portata a
l'
Marco
di
Firenze. Probabilmente
il
distrutto
oratorio
sotto Paolo
V; ma
trovano
fram-
II
contro
gli Iconoclasti.
Finalmente
e del
vi si
ammirano
medio evo
Rinascimento, e
Le Grotte vecchie presentano, tra' vari altri interessanti monumenti, tre piccoli pezzi dell' iscrizione sepolcrale di
san Gregorio I;
un frammento
dlia contessa
d* iscrizione
che ricorda
xii
la
la
famosa donazione
Roma
Matilde, nel
secolo
(i) Bosio,
soit.
II,
8.
50
tomba
il
Ottone
II, la cui
urna
di
porfido costituisce
il
batti-
gari et
voce
latina
aile
le
tombe
Alessandro VI,
poi
una
dlie pi belle
che
ci
abbia tramandato
il
Rinascimento.
d'uopo
ricordare
d' iscriil
un frammento
lastra di
zione
cui
damasiana, gi trasformata
stato
in
pavimento,
marmo
logorato e
le lettere
quasi tutte
cancel-
de Rossi
la
pubblic restituen-
Roma
Longiniano
e dlia
ad augendum sphndorem
sacri
ET ANASTASIA C F EIVS BASILICAE APOSTOLI PETRI pavimeutum parietes ITEM COELVM fontis quetn dudum DaMASVS VIR SANCTVS IN ea... exstruxit siimpN PROPRIO MARMORVw
c.
praef. urh.
'
cilii
et
musivo opre
DECORARVNT
Prima
di lasciare la
l'esi-
vori di sottofondazione
S. Onofrio, apparve
Nel giugno 1898, eseguendosi dei laal convento dlie Dorotee, presso
srie di loculi sovrapposti
una
con
l'
iscri-
zione
ALEXAXDER
IN PAGE,
^^
CAPITOLO
I
II
(')
^-^
7s^~^
y^yr ^^'i^^v'^'ir^^^'&rs^^rw
viariiiii
:
ricaviamo
l'Aurelia
T Aurlia
nuova.
da
La via Aurlia
vtus
probabil-
mente
fu tracciata
C. Aurelio
censore di
Roma
Xotitia regionum:
Itinerario di Sal^hourg:
quam
S.
Ardhimium martvrem;
altero loco S.
Paulinum martyrem et duae filiae eius Agapite et Pistis martyres, et ascendis sursum et pervenies ad ecclesiam; ibi quiescunt Ss. Processus et Martinianus sub terra, et S. Lucina virgo et martyr in superiori. Deinde pervenies eadem via ad sanctos pontifices et martyres duos Felices. Postea eadem via pervenies ad ecclesiam; ibi invenies
S. S.
Calistum papam
Iulius
et
martyrem,
>.
et in
locis Ss.
domo
Pan-
papa
et
martyr
De
Martyrum:
in sinistra
manu
iuxta
viam Aureliam
Arthemius,
.
S. Processus, S. Martinianus, S.
cratius, S. Paulinus, S.
S. Flix, S. Calistus, S.
Calopus cum
Itinerario di
Guglidmo
di Malmcshiiry:
Quar-
tadecima porta
dicitur,
et via
Aurlia, quae
modo
martyres Pau-
linus,
S. Sapientia
cum
duodecimo
civitatem
I:
milliario .
in
In
S. Pancratii, in
dextera Processi
et
Martiniani
J'ita
Hadriani
praeventam
ctoris urbis S.
ibidem
sito restauravit .
Index Coemeteriorum
Libro Mirabilium
Romae: Coemeterium Calepodii ad S. Pancratium. Coemeterium Agathae ad girulum. Coemeterium lulii via Aurlia .
discendeva verso
il
mare
tumccUac (Civitavecchia) e
traccia nella villa Panfili.
di essa si
Xel vu secolo
e
Roma, questa
antica
si
dalla
porta
di
S.
Pancrazio
AureVm
via
il
confonde presso
tracciata sotto
poco con
quella.
La
Aiirelia
nova
Marco Aurelio^ da
cui prese
nome, comin-
ciava presso
e
al
il
il
^^^ticano
:
terzo
miglio raggiungeva
via
AnrcUa
vtus
oggi
Leone IV
Al secondo miglio
dirige a destra
si
verso
dell'
antica
via
Cornelia.
Molto oscura
non
essersi fatti
abba-
Tuttavia
dagli
Itincrari dei
i
quali, se-
guendo
l'ordine cronologico,
sono
il
CIMITERO DI
S.
PANCRAZIO
(m
daW Jtincrario
cl'
Eiii-
il
seguente
S.
Pancrazio,
2"
Ss.
Processo e
Cimitero
di S.
Pancrazio.
il
nome
di
Ottavilla
probabilmente nel
dell'et di
vi secolo.
San Pancrazio
fu
un gio-
vane martire
di
nome
Ottavilla ne rac-
colse le spoglie e le dpose nel cimitero privato che essa possevia, via Aurlia in praedio
suo
Questo
edific
alla
sul
fine
se-
dei
se-
(').
Nel vu
(^30) la riedific, cambio il posto dei sarcofago dei martire, che al tempo dlia edificazione dlia basilica (iv secolo) era stato
lasciato
nell'
nel suo
primo
luogo
ex obliquo
tra-
aulae , e colloc
abside
una
iscrizione a
musaico
mandataci zW Itiucvario
tustate
d' Einsiedcln:
Ob
insirne merit et
confect
extra
corpus martyris
neglecti
antiquitatis
extruct
Honorius ps
martyris quod
D famulus abrasa
mole Di construxit et
vetustatis
altari
corpus
insi-
(^).
(^i)
Duchesne.
top.
(2)
54
Xon
il
r interno dlia
venerazione;
ci spiega corne
si
ag-
gruppassero tutte
Ora
quasi pi
frammenti
di
bone con
Oui
legil
Le
durante
lica
rivoluzione francese.
titolo di S.
Tanto
il
cimitero che
il
la basi-
dipendevano dal
Crisogono;
ttVNC
LOCVM
AVGVSTVS
ET
GAVDIOSA
SEVIBVS
CONPARAVERVST
PRESVITERIS
TITVLt SASC-CRISOGOXI ID EST PETRO PRIORE CRISOGONO SECVSDO CATELtIO TERTIO GAVDI
SVB
PRESENTIA XOXNES
SS
PRESENTIA
lOHAKNITIS VIRGARI
IN
avO LOCO
ID
IMTORES
DVtCISSl
PRAEMISERVNT
LVMINA
SVVM
D
SVA
////////
avi
MELIOREM
ANNVS
4I
\ \
l
HABVERVNT
Cjl
EST
MVM
I\-
FILIVM
PACE
HIC
SVB
FLORVM
V
VIXIT
\ l j
MENS
\
DIES
j
XV
DEPOSIT VC
^
^
NON
P
IVLIAS
ERIC
CONS
l5<
REaVIESCIT
PER
IN
GAVDIOSA
SS
Q.
VIX
ANN
XXXI
D XVIIII
DP
KAU
PROEO IVS
VC CONS.
(I).
Hune locum
iiasiasies h. f.
v.
/j
qui sivivoS
A R G E \ T A ri. d A C O X P A raber
PETRO
>ji
PRES^/Zt;
saiic
Crisogcni
HIC
REQ.Higjc
ANXV
depOSlla
unu
in
mens
vu
dies
xv
non
iun
cOXSVLA
Sxmmachi
consullBYS
(An. 522).
(i)
De
Rossi, Inscript,
christ.
I,
440.
CIMITERO DI
Il
S.
PANCRAZIO
e
di
55
poca importanza,
la
e vi si
moderna dentro
S.
chiesa.
ri-
Presso
secolo xv
corda che
PANCRATIVS
localit prcisa.
MARTYR.
ma
se
ne ignora
11
loculo, posta
accanto, veraraente
1'
uso che
vi riscontriamo del
monogramma
di
deposita in Christo.
Le
gallerie
ci naturalissimo perch
essendo
non poteva sfuggire alla consueta devastazione. Contuttoci un piccolo cubicolo conserva ancora la traccia di pitture, cio una barca e dlie colombe. In fondo poi ad un arcosolio vedesi una iscrizione dipinta in nero con la data consolare Acxicj
:
454) ('). con data consolare trovata finora nei cimiteri sotterferma all'anno 410. Un'altra
fitto
Questa
l'ultima
iscrizione,
com-
Roma
si
trovava nelle
gallerie sotterranee,
ma dovea
Hic
q.
V.
qiiib
umqtiam super
ponatur
glio
/jROHIBENS
IN'
BEATISSIMO
PAPa
ex
Vi
concede^TE
depst
iduuU
cellentissiMl
37).
(i) Cfr.
DE Rossi,
Inscript, christ.
I.
527.
56
catacombe
si
dlie scoperte,
medesimo
dall' altra
cimitero.
Questa
molto tempo
esistente sotto la
medio evo^ ed pi conservata del Vi notai un gruppo di cubicoli, uno de' quali ornato
fu visitata nel
di fiori e
d'ingresso.
vi fu
di leggervi la parola
CAPELLA
de' Ss.
sgombrare queste
II.
gallerie e riunirle
altra
regione cimiteriale.
Cimitero
i
Processo e Martiniano,
i
Gli Atti ed
santi
Processo e
raartirizzati
Martiniano,
san
Pietro,
vennero
suUa
Lucina,
poco dopo
sepolti
via
Aurlia e
da
una
il
matrona
di
nome
nome
al
Appia:
Tune
(').
educti foris
muros
urbis
Romae,
il
quae
Mavtirologio
collegit,
Adone
Corpora eorum
beatissima
Lucina
cum aromatibus
nario, iuxta
locum ubi decollati sunt, vi non. iulii (2 luaggiungono questa indicazione topografica: luxta formam aquaeductus , cio presso il luogo ove si fece poi 1' acquedotto di Traiano, restaurato da Paolo V. E
glio). Gli Atli poi
difficile
di
stabilit
il
luogo
di taie
cimitero, perch al di l
miteri cristiani;
Panfili e
e se
nella
villa
un terzo
vigna Pelil
N. 21).
da supporre che
si
ci-
Martiniano
estenda tra
la villa
la villa,
CO
P. L.
t.
CXXIII,
col.
196.
CIiMITERO_jj
DE
SS.
PROCESSO E MARTIMANO
5/
VILLA PAMFILI
/ r
ROMA
ViOna Peile^nni
58
fra loro
come
ri-
sembrno
importante iscrizione
allude alla festa
due
niartiri
Processo
Martiniano
VII
MARTVRORV
Si credette da molti che
i
i
figli
di santa
Flicita,
perch
interprta
il
dp postera
alla festa
die
al
giorno appresso
;
di questi
che cade
il
10 di luglio
ma
taie
opinione
non
Aureiia
ricordo, senza
rispettivi
nomi,
di martiri sepolti in
non
ai
il
10 luglio,
festa
di
santa Flicita,
ma
il
9, ottava dlia
de' Ss.
2 dello
stesso
mese
(').
si
Forse
pu riconoscere
il
(:.
con
gallerie
tagliate
e
con
con
pareti
come pure
sono
le traccie
di
una
antica scala.
Alcune
filtrazioni d'a-
magnifici
stallattiti.
;
Senza dubbio
vi si
tanti scavi
chi sa che
non tornerebbe
alla
luce qualche
la se:
memoria
di
san Pietro
Da
G
E
N
T
CASTITATIS VNICE FEMI NE CVIVS SEMPER CIRCA MA RITVM AMOR SINGVLARIS AP AMO PARVIT /////
mio
articolo spciale su questo argomento, nel Rmische
(i)
Vedi
il
187.
CIMITERO DE
Se ora
passiamo
(al
i
SS.
PROCESSO E MARTINIANO
le
59
dlia
visitare
gallerie
accessibili
Vigna Pellegrini
vastazione. Pero
n. 21), vi
-If
ntre
( Villa PamfihJ
(Cimitero forse dei Ss. Proctsso c Martiniano).
grande antichit.
i
SuUa
X'".
calce di
otto o
nove
loculi
veggonsi
iscrizioni
segni
Alcuni
loculi
portano
anche
graffite.
Eccone
tre
pi chiaramente leggibili:
AMATIA
PAGE
6o
PA
se
ASA
IN
PAGE
X KALENDAS lAS
CONSVLATV
(Fine del iv secolo).
AR CA
DI
al
tegola porta
bollo
Processo
Alartiniano,
forse
nel
re-
una
basilica
Magno
:
una
Ad
Liber pontifi-
ricorda
Pasquale
I trasferi
al
derno
altare in
fondo
il
alla
cimitero e
basilica
ebbero
il
nome
di
Agata;
In fundo
:
lo si trova
lardario, basilica
a
B. AI.
Agathae
in Cencio
Camerario
che
Coemeterium
Dopo
secolo viene
il
pi completo
abbandono ed
oblio
(i)
Hom.
di
in
Evangd.
1.
II,
hom. 32
(P. L.
LXXVI,
col.
le
1237). II
lezioni del
Comunc
un Martire.
Vita Sxmmachi.
(2) In
6l
III.
dei
di
Felici
sia
il
un problema oscurissimo.
II,
la
papa Felico
cui vira c
il
l'altro
papa
ubi sepukus
est-"^.
Ma
parte
il
Catah^^o
di
Sisto III,
conservato
lo
nei
fra
i
nomina
Appia;
e cosi
pure
Calendario filocaiano.
la stessa
questo riguardo
quaU
si
credevano sepolti
Callisto raentre lo
erano in Vaticano.
Da
come
antipapa.
suoi
Aiti, assai
si
gli Ariani,
vimento
che ricordava un
domnus
Flix
GAVDIOSA
POSITA
ILICA
FELICIS
DE
IN BAS
DOMNI
credette riconoscervi
di
il
nome
domnus
di
si
dava
ai
martiri e
non
ai papi. Il
di
Corbia o
come una
(i)
Roma
sott.
II,
13.
(2) Die rmische Bischfe Liberiiis uiid Flix II, nella Deutsche Zeitscbrift fur Geschichtvessenchaft,
1896, pag.
167.
(5) BulJett.
62
dice che
per
lui
Nicaena
L'opinione del
fatti
Mommsen non
sembra
si
ferte
Costanzo
ratore ariano
condanna che Felice avrebbe inflitto non che una leggenda medioevale.
manoscritto
;
ail'
impe-
Di pi
il
di
Corbia riporta
le iscrizioni in or-
dine topografico
via Salaria ove
modo
si
alla
Coa
sma
dava
Felice
titolo
di
martire:
la
memoria
di Felice II (');
ma
IV.
Il
Cimitero
di
Calepodio.
vigna Lamperini,
terzo miglio dlia
cimitero di Calepodio
al
trovasi nella
dirimpetto
casaJe di S. Pio
F, verso
il
via Aurlia. Leggesi negli Atti di san Callisto che questo pontefice fece
il
corpo
di
un
prte,
sunnominato pontefice,
polare, fu gettato in
e
un pozzo presso
Maria
non
si
Ca-
lepodio.
Anche
cit.
Giulio
il
suo sepolcro.
(i) Loc.
CIMITERO DI CALEPODIO
Quivi aveva
sto di cui
egli edificato
63
di
un oratorio
le
in
onore
san Callicasa
vedonsi ancora
cam-
rimane
di
questa basilicn.
Esso
assai
macerie.
Pu con
probabilit riconoscersi
il
dierna cantina.
infatti
veggonsi
le
di
un lucercongiun-
imbocco d'una
si
la
primitiva scala.
trasportato
nella basilica di
corpo
in
di
san Callisto fu
S.
Maria
nulla di notevole.
Quantunque
seguenti
portero tuttavia
due frammenti
provenienti
dal
suddetto cimitero:
SAPRICIYS
dPPRIII
NON MA
lAS
FIL
///RI
///BIXIT
AN
S
VIII
si
vegga
la
^.^^^-^^H
CAPITOLO
I
III
CIMITERI
C)
L'ANTICA
di
vi:i
Roma
di
le
odierne vie
Michle
di S.
Maria dell'Orto. Pi
tardi
un
leatum, Abdon
In
et
Sennen
et
via
Portuensi.
Jlincrario di
Sal:^wurg:
Alexandri martyris
(in viargine: et S.
Sabinae mar-
Deinde
Deinde deet
cuius corpus
ibi
quiescit.
Deinde descendis
in
antrum
invenies
ibi
quieest
scit, et
spelunca impleta
ossibus martyrum.
et
Tune
martyrem, in
alio
ibi
siam
magnam:
sancti martyres
Abdo
et
et
De
oc-
Martyrum:
parte
luxta
et ipsa in
cidentali
civitatis
est,
Abdon
et S.
dormiunt.
Pymeon,
Flix, S. Simplicius,
Itinerario di Gnglielmo di
et via. Ibi
Mal-
meshiiry:
et
prope
in ec-
clesia sunt
Abdon
et
et
Candida
Innocentia
in
Itinerario
et
d'Einsiedeln
dextra
Abdo
Sen-
nes
Ecclesiam S. Felicis positam foris portam Portuensem a novo restauravit. Simulque et basilicam Ss. Abdon et Sennen atque beatae Candidae una cum ceteris Sanctorura coemeteriis
.
Fita Hadriani I:
in
Index Coemeterioruvi
Libro Mirabiliuin
via
S. Felicis
Por-
tuensi .
65
poco pi
colo V
la
fuori
restaur
imperatore Onorio,
si
ma
fu dmolira sotto
costruiroiio le
al
nuovc mura
chc
parte
del
pontificato di Inno-
Urbano VIII. La
1'
via
da
conduce a Porto,
via cosparsa
antico porto di
Roma, scavato da
e
cristiane.
d'
La
l dlia
di
memorie pagane
i
Al
di
porta
s'
incontravano subito
(');
nuti
Q. Cincinnato
un poco pi lungi
Cae-
Orazio:
is
(*),
Cesare don
(3),
al
tonio
e nei
18^0
1885 permisero di riconoscere il posto di questi giardini. Di fianco sorgeva un tempio dlia Forturia, la aedes Fortis
I-'ortunae, ricordata negli antichi calendari e
daTacito
(^),
Var-
rone
che
(^) ed Ovidio
(').
Pi
il
in l esisteva
indic
il
posto preciso a
Monte Verde
11
ma
le
pagani.
il
si
radunava l'im-
Dia
Satyr.
I,
ix,
c.
18.
(3) Caesar,
(4) Annal.
85.
II,
41.
(>) Ibid.
(6)
De
17.
Roma
sotl.
II,
22.
66
I
Henzen (^) e pu vedersi una gran parte di essi nel museo Nazionale dlie Terme, e un bellissimo frammento nel museo del Vaticano. Dopo questo gruppo, fino a Porto non
e dair
raonumento notevole.
citt
si
di
dlia
citt,
il
porto
romano sorgono
una
bella
la cattedrale e l'episcopio,
entro
cui conservasi
raccolta di antichit;
il
dirimpetto e
dell' antica
Isola Sacra,
di
campanile
chiesa di S. Ippolito.
La borgata
Fiumicino
alla
fu fondata nel
Ma
torniamo
La
memoria
di un martire di questo
nome, oscuro nella storia. Dalle indicazioni degli Itincrari sapmonumenti cristiani dlia via di Porto erano piamo che format! da tre gruppi, cio: il cimitero di Ponziano o dei Ss. Abdon e Sennen^^ Ursum piJeatitin, la memoria di S. Fe*
i
lice,
ed
il
Cimitero
di
Ponziano.
di
Non
Itiiierari
v'
l'
questo cimitero;
gli
infatti sulla
credeva che
la
denominazione drivasse
papa Ponziano
errore, perch
Callisto.
ma
ci
un
Ponziano
Se-
condo l'opinione
del Bosio,
il
conimmtati,
Roma,
(3)
1895.
(2) Acta
Fratrum Arvaliuin
sott. II,
qiiae supersuiit,
Berlin,
1854.
Roma
17.
CIMITERO DI PONZIANO
la
67
di
proprit
gli
di
un
di
ricco feJele
sii
di
nome Ponziano,
i
cui
parlano
^tti
Callisto.
Questo
Ponziano abitava
cristiani.
il
E
di
[taie
chiesa
in
titolo
le
S.
Maria
quale,
confiscato
di
durante
persecuzioni e
soldaii, fu in seguito
da Ales-
sandro Severo
pridio (').
Fu
aile
il
ma
una moltituinnu-
dine di martiri
Descendis in antrum
{^')
;
et invenies ibi
nominano PigmeI
Abdon
Sennen, Candida.
i
pi celebri
sono Abdon
persecbzione
i
Sennen. Secondo
Roma
il
tempo
dlia terribile
o per visitare
Secondo
martirio
furono esposti
la
statua di
in
Nerone.
bilmente
una casa
;
epoca
cimiteri
erano confiscati
via Portuense.
forse loro
Accanto
furono sepolti
gli
altri
martiri,
Sul
secondo periodo
riore
parlano
Marcellino.
Dopo
la
pace, fu-
di
Sulibour.'.
J^
^.
'$^^po^ee
il
CIMITERO DI PONZIANO
rono
e
eretti in
69
de' santi
in
onore
Abdon
Scnnen
Il
e di santa
Candida.
il
sepolcro
(').
dei martiri ed
aveva
la
comunicazione con
il
sotterraneo
In
uno
di quesi
oratori, e
non
si
rono sepolti due papi, erroneamente chiamati martiri dagli Itinciii, cio Anastasio I (401) ed Innocenzo I (417).
I
meta del
(").
stile
vi se-
colo, furono
bizantino
Nella volta
di
:
que-
st'epoca,
DE
un
le
guire tutte
Un altro
a' pie'
riprodotto
Questa immette
Abdon
Le
si
Sennen,
il
la
sinistra vedesi
pitture
il
bizantine che
ornano
la
parete
i
esterna,
rappre-
sentano
riconoscono per
scritti
vestiario
persiano,
il
nimbo
i
loro
nomi
verticalmente accanto:
lati
SCS
ABDON
con
NEN.
Ai
due
altre
figure di santi
da supplirsi forse:
questo sar-
cofago. Quelli
de' santi
al
AbJon
Sennen
il
vi
rimasero progli
babilmente fino
vu
secolo; circa
640,
come dicono
a questi
due martiri,
Cfr.
ecclesia Ss.
Abdon
et
Cfr.
Gal-
II,
pag. 83.
Marchi,
Itinerari,
in ecclesia
ma-
gna
ma
chiude anche un battistero [3] che fu riccamente ornato nel VI secolo. La vasca scavata in una nicchia in fondo alla
CIMITERO DI PONZIANO
cripta de' Ss.
Abdon
Sennen:
in
siiUe sue
le lettere
sono sospese
mente rappresenta il battesimo di Nostro Signore. Il baitistero doveva servire per gli abitanti dei dintorni e probabilmente eravi cola una parrocchia rurale. Antichi battisteri sono
stati
cimiteri.
Un
pag. 6S,
Mili.K
poco pi
II.
in l
^).
l
vedesi
un secondo centro
storico
{y.
di
accesso,
s'
ma
solamente una
il
fenestela confessionis
per la quale
introduce soltanto
al
capo.
essa
vi secolo. Scorgesi in
e
Pollione tra
martiri
i
contemporanei Fito
55.
MarccUino [4],
Mikx
Pigmenio
[5].
ci
lione,
alcuni
visitatori
lasciarono graffiti
seguenti pro-
scinemi:
EVSTATIVS HVMILIS PECCATOR PRESBYTER SERVITOR BEATI MARCELLINI MARTYRIS ET TV Q.VI LEGIS ORA PRO ME ET HABEAS DEVM PROTECTOREM. VHVMILIS PECCATOR PRESB VESTER,//
/
DIE
IIII
NAT.
SCl.
MILIX
DEI///
PRES
BEAT A ANIMA
Pu6
IN PACE.
un cubicolo
di
famiglia con
r imagine dei
un mercante
Pi lontano rimangono
gli
il
72
Nel
sportati
nella
citt;
alcuni
e
da Pasquale
a S. Prassede
Abdon
Sennen da Gregorio IV
v'
a S.
Marco
questo
(826).
Il
non
pi alcuna traccia.
cimitero sot-
(')
II
IIII
DEI SERVVS
\ /-
ixerc
(m
secolo. - Pubblicata da
Mamachi).
ii
u
POMPEIA
Ykuitl
in
CABIN
KITe
NAC e TH npo
/;;s
"V^^^NA DORMIT
pace
SYMFERV
''
CO''PO
FEST,;;
SPES
NIOC
(Veduta dal Bosio).
p;;,
apparteneva ad un vetraio
la
ed ha
il
sega ed
finestra.
ISPECLARARIE J^ ARTIS SABIXIVS SANTIAS ANIMA DVLCIS aVI VIXIT AXXIS XLVI
M
annum
t^
(i)
vixit
r,
qcc.
CIMITERO Dl
Queste ultime
vi
S.
FELICE
:
73
mPTVM EST
///VIXIT
AB IPOLYTVM FOSSORE
.
AN
III
III
Vulente III
M GERONTI
Campo Santo
Teutonico).
//OSITA PVLLA DIE III IDVS OCTOBRIS cowVLATV CALYPI ///TVS SCOLASTICVS DIE VIII KAL AVG coiisulatn POSTVMIANI IN PAGE
(An. 447 e 448 c.
s.).
LOCVS PETRI Q.VI VIXIT ANVS XXV DEPOSITVS PRI KAL \0B CONSS MAXIM! ITERUM EPATERI et Paterni.
V 1
(An. 445).
scoperta
nel settembre
189^
nella
vigna Ercole a
Sembra
l'
doversi leggere
zione, per
il
monogramma
Deo
iscri-
Ptri in
Ptri in pace .
II.
Cimitero
di S. Felice.
Il
cimitero
-di
Doveva
il
un tempo
;
suo
nome
si
ma non
rinvenuto.
imperocch a
sinistra
il
vi
scorre
dall'
il
nome
antipapa Felice
quale,
74
giusta
la
sarebbe ritirato
via
Portuensi in
praedio suo
vi
sarebbe
morto
nel ^6^.
Seguendo
il
Bosio
di
(^)
si
questo
nome
cui
Itimrari
il
titolo di
papa o
di
vescovo
san Fe-
Portuense.
Questo cimitero
chiamato anche ad
insalsatos:
di
deno-
dalla corruzione
ad
infulatos
(iiifuJa') la
quale coil
H presso collocata,
capo dei
Abdon
Sennen Q).
m.
Generosa era
sepolti
i
Cimitero
La
di
Generosa
(^).
proprietaria di
Non
sono
se
ri-
ne
fa
suoi
locis
martiri
Ss.
cordati solamente
aW Epiomc
libri
de
Marlynim.
Il
nome
alla
racchiuse
quando furono
trasportate
-'^
MARTYRES
TI
SVNT
IN
FILIPPI
Roma
sott.
II,
16.
DE Rossi, Roma
1874, pag.
si
131.
dlia
Questo sarcofago
canonica di
S.
Maria Maggiore.
CIMITERO DI GENEROSA
Faustino
e
75
gettati
Simplicio
furono martirizzati e
di
nel
Tevere
nelhi
ai
grande persecuzione
mente
dai preti
corpi e
seppelli in
un cimitero che trovavasi al sesto miglio dlia via Portuense sotto la propriet di un certo Filippo ad sextum Philippi,
Batrice, vittima dlia
pontefice
Leone
la
corne provano
monogramma
perflua finch
mitive sepolcro.
Non
al
si
sapeva altro
di
questo
monumento
le
fino alla
meta
avvennero
1864 presso
il
bosco dei
Fratelli Arvali
il
ed
il
tempio dlia
ne faceva
la
risalire
l'origine ai
tempi
Romolo. La
iscric
sua storia e
con
il
titolo
Gli Atti
moiiummti
o-
Arvali
raccolti c
commentati
(Roma
cominciarono
a scoprire al-
cune
direzione
Henzen che ne
qiiac supcrsunt
pubblic
risultati negli
basamento
alla
di
un tempio
altri
rotondo che fu
oWAiigiistciiDi
.attribuito
da alcuni
casale). Gli
dea Dia e da
(y odierno
stessi
scavi portarono
in luce
n.
un piccolo edificio costruito nel iv secolo (v. pag. jj, 3), che venue subito riconosciuto per una basilica cristiana, di cui non restano che l'abside ed una parte dei mri. In mezzo aile macerie si trov un frammento d'architrave con l'iscrizione
damasiana J^(///STlNO c<
VIATRICI
...
76
dubbio
sappiamo collocata in questa localit. Dietro l'abside si pot penetrare nelle catacombe per una galleria [i] la quale condusse subito
al
ricomporre Tepidurante
la
persecuzione
tuense
erayi
di
una cava;
secolo abbandonato e
pu
luogo dlie
sue riunioni,
riori alla
infatti
quivi
non
si
meta dei
i 1'
secolo.
La
divenuta perico-
losissima ed
ladri,
Il
corne ce
una
e forse cristiana:
IVLIO TIMO
THEO
XIT
XXVIII
Q.VI VI
NOCENTISSIME DECEPTO A LATR ONIBVS CVM ALVMNIS N VII OTACILIA NARCI SA COIVGI DVL
CISSIMO
Il
gomito prodotto
i
dal
Tevere
ai piedi dlia
coUina deve
vicino alla
1'
citt,
li
avr
cimitero che
si
svolse intorno
estensione, perch fu
di
un cimitero
Alessandro
campagna, povero
S.
sulla via
Nomentana.
CIMITERO DI GENEROSA
Probabilmente
hi basilica [5]
n
Damaso.
quelle
di
Vi
del
si
riconosce
iv;
intiitti la
i'
secolo
iscrizione
simile
V U
J/'
>z_J^
*^
Cimitero
di
Generosa.
S.
Gennaro
e di S.
Ermete
fu
senza
alcun dubbio
comepi-
Beatissi-
et
Simplicio
Damasus
78
consolare
si
veggono
parte
tra-
ove furono
abside e
Le seguenti erano
ail'
col-
pavimento
ci in-
BENEMEREXTI ELIO OLI.MPIO Q.VIESCET IN PAGE OBITVM FECIT DIE III KALD IVLIAS DEPOSITVS DIE KALD SS COXS ANTONIO ET SVAGRIO VVCG CONS
(An. 382).
ITEMaVE BENEMERENTI FILIE EUE MALLONIE QVIESCET PAGE QBITVxM FEGIT DIE VIIII KALDS DEGEMBRES DEP05ITA DIE VIII KALDS SS CONS DD NN ARGADIO III ET HONORIO II AAVi/// CONS LOGVM A FVNDAMENTIBVS MARMORE ABIA/// ADORNAVIT SOCERO ET CONIVGI SVE VICTOP///
IN
(An. 394).
Comunemente
tiri.
mar-
Qui
al
contrario,
di
forse
per
a
evitare
un
forte lavoro,
la
si
costru'i
fianco
come
in
S.
Wilentino.
La
fencstclla
la
confcssionis
era praticata
fondo
l'
ali'
abside, sopra
sedia
Una
oratorio al
come
si
in-
[i].
la
Secondo
il
de Rossi,
adunque con
di
il
trionfo di san
e
Da-
maso
che
riali
il
pu essere
mate-
una memoria
del
oltre
teggeva ancora
monumenti
pagani,
non
mai trovata
CIMITERO DI GENEROSA
adoperata dai
cristiani
di
79
quando Simtesti-
niaco fu accusato
violenza contre
egli
si
:
monumenti pagani,
monianza
fatta
di
san
Damaso
alla
avrebbe ci fatto se
Damaso
in
stesso
avcsse cooperato
pi tardi,
le
La
distruzione fu
tutte
iscrizioni arvaliche
furono disperse
le parti; se
e perfino a S.
Dopo
stesso,
il
la
basilica
Damasiana, piccola
corne
il
ciraitero
monuniento
ammira una
bella pittura
:
non
nel
mezzo
il
Salvatore con
il
nirabo
Ss.
cruciforme; a destra,
Viatrice
indicati
dai rispettivi
nomi,
SiiiipJicio e
(forma
primitiva dei
nome)
un santo sconosciuto,
I
Rufiuiano.
mano; onde
Il
il
quadro
rappresentava
Salvatore,
i
Coro?iatio
niariyniin.
nimbo,
verticale
il
tipo dei
costumi
stile
la
disposizione
dei
nomi
indicano lo
forse per
i
un
bisofiiiis,
due
dei sepolcro di S.
Batrice
non podalla
trebbe indicarsi
in
posto preciso.
Sono
tuttora
riconoscibili
questa
cripta
danni ed
cambiamenti prodotti
Quasi
ornato
l'altre
di
rimpetto
alla
ha un arcosolio
tutte
di
pitture.
Quelle
sinistra
il
sono
deperite
di destra
rappresentano
Sacrificio di
il
Abramo con
le
traccie dei
nome
ABRAHAM
'
Bnon
porta
la
croce
gammata ni con
sopra
parola
PASTOR.
Nel fondo dell' arcosolio si ravvisa la figura incompleta di una donna orante. La pittura non posteriore al iv secolo:
il
il
se-
polcro di Generosa,
ma
le
al
vu
secolo. \\
si
form
8o
che veiine
adoperato
Itinerari. I
fino
al
v[i
secolo e
che pure
ricordato negli
Furono
scavi
;
gic
ricordate
parecchie
iscrizioni
:
trovate
negli
gr EVTYCIO /^f BENEMEREXTI CONZVGI g< INCOMPARABILI ER MIONE COIVX EIVS FECIT ET SIBI IN PAGE DEPOSITVS XII KAL MARTIAS Q.VI BIXIT AXNIS LXXXV MENSSES VII DIES IIII
AVR
EXIVIT D
III
Idus
Decem-
morte
di
san
di
Damaso
si
cimitero
ma
abbastanza
ben conservato,
ed
fita
e vi
veggono
intatti.
In uno
di questi
la
nella
cake con
modo
///VLA
DEFVNCTA EST
DIE
TE M
RI V
Recentemente
ch.
Hlsen
attribul a
questo cimitero, e
il
seguente fram-
CIMITERO DI GENEROSA
mento trovato
strada chc
in
8l
accenna forse
:
si
alla
conduccva
HOC ITERE
INVISw sanclomm
corpora fralnun
SED TITVLI INGt!/i// Virha dlore %vi EXIMIVM VITAE Tukranl qui sanguine
fructum
MARTYRIBVS
HORRENrf/H
Chiistl
hau
fuerat requies
HINC ITER AD
medesimo posto
i
in
relazione
ai
catacombe dopo
di
(').
La Commissione
di
tempo
si
in
abbandono
(").
memorie
Porto
(i)
Nuovo
Si spera di potcr
frammento
e collocarlo
nuovamente
fu data dal
Una piena
nel
illustrazione dei
III dlia
cimitero di
Generosa
DE Rossi
tomo
*^^?^
^^^^^-^-^^^-^-^^^^-^^^^^^^
LIBRO SECONDO
I
Cimiteri Cistibcrini
CAPITOLO
LAQuesta
di di Malta.
Tri^cmina.
sulla linea
Tevere,
prolungamento
la
mura
di
l'Aventino tra
chiesa di S. Prisca e
villa dei
Cavalieri
(a.
272)
le
dopo
il
v secolo prese
dillae ad S.
Felicem
et
Adauctum
et
via Ostiensi
Itincrario
Et sic vadis ad
occidentem
mar-
tvrem,
et
ad S. Paulum
tem positam,
in
in
spelunca
aquilone parte
Jccis
Ss.
Marivnim:
viam Ostien-
sem Paulus
ibi,
quo lapidatus
est, et
est
Stephanus, super altare est positus. Inde haud procul in meridiem mo-
nasterium est
aquae
Salviae, ubi
caput S. Anastasii
locus ubi
quoque basilicae Pauli ecclesia S. Theclae est, ubi ipsa corpore iacet. Et non longe inde ecclesia S. Felicis est, ubi ipse dormit, cum quo, quando ad caelum migravit, pariter properabat Adauctus, et ambo requiescunt in uno loco. Ibi quoque et Nomeseus martyr cum plurimis
vocatur, quia iuxta
iacet .
Itincrario di Giiglidmo di
Mal-
modo
porta S. Pauli
eam
Ibidemque Timotheus
Flix et
martyr,
ctus et
et
non longe
in ecclesia S,
Adau-
Iti-
tierario d'Einsieddn:
libre Mirahiliuni
86
anche
il
nome
di S.
Paolo.
Due
di questa
nuova porta:
sotto
Laula
a ricon-
via
Ostiense
(').
Lo
tempi
La
suoi
monumenti
le
e se-
veggono qua
e l gli
avanzi dentro
vigne,
cominciando
Alcuni
anni
Caio Cestio
a fiance
or
sono,
nel
costruire
di
il
mura nuovo
di
Aureliano.
coUettore, a
poco prima
giungere a S. Paolo,
di
Uno dei
vanoi
Ficus Alexmidri
esistente circa
battelli, e di cui
rimangonole
vestigia:
Ammiano
MarcelIII,
Totms
dano
S.
memorie
di
cristiane: la
tomba
di
Paolo con
piccolo
cimitero
Lucina,
il il
Ss. Felice e
il
Adautto,
cimitero di S. Tecla.
di S.
Sepolcro
Paolo.
Il
l'anno 67 (3). Gli Ati apocrifi dicono che l'Apostolo fu decapitato ad Aquas Salvias: e presso un pino, aggiunge una compilazione greca pubblicata da Thilo
('*):
E: |j,aaav
y.7j.o-j\ivrr^v
Una
iscri-
Magno
dell'
(i) Cf.
sul
Stevenson, Osservaiioni
sulla topo^rafia
di arch. crist.
XVII,
d'
4.
17.
Cf. Elm.
(4)
SEPOLCRO DI
museo
di S.
S.
PAOLO
fatta
87
da quel papa
Paolo, ricorda
Ui
donazione
Acque
Era giusto,
il
ivi si
Apostolo servisse
rissimum videretur ut
in
non
serviret
truncatus ut viSalvias
nuncupatur,.
..
cum
di
S. Paolo.
Infine quivi
si
venerarono sempre
ai santi
tre santuari,
uno dedicato
e
il
Vincenzo ed Anastasio,
terzo a
trovarono
vi si
Consta
di
un framraento, inciso
sul
marmo,
d'
una
lettera di
S. Gregorio, Epist.
(2) Cf.
col. 131S).
() Cf.
DE Rossi,
Bull.
88
Atti
apocrifi
ed
Martirologi,
il
corpo
di
matrona
cristiana per
alla
nome Lucina
(').
Queste testimonianze
Caio
molto posteriori
documenti
(m
di
Mi-
levi, di
corpo dell'Apofino
stolo sepolto
resto
che fu
trasportato
al
(a.
258) insieme
ai
il
loro
papa
cimi-
Dionisio,
teri
Q.
Fin dal
i
torio sulla
tomba
il
Paolo
ma
che narra
Liber pontificalis,
ivi
costrui
una
s al
basilica (a.
324
ancora vedesi
dell' altare
riproduce)
pu appartenere
epoca co-
^v
Sotto
il
APOSTOLO MART
di
pontificato
Gregorio
XVI
torn
alla
luce
questa iscrizione incisa sopra una dlie grandi pitre che racStevenson, L'area
Lucina
via Ostiense nel
(i) Cf.
di
siiila
Kuovo
SEPOLCRO DI
chiudono
il
S.
PAOLO
89
sarcofago deirApostolo:
pietra
h:i
PAVLO APOSTOLO
due rettangolari ed uno
MART.
Qaosta
tre
fori,
circolare, che
dovevano
nel giorno dlia festa, corne per farvi discendere gli oggetti
con
quali
il
sarcofago.
tre
piccoli pozzi
che
il
si
aprono
marmo, corne
e coil
ha riconosciuto
P. Grisar,
municano
fra loro.
Gregorio
XVI
ebbe l'idea
di fare aprire
alla
tomba
di
S. Paolo.
sepolcro;
ma
poi
le
medesime di non
di
ragioni
aprire
il
de Rossi diceva
avre avuto
papa.
l'
formale
di
La
basilica
in-
II
la
ne
ri-
una nuova
che scrisse
forma,
grandezza e l'orientazione.
l'
noi conosciamo
testo dlia
al
lettera
di
imperatore
in
questa occasione
prrfetto
Roma
(i)
Baronio, Annal,
an.
585.
90
Teodosio
e
attesta
l'
iscri-
zione musiva
arco trionfale:
TEODOSIVS CEPIT PERFECIT OXORIVS AVLAM DOCTORIS MVXDI SACRATA.M CORPORE PAVLI
Galla
nel
Placidia,
sorella
dell'
iraperatore
la
Onorio, morta
450
decorazione sotto
trionfale.
gli auspic di
papa Leone
e ad essa
si
riferisce
1'
altra iscri-
sull' arco.
PATERM
ritratti
LEOXIS.
dei
A
ma
si
quest' epoca
appartengono
forse
celebri
una parte
fu distrutta nell'
pi antichi che
SEPOLCRO DI
S.
PAOLO
91
;
ma
al
il
loro
stile
I
certamente antico e
si
possono
attribuire
secolo v.
pontetci
Magno
aggiunsero poi
dcoration!
alla
basilica.
Una
Onorio
dell'
Il[ nel
1226;
deve assegnarsi
il
inusaico
abside
molto
di stile bizantino.
!^)l3U^:^|j^>-T'gi^^><rli;':-^-vi''^^^
fe.,^
Musaico deir abside.
Il
venne
le
assai
ma
(').
occupa
cappella
di
S. Ciriaca a S.
Lorenzo,
si
trovava
(i)
Rom.
sotl.
III, 2.
92
un
presso
ivi
il
quale
si
entrava
nel
sotterraneo. Bosio
esistente nel
dice che
di
stava una
:
iscrizione
ora
monastero
S.
Paolo
/'/ANCTI
I ! I I I
NOMIXE DEI PATRIS OM\IPOT///S ET DOMINI N05TRI lESV /[\ FIL/// V yf\ PARACLET EVSEBIVS IMFA///ORAVIT CIMITERIV TOTV///
!
I ! I I I I I I I I ! I
I ! I I ! I I I I I I
I ! I I I
I I 1 1
SE///
EVM TEGVLAS ET TAB///A ET XCVTOS ET MATERI/// y//TOTA BALINEN MARMO/AUVE MINVS ABVIT ET SCAMNA/// ;///TRAS SPECLARA ITEM IN S///ERIORA MARMORAVIT PAL/// ///OSTRA INCINOS ET CLABES ///OSVIT VT POTVIT VSaVE D/// y//SET IN SECVLO FECIT RELiaV/// ///ABRICA QVANDO EXIVIT
///TV
D///
SVI///
RVNT INTROITV AT MARTYRES ///ODEST IN PVBLICV A FVND/// MESSAS AT MARTYRES ///O TAS FECIT AQ.VAM IN VALLN/// ///PER MAGNANA FECIT AT CON///A CVBICVLV ET CANCELLV FEC/// y//CAVSA FVRES FECIT CIAMVL/// A LA FACENT ITEM SART/// ;// A SVSCEPIT SIGILLA IXaVE POR///0 SVIT COMPODIOLA///
///BRICABIT
Questa
r
basilica
iscrizione
del
vi secolo
il
la
prima che
ci
ricordi
introihis
ad martyres, cio
confessione.
alla
Essa
importante
di S.
perch
indica
lavori che
Paolo
e nel cimitero. La frase /^zbricavit messas (mensas) ad martyres vuol dire che erano srati eretti degli altari innanzi aile
reliquie dei martiri.
Secondo questa
di
iscrizione,
l'
ingresso era
marmi
e di pitture.
in origine
lo
cimitero di
ail*
Mn area
ed
sepuJcraUs
aperto.
La
via Ostiense,
secondo
Stevenson,
il
passava
tra
la
collina e l'abside
dell' attuale
basilica;
passava dietro
il
posto
dell' altare
per
costruire
la
nuova
basilica, pi
grande
di
non
SEPOLCRO DI
accettata
S.
PAOLO
il
93
Borsari (')
la
da
tutti gli
archeologi. Recentemente
ritornato
ail'
antica
opinione,
che
faceva
passare
via
di
questa
strada.
S.
probabile che
si
stato scavato
sepolcro di
Paolo
II
e che di l
provengano
le
due
iscrizioni consolari
del
/'M ''
SERVILIA
PIS
ANNORVM
XIII
ET BOL COSS
(An.
m).
Ed
State trovate
museo Lateranense, ma
se
ne ignora
la
provenienza.
Bi-
sogna poi giungere fino all'anno 217 per trovare un'altra data consolare su di una iscrizione cristiana. L' iscrizione delr anno
marmo
non
graflFita
sulla calce:
il
numro
XXX
corne opin
il
Boldetti,
numro
dei corpi
ma
piuttosto quello
Ad
tomba
ed
ogni
noi
questo cimitero
onore
di
contenere
la
razione
i
la
forma
limiti.
ri-
si
de Rossi,
Inscript. chrisl^
pag-
7-
94
anteriore
A\X
XV
II II
SEVERO ET QVIXTIX
(An. 235).
COXSS
Quest' mitero
Ss.
di
altra
di
dipendenza
tra
il
ci-
Lucina
prossimo
dei
Xereo ed Achilleo):
DEPOSIT IN
PACE^KAL MART^
GRATIANO
IIII
ET MEROBAVDE CONSS
(Monastero
di S.
(2).
Il
Marini
ci
ha conservato
la
data
Nicomaco Flaviano,
nemico
Paolo
di
san Da-
maso; era
e probabil-
mente veniva dal cimitero dello stesso nome, ove essa racchiudeva un sepolcro per quattro posti {lociis quadrisomus) appartenente ad un marmorario
:
DEP III IDVS MAII OSIMVS QVI VIXIT ANNVS XXVIII QVI FECIT
SEPTE BENEMERENTI IN PAGE CON SVLATV NICOMACI FLABIANI LOCV MAR MARARI Q.VADRISOMVM
MEXSIS
(An.
59:1)
(3),
Ecco ora quella di un fornaio dlia XII regione civile, Piscina publica, poco discosta dalla via Ostiense. L' istru(i) Cf.
DE Rossi,
.
Inscript.
chrhi.
I,
pag.
12.
Quintino
per
duintiano
(2)
Ibid.
pag. 224.
183.
SEPOLCRO DI
niento dlia professione che
si
S.
PAOLO
il
95
testo rappresenta
vede sotto
una misura
di
grano
HIC ES RG XII Q.VI BICXIT AN NVS PL MINVS N XLV DEPO SITVS IN PACI NATALE D OMNES SITIRETIS TERT
CONSS
TT-O
(Mouastero
di
S.
La
festa
quivi
ricordata
del
Natale
domnes
Sitiretis
febbraio).
AS,//
VESTITOR IMPERATORIS QVl VIX';' DEPOSITVS D VIIII KAL SEPTEMBR/// DOMINI N HONORI AVG VI CCSS
(An. 404).
HIC QVIESCIT IN PACE FL CELERINVS VD SCRINIARIVS NL PATRICIAE SEDIS DEP D IIII ID NOVEMB Q.VI VIXIT ANN XXXIII PLM DN PL VALENTINIANO VII ET AVIENO VC~ S
(An. 450)
(2).
Onorio
(-'')
ed un
vir
patriciae sedis ,
(i) Cfr.
DE Rossi,
330.
t.
pag. 212.
g
Infine
al culto
iscrizione
dei martiri:
MAXDROSA HIC KOMINE OMNIVM GRA TIA PLEXA 0* FIDELIS IX XPO gf EIVS MAXDATA RESERVAXS [^ MARTYRVM OBSEQ.VIIS DEVOTA TRAXSEGI FALSI SECVLI VITAM gf VXIVS VIRI COXSORTIO TERQ.VINVS COXIVNCTA FER AXXOS f^ REDDIDI XVXC DXO 5f RERVM DEBITVM COMMVNEM VIIII KAL 0" OMXIBVS OLIM 0" Q.VAE VICXIT ANN S^ PLM f^ XXXIII DP
S. Paolo. -
An.
483).
vicino al
monastero
dove estendevasi
cimitero
di
ail'
avanzi
portici e di colonne. I
Uno
di
questi
era
Elments
(').
Il
vesti-
consuete
vi
scne dell'Antico e
i
Xuovo Testamento;
personaggi, e
al
nel
mezzo
si
sono
busti di
due
di
illustri
disotto
fra in atto
le2[o;ere
un volume.
l'
Nel monastero,
gorio
I
oltre
iscrizione
si
dei
tempi
di
e le altre gi citate,
di quella di
Giovanni VIII
relativa
citt
di
Giovanni-
^ PONTIFICIS SVMMI HIC CL.WDVNTVR MEMBRA. lOHANNIS PRVDENS PASTOR PERSOLVENS DEBITA MORTIS I5TIC PRAEMONVIT MORIENS SVA MEMBRA LOCARI aVO PIETATE DEI RESOLVTVS NEXIBVS ATRIS EGREGII PAVLI MERITIS CONSCENDAT IN ETHRA GAVDEAT EXVLTET SOCIATVS COETIBVS ALMIS DICITE CORDE PIO RELIGENTES CARMINA CVNCTI XPE TVI FAMVLI MISERTVS SCELERA PVRGA SANGVINE aVI SANCTO REDEMISTI CRIMINE MVNDVM
Q.VI
(i) Cf. Notions gnrahs, pag.
327.
SEPOLCRO DI
Segue
l'etA
S.
PAOLO
97
Cosi pure
vi
da notare l'iscrizione
di
un
nepos magni
principis Alberici
queU'Alberico chc fu
n or Uni
princeps et senator
omnium Roma-
-P AVREA PROGENIES lACET HIC VOCITATA lOHS FLETV DIGNA GRAVI FLORE TENELLA RVDI GREGORIO PATRI FVIT ET DILECTIO MATRI ATQ.VE NEROS MAGNI PRINCIPIS ALBERICI COMMISERE TIBI (iENITOR GENITRISQ.VE GENISI HVNC TV sel TVO SVSCIPIAS GREMIO
NATVS
XIIII KAL. NOV DENOS VIXIT DIES DECESSIT V KLDS DE ANNO AB INCARNA
TIONE DNI MXXX INDIC. XIIII PONTIFICATV lOHlS XVIIII P PATRVI SVI
Le porte
di
()
dell'
si
che oggi
conservano
in
una
sala
per
:
come
attesta la iscrizione
MONACVS ET ARCHIDIAnel
padre
II
dell'
antipapa
nome di Gregorio VII. monumento di Pier Leone, Anacleto II. un sarcofiigo pagano
il
del
iscri-
coperchio
seguente
TE PETRVS ET FAYLus con SERVENT PETRE LEONIS DENT ANIMAM CELO QVOS TAM DEVOTVS AMASTI ET QVIB EST IDEM TVMV LVS SIT GLORIA TECVM
>^
(i)
Una
pubblicazione
di tutte le iscrizioni di S.
Paolo
ci
fu
annun-
ziata dal P.
Cornclio Villani O. S. B.
7
98
sero
e
Ostiense
probabilmente origine
catacombe
in S.
dell' arte
il
S. Sebastiano.
il
tabernacolo,
il
il
chiostro,
dell'abside.
candelabro
chiostro ha
del
cero
ras-
pasquale ed
musaico
1'
Il
moka
dlia stessa
epoca.
Cominciato sotto
lavoro:
fu
1240.
Lo
scultore firm
il
suo
e
dlia
famiglia
de'
V^assalletti,
il
corne
Pietro
artista
nome
di
Parimente un
A'assalletto
(sic)
EGO NICOXAVS
Le
si
DE ANGELO,
candelabro
dice
l'
iscrizione,
CVM PETRO
scne
del
BASSALTestala
sculture di questo
alcune
Xuovo
mento,
la
passione e
resurrezione; e vi
pu constatare
differenza
con
lo
stile
adoperato per
gli
musaico
III e fu
dell'
abside
fu
Onorio
Confessione,
l'
antica
basilica.
Dopo
comincio
la
nuova
la
IL
Si
fa
Cimitero di Commodilla.
cocnieteriorum:
et
del cimitero di Commodilla nell' Index Coemeterium Commodillae ad S. Felicem Adauctum via Ostiensi. I due martiri Felice e Adaucto
menzione
CIMITERO DI COMMODILLA
sono
dilla
99
(').
ricordati nei
martirologi
al
30
d'
di
agosto
Commo-
prietaria
riusci
a trovarlo;
la
ma dopo
stahilirsi
La posizione
fra
di
indicazioni degii
S.
che nominano
Ss. Felice e
Adautto
Paolo
Diosup-
una
basilica
alla
cimiteriale.
di
al
persecuzione
quale
si
profess
cristiano e fu
il
anche
messo
morte
cristiani
ignorando
Il
nome di lui, lo chiamarono Adauctus, Adinnctii<; san Damaso dedic loro una iscrizione, il cui conservato nellc antiche sillogi; e del marmo si
O
ikrum vero
nomiru Fdix
(^).
papa
ci
testo
fu
ritrov poi
(-'').
cotitempto principe
mundi
petisti.
Oua ad
victor
DaMASO
REClore
iubente
ricQ
Apprendiamo da questa iscrizione che san Damaso incaun prte, chiamato l\'niSy di ornare il sepolcro dei due
Questa epigrafe
fu
martiri.
V[i
se-
colo, perche in
uno
una
frase:
De Rossi-Duchesne,
col.
pag.
115
Eusebio,
XX,
768) parla
di
nulla
ha che
fare
con questo.
via Ostiensi, passio beati Felicis presbyteri sub Dioci
(2)
Romae,
cletiano
obvius
fuit
christiani,
ad coronam.
y)
Cf. DE Rossi, Bull. 1877, P^g- 19; Ihm, Daiuasi epi^ramin. pag. 10.
lOO
cum
quo, quando ad
coelum migravit,
tembre
di
vi
le
attribuite ai
tempi
;
Valeriano.
si
Ma
il
nomina
in
cimitero col
nome
una
Adautto,
si
;
che esso
Recentemente
messa
si
dubbio l'esistenza
che
di
di
queste
il
due vergini
esistesse
solo sepolcro di
S.
Emerita
et
lettura di
una
iscrizione,
ail'
virgini di-
gnae
esistenza di un'altra
fa
Martirologio romano
pure
menzione
Emerita,
ai
22 di settembre
et
di
ambedue
le
sant
taie
Degna ed
indicazione
sub Valeriano
Gallieno;
ma
Nel 1720,
il
Boldetti penetr
si
in
una grande
galleria di
forma
cita,
di basilica
sotterranea
come
;
a S.
il
Ippolito, a S.
Fli-
ai Ss.
Pietro e Marcellino
ed
Una
rappresen-
tava
era
il
la figura
muliebre in mezzo
accompagnata
SCA MERITA.
e S.
Vedevasi
Adautto
(SCS FELIX)
dopo
la
(SCS
Narra
la
ADAVCTVS)
il
volta dlia cripta C). Avendoci per egli precisato la localit, io pi volte raccomandai alla Commissione di archeo-
derava che
(i)
(2)
De
locis
Martynim
(v.
pag. 85).
Acta Sanctorum, septemb. VI, pag. 502. (3) Df.lehaye, bolland. Les Saints du cimetire
les,
de
CommodiUe, BruxelI,
t.
XVI,
fasc.
pag. 17 seg.
Osserva\ioni
siii
cimiteri, pag.
542-543.
CIMITERO DI COMMODILLA
si
lOI
storica dei mar(').
pose
mano
al
hivoro e
si
ritrovo
la cripta
tiri
dlia quale
Si
ove
si
polcro di S. Felice
et
si
Si volge a sinistra e
trasformata
ai
cimiteriale.
La
tomba
si
di
era nella
nicclia di
due
veggono numerosi
stessa
nicchia
quanto
nell'
Le
papa Giovanni
Ss.
(525-526)
Adaucti
dlia
,
il
quale
renovavit
il
coemeterium
rappresentante
Felicis et
come
attesta
Liber
p07itificaJis. \'icino
all'ingresso
il
basilica vedesi
le
un
affresco
Salvatore
che d
sinistra eravi
un
Emerita
(SCA MERITA).
vi si
essere sepolto
un martire, giacch
leggc
BILL
Forse fu
la
tomba
di S.
Adautto
pag. 85).
In fondo presso
il
si
vede
tomba
la
di
una donna
di
nome
il
B.
divin fanciullo
S.
proteggere
dell' altare e
la
il
suddetta donna.
di
Nel
pilastro' fra
il
posto
sepolcro
fondo
mensa
si
dei
lumi.
vede un sepolcro
i^\)
Una
me
data nel
anno 1904,
n. 1-4, pag.
41-160.
I02
una
(SCA MERITA)
a destra
un
con
l'iscrizione
sinistra
si
(^ciijiis)
XOME
che
ci
DS SCET
(forse
Adautto) e a
Nello scavo
quali la pi importante
quella
fa
sapere
come
il
papa
Damaso
fu
il
pontificato del
papa Siricio
l'epigrafe
(a.
385-398).
due
il
prte
marmo di nome
mutilo,
Felice
ma
metrica posta da un
dei
parlava
i
certamente
lavori
fluti
martiri
presso
loro se-
polcro
Non
nuUa puo
di
dirsi
ancora di
dlia
tomba
S.
cosi
nessun nioil
numento
la
che po-
trebbe favorire
Delehaye
il
menzione
di
un equivoco.
Ma
prima
di
scoperta un'altra
scala
A
si
seconda meta
tomba
di
pu consi-
come un
rtro :auctos.
un raro esempio
lo sospetto che
il
cimitero
di
che
sia
un cimitero sotterraneo
fu sepolto r apostolo
in relazione
con
l'area di
Lucina ove
Paolo.
Ed
come
scrissi nella
prima edizione
lo
di quest'opera,
aile
si
cominciasse
scavo dovuto
premure
mie
rac-
monumento:
SEPOLCRO DI
I
S.
TIMOTEO
IO3
vedonsi grafcroce uionosi
loculi
sono
il
tutti
fiti
dei
nomi,
nionograiiima
la
grammatica o
tracce dci
la
vedono
gallerie
le
le
tali
lucernari
che
doveano illuminare
storica; e perci
le
quali
conducevano
alla cripta
il
seguendo
indizi,
sarebbe facile
si
Boldetti, corne
di
disse;
ed a sperare che
la
Commissione
dell'
egregio
proprictario
Sepolcro
Ss.
di S. Tirnoteo.
libro
De
Jocis
dlia
et
tomba
di S.
Paolo aggiunge
Et Timotheus episcopus
(gli Atti di
san Sil-
torium
est Stephaiii
martyris.
U Ilincrario
di
Guglielmo
di
\'i
Malmesbury dicepure:
sono parecchi
la festa
d'
il
santi di questo
nome; uno
24 gennaio, fu discepolo di san Paolo e vescovo Efeso, ove mori e che perci deve escludersi. Un altro, la
il
24 marzo,
fu martirizzato
sub Antonino
ai
cio sotto
Marco
22 maggio,
nominasi parimente un
indicazione
Romae,
a
S.
et
cum
sacrifcare
idolis
ultimum decollatus
egli era prte,
dicono che
Roma
di
ove
fu
condannato a morte
eius
una
pia
matrona
la
nome Theona:
del suo
corpo
di
rasso-
migUanza
nome con quello del discepolo dell'Apostolo: ut Paulo apostolo, ut quondam Timotheus, adhaereret .
I04
rode su
e
Neli872 il de Rossi richiam l'attenzione di Mons. de Medi una vigaa gi appartenuta al monastre di S. Paolo
dirimpetto
ail'
ivi
prima sco-
prata
La vigna fu comnon dettero quel risultato che speravasi, giacch la scala andava a finire nel tufo. Tuttavia nelle pareti si trovarono dei nomi graffiti greci e latini di pellegrini e alla meta dlia scala si scopri un cubicolo con
perta conducesse al
;
ma
gli
quel
e
il
cubicolo avesse
visitatori, di
de Rossi cred
(').
di poterlo identificare
con
il
sepolcro
S.
Timoteo
IV.
Cimitero
Tecla:
di S. Tecla.
il
U Itiiierari
del cimitero
di
di S.
posto
via
vadis ad S.
Paulum
montem
aquilone
Ss.
fa
libro
De
locis
Martyrum:
Theclae
est,
Prope quoque
Pauli
ecclesia
S.
Notifia di Mahneshiiry:
Non
et
Adauctus
ponticello di S. Paolo),
Boldetti
conohbe ed esplor un
cimitero;
ma non
Cimitero
mente
Ciri-
quale, per
il
primo,
fu
li
conobbe
in
esso
il
cimitero
le
di
S.
Tecla
(^),
che
(i) Cf.
(2) Cf.
Theclu
an dcr Via
II.
CIMITERO DI
coUina esistono ancora
le
S.
TECLA
lO:
veva appartenere
grotta,
ad una
dove era
ti'asformata da
lungo tempo
t;
r'it-
'
::\';''
Cimitero di
S.
Tecla.
con diligenza
in
il
nome
di
Tecla.
Una
esse, la
I06
il
25 settembre:
Xerone imperatore
in confessione
Christi
igns
ac bestias
certa-
multorum superata
pace:
. I
ibi
requievit in
quam
san-
Patres
summis laudibus
celebrarunt
suo culto.
il
A
il
soffrire,
suo
nome
neWOrdo
comnunat'wuis aniniae.
in cui
si
prega
Signore
di voler liberare
l'anima
come
egli
tre
fanciulli
di Babi-
lonia e
sacrificio
d'Abramo
(').
Pu
siasi
da santa Tecla
trovata un'allusione
ai
demoni;
forma
di
infatti
anche anticamente
mostri,
come pu
si
Di un'altra Tecla
S.
faceva
festa ai
26 marzo insieme a
sappiamo
e
tiene per ad
che
nome, come
presso
il
sepolcro di S. Paolo.
Entrasi in
questo
cimitero
per una
piccola
scala
mo-
derna
silica
[i].
La
una ba-
irregolare.
stati
E un
sono
praticati
abside;
non
vi rimasta
Il
alcuna pittura,
ma
fondo
alla cripta.
si
cubicolo
sovrapposte
di
loculi.
Ss.
Palruni, Oxford,
1714,
I,
81
seg.
(2) Cf. ElcDi. iVarch. chrl.: Kotions gnrales, pag. 264. (3) Cf.
pag. 77.
Elm. d'arch. chrt.: ibid. pag. 344; de Rossi, Bull. 1868, lo ho trovato nel cimitero di S. Valeatino un sarcofago coa
si
Tecla.
Ne
dar
la
CIMITERO DI
S.
TECLA
rimangono
nella
IO7
cripta
Ne
uiia
iscrizione
ne un
graffito
storica; ed alcuni
vigna.
Il
segucntc
PROPT///
///SANCTV///
L'Armellini con
restituito
il
cosl:
ravi sepulcmin
la
PROPTER yz//^w (ovvero: iixorcm) coinpaUn altro frammento porta in loco SANCTV'
/.
DECESSIT
III
.
CONSTA//o
Aug.
VU
et
Constanlio Caesarc
COSS
(An. 354).
la
segucnte:
AVRELIA AGAPE
FECIT IVLIO GEMINO
Essa probabilmente anteriore a Costantino, imperocch
questo
nome
di
AGAPE
un soprannome
un
Da
ci
al
si
potrebbe supporre
secolo.
Ecco alcuni
frammenti
CONCORDIO FILIO DVLC/// VIXIT ANN V M/// CONSTANTIVS PAT/// N AVG ///MERENTl///
. . .
n,
MAR///
NEC///
PLV///
/|\
+
di
LOCVS
lOHA//,
NeU'arcosolio
di
un piccolo cubicolo
il
[jj
il
notansi tracce
Salvalorc con
di
il
Bnon Pastore
Daniele e
Giona,
I08
Sacrificio
iMessia).
cimitero, vicino a
un gruppo
di
cubiculi [7]
la
galleria
comunico
accidental-
V.
Altri
aile
monumenti
acque
Sembra che
lazione
di
salvie, presso
san Paolo, vi
fin
fosse
un
altro
Questo luogo
est
Ituierari ce lo indicano
con
le
parole
Paulus
colc
(').
sero
un centro
imperocch
come pu
dedursi dalla
Il
forma
sulla
Bosio,
testimonianza
quivi esistesse
malgrado
di
il
certo che la
memoria
in
san
Zenone
quella
chiamata Seal a
e
vi
caeli,
non
frater
\\ilentini , che
nominato negU
il
quale fu se-
glio: ad guttam iugiter raanantem, natalis Ss. raartyrum Zcnonis et aliorum decem millium ducentorum trium . La principale basilica dlie acque salvie possiede anche il capo di sant'Anastasio, monaco persiano, martirizzato nel vu secolo
nome e Romae
il
9 lu-
sotto Cosroe.
(i)
Cf.
DE Rossi,
Bull.
1869, pag.
83-92;
1871,
pag.
72-7S
(d.
Rom.
sott.
III,
8.
O9
ci-
il
mitero
di S.
Ciriaco.
ci
\l
Pietro iMallio
pellegrini general-
il
terzo miglio.
6 marzo,
ma
il
Martirologio lo
commmora
8 di ago-
sto:
ragdi,
Smaet
persecutione
aprilis... .
I
Diocletiani
corpi
di
Maximiani
martiri,
kal.
questi
dal prte
Giovanni, furono
in
pi
tardi,
cio
praedium Lu-
li
ritrovati dal
poi tutto di
ricerca.
ivi
Bosio a mezza strada fra Roma ed Ostia ('). Ma nuovo scomparve, ed il Boldetti ne fece invano Contuttocio se ne conosce li luog, perch una tenuta
il
porta ancora
I
nome
di S.
Ciriaco.
monumenti d' Ostia sono corne un' appendice di quei di Roma, ai quali sono coUegati per mezzo di una srie di sepolcri. In Ostia vi sono anche important! memorie cristiane,
dlie quali
(l)
Rom.
son. III, 6.
t^t^-t%t%t^tt-tls-ttt-%tt.ti i s? ? CAPITOLO II
V
'h
CIMITERO
DI DOMITILLA(')
^'^^i^S^^^S^S^S^^-W^^
DALLA
via
Ostiense passiamo
alla
via Ardeatina.
fra S.
Essa
Saba e
S. Balla
Ne\ia
del recinto
di
Servio; mentre
si
sua
chiamava porta
Ardeatina,
la
si
cimitero di Domitilla,
pi vasto di tutta
Roma
sotterrala
nea
Q.
Il
Bosio
lo
conobbe,
ma non
vi
ravvis che
parte
Coemeteriura Doraitil-
Nerei
et Achillei
ad
S.
et
Coemeterium
Balbinae ad S.
Marcum
Marcum
via Ardeatina .
et
Itine-
viam Appiam
S.
pervenies ad S.
et
Marcum
via Ar-
papam
et
martyrem, postea ad
ibi
Damasum papam
invenies duos
martyrem
et
deatina, et
in altra
ecclesia
diaconos
martyres
sub
Marcum et Marcellianum fratres germanos cuius corpus quiescit sursum magno altare. Deinde descendis per gradus ad Ss. martyres Nereum et Achilleum. De Jocis Ss. Martyrutn: luxta viam Ardeatinam ec-
Damasus papa depositus est et soror eius Martha. Et in alia basilica non longe Marcus et Marcellianus sunt honorati, et adhuc in alia ecclesia alius Marcus cum
S.
et S.
Achilleus sunt et
Itinerario
et
di
Gugliehno
di
Malmesbury:
viam Appiam
et
et
Ostiensem
Marcus
et Marcellianus,
ubi iacet
et
Damasus papa
Achilleus et
ia
alii
longe S. Petronella
d'Einsiedehi:
Nereus
Itinerario
In
Marci
et Marcelliani,
ad S. Soterem
il
(2)
deRossi
nelBulleilino (1865
la
1874-75).
Q.ui se ne d
descrizione
complta
IV
CIMITERO DI DOMITILLA
scrta del cimitero di Callisto, di cui
S. Sebastiano,
listo
I I I
supponeva
il
il
centre a
di
confondendo
di
poi anche
;
vero cimitero
Cal-
con quello
Pretcstato (')
e fu
appunto
(a.
in
questo
il
Pompeo Ugonio
ristabili la
;
Finalmente
il
de Rossi
importante zona
cimiteriale
per
mezzo
il
di
due
iscrizioni
pagane trovate
cimitero.
nel
in
quel luogo
scoperta
riconobbe
vero
e
nome
la
del
Una
fu
nell'
anno
1772,
seconda
18 17; ed
ambedue parlano
di
IIIIIIIFLAYIAE
divi
EIVS MEIS
BENEI-ICIO
LIBERTIS
IN
FR
P
.
IN
AGR
il
XXXV XXXX
.
Fu
fra
perci naturale
pensare che
vi
pro-
prietaria di
un cimitero
dello stesso
nome
il
quale cimitero,
secondo
gli
si
trovava in quel
luogo medesimo.
primi scavi
furono
Commissione
che
S.
si
di
Cecilia
si
conducente
()
Roma
sclt.
III,
21.
I I
pittare,
che
il
de
Rossi giudic
tardi
Nereo ed Achilleo. Pi
giacch
il
di
essersi ingannato,
sepolcro
cimi-
martiri
si
medesimo
tero (').
tra la via
mato
de
aveva intanto
quale
osservato durante
scavi
un cumulo
frammenti
si
di
marmi
e rocchi di
colonne
in
un luogo
al
desiderava da lungo
tempo
di farvi
rando
ma
le difficolt
op-
lavoro di scavo ebbe subito principio nel 1873, e fu ben presto coronato dalla scoperta dlia basilica dei Ss. Neterreno.
Il
reo ed Achilleo
il
(').
Ed
allora
si
ebbe
la
Domi-
tilla,
Due
romane,
il
imperatore Do(-')
;
miziano, portarono
nome
Domitilla
che fu moglie
di
pratiche
straniere e
il
perch accusata
intendersi per
e san
la
di
ateismo insieme
di
al
marito
che deve
professione
(^)
fede
cristiana.
Eusebio Q)
Girolamo
parlano poi
Il
di un' altra
Flavia Domitilla
e
1'
Ponzia.
Mommsen
(')
Aube
(^)
ne-
segg.
arch. chrcL: Notions gnrales, pag. 25.
V.
miei EUin.
'
18 (P. G.
t.
XX,
col. 252).
t.
XXII,
col.
882).
(8) Histoire des perscutions de l'glise jusqu' la fin des Antonins, IV.
CIMITERO DI DOMITILLA
garono che
vi sia
I I
la
prima,
ma
il
de Rossi sostenne
diversit dlie
(').
due Domitille e
ristabili la
mitilla
sarebbe quella
^-Jlti
Nereo
cd Achilleo; ed
essi siano
una compila-
zione del
\'
o del vi secolo,
scoperte archeologiche
di
hanno
verit.
Questi due
tro,
santi battezzati,
la
seconde
la
avrebbero seguito
stati
bero
decapitati a Terracina,
donde
trasportati nel
ove poi
r-
Nel cimitero di Domitilla possiamo gion!: una regione del i-n secolo, che ha
la
.distinguere
tre
:
diversi centri
cio
via
tomba
dei
Ss.
Nero d Achilleo,
la
il
vestibolo
sulla
;
Ardeatina, lo scalone e
cripta
si
vicina di
Ampliato
una
fra
sono moite
trovarsi
il
altre pitture
cimitero di Basileo ed
Ss.
presso
la
cripta
con
la
basilica dei
di
Marco
e Alarcelliano, e finalmente la
tomba
Damaso.
di
congiunte da gallerie
Basilica dei Ss,
NiLLA.
in
tempi diversi
La
la
Nereo ed Achilleo
si
di S.
Petro-
discende
al
cimitero stata
di
Archeologia
si
sacra e
costrul
conduce
al
basilica
iv
secolo.
Parecchi
indizi
permet-
tono
di
riconoscere
disposizione
del luogo
prima dlia
loro
posto sotto
(i) Cfr.
(2)
il
la direzione
DE Rossi Bull. 1875, pag. 6)-yj. Prima di scenJere nel sotterraneo, si osservi
la
il
cippo con
iscrizione
Catacomhe romane.
114
di
una
La maggior
poi priva
iscrizione,
ma
in
rinve-
Cimitero
di
al vestibolo dei
assai antico,
che
il
de Rossi
modo
seguente: (')
SepnkRYM FlaviORYM
t
^^
(i)
sta
fissato
suUa porta
di
accesso alla
CIMITERO DI DOMITILLA
Esso indicherebbe
stiani, parenti dlia
il
115
cio
i
nome
dei proprietari,
Flavi
cri-
casa impriale.
il
Appena
sulle
si
prime se doveva
con
il
mausoleo
di S.
giacch contenevano
testo intiero
ci
due frammenti trovati nel marzo 1874 tolsero ogni dubbio, la fine di una iscrizione damasiana, il cui
dato nella silloge di Einsiedeln ed in altre
alla
al
come appartenante
Essi
sono ora
Militiae
affissi
tomba muro
dei martiri
Nereo ed Achilleo.
PARati
Mira
fidcs
reruin subito
posveRE FVRORtjm
CONwrii
PROIn'Hi
RELINQ.VVNi
CRVENTA
TRIVMFOS GLORIA CHRISTI
(')
C0NFE5 CREDITE
Poco dopo
sullaquale
di
si
gaudmt
P.T
Damasum
estrasse
possit qnid
si
dalle rovine
martirio
con
il
nome
dei
martire
ACILLEVS.
ne do-
altra
il
prima ed
Un'
si
altra
prova non
di
ebbe poi
esser presso la
V abside,
si
scopri
pitj
l||
iscrizione dlpinta
(i)
soldati
(probabilmente pretoriani)
{speclautes iussa iyraiini).
Nerone
I 1
PETRONELLA MARTYR
dietro
1'
la
visiteremo.
si
La
potuta deter-
troncate dai
mri
un
///DEPOSITVS
///PAGE
Vahntiniano
rio
CONS
IIII
AVG
ET XEVTE
'
Adunque nel 390 si poteva ancora seppellire in questa galleria, ci che non fu pi possibile dopo che si costrui la basilica. Ma
un'altra iscrizione posta nel
ferriata)
Ecco
il
BEATVS DIFVNCTVS EST IIII IDVS MAIAS SATVRNIS DIES AN XXVIII ANICIO OLYBRIO ET PROBINO VV ce CNS VINCENTIA DIFVNCTA EST XII KAL IVNIAS
.
DIES
IN
LVNIS
AXN
XXVH
PAGE
fu
La
ossia
basilica
adunque
costruita
fra
il
390
di
ed
il
395,
di
sotto
il
pontificato di Siricio
successore
tracciata
Damaso.
Un'
altra iscrizione di
un ZenoJoro,
suUa calce
(i)
Veramente santa
Petronilla
non
fu martire;
ma
per spesso
il
si
trova dato questo titolo anche a coloro che, senza aver versato
proprio
la fede.
CIMITERO DI DOMITILLA
un loculo sotto la basilica, porta (i2 maggio)('):
la
I I
A lAGJN
MAICON
u
<J
4r
}i^
eN0AAe KeiTe
Queste due ultime
festa dei
a iacux
maicux ex ipexe
la
iscrizioni
portano dunque
data dlia
due
santi
martiri locali
Nereo ed Achilleo.
al
sono moderne),
avanzi
le
tombe primitive
Innanzi
ail'
disotto del
pavimento,
nicchia per
gli
la
con
la
cattedra episcopale.
abside dovea
appartengono
con
il
frammenti
di
transenne marmoree,
1'
la
colonna
avanzo
di cornice
con
il
nome
di
Nessun contrassegno c'indica il luogo preciso del sepolcro S. Petronilla ma esso doveva stare li presse, perch la
;
basilica
portava anche
il
suo nome.
simmetria
pitture che fu in
la
seguito
riempito di
ba-
ed
il
fosse posto
il
sarco-
Ma
questo sepolcro
;
Nereo ed Achilleo
il
un semplice passaggio
comodo
al
dei devoti.
Il
(i)
Essa
dlia
restata
nascosta sotto
nell'aprile
il
pavimento. lo mi trovai
al
mo-
1874 e la copiai; e Mons. de Merode, sopraggiunto poco dopo, voile che lo aiutassi a discendere nella frana
scoperta
per
la
mento
Il8
Vaticano da Paolo
757-^7) unitamente
al
:
corpo dlia
AVRELIAE
PETRON'ILLAE
dunque
FIL
alla
DVLCISSIMAE
Petronilla apparteneva
perch forse da
lui
fu
somiglianza del
nome
cognome
Petro.
sepolcro di Petronilla
mento
un pregevole frammarmoreo, dentro il quale doveano ardere i lumi innanzi alla tomba dei martiri. Nella nicchia in fondo ail' abside [7] vedesi, come si
notarsi presso l'abside del grande piatto
detto,
il
pure da
posto per
la
cattedra episcopale.
qui e
il
non
nella
basilica
urbana
di
S.
Baronio, san
Infatti ivi leg-
Gregorio
Magno pronunci
Sancti
isti
sua omelia
(').
giamo:
tempi
loro
di
ad
mundum
ed certo che
ai
Gregorio
tomba
primitiva.
soch
invisibile,
pregare o parlare.
La basiUca apparteneva
fede
i
al
titolo di Fasciola,
come fanno
frammenti
Hic quiesClT
qui vixit
di tre
flNVS
HIBaSiuYs;;!
''di
fasciolae;;/
di transenna)
FaSClOLA''!
Evangd.
(Frammento
(i)
Hom.
in
II,
Hom, 28
(P. L,
t.
LXXVI,
col.
210-16).
CIMITERO DI DOMITILLA
L'origine di questo
119
la
nome
di Fasciola,
c
secondo
leggcnda
dalla fiiscetta (fasciola) smarrita da san Pietro quando fuggiva per l'Appia e raccolta da una matrona, che nella sua casa
20
avrebbe
istituito un titolo con taie denominazione; titolo divenuto poi l'odierna chiesa urbana dei Ss. Nereo ed Achilleo. Prima di lasciare la basilica si osservino bene frammenti
i
di scultura posti
vicino
ail'
con
il
il
pezzo
dell'
architrave con
nome
ACILLE\'S,
altri
dei
frammenti
di
transenne e
Buon Pastore
il
Due
frammenti rappresentano
marmi monumenti pagani e provengono dalla soprastante tenuta. Un frammento di scultura conserva ancora la parte inferiore di un agnello, il piede forse di un tronco e la testa
Battsimo dei Salvatore e YAdora:(ionc de Magi. Molti
spettano a
di
una colomba.
la
Il
il
gruppo e ne
pagina
(').
die' la
seguente interpretazione,
seguente
scheda autografa
in francese
da
me
posseduta
croce
il
immolato
dell'
sul Calvario.
con
la
il
ranio d'ulivo
il
simbolo
anima
il
La colomba gode
Non
che ad ogni
modo deve
esattezza,
dirsi
di
ma
si
scrizione con
un ricordo personale
Presso questo
marmo
i
osservino
frammenti
basilica
di scul-
quah
cui
si
Fasciola, ed
struit
un
altro in
recentemente:
si
in
basilica
nomina la noba.
come
co-
Qui presso
Questa nota
Il
scritta dal
Kuovo
33-34.
ch.
croce
in
ma
Mons. Wijpert crede che l' agnello non fosse posto sotto soltanto sotto un albero; per la scena potrebbe avre,
anche
CIMITERO DI DOMITILLA
121
) I
II
^
^< ^
SX
V
-S
122
sulla
suoi
membri
un diacono
fissati
dlia
regione ('):
guarda
e
l'abside,
sono
pagana
cristiana,
a sinistra parecchie
consolari
dei IV o V secolo.
Xel vestibolo
dlia basilica
WBm^
Basilica dei
icliuleo e Petronilla al
momento
dv.i.^
sCi^pcrta (1874).
pte
.
le iscrizioni
pagane;
e nel centro
sono
collocati
e
preziosi
dei
metrico
ultime.
Damaso,
di cui si parlera in
il
Dalla basilica
si
passa a visitare
cubicolo di Veneranda,
accennato
di sopra,
che
(i) Cf.
Marucchi, Di alcum
vi
iscri:(ioni
recentemente trovate
ricom-
posU
neJa
NcU'ultima linea
da notare
il
dlAlbano:
EPISCOP
VRSIXI
ALBAXENS/i.
CIMITERO DI DOMITILLA
e
12
di santa
si
dove
si
nome
Pela
tronilla di cui
diamo
qui
la
riprodu>^ione. In essa
legge
gi
indicata
isciizionc
IDVS.IANYARIAS
accompagna \'eneranda
in
cielo.
La
essa
si
galleria
avant! a
Uscendo
vanno
stessa.
a
di qui,
pu
farsi
un piccolo giro
le
a traverso alcune
Tornando
cubicolo di Veneranda
si
pu andare
124
dei
Flavi
.
i^^^.^'^-
^C.STiBOLO DEi.^
Questo
tre
antichissimo ingresso
a
:
poca
distanza dalla
in foiido alla
Vi
si
pu andare per
strade
una
percorrendo
le gallerie 12,
Y altra dalla parte opposta a pie' dlia scala del nartece [22, 29].
al
momento dcUa
de
Questo vestibolo [i6] fu scoperto nel 18^5 e descritto dal Rossi che per il primo ne fece notare la grande impor(').
tanza
L'opra muraria
ed
di
dell'
una costruzione
posto
de' sepolcri
conosce ancora
il
dell' iscrizione
primltiva. Ai
due
lati
di questo ingresso,
rischiarato
da un
lucernario,
sono due
1865, pag.
33-46.
CIMITERO DI DOMITILLA
stanze in opra
laterizia
I25
a destra
pur
molto antichc:
una
camra
e
tutto intorno,
due cubiculi;
Questa era
'a gapi
la ciistodia inoniiinenii,
come
in
moki
aile
Isepolcri pagani:
riunioni
ed
funerarie.
Le
e
pitture
di stile
pagano
galleria
a
rappresentano geni e
in
La
fin
un poco
di
immette
un ipogeo
da principio,
ma
di
sarcofagi in
marmo
e in terra cotta.
loculi
furono aperti
Questo
anti-
come
lo
fondo ad una
PACE
qui vixit
AN///
stato
il
pi importante
catacombe
se fosse stato
delsecolo xviii,
quali
come
ci
attestano
numros! nomi
anche important!
{Boldctti,
tempo
sono
l'
ipo-
geo
fu assai
rie pitture.
Le seguenti
assai
antiche,
state
M y'^rVJ r^ MiTRHETi
t
K0CML\
-^^^ ^
CIv^cp
'^
,^,.^
l^
'^"^
ALVMN O
(Sopra un sarcofago).
120
///VTTIA-LABERIA/V
A.
I
1 i
///CERVM
r e
SIBI//7
///LIBERTABVS///
CYRIatv//(?) coiilVgi
:
///SQ-EORVM///
(')
Tra
gli
vi
pase-
al
137).
in
il
sepolcro
di
venisse
tilla,
il
frammento
d'
iscrizione che
corpo
Flavio Clmente.
Il
ma
mitero
di
Domitilla.
le pitture
Importantissime sono
eleganza che
fa
riscontro
si
quelle del
1'
secolo e
dlie case di
Pompei. Vi
vede rappresentato
antichissimo
simbolo cristiano
dlia vite,
ove
il
tutti
rami partono da un
medesimo
palmites
centro, ed esprime
(^).
detto
Ego sum
vitis,
vos
Le
Nella parete
sinistra
vedesi
immagine
di
DaiiieU
nella
il
fossa dei honi [16J; nel cubicolo vicino una figura che de Rossi credette fosse di un pescatore. In fondo alla galdirimpetto all'ingresso, trovasi una pittura, oggi molto
il
leria,
danneggiata, rappresentante
diso [14]
:
davanti ad una
mensa
serve
(i)
(3).
Vi da notare
il
gentilizio
Aurelitis
che
fu quello
stesso
di
santa Petronilla.
(2)
lOANN. XV,
i
5.
(3) Cfr.
CIMITERO DI DOMITILLA
Un'
altra piirticolarit
di
llj
di
un
finto sarcofago
il
di
stucco
piccolo
luogo
ove
fu
deposto
corpo.
Un
non ha
altra apertura
sono
loculi,
ma
la
cadavere.
imitazione
di
di
forse in
ci
memoria
le
mostra
varie
trasformazioni
primitive sepolture
di
cristiane.
Parecchi frammenti
di sarcofagi
buona scultura
sono
stati
ultimamente ncongiunti
aveva l'ingresso
principale.
L' ipogo
do-
la
Domiziano. Tutto
dell'
conferma l'importanza
per
dei
monu-
menti a fianco
agapi con
del
pozzo dove
cristiane.
si
dov attingere
l'
Dopo
di
aver visitato
vestibolo
si
minore importanza,
passa
ail'
ma
la
prima potr
visitarsi
non lontana
portanza.
di
qualche imdi
questa
secolo
iv.
Lungo
dell'
la
via
s'
incontra
altro
che poi
orfuite,
;
si
visitera.
al
Nel fondo
disopra del
piedi tra
arcosolio vi una
il
Donna
S.
che ha
essa
capo
gli
monogramma
5.
co^tantmjano
Paolo.
il
in
il,
apostoli
Pietro e
Nella vha.
!Salvaiore assiso
tra gli
Apostoli;
e tanto
circolare,
che non
si
trova mai
nei
128
Ges Cristo
///A
in
CRDEDIT
DIES
(creidii)
ChrisTV
'^ VIX AN
xqlll
///SU
III
VIRGO
/
{fatum fait).
vi
una
iscrizione graf-
la
Un
gene.
Il
poco pi
suo
ove
un capo
nome
e la sua qualifica
suU'arcosolio:
DIOGENES
OCTABV
Il
combe,
r idea
le pitture
di
prenderne prima
il
disegno e
di
copiare
iscrizione.
fossore
;
era rappresentato
con
il
gli
nell'
SaJ-
apostoli
5.
Piitro
Paoo.
Ora
di
tutto
non
resta che la
mano
le
sinistra di
una prospettiva
r immagine
di
di gallerie e poi
S.
una
parte del-
Paoo.
Uscendo
scala,
di qui e
ove
il
affisso
volgendo a destra si giunge presso una un frammento d' iscrizione assai imporil
tante per
al
domma
,
refrigerio
defunto
IS
SPIRITVS
IN REFRIGERIO
si
TVVS
Da
va
alla
regione
CIMITERO DI DOMITILLA
Regioni-: dei
29
Flavi Aureli.
il
molto antica
lica, si
e corn'sponde dietro
muro
sinistro dlia
il
basi-
nome
dlia
defunta
DECIMIA
scritto sj
vi la
Flavio Sa-
CABGINOC KAI
.
.
'
TITANH
AAC-A<I)()I
Un
bino e
tello di
di
Flavio PeLrone e
di
di
Yqfra-
spasia Polla
di
un
altro
Flavio SaIl
cohii
imperatore Vespasiano
(')
ne
parla corne di
di austerit.
un
uomo
assai
buono,
ma
l'accusa di inerzia e
Pu
nuova
il
ramo
puo essere
stato
un nipote o un cugino
si
di
Di qui
i
iscrizioni al posto. Nel primo vedono due monogrammi che possono leggersi IVLIVS AGRIPPA e RVFINA. Le iscrizioni del secondo ci dnno trc nonii, indizio di epoca assai antica.
cui loculi
cubicolo
si
AELIVS
RVFINVS
M AVRELIVS lANVARIVS
IVLIA
r^"
SIMPLICI
11
Quest
secol0.
gruppo
sepolcri
non pu
essere
posteriore
al
Guid,%
Cntacombe
roiiiant.
130
Nella galleria
pa-
nome
una fanciuUa
dlia
Flavilla
scritt in
monoiiramma
modo
se^uente
Da
questa regione
si
si
va a
sinistra
ci-
mitero, dove
veggono moite
al
iscrizioni
Il
greche
latine e
due cubicoli
notevole per
porta:
di qualclie
importanza.
posto, di
primo
assai antico e
1'
con
altro
una
di
Ciriacete;
nome
Eulalio a se stesso .
fra
il
nome
il
m ed
iv secolo, indicato in
un
Domino
La grande scala
di qui trovasi
la
- Regioke d'Ampliato.
il
Poco
si
lungi
quale
svolge presso
ma
prima
giungervi
si
traversano alcune
Nella
maggiore
cubicolo di
del
secolo
M ANTOXI VS RESTVTV
FECIT
.
YPO
GEV
SVIS
SIBI
ET
FIDENTI
I\
BVS
DOMINO
m
di
importante per
la
formola
CIMITERO DI DOMITILLA
I^I
KITIOC TGKXON
Alquanto pi lungi,
servarsi
//////
nelhi parete
dopo
la
il
una
e
1'
bella
iscrizione
con
figura
taie
seduto
acclamazione rivolta ad un
Geronzio
Sotto
il
un
cu-
linee architettouiche.
A
ma
sinistra
vlta vi sono
Sono
la
loro
per
il
iscrizioni
la
esprimenti
la
preghiera
funti
a pro
IVIBAS
IN
^2
Le formole
queste iscrizioni e
la
paleografia dimostrano
moka
antica e che
Lo
in
fondo
grandiose ed
e di
di
Ampliato
al
n.
55).
antichissimo ed forse
il
Commissione
affissa nel
si
di
zione
subito
muro con
stemma
il
quale
CIMITERO DI DOMITILLA
Circa
la
J
il
meta
della
grande
scala, trovasi
primo piano,
una
cripta
luogo
di
riunioni liturgiche.
destra
quali
si
adunavano
i
nelle
catacombe
furono
predecessori
il
dei
Cultures niartynini.
Un
altro
si
a sinistra [32]
fu
probabil-
mente una
cripta di martiri; vi
legge
il
graffito
SPIRITA
quale
si
suo posto
l'
iscrizione in
marmo AMPLIATl. Le
molto marcate
anteriore
alla
lettere di questa
|d'
secolo
potrebbe
Infatti le
forse
primo secolo.
dco-
134
sono
comunemente
detto pompeiano,
le quali si
confronta questo
le gallerie e
sono
secolo perch
data del 289
la
vi si
con
la
Basso
Quintiano consulibus
devesi
e
concludere che
cripta dipinta
molto pi antica
Flavi,
che
Do-
cio un
sepolcro
la
dell'
epoca dei
quando ap di
da
avvertire che
tardi
il
nome
d'
Ampliato
schiavo
div^enne pi
cognomen
e dei
dei
compoun
fatta
libra
Ora
di
se questo
se e suoi di famiglia
Roma,
da ammettere
un personaggio
per tutte queste
di
primitiva.
de
Rossi,
(2..
questa
bella
che l'Ampliato
Dommlla^
fu
sia
lo
all'Apostolo (^).
trovata
altro
anche
nomina un
di
Ampliato,
un discendente
amico
snn
pag.
i)f)'.
Q.VAE
AVRELIAE BONIFATIAE CONIVGI INCOMPARABILI VERAE CASTITATIS FEMINAE VIXIT ANX XXV M H DIEB IIII AVREL AMPLIATVS CVM
HOR
II
GORDIAXO
FILIO
(i) Cf.
(.2)
CIMITERO DI DOMITILLA
Si
I35
pu supporre che
componenti
di
La medesima regione contiene due iscrizioni importanti pel domma. Una greca e ricorda una donna di nome Prima e una sua figlia che dormono in Dio Cristo Signore:
7.017XW
contenente
///LIO///
///PAP Se
CVXDIANV:,-
qui credidil in
Pair
Sancio
trovasi nella
la
scala;
l di
seconde cubicolo
{ciopo
il
galleria al di
Ampliato
n. ^7).
E
una
gendo per
seconda
un arcosolio con
Regione detta
della
ma
la
pi
^
due
un corridoio. La Vergine,
velata,
Vigouroux,
art.
Amplial
(Marucchi).
i:;6
in cattedra, tiene
bedue
lati
le
si
accostano
(pk-%4^..^^^
Pi antiche sono
Priscilla (');
le
altre
immagini
di
di
m se-
colo.
Ed
Vergine fu'fp^
presentata con
la
rappresenta-
rono
martiri, quale
il
Le
iscri-
zioni prossime
dlia fine del
sono
se-
colo
degli
esordi
del IV.
probabile
poi
provenga
quel
preil
medaglione con
si
ritr.iui
degli apostoli
quale oggi
e di
cui
TTdp
nuarsi
"aver
vedutb
la
la galleria
principale; e poi
volgendo
giunge
regione che
(i)
Cf.
chrit.:
CIMITERO DI DOMITILLA
dicesi degli ApostoJi,
I37
rappresentanzn.
da un affsco con
si
taie
Prima
con
la
di
giungere a questo
.e\
imagine
al
BiLon Pastore; e in
la
una
di
queste pitture
vedesi
parte superiore di
il
Buon
di
due nicchie
1'
d'ambo
al
lati
dlia galleria.
Le
pitture che
ornano appartengono
in in mg;(:^o agli
In una parte
grandi dimensioni
Ges Cristo
Apo-
stoli. I n
musaici costantiniani,
Salvatore ha
il
tipo classico
aile pareti
romano,
dipinto
fu
assai
guasto,
montano
la
i
a cavallo e in
voile
riconoscere
scena dlia
uscita
dall'
Egitto
Monsignor Wilpert vi riconobbe pi giustamente un mercato di grano, magazjzini, le barche del Tevere e gli oprai che lo caricavano e no scaricavano. Infatti in un' altra pittura vicina si vede una bottega di fornaio con un tavolo coperto di pane, un casdegli^Ebrei recanti
vasi degli Egiziani.
i
siere
scersi
strada gi fatta
si
alla
grande
giunti,
si
pu prenche con-
dere subito
che trovasi
di fronte a quella
si si
duce
alla pittura
dlia
Madonna. Di qui
passa all'ultima
conducono
vi-
si
che dicesi dei Ss. Marco e Nella prima galleria Regione ultima del cimitero. trova a sinistra una iscrizione che ricorda il nome assai
MarcclHaio.
conferma come
il
vasi
destra e
di
percorse
alcune
/'
altre gallerie
tro;
138
iscrizione, dedicata ad
un Bonoso
BOXCOCH BONCUCcO
rico
KODiCOMeXOI
GX KCO HM
Poco dooo
iina
si
(sv K-jp-rp
f.awv)
giunge ad una
galleria
la
posta
ai
piedi di
pu riconodi
una memoria
dei martiri
Marco
nella
Marcelliano. Questi
persecuzione
Diocle-
dicono che
in
furono sepolti
\'ia
Appia
mill.
ir
ab Urbe,
Ma
questa
indicazione
e
tutti
inesatta;
gli altri
perch
il
Martlrolof^io
la
roinaiio
(18 giugno)
i
documenti indicano
era presso
via Ardeatina e
di
dintorni del
cimitero di Domitilla
come luogo
il
sepolcro
Damaso.
Il
Liber
dice del
boravit
in
papa Giovanni VII (705) che egli lacoemeterio beatorum martyrum Marcelliani et
dunque
due cimiteri
S.
Damaso
piedi
Questa
galleria,
che parte
ai
dlia
indicata scala,
e duplice cripta
i
caratteri di un luogo un ampio lucernario e che ha tutti Nel fondo vi un arcosolio rivestito di raarmi e diviso
in
due sepolcri
al
disopra
dell'
arco vedesi
il
Salvatore in
mezzo ad un gruppo di sei santi che vanno a riceverela corona; a sinistra una donna sta forse innanzi ad un giudice. La posizione di questo cubicolo in vicinanza dello scalone, la sua
struttura,
il
lucernario,
le
pitture,
in
una
cripta storica o
almeno
in
un cubicolo
prossimo ad
CIMITERO DI DOMITILLA
I39
un luogo storico. Credo vi si possa riconosccre una memoria dei Ss. Marco e Marcelliano o dei loro compagni. A questi due martiri io ho riferito alcuni frammenti di una iscrizione
damasiana oggi
il
collocati nella
stessa cripta,
a'
iscrizione
che
santi
Giovanni
c Paolo.
d' I-
Infatti questi
frammenti
si
Cosma
e
tra-
corpi
la
di
Marco
Marcelliano. Si
la
noti in questi
frammenti
parola
FRATRES,
suindicata
cripta era
legge T iscrizione di un
GELASrVS EXORCISTA
che
ci
con
formola
e
DEO GRATIAS
ricorda
le
contro-
Proseguendo per
si
la
gallerla
parte assai lontana ove trovasi una pittura quasi svanita che
creduto
interpretare
in
per
V Anniin:(ia::jo}ie
parte remota,
la scala
dlia
si
Vergiiic.
Invece
di internarsi
questa
prenda una
dalla
tro-
guarda
dei Ss.
poco distante
si
cripta
con
la
memoria
Marco
la
e Marcelliano, e
che sono
di
loro rarit.
Nel fondo
solio
il
Projeta Michea,
il
quale addita
la
citt
di
Betlehem
dovea
Messia.
dei Ss.
,
Poco lungi
trovarsi
il
dal
gruppo
Marco
e
e Marcelliano
coeiiieteriiiin
Damas!
fondo
il
sepolcro di sua
flimiglia
fu
deposto
presso la
madr
e la sorella.
Ancora per
posizione
scavi
di
nu lia
ci
alla
prcisa
questo
(i) Si
dei
Ss.
veda intorno a questa iscrizione il mio artioolo La memoria Marco e Marcelliano ncl cimitero di DoDiitilLt, nel Xiiovo Bull, di
1899, pag. 5-19.
arch. crist.
140
monumento
in cui ci
non dovea
troviamo.
dalle sillogi
il
il
Xoi conosciamo
sorella Irne.
testo
dell'
iscrizione che
il
Un frammento
Cosma
questa
ultima iscrizione di
bel carat-
Eccone
testo in cui
si
fa l'elogio di
la
questa
giovanetta
la
sua verginit:
DEO NVhc tnenibra qniescuiit hOMEN SI Q.VAe;r/i Irne Voverai haec sese Chrislo CVM VITA MAneret Virginis ut meritum sancHyS PVDOR IPSd proharet Bis detias hiemes tiecdum coin pkv>^R AT aetas
Hoc luwido
Hic soror
est
Dainasi
Te germana soror
Cutn
fiigeret
tibi
nostri
nunc
testis
amoris
Otiem
Xnn
Nunc
timiii
Deo
Ut tua per
Dominum
Il
frammento
superstite fu da
me
ritrovato nel
Foro
venue
ne pos-
Damaso nuUa
si
trovato;
ma
sediamo egualmente
Q.VI
il
GRADIENS PELAGI FLVCTVS COMPRESSIT AMAROS VIVERE aVI PRAESTAT MORIENTIA SEMINA TERRAE SOLVERE Q.VI POTVIT LAZARO SVA VINCVLA MORTIS POST TENEBRAS FRATREM POST TERTIA LVMINA SOLI3 AD SVPEROS ITERVM MARTHAE DONARE SORORI POST CINERES DAMASVM FACIET Q.VIA SVRGERE CREDO
(i) Cf.
DE Rossi,
Bull.
1888-89,
P'^o-
'4^ s^g-
CIMITERO DI DOMITILLA
Essa
141
importante per
finale.
la
resurrezione
Un'
altra iscrizione,
oggi smarrlt.i,
ma
ricorda
una
un sepolcro per tre cadaveri ociis crypta Damasi , che doveva starc nei dindi
torni del
mausoleo
Damaso
(').
ci
permettano
di
monumento
Domitilla.
le se-
visibili,
ma
furono
tra-
IN
HOC VINCES
importante
per l'allusione
al
labaro costantiniano.
Utie PdCIOLA.
CLERICVS
un' altra
memorla
(i)
De
Rossi, Rom.
sott.
III,
pag. 424.
142
DE BIA XOBA.
IN BIA
NOBA
E
di
Nova
presse
le
assai
cimitero, dovrebbe
alla
estende
sinistra
Ed
tero,
gnrale
o passando per
basilica;
ma
si
Xon
il
lasci
la
il
aver visitato
d'
accordo
con
il
si-
fu
recenteraente
cri-
antiche iscrizioni
di
Cha-
circa
il
ma
poi
trasportate dentro
Roma. Esse
(').
furono da
me
Parecchie
le iscrizioni
conso(parete
data
dell'
anno 274
(i)
crist.
Ne ho
Bitlldl. di arch.
1901, n. 4.
CIMITERO DI DOMITILLA
robe dlie terme
di
I4;
Carncilla
CAPSARARII DR ANTOun
i
NINIANIS.
Vi
quali
c pure da notare la iscrizione di
CONSTANTIVS
suoi cavalli, presso
sono
scritri
loro
di
nomi
un
Barbarus,
Germanus
.
l'altra in
la
forma rotonda
espressione:
iscrizioni
bella
Queste
d:.rsi
al
sono
pi
di
al
monumentale ingresso
S.
VII miglio,
latte
ricordato
il
Felicola, sorella di
si
di
santa Petronilla;
ma
di
esso
non
questa descrizione
si
la
cimitero, la quale
indicata
infatti
come
fu
il
Marco
MarceJJiano.
Questo
nome
che a
taie
regione
die'
sempre
il
de Rossi e che
venne adottato
diciamo per
asseri
es.:
dall'
(come
Ed
il
de Rossi
come cosa
di
per
lui
certa che la
regione di Marco e
Marcelliano e
Damaso dovea
cimitero di Callisto
Ed anzi il de Rossi stesso precis poi anche mente questa denominazione quando nel 1884
parte superiore di quella scala che noi
pi minutasi
scopri la
di
abbiamo
finito
sca-
ove furono
(i)
sepolti
santi
I,
;
i
Marco
e Marcelliano
Il
(").
Rovia sotterrama,
degli Itinerari
pagg. 265-266.
de Rossi
stabili tutto ci
con l'esame
indicazioni,
(2)
come
per altre
sono
suscettibili
alquanto diverse.
J58.
De
1S84-85, pag.
144
SegueiiJo pei'tanto
avea gi intenzione
di
sua
morte
il
Comfeb-
missione lo scavo
piedi di
quella scala
cos
nel
indicammo.
Si
le
dette,
relazione con
due martiri
la
modo
scena
dipinta, la spiegai
per
e recai
sent
il
gruppo principale
quali
figurano nella
Marco e Marcelliano. Mancando per ogni indizio di iscrizioni, non dissi con certezza esser quella la cripta dei Ss. Marco e Marcelhano; ma
parla di
ivi,
soltanto che
si
poteva ricono-
due mar-
stessi alcuni
ed
attribuiti
Il
collega
zione del
pittura
ai santi Giovanni e Paolo ('). Mons, Wilpert convenue con me sulla restitucarme damasiano e sulla spiegazione generica dlia
prima
come una
sepolcro di
Coronalio iiiartxninr,
ma
espresse l'opinione
che
il
Marco
l'altra
Callisto.
che
precedenti
egli
ha mostrato
la
pre-
senza
avanzi
di
una grandiosa
cripta, fino
di pitture,
quale pu
ri-
(i)
Per
la restituzione del
carme damasiano
Congresso cVarch.
v,
nn. 1-2.
Si
del
crist.
pag. 93 e segg.
CIMITERO DI DOMITILLA
Dalla scoperta avvenuta
dlia iscrizione scpolcrale
in
I45
di
scguito,
poco lungi
qui,
dlia
madr
del
cui
il
si
parlera pi sbtto)
coemetcrium
Damasi
il
me
dentemente
gersi in
sepolti sulla
giaccli una memoria di altri martiri medesima via Ardeatina pot benissimo dipinquesta cripta dove potevano esser sepolti dei persodescritta:
quelli.
55.
Sehasliano
e.
effigi
memar-
di
Marct'Uiuo per
le
gruppo
ove
dei
fu sepolta
furono
effigiati
anche
gli
sepolcro.
cimiteriale
Per
tali
Marco
noi
e Marcelliano e di
Da-
maso modifica
parte dlia via
la
De
Ardeatina;
dipinta,
ma
potremo sempre
derare
la
cripta
nel 1897,
come un monumento insigne e nella pittura dlia coronatio martyrum possiamo ragionevolmente sospettare
sia
che
ricordato
il
gruppo
dei
Sancti Sebastiani.
Ma comunque
siano
le
cose
non
ammissibile
1'
opinione
una
martiri (').
(i)
Wilpert, Le
pitture dlie
Catacombe
roiiia)ie,
pag. 451.
:t^t^tt^t^ii^^t:^^irt:t=:t^:^
CAPITOLO
III
()
LA
viarum
degli antichi
Romani,
in
ori-
Capena
andava
ma
Notitia r^iomim:
Coemeterium Prae.
ad S. lanuarium via Appia. Coemeterium catacumbas ad S. SeSalihourg: Postea pervenies via Appia ad S. Sebastianum
martyrem, cuius
apostolorum
corpus iacet
in
inferiore
sepulcra
XL annorum
requiescebant. Et
Cyrinus papa
martyr pausat. Et eadem via ad aquilonem ad Ss. martyres Tyburtium et Valerianum et Maximum. Ibi (m margim : intrabis in speluncam
magnam
tertio
et ibi)
invenies S.
Urbanum episcopum
Agapitum martvres
et
et
confessorem,
et in et in
diaconus Syxti,
loco
in tertia
Cyrinum martyrem, et in quarto lanuarium martyrem. Et ecclesa sursum S. Synon martir quiescit. Eadem via ad S. Caemartyrum. Primus Syxtus papa
et
martyr, Flavianus
ibi
martyr, S. Caecilia
virgo et martyr,
et
LXXX
martyres
requiescunt
requiescit.
Cornlius papa
et
martyr longe
in
et
antro
requiescit.
:
Postea
pervenies ad S. virginem
Soterem
martyrem
{in niargine
eadem
parvam
ubi decol-
latus est S,
Xystus
nem
bus
De
cum
diaconibus
locis Ss.
Martyrum:
S. Suteris
luxta
viam Appiam
S. Syxti
ibi S.
civitatis
ecclesia
est
cum
multis martyri-
iacet,
et iuxta
eandem viam
lacent,
et
Tarcisius et S. Geet
uno tumulo
ibi
S.
Eusebius
S.
et
DCCC
Callisti
:
scunt. Inde
in ecclesia
haud procul
in
coemeterio
Et
in altra
ecclesia est
multorum
O
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-o
*^
<
>
"^
g rt O C rt C
g. >
j
c
-
rt
c/5
.s o
di
I47
lo
Questa
tresi per
i
memorie
classihe,
era al-
La topografia
confusa fino
alla
meta del secolo xix allorquando con la scorta degli antichi documenti il de Rossi la pot ricostruire. Egli osserv6 infatti
che
il
Caloidario
tre
differenti
gruppi:
XVII
kal.
Fabiani in Callisti
et
Sebastiani in
CatacLimbas
lanuarii .
Dunque
cimi-
fuit
filiis
Felicitatis
fratris
maior
Agapiti,
{di
Felicissimi, Cyrini,
un' ait r a
Zenonis,
et
Valentini,
Tiburtii, Valeriani
ibi
maiio: et
Mnximi),
multi
martyres
requiescunt. Et iuxta
eandem viam,
et
maran-
Apostolorum
in
quibus
nos quieverunt.
di Gui^liehiio di
Ibi
quoque
Cyrinus martyr
est sepultus .
XL
Itineraiio
Ibi
Mahnesburv:
Undecima porta
et via dicitur
ibi
Appia.
requieverunt aposto-
lorum corpora. Et paulo propius Romam sunt martyres lanuarius, Urbanus, Xnon, Q.uirinus, Agapitus, Felicissimus. Et in altra ecclesia Tiburtius, Valerianus, Maximus, nec longe ecclesia S. Caeciliae martvris; et ibi reconditi sunt
Martha, Paulina,
"Valeria,
prope papa
via
Marcus
in
sua ecclesia.
ad
S.
Itinerario di
In eadem
Theodorum.
Marci
et Marcelliani,
Soterum,
.
S. Cornelii, Xisti,
Faviani,
theros
et Miltiadis,
ad S. Sebastianum
Vita Hudriani
An-
I:
Ecclesiam
Apostolorum foris portam Appiam milliario tertio in loco qui appellatur Catacumbas, ubi corpus beati Sebastiani martyris cum aliis quiescit, in ruinis praeventam a novo restauravit.... Ecclesiam beati Tiburtii et Valeriani atque
Maxinii, seu
basilicam S.
Zenonis una
cum coemeterio
priscis
e
S.
Urbani
pontificis, Felicissimi et
tyrum
foris
marLihro
Ind^x Coemeterioruvi
Coemeterium
Calisti iuxta S.
portam Appiam.... ad
Apollinarem
148
Ammen/
d'iscrizione che
le
conteneva
il
LIVS MARTYR.
Era
facile di restituire
di
di riconoscervi l'iscrizione
Callisto, egli
ne
dedusse che
il
vero cimitero
di
Callisto
quella vigna,
La
intrapre-
frammento
ancora
al
suo posto
(1852).
Due
il
anni dopo
ritrov la cripta
papi e poi
sepolcro di S. Cecilia.
ivi fosse
il
vero cimitero
S.
Sebastiano e di Pretestato.
fu poi
E questo
con-
18^3
prossimo cimitero
di Pretestato
de Rossi pubblic
risultati di tali
sotte rranea;
ove
il
primo volume
consa-
dlia parte pi
il
secondo
Eusebio
ai
;
monumenti
il
sto-
reo'ioni
un brevissimo
pido riassunto
questi tre
volumi
del
mio maestro.
I.
Cimitero
di Callisto.
secolo,
ma
prese
un
tal
nome
sul principio
del
da Callisto dia-
cono di Zeffirino, il quale da questo papa fu preposto alla amministrazione del cimitero come attesta il libro dei Filoso-
I49
tTO
srrtCHTOii
150
funiciii.
cimitero che
i
divenne nel
fino allora
secolo
stati
il
quali
erano
sepolti
Vaticano
iuxta
corpus
B. Ptri.
La
Lucina
colo.
si
riconosce
cripte
11
de Rossi
die'
il
nome
di
di
se-
dove
si
conservano
si
Questo ipogeo
svolge
in
vicinanza dlia
pubblica
il
ove pi
tardi
venne sepolto
papa
san Cornelio
e forse fu
o dei Pomponii.
altro
III
centro
si
secolo,
Papi,
come
disse.
il
In questo cimitero
cripte di
Le
di
Lucina, sotto un
monumento pagano
il
attribuito alla
famiglia dei
Callisto,
Pomponi;
le
2''
cimitero
propriamente detto
con
Eusebio e
la
galleria dei
tere,
cimitero di S. So-
regione settentrionale ancora in parte inesplorata, che in origine dovette essere un cimitero a
e
se, forse
Marco
Balbina.
le
il
cripte di
cripta di S.
Cecilia
verso
centro del
dovrebbe ritrovarsi
si
la
memoria
1'
nell'arenario di
IppoUto. Descri-
vendo
una dopo
altra
dine con
(i)
quale esse
si
La planta gnrale
:
le
permetteranno
le
di
Per
plante ricavate
dalla
Roma
soltcrrama,
non sono
di
I5I
qua
attuale dlia
devono osservarsi alcuni antichi edifizi l nella campagna sopra il cimitero. AU' ingresso vigna vedonsi gli avanzi di due sepolcri pagani
11
con
il
e del
se-
innalza
il
rudere di un grande
monumento
la
quale,
cimitero cristiano
Lucina.
oltre,
si
Avanzandosi pi
ha
la
forma
di piccolo oratorio a
tricbora,
Cecilia a
tempo
de Rossi.
cui
mri
inferiori
furono
costruiti nel
secolo e vennero
persecuzione
di
la
pace e
tra-
sformata poi
in quella
una
basilica di S.
Cornelio
ai-
sua cripta,
ma non
se
ne vede pi
cimitero. Per
sono stato
amico
e collaboratore
Rev. Dufresne; e
varie parti
con
il
152
cuna
tere,
ail'
Gli stessi
c'
di S.
So-
passando dall'Appia
oltre verso
ponente
precisamente sopra
egli
die'
il
il
nome
di
la
Sisto.
Pi verso
il
la basilica di S.
Balbina
ed intorno a
tutti
un cimitero
all'aperto, cui
la
dlia
moite sculture ed
3^2.
Un frammento
dedere
metrico allude
a martiri decapitati,
colla
del
martirio di
questo luogo
I53
pROFAua
CORPVS
lllvilae
ainOREM
///ERE
POSSIM
////ROPAEVM
///aMICTV Fra
si
le
sculture e
le
frammenti
notano
con
il
busto
di
Sacrificio di
Abramo,
la
Paolo,
ed importante
scena
scena rarissima
cristiani
ravvisavano un simbolo
di
Ges Cristo
del
conrttto
fugge
le
insidie
demonio.
154
Si
il
luogo
ma gli
Itincrari
in
una
Regione
dei
Papi e
di S. Cecilia.
Si discende a
questa regione
per
una
scala
del iv se-
colo [A] (y. planta spciale del 2 piano). Nella parete destra [a]
Regione
primo
VIBIVS
FIMVS
DIC-IIII-
et
(i) Vibius Fimus rcessif kalendis septembris - Diocleliano quartum Maximiano Consulibus .
S.
CECILIA
per
155
visitatori
fu
necessario co-
gallerie sotterranee
si
vedono
gli
ultimi gradini.
La
scala per
la
le
pareti
sono
che
legge
piene di
graffiti
degli antichi
pellegrini, indizio
storico.
sicuro
Vi
si
IX
MENTE HABETE.
i
Da
questo vestibolo
si
giunge
gresso
lati dlia porta d' inIn ambedue Cripta dei Papi. mri sono ricoperti di graffiti: in mezzo a nomi sconosciuti, ve ne sono alcuni storici; quello dei papa san Sisto /
i
>
CTE;
quello di S. Ponziano
SAXCTE SVSTE, SVSTE SA XGX eeco MGTA nANTCON 2nOXTTANG ZHCHC e l'entusia:
156
stica
v3
Quova
Vaticano.
La
cripta
non prsenta pi
l'aspetto
primitive
ciie fu
quando
fu scoperta nel
ne-
x.-
Papi
(v.
la
trascri:^ioiie
tuttavia vi
si
pu riconoscere
forma
archi tettoniche. Vi
sono rimaste
s olo
cinque delle^quattordjci
Fabiano,
San Zefirino
fu
il
ma
di lui
il
non
si
ritrovata alcuna fu
pace
suo corpo
primo papa sepolto in questo cimitero, memoria. Ai tempi dlia trasportato nell' oratorio superiore ove
FELiVI
MAXlMi
PriMiTi'
ZHCHC
^'^'^^"
TE ABEAS
T
SIC
MIAN
pcTEpROME EVSTAc/;/VM
PRlMiri
.\i\lANTI
NA
lERVSALECIVITASET
AN*STATXA
ORNAMENTVM
MARTYRV D NABALTARIA
CVIVS///
BER
TALLA
SANCTE
SVSTE/,7
///REPENTDo
mt-'NTE
SVSTE
SA'Scte
VT AELIBERA
SVCC/7/
sa
rSAACI ZH CSNS GsW
^lo^^^ci
I^y
BA///
T^ FINWM
""^^CONTRI
-L
2H"c^^^
VT QVOD
ITERAVIW//5
ELIA
FACER
b:bac ik Osco
IN ?ace
NTE SATVR
ASTRA
BIBAC
IN
PETE
MARCIANVM
SVCCESSVM
tyxic
AEO
ARAKTIA.M AQ.
ORTA
MAX
TVA
svis
SEVERVM SPIRITA
ARMEN
(F,wa
,raff.ia)
AEO
SANCTA IN MENTE HAVETE ET OM ^^^ AICXIONAC NES FRATRES XOS AAPIANOC LEONTIVIBJ5 TROS AVIVS % IN VITA
D N^
/^X
PATwNi
^
i'
Irascrizione dei
graffiti
158
ebbe comun e
Ibi
, cosi
i
libro
De
listo
Jocis
Ss.
Martynim.
Il
sarcofligo
contenente
due
sacri
San Calpoich,
fu
di
questo cimi;
tero, die'
ad esso
il
suo nome,
ma non
vi fu sepolto
vittima
di
quelle di Calepodio,
come
gi
si
disse.
la
231, ebbe
il
titolo
perch
lui
quest'epoca non
si
A
di
appartenue, seconde
ogni
un coperchio
Papi in un loculo a
ove
si
legge
OrPBAXOC
Gto-
( Urbano vescovo )
oyrBAMOC f
Il
il
quale, seconde
la
fu
mandate
in esilio in
Sardegna
la
persecuzione
sua
abdicaziene
discinctus est
sue corpe
il
fu ripertato in
Roma
Filippi;
graffito
da
noi indicato
ail'
di
questa traslaziene.
di
Ponziano,
fu martirizzato
dope un pentificate
S.
CECILIA
I59
predecessore.
Il
suo
nome
in
incidere
marmo
che
.
collocare
La sua
iscrizione,
fissa nella
pa-
ANTGPCDC
GIUaxoTo
( Antero vescovo ):
r
1
ANTepocjc^efiT
la
al
250, prima
Gordiano e
di
due
mese
altre
di
Romana
l'
annuncio
(').
dlia
Pu6
giunto
tire
iscrizione
Fabiano vescovo
di altra
il
titolo
di
mar:
che visibilmente
.
tDABIANOC
que un
martyr vindicatus
(^)
^>ABANOC'e"ri
suo corpo,
(1) Ep.
(P. L.
t.
IV,
col.
228-229).
l6o
portato in
pi innanzi.
San L ucio c he da sa n Cipriano chiamato beatissimum martyrem ('), soffri moto per la fede, fu mandate in esilio,
ma
si
torn
alla
sua sede ed
ivi
vede a
sinistra di chi
entra:
AOKIC
sto^xoto
AOYICIC
Stefano
I
'
(255-257) fu erroneamente scambiato per il papa sorpreso mentre celebrava la liturgia presso le tombe dei
martiri e
messo
il
morte nello
stesso
luogo
giacch a
lui si
attribuiva
e r iscrizione
damasiana
riferita
i
a.
p.
1^4.
si
Ma
invece in
ambedue
documenti
tratta di
san Sisto IL
graffite
Infatti quest'
ultime nominato
si
nelle iscrizioni
del
ritrovata
mai
in
questo cimi-
memoria
San Sisto
II fu martirizzato sotto
Valriane
in
il
come
riferisce
san Cipriano:
Xystum
coemeterio animad-
versum
quatuor
sciatis viii
iduum augustarum
cimitere di
die, et
cum
(^).
E
del
devette
in vicinanza
una regiene
la
lui si riferiva
164):
HIC POSITVS RECTOR CAELESTIA IVSSA DOCEBAM ADVENIVNT SVBITO RAPIVNT QVI FORTE SEDENTEM,
ecc.
di
si
m,
col
996).
t.
S.
CECILIA
l6l
lui si riferiscono le
cripta:
Sancte Syste ,
Syste Sancte
. di
San Dionisio eletto papa nel 260, dopo una vacanza quasi due anni, govern la Chiesa fino al 270.
Sotto
il
dell'
imperatore Galgi
contiscati
lieno turono
nella
cimiteri
di
ai
cristiani,
prcdente
persecuzione
commemorativa ponon
si
il
suo nome.
ritrovata
pontificalis,
collocano erroneamente
il
ma
tero di
Sant' Eutichiano
non
fu
v ero
Egli fu l'ultimo
la
erTKIAXOC emCxo-o:
r^^XI^NOo6TrC
fu vitti
ma
dlia persecuzione di
Dio-
non
vedremo
riuniti alcuni
frammenti
cimitero di Priscilla,
confiscato.
quando
il
cimitero di Callisto fu di
nuovo
Dopo
di essi
ma non
nella
102
splendidamente
le
co-
,*
^ < :^
<-
T.
<
< H^ Q i^ ^ z r ^
.
:^
P^
'
41
-^
w i-
rM
r ^
H
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^:
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j-
V-
^ X >
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5
cr=
u
X
^^
X
t:^
U-
^
/-V
O i
I
t^ w*
U-
^/
T
>**
lonne
del
di
marmo con
l'architrave per le
S.
CECILIA
tramandato
63
inetriche,
il
cui testo
ci
stato
dalla
palatina.
fu ritrovata sul
La prima
pi
pitCdi
'^^-^
spezzata in
(yedi
fonde
fa
alla cripta
i^^2);
essa
il
papa
Damaso
gruppi
il
di martiri sepolti in
Comincia
<lel
martiri
luogo:
l.
CONGE STA \CET quac^lS SI TVRBA PIORVM CQRFO RA SANCTORv'm M/NENT VENERANDA SEPVLCRA
HIC
SIBI
REGIA G A ELI
II c dei suoi
diaconi
HIC
<;
quindi di
papi
ivi sepolti,
di
Cristo
il
la
pace definitiva
Chiesa
martiri greci
che fu sepolto in
GRA.vm wISIT
sappiamo
Castique <;/'OTES
Ketincre
^'rfOREM
infine
il
toccante
uniilt,
dicendo
avrebbe desiderato
164
essere
ivi
ma
se ne astenne
temendo
di
profanare le
tombe
HIC
dei santi
condere
wEMBRA
le traccie
del-
la
sedia episcopale.
II, si
rinven-
lettere.
Essa
papa sorpreso
i
mentre istruiva
TEMPORE
RECTOR CAELESTIA IVSSA DOCEBAM ADVENIVNT SVBITO RAPIVXT Q.VI FORTE SEDENTEM MILITIBVS MISSIS POPVLI TVNC COLLA DEDERE MOX VBI COGNOVIT SENIOR Q.VIS TOLLERE VELLET PALMAM SEQVE SVVMQ.VE CAPVT PRIOR OBTVLIT IPSE IMPATIEN'S FERITAS POSSET NE LAEDERE Q.VEMQVAM OSTEXDIT CHRISTVS REDDIT Q.VI PRAEMIA VITAE PASTORIS MERITVM NVMERVM GREGIS IPSE TVETVR.
HIC POSITVS
Sulla porta
d'
ingresso
si
riconosce
i
il
posto
dell' iscrizione
nomi
cimitero di S. Callisto
stato
I
di
Gttwei.
mancano ed
i
altrt
:
sono stranamente
nomi
ricordati erano
seguenti
Gai - Eusebii - Melciadis - Stephani - Urbani - Luci - Mannos (?) - Anteros - Numidiani - Ladicei - Iuliani - Policarpi Obtati
.)
).
(i)
ponlif.).
Nomina episcoporum
et
martvrum
II,
scripsit
commemorans
Il,
(Lih.
(2) Cf.
De
Rossi,
Roma
solterr.
66.
DI
S.
CECILIA
165
S. Cecilia.
alla
Taie
denominazior.e pu darsi
Papi, per la
con sicurezza
Il
Salvalore, S.
L'rbano e S. Cecilia,
iill.i
cripta Ji S. Cecilia.
immediata vicinanza
dicano appunto
pitture che
si
il
presenza dlie
l66
tire.
abbastanza nota
la storia
di
santa Cecilia.
Seconde
la
le
guidano ad assegnare
ai
Sepolcro
di
S.
Cecilia.
rempi
relio
e
di
di
Marco Au-
l'anno 177
Ed
in taie
DI
S.
CECILIA
il
167
nominato negli
in
Atti
non
fosse
nome
(').
cimitero
cui fu sepolta
santa Cecilia
era
spulcral e privata
Caecilia
pos-
sedeva
ivi
il
attestano varie
iscrizioni
grande
nicchia ove fu
a-/aVlVS.CAECILIANVS-V.C
in
/>.jCE.DEPOSIT
;,/S
MAIAS VIX
///XXXXIIII
///VIII
,7/ATTICA
/7/C F VIX {clanssiiini foemhia) /7/A-XVII.M-III
,7;D-XX
quindi
l'altra
(I)PONTCUN
Tioir^aV
CenTIMIOC nPAIxeeTAOC xAIKtXtavo AOAOC TOT O-eo AZKOC BleUaa Or.MGTeNOACA-KAN COAG COI inePCTHCa KAT GTKAp'.aTHCCU TCO ONOMATI CO nApeSoxe THN WXr^v xCO OGCU TPIANTA TPIcON ekov
GS MHNCON )
nGTGIAto /
/ /
XaMnPoxaxo
xr^v
GT(i)v///7xap5COK(:
'^uyjiV
xw t^ew
nPO / / / / / asTixGMBPlCUN
(i)
Recentemente
qualche
archeologo voluto
ritornare
ail'
ma
quelli
non
si
portato alcun
forti
assai
recati dal
ho
la
nome. Rese
non me ne sono pentito e rendo grazie sua anima a Dio di anni 50 e 6 mesi... .
servito,
tuo
i68
La
Cecilia [E]
Fu decorata
pi volte e vi
comunica direttamente con si vedono ancora pitture del v, vi e vu secolo nel lucernario sono
:
le
pitture
la
pi
antiche,
cio
tire
figura di
un mar-
sconosciuto, S. Po-
vescovo
nonia,
di Siscia in
Pan-
il
cui
corpo fu
secolo
trasferito
alla
nel v
gresso
verso
la
cripta
stume bizantino
colo)
il
;
sottOj a sjnistra,
SS
A^RBANVS
a queste
^M ^
aile
\X ^ vK
i
'" '
"
graffirono
quali
loro
nomi nccanto
innanzi
che dovette
Cecilia.
contenere
reliquie
di
il
corpo
di
Le
1
questa santa
furono
rimosse
nel-
ranm)_8
sulla
fra
;
gli altri
nomi
si
leggono
se,
guenti:
Benedictus prb
(presbyter)
Sergius prb
Lo prb
Adeodata mater
n[iarius Ecclesiae
romanae
].
corpo
dlia santa
alla
Paschalis pp.
I,
il
Ep.
(Migne,
di
P. L.
t.
1088).
Il
corpo
santa Cecilia
non
sia stato
Dl
S.
CECILIA
al
169
abbandonata e non
si
rinvenne fino
1854. L'an-
comodit
dei
fedeli.
una riproduzione
nella basilica
taie
bellissima statua
del
Maderno,
esistente
quale fu rin-
A destra di chi discende, CuBicoLi SOTTO LO scALOXE. trovasi un gruppo di cubicoU [G] che il
storici
;
:
de Rossi giudico
le
essi
sono decorati
per
i
di
marmi, corne
prova
che
si
cripte
dei martiri
l'
architrave
veli
ivi
vei
dono molti frammenti di sarcofagi, ed alcuni graffiti, quali uno col nome SOFROXIA che noi ritroveremo in
parte.
tra
altra
In questa regione
di
si
cio
uno
piombo
plum-
esso custodito
museo
le
il
de Rossi ne
die'
una descrizione
desse
Itimrari,
nelle
Puo
un gruppo
di
LXXX
mar-
un
altro, di
DCCC
il
San Tar-
probahilmente sepolto
in
mede-
Zefirino.
ma
in
quello
di Prctestato,
ove sarebbe
poiitif. II, 56, 65. Taie opinione non verosimile; e piutpu ammettersi che nel Liber pontificalis vi sia qualche confusione
nome
e di circostanze
di
o che
corpi
dei
compagni
(i) (2)
ricongiunti a
lei
nel cimitero
II,
164.
t.
L.
LX,
col. 555).
170
FL
CARTILII
-t
Questa
XI
DEP
XVIII
iscrizione incisa su
due grandi
lastre
di
marmo.
PISTE SPEI
CYRIACO
E
SORORI DVL
I
VIC TOR AE
S S
M A E <7\^-^
j:/"^
FECIT
il
DASVMIA QVIRIACE BONE FEMIXE PALVMBA SEXE FEL Q.VAE VIXIT AXXOS LXVI DEPOSITA IIII KAL MARTIAS IX PAGE
Per
telle
la
palumba sine
trola scala dlia
pu
altra
iscrizione
regione Liberiana.
MIRAE BONITATIS SECVNDAE Q.VAE VIXIT PVRA EIDE AXXOS VIGINTI PVDICA CESSAVIT IX PAGE ID VIRGO FIDELIS BEXEMERENTI Q.VIESGET ID IVL PALVMBA SINE FELLE M ET N
Le
e
lettere
M.
X. indicano
il
consolato di
Mamertino
Papi, trovasi
un piccolo cubicolo
di t'amiglia
del
secolo [H]
S.
CECILIA
171
di
Ges
Cristo,
il
quale
attir;i
se tutti
popoli con
la
dolcezza
Dopo
poclii passi
si
giunge v-^
...c,^
una volta
S. Sisto.
a la principale,
rovina, parallela alla prima e che forse ^^^^^^^^ *i<u^, perch pi vicina alla basilica di
Da
h^if^
golare chiamata
al principio
del
m
ivi
una
d ei
dlie
sue gallerie
[F].
s'aprono
cinque cubicoli
il
detti
il
Sacramenti
il
pi iniportanti sono
primo ,
secondo
ed
del
quinto
ed
i
sono
Ij.Cju^J^
secolo,
la
quali rappresentano in
e V Encaristia
maniera simbolica,
il
Battesiino,
Pciiitcux^a
Q^.
dalla scala,
si
vede
Mo se
rupe, simbolo
dalla
dlia
grazia
dei
sacramenti,
il
quale scaturisce
e
pietra
gruppo
del Pescatorc
caristico
del
Battesimo,
il
Baiichctlo cn-
ed
il
tripode con
pane
ed
il
(i)
spiegazione particoinreggiata
tions ginrahs, pag.
Accenner qui rapidamente a questi preziosi affreschi. Por la miei Um. d'urcb. chrt.: \osi veggano
i
280 seg.
1/2
dipinta la nave in
aile
Chiesa
ripete la
la
medesima successione d i
il
rupe,
Pscatore,
il
Battesimo,
Paralitico (simbolo dl i a
P e nitenza ) viene
il
poi
il
Banchcito
il
CHcaristico e la
in nanzi
al
pane ed
il
pesce
in
quale
da una parte,
sta in
piedi
ministre
Il
Bancheito eucarislico
(iii
secolo).
la
Chies a
preziosa rappresentante
la
Consecraxiom
si
cucaristica).
il
Simmetricamente
di
a questa scena
vede
di
SacrifTiio
Abramo
Negli
e poi la rappresentanza
Gioun e quella
scne del
dlia Samariiana.
f.' J-'S*
J m.
altri
cubicoli
sono ripetute
le
V
i
^
f^
"
\
simboli da notare quello del delfino avvolto al tridente che il pi antico sim bolo del Crocefisso.
k*
ifdogma
cattolico.
S.
CECILIA
Sagramenti,
^7Z
c
da
pilastri
marmorei
la
e l'iscri-
Akxandcr ad una
CaeciJia Fausta.
regione
ret-
La
Consecra:{ione eucaristica
(m
secolo).
tangolare,
r ara,
si
vedono
alla
quali
una, assai
accenna
CAR KYRIACO
FIL
.
DVLCISSIMO
I
VIBAS N SPIRITO
Poco dopo
grafe con
il
SKncto
si
volge
sinistra
e vedesi
simbolo
graffito
dlia
colomba
EVGENI
SPIRITVVS
IN
cio
spiritus
BONO
tuus in bono .
174
In questa regione
CLini poliandri,
osservano
al-
posti
anche martiri;
finalmente
si
giunge ad una terza scala [O'], oggi impraticabile, la cui esistenza prova
corne questo luogo fosse assai frequentato.
Di qui
si
pu andare ad un'arelarghe
e
tortuose.
Tra
l'arenaria ed
il
nelle
cui
sono incavati
mar
cristiani
n.iscondersi
trova
neU'arenaria stessa
si
Da
questa parte
ma
riuscirono
Vi
si
iscrizioni, e
la
fi-
gura
graffiia di
una lucerna,
il
di
forma
de Rossi creil
confronte
con una
quella
di
moun
da Cristo.
la
Infatti su
di
lucerna
vedesi
testa
trastor-
RO NOS
(i) Cf. lan, d'arch. chrt.: Kotions gnraUs, pag.
^44-
REGIONE DI
Essa
santi
.
S.
SOTERE E DI
il
S.
EUSEBIO
comunione
I75
d ei
d ogma
dlia
^
ciie
INPA
SPIRITw
SILVA/
AME\
importante
zione
di
osservare l'arenaria
qui
la
si
svolge per
di
forma
escava-
$2.
Regione
di S.
Sotere e galleria di
S.
Eusebio.
Da un angolo
tante che
si
dlia
regione rettangolare
Il
si
pu penetrare
impor [I]
primo
cubicolo
pcore
che del
di pitture:
grande arcosolio
di
fondo
ornato
nel centro
la
Bnon Pastorc ^,
la
rupe e
Con
di
corpo
un
un loculo
in
mezzo
del Biioii
Questo cubicolo
i
fu visitato nel
loro
nomi
[J] si
e poi
cubicolo che
tificiale
gli
dirimpetto
e
in
si
doveva
cui
il
essere
comunicazione con
l'editicio
superiore,
176
de Rossi riconobbe
non
si
ritrovata alcuna
memoria;
la
il
scala nella
si
con
che
ivi
vede [L].
Deve
quasi
mettersi in
dirimpetto
glia
legge l'iscrizione:
delle pcore
EVTYCHIORVM.
traccie di
Questa
cripta
le
una
lani-
poco lungi
di
11
si
legumi seduta
[e].
fondo
dlia
[1
grande galleria
in
]
Eusebio [13],
si
iiicontra
un arcosolio
cui dipinta
RSurrc:;ion di La:^:;aro;
REGIONE DI
S.
SOTERE E DI
si
S.
EUSEBIO
I77
passa ad un cubicolo
anonimo
e dei suoi
Pompon io Leto
i
loro
nomi
nel 1475:
mano
vi
aggiunse
ROM-PVP.DELITIE(')
E questo un importante
fatte
nelle
catacombe.
questo
cubicolo
alla
gal-
Eusebio [13], vedesi a destra un arcosolio ornato pitture del secolo che rappresentano Y Adoraxione dei
m
;
Ma^i
l'altro
[g].
La Vergine
monarchi
a
seduta in cattedra ed
ha
il
divin Figlio
sulle ginocchia
i
tre
Di faccia
cubicoli in
nati
un gruppo
si
di
quattro
comunicazione
sono illumi-
da un
medesimo
lucernario,
onde
di
pu supporre che
si
Uno
essi
contiene l'iscrizione
inauguraal
le
(~).
Tornando
nella gal-
leria,
volgendo a
Per
le
sinistra,
si
(t)
niemorie
sotterr.
di
I,
Pomponio Leto
3-9;
i
catacombe
si
vegga
De
Rossi, Roiiia
(2)
Bitlletliiio,
an.
Ecco
nomi
di coloro
tali
A
vi
questi
si
si
un,
B.
Can.
Storti, e pi tardi
altri.
11
De Waal
Catacombe romane,
12
178
e
quasi
al
iscrizione
ANN XXX
Il
^JUt
lu
r-'vlu.
PETRONIAE AVXHNTL\E C F aVAE VLXIT L1BRXI FECERVNT BENEMEREMTI IN PAGE ^ !'t. i y Questa Petronia Aussenzia, clarissima femina, era
di
tuA^j
famiglia senatoria e
la
tidAifti^.]^^
menzione
Probabilmente
furono
raanumissi , cio
aflFrancati in
di
Oranti dentro un
[Q.'],
in
fonde
al
nome
PATRICIVS.
Pi lungi ancora, e senipre nella galleria
trovasi
[P].
di S.
Eusebio,
un cubicolo doppio illuminato da un grande lucernario Un'iscrizione scolpita su di una transenna marmorea che
ci
chiudeva un arcosolio
ricavasi che
il
nome
E siccome
cubicolo ed
il
prini
1'
non
avrebbero
potuto
aprirvi quella
comunicazione.
L' epigrafe
:
SVI
|
MARCELLINI DIACONVS ISTE SEVERVS FECIT MAMSIOMEM IN FACE Q,VIETAM SIBI SVISQ.VE MEMOR Q.VO MEMBRA DVLCIA SOMN'O PER LONGVM TEMPVS F ACTORI ET IVPICI S ERVET SEVERA DVLCI5 PARENTIBVS ET FAMVLISQ.VE REDDIDIT VIII F EBRVARIAS VIRGO CALEKDAS Q.VAM DOMINVS NASCt MIRA
|
ARTE IVSSERAT IN CARXEM Q.VOD CORPVS IN PAGE Q.VIETVM SEPVLTVM DONEC RESVRG AT AB IPSO aVId^E ANIMAM RAPVIT SPIRITV SANCTO SVO CASTAM PVDICAM ET INVIOLABILE SEMPER Q.VAMQ.VE ITERVM DOMINVS SPIRITALI GL ORIA REDDET Q.VAE VIXIT ANNOS VIIII ET XI MEMSES XV aVOQ.VE PI ES SIC EST TRANSLATA DE SAECLO.
SAPIEN'TIA ET
!
HIC EST
frammento
di
ma rmo
con
le
lettere
AD MARTyrg^
(?)
REGIONE
DI
S.
SOTERE E DI
S.
EUSEBIO
79
<^X.
oWIVSSVTPSVIMMElllNlDikONVSl?
;sEvE{^^5F(IM^Nsro^EMmpAcEQVIE1
^qBlSVlSQVtNEMORQVoNENl^V[GXS(MOl jP!^HCVMTEmsFACI|iR]nVDl(jSERVf
jSEVERADVLdSMENTiBV^ETF^MVIlSQyr
lOy^MDOMSMAScrMIRASPIENTIAEtAPTE
tVs SERATJNcARNEMQVODCCRFVSPACEQVin'! 'SHlCESTsEPVlTVM)OsECRES\TWABlP50tJ
r
iQVIQVF/^NIM/y^RAPVfTsPIRIT^/SANcTosVof
,'
C^?^MiVDlCA^/ETIN VloLABESEMPIR
'
Poco
martiri:
luiigi
iJi
qui
si
rmvenne un frammcnto
aile
cui setnbra
potersi trovare
anche un accenno
///E
PROCT///
///VIXIT-AN///
///D.III.Q.VAE///
///IN
PAGE///
///SANCT///
{Sancorum
in
hco?)
si
personaggi
di
in pied i, tre
donne
due uomini
il
atteggiament o
oranti.
suo nome:
UIUNISaS
IN
PAGE
NEMESI IN
PAGE
P ROCOPI IN
PAGE
i8o
ELIODOR A
altri
PAG E
ZOE
IN
PAGE
di
pi sotto, a de-
due figure
nomi
.
PAGE
Pi in basso
dlie
abbeverano
uno soltanto AR GADIA IN veggono alcuni fiori e vasi, ove si colombe Quest'ultimo gruppo specialmente
.
J^ ^^
Ut.
Jh*-.*+-kM.
ricorda
la
al re-
frigerio dlie
anime dei defunti per le preghiere dei superstiti: Vidi Dinocratem refrigerantem ('). I nomi qui ricordati, ad eccezione di Zoe, sono a noi sconosciuti; si pensato dal De Rossi ad un ricordo dlia martire di quel nome,
. .
(i)
REGIONE DI
moglie
siiii
(ii
S.
SOTERE E DI
cui
si
S.
EUSEBIO
negli
l8l
Attl
di
Nicostrato, di
fa
menzione
Scbasiuio.
Ritornando nella
colo |R] ove iina
e Calocero; forse
galleria,
si
giungc
i
ail'
ma iio
l
antica g raffi
i
nomi
riposarono
legge
III
ID
FEFRVA
si
voluto tramandare
ai
posteri la
memoria
vede che
di
una traslazione
Ma non
il
quello dei
nomi
la
non ha
forse alcuna
tu scola
relazione con
Quando
Commissione di Archeologia sacra fu costretta a ricostruirlo. Poco lungi da questo si giunge ad un altro cubicolo [S che sembra fosse quello dei pontefice san Caio. E molto grande
|
il
di un' iscri-
fondo
alla stanza.
La diamo
col
suppTemento fattone
dal
medesimo de Rossi;
^
,
^
epoca posteriore)
nPo
LEO
(nome
graffito in
ai
secondo
Martiroiii ricorda la
il
morte
di
Dicemmo
esser questo
cubicolo ove
fu sepolto
tomba
di
S.
Caio
AD DOMNV M
si
Cosi crediamo
San Caio
296)
-S
^ A/yC
I2
e
il
Itincrari
pongono
fu
il
cim itero
e neir
Un
altro cubicolo
di
coraunicazione un fossore
ha
in
lasciato la notizia
dieci giorni:
LOCVM
zione
la
le
Caio
si
Damaso aveva
decorato di un'
dopo
pagana onoraria
di Caracalla, e
dirimpetto
ad essa so no
stati
M
A
S
I
V
I
!
'*p
A E
C
V
'
T
I
G
R A T
Q.
A M
A T
G
R
EVSEBIO EPISCOPO ET
(Si noti
il
MA RTYRI
nome
La iscrizione ci rivela un episodio dlia storia dlia Chiesa Romana, che senza di questa epigrafe sarebbe del tutto sconosciuto, cio lo scisma di un taie Eraclio, rigorista eccessivo
nella questione dei lapsi. Sant' Eusebio che sostenne la vera
^M^
dottrina, fu
mandate
in esilio e
mori
in Siciha nel
310 sotto
REGIONE DI
Massenzio
e sepolto in
S.
SOTERE E DI
il
S.
EUSEBIO
in
183
Dopo
la
pace
Roma
questa
marmi
e di musaici, e
di
sepolto neU'arcosolio
cripta
fondo.
Una
particolarita
situata al
primo
Salendo
matroneo,
fra altri
monumenti degni
vede anche
femina
AELIVS SATVR NINVS CASSIAE FARETRIE CLARISSIME FEMINE CONIVGI BE NEME RENTI DEPOSTIO T ERTIV NO NAS FEBRARIAS
in queste
medesime
gallerie
alil
sangue. Infine
da osser-
un arcosolio
G'mdJTJo
di
un
marlire.
con certezza
la
scena
di Siisanna difesa
da Daniclc C).
(i)
Cf.
Nuovo
Bulhtt. di arch.
crisl.
1897, pag.
158.
184
Discendendo
scala e tornando
al
piano
inferiore, al-
si
vedono a destra due arcosoli dipinti [m, n] in uno dei quali veggono i Trc fancinUi ncUa foniace, la Resitrre:^io}JC di La~aro ed una Or an te. Poco lungi notasi una iscrizione greca di una Onesima serva di Dio, forse di una vergine sacra:
si
Aey.spi^o'.wv
visita a
Quindi
si
vede
lo
scalone
di
S.
Eusebio, poi
si
mummie
il
rimarchevole
di
il
coperchio
di
nome
ALEXSADRA.
Il
nuovo Testa-
mento.
leria
cubicolo dirimpetto e
l'
altro di
di famiglia.
In un arcosolio furono
PROFVT\'RI
Q.VIRIACI
IIII
.
KAL
MAR
VI
.
IDVS
IVX
PRI\H
XOX
IVL
il
v'
simbolo di
due colombe
due
alberi
che rappresenta
REGIONE DI
L' iscrizione dice
:
S.
SOTERE E DI
S.
EUSEBIO
185
///DEP-PANCARI///VN-KAL-S
I-P(/;/
puce).
Verso
in cui
la
fine di questa
lunga
augura
alla
gli
angeli
GN ee//
///TOIC AXreXoi.
Per andare
aile
altre regioni
del
cimitero
si
prenda
la
alla
Volgendo
Stagioui
a sinistra si trova
si
un
a
ai
bel cubicolo
doppio
vedono
;
belle pitture
rap-
presentanti
(m
di
secolo)
nell'altro
sinistra [Z]
lati
sarcofago ornato
coll'im-
magine
un
La
le quali la
sedile che
la
cripta
il
per
le
riunioni
liturgiche.
che qui
fosse
in
sepolcro del
si
papa
legge
il
Milziade
pi volte
(').
Alquanto pi lontano
sulla parre
un cubicolo
graffito
da un pio
visitatore antico
nome
di
SOFRONIA
(').
l'
lo
scalone d'ingresso
nella volta
giunge ad un
si
Quattro
pu
uno
questi
si
legge:
In
un
altro:
(2)
Hlm. d'arch. chrl.: Xolioiis gnrales, pag. 245. L' iscrizione dice:
Sofronia dulcis
vibes ,
l86
3.
di
La regione che
il
una parte importante del cimitero di Callisto (v. pag. iSj'). Il metodo dlia escavazione e la epigrafia indicano chiaramente la seconda meta del iv secolo. Accanto alla scala spciale di questa regione, in una cripta assai grande [C], eravi il sepolcro e l'elogio di un diacono dei tempi di papa Liberio, per
nome
di questa iscrizione di
sillogi,
si
stile
conservano nella
possono completarsi
cosl:
^LEBS SANCTA Redempium Levitam subito rapuit sihi regia CAELI Dukis nectareo promebat mellA CANENi^w (')
Strin^e dolor lacrimas quaeris
wODVLAMhi;
W\Entus
senem
Haec
Nunc
Lo
stile
damasiano,
ci
ma non
caratteri.
Il
testo del-
r iscrizione
stato
conservato
dal
manoscritto
Palatino
fu forse
Questo diacono
una
la
persecuzione ariana.
[D'], in
Sopra
si
la
porta di
un cubicolo
galleria vicina,
cio, volpi
un' iscrizione
nome
Felice:
del
scisma
di
QVAE
episcopo
Il
CAKORE.
Cfr.
de Rossi, Rem.
soti.
III,
pag. 237.
REGIONE LIBERIANA
187
jmM
tq
03
l88
Non nammo
proposito
di
san Caio.
:
Il
testo erroneo e
sibi
deve
correggersi nel
in Callisti [in
modo
seguente
Comparavit
arcosolium
coemeterio
Callisti]
BENEMERENTI
CESSIT
AXXORVM
BIT SIBI
ARCOSOLIVM IX CALLISTI AD DOMX DEPOSITA DIE III IDVS FEBRVARIAS CAIVM FECIT COIVGI MEREXTI IN PAGE
semplice esame
sesta linea
si
Da un
quarta e
la
dell'
originale
si
rileva
e
corne
la
la
seguano regolarmente
possono
che
data
si
visitare seguiil
de
Marco
[j]
un arcosolio
trovasi
una
VAniiiiiicia~io}ie.
Le
qiio
gallerie
vanno
quasi incontro
alla
chiesa di
Domine
vadis; e
questa regione,
la
tengono
presenta
r altra
il
una
5a/i'afor
imberbe seduto
in
mezzo
leggiamo
il
nome
ad
al
La
doveva andar
molto lontano,
dlie acque.
ma
in
Un
di
altro accesso a
il
Balbina, trovasi
REGIONE LIBERIANA
deatina,
89
dove
si
veggono ancora
recenti scavi
le traccie
di
scenso.
In scguito
si
ai
diretti da\
ch.
De
Rossi
cimitero
Balbina era
il
gione
in
cui fu sepolto
il
De
si
tomba
in
confermato con
scoperta
madr
di
Damaso;
giac-
pontefice
fu
sepolto insieme
alla
sua
maJre ed alla sua sorella. La pietra contenentc taie impronta fu ritrovata fuori di posto, gettata sotterra in un cubicolo poco pi oltre di quello ove la pittura dei dodici Apostoli; e quindi non puo asserirsi
che
La scoperta
tempi
di
dlia
regione
Damaso
ci
Marco
si
Dioclevicine.
Negli
stessi
marmi
il
tre
Libi^r
pontificalis
chiama hasUica
si
cosi
l'impressione che
fosse
importante
piuttosto
grandiosa di
Ad
ogni
modo
vicini
certo che in
due cimiteri
l'uno all'altro e
non
il
dalla
parte opposta
e
come suppose
sua
De
Rossi
141).
noi
ripetemmo seguendo
opinione
(v. pag.
di
Quanto
la
Damaso con
attendere ancora
la fine dlie
verso
la
il
chiesa dei
Domine
cimitero di Balbina
prossimo e
in relazione
Ss.
Marco
e Marcel-
IO
liano.
del papa
Damaso
HIC DAMASI MATER POSVIT LAVRE//a memhra aVAE FVIT IN TERRIS CENTViM MINV5 cio per aNOS?
SEXAGINTA DEO VIXIT POST VOEdera sancta? PROGENIE QVARTA VIDIT Q.VAE luda nepotes?
Da
si
la
madr
e
di
Damaso
di questi
92 anni
che
ne passa sessanta
giunse a vedere
lo pubblicai
la
vita
religiosa
quarta generazione.
storico su questa iscrizione nel
un lungo studio
crist.
Nuovo
(1903, pag. 59-108); ed in questo con molti confronti giunsi a proporre corne assai probabile
BuUeltino di arch.
di
Damaso
sepolcro
al
Damaso)
Infatti risulta
da un carme
Damaso che
Hiiic pater
il
suo padre fu
lector
lector, Jcvita,
sacerdos (vescovo):
cxaptor
hvita saurdos
actis (Ih.\!,
n.
57).
Ora daU'epigrafe del vescovo Leone composta da Damaso si deduce che anch'egli fu lector hvita sacerdos e che a
lui
consecrarsi a Dio
Psallerd
et
dopo
la
in popidis volai
Hune
niihi
(Ihm,
n.
33).
due personaggi
l'
rendono
assai probabile
la
ignoto
di
padre
di
la
Da-
maso;
presso
di
e si spiegherebbe assai
la basilica di
bene
la
sepoltura
Leone
di S.
famigha
Damaso
vegga
il
citato
mio
a^ticolo).
LE CRIPTE DI LUCINA
Le
cripte di Lucina.
di
191
4.
Toriiand
Pilastri, scala [N'], per
galleria
ora
al
punto
Quattro
troveremo una
la
galleria [41I
quale
si
scende
al
iscrizioni,
quali
di
Orautc. Oltrepassata
scala
si
ciale], e
da questa
192
Urbica,
d'
il
Esperos.
de Rossi,
egli identifico
(').
con
la
clbre
Pom-
taie
congettura sa-
la
noMncuxioc
rPH/.ef tvoC
(^)
Ecco intanto
cripte dette di
le iscrizioni
Lucina:
>.fe J^^J>^:lhL
/^
-^
importante
si
qui
il
alla
lui
(i) (2)
DE Rossi, Roma sotterr. I, 319; II, 282. Questa epigrafe, che io vidi nei primi anni
Cf.
dlie
mie esplora-
zioni cimiteriali,
non
che possa
ritrovarsi.
Vedi
a pag.
il
de Rossi. - Xella
iscrizione di
gruppo simbolico dell'anima che per la speranza nella croce ha raggiunto la beatitudine. 11 simbolo antichissimo dell' dncora
Urhica vi
vedesi pure nell'altra iscrizione
di
Esperos.
LE CRIPTE DI LUCINA
193
Risalendo
che
mette ad
livello
pitture
seconde piano, trovasi una scala primitiva [44] un ingresso spciale, e presso di essa, a un pi elevato del seconde piano, due cubicoli [!'] con di stile pompeiano, del principio del 11 secolo. Nel
al
primo cubicolo
fu
rappresentata
si
la
Salvatore;ne\ secondo
veggono
il
le
immagini simboliche
latte, e del
vaso del
pesce
(f.
pa-
i^S)
(').
La
(l)
-Im. d'arch.
chrl.: Xoticns
Gui.la
Qitaccmhe rcman:.
194
.M
^
rappresenta due pesci simmetricamjnte disposti,
i
quali sorregdi
gono un
un piccolo vaso
il
vino
simbolismo che
dlia fede
uno
dei pi preziosi
monuraenti
domina
eucaristico.
LE CRIPTE DI LUCINA
195
Discendendo
scala
la
piccola scala,
detta
di
si
giunge
ai
piedi di
di
una
del
monumentale
si
S.
Cornelio
11
rimpetto
a questa
Bnoii
secolo con
latte,
la pittura
Pastore.
sorreggente
la
secchia del
simbolo dlia
Penitenza e
dell' Eucaristia.
Nella
galleria
prcdente sono
>
-T
'*
V-
t
..'/-'.r-i'
' .
'4.
*^r
^^vmtJOA
196
collocati molti
alcune
del
luogo ed
ai
loro congiunti:
,,,POMPEIA.OC
////ABIA-ATTICA
///raECILIANA-C-P
{darissima
ptiella)
;//VIXIT-MEN
Q.-CAEn7/o
MAXIMo
C'P
(clarissiiiw piicro)
Volta
di
di
Lucin.i.
LE CRIPTE DI LUCINA
197
sono
le
segLienti
IALLIAE-IALLI.BA55I'
EMILIVS-IN-PACE
EMILIA .PVDENTILLA
AIKINIA-OACTeiXA
ANXIA OAICTCINA
ANNIOI-KATOI
Esse
cimitero
ci
AKHAIA-BHPA
Jei
tedeli
mostrano
dal
ii
la
nobilt
sepolti in questo
fin
secolo.
Infine un' altra galleria [45] sbocca nclla cripta di S. Cornelio [K|; e fu qui che
Si
il
de Rossi
cominci
suoi
scavi.
giunge
in tal
modo
nelio, la quale di
un pittoresco
pon-
ancora
al
(i-. pa^^.
200)
e, a diffe-
renza dlie
COR.KELI VS
MARTYR-
che
il
un
rame
con
la
quale egli
ebbe qualche
relazione
parentela o di clientela.
iS
San Cornelio
suo corpo
gli
fu trasferito a
Roma
Ituicrari
Cubicolo
Nella voila
il
"
dei pesci
'>
ii
secolo.
Buon Pasiore e le Oranti. Presso la porta il vaso del latte (simbolo deir Eucaristia), posto in mezzo aile pcore de! gregge di Cristo {pag. IQ)),
in
antro
(').
Le sue
reliquie
furona
loro
graffirono
nomi(^). In
alto,
Damaso
fece coUocare
(2)
Teoflatits
LE CRIPTE DI LUCINA
metrica
di
199
cui
raccolte epigrafiche
come segue:
Hoc
opus aigroli
Essel ul acceSMs
AuxiVmm
Oticin
sancli et
SI FVNDERE PVRO MELIOR COXSYRGERE POSSET amoR 'ViW'V MAGE CVRA LABORIS
Il
il
iielle
La
da
iscrizione
lavori eseguiti
Damaso
presso
sepolcro
di
200
cessore
;
ed
il
lucer-
nario
ivi
aperto.
al
Inferiormente
che rassomigliano
damasiane
Cr pta
di
S.
Damaso
continua-
La
cripta
ornata
di pitture
tribuirsi alla
vi secolo.
sinistra di chi
(i)
Il
DE Rossi
versi:
arcam
LE CRIPTE DI LUCINA
guarda
il
20l
nomi
S.
5.
sepolcro sono
ritratti
con
loro
Sisto
II
Ottato; a destra
trasse in errore
uno
quale sup-
corpo
di
san Cipriano. La
celebrava
tuam,
Ego auteni cantabo fortitudinem mane misericordiam tuam.... Molto tempo prima che si facessero gli scavi dalla Com-
LVIII:
er
exaltabo
missione
di
Archeologia sacra,
l'
si
rinvenne
taie
in
questa mede-
sima regione
iscrizione
di
un
Serpenzio
che aveva
acquistato un sepolcro
SER-
CORNEuna chiesa
l'immail
LI\'M. Trasportata
fuori di
Roma,
fu collocata
si
in
conserva:
lettura,
ma
di
falsa
il
ne mut
fu ricavato
nome
un preteso
san Canelio
(! !)
graffito
del
nomina un gruppo di martiri deposto nelle vicinanze, ma quale non stato ritrovato il sepolcro: SCS CEREALIS
Dalla
cripta
di
Cornelio
[L']
si
pu
uscire
si
direttamente
ritornare
ai
per
la
scala
damasiana
ovvero
puo
Quattro
Pilastri in
che sono
dirsi
percorrendo alcune gallerie [47, 48, 49] comunicazione con la cripta stessa dalla parte
scala.
visita
sommaria
ai
ai
principah
mosi
non
ritornare
taie
luoghi gi veduti,
suol
scala.
ordinariamente qui
visita
uscendo da questa
202
Cimitero
di S.
Sebastiano
(').
ad Catacumbas
Fra
la
la
dirigono verso
in
di S.
Callisto
ma
certamente
tali
in origine questi
ci
divisi,
e corne
sono
Il
indicati
Calendario Filocaliano.
si
die'
per an-
tonomasia
tante
nome
di
cimitero
ad Catacumbas,
nome che
pi
La
la
impor-
memoria
storica che
ad esso
si
rannodi
deposizione
temporanea
r abside
Paolo nella
Calendario
assicurano
marmi,
Atti
la
odierna
chiesa. Gli
(^),
apocrifi,
Filocaliano, san
Damaso
(^).
san
Gregorio
;
(^)
ci
avvenimento
le
circostanze
per ne
sono
assai
oscure
Q) opinano che vi sia stata una sola trasscrittori, come Panvinio, Vignoli, Marangoni, Marchi e Lugari (^), ne ammettono due. La
lazione
;
Borgia e Duchesne
mentre
altri
prima opinione
Liheriano
me sembra
sia
pi probabile; ed a
me
pare
come avvenuta
il
nel
258
per
la
persecuzione di Valeriano.
calendario, confrontato con
il
Infatti
Martirologio, riu-
(i)
Cf.
Marucchi,
ix (P. L.
S.
Sebastiano, pub-
Roma,
1H95.
(2)
Cann
t.
() Ep. IV,
30 (P. L.
LXXVII,
col.
703).
pag. civ.
ossia
il
Le catacombe,
Roma,
1888.
CIMITERO DI
nisce
la
S.
SEBASTIANO
203
data consolare di
memoria dei due Apostoli ad Catacumbas alla Tusco e Basso (a. 258); e qnesta data con-
Slare in quel
documento
indica certamente
una traslazione
altri
esempi
(').
Ecco
il
testo di questa
in
(a.
indicazione;
<f
calendas
iulias, Ptri
et
Vaticano Pauli
via Ostiensi,
utrumque
in
Catacumbis, Tusco
Basso consulibus
258).
204
non
forse
vi
gli
Itinerari,
ma
poco pi
anno, durante
cio, al
la
persecuzione
in cui
sia
i
di \'a-
leriano
(258-59)
al
fino,
momeijro
cimiteri fudi
rono
restituiti
papa Dionisio.
si
Checch
che
il
taie
que-
sepolcro apostolico
onde
vi
si
vi
si
scav
ail'
intorno
un piccolo cimitero,
quindi
eresse
una
colo, fu chiamata
il
basilica
Apostolorum
al
ed quella che
:
papa Damaso
Hic
[Da-
masus]
unam
trum
in
et aliam via
Catacumbis
et Pauli,
quo loco Platoniam ipsam versibus exornavit ('). E questa basilica soltanto dopo l'vin secolo cambio il nome
Per una scala moderna situata presso l'abside
si
discende
alla PJatonia,
e nel
mez zo
in
di essa , sotto
l'altare,
vedesi un
lastra
marmo,
sarcofagi con
cripta
il
corpi
dei
papa Da-
maso
Sillogi e
che attesta
la
HIC HABITASSE PRIVS SANCTOS COGXOSCERE DEBES NOiMINA QVISQVE PETRI PARITER PAVLIQVE REQVIRIS DISCIPVLOS ORIEXS MISIT Q.VOD SPONTE FATEMVR SANGVIXIS 03 MERITVM CHRIST VM QVl PER ASTRA SECVTI AETHERIOS PETIERE SINVS REGNAQ.VE PIORVxM ROMA SVOS POTIVS MERVIT DEFENDERE CIVES
marmi
e ornato di
(i)
monumcnti delh
arti cristiam,
pagg. 199-220.
CIMITERO Dl
c tutto
S.
SEBASTIANO
205
intorno
alla
furono
gi decorati
pitture.
in
un angolo
si
pure trovata
.1
ILitoii:
Lo
St'-;:.-J
(sezione trasversale).
(sezione longitudinale).
ed
ivi
un
graffito ricorda
:
il
nome
MVSICVS CVM
SVIS
EVsebiiis (v secolo).
La fantasia popolare ha riunito a questa grande cripta, restata sempre in venerazione, le altre memorie pi insigni dlia via Appia, le quali per devono assolutamente escludersi. E cosl non pu6 ammettersi
il
papa Stefano
si
ne
il
papa Sisto
i
II,
ne che qui
fossero
trasportati
Una grande
prima incisa
e
Piinti
del sepolcro bisomo.
poi dipinta a lettere blanche su fondo rosso. ! ] ,, TM gira mtorno alla Platonia, e ricorda il cl
1
Pannonia
(').
(1)
DE Rossi,
BulUlt.
Un
primo studio su
2o6
Il
DEVOTAM
QVAE TIBI MARTYR EGO REPENDO MVNERA LAVDIS HOC OPVS EST NOSTRVM HAEC OMNTS CVRA LABORIS VT DIGNAM MERITIS dent sacra haec liinina sedem HAEC POPVLIS ciinctis darescd GLORIA FACTI HAEC QVIRINE TVAS laudes ipsa aida PROBABIT (?)
Il
corpo
di
Roma
e la
durante
le
polto
ad Catacumbas
dunque
decora-
zione sono
Fu
soltanto
il
dopo
sepolcro
S.
Quirino, e
l'elogio
Grande
fu poi
il
numro
venerando
memoria
apostolica.
In un angolo, presso uno degli arcosol, vedesi affisso un meschino frammento che appartenue alla clbre iscrizione
posta qui dal papa
Damaso
per ricordare
il
fatto
del
tempo-
cimitero
non
affatto in
comunicazione
la
colla Platonia;
la
di
si
incontra
la cripta
ove
forse apparteneva
al
il
corpo
marche
primo periodo
fu soprattutto
una persecuzione
mente
nel
altro
dlie verghe.
le
Il
suo
cure di una
hymn.
viii (P. L.
t.
60, col.
424
seg.).
CIMITERO DI
S.
SEBASTIANO
lo
207
doon a^
Appia
cristiana di
nome Lucina_che
c lo dpose
non lungi
corrispondente
ail'
il il
suo sepolcro
cardinal Bor-
quando
ghese
lo
il
moderno
ed
ai
altare.
il
posto ove
suoi ornamenti
si
riferisce
una
di
S.
Sebastiano.
marmo con
due
preti,
v se-
colo e
dono votivo
di
oggi
museo Late:
TEMPORIBVS
SANCTI
INNOCENTI
PROCLINVS
.
EPISCOPI
(')
(i)
Il
titulus
Byzanti
al
quale appartenevano
il
due
padre di
Pammachio ed
fon-
208
La
conduce
a questa cripta,
ed c in comunica-
si
la
costruzione
di
galleria
rim-
va
al
poi a destra,
si
giunge ad un punto
notevole
ove
collocato
un
framraento
iM
CATADROMARIVS
Q.VI
Bonae vieMORlE
////MAXIS
avil
! I
CATADROM
GLAVCE
iv
j j
CCXXVI
IN
P
secolo, ricorda
di
un
il
circo
Massenzio,
quale aveva
riportato
numerose
po' pi
al
vittorie,
almeno 226
innanzi ad
a
nella
fazione turchina.
scala [5] che
Un
oltre si passa
una
conduce
primo piano
si
giunge
quattro
adorno
Fino
qualche anno
la
vedevano
figure dcW'Orantc e di
rupe; in fondo
dtW'Jpocalisse
il
monogramma
Gesi'i
costantiniano tra
il
le
due
lettere
ed Q; e nella volta
berbe e
il
Bambino
bue
l'asino.
Era
questa l'unica riproduzione del presepe finora nota nelle catadatdre di questo titolo.
Un frammento
dlia transenna
or sono ed collocato
CIMITERO DI
combe,
mentre
le
S.
SEBASTIANO
209
altre
la
data
ivi
Nella galleria vicina a quest'arcosolio [6] e in un cubicolo prossimo [7] si trovano queste iscrizioni:
Co5TANTIA
E IN
aVH
BIXIT
A\
VIII
III
VICTOR FHCIT
SIBI
PAGE
oltre
LOCV SE VIVVS
un
graffito:
poco pi
DEP
Ritornando per
la
XII
KAL IVLIAS
strada gi percorsa e
che con-
veggono
:
loro posto
BICEXTIA -^ fh ^^-y^
IN
'i Q-^'E
BIXIT
ANV
PAGE
^ J^^
.
Q.VIRIACE IN PAGE
BONIFATIVS
IN
.
PAGE
Se
si
continuassero
si
gli
scavi,
in
ora interrata
troverebbe forse
di S.
una
bilmente
quella
Eutichio,
martire assai
di
clbre,
se-
polto in questo
infatti
cimitero.
Da
un' iscrizione
san
Damaso
sembra potersi dedurre che il sepolcro di lui stava in un luogo assai profondo. S. Eutichio ricordato nel MartiroJogio ai
S.
DE Rossi,
Bulldt.
/'/jt;//)/. c/;riV/. I,
14
2IO
Probabilmente
la
descrive
Diocleziano, e
ci fa
:
sapere che
il
corpo
di lui fu ritrovato
da
san
Damaso
stesso
EVTYCHIVS MARTYR CRVDELIA IVSSA TYRAN'NI CARNIFICVMaVE VL\S PARITER TVNC MILLE NOCENDI VINXERE aVOD POTVIT MONSTRAVIT GLORIA CHRISTI CARCERIS ILLVVIEM SEQVITVR NOVA POEXA PER ARTVS TESTARVM FRAGMENTA PARANT NE SOMNVS ADIRET BIS SEXI TRANSIERE DIES ALIMENTA NEGANTVR MITTITVR IN BARATHRVM SANCTVS LAVAT OMNL\ SANGVIS VVLNERA QVAE INTVLERAT MORTIS METVENDA POTESTAS NOCTE SOPORIFERA TVRBANT INSOMNIA MENTEM OSTENDIT LATEBRA IXSOXTIS aVAE MEMBRA TEXERET QVAERITVR IXVEXTVS COLITVR FOVET OMXIA PRAESTAT EXPRESSIT DAMASVS MERITVM VEXERARE SEPVLCRVM
Passata
la scala,
si
possono osdue
sepolcri di
donne, Flora
e
III
Rufina:
FLORA
una
.
IN
FACE QVESQVET,
anche del
volgendo poi
honesta femina
POSTVMIAE VICTORIAE H F Q.VAE VIXIT ANN XXVI D XXXVII POSTVMII EVAGORAS ET PRIMA
FILIAE
DVLCI
si
Procedendo
quali
si
oltre
di
giunge ad un gruppo
di vestibolo
di
cubiioli
aprono su
una specie
[9].
Il
rato da
il
un lucernario
le
pi
nobile
sue deco-
razioni e
rozzamente
tracciate per
devozione nelle
pareti vicine.
CIMITERO DI
S.
SEBASTIANO
I I
fondo
a destra [lo]
si
nel
Guglielmo vescovo
Bourges:
i HIC Q.VONDAM RECONDlTVM*FVlT CORFVS BEATAE HOC OPVS I-ECIT CAECILIAE VIRGINIS ET MARTYRIS FIERI REVERENDISSIMVS PATER DOMINVS GVLIELMVS ARCHIEPISCOPVS BITVRICENSIS ANNO DOMINI MCCCC NONO
Questa
perch
ci
di
SANCTO
MARTYRI MAXIMO
Questa iscrizione doveva trovarsi
terra,
in
un oratorio sopra
forse ricorda
Maximus commentariensis
la basilica.
si
municazione
il
cimitero con
il
Ma
prima
di lasciare
sotterraneo,
In questo piano
si
veggono
oltre,
le
cripte
una scala
corri-
spondente
del Presepio; e
gallerie, si p-
mezzo vedesi
il
Buon
(0
Cf.
S. Sebdiliiino,
ipogeo
recenUmenU scoperto
nel cimitero di
212
la mistica colStella
simboleggia
il
Cielo, a jjestra
una figura
virile
completamente
mano
un
sinistra
me
spiegata per
atleta; e questo
riferirsi aile
di cui parlano
I tre
gli Atti di S.
completerebbero l'un
santifica la
altro;
V Atleta simboleggia
la lotta e
il
cristiano che
sacrificio, Y Orante
il
possesso
1'
del
premio eterno;
anima
durante
la vita e la
conduce
al
Cielo.
La
onore dei
Ss. Apostoli,
la
la
Platonia e
non
sepolcro
di S.
forma con-
sueta dlie altre basiliche: cio con tre navi separate da co-
neum
chiesa
del
quale
il
P. Bufalieri
riconobbe alcune
traccie.
La
fu spesso
restaurata
nel
medio
di
evo;
finalmente
venne
rifabbricata nella
forma
il
Borghese,
corpo
gi
si
come
basilica
si
i
form nel
iv secolo
le
un cimitero a
cielo aperto,
si
notevole per
grandi mausolei,
ve-
dono
dlie Sette
Uno
di questi, assai
ai
Un
24-26;
c.
5
II
Tim.
t.
II,
I,
5; IV, 7.
(2)
Martyr,
(P. L.
col. 624).
CIMITERO DI
ricorda un
S.
SEBASTIANO
213
ed appar-
annonam
rexit
l'iclOR (?)
laetior
]ii
caeltim
Sitpcram q.vi
svrgat ad avram
|
im.macvlata
piac
PRiideiis
con'CILIO splendexs
Et
in
urbe
\
senator
svblimisq.
HonorES
Anlae
\
comes notvs
virlutibus
(?)
Il
piccolo
museo
locale conserva
un
certo
numro
di iscri-
zioni e
interesse.
Vi
la
memoria
degli
un mausoleo appartenente
il
alla
nobile famiglia
zione opistografa:
VRANIOR;
Sant'Ambrogio era
di
MAKARI
g?'
si
chia-
mava Uranio
la
Satiro
(').
festa di S.
Marcello
gennaio)
CONS SALLIES
Vi sono ancora queste
altre
iscrizioni
consolari
MIRE BONITATIS AC TOliiis sanclitatis ADC^VE PRVDENTIAE EL Ukgnus (?) DVLCISSIME QVAE VIXIT A'^noslH memesjjl
D XXV DEP
IN F XI
CAL DEC
(An. 549).
LIiME/o
et
CaluUino conss
SIMPLICIVS
ET
DINDVME
tT
A 'JC ^
MAI
INNOCENTIVS
wanENTES
IN
PACE
ET
ROSCU
CALCEDONIA
DIL
NON
POST
COSS
D-N
GRAT
AVG
III-ET
EaVlTI
(An. 375).
(i) Cf.
de Rossi,
BuUclt.
29-55.
14
'
MAI DN GRATIAXo au G IIII ET FL MEROBAVDd CONSS LAETVS ANIMo AMICVS OMNIVM SINE VLE sine hile (?)
(An. 377).
deposita castiSSl'M.A
cons
PlaClDl
(An. 445),
///E
QVAE
LV
VIXIT
SEM
IN
annos
DEPOSITA
-
pace
et
cCSS
FFLL
FESTI
Marc i uni
VV
CC
tomo
si
Xegli
scavi del
in cui
187^
di
qualche pregio
Eucaristia ('):
ail'
///Sa^/'E
CIBABAS
///RAEB
ETV CHRISTV
VIDEBIS.
un vescovo
DIACOM
"EVhcopi
Un
segna
altro
frammento scoperto
di
:
nel gennaio
bottega o d'osteria
,;D
CABALLVM
(i)
Cf.
CIMITERO DI
Un'
nazione
iscrizione incisa sopra
di
le
S.
SEBASTIANO
215
cavano
un matrone contiene una ordi450 tegole in un luogo ove battelli scariloro merci, forse ad portum Neapolis sul Tevere:
portare
i
posto
suo se fosse in questo museo, poich nomina un lucernario Qnminarc) del cimitero ad Catacumbas e proviene certamente di qui. Essa trovasi, non si sa corne, nel cortile dlia biblioteca Ambrosiana di Milano.
.
EGO EVSEBIVS ANTIOCENO ^ \/\r1^ ^'Ua^JT AN iPL M LXX COMPARAVI E GO SS VIVVS IN CATACVMBAS AD t(C^ iCtf^i/^ nCM LVMENAREM A FOSSORE OC (^'ijjijil >lCVl H^Ui^ APATOSTANEES AMICV /'^ lAuXt/fcEtt "M^tx S B ni iDVs SEPT -^ "^vyci-f Av ^6 y^-pwc ^
,
{sic)
Suir
altra
faccia
si
legge
AVRELIVS
Fra
notarsi
c
LEONTIVS
le
un frammento
nel
sarcofago con
busti dei
.S-s".
Vitlro
Polo; ed soprattutto
importante un frammento da
riconobbi un
me
pi
pubblicato,
quale
io
busto
del
Sdlvaiorc.
dlie
Questo monumento
dersi
culto,
11
busto ed
capelli
sono
le
di
pu assegnarsi
edifici
iv secolo.
Essa ornava
une
se
il
degli
una
dlie scale.
Da quanto
dette finora
pu concludersi che
cimi-
tero di S. Sbastian
non
2l6
non
meno
Paolo e poi
stato oggetto di
legrini in tutto
il
dvote da parte
di
migliaia di
pel-
medio evo;
Bor-
romeo
e Filippo Xeri.
III.
di
Cimitero
Pretestato
di
Pretestato
(').
Del cimitero
dei
si fa
menzione
e
in parecchi Atfi
Liberiano
nei
MartiroJogi; ed
esso prese
nome
seppelli
Massimo;
la
iscrizione
presso
cripta
S.
nomina un
cilianos . Il
II
cimitero
esisteva
meta
dei
di
secolo, poich vi fa
Marco Aurelio (162). Ed infatti una regione, da lungo tempo inaccessibile per l'opposizione
Marchi
e dal de Rossi indizi di
grandissima antichit.
cimitero
di
Pretestato
fu
probabilmente in relazione
Triopiiini
Hcrodis
Atiici,
la
villa
di
questo
Aurelio,
clbre
il
personaggio, precettore
ivi
di
Marco
quale
eresse
al
un monutriopio
si
mento
alla
formando un villaggio; ed ivi furono trovate le famose iscrizioni Triopee illustrate da E. Q. Visconti (').
era venuto
di
Urbano
alla
Caffarella,
si
gli
avanzi dei
(i) Cf.
monumento
DE
eretto da
sua sposa.
-Rossi, Biilktt.
Triopee
Borgbesiaiu,
Roma
1749.
CIMITERO DI PRETESTATO
Si congetturato che
il il
217
Ani
di S. Ci'cilia esercitasse
))
in
questo
pago
ogni
si
triopio
cui era
prossimo
il
Pretestato.
Ad
modo
trovata
iii
questo cimitero
la
sia
una
di
iscrizione la quale
nomina
figlia
di
un per-
sonaggio
nome Erode:
OrPAXIA-eiTATHP-HPOAHC
La Commissione
di
(').
Archeologia sacra
li
fin dal
1863 intraprese
Pianta schematica
di
recentemente (1898) affid al barone R. Kanzler ed al signor A. Bevignani la sistemazione dlie iscrizioni e dei frammenti
scolpiti rinvenuti negli scavi;
l e
malamente accumult!
in
modo
perch
non
accessibile e
trova sotto
la
propriet
De Romanis;
(i)
Cf.
DE Rossi,
Biilhtt.
2l8
la
Dopo
si
galleria
principale
giunge per
del
l'
apertura [A']
alla galleria
[ij
mezzo
vano
12.
Costruzione
in
mattoni.
Pasiore,
.'/,';
,'13
II.
Verso
il
Buon
9.
8.
Iscrizioue consolare.
CatteJra
frraffita.
j.
Costruzione in mattoni.
6.
Erculio.
5.
4. Cappella di S.
Gennaro,
I.
Verso
l'entrata.
2.
Abside.
5.
Ss.
Felicissimo ed Agapito.
14.
Frammenti
daraasiani.
~^
IffS
di
Pretestato.
La
Questa grande
[2, 3, 5
arteria
segnata nella
numeri
i
ecc] deve
identificarsi
con
magna.
si
Prima pero
le
di visitare
osservino
orallerie cimiteriali
che
diramano
CIMITERO DI PRETESTATO
si
219
la
conservano alcune
iscrizioni
ira
queste da notarsi
(An. 335).
veneravano
loro
sono
visitavano: Ibi
intrabis in
speluncam magnam,
et
invenies S.
Urbanum
et
episcopum
confessorem
et in
altero loco
Felicissimum
Agapitum martyres et diaconos Syxti et in tertio loco Cyrinum martyrem et in quarto lanuarium martyrem. Et in tertia ecclesia sursum S. Synon martyr requiescit (').
Si
comincia
la
visita di questi
di
fronte
scorgono
gli
avanzi
si
veggono
frammenti
colonne e
di
transenne di uiarmo.
chiaro che
i
quali
doveano venire
tracciati
graffiti
sopra un pezzo
^^
marmo
eletti dall'Armellini
ci
nel 1874,
confermarono
i
fecero
conoscere
nomi
martiri Felicis-
di Sisto II e colleghi di
la
san Lorenzo,
riproduzione di
(i)
San Zenonc
(v.
pag. 226).
20
in carattere
FELI
FELICISSIMVS ET AGAPITVS
+ A///STIW
+ GO LGO
Questo sepolcro
zione, di cui
le sillogi ci
PReSB
PRB PETRI
W
iscriil
fu ornato da san
hanno conservato
In essa
all'arcosolio.
ricorda che
del suo
due
mar-
compagni
ASPICE ET HIC TVMVLVS RETIN'ET CAELESTIA MEMBRA SANCTORVM SVBITO RAPVIT QVOS REGIA CAELI HI CRVCIS INVICTAE COMITES PARITERQVE MINISTRI RECTORIS SANCTI MERITVMQ.VE FIDEMQ.VE SECVTI AETERIAS PETIERE DOMOS REGNAQ.VE PIORVM
VNICA
IN HIS
Q.VOD DVCE TVNC XYSTO CHRISTI MERVERE TRIVMPHOS FELICISSIMO ET AGAPITO DAMASVS (^)
Negli scavi del 1S72
masiani, alcuni
dei
si
quali
avre
presso
appartenuto a
il
questa iscrizione.
Essi
sono
sepolcro e
conteno;ono
le
se^uenti sillabe:
{nietiihra ?)
RA
ES
E
RAP
(rapiiit qiios
Regia
cacli ?)
(comitds ?)
?)
IS (ministri
(pet ter e do ni os ?)
ml
cimitiro di Prdcstato,
Roma,
(_2)
1874.
Sillogd di
pag. 377, 4;
De
Rossi, Inscr.
II,
CIMITERO DI PRETESTATO
22
li
Un
altro
frammento pi antico
stato trovato
accanto
///VS-MARTYS
Questo frammento
assai prezioso ed
appartenne probabil-
uno
dei
due mar-
Felicissimo o Agapito,
in
mente deposti
per luogo
di
due
un
graffito
in
ma
che fu
letto nel
modo
seguente:
SVCVRIT;; VT
VINCA/// IN DIE IVD///
(Succiirrite ut
(?)
vincam
Avanzandosi
grande
galleria,
si
giunge ad
un cubicolo
dei
e
[4J
adorno
1'
;
e di cornice a
mattoni;
le pitture dlia
i
possono
secolo.
questa
cripta di S.
Genin-
naro,
uno
Una grande
non
lascia alcun
iscrizione
damasiana situata
di
fronte
ail'
BEATISSIMO. MARTYR!
lANVARIO DAMASVS.EPISCOPFECIT
Le
eleganti
:
pitture dlia
volta rappresentano
le
quattro
stagioni
la
Primavera coi
di
fiori,
VEstate
colle
spighe, VAii-
(i)
Un
restaure
questo importante
monumento
dei
Ss. Felicis-
simo
e
ed
lui
da
il
sopra
che
limitava
l'abside.
222
tiinno
lati
si
vedono mescoall'arte
uccelli e genietn.
Questo
sirabolo inspirato
pa-
ij--
*."
-y
Cripta di S. Gennaro al
momento
223
umana ed
alla
mondo.
si
defunto:
AGATOPVS
FHLI-
corpo
di
in
un sarcofago
marmo. Corne
in altre
catacombe anche
la
devo-
vi si
scavarono numerosi
e
loculi.
continuando
a sinistra,
un
AVRELIVS AVG.
LIB.
SECVNDVS,
e dall'altro
liberto
il
cristiano
HERCVLI\'S. La
epigrafe
pagana del
di
Marco Aurelio
dlia villa di
medesimo
dlia
cripta
Gennaro.
l'indicazione tgV Itincrari, c\m potrebbe riconodi S.
Seguendo
scersi
il
sepolcro
di
Adriano. La cripta
poi situata fuori di posto un' iscrizione del 403: THEODOSIO AVG ET. PL RVMODORO VV CC- CONSS;
poco pi
una
si
vedono due
sia stata
nicchie,
una rettnngolare,
semicircolare,
lampade innanzi
a qualche
di
memoria
li
venerata.
Un
graffito sopra
marmo
vicino rappresenta
una
cattedra ;
si
un ricordo
preso:
Ed
cimiteri di Cal-
24
listo
messo
a morte.
Ed
infatti neli'Iti-
Einsicdeln la
memoria
del luogo
lanuarium
medesimo
scala
scorgono traccie
di
una
ove
fu
un antico
Volgendo
a desrra per
al
una
dlie
gallerie
di
che sboccano
sopra
[11]
si
luogo indicato
ornato di
una
il
che egli
cui
pit-
un bastone
il
immagine
del
demonio da
tura del
m
si
secolo.
le
seguenti iscrizioni,
di
di
prima
sarcofago:
VRB/CO
D P
.
x:ii
COXSTAN/// ET CONSTANTIO///
MAXENTI
DVLCIS
CAES CONSS
.
ANIMA
(CoDsolare incerta).
OOKGXTIOC KAI
.
nGTPA
MARCIANE
DVLCIS
///ANHP
///XCIM
(i) Cf.
142.
CIMITERO DI PRETESTATO
225
sotto la propriet
Nel punto [12] havvi una grande frana da cui si pntra De Romanis. I: sarebbe desiderabile che si
le difficolt
per
Se ora tornando
rechiamo aU'estremit
opposta dlia Spelunca magna [14], troveremo un cubicolo abbastanza grande del iv secolo, il quale contiene due arcosol.
SuU'arcosolio a sinistra [15] dipinta in rosso una iscrizione relativa forse ad un personaggio importante, come fanno
sospettare alcuni
quali ne
graffiti
il
tracciati
al
l'
ripetono
nome. Per
monumento non
pu pensarsi ad un martire; ma probabile cbe quella iscrizione ricordi un confessore, il quale pot aver sofferto per la
fede, forse
ail'
QVIESCIT LVCENTIVS
e al disotto
si
leggono
graffiti
IN//7
fondo [16]
vi
zione con
il
second consolato
di Stilicone
(anno 405):
TANTVM IN NOMINE DICTVS QVEM INNOCENTEM MITEMQVE SANCTI NO VERE BEATI IN QVO MISERABILIS PA TER OPTAVERAT ANTE lACERE DEPOS V KAL AVG STILICHONE VC BIS C
.
In un arcosolio
tracce di
non lungi
il
di qui,
il
Wilpert riconobbe
le
una
pittura simbolica di
molto pregio
i
(m
l'
secolo).
Essa rappresenterebbe
I ^
226
Le
importanza
sepolcro.
Un
monumento,
del
la cui
vescovo Urbano. Di
leggiamo negli
Atti
che fu se-
polto
nome
leggasi appunto
APMGXIA
De
di-
OHAIKITAC
La regione
pinti. Il P.
().
che
il
1'
modo
r esaminare
nuovamente questa ed altre pitture in quella onde confermare o modificare taie opiad ogni
nione e
stabilit
modo
l'et di quel
dipinti rarissimi.
Ed
io faccio voti
un
cosl insigne
il
indagini degli
studiosi per
ca-
un
il
proprietario.
Sopra
orator
Uno
di questi
doveva contenere
il
(')
De
CIMITERO GIUDAICO
III
22 7
secolo chiamato
frater
iione (').
si
potrebbe ricono-
scere
la ccclcsia
xMassimo compagni
di santa Cecilia.
bilire
Il
Mancano per
la
con sicurezza
rimpetto
al
di
Quest' ipogeo con gallerie, loculi ed arcosoli ha la forma un cimitero cristiano e per molto tempo fu creduto taie; ma una pittura che rappresenta un banchetto pagano e che nomina due adoratori di Bacco Sabazio, \'ibia e Vincenzo, ce
la
ne mostra
natura e
ci
la
destinazione.
la verit
Un
la
taie
esempio
conferma
anche
pagani nel
secolo,
in disuso
sistema dlia
cremazione.
Hd
degli
Se ne conoscono
una
nella vigna
Randanini,
la
l'altra
dietro S. Sebastiano
nella
la
vigna Cimarra,
la pi
ma
prima
com-
pendiosa descrizione.
I\'.
Indicazioni generali.
il
Prima
di
descrivere
sar opportuno premettere alcuni cenni sulla storia dlia colonia s[iudaica in
Roma
//
soora
suoi
monumenti.
(t) Cf.
O. Marucchi,
125.
cimitero
lu
Roma
1890, pag.
2 28
Le prime
giudaica con
si
Romani
cominciarono a tempo
Cristo,
leucidi,
Maccabei, allorch
i
fecero fre-
fra
due popoli
(').
il
Nel 64 avanti
regno dei Seil
magno Pompeo
la
ridusse in provincia
a cui
fratello
;
Ircano disputava
i
Pompeo
prese
il
le
grande conquista-
tore assedi
trono come
tributario e
Roma
minio
figlio
Dopo
di
il
do-
dell'
Oriente,
nomin
ministre
re
di
1'
di
Giudea
(a.
Antipatro
Ircano
aiuto di Antonio
partito di
Antigono Asmoneo,
figlio
di
Roma. Sotto
:
il
regno
di
co-
stui,neiranno 747, nacque il Redentore. Morto Erode nel 750, regno fu diviso dai Romani la Giudea fu data ad il suo
Archelao,
la
(1'
Erode
dlia passione)
Traconitide. Poi nel 759 e ad Erode Filippo l' Iturea e Archelao fu esiliato da Augusto e la Giudea ridotta a provincia procuratoria dipendente dal prside dlia Siria.
Dopo
daico:
primo Erode
il
regno giuri-
ma
le
Da
si
comprender
doveano
esser venuti in
dei
Roma
le
strette
relazioni
due
popoli, e che
stabiliti nella
dopo l'assogget-
tamento
dlia Giudea.
(1) Lib.
Mach.
I,
liid.
5,
7,9.
CIMITERO GIUDAICO
Infatti
229
la
il
sappiamo
clie, ni
tempi
di
Cicrone, gi
colonia
giudaica in
oratore
le la
Roma
chiama
grande
durante
polie,
);
e Cesare,
i
guerre
civili,
favori
molto
Giudei per
suoi
fini
tici (^).
dopo
la
morte
il
di
lui,
diniostrarono cou
nei
ogni ma-
niera di ossequi
loro
lutto
suoi
funerali ().
Ne
au-
ment
viet
i
il
numro
quale severamente
stranieri:
daicosque
ritus
il
compescuit
Durante
di
regno
di
Caligola,
ne dovettero
che
gli
tornare
in
ambasciatori
Gerusalemme, giunti
(').
in
ottomila Giudei
discacci
confondendo con
essi
anche
cristiani
ludaeos, impulsore
(^).
Ne
alla
questa
perch
si
innanzi
legge
romana
periali
la
riguardava
i
come una
magistrati im-
non doveano
il
ingerirsi.
Ed
noto
altresl
tempo
come
disse certe
insignissimae
Dopo
messi in
la
guerra giudaica e
la
presa di Gerusalemme, fu
:
condotto in
Roma uno
stuolo di prigionieri
molti di questi,
libert, si
. . .
.
praecipue
ludaei
noctibus
continuis
bustum
frequen-
(5)
(6)
Caiiitn.
230
governo
rizia
di
Domiziano anche
la
toriamente
tassa clie
del terapio di
Ma
poi
il
buon Nerva
ri-
IVDAICI
CALVMNIA S^'BLATA Q.
I
Giudei dimoranti in
Roma
al
ai
giorni
nostri.
Marziale ricorda
il
transtiberinus ambulator,
Qui
Permutt vitreis(3);
e Giovenale lamenta che
in affitto
ai
il
bosco dlie
Camene
fosse dato
Giudei,
supellex
{*).
Vi erano
colonia
pure
ricchi e se
ragguardevoli
personaggi nella
non che, tenuti in non cale ed anzi disprezzati dai Romani, non potevano conseguire le pubbliche dignit. Ma taie stato di cose cambio ai tempi di Settimio
giudaica,
Severo,
il
quale permise
ai
Giudei
il
di entrare
nella carriera
degli onori,
come
ci
attesta
giureconsulto Ulpiano ).
(1) (2)
ciali
SVETON.
si
Doniit.
10.
di
L'amministrazione
utii-
che
dicevano
dei quali
abbiamo alcune
(5)
iscrizioni
Mart.
a
Epigr.
I,
17.
et
Permiserant {Severus
Antoniniis]
iis
proconsuUSy
Lege
III.
CIMITERO GIUDAICO
231
letta e
Una
ci
me
per
il
primo
commentata,
conserva
:
dimostra
mezzo
di
un sarcofago che
si
Roma
IVL
IRENE
Ma/n
Te; .'T
DEI
ARISTAE VIRTV
.
F IDE
MEA
NOBIS CONSERVA
TAE.IVSTE- LEGF.M COLENTI ATRONIVS TVLLIA NVS EVSEBIVS V C FILIVS PRO DEBI/o OBS
.
.
Fu
simus
Iulia
dedicata da
, cio
claris-
personaggio
la
ordine senatorio,
alla
sua madr
Irne Arista ,
Dio
alla
e le
figlio,
da cui scamp, o
la
professava certamente
varsi
religione
pu
rile-
notissimo
che
legge Mosaica.
vero che
ma
raonumenti
legge, che
rappresentanza dei
vera professione
al
volumi
dlia
pu
cosi
dirsi
una
di fede
iuste
legem
marmo. E
nella pi
(i)
Questa
iscrizione fu da
me comunicata
alla
Pont. Accadeniia
di
Romana
.-itti
quell'anno.
232
sepolcro
non
sia
k^cm dicendosi:
deiiciat (').
Rogo vos
facite per
menzione
del-
attribuiva la con,
ci
prova che
il
figlio
pure apparteneva
la
medesimo
culto.
certo che
almeno verso
1'
meta
del
del
secolo, al quai
si
Dunque tempo
appartiene
epigrafe,
seguaci
giudaismo
loro fede.
trovavano
io credo
anche
fra le
Ne
ma
piuttosto prose-
Sinagoga
seliti
si
chiamavano
mondo romano
erano organizzati
grandi
citt
nome
per
i
di py^covis;
ed aveano
ed un altro
composta
di
od anche p/ow
gli assessori
xr^
Z^'jvayoYrj.
il
anche
aveano
titolo
il
di arconti,
come,
cagion
in vita
Redentore richiam
(^).
Il
era
il
Sinedrio,
composto
come
archisinagogo
chiamato
i
pure pater
Syiiago^ae.
scribi
(ypajAp-Teu).
In
Roma
secondo
la
testimonianza dlie
Lat. 6467.
(2)
VIII, 41.
CIMITERO GIUDAICO
anticheiscrizioni,
elle
233
vi
si
radunavano
Cosi conosciamo
le
si-
nagoghe
pcnses Q), dei Sibureuses (*), dei Volnmnenses (^), degli Eleaenscs (*), degli
Hehraei
(^).
(J),
aile quali
il
Garrucci aggiunse
l'altra
dei
Cakarienses
Queste
antichi
sinagoghe
titoli
corrispondcvano
ed
aile
in
qualche
modo
agli
cristiani
moderne
parrocchie: e perci
per
le
ognuna di esse conteneva un edifizio comuni adunanze ed un luogo destinato alla preghiera
gli
uffici
pi im-
vedere
alla
quali
aborrivano
accomunare
riti
le
loro
tombe
ai
sepolcri gentile-
schi profanati da
idolatrici e superstiziosi.
fu di
avre se-
ovvero
di farsi seppellire
separatamente,
ma
sempre
monti.
infatti
quest'uso lo troviamo
Geiiesi
fin
dai
tempi
pi antichi:
nella
lirono
Abramo
('),
nella
a
il
di
Efron
e che
quella
medesima spelonca
di
fu poi traspor-
cadavere
Giacobbe
nella
terra
promessa solevano
dlie valli, che
si
cavare
quelle
funebri
ma non sembra
cimiteri
comuni
(i) (2)
fu
(3)
(5)
Orelli, 2522.
Garrucci,
XXV,
9.
2 34
allorcl
si
Ed
infatti,
per occu-
parci soltanto
assai
dove
le
colonie
giudaiche
erano
comunit
lonche
I
di
Palestina.
di
Giudei
Roma
erano
divisi
in
il
Monte
\'erde, cimitero
che fu trovato
Bosio,
e pi accessibile. Quelli
loro
tombe
nei cimiteri
vigna sovrastante, e
che
fu illustrato
dal
P.
Un
altro
fu riconosciuto dal
gnattelli.
Ne
Roma, giacch
io stesso
ho
descrizione.
(^).
L'area sotto
quale fu scavato
il
comunit
israelitica del-
Roma,
doveano
trovarsi
(i)
vigna.
Garrucci,
// cimitero
digli antichi
Randanini,
Roma,
1862.
Dar qui una brve descrizione di questo cimitero, da me fatta quando moite dlie iscrizioni erano ancora al posto e numerate. Dopo quel tempo la vigna fu venduta, ma prima di taie vendita, raoltis(2)
nel 1884,
sime
iscrizioni
vennero barbaramente
giacch rappresenta
il
tutto
suo materiale
CIMITERO GIUDAICO
rono
quel
vediiti alcuni avanzi nella
235
magnifico
monumento
del podere,
di se nel
mezzo
dovea sorgere
si
il
un'area sepnrata.
Giunti
trova
una specie
di
pavimento
alla stessa
profondit dell'ipogeo, e perci bisogna discendervi pcr parecchi gradiiii. Si riconosce subito che
il
vestibolo prsenta
origine era deco-
due costruzioni
di
in
reticolata
coperta
d' into-
mri
in tufi e
quali
si
pratticarono
il
vestibolo
e ne
si
veggono
c
gli
inviti
il
rimane anche
musaico
bianco
Fu opinione
solevano edificare
siffatti
sepolcri degli
uomini
giusti. Si
in
osservino intanto
:
frammenti
marmorei conservati
1.
Un
architrave con
//,
;totv.genvs.thanasiorvm
evidentemente ad un sepolcro comune dlia
sarcofago con iscrizione nella quale
Essa
si
riferisce
gente
2.
di
questo nome.
di
Frammento
Altro
nominato un medico:
3.
APXIATPOC.
di
frammento
di
caccia ed
arieti.
Nel muro
porta
d'
occidentale
dlia
stanza
nell'
dcscritta
si
pre
la
il
interne
del
cimitero,
nel
quale cavato
intieramcnte
nel
tufo
vulcanico
modo
236
stesso dlie
Ed
a queste somiglia
molto
nella forma, al
gli
primo aspetto,
prsente ipogeo; se
i
non che
cubicoli
meno
numerosi, ed
loculi stessi
essi cio
sono chiusi
un piccolo
si
titoletto
marmoreo.
viamo generalmente
differenti
il
figure
di
significato
ma
e fra
simboli sacri
ci si
candelabro a sette
braccia, e qualche
oggetto adoperato
verremo osservando.
si
pu
ma
ci
non
Le
iscrizioni
sono per
in
si
lo
pi in greco o in latino e
ebraica:
neppure una ve ne ha
che
usi
i
lingua
segno
manifesto
Giudei
di
Roma
dlia
nuova residenza, o
la
fuori di
favella.
familiarit
Una
Ebrei
'jxo'j
fra le epigrafi
giudaiche
e le cristiane,
in
greca frase sv
pace
il
s.lpf^vr^
suo
il
tuo sonno ,
la
E questa
anche
espressione allusiva
al
sonno
morte
la
fu
comune
ai cristiani,
corne ad
ambedue
era
comune
fede nella
presa cer-
v. 9:
In pace
in idipsum
dormiam
E
daici
la
con
le
catacombe
cristiane in
Roma,
gi
dicemrao
CIMITERO GIUDAICO
suo luogo
clie
i
237
primitivi fedeli
ma
ranec
le
loro
tombe ad imitazionc
ove
di
quelle
fu
sepolto
Redentore;
tanto
e che poi le ideiniche condizioni locali dlia natura del suolo, e l'uso di seppellire
stiani
altri,
i
cri-
quanto
gli
Ebrei,
ma
gli
forme che noi vediamo, hanno molti punti di ravvicinamento. e che Ed ora entriamo nel nostro cimitero, e traversandolo interamente per uscire dalla parte opposta, verremo osservando quanto vi ha di pi notevole nei suoi monumenti. La prima iscrizione che si trova appena si entra, un frammento assai importante, perch ha la data consolare dela dare aile loro necropoli quelle
ci
meta
il
LVNA. PRIMA.
Vengono poi 1. Frammento
e
i
seguenti
di
monumenti
marmo
con l'immagine
che moite
altre
Questo ha
lucerne sovrapposte
braccia.
2.
Iscrizione greca
leggermente
graffita
di
una
Asteria,
nome
lente al
moderno
quel
la
Stella
oggi presso
popolo. Vi ricordata
Sinagoga, e
si
chiude con
EcpYjVY]
v.oi^-rfi'.q
in pace
d'
il
3.
Frammento
epigrafe di
can-
Iscrizione
greca
il
di
nome
Mosaica.
238
5.
una
Zotica di cui
si
(xaX)? ^:waaaa).
di
Di fronte
pre
marmo. E qui
destra
si
un cubicolo,
osserva:
il
come
tutti
gli altri
qualche
fa-
un Aiirdios Basas ad
Eniiia
Teodora.
7.
Fronte
di
culto giudaico,
mancante
moite
il
parti.
Nel mezzo
quattro.
vi scolpito
marmo
si
scorgono solamente
si
veggono per
ogni
lato
due
alberi
di
palma
sono
alternati
che
si
riconoscono per
il
corno dell'unzione,
il
fascetto aromatico
chiamato
hilab,
ed
coli.
riguardante
si
riconosce un armario
il
Varoii, cio
tempietto desti-
volumi
di
dlia
legge
Mosaica.
tre
U aron
corone
si
chiuso in un circolo
tre
veggono
il
dalla parte
secondo
il
sacerdoT^io,
re^no e la
ho^s^i.
Nei
lati
del sarcofago
erano
scolpiti
due
grifi alati,
vi
di
Questo cubicolo intonacato, e nella sua parete destra una porta che mette in un ambulacro cimiteriale ripieno terra. Ai due lati di questa porta si veggono due nicchie
le
lucerne.
si
Moite
in questa
al
di
conservano poi
medesima stanza
osserva:
Frammento
d' iscrizione
greca
che
comincia
il
con
la
solita
qui giace , ed ha
candelabro
graffito.
CIMITERO GIUDAICO
Rientrando nell'aiiibulacro, e proseguendo
9.
si
239
osserva
:
Iscrizione grec.a di
10.
al
suo
uno che
per
le
cresciuto insierae
lei
faccende domestiche. Vi
candelabro.
un
proselita del
giudaismo
nome
graffito
la
Frammento
di
scultura con
le
figure di
due genietti
da un Scinproniiis Basilcus ad
la
formola greca
{sic), in
EN IRENE QVIMESIS SV
si
pace
il
tuo sonno
BENNA ZABDA.
Contiguo a
Ha
di
fronte
un arco detto
in alcune
il
questo vi dipinto
gli
candebellis-
labro. Sotto
il
pavimento
di
si
veggono
e
avanzi di un
simo sarcofago
altre figure la
arte
fra
le
musa Urania,
un
di
doratura.
15. Iscrizione greca di
Sabbaius,
nome
di
derivazione
giudaica.
16.
Frammento con
lui
il
candelabro.
un Procopios
alla
sua
figlia
Maria chiamata da
18.
fanciulla diletta .
Iscrizione greca
e dalla sua
posta da un Oiioratos
Grammatcus,
figlio
cio
scriba,
moglie
il
Petronia
al
loro
Pe-
quale mori di
14 anni.
240
19.
sidc,
cio
seguace
di
questo culto,
di nazione.
Qui incontro
i
si
entra, a destra, in
in
loculi intonacati,
uno
dei quali
vede graffito
il
cand-
labre.
ma
il
un POMANOC {Romanos). Poco dopo si pre, a destra, un altro cubicolo preceduto da un vestibolo, nel quale si vede a sinistra un grande sepolcro per due cadaveri. La stanza pu chiamarsi di Lcon:(io,
nome
di
perch
taie
il
nome che
si
legge dipinto in
rosso sopra
uno
un
dei
suo
figlio
Eulogisto.
di
25. Iscrizione
greca
una
i
la
formola:
giusti.
un altro cubicolo piccolissimo, nel quale si osserva un frammento d' iscrizione greca nel fondo lumi. e vi si veggono le nicchie per
Si va poi, a destra, in
i
Poco dopo
si
trova un lucernario; e
i
fin
qui giunsero
osser-
veremo.
30. Iscrizione greca, dipinta in rosso, di
Gram-
Iscrizione greca di
un fanciullo
augurio, ed
di
il
nome
Marcellos,
con
la
consueta formola
di
delabro.
^^. Iscrizione di
Mania
si
os-
serva
fra
i
la
sonno
buoni
Vi
il
una
il
nome Aimas
CIMITERO GIUDAICO
35.
24 1
dlia
fra
i
Iscrizionc di
si
Sinagoga, che
giusti
)).
cliiiide
il
frase:
il
suo sonno
Vi
c graffto
candlabre.
si
37.
ricorda
il
oe-kepo; SuvayYrj,
cio
il
Si
si
nuovo, Ligualmente
ivi
a sinistra,
posta pu
graffito
il
altro
del
combat-
timento dei
galli.
:
anni; vi graffito
col frutto
col vaso.
una Marosa, fanciulla (Nepia) di quattro nel mezzo il candelabro, a destra il litlab
a sinistra vedesi
il
del
cedro,
corno
dell'
unzione
41. Iscrizione di
di
candelabro, a sinistra
forse
il
cedro,
destra
il
lulab,
e poi
un oggetto oblungo,
un volume
Genullina,
nome
46.
Frammento
si
d' iscrizione
la 5/-
na^ga.
Qui
nistra. Il
destra e l'altro a
si-
cubicolo a sinistra ha
travertino,
trave
di
che
vi
si
conserva
graffito
il
pu chiamarsi
ghiotto
di
Ursos.
Su questa
iscrizione
l'arcosolio senza
mensa, e sotto
un sarcofago con
Il
cartella
ansata anepigrafe.
l'
iscrizione greca di
scriba di
Rufo
figlio
rosso
che
nomina
Ursacia.
cubicolo
si
chiama
dlia gente
16
242
ambulacro principale
si
donde
ci
l'iscrizione [37J e
prosegua
Probo, fanciuUo di
dice che fu
mese
dlia
madr. Vi graffito
nove
si
osserva laformola:
raorire
si
sic
non
tnerenti,
cio che
54.
non meritava
di
presto.
i
Iscrizione greca di
un Amimitos con
simboli
graffiti
destinato
al
sacrifizio,
le
cerimonie espia-
y6. Iscrizione dello scriba Bitalio (candelabro). 57. Iscrizione posta dall' arconte Alessandro a suo figlio
Qui
epigraf
:
si
volta
destra, e
poi
si
osservano
col noto
le
seguenti
un Marcello,
simbolo del
candelabro.
61. Iscrizione greca del fanciuUo Giuda, figlio dello scriba
Salluslio.
una vergine
(Tcap9-Vo),
con
la
consueta formola:
v stpy,vr],
in pace
greche
I
di
gelio
graduati
goga
dicevano
fra loro
soci
o coUeghi.
da suo padre
sorte Giulia.
Vi
Dopo
alcuni passi
entra in
CIMITERO GIUDAICO
iscrizione posta nel fondo,
243
Maron
dalla
dedicata ad un
sua
consorte Maria [70J. Nella medesima stanza si osserva: 71. Iscrizione greca del fanciuUo Fausiino. Vi graffito
il
candelabro e
la testa di vitcllo
di
crirtzio.
Tornando nelTambulacro
75. Iscrizione
iatina in
un
Sos-
anni
sei.
Vi
graffito
candelabro.
nome
tibia, e
deri-
che
A
uno
corni
Stapljylus,
arconte ed archisi:
nagogo,
ribus
di cui si
honofu
suo arcontato
dignit
giacch qui
si
distingue da quella
di archisi-
nagogo.
81. Iscrizione Caritina. Vi
Iatina
graffiti
posta
i
da
Flavia
Dativa
Flavia
sono
si
candelabro, e vi
legge.
volumi
dlia
greca
di
un Amachis, con
bella
frase:
in benedizione , (candelabro).
di se-
fosse, praticate
pavimento
di
e la pa-
sepolcri
sono esclusivamente
uso giudaico, e
sappiamo
Cocini,
cio fosse.
un Eul'imi-
notevole perch
ci
mostra
tazione che
gentileschi
:
Giudei
infatti
stabiliti
secondo
la
testi-
monianza
di
Origene, non
trovavano ne
pittori,
ne scultori.
244
Costui fu probabilmente
mitero.
93. Iscrizione
artista
ci-
nome
Asteria,
come
Aurlia H:kne.
Qui
si
volta adestra, e
si
un candlabre dipinto
sua madr. Vi sono
l'ariete.
in rosso. In
questo vestibolo
si
osserva:
anni, dai
suoi
la
genitori Aurelins
testa di
loses
ed Aurlia Angurina.
Vi
graffita
un
tore e
quella di
un montone,
i
come
gi
vedemmo,
sacrifizi
presentano
la
Palestina.
si
In questo
osserva
del lulah.
Proseguendo
liano,
.
un Annianos Arconte,
figlio di
Giu-
Si
Roma
vi
erano pi sinago-
ghe per
diversi,
nomi
nome
dal
Campo
Marzio.
un Zakutta ad un suo
di fronte:
figlio
Voltando poi
figlio
a destra
si
trova
di
104. Iscrizione di
un Enlogia
CIMITERO GIUDAICO
106.
245
nomina
la
Frammento
Sina-
goga formata
dai cittadini di
Rodi.
due candelabri
rivolti
posta da
dlia
un Lonkios
ai
a suo
figlio
Sabbaxjo di tre
anni, e padre
si
dava anche
ma non
non
conveniente.
iio. Iscrizione greca con
la bella
formola
la
memoria
Qui
gradini.
si
scende ad un
livello pi
basso per
mezzo
di quattro
Presso
la
scaletta, a
destra:
il
candil
nome;
]nlah,
il
pi in basso
si
vede
il
il
il
fascetto del
corno
dell'
unzione,
vaso ed
il
alla
scaletta,
a destra ed a
di
si-
forma spciale
che
si
chiamavano
Cocitn.
una Severa,
hilab.
che serve
ma
prima
di salire al di fuori,
osserviamo
altri
monumenti.
i
Cocim, ed anzi
non essendovi loculi, pu6 giudicarsi di escavazione assai antica. In uno di questi Cocim, vi ha una scaletta che conduce
ad una stanza infefiore con loculi ed
altri altri
Cocim, e che fu
certamente un sepolcro
di famiglia. In
ma non
accessibile per
riem-
pimento
dlie terre.
246
118. Iscrizione
con
caratteri
greci
posta
da
un
Marcellus
alla
sua
Marcea (candlabre).
posta dai
figli
Eutkas ed Attico.
loculi
Qui si volta a sinistra e si trova un ambulacro con ampi e che ha pure l'aspetto di grande antichit.
120.
Iscrizione greca
e
posta da
Costan^o
ad Aschpiodote
dlia
sua
madr
ad Akssandro
suo
fratello,
arconte
Si-
nagoga.
A
Il
destra
si
primo ha due
mezzo una
veggono
sembra
medesima
si
si
osservano, dietro
porta
il
d'
ingresso, due
caduceo, e segue
si
la pittura
di
un pavone.
sinistra,
prima
scorge un gallo
altri
e appresso
Il
lati,
una
due pavoni.
di stile
e nel
detti a fonio,
osserva
la
due
cavalli, e
se-
non hanno alcuna relazione col culto giudaico, ma sono soggetto pagano o almeno semplicemente dcorative. Si
al
Uscendo da questo cubicolo, vi un ambulacro grandiose^ si veggono gli accessi di alcuni altri cubicoli che sono per
terra.
ail'
ripieni di
Si ritorni pertanto
iscrizione
116, e qui
alla
voltando
si
trover
la scala di uscita
che riconduce
vigna in un punto
ci-
mitero. Questa scala antica e mette ad una stanzetta superiore di planta rettangolare,
e dipinte a
CIMITERO GIUDAICO
cella
247
il
le
noto
preghiera.
abbiamo
visitato
la
il
pi
in
siffiuto
gnre
di
CAPITOLO IV
1
CIMITERI
C)
LACapena,
via
alla
porta
(^),
ove
il
(i) Itinerario di Salibour^;: Deinde pervenies ad S. Gordianum martyrem, cuius corpus requiescit sub altare magno in ecclesia S. Epimachi, et Quintus et Quartus martyres iuxta ecclesiam in cubiculo pausant et longe in antro Trofimus martyr. Deinde pervenies eadem via ad speluncam, hic requiesc't eadem via S Eugenia virgo et martvr in cubiculo ecclesiae pausat, et in altero loco Emisseus martyr. De locis Ss. Martyrum: Iuxta viam vero Latinam ecclesia est S. Gordiani, ubi ipse cum fratre Epimacho in una sepultura. Ibi quoque Quartus et Quintus: ibi Sulpitius et Servilianus et S. Sophia et Trophimus cum mullis martyribus sepulti dormiunt. Et iuxta andem viam Tertullini est basilica, ubi ipse cum multis martyribus iacet. Ecclesia quoque S. Eugeniae iuxta eam viam est, ubi ipsa cum matre sua in uno tumulo iacet: ibi S. Stephanus papa cum toto clerc suo numro XX VIII mart3'res: ibi S. Nemeseus, S. Olimphius, S. Simpronius, S, Theodolus, S. Superius, S. Obloteris; S. Tiburticanus martyres sont sepulti {d'unallra
.
mano
et
eadem
Itine'
rario di
quae apud antiques Assenarica (hggerc: Asinaria) dicebatur. Nona porta Metrosa (leggerc: Metrovia) dicitur et coram istis ambabus via Latina iacet. Dcima porta et via Latina dicitur. Iuxta eam requiescunt in una ecclesia martyres Gordianus et Epimachus, Sulpicius, Servilianus, Quintus, Quartus, Sophia, Tryphenus, et ibi prope in alio loco TertuUinus et non longe ecclesia beatae Eugeniae, in qua iacet et Claudia mater eius, et Stephanus papa cum clero suo numro XIX et Nemesius diaconus .
S. lohannis
Gu^lidmo
Octava porta
Mariae, S.
Gordiani: in dextera
S. Eugenia, ad S.
S.
lanuarii,
l'ilu
Hudriuiii
I:
novo
restauravit. Simili
modo
et ba-
martyrum
et
beatae So-
phiae una
in
cum coemeterio
renovavit
.
integruni
S.
portam Latinam a novo Index coemeterio rum e libro Mirabilium: portam Latinam .
Tertullini foris
249
Aureliano,
la
oggi mostra
ma
essa chiusa
da lungo tempo.
sime
porta
La prima parte
dlia via
non ha grande
vigne pros-
fra le
ma
II
se ne ritrova poi
devole presso
il
tombe scoperte
via
nel
1857, e
di
11
Su questa
i
sono
indicati parecchi
monumenti
I
cristiani,
cimiteri
i
dlia via
di tutta la
Latina sono,
come
quelli
soli
regolarmente.
Romu sotterranea che non sieno mai stati esplorati Un unico ingresso ivi possiede la Commissione;
non sono che
frane, e le gallerie
che
si
visitano
sono pochissimo
terra menti.
Seguendo gV Itinerari,
Tordine topografico dei
trovano suUa via Latina.
1
il
si
puo
stabilire
tre
cimitero con
la
chiesa di S.
Gordiano
ubi ipse
cum
il
fratre
Epimacho
dei Ss.
basilica
in
ivi
presso
gruppo
2
altri;
la
3 la chiesa di
S.
De papa cum
Il
Martynim aggiunge: Ibi S. Stephanus toto clero suo . Ma un errore, perch il papa Stefano fu sepolto a S. Callisto; ed forse uno scambio di nome, giacch sulla via Latina esisteva una basilica dedicata
locis
Ss.
al
protomartire
santo
Stefano,
ove
probabilmente
furono
(i)
Il
primo
quantunque ridotto
in
deplorevole stato,
che la fianclicg^avano. Fra questi notevole un sepolcro in lgante opra laterizia, del i, o del u secolo, che dicesi la Torretta e trovasi presso il ponte dlia ferrovia.
250
Passata
porta
Latina,
si
scorge
il
un primo
casale detto
indizio di
catacombe a destra
ed Epimaco. Poco
Fienile
sa di questi
due
primo
il
fu vit-
di Giuliaiio l'Apostata;
secondo fu
Roma
citt
milliario plus
Il
minus
une. La
ricorda
le
il
10 maggio.
Liber pontificalis
I
Adriano
e
alla
chiesa co-
erano
stati gi sepolti
nelle vicinanze;
santi
Quarto
Quinto
due vittime
dlia
persecuzione
steggiati
in
il
di
20
aprile),
christiani
come
la
diIl
cono
di S.
Nereo
AchiUeo.
veduta presso
chiesa
Angelo
in
Borgo
SIMPLICIVS C<
SERVILIANVS
Quando
chia,
bile,
si si
si
scoprl
un
altro ingresso,
oggi chiuso
ma
tuttora visi-
roviaria presso
Il
la
via Latina.
cimitero
di
vigna
Santambrogio; un
Rom.
altro ingresso,
il
(i)
solterr.
III,
27.
25
poche
pii
;
stabilire
il
la
posizione
dei
due
ma
il
Aproniano da
babilmente un' insigne iscrizione riportata dal Bosio, contenente una professione di fede nella divinit di Ges Cristo,
espressa da questa bella formola
Deo sancto Christo uni . monogramma costantiniano, pu
:
Quantunque
per
gli altri
essa
abbia
il
simboli che
vi si
trovano, attribuirsi
al
secolo:
^
Non
Lvci TE
ciz:::^^
CVM PA
CE
si
^
storico dei
martiri
dei
conosce alcun
Santa
Eugenia,
monumento
gli
luogo.
messa a morte
Atti,
sotto Valeriano, fu
.
deposta,
come dicono
in praedio suo
Ora
si
sa
che
cimitero di Aproniano;
di
dunque doveva
(').
essere dlia
medesima famiglia
altri
Giovanni
il
suo sepolcro
vi fecero
Dopo
vigna
alcune
Bosio, Boldetti ed
ricerche.
archeologi
inutilmente
nella
nuove
dlia
Coppa un
forma dcUe
un
livello superiore
al
gallerie pi strette
di
cimitero
si
Aproniano.
(^)
Ma
Bartolini
non pote
precisare nulla e
content
di pubblicare
(i) Lib.
(2) lo
fioittif.
in Vita lohannis
non ho potutoancora
mi
sar dato di ritrovarla; e quello sarebbe un punto dove gli scavi po-
252
pianta fatta da
un opuscolo
Latina,
Roma
^
1840
(').
Il
ami!iiiiiil!iiililiii:!:ii'ill!iillllhillliiiiiilliii'llilllliiMmilhMmmillllllllllllil!llll'^
TkM. Marucchi
dis.
e mis. nell'
anno 1840.
vare
di
pi;
ma
un
Mio padre,
mi
sue esplorazioni
il
Temistocle Marucchi, di ch. mem., il quale uno dei primi compagni del P. Marchi nelle sotterranee, ove conobbe G. B. de Rossi; ed esegui per
l'ing.
al
Marchi, insieme
Fontana,
niolti disegni
nelle catacombe.
253
colonne, scavato
TALI
(').
Il
P. Grisar
recentemente
nella via
la
riferi a
un frammento trovato
Labicana e recante
nome
:
.://)RONIANO
"C///. Presso
due
iscrizioni
consolari
ANN
.
XVII 4
.
CONSS
VIVO FECIT
0"
//'ORI
IT
SIBI
(An.
7o)(-').
ASELLA QVAE VIXIT ANN VI M XI D III DP VIIX KAL OCT DD NN GRATIANO ET THEODOSIO COSS IN P
(An.
580)
(3).
Finalmente
in
me
farta aile
abbandonate
del can.
compagnia
D. Augusto Bacci
Bevignani (giuil
ma non
da
lui
pubblicata:
quae z'iv/T
qERONTIA ANNOS
mENSES III DXIII KL OCTOB A/ODESTO ET ARRONTEO CCS
(Anno
372).
XXXIIII
deposild
c,ll
Cous. FI.
In questa
galleria
medesima esplorazione
fu
via Latina
(i) Cf.
Roma
1874.
(2)
Questa
conserva dentro
Roma, ed
murata nelle
Fu da me copiata
nel
marzo 1879
dove
poco prima
erasi rinvenuta.
254
si
ma
=D
P
C5
-O
le
tombe pagane
GVItinerari ed
cimiteri un' altra
il
memoria
tomartire Stefano, gi
accennata
Leone
Magno
costrul
con
le elargizioni di
una
matrona
di
nome
(i) In
Vita Leoiiis
I.
fi
M. Bour).
256
Demetriade. Questa basilica fu scoperta nel 1857 a qualche distanza dalla zona cimiteriale e presso TAppia nuova, insieme
agli insigni sepolcri
La
i
basilica
sorgeva in mezzo
una grande
villa
romana,
e la sua
frammenti
CVM MVNDVM
LI^?/^NS DEMetrias
AMNIA VIRGO
CLArfERET EXmEMVM NON lAORltura diem HaeC TIBI PAPa LEO VOTORVM EXTREMA suorum TradiDlT uT sacrAE SVRGERET AV/a dovius .A/flNDaTI COMPLE/a FIDES SED GLOR/a maior 7TERIVS VOTYM SOLVERE Q.VAM FROPAlam INVi^ERAT CVLMEN STEP/;a/iVS Q.VI PRLMVS IN ORbe RAPTVS MORT.^ trVCl REGNai IN ARCE poli PrAESVLIS HAnc iiissY TIGRINVS Freshiter aulam
EXCOLIT
INS;VNIS
MENTE
LA'QOre
vigens.
Questa Demetriade
grande
forse la figlia di
La
ancora
la
quale fu ritrovata
il
grande importanza; e
fu pro-
la
affissa
ai
una
campanile eretto
taie
tempi
844-47) da un
Lupo Grigarius:
///E
CAMPANA EXPENSIS
MEIS
SERGII
AMEN
di
Nel
S.
sec.
apparteneva
al
monastre
Erasmo
X
:
monte
Celio. Se ne
hanno memorie
fino al
in
(i) Ep.
XXX, col.
(t.
645)
col.
848 seg. )
De hono
viduitutis,
14
XL).
CAPITOLO V
I
(')
LA
via
Labicana usciva
di
in
origine dalla
porta
si
Esquilina
del
recinto
fu
Servio
Tullio, la
quale
trovava nel
luogo ove
poi costruito
oggi
detto di S. Vito.
La
(i) Index
cocmekiiorum
&
Notitia Regionum:
Coemeterium ad duas
.
lauros
ad
Ss.
Petrum
et
et
Itinerario
di
SalTpourg:
Ad Helenam
ibi
Campana
speluncam
Petrus
presbyter
Marcellinus
alii,
et in
uno loco
Ss.
in interiore
IIII
spelunca
et
XL
S.
martyres,
et in altero
XXX
.
martyres,
et in tertio
Coronatos
Helena
in
sua rotunda
De
locis
Martyrum:
Ss.
luxta
XXX
milites,
ibi
et in
iacent. iP'iin'altra
est
Itinerario
Tiburtius,
et
di
GugUelmo
Malmesbnry:
Se-
ptima porta
modo maior
dicitur,
olim sirucrana
innumerabiles,
"
Helenam tendit. Ibi sunt Geminus, Gorgonius, et quadranon longe Sancti Q.u:ituor Corovia
Itinerario
Einsiedeln
In
Praenestina
foris
murum
.
in
Coemeterium beatorum
Helenae renovavit
Lavicana
et
tectum
eorundem sanctorum Ptri et Marcellini noviter lecit, et gradus eius, eorum sacratissima corpora noviter fecit, quoniam nullus erat iam descensus ad ipsa sancta corpora . Index coemeteriornm e libro Mirabilium: Coemeterium inter duas lauros ad S. Helenam.
qui descendiint ad
IJ
258
via Labicana.
insieme,
ma
in realt
distacca-
Maggiore)
Al
la
di
fuori di questa la
via
di S.
Castulo
iuxta aquae-
ductum,cio
almeno
mata
nella
col
nome
L
topografici.
Cimitero
di S.
Castulo.
Diocleziano, sono
Gli Atli di
S.
Castulo,
martire sotto
Irne
di cui
di S.
Sebastiano, e che
un oratorio
dromo, dove
donde
il
corpo
ad essere
Missus
est in
et in
Il
eodem
loco
esistenza di questo
ad una
grande arenaria.
iscrizione di
un sepolcro
1'
arco monumentale
il
dell'
acquedotto Claudio,
passaggio
aile
due
vie.
CIMITERO DI
S.
CASTULO
il
259
martire epoiiimo.
:
Eccone
il
testo coii
al
seconde piano
al
sepolcro di S. Castulo e in
una
ossa
ad martyrem
le
domnum
Castulum
in scala (').
Le
trovate e
iscrizioni
vescovo
di
si
dopo
la
il
1864
;
in
ma
riconob-
ancora interrate
tre
museo Capitolino
:
DMA SACRVM LEOPARDVM IN PACEM CVM SPIRITA SANCTA ACCEP TVM EVMTE ABEATIS INNOCENTEM POSVER PAR Q. AN N VII MENS VU
.
.
L' iscrizione
certamente
cristiana.
il
Il
titolo
DMA
DM,
SA-
CRVM
tiri.
semplice
quan-
(i) Si sa che
titolo
dominus
la
era
Non
si
si
pu ammettere
lettura
Martyris
che
stuli,
Ca-
etc.
pag. 12.
26o
tunque
in
significato
religioso,
Al
di
anticamente
una chiesa
il
dedicata
S. Castulo e ad
un vescovo,
I
S. Stratonico,
cui
corpo fu
data consolare
anno 527
('):
HIC REQVIESCIT IN PAGE lOHANIS QVI VIXIT ANNVS PLM VIGINTI DEPOSITVS IN PAGE IIII NONAS MAIA CONS MAMBVRTII V G GONS
iM
P
(^).
IL
Questo cimitero
nome
ivi
antico
di
dlia
localit;
mausoleo
S. Elena, di
cui
presso (^Torpignattara);
siib
Non
singiilares,
sono
state
trovate
anche recentemente
(^).
nel
Gorgonio,
martiri,
Ss.
XL
di
XXX
grande persecuzione
Diocleziano.
ambedue furono
DE Rossi, Bull. 1865, pag. 9 e segg. una pi ampia illustrazione dei monumenti
cripta storica dei Ss
storici del
luogo,
Gf.
Marucchi, La
(3) Gf.
Pietro
Marcellino recentemente
crist.
Henzen,
1885.
Iscri:(ioni
Jares ,
Roma
CIMITERO DEI
SS.
PIETRO E MARCELLINO
201
dopo la loi:o morte Sylva Candida. particolari del loro supplizio dalla San Damaso apprese bocca del carnefice, com' egli stesso ci lascio scritto nel carme consacrato alla loro memoria e posto nella loro cripta, carme
Nii^ra e
i
sillogi
epigrafiche:
MARCELLINE TVOS PARITER PETRE NOSSE TRIVMPHOS PERCVSSOR RETVLIT DAMASO MIHI CVM PVER ESSEM HAEC SIBI CARNIFICEM RABIDVM MANDATA DEDISSE SENTIBVS IN MEDIIS VESTRA VT TVNC COLLA SECARET KE TVMVLVM VESTRVM Q.VISQ.VAM COGNOSCERE POSSET VOS ALACRES VESTRIS MANIBVS MVNDASSE SEPVLCRA CANDIDVLO OCCVLTE POSTQVAM lACVISTIS IN ANTRO POSTEA COMMONITAM VESTRA PIETATE LVCILLAM HIC PLACVISSE MAGIS SANCTISSIMA CONDERE MEMBRA
Dagli Atti sappiamo che
sepolti vicino
i
corpi di
questi
santi
furono
ad un
altro
Roma:
Eorum
gonio pure
ci
mancano
lui
notizie,
Nicomedia
(').
San Dacarme
il
maso dedico
dlia quale
conosciamo
testo.
al
principali, presso
quali trovavasi
se-
Roma.
MARTYRIS HIC TVMVLVS MAGNO SVB VERTIGE MONTIS GORGONIVM RETINET SERVAT Q.VI ALTARIA CHRISTI HIC Q.VICVMQ.VE VENU SANCTORVM LIMINA Q.VAERAT INVENIET VICINA IN SEDE HABITARE BEATOS AD COELVxM PARITER PIETAS Q.VOS VEXIT EVNTES
Circa
i
quattro
la
Santi
Coronati havvi
costituisca
moka
oscurit,
pu
dirsi
che
loro
storia
uno
dei pi
difficili
(i) Cf.
I,
6 (P. G.
t.
XX,
202
non sono
al
vi
secolo,
furono
per
Quel documento
marmorari
credenze
di
cristiane,
come
per
esempio quelle
dlie
del
cicla
cosmico che
servi
pure
agli
artisti
catacombe.
l'idolo di
Ma
di eseguire
Escu-
Roma,
Traiano
che prestare
la vita.
Non
conoscendosi
marmorari
martirizzati in
vembre)
ma
Pannonia nello stesso giorno (8 nodue anni avanti. Finalmente trovasi in Albano
di
un
altro
gruppo
hanno
gli stessi
nomi
nov.
.
si
tanto questa
indicazione per
primo gruppo:
in
id.
Comitatu
numerosi
dlia pace
Il mausoleo di S. Elena fu il grande monumento locale sempre conosciuto; esso abbastanza conservato e vi si rin-
venne
il
ora
al
museo
I
onore de'
costrui
Adriano
orn
vi
dei
pon-
(2)
ticit di
SHinngsherichte der Wien. Akad, 1853 de Rossi, 45-90; Erbes, Zeitschr.fr Kirchengescb. 1882, pag. 466 seg. Martirologi, gli Atti e gli Itinerari ci assicurano dlia auten-
Wattembach,
questo
monumento.
Cf. Lih.
potitif.
ed.
Duchesxe, pag.
198.
Vita Sylvesiri.
J'ita
Hadriani.
CIMITERO DEI
tificato
di in
SS.
PIETRO E MARCELLINO
263
Gregorio IV
nell'
sportati
a
Francia; di qui
Germania:
(').
stanno ancora
Seligenstadt, presso
Magonza
veneraiio ancora; ed
il
dopo
abbandonato.
Il
Bosio lo
pcrcorse
la
Di nuovo dopo
di lui dimenticato,
e scavi
in quell'
anno Tatten-
piccola edicola
Marcellino
giacch
cripta sotterranea
alquanto
lungi
di
11
era
incerta
infatti
questa
cripta
chiamata
i
storica
era bensi
ornata di pitture
essa
che rappresentavano
trassegnata
dei
martiri.
martiri locali,
dei
ma
non
le
era
concripte
dai
graffiti
pellegrini,
come
aitri
altre
alla
gli
scavi
scoperta
di un'altra cripta
pi somigliante agli
nosciuti, e
sotto
edicola test
religiose
ri-
cordata.
Questa
la
oggi
oratorio
dlie
che
possiedono
Marcellino,
porzioni
ratorio
vigna,
si
non
taie
per
Pietro e
come
S.
suppose, giacch
attribuzione
;
escludono
di
I
essa piuttosto
odi
Tiburzio.
Sappiamo
infatti
dall'
che
la
scala
di
Adriano
discendeva direttamente
oratorio
S. Ti-
burzio alla
tomba
dei martiri
Q)
dei
Gn-
maniae, Script.
(2)
(3)
XV', pag.
sott.
529).
Rom.
III,
57.
Et gradus qui
descendunt ad eoruni beatissima corpora noerat iani descensus ad ista sancta cornora
viter fecit,
quoniam nullus
(Lib. pontif.).
264
comunicazione con
l'edificio
superiore.
Pianta
u.
i.
Ss.
Pietro e Marcellino.
visitare
il
cimi-
si
pu andare direttamente
alla
CIMITERO DEI
SS.
PIETRO E MARCELLINO
265
troviamo una piccola chiesa sottcrranea e davanti alla tomba primitiva dei due martiri [DJ. Una particolarit degna di nota che la massa di tufo, nel quale erano scavati duc loallora neU'abside di
i
culi, fu isolata in
di potervi erigere
le
un
altarc.
Vi
si
vede ancora
cosi detta
mensa per
lucerne
Di
///XCVM,,/
ortiaVlT
Damastis
(?)
medesimo
altare fosse
di
collocata
266
La base
a sinistra nel
punto [E],
alla cripta,
E
nel
vi_,
certo che
luogo
iv secolo e
iscri-
il
papa Vigilio,
sta nel
zione
cui
frammento
i
museo Lateranense
le
L'epi:
grafe ricorda
lavori fatti
dopo
V.
-~
i S\^A V^-^K F HO^ s QV O S M G S S T R A N T t :COi AF?XOMOSV!TCA ^L;PRnTTiTVLVSCONrKACTOMAK S' ECTAM EN Ht S ITERV M POSS c PE K
MARTYR
Q V ES AC R
1
O -'
'^
VNT
I
&.V SQV>
% '^ C I Le G CfV
"^^
'
"
.
,\
E
^
-n
,
A C 1^ /a
:
COH D
ND
--\
R V iT M -:EPV{CHRA''S
J
"
/. '
i l
'
...
...
'
DiRVTAVlGItlVSNXMMOXKAECPAPACcMib'HOSTiBVSEXPVLSlSOMHES'OV.^VlTOPys
Si
cripta
:
distinguono
ancora
tre
livelli
diversi
al
nella
nostra
cui
i
momento
loculi;
ai
in
due semplici
quello
dlia
probabilmente
il
tempi
di
Da-
maso, infine
il
medesimo
del vi secolo.
Le
vi
sono coperte
In
una preghiera
coll'
di sant'
E-
lena, salvate
vostri servi
Giovanni ...
(i) Cf.
Marucchi, La
Marcellino, etc.
CIMITERO DEI
Vi sono pure qua e
\
SS.
PIETRO E MARCELLINO
vnri
20/
nomi, per
la
maggior parte
monaci
I
nomi
(y.
pag.
seg.^'.
la
scahi di
Adriano
loro
[C],
leggono
nomi
di
alcuni preti
(PBR)
.
e di diaconi, e di
i
un
Essi scrissero
nomi
KG
268
B0H6I,
nippresenti
Commissione d'Archeo-
veri>
i'eatre
Ceiitro storico del cimitero cou maggiori particolari.
Pianta n.
2.
ultimi scavi.
Una
di
esse ricorda
un prte
di
nome Romano,
HIC QVESCIT ROMANVS PRESBITER ^ QVI SIDIT PRESBITERIO ANNVS XXVI MEXSIS X DEP
X KAL SEBERIM VC
CO;;;
(')
museo Lateranense.
CIMITERO DEI
Il
SS.
PIETRO E MARCELLINO
forma un
le
269
rctro
:
sanctos;
altre
isciizioni ivi
si
possono vedere
seguenti
Comparavit
concessuM
sibi
/OCVxM
A'i^Astasiiis
SVB PRESBvUroU!
/HVLI
in
EVsebi
fjaCE -FUIII
il
cimitero
Duas
fanciullo,
si
legge [6]:
k
RVTVNDVLA IX PAGE QVE VIXIT M XI D XX
IN
PAGE
zione ancora
Nella galleria incontro [7], sempre dietro l'abside, una iscrial posto, in basso, reca questa bella espressione
:
{accepta).
Notiamo ancora
VIII
jWaMERTINO
ET
NEVj7/a
conss
(An. ^62).
SITVS EST IN
,7/E
///
ET
EN///
/fONORI-Vm-ET-THODOii
conss
///
ANN
XLVIII
VI
D///
(An. 409).
si
altri
cu-
[Q,
P, ed
importanza e
O]; fra questi il cubicolo [P] ha raaggiore dov contenere il sepolcro di qualche martire,giu-
270
marmo
ed
giunge
la
mumarmo.
in
fa rite-
nuta per
ma
il
che ad ogni
modo
pitture
fu pur' essa
La
volta
decorata di
mezzo
nomi
GORGOnicchia
tenes-
ivi si
sepolto Gorgonio,
il
solo dei
quattro martiri
vi
cui essa
po-
trebbe convenire.
Nelle vicinanze
graftito
sono
il
altri
cubicoli dei
con
nome
di
SIRICIVS.
Una
conduce
la
sinistra dipinta,
ma
pu
im-
decorazione
il
tutto ci vi
si
l'
riconoscere
Biion Pastorc e
siil
Vermine; corne
al
pure
la
magine
che
gli
di
Giobbc
htamaio, avanti
ail'
quale sta
moglie
porge un pane
di
tal
estremit di un
si
bastone. Questa
r unica scena
gnre che
ma
in
come
(').
sul sar-
cofago
Nella gal-
leria infcriore si
La seguente ve-
cake
di
un arcosolio:
VII
KAL FEB
EN
E
(i)
Vedi a pag. 46. Cf. Wilpert, Affreschi inediti Nuovo Buett. 1898, pag. 1 18-121.
dei Cimitero
ad
CIMITERO DEI
SS.
PIETRO E MARCELLINO
si
27 1
pag. 264), e di
alla
li
si
vada fino
ibid.),
ove innanzi
porta
si
t
CRISTE IN MENTE HABEAS MAR CELLINV PECCATORE ET lOBI NV SHMPER VIVATIS IN DEO
In una dlie gallerie che quivi conducono,
iscrizionc graffita nresso
si
un loculo:
di
sopra,
seguendo
la
galleria
ove gi abbiamo
si
letto
vada verso
l'
ingresso.
Ci troveremo in
in
con
graffiti
la
di visitatori, e
poi
un cubicolo ove
la
da notarsi
indica
///EVGENIE
l!l(hpositae
ad
MARTYRES
T
ANN///
cam IN DISIDE/fo
lllvixi
AI
quali
di
si
di
graffiti,
fra
frase
IN
MENTE HAricorda
BETE;
pure
il
272
il
Un
riferisce
una
quale indica che qui dovette essere uno degli antichi in-
gressi praticati dai devoti visitatori del cimitero (v. fi] nella
Un
altro
gruppo importante
si
e storico
accde per
scala [Cl, la
di
sotterraneo che in
comu-
nicazione con
lino.
si
Al principio
i
questa scala e
ail'
:
angolo
dell'
ambulacro
leggono
seguenti antichi
graffiti
t
di pit-
una porta,
al di
dlia quale
si
svolgono quelle
parrocchiale.
gallerie che
comunicano
colla
moderna chiesa
una lunga
Per
visitare
galleria e poi
si
Pietro e Marcellino.
la
Credo che
ci
si
possa
Un'
iscrizione
marmorea messa
con
al la
nel
pavimento
La
identificazione
cripta
dei Ss.
la
al
Quattro Coronati
di
potrebbe
appoggiarsi
fatto
di
che
tomba
et S.
quei martiri
di
era visitata
Cl
poco prima
salire
mausoleo
S.
Elena
Helena
in sua ro-
CIMITERO DEI
tunda
(').
SS.
PIETRO E MARCELLINO
kingi, in
273
si
Qualche passo pi
un cubicolo,
pu
momento
(anno 340):
nome
DEPOSSIO
PRIMI
XII
.
PAGE MERENTI
IN
KAL BENE
FEBRA
IXPO
notasi
Mattei. Questa
i
pia associazione
onorare
martiri visitando e
pregando
catacombe.
si
trova
il
quale esercitava
la
carica di
FRANC ANT SPADA VIC PP S MATTHAEORVM NICOLAVS PANSVTO PIOR OPER/// FELIX DE ANGELIS PIOR/// MARANGONIVS SECR 8 MARTII 1728 VESPERAS HIC DECANTAVIMVS (3)
l'
ingresso
moderno
di
[B]
(i>.
pag. 264).
si
estende a sinistra
questo ingresso,
sono
Il
mausoleo
di S,
Elena
infatti
vicinissimo.
In-
(2)
script,
IN CHRISTO.
Cf.
de Rossi,
,
christ.
pag. 46.
I precursori dci Cultores
(3) Cf.
Marucchi,
Martyrum
nella R-
lo
74
mente studiati ineglio da Mons. Wilpert ('). Le pitture che adornano rimontano alla fine del ni sccolo; esse rappreli
sentano
i
il
SaJvatore in
1'
;
mezzo
dubbio
la Stella
forma
del
monogramma
Biion Pastore,
il
le
Oranti,
alcuni miracoli di
il
Paralitico ed
Cieco di Samaria.
si
vedono alcune
sedute
i
Esse
rappresentano
tre
quattro
persone
altre,
ad
e servite
da due
cui
nomi
vedono
scritti
AGAPE MISCE
(i) Cf.
tero dei Ss.
MI;
Wilpert, Di un
ciclo di
rappresentan^e cristologiche
nd
cimi-
CIMITERO DEI
SS.
PIETRO E MARCELLINO
il
275
PORGE CALDA.
cleste e
listo,
banchetto
Cal-
sono diverse
Le donne simboliche
rcgno
di
(Irciie,
pace e
carit del
Dio.
Sopra alcune
accademici
nel
di
di
queste pitturc
si
vedono
nomi
dei celebri
Pomponio
XV
secolo.
1'
Finalmente visiteremo
abbiamo
cubicoli.
le
appena abbozzata
[5]
Nel cubicolo
NoT^c
di
Cana,
in quello [6]
di
fossore intento
dipinti pure
5.
di scavo.
altri
notevoli.
In [7] vi
una
imagine deU'apostolo
di candelabri.
Pidro;
m
il
[9]
Si
vede poi
gruppo
Buon Pasfore;
uno
il
scena di Suscnuia.
Ma
segnato
[4], gi conosciuto da lungo tempo, in cui si ammira una immagine dlia Madonna del iv secolo. La Vergine senza
il
fanciullo
Ges all'adorazione
di
pa^^. 2j6').
(l) Cf.
chrl.
276
una figura
di
Orante,
la Resiirre:^iiie di La:{:{ar e la
MohipVicaxione dei
dipinta, e vi
storia di
si
paiii. La volta poi del cubicolo anche veggono il Biioii Pastore, alcune Oranti
essa
e la
Giona.
gallerie
adiacenti
far
si
conservano alcune
utile
iscrizioni,
dlie
:
quali
crediamo
cosa
riprodurre
le
pi notevoli
^
LEA IN PAGE QVE VIXIT ANNIS QVINQ.VE MENSES VII DIES VII DIE XII KAL IVL
MENS
IIII
DIE XXVIII
cumlaborone sue
compagna
277
SEIVS IN FACE
parentes
in
page fecervnt
QVI///
VII
BERVS
ASCLEPIADI
ANN
VII
MEN
FILIO INNOCENTI
PARENTES
HERITE BENEMERENTI///ESSAE
PAGE LAVRENTIAE BENEMERENTI CIVAE BIXIT ANNVS XIS !^ MINVS ^M ZES XX EDIBIT IN PAGE
Aggiungasi
quale
sta al
il
un* ultima
iscrizione
e
:
proveniente
di
qui, la
rauseo Lateranense
riposo delT
pre-
ghiera per
anima
(')
REFRIGERA
DEVS
ANIMAM
necessario
HOMw/n(?)
che sotto questo cimitero
la
si
infine notare
quale rende
difficile
ed assai
in alcune parti in
un continue
altri
pericolo.
III.
Di alcuni
monumenti
sepolcrali.
altri
monu-
menti
Il
cristiani.
un mau-
Moite testimonianze
Niceforo Callisto
ci
il
mausoleo
S.
di
sempre chiamato ad
HcJenam;
(0
C(.
Marucchi, Em.
31
(P. G.
t.
GXLVI,
col.
120).
278
extra
in
templo rotundo
i
il
Liber pon-
Elena,
dicano precisamente
riportato
questo luogo
e pi sopra
abbiamo
Quivi
un
il
fu trovato
Xeir interne
gane degli
mausoleo
si
vedono alcune
iscrizioni pa-
quits singulares.
ne-
Al
di l di
si
scopri
un ipogeo
nella vigna
Del Grande,
Labicana.
Una
scala
conduce ad una
adorna
di
di cubicoli
e di gallerie laterali.
il
Le
pareti
sono decorate
marmi ed
pavimento
Il
di
musaici.
il
Visconti e
fosse
e lo stesso Ss.
di riconoscervi
sepolcro dei
Quattro Coronati.
ne
Ma
gl'Itinerari
ne alcuna
non
vi
si
Colomba
effigiata in
vi
uno
dei musaici.
E
e
vero che
i
sono
ma
il
nel
di
m
se-
IV secolo
pagani
stile
stessi
adoprarono questo
costantiniana
modo
ed
poltura.
Lo
dell' epoca
mosaico
probabile che
questo
sepolcro
abbia
famiglia impriale od
MarcelHno.
ma
pi vicino alla
citt, io
trovai
qualche tempo
fa
un ipogeo, oggi
(:) In
Vu. Hadriani
I.
(2) 1
monumenli cUlk
45-55.
279
moka
fatica.
vicina a
Roma,
trovai ciie
la
le
gallerie
si
estendevano a
vi
si
vigna Marolda-Pitilli e
accedeva
catacombe
cristiane,
ma
le iscrizioni
e gli
em-
solite
formole epigrafiche
uso presse
si
Giudei.
E
dove
Appia
descritto
il
me
scoperto.
a taie
scopo credo
la
far cosa
illustra-
per intero,
zione da
me
IV.
dalKaw. Francesco
di
al
la
porta Maggiore
chilometro ed a sinistra
dell' antica
la
via
Labicana,
si
era
quale conduceva ad un
ambulacro cimitcriale
(^).
Recatomi
naria che
sul posto,
fu
cosa assai
ardua
il
ritrovare la
formava un
ci
si
minacciava
finalmente
momento
all'altro di crollare e si
comprender quanto
Vi
riuscii
fosse difficile e
penosa quella
ricerca.
con
proprietario, che
mi
fu cortese d'ogni
assistenza, e
(i) Cf.
con
la
O. Marucchi, Di un nuovo
via Labicana,
(2) essa,
Roma
1884.
nella
al
contrada detta
Monte d'Oro;
venduta
28o
il
mie esplorapag.
zioni cimiteriali.
Penetrato
nell'
ipogeo
dall'
apertura [A]
(l'edi
seg."),
mi
altri
trovai in
cristiano
un cimitero che a primo aspetto mi sembr essendo nella forma gnrale assai somigliante agli
una seconda volta
[I
sul
terre
[S],
nell'
ambulacro
L] e precisa-
mente
loculo
al
punto segnato
scoprii sulla
un antico
graffito rappresentante
braccia,
simbolo solenne
di
lora
mi awidi
il
aver scoperto
avviso
B.
al
un
cimitero
antichi
proprietario. Vi condussi
il
anche
mio maestro G.
de Rossi,
quale riconobbe
la
mia disposizione nel gennaio 1884 il sunnominato cavatore Luigi Caponi con altri due lavoranti dlia Commissione di sacra Archeologia, ma per pochi giorni
Anzi
il
medesimo pose
soltanto
lavori
non potendoli
pi a lungo distogliere
dai
consueti
il
dlie
catacombe romane.
lettere
altri
cu-
dopo aver
del
sotterraneo
che prsente
lettori
nella
e gli
tavola annessa.
Non
voglio tacere
per che
lavori
me
eseguiti
dlia
strada
lunghissima
per
giungere dall'arenaria
stato di
namento ostruita, non v'era pi modo di uscire. E cosi non mi fu possibile di eseguire esattamente la pianta del sotterraneo con i consueti mezzi geometrici che richiedono tempo
e tranquillit
:
ma
per
il
pericolo
28
^i
282
a
fam
Il
cimitero giudaico da
ail'
me
scoperto
circa
il
si
11
estende
da una
parte
Labicana
chilometro.
La
pubblica via passa alla destra di chi nella nostra tavola guarda
l'arenaria: cosicch
mentre l'ingresso
vigna
ambulacro
[I
L M]
corrisponde sotto
dlia via
la
Marolda-Pitilli, situata a
destra
medesima per
chi esce da
Roma
(').
Ed
La
dlie
veniamo
alla
pianta
gnrale
del
catacombe
cristiane,
si
tagliano in
lateralmente
ai corridoi.
La forma pure
la
come
La quale somi-
Portuense
fatta
cui
ho gi dato
suo luogo
mente
ripetere
gli antichi
cimiteri giudaici ed
cristiani, a
complemento
di
Si detto che le
catacombe
forma
dalle
giudaiche:
ne dovrebbe
esistere
recar
giudaici
meraviglia,
in
sapendosi che
dovettero
ipogei
la
Roma
Ne
costumi del
seguace
.
farlo,
come
fida
di
Non
Per
non
necessario di
riconoscere
forma architettonica
(i)
La vigna Marolda-Pitilli
del Pino.
283
giu-
catacombe
:
cristiane
una imitazione
dire che
si
servilc
dlie
daiche
piuttosto
dovremo
il
ambedue derivano da un
dobbiamo riconoprofeti
di quella
il
prototipo
comune
quale
prototipo lo
scere nelle
tombe antichissime
i
patriarchi,
il
re,
ed
dove secondo
rito
giudaico fu deposto
corpo
sicut
mos
La Sinagoga
ranee, e queste
e la
Chiesa ebbero
l'
adtinque
di
una ragione
societ reli-
sufficiente di conservare
antico sistema
in
di
necropoli sotterle
divenendo poi
ambedue
giose
a
sole famiglie,
forma
tombe
una
in
conseguenza
sotterraneo.
Ed
inflitti
medesima
la
troviamo
d'
Oriente:
e del
secolo allorch
le
re-
nell'antica societ
romana.
Per
la
differenza del
numro
fra
i
dlie
una differenza
daici:
caratteristic
i
cimiteri
ed
giu-
giacch mentre
apparte-
una colonia
assai
meno numerosa,
restarono sempre
ipogei
di
limitata estensione.
i
Ho
stiani
:
dctro che
cimiteri giudaici
sono somiglianti
infatti
gli
ai
cri-
ma
erano gi
distin-
forme che
uni dagli
altri
guono. In gnrale
le
sono pi
come
si
cimitero.
sepolcri
sono
generalmente a foggia
come
nei cimiteri
cristiani,
ma
differenza di qiiesti
284
da
Quelle tombe
si
riscontrano talvolta
nel suolo dlie gallerie che diconsi cocim, cio fosse, e che
sono ricordate
secondo
tuense,
dalla Miscii,
tombe che
di
si
vigna
Bosio esistevano
si
Por-
non
pro-
pria dei cimiteri giudaici, cio quel corti anibulacri aperti la-
sono
assai frequenti
come
si
veggono cinque
aver
servito
di
questi
quali
possono
anche per
in
comune
pi persone,
tenendo luogo
qualche
segnato [B]
nella planta, essendo ancora pieni di terra gli altri [H], [G],
dei
quali
ho
verificato nelle
l'
ingresso.
Il
cubicolo
e
[B]
assai
pareti
laterali
medesimo
sistema
di
di sepolcri in
costruzione
al
si
ambulacro lateralmente
corridoio
alla
forma dei
medesimo cimitero
chiamato absis
{'^):
di
Vcnosa in Puglia,
1.
c.
285
sono
me
ho ricordato
sopra,
sono indicate
dalla
lettera [H].
Accenner
nel brevissimo
in ultime che, per quanto ho potuto constatare tempo concessomi per V esplorazione, mi sem[I], in
fondo
al
lungo ambulacro
[I
L M],
vi
vede
la
volta a fuga di
una
conduceva
aperto.
Vengo
rinvenuto fra
Gli Ebrei
laceri
avanzi dell'ipogeo.
in
Palestina
non
adoperarono
iscrizioni,
ma
contentavano
di
porre
il
sopra
sepolcri
stle
di
Augusto
ma
del
secolo non
11
sembra se ne conoscano
III
altre.
quai cosa
fatta
stranieri
essi
la
essendo
giunti
eziandio ad abbandonare
usata
la patria favella
i
ed adottare
lingua
comunemente
nelle iscrizioni
greche e latine
saluto so-
Pace
In pace
in
idipsum dorraiam
requiescam
Del
resto le iscrizioni
giudaici del
tutto
seguite
le
usanze
Bosio non fa
cenno
:
di alcuna epi-
niuna se ne
Appia
pochissime veggonsene
non ne
2 86
laceri
simboli dipinti e
graffiti
N.
I.
Framraento
di
lastra
in terra
cotta,
che servi
la
di
quale
le lettere
le iniziali dlia
formola ben
candlabre a
e del
GN0AAG
KGITAI, hic
lacet.
il
quale tratteremo
fra
poco
6,
dove
esso rappresentato in
modo
accessor.
N.
calce
2.
Frammento
le
:
prcdente. Sulla
si
leggono
e
lettere
OOC/'//. Io supplisco
il
TAOOC
non
Al
cio sepolcro
si
dovea seguire
Io
nome
pu distinguere per
il
svanimento
disotto dipinto
N. una
nella
3.
poche
e
lettere superstiti.
io
supplisco
[xvHMH
seconda
la
consueta formola v
tlt^vr^
xoc{xHCIC ATto.
modo
seguente
[xsx'
jivHMH
V
sprjVYj
ooxa'ou
yxwixLwv
KoijaHCIC AXtoO
laudibus. In pace dormitio eius .
tolta dal Lihro dei
cio:
Memoria
iusti
cum
La quale
N.
4.
espressione,
siccome noto,
Proverbi, X, 7.
tre
lettere
ebraiche di-
pinte in rosso.
aleph: e
le
Le tre lettere sono una beth, una sein ed una perci non vi ha dubbio che debbano spiegarsi per
del saluto usato talvolta nelle iscrizioni giudaiche:
iniziali
TK DlStt^D,
287
si
Nella
lunetta di
fondo
di
veggono languide
Quella foggia
di sepolcri gi dissi
che aveva
il
nome
di absis:
la
quali
sono
tano.
di iettura difficile
anche per
Ho
provato
di spiegarla
confrontandola con
Venosa, interpretata
dal Garrucci.
di
Pongo
qui appresso
il
Venosa:
0/)O^/l-O
b IV V
ih
Il
Garrucci
i"
2'-
la
comuni
linea: nSliaiS
HSt^
Dl'^tt?
^23 m3
seguente:
la
traduce nel
I* linea:
modo
Sedes Faustinae.
Requiescit corpus. Pax .
i
2^
Si confrontino adesso
zione con
288
di
Venosa
ne riconoscer
la
somiglianza.
il
II
primo segno
un nesso
Jiet.
seconde
certamente una
Dunque leggeremo
, cio
il
ni;
Nuah
re-
leggo riT'
Sarah
nome
1'
cui apparteneva
il
sepolcro.
Dunque, trascurando
segni su-
modo
seguente:
n"ir
m:
di
Nuah Sarah
X.
6.
= Riposo
di
Sara.
rappresentata
stabilitura
fianco
mente
il
nel
Sopra
la
stabilitura graffito
altri
emblemi
ci si
descriver.
Il
mostra
assai pi nettasia
mente delineato
dipinti
nei mattoni
forma regolare
estremit
le
dlie sue
techae
tallo.
lucerne mobili di
m-
questo
alla
il
richiamava
tabernacolo del
tempio
dlia santa
289
monuinenti
di
terra straniera.
Il
ne
fa
giudaico
presi
i
neg un taie fatto, dicendo che Romani portarono in trionfo una inu'tazione soltanto o una copia del vero candlabre, essendo questo perito, secondo la sua opinione, ncU' incendio del
tempio
s'
(2).
Ma
lo
confut
di
il
Rolando
impadroni
realmente
quel solenne
emblema
la
del culto
sua
immaHistoria
Ed
infatti
il
Libro pontificale,
inisceUa
cande-
Genserico
lo
457
a
essi
fu
Cartagine,
ove poi
Costantinopoli.
gli
che Procopio e
autori dei
quali
rap-
presentano
la
mondo romano,
far difficolt
la
abbiano
qualche
Ne
deve
differenza che
pu
notarsi fra
tW
Esodo, giacch
di
contentato soltanto
rappre-
sentare
la
minuti particolari.
ri-
La vera forma
curve,
monuRan-
menti giudaici
sarcofagi,
di pi accurata esecuzione.
come
quello
importantissnno
cimitero
(r) Exod.
XXV,
31 segg.;
XXXVII,
17.
(2)
(3) (4)
Di helo ludaico, VII, 17. De tabernaculo foederis, III, c. iv, sez. 3. Rolando, De spoliis templi HierosoUmitani
in
conspictiis,
'9
290
danini e
1'
si
conserva nel
in
museo Kircheriano
Le braccia
si
forma troviamo
moltissime
numerose lucerne.
meno
accurate
del
e pi
compendiose
ci
Il graffito
che
ho accennato,
la
presentano
la
forma
Dobbiamo
tuta nei
di culte giudaico.
il
Ma
da
me
scoperto, oltre
candelabro,
descrivere
si
veggono
Sotto
si
alcuni
brevemente commentare.
il
pi in basso
io
plante aromatiche,
il
appunto
divevasi
sare
il
un ramo Qnlab)
di
;
palma,
nel
^'pi'?
ravviceri-
frequentemente nelle
monie religiose. Quesii simboli li vediamo rappresentati nelle monete giudaiche attribuite al pontefice laddo, che recano scritto l'anno iv dlia liberazione d' Israello ('), nelle monete
dlia rivolta
famosa
di
Barchocheba
ai
tempi
di
Adriano
(3),
ed in
Del
lulab
quanto
il
cedro erano simboli e ricordi dlie feste lietissime dei Tabernacoli, giacch in quella occasione,
come
prescrive
il
Levitico
(XXIII, 40),
(i)
in
mano
Garrucci, CimiUro
(2)
De Saulcy,
pi.
1854,
pag. 21 segg.
(3) Ibid. (4)
XI,
I,
3, 4.
Feiri, tav.
V, pag. 44 segg.
29
,
D^Ii'1
"i'
n25
(Jcapoth timarw),
,C^''''^
spatulae
palmarum
arboris
ed
il
T7^f
"'"!?
{p^i'i
hadar'),
il
fructus
pulclierri-
il
mente
del popolo
si
i
non solo
il
tempio,
ma
anche
le
solenni festivit
che
celcbravano un iriorno
rivolto
il
pensiero.
nei
monumenti
i
significavano
un augurio, che
di
cari
defunti
dormissero
in
N. un
7.
Frammento
Vi
terra cotta
che servi
di
chiusura ad
locLilo.
strana, coraposto di
intorno a cui
un oggetto di forma un grosso tronco pi mtato verticalmente attorcigliata una fascia e che sostiene una
pendono
racche sotto
popolo
d' Israele
doveva dimorare
Tabersotto le
memoria
dlia
dimora
il
concetto
E deve
per
gli
il
Ebrei
dlia
dispersione,
religioso,
anche un
cio
cncenic,
con
resta
si
ad
loculi
del
veggono avanzi
del tutto
difuori,
in
modo
di
analogo
cio che
si
vede
come
cristiani,
sono frammenti
di
coppe o
tazze, le quali
i
avevano
servito,
cadaveri di
aromi,
balsami e
di
292
rati
somi-
glianti
Un
saggio
cim.Uriali,
nella tavola
i
V. Sono per
lo
pi
lavorati a
noti
emblemi
iiJi:(ionc
custodia dlia
legge.
frammenti
di
servare nel
in
alcuni
ho constatato
ogni
modo
in
alla
me-
Ma
questa
classe
di
cimeli giudaici
un monumento
la
sceno-
tempio
di
Gerusalemme
il
La prospettiva rappresenta
late di
portico di
le
Salomone ed
due colonne
il
iso-
E:(echie!c (").
veggono
insieme
si
legge: OIIvOCpacis,
IPHvr^C
con
AABG EAOriAv,
:
domus
accipe
benedictionem
tico
le
l'
parole:
-''v
[xex -iv
.
CCDX IIANTCON
il
bibe et vives
cum
tuis
omnibus
fondo
Da
de Rossi
di
gli
cerimonia del
trase:
il
AABEquesto
ETAOriAN. E
(i)
latin,
t.
che
rito di
Verre reprsentant
II,
(2)
Erano opre
si
VII, 21
Paralipom.
II,
293
commensali dovevano
nell'
divin
Redentore
sagramento
pi
dlia
Eucaristia (').
feriscono, anche
giudaici.
meschini
framnienri
di
vetri
voglio tacere
clit;
fra le terre
dei
Ss. Pietro e
Marcellino
:
il
comprato
adornarne
tempi da un qualche
vicino
cristiano per
un sepolcro
nel
ipogeo ad
suUa via
Diias
Lan r os.
ci
E da
mente
si
deduco che
il
di
qualche conto
che probabili
altri
quali
ostruiti.
E son convinto
"che intraprendendovi
una regolare
vastit del ci-
medesima
mitero
colme
di
terra.
Passiamo ora
dlia
a vedere se
il
cimitero giudaico da
me
sco-
comunit
gli
israelitica, nell'
interno
dell'
antica
Roma.
Che
dal resto
in
dlia popola-
che abitassero
gran numro
(*).
Q)
da iMarziale
anche Ugolini,
I I
()
(4)
Epigr.
XLII,
V.
3-5.
2 94
il
il
ght'ita
romani, Bosio
di
cul per
di
non
si
conosce ancora
le
posta
preciso.
Il
fu
parre che
nei
abitazioni
giudaiche
transtiberine
fossero aggruppate
dintorni
dlia odierna
la
chiesa
di
S.
ed anzi propose
;
conoggi
gettura che
nome
ma
titolo
di
quella
coortc
chiesa derivi
VU
dei vigili.
Dalla scoperta
sembra
potersi dedurre
che
gli
detta porta
circa quella
Settimiana:
localit
si
Tevere eseguiti
:
rinvenne
seguente epigrafe
lACQX
Aie
APXCUN
Questa meraoria
arconre, cio
stare affissa
di
O
il
un Giasone,
capi
dlia
uno
dei
eseguire
il
ail' edifizio dlia sinagoga, dove egli avr fatta un qualche lavoro essa indicherebbe pertanto che religioso edifizio dlie adunanze israelitiche dovea trovarsi
:
in
quei dintorni.
Questi
cimitero
Ebrei
dei
Transtevere avevano
li,
il
loro proprio
non
lungi di
suUa via
e poi
divenne inaccessible
gi
si
per qualche
franamento
di
terra,
corne
disse
sua
luogo
(3).
Un
dei Circo
estendeva dall'antico Emporio ai dintorni si Massimo e giungeva fino al bosco di Egeria, adiacente alla porta Capena di Servio Tullio (^). E gli abitanti
Transtiberino,
(i)
Roma
Se ne veda
la
descrizione nella
Bosio,
10-20.
III,
295
qiiesto
vedemmo
nella illustrazione di
Insomma
le
gli
vie
pi prossime
cristiani
titoli
deponendo
vicini ai titoli
medesimi
Da
il
siffatti
tiere
prendeva
mosse qucIla
strada.
La porta Esquilina
di
stava
aggere
Servio e
vien colfu
punto ove
poi
moder-
namente, dal
sue
come
vi
il
restante dlie
edifizi
taberne o botteghe.
Da
un
venditore
frutta pofiiariiis),
de aggere a Proseucha
affinch
raeglio
si
potesse riconoscere.
DIS
P
.
CORFIDIO
.
SIGNINO
ET
(l)
POMARIO DE AGGERE A PROSEVGHA SALLVSTIVS HERMES Q. AMICO BENEMERENTI NVMERV.M OLLARVM DECEM (')
GrUT.
296
Ora
nizzanti
il
Dunque
presse l'aggere
tutti
notissima,
di
Corfidio Si-
gnino.
perci ragionevole
il
l'edifizio
taie
proseuca
trovasse
la
poco lungi
dalla portn
la
suddetta e
quale poi
1'
si
il
l'Esquilino,
Oppio
la
menzione
:
un Nicodemo
loro arconte
GNTAAG KeiTAI
XeiKOAHMOC APXCOX
CIBOrPHCICUN KAI
PACIOeiAHTOC
AiTcox A hAAgpAAb GAPIA BAABIXGCOTGPe (sic) O AGIC AGAXATOC
.
.
Infatti
la
il
nome
dalla
questa antica
doveva
Da
cana,
la
il
ci
pi pressimo
quartiere indicato,
dov
i
servire per
quali
avevano
Corpus
Inscr. Graec.
297
Servie Tullio non lungi Potremo duiique chianiarlo il cimitero dei Siburensi . E probabilmente in questo sotterraneo, ove fosse esplorato, si troverebbero moite memorie dlia sinagoga siburense e forse dalle iscrizioni si potrebbero ricaloro sinagoga presso l'aggerc di
dalla porta
Hsquilina.
vare notizie
comunitA.
Intanto giover osservare corne
la
scoperta
di
questo
ci-
mitero confernii
getturarsi
e dimostri
daico
altri
fra
Viminale,
il
due accennati
fosse
il
di sopra, ci
grande
numro
ci
degli
nell' antica
cli'
Roraa
spiega
influenza
essi
i
ebbero
cristiani.
E
aile
qui
mi fermo, per
ora,
altro
ho dovuto rassegnarmi
simo
pubblicare
la
non ne
in
memoria.
quale
uno scavo
(').
questo luogo,
il
(i)
Alla fine
di
questa descrizione mi
tutti
piace
di
indicare
che una
spciale pubblicazione di
gli
antichi ciniiteri
il
giudaici
dott.
del niondo
romano
dotto
si
Nicola Mul;
il
quale
dissi,
un
altro piccolo
0
I
CAPITOLO VI
()
LA
tina).
porta
Tiburtina
dlie
mura
di
Aureliano
a
serviva di
passaggio
alla strada
che conduceva
Rescaurata da Onorio,
come
attesta V iscrizione
il
che
si
dell'arco,
conserv
suo
nome
et et
fino
viam demittis
pervenies
Concordia
Cyrilla
filia
Decius
interfecit
uxorem
filiam,
ibi
et
sunt
hoc occidentur.
Ibi
pausat S, Abundius
burtina; et
lapis
quem
et
homines nescientes
martyr,
et
et in altero
eum
martyr
deorsum
Romanus
. De locis 5>, Mariyrum: Iuxta mono: prope murum civitatis ecclesia est S. lanuarii episcopi et martyris, eademque via) ecclesia est S. Agapiti multum hoiiorabilis martyrum corporibus. Kt prope eanJem viam ec-
viam Tiburtinam
qua corpus eius priraum fuerat humatum, nova mirae pulchriiudinis, ubi ipse modo requiescit. Ibi
quoque sub eodem altare Abundius est depositus et foris in portico lapis est, qui aliquando in coUoeiusdem Abundi pendebat in puteum m'ssi: ibi Hereneus, lulianus, Primitivus, Tacteus, Nemeseus, Eugenius, lustinus, Crescentianus, Romanus, sunt sepulti, et S. Cyriaca, S. Symferosa et lustina cum multis martyribus sunt sepuiti. Inde in boream sursum in monte
basilica
iacet.
Hippolyti
est,
ubi ipse
fuit
cum
Carcer
ibi est in
quo
sunt
Laurentius.
Caesaris et Cyrilla
et
filia
Concordia
Geneseus,
:
multi martyres
ibi
Itinerario di
Guglidmo
et
Mahnesbtiry
modo
dicitur S. Laurentii,
iuxta
hanc viam
Habundius martyr. Et
CIMITERO DI
al
S.
LORENZO
299
Grego-
secolo
si
viii
rio II)
comincia. a trovare
nome
di porta S. Laurcntii.
Sulla
via Tiburtina vi
cimiteri,
taie topografia ci
De
locis
Ss.
di
Martyriun,
di
Malmesbury
e dal-
r altro
Hiiisicdclii.
I.
Cimitero
di Ciriaca o di S.
Lorenzo.
dal
cliiamato di
Ciriaca
nome
di
una
del
ma
tutta la sua
polcro di S. Lorenzo.
abbastanza conosciuta
jltti
santo diacono
possediamo una
altri
v secolo. Molti
martirio di san
docu menti
permettono
di fissare
tratti
il
Eu-
Lorenzo
nella
persecuzione
di
Decio;
di
ma
d
la
nella Storia
al
^
di
si
corregge met-
tendo
renzo.
il
nome
san Fabiano
(^)
posto
San Cipriano
ibi
ubi ipse
cum
requiescunt beata
eius.
Concordia nutrix
.
Et
in
est
ecclesia
foris
Agapiti martyris
Itinerario
via
Tiburtina
murum
in
sinistra
S. Ypoliti,
dextera S. Laurentii.
tyris, ubi
Vita Hudriaiii I:
quiescit,
adnexam
quam
dudum isdem
construxerat,
ultro citroque a
ncvo
restauravit.
Immo
etecclesiam
Stephani iuxta
eam
cum coemecoetnderiorum
eius.
Coemeterium
beati Hippolyti
litdt'X
libro Mirahiliinn:
(1) Chron.
II,
S.
Laurentiuni
Xystum
die, et
VI, 39 (P. G. t. XX, col. 600). auteni in cimiterio animadversum sciatis octavo
iduum
augustarum
[P.
cum
eo diaconos quatuor
(/>.
lxxxh ad
Successuni
L.
t.
300
dopo
il
pontefice:
Post
passionem
est beatus
Lau-
rentius, dice
Pcriskphanon
Atti lo
che
lo
condann. Gli
;
Saecularis
giacch
il
nome
ma
egli vi
infin
Seconde una
pati
il
Lorenzo
ove
si
avvenne
in
un
nale.
Questa memoria
S.
Lorenzo
assatus
in Panisperna:
est
Laurentii in
Formonso
ubi
ille
il
diacono pagana,
morente avrebbe
nerato quasi
per
la
conversione di
Roma
contribul molto all sviluppo del suo culto; onde egli fu veal pari
degli Apostoli.
Il
da un prte
cristiana
di
nome
via
duae Cyriacae,
babile
Tiburtina...,
deposuerunt
eum
in
(3).
assai pro-
il
perch
Romana
erano
stati
confiscati
racconta
il
Liber pontijicalis
nella biografia di S.
Silvestro:
Possessio
cuiusdara
Cyriacetis,
religiosae feminae,
.
quam
fu poi
fiscus
Quel luogo
restituito alla
Una grande
oscurit r-
gna
questo cimitero;
neo, sant'Abbondio,
(i)
Romano
ed
Hymn.
11
(P. L.
t.
LX,
col.
298).
(2) Cf.
Urlichs, Codex
iirbis
(3) Verano il cognomen di un proprietario del cimitero, il quale personaggio appartenne probabilmente alla famiglia stessa di Ciriaca.
CIMITERO DI
nitri,
i
S.
LORENZO
3OI
epoca
Il
medesimo posto
Il
cimitero, anche
di essere
dopo
le
;
IX secolo,
non cess
prossime
visitato
niedio evo se
si
ove
estendono
gallerie
Il
alla
cappella di S. Ciriaca.
vi
scopri un cubicolo,
cui
una
riaca (').
tedra
una
iscrizione
assai notevole
con
la
menzione
del
martire locale:
IVLIA EXIBIT
Boldetti
SS
Il
non fece gran conto; essa parlava di una tomba acquistata IN CRYPTA NOBA RETRO SANCTOS. Il Marangoni vi scopri una cripta ornata di musaici. Il P. xMarchi pubblico parecchi monumenti di questo
quale per, seconde
cimitero,
ma
I
specialmente sotto
il
punto
di vista
architetto-
nico
giato
(-^).
il
sotterraneo. Cominciato
quadriportico. Pi tardi
si
chiamata
Pincietto
e allora
e le iscrizioni e
le pitture
rimasero
esposte
aile
intemprie.
(i)
Questo martire Crescenzione fu probabilmente il povero cieco non confondersi con il Crescenzione o CreRom.
iotl.
41.
primitive, pag. 109-121, 225-227.
() /
monumenti
;o2
5
or >
"
>
o
-6
=^-s
^^
J3
.
t.
f
-
<
'
-S
i i
2
1
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j
Ul
Ti
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-Ti
"J
<j_ CT^-i
l_lj ;:rD
czy
^
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rc^
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*
TJ
9
i\.
5
Q-i
't-i-i
*^ /U
E
(_lJ
o
c
>^
^ -<
^
:s
...<
i
-
--3
CIMITERO DI
Le cose rcstarono
proteste degli
in
S.
LORENZO
verso
il
303
le
1894, malgrado
archeologi.
r Amministrazione municipale
impedisse ulteriori
danni del
Piutt l
de]la parte
di Ciriaca comspondentt
sotto l'odierno Pincetto
ed il lucernario aperto
pressa
la
tomba Ricci
eSCHlcfii'
Ot
Rominii
sacro
monumento
di fare
si
il
quale
permise
qualche escavazione
restauro.
del cimitero,
Attualmente
possono
visitare
tre regioni
304
aile quali si
moderno camLocappella di
posanto
(').
La regione
renzo
giunge fino
alla
tomba
di
Pic
IX
e alla
S. Ciriaca; l'ingresso di
a pag. )02).
ZOSIMIANE IN DEO
;
Ylvas
(?).
Le
il
pitture che
adornano
mezzo,
Giona
il
Biwn Pasiore
il
in
mezzo ad
alcuni alberi;
a dritta e a sinistra
riore dell'arcosolio si
un sepolcro
isolato.
ho notato
nella pianta
schematica soltanto
gli
ingressi
attuali.
CIMITERO DI
Poco
distante di qui, in
S.
LORENZO
si
305
vede una
una
il
galleria a destra
monogramma
breviazione del
nome
del Salvatore:
AvTCUNINOC
^
Cristo!
si
Antonino, vivi
giiistificato in
Continuando da questa
stanza estesa
parte,
visita
ma
ripiene di terra.
Ritornando
lerie e
ail'
arcosolio
dipinto, traversate
si
alcune gal-
mo-
derna
un piccolo ipogeo
fh],
realt
di
un colombario
mitologico
pagano
come provano
le
pitture
e
le
soggetto
{Apollo), le
oUe cinerarie
iscrizioni.
In origine
scala che
aveva
una porta
alla strada;
una
metteva
di qua,
sfondarono
di
mattone, fino ad
parole
zDIBVS
MART
(').
La insegna
lombario
la
seguente iscrizione:
D
.
FECIT
(i) Gli idi quelli
parricidi .
consoli
dell'anno
123:
fabbrica
la Miriniana:
EX
MIRINIANIS.
20
306
alla basilica di S.
stati
Lorenzo.
sepolcri
mai
aperti ed
hanno nomi
vedono
marmo;
uno
di essi
notevole
perch
busto di una
Un
altro
ingresso
[c]
sotto la
tomba
di
mons.
Anivitti.
In questa regione,
gallerie le quali
come
nella prcdente, vi
di loculi
ma
non presentano alcun che di spciale. Infine vi un ultimo ingresso [b] di fianco al sepolcro De Romanis. Vicino a questo ingresso, lavori moderni del camposanto fecero scoprire un arcosolio dipinto, assai importante. Esso stato trasportatoin un cubicolo costruito espressmente nell'interno dell' ingresso suddetto. La pittura appartiene al iv secolo e rappresenta il Salvatore in mezzo aile
essi
i
stoltc
;
la
il
Ncga::ione
di
S. Pictro, nel
consueto
stile dei
sarcofagi
non rimane che uno dei magi ed una Stella sulla quale rappresentato il monogramma. Nel davanzale, un' Orante introdotta da due santi
nei tabernacoli celesti ('). Taie arcosolio era evidentemente
il
sepolcro
si
di
una vergine
cristiana.
Nelle gallerie
di
questa
regione
possono notare,
sulla calce
con alcuni
cimitero;
dallo
graffiti
ma
esso fu poco
i
dopo
Stevenson erano
seguenti:
XO
(i) Cf.
(2)
CIMITERO DI
S.
LORENZO
sono
307
un
pi
Le
piccolo
state riunite in
museo
vicino
a questo
ingresso.
Insieme
aile
il
sottarco).
(i)
Trovansi pure
;
in
di sarcofagi
uno
di essi
notevole perch
del
vi
rappreseotato
il
soggetto
Mur
Rosso.
308
belle
damasiane:
MARMORIBVS VESTITA/// QVAE INTEMERATA FIDES/// HIC ETIAM PARIES IVSTO/kw OMNIA PLENA VIDES///
nomina pandit
(?)
iscri-
probabilmente sopra
il
rAPTA AB
///L
///PERORVM DEFENSO
ANGELi.///D
///ANES
///AM MARITO///
CAL
AVG///
Deus
///RA
///A
CVMPAVIT
PAPA LIBERIO
(')
///ONVS SEBIBO
SedentE
LVCILIVS PELIOSE VIVV CONPARA LOCVM VESCANDENTE IN BASILICA MAIORE AD DOMNV LAVRENTIVM
in
^rt;SBITERV
Il
locus biscandens
basilica
maior,
di S.
di-
detta ad corpus.
(i)
una
Marucchi, EUm.
d'arch. chrt.:
CIMITERO DI
La seguente Clmente:
S.
LORENZO
un prte del
309
titolo
iscrizione appartiene ad
di
S.
///S
///PVIT
///VE
MANET
///A
LINTEARIVS BISOMV
PRAESTANTE RESVRGET
XXVIIII
ET FECIT MECVM ANN III ET MENSES X QVAEIBET IN PACEM FF LL ANTONIO ET SYA GRIO VV ce DEPOSITA X KAL NOB W A
.
j^^
(Busto di donna)
(An. 381).
importante perch
ci
mostra un esempio
dell'
uso dalla
Il^nocentiae
PVLCRlTYdinis
///M
VII
{')
(3)
(i) Ricorda
il
il
suo
Questo nome
3IO
In un piccolo frcimmento vi
parola
MONOSOMVS,
cadavere.
Ecco
infine
un elenco
di
altre
VIESCIT IN PAce ID
PRAETEXTATA
r^ VII
AVG
CONS
< RVstiCI
ET OLYBRI
(An. 464).
il
bellissimo
monumento
museo
del Laterano.
de Rossi dimostr, da questa e da altre iscrizioni, che bisogna riconoscere nel cimitero di Ciriaca un sepolcreto coIl
mune
si
v secolo
(').
questo
fu descritto, e
forse anche la
memoria
(i) Bull.
1863.
CIMITERO DI
simo di cui io indicai l' nel Foro Romano (').
S.
LORENZO
1 I
Vcsta
Una
denti di
iscrizione, conservata
la
nel
chiostro del
monastero,
ricorda che
un fossore
fossoris discendentibus
COSTAT
i\IE
si
trov
la
Lorenzo
Locus
FAVSTINIANI ET SORICES
IN
qucm
Skncii
comparavERY^T RECESIT
Laurenti
NATALE
PAGE
Napoli
e
La seguente
invocazione
al
contiene una
martire stesso
/'/EMERENTI.IN.PACE'Q.VE'VIXIT'ANNIS'XXX.MESIS.SE///
/
HABETO ANIMOT
eiliS
(?)
altre
ffi^
LVCILLA IN PAGE
QVI VIXIT AN PM
XXIII
(An. 347).
(i) V.
il
RUCCHi, La
n.
vestale
mio Forum Romain, nuova edizione del 1902. Cfr. O. Macristiana, ecc. nel Nuovo Bull, di arch. crist. 1S99,
3-4, pag.
199 e segg.
T2
WllllN NOMINE-DEI-IN P
MII^XXIII 'NO
DECESIT
CON PARENTES
TITRES-HIC-CAPVT-AOCAPVT
IN DEO INNOFITO BENE MERENTI Q.VI VIXIT AN XXVI M V D IIII DEC III NON
AEQ.VITIO
AVG
:
Si notino
le
In
nomine
Dei,
In
Deo
Christo ,
In Christo
Deo
espressioni singolari:
XXV
IVLIANICE Q.VE VICXIT ANNIS
BENEMERENTI CONIVS
XL
IN
PAGE MECVM
NVTRITORI VALEKS QVI VIXIT IN PAGE ANNOS XXVIII DECESSIT DIE BENERIS III KAL DECEN
y^
IN
PAVLINO NEOFITO
Q.VI
PAGE
VIXIT ANOS
VIII
CIMITERO DI
ANIMA DVLCI5
IN
S.
LORENZO
313
COMPARABILl FILIO aVIXIT ANNIS XVII NON MHRITVS VITA REDDIT IN PAGE DOMINI
Fino ad ora
offre di
la
visita
del cimitero
sotterranco
null' altro
ad osservare
al
martire
illustre.
La
vano
le
basilica
S.
Lorenzo
fu eretta
da Costantino ed
era al piano stesso dlia cripta del santo levita, corne lo progallerie che
giungono
fin
dietro
alto e
il
monumento
di
li
di
partiva
una
il
le
tre
navate ed
matroneo che
che
le
vedono
sembra per
Lorenzo sieno
il
tomba
di S.
cui
Antica medaglia
di
II
martirio di S. Lorenzo -
di
devozione del
iv
o V secolo,
rovescio
la
Innanzi
l'
altare, e
forse
nella stessa
in
transenna,
eponimo:
il
il
sarcofago
di Pio IX.
(2) Cf.
DE Rossi,
Bull.
314
VERBERA CARNIFICES FLAMMAS TORMENTA CATENAS VINCERE LAVRENTI SOLA FIDES POTVIT HAEC DAMASVS CVMVLAT SVPPLEX ALTARIA DONIS MARTYRIS EGREGIVM SVSPICIENS MERITVM (')
Avanti a questo altare doveva esservi una piccola confessione corrispondente
e ci
al
sembra
fa,
potersi ricavare da
si
tempo
luogo:
nella quale
parla di
EVRIALVS V H CONPA RAVIT LOCVM SIVI SE VIVO AD MESA BEATI MARTYRIS LAVRENTI DIS CINDENTIB IN CRIPTA PAR TE DEXTRA DE FOSSORE
FL
.
/CI
ipsivs
.
(An. 405).
Il
pu mettersi
si
in rei
lazione con
indicnno
S.
gradini ivi
rentii fecit
fatti dal
papa Silvestro
et
usque ad corpus
Lau-
gradus ascensionis
primitiva era
la
et
descensionis .
piccola; e siccome
si
La
basilica
assai
non
do-
chiesa, la quale
dovuta
al
papa Sisto
mata
(i)
basilica
maior
mentre
antica
conserva
questa
la
deno-
Non
Essa
si
ritrovato alcun
frammento
di
iscrizione;
ma
pubblicata ed illustrata da
me
si
Questa importante
renzo
porta
avvicina all'altare
di S.
Lo-
CIMITERO DI
minazione
di
S.
LORENZO
315
di basilica
livello
SLiperiore,
aveva
Nel V sccolo
corpus
tre
papi
ad
Zosimo (418),
il
Fu
riconosciuto
dlie
fondo,
IX; esse erano decorate da pitture. Credesi che quella di mezzo apparteiiesse a Sisto III. Il de Rossi riconobbe in un frammento del museo Lateranense iscrizione che dovea stare sulla tomba
quali
una
occupata
dal
sepolcro
di
Pio
l'
del papa
Zosimo,
il
papa Pelagio
II
restaura
la
basilica
in
Roma;
egli
probabilmente
vi
aggiunse
1'
le
due
arco
S.
trionfale.
rappresentato
il
Sahatore,
Pietro e
IL
dei
Longobardi
DEMOVIT DOMINVS TENEBRAS VT LVCE CREATA HIS aVOMDAM LATEBRIS SIC MODO FVLGOR INEST ANGVSTOS ADITVS VENERABILE CORPVS HABEBAT HIC VBI NVNC POPVLOS LARGIOR AVLA CAPIT ERVTA PLANITIES PATVIT SVB MONTE RECISO ESTQ.VE REMOTA GRAVI MOLE RVINA MINAX PRAE5VLE PELAGIO MARTYR LAVREMTIVS OLIM TEMPLA SIBI STATVIT TAM PRETIOSA DAKI MIRA FIDES GLADIOS HOSTILES INTER ET IRAS PONTIFICEM MERITIS HAEC CELEBRASSE SVIS TV MODO SANCTORVM CVI CRESCERE CONSTAT HONORES FAC SVB PAGE COLI TECTA DICATA TIBI
.
(i)
Cfr. Bull.
Marucchi, Guida
del
museo
cri-
205-204.
3l6
La
tirio
mar-
di
san Lorenzo
xMARTYRIVM FLAMMIS OLIM LEVITA SVBISTI IVRE TVIS TEMPLIS LVX VENERANDA REDIT
Le due
le
basiliche restarono
le riani
separate fino
al
xiii
secolo,
due absidi
alzando
il
1254, sei
iscrizione lavori
scolpita
si
a destra sopra
prossimo
cimitero: e cosi
di
neirambone
di
dell'
Evan-
gelio
vede l'iscrizione
e l'altra
un
NICOMEDIS
Intorno
purenotevole
LOCVSsecolo
PRISCI-PICTORIS.
alla basilica all'aria
si
venne formando
fin dal iv
un vasto cimitero
parlano
il
di sarcofagi
alla
e di iscrizioni appartenenti
basilica,
lica
Costantiniana,
museo
il
del Laterano o al
di
sarcofago
Licenzio,
.
DEPOSITVS LICENTIVS V C VIII IDVS NOBENBRES ARCADIO AVG VI ET ANICIO PROBO V C CONSVLIBVS
(An. 406).
Al Laterano trovasi
il
frammento
il
dell' iscrizione
del ve-
nell'
ora-
(i) In
Vila
Hadriaui
I.
CIMITERO DI
S.
LORENZO
317
PSALLERE ET IN POPVLIS VOLVI UodulauU PROFE/a SIC MERVI PLI-BEM CRISTl RETI^ERE SACERDOS HVNC MIHI COMPOVIT TVMVLVM LAVRENTIA CONIVNX MORIBi APTA MEIS SEMPER VENERANDA FIDELIS INVIDIA INFELIX TANDEM COMPRESSA QVIESCET OCTOGINTA LEO TRANSCENDIT EPISCoPVS ANNOj DEP DIE PRID IDVS MARTIAS
martire,
ma
E da
notarsi pure,
Sabino (v secolo),
il
cercavano ad ogni
martiri,
modo
imitarne
le
virt:
SEPVLCRVM SABINI ARCHIDIACONI ALTARIS PRIMVS PER TEMPORA MVLTA MINISTER ELEGI SANCTl ^ lANITOR ESSE LOCI
.
NAM.TERRAM.REPETENS.QVA.NOSTRA.PROBATVR.ORIGO HIC TVMVLOR MVTA 0* MEMBRA SABINVS HVMO NIL IVVAT IMO GRAVAT TVMVLIS HAERERE PIORVM SANCTORVM MERITIS ^ OPTIMA VITA PROPE EST CORPORE NON OPVS EST- ANIMA-TENDAMVS -AD ILLOS QVAE.BENE-SALVA.POTEST ST CORPORIS ESSE-SALVS Ast ego QVI VOCE PSALMOS MODVLATVS ET ARTE D/wRSIS CECINI ^ VERBA SACRATA SONIS Corporii HIC POSVI SEDES IN LIMINE PRIMO ADESSE CITO Surgendi TEMPVS 0* CERTVS lam tonal angelko r<;SONANS TVBA COELITw^ oic Et vocal ul scandant CASTRA SVPEra pics Al lu Latirenli maRTYR LEVITa Sabinum Levitam angdicis mVNC Q.VOQ.t; iunge choris
(i)
De
Rossi, Inscript,
christ. II,
3l8
si
legge
la bella frase
ove
dichiara che
:
martiri erano
tenuti
come
avvocati
presso Dio
I I I
I
.
Ed
in
appunto
il
concetto
di
questa
intercessione
dei
vediamo espresso
il
moite pitture
cimiteriali, in cui
si
rappresento
defunto
fra
due
di
Nel sepolcro di un illustre personaggio, probabilmente un vescovo, Pio IX stesso raccolse con le sue mani una
TIBI
Al prsente essa conservata nel museo sacro dlia biblioteca Vaticana (').
Infine veggonsi nella basilica alcune iscrizioni del
medio
un gio-
evo;
tra queste
assai
nomi
di
Ma-
Questa
iscrizione fu illustrata
una
dlie
restano
si
che ricorda
le reliquie
nome
di
Pe-
C):
DE Rossi, Bull 1863, pag. 31-38.
i88ij pag. 86 seg.
Cfr. BuU.
CIMITERO DI
qi
S.
LORENZO
319
COXTINET HOC TEPLV SCOR CORPORA PLVRA A QBS AVXILIV SVPPLEX HC POSCERE CVRA CV XISTO lACET HIC LAVRETIVS IGNE CREMATVS ET PTOMARTIR STEPHANVS LEVI TA BEATVS POST HOS IPOLITVS COLLIS RE LIGATVS EQ.VORVM CVM NVTRICE SVA CVM CVNC TA PLEBE SVORVM ROMANVS MILEX TRIPHOMIA VIRGO CIRILLA ET aVADRAGINTA Q.VOS PASSIO CONTINET ILLA IVSTINVSQ. SACER DEFVNCTOS
CLAM RECREABAT CVIVS MATRONE FVIT HEC POSSESSIO CARA IPSIVS NOMEN SPECIALITER OPTINET ARA MARTIR IRENEVS QVI TECVM
MARTIR ABVNDI DECEDENS SPREVIT FALLACIS GAVDIA MVNDI YLARVS ET ZOSIMVS PELAGIVS HC RETINENTVR TERTIVS ET XISTVS CV MVLTIS QVI RETICENTVR
Con
taie
memoria
Lo-
320
e
lavori di sterro e di
dissi,
siste-
mazione,
quali
salvarono,
alla
corne
questo
venerando
ipogeo gi condannato
e
ci
permettano
una
II.
Cimitero di S. Ippolito.
si
Il
cimitero di S. Ippolito
sua posizione
stabilirsi
con
le
testimonianze riunite
Il
Bosio visit
una
nominava
il
martire locale:
(');
REFRIGERI TIBI
il
DOMNVS
com-
IPOLITVS///
mise l'errore
debito conto e
di credere,
con tutto
ci,
I
sant' Ippolito,
Oscurissima
martiri di questo
la.
storia
:
di
Vi furono
tre
nome
;
un
vi
di san
Damaso.
storia,
non misero
si
alla luce
documenti
atti
a risolvere
il
problema.
rinvenne
tra le
museo
primo anno d'Alessandro Severo (222). questa cenamente la statua del dottore, perch il catalogo dlie sue opre
Ed
denominazione del
(i)
(2) Cf.
'arch. chrt.
1^.
CIMITERO DI
luogo e
il
S.
IPPOLITO
ivi
321
ci
mostra che
il
martire
dottore del
Il
secolo.
monumento
il
lito
il
Il
in
un
manoscritto
com-
mento mento
(i)
(')
dlia basilica di S.
Giovanni
in
Liuerano, e vennero
BiiU.
di arch.
crist.
32 2
rianiti
tali
Ecco
frammenti con
Hippolytus fertur
Preshyter in schism.\
REGNA
PlOnim
posset
ubinam ^rocEDERE
martyr ut
esset
Christus
Qui
si
di
Va-
leriano (258),
notare che
ai
Damaso
non
Tesattezza:
.
Haec audita
refert
Damasus,
Questa iscrizione
qua'e,
il
avendo
visitato
ciraitero di S. Ippolito
alla
fine del
il
martirio
di
da
cavalli
furiosi;
ma
potrebbe
altro
gi confuso con
dottore
(^).
Nel marzo 1881, il compianto Armellini ed io facemmo dlie lunghe esplorazioni in questo cimitero. Da una frana pe-
netrammo
fino ad
(i) V.
chrt.:
(2) Peristeph.
hymn. XL
(P. L. X,
(3)
Sopra
taie questione,
cf.
Dcchesne,
Lis
oricrines
chrt.
XX.
'
CIMITERO DI
grini latini, greci e longobardi,
S.
IPPOLITO
323
un
storica.
dopo (1882-85)
feri-
di
S.
Ippolito.
324
Fino
ingresso
nose,
si
moderno
a
quest'anno (1902) si accedeva al cimitero da un e dopo aver percorso moite gallerie rovi-
onde r accesso
ed
altri
monumento
di
era difficile
Ma
le
frane
indussero
la
Commissione
Archeologia
basilica; e
cosi nel
mese
di aprile
al
zioni,
fu inaugurata ed
aperta
neranda.
Appena
fondo
qui
la
al
si
ristabilito,
di vestibolo, in
quale
si
scorge
1'
opra
di
laterizia,
si
fiancheggiata da
in
mattoni;
forma
bene
da
alla
descri-
cristiani,
Prudenzio,
catacombe romane,
di riferirla qui
ai lettori
per
intiero,
in tal
modo
visita di
questo cimitero.
(').
urbe
Xomina:
difficile
est,
ut replicare
queam.
deos.
Cum
Plurima
Roma
epigramma
aliquod.
Sont
et
numerum,
(i)
Pcristephanoii,
hvmn. XI.
CIMITERO Dl
S.
IPPOLITO
325
Quanta virum iaceant congestis corpora accrvis Nosse licet, quorum nomina nuUa legas. Sexaginta iHic, defossas mole sub una,
Relliquias inemini
me
didicisse
hominum:
Quorum
Haec dum
Rerum
veterum per monumenta sequor: quondam schisma Novati Presbyter attigerat, nostra sequenda negans ('),
apices,
insigne, tuiisse
supplicii.
iam vesano victor raperetur ab hoste, Exsultante anima carnis ad cxitium, Plebis amore suae multis comitantibus ibat,
Consultus,
Cum
quaenam
Respondit
Una
est:
Quam
Quae
Paulus
retinet,
quamque cathedra
:
Ptri.
docui, docuisse piget venerabile martyr Cerno, quod a cultu rebar abesse Dei .
Seque ducem
recti spretis
anfractibus
idem
namque
die
Roma
secesserat, ipsos
Non
contentus
humum,
celsae intra
moenia Romae,
fora, rostra,
(2)
;
Suburam
(i)
lito sul
Questa
punto
il
di
andare
al
damasiano,
visitato
quale trovavasi
gi
in
questo
cimitcro
da Prudenzio.
(2) Si
leriano, al
accenna nei seguenti versi alla ferocia dclla persecuzione di Vagrande numro dei martiri allora immolati ed ai loro supplizi.
326
Discipulos
Idolis,
detestandique rebelleis
Carcereo crinita
agmina contra
Ungula
fixa
Pandere secessus
Ac iam
lassatis
animam.
morte
agito.
ait:
Desine:
si
vana
est quaestio,
tollat in auras,
alitibus.
Hos rpe
ignem
Sit pvra,
reos.
En
tibi
quos properes
Quos
ubi susceptos
Haec
persultanti,
Ipsum
omnia vulgi
deis.
inquit,
Ergo
sit
Intereatque
dilaceratus equis
CIMITERO DI
Vix hacc
ille,
S.
IPPOLITO
freni
327
Non
stabulis, blandive
manu
palpata magistri,
:
Impcriumque cquitis ante subacta pati Sed campestre vago nuper pecus e grege captum,
corde
feriiius agit,
Oraque discordi foedere nexuerant. Temonis vice funis inest, qui terga duorum
Dividit, et
latus.
Deque iugo
in
lom;um
Protendens
pedum.
summo
Cornipedum rcfugas orbita trita vias Crura viri innectit laqueus, nodoque tenaci Adstringit plantas, cumque rudente ligat. Postquam composito satis instruxere paratu, Martyris ad poenam, verbera, vincla, feras:
Instigant subitis clamoribus atque flagellis,
Iliaque infestis perfodiunt stimulis.
est:
Hi rapiunt
artus, tu
rpe, Christe,
animam
Prorumpunt
Qua
sentit onus.
Prosternunt saepes,
et
Exemplar
quo
omne
nefas.
Effigians tracti
optime Papa,
(i)
Qui
si
nostro cimitero.
328
dumos
Membra
iter.
Moerore
Ille
attoniti,
atque
ocu'.is
rimantibus ibant:
laceris.
Ne
hune
omnem
(').
Cumque
toto
et scopulis.
Ostia linquiint:
tentai cineres (^).
pomeria vallo
latel foveis.
prona
reflexis
intrat hiatit,
est
Nox
Quae
ambiguum,
teclis,
Arda
(i)
stib
di raccogliere per
sangue dei
contiene
(2)
La parte
scritta in corsivo
la
sotterraneo di S. Ippolito,
monumento,
i
alcuni cambiamenti
per
posteriori
CIMITERO DI
Altamen
excisi
S.
IPPOLITO
329
friii.
mamlalur
est
operlis,
marlyris apposita,
Tbybricolas dapibus
(^).
:
Mira
loci pietas,
et
Spes
hominum
corporis aeger
Oravi
venerande sacerdos,
Complecti licitum
Hippolyto scio
est,
scribo
me
debere: Deus
Christus
intus,
manus aequore
obducere
laevi
Nec
saxis,
(^).
Mane
cuncum
Oscula perspicuo
figunt impressa
fletibus
mtallo:
Balsama defundunt:
ora rigant.
lam cum se rnovt decursis mensibus annus, Natalemque diem passio festa refert: Quanta putas studiis certantibus agmina cogi, duaeve celebrando vota coire Deo!
Urbs augusta suos vomit, effunditque Quirites.
Una
et patricios
ambitione
pari.
si
nanzi
ail'
(2)
ingresso
()
superiore o ad
un
poeta descrive
la
revano
alla
tomba
15 agosto.
330
fide.
Indigena
et
Campanus Capuae, iamque Nolanus adest. Quisque sua laetus cum coniuge, dukibus et cum
Pignoribus rapidum carpere gestit
iter.
Vix capiunt
Haeret
patul'
et in
Tune
(').
tecti
Adduntur graciles tecto breviore recessus, Qui laterum seriem iugiter exsinuent.
At medios
alti
unde Deum.
accipit undas,
in foribus,
domus
Maternum pandens gremium, quo condat alumnos, Ac foveat fetos accumulata sinus. Si bene commemini, colit hune pulcherrima Roma
Idibus Augusti mensis, ut ipsa vocat
(3).
Prisco
more diem: quem te quoque, sancte magister, Annua festa inter denumerare velim.
feret hic
Crede salutigeros
venerantibus ortus,
Chelidoni,
et iste tibi.
(i) (2)
Ed anche
Qui
Ai
si
al
sotterraneo.
per
comodo
(3)
il
natale di S. Ippolito.
CIMITERO DI
Sic te pro populo, cuius
S.
IPPOLITO
33
tibi
Orantem Christus
Sic
tibi
audiat omnipotens.
ovili,
Agna nec
Sic
tuum capta gregem minuat. me gramineo remanentem denique campo, Sedulus aegrotam pastor ovem referas.
Sic
cum
lacteolis
et ipse
Raptus
sacro
sis
cornes Hippolyto,
letto
monumento
La
ed
il
un doppio ve-
stibolo, Lina
santuario
l'abside.
fondo
Cominciamo
ail'
la
tomba
alcuni
del martire.
veggono
nomi
graffiti
AU'ingresso dlia
in
martire:
IPPOLYTE IN MENTE///
PET/// ///EC/// OR///
Ippolyte, in
(i).
lavori
san
Damaso
e di
un prte
di
nome Leone;
e parla
anche
suo competitore:
LAETA DEO PLEBS SANCTA CANAT aVOD MOENIA CRESCVNT ET RENOVATA DOMVS MARTYRIS HippOUTl ORNAMENTA OPERIS SVRGVNT auctore DamhSO NATVS Q.VI ANTISTES SEDB Apostolicae INCLITA PACIFICIS FACTA EST haec aula iriumphis SERVATVRA DECVS PER PRIT Vam^K? fidem
preihyTEK
HORNAT
Cf.
104.
s 3^
La
a san
Damaso
intressante
il
corn-
petitore Ursino.
E
cripta
un ricordo
ebbe
la a
di
importante avvenimento
invasione dei Goti;
e vi
storico.
La
il
basilica
soffrir
molto
il
nell'
papa Vigilio
restauro verso
538
pose un'
iscri-
sono
si
accenna
ai
Andra, forse
cimitero
Devastata
Priscum
decus
Kec
iiia
iam
Hiiic tnuudo
venerande sepulcra
qua frucris
sed qiio
Lux tamen
ista
PerpeNO
/;aBE^
Kam
iiigra
nox
LVMEN
AdmittuntOYE
Frustra
taRBARICIS
VENTA LOCVM SED MELIVS sphmUscit MARTYRIS AVLA AVCTOREMQVE gravant implA FACTA SWM PRAESVLE VIGILIO SVMFserunt ANTRA DECOREM PRESBYTERI ANDREAE CYRu PEREGIT OPVS
Foedaruntque
SACRVM
Inclyta
Senza dubbio
il
il
piano e
la
ri-
mane
conforme
vi
alla
aveva
veduto r antica
basilica.
il
Nel secolo
con
il
relazione
clbre titolo di
Pudente (chiesa di S.
Pudenziana).
Cio
attestato da
una
come
CIMITERO DI
dal
S.
IPPOLITO
alla
333
te rraneo:
4-
HIC REQ.V1ESCIT
IN
PACH
HILARVS
LICTOR TT PVDBNTIS
. .
(')
DEP
(An. 528).
le
principali
iscrizioni
di
mano
:
che percorreremo
affisse.
le
trovano
votivi
menti
l'altro:
///T
'//M <
In una
iscrizioni
parete
a sinistra
stato
riunito
un gruppo
di
HICRE/// ICI! IN
PC ROMA///
III
DI///
KAL
SE///S
CONS
ALBhi///
(An. 345).
///ENEMERENTI ///ERECVNDVS ET
.
///AN
IIII
///FILIPPO
MEN II SALUE
.
(An. 348).
V KAL lAN
.
.
IN
pau
.
Ta/^NTINIANO
ET PL VICTORE
.
Conss
(An. 369).
benemeREliTl
vixiT
.
Valentiniano
AVG
IIII
ET NEOTERIO
.
conss
(An. 390J.
(1)
erroneamente
scritto
Udor invece
SVSANNA Cq
ABITA
(clarissiraa puella?)
ANNIS Q,VINQ.VE
IVNIAS
TaiiANO
T C
.
ET
AVR SYMACO
(An. 591).
Le
tibi
iniziali
T C
S formano
la
bella preghiera:
Pax
cum
Sanctis :
PAGE OVae VIXIT ANNIS P M XXX V ANNOS SEPTEM DEPOSITA SEXT V KAL OCTOBRIS CONSS-FLAVI-STILICONIS-V.C-SECVNDO. CONSS
7T FECIT
.
CVM MARITO
.
SVo
(An. 405).
Chri
QAE DEPOSITA EST POST COSSuLAtu Hon ORI VIII ET THEODOSI III VI NONAS IVLI///
Quest'ultima iscrizione appartiene all'anno 409, anno che precedette quelle della presa di Roina per opra di Alarico,
ne! quale
vi
Nel centre
si
sono
indicati da
Continuando ad osservare
pareti
la basilica, si
vedono
affisse aile
moite
altre iscrizioni.
destra quella di
un prte dello
stesso titolo di S.
Pudenziana.
LOCVS ROMVLI
PRESBYTERI TITVLI PVD TIANAE
CIMITERO DI
Al lato opposto:
S.
IPPOLITO
$35
t
rK
Pi vicino
IN
all'altare si
quale ricorda
taie
Prassede:
DEPS SVB D
III
quem
locutn
Da
il
titolo di
Prassede,
che era in
con quello
di
Pudenziana, avesse
Altri
due framtitoli:
medesimi
)f:
////>SBYTERO
benemeREl^Tl
lllde?
.
IN
PAGE
VI
KAL
una
'^Ovcmbris
Di
fiancoall'altare notasi
bella iscrizione
damasiana che
TIMOTEVS PRESBYTER
Essa fu posta ad uno sconosciuto prte
di
nome Timoteo,
assai ragguardevole.
^^6
non
si
potuto fino
)VS PV-
coN^J
Siamo
cavata nel
giunti
cosl
innanzi
al
santuario, cio
ail'
il
abside
sepolcro
Nel centre dei gradini innanzi air abside rimane ancora un avanzo deU'antico altare posto presso la tomba; di quelr altare cio che Prudenzio chiamo nell' inno riportato di sopra sacramenti donatrix mensa . Lateralmente a sinistra si vede una nicchia quadrata ove doveano collocarsi le lucerne
che
si
dalle quali
prendevasi
io lessi per
Neir abside veggonsi graffiti degli antichi visitatori che il primo nel 1881, penetrando per la frana posteriore; questa scoperta dtermin lo scavo del monumento,
i
A
A
sinistra:
+
destra:
()
FAX
BENE SERBVS D
Qui presso
si
affollarono
le
tombe
dei devoti
ad un
la
DRACONTIVS PELAGIVS ET IVLIA ET ELIA ANTONINA PARAVERVNT SIBI LOCV AT IPPOLITV SVPER ARCOSOLIV PROPTER VNA
FILL\
nome
barbarico.
CIMITERO DI
Quest'iscrizione, nella qualc
prato sopra un arcosolio presse
si
S.
IPPOLITO
parla di un sepolcro
2>Z7
si
il
comora
sepolcro
di S. Ippolito,
conserva nel museo Lateranense (N'III, 24). Aile iscrizioni gi ricordate sono anche da aggiungere
bolli
laterizi di
due
CLAVDIANA
^
+
sono
DE STATIONE SVRRENTINI
Moite
in
monumenti importanti; ma
e tutto indica
altre
sonO
Vi
vate.
si
che
il
ail'
FORTVNATO
BAENEMERENTI IN PACEN QVI VIXIT ANNVS XLV
{rigura
vestila
virile
orante
M
.
II
di
penula
D V K M
Quest'altra fu da
con cappuccio).
me
una
pietra nel
pavimento
corda un taie
Aurelius Barba
il
vestibolo:
VDI
///CV
XII
ET AVRELIAE
BARB///
QVE VIXIT AN XXVI MES VIIII DIES/// .4mRELIVS BARBAS VET AVGG NN X COHT
PRC///
///KARISSI
S B
M FECIT
Gli Itinerari ed
altri
uno scavo
regolare,
22
33^
se ne troverebbero forse le
principale presse
il
vestibolo,
scorgono
gli
accessi
ad
Nel-
^-
'
l'-
*-
II!
J
'iiincrano di Sal:iboi!rg leggesi inatti di
quesn
:iltn
martiri:
Pervenies ad S. Ypolitum martyrem,qui requiescit sub terra alin cubiculo, et Concordia mulier eius martyr ante fores;
tre cubiculo S.
Triphonia regina
et
martyr, et Cyrilla
filia
CIMITERO DI
eius et martyr, qiuis
S.
IPPOLITO
interfecit
339
uxorem
ubi ipse
est
et
fi-
Meditus Decius
ncl
De
lacis Ss.
Martyrum:
Sursum
in
monte,
basilica S.
Hippolyti
iacet...
est,
cum
XVIII martyres
et
Ibi
Triphonia,
utrasque Con-
Geneseus
multi
martyres
ibi
sunt.
di
Nulla
sua
sappiamo
figlia (').
dlia
Triphonia
c
il
uxor Decii
ne
il
Cirilla
Pi noto
si
martire S. Genesio,
clbre
com-
mediante che
deridere
i
cristiani e,
venne
eretto
un
oratorio di cui
pu ancora riconoscersi
1'
abside
incorporata
perato
sta
uso
di
la
Commissione
al
facendo
le
restituirlo
culto.
Sopra
la cripta
una grande
descrive,
la
Prudenzio
di
infatti ci
colonne, mentre
di
si
Paolo
di
tutti
i
I e
Leone IV fecero
la
racconto
di
queste
traslazioni
d'
conferma
nome
il
Ippolito; imperocch vi
dice che
/;/
Paolo
trasporto
Capitc e che
altro
Leone IV
tra-
Ss.
(i)
S.
Una
in
Maria
tarda memoria di questa santa vedesi nel sotterraneo di Cosmedin. V. i miei Elments, d'arcb. chrl.: Les basiliques,
pag. 272.
(2) V. Lih. poiitij.
I.
c.
CAPITOLO
I
VII
NOMENTANA
(")
LA
per
via
Xomentana
si
dirigeva verso
la citt di
Nomento
di
Servie Tullio
la
le cui
ponendosi
fondamenta per
di
dlie Finanze.
Nel recinto
due
Aureliano
si
altre porte; la
primi-
evo, fu
Nomentana. Quest'ultima, nel medio chiamata porta di S. Agnese e pi tardi, cio nel pon
alii
multi
ibi
dor-
miunt
>>.
Itinerario di Giiglielmo
di
Malmeshury
Nicomedes presbyter et martyr, itemque via eodem modo viam S. Agnetis et ecclesia et corpus, in altra ecclesia S. Emerentiana et martyres Alexander, Flix, Papias. In septimo milliario eiusdem viae S. papa Alexander cum Eventio et Theodulo pansant. Itinerario d' Einsiedehi: In via Numentana foris murum in sinistra S. Agnes, in dextra S. Nicomedis . Vila Hadriani I: Ecclesiam beatae Agnetis martyris seu basilicam beatae Emerentianae, pariter et ecclesiam beati Nicomedis, sitam foris portam Numentanam,.., quae
mentana.
Ibi S.
dicitur, Iuxta
Index
coemete-
riontm
libre
Mirahilium
sta
pu
benissimo
alla
via Salaria,
come
si
dira nel
capo seguente.
CIMITERO DI
tificato
S.
NICOMEDE
la
34 1
quale
di
trovasi
un poco pi
e gli altri
da
l'antica porta
Sulla via
Roma) delNomentana
gV Ithicrari
stiani:
di S.
(che
il
documcnti indicano quattro cimiteri criNicomede, di S. Agnese, il Cimitero Maggiore de Rossi chiam Ostriano ) e di S. Alessandro.
I.
Cimitero
di S.
il
Nicomede.
Il
cimitero di Nicomede,
Nomenche ora
lo
Patrizi
Bosio lo conobbe e
e
ma dopo
il
di
divenne inaccessibile;
si
soltanto
scopri ca-
sualmente
il
anni,
Commissione
di
Secondo la tradizione riferita dai suoi ^4///, Nicomede era un tempo di Domiziano. Gli Atti dei Ss. Nereo ed Achillco, con quali primi sono uniti, pongono il suo martirio dopo l'esilio di Flavia Domitilla, per conseguenza dopo il 9^, e probabilmente sotto il regno di Nerva o di Traiano. Essi metprte del
i
tono
di
in relazione
Nicomede con
:
santa Petronilla e
egli
la sorella
laite
santa Felicola
dicono che
ebbe cura
di
sepcri-
stiano, fu
quindi
gettato
nel Tevere.
ai
Martirologi
pongono
la
morte
15 di settembre.
il
Un
si
suo discepolo
lo
di
nome
la
Giusto
in
raccolse
dpose presso
il
citt
ove
trova infatti
cimitero.
Puo
es-
iscrizione
un M. Valerius,
il
quale fece
ivi
{i) Roin.
(.2)
sott.
III,
50.
Bull.
Cf.
DE Rossi,
342
che apparteiievano
tes
meam. Questa
1865
grande scala:
MONVMENTVM VALERI M
ERCVRI ET IVLITTES IVLIAN I ET aVINTILIES VERECVNDIES LI BERTIS LIBERTABVSQ.VE POSTE RISdVE EORVM AT RELIGIONE M PERTINENTES MEAM HOC A MPLIYS IN CIRCVITVM CtRCA MONVMENTVM LATI LONGE PER PED BINOS Q.VOD PERTIN ET AT IPSVM MONVMENT
.
Il
Commissione
dirsi
completamente
con un' arenaria [B, C]. Al secondo trovasi una grandiosa galleria rivestita di costruzioni assai anticlie; e ai piedi dlia scala
apresi a
destra
un cubicolo con
tre
arcosoli.
e
marmi;
pu
un
nell' arcosolio
a
:
FAMV p
LLE
(
^
un frammento con avanzi il nome di Nicomede:
servo di Cristo! )
Incontro
di
un
graffito in
cui
sembra scorgere
NIKO/;/
(?)
MARC///
ANE///
Questa
galleria rivestita di
mri
assai antica,
iscrizioni
greche confermano
CIMITERO DI
la
S.
NICOMEDE
si
34,
il
trova ripetuto
nome
che
Catia;
onde
probabile
questo fosse
luogo.
il
nome
dlia
famiglia
Le
344
La parola zz'fj-z-z'.'j) significa laboriosa, arriva ed un elogio dlia donna Catianilla nominara nella iscrizione.
KATIAXIXXa
BICTORA
IX
PAGE
XONO/;/
ASTERI DVLCIS
^^.^.^^^
AAGAO
'^^t:::^
'^z/^
Innox
con
sra
evidenremenre
in
luogo
di
innocens.
venaro
si
lasrra di
marmo
bel-
simbolo
legge:
AVRELIE PRIME
COMVGI
SANTISSIME
SECVNDVS MARITVS
F
larerizia
Quesro cubicolo assai ben conservato e la cosrruzione dei suoi mri ne indica pure l'anrichir. Nello sresso cubicolo si conserva quesro frammenro
:
///ANI,.
///RENTI///
///NES///
///ERASI///
///PAVPER///
///FILICVM///
///FECER///
CIMITERO DI
S.
NICOMEDE
si
345
di
un loculo
parte di
principale.
iina
moneta
di
Massenzio; e
c'\b
sotterrano fu
scavata
posteriormente
galleria
Un
calce di
graffito,
veduto
in
un loculo, portava
/'/DIOCLETIANO MAXIMIANO
V KAL
'j!
sembra che
gli
antichi abbiano
di
proseguire
Onde
essi
vede, e
si
la
accde
fondo
alla
quale havvi
il
cubicolo [G].
di cui
non sappiamo
papa nel 619:
Al
di
1'
V,
eletto
et de-
Hic
coemeterium
I
S.
Nicomedis
sopra
dell'
ingresso
pu riconoscere ancora
la
di
nalmente
In
il
lo trasport a S. Prassede,
come
attesta
il
catalogo
Roma
Nicomede,
tituhis
nell'
ambone
Vangelo
a S.
Lorenzo
fuori le
mura, come
gi
vedemmo
.
Hic /)SITVS
XII
PRAESB
<
TITVLI
^ICOMEdis
rono queste
Nel 1892 scavandosi di nuovo in questi dintorni, si trovaaltre due iscrizioni spettanti all stesso cimitero
:
;^i)
Lib. pont.
1.
c.
346
EST
OyiAIII SPIRITVM///
.
///MAI
MEROBAVDc'
II
Saturnino Conss (0
(An. 383).
///AE
ME
DECEPIT///
///VOLVIT
ZaCRIMIS
TEMPVS
SPARSI7
INCER///
O
1865;
ivi si
rin-
venne
il
frammento
di
una rozza
:
iscrizione relativa
ad un
MILEX COHS///
///VSTVS
///ANNIS
FRTER
F PATRI///
XXX
IX
PAGE
j^f
(3)
li
vicino, cosi
altri
cristiani.
Ed
a notarsi
che Xicomede,
con
Nereo ed Achilleo,
un centre
di
riconoscersi
(I,
il
13),
scritta
da
Roma, che
egli
aveva predicato
ed
probabile
in tutto
pretorio , sv oXfo xw
7:pa:xop''q) ;
bat-
Nereo ed Achilleo.
1892, pag.
183.
(2) Ibidem.
(3) Il marmo non si pi ritrovato; se il nome nella seconda linea fosse luslus, ci farebbe pensare al lustus discepolo di san Nicoraede.
CIMITERO DI
Il
S.
AGNESE
347
cimitero di
Nicomede
colo, di
lire
grande importanza
apostolica.
all'et
II.
Cimitero
di S.
Agnese
(').
e pi popolari.
La celeberrima martire Agnese una dlie sant pi celebri La storia del suo martirio ci stata tramandata
la-
ed occidental!.
di S.
Da
r una
antichissimo tempo
il
si
Agnese
21 gennaio,
1'
altra
28.
La prima
quella dlia
morte,
S.
l'altra cosl
Festum
ri cor-
dasse
di sant' Agnese,
perch in alcuni
:
Martirologi
seguente
indicazione
De
nativi-
tate. Secondo
sant'
altri
Agnese
a'
suoi
Pi
probabilmente
invece
si
aveva per
di
lei.
Poche
vaghe sono
notizie che
abbiamo
il
questa
martire di cui
nome
alla
di
famigUa;
e
giacch Agnes un
agnome
cristiano dnto
le
medesima
ail'
casta.
Tuttavia
Ar-
CLODIA ISPES
.
LIB
CLODII
CRESCENTIS
VICTORIAE
(1) Cfr.
(ediz.
Armellini,
//
ciinitero di
S.
Agnae; de Rossi,
Bull.
187
pag. 50-35; 1872 (ediz. franc), pag. 3-I-57; 1874 (ediz. franc), pag. 142-147; 1875 (ediz. franc), pag. 86-89; S. Ambrosics
franc),
De
virginibus,
t.
I,
2 (P. L.
t.
XVI,
col. 189);
Prudent.
e
PerisUph.
hymn. xiv
(P. L.
LX,
col.
580
seg.).
(2) 11 ciiniUro di S.
Agnese, pag.
ii
53-55.
34^
CLAVDIA SEBERA
FL
CL MAETRAS CARISSIMAE
ET
REGILLAE
CONIVGI
CLAVD///
Gli Atti del suo martirio
CLAV///
non sono
autentici.
Ne
fu autore
un
taie
;
Milano
tore,
Ambrogio, confuse per lungo tempo col vescovo di per il documento non ha lo stile del grande dotcontiene dlie espressioni che escludono atfatto taie
al
ma
secolo
iv.
Valga,
di
ad esempio,
il
titolo di
regina
dato a Costanza,
figlia
Costantino, titolo
dlie invasioni
Atti
barbariche.
Secondo ogni
probabilit questi
sono
un pio monaco
di
quel tempo
Ma
menti
non
aurentici,
si
contengono alcune
di
dov servire
il
docu-
suo
scritto.
:
Moite
cosi ci
sono
traccie di
il
che
essi
presentano
fanno sapere
nome
la
dann Agnese;
del martirio.
santa, fu
data
Quando
Bollandisti
scrivevano
la
vita dlia
mossa la questione se ella subisse il martirio sotto Diocleziano o non piuttosto sotto A'aleriano. Ma questa segli Atti di
S.
Ci-
veramente
autentici, indicano ai
tempi
di
Valeriano
vi
il
un magistrato che si chiamava Aspasio Paterno, e non difficolt per ammettere che questo Aspasius Paternus,
(i)
Il
ch.
filologo
Agnese
la
tradizjone e
ttella
liggcnda,
Roma
1899).
Ma
sua
Atti abbiano
un valore
storico
maggiore
CIMITERO DI
quale solo nel 264. fu prefetto
cuni anni prima
alla
al
S.
AGNESE
Roma, prendesse
in qualit di
349
parte al-
di
processo
di
Agnesc
gli
addetto
prcfettura urbana.
sui
Un'
altra
cumenti
quali furono
compilati
cristiano
ce
la
dnno
vi
le
si
espressioni di simbolismo
antichissimo che
quale
trovasi adoperato
negli
Aiti
di
S.
Perptua
nelle
attesta di
aver attinto
le
Haec ego
dum
in
nirem
scripta,
non sum passus infructuoso silentio tegi . avcndo Agnese opposto un ricol figlio del prefetto, fu esposta in
nozze
un luogo
del
infme. Questo
modo
di trattare le
fettamente
III
in
fin dal
Nam
et
proxime ad lenonem
et
damnando christianam
morte reputari
(').
potius
quam
omni
Agnese per
dai suoi capelli,
fu preservata
da ogni violenza e
di
fu coperta
di
che
le
servirono
manto
fu
dopo
che,
dalle
gettata sopra
una
catasta ardente,
non
neppur tocca
finita
con un colpo
fu,
il
corpo
di lei
venne
Nomentana, in un campo di loro propriet: in praediolo suo . La dcposizione non avvenne forse senza difficolt, giacch poco dopo Emerenziana, giovane coUattanea di Agnese e forse liberta dlia sua famiglia, mentre pregava sulla tomba dlia martire. fu dai pagani uccisa a colpi di pitre. Con la sostanza almeno del racconto degli Atti si accordano due altri documenti del massimo valore, cio un inno
polto sulla via
di
Prudenzio
C') e
si
L.
t.
I,
col. 455).
t.
hymn. xiv
(P.
L.
LX,
col.
580, seg.).
350
fondo
alla
ac-
basilica
FAMA REFERT SANCTOS DVDVM RETVLISSE PARENTES AGNEN CVM LVGVBRES CANTVS TVBA CONCREPVISSET NVTRICIS GREMIVM SVBITO LIQVISSE PVELLAM SPONTE TRVCIS CALCASSE MINAS RABIEMQ.VE TYRANNI VRERE CVM FLAMMIS VOLVISSET NOBILE CORPVS VIRIBVS IMMENSVxM PARVIS SVPERASSE TIMOREM NVDAQVE PROFVSVM CRINEM PER MEMBRA DEDISSE NE DOMINI TEMPLVM FACIES PERITVRA VIDERET O VENERANDA MIHI SANCTVM DECVS ALMA PVDORIS VT DAxMASI PRECIBVS FAVEAS PRECOR INCLYTA MARTYR
Seconde una
luogo ove
tutti
i
sotterranei dlia
al
Navona corrisponderebbero
(').
Non
document!
vergine.
citati
ma
;
alcuni
dlia esposizione
e
Prudenzio
lo
dice espressamente
i
Damaso
versi:
NVDAQVE PROFVSVM CRINEM PER MEMBRA DEDISSE NE DOMINI TEMPLVM FACIES PERITVRA VIDERET
che possono mettersi
Si
in relazione al
la
dice
.
giovinetta
Cirais
esposta
iuxta
si
theatrum
trova
il
Ora
le
la
IX^
Regione,
tutto
Flamiiiius,
di
ove
la
chiesa,
comprende
un gruppo
monumenti:
le
Panthon,
Terme
di
ed ornate prima da
donde
il
nome
alla
piccola
chiesa,
un immenso
stadio, costruito da
il
dito da
Domiziano,
Na-
una vaga ma importante indicazione neWltine Circus Flaminius, ibi sca Agnes .
CIMITERO DI
vona, che ne ha
riprodotto
S.
AGNESE
la
35
csattamente
forma; cra un
si
dei
mri
raneo
di
di
lupanari
trovavano
si
davano
gli spettacoli.
sembra alluderc
plateae
all
stadio
indi-
flexus
da
lui
Non
i
quali
non
ma
ci
che
la storia dlia
grande mar-
quando
an-
compendiata nei
tiche liturgie,
non pu
considerarsi
di
come un
pio romanzo,
ma
verit.
Dopo
il
cimitero e
Il
de-
parte
al
posto,
parte
rimosse,
la
cui
paleografia
Dopo
e
che
vi
un grande sviluppo
del
venne
che
grande venerazione.
i
Una prova
vivo desiderio
tuartiira, ce
avevano
del Gard.
ad saucta
l'hanno
orterta gli
per munificenza
si
Kopp,
Da
questi scavi
ve-
(i) lo
si
accennero solo
in
monumenti
vedono
una
visita
ordinaria.
l'opra del
mio dotto
RiANO Armellini,
eseguiti
Il cimitero di S.
con
il
Questo cimitero
conservazione
352
vi
ritrovata
una importante
galleria
com-
5'- 5 'sicle
di S.
Agnese con
la basilica.
intatta, con bei loculi e molti segni mnemonici. Questa galleria rasenta le fondamenta dell'attuale ciborium ed ha pure il pavimento scavato a fonnae (').
pletamente
(i) Si
vegga
la
relazione di
tali
scoperte nel
CIMITERO DI
Il
S.
AGNESE
tre
353
si
cimitero di S.
in tre
Agnese
:
piani e
pu anche
distinguere
regioni
al
si
basilica, antcriore
sec.
m;
2"
secolo,
assai piccola,
che
;
estendc tra
la basilica,
via
Nomentana
traversa
S.
e S.
la
Costanza
3"
due gruppi
e l'altro
i
di gallerie, di cui
uno
via
Nomentana
Costanza;
mette in comunicazione
Agnese
Finora
con
S.
quali gruppi
sono del
iv secolo.
si
non
vi fu
estende fino
mezzo
fin
comuniche io
cava con
l'altro
cimitero detto
il
qui Ostriano,
.
ma
chiamero piuttosto
Cimitero Maggiore
(').
Regioxe primitiva
tiene molti loculi e
scala
Vi
si
sagrestia.
Con-
non poche
iscrizioni
iscrizioni.
destra dlia
OHAIKITA MNHCOOIC
La parola
EPAFRODITO
quivale
alla
DVLCISS.IMO
MNHCOOIC
formola
Mmento
Domine
Il
.
s'
incontra, ha una
forma singomolto
lare:
un
ciibictiliun
una grande
si-
di
Domitilla che
de Rossi chiamo
cappella semitica
il
ne indica
proprietario:
AVRELIO SABI NO CYRILLA ONO RIS CAVSE POSV IT CONIVGI SVO BENEMERENTI
. .
(i)
Per
dall'egregio
vi
la descrizione di qiiesto cimitero sono stato coadiuvato amico D. Augusto Bacci, canonico Lateranensc, il quale
ha
facto
uno studio
spciale.
127.
(2)
Guida
2J
354
FOTVXATA
Nell'altro a destra,
si
marmo,
con
il
simbolo antichissimo
l'attuale cappella
mento
seguenti:
ERACLIA
(dneoral
PECVLIVS
LIB
PATROXO
DVLCISSIMO
GEMINTO ANTISTIANO
C
.
IRENE
I
ncora)
STATIVS
PROCVL
DOMITIANO
AELIAE ISIDORE
GRANIA ET ANDER
ALEX
FL
MARCELLINA
epenTci)
a-jpeXta
BPenTH AITHAICU
T]Xio5o)
pw auvsKU
rAKYTATCO
CIMITERO DI
S.
AGNESE
DIOCLES
355
IVN///
AVR PVBLIVS
FORTVNATVS
AELIANAE
FILIAE
REPENTINAE
DVI,
ASSIA
FELICISSIMA
SVCESSA
ABILIAE
DOMN
EVITC///
///DVLCI
///CV
HERACLES ET
IVLIAyrZ EPIC
IV
ALVMNAE EVTYCHEN ET
TESI FILIANABE
///NTIBVS El VS LIBER
///VIS
NEMERENTI FECERVNT
VLPIA
AVR
HELIODORVS PRT
DVLiscri;
CISSIMAE-
Il
trigramma
PRT
che
si
legge neirultima
non racchiude altro che uno sciieletro ben conservato di fanciullo. Le tre lettere formano dunque un' acclamazione o preghiera, coma ad es.: Pax refrigerium tibi .
invece
il
ma
loculo
il
concerto dommatico
:
OUI
.///SSIMO
///lO
iiiniiiiiii
///ATER
356
prsente
nella
si
dlia
medesima provenienza
alla
basilica, appartiene
regione primitiva:
FL
AGRIPPINAE
VLPIAE AGRIPPIMAE
di
FILIAE
DVLCISSIMAE
loro
estesa,
in gran
parte
iscrizioni
le
seguenti:
;//vivAS
Il
///ET IN
resurrectioiiis
DIE
aDEAM
<n7'NAL CRISTI
cum
fiducia ad
monogramma
la
vi
tal
monogramma
i
con
la
croce; e in
sarebbe
l'
CCDTHP.
noi
veva trovarsi
la
cripta di S.
;
Agnese.
Ma
sciamo
giore
la
forma primitiva
1901
la
ci
nel
contatto con
Il Museo di Napoli possiede un' iscrizione proveniente da Roma, ed in essa l'Armellini credette riconoscere iscrizione primitiva del loculo di S. Agnese. Essa faceva parte del museo
l'
di
Napoli:
.
AGNE SANG
TISSIMA
Il
marmo
di
dimensioni
(il
assai piccole, e se
appartenne
al
loculo di S.
Agnese
che non
certo),
quel
loculo do-
CIMITERO
DI
S.
AGNESE
marmo. La
iv
357
paleo-
non
posteriore
Regioxe ultima.
del
\'
al
sccolo.
al
Appartiene
1'
ed
al
principio
ai
si
pied!
di
esso
v'
la
una grande
svolge sotto
fu
via
Nomentana
alla
la
traversa.
Da
questa
regione
estratta
una iscrizione
deir
basilica
DIC///
Q.VI
GAVDET
IN ASTRIS
VIII
KAL
IVN
PL SYAGRIO ET EVCERIO
una coincidenza notevole che nel descenso or ora acsi legga iscrizione di una EmUiana, dlia quale, a titolo di onore, viene ricordata la parentela con questo mecennato
l'
HEMILIANE SEVI
SOROR PRESBYTERI
CEUrhii
si-
un cubicolo, detto del fossore , perch ivi, insieme ad un frammento importantissimo che racchiude tre simboli del pesce, del pane e dlia croce monogrammatica, fu troi
Alquanto pi in
raro.
l,
a sinistra,
si
vede un frammento
di
COIVX IPSIVSQ.VE
///TVIS CVII
///aNOS
ET
Menses/li
358
trova un cubicolo privato [3] con l' iscrizione di un vir perfectissimus , formola di data posteriore al secolo:
si
FL
EVNOMVS V
AVRELIATI CONIVGI
ANN XXVI M
.
V!I
DI
XXII
DEposilA IN
PAGE
DEC
La parola
SEPTEMBRI
ai
fu abrasa per
meta ed
correggere
DECembriiwi.
volgendo a destra,
rasenta
si
Ritornando
piedi
dlia
scala e
nell'
fonda-
menti. Essa racchiude circa venti loculi con due arcosol, per
lo pi intatti. Interessanti
sono
:
le
TVRTVRA
///NON
IX
PAGE
AVG
IN
marmo,
quale
ci
d l'epoca dlia
t
Un'
altra
estratta
da un muro
ci
offre
il
monogramma.
si
Retrocedendo
a sinistra,
Eme-
[4J.
la
Un
seguente iscrizione:
ci
CIMITERO DI
vo
assai
S.
AGNESE
359
lume clie se no perde la strada . Cio vuoi dire che non si discendeva per la scala odierna. La forma dlia cappella, una specie di presbyterium elevato, e la base di una mensa olei indicano probabilmente che essa servi per le riunioni liturgiche. Dicasi il medesimo di una grande capallora
pella che
si
a sinistra [5].
la
con volte
con
a crociera
il
ornata di
sei
cusi
bicolo di Sabina
a causa di un'iscrizione
tal
nome
che
rfN
DEC
III
IDWSln
le
In quest' iscrizione
parole super
stata deposta
sopra
il
nome
di
non avessero con essa insieme portata via la calce contenente un graffito visto, ma non decifrato, al moment in cui l'arcosolio fu scoperto. Un' iscrizione di questa cripta ci prsenta il cavallo simbolico, che ricorda il cursum consummavi di san Paolo (').
Un'altra contiene
la
Christi ,
che allude
alla
pace, ossia
comunione
cristiana:
IN
altra,
l'altro
che
la
morte del
cri-
stiano
non
che un ritorno
al
cielo,
MELIOR
IVX
.
VIXI///
.
'rrrr
(i) II
>-
M
7.
,/
Tmoth. IV,
Cf.
360
monumento
assai
smalto, nel
con
in
in giro
un facsimile. una pietra, specie di palombino, forma di cerchio, cogli interstizi gi ripieni di cui centro campeggia il monogramma di Cristo un' iscrizione che ricorda il motto costantiniano
:
HOC SIGNO
si
SIRICI,;/
Questo monumento
pu confrontare con
:
la
iscrizione
IN
HOC
SEM
VI
SIGNVM
PER
M LV
infissi nella calce dei loculi,
clamide, con
la scritta
in direzione del
cimitero
non solo
per gettarvi
celarvisi in
terra
cimiteriaH, o per
tempo
di persecuzione,
ma
come un
a'
le teste dei
un
contorniato di
bronzo con
la sigla
versi leggere
palma
fliciter .
Uno
su
cui,
chiuso dall'antico
marmo,
avorio
riprodotta in
mosaico
di
(i) Cf.
DE Rossi, De
titulis
Carthaginiensibus nello
Spicilegium So-
CIMITERO DI
e smalto
S.
AGNESE
36 1
clie
r indole dei
e
sia del
a
secolo ('),
in
cominci
scavare
un pc-
riodo
persecuzione:
SIRICAE
CONIVGI KARISSIMAE
(Rilrallo)
FECIT
IN
PAGE
l
Sopra un
altro loculo
secv>jd;anvs
xxvi
fra
la
Un'
di
altra
si
estende
basilica
in
S.
Agnese ed
la
mausoleo
che
di
S.
origine
un descenso proprio,
galleria e
ma
il
presentemente
appresso
alla
accde
dietro
seguitando
r abside,
galleria.
viene
scala
in
volgendo
in
verso
fondo
destra
un' altra
Vi sono
cimitero.
Il
un gruppo
a
con
di
pavimento
ed
una transenna
marrao
latini
tra
questa e
vi
prima
cella.
si
Dai frammenti
greci e
che
sono
stati
scoperti
detti
dall'
inno
probabilmente
dati privilegi a
di
questo collegio.
dalla
Avanzandosi
medesima
parte,
si
arriva fino
al
mau-
soleo di S, Costanza.
(i)
sott.
III,
pag. 592.
362
La
al
sepolcro stesso
cimitero,
di
dlia santa,
cui perci
basi-
La
fabbrica di questa
attribuisce ai
il
cui testo
si
alla
fine di
qualche manoscritto
di
Prudenzio:
CONSTANTINA DEVM VENERAKS CHRISTOdVE DICATA OMNIBVS IMPENSIS DEVOTA MENTE PARATIS NVMINE DIVINO MVLTVM CHRISTOQVE IVVANTE SACRAVIT TEMPLVxM VICTRICIS VIRGINIS AGNES TEMPLORVM Q.VAE VICIT OPVS TERRENAQVE CVNCTA
AVREA NOMEN
ENIiM CHRISTI CELEBRATVR SEDIBVS ISTIS TARTAREAxM SOLVS POTVIT QVI VINCERE MORTEM INVECTVS COELO SOLVSaVE INFERRE TRIVMPHVM NOMEN ADHVC REFERENS ET CORPVS ET OMNIA MEMBRA A MORTIS TENEBRIS ET COECA NOCTE LEVATA DIGNVM IGITVR MVNVS MARTYR DEVOTAQ.VE CHRISTO EX OPIBVS NOSTRIS PER SAECVLA LONGA TENEBRIS O FELIX VIRGO MEMORANDI NOMINIS AGNES
vi fu
Annibaliano e sorella
di
tato
Roraa (354). Ella aveva gi abisuUa via Noraentana (') nel Suburbanum Constantini di
cui parla
Ammiano
acrostica
di
Marcellino
era
(^).
La Costantina per
nipote
di
il
del-
l'iscrizione
vergine^ quindi
probabilmente fu
Costantino
silenzio di
(^).
una
figlia
questa,
eppercio fu
Avendo
essa
menato
Am-
Vita Liherii.
i.
XXI,
si
il
costei
attribuisce
la
fondazione
di
un monastero presse
Agnese. Sotto
m. 0.60
CIMITERO DI
iniano Marcellino e
di
S.
AGNESE
lei.
36, Certo
si
Eusebio riguardo a
di S.
ad
ogni
modo
che
il
mausoleo
Costanza
c dell'epoca
costan-
tiniana.
S.
Agnese
1'
sia
la
('). Si
opporr'ebbe
attuale,
ci
la
presenza
di
che
al
pi
ai
lavori di papa
Simmaco (498-514).
dell'
non
in simmetria
con
la basi-
lica
tiene
un testo che
///MAS
///VO
///E
CVM
AGNETE///
///VC
IVNIORIS
(An. 490).
L'altare
moderno,
ma
occupa presse
i
poco
il
luogo
primitivo, suUa
tomba
fonde
sentemente
in
come pure
di profondit,
di
ma
vuota
HIC REQVIESCIT IN P.\CE SERENA ABB.\T1SSA SV QVAE VIXIT .-^NNVS V\\ LXXXV DEP qn D MAI SHNATORE
-1-
VC CONS
-f
(An. 514).
Pu
tichi.
memoria
dlia esistenza di
un asceterio
(i)
sia del
Il
ann. VII, n.
5.
mio amico D. Augusto Bacci mi scrive che egli non crede tempo costantiniano in seguito aile ultime scoperte.
364
SuUa
suo
al
iv secolo,
l'akare.
Il
nome
museo Capitolino:
ma/TYRE AGNETI POTITVS SERBVS DEI ORNAVIT
San Damaso pero
vi
aveva
I
gi
collocato
la
sua
iscriI
zione in onore
di
sant'Agnese.
(628-^38) restaurarono la basilica, corne lo ricorda il mosaico dell'abside (sqc. vu) che rappresenta la santa fra due papi.
i
Nuovi
dal cardinale
il
Sfondrati:
e nelia
biblioteca Alessandrina
conserva
di
sant'Agnese e
sant'Emegrandiosi
1605). Pio
IX
altri
Finalmenre
il
225
libbre, in cui
il
papa Paolo
l'altar
ripose
due venerandi
corpi.
in
La
basilica
la
di
S.
Agnese
ed
fu
Innocenzo
(402-411)
di
posta sotto
gione IV (ora
titoio.
si
Rev. Bourgeois
il
materiale dell'antico
l'epitafio
di
un suddiacono
del
Il
Rimasto
in
traccia, e solo
dopo
gl'
il
1870
vi si
che produssero
abbiamo
indicato.
CIMITERO DI
La
cliicsa di S.
S.
AGNESE
365
taluni archeologi
di
Costanza
fu crcduta da
un antico tempio
ruine che
di
Bacco
vendemmia
le
Ma
la
sua forma e
mausoleo. Di
fu
al
Vaticano
ivi
il
sarcofago porfiretico
S.
fa
Elena.
di
S.
pi antichi musaici
cristiani
che
il
si
conoscano;
vi
apparisce, sebbene
un
po* na-
scosto,
simbolismo
dlia vite e la
figura dtW'a^ncUo.
Quelli
ma secondo
stati a dieci
il
al
iv,
quantunque sieno
Padrc in mezzo
ritoccati.
vede
destra
le
1'
Elcriio
legge del
Nuovo
Testa-
366
il
sarcofago di
tra
brilla
monogramma
la
di Cristo. I
distrutti
dlia cupola
;
nel
secolo XVII
il
Garrucci ne trov
copia in un manoscritto
:
dell'Escuriale.
Yl
si
scorgeva
il
il
che, unitamente
al
alla scoperta di
un muro
circolare in
mezzo
si
monumento
gli
pu6
far
Intorno
raausoleo di S. Costanza
villa impriale,
vedono ancora
si
avanzi dell'antica
uso
chi
di
scorgono
buin
dove
appoggiavano quelle
teglata
(').
III.
Il
Questo cimitero trovasi poco okre la basilica ed ha il suo ingresso nella vigna Leopardi.
Gli antichi
esploratori dlia
di
Agnese
Roma
sotterranea lo chiail
marono
moria
da
col
nome
S.
Agnese, mentre
si
de Rossi cred
la
di
conservava
me-
sede primitiva
e taie
opinione fu da
di
tutti seguita,
ed anche
ulteriori
me
nella
prima edizione
questa
guida. xMa
mi hanno
nominazione non
al
esatta; e che
memorie
Gli
dlia
prima
predicazione apostolica in
cimitero di Priscilla
di taie
Roma debbono
Salaria.
stati
piuttosto coUegarsi
sulla via
argomenti
in
appoggio
Biilkttiiio
opinione sono
da
e
me
esposti nel
Kuovo
cristiana (^y,
saranno
riepilogati
dove far
anche
il
Intanto
nome
di
Cimitero Alaggore
137.
Anno
1901, n. 1-2;
id.
n.
4.
CIMITERO MAGGIORE
per questo sotterraneo della via
il
;67
Nomentana
in
sicuro, perch
sepolcro
di
S.
Enierenziana c indicato
Cimitero Maiore,
Ora
indicazioni degli
2*
Hcre
Y
Planta dcl Cimitero Maggiore della via Nomentana
{-).
in-
tanto
la
indicata iscrizione:
KAL OCTOB MARTVRORVm in cimi TERV MAIORE VICTORIS FEUcis (Papiae?) EMERENTIANETIS ET ALEXAN^^n
XVI
.
(i)
11
Maiore
(2)
i6
di
121.
368
E
si
ragione di
tal
nome
si
si
mezzo
il
di
un'arena-
ria e
con
il
cimitero che
svolge sotto
la basilica di S.
Agnese
quale cimitero
E che
che
dice
con quello
vi
Agnese,
furono
fra
due martiri;
.
si
a in
confinio agelli
altri martiri,
La pianta
la
catacombe
che
Si discende in questo
ma
la
restaurata [i].
scala,
Lungo
:
la galleria
cune
ZETVS-FILOTECXO.FILIO-DVL
(dcorai
ArAIIHTOC
SECVXDA POMPHE
.PILIE
CARISSIME
an^DlAE
FELICISSIMAE
PLAVT VITALI
'
HOCTAVIAE TVLLIAE
VL-IVSTIXVS-IVL-PROCLAE
FIL
TL\XO BEN'EME
REXTI
IN'
PAGE
(i)
questa
il
pianta
lavor, insieme al
Fontaka
ed
altri
giovani
ingegneri,
CIMITERO MAGGIORE
Insieme a queste ricorder pure alcune
Lateranense:
369
altre iscrizioni assai
museo
SVSANNA VIVAS
IN
DEO
C MVNATIVS
.
OCTA VIANVS
ATA PAREN
FILIAE
DVLCISSIMAE
COePACIN nAACU
. .
M AVR ZENON
FLORENTIVS FELIX
ACNEGLVS DEI
DIONYSODORA FILIAE DVLCISSIMAE VICTORIA MATER FAVSTINVS PATER NICE SOROR VICTOR FRATER
Si
giunge cosl
al
punto
ove
si
trova un
Una
galleria
[a, b]
che dirama a
si
sinistra,
conduce
due
cripte grandiose.
La prima, che
una specie
di
basilica sotterranea
uomini
[c, d]
con
il
presbi-
piano dell'altare
[e],
alcune
un arco
[f,
destra, la
donne
g],
divisa pure da
gli arcosoli
24
370
sonoradunatealcunelucerne ed altri oggetti trovati negliscavi. Questa doppia crlpta ha certamente servito per le adunanze
liturgiche; essa
una vera chiesa sotterranea; dov adoperarsi dlie persecuzioni, ed perci di grande
cripta fa seguito alla galleria [a, b]
;
Una seconda
questa fu sterrata a spese di Alons. Crostarosa nel 1873 e riconosciuta per quela di S. Emerenziana (v. pag. seg.).
si
Il
nome
di
questa martire fu
ivi letto
da
me
un
insieme
al
de-
ma quasi
al
disotto
fac-simil (').
meta
le
del
m secolo.
me-
vede
li
una
di quelle
colonne
sulle quali si
ponevano
accese lucerne.
riferite
a questo cimitero le
morie
(i)
di
san Pietro,
si
Il
nome
assai
di
sant'
Emerenziana
ce-to
EMERENTIANETIS
da studi posteriori
ma
invece
incerta e quasi
esclusa
ora
la
lettura
SANC
rifer alla
memoria
dlia cattedra
di san Pietro.
CIMITERO MAGGIORE
.iver rehizione
71
con
la
e quella
mensa
1'
prte Giovanni
prese
roleum de
pur seguendo
opinione
comune
nella
di
Cripta di S. Hmerenziana.
le
cose;
mi
limitai soltanto
a riconoscere
in
questi
dintorni
una
memoria dcUa
la
sempre
cripta
dlia
prossima bala
silichetta sotterranea.
Ed aggiunsi
l'
osservazione che
cat-
372
certamente
al
occupato
di
il
posto
d'
sepolcro
S.
Emerenziana
Presse
la cattedra
si
le altre
del cimitero)
Ma
si
tutto al pi vi
si
pu riconoscere una
Emerenziana; ne
sedit,
vi
pu leggere
in alcun
modo:
Romae
ma una
semplice acclamazione:
si
Romane
vivas.
dove
s'
incontrano
altre
cappelle ed
si
anche notevoli
pitture.
di S.
Eme:
iv secolo
in
fondo
il
rappresentato
mano
in
libro
mezzo
due personaggi
il
Buoji Pastore.
La
si
scena dipinta
riferisce
sull'
probabilmente ad un mercante
si
vino che fu
ivi se-
quondam
si
Di rimpetto
volge
III
arcosolio
si
salgono
cosl ad
sinistra e si
giunge
un gruppo
pittura
del
del iv secolo. In
un
[6], a sinistra la
una
del
iv secolo
quale rappresenta
parabola evangeUca
denti.
Nel mezzo
Fergiiii
con
si
l'iscrizione
destra
veggono
sinistra
le
il
con
le
lu cerne
accese ed a
(i)
V.
la
di
cf.
le
mie Memorie
CIMITERO MAGGIORE
Banchetto dcUo Sposo
cleste.
;^y $
sinistra,
Icoiii;
Nel sottarco a
scne
di
Adamo
ed
nella parete
anteriore dell'arcosolio,
nella fornace.
Di fronte
Si
alla
vede
nella galleria
un arcosolio
in cui
scorge appena
la
figura di-
pinta di
de!
un Orante.
in un'altra cappella
vatore assiso in
il
medesimo gruppo, ma alquanto pi lungi, dipinto il Salmezzo agli Apostoli; l'artista per, mancandogli
si
cappella
veggono
il
Biioii
Giona,
Eva; sulla porta rappresentato Mos che batte la rupe. In un altro cubicolo [7], a sinistra dlia stessa galleria, si veggono important! pitture relative al Battesimo ed all'Eucaed
ristia,
Adamo
che risalgono
al
contengono gruppi
alcune figure
di Oranti.
galleria e
volgendo a
i
sinistra, si
Ma^^i innau~i ad
la
puo anche
visitarsi
scena
di
gallerie
che da questo
sinistra
di
chi
planta),
dopo un lungo
osservano
le se-
PROCLVS ANN
///O
III
AVGVSTVLE
ANN X FOSSOR ANN VIIII REDDIT VNOMES ///TOTI TRES VNM IN PAGE (')
IN
lOANNES LVCILLIANVS PROCLVS NEPOTES MAXIMIANO AO VNM PATER FILIA ET COGNATVS IPSO MESE VII KAL MAI
FACE
(*)
(i)
(2)
toti ires
venemerentes
374
Il
MAIO FOSSORI NEPOTES ET BOXO NVTRITOR/// PROCLVS QVI VIXIT ANNIS XCqlI ET DORMI//' VI IDVS MAIAS IN FACE ET FOSSOR CALLIGONVS FOSSOR PATRI /
/
Dopo
gruppo
si
giunge ad un
di cripte
liturgiche; e vi
vede
il
preti,
diaconesse,
la
confessione, corne
taluno ha supposto,
ma
solamente per
Non
vi
alcuna iscrizione
che
ci
Questo gruppo
la
secolo ed assai
importante.
a visitare
la
pu6
salirsi
vasta
di
arenaria,
nelia
quale
si
vedr assai
bene
(').
diffe-
renza
fu prei
cisamente in
che
le
il
P.
Marchi fece
suoi
il
di
partenza,
passa
dietro
la
cripta di S.
Emerenziana
il
giunge ad
iv secolo [ii],
cui arcosolio
adorno
di
una pittura importante. Si vedono ai lati due un uomo e una donna; in mezzo una donna
figure
oraiiti,
velata,
ricca-
mente
bino,
il
vestita, in
atto di
pregare, che ha
innanzi un ham;
destra
e a sinistra
bambino havvi
il
il
monogramma
costanti-
centro
dell' arcosolio.
Questo dipinto
Rom.
sott.
III,
50
(2) Cfr.
EUm.
111-112.
35-45,
(3) / monutnenti
delh
arti primitive
crisliane,
pag.
)S-io6,
CIMITERO MAGGIORE
che qui riproduciamo dlia prima meta del
il
375
iv
secolo; ed
Marchi
(')
il
de Rossi (^) e
la
la
maggior
logi vi
riconobbero dipinta
Bambhio.
Ed
sempre
nelle
notarsi
una
Vergine trovate
bizantine.
sola
catacombe (l'ultima
l'attribuzione
S.
Valentino); ed essa
una
Conferma
indicata
il
fatto
che
la
madr
il
ed anche
la
posizione
le parti
singolare
del
monogramraa
e
rivolto da
verso
fimciullo,
a sinistra, si
elll
KTHTO
C
TA
lA
GTe TGCCePAKON
TA KAOIKCO TON
ecoNA
(
NH TH X PHCTO TA TH A SGAOH
. .
Qui
( Epitteto a
relia ).
Gaiane ottima
so-
Ho dimora
neU'eternit ).
(1) I
monumenti delh
152 e seg.
376
pu
legge
nome
congetturare che
il
martiri pure
menzione
vi
gl' It'merari.
sono queste
altre iscri-
Questa donna
clarissima feal-
mina
egregius
apparteneva
r ordine questre.
NIKH porooj
IVLIANVS IVLIAXO PA
TRI DVLCISSIMO FECIT
IN
FACE
si
rovine
si
na-
sconda una
///IWS
CIMITERO MAGGIORE
2)11
MARIVS MARIAE
.
IN
PAGE///
MASVETVS
FILIO
DVLCtSSIM///
coorte:
MERENTI
IX
PAGE GOH
VI
sinistra
nella
medesima
galleria:
SPIRITO GASTIS
SIMO
RIVS
///RABILI
//
.
VM ET MENS
XI
DD
Uno
tiri
dei martiri pi
di Alauro.
celebri di
compagne
loro istoria
si
rannoda con
Terme
Diocleziano, Secondo
gli Alt'x,
il
in Tellure o in Tellude
ficio
cos
chiamato
fra
il
Foro
li
Augusto,
il
Foro Romano
e quelle di
ove
uffici
non lungi dal luogo ora la chiesa de' Ss. Cosma e Damiano, erano alcuni dlia prefettura dlia citt. Negli Al si dice, parlando
Domiziano.
Infatti
vicino, e
di
Papia
di
NumenMag-
tana, ad
Nymphas
il
ma
io sospetto
fortemente che
sepoltura nel
cimitero di
Ci sar da
ad
me
indicazione:
c(
Nymphas
qui
il
(i) GVltinerari
al
nominano
solo Papia. V.
il
via
Nomentana
37^
Nel secolo
rite
Mauro, setrasfedi S.
furono
Ci-
riaco
tempi
di san
Filippo Neri.
Ma
gic
fin
dal secolo v
dovea
le
si
esistere
di
un
una
oratorio dedi-
terme
trov
Diocleziano;
ed
in
Terme
infatti
iscrizione
vo-
questa
suoi allievi:
SANCTIS MARTVRIBVS PAPRO ET MAVROLEONI DOMNIS VOTVM REDD >^ CAMASIVS Q.VI ET ASCLEPIVS ET VICTORIN NAT H DIE XIII KAL OCTOB PVERI Q.VI VOT n VITALIS MARANVS ABVNDANTIVS TELESFOR
A
.
lergo
DOMNIS SANCTIS PAPRO ET MAVROLEONI MARTVRIBVS '^ CAMASIVS Q.VI ET ASCLEPIVS ET VICTORINA VOT RED NATAL HAB D- XIII KAL OCTOB
///ANE
///TI
.
VITALIS
TELESFOR
data erronea, dovendosi leggere:
si
La
12), e
non
posteriore al
v secolo
Prima
di uscire dal
Cimitero Maggiore,
si
osservino
gra-
CIMITERO DI
S.
ALESSANDRO
2)19
comunicaal
zione con
la basilica di S.
manchino indizi sicuri per riconoscere in questo cimitero la memoria dlia prima predicazione di san Pietro, la quale io
collge invece
fin qui, in
al
prossimo cimitero
di Priscilhi, possibile
che
tra-
riferirsi a
quella tra-
IV.
Il
Il
cimitero di S. Alessandro.
al
de-
cimo chilometro dlia via Nomentana, Coazzo , ed quindi fuori dlia zona
chiamato
romani;
ca-
ma
siccome esso
anche
al di
qua
dell'attuale
zona suburle
bicaria ed
tacombe romane,
brve descrizione.
di
1827 presso
tenuta
nita a Ficulea;
una
Innocenzo
(405) parla
di
un
vescovo
di
nome appunto
tero.
si trovato in una iscrizione del nostro cimi probabile pertanto che esso abbia servito ad uso di ambedae quelle popolazioni.
(i)
Questa
basilica
si
et
fu
il
restaurata dal
papa Adriano
I.
Intorno a
sant'Emerenziana,
vegga
midiilienne, vierge
martyre, 1895.
Rome
Roma, 1848,
(P. L.
;
II,
pag. 43 seg.
col. 606).
(3) Ep.
XL ad Floreiitium
t.
XX,
38o
conserva
la
pagana d'un M.
regio Ficulensis
COXSIVS-CERINTHVS,
che no-
mina
la
ed un
pagus Ulmanus
et
Trans-
ulmanus,
trovato
il
frammento
il
di un' altra
medesimo personaggio;
che prova
sempre
tra
Ficulea e
il
il
cimitero di
cio
Passiamo ora
visitare
il
monumento,
cimitero.
Xll miglio dlia via un sant' Alessandro e di sant'Evenzio in uiia medesima tomba, e in una vicina quello di san Teodulo. Chi era quest' Alessandro? Gli Atti del papa
Si sapeva gi
al
Nomentana, erano
corpi di
ii
secolo,
coUocano
il
suo sepolcro in
questo luogo
ma
questi Atti
sono
Ed
CIMITERO DI
infatti
difficile
S.
ALESSANDRO
sia
38 1
stato sepoito
tanto lontano da
Roma,
fuori
dei
gruppi
conosciuti
dlie
sepolture papali.
tificalis
dnno
la
Vero clie alcune recensioni del Liber ponmedesima indicazione, ma essa non si trova
antiche. D'altronde noi
d' iscrizione
afatto
nelle recensioni pi
vedremo
nella basilica
un frammento
dedicata a sant'Ales-
sandro ed
luogo,
clie del
seguente tenore:
///ET
CAN
TE AE
PIS
COP VRS
L' iscrizione complta
nominava certamente
sant'
;
Evenzio
e poi ve
niva
dedi-
Come pu
titolo
sia stato
dato
il
suo
di
vescovo
Roma
conveniva essere
ricor-
si
tratti del
papa Alessandro,
ma
di
un
una
Le
squale
sotto Pa-
a S. Prassede, a S.
Lorenzo
i
in
Lucina e
a S. Sabina.
sepolcri
un oratorio e fonail'
epoca costan-
voile costruire
quelle tombe, e
rispetto all'asse
non si ardl toccare si preferi di lasciarle in una posizione obliqua del monumento ('). Questa basilica fu restaubasilica,
una
(i)
Non
inipossibilc
che
qui,
come
S.
Valeniino,
si
sia
avuto
tombe
la
via.
Pu
382
la
ingrandl o piut-
tosto la
fedeli. Infatti vi si
ad corpus
raltraaggiunta('). L'altare
dei martiri, nella
basilica
jSo) fu circondato
in
una balaustra
marmo,
la
nella
fenestella.
L'iscrizione dedicatoria
gi riportata, stava sopra
Altare e transenna
nella basilica di S. Alessandro.
Una
nobil
ai-
vi
colonne
si
le basi
di
ritrovate e vi
.
leggono queste
iscrizioni:
SANCTORVM
ORNAVIT
ed in fondo
FECERVNT
Innanzi
alla basilica
ail'
resta
ancora un
pi importante quella di S.
Teodulo
[5, 6],
La seconda
episcopale [8].
basilica [7]
aveva pure un
altare,
ed in fondo
del suo abside semicircolare, era pur collocata un' altra sedia
Vi
fu
alcune formavano
pavimento
proveni-
vano
perch
si
trovava
il
suo ingresso.
Ci
si
CIMITERO DI
Nella cappella
di
S.
ALESSANDRO
[6] vedesi questo
(')
383
frammento:
S.TeoduIo
///.TA///ISSI
CA BOTVM
arcosolio,
era gi
di
adorno
di
la
marmi
parola
vi
si
S.
Teodulo;
fatto in
nome Adeodato:
+
HIC.REQ.VIESCITMX'PACE*ADIODATVS'EPISC'
BS'
PL'M-LXVII-ET-SED.AN-II'ET'M.VIIII-DEP'SVB.D.PRIO'KAL-DECEM
Questo Adeodato
fu
probabilmenie un vescovo
di
Nomendi
tum
l'
ma
con
la
del V secolo.
///iiunquAM DETVLIT T3m SVA VOCE LAVDARE QVIE/// fffin diaconatu ANNVS XXI IN EPISC NN XVI ET ANTE VS/// /J/annoS XLV QVI FA CIVNT ANN LX ///feAL FEBRVARIAS /// MP DN IVSTINO pp. aug. nnno IV. indiclione jecVN DA (2)
.
(An. 569)
Un*
altra iscrizione,
dlia
cappella di S.
Teodulo
XXXIII
HIC REQVIESCIT APPIANVS SVBDIACONVS Q.VI VIXIT ANNV DIES XXVIIII D III IDVS APRI CON POSTVMIANI
. .
V C
HIC
Q.VI
(i)
Votum
fecit
?
I,
pag. 510.
384
KALEN
TU NON oc ///NNis p M xq
///v
.
. .
FZORENTIO CON(?)
(An. 429?).
III
A ET
///DIE
///T
iMARTOR
///T-xMARTOR pu
le
significare
tombe
dei martiri.
mezzo
latina,
mezzo
greca,
un
:
frammento
di elogio di
LNDICAT ///E TITVLO CLARIVS ///IS PRAECELLVI < ///VCTIS REBVS PRAEFERES ///PCOOIHNMerAAOIO
///VLVS
COAIAOXAT
///Nizcooicixecooc ///CeN(DGlMeXOTC
Nel pavimento:
///ACE MXI///
///TINO
ET
SPARAGINA FIDELIS
^^^^^^^^
RVFO///
(An. 457).
XIII
PASTORI BENEMERENTI DEPOSITO KAL NOV VALENTINIAN/// DIE YENERIS Q.VI VIXIT ANNO///
///SILAHES
///IT
///PRIMELLIVS
ET FLAVIA
FI
PARENTES
CIMITERO DI
/;/VS
.
.
S.
ALESSANDRO
.
385
MAVRI ET
PRAEIECTICIAE
IIII
KAL
poco esteso:
cubicoli
la
sono
[9],
piccoli,
si
locLili
chiusi
porta
si
vedono alcune
gallerie
ivi
osserva
tiori
un
una colomba
e di
simbolici, e col
nome
.
di
Sabiniano [10]:
SABINIANE
SPIRITVS
TVVS
IN
BONO
^-^
puo
vedersi,
nell'alto dlia parete,
(Fiori simbolici).
[i
],
destra,
una
pittura, la
quale rappresenta un
uomo
giro,
primitiva e ne fa
di pitture.
aile
il
ma
Vi
si
di
pu andarsi campagna,
Generosa
ix se-
che gi visitammo.
Il
al
colo,
ma dopo
II
la
traslazione dlie
reliquie
fu
abbandonato
come
si
disse.
pontefice Pio
venue ritrovato soltanto nel 1855, come IX che prese molto a cuore questa
ando
egli stesso
il
ad inau-
noto disastro
la sala in
Agnese, ove
si
sprofond
cui
trovavasi
il
CAPITOLO
I
VIII
NUOVA
C)
LA
da
Roma
bi-
forcava,
formando
la via
Salaria Fetiis,
quale
pu
rico-
noscere nella strada che parte presentemente dalla porta PinIndex cocmdcrioruvi
Xotitia regionum:
(i)
Coemeterium
Priscillae
drum
laria.
via
Salaria.
Itinerario di Salibourg:
illa
pp et martvr in altero loco et filii (leggasi: filius ) eius sub terra deorsum. Deinde eadem via pervenies ad ecclesiam S. Saturnini papae et martyris; in altra ecclesia Daria virgo et martyr pausat
et Crisanti
mart}T: deinde
eadem
via ad
et
S.
Theodulus
requiescit.
et
Eventus
Postea ascendens
eadem primum
et
ad S. Silvestri ecclesiam
ibi
Silvester sanctus
in
papa
et
confessor
ctorum sub
Praxedis
.
maiore
et in
et
Fimitis
et
S.
Potenciana martyr
eius
De
locis
Ss.
marhriim:
luxta viam
Salariam ecclesia
unus
de VII
cum
multis sanctis
ibi
dormiunt. luxta
eandem viam S. Saturninus cura multis martyribus dormit (di un' altra mano: a in alia quoque ecclesia S. Chrisantus et Daria virgo et LXII martyres ): propeque ibi S. Alexander et S. Vitalis sanctusque Martialis, qui
sunt trs
et
filiis
Felicitatis,
cum
S.
rotina, S. Paulina, S.
Donata,
S.
viam Salariam
lestinus,
S. S.
Potentiana,
Praxedis,
Marcellus,
S.
Crescentianus,
Maurus,
S. Marcellinus, S. Prisca,
S. Paulus, S. Felicis S.
unus de sein
ptem,
S. Phiilippus
unus de septem,
Semetrius,
et
una sepul-
NUOVA
387
rctt.i
ciana,
fuori
mentre
si
proliinga in linen
di
La direzione
quest'ultini.i
che
si
la
porta: a destra
la
vi c la
tomba
si
Q. Sulpicio Massimo,
cui iscrizione
trova ora
museo
cognito
(*).
Un
altro
monumento
magnifico
mausoleo rotondo
il
di
margine
per
in
tura
chaelis septimomilliario ab
et
et
alii
filii
Itinerario
Mahnesbury:
Dcinde
requiescit
non longe Bonifatius martyr. Ibidem in altra ecclesia sunt Crisantus Daria et Saturninus et Maurus et lason et mater eorum Hilaria et
innumerabiles. Et
S. Felicitatis.
in
Et
Domi-
et
et Flix et
CCCLXV
:
et
Itinerario
di
Einsiedeln
In
Salaria
extra
civitatem
filiis .
in sinistra S. Saturnini:
in
dextera S. Felicitatis
S. Felicitatis
cum septem
via
Vitu
Hudriani I:
Coemeterium
Salaria
una
cimi
confessons
atque pontificis
uno cohaerentes solo mirae restauravit magnitudinis. Sed et basilicam una cum coem S. Chrysanthi t Dariae renovavit atque coemeterium S. Hilariae innovavit. Immo et coem. lordanorum, videlicet Ss. Alexandri et Vitalis et Martialis martyrum, seu Ss. septem Virginum a novo restauravit. Pariter in eadem via Salaria coem, S. Silvestri confessoris atque pontificis aliorumque sanctorum multorum in ruinis positum renovavit . Index coemeleriortitn e Libro mirabilium Coemeterium fontis S. Ptri (v. sopra Itinerari dlia via Nomentana) Coemeterium Priscillae ad pontem Salarium. Coemeterium ad clivum cucumeris. Coemeterium Thrasonis ad S. Saturninum. Coemeterium S. Felicitatis . (i) Questi due sepolcri erano stati racchiusi dentro le torri ne!
S. Saturnini in praedicta via Salaria positam
restaure dlie
mura
fatto da
Onorio
fu ricostruita la porta
danneggiata dal
bombardamento
88
livello pi
ci
Sulla Salaria
Xuova
e
nostri
documenti
i quello di
Massimo
2 quello di
;
Trasone
Saturnine; 3 quello
dei
Giordani
4 quello di Priscilla.
I.
Cimitero di
S. Flicita.
La celeberrima santa
sette figli nel
relio (").
Flicita fu
martirizzata con
suoi
primo periodo
dlia persecuzione di
Marco Au-
nart,
nondimeno ad
,
ed
il
testo che ne
abbiamo
impera-
secondo
il
L''
tore ivi
nominato
un Antonino ed
il
prefetto
un Publio che
Roma
nel 162
sotto
le altre
indica-
uno solo; ed infatti nel 162 vi erano due imperatori, uno a Roma, Marco AureUo, l'altro in Oriente, Lucio Vero.
Questi Atti sono forse un estratto del processo verbale
contemporaneo
sciamo fu
fatta
al
martirio
ma
la
cono-
Magno
parla per di
un
emendatiora
corne
questi,
dissi,
si
(-').
nostro testo
indizi
di
prsenta ad
ogni modo,
di
parecchi
sono
assai concise.
Inoltre
non
luogo preciso
(i) Sotto
il
Ma
esso
dirsi
di
sicuro.
17, 22, 41
seg.
;
DE Rossi, Bullett. di arch. crist. 1863, pagg. DoULCET, Essai sur les rapports de
in
l'glise chrtienne
Evang.
lib. I,
hom.
ni (P. L.
LXXVI,
10S7).
CIMITERO DI
ove vennero
rebbe
sepolti
i
S.
FELICITA
389
si
martiri
sa-
fatta nel iv
o v sccolo, quando gi
Seconde gli Atti, santa Flicita fu raessa a morte in se Temporibus Antonini imperatoris, iuito ad un tumulto
:
femina cutn
septem
filiis
pontefici persuasero
irritati
impero erano
..
doman-
davano
la
morte
dlia
matrona:
.
ne
le
minacce ne
le
promesse
te
superabo, et
si
in-
. Il
giorno segueute
Publius sedit in
suis.
Il
foro
di
Martis
et
iussit
filiis
nome
Forum
di
I
figli di
Martis
tempi
il
posteriori
ail'
antico
Foro
tempio
di
Marte Ultore.
furono interrogati
e Filippo
a gruppi e
conde
il
rapporte
fattogli,
li
condanno
supplizi
diversi:
variis
sup-
pliciis afficierentur.
primum
fratrem plum-
secundum
quartum
praecipitio
sextum
et
septimum capitalem
sententiam. Alius
matrem
illo-
rum capite truncari iussit. Et ita diversis suppliciis interempti, omnes efFecti victores et martyres Christi et cum maire
triumphantes ad praemia in
caelis percipienda
i
cenvelarunt
Se
gli
Atti
prcise indicazieni in
si
un dolegge
:
cumente
Vitalis,
del IV secolo,
Felicis et
Philippi in Priscillae, et in
et
lerdanorum
Martialis,
Alexandri,
in
Maximi
dal
nuarii .
Sappiamo poi
Martiroli;io
Gcroiiimiano
che
il
390
cimitero di
si
trovawi
suUa via
Salaria.
corpo
di
Novaziani
al
('),
ma
riportato
suo posto.
i
Gl'Itinerari del
vi e del
vu secolo
Nuova,
il
confermano
riano e
il
dati
storici
e topografici
del
Cakndario Libe-
ci
pi giovane dei
basilichetta suUa
Nei tempi
una
tomba
di S. Flicita;
anche
zione,
la
papa Daiscri-
m.iso adorn
il
tomba
ci
delln
cui testo
fu
conservato nella
di
Verdun'.
DtSCITE Q.VID MERITI PRAESTET PRO REGE FERIRl FEMINA NON TIMVIT GLADIVM CVM NATIS OBIVIT
papa Bonifacio
I (a.
418-423)
si
rifugi
la
presso
il
fine
di quello
scisma
alla
protezione
dlia santa,
la
onde
in rendi-
mento
di
zione da
di
martire con
suoi
INSONTES PVEROS SEQ,VITVR PER AMOENA VIRETA TEMPORA VICTRICIS FLOREA SERTA LIGANT O
//
Ed
la
come
indica
il
Martirologio Geronimiano:
Romae,
in
fatii
episcopi ad S. Felicitatem .
(i)
(c
Q.uem Novati
(2)
De
Rossi, Inscripi.
pag. 136.
CIMITERO DI
Nel secolo
grande; cd
ad onore
sua festa:
il
S.
FELICITA
39 1
assai
vi,
la
omelia
di
in questa basilica
Adest beata
Flicitas, cuius
praedicando
sicut
iii
est
mater
Christi.
Septem quidem
filios,
t^cstis
dus emoidatioribus
carne
metuere ne mortuos
praemittant... etc.
(').
Uno
descrisse
mentre intrepida
tossa cadavera
oculis tt
quam
inter
cernebat
figlio
Silano:
ibi et
unus de septem,
nella
est sepultus
Q);
ma
la
madr
il
era stata
trasportata
basilica
superiore,
mentre
figlio
illa
pausat in ecclesia
di
Sal::^-
sursum
burg).
i
et filius
deorsum
(^Itinerario
Degli
altri
vi
memoria,
degli
in
ma non
Itincrari
pitsi
corpi,
stessi
ed anche
prte Giovanni,
tutti
tratti
errore dalle
ture
che
li
rappresentavano
insieme.
Cosl
infatti
Monza:
S. Felicitatis
cum septem
i
filios
corpi degli
sa che allora
erano altrove.
viii,
Leone
III trasport
le
reliquie
ove tuttora
venerano
(*). Il
Ciacconio
(2) Serm.
(3)
col.
565).
De
locis
Mut.
sono anche
in
(4)
Alcune
grande venerazione
nell'abbazia di S. Silano a
Romagnano-Sesia.
392
lo credette sulla
da una
falsa
indica-
Coemeterium
S. Felicitatis
. Il
medesimo tempo
in
Gen-
naro
a Pretestato.
Si
conosceva gi
cimitero,
un antico
il
ma non
i
sapendosene
i
cesi
vigna Carcano.
nome
vera
Flicita (si
e
la
denominazione
da quel giorno
chiamo
cimitero di Mas-
simo
e di S. Flicita (');
di
ma non
vi si era fatto
mai alcun
scopri per
le
lavoro
scavo.
le
Cosi stavano
caso
1884
si
la cripta storica.
Scavandosi
il
fonda-
menta
del
Commissione di Archeologia sacra, si trov avanti a questa parete una basilichetta del iv secolo [6], che si riconobbe subito come il luogo del primitivo sepolcro di santa Flicita. Questa puo vedersi riprodotta nelr annesso disegno, e vi
si
accde
la
direttamente
dall'
odierno
ingresso
pianta qui unita (^pag. ^^f). Discesi appena nel sotterraneo volgendo a destra si entra
[i],
siccome mostra
mri
a tufi e
mat-
si veggono ancora le comunicava colla basilica superiore [7]; e nella parete [3] si veggono i laceri avanzi di una pittura bizantina di grande importanza, del vi o vu secolo, eseguita sopra le
Vi
basi di
tre
colonne ed una
scala che
La scena rappresenta
figli,
in alto
il
busto del
le
nimbo
la
corona.
CIMITERO DI
Alcune
mettersi
lettere dci loro
S.
FELICITA
393
MAKTlAJis.
in
Silanus,
relazione
pittura
simile,
scoperta
nel i8i2, in
un oratorio fabbricato
5. Flicita in
la
nelle
terme
di
Tito, nella
quale
ai
si
vede
atteggiamento
di orante, in
mezzo
figli,
con
iscrizione:
(i)
De
tavola relativa.
394
uno
IVSTINVS
una me-
doveva
esservi
di lei,
Ritornando
alla
pittura che
stiamo osservando
il
nell' ora-
sepolcro dlia
martire almeno in origine, fosse posto innanzi a questa parete che fu pi volte dipinta,
di
ove
si
tracce
antica
costruzione, forse
Il
dell' altare,
di
una
transenna marmorea.
presbiterio
non ha
forma absidata,
che sono
ma
termina con una parete rettilinea nella quale furono scadalla decorazione e
una
tomate
in
procedendo da
sono disposte
nell'or-
dine seguente:
duta dal de
ricorda
Nella parete [4] fissata ora la iscrizione opistografa veRossi nel iS^j e gi citata di sopra, in cui si
S. Flicita
la
tomba
di
ET
S///
/oCVM BESOMuOT
dmeruNT
(i) Cf. (2)
fatto
AT SANCTA
VELicilateui (^)
310.
Questa importantissima iscrizione era nascosta in un cubicolo murare dal de Rossi stesso; e se ne sarebbe perduta la memoria
CIMITERO DI
Nellix
S.
FELICITA
395
prima parre
.
latrale,
dopo
l'iscrizione opistograta:
AVREL///
CHRYSOGONVS
COXIVGI
RVFINVS BENE'//
Q. VI ANVS SEPTANTAM MARTINIANE IN PAGE ft
VI IDVS
Jd
Jefunio).
///Nvs
oyi VIXIT
///MENS VII
///CE > VIII
consulaiiim
ET B X
IDVS
MART POST
ALBIN'I
Amantii
ET
(An. 346).
///O
///Il
SCOLASTICO
DEP
IIII
a
et
///INVS
ISGOLASTIGVS SORORIS
i?KMORIDO GONSS
405).
aVG TEODOSIO
(Anno
BEATISSIMO BONcbO QVI VIX -^i ANNOS III ET MENSES III ET i> XXV DP EST/// VI KAL OGTOB ET Ho
RA NONA
se io,
rammentandomene, noa
l'
legge
l'
iscrizione
TEIMOAAO TABEINIA.
396
Quest'ultima iscrizione
vergine sacra.
si
riferisce
probabilmente ad una
la
scala [7]:
DEPOSITA
FEL/n/5
DVLCISSL\L
CNS
BIXIT
BAS;//
AN
541).
(Anno
il
titolo e l'au-
di console,
Vi da notare che
la
la
per la sua
omonimia con
santa.
di inattone
con
la
ET BOXIFATuz PRO MERITIS VJo'.. h AT GRATIA FACTI AD SANCTon/m /oCVM IX PAGE Q.VIESGIT Q,VE vixit aN PM XXXIII D DIE VI NONaj ^ VALENTINIANO AVG IIII ET ^seuterio VV GONSS
CONSTAXTIA
Q.VE
(An. 390).
nome Costanza
CIMITERO
gratia
facti
;
DI
S.
FELICITA
397
ad
il
sanctorum locum
secondo
di famiglia
la
tomba
di S. Flicita.
Proseguendo,
guenti
:
notiamo
le
due se-
///SIC TABVLAM ESCVLSID ///GRATIANO BIS ET PROBO CONSS :'HILARITAS Q.VAE VIXIT ANNVS
XXVIII RECESSIT IN
III
PAGE
-^
NONAS NOBENBRES
///CONIVGI
CA
(An.
571),
///VERSVSSVM DEP
PL///
COXS DYNAMI/// PM XL
(An. 488).
Sono
frammcnti:
//;'MODEi^o
et
Arintheo conss
(?)
(?)
IliFeliciTATlS
(An. 572?).
///xxviii///
consulatu
iiiisiii
POSTVMIA/ (?)
(An. 448).
///lAMPADIO
cl
Orcstc?
(An. 550)
dall'
ingresso conduce
alla
basilica
vede-
398
di
una
nome
Citonata
epigrafia,
ma
ancora sono
al
loro posto
nella scala
due
iscrizioni trovate
1885:
D
IVLIAE
FELICIS
SIMAE ANIMAE
///MVNIC///
///IVSSV
>
AVIDI
<
aV///
///ATILIVS
.///
SANCTAE QVAE VIX ANN PLVS MINVS XXV FEC F AVRELIVS HERMES CONIVGI B M
.
La prima
sione
pagana
e dovette essere
di
un frammento
d'iscri-
ANIMAE SANCTAE
ingresso
arcosolio [2] che forma anch' esso una specie di rtro sanctos.
Scendendo
Pi
in
la scala, si
formola
assai
notevole
In pace et in
Christo
.>
VICTRIS QVE VIXIT ANNIS VIIII DEPOSITA ES PRIE NON AS AVGVSTAS MANET IX PACE ET IN CRITO
{sic)
CIMITERO DI
Nella prossima galleria
si
S.
FELICITA
gli
399
avanzi
di
veggono
un
[
pic1
1];
tempo
probabilmente servi
ad use
di
battistero.
Le gallerie che f;mno seguito a quelle segnate [i i] c [12] non raccliudono alcun altro monumento di spciale importanza,
ma
si
estendono per
assai e
principalmente verso
la
Xomentana.
che
si
Fra
le iscrizioni
la
trovano
la
in
notevole
seguente con
ASHLLVS
-^
KAL APRIL
t
ri
.^T\.
*(
-^
Tre colombe).
Un
oggi
altro
accesso
al
vigna Brancadoro,
pi
di
Ciampi:
ma
quest' ingresso
non
in
comunino-
Flicita.
di
Prima
di
opportune qui
dell'anno 392, proveniente pure da questo luogo medesimo, la quale epigrafe ha dato occasione ad un singolare equivoco
e ad una curiosa controversia Ictteraria.
Eccone
il
testo
PERPETVAM SEDEM XVTRITOR POSSIDES IPSE HIC MERITVS FINEM MAGXIS DEFVNXTE PERICLIS HIC REQVIEM FELIX SYMIS COGEXTIlVS ANNIS HIC POSITVS PAPASANTIMIO Q.VI VIXIT ANNIS LXX DEPOSITVS DOMINO NOSTRO ARCADIO II ET FL RVFINO VVCC SS NONAS NOBEMB C')
.
{i)
Questa
il
stiane, presso
cancello del
museo Chiaramonti.
400
Nel secolo
zionasse
il
si
men-
papa Felice,
l'antipapa
Felice II (').
Ma
del
questo
nome
papas
soltanto
il
l'quivalente
greco
(").
Onde
e
la
supposizione del
nulla
pu
cavarsi
da
oscura questione
del pontifi-
egli
un semplice fedele
Antimio.
di
nome
Felice e di un educatore di
nome
IL
Cimitero di Trasone
l'
(J).
Dopo
il
cimitero di S. Flicita,
Index coemeterionwi
gruppi:
ri-
Nova
Il
primo
Itinerario di Sal^bourg
parla
ai
anche
Ss.
di
due
chiese
Crisanto e Daria.
Itinerario di
Le
un errore
confondendosi qui
quale ebbe
Itinerario
localit le
sant'Alessandro
figlio di
con
il
per compagni
e l'altro di
santi
Evenzio
Teodulo. Lo stesso
Dominanda,
di
Serotina, Paolina,
Donata, Rogantina.
La posizione
nistra dlia via
del cimitero
Saturnino
di
indicata a
'
si-
Salaria
dall' Itinerario
Einsiedein:
In
si-
Inline
Liber
d'Adriano
I,
Giordani
(1)
Di
san Felice
papa
martire,
App. pag. v
I,
seg.
(2) Cf.
(3) Cf.
DE Rossi, DE Rossi,
Inscript, christ.
BulJett.
pag.
176-77.
CIMITEKO DI TRASONE
ed
infatti fra
altri
il
4O
vansi
gruppi iiiiportanti
dcl
gallerie sotterranee.
Ai
tempi
Baroiiio, nel
1578.
di
si
scopri
una grande
ad un gentiluomo spagnuolo, Bartolomeo Sanchez, vigna passata poi ai Dlia Rovere, dei quali vedesi ancora lo
stemma
(').
Pi
Bosio scopri
le
quel dintorni,
ed anche
rovine
a'
mata ancora
due gruppi
Il
nome
corrotto di
S.
Citronina
.
ai
Trasone
il
Trasone che
il
nome
tadino romano,
in parecchi altri
cui
nome
documenta Egli
via Salaria
molti
Saturnino, un
di pietra
per
co-
Terme
ed
di
il
venerato in
Roma
ai
29 novembre:
kal.
papa
Damaso
ma
assai
oscura
INCOLA NVNC CHRISTL FVERAT CARTHAGINIS AXTE TEMPORE Q.VO GLADIVS SECVIT PIA VISCERA MATRIS SANGVINE MVTAVIT PATRIAM NOMENQ.VE GENVSQ.VE ROMAMVM CIVEM SANCTORVM FECIT ORIGO MIRA FIDES RERVM DOCVIT POST EXITVS INGENS CVM LACERAT PIA MEMBRA PREMIT GRATIANVS VT HOSTIS
POSTEAaVAM FELLIS VOMVIT CONCEPTA VENENA COGERE NON POTVIT CHRISTVM TE SANCTE NEGARE IPSE TVIS PRECIBVS MERVIT CONFESSVS ABIRE SVPPLICIS HAEC DAMASI VOX EST VENERARE SEPVLCRVM SOLVERE VOTA LICET CASTASQ.VE EFFVNDERE PRECES SANCTI SATVRNINI TVMVLVS QVIA MARTYRIS HIC EST SATVRNINE TIBI MARTYR MEA VOTA REPENDO.
(^i)
V. sopra
(2)
De
Rossi,
christ.
II.
pag. 105.
Guiili
Calacombt romane.
20
402
cui
il
secolo
e
si
conserva fine
tempi
di
risulta
da una bolla
(526-530) Nicol iv (1288- 1294), come questo papa. Le reliquie di san Sadi
si
sa qiiando)
(').
a'
Ss.
Gio-
si
venerano
al
una porta
:
d' iscrizione
///REXTI MARTYRIO///
Il
P
\^
in MENSIS OCTO///
La
,. '"
Hl'^'-^^lll
///LIVSN///
comunica poi
con un'
con arcosoli
[B],
ove
si
AleXA^DERIII
rfVLCISSI///
Questa
la di
galleria in
un luogo
le
storico, se
non
lo
fu essa
medesima, come
tufi
ac-
cennano
e mattoni.
tracce
una
a
:
sinistra vi
marmo
(i)
chiarissimo P,
si
Germano
di S. Stanislao.
Dicesi che
il
CIMITERO DI TRASONE
luogo,
vi
il
40:
io
iiidizi
inonumentali; ed
richiamo
gli
che
scavi
alla
scoperta di
Trasone.
^^^'
Se ora
si
III
si
la galleria
[D],
giiinger ad
un arcosolio adorno
nell'
di
o del
IV secolo.
figure fu aperto
un loculo
di
fianco
di-
pinto
//
Buon
404
la
Risiirrc::j,onc
il
a sinistra
il
Sacrificio di
Ahramo
Tobia con
galleria
si
pesce.
Proseguendo anche pi
veggono
wERENTI
ed havvi pure
:
un frammento di marmo col nome di una defunta GRATA. Ecco quanto per ora pu vedersi in quest' ipogeo, dove tutte
le
altre
gallerie
sono completamente
interrate.
III.
oltre
Alquanto pi
si
trova
)>,
un
altro cimitero
Trasone
Giordani
ma
Massimo, a destra
si
Ada.
il
Questo cimitero
dlia villa
Massimo
pi profondo dlia
Roma sotterranea,
Esso poi prsenta
lerie
particolarit che
difficile
E questa
durante
ciale
che
in
una
di
parte
essa
fossero
sepolti,
la
persecuzione
che
abbandonato
il
Si narra
che poco
essendosi
dopo
la
deposizione
riuniti a
cumulo
illic
medesimo luogo:
(25 ot-
tobre).
in
grande venerazione
(i)
Le
e servono solo a dare un' idea dlie varie regioni dei sotterraneo. (2) Cf. Martyr.
oct.
405
sliI
vedevano
le
quale
si
San Gregorio
di
maso,
la
probabilmente quella
indicazione
:
Verdun con
la
ec-
Ss.
Crisanti et Dariae.
altri
vero che
via Appia,
ma
siccome
possiil
Eccone
testo
SA\CTRVM Q.VICVMaVE LEGIS VENERARE SEPVLCRVM NOMINA NEC NVMERVM POTVIT RETINERE VETVSTAS (2) ORNAVIT DAMASVS TVMVLVM COGNOSCITE RECTOR
PRO REDITV CLERI CHRISTO PRAESTANTE TRIVMPHANS MARTYRIBVS SANCTIS REDDIT SVA VOTA SACERDOS
Le
in
vennero trasportate
questi santi
ma
il
luoghi.
le
il
forse sotto
di
nome
di
si
venerarono anche
martirizzati presso
reliquie
quegli
altri
che erano
stati
loro sepolcro.
si
La
pu supporre che
fosse quel
ma
lo stato
rovinoso deU'arenaria
rese cosi
difficile
il
lavoro, che
fu
necessario
dlia
prossima
villa
ancora
intatti,
come
il
solito, di trovarvi
qualche tesoro.
nominano parecchi
l.XXI,
(i)
col.
De
gloria
martyrum,
c.
xxxvni hymn.
Lxxxin
t.
(P. L.
t.
759-740, 780).
(2)
Prudenzio pure
(Perislepb.
xi; P. L.
X,
col.
533) parla
di
memini me
diJicisse
hominum
Quorum
4o6
altri
cio
un gruppo
di
settanta soldati, ed
un
altro
di
TEMPORE Q.VO GLADIVS SECVIT PIA VISCERA MATRIS SEXAGINTA DVO CAPTI FERITATE TYRANXI EXTEMPLO DVCIBVS MISSIS TVNC COLLA DEDERE CONFESSI CHRISTVM SVPERATO PRINCIPE MVNDI AETHERIAM PSTIERE DOMVM REGXAQVE PIORVM
Vi era infine
il
nome
hanno
Mauro, per
conservato
il
quale san
un' iscrizione
testo quale ce lo
Sillogi epigrafiche
MARTYRIS HIC MAVRI TVMVLVS PIA MEMBRA RETEXTAT Q.VEM DAMASVS RECTOR LOXGO POST TEMPORE PLEBIS ORNAVIT SVPPLEX CVLTV MELIORE DECORANS INSONTEM PVERVM CVI POENA NVLLA DEIECTI
Ed
ora passiamo alla descrizione del cimitero, di cui
le
ri-
produrr
plante approssimative (v. pag. 40J, 40S). Discesa appena la scala e volgendo a destra, si trova a
sinistra
un cubicolo con
pittura di stile
pagano rappresentante
Oltrepassato questo,
il
un
auriga,
ma
cristiani.
trovasi a destra
Sacrificio di
Abramo
un mi-
Guarigione de]
:
cieco nato (a
un frammento
d' iscrizione
///VET
DEF
D///
///VU ID IVN/;/
La regione che
si
ingombra
di
rovine.
(i) Cf.
:)
Rossi, Inscript,
christ. II,
pag. 136.
407
avaiiti
aile pit-
riprenda pertanto
si
la galleria
che passa
ture e quindi
dopo
a sinistra.
= :;:;
p,
'n
'^
ci.;"
fc
2 ^
1;
^ 3
-"-
1'
kJ
tu:^
f
^
:
1
'
li
3^
Li)^
^^1
Discesa
la galleria
la
s'
a sinistra,
un medaglione rappresentante un
4o8
o
-a
^
i>
ne
rj
u
1) -T3
~1
o o
o
x>
*3
.*
409
la galleria
[A]
si
giungc
al
quarto
piano [C, DJ
de'
Una
galleria
le pitture di
cuote
la
RVFIN'A
QVAH VIX
galleria
che
si
distacca a destra,
iscrizione, traversata da
un pozzo
Nel mezzo
Pittura di
ail'
deperita; a destra,
sinistra,
Lax\aro; a
pani,
la Moltiplicaxionc dci
il
Paralitico
comunicano
fra loro,
ma
bisogna
4IO
e Giobbe sopra
graffito sepolcrale di
///NE
BENEMERE//7 MACEDOXIVS
EXORCISTA DE KATOLIKA
///A
PARTENIVM(')
assai regolare, ed
ha
loculi
ancora
LE
dipinti
i
TE IN PAGE;
e nella
medesima
sono
seguenti soggetti:
la Risiirrc:^ione
GRATA'/
BEXEMEREXTI
(iv se-
Ma non
possibile
Ritornando
alla galleria di
RVFINA, puo
al
visitarsi un'altra
Ritornando
THEODV///
antica ed in bellissimi
caratteri,
AVRELI,//
Per mezzo
e traversando
stiani
si
ritorna
si
al
terzo piano
i
nuovo
la
l'arenaria, vi
riconosce che
cri-
ne tentarono
(i)
S.
mette
di
risalirc
al
trova
il
un arcosolio ove
mano un
libro
con
l'iscrizione dipintavi:
DORMITIO SILVESTRI
la
(iv secolo).
Al disotto
scolpita in
di
seguente iscrizione
marmo:
ANN
AETATIS///
trc
loro in
modo
la
mensa luminum
di
un sepolcro
un martire.
di
Scendendo per
attraversa di
la stessa scala, si
torna
al
terzo piano e
si
nuovo
una
una
femminili,
seguenti sono
le
pi notevoli:
PAVLINA
PAX TECV
1'
anima tua
sia nel
riposo ).
ELPIDEFORE ELPIDIFORO
FILIO BENEMER//7
TITVLVM SCRIPSI
FRATRI MEO EVENTIANO
VIX ANN
IN
II///
PAGE '^
412
Di fronte
d'una donna:
due ultime
iscrizioni,
havvi F epigrafe
MARCIANETI
dipinta in rosso su di
IX
PAGE
Gciii,
ed
anche
1'
altra del
suo sposo
accanto
CONSTANTI SPIRITVS TVVS IN DEO CONSTANTIO BENEMERENTI IN PAGE MARGIANE GONIVGI FEGIT
Recentemente per sono avvenute
ove
si
vedono queste
si
iscrizioni,
onde
luogo alquanto
Infine
difficile.
giunge in
ove
le
pareti
sono
in
Su
di
un loculo
[4] ancora
murato un
piatto in ismalto
mente conservate. Poco lungi di qui e presso l'antica scala [5] vedesi un frammento epigrafico con lettere a ricci di tipo
imitante alquanto
il
damasiano.
///OSEPTEMDE
///NSHVXC,;/
///PISL\CT(ura?)//
Questo frammento
Alexaiidro
assai
SEPTEAl DE
figli di
frairihiis
potrebbe cosl
uno
visi
dei sette
santa Flicita,
tal
Ma
Sepicmdcni; ed in
caso dovrebbe
gruppo
dei
La parola lACTVRA,
onde r epigrafe potrebbe
In vicinanza
iscrizioni:
di
di cui
si
riconoscono
aile
le
tracce nella
papa Vigilio.
seguenti
affisse le altre
413
AVRELIO AGATHOPO AVRELIA MAXIMA MA TER "FILIO CARO ET CARISSIMO Q,VI VIXIT ANNIS XXVII
(Colomba)
rr:JZl)
-DIESES
III
DIES
XXV
rozzamente
la figura
BENEMERENTI FECIT
A
di
un animale.
tiene
un pane
nella
onde
sua
vi
riconobbe l'immagine
eucaristico e ottiene
per
la
Colomba,
la
CALLEDROME RENE
DICTA
IN
CIRCA MARI
MARITVS
CONIVGI DIGNE
LAEAE INNOCEN
TISSIMAE CESQVEN
TI IN
M
dommatica:
VI
[7], (^pa^^.
40 S\ trovasi l'epigrafe
K
cio:
REDIDIT
in
pace
et [tu]
(0
414
Due
iscrizioni
La prima
la
clbre
XXIIII
CAXKT TO
trascriversi in
et
caratteri latini
(a.
cosi:
Consule Claudio
Paterno
die veneris
posuit et
Luna XXIIII Leuces filiae Severae carissimae spirito sancto tuo. Mortua annorum XXV ecc. .
tere
Notero ancora queste due epigrafi che sono pure di caratdommatico ed appartengono a questo medesimo luogo:
FORTVXATA
VIVES IN CRHETO
CamSIMO
refrlGERA
in
filio
(?)
EVTYCUiano
ducis
Q)
pACE
sanCta
Ciun
(?)
spiri
ta
epitphium, Palermo,
1734.
(2) In Christo .
415
cimitero stesso,
la
REGINE VEN'EMERENTI FILIA SVA FECIT VENE REGINE MATRI VIDVE Q.VE SE DIT VIDVA ANNOS LX ET AECLESA NVNQVA GRAVAVIT VNIBIRAQVE VIXIT ANNOS LXXX MESOR V DIES XXVI
si
nome
Regina,
di
cui
dice che
non aggrav
la
nella
comunit
cristiana e fosse
la
parola sedit
indicare
la
vescovi per
Un
vetro, ancora
murato
nella calce,
forse
un vaso
buoni
una
fiala
nella
quale
chimici
le
ai
quali
il
ri-
conobbero
loculi
tracce
del
sangue
il
Questa
preziosa fiala
Lasciando
via
cimitero dei
direzione
Salaria
in
del ponte,
dopo
brve
cammino
gi ricor-
quale
si
la
data villa Ada, passando per anche alla destra dlia via.
41
IV.
Cimitero
di Priscilla (').
Questo cimitero
dirsi
il
pu6
anche
il
pi insigne dlia
ci
Roma
il
sotterranea.
i
forniscono
documenti
storici e
pu6
ricavarsi
che esso fu
il
Roma;
giacch ebbe
nome
da Priscilla madr
del Viminale,
ove oggi
la chiesa di
S.
Pudenziana.
monumento prima
singole parti.
di
accompagnare
il
Dai documenti
Atti di Pastore e di
di
apocrifi
ma
antichissimi, quali
I
sono
a
gli
Giusto
pontificale si ricava
la
che ove
la chiesa di S.
Pudenziana, fu in origine
i
casa di Pudente
dunato
primitivi fedeli di
Roma;
figli di
ziana, Prassede e
Timoteo,
terme del
fratello
Novato
(^).
il
Pudente battezzato
Prassede; ed
nome:
nella II Lcttera a
(i)
Questo cimitero
Ada,
la
si
estende sotto
la
di'cesi villa
Casa
d' Italia.
(2)
ma
purtuttavia
molto antichi
Bian'CHINI, Anastasio,
pag. 123-124:
I,
TiLLEMONT,
pag. 672.
CIMITERO DI PRISCILLA
Pio
(a.
140-150)
La maggior
I,
difficolt
che puo
farsi
le quali se
fossero morte
il
Ma
era opi-
infatti cosi
sono rappresentate
denziana.
l'et
nel
musaico
Ed
allora svanisce
ogni
cronologica circa
si
del
loro padre.
Comunque
cosa, certo
il
che
nome
di Ecclcsia
come
si
nomina un
guito sotto
tore tiene in
e dal bellissimo
ove
il
Salva-
parole:
Dominus con
(').
questa
ecclesia
Pudentiana
indica
certamente un
quel nome.
deiitis,
eretto in
una propriet
in
dei Pudenti e
onore
di
una santa
di
nome
deduce
poi del titolo era quello di iitulus Piidalle sottoscrizioni poste dai suoi preti
come
la
si
E
Pio
I
il
papa
nelle contigue
terme
di
Novato,
ancora
fratello di
Pudenziana
e Prassede, confermata
Nella cappella
rinnovata,
si
di S. Pietro
ai
ma
del tutto
vedeva
il
dell'
Ugonio un
lui
musaico,
di cui
bi-
Vi era rappresentato
il
Sahatore imberbe,
seconde
l'
uso
due personaggi
(i)
(2)
De
crist.
luglio-agosto 1867.
Ibid.
27
41
barbati,
due
fratelli
Novato e Ti-
leggeva l'iscrizione:
MAXLMVS
FECIT
CVM
frammento
luogo.
epigrafico
a costui,
dal
un grande medesimo
pure un'i-
Ed
seconde
de Rossi,
si riferisce
fa
menzione
di
un
uso
( di-
DIVIXAE
C///
lo stesso
Massimo
la
musaici del
seduto in
aile
predetto oratorio
cattedra in
mezzo
gruppo allusivo
meos
il
quale conferma
comune
fedeli
insegnando loro
di
Tutto ci
appoggio
Bianchini,
senza dubbio
grande
importanza
ci
a quella tradizione; e se
le
non
il
il
diritto
di spingere
il
troppo oltre
ci
congetture corne
fecero
Febo ed
si
cosa di vero vi
deve riconoscere.
congetturo che
stasio hihVwtecario,
Pudenti
i
fossero
con
Cecili e che essi ospitassero nella loro casa san Pietro fin
dalla sua
prima venuta in
Roma
sotto
il
regno
l'
di
Claudio.
maggior credito
lui
opinione del
quella
adoperata da
(i)
De
Rossi, BhU.
di arch.
crist.
CIMITERO DI PRISCILLA
Mil noi pur riconoscendo l'antichit e
dlia tradizione sul
la
4I9
verosimiglianza
luogo
suUe relazioni
che
di
biamo riguardare
egli
cattedra
avrebbe avuto
dono da Pudente
e l'altra
opinione
si
dell'altare ligneo
dipendentemente da
autenticit,
medio evo
si
domus Aquilae
ivi
et
Pri-
scae
)),
si
battezzato (').
Questa tradizione
:
document! medioevali
Aquila
di
et
come
in
un antico sermone De
11 93;
al
negli Atti
S. Prisca,
che
sono per
lo
meno
anteriori
secolo x,
il
Dunque
titolo
deir Aventino,
titulus
riguardava
come un luogo
e si
egli
avea battezzato
domestica ecclesia
parole: salutate
Priscam
et
in Christo lesu... et
domesticam
ec-
eorum
Mai,
(^).
(i)
Script, vit.
V, pag. 148;
de Rossi,
Bullett.
di arch. crist.
Ad Roman. XVI,
fuori
S.
di
medioevale che
dlia
si
legge sopra
di S.
un capitello
(
posto,
nel sotterraneo
chiesa
Prisca
Bactismum
Ptri )
attesta
ma
assurdo
il
potuto amministrare
il
battesimo dentro
ai
incavo
di
chiesa scrisse una erudita monografia Mons. Isidoro Carini, nella quale
memorie
monuraento, ne fece
Prisca,
la storia fino
titolo preshiterale di S.
Roma
1885.
420
Ed
fra
i
moglie
di
tali
di
dlia Priscilla
madr
preso
il
nome. Con
il
si
nomina un
Caius
Marins Pudens Cornelianus giacch questa essendo una tabula patronatiis, dovea stare nella casa stessa di questo personaggio.
Dunque pu
credersi che
nel
tempo
gi
ci
mostrano
Prisca.
assai notevoli
inducono
la
lative
a queste
vi sia
un fondo
di
storica verit.
titoli
urbani corrispondono
miglie cristiane di
Roma;
il
per adoperare
al le
le
centra
quale,
Pudente
il
Xuova
il
(').
Nel cimitero
quali
il
di
Priscilla,
secondo
gli antichi
documenti,
Liber pontificalis,
riposavano
poranee degli
titolari
dlia chiesa
figliuoli
domestica dell'Aventino;
cuzione
di
Marco Aurelio
(a.
Diodeziano.
CIMITERO DI PRISCILLA
42
Dopo
una
rono
la
basilica,
che
si
che
Sotto
il
maij;ii;iore
altare di essa
giacevano Felice e
il
sarcofago del
papa Marcello
era venerato
e presso
di
questo stavano
le
papa Silvestro ed
di
ai
mediato successore
Damaso.
di sepolcri rest nel cimial
secolo
ix,
allorquando avvennero
le
neU'interno dlia
corne
citt;
dopo quel
fatto le
catacombe
di Priscilla,
le altre,
per tutto
la
il
loro attenzione
Roma
sotterranea.
ma
la
Com-
missione
di sacra
sepolcro dlia
illustre
famiglia
romana
La memoria
stessi
di alcuni dei
tempi
apostolici,
precisamente
Pudente e ad Aquila e
abbiamo parlato
fra
di
di sopra.
Ed
il
de Rossi supla
Aquila e Prisca e
famiglia di
Pudente, ed un legame
e
gli Acili
Glabrioni.
i
L'antichit che
al
cimitero
di Priscilla
stessi del
recente-
mente
nomi
di
Pietro e Paolo
esse
ci
42 2
sempre
convennero;
ma
me
intrapreso su
anno 1901 mi ha
me
e da altri, se-
guendo
il
non
l'altro
il
conservava
san Pietro in
Roma:
il
trus
ed anche
corne a tesi preliminare; e mi riserbo di indicare queste grandi memorie allorquando condurr il visitatore innanzi a quel mo-
nument! con
quali io
Intanto per
collegate.
i
principali
insigni ricordi:
1
il
quale venue
una
villa
suburbana assai
ove
l'
indicazione
registrata fra
il
quelle relative
Nuova, presso
ci-
mitero
di Priscilla
L' esistenza di
S.
una grande
basilica sul
cimitero di
di
Priscilla (quella di
Silvestro),
dove
eravi
un gruppo
un battistero monumentale e dove pu collocarsi, come vedremo, secondo una antica Sillogc epigrafica una metrica iscrizione relativa ad un battistero papale in cui
sepolcri papali ed
si
nomina san
(').
questi
si
altri
accennando
(i)
crist.
Per
laie questione si
i,
veggano miei
i
articoli nel
Xuovo
Bull, di
Arch.
1901, n.
2,
CIMITERO DI PRISCILLA
-
423
I.
Piano primo.
moderno
Commissione
1'
di
Prima
di questi lavori
Salaria per
iscrizione
moderna
COEM
PRISCILLAE.
;
La escavazione
durr (v.
esteride in
due piani
assai vasti
e ripro-
pas:^. sec;.) la
Appena
fra
i
si
entra,
si
trova subito
si
frammonti qui
la
riuniti
osserva
alla
iscrizione,
cui
nomi
AE
YICTORI
FLAVIANO
^^
Si
giunge poi
al
ail'
si
osserva ancora
SENTIVS MERCVRIVS
SIBI <
CESORINE AMANTIAE
Avanti
di
alla
un frammento
resti-
tuirsi
y<//ERIANA
Si entra
poi in
in
opra
tracce dlia
424
volta antica).
secolo ed circbndata da
le
adu-
di
Priscilla.
nanze^ liturgiche.
In
la
essa
trovasi
affissa
una
tali
iscrizione
di
:
grande importanza
adunanze
U\
ETPRICIBVS-TOTlS-PATRM-NAT\kQVlRdCATlL
sit-vestrae-mintis-acapiscaVae-miminissi^
vtdevs-omnipotens-acapenlnvtcvlasrvt
CIMITERO DI PRISCILLA
1:
425
di
11
tomba
una giovisi
netta di
nome
aile
Agape
, nella
quale
la
defunta stessa
si
raccoin quel
manda
luogo:
aduneranno
Vos
quando
venitis , ecc.
DlXl,frnHOC
.OMNlfrOTEN/ CVA^.
SlCNBlSSlTATlUA-nA CAPICRH
BISDl\oS-^tPTIM aANNOSEMlS|\
HAIGlll\pRCRHl5TVMVIRAT-51
Questa seconda
cato originale.
allusione al pec-
La
me
ricuperata in
Rocca
di
ritrovato
pochi anni or
questa
grande aula
vi
un cubicolo
.
con
la
si
iscrizione
in
marmo
di
PA\'LVS
zione:
Paule vivas
luogo dagh
It'uierari
presso
la
tomba
di
di S.
Prisca.
Nello stesso cubicolo havvi pure un'altra iscrizione, notevoie per l'abbreviazione del
nome
Ges (IHZOV^):
FELICITATIQVE
VIXIT
h-\-
426
una
andcamente
rivestita di
qualche martire,
pavimento
si
antichissimi sarcofagi.
KHIA OOIBH
TH
<I)IAAXAPCU
KA
///HXH
TH CeMXOTATH///
un frammento
di
sarcofago:
(';)
XVIII
sarcofagi:
ET AMA
XTISSIME
BEXTMEREXTI
(')
"
Eques romanus
(?).
CIMITERO DI PRISCILLA
427
tomba
si
Pu
la
di S.
Prisca
in
e di S. Simetrio,
ed
al
infatti
qui presse
vede ancora
muratura. Inal
quale discende
VRANIE AVR DOMNAE MORTE LEONTIVS NEOFITVS Q. V AN XXXIII DP XV KAL OCTOB NICOMACHO FLABIANO CONSS (')
(An. 594).
si
veggono
il
altre
di stucchi
principale affisso
seguente frammento
///RATLE
AQVI///
//'/T
Potrebbe supplirvisi
il
nome AQVI/a
i
o AQyUiiins.
fossori, e poi an-
Di qui
iscrizioni
si
Obrimo
moglie Nestoriana
CTNCXOAACTH MXHMHC
XAPIN
OBPIMOC NGCTOPIAXH
MARAPIA rAKTATH
CTMBICO MXTnrHC KAPTX
(i)
Sopra
il
pcrsonaggio di
Nicomaco
Flaviano,
cf.
lan, d'arch.
82-85.
428
Le
sono
conosciute
si
da
molto tempo;
quelle dlia
1'
parte posteriore
tista
ar-
ha dipinto, rappresentando
arco
1'
Epifania,
Paralifico,
simbolo
due
altre pareti
al
la
scena allegorica
di Siisawia,
con-
Dio
pu6 pure
riferirsi alla
preghiera per
si
defunti
(11
secolo).
fr-
vede
il
soggetto abbastanza
Sotto
alla
pittura di
NAVIGI VIVAS IX -^
secolo:
MERI
^T
Modeste
PROBO
IIITER
coms
RIS
DEP
(An. 228).
.Vot'ATVS
///PRIL///
(?)
///T DE/;/
///S
.
EST PRIDIE
X///
IIIAQ_
FILIAE
cl
ET///
Maxime
Fat^KSO
(An. 255).
CO ms
Il
ciclo
dlie
pitture
completato
nell' altra
parte
con
se-
le
seguenti:
Xoc uscente
dall'arca,
condo un passo
golo
a destra sotto
lucernario);
Sacrificio '
Danidc
il
Ahramo
sopra
dell' arco).
Ma
la pittura
(').
(i)
CIMITERO DI PKISCILLA
Essa
fu
429
e
da
lui
pub-
Questa preziosa
rappresenta
il
la
Mensa
ed
il
eucaristica
con
sette
personaggi
il
quali
mangiano
pane
pesce;
il
ma
vi di
spciale che
il
zare
pane ed ha innanzi a se
scena
c
calice.
Ed
il
significato euca-
ristico dlia
La Comunione
eucaristica
(11
secolo).
hanno
il
lipi ideali
ed
l'artista
pu
ministre nella
al
pittura dei
di Callisto,
cimitero
ha un tipo idale
un
dell'Apostolo.
La decorazione
sono
rivestiti di stucchi di
430
cripta
e
dagli Itinerari.
In una iscrizione
riferirsi
a prossime
tombe
di
lllvixiT
ANNIS
XVIII
///KOTARIO
///cN
MAPTVRIBVC
un giovane notaro
ai
E questa
di cui
si
si
ri
l'
iscrizione di
la
dlia Chiesa
corda
lui la
deposizione in mezzo
martiri,
ovvero
augura
pace e
Uscendo
gana,
Muse
ma
una
cripta.
Di qui
si
p-
cimitero,
dove subito si cominciano a vedere le pi antiche iscrizioni. Ma prima di inoltrarci in questa parte pi interna, sar bene
che,
cripta
recentemente scoperta
cappella greca e con
(a.
il
1902),
la
con
la
ma
vi si
pu acce-
dall'
mo-
disegno riprodotto
alla
pagina seguente.
Presso
la
quale, passando
sinistra
volgendo poi a
di
conduce
ail'
ipogeo degli
Acilii Glabriones
che
poi visiteremo.
destra del
primo
tratto
questa galleria,
CIMITERO DI PRISCILLA
poteva appena
penetrarsi
431
fino
al
per
il
piccolo ambulacro
si vedeva un tratto di muro con una nicQuesto punto fu da me indicato nei primi giorni
del
il
nuovo scavo;
dcembre 1901 corne un luogo adatto per intraprendere e dopo due mesi circa di lavoro, venue inla
tieramente sterrata
stanza
rappresentata nell'annesso
le
di-
pareti rivestite di
mu-
forma
di
un poligono irregolare ed
in quattro
432
dei suoi
aprono
le
le nic-
tutto ricoperto
un intonaco
in
gran
parte
caduto,
;
assai
somigliante a
ii
secolo,
Degli
altri la
due
lati,
uno
;
aperto in
e
[X] per
la
comuni-
cazione con
struito
galleria [P]
cui
posto
1'
la
antichit del
grandioso arcosolio,
pre un lula
colonsi
il
poteva accedere da
che
tre
il
parti,
cio da [M],
Questa stanza
da
tutte
lutamente diversa
quelle che
vediamo
nelle
si
combe romane
prsenta
moka
le
somiglianza con
ninfi
che
avevano
cimitero
appunto
statue.
di
pareti taU
Se ora
si
pensa che
la
precisamente sopra
grandiosa
villa
il
Priscilla
estendeva
i
fon-
monumento
in
fosse in origine
un ninfo appartenente
a quel
Fra
caduti
e
di
si
le
macerie
di
questa cripta
e gli
importante per
la
cronologia
del
monumento:
L CORNELI PVPVL EPICRATE
CIMITERO DI PRISCILLA
Questo bollo
rarissimo;
433
se
un solo esemplare
il
ne co-
cimitero di
De
Augusto
(').
Un
altro
secolo.
L'edificio
sembra dunque
villa fu
sepolcro
di
uno o
pi marla
Infatti
non
solo aveva pi
principale sepolcro;
ma
inoltre era
il
nicchie.
di
Il
fedeli
ambirono
essere sepolti.
Senza
l'aiuto
di
qualche iscrizione o
di
qualche graffito,
ben
difficile
qui
ci
additano
oltre ai
santi
supe-
riore di
di
S. Silvestro, altre
tombe
Prassede, Pudenziana,
ziano,
Mauro
cui
Ed
certo
di Priscilla
si
memorie,
oltre a ci
scritto
vegga
ci che
ho
pi
nel
Kuovo
BnUettiuo.
Questo problema del resto non potr essere risoluto che da uno scavo complte del cimitero. Ho per qualche indizio
per sospettare che qui fosse
la
Diocleziano
pontificais
che fu sepolto
quod
;
patet usque
Piaule, di
in
hodiernum
20, nota
3
;
crist.
1873, pag. 51
Roma, pag.
papa
C.
I.
L.
XV,
n. 955.
il
(2) Il
sepolcro del
MarceUino
434
diem
(').
a parer mio,
che
il
cubicolo di Mar-
meglio
patet
non pu
intendersi
nel
martiri
ancora accessibili
Se dunque
che
patebat
meglio degli
La seconda cosa
a
si
che
il
chiamato
degli
altri,
clarum
ed in
modo
esso contenesse
comunque un
cripte
illuminate
nelle
da lucernari ve
ne era
un grandissime numro
catacombe romane.
Ora queste due condizioni a me sembra che possano La pianta infatti ci mostra che
modo
assolutamente ecce-
la
frase
spciale
quod patet.
al
E quanto
il
suo sistema
pure
npre
l'arcosolio [G]
si
forma
tutta partlcolare,
corne
pu vedersi dall'annessa
per
il
fotografa,
contrasto
dlia
luce.
finire
vedeva
lunque
nario
la
qua-
altro sepolcro.
Ed
lucer-
si sia
restituito soltanto
cripta
Duchesxe,
I,
pag. 16.
CIMITERO DI PRISCILLA
stanzci
vi
435
il
fossero alcune
che
mi sembra indicato dalla presenza dlia colonna [E] collocata nel mezzo corne sostegno dlia voka stessa. Intatti se questa
voira fosse stata tutta chiusa e continua,
essa
non avrebbe
di
ricostruita dalla
Commissarebbe
mentrc
invece
quel
sostegno
Lucernario
e
di
corrispondente
una o
pi aperture. Se
antico, noi
dunque immaginiamo
la cripta
di tutte le altre;
onde questa
.
veramente chiamarsi
cubiculum clarum
ma non
ancora del
recente-
tutto sufficienti,
mente scoperta
attendere
la
sepolcro del
papa Marcellino,
bisogna
43
[I,
qualche
se
la
monumento
che dcida
si
la
importante questione.
scoperta
mia congettura
confermasse, taie
ci
sarebbe
dlia pi
restituirebbe
altresi
una nuova
le
cripta papale;
ma
potrebbe accadere
il
che
ulteriori
indagini
ci
indicassero
ivi
nome
di
medesimo gruppo
interesse.
ai
bolli di
si
ricuperarono
alcuni
fram-
menti
colo,
di iscrizioni.
Uno
di questi,
che ha
sembra appartenere
:
all'elogio di
un ragguardevole per-
sonaggio
///E
DIDILI///
///NOVEMPOP///
///OMNILAVDE///
7;oHori/?CENTIA DlGnus
(?)
///QVI
Il
VIXIT
annosjil
IX
LV MENS///
assai
Un
altro,
deU'epoca stessa,
pi importante
vixiT
MdurOLEO>il FILIO DVLCISSIMO ANNIS Q.VATTOR DIES XXII AVRE LIVS PATER aVESCENTI IN PAGE
un
fanciullo di quattro anni
il
E
finisce
la iscrizione di
cui
nome
cal-
con
le lettere
OLEONI
la
Ora
colando esattamente
riga,
la
seconda
supponendo (corne
naturale)
il nome si dovrebbero aggiungere pure E siccome il padre del fanciullo porta un nonre
AVRELIVS,
cosi
il
il
figho avesse
un
gentilizio e poi
cognome LEO. ma
dersi che
CIMITERO DI PRISCILLA
dativo in
437
Ictterc in-
OLEONI. Ed
naturale
allora
il
ponendovi quattro
nanzi, verrebbc
supplemento
nella
le
MAVROLEONI.
si
Questo nome
die' al clbre
terme
Diocleziano ed ora
museo cristiano Lateranensc ('). E questo nome cosi raro mi offre argomento ad una osservazione che di qualche importanza per
la
che viene a
al
coUegarsi con
la
cimitero
battesimo
da
di
lui
amministrato. Di
taie
questione storica
ci
occuperemo
care
proposito in seguito;
il
ma
avendola gi accen-
almeno
taie
osservazione.
Negli Jtti
dci Ss.
Papia
Mauro, a proposito
si
legge:
rum corpora
collegit
loannes presbyter
et sepelivit via
QuoNo-
mentana ad nymphas B. Ptri ubi baptizabat. Dalle quali parole si dedusse che il cimitero ad Nymphas, con la memoria
del battesimo di
S. Pietro, fosse sulla via
il
Nomentana ed
in
De
Rossi die'
il
nome
di Ostriano.
Ma
esa-
minando
dlia
il
gli
io trovo
Nomentana
solo
martire Papia e
A/flr//5
yiammai
cimitero
i
viene asseal
Martynun precisamente
Priscilla e
insieme a Crescenziano e
Marcello, insieme
Marcellino,
di martiri
quali
ricordati
ai
precisamente
santi
il
Papia e
Mauro ('). Si potrebbe sospettare pertanto che Maurus di Priscilla, appunto per questa relazione con gli
martiri Marcellino e
di
altri
il
Crescenziano, fosse
precisamente
compagno
Papro
et
Mauroleoni
, ecc.
Mai, Scriptor.
pag. 176
vegga
il
de Rossi, Roma
438
gi
ri
Ora
bilit
presenza
di
una
iscrizione che
pu con
somma
proba-
attribuirsi
ad un MauroJeone,
il
nome
rarissimo, trovata
tomba di Crescenziano e di Marcellino insieme a quella Maurus , confermerebbe taie sospetto, giacch note che gli antichi fedeli amavano di farsi seppellire o di deporre loro cari presso le tombe dei martiri omonimi ('). Ed in taie ipotesi la indicazione degli Atti di Papia e Mauro: viaNomentana ad Nymphas B. Ptri ubi baptizabat, dovrebbe sdoppiarsi e dividersi in due supponendo la omissione di una et, e restituirsi cosi: et sepelivit via Nomentana [et] ad nymphas B. Ptri ubi baptizabat, e cio la indicazione dlia via Nomentana dovrebbe riferirsi al solo Papia che fu ivi
un
et
ad
Nymphas
B. Ptri
dovrebbe
riportarsi al solo
io
Mauro.
un'altra spiegazione di
sia
Finalmente
ho proposto anche
Atti,
dove
si
dice
stati
Mauro erano
il
non furono
bensi
ad nymphas
Marcello
l
ma
battezzati da
san Pietro.
detto
ad
nymphas
beati
luogo
Ed
di
ora entrando
di
nel cimitero
osservi
che
cristiani
tentarono
ma
per timor
qualche cedimento,
pareti e le volte
con
pilastri
e l
nasco-
sero
antica vi
(l)
Cosi per
es.,
i
nel cimitero
di
di
Ciriaca
e di
S.
Lorenzo,
vi
sono
pi iscrizioni con
nomi
Lorenzo
Ciriaca, ecc.
CIMITERO DI PRISCILLA
dlie
439
di
tombe
del
ii
essere
incise sul
marmo sono
Le
nome
di
riGTPOC
PETRVS, nome
del
si
Le antichissime
di
iscrizioni rosse
cominciano subito
le principali.
a ve-
ne indichero
sinistra
ONGCIMOC
A
destra
AePIC
MARINA
CELSVS
di di
tbndo,
Pietro
sono
e
una porta
il
nome
IVL CALPVRNIA
r.
LVCRETIOPAVILO NMKTIDVLCIS lV^<roVT OmE N S HT DIE S XrVI L VC UET IVSE VT Y C H E S ETLVC R ETLAM AXIMILLAPAKEN'ES
440
Uscendo da questa
funeraria,
ha
dove pure
ritorna
il
nome
FIL(o
di
Petrus
AVREL PETRO
DVLCISSIMO
Pelagiorum
analoga
al
nome
Eu-
tychiorum
che
si
tombe
Agape da noi
///oRARE
llIPatrem natumque
lllper
saeCYLA
Servet
Due
parre:
iscrizioni incise
nel
marmo sono
affisse
alla
stessa
CHARITOMANVS
COIVGES AMANTISSIMI
la
iscrizione
:
FELICITAS
(ncora)
CIMITERO DI PRISCILLA
Di fronte
iscrizioni.
si
44
Entrandp a
LYCENTINO
marmo:
AGamANGELVS ET
///FECIT
P///
////ILIAE BEXEMER^;///
destra
si
Aurelios;
al
seguente:
EVTHYCES
E
pavimento
nel
si
osserva quest'altra:
Continuando per
ancora
gola,
al
la
con
due
lettere apocalittiche
MODESTINA
A w
442
Di
havvi
il
sepolcro di
un fanciuUo con
la
chiu-
5> V
-:4;8*?
Agapito
in pace!
li
accanto
il
simbolo antichissirao
dell'
ncora
marmo:
ALVMNO
Anche
dai
in tutta questa regione
i
mri
Commissione
ci
di
Ar-
permetdi
i.
tono ora
di
di
un gruppo
tombe
cristiane
CIMITERO DI PRISCILLA
443
Onde
la
la
Roma
:
sottcrranca.
Prendiamo
troveremo
le
in
seguito
la
prima
rosso
galleria a dsira
[H]
altre iscrizioni
in
STEFA;/^
Di fronte
ZOSIME
IVNE FIAE
POMPONIVS
WMMl!
CMltSTlN
?y
Di fronte
444
Il
De
la lettera
Al fosse l'abbreviazione
di
di
MapTup, martire
pag. 446).
corne
nell'
epigrafe
\'erecuiidus
(v.
Facendo
il
VICTORINA
sinistra,
dove
la galleria
forma
altre
uPx
vediamo queste
egu^ltnente
MARCIANE
notevole questo
nome
di
ZOYCTINOC,
entra in una
marmo:
(Ancora)
rtCii
(Aticora)
si
riferisse a Giustino,
cimitero di Priscilla.
Ma
CIMITERO DI PRISCILLA
445
a
Tomando
marmo
:
sinistra le iscrizioni
mano
in
altre
MM
(Martyres?)
SILVINI
FRT
( fratres )
CLAVDIO EPICTETO
///XIT
g?'
.
Q.///
.
ANNIS 0III
.
IIII
MESIBVS///
DIEBVS
///CI
CANNIA SATVRNINA
ALVMNO CARISSIMO
.
VII
AELIAE NVTRICI BE
NEMERENTI
Quindi due
di
altre in
marmo, una
dlie
quali
col
nome
Pietro:
MARCELLVS
Q.VI
ET EXVPERI
. . .
VS
EGIT
AN V M
VII
ma di grande importanza, a cagione dei sepolcri ancora intatti e chiusi da tegole dipinte in rosso. A
cola per dimension!,
446
sinistra
importante iscrizione di
VERIC
M VNDVS,
Vericundus Martyr.
WQ^n
.^4 //
AEUABVSSERB^EE!WOR
-
C.'^
FILIABVSPIEMTISSIMIS
La
il
lettera
del
essere
intatto di
Al
di sotto:
AEL
NORICVS PATER
POSVIT
(Sul
marmo)
CIMITERO DI PRISCILLA
Nella stessa parete
altri loculi intatti
447
dipinte
;
con
le iscrizioni
MARCO
AOMNINO:!:
Vilio
(In rosso)
ernPAZAC
(In
rosso)
Nella parete
di
fronte, sopra
altri
loculi intatti:
SILVINA
SOROR
ARSINOE
(In
(In rosso)
marmo)
neTPOc/
PETRVS
FILIVS-AVSANONTIS
(In rosso)
o
il
nome
di
:
Pietro in greco
un
SVSANNA
E
taie
luogo
di ricordare clie a
gruppo appartiene
di
la
clbre epigrafe di S.
il
Filomna scoe
25
maggio 1802
che
il
sta
ora
Mugnano
facsimile
del loculo che era stato chiuso con tre tegole cosi:
La spiegazione
i
si
che
tre
mattoni sieno
da un sepolcro pi antico in
(i)
Le ultime
lettere
TIS sono
dipinte sulla
cake
di
chiusura;
il
iscrizioni
dipingevano quando
il
44
cui
PAX-TECVM-FILVMENA
i
stati spostati
sepokro.
Infatti
scritti;
ed invece
dipinte
il
segni che vi
sono
non sono
corne
si
supposto da taluni,
ma
sono sempiicemente
segni simbolici
sembrano
si si
scritto sul
martirio di
Filomna
un puro romanzo.
se vi furono dlie grazie ottenute ad in-
Ad
ogni
modo
di
tercessione
quell'anima
che
inform
il
corpo rinvenuto
cara a Dio,
ma nuUa
il
sappiamo
dlia
nome
eccles.
(') (v.
mio
ottobre
1904).
di
Al
di l dlia galleria
Verecondo donne
:
si
pu
visitare
un
e
ri-
Cecilia,
Onorata
le
marmorea
Di fronte
di
un
:
marmo
AVRELI-VARRO
IVL.TERSAHEC C-SECVNDINE COIVGI DVLCISSIME PAX
DVLCISSIME-ET DESIDERANTIS SIME COIVX-PAX TIBI BENEDICTE
appena
credibile
che
epigrafe e dei segni sopra essa dipinti siasi ripetuta test nella vita del B.
Vianney pubblicata
dal P.
Monnin (Torino
1904), pag.
iio.
CIMITERO DI PRISCILLA
Incontro havvi
la
449
iscrizionc d'
///AnAACOT///
///Ae ANeeH///
///eNiATor
i///
vi
l'iscri-
Phoebe
Mo-
OXHCIMOC
KAI
Onesimo
di
Semne
fecero. Al
sotto vi
altra
notcvole per
tre
nomi:
IVLIVS
.
MARON
.
Q.VI
VIXIT
.
ANN
D
.
II
M
ID
II
XX
VII
X V
.
ID
NOV
VIII
MART
nato
di
di
non
resta che
il
volto
un Genio.
Di qui
si pu giungere fino ad un gruppo iscrizione: una contiene
1'
di cappelle, di
cui
HOXORATO MARITO
suo
-9
450
un' altra vi
di
alcuiie Oraiiti ed il Buon Pastore. In un frammento di marmo con la figura graffita Xo ndV arca; in una terza cappella vi erano altre pitture
Ritornando
sui
abbiamo
queste
Si
vedranno
di
subito,
una sopra
1'
altra,
una Irne
e di
GIPHNH
:iAKAPe
nAXcDiAOceei
eeHKGN
KOPXHAIA
lOAIANH
AerTePA mxh
MHC XAPIX
Poco
e oltre
troviamo
la cripta
[M], detta
dlia
Madonna
che
figura del
Buon Pastore
in rilievo di stucco,
ma
un uomo,
celeberrima
sul petto
defunti
ivi sepolti
ammira
la
La
Stella
da
lui
indicata, di cui
il
si
scorgono ancora
le
suoi vaticini
la
luce divina.
Non
supporre che
la
qui
si
sia
rappresentata
CIMITERO DI PRISCILLA
riproduzione
di
451
che
di
in
soggetto sacro.
Lo
stile classico
al
pompeiano
11
dalla pittura
permette
di farla
rimontare
principio del
secolo.
Ed
inoltre
con
gli ultimi
La pi
scavi,
si
Vergine.
trovarono
al di
quali furono
dopo loculi superiori e perci sono posteriori a questa pittura. certo adunque cheessa risale ad una grande antichit. Questa pittura, che la pi antica dlie immagini di
Maria hnora trovate nelle catacombe, una prova
di
grande
452
vediamo
di
gi
rappresentata,
di fi-
fino dal
venerazione e
Sempre
una
con
il
bella iscrizione
le parole: Sldono divino . La galleria che passa sotto il ponte moderno, qui collocato per meglio vedere la pittura dlia Madonna, piena d'iscri-
greca allusiva
che porta
chiudono ancora
sepolcri.
destra:
CAECILIA
SILVINA
A
tire
sinistra
la
essere di
una mar-
con
bella iscrizione:
V L I A M Art()r ?)
VIRGO
(in rosso)
AXNIMA
Ora possiamo tornare sui nostri passi fino alla cripta dlia Madonna; e in una cappella vicina troveremo il nome del
noto P. Partenio
scritto
sulla parete, e in
:
poco lontana,
la
bella iscrizione
LVCRETIA
IN
FAX TECVM
DO
L' abbreviazione
significa
in
Deo
a in
Domino
la
o.
gal-
di ferro.
In una cappella
al di l di
CIMITERO DI PRISCILLA
nella quale
il
453
si
Marangoni ed
suoi
compagni
.
dnno
il
titolo
di
coemeterii
il
ciclo di
gal-
hella
iscrizione greca di
Rodine, ancora
al
posto, che
si
chiude
con
la
formula:
OKIPio;
META CO,
THCGMNOTATH
KAI TAYKYT
Completiamo ora
iscrizioni
la visita di
dipinte in rosso prima di penetrare in un' altra parte del cimitero. Torniamo dunque nella galleria [O] che ab-
biamo dremo
visitata per
prima; e all'estremit
di
a sinistra
l'
una tegola:
IN'
FACE
(Sul
marmo)
PROFVTVRA ACIXKPITOC
(In
rosso)
Dopo
scritto sul
si
trover un
cosl
:
frammento greco
marmo
in
caratteri
latini
///EPOESEN
454
poi a destra
FAX
tecum
marmo)
a sinistra:
EMILIVS EMILIAE
AVSPICALIS
AVGVRIXE
(Aticora)
FILIE
FECIT SVE
(In
marmo)
marmo)
destra:
eveAniCTOC
(In rosso)
a sinistra dell'
IVLIA
SABBATIA
(In rosso)
Si
giunge poi
ail'
arenario ove
non
vi
sono pi
sepolcri.
Tornando per
la cripta dlia
lo stesso
cammino
una
fino al
a destra
Madonna, vedremo
l'
un frammento
di
sarcofago con
iscrizione di
aJiinna di
nome
Euporia
nATPCOXA
Poi nella lunga galleria [P],
a
EVEMERVS
(In rosso)
EVFRATA
(In rosso)
CIMITERO DI PRISCILLA
455
sinistra,
egualmente
al
posto
AVRELIVS
(In rosso)
*IAOnATPOC
(In
rosso)
destra affissa
una
sottile lastra di
marmo
cou l'iscrizione
Vi da notare
indica
i
il
gruppo
fedeli
quali
l'
ncora che
Cristo.
Segue un'
come Aquila
tende:
praepositus
dopo
che
(
si
disse.
.
-:'-i^.' -^it:
r'
AVGLIBPRAEP SITySTABEiNCVLp
^ClfersOMALljQPATRI-QyrVIXITAbJ
Al
di
ri-
corda probabilmente
figlio di
un
liberto di
Tito imperatore:
TITVS FLA
VIVS FE LICISSIMVS
hic depositus t;ST
pi oltre a sinistra:
///NDER
///N
^.^^^ ^^
456
Il
nome
.
di Cristo,
onde pu leggersi:
Alexander
in
Christo
si
Ac-
sinistra,
trova
scala
conducente al seconde piano, che visiteremo poi. Continuando per la stessa galleria gi descritta, si trova
marmo:
AornorAA
Seguendo sempre
la stessa galleria, si
Sacrificio di
Abramo;
alla
a destra,
Ma
il
sog-
J'^estlxio7ie
di
una vergine.
assistito da
un
diacono, d
il
mostra come
modello
la
Bambino
Gcsii
questa pittura
la verginit,
il
come
la
riproduzione
la
scne
reali
dlia vita:
matrimonio,
maternit;
ma
questa interpre-
tazione non accettabile, raentre la prima assai naturale. Sembra pertanto che in questa cappella fosse sepolta una
CIMITEKO DI PRISCILLA
vergine sacra.
l:d
45 7
assai
io
un particolare
vergine abbiamo
l'
un vescovo seduto
importanza, perch
cattera
il
in questo
memoria
secolo
la
si
un
tipo assai
appropriato,
si
supponeva
fatta
medesimo
cubicoli
cimitero.
galleria
conduce
due
col carbone un
nome
clbre,
quello di
del Bosio.
Tornando
nella galleria principale e volgendo a destra, si giunge ad un dipinto rappresentante alcune persone che trascinano una botte; e questo indica il sepolcro di un commerciante di vino.
il
Biioii
iscrizione
Di qui
si
andava
ail'
che fu indicato
da principio. probabile
che questa regione del iv secolo fosse una parte del cimitero
di
Priscilla giuniore,
secondo
il
Libro
poiitifcah'
).
Ora torniamo al centro dlie iscrizioni rosse, e di fronte alla cappella dlia Madonna prendiamo una spaziosa galleria [L]
con grandi
nicchie
per sarcofagi,
la
quale conduce ad
un
(i")
In una
d!
il
prime esplorazioni
in questo
cimitero
dal
mio maestro G.
45
antico
che
discende
fino
al
seconde piano. In
vi la
seguente
DORMITIONI ISIDORAE
E facendo
il
cappella, in
un frammento
si
legge
DORMIT
Nella volta
di
IN
la
Risurrc:^ionc di
YAnnuncia-
ziom,
ma
Due
moderne ricordano
le
prime esploi
quali l'autore di questo libro) nel 1871 e ripetute poi nel 1892.
Uscendo da questa
verso
la
cappella,
si
La
Al
galleria
che parte
di
li,
conduce
regione degli
Acili.
di l dlia porta,
vicino ad una
scaletta,
TePTI AAGAOG
GWrXI OAIC
AeAXATOC
(
nessuno
immortale!
).
Tornando
sembra
di
indietro e
prendendo
la
lucernario, questa
qualche importanza
lucernario).
La
furono gi adornate
tracce di
marmi;
a destra
sono
tracciati
due
graffiti:
VRBICO
VERECVNDIANO
CIMITERO Dl PRISCILLA
Un'altra galleria
si
459
fondo
GTH
Onesimo
figlio
CORVINIO SECVNDIONI
Poi ne viene un'altra con questa bella espressione:
HIPERCHIVS
HIC
DORMIT
MA PNC U
.
KU PArKTATCO
(
A Magno
figlio
dolcissimo
).
Al
ristico.
di sotto di
questa un
muro
posteriore nasconde
il
un
pic-
Volgendo
a sinistra, ci
Passando per
il
traforo [B],
d'acqua,
cui
pozzo
riconoscibile vicino
ail'
ingresso.
di
[E],
era un
monumento noed
i
bilissimo; le
nelle
gallerie adiacenti,
460
CIMITEKO
1)1
l'KlSCILLA
46 1
marmi
I
ivi trovati,
i
provano
clie
proprictari,
cui
nomi
ci
sono
insieme
aile
prove
del cristiaiiesimo
incise
IV
che professavano, da
parecchie
iscrixioni,
il
cimitero.
La
una dcUe
pi nobili dell'aristo-
crazia
romana, ed
Per valutare
tutta
l'
importanza
taie
scoperta,
sar
la
gH
la
comunit cristiana
riaccese la guerra
di
sotto
trono Domiziano,
contro
fusi
con
giudei
e
e perseguitati
per
l'
esazione del
di
fiscus
iudaicus
('),
ateismo e
di
costumi stranieri
nuova
La
pretesti
nell'
te-
Q),
che
egli
fece morire
anno
se-
Lo
guirono
medesima
la
moglie
Flavia
Domitilla
che fu mandata in
esilio
(^).
nell' isola
Ponzia, se-
condo
la
testimonianza di Eusebio
le
scoperte
monugi de-
me
(i)
(2)
Doinit.
c.
12.
Dion. Cass.
Hist.
LXII,
13.
(3)
(4)
13.
(5)
(6)
m,
18.
462
scritte
e le tradizioni
che a quei
celebri personaggi
riferiscono (').
i
parentela,
Ed
infatti
ed
il
aggiunge subito
quale
era
stato
insieme
stessi
Traiano
nell'
anno 91,
la
delitti (").
interminata con
di
quale tanti
vit,
di
altri
ateismo, di no (^);
usanze
straniere
rerum novarum
di
mutata religione.
altri
Il
cristianesimo
Acilio Glabrione e
degli
plausibile e che
generalmente
si
il
ammetteva
persecuzioni
(^).
Ma
oggi che
scoperto nell'area del cimitero cristiano di Priscilla e non riunito a caso con quello, e con segni evidenti di professione cristiana, oggi quella congettura diviene
un
fatto certissimo.
Dunque veramente
del
essi,
I
Apostoli
convers con
Roma
fatto
che
poveri,
derelitti,
innanzi
Cristo.
al
monde romano
i
console
al
martire del
Pu-
Ed
anzi
si
(2)
(3) (4)
Dion. Cass. Hist. LXVII, 13. SvETOX. Domit. c. 10. Cf. Allard. Hisl. des pers. I, 112; Aube,
CIMITERO DI PRISCILLA
Ed
madr
46;
anche
assai probabile
che
la
Atti Apostolici
di
diccmmo,
di Priscilla
di
Pudente
;
Acilio Glabrione
nome
Aqiiilius
cambiato poi
intorno
i
in
Aquila
di
questa
illustre faraiglia,
dove
sepolcro
si
compone
di
di
disuguale
e di
pale [D]. Intorno aile pareti, rivestite di fina stabilitura e dipinte, erano disposti dentro
i
sarcofagi, dei
il
quali
secondo
il
con-
monu-
mento. Una
l'altra
marmi
adorna
di
due colonne, e
dovea contenere
illustre,
venne
abbandono
dlie cata-
combe. Le
sono
incise
parte in greco e parte in latino: alcune appartenAcili Glabrioni discendenti diretti del console,
di
ed
personaggi
Acilii
rami
collaterali,
corne furono
gli Acilii
gH
Fahrii e
una
di queste, in:
Priscilla
questo
nome,
cosi
il
suo
titolo
avesse
la Priscilla
nomi-
(l)
Vat.
at.
Il
uome
di
Aquilius
trovasi
applicato
ad Aquila
nel
cod.
1193.
464
del
III
un tempo
quel
assai
posteriore
ail'
et
apostolica.
Ad
ogni
modo
nome
vediamo
la
congettura che
fra la
famiglia
Pudente abbia
esistito
un
si
vede l'iscrizione:
INcf0i
m
( Acilio Rufino che tu viva in
Dio
).
In essa
in
la
formola
ZHCHC GN 0GCO,
relativi
che tu viva
Acili.
Dio
I
frammenti seguenti
orente
personaggi
:
dlia
AciUa stanno
a destra su di
un rauro
del
fosse
il
figlio
ACILIO
GLABRIOXI
FILIO
ACILII
GLABRIONIS CONSVLIS
CIMITERO DI PRISCILLA
Ecco
le
465
altre iscrizioni
di
questa cripta:
Qui
linea
si
ricorda
(Manius
alla
pag. 463 ed
466
questo
nome
di Priscilla,
si
che
ri-
corda
la
disse, l'ipo-
tesi dlia
parentela fra
la
famiglia di Pudente ed
stanza
Do-
fago addossato
alla parete di
La
L'importanza
ciale costruita
di
questo ipogeo
vede
COI
(
AOZA
li
GN >^ T ^ if
.
Padre
di
tutti,
tu che
Gloria a
Ges Cristo
).
nell'
ultima riga c
la resur-
rezione eterna
(zl,
avaxaacv iwvcov) :
'ffovpifj)
tfi'yxPITW
HrjvAC
(i)
ramonti (cippo
notevole pure a questo riguardo una iscrizione del museo Chian, 1 19) che ci mostra il cognome Priscus nella gente Acilia;
giacch ricorda un
(2) L' iscrizione
CIMITERO DI PRISCILLA
Dlia scala [E], che
la
467
rampa
in
fondo
alla galleria
[MJ
si
nel punto [N]. Nella indicata galleria [D] internandosi per una
galleria assai
stretta [F]
si
verific
Onde
pu
tori.
visita[I]
Scendendo pochi
visitata, a
le
una stanza
che fu assai
ricoprono
pareti [H].
Uno
luogo
chiania questo
la
liniina
sanctorum
altri (in
il
l'
, e ci
mostra percio
sua grande
importanza; due
contenendo, F uno
scille
domnae
Pri-
bate (?)
Essi
sfondata.
II
nome
si
di Priscilla scritto
nella
al
seconda riga;
e al di-
sopra
suddetto martire:
SALBA ME
DOMNE
CRESCENTIONE
MEAM LVCE'
468
che
il
Crenel
sepolto
sepolcro di
il
quali
invocavano
il
martiri lungo la
Onde
sepolcro di Crescenzione
dintorni
il
potrebbe eziandio
greca, ove a
riconoscersi nei
dlia
cappella
me
sembra debba
collocarsi
gruppo principale
alla
insieme
al
dissi
pagina 433.
il
E potrebbe anche
maggiore
se-
l'altar
questa parte
di
sotterraneo
ove
ci
basilica di S. Silvestro, e
ne forma quasi
vi
il
santuario.
altri
pre-
cisamente nel
molti
muro [H]
sono nuraerosi
graffiti
con
di
nomi
VIVAS. Uno
fatta in
questi, che di
maggiore importanza,
ricorda
parete presso
la scaletta e
una libazione
questo
ad calice benimus ;
e pi in
basso un
Di questo singolare
la
poco allorquando
la
illustrer
memoria
dlia Cattedra
con
Prima
di inoltrarci
il
di l dlia
ci
stanza
[I]
entriamo nel
quale
Le
sentano
dei re
Giovani
ebrei
Nabucodonosor.
tutta ricoperta di graffiti
si
;
Questa stanza
e fra questi
nu-
mazione
cate pitture
CIMITERO DI FRISCILLA
Questo
CLibicolo fu creduto dal de Rossi
il
469
cubicuJum
clartnii
Ma
vi c
non
si
nome
altra
dicesse
quod
di
patet ,
pi
aperto
qualunque
Ad
ogni
modo
taie
denominazione
incerta.
'%
di
Nabucco
(iv secolo).
Tornando
di
alla
graffiti di Priscilla e
Crescenzione
penetrando
al di
l dell'apertura
si
dlia pa-
giunge ad una
ma
epigrafi.
La prima
un moderno
le
traforo, e
dopo aver
un cubicolo,
trovano
470
antiche e
quali
(Claudio Pilota
al
viviarao in Dio
si
il
domma
dlia di-
nome
simboal
Continuando
si
un loculo vicino
al
pavimento
posto.
lA^uu
laJC
I
uJ^iAhJUlOAsJI
|I^
61
HA70\A TA
^'
la
memoria
di
un fanciuUo
di
al
nome Filemone
dorama
ai
si
dlia
comu-
santi .
CIMITERO DI l'RISClLLA
Qui presse
store
vi
471
Bnon Patitoletto:
la
pittura del
nella volta; e
rinvenne questo
in
lesu
Christo; e poi:
rano
ci
Carpo servo
di
Dio
Proseguendo per la galleria, notasi l'epigrafe di un vetedi Severo e Caracalla, la quale essendo ancora al posto,
la galleria gi esisteva agli
prova che
esordi del
secolo:
quindi un'
la
altra,
tempo
stesso, conte-
nente
preghiera per
riposo deU'anima:
iMA
TVVM
come pu
conoscersi anche
Questa regione
antichissinia,
prossime gallerie:
ArAHH
errATPi
(i) Publio
(2)
equiti
romano
Notevole ed
di Cristo,
con
la
472
(sic)
LEONTI P AX A FRA
TRIBVS
VALE
la bella
acclamazione
per
preghiera fatta a
nome
Queste
gallerie
abbandono ed inaccessibile fino novembre 1900, allorquando la Commissione di Archeolocomunicazione con queste
.gallerie per
di
un traforo moderno, come pu vedersi dal disegno dlia pag. 473. lo per il primo mi posi a studiare questo monumento e lo riconobbi di grande importanza per la que-
mezzo
stione dlia
memoria
di
san Pietro.
si
fondamentale
per
la
storia del
taie
cimitero di Priscilla,
in
lungo
argomento, ripetendo
mi sembra il luogo pi opportuno onde trattare taie soggetto. E per far ci con maggiore chiarezza, riprodurr una parte del mio rparte ci che ne scrissi gi
altrove; e questo
Nuovo
BuUetino di
La
lettura per
di
tosto che in
una
visita
ordinaria
pu
farsi
meglio
a parte.
(^i)
Anno
1901, n.
1-2.
ci faccio
aile
do-
mande
mio
di coloro
pubblicazione del
esaurito.
oramai
CIMITERO DI PRISCITXA
Chi poi volesse soltanto compire
la visita
473
A
B
C
lo^esso e suIa
Abside
Nicchia
in
foodo
ftl!'bti<je
D E
F
Bacioo ripieoo di
cqu
Caoicul dell'acqoA
PviraeDto di tnvertioo
CoQCATU cavau
Fora per
Tr*foro modcn>'>
oel
pavim
lo Ccolo dcU'acqai
di
la
icnografia del
monumento; ed
oltre a
ivi si
vede
la scala di
intonaco, in
474
mezzo
alla
immet-
Il
disegno rappresenta
dell'
apertura di coraunicazione
la
con
piscina;
ed
ivi
vedesi a destra
far
moderna apertura
praticata dalla
Commissione per
di
con
il
mezzo
dell'abside
opra
intonaco,
e
direttamente
conserva d'acqua,
fra
ostruito.
andava
dlia
a corrispondere
brve
distanza
dietro
qui sopra,
come
gi fu detto.
di
Nelle pareti
menti
di
qualche iraportanza.
Un
grosso blocco
di
marmo
che
sembra un pezzo
di architrave
con l'iscrizione:
///MQ
FEROBASVS OVANS
nome
monumento
forse
dopo
dell'an-
del cimitero
DECVS///
///RAE
///VM
SOLVS PRAE/e;CTVS
in
o/AS
///vs
///soLis;//
"RO
///ORBE//
///EIVS///
///SICTO///
///TEM DEC///
///NEROSO///
///NCVS///
///M PRISCILLa///
CIMITERO Dl PRISCILLA
Nel mio studio
del
io ricoiiobbi
475
si
forma stessa
pi-
monumento
alla
accedere
e di fiori dipinti in rosso: ed in questa piscina poteva discendersi servendosi di pochi gradini in legno o di
pietra,
una semplice
battesimo vi
si
Onde
il
la piscina,
Ed
il
noto
che anche
il
uso antichissimo.
graffto:
io potei leggere
SITET VEN/a/
ad vu
et
bibat
le
battesimo,
altri
cosi
noti versi di
Damaso:
sitit
Quisque
l'
Ihm,
il
tre
seguenti dal
(^).
al
profeta
David
legge:
VRSE
VI BAS
FELICISSIME
DONATA
VATIS IN
(i) Si quis
sitit,
VI
-^^
veniat ad
me
et bibat...
Hoc autem
dixit
de Spiiitu
eum
(2) Ihm,
Damasi Epigr.
cf.
pag.
i.
476
tali
espressioni,
non essendo
ivi
batte-
alla
la fascia
frase:
(?)
Una
taie espressione
non
sembra che
indichi avre
il
non
soltanto
messo
la
ivi
suo nome,
di cui
ma
scritto
la
una qualche
frase di spciale
il
importanza
valeva
pena
lasciare
ricordo con
e
veggono pure
e a destra:
l'arco di
comunicazione
dove
a sinistra
si
si
legge:
altre
SE,
lettere e
scorgono
Ma
ci che pi
rimarchevole
che su tutta
la superficie dell'
intonaco del-
una ragguardevole
altezza,
aile
sono
graf-
mezzo
quali
si
ve-
dono pure dei segni che sembrano accennare a monogrammi. Deve anche aggiungersi che tutta quell' abside con la sua
volta era in antico decorata di fasce e di linee geometriche
di colore rosso, e
che sotto
altro
l'
intonaco contenente
di
graffiti
dei
IV
secolo vi un
fina.
strato
stabilitura pi
antica
la
e pi
grandiosa scala
accedere
riale;
al
battistero,
non
veruna cripta
cimite-
Questa piscina
fu
posta
il
18 giugno 1901; e
sinistra fu
praticata un'apertura di
c necessario escludere
acque.
Ed
CIMITERO DI PRISCILLA
Tutto
ci dimostra clie
il
477
meno
Il
fin
e perci
Priscilla.
si
affaccio alla
di
mente
fu di
met-
terlo in relazione
con l'episodio
il
avrebbe amministrato
di
papa Liberio
racconto dlie
battezz,
Il
ritir
il il
in quel
luogo ed
ivi
non
potendo compiere
battesimo, secondo
rito
quale
citato
documente,
fu
dato da Liberio
di
11
avrebbe
iussit
un giorno conferito
Constantius
eum
urbe
habitabat autem ab
Roma
Novellae
via Salaria.
Veniens autem
presbytres cives
romanos
si
diaconos
et sedit
in
cymi-
terio....
E
il
qui
il
narra
di Liberio,
consignasse
pontefice
battezzare
anche
in
quel
ritiro
campestre;
Erat
enim
ibi
non longe
Ostrianus
{sic),
come
taluno suppose.
tal
Infatti,
non
vi
nare in
modo una
sa-
furono scavate
il
Un
semplice sguardo
al
disegno
fa
vedere
come
cunicolo [E]
fu troncato da
una
onde se
la
per impedire
abbondanza
servirsi di
inquinamento dell'acqua. Ne pu ammettersi che in tanta acqua che eravi nelle ville romane si andasse proprio a una fontana in un luogo cos'i insalubre in mezzo aile tombe.
l'
di
Dunque
(i)
la
piscina
non
et
fu
una fonte da
bere,
almeno dopo
Epist.
la costruzioiie
Acta Liberii
P. L.
t.
Damasi; Counstant,
MiGNE,
478
seconJo
So beae che
e che perci
documento deve
come avveLibeal
nuta
riani,
ai
tempi
ma
non
gli Atti
quantunque
essendo posteriori
principio
del VI secolo,
secondo
riferisce
per ci che
si
alla
monumenti
dlie
tempo Ed
si
in
infatti,
il
documento
bas
Nomenal
che ne attribuisce
la
fondazione
si
papa Marcello
che
tal
dice
consenso
di
una
raatrona di
nome
Priscilla;
Hic
(^Marcellus) rogavit
quan-
No-
il
cimitero
egU
pont.
papa Liberio
ariana
;
I,
e cosi
confermazione da
neophitae
pag. 17-21).
(2)
consignatae
Papa (V,
1876,
(5) V.
Duchesne, Lib. pont. I, pag. 77, 223. DE Rossi, Roma sotterr. I, pag. 205. Questa
Priscilla
del
CIMITERO DI PRISCILT,A
Priscilla,
479
:
corne attesta
il
Liber
poiitijicalis
Qui
EJ
ivi,
presse
di
S. Silvestro, cio
di
Nicena
e viene equiparato
confessori ed
ai
fare prodigi
dopo
morte
il
(').
E noi sappiamo
si
oltre a ci
natalizio di Liberio
festeggiava nel
antichi Marii-
come
attestano
alcuni
de Rossi
nel seconde
volume
potesse appli-
nostro
monumento;
dopo averle
tutte percorse e
pilata
minutamente studiate, mi fermai sulla Silloge di Verdun, comda un anonimo pellegrino circa i tempi di Carlo Magno.
L'indole topograficadi questa silloge fu dimostrata dal de Rossi
e
puo facilmente riconoscersi da chiunque. L' autore di essa, dopo aver copiato alcune iscrizioni nell' interno di Roma, va
Nuova;
e fatta poi
fino a S.
Agnese
Nuova,
cimiteri
S.
ivi
esistenti
venendo
al
infine al
Silvestrum, cio
cimitero di
(t) Si
vegga
il
tutto
il
cimitero insieme ad
si
il
carmi
degli
il
storici
locali.
bene
notare, per
al
ci che
dira dopo,
come uno
papa
Liberio
crist.
1883, n.
di
i.
Nel Martirologio
Rabano
legge
vu
.
kal.
octob.
Romae
Bull,
Liberii
episcopi
Cf.
de Rossi,
d'arch. crist.
c.
pag. 57.
480
Priscilla.
Dopo
Roma
e riporta alcune
XII Apostoli,
di S.
Maria Magbasilica di
infine dlia
Pietro.
testo dlia
la
SilJogc
che
si
riferisce
:
Ad scm
Silvesirum
iihi aiite
pp
(iscrizione c.
s.,
v. pag. J14).
Epitdphium scorum
Felicis et Pbilyppi
etC.
martyrum:
(v.
dVI
24.
25.
CVRSVS HIC EST FIDEI MORS VBI SOLA PERIT ROBORAT HIC ANIMOS DIVINO FOMTE LAVACRVM ET DVM MEMBRA MADEN'T .MENS SOLIDATVR AQ.VIS AVXIT APOSTOLICAE GEMINATVM SEDIS HOXOREM CHRISTVS et AD COELOS HAKC DEDIT ESSE VIAM
NAM
ad
S.
la
Silvestrum
quella che
si
adoperava
di Priscilla.
Le
24 stavano
tuite
nostro bat-
La
notizia che
il
corpo
di
dopo
tempi
di
Paolo
(757-767),
essa
quale lo trasport
essere di
nella
assai
Ma
non pot
tempo
catacombe
che
Roma
quindi
certo che la Silloge dlia seconda raet dell' vin secolo o del principio
DE Rossi, Inscr. christ. II, pag. 152 seg.). Questo carme nella Silloge prcde immediatamente
martiri Felice e Filippo (n. 24).
il
vero
epitaffio dei
(iMiri;K()
1)1
rkisciLi.A
infantes:
481
26.
y.>/(
ISTIC
HVC VNDIS GENERATE VENI Q.VO SANCTVS AD VNVM SPIRITVS VT CAPIAS TE SVA DONA VOCAT TV CRVCE SVSCEPTA MVNDI VITARE PROCELLAS DISCE MAGIS MONITVS HAC RATIONE LOCI.
Dopo
27.
ci va dentro
Isti
Roma
siiiit
ai Ss.
XII Apostoli
e poi altrove.
:
versiculi scripti
PELAGIVS COEPIT,
28.
LU
versiciili scripti
mut ad
scain
Mariain Maiorcm.
domni
ipsius,
ccc.
invenimus
in
Seguono
ed
il
codice finisce.
dell'indole dlia nostra
ai
Silloc^c,
Tenuto conto
tore va girando
dove
le
l'
au-
intonio
monumenti
ne copia
iscriil
me sembra
il
naturale che
carme
n.
25
i
scritto
ad fontes
inseriti
ed
congiunto,
vestro con
quali
sono
subito
le iscrizioni di Siricio, di
e Filippo, che
sappiamo
copiati
luogo diverso,
di
ma
sopra
le
fontes di
un
stesso
basilica di S.
il
egli copia
con
il
nome
dei
monumento
non havvi
(i)
Sillo^e e
testo
complte
in
de Rossi,
Inscr. II, p.
34.
3 ^
482
esempio nella
di
un monumento
si
isolato che
non
porti
il
suo
nome con
cui
al
stato pertanto
consentaneo
e poste o in
le attribul,
il
Vaticano a
cui
il
de Rossi
od anche
che
egli
chiam
uno pi prossimo, come nel cimitero Ostriano , ma non ivi, vi si fosse aggiunta
in
es.
:
ad fontes S. Ptri
altra
?una
indicazione spciale
richiedevasi
di
quando
il
battistero
egli allora
medesimo gruppo
l'espressione
monumenti che
)>
stava descrivendo.
E siccome
ad fontes
non
caratteristica
ma
luogo lontano. Mi
essendo registrate
si
fatto osservare
fine
che
le
iscrizioni
alla
al
dei
monumenti
potrebbero collegarsi
la
gruppo
dlie epigrafi
copiate dentro
citt
sibile;
perch
monumenti indicati dentro la citt sono nomi (Ss. Apostoli, S. Maria Maggiore,
s'
Laterano) e dopo
di questi
indica pure
la basilica
Vaticana,
al-
fontes
non
si
sarebbe premessa
me
pare che
la
tarsi
che nominata
immediatamente prima con tutte le sue iscrizioni. E cosi nel n. 6 dlia Sillage, V a ad fontem indica il battistero dlia chiesa nominata nel prcdente n. 5 (S. Lorenzo in Damaso) e cosl pure nel n. 12 abbiamo la iscrizione di
;
S. Flicita
nel n. 13
CI.MriF.RO
1)1
PRISCII.I.A
483
che sappiamo esser
clesiae ; e
altni iscrizione
posta
nell'
Adunque
SU loi^c
io
se V inl'
ingresso
credo po-
di
S. Silvestro, cui
appartengono
(').
si
le
iscrizioni n.
21-24
immediatamente precedenti
Un'
altra
obiezione che mi
fatta
si
che
la Silloge
possiamo dedurne
Ma
io
ma
la
parte
altre indicazioni di
del resto
il
de Rossi, con
la
dovevano
scrisse nel
attribuirsi alla
rio-Nomentana, onde
che
essi
suo commentario
a taie regione
summo
Ma
al
quella epigrafe
al
ce-
(^).
Ma
,
Lo
II,
stesso
DE Rossi, citando
n.
19), dice
il
carme
ivi la
(Inscr.
pag.
150,
che
indicazione
ad
fontes
appunto perch posta subito dopo quella dlia chiesa di S. Anastasia, deve attribuirsi al battistero dlia stessa chiesa di S. Anastasia. Si noti che anche il battistero di S. Anastasia chiamato ad fontes e non
ad fonteni
hcieiise al
cosi
il
de Rossi stesso
ad
attribu
il
carme
la
in Priscilla,
anche per
fu trascritto insieme
1.
1885,
c).
Da
l'argomento de-
pag.
^2. Egli
opinione di collocare
ivi
il
cinii-
tero Ostriano;
le
ma
a ci gi risposi.
quello che
battistero
al Vaticario;
che pcnsb
al
Vaticano per
la
mancanza
di
un
in quel luogo.
484
taie attribuzione
le
ra-
adoperata per
il
battistero di S.
Lorenzo
la
in
Damaso
ricor-
circostanza note-
un gruppo separato
di altri
da
mezzo
gruppi intermed, ed
alla
Ma
la
al
de Rossi
di
attribuire
due
di
Salario-Nomentana, cio
rin-
mancanza
una
fonte,
monumentale
il
battistero.
Sembrami adunque
parla di
assai
naturale che
il
un
battistero,
ed
presse
e forse
il
pi tardi portato
monumento, che da
preoccupazione
nell'
lui fu
appena veduto
e poi subito
il
in fretta e
con
alla
altr.i
animo,
abbandonato.
Ne
parmi opporre
:
difficolt
titolo
premesso
iscri-
zione n 26
a Isti
gnat infantes
il
il
de Rossi
un
battistero cimiteriale.
sione
r
non punto necessario di ammettere che a tempo delanonimo pellegrino continuasse ancora quell'uso; avendo
tali
consignatorio
E non diversamente noi, descrivendo non pi ufficiata, potremmo dire che la taie
e.,
iscrizione trovasi, p.
in
cornu Evangelii ,
1'
cio
dalla
parte
Evangelo.
Insomma
posto
CBIITERC) chc
di
le
I)F
l'RISCII.l.A
485
battistero
due
iscrizioni
25
suo
consignatorium
sulla
fos-
uso
liturgico
fine
dell' viii
secolo e
io
si
conscrvassero
si
come
epigrafi
dette iscri1'
adopero
autore
Verimense
(').
altra
obiezione, per
il
due
fotto
nelle
due damasiane
medesimo
le
Ma
scilla.
il
carme
Sumite perpetuam
di S.
doveva
lica
Tiscrizione:
scg.').
Qui natum
conte-
passumque
Ci)
Deum
Ora questa
Ne
di
un
si
consignatorium
nel
ammette
nella basilica
E
:
ad un consigna-
torium
riferirsi
S. Paolo, riportata
ove leggevasi
HAEC DOMVS EST FIDEI MENTES VBI SVMMA POTESTAS LIBERAT ET SANCTO PVRGATAS FOXTE TVETVK.
Del resto
il
battistero di Priscilla
con
il
suo consignatorium
po-
tcvano non essere ancora del tutto abbandonati sulla fine deU'viri secolo,
giacch circa quel tempo
scilla
il
papa Adriano
I
il
restaur
il
cimitero
di
Pri-
con
le
sue fabbriche,
come
attesta
il
Liber pontificalis.
(2)
a proposito
carme
le
(infra n. 72.
num
pertineat, id
{Damasi Epi-
486
neva un compendio del simbolo del battesirao; ed il senso di essa completato dal carme Sumite perpetuam che
conteneva l'invito a
conoscere dai
testi
farsi battezzare,
corne
1'
ognuno pu
dell'altro:
ri-
messi a confronto
uuo
Prima
QYl NATVM PASSVMQVE DEVM REPETISSE PATERXAS SEDE3 ATQVE ITERVM VEXTVRVM EX AETHERE CREDIT IVDICET VT VIVOS REDIENS PARITERQVE SEPVLTOS MARTYRIBVS SANCTIS PATEAT QVOD REGIA COELI RESPICIT INTERIOR SEQVITVR SI PRAEMIA CHRISTI
Non
chiaro
si
il
verso
respicit
interior sequitur
praemia Christi
che crede
ail'
A me
significare:
Colui
incarnazione e morte
la
vita eterna
il
deve
bat-
, cio
.
Vis baptizari
l'
\'olo
Ed
tutto naturale
gramma:
al
SVMITE PERPETVAM SANCTO DE GVRGITE VITA M CVRSVS HIC EST FIDEI MORS VBI SOLA PERIT ROBORAT HIC ANIMOS DIVINO FONTE LAVACRVM ET DVM MEMBRA MADENT MENS SOLIDATVR AQ,\TS AVXIT APOSTOLICAE GEMINATVM SEDIS HONOREM CHRISTVS ET AD COELOS HANC DEDIT ESSE VIAM NAM CVI SYDEREI COMMISIT LIMINA REGNI HIC HABET IN TEMPLIS ALTERA CLAVSTRA POLI
Ora
il
mirabile accordo e
la
assai verosimile
che
essi,
raggruppati in-
Silloge di
desimo luogo.
Ma
la iscrizione n.
il
(contenente
il
simbolo)
si ri-
cimitero di Priscilla,
come
ciMiTP:k()
1)1
l'KisciiJA
487
cava dalle
Silloi^i
cii
Verdun
e di
vremo
ad fontes .
Posto ci esaminiamo
fontes
di
carme
lo
n. 2
che
io attribuisco nllc
il
studiamone
testo, che
\"
grande importanza ed ha
v'ha dubbio che
in
stile del iv
si
o del
secolo.
Non
e dlia
questo carme
parli di
in
san Pietro
nella
due
parti:
prima
tratta
degli effetti
del battesimo; e
nella
seconda
:
persona stessa
di
san Pietro
ciii
in
amplis
(secondo
il
il
codice)
:
seconda parte
senso seguente
questa
fosse
la
via per
si
salire
al
cielo (pcr
amininistrava');
imperocch
venne confidata
la
nobile) negli
ampi spazi
Ed
in
il
ad avre un'
cielo;
1'
dimora pi
a hic
dell'
ultimo verso
di
luogo
ma pronome
dimostrativo
in
taie
riferito al
si
cui
del verso
antcdente.
in
la
Insomma
la
ipotesi
potrebbe riconoscere
terrena cio e
cleste.
Che
la
templis ,
l'
inter-
stessa
e
conservando
all'a
hic
significato di
pronome dimostrativo
in
leggendo invece
di in
amplis... polis ,
caso sarebbe
la
templis... poli .
Ma
in
questo secondo
preferibile
spiegando
parola
e r hic
come avverbio
la
di
luogo, nel
modo
seguente:
questa fosse
cielo;
imperocch colui
cui
488
venne confidata
monumento,
le altre
in
questa ipotesi
dove
nome
di Pietro si esercitava la
ivi
unito
aduna importante
esser cosa facile
distici, nei quali
il
Chiunque
il
non
il
suo pensiero.
che cio
Ma
nel
qualunque
sia
il
carme
si
nomina san
carme
era posto
stolo, che
sappiamo
del
geminatus honor
memoria
dlia
si
festeggiava in
Roma;
cio a quelia
ubi
primum Romae
se-
Nomentana,
il
dotto archeologo,
Damaso
l'avrebbe
la-
coUocata scrivendovi:
Una
Ptri sedes
unum verumque
vacrum
Ma
io
non
sario riferire ad
\'aticano, ed esse
espriraenti
il
in
senso morale e
come
(^).
ed equivalenti
una
fides,
unum
baptisma
(r^
di
La
chiavi,
(2)
mi
coUega
il
P. Bonavenia.
Vaticano, lo so;
stenne
de Rossi nel
la
e questa
sarebbe
clbre cattedra
Ma
non essendovi alcuna testimonianza in proposito. E deve pur dirsi che un passo di Ottato da Milevi, dove generalmente si ravvicinata
CIMITERO DI rRISCILI.A
489
due Cattcdre
la festa
tiitta la
E credo non
possa ammettersi
la
festa dlie
ma
il
primaio
san Pietro su
Chiesa ed
dicazione:
c quella
l'in-
mentre
1'
altra del
una
festa locale in
Roma
e ricordava la inaugurazione
deir episcopato
romano:
Romac
sedit .
Coniunque
anche
quale,
in
22 febbraio
tu universale e solenne
Roma
in
tal
giorno fino
tempi
di
febbraio
come noto, la trasferi al 18 gennaio, ponendo nel la commemorazione dlia Cattedra d' Antiochia. Ed
1'
anniversario
di
la
di
Cristo
da
lui
senti
grandi
parole
In conclusione
di
il
carme
n.
25 da
me
attribuito
al
battistero
Priscilla, unito
ad
altre indicazioni
non pu
tanto
si
ma
accenna
sol-
al
terra e
riferisce
carme stesso
Pietro
era posto.
Ciittcdra
alla mcvioria di S.
dall'altra queste
(Ad Parmen. II, 45), possono molto due cose. Quanto poi al noto passo
quella dei nuovi consoli
Ennodio
il
che
nominata
sia
come
so-
stenne
licae
dersi
Ecce nunc ad gestatoriam sellam, apostoconfessionis uda mitlunt limina candidatos, ecc. dovrebbe intenpiuttosto: Ecce nunc uda limina apostolicae confessionis mittunt
Il
Duchesne.
passo:
infatti
ivi si
ampiamente in un dotto scritto di Sua Eminenza il Cardinale Martano Ra.mpolla: De authentico Romani Pontificis niagisterio, ecc. pag. 7 segg., nel quale si ammette appunto la sentenza di una sola antica festa dlia Cattedra.
puuto
svolto
490
Ma
cio
spiegazione
io
Sumite perpetuam,la quale confermer la mia opinione, che il carme suddetto doveva stare sul cimitero di Priscilla.
Ricorder che sopra questo cimitero era
la
tomba
il
del
papa
Celestino,
il
di
Efeso; e gi
de Rossi
di storiche
carme
Qui natum
la
passumque
Deum
conteneva
(').
la
Ora
io
Sumite perpetuam
com'
ed allora
viglia,
sia la
la
intendendo che
geminato onore
taie potest
la
grande
vittoria
efesina.
la
ragione
di taie
come
Pietro
suo successore.
Nara cui siierei commisit limina regni Hic habet in templis altra claustra
poli.
Ed
a notare
il
medesimo
di quello
omnibus
vivit et
saeculis
notum
est
quod
iudicium exercer.
la
Ecco un altro indizio per riconoscere che Sumite perpetuam stava presso la basilica di
(i) V. Bull d'arch.
iscrizione
S. Silvestro.
crisl.
CIMITKKO
DI
ri{IS(
11.1
491
nel
Ed ora passiamo
consif^iiatoriiim, ubi
a quell'altro
LOTAS
PASTORIS SVMMI DEXTERA SIGNAT OVES HVC VNDIS GENERATE VEM QVO SANCTVS AD VXVM SPIRITVS VT CAPIAS TE SVA DONA VOCAT TV CRVCE SVSCEPTA MVNDI VITARE PROCELLAS DISCE MAGIS MONITVS IIAC RATIONE LOCI
In queste parole sembrami doversi intendere, che
il
colui
in
trarre
dal
e
luogo stesso
le
pericoli
seduzioni del
mondo
che pu ben
riferirsi
ad un ricordo locale
di chi ivi
avesse
questo pensiero,
in
mentre
si
adatta benissimo ad
la
un monumento poste
di
un
predicazione
lui.
Infatti
ail'
i
il
che
in
il
mundi
vitare
procellas
disce,
tarsi
loci .
Ove
pure da noalla
che
evidentemente
ogi^ctto
memoria
connessa con un
non con un
soltanto, quale
si
non poteva
raaione
Onde anche
per
taie
monumento
conservava appunto
stolo, di quelle
che
il
suo
492
sepolcro
da
ci
si
pure
potrebbe confermarsi
di
che nel
battistero di Priscilla
un luogo
frequentato
Il
dall'
Apostolo
corne gi
desimo che
podere
di
disse,
ipogeo
;
di
i
meun suburbano
quali avrebbero
antichissima tradizione.
Ma
summi
ci che
di
il
il
Pastoris
tistero papale.
si
Ora un
ci
dopo
detto,
san Pietro.
i
E mano
monumenti
sua
stessi dlie
di Priscilla
conferorigine;
la
grande antichit
sua apostolica
come abbiamo
al
possono
almeno
principio del
ii
secolo, e quel
gruppo
insigne
ratteri
d' iscrizioni
pompeiani o
gi
vedemmo, alcune
come
il
dlie quali
il
nome
preso proba-
bilmente,
i
quali furono
lui (^).
contemporanei
Apostolo
e forse battezzati
da
Queste
iscrizioni col
nome
Petrus
furono gi
(r)
La
frase
mundi
pu
riferirsi in
g-
che
fu scritta
et vigilate:
Pietro nella sua Lettera I, ammette: Sobrii estote quia adversarius vester diabolus tanquam leo rugiens circuit,
da Roma, come generalmente
si
quaerens V,
8, 9).
quem
I Ptri,
potreb-
Altri passi
V.
De
crist.
CIMITHRO
1)1
l'RISCII.I.A
493
Ma
ferito
io
ho detto chc
in
olcre alla
possiamo riconoscere
basilica di S. Silvestro
la
Monza
Magno.
ol
raccolti dal
non
in ordine topografico
come
dei pellegrini,
ma
come
in gruppi topografici
sono
dal de Rossi, ed
del papiro di
ammesso da
alla
Ma
si
la
indicazione
Monza
esamini senza
si attri-
prevenzione, pi che
Nomentana,
di
violenza
al testo,
o fettolina
in cui
Giovanni riuni
gruppo,
la
medesimo
Pietro sta
indicazione relativa
fra
i
Cattedra
di S.
precisamente
laria
nomi
di santi
Nuova,
cio
Vitale,
{Salaria Nuova).
Sci
Vitalis Ses
.
us ...
Sci
Silvestri Sei
orutu muJlOTum
Scorum
ty^ -\~
(i) Si
vegga
la
volume
alla
(2)
Roma
sotterr. I,
pag. 134.
Una
nel
pittaciuin n.
Marini: Papiri, pag. 209), ove S. Felieita unita alla contigua via Salaria Veeehia; inesattezza forse pi apparente ehe realc. Infatti la Salaria Veeehia si considcr talvolta come parte dlia
(d.
VI
494
La
gruppo
pia,
nel
Catalogo
{Notitia),
ove
il
Nuova
registrato tutto
unito fra
due
suo Cata-
che fece
da una
Nomentana
li
alla
Salaria,
come suppose
il
de Rossi;
ma
seguente:
Sca Basilla
{Salaria Nuova).
Ses Marcellus
Sci Silvestri Sci Felicis Sci Filippi et aliorum mult. Scor.
Sci Sevastiani
Sci Eutycii
di S.
Nuova; e cosi anche neW Itmerario Malmeshuriense Ermete indicato iuxta viam quae modo S. Silvestri insieme con martiri dlia Salaria Vecchia vi indicata pure
Salaria
i
il
ciraitero
dicitur , e
S. Flicita.
ai papiri
(Urlichs, Codex U. R.
di
top.
pag. 87).
Ma
ad ogni
modo quanto
Monza
certo
che su nove
pittucia, otto
topografici e contengono
nomi di
medesima strada.
ciMiriiKo
1)1
l'kiscii-LA
495
tare
la
via
e ci che pi
monta
si
che
santi di
modo
seguente:
{Xomeiitana).
Scac
Ag/it-tis et
aliarum
muUtjrum Martyrum
Ora
deve
fra
ritenersi
che
il
nominare
poca
anche
sant'
Emerenziana collattanea
e sepolta a
distanza dalla sua basilica (y. pag. ^jo-^yi^ nella cripta dove
oleum de
Sede
non
fosse raccolto da
Giovanni
la
nella cripta di S.
Emese ci
Nomentana, perch
gruppo
ma
i
lui fosse
fra
monumenti
Nuova, con
quali esso
registrato.
E vero che
mezzo
ai santi
!'
oleum de Sede
non
sta
precisamente in
ed unito
ai santi
nel
contiguo a quello
di Priscilla.
Ma
se noi
supponiamo, corne
di
memoria
san Pietro
pu dedursene che
stare
S.
dita dal de
Rossi
(^),
si
(1)
V. Scoperta
ecc.
(2) BiiU.
496
assai
edificio
(scoperto per
(Da un disegno
de Rossi
al
momento
di musaici.
Ora
nella nicchia
non pot
essere
il
sepolcro di S. Silvestro,
CIMITERO ni
che stava
a siiiistra entraiulo,
la
PRISCII.I.A
497
insieme
a Siricio;
ma
innanzi a
maiore
[d].
tomba dei Ss. Felice e Filippo sub Ora una nicchia quadrata nel fondo di
il
una abside
precisamente
ci
posto per
la
cattedra episcopale,
come E
molti esempi
mostrano.
il
naturale dunque
Sedes ubi
taie ricordo
in
mezzo
li
aile
tombe
di sette
intorno.
Ma
pong(i
un
altro indizio
l'abside,
importante
ove
io sup-
cattedra,
il
[A, A] verso
[b, b].
cotta
assai probabile
riore,
contiguo proprio
Ed ognuno comprender
la
la
nostra questione
esistenza di
Un
memoria
l'
dlia
Cattedra, e questo
un
graffito,
altre
memorie
la
di
antichi visitatori
(y. pa^,
con acclamazioni
martiri che gi
vedemmo
46y).
Nel
graffito pi alto
si
che presso
scaletta rappresen-
FEBR
///CONSS GRATIANI
(An. 575).
Il
de
Rossi
interprte
ricorda
come
498
nosciute
tomba
Graffito con
il
Ora
con
io
credo
di
la festa dlia
Cattedra
che
si
celebrava, fin
(i)
Il
de Rossi,
Bull,
d'arch. crist.
1890, pag. 72
segg. La
grandi
non esatta; giacch le parole supeIN PAGE, che potrebbero confondere, appartengono
CIMIKRO
dal IV secolo,
il
1)1
r'RISCII.F.A
499
c
che
indi-
qua
nel
Calendiirio
.
Liberiam con
le
parole
Natale Ptri
de Cathedra
Infatti
festivit
si
usava
di
fare banchetti e
libazioni presso
dlie
;
se-
polcri,
uso
derivato da quello
pagano
febbraio
parentalia ,
si
cclebrate
nello stesso
mese
di
onde
pens da
suddette
(').
sanclis
sant'Agostino, e ad ogni
in
modo
di
quel tempo,
legge
che
si
festivitate
(nel
febbraio)
superstizione
ut su-
e in quella
medesima E
di
festa si parla
(^).
dei
cibi
et
superponuntur
l'abuso
si
il
il
febbraio
chiam
(3)
almeno
ove
dalla Francia,
si
decreto
etiani
un
concilio a
Tours
nel 565,
legge
Sunt
qui in festivitate
tjis
domos
una
;
proprias ad
semplice
la
liba-
per
data del
mese
si
di febbraio
fa
pensare piuttosto
in
parentalia
che
celebravano appunto
quel mese.
le
Ora
scnza dubbio ad un' altra iscrizione e nulla hanno che fare con
fito
graf-
il
de Rossi
(/.
c.)
e corne
vidente.
V. DE Rossi, Bull
pag. 45.
col.
MiGNE,
P. L.
XXXIX, sermone
De
190-191,
2100-2102.
S. E.
il
Gard.
Rampolla
aulhentico
Romain
Pontificis
inu-
gisUrio, pag.
di
due
discorsi
sono veramente
sant'Agostino.
(3) Acta Suiiit. febbraio, III, pag. 2X3.
(4)
500
Cattedra
1'
di
S. Pietro
dunque
almeno fondato
il
sospetto che
ad calicem venimus
con
la festa suddetta.
si
Ed
non
trovi in alcun
altro
cimitero cristiano di
Roma.
appena accennato induce
specialmente
parli di
La concisione
cui
1'
era cele-
La
festa dlia
:
Cattedra
gi
il
di febbraio si
celebrava
il
il
12 di
questo mese
ma
Mazzocchi,
di dieci
12,
quando
legge
E precisamente
IIDVS FEBR.
di
(*).
Ma
ad ogni
modo
i
la
tre visitatori
poterono anticipare
(-'').
qualche giorno
la loro
commemorazione
cfr.
12 febbraio.
(2)
La
di
inusitata indicazione
di
IIDVS
si
quasi contemporanea
un
tal
Festus , imitante lo
damasiano, nel
febbraio
cimitero
Domitilla.
parental a
i
duravano dal
15
al
21
se ne celebrava la chiusa
22,
cos'i
giorno
la
avvenire per
il
di-
da notarsi
avanti alla
il
12
data del graffito (ammettendo pure altri segni oggi invisibili IIDVS) non pu appartenere che ai giorni compresi fra il febbraio. Ora in quel giorni non cade alcuna festa dei martiri
cimitero di Priscilla
di
e perci assai
che
si
tratti
di
un natalizio
martiri, e
si
rende serapre pi
CIMITERO DI PRISCILLA
E
simi
far
5OI
altri
i
tutti
gli
numcrosisdefunti;
il
graffiti del
fa
che
la
pure pensare
i\'
commemorazione
quale nel
Ora
ricorda una
Sedes
ubi
prius
seditsanctus Petrus ,
alla via Salaria di
chepu
questo dei
graffiti
un
altro indizio
permette
di rico-
noscere
come
memoria
dlia primitiva
di Priscilla.
Sede
di S.
Pietro
in
tenuto
la
di
monumentale
i
basilica di S. Silvestro,
adorna
musaici e
E quanto a queste tombe dei Papi nel cimitero di Priscilla proporr qui una mia congettura che mi sembra raeritevole di studio. I prirai pontefici, da Lino a Vittore (7 202), furono sepolti
Liberio, Siricio, Celestino, Vigilio.
nell'ipogeo vaticano
firino
ma
Ed
con Zefpenso
tombe
il
ristretto, si ^^cq-
Appia per
molti vantaggi,
ma
di
del
Signore
(^').
E potrebbe
altresi
che
le
(i)
lettere
Un
che formano
parola
il
il
primo contiene
per Katetra?).
(2)
c
Qualunque
Ouo
Vadis, certo
si
che essa era gi conosciuta ed ammessa nella seconda met del seII.
colo
502
questa
la
la
ragione per
cimitero
memoria
di
anche
altri
pontefici (').
E non mi sembra
il
circostanza da disprezzarsi
di
Marcellino
si
accenna a
ma come
ipsi
lui si
era pentito
il
e in
si
dicesse
papa Marcellino
(').
in Priscilla sicut
Queste
che
allusioni,
bench
in
documenti
;
tardi e leggendari,
e potrebbero
mostrare
il
battistero di Priscilla
la
pu
credersi che
(cripte
tutto
la
questo
cappella
gruppo
greca,
monument!
presso
battistero,
la
poterne rico-
raancanza
di
il
documenti.
Ma
me non
11
fosse
I (a.
trasportata al
Va-
pontificato di
Onorio
625-^38).
Infatti ai
la
tempi
di
san Gregorio
(i)
Accenno
ma
me
(2)
CIMITEKO DI PRISCILLA
indicazione dell'w oleum de Scde
\'.uicano
503
al
ma
uno
la
alla
via Salaria,
mentre
si
cenna
in
tace
Salaria)
indicazione dlia
essere
la
Sedes apostolorum
che po-
trebbe percio
cattedra suddetta
trasferita forse
da
Onorio.
e,
Infatti,egli
il
di S. Pietro
secondo
Ptri .
La
Dopo
proseguire
al
anche per
taie visita
la
questione
storica
finora
trattata.
il
Onde con
nostro studio.
2.
Piano secondo.
nuovo
1'
1'
ipogeo
degli Acili e
percorrere
la
galleria
che va verso
ingresso
di
volgendo poi
tal
nuovo ove
si
modo
pene-
una
di
tempo
sto ,
si
ostruita) e
degli Acili
ove
vedemmo
Gloria a te in
Cri-
ove sboccava
ail'
aperto presso
al
la basilica
S.
Silvestro.
secondo piano
io
a
ri-
credo poter
le
con
le
sue scale e
sue
non
La
fiancheggiata da robuste
504
costruzioni di
moka
antichit
Pianta schematica d: una parte del secondo piano del cimitero di Priscilla,
La
galleria
CIMITERO DI PRISCILLA
nili
505
ad angoli
esplorate.
retti,
tLitto
Non
la
c esagerazione
il
Roma
sopra
sotterle
corne
provano
suc
o incise nel
marmo
dipirtte in rosso
le te-
gole corne nel primo piano che abbiamo visitato. Questa colossale e regolarissima escavazione gi esisteva, a parer mio,
nel
II
la
si
quale
un grandioso
Ed una
taie grandiosit
meno
nobile
non
pr-
Ma
secondo piano ed
conserva d'acqua
discende nel tufo
presenza
quale
si
di
accde per
dove sono due vasche, mentre poi la scala continuando dal punto [C] saliva al sopra terra. Questa
scala nel tratto ultimo
non ebbe
altro
di
vi
condurre
fu aperto
si
al
non
esso
voile rendere
comodamente
accessibile.
E
assai
gi
dicemmo
sulle
altre
Ad
di-
Xymphas
versi
il
anche
in punti
ricordo
battesimo
di
san Pictro.
Ed
fu
chiamato
Ostrianum
si
di
papa Liberio.
gli
esaminando bene
Atti di Liberio,
vedr che
narrandosi
Novella
506
dice
che l'Ostriaiio
era
li
erat
enim
coemeterium
apostolus baptizave-
rat .
il
E questo modo
alla
non
Nomentana. Oltre
a ci in
quel racconto
si
descrive
oltre quat-
tutto ci sia
di
una
questa leg-
genda scrivendo in un tempo in cui i monumenti cimiteriali erano ben conservati (vi secolo), si sar naturalmente ispirato
nel
comporre
il
battesimo ad un grande
numro
persone.
Ora
dalle
cose
gruppo
dlia basilica di
Questo nome
dedotto
diil
di
Ostriano
e
fu per
nome
gentilizio
Ostorius da
poi
sarebbe fatto
coemeterium Ostorianum
Ostrianum
questa
etimologia, in
io
mancanza
I
di
meglio, fu accettata da
tutti.
Ma
son
di parre
soddisfacente.
tilizi
nomi
di
dei cimiteri
ma
da quelli
,
Caecilianum
Flavianum
Acilianum
ecc;
ma
bensi
Coemeterium
Callisti ,
Domitillae
, Priscillae ,
Prae-
textati Qcc.
locali
Ad
Ursuni pile.itum
da plante,
Ad Duas Lauros
Ad Capreas Ad Clivum
qcc; ovvero
cucumeris
.
un pago dlia via Nomentana abbiamo il nome Pagus ulmanus dall' ulmus . Posto ci, io penso di che il nome Ostrianum derivi nello stesso modo da ostria , nome di un albero di cui forse eravi in quel
cosl per
luogo un boschetto. Ed
st'
P-linio,
que-
presso
rocce impregnate
di
acqua
(')
il
che corrispon-
(i) Plinio,
Hht.
nat. XIII,
57.
CIMITEKO
(ierebho
ass;ii
Itl
rUlSCILLA
clie
507
bene ad
.
iiiia
localit
Ad Nymphas
alla
Sastati
di
sepolti
Nomentana
nymphas
beati
Ptri
ubi bapti-
nome
Nomentana; ma
rtn
il
io
credo
pagina 437, dove ho proposto di identificare cimitero di Priscilla con il Mauro compagno
Maiiriis del
di
Papia (detto
anche Mauroleone)
fica
c(
e di
riferire cosi
la
indicazione topogra-
ad nvraphas
non
gi alla
Ma
chiarissimo
sario
e per fissare
ci
in
modo
indubitato
neces-
attendere
Ed
il
ora percorriamo
inferiore
indicher soltanto
al-
tutto
[C],
nella parete
destra
scendendo un frammento
mienh' ed a sinistra
un
altro
con
l'
epigrafe:
KAAAIA
L
^^
O N
"^
I
ANTCO
^
NIA
ceKorN
AeiNA
^ D
I
Essa ricorda
il
monumento
.
Claudia
Antonia Secundina
Le
lettere
FM
possono interpretarsi
;o8
\'i
fra le
quali indicher
:
due fraramenti
ft-eoAOPco
uCOrAKITATio OnAPeeXOIIeo;
ROMANVS
comuGl
BENEmercnti
nATHP
Ed anche
la
seguente
grande
arteria
[G] tutta
la
rivestita di
mri con
archi,
la
il
ne potremo ammirare
rete di
magnificenza
;
e la regolarit e
con
passeremo sotto
Questo lucernario
forse
il
pi grandioso di tutte
catacombe.
Da
che
ci
con-
vestibolo presso
ci
condurr
di
nuovo
ove
piano superiore
V iscrizione
.
venendo
dell'a
vedemmo
Augusti libertus
e di
incontrano
affisse
PETRo (?)
PR///
L.FVLV///(')
(l) Si noti quest'altro
esempio
del
nome
piano inferiore.
CIMITERO DI PRISCILLA
509
AHMIIJANE
ROMANE
VIBATIS
IN
DEO
sono
il
Le
pesci
stelle
simbolo del
cielo.
Y anche da notare
di
con V immagine
due
sospesi ad
Ecco
appartenenti a
scritti cosl
:
monogramma,
( Rufilla ).
( Rusticus ).
simboli dipinti in
(l'anima),
Vncora
(la
speranza)
(^ak^ii
IVLIA
(Wiii-ora)
ACILIOA/7/
NVS
Questa ultima iscrizione proviene
Acili, del
piano superiore.
lO
preghiern
in
MARI NE IM
ET
Poco prima
si
di
un
seguente graffito
KAPA MNHMONY
MOW
X
(<c
Cara, ricrdati di
me
).
Segue
quest'altra
contenante
la pregiiiera
del refrigerio:
(?)...
S
lunghissima
Continuando
e
fino
alla
si
mu:
saico in cui
Epifania.
questa iscrizione
/
BEATISSIMAE DOMINEE THEODORAE INNOC' Q- VIXIT ANN XXII M III BVRC/'' ( Virgo ).
(Ccicnba)
ALEXANDER
FR///
CIMITERO DI PRISCILLA
Poco dopo la Tornando sui
cune
dlie gallerie galleria finisce
nel tufo.
potrcmo
visitare
al-
a questa
grande
arteria.
da osservare,
:
nel fondo
dopo
la
seguente iscrizione
MAECILIO HILATI DV LCISSIMO NVTRITORI CAE lONIORVM FVSCIANE C F ET GAMENICV QVI VIXITAAN LXXVMX FECrr MAE CILIA ROGATA DOMINO PA TRI DVLCISSIMO MELLITO
.
Qui
pra
eravi
un antico ingresso.
di un'altra di queste gallerie [P], a sinistra,
Nel fondo
so-
un loculo
aperto
un faro\
a destra si legge:
MGTA V/ANAPOC
Questa
bra,
PCOMH eNTAAeKeiTAI
una
tegola.
Rome
i
Prega per
tuoi
figli
insieme
tuo marito
di
La
una
cap-
scaletta al
alla
pella greca .
Lungo
le iscrizioni
seguenti:
CLAVDIVS TROFIMVS
ARTIMIDORA SEMPER
VIVES IN DEo
ANTISTIA BENERIOSA
CALPVRNIANI
HANTAONINA
IN
PAGE
la
Non
che
la
deve per
tralasciarsi
;
di
visitare
galleria latrale
ed
in mirabile srato di
con-
512
loculi intatti
ed alcuni con
Ne
ricorda
dersi in
un liberto un loculo
in alto a sinistra:
Si
e vi
si
trover un loculo
chiuso con
sono
di figure in
atteggiamenti diversi e
si
non
facile interpretala
riconosce chiaramente
Pastore con
di
il
essere meglio studiato. Porr qui alla fine due altre iscri-
Questa epigrafe
per
la
di
espressione:
ivS/^
SPlP.iTv'7Vv^BEwe/?Eqv/Ei I
(i) 'Ev
esia
IHSOr
}ay.XsM, ovvero: v
0EQ IHZOr
?otXsi.
CIMITERO Dl PRISCILLA
Non
lia tutti
si
i
lasci
per
la visita di
caratteri di
una
per
cripta
importante,
ma
sventurafarsi
tamente
tornare dal piano inferiore alla regione degli Acili e precisavicino ad una scala ora ostruita, non lungi da quel quale siamo passati onde discendere al moderno per medesimo piano inferiore, e viene a corrispondere sotto l'area dlia basilica di S. Silvestro. E una cripta assai vasta che
mente
traforo
il
aveva
colo,
la
ma
cui
e laceri avanzi.
Vu
la
Rappresentava
il
Dominus legem dat, motivo che si risarcofagi cristiani, ma che non si ancora
cimiteriali. Il
la
detta
la traditio
ai neofiti
Ed
il
de Rossi
al
:
primato
riferisce
al
concetto
Post
Q).
Dopo
nifesta;
tutto ci che
si
detto,
l'importanza
somma
tutti
di
mala
teoria da
me
esposta.
Visitato
questo
ritornare alla
;
conduce verso
l'
ingresso
ovvero
[I]
al
potrebbe
risalire
per
la
nostra
e cos
per
ambedue queste
strade
si
pu6
uscire dal
cimitero.
Abbiamo
gi accennato alla
il
basilica
di
S. Silvestro, la
i
sepolcri dei
crisl.
(5) Bull,
33
514
chiudere
la
testi
che
fin
qui
Sillogi,
si
ma
iscrizioni
riferiscono.
figli
persecuzione
di
Marco Au-
relio
(a.
162) ('):
CVLTORES DOMINI FELIX PARITERaVE PHILIPPVS HINC VIRTVTE PARES CONTEMPTO PRINCIPE MVNDI AETERNAM PETIERE DOMVM REGNaQVE PIORVM SANGVINE Q.VOD PROPRIO CHRISTI MERVERE CORONAS HIS DAMASVS SVPPLEX VOLVIT SVA REDDERE VOTA
2 Iscrizione
(a.
308-309):
VERIDICVS RECTOR LAPSOS CIVIA CRIMINA FLERE PRAEDIXIT MISERIS FVIT OMNIBVS HOSTIS AMARVS HINC FVROR HINC ODIVM SEQ.VITVR DISCORDIA LITES SEDITIO CAEDES SOLVVNTVR FOEDERA PACIS
CRIMEM OB ALTERIVS CHRISTVM Q.VI IN PAGE NEGAVIT FINIBVS EXPVLSVS PATRIAE EST FERITATE TYRANNI HAEC BREVITER DAMASVS VOLVIT COMPERTA REFERRE MARCELLI VT POPVLVS MERITVM COGNOSCERE POSSET (2)
(i)
V. DE Rossi,
188, 24.
SuUa
storia di questi
martiri e dlia
dal
base marraorea
di
iscrizione
si
del iv secolo:
MARTIRVM
MARTIALIS.
mitero
logo francese
altro lato
di
legge:
VITALIS
il
un muro presso
ci-
di Priscilla e fu
Le
venne portata
(2) V.
a Parigi,
DE Rossi,
128, 22.
Questa
di
quel
CIMITERO DI PRISCILLA
3
Iscrizionti
515
(')
del
papa Liberio
(a.
^^2-^66):
MOX SCRIPTVRARVM LECTOR PIVS INDOLE FACTVS VT TVA LINGVA MAGIS LEGEM Q.VAM VERBA SONARET DIRECTA A DOMINO TVA DICTA INFANTIA SIMPLEX NVLLIS ARFE DOITS SCEDA FVCATA MALIGNIS OFFICIO TALI IVSTO PVROaVE LEGENDI ATQ.VE ITEM SIMPLEX ADOLESCENS MENTE FVISTI MATVRVSQ.VE ANIMO FERVENT! AETATE MODESTVS REMOTVS PRVDENS MITI5 GRAVIS INTEGER AEaVVS HAEC TIRI LECTORI INNOCVO FVIT AVREA VITA DIACONVS HINC FACTVS IVVENIS MERITOQVE FIDELI QVI SIC SINCERE CASTE INTEGREaVE PVDICE SERVIERIS SINE FRAVDE DEO qui PECTORE PVRO ATaVE ANNIS ALiavOT FVERIS LEVITA SEVERVS AC TALI IVSTA CONVERSATIONE BEATA DIGNVS Q.VI MERITO INLIBATVS IVRE PERENNIS HVIC TANTAE SEDI CHRISTI SPLENDORE SERENAE ELECTVS FIDEI PLENVS SVMMVSaVE SACERDOS aVI NIVEA MENTE IMMACVLATVS PAPA SEDERES Q.VI BENE APOSTOLICAM DOCTRINAM SANCTE DOCERES INNOCVAM PLEBEM CAELESTl LEGE MAGISTER avis te TRACTANTE SVA NON PECCATA REFLEBAT IN SYNODO CVNCTIS SVPERATIS VICTOR INIQ.VIS SACRILEGIS NICAENA FIDES ELECTA TRlVMPHAT (2)
periodo
di
persecuzione ed
i
ai
contrasti che
il
sostenere con
(i)
lapsi
fu
Corbeiense;
de Rossi
descrive tutta la
camra
Ariani e
ecclesiastica di Liberio,
vi si fa
importante ne
(2)
fu
si accenna alla sua controversia con gli uno splendido elogio del pontefice. Un commento assai Jato dal de Rossi. Bull, di arch. christ. '883, pjg. 5 e segg.
importante
il
5l6
VOX TVA CERTANTIS F VIT HAEC SINGERA SA.LVBRIS ATQ.VE NEC HOC METVO NE ILLVD COMNHTTEREaVE OPTO
HAEC FVIT HAEC SEMPER MENTIS CONSTANTIA FIRMA DISCERPTVS TRACTVS PROFVGATVSQ.VE SACERDOS INSVPER VT FACIEM aVODAM NIGRORE VELARET ^Obili FALSA MANV PORTANTES (symbola) CAELI VT SPECiEiM DOMINI FOEDAREi LVCE CORVSCa EN TIBI DISCRIMEN VEHEMENS NON SVFFICIT ANNVM (?) INSVPER EXILIO DECEDIS MARTYR AD ASTRA ATaVE INTER PATRIARCHAS PRAESAGOSQVE PROPHETAS INTER APOSTOLICAM TVRBAM MARTYRVMQ.VE POTENTVM CVM IIAC TVRBA DIGNVS MEDIVSQ.VE LOCATVS boneste {}) MIFTEWs in DOMINI CONSPECTV IVSTE SACERDOS SIC INDE TIBI MERITO TANTA EST CONCESSA POTESTAS VT MANVM IMPONAS FALLENTIBVS INCOLA CHRISTI DAEMONIA EXPELLAS PVRGES MVNDESaVE REPLETOS AC SALVOS HOMINES REDDAS ANIMOaVE VIGENTES PER PATRIS AC FILII NOMEN CVI CREDIMVS OMNES CVMavE TVum HOC OBITVM PRAECELLENS TALE VIDEMVS SPEM GERIMVS CVNCTI PROPRIE NOS ESSE BEATOS aVI SVMVS HOCaVE TVVM MERITVm FIDEMQVE SECVTL
4 Iscrizione del papa Siricio (a.
384-398)
(')
MOX ET LEVITA SECVTVS POST DAMASVM CLARVS TOTOS Q.VOS VIXIT IN ANNOS FONTE SACRO MAGNVS MERVIT SEDERE SACERDOS CVNCTVS VT POPVLVS PACEM TVNC SOLI CLAMARET
LIBERIVM LECTOR
HIC PIVS HIC IVSTVS FELICIA
TEMPORA FECIT
DEFENSOR MAGNVS MVLTOS VT NOBILES AVSVS REGI SVBTRAHERET ECCLESIAE AVLA DEFENDENS MISERICORS LARGVS MERVIT PER SAECVLA NOMEN TER aVINOS POPVLVM Q.VI REXIT IN ANNOS AMORE NVNC REQ.VIEM SENTIT CAELESTIA REGNA POTITVS
Vi
si
accenna
aile
relazioni di Siricio
partiti
con Liberio,
la
di cui
(").
fu diacono,
ed all'accordo dei
con
sua elezione
(i)
(2)
De
Rossi, Inscr.
il
II,
importante
esametro
fonte sacio
magnus meruit
se-
dere
sacerdos che
allude
CIMITERO DI PRISCILLA
5'
Iscriziolie
517
(')
:
del papa
Celesiino
(a.
423-452)
APOSTOLICAE SEDIS VLMERABILIS OMNI REXIT POPVLO DECIMVM DVM COMDERET ANN'VM CAELESTINVS AGENS VITAM MIGRAVIT IN ILLAM DEBITA aVAE SANCTIS AETE[<NOS REDDIT HONORES CORPORIS HIC TVMVLO REQ.VIESCVNT OSSA CINISaVE NEC PERIT HINC ALIQ.VID DOMINO CARO CVNCTA RESVRGIT TERRENVM NVNC TERRA TEGIT MENS NESCIA MORTIS VIVIT ET ASPECTV FRVITVR BENE CONSCIA CHRISTI
l'RAliSVL
aVAM
Il
ci
n'corda
il
grande Concilio
quale egli dov
di
di lui e in
seguito
al
ornare
scilla,
piiture
si
una parte
corne gi
Ed
assai
probabile
monumento abbiano
riportate e
com'mentate
di sopra.
il
(537-555), di cui non conosciarao per alcuna iscrizione. Il de Rossi parlando dlia srie de'le tombe papali nel
come una
di
ad un secolo,
i
la
staurare
dei
Goti.
Ma
monumenti di quel cimitero dopo le devastazioni cio non d una ragione sufficiente del fatto
;
perche
gotica,
sappiamo che Vigiho restaure, dopo la guerra quasi tutte le catacombe romane. lo penso piuttosto
noi
che
poli,
il
papa Vigilio,
il
quale
il
ove
erasi celebrato
una
noto
di
infatti
che
d'
il
nuazione
quello
Efeso, essendosi
nuovamente condissi,
Siies . Il
che rimarchevole
Rossi,
assai,
come
gi
essendo
il
se-
De
]fi<cr.
II,
pag. 62,
i.
dannata l'eresia
a
Nestorio; ed noto
altresi
la
quanto avesse
questione dei
soffrire
il
Tre Capiioli.
A me sembra
esser
presso
di
la
tomba
del
adesione a
lui e
Ma
intendo
di
sarebbe ad ogni
modo
grande importanza
la
scoperta di
un qualche
tomba
Quantunque nessun
nerato fino
al
secoloix; e circa
la
i
ne toise
le
Dopo
ci
e la basi-
cadde in rovina;
ma
fortunatamente
il
sotterraneo fu pre-
ancora
il
tero cristiano.
Ecco
di
ci
ad ora sui
monumenti
ultimi scavi
Priscilla
dopo
gli
ed
pi recenti
studi
da
io
(novembre 1902).
complta
altre
di
Ma
fornirebbe dlie
le insigni
memorie
rebbe
il
prima predicazione
il
di
cimitero che
Roma
sotterranea.
spero
che
la
Commissione
di cosi
di
sacra
un'opera
quello
ove
pi tardi
si
pot
riconoscere
una
Sedes
S. Ptri , ad ogni
la
modo
dovette esistere
primitiva
memoria
CIMITERO
Oggi,
rimanc
])1
PRISCILLA
519
ove
monumenti
altro
memoria, non
;
Coramissione
di
Archeologia sacra
avanzi e ridonare
gli
culto dei
un luogo
santuari
cosl
uno
pi
da
visitarsi
nelle
Catacombe
romane.
CAPITOLO IX
1
LA
sata
direzione dlia
molto discussa
dopo
1886
e nel
1899.
Non
lungi
Nova,
PP. Car-
d' iscrizioni
deU'ultima epoca
che sono
stati
distrutti.
Questa
lina a cui
antica
usciva
di
certamente
dalla
porta Col-
nel recinto
Aureliano
non corrispondeva da
quindi era
a
ail'
Salaria Vtus .
Un ramo
Sa-
Romae
Coemete-
riurn ad
S.
Ilinerario di Sal^ourg: meterium Basillae ad S. Hermen via Salaria j). Deinde vadis ad orientem donec venias ad ecclesiam lohannis martyris via Salinaria, ibi requiescit Diogenus martvr et in altero cubiculo Bonifacianus, et Fistus martvr sub terra, sub terra Blastus martyr: deinde lohannis martvr, postea Longuinus martvr. Deinde vadis ad australem
eadem
via pervenies ad S.
terra.
occidente iuxta
D viam eandem
locis
Ss.
LXXX
S.
gradibus S.
Pam-
cum
et S.
Ermes
Herculanus
S.
Maximilianus
Leopardus
cum
multis martyribus
sepuhi. Inde
non longe
ubi caput eius in alio loco sub altare ponitur, in alio corpus
ibi
S.
Dio-
CIMITERO
laria
1>I
S.
PANFILO
52
Vtus
doveva venire
detta oggi
dal
le
Campo
Marzio e passando
per
la localit
Capo
nome
di
al
dosi andava da
una parte
Nova,
\ero nooe
SuUa
prima
dlia biforcazione,
gV Itinerari
biforcazione
ai
cristiano.
fin allora
si
Vicino
alla
sconosciuto ). Oltre
traccie,
devono
di
Panfilo, quello
S.
Ermete
un
altro
chiamato
o
ad
Septem Palumbas
cucumeris
.
ad Caput S. lohannis
ad Clivum
I.
Cimitero
di S.
Panfilo.
;
San Panfilo
che porta
il
ed
il
cimitero
suo
nome deve
Maurus
alii
et S.
Lon-
mille
martyres )
llinerario
CCXXII
et via
;
di
eodem modo
et ibi
appellata, sed
cum
prope
in
uno sepulcro
CCLX
XXX. Quarta
iuxta
modo
S. Siivestri
viam
S.
Herms
et in altero
et
Quirinus
llinerario
LXX
gradibus in imo
di Einsiedein
(^sinistra) S. Basilisse, S.
phili,
S.
loannis caput
Pam-
Vita
Hadriatii
I:
Basilicam coemeterii
Ss.
martyrum Hermetis,
.
raagni-
tudinis innovavit
Index coemcleriortivi
Domitillae.
libro
Mirabilium
Coeme-
terium S. Hermetis
vetere .
(_l)
et
Coemeterium
Cf.
DE Rossi,
Bulleti.
di arch, crist.
1894, pag.
seg.
(2)
522
zione dlia
Vtus
destra
di
questa.
Il
de
pu entrarsi ancora dalla grotta dell' donne. Dopo aver percorso alcune
si
osteria dlie
Tre Ma-
gallerie
oggi ostruite,
in
un cubicolo degno
di
4f^ir
^^^
Rozzo disegno nel cimitero
di
S.
Panfilo.
La mano
d'
un fossore o
d'
un operaio
vi
effigio rozzalui
mente
alrri
col
da
vedute
in
cimiteri. Esse
ParaUtico, la Resurrexione
il
di La:(;(aro,
Giona,
Buon
Pastore,
come pu
il
si
sforza di rovesciare
piedistallo.
DE Rossi,
BuUett.
molta
ma avendo
tentato recentemente di
ho trovato
CIMITERO DI
S.
ERMETE
D^
p.iganesimo
avvenuta sotto
Teodosio; e perci
dirsi
II.
Cimitero
di S.
Ermete
(').
Il
cimitero di S. Ermete o
di Basilla
di assai
maggiore
gli
e fu
indicato dal
Germanico Q).
belle lettere
U identificazione fu
si
giu-
rinvenne un grosso
le
blocco
marmo con
il
damasiane
quali
indi-
nome
oggi
a!
museo
martire
alcun
la
santa Basilla
onde
non
vi
pu
essere
pi
Le due
sono
le
se^uenti:
SOMNO HETERNALI AVRELIVS GEMELLVS QVI BIXIT gf AN/// ET MESES VIII DIES XVII MATER FILIO CARISSIMO BENAEMERENTI FECIT IN PAC CONMANDO BASSILA INNOCENTIA GEMELLI
.
DE Rossi, Bidhit. 1891, pag. 58-59. DE Rossi, BuUett. 1863, pag, 87; 1894, pag. s-3Si 70-77: Armellini, Nuovo BuUett. 1899, pag. 11-17; M. S. de Rossi, ibid. 1896,
(0
Cf.
(2) Cf.
pag. 99-115
(3)
BoNAVENi.\,
sott.
ibid.
Rom.
III,
6r.
524
Queste due
per
il
nome
logico,
giacch
hanno grande importanza topografica ed anche un valore teoriferiscono al domma dlia comunione
la
dei santi,
invocando
questo
presentano
personaggio quai
prefetto
di
Roma,
se
gendari e che
il
nome
servile di
Ermete non
Il
si
trova nella
urbani.
Ma
non
fu prefetto di
Roma, pot
fin
venne verso
riano ove
il
menzione
il
Cahndario Libcin
legge:
Ba-
sillae Salaria
Vetere
Con
in
sijica
tali
Marchi
de Rossi
questo cimitero
c finito di
la
quale anche
pi vasta di
Ermete; ed
pag. )2).
basilica
il
primo
monumento che
La tomba
di
trovasi appena
si
vigna
a
Ermete
cui la
fu
coordinata,
all'abside nel
punto [K].
esiste
marmo
postovi da san
Damaso non
frammento
le
sul quale
sono
incise in carattere
e dall'altro
damasiano
da un lato
lettere
HEllME//
INHERENS.
La
di
mri, ed ha
la
specie di
matroneum
si
collocato ad
la
vede ancora
nicchia
cattedra
La pianta intiera dei cimitero non stata ancora eseguita. Il P. BoNAVEKiA S. I. prpara una spciale illustrazione di questo cimitero.
CIMITERO DI
S.
ERMETE
si
5^5
vcggono
ovunque
del
luogo. Adriano
('); ed
il
corpo
di sant' Er-
mete
al
Due
iscrizioni
vi
si
con-
servano ancora.
7/CIT
hiC
^
-1^
REQ.VIESCIT RVFINVS
VIXIT
Q.VI
ANN
LECTOR M XXXI
IIII
depOSlTVS IN PAGE
ID
SEPT
///GAL
CONSS
ArcADlO ET
HONORIO AVGG
(An. 402).
CONSS
La prima ha dato
monogramma y^
pu6
iiidicare
prima
o
1'
infatti
(i)
Lih. pont, in
J'ila
Hadr.
I.
26
gli
se
la
data fosse
nogramma
tore,
di
La seconda
di
un
let-
forse
del titolo
il
S.
Marco, da cui
probabiltnente
dipendeva
cimitero.
di
un
liberto
d'Adriano,
poich
il
genrilitium
imperatore (^):
POMPEIAE
ci
che egli
riferisce
pot
appartenere
la
ai
tempi
di
Adriano,
il
ai
quali lo
appunto
fondo
di
cimitero fu scavato in un
sua propriet.
di
Prima
coutenere
lasciare
la basilica,
si
osservi la
cripta
[N]
la
di
tomba
di
qualche
pu
PARENTE.
ftUO
BONOSO FEcdRVNT
BENKMERENTI IN PAGE ET IN REFRI
Dair ingresso
dlia
basilica,
a sinistra, si
diramano
dlie
la
una
di
(i) Cf.
DE Rossi,
Inscript, christ.
I,
pag. 28.
143.
CIMITERO DI
planta)
S.
ERMETE
si
527
giungc ad un arcosolio
Bosio e riprodotta poi
(').
con una
in
moite opre
archeologia cristiana
Nel centro
una cattedra
r assistono a
d' innanzi.
Il
elevata
destra
parecchi
gradini
due
g!i
pcrsonagp
piedi
a sinistra,
un Ora)itc
sta in
interpretazione
non
s'
due
santi,
personaggi
loro,
quali
i
fra
ma
invece
Quindi
che gi
due martiri
di
ac-
compagnare
il
defunto
al
ch. Wilpert.
Le
ture,
le
pareti
dell'
(i) Bosio,
Roma
sott.
III,
61.
528
Ritorniamo ora
gione lino a poco
basilica e
prendiamo una
ci
galleria che
conduce ad una
si
re-
abbandonata
che
corainci ad esplo-
appartiene
al
secolo,
molto
notano
le
seguenti iscrizioni di
molta im-
portanza
/'dATISSIMO SILbAHO
FELICISSIMA COniux
CVN aVO
VIXIT///
TE
AVRELI
.
,
IN Pace
DEO///
Ciii
homim
cupit,
quo
caret, et
me Deo
corn-
menda
cio:
:
cui
desidera
ogni
bene,
se
pure glie ne
manca
(')
.^kREL
.//GNISSIMAE
cum
fl;i///
AVR
MAR?7i
ficit
la
formola
in se gratiaDi
le
Dei
per-
che
(^).
la
defunta e
ricevuto
il
battesimo
pi
Un
po'
oltre, si
trova
un cubicolo, recentemente
il
sgombrato a cura
Sal-
(1) V.
(2) Cf.
Bonavenia, in Cii'ilt Cattol. 21 marzo 1891. Bonavenia, I. c; cf. h'm. d'arcb. chri.: Notions gnrah:,
pag. 196.
CIMITERO DI
vatore tni due pcore e vi
dlia
altro
si
S.
ERMETE
i
529
veggono
Colomba. Infine
in
trova un
cubiculum
havvi
pinta
la
l'anima
quale
il
flicita
veggono Abramo,
i
fornace, e
Dauielc
fra
leoni
sull'
ingresso
una
Oraiite velata. In
un angolo
dipinto
un gruppo
il
pesci,
che
con
la
loro
disposizione
formano
Cristo.
Questa
sia
il
IXOrS
Ed
difficile
supporr^i
che ci
un mero capriccio
sepolti
dell' artista.
quella
ove furono
martiri
Proto e Giacinto.
Per
visitare questa
ma
la
Pu anche
di
la
Commissione
Archeologia sacra, nel 1894, ha ritrovato T antica scala. Questi martiri appartengono alla persecuzione di Valela
segnata
Diocletiano
viiii et
Maximiano
viii
consu-
Secondo
^^enia,
i
due
santi
sarebbero
stati
servi di
quest' ultima, la
quale H avrebbe
stiani,
convertirono allora
una
e l'altra al cristianesimo. Il
chiama perci
et
testa troncata
ad lovis simulacrum
ed insieme
a Basilla
sepolcro
a tutto
il
di
Basilla fu
:
in
grande venerazione,
dei Ss.
e die'
il
nome
cimitero
quello
Proto
e Giacinto,
54
530
persecuzione, fu pi
vi
loco
una
bella
iscrizione
col-
Una
dei Ss.
Quattro Coronati
(')
7f
Ecco
la
EXTREMO TVMVLVS LATVIT SVB AGGERE MONTIS HVNC DAMASVS MONSTRAT SERVAT QVOD MEMBRA PIORVM TE PROTVM RETINET MELIOR SIBI REGIA CAELI SANGVINE PVRPVREO SEQVERIS YACINTHE PROBATVS GERMANI FRATRES ANIMIS INGENTIBVS AMBO HIC VICTOR MERVIT PALMAM PRIOR ILLE CORONAM
Fine
air
anno 1845,
si
credeva
che
corpi dei
due martiri
vatore
secolo
il
quella di S.
il
Giovanni
dell'
Fiorentini, ove
il
si
veneravano.
Ma
venerdi santo
anno suddetto,
gli
fossore
in
una
DP
III
MARTYR
(i) Cf. (2)
DE Rossi,
Marchi, Monummti,
CIMITKRO
Il
DI
S.
ERMKTK
531
Marchi avvisato
dlia scoperta
con
sepolcro e fu
ossa
carbonizzate, avvolte
in
una
di
tela
questo
egli fece
il
il
martire
i
pagani
cri-
venerazione dei
Le
reliquie
con
l'iscrizione
sono ora
^:--
Tomba
di
S.
Giacinto
al
momento
paganda.
Il
corpo
di
ma
esso
non
vi si
rinvenne. Del
le
sepolcro di Proto
si
parole:
SEPVLCRVM PROTI
Dunque papa Leone lY,
mente
il il
Alcuni
tracciati sulle
il
P. Marchi vi lesse
532 Dopo
che
la
scoperta del
friabile
P, Marchi,
si
sospesero
gli
scavi
questi
natura
del tufo
rendeva pericolosi;
Entre dcouvert
1394-
f,
TomBeaiL de S. Hyacinthe
Pianta del gruppo dlia scala dei pellegrini e dlia cripta storica
dei Ss. Proto e Giacinto.
furono
ripresi
nel
1S94;
allora
si
ritrov
lui,
il
descenso coi
struito da san
Damaso
o dopo di
per mettere
sepolcri
dei
martiri in
comunicazione con
l'esterno.
L'annessa pianta
CIMITERO DI
mostra
la
S.
ERMETE
al
533
ciniitero di
questa parte e
cripte adiacenti.
e
il
Le
scale
sono due
prossimc entrambe
alla
il
cripta dei
liiogo fosse
di
queste
1894,
che conduce
ail'
un
la
Rcsurrc::iioiic
di
La:;j:aro.
capo delT
scala
cui
si
ritrovata
una
due
santi, di
di
une
appunto
5. Giacinto,
Ravenna,
lAQVINTVS.
Quest'ultima scala
di fu
fatta dal prte
Teodoro, aU'epoca
Damaso;
raasiana, e se ne
dlia
di forma dapuo vedere un frammento notevole nel fondo piccola galleria che fronteggia la grande scala:
la
MIRA^/LE FACT;
Saitctorum moniunenta
iamihuhnn
Hoc
Thcodoriis opus
constRYCXlT
opra
Ut Domini
pkbem
MAIORA TENERENT ^
tatti
Hssa ricorda
lavori
dal
prte
Teodoro
la
la
compi-
mento
Damaso; ed
prima iscrizione
croce
monodei
grammatica.
Il
testo
il
accenna pure
al
santi, Si
rovine.
stle
luogo una
con
la
fi-
monumento
cui
assai raro.
si
Ma
dlia vera
damasiana
di
parlammo non
qui ritrovato
alcun frammento.
(i)
Il
siipplomento
tlel
carme
ci
534
Intine
conservata
nella
cappella
di
ET SVO CONTVS HABVIT PER SAECOLA NOMEN LAETIFICVM RENOVANS PRIGINE TEMPVS INFANDA Q.VGIENS ISTIVS IVRCIA SAECLI CERTVM EST IN REGNIERCIVEAMOENA VIRECTA ISTVM CVM ELECTIS ERIT HABITVM PRAEMIA Dih SEMPER ET ADSIDVAE BENEDICI PROMVNER/'' Q.VI VIXT ANN LXIIII M VIII D XXIII DEPVI IDVS/// FL STILICONE CONS
an. 400).
parum
(sencx)
munera
Christi
nomen
Certum
Istum
est in
regno
caelesti
cum
et
electis erit
Semper
munere
Christi, ecc.
visse
ail'
epoca
di
Damaso,
lui
lo
lavori.
Le
parole
laetificum
temedifi-
plum
care.
tire,
Una
si
tomba
il
di
un
raardi
sepolcro
S.
Agapito
Palestrina (').
d'iscrizioni ricuperate,
Un
nel
tico.
certo
numro
come
appartenenti
museo Kircheriano
Eccone alcune
Libro
parecchie sono di
si
domma-
nelle quali
accenna
Santo Spirito
III.
2;
de Rossi,
Biilktt.
CIMITERO DI
di
S.
ERMETE
535
i
Dio
, al
de-
funti,
cio
domma
dlia
comunione
dei
Santi.
IIPCUTcUC
y
i^
^'^^"^
MNHMH
C KAPIN
( Proto nel santo spirito di
CVM
SOroris tvae
hilare
memoria
).
terza
stato
iscrizione e insieme
graffito
il
aile
lettere
fra
Buon Pastore
due
di
un
albero.
impriale, assai
al
ri-
post
mortem mcam
ALEXANDER
AVGG SER FECI SE BIVO MARCO FILIO DVLCISSIMO CAPVT A FRICE SI QVI DEPVTA BATVR INTER BESTITO
.
.
RES
XVIII
QVI VIXIT
. .
ANNIS
MENSIBV VIIIl DIEBV V PETO A BOBIS FRATRES BONI PER VNVM DEVM NE QVIS VII TITE LOMOLES' {sic) POS MOR ,7
. . . . .
-'
536
Questo Alessandro, schiavo di due imperatori, era impie Caput Africae sul Celio. Ivi
un
paedagogium
dal
per
paggi
addetti al servizio
deir imperatore,
quale
Palatino.
un compagne di quell'Alessameno che venue schernito nel famoso graffito blasfemo del Palatino. La denominazione Caput Africae deQuesto Alexander
fu probabilmente
(').
caratteri
dell' iscrizione
ci
permettono
di
assegnarla
di
al
Caracalla, fondatori
questo
'IN
PAGE
FILIO
IN
PAGE
IIII
BOXE MEMORIE
XVIII
KAL
AVRELIVS PRIMVS
SEPT
AVG
QVAE
nome
BIXIT
.
ANN
.
XIII
MESIBVS
.
III
DIEBVS
Il
XIII
PAX TEGV
.
di
Cocceia
che
il
Coc-
una grande
antichit,
Per ultimo
testo, trovasi la
riporter
chiusa del
solenne parola
figlio
di
IXOC
quale professione di
fede in
Ges Cristo
.
Dio Salvatore
MEMORIAE CVM Q.VA VIXIT ANNIS X BENE SENE VLLA QVERELA ixerc
(i) Gf.
Gf.
il
mio
Palatin),
Gaput Africae nella II Regione di Rotna, 1882. Forum Romain et du Palatin (11^ Partie, descrizione del Paedagogium .
Gatti,
libro Descriplion du
Dd
CIMITERO
Uscendo
a
AD
537
voira
destra e
si
vede
dlia
il
Salvaiore e
dodici
seduti su troni,
ricordo
sentenza evangelica
cum
duodecim
di
iudicantes
duodecim
una figura
dirigersi verso la
si
vasi,
ritenuti
Dopo
scala,
grande importanza
vedere
e
di
quindi
si
pu
ove
il
bel
musaico
popolo
che potrebbe
dei
III.
Cimitero
ad Clivum cucumeris
rari
Poco puo dirsi intorno al cimitero chiamato dagl' liiiicad Clivum cucumeris o a ad Septem Palumbas . 11
cucumeris
Clivus
corrispondeva
alla
salira
la
attuale che
situazione prdi
il
averlo
scoperto (1892)
ma
l'ipogeo
rela-
indicazioni che
sul cimitero ad
Clivum
se-
cucumeris
U Itincrario
La
giunta dal
si
trovava
il
tempo venerata
chiamata
dis
corpo sopra
1*
altare dlia
chiesa
ad
(i)
Matth. XIX.
2S.
538
l'
altare
Questa
Silvestro
S.
Capite,
vi fu
tempo
in
nome
alla
chiesa.
altri martiri,
dei
ignora
la storia e
scono
Il
primo
nomi: Liberato, Diogene, Bonifacio, Longino e Blasto. di costoro ha una spciale importanza perch, se-
condo una antica iscrizione, fu rivestito dlia dignit consolare. Se non si legge il suo nome nei fasti, per fuori dubbio che egli fu uno di quel numerosi consules suffecti , dei
quali
Il
si
nomi.
il
bel-
Qui quondam
Sed
Plus
in terris consul
honore
fuit
martyr
Cui
fuit irato
quam
grato principe
felix
Quem
Dum
Obtulit
accenna
in
nome
costrui
Floro adorn
vi
e forse
Un'
ne forma evidentemente
seguito;
due
parti
:
Q.uamquam
patricio clarus de
germine consul
nomen habes
104.
CIMITERO
Adiiinctusqiie
AD CLIVUM CUCUMERIS
tota
539
Deo
quem mente
peiisti
(') belli
In
(^).
due
Liltimi versi
alla
guerra
papa
\'igilio.
Quindi
questa
VI secolo (^),
il
sepolcro di S. Diodel
gene;
la
sua
raccolta
di
Pietro-
nome
di
cambiato pi
tardi in quelle di S.
Colomba. Corruzioni
evo.
di
cosi che
suUa via
di
Porto,
,
si
chiam
S. Passera e
si
che
disse
(i) Forse
(2)
Dispendia.
chrisl.
Il,
De
De
Rossi, Inscr.
pag.
104.
rcnrales,
Xotions
II,
pag. 240.
(4)
Rossi, hiscr.
christ.
pag. 83.
CAPITOLO X
VIA FLAMINIA
-
CIMITERO DI
S.
VALENTINO
LA
solari, prese
la
nome
dal censore
fu
prima voira nel ^^ i di Roma, e per la seconda volta nel 557, nel quale anno morl alla famosa battaglia del Tra Caius Flaminius censor viam Flaminiam munisimeno
console
:
vit
et
(').
dalla porta
si
Ratumena
il
apriva sotto
Marforio.
Il
posto
ese-
porta
si
riconobbe
nell'
in quella localit, si
avanzi
mura Serviane attra\ersate dall'antica via, in corrispondenza dlia casa moderna distinta dai civici numeri 81 C, ed 81 E. Il nome di Ratumena, che gli antichi davano a quella porta, driva dalla leggenda di un auriga etrusco
cosl chiamato,
il
quale giungendo
fin
11
a tutta
corsa con
la
al pilastro di
qucU'arco,
sarebbe
morto.
si
Qualunque
la
sia
il
valore
di
ci
quel
ricorda
racgli
conto, certo
Etruschi
(").
che
nome
l'antica citt,
deorli affari
Foro cio
al
gran centro
e del
commercio.
La
a
poco
del
Campo
Marzio
costruzione
del recinto
Plutarc
SoLiK.
Polbist.
XLV,
15
Fest. De
voce:
Ratumena
274.
CIMITERO Dl
di
S.
VALENTINO
54
alla
Flaminia
Popolo
ail'
Al
di l di
quest'ultima porta,
moderna,
la
che andava
Etruria. Gli
antichi
documenti topografici,
Antonino
stazioni
il
Gc-
conservano
nomi
dlie
postali si-
sappiamo che
i
essa, traversato
luoghi detti
(Castel
ad
Rubras
( Prima Porta),
adVicesimum
Nuovo
Fano
di Porto),
le
Aqua
viva
citt
di
e Pesaro,
le altrc
grandi
sepol-
monumenti
e di
sontuose
ville.
chiunque ha occa-
il
primo tronco
di essa.
Pur
tuttavia
suoi
conosciuti.
ove era
si
la
porta
Ratumena ed
ancora
gli
veggono
il
avanzi
Caio Bibulo,
dell' antica
sua fronte
1'
andamento
via;
la
larghezza.
il
Poco
di
via
(dove oggi
villa gli
palazzo
Venezia) sorgeva
edifizio
chiamato
si
publica . In
addetti aile
e le
circostante
adunavano
ed
alla
coscrizione
dell' esercito,
Varrone
Ubi
populum
('). Ivi si
(i)
Varr. De
re
rustica, III, 2.
542
fermavano anche
generali
di
villa
publica
fu
costruito nell'
anno 432
Alquanto pi innanzi, a
trovava
ai
il
sinistra dlia
medesima
ail'
via,
si
comizi centuriati
odierne piazze
Sotto
la di
quale corrispondeva
incirca
con
le
Romano.
un antico
quelle rovine
chiesa di S. Maria
memoria
Maria
ci
di
prossima
(3).
la chiesa di
nome
di via alla
vasi al
di
primo
Flaminia ed
Regione YIl
Augusto ad
essa contigua.
di Pietra)
tonino Pio e
di esse
Marco Aurelio:
e nel centro di
di
Marco
lei
mezzo
alla
piazza che da
prende
insigne
il
nome
monumento,
colonna Traiana,
episodi
I
sono rappresentati
guerra contro
lievi
i
in
basso rilievo
i
principali
(a.
dlia
Quadi ed
Marcomanni
172-174).
bassorii
fra
molti
romano;
fatto
che dai
cristiani
Nel primo
monumento. Ratumena
XXXIV,
22.
44.
Hist.
XXVI,
di
Armellini, Chiese
:
Roma, pag.
343, 344;
cf.
miei lments
chii-t.
CIMITERO DI
tno
ai
S.
VALKNTINO
543
dintorni
di
S.
Lorenzo
in
archi rrionfali.
L' arco di
nus cameae, presso l'angolo dlia via detta poi per corruzione
Maci'l dei Corvi (').
L'arcus
r
in
Novus dedicato
a Diocleziano e
Massimiano
nel-
anno 301
tempi
di
Innocenzo VIII.
Caravita.
Sopra
che
finiva,
dir di
Frontino,
ruDfi ,
Varco
M. AurcUo,
al
detto poi
arco
di
Portogallo
perch prossimo
piedi fino al
si
Conarea
II
Campidoglio.
nell'
Augusto innalz
l'obelisco egiziano di
sulla piazza di
Psammetico
(secolo VI av. G.
C), oggi
Montecitorio: esso
gnomone
al
per
il
stabilito.
D' innanzi
monolite,
prolungava nel
ore e
marmorea
la
e su questa
con
la
sua posizione e
stagioni (^).
Qui presso sorgeva il monumento chiamato Ara Pacis Aiigiistac di cui un frammento si conserva fino a questi ultimi tempi nel palazzo Fiano, ed ora nel museo Nazionale. Proseguendo nostro cammino, troviamo il luogo in cui
il
il
il
mausoleo
di
conoscono
le
rovine
vegga
a.
ci
che ne
scrisse
il
Lanciani nel
BiiUettino aicbeojogico
comuiiak,
1878,
pag. 19 segg.
{2)
\. Plin, Hist.
7iut.
XXXVI,
72 segg.
544
Aveva T ingresso
mezzodl, verso
i
la
citt,
ed
si
S.
Maria Maggiore.
le
bronzo con
e
in
famose
al
contenenti
si
il
le
Res
i^estac
divi Angtisti.
Intorno
monumento
ci
giardini di cui
conserva
porta Paradisi:
Giacomo
al
in Aiigusta.
le
sponde
del
Tevere,
videro fino
secolo xvi
ruderi di
la
il
nome
sepolcro di
Xerone
era
in questi dintorni
ma
dall'op-
monte Pincio
chia-
mato
la
allora
CoUis
hortorum.
dalla
antica tradizione
che esso
sorgesse
poco
lungi
papa Padel-
r empio imperatore.
Prima
al
non
che
proviene dal
Augusto
lo fece trasportare
Sisto
mezzo
questa piazza.
le
Le
iscrizioni geroglifiche
i
con
le
quali
I e
sono ricoperte
sue
Faraoni Seti
Ramesse
II
suo
i
figlio,
1300 circa av. G. C), quali posero quel monolite innanzi al tempio di Ra in EHopoli (^).
decimanona
dinastia (a.
Martinelli, Roma ricercata, giornata IX, pag. 125 cf. CoRvineWArchiv. di Stor. patr. vol. I, fasc. I, pag. 92 segg. (2) Vedi la mia opra Gli obelischi egi-iani di Roma, 1898, pag. 5 1 segg. In essa ho dato la traduzione dlie iscrizioni geroglifiche e vi ho illustr.nto
(i)
;
siERi
monumenti
stessi dell'antica
Roma,
CIMITERO DI
Presso
hi
S.
VALENTINO
il
545
del
porta
dovea
di
trovarsi
la
sepolcro
iscri/^ione
cclebre
co-
cui
fu qui
anonimo
fu
Eiiisicdelii;
un frammento
dei
del
suo modi
numento Sisto IV
r
ricuperato
nella
si
demolizioue
torrioni
nel
1877 ed ora
riosa iscrizione di
Orto Botanico. In queU'occasione si rinvenne pure una donna dlia qunle si dice che
fuit,
il
cu-
inter
paganos pagana
Proseguendo
ricordare
i
dovremo
la
li-
Giunio Sabiniano
che
nea
di sepolcri adiacenti al
margine
fu dissotterrata nel
1871 fabbricandosi
sorgeva un altro
monumento
sciamo
il
l'
di
qualche importanza,
:
di
cui per6
proprietario
Vignola
del
papa Giulio
subito trovasi
il
cimitero cristiano
(').
(i)
altri
questo caassai pi
io
do una descrizione
minuta
di
quello che
:
ho
Ora
dei
ho
me
descritto nel
gruppo
cimi-
suburbani,
quali
formano
la
vera e propria
Roma
sotterranea; ed
dei pi vicini
altro.
l'unico
che
il
uno
alla citt, al
quale l'accesso pi
comodo che
si
qualunque
presta ad
gli
uno
studio mivasti;
nuto
di
non
di
si
prestano
altri assai
Perch
l'unico
memorie
il
ci
offre
il
campo ad
prima
un bellissimo studio
'
epigrafia cristiana
fu
da
me
ritrovato ed io ne feci la
55
546
I.
(').
libri liturgici
fanno menzione
14
di febbraio
di
Ro-
mana
est
Nei Martirologi
:
assegnata la sua
morte
ai
:
tempi
di
Claudio
decollatus
si
con
la
quale espressione
ac-
II detto
anche
il
Gotico, che
al
270
dell'
marac-
tomo
II
di febbraio,
cennano
dius
data:
e
christianos ,
dipendono da
la
ed Abaciiin, comraemorati
devesi riferire senza
19 di gennaio.
Per
e
talmente barbara
grossolana
al
che
secolo vi
a
al
vu; giacleg-
die'
si
dei martiri e
gono spesso gli stessi episodi prodigiosi che sembrano imitati r uno dall' altro per esercizio rettorico. Ne da ci deve
inferirsi
che
essi
provato
furono
tutte
ricavate da
un
fondo storico
di
tradizioni
antichissime, conservate
gelosa-
mente
(i)
monumenti
1890.
V. O. Marucchi,
Il
cimitero
e la
Itinerario di Sal:{bourg:
Deinde
intrabis per
S.
Flaminea
in basilica
martyres
in aquilone
De
locis
Ss.
Marhrum
Inde
prope
iuxta
tyris, ubi
Itinerario di
Secunda porta Flaminea, qiiae modo appellatur S. Valentini, et Flaminea via et cum ad pontem Molbium pervenit vocatur via Ravennana quia ad Ravennam ducit. Ibi in primo milliario foris S. Valentinus in sua ecclesia requiescit . Itinerario d'Einsiedeln : In via Flaminea foris murum in dextera S. Valentini, in sinistra Tiberis .
CIMITERO DI
erano ancora
ai
S.
VALENTINO
547
si
intatti: e
ad ogni
modo
riferisce
nomi
e al posto dei
leggende hanno grandissima autorit. Quanto pi cresce il numro dlie scoperte monumentali, taiito pi si conferma un
tal
fatto,
le
pi
un fondo
Gli Atti
ci
cristiano per le
moite conversion! da
al
lui
operate, fu
dall' ini-
prefetto
cuidam Asterio
converti
al
cristianesimo e
vescovo
di
nome
Callisto, allora
dimorante in Roma,
che
signavit Asterium
Marta con
loro
figli
citt
si
sepolcri
degli apostoli
e la storia di essi
gi dissi,
gli
Au!
quelli dei
persiani.
Dopo
la
conversione
di Asterio,
ail'
imperae poi
di
flagelli
decapitato.
sentenza
ha
luogo fuori
Roma
quale
sulla
colto da
gli
una
pia
matrona
cristiana di
nome
Sabinilla^ la
al
luogo dei
a
supplizio in
eodem
(').
altri
Gli Atti di S.
Fakntino,
corne
il
tutti
gli
relativi
comune, quello
negli anni
Roma
(i)
egli
Acta
Satict. v. II di
gono
di S.
lut.
Maria
ad
Martyres
:
ed
ora
nella
Passic S.
J'akntini preshyleri.
548
tamente fuori
bari.
bar-
Claudio
parti
probabilmente da
io
Roma
deir
anno 268, ed
credo che
il
accadesse nel febbraio del 269. Infatti non abbiamo da scegliere che fra gli anni
269
268
marzo
del
timor
di
bero meglio
il
cristiani,
Romani
1'
meno
verosimile che
si
imperatore Claudio ed
seil
(').
E dunque un
al
il
altro
nome
per
il
di
Calpurnio dato
prefetto di
Roma:
questo Cal-
Gli Atti
pia
il
1'
martire fu immolato,
la
esangue spoglia
in
e le die'
eodem
loco ubi
di
sua pertinenza.
Ed
i
ivi
infatti
fu
sempre venerato
in
ogni et
i
il
suo se-
Martirologi, anche
combe romane
giamo
venies
:
abbandono
(^).
Deinde
intrabis per
ad
portam
Flamineam, ubi
in basilica
Valentinus
martyr
re-
quiescit via
Flaminea
(i) (2)
a.
269, 270.
si
testo di questi
riproduce, fu
CIMITERO DI
La
stessa cosa
ci
S.
VALENTINO
epitomc del
di
549
libro
De
locis Ss.
altri
Mrtyniin, cavata da
un codice
:
Wiirzburg e
da due
manoscritti Salisbiirgensi
Inde
prope
iuxta
viam
multi
Nella topografia di
del
secolo
viii
abbiamo
usciva da
in
Roma:
murum
dextera S. Valentini,
in sinistra Tiberis .
Finalmente
si
la
monumento
dalla
citt
Guglielmo da Malmesburv
la
(sec. xii).
porta Flaminia e
via
sono
cosi descritte:
Secunda porta Flaminea, quae modo appellatur S. Xiilentini, et Flaminea via, et cum ad pontem Molbium pervenit, vocatur via Ravennana quia ad Ravennam ducit. Ibi in primo milliario foris S. Valentinus in sua ecclesia requiescit .
Da
('),
sepolcro
di S.
Valen-
si
riferiscono
le
espressioni degli
:
Iti-
murum, da Roma.
in
primo
milliario
e di pi alla destra
al
versante occidentale
a tutti notissimo,
monti
un punto
alquanto pi lungi da
chitettato dal
S. Andra,
Roma
di
di quell'
apostolo
che fu indicato
a brve
Ed
infatti
distanza di
(O V.
lments d'arch.
chrt.:
550
cri-
quale
dal Bosio fu
vare
la
Veniamo adunque
dicare in esso
il
IL
Il
Descrizione
si
dovette
di
essere
sotter-
raneo, corne
conveniva
quei tempi
persecuzione, e
degli eroi dlia
come
fede
:
lo
furono in
quindi
Roma
tutte le altre
tombe
quell'
e
i
dobbiamo
cercarlo
1'
in
ipogeo
cavato
sotto
monti
Parioli che
si
per tradizione
sempre chiamato
e pubblico,
i
Valentino.
Ma
in
quel luogo niun altro martire che san Valentino era venerato
un luogo storico e venedobbiamo dunque concludere che in quella stanza la pia matrona Sabinilla deponesse il santo martire. Questa cripta, abbandonata da lunga et, fu veduta e descritta dal Bosio, il quale per non si avvide dlia sua
sola cripta che presenti
;
caratteri di
importanza storica
tenuto
la
tomba
del santo.
barbaramente
:
trasformata
una grotta per conservare il vino cosi furono quasi distrutte le pitture che l' adornavano, furono tagliati gli ambulacri circostanti ed
il
Da
quel
di
si
tempo
vista
in poi
il
perde
dagli
cred
in e
che
cimitero di S. Valentino
il
consistesse
soltanto
un
altro piano,
il
quale
si
pre
superiormente a quello
ai
che fu
giorni
nostri.
che
cosi
la cripta storica
trovasse
ad un
alto rispetto
al
sorgeva
una
CIMITERO Dl
S.
VALENTINO
si
55
cominciai
tratter,
vigna
clie dai
stata dai fu di
1870 appartemie ai religiosi Agostiniani e poi fu acquisignori Tanlongo. Il risultato dlie mie ricerche si
aver riconosciuto nella grotta dlia vigna
il
piano del
le pitture le
provano che
la
fu
la
Valentino
(').
La
si
descrizione che fa
la cripta
il
trovava
con
la
Tanlongo,
la
quale,
merc
le
mie
Commissione
derni che
la
di sacra
moil
deturpavano e ridonata
che
si
La
cripta
ingresso e che
pochi e laceri
la
pitture
di
canoni
stabiliti
venerazione.
Ne
giacch abbandonata
la
se-
non
vi
non
di
le
cripte
E che
fosse in venerazione
il
luogo
cui par-
liamo,
si
di stabilitura o intonaco
quali
provano che
stanza fu
il
pongono
di
sug-
nomi
graffiti
antichi visi-
che io scoprii
fin
dai
1877 su quelle
pareti.
Due
sol-
PETRVS PBR,
Valentino siiUa via
(l)
V.
il
mio lavoro La
cripta
sepolcrah di
S.
Flaminia, ecc.
Roma,
1878.
552
presbvter
MARCVS
PBR,
che
la cripta
em
visitata e forse
anche
ufficiata e
che in essa
dovea
L'ingresso per
quale oggi
si
entra
nel
sotterraneo
non
sarebbe scelto
venerato sepolcro.
riconosce ancora
la
CIMITERO DI
e forse
in
S.
VALENTINO
di
553
una nicchia
a sinistra
suo
raartirio
avvenuto
poca distanza
di
si
:
11.
Per poco
son
di pa-
dovette pensare
ed
io
che
allora
si
allargasse
1'
escavazione
a' sinistra
di
chi
fu
subito intona-
cata e dipinta.
intiera,
essendo
moderna
il
apertura che
le
li
si
vede, fu pro-
babilinente collocato
sarcof;igo con
si
Niun
tre
altro posto
mi sembra che
1]
1'
oggi tagliata,
e
Bosio vide
semplici loculi
un sotto
1'
altro,
rete
non
eravi
posto per
r allargamento
[bcm| mostra
di
il
formare una
;
memoria importante
traccia di
essa
non
vi
sepolcri,
cosi
mi par
certo che
spiega
le
la
che negli
altri
trovano
a
le
vennero
si
tra-
luogo
il
vedr.
Dopo
deposizione
di
san Valentino,
si
piccolo ipogeo
altri
cominci ad ingrandirsi:
nei quali molti fedeli
si
allora
scavarono
la
ambulacri
riposare
di
scelsero
sepoltura
in
i
per
vicino
al
martire.
Il
sotterraneo cavato
quel tufo
concrezione
fluviatile,
monti
Parioli,
le
sono aperte
catacombe romane.
Osservando la planta di questo piano del cimitero che ho gi riprodotta, si vedr che esso di brve circuito, coma lo disse anche il Bosio, e consta di soli otto ambulacri.
Essi per
in
vino, e conservano
appena
le
554
l'
altro
furono pra-
ticati
Una
lacri si
degna
di esser
notata
si
che gli
chi
ambunel
svolgono
tutti
di
entra
sepolcri nella
maggior vicinanza
la stessa
la
possibile
con
la
tomba
di S. Valentino.
gli
cripta:
uno
e
di essi
veniva a
precisamente dietro
rtro sanctos .
tomba del santo, cosi che potrebbe dirsi un La cripta storica fu pi volte adornata
e dipinta.
e
Le
ul-
languide tracce,
dunque
Il
l'
aiuto
dlia notizia
Roma
sotterranea.
catacombe romane,
hanno
per
la
scritto
ed in parte
ricoperto
da
un
rin-
muro
r intiero sotterraneo.
me
venuto
guasta,
assai guasto,
come pu
zione fatta da
me
nell' atto
dlia
La
pittura assai
ma puo
tacilmente
restituirsi
che
manca con
r aiuto
nella
Roma
alla
sotterranea del
affisso
croce,
vestito
ai
di
lunga
tunica
senza
in
maniche:
stavano
suoi
fianchi la Vergine
il
Madr
prediletto discepolo.
sola intiera-
mente con il
degU EvangeU
Cristo
vi
sul petto.
La croce
era di poca
chiodi.
altezza ed
era
conficcato
con quattro
(i)
Roma
soii.
III,
65.
CIMllERO DI
poggiando
era affisso
i
S.
VALENTINO
:
55
piedi sopra
titolo
un siippedaneo
e
il
dlia coiidanna,
ai
duc
lati
dipinte
il
le
teste simboliche
plenilunio
pasquale
cui av-
morte
di
Cristo.
Nel fondo
del
quadro apparivano
figura di
Crocijisso^
di
ci
ed oltre
la
5.
vede solo
braccio
sinistro del
testa,
e gi
piuoli di legno
\''i
con
si
sanguc
ferite
antica
i
mapiedi
niera, giacch
sul
suppedaneo, ed vestito
colobio;
il
suo
stile,
bench
non possa dirsi buono, non per di quella rozzez?:a che vediamo nelle opre d'arte dal secolo x in poi. Il tipo del
nostro Crocifisso e l'insieme del gruppo che lo complta presen-
la
ma
pi ancora con
musaici
vedersi
non solo
dai disegni
fatti
Grimaldi quando
fu
pochi avanzi
Vaticane, nel
museo Lateranense,
nella chiesa di S.
S.
Cosmedin, e in Firenze
Marco; ed anche
S.
Mntz ha osservato
conosciute
per
le
che
le
pitture
di
Valentino,
da
lui
sole tavole
del
Bosio,
la
con questi
vedersi
dai
musaici
(').
Infatti
come pu
preti,
figure di
molti
santi,
o vescovi o
\
vi
si
si
vedevano
era voluto
insomma
principio e
la
nostro Crocifisso
dlie figure
di santi
1877.
556
fronti
attribuire queste ad
a
epoca posteriore
incirca,
il
al
secolo
cosi
ne segue che
quell'
epoca
prossima
nostro dipinto.
Un
altro confronto
ci
stato
Crocifisso
(vu secolo).
di S.
Maria
Jiitiqiia,
Ora sappiamo
papa Teodoro
di S.
(a.
la basilica e
condusse a
il
ter-
(i)
corne
tutti
il
pi antichi
che con-
CIMITERO DI
mine
i
S.
VALENTINO
55 7
lavori intrapresi da
Onorio;
la
decorazioni nella
egli
del
martire,
cui
basilica
adorn con
la
splendida
magnificenza.
Ne
varrebbe
opporrc
di
difficolt
che
il
suddetto
papa
fatto
nei
S.
Stefiino
la
Rotondo abbia
Crocifissione,
le
cir-
musaico
del
Celio
la
rappresenta isolatamente
tradizione artistica
crudele,
di
la
croce, e continuando
col
ancora
velare
simbolismo
nel
quella
scena
non
fa
meraviglia che
la
anche
vu secolo abbia
poteva
egual-
r ariista seguito
questi musaici
sono
ultimi esempi.
Non
mente
questa
vita di
farsi
Flaminia, giacch
fa parte
una
srie
di storiche
rappresentanze dlia
il
simbolismo sarebbe
vi
Abbiamo
infatti
anche dal
v,
nelle porte
si
di
avuta
di
rappre-
sentare
Crocifissmic,
sebbene
non
in tutta
sua cruda
realt: e cosi
Gregorio
rici
di
mi penso che anche la pittura menzionata da Tours fosse posta in mezzo ad una srie di stodel
Salvatore; e
1'
uso
di
adornare
sacri luoghi
con questa
srie di quadri
vediamo
nella
basilica primitiva di
Cl-
al Crocifisso vi
sono
altre
scne storiche.
Rimane ora che diciamo qualche parola sugli accessor Che realmente Cristo fosse crocifisso con quattro e non con tre chiodi, lo prova abbastanza l'uso andlia nostra pittura.
ci
Ru-
primo
clavi
i
pi antichi
monu-
Non
(i) In
MusUll.
558
in quale
introducesse
il
costume peril
petuato hno
numro
dei
biamento
dell'arte.
Giotto o
ai
Ma
grande maestro,
un esempio ne abbiamo nella clbre croce LaUranense detta volgarmente Costantiniana, e che non pi tarda del secolo XI o
XII.
Ma comunque
attribuirsi
ci
sia,
l'
origine di questa
nuova maniera pu
giormente a fervore
e facendo assai alta
muovere magche
si
animi
artisti
dei
fedeli;
ci
il
voile
anche togliendo
contro
suppedaneo,
tradizione.
si
croce
ogni antica
La persona
del
rape
coma
;
attestano
monumenti,
pensa
il
morto o mocose
fin
ribondo
(')
e ci
combina
tal
assai
bene con
le
qui
cambiamento 1' attribuisco alla stessa pia intenzione di muovere cio gli animi a compunzione maggiore. Cosl pure due testimoni dlia morte di Cristo,
dette ed anche
i
un
Maria
monumento
corne in
la
tutti
pi antichi,
le
il
non sono
affatto piangenti;
il
ma
che
Madr
alza
discepolo
prsenta
del suo
la
Vangelo
est
per
significare
in quello
ha
depositato
vidit,
(^).
testimonium
perhibuit, et
verum
testimonium eius
E che
la tra-
umana
testimonianze
:
dei
Stabat ante
(3).
crucem mater
lo stesso
et fu-
ntlVOrazionc
(i) (2)
(3")
De
De
crtice
lOANN. XIX,
institiiiione
35.
CIMITERO DI
funbre
di
S.
VALENTINO
cosi
si
559
Valentiniano
giiiniore
esprime:
Stabat
lego
(').
fin
qui possiamo
dunque
chequesta
morte
di Cristo
romane ed
il
una
dlie
mondo
cristiano.
La
dopo quella
dlia cripta,
si
precisamente
nella
conca
dlia
piccola
pittura
nicchia che U
vede.
alla
dov servire a
alla
collocare
tomba
del martire.
alla luce
merc
le
La pittura dlia Ferginc, tornata anch' essa mie cure, , corne ognun vede, assai guasta
:
ma
laceri
quale ha
pittura
moderno
la
me
sembra
Crocifisso,
non
solo per lo
stile
colorito,
ma
anche per
medesimo
di stabilitura
quali
aveano
uno
legame con
restauri
il
la crocifissione,
del
papa Teodoro.
Essa
di
di
aspetto
maestoso
peratrici
e severo,
nimbo rotondo,
petto
le
si
indossa una ricca veste, ad imitazione del costume dlie imbizantine con monili di
la
gemme:
dlia
di
e sul
appoggia
testa
dcW hifantc
diviiio,
nimbo rotondo, ma con l' aggiunta Essa pu6 dirsi T ultima di quel ciclo
ci
nel mezzo.
imagini
Maria che
offrono
le
poco posteriore
(i) S.
Ambros. Opra, V,
5.
560
aile origini
del
II
secolo.
il
suo
in
tipo, si avvi-
Vcrgim
un arcosolio
(y.
Nomentana
pag. jjj).
non
pi
pu6
considerarsi
come
il
primo anello
imagini,
per
le
quali
XIII
giungiamo gradatamente
e xiv; e a questa srie
Il
fino aile
bizamine dei
secoli
perci
appartiene pure
sinistra dlia
r affresco dlia
pittura
le
le
Flaminia.
:
Bosio lesse
alla
parole
ne sono ora
riapparse
(z'.
al di sotto dell'altra
pagina
il
scgiicnte).
forse
di
Roma
come uno
di
dei pi antichi
il
testimoni superstiti
mondo
si
levarono contro
bestemmie
Nestorio, e quale
il
Bosio vide
posta
l'
in
questa cripta e
ove
largamento
del luogo.
che
gi
ho deplorato,
in
parte
dall'
umidit
Vi
si
vedeva,
come ognuno pu
osservare nel
Bosio,
la
Le
altre
vi
spiega-
La
una figura ignuda, in piedi entro una specie di catino e posta in mezzo a due persone sedute, una dlie quah avea il nome scritto a fianco: SALOME. Essa fu giudicata dal Severano
per
il
Martirio
di
un santo sconosciuto
('),
dal
Macario
(i)
Roma
sott.
III,
65.
CIMITERO DI
(l'Heureux) per quelle
tari
il
S.
VALENTINO
('), dal
561
Bot-
di S.
Giovanni Evangdisla
Q)
e dal
d'Agincourt
il
un
tnartire.
Mu
P. Martin par
primo
ha
dato
la
vera
spiegazione di
If
Y
si
racconta
l'as-
la
quale
non volendo
112.
Roma
sott.
pag. 173.
18.
I,
25.
56
562
sanata toc-
cando
culla
del
Redentore
(').
Lo
stesso episodio
:
anche
Historia
suddetta che
il
Bosio
vi lesse
ed ora
in parte ritornato
alla luce:
''LOiVIE//
nicchia.
sopra
e
la
Qui
vedeva
il
una
innanzi mostrandogli
braccio
destro proteso
rostetrice, nell'identico
di
modo
che
si
in parte nel
ranense
Per
il
io
nel
il
gruppo
posta dentro
catino
bagno del
fanciullo
Martin ed
1'
il
Garrucci(*);
ma
piut-
verginit di
Maria.
la
Ed
infatti
anche
figura suddetta
non
composizione corrisponde
i
perfettamente
aile
parole con
le quali
testi
apocrifi
narrano
in quel
Ne
episodi che
le
oggi
tutti
giudicano assolutamente
pitture di
storico soggetto
Chiesa,
ma
non hanno mai rappresentato la fede dlia solo le opinioni che comunemente correvano
solo dedurre, che quegli
scritti
monumenti potremo
in
apocrifi
erano in molto credito nella prima meta del secolo vu, cio
un tempo
si
in
cui
1'
ci
(i)
(2)
apocriftis
Thilo,
ibid.
XLIX
11-12;
cf.
anche
le
osservazioni
del ch.
(4)
MMTZ
1877.
Garrucci, Arte
pag. 93.
c[.miii;k()
1)1
s.
\Ai.i:.\
i\n
563
dubbio
SLil
canone
dei
Libri santi,
si
non
era pi necessaria
:
usava
nell' arte
e quindi
si
co-
mincio anche
testo ispirato.
a trarre partito
da episodi non
contenuti nel
Devono
di
poi ad ogni
modo
di
distinguersi
le
pitture storiche
polcri, specialmente
tarda
et,
simboliche
dei
cimiteri
sotterranei.
Queste
i
ultime
hanno
pri-
soggetti sono
mitiva o dagli
stessa Chiesa.
dei
si
Padri
interpreti
dlia fede
di
dlia
Quindi
soggetto
biblico
secoii
si
ispirate
varie parti
dei Libri
estratti
deduce
la
con-
seguenza che
nuini.
Non
cosi
quanto
pitture
semplicemente storiche
meno
autorevoli
in
di cultura dei
tempo
e dell'
ambiente
Ed
sulle
le
il
poco-
ne adornavano
pareti,
essendo esse gi
fin
dal
tempo
La prima
di-
Romana
nome:
SCS LxWRENTIVS;
ed oggi ne
ma
era
anonima
l'
e dlia terza se
avanzi presso
come
risulta
aprivano
tre loculi
uno
superstiti soltanto le
564
e desse
appunto
il
primo indizio
ho
gi
di
quando eraao
vestiti
di
sulla qaale
rimangono
Pietro che
ancora
due nomi
graffiti
dei
preti
Marco
ho gi indicato: e perci crederei che ritraesse per r appunto il martire eponimo del luogo, 5. Valentino. Le altre figure rappresentavano probabilmente altri compagni del martire e forse
secolo vu.
dalle cose dette
5. Zenonc.
ed
santi persiani
Mario,
Adunque
S.
concluderemo che
di
doro, allorch
compl
lavori
crale
stata dipinta,
il
Ed
egli la fece
adornare
di pitture,
quantunque
ci io de-
duco
la
dopo
basilica si
accenna ad un gruppo
al
di martiri in
una stanza
trovasi la
sotterranea posta
settentrione,
corne
:
appunto
et ahi
martyres in
che
la
il
vedendo
cripta
adorna
di
figure di santi.
in
ambedue
venerata
come un
(i)
oratorio in
memoria anche
fol.
Cod.
Fat.
5409;
37, :.
CIMITKKO
di S.
1)1
S.
VAI.ENTTVO
il
565
che Tcodoro
in
la
Valentino: e perci
si
spiega
fatto
facesse decorare
con
le
accennate
pitture
sostitiizione
ci
resta
del
rimanente cimitero
focevano capo
Alla
cripta
due ambuhicri
cimiteriali,
uno che
trovasi in continuazione
medesimo. L'asi
riconosce
dell'
ingresso
e
andava
forse
direzione
parallela
;
ail'
ingresso
medesimo
poi
volgeva a destra
di
ma
ora
brevissimo tratto
il
ambulacro ed
i
un
altro interno
laterali
sono
soli
ci
loculi
nella
furono barbaramente
tagliati
allorch
il
luogo
si
ridusse a
le
Queste
sono
con-
numro
di
cinque
forma
loro,
la
tinuazione
tre
cripta storica,
fra
ed
una
dnno
al
che raramente
altra galleria
si
Un'
alquanto pi conservata
a sinistra
distaccandosi
dal
primo ambulacro
dietro
la
parete
sua rela-
chiamarsi un
rtro sanctos ,
un luogo
ambiva
di esser sepolti in
vicinanza del
anche
a caro prezzo.
Del resto
566
(;i"II)A
solo esempio
un piccolo ipogeo
cristiano privato.
lo
credo
che fosse
l'
alla
Pompeo Ugonio
che lo visit e ne
descrisse
le
Barberini, vi
dei loculi.
suoi ap-
punti,
si
legge:
stini
coemeterium
est
S. lulii, ibi
Ad ingressum
quas
cum
accedi, descripsi in
hune
modum
(e qui unito
un rozzo
calce ni fallor
ZEFRONIANO
J^ SERBO LVCILIANO
SEVERO
IN PACE(')
//////
Nella iscrizione di Lucilianiis
il
monogramma
di
Cristo
un vero compendium
monogramma
trionfo e di vittoria.
di
pi
(i)
n.
1057.
XXX.
67.
CIMITKKO
il
1)1
S.
VALENTINU
567
titolo di
servus
si
in
senso
di
gli
uomini non
vedute dall'Ugonio,
il
cimitero sotterraneo dov contenere altre epigrafi incise sulle chiusure dei loculi o sulle pitre degli arcosoli. Esse sventu-
il
camente trasformato in cellaio, come gi dplorai ma qualche frammento se ne conservato, perche messo in opra come materiale nei sepolcri posteriori del cimitero sopra terra. Di
questo cimitero
iscrizioni
assai
ail'
le
numerose tornate in luce ma ora riporter soltanto quelle poche iscrizioni in esso rinvenute e che io
giudico appartenenti in origine
l'antichit
ai
testo o
per
la
sottigliezza del
marmo
La
o per
forma
pi pregevole di tutte
seguente
scritta in
caratla
tere corsivo su di
una
sottile lastra
sua
quali
non
si
Dalla paleografia
III
epigrafe
del iv e
pu pu
inizi
trascriversi in
ca-
ratteri
comuni:
d^poSlTVS IN
///SA QVIM///
Pacelll
//////
///ASEN PETRVaVI///
///Q.VI
RECEISDVL///
(sic)
///AD
DOMNV
Yalenlinumlll
Au-:u>
///RECESIT DVII
///TIBI Viikntiuus
568
deposizioni
,
con
formole
depositus ,
requiescit ,
recessit
il
scritte
quale copi
le
ma-
forme
alfabeto epigrafico.
L' importanza
frammento
al
l'espressione ad
il
domnuw
il
si
certamente
martire presso
quale stava
sepolcro, nei
cri-
essendo appunto
domnus
iltitolo
che
si
dava
ai santi
nell'
antica
la
epigraBa
domnum
e.
:
per indicare
vicinanza dlia
,
tomba
di
un
martire, p.
ad
domnum Caium
ad
dominfatti
num
turale
ovvio e na.
supplemento ad
si
domnum
nome
vi
\'alentinum
Ed
le
nel
frammento
tracce
dlia sillaba
VAL
raro
predetto.
il
nome
assai
Brucia
la
parola
refrigeri
la
cri-
refrigerio che le
anime
dei trapassati
la in-
le
rimangono le lettere TIBI V... che unit al verbo rfrigrer suppongono necessariamente un nome il quale regga quel verbo. E dunque
spontanea
la
restituzione dlia
frase
rfrigrer tibi
Valen refri-
tinus , la
geret
tibi
dominus Ippolitus,
etc.
lanuarius Felicis-
simus Agapitus,
dunque
del martire
assai
il
ricordo
eponimo
cimitero
e per le
allusioni
domlastra
matiche
al
una grande
marmorea,
dlia
la
di
mensa ad un
del
ar-
grande galleria
in terra.
La giudico
secolo per
ci.mhkko
la
i)[
s.
\af.i;\tf\o
dcll'
569
Ancora, simbolo
forma
la
prescnxa
CAESONIAE NICAE CONIVGI DVLCISSIMAE CAESONIVS CANDIDIANVS MARITVS (^Aneora) VIRGrNIAE PVDICAE FIDELI ET CAESONII NARCISSVS ET HERACLIA PARENTES FILIAE PIENTISSIMAE Q.VAE VIXIT ANN XVI M V D XX BEN'EMERENTI FECERVNT CVS A DVLCIS
.
Appartenue
al
sepolcro
di
lei
di
una
Caesonia Nice
e fu
((
Cesonio Candidiano
Cesonia Eraclia
.
dai geni-
Cesonio Narcisso
puella.
cura o cora,
un
se-
cio
Questa
ADEODATA VIRGO Q.VE vi.xit ANNOS XXII DEPOSITA ES SExto NONAS IVLIAS SESTILIV,- et
FILIA
J'eli
CISSIMA
SI
VIBVM
EMERh;;/
seguente:
DEPOSITVS
VI
K
vixse
del
notevole per
stra
la la
parola
volgare e per
mancanza
Il
nome monogramma
omesso
linea,
ultima
570
cosi
detto costantiniano ed
Aggiunger
vano nel Museo
il
infine
al
altri
tre
pure
rro-
abbiano appartenuto
cimitero sotterraneo, ed
cristiano ncU'ospizio di
Campo
Santo, presso
Vaticano
EMET
AB ACILLINE FOSSORE
(
Vaso
ansnto").
Da
compr
il
sepolcro
da un fossore
nome
Acilino ,
il
LIBERV
//
///AMDEDIT
LOCVM
I///
Emit prOCEyilE
///NE
Quest'
glia,
altra ricorda
,
la
sua fami-
progenies
da un
Liberio-i>.
PARCE///
probabile
che in
questa
il
principio di
Parce Deus
cimi-
iscrizione
teriale.
fin
medesimo un piano
la
superiore che
di S.
Valentino
pi vasto ed avea
forma
di rete cimiteriale
come
tutte le altre
intagliato,
si
di cui
monti
Parioli.
pre
CIMITEKO DI
quasi verticalmente sopra
subito
la
S.
VALKNTINO
571
quale
vede a
sinistra
un inibocco
a destra
di galleria
ancora ripieno
di terra. Si
volge poi
un
altro
seconde ambulacro,
cstensione,
volta a sinistra in
un
corridoio di brve
ma
conduce ad un
si
piano su-
compone
si
di quattro
ambulacri
intieramente sterrati
altri
In ambedue
corne negli
sibile
il
questi
altri
piani
superiori
conservano
loculi
cimiteri,
ma
non
si
trova
ne una pittura,
ne una iscrizione: ed
del
la
monogramma
nome
bocca
di Cristo
di
che
si
un
loculo.
di
scavo
vi
si
anche dlie
non
vi si
cosl
mai fatta alcuna regolare escavazione. ho accennato tutto ci che fino al prsente
ci
III.
Il
Presso
IV secolo
la
una
papa Giulio
(a.
ad essa
si
ail'
aperto.
di descrivere
seguito
il
la
basilica, tratter
questo
basilica stessa, cio fino dai primi anni dlia pace costantiniana.
tempo
dal Settele,
il
quale
ne fece argomento
di
spciale
5/2
monografia
egli
siffatti
cimiteri esistes-
sulla
posteriori scoperte
sappiamo che
si
o adiacenti a tutte
cataal
combe romane
colo
VII,
se-
allorquando venne
uso
la
sepoltura
nell'
interno
dlia citt.
Il
il
pi
esteso
pi importante collezione
epigrafi
consolari che
si
sia fino
utile
farla
conoscere.
monti ParioU,
questi cio e
in
la
e consisteva
vestite di
come
gli altri
tombe cavate
di
muratura ( formae )
erano eziandio
Alcuni
sepolcri
in sarcofagi
terra cotta
ed
altri
anche
quali
di quella
e
le
doveano
tombe
ci
tro-
indicano
sono ora
fa
MORIBVS
Q.V;
HORTVS ET
PAT,'//
CONCESSIT AB
OR///
FATIS NEC FERROCIA/// ///SSIT GENESI NEC CORPV/// maritVS FECIT QVE PVIT WEcum
LicimO
.
V ET
.
(An. 318).
i",
a.
II,
pag. 64 seg.
CIMITHRi)
DI
S.
\AI.E\TI.VO
ci
573
d
la
La
le
pi antica di tutte
e forse la pi antica
terra. L' epigrafe
sepolcri
giacch
si
quae
fuit
mecum.
in
Le parole
versi
esametri
virt dlia
defunta
dal
mondo
Nel verso
seguente a
me sembra
allusione
al
che
si
preghi affinch
il
la
violenza degli
uomini,
verso
ferrocia,
non profani
cadavere,
si fa
corpus, ed
genesis ,
la
na-
A me
si
parli dlia
il
secunda
marito faccia
resti nel
quel giorno.
Premessi
seguente:
questi
schiarimenti,
propongo
la
restituzione
candida
quOD MORIBVS
misERlS
QVOD
OR/.vixet
ahessi
vuUu floriDYS
adsocians
U iscrizione
In essa
infatti
sarebbe
importantissima ed
dom-
domma
la
cristiano.
fede nella
rinnovamento
hortus,
dell'essere
umano,
similitudine
del
giardino,
la
Cauiici
74
Proposta
aggiungere due
maestri
Il
il
altre restituzioni
il
de Rossi e
Visconti.
Genesis
fosse
il
nome
sia
dlia
defunta e che
errata.
Quindi propose
supplemento seguente
floridus hortus
lam expers
Extraneum
Il
sit
fatis
di
stirpe. casato,
quam
fatis
Externum
Ma
dicarsi
qualunque
sia
il
epigrafe ad
un sepolcro
di
come pu6
ai
giu-
esistevano
alcuni
tomba
del
sepolcreto
sopraterra
I,
non ebbe
ma
si
costruzione
di quell'edificio.
-1
VENERIOSE QVE NATA EST IN Civitale IMTERAMXATIVM COSSS \rhitionis et (sic) TOLLIAXI XV K SEPTEMB QVE vixit ann IS Q.VATITVOr et diES LUI QVE ET deposita est siih DIES VNON OCtohR CONS EVSEBI ET Ypatii QVe fuit cARA ET AMAB;//.- {parentilucs suis?)
(An. 559).
Questa epigrafe
neriosa
si
riferisce
il
ad una fanciuUa di
agosto del 555,
nome
\'e-
nata in
Terni
18
consulatu
CIMIERO DI
S.
VALENTINO
Roma,
il
575
5 ottobre
del 559, consulatu Eusebi et Ypatii. L'epigrafe fu scritta nel rovescio di uii'altra, la quale ricorda
il
bediani
(').
Questa iscrizione
posteriore di
pochi anni
Valentino mar-
di
Roma
ed
il
suc
omonimo
io trovai
di
Terni.
nel
mio primo
lavoro sul
smarrita:
BALENTlN/aw
et
BALENTE X
DASlVLias
Kalen
(An. 565).
DVLCISSIMO FILIO
ASELLO
QV! VIXIT
ANXOS DECEM ET HOCTO DEPOSITVS VII IDVS NOVENBRIS CONS GRATIANO ET DAGALAIFO CONS PARENTES FECERVNT
(An. 366).
La
CONS
per distrazione
con-
suhbus Gratiano
et
Daga-
laifo consulibus)),
BENEMERENTI VITALINE FAVSTINh.- paler FECIT QVE VICXITANNOS TRh et mensesljj aVE DEPOSITA EST III IDVS OCTOBw Lupicino ET lOVINO CONSS
(An. 567).
(i)
Ecco
l'epigrafe
pagana da
me
ottobre-dicembre, 1877:
VIXI
WIII
11
o da altra circostanza.
576
Seguendo
lica
una
iscrizione
ove poi
la
potremo vedere:
PVDOR IXTEGER OMNIS HONESTAS + CASTA MARITALI SEMPER DEVINCTA PVDORE -f MORTIS ONOS TVA PERPETVIS DATVR AVLA SEPVLCRIS + ANTE MEOS TALAMOS ME DIGNVM SOLA PETISTI CONTEMPTISQVE ALIIS ME DICTO IVRE SECVTA ES + CVM TE PVRA DOMVS Q.VAERIT SCIT PVBLICA PAMA + ET PROBAT OMNE BONVM SOLI SERVASSE MARITO + O DVRVS RAPTOR MORS INPROBA VIX MIHI TECVM + CONVBII GRATAS LICVIT CONIVNGERE TAEDAS -f- IXPIA PRAEPROPERO VIDI TVA FA TA DOLORE + FL + CRESCEXS ACILIAE BAEBIANAE DVLCISSIMAE ADQ.VE AMANTISSIMAE CONIVGI BENEMERENTI IX PAGE Q.VAE VIXIT ANNOS DECEM ET SEPTEM ET MENSIBVS + NOVEM DIEBVS TREDECIM -f FECIT CVM MARITO ANNVM ET MENS -f III DEP + VIII KAL MART VALEXTINIAXO ET VALENTE AVGG ITER CONSS (')
IVSTITL\E FACIES
(An. 568).
13
un
solo
anno
e 3 mesi e fu sepolta
Il
poeta encomia a
nome
lui la
richiesta in
matrimonio da molti,
la
per dare a
la
amaramente
zione allude ad una cella sepolcrale tomba gentiHzia fondata dal marito consorte. Siccome a costei noa si d
forse
ad una
in onore
il
dlia defunta
di
clarissima
titolo
femina,
il
cosi
ignoriamo se
si
fu dlia stirpe
degh
Acili nobili,
di Priscilla.
(i)
Le
(I.M
ni; KO DI
s.
VAJ.ENTINO
^JJ
^""'
^'
^"'"^
,
(An. 576).
/'e;/t;MERENT/
DD \N VALENTE V
et
Valentiniano Conss
(An. 576).
;//REFEC PRET,//
Gratiano Aug. IIII
ET MEROB Aude
Conss
(An. 577).
SFEBRVIARIAS///
Syagrio
ET EVCERIO///
SYAGRIO ET
Eucerio Conss
(An. 381).
VEANTONI ET SIAGRI VVCC ,/;ON SEPT CONPLEVITAM ET ///AESCINI FILIO CVM NOMINE ///NNOS DVO ET DIE COVIXIT (')
.
(Figura di Oranle)
(An. 582).
/J/M5MINVS
///MARTIAS
CONS
(An. 385).
MERobaude
(l) V.
DE Rossi,
Inscr.
I,
pag. 140.
578
Merobaude
st'ultimo
anno:
si
il
nome
dell'
TATIANo
et
Swimaco
Coiiss
(An. 391).
CILIV///
SE VIVI Comparaverunt
///
CONSVLtu Symmachi
et
Ta
^
Bench
TlAni
(An. 391).
posto a quello
il nome di Tnziano sia anteSimmaco come nel prcdente frammento, pure vi qualche esempio in cui Simmaco nominato prima del suo collega, come nella prsente iscrizione ('). La croce monogrammatica che qui si vede propria degii ultimi anni
ordinariamente
di
et
Prohino
bino erano
sonaggi pi
illustri
iv secolo:
la la
il
tomba
S.
Pietro di cui
ha conservato
///ACE GENERO/,;
///AS
FLAVIO CESARIO
et
(An. 597).
(i) Cfr.
(2)
DE Rossi,
Inscr.
I,
172.
cf.
C.
I.
CIMITKRO
///ET
1)1
S.
VALKXTINO
579
CONSTA./
depoSlTYS ES/
foNSVLA/VS
FI Caesario
et
A'oNIO ATIko,;;
ce.
(')
vv.
conss
(An. 397).
La
frammento
il
dovuta
alla
quale ha giustamente
il
osservato che
scritto
il
lapicida, forse
mano-
scrivere Attico .
^^ HIC lACENS DVLCISSIMA CONIVX ROSVLAE BENEMERENTI IN PAGE DIPOSITA D XVII KAL APRIL CON DN HONORIO
'
IIII (^)
(\n. 398}.
///MARIIO//;
benemerenTI IN
et
FACE CONi
(An. 401).
Vincentio
FrAITO CONSS
Iscrizione opistografa:
,ALAE SIVE VICTORINAE FILIAE DVLCISSIMAE tENEMERENTI IN PAGE QVAE EXIVIT VIRGO FEDELIS QVE VIXIT ANNIS XXII MENSIBVS QVINQVE ET DIES XII DEPOSITA PRIDIE AaL SEPTENBRES DD NN ARCADIO ET HONORIO AVGG V CONSS
(An. 402).
(i; Cio
(2)
Attico
Cf.
DE Rossi,
Insci:
l,
pag. 200.
580
Xel rovescio
HIC
'
quale ricorda
il
voto spciale
verginitc
dlia defunta,
ed quivale
alla
alla frase
virgo sacra
di
virgo
il
Dei. Forse
titolo di
medesima professione
Dei
verginit allude
ancilla
lOVIANVS NVTRITOR ET PAPAS TRIVM FRATRVM DEPOSITVS PRIDIE IDVS AVGVSTAS HONORIO AVG VI BENEMERENTI IN PAGE VIXIT ANNOS PM XL
HIC lACET
.
(An. 404).
Era gi noto da
al nutritor: e
altre iscrizioni
che
il
papas equivaleva
l'
espres-
sione nutriior
papas
(').
DN ARCADIO AVG
.
VI ET ANICIO PROBO VC CONSS DEPOSITVS IIII NONAS SEPT PETRVS IVNIOR IN PAGE Q.VI VIXIT MENSES XI D XXV BENEMERENS
(Ad. 406).
L'Anicio Probo
altro figlio del
di
gi ricordato di sopra
GENNADIO IN PAGE Q.V/ vixii TRIGINTA ET Q.VINaVE deposlTVS IDVS SEPTEMBRES Arcadio Aug seXSlES ET ANIGIO PROBO V ;ilA GONIVX DE GALATIA FECit
conFARl
flNVS
(An. 406).
Conss
(i)
CI\Uri".Kn
Il
S.
VAl.KXTINO
58
FL PALLADIO VC CONSS XI KAL FEBRARIAS MARCELIANVS DEPOS.IN SOMNO PACis QVI VI XIT ANNOS DVO ET dies XXI
.
. .
(An. 416).
VNO
ANIMO///
HI///
DERELIQ.VIT
CONS ANICIO
(An. 451).
BAsso
Due
consolari:
uno
408 ed un altro che ebbe per collega Antioco nel 431. Questa iscrizione appartenne pi probabilmente a quest'ultimo anno se, corne
fasci
che tenne
insieme
Filippo
nell'anno
sembra,
vi era registrato
il
solo
nome
il
di
romane
del
mentre
in quelle del 43
AUo
stesso
ANNOS
CI
M
. .
XXXIIII
.
CONS AN!
.
V C
(An. 431).
ob
amorEMEIVi
coMP AR Avertmt
post
consuLATVMASparidis
(An. 435).
Aspare tenne
fasci
I,
pag. 291.
290.
582
POSITA PVELLA NVMINE BARBARA NATA EST V KAL IVLL\S DEPOSITA IN PAGE III KAL SEB DN THEODOSIO XVI ET ANICIO FAVSTO VV ce
HIC
.
.
CONS
(An. 458).
consulatu calLlPl
(An. 447).
VC
Ardabure
ne]
447
ma
nelle
il
nome
di
citato
iscrizioni
Nel coperchio
di
si
descriver
///NON IVN
CO
PL
BASSI
i^dPOSITVS IN
protecT
PACE HERACLIVS
OR DOMINICVS
cONS VENANTI
(An. 455).
La data consolare
a
di
Opilione
incerta
potendosi
riferire
nell'anno 453 e l'altro nell'anno 524: e siccome nelle iscrizioni romane questi consoli compariscono sempre isolatamente,
cosl havvi
nell'attribuire le epigrafi
con
quella data all'uno o all'altro degli anni citati ('). Pero nel
caso nostro
ficio
i
il
del defunto
quale fu
protectores
le
abbiamo memoria
nel
iv nel
nel
se ne trova pi
menzione
(i)
Inscr. christ.
I,
pag. 335.
CIMITERO DI
secolo VI sotto
dicherei
la
il
S.
VALENTINO
Per
taie
58,
ragione giuIl
dominio
de
uf-
medesimo
la
chiesa
di S.
\".
Lorenzo
ove
le sigle
altrove,
devotissimus
riceve
protector lateris
una
di
bella
conferma
all'epiteto
dominicus
dato
protector
protector
si
rinvenne insieme ad
del
iv
se-
ed
il
ma
Ora sapendo
S.
noi,
corne
si
cimitero di
titulus
Lucinae
con-
tempo
altri, e
del resto
il
molto importante. Vi
rinvenne pure
di
la bella
iscrizione di
un
Adriano
IVN///
1,
KAL
///AETI
ET STVD/
vv. ce.
(An. 454).
in
DE Rossi del 524, Opilione ha il nome di Rufio (Inscr. I. pag. 450) mentre nella nostra porta quello di Venanzio . Dal che si potrebbe dedurre che quest'ultimo fosse un altro nome distintivo del console del 455.
(5)
Bull,
51.
;84
CONSWm
dent
vi
CVM IVGALE SVA RYfina cum qua XIT ANNOS XV DEPOSITVS IN PA///
CONS FESTI
(An. 472).
Due sono
il
consoli di questo
II nel
nome
e
1'
439
e
con Marciano
si
nel 472. Se
non
sarebbe forse
omesso
il
nome
al
appartenga
472.
///ARIA IN PACAE/7/
///rtwNVS
///JtAL
III
.
MENS
IIII
SEP
d
CON
DMN///
Basilisci
ARMATI VV
CC'/'
(')
(An. 476).
Questa epigrafe
notevole
perch
si
riferisce all'anno
meDo-
morando 476
pure
in cui fu distrutto
ci
importante giacch
fa
di
minus noster
di
mese
di agosto
queU'anno
(^).
cBICVLARIVS///
///ET
DEP05jfM5
C0J/5VLE
YOlusiano
v.
c.
(An. 505).
ecclesiastico. Il con-
LOCVS TRAIANI ET SECVNDAE DEP TRAIANVS XII KAL MAIAS MAXIMO V C CONSVLE lACET CVM FILIO ET NEPOTE IN PAGE
.
(An. 523).
(i)
De
Cf.
Rossi, Inscr.
I,
pag. 582.
I,
(2)
DE Rossi, Imcr.
pag. 290.
cr^sriTKko
s.
\ai.i;\tint) ultimi
consoli,
585
essendosi
degli
poco dopo
ai
consolare.
noto che
Seguono
////////
///ML
.
MAI///
(i:
c.
r^rTYLLO
corn?)
(An. 410?).
se
certamente appar-
me
memorando
per
il
barbare conquistatore
anche Tertullo
tilis
fu
umbrasta-
consul.
Il
dalla
mancanza
quelFanno
fatale
saccheggio
al
mentre alcuni
storici
lo
assegnavano
409
(').
Iscrizione opistografa; da
un
lato:
t/D
NN HONORIO
.
cONSS -DEPOSITV
///XIT
.
ANN///
dairaltro
///DVLCISSIMO >^
///I
PARENTES
.
///XIT
ANN
XXIII
M V
///KAL
IVL///
Segue una
iscrizione greca
con
la
indicazione di un con-
I,
pag. 250.
86
sono
rare
iscrizioni
:
data consolare
rnATIA
OXQPio-j
//;KAAAXAQX///
///aXEHKE
hic
rcJ^VIESCI
.','
HldePKAL
yiovemhris
conss
///eTBALENTIN/flwo
IIIIOC
ERCLANES;//
menSES
V ET D
.
VIII
DX
BAhiitiniano
(?)
HIC///
///MERENT
///XXXVIIII
TI///
PL MA/// DEPOSIT///
DVID
"oTE///
r<;VDOSIO
'//S
AVG
TA///
AVG
VU///
iN
FACE EVTVSSEA CARA IP,'// ACCEPTA DEO EDELIS Q.V,;7 CONSVLA IVVX TEODVSIA\V///
///RIASQ. VIXIT///
'///RIS
VC///
il
consolato
di
Se-
di
Viatore
(a.
495).
///ONS
PL yUrobaude
(?)
<
IMIIEKO
J)i
S.
VALExMlNcj
587
t
OPILIO
BE///
///ANICIO
Ed
greche
dlia
La seguente
:
grande galleria
+ :^ +
HPSABAABIOXeEOElAEArEAKAAnTI TON$IAONAeANATQNMAKAPQXErAEMONA*STA
nPOCTEeEONTONZSNTAKEnPOCeNHTQNANePanSN ZECANTAETH-K-E-EN-I-PHNE (Figura viriU
Questa puo
trascriversi e tradursi
cosl:
in rilievo)
Hpw[a] 'A^X^iov
TGV
'^tXov
-sosioea 'fia
x7.')/j7zz[e.']'.
'sCoxx.
wvxa xal
epTjVYj.
rzb
-^y^twv
vO-pwTiwv.
Zfjaavxa Ixyj-y.s-sv
(
La terra ricuopre
di
il
miglianza
il
Dio],
amico
uomo
Dio vivante
e presso gli
La
(^-eos-'oea
ha lo stesso significato
donum (EICO0EOXadope
AQPHMA)
naturae
flsi'a;
xotvo)vo:
7jasoj,
divinae consortes
di
Pettorio in
(I) Ep.
Il,
I,
4-
588
Autun, dove
r
cristiani
sono chiamati
divinum genus
del-
IXen
cleste C).
bella iscrizione del iv secolo fu poi
Questa
erroneamente
com-
copia
seguente:
///OEIAA
///AOXAOAXA ///AAOQTAnPOC
///ZQXTA KETTPOE
///KO
Questo frammento
dente iscrizione
di
prsenta alcune
frasi
dlia prcscritte
Ablavio
ma
stranamente alterate e
con
errori di
grammatica
e di ortografia.
Vi aggiungero anche
un' altra
epigrafe
greca
la
quale
composto irregolarmente
ad una donna
:
di
insieme
fra
nome
si
nome
tal
dlia quale
posta la iscrizione
il
essa
ri-
volge ad un
guito
la
Marco, forse
Tutto ci
l'epigrafe
Presentando per
il
una
esatta
(i)
V. DE Rossi,
pag. xxvi.
CIMITERO DI
S.
VALENTINO
il
589
il
pro-
testo
seconde l'Halbherr
versi
si
si
comporrebbe
defunta.
due
parti,
due se ne
fa l'applicazione alla
Quindi potrebbe
^i^ bI
^ip-i oxi
v.
py^jxa
AXX
iy.riq
otXoou; ts
tIXo
fpM
{lxapov
Swv
(
x xpoTTWv
Z,f[}.oz
\i.t
r:oo'f^'^y.-(tv
iz x5e
Mpte
Di Gallonia [sepolcro
sia di giustizia e di
di
Gallonia].
Ne
che non
Ed
questo fine beato condusse me, o caro Marco, l'emulazione dlia dottrina e de! costumi del padro tuo
").
A me
convertita
iscrizione potrebbe
anche essere
il
parola
e
ATAAXH
ha piuttosto
signifcato
di
dottrina
religiosa:
r espressione
HTOC,
oltre
a significare
il
costume,
quivale
a taie
Lessico di Suida.
deve recare
difficolt
la
perch
Ma
mentre
nel
le
sigle
D. M.
si
in
latiiio,
l'epitaffio
di
adoperasse
per r iscrizione
Gallonia un
in
marmo
Due
greche:
xs'.xat
y^ EN5e
IMEPa///
TAAE///
590
XYPIAKOC
nPYMH
SYNBIQ
ArAnHTH
Indicher ora
le
iscrizioni latine
cominciando da due
di
HIC PASTOR MEDICVS MONViMEN/mw in martyris aida FELIX DVM SVPEREST CONDIDIT Ipse sibi PERFECIT CVMCTA EXCOLVIT QVI ad cannbia sistit
CERNET QVO lACEAT POENA me ulla manet ADDETVR ET TIBI VALENTINI GLODRIA Sanctt VIVERE POST OBITVM DAT tibi DIGNA Dcus
Questa
iscrizione
me
supplita,
nomina
il
conservato
il
importante
mento
store
ivi
il
eziandio
perch ricorda
eseguiti da
Pari-
quale
si
costrui
frase
perfecit
cuncta
la
menzione
dlia
poena
che
espiazione dei
peccati
nell'altra
ho supplitole parole poena nec ulla manet . Finalmente aggiunge pregio all'epigrafe la formola addetur
vita: e perci vi
et tibi Valentini gloria, la quale significa
che
meriti del
alla
al
Aggiunger qui
sere
un'altra
nominato
(i)
lo stesso martire
Per
frammenti damasiani
si
ciMrrKKo
1)1
s.
VAi.KXTixo
591
un frammento
lettere e
di
rimangono poche
:
modo
seguente
EST AD
Doniiiiim
J'alcntinmn
///nONAS IVNIAS
Le
epigrafi
lettere
AD
ad
D/,
dalla
Jnfatti
l'espressione
domnum,
nelle antiche
i
martiri presso
sepolcri
dei
quali
ambivano
un
lato:
CAESONIAE NICAE CONIVGI DVLCISSIMAE CAESONIVS CANDIDIANVS MARITVS (Ancora) VIRGINIAE PVDICAE FIDELI ET CAESONII XARCISSVS ET HERACLIA PARENTES FILIAE PIENTISSIMAE QVAE VIXIT ANN XVI M V D XX BENEMERENTI FECERVNT CVSA DVLCIS
dall'aitro:
FILIA
ADEODATA VIRGO Q.VE vixit ANNOS XXII DEPOSITA ES SExto NONAS IVLIAS SESTILIVj et feli
CISSIMA
SI
VIBVM EMER/
per
la
L' iscrizione
superiore
paleografia
e
per
1'
indizio
secolo
insieme
aile altre
poche
fu
un
terra
ed allora
vi
vibum
dell'
mente
Iscrizione opistografa
preSB
///VLPACESQ/V,
592
Marzio dedicata
di titulus
al
Lucinae
fin
Da
grafica,
che appartiene
che
il
bano:
di
il
titolo
Lucina
pi prossimo
al
me-
de Rossi
ha dimostrato
terno dlia
suburbani
dell' in-
parrocchie primitive
Nel rovescio
metrica
:
leggono
gli
///RVMFLETVMR
///VIRE D///
/,'
///ICVIDVAMQ.VE/;'/
Segue
il
frammento
:
di
///DIS
///VITA TENET///
FVER///
nel rovescio
;//NE
^
D///
///ROMVLA
IIJITA
HJAVIVERE TU!
PERE;//
;
///lONPLA/
///wNOCENTIAE EVSEBIO///
(Lettere simili alquanto aile damasiane).
(i)
Roma
sott.
III,
pag.
514 seg.
CIMITEUO DI
hic
S.
VALENTIXO
59,
REQVIESt/////
civiS RAYentiasI II
Q.VI
lu
VIXIT
ANNVS
PLM
VIii
XViii
ET MENSIS
RECESSIT
KAL FB
JVGVRINA
annoslll dep.
Q.
VIX
PR
IDVS///
///
inpaCE
(?)
CIVIS
InteratnnenSlS
Questo supplemento mi
suggerito dall'altra
iscrizione
in civitate Inte-
raranatium (y. pag. )J4)- E di queste due epigrafi potremmo giovarci per convalidare la congettura che vi fosse qualche
relazione fra
di
i
di
Roma
e l'altro
Terni.
Iscrizione opistografa
:
HIC POSITVS EST MAXIMVS Q.VI VIXIT ANNVS FM LXX PRAEPOSITVS DE VIA FLABINIA
LOC
Nel rovescio:
FILICESSIMES
N FRESIDIVS SABBIO
Questo marmo
polcro pagano di
del
I
servi
due
volte.
Appartenne prima
al se-
personaggio
secolo impriale
fu poi
adoperato
di S.
Valentino. In questa
tomba furono
Guiiix
donna
di
nome
Calacombt romane,
3"
594
Felicissima
la
cui
menzioiie
fu
aggiunta dopo,
Mastaie
simo
ufficio
ad
un
ha
scritto
il
de
Rossi com-
osservo
che
,
praefecti
vehiculorum
trovano questi
praepositi
i
cursus
publici
nominati nelle
mutationes
poste e specialmente
Cotesti
praepositi
la
dlie
erano
costituiti in
ordine di milizia e
vestivano
r epitaffio
si
affibiata sull' omero. Ed infatti presso Massimo si rinvennero due gioielli d' oro che conservano dalla Commissione archeologica comuuale.
clamide
di
Q.VANDOQ.VIDEM CITIVS FATA DOLore prmuni HIC POSITVS EST LASCIVS SCOLXstkus Q.VI VIXIT ANNOS XVIIII MEX VN D/.v
.
Il titolo
scolasticus aggiunto
al
nome
advocatus.
il
///NAM///
Q.VEM EMIT
di
un sepolcro da un fossore
la
di
nome
linee.
forma corsiva
i
dlie ultime
noto che
i
fin dal
secolo iv
fossori
avevano grande
proprio
sepolcri corne ci
provano numerose
C'IMriKKO
1)1
S.
XAI.KNTIXU
solvil
595
/.sTINVS PRET//
In quest' altraeziandio
si
trattava
un sepolcro
r uso che
pretiura
ci
e del
pagamento fattone ad un
altre
seconde
formola
attestato da
iscrizioni
con
la
solvit
Le
epigrafi seguenti
che sono
di
minore importanza
le
ASELLE
IN
BENEMERENTI
SIRICE
Questa iscrizione
servi ad
di dieci
chiamata Sirica
ed
Il
un uomo
di
nome
Beatus
nome
Beatus
non
comune,
ma
si
trova in altre
iscri-
LOGVS BENERIOSES BENEMERENTI INPAO QVE VIXIT ANNV ET MEn SES NOBEM DEP X KAL
Sept
AN V
VIII
VII
(l) Cf.
DE Rossi,
Inscr.
pg. 524.
596
DEPOSITIO VIBVSI AVGVSTINI Q.VI VIXIT ANOS XXX DEPOSITVS PRIDL\XOS OCTOBRES REQVESIO IN FACE (sic)
(')
5ECVNDINA lACET
I pace
^DELISSIMVS///
///NS
BASILIVS MAritus
///DECEMB;';'/
FECERVNT
ALFIVS
MENSES ^ ^^ IN PACE
VI
AILIVS DALMA/(;
Q,VI VIXIT///
SISI///
t
GRATE Q.VE VIxiT ANNOS XL DEposita
(i) Pridie nonas octobris
.
CIMITliRO
1)1
S.
\ALi:\TINO
597
HIC
lACET
IVCVNDA
VIII
VII
DOMINE MATRI VICTORIE Q.VE BIXIT ANNV.PLVS MINVS XLV MENSIS III DIES XIIII DIPOSITA EST DIE X K SEPTEMBRIS BENEMERENTI IN PAGE (Vaso ansato) ET FIUA EIVS ORISTIS Q.VAE VIXITANNVS PLVS xMINVS XXIII MENSIS IIII DIPOSITA EST DIE X K VCTOBRIS RECESSIT SEBERVS COIVGI DVLCISS//;
/;ENEMERENTI IN
Pace
PAVLINVS
S/,7
(Ascia fossoria)
L:i
lettera"
di
un monogramma incomplte
del
nome
Cristo.
///OCARISSwio
CONPARt
suo
XV
FIDELL///
///ER
BENEMEr.'
TI FECIT
NONIAE///
(Cristo cherisuicita
ANNIS
XX///
^"""^"^
MARC/;/
BAENI///
59^
La
,L11)A
simile a quella
sarcofagi.
Il
dlie
pitture
cimiteriali e dlie
avvicina
alla
tomba, dentro
quale
mummia.
Frammenti
di epigrafe
metrica:
///RELIQ.VI
///ECVOS
///P
AN'/'
-ATORViM///
///VNVS
///A
ACERBVM
SORORVM
///OS///
///MI///
///T
NOMINE///
/SET CVCCVRL//
///M CIRCITE'/,
///II///
///flNNVS
;/
V ET
Dvo ^
///M
///Nil
CVBVCLARI
ecclesiastico,
titolo
custos
martyrum
e di
man-
(?)
///VIBI
///////// CONPARABERVNT
scalpellino).
(Due strumenti ia
<.i.miii:k>
1)1
s.
\ALi;.\
JiNo
599
ZENON/// ANNOS///
LOCVS
'/DEP
IN
TRANQ. PAGE
/llsomno
inter fclices
rEQ.LSCTLE DVLC/
(')
animas
et
amena
ANNIS SEX
///A
SOROR DICAVERV
metrica mi furono sugtrovata nel 1881
nella
dal(^).
supplementi
di questa epigrafe
iscrizioiie
geriti
da un'
altra
simile
basilica di S.
Agnese
si
sulla via
l'Armellini ove
fa
L'espressione
anch* essa
al
amena piorum
allude evidentemente
Paradiso.
ACERVAE HABENDE ///TIVS HEROS ///AVRELIAE DITANT ///B AETAS ///IS ANNOS
///ORTIS
///ETATIS
O^'^'
""V.c
vi
d.iu
lettere
una
ri-
Colomba
lievo).
in
///QVEREN
///TIBI
/7/T
Vi da osservare
il
titolo
di
hros
dato
al
defunto,
di
Ablavio gi pub-
cui
troviamo questo
,\/IRTILLA SE Biha
compARAEET
DOMVm
aelernam
Anche in altre iscrizioni cristiane il sepolcro chiamato domus aeterna o aeternalis. Ne ci contradice al
(i)
Sorano requiescite
dulci
(2)
dlie
185.
600
domina
giacch l'espressione
doop-
mus
aeterna
frase enfatica in
(?)
DP
II///
forse
alla
iscrizione
di
virgo Dei
LOCV
devotus
ERGADt'HW
(?)
PascaSll
IIIYl Q.VI
///DVS
SEPT
iscrizione ad
Appartenne questa
il
quale divenuto
cristiano
si
chiam
Pasqua.
Chiudero
presso tenere
la
srie
porta dei
fu trovato
ai
PRA///
NATVRA
VRBIS ROmanac
(?)
CVM
PLACID///
RIS SEX///
Era probabilmente
in
distici e
dignit in
Roma come
parrebbe
(i.Miii.Kd
ni
S.
ai.i;nti\(j
6oi
sculture
Dopo
le
iscrizioni
acccnnero
le
poche
trovate
oggetti
cimitem sopra
terra ed alciini
La
pi importante scultura un
la
frammento
di
i
sarcofago
di cui
segue
riproduzione
che
u trovato fra
mri dlia
basilica
di
ove
erasi
adoperato
in
museo
:>%^.
.f-'i
Frammento
del coperchio ui
un ^.ll^ula^u ^nMj.aiu
(i
scluiui.
una
una un pescatore;
(').
molta importanza
che ve-
diamo dipinto
famose
cripte del
Sacramenti
al
dubbio
il
battesimo: ed
nelle
fedele nato
acque
cio
il
piccolo pesce ad
il
1X613
piccolo
pesce nato
pisciculi
nell'
acqua secondo
parole di Tertulliano
in
Nos
aqua
;i.
III,
n. 1-2,
6o2
uascimur
(.lliiA
l>i:i.Lh:
CAIACOMHE kOlAXE
(').
Ed
Segue
plta
il
la
il
nome
di
THECLA
e che
,
simbolismo.
alla nave_,
Questo nome
riferirsi a
di
Thecla
comche pu6
vita
attribuirsi
legge che
la
vergine
d'
san Paolo,
dopo
le
furono
apprestati
taie
in Antiochia, voile
si
raggiungere Paolo a
virile replicavit sibi
Smirne, e a
scopo
vesti di abito
tunicam
nostro
Per
del
gruppo
marmo rappresenti un
non
si
perch
negli tti
virile
parla di
in raie
-Ma
cosi la
umana:
vediamo pi
combe
vita
e vicina al faro
la
dlia
beata eternit.
Ed
io
nella parte
mancante
punto
il
mistica nave.
il
Ora
un timoniere che ha
nome
di
Paolo,
De Baptismo. Ricordo per di aver veduto un altro frammento con una simile rappresentanza del pescatore nello stesso atteggiamento nell'area del medesimo cimitero di S. Valentino nel 1878.
(i)
di
sarcofago
Il
altri
Questi Atti furono per la prima volta pubblicati dal Grabe. Vedi
et
Acta Pauli
quam
latine
ex manuscriptis
pag. 81 sgg.
Xisseno, sant'Am-
ciMrrKRo
il
1)1
s.
Ai.KN riNO
603
il
la vla.
pcn-
siero chc T
anima
di
dlia defunta,
dopo
al
il
insegnamenti
Il
Paolo, giunga
nome
di
simbola
fra
mar-
d'Iconio e
il
ma
una ripetizione
del
nome
di
un
che
nel
fiitto
ma
certamente diversa
pu
probabilmente
alla
nome
la
di
Tecla
si
sarcofago tanto
alla
presso
la
prua quanto
nave avea
Sarcofago intiero
striato (ora
In mezzo, figura muliebre orane, velata, col volto abbozzato. Agli angoli nt figure
di
viriJi
volumi
ai
frammento
di
una
con
la
pagina 582.
3.
Frammento
lato,
di
sarcofago con
la
figura
del Biioii
Pa-
store
da un
un
faiicitilh.
4.
Presso
gli
angoli due
vi
con
lira e plettro.
Sotto
106.
604
5.
(.1
ri)A
Frammento
mistico
vediamo
di
simbo-
Callisto.
virile
Parte anteriore
volume
in
mano.
Parte anteriore
di piccole
di
sarcofiigo
il
nefigiata
8.
9.
proporzioni:
Frammento con genietto deUa vendemmia. Frammento con piccolo tritone che suona la 10. Frammento con genietto alato che regge un
11.
buccina,
canestro.
testa
di
fanciuUo.
con
si
genietto
Dentro
le
tombe
ambra ap-
oro
un pendente
balsamario di
due
fibule
d'oro
in
foderate
di
d'argento
ali
con
granate.
forma
di
aquila ad
al
spiegate con
occhi.
cristal
monte
posto
degli
Og-
assai raro di
arte longobarda.
si
conservano presse
la
Commissione
si
archeologica comunale.
Nei sepolcri
notizia di
di
trovarono
ci
dnno
di
nome
un
Gaudenzio
de statione Surrentini
conosciute
le
come
cristiane.
nostri bolli
sono
circolari e
presentano
seguenti variet:
F
F
GAVDENTIE
+
-{-
OFF GAVDENTIE
GAVDENTI
+
la
in
croce non pu
figlinis
leggendovi
ex
ex
iMirKKo
1)1
S.
\.\jj:.\tixo
605
Oitrc
descritti
monumenti,
di
cinquc
frammenti
di
sarcofagi, che da
altre
vigna Tanlongo e in
contigue;
questo un frammento
di
gi
si
svelatamente
la
croce.
Gli
altri
quattro frammenti
del
si
Nel museo
Campo Santo
Vaticano,
si
conserva
un
altro
stile
del iv se-
riguardante
hcro,
Jitico
il
la MoItiplica:::jone dci
pani,
Adamo
ed
Eva
sotto l'al-
ed
Sacrifixio di
Abramo. Finalraente
gli altri
due fram-
uno rappresenta
cosi
la
la Resiirre:(ionc di
La^~aro e
l'altro
Compiuta
passiamo ad
descrizione del
la basilica.
illustrare
IV.
Il
La
Basilica ed che
il
il
Monastre.
I (a.
Libro pontificale
ci attesta
papa Giulio
col quale
:
337-52)
spesso
cimiteria
un cimitero,
nome
deve intendersi
tria,
una basiUca
nel
cimiteriale
Fecit
unum
tuensi
(').
Ma
Catalogo Lihcriano
troviamo
men-
quae
(i)
appellatur \'alentini
(^).
E
I,
la
DucHESNE, Liber
ponlificalis,
pag. 206.
6o6
glio
si
(,LI!)A
DEI.LE
CATACOMBE ROMANE
ail'
riferisce
evidentemente
antico
recinto
di
Servie
da
qucllo di Aureliano.
(')
presso
la
tomba
di quel
martire verso
meta
del iv secolo,
dovea sorgere
e alquanto pi verso
Roma
La mia opinione
si
ritrovata:
dove
io
e in quella
direzione con
monte come
La
cui
s'
basilica
era assai
nuova passeggiata
e di
li
il
Ora
perta
dalla
al
ora scosepolcro
non
sopra
il
costumava. Giacch
le
le
altre
basiliche cimiteriali
edificate
sopra
di S.
primitive
di
tombe
dei martiri,
di
come
quelle di S. Pietro,
di S.
Paolo,
S.
Lorenzo,
S.
Agnese,
Petronilla,
e perci la
(i)
i.
descritta
Roma,
Va-
1878).
(2) Cf. la
lentino,
Il cimitero e la basilica di S.
Roma,
ciMi'iioko
1)1
S.
vA[.i;xri.\i)
607
Va-
miteri.
NuUa
di
basilica di S.
sotterraneo cimitero;
il
quale poi
la
si
basilica dalla
fin cola
Ed
infatti
dopo
^^
1^'
^
la
scoperta
(a.
if
l'ingresso
abbiamo gi riconosciuto
le
la
si
cripta storica
dove
il
siderando
Volendo
di
papa Giulio
tomba
a fare
a
un dispenaltezza
dlia
livello
cripta
qualche
il
campagna:
e di pi in tal caso
il
pubblica via. In
conver-
6o8
sant di
(,UIDA
un
alto
monte
si
modo
diverse dagli
altri
citati di
costruisse
una
basilica a ad
il
corpus,
corne in quelli
di
si
pote fare.
Ma
perche
innanzi
costruire
il
nuovo
edifizio
alla
del
?
facesse
la
per
non
e
la
distrugcripta,
poi
scoperti
fra
basilica
Che
se
una
in
taie
spciale
di
basilica
quel
posto, e
in
forse lo
il
scopo
di
conservare
la
memoria
gli Atti ci
del luogo
cui
egli
martire
dicono che
fu sepolto
Ed
corpo
io
son
d'
opinione che
il
il
di
nuova
basilica,
di lasciare
tombe
le
dei martiri.
reliquie
fu-
sant
vu
ai
teinpi del
papa Onorio
ai
l'
I (a.
quale restaur
si
l'edifizio.
E che
tempi
di
martire
vnrasse, ce lo
attesta
Itinerario
compilato
leggiamo: Deinde
intrabis per
minea
in basilica
reparavit
et
alii
(').
Xon
che
ai
essendovi memoria
di
basilica di S.
Valentino
di
tempi
Onorio
basilica,
molto
naturale
supporre
che
Onorio
ivi
lo
trasferisse dal
tempo
vi
(i)
De
Rossi,
Roma
soit.
I,
pag. 176.
CIMITEKO DI
Infatti
i
S.
VALENTIXO
i
609
et visitarono le
sepolcri di al-
cuni
tempo
a
come
cagion
al
d*
esempio
di
quello di Tarsicio
nell'
oratorio
sovrastante
cimitero
S.
il
cisamente
il
papa Onorio,
il
corpo
di
san Pancrazio
e lo dpose in
un nuovo
:
altare
da
lui edilicato,
come
ci
Corpus
insignibus or-
(').
caso
di
san Pancrazio a
il
me
di
corpo
le
reliquie
rimuovendole
dalla
prossima
cripta.
Onorio furono poi compiuti dal papa Teodoro (a. 642-6^49), del quale cosl leggiamo nel Libre pontificale: Fecit et ecclesiam beati Valentini iuxta pontem Mollavori intrapresi da
biura, a solo
quam
La
ancora
dine ionico
al
poggiate su basi
dlie
quali
sono
de-
come pu
che
stavano
gi
nella vigna
Tanlongo.
di
Un
come pure un
i
solo tronco
pag. 60/).
SuUe colonne
nella
si
alzavano
mri
e su questi
dovea
poggiare
il
Avanzandoci
nave
di
mezzo,
la
troviamo occupata
de Rossi,
pag. 555.
Iiiscr.
christ.
DucHESNE,
Lib. pont.
I,
39
6lO
in
berna o
anche
la
l'Evangelio a destra e
Fra
le
rovine
si
marmorea
al
:
in
forma
sostegno
l'
candelabro del
e
ambone
che
vi fosse
r ambone
lo
deduciamo
si
che
rinvenne
(').
marmoreo
a.iteriore
di questi
vi
marmoreum
legile
ad Missas
Xello spazio
iscri-
zione con
il
anno
recinto in
mezzo
alla
dal prin-
Dal piano
il
gradini,
passando sopra
ail'
saliva fino
teneva
la
Innanzi
cui
ail'
abside
si
il
veggono ancora
sarcofago con
disse,
ai
sotto
dovea stare
reliquie
del
martire
dalla
trasferite,
come
si
terapi del
papa
Onorio
si
cripta
sotterranea
nella basilica.
di
Dell' altare
rinvennero
alcuni
tere
frammenti
transenne,
una
dlie
MAR
con
la
croce
mezzo,
quali
sono
All'altare
egualmente appartenne un
parole:
altro
frammento
marmoreo con
stano soltanto
///M
SEMPER
mezzo
le
ET
VBIQ.-
DEVOTI
un corridoio
di
il
Fra
la
nave
di
e l'abside trovasi
due
516.
CIMITEKO
scalctte
1)1
S.
VALENTIXO
6l
cssendo
di
livello
veggonsi
le
il
irapronte
lastricato
sulle
di
pareti:
e nel
pavimenio
Nel
conserva ancora
ceiitro
si
marmo
pavonazzetto.
mcnte
tyrium
sotto
mar-
o confessione.
ai
devoti
quali potevano
salire sul
.
presbiterio e
inf:Uti
pu chiamarsi un
oltre gli
il
ad martyrem
le
Esso
dlia
conserva
ornamenti
anche
traccie
venerazione verso
lampade accese,
tali
nicchie sono
identiche
vano centrale
di
si
permetteva
la
vedere
cosidetta
fenesteila
Innanzi
ail'
ahare
doveano esser collocate le iscrizioni dedicate al santo, ed io suppongo che qui fossero poste due iscrizioni damasiane. Di una di queste siamo sicuri, perch fra le
cretto superiormente
pitre trovate nell' area stessa
dlia
basilica
io
ho ricono-
damasiano che
qui riproduco:
(do
i
qualche senso.
DO
mula
certamente
di altre
Ad
ogni
modo
importante
di
constatare
il
che
il
papa
sepolcro
di S.
Xa-
6l2
Un
altro
frammento
Flaminia
pure damasiano
presse
la
si
trovato
poco lungi
dalla
via
:
strada di
Acqua Acetosa, ed
BEATIS/7/
questo
PRESBY
un martire
prte,
essendo
il
titolo
di
beatissimo
proprio in
modo
spciale
debba
riferirsi a
san Va-
lentino,
il
Flaminia.
Ne mi
fli
difficolt
che
il
frammento
perch
i
siasi
rinve-
nuto
qualche distanza
dalla
basilica,
raarmi del
un chilometro. Per
come
quella
il
di
Pretestato,
io
propongo
supplemento seguente
BEATIS5//o
iiiarlyii
Valentino
fecit
Questa
iscrizione fu posta
probabilmente suU'
altare stesso
mento ivi fatto dal grande pontehce. Ora sta nella cripta. Ed ora tornando al corridoio inferiore, osserveremo che la sua costruzione di et non moka antica e rai sembra che possa giudicarsi del secolo vu; per conseguenza pu6 stabilirsi
che
il
papa Onorio
in
bulacro
la
scoperta che io
li
ho
forse
fiitto
di
moneta
meta
di Eraclio II e di
II,
Costante
ed appartiene
alla
la
CIMITERO
1)1
S.
VALENTINO
613
l;i
ma
fu
ivi
fu pi tardi
aggiunta
alla preesi-
me una
non
che
conferma
costruita
che cio
di S.
la
basilica
sul
sepolcro primitive
le
Valentino,
ma
sue
reliquie.
Infatti
sulle
tombe
disposta in quel
la
non comparisce atfatto la confessione modo, perch l'aula stessa dlia basilica era
l'ipogeo
si
confessione.
Ma
IX secolo
ivi
si
voile in qualche
tolti:
modo
in
riprodurre
sotterraneo da cui
essi
furono
cosi lo
vediamo
Onorio o
il
a S.
Prassede,
altri
ai
Santi
Quattro, a S. Cecilia
Trastevere e in
luoghi.
a quella di
i
poco poste-
Teodoro,
quale compi
predecessore, appartengono
dlie
le
dei
basamento
il
nucleo
dlia
di
cattedra, ed oggi
altare di
sostegno
un piccolo
tarda.
altare,
conserva
l'
ma
vi
silica
fondo
aile
due navi
i
latral!
vi
saranno
state
due
nicchie
destinate a contenere
la
piccoli
altari
che servivano
sacrificio,
per
la
preparazione e per
si
consumazione del
Infatti
1'
come
ancora
usa nella
si
Chiesa greca.
in
alcune antiche
vede tuttora
Queste absidi
alla
laterali
libri
custodia dei
come
(i) Cf.
Tbeil,
Handbnch
Holtzinger, Erstcr
pag. 84.
6 14
Ma qualunque si
fosse la destinazione
primitiva di
furono
vennero adornate
di sacre pitture
e di iscrizioni
La
tiori
e festoni dei
di
di
poco pi
un mtro
da terra
ha in giro
una
fascia
fondo
azzurro era
dipinta
rimangono pochi
m. 0.065 sono
di
e laceri avanzi.
Le
let-
frammenti
dell' epigrafe.
SCI5
ET
(')
BEAtissimis
Fra questi
conipagni
santi
san Valentino.
R pu
una
di
mi-
nori proporzioni.
Dunque
verisimile
Che
lentino,
di
S.
Va-
ricava da
un codice
si
del
sono registrate
le
preghiere che
muovendo da
Lorenzo
d
in
la
ponte Milvio
la
dirigeva a S. Pietro.
Di questa processione
Questa formola
ci
prima
(i)
trovasi anclie in
una iscrizione
Porto.
CIMITERO DI
notizia
ai
il
S.
VALENTINO
tenipi di
Leone
il
III: e dai
codici
liturgici
gi era noto
ivi
che giunto
sosta e
si
corteggio
dinanzi a S. Valentino,
faceva
,
ad S. Valentinuin
preghiere che
dici
stazione
dedursi dagli
Sembra che nel xii secolo la non avesse pi luogo, corne puo Ordini Romani di Benedetto canonico e Cencio
Valentino che
la
camerario,
S.
ma
in
processione
S.
andasse
direttamente da
nel codice
di
Lrenzo
Lucina a
Pietro ).
pi
Ora
Valentinum
in atrio
(^).
Dio
Costui dovette
Zenone che
Pretestato, e in
lentini
uno
degli Itiiierari
chiamato
il
frater
\\x(").
ed
testeggiato
da alcuni Martirologi
14 febbraio
A
lui
il
il
clbre oratorio
edificato dal
papa Pasquale
splendidamente adornato
musaici, fra
quali apparisce
5.
ritratto del
Vahntino
oratorio
(').
Il
ritratto
di
porta
dell'
alla
ed abito
di
color rosso.
Quantunque
non possa
siabilirsi
quali
relazioni
martiri e se
Zenone
che
poteva quindi
(i)
Bosio,
Roma
sotlerr.
pag. 575
cf.
anche
1'
Orationah pubblicito
dal card.
(2)
italicuin, II,
pag. 145-205.
(3) Cf.
di S.
dlie cbiese di
Roma (mosaico
dell'oratorio
Zenone
(5) Cf.
DE Rossi,
1.
c.
O. Marucchi, lm.
siliques,
pag. 350.
6l6
credersi
avesse
un oratorio
Ma
il
di
Arezzo
sgombrare
la
iscrizione:
S.
ZEXO
La
pietra
caratteri
sembrano
un
il
quale
si
custodivano
le re-
molto
di
fosse
la
precisamente quelle
nicchia con
la
cui
ancora
resta la base
dentro
iscrizione dedicatoria.
di
Ad
fu
ogni
modo
certo
S. \\ilentino
vi
o un oratorio o un
san Zenone.
L' altra
destra
;
nicchia
alla
nave
essa probabilmente
il
form un
altro piccolo
oratorio
il
suo
altare, asportato
dopo
visibili
1'
abbandono
sono
due
Lo
strato
ri-
quali
congiunti
restituirci
vi
il
quadro che
il
rimaneva che
bizantino del
vu
secolo;
la
qualche dono.
in
Oggi anche
sono caduti
la
frantumi.
a
nobile signora,
nell' atto
quale costrui
di
Fergine o
ai
Sani che
mezzo.
non dnno
alcun senso.
Questa insigne
clero del titolo di
si
disse,
CIMITERO DI
fu in segLiito custodita
S.
VALENTINO
i
617
quali vi ebmonaci benedettiiii bero un grandioso monastre divcnuto poi celeberrimo. Il monastero fu probabilmenre stabilito nel secolo ix, giacch se ne fa menzione corne gi esistente da qualche tempo fin
dai
dalla
meta
del secolo x,
come
sovrastante
basilica.
Nel primo
secolo
ix,
nuovo
restauro
Giovanni IX
di
898-900), in seguito al quale restauro fu nuovo consacrata solennemente, come risulta da unaiscrisi
zione che
/;;
dlia
chiesa di S. Maria
Cosmcdiii.
sul
il
cimitero di
S. ^'alentino
io
iscri-
zione appartenesse
la
alla
mi confermai
chiesa di
S.
in
questa opinione
perch vi
tenente
cola
in
nominata
la
Nicola
come
di
apparS. Ni-
alla basilica,
Cesarini
Ora per mi
1'
avveggo che
S.
alla
chiesa qui
altra
di
quale apparteneva
suburbana
II,
di
S. \'alentino,
del papa
riunito
in
il
Agapito
dell'
anno 955
(^).
Con
i
questa bolla fu
di S. Silvestro
monastero
:
di
S.
Valentino a quello
Capitc
bni e
le
pro-
priet del
suburbano cenobio,
chiaramente
gli
si
assegna ancora
le
la
chiesa
suddetta
indicata
con
parole:
Ecclesiam
S. Nicolai
blica et a
cum omnibus
latere
tertio
pertinentiis: ab
uno
secundo
et
ipsa
forma Virginis
istius
Pinzi
muro
S. Valentini
et a quarto latere
usquae
in
posterulam S. Agathae
Attribuisco
perci
alla
Marixi. Papiri
iplotiiatici,
pag.
38.
6l8
basilica
Ji
S.
Valentino l'iscrizione
:
di S.
Maria
in
Cosmedin chs
seguente
SVME VALENTIXE MARTIR HEC DONA BEATE Q.VE TIBI FERT OPIFEX TEV BALDVS CORDE BEMGXO HEC ITAQ. MARTIR IDEM TEVBALDVS SVNT QVE TIBI BEATISSIME CONCESSIT QVATIXVS SINT IN VSV SACERDOTV IN PERPETVV D TIBIQ. HIC SERVIENTIVM IDEST DOMVS DVAS SOLARATAS IVNCTAS IN VICINO TVAE ECCLAE CELLA IVXTA EAMDE ECCLM ORTICELLV CV OLIVIS
ANTONIAXO VNV DIVRNI ALIVQ LIBRV GENESEOS CV NOCTVRNI OFFICII FERIALES II DIALOGV CVM ISTORIIS CANONICIS PASSIONARIV
RETRO ECCLAM
MISSA
LE
.
SCI
NICOLAI/;/ VINEA IN
ANTIFONARIA
II
SCINTILLARIO
IMNARIA
II
LIBRV EX MORALIB
CALICE
ARGENTEV EXAVRA TV CV CALAMO ET SVA PATENA SI Q.VIS V BEATVRIBVLV ARGENTEV MANVALE TISSIME MARTIR EX HIS Q.VE TIBI A lA DICTO THEVBALDO CCES SA SVNT ET VEL AB ILLO AVT AB ALIIS CONCEDENTVR TEMERARIO AVSV ALIQVID ABSTVLERIT VENDIDERIT VL FRAVDAVERIT DISTRAXERIT SIT SPATVS A D OMIV Q. XPIANOR CSORTIO (IVIN ET PPTVO PCVSSVS ANATHEMATE ATQ. CV DIABOLO ET OlBVS IMPIIS IVNCTVS AETERNO INCENDIO EXVRATVR TEPORE PONTIFICIS NO NI SVMIQVE lOHIS EST SACRATA DIE SVPREMO HEC AVLA NOVBRIS DV QVfTA ELABENTE INDICTIO CVRRERET ANNVM (')
II
quale
alla
chiesa di case
si
e terreni e
fondi donati
notano
domus
(i)
Ct.
Il
Crescimbeni, Storia
dlia basilica
pag. 82.
hne
di
ogni
riga.
CIMITERO DI
duas soluMtas
S.
,
S.
VALENTINO
619
rtro
horticellum
la
cum
olivis
ecclesiam
Nicolai
cio presso
gli
Arcione. Fra
saJc,
Mesil
r AiUifonario,
Feriali,
Scritttira,
Lihro ci dia-
utensili per la
papali fanno
menzione
monastero.
Una
la gi ricordata di
dell'
Aganella
anno 9^2
nominata
la
chiesa
di
S.
la
Nicola
conferma
donazione dei
///
di
S. Silvestro
I
Capitc detto
si
concde
monastero
di S.
Va-
Flaminia, anche
diritto fu
(f
il
pedaggio
ponte Milvio,
il
quale
certamente
pontem Molvium
in
integrum
tributu.
egressu et datione et
diamo ancora
avea cambiato
suo
nome
nome
E
si
introdusse
moderna denominazione
di
dei Popolo.
si
indi-
mo-
lettore
argomento
romana
da importantissimi documenti e
fra
(i)
(_2)
620
le
altre
mons
S.
Vaal-
lentini,
nome
meno
al
monte
pure
dell'
origine del
nome
da quello di
mons
alla
Pelaiolus
dal secolo x.
ebbe luogo
meta
S.
1058di
monastero
Valentino.
Ci
di S.
risulta
chiesa
Silvestro
Capite, che
aveva giurisdizione
narra
in
sul
cenobio
dlia via
quella epi-
edifizio
rinforzando
il
tetto
rinnovando
la
chiesa di pitture e
il
fece
il
dono
il
di
costrui ancora
campanile ed
recinto
3
del
feb-
1060. Ecco
il
AD LAVDE DI IN ECCLA S VA FIVXT N INHERTIE RELIXQ.SED AD POSTERITATIS MEMORIAM uohS PCIPIVNT MAXDARI SIC IPSA VERITAS DICIT LVCEAT OPA VRA BOXA NVLLIVS INSOLENT timORE SED DI ET S" VALENTINI MAR El AMORE: Q.VE HVIC ECCLE ABBAS TEDBDAD VL DIRVTA repjrAYlT VL PDITA RESTAVRAVIT VL EX SVO ADQSIVIT VT OMIB PATEFIEREXT CPENDIOSO /;VIC LAPIDI IXSERI CVRAVIT IX TECTO H VI ECCLE TRES TRAVES MVTAVIT PORTICVS Q.VE CIRCA ST OMS REXOVAVIT YCONAS V Q.NQ FECIT EXVRATAS CRVCES IIIIOR EXAVRA tas roDICES IIII PASSIONARIV MISSALE COLLECTANEV PASSIONARIV IN FESTIVITATE S VALENTINI lampudaRlOS II PSALTERIV I ALB I CALICE ARGEXTEV PALLAS ALTARIS II CORTIXAS II VESTES sericaS II FAXOXES XX ARCV GIPSEV CAP DE AVRICALCO X CRVCE SLMILTER DE AVRICAL co /./RR
Q.VE
CIMITERO DI
S.
VALENTINO
02
Q.VA CAl'AXILE DICIM CAFANAS II DOMO IIII CLAVSVRA MONASTI-RII A FVN c/um.NTO COXSTRVXIT ARCV ANTE lANVA ECCL VINEARV PETIAS XIIII PEDIC ieMTARITIE TERRE III HEC OMIA DOMN TEBALD PARTI DIRVTA ET DEFECTA REE dificA^S PARTI AVTE ADQ.RENS HVIC ECCLE APPLICVIT DATO EX PROPRIIS SVPTIB pntlo //BRAR CXX CREDITORIB: NEC N ECCLE: REDDLDIT LIB VIII meiise FEB D III IXDIC XIII TEPORIB DONI XICOLAI
I
SCDI PP
Questo Tebaldo abbate del raonastero, evidentemente diverso d:il Teubaldo dell' altra iscrizione anteriore di cento sessant' anni,
e
riimov
vesti
tare,
litui'giche
gli
e libri
sacri,
S.
quali
:
note vole
il
codice contenente
fcsiivitaic
il
Atti di
Fakiitino
Passionariniii
in
S.
J^altiitiiii.
medesimo
il
del quale
sopra,
poco
didi-
Tebaldo
cimus ; ed
questa
torri
una
dlie
di
antiche
memorie che
dalle
abbiamo
dlie
il
campanarie
Roma;
costrui poi
fondamenta
clausuram monasterii a
d'
fundamento construxit
blica via Flaminia.
e fece
pure un arco
ingresso asulla
dovea corrispondere
pub-
di tali
che
traccia.
Infatti nella
veggono
un muro
di rozza
il
moaltre
xi.
decorazioni
fizio
alT edi-
monastico.
62 2
Non
vori
la-
ma
probabile che
i
iscrizloiie
possono convenire
dentro un
l
muro
di
cinia
le
monte,
godeva
tazione
per
per
comodit
dell' ufficiatura
fosse
il
nel
piano
monte.
ci
AUo
notizie
stesso secolo xi
di
si
riferisce
il
un documento che
quale, venuto
in
dd
un pellegrino tedesco
di
Roma
santi, visit la
basilica di S. ^'alen-
papa san
Callisto.
documento
chle ad
inserito nella e fu
di S.
Questo Mi-
Mosam
il
Ecco
...
passo pi importante
(J'
questa narrazione
Haec dicens
dam
cimiteriorum custodem
apud
S.
\'alentinum
commo-
est,
se
daturum
pollicitus
omniaque,
et
se
et
extensurum promisit,
quemadmodum
fides
in
tabulae
dandis
facta
promissis
Conventione
ardent
igitur
ventum
est
ad cmiUriiim
fit
uhi semper
laiiipadcs,
quo
in loco altrinsecus
iuramentum, abbate
cimiterii
custode
(i)
CIMITERO DI
in
S.
VALF.NTINO
et
623
epitaphium
iurante, et
eodem
loco, ut
libri
Passionum
praesens
manu
Nanteri
erat
sacra spon-
Jente,
quod promissum
tendum.
marmoreum avellere tabulatum quo claudebatur sepulcrum, nam undique caementario artificio septum durius lapide fuerat effectuai, nec uUo modo iunctum potuit
securi tentabat
caementum
dividi
quin etiam
quod cum oprandi fiebat pavose, quodque isti in remedium, quoquo modo foret deprehensum. Sed cum monachus nulla ratione maraliquo superveniente furtum,
illis
erat in reatum,
moream
tabulae
tabulam, ut praefatum
est, indissolubili
glutino cae-
securi
librat
ictum
in
mdium, quae claudebat monumentum: defossumque thesaurum omni gemma pretiosius invenit repositum interius, quod assumens detulit abbati ad hospitium qui ineffabili
suscepit laetitia .
Da
di
questo racconto
si
il
santuario
S.
giacch
ubi
nicchie per
lumi. Ivi
si
il
corpo
di
san \\alentino
vi fos-
sero State,
la
chiesa.
Ma
il
monaco
non pot
mentre
corpo
il
veva essere a
notissimo
come
sepolcro di S. Valentino,
al
custode voile
san Callisto.
far credere
pellegrino di dargli
il
di
A me sembra
pertanto che
di
la
tomba
si
quelle che
veg-
624
muro
amboni
cio
suddetto
muro
e che
sono
bene
visibili (i-.pag.
l'
6oj^.
Ivi
un
Callisto, che
ail'
ignorante ed
ingenuo pellegrino
papa omonimo. E
la
quale
compagno
del martire
un vescovo
ci
di
nome
Callisto.
Ad
ogni
modo
questo
in quel
episodio
grande fosse
teriali,
il
era
sempre venerato
cosi pure da
uno
pochi
visitati
ancora
Roma
nei tempi
di
mezzo. Di
sole in
citt, tre
cimiteri di S. Sebastiano, di S.
(').
Lorenzo ed
il
nostro di S. Valentino
Ed
in questi
si
conserv
culto
stabiliti
Nei secolo
le principali di
xii,
Roma
nome
di
Pontem
era
(*):
e da Pietro Mallio
sappiamo che
basilica fu
di
suo abbate
(-").
uno
messe papali
la
si
nuovo
abbel-
infatti
di quelle
altari e
decorazioni a musaico ed
negli
amboni
di
marmoe di ahre.
romani
la
Perci
chiesa
non
fu
abbandonata prima
quel secolo.
(i)
(2)
De
Rossi,
Roma
sott.
I,
pag. 10.
cf.
(5)
Mabillox, Mus. Ital. II, pag. 574; Mabillok, ibiJ. pag. 161.
fol.
22 5
;,
CIMITERO DI
Certo si^ che
alla
S.
VALENTINO
xiv,
62
l'abbandono era
chiesc del
co-
S.
Valentini
))
extra
non aveva pi custode ecclesia portam sive muns non habet sacerdo:
tem
('),
il
Romae
ci
e dlia basi-
evidentemente
documenti
titolo
in
Valen
nome
(^).
di
dal
prossima chiesa
il
Ma
colo
gi
la
fine
del se-
XIII
era stato
l'
S.
Prassede e
dlia
deposto dentro
santa
oratorio di
S.
dal
il
secolo ix lo stesso
culto (3).
comune
i
Quindi
si
io
suppongo che
alienate
il
monaci
forse perch
erano
le
rendite per
mantenimento
la
Armellini, Chiese
di
(2) Cf.
Urlichs, Codex
le
urhis
54.
iopogr.
pag. 142.
Si
veggano
(3)
Ci
risulta
di
Nicola IV
fol-
(i
288-1292)
20. Cf.
anche
Panvinio, Di seplcm
di detta
chiesa (pag. 99) accenna pure ad un antico catalogo di reliquie veduto gi dal Panvinio in cui registrato il nome di san Valentino. Ne
pu
il
Panciroli (Tesori
I
:
che
sopra, quanto perch san Valentino non affatto nominato nella grande
iscrizione
commemorativa
dlie
si
traslazioni di quel
Agostino,
mi hanno
corpo del
degne di fede che esse furono prese dal martire conservato in S Prassede. Q.uesta estrazione pero
assicurato persone
il
4^
626
se-
Roma, vedovata
Apo-
Ed
infiitti
stoli e del
Dopo un
i
taie
abbandell'alsi
dono
la
suburbana
regolarmente spogliata
ornamenti,
/;/
tare, degli
nmboni
le
e di tutti gli
quali forse
Capite: e quindi
tolsero anche
in altre costruzioni.
Quando
che nella
ci avvenisse
non puo dirsi con sicurezza, ma certo seconda meta del secolo xvi la distruzione era comil il
piuta: giacch
frati
Agostiniani ed
tanto
alcuni
vi si
vedevano
solil
Bosio, visitando
luogo stesso
parietine ,
poche
di
di-
che
ai
tempi suoi
si
era
quasi
finito
struggere.
Il
di visitare
pi volte
villa
le
rovine dlia
suU'alto del
monte,
di
Roma
S.
soUcrranca col
nome
Bosia sul
villa
monte
di
X'alentino.
La posizione
di
questa
certezza, giacch
ricorda
Il
il
BOSIA.
conte
In questa villa il grande archeologo innalz un monumento alla B. \^ergine come custode del luogo, ponendovi una bella statua in peperino con tre eleganti iscrizioni latine
da
lui
stesso composte.
:
Il
monumento
rest fino
ai
tempi
pochi
sia stato
si
sarebbe do-
vuto
il
ivi
conservare
come un
Roma
sotterranca.
lo credo
f:ir
cosa grata
ai
CI.MITERO DI
lettori
S.
VALENTINO
627
prima
pubblicando qui
le iscrizioni d;i
me
stesso copiatc
(')
luogo
ci
ricordano
sommo
e fu
il
che rivcl
tenebrosi recessi
il
dlie
di S.
catacombe
Valentino.
romane
ILLA
primo
a descrivere
cimitero
EGO QVAI-: SVPERVM INCHDO REGINA TONANTIS MATER ET INTACTAE PASCOR ODORE ROSAE HOS AGROS DITIONE REGO DA XATE FER AEVVM EI.YSIOS BOSIOS VERIS HONORE FRVI HARPYAS ARCE BOREAEQVE NOTIQ.VE FVRORES COMPRIME SIT COELI VIS INIMICA PROCVL DIXERAT HAEC VIRGO VOTIS CVM RIDET OLIMPVS LAEVA TONAT TELLVS PINGITVR AVRA FAVET
FREGIMVS DITIS DVCE TE CATENAS VICIMVS DITIS DVCE TE TYRANNVM
AETERNA DICO FATA QVIRITIBVS VIRGINEIS COMIS COLLIBVS FALLAX VENENI HIS
descritto
monumento
dedicato
alla
ma
siasi
avveduto.
titolo
BOSIA,
nel-
(i)
artistico
industriale
presse
Giuseppe
la
mia proposta,
adatto.
628
r interne
si
manca
il
di
alcune lettere in
principio ed in fine,
ma
ne vidente
supplemento.
Sanctus
Tc^/ENTINYS
Dunque
il
la
sua
villa sotto
la
san Valentino:
del
ai
non per
la
altra
la
vicinanza
memoria
chiamavasi
jncvitc di S.
Valentino.
cosl
con questo
la
composta
grande opra
dlia
Roma
pongo
fine
<'
:^'^k:t^-t^rt:.t^^r^t^:t
*
-'
APPENDICE
>3
&
^^^^^^i^j^^M-^m^^^^mm^-^
NUOVE SCOPERTE NEL CIMITERO
DI PRISCILLA
che era stampato fino
gi
la
DO PO
di
questo puiito
di
il
prsente
volume, avendo
Coraraissione
Archeologia
novembre seconde
il
giorni medesimi
essere
quanto
possibile
Lo scavo
corrispondere
(i'.
si
ho supposto possa
si
Cubiculum clarum
e Ivi
si
prttf.
4P
al
S'-'S,^-)
pre
inla
contro
punto [B].
messo
in
luce
un cubicolo
si
naco
vole.
e dipinto
la
fra le
terre vi
trovo
rovesciata
mensa
La
muro moderno;
il
una porta
di
coraunicazione con
lungo cor-
cubicolo fosse
una specie
cripta rica-
Ed
si
aggiunger l'osservazione
monumenii
la
oltre
lucernario ancora
nella
esistente
nella
una o pi aperture
(:'.
volta
ora
intieramente distrutta
a questa cripta, cosi
pag. 4))).
Ed
allora
630
modo
nome
di
una
primo
secondo
di
epoca tarda,
il
vato per
soddisfare alla
le
devozione dei
che volevano
Onde anche
un centro
Un buon
risultato
si
pure avuto,
bench
in pochi giorni
di esplorazione, nel
matica. Ivi
terali stra,
si
503 ho riprodotto una pianta sche504 posto mano a sterrare una dlie gallerie laarteria
piano inferiore da
me
descritto a pag.
alla
grande
[B L] e precisamente
la
sesta a de-
loculi
potranno
che l'organo
ufficiale dlia
Commis-
sione.
Ma non
dice
la
iscrizione di
uno
di questi loculi la
quale graffita in
semplicemente cosi:
PAVLVS
Il
PETRVS
altre simili iscrizioni incise
al
confronto
sulla calce
ci
di
moite
con una
dlia se-
punta
momento
poltura,
o quelli
loculo.
di
in
ambedue
le
ipotesi, quel
altri
nomi dovrebbero
dei
guardarsi, analogamente ad
cimitero,
il
trovare un
cosl
nel cimitero
Priscilla
conferma sempre pi
che
qui vi
fosse
APPENDICE
Gli scavi clie
si
6;i O
risultati
continuano,
la
ci
storia di
me sembra
e proprio
cimitero di Priscilla ed avente ingressi spcial! {pag. ;o;). Aggiunsi ancora, toccando taie argomento, che questa regione
si
di
il
nome
di
coenieterium
Ostrianum
pos!
papa
che
taie
nome
nome
assai
dlia pianta
chiamata
ostria .
Questa etimologia
denominazioni
che
ragionevole,
corrisponde bene
aile leggi
ibid.) e
propos!.
!
Ed
tilizi;
verissimo ci
di
che cio,
nomi
dei cimiteri
derivano,
nomi
il
personali e
non
da! geii
la
derivazione da
Ostriano
Osto-
rius .
nome
non dovettc
un nome comunemente dato a quel luogo, altrimenti troveremmo in altri document!, mentre esso trovasi iinicamente citato negli Atti del papa Libria; quindi tal nome poessere
lo
da un
nome
di
famiglia;
ma allorapiuttosto
,
il
che da
Ostorius
dovrebbe dedursida
cui
Ostrius
nome poco
quale
ostria
conosciuto,
ma
di
nome
E
era forse
un
de-
come
altri
nomi
di plante (').
se cosi fosse,
gens
percosl
la
ricordava.
La scoperta
facesse di
una
iscrizione
con questo
nome
raro potrebbe, da
un momento
all'altro,
L'esempio
c in
v.
un bollo
di
mattone cosi
letto dal
Dressel:
OSTRIVS SERR;
rius
si
Marini,
Da
Osto-
632
N'ELLA
mi sono
servito
singole strade.
zioso
Ho pero citato talvolta un altro antico e predocumento che ha un grande valore topografico ed questo il Catalogo degli oli che prese dalle lampade ardenti
;
martiri
un
tal ai
Giovanni addetto
papa
san
alla
Corte
regina Teodolinda,
egli
tempi dei
Gregorio
590-604). Ed
porto da
Roma
Monza
di
papiro e
di
Monza; ed insieme
di
a questo vi
(pittacia)
oli.
I
papiro
gli
contenenti
nomi
;
pittacia
sono
in gruppi to-
pografici
ma
ne
alla sucla
Ed
questa
la
ragione per
altri
pie' di
lii-
anche
le
indicazioni di questo
far ci avrei
renti vie,
come
hanno
la
fatto,
mentre
indicazione di strade,
suddetti. Egli
quale trovasi
la
Catalogo
dunque per
grande importanza
disposizione e
di
questo
assai utile
la
quanto riguarda
dicitura dei
(ij
p.ig.
208, 209.
APPENDICE
'O
I.
Notitia
in
oleorum
(').
Not de
Rom^o
Sci Ptri Apostholi Sci Pauli Apostholi (a) Sci Paiicrat\ (b)
Sci Bonifati
Sci Hermiti^
Sci Proti
Sci Artiiemi
Sci lacynti
trs filias suas
Sci Maximiliani
Sci
Sci Vitalis
Sci Alexandri Sci Martialis
et alii Sci
multa milia
Ses Marcellus
Sci Silvestri
Sci Sa/;<rnini
Sci Ti/)mionis
Sci Systi
Sci Felicis
Sci Filippi
Sci Eutycii
et
&:
Sci Laurent!
Sci Yppoliti
Sci Sevastiani
Scorum lohannis
Scc
Ag/;t'tis
(S;
Pauli
Sci Q.uirini
Sci Valeriani
Sci Tiburti
Sci
aliaru-n
mui(/rum Martvrum
Sci Y///tion
Maximi
So//,'eris
Sci Orbani
Sci lanuari
SapicnAz
Spei
Sce Petronille
Sci Nerei
Sci
filiae
Fides
Caritas
daciliae
Damasi
Sci Mareelliani
Sci ^cillei
Sri .\/rei
><
Sci Tarcisii
Sci Cornilii
multa milia Scorum Sci lohanms Sci Z,/beralis Sce Lucinae (?) Sci 51astro & raultorum Scorui
et
scd in
el
et
Quas
xit
Domni
tor
lohannis indignus
&
pecca
alii
Sci id est
iinum locum
alii
&
alii
CCLXII CXXII
Sci
XLVI
quos omnes
Sec Fc/icitatis
fil'cs
(i")
Ho
confrontato
il
testo
le
note
v.
pag. seg.
634
IL
Fac-simil dlie pittacia o fettoline di papiro, poste neir ordine con il quale i gruppi dei nomi dei santi furono trascritti nella a Notitia , che fu ricavata da queste targhette.
I.
trs tlias
suas
iil
II.
7ason
i\:
alii
Sci
multa milia
'
Sci Satuniini
Se/
T'ipiaio -}-
III.
Ses Ys
ix
Ion
Ses lohannis
Paulus
() Si noti
ehe qui
di tutta la lista; e ci
le
loro
memorie
su tutte le altre.
dissi a pag. 493-495. comincia qui con una memoria dlia via Aurlia (S. Pan-
crazio), e
dopo
altre
via,
si
di
lista
(t)
con
Si
via Ardeatina.
le
veggano
osservazioni da
di S.
me
fatte
su questa importante
Priscilla a pag. 493. Si riconoscer qui a colpo d'occhio eome questa indicazione sta Ira due gruppi di martiri corrispondenti rispettivamente
alla
Salaria
colonna a sinistra
lin.
21-22.
APPENDICE
635
IV.
-j-
Ses Blastro
///alii
&
CXXII
alii
Sci
XLV///
VI.
'
Sea Fdichs
Ses P/otus
cum &
s' '(/us
Ses Hermis
,
Ses Hercuhvius
c;/7
VII.
VIII.
Sei Sbastian]
Maxi
mus
Ses
-\-
636
IX.
-}-
Ses Marcus -^
X.
+ hisl/7/&de Spong///
Ses
///ia
'/'lis
Ses A/"
;
&
oleo Se
rum
multa///
XI.
Ses Desiderius
D^^^^^
Cimiteri Suburbicari
--
CAPITOLO
SUBURBICARI
()
AL
noti,
di l dlia
si
trovano
cimiteri, o gruppi di
sei celebri
monumenti
impossibile
perch dlie
Romana. Essendo
difficile e
quasi
meno
fusamente
Ed in questa compendiosa indicazione seguir l'ordine medesimo tenuto per cimiteri suburbani, partendo cio dalla
i
Via Cornelia.
dida
Nella
il
Can-
(X
miglio) eravi
Marta, Audiface
Via Trionfale.
il
Un
IV miglio suUa
strada
moderna
ma
spetta
invece ad uno dei pagi rustici dei montes Vaticani Q). \is. Aurlia. Al XII miglio eravi un cimitero detto
di
Basilide.
Via Portuense.
trov qualche indizio
detta
Al
di
di
l dei
cimitero di Generosa
si
un cimitero sconosciuto
nella localit
Capo due rami . (Di Porto si tratterA separatamente). Via Ostiense. Al \' miglio eravi la memoria dei Ss. Ciriaco, Largo e Smaragdo. Al X quella di S. Martina, e di
una
S.
Prisca.
(i) (2)
Je!
Krauss,
II,
pag.
13
14 segg.
De
RossI; BhU.
<\i
arch. crist.
segg.
640
A'engono
monumenti
daremo
il
Nunziatella
dal
nome
dlia
fu
VII miglio,
Ncreo ed AchiUeo.
Questo cimitero non Via Appia. Presso Albano vedesi il cimitero di S. Senatore, di cui daremo poi una particolareggiata descrizione.
E
di
il
il
anonimo
cui
a
nella localit
detta
Tavolato
Al
XXX
miglio
quello di S. Ilario
ad Bivium
provengono alcune
iscrizioni raccolte
Doria
Valmontone.
Al VII miglio deve riconoscersi un Via Labicana. gruppo di monumenti cristiani. Fu 11 che si rinvenne il bel
sarcofago di Proseneie liberto
tantissimo che
si
di Caracalla, villa
monumento impor-
conserva nella
Borghese.
Ecco
il
PROSENES RECEPTVS AD DEVM V NON aprlLlS S^rno in Camp ANIA PRAESETE ET EXTRICATO II (') REGREDIENS IN VRBE; AB -EXPEDITIONIBVS SCRIPSIT AMPELIVS
.
LlBcrlns
{')
Al
tico
di
miglio esiste
il
cui fanno
menzione
GetuUo, marito di
santa Sinforosa.
(i)
(2)
christ. I, n.
cf.
64 1
cimitero di S.Zotico
clie ivi fu
si
chiam
ai
nome,
sepolto insieme
questo cimitero
si
nova
via
Zorici,
Labicana milliario
X. Esso
le
fu scoperto dal
di
I^oldetti al
,
Torre Nuova
ma
tracce.
Fu
nonico Santovetti
Posteriormente
Frascati nel
1850.
lo
Stevenson
ne di
del
una accurata
martire con
illustrazione.
gli
la cripta
ma
senza alcuna
un cubicolo contiguo
quanto
stato di
veggono
laceri
avanzi
il
di pitture ritraenti, a
sembra,
santi
locali.
Oggi
sotterraneo in
uno
assoluto abbandono.
Ecco alcune
DVAS SOCIETATIS EXP/di'/i VSVRA PRIBATVS DIE VIII KAL OCT/'/ ///REFRIGERIVS V C (3) et VALERIA SEBERA LEONTIA C F (*) CREDIDI.MVS FACIENDVM
///AIDEST Q,VAESTVRAE
///NATVS
LVCIS
pareilles
LEPVSCLVS
Q.VI
LEO
VIXIT
ANVM
(sic)
(^i)
Il
cimitero di Zotico al
iiii^lio JelLi
illustrato
Vir clarissimus
Rossi, Inscr.
De
christ.
I,
550.
4^
642
BEN'EMERENTI PROIECTO QVI VIXIT ANN PL -M LV DEPOSITVS XIII KAL IVX CASTINO COXSS
(An. 424)
(I).
Il
il
cimitcro
di
Zotico servisse
alla
\ik Prenestixa.
alcuiii
Presse
(').
le
rovine
di
Gabi
e
si
ves^gono
cimitero di S. Primitivo
(Comp.
I)
FELIX V^I
FICUS
VESTRIS
(3)
OPTVLIT
Al miglio
XX\'
si
trova
la
memoria
sepolto presso
la cittc di
Preneste.
Ma
una
spciale notizia.
Vl\ Tiburtina.
mente.
Al IX miglio
figli,
vi
un ricordo
di S.
Sin-
di cui si
Via Nomentaxa.
visitarsi
Il
di S. Aies-
insieme
aile
altre di
catacombe
S.
Roma
vi
Alessandro,
memoria
del
(i)
De
De
Rossi, Inscr.
christ.
I,
659.
(2)
(^3)
BiiJl.
di arch. crisl.
1873, ?^d-
"31873, pag.
iij.
Rossi, Bull,
di arch. crist.
643
consacra
l'altare di
S. Alessandro.
:
quel primo
riferisce
SANCTO
Al
HISI'IRITV
VRSO
IX FACF-:
XV
ad arcus
Nomentanos
doveva
si
trovarsi
Primo
la
e Feliciano.
Di esso
la
Nomentani, presso
borgata di Mentana.
di
Via Salaria.
cui
Presso
fu
il
T antica
citt
Fidene (Sercristiano di
un antico cimitero
tra:t6 pi difFusamente
de Rossi
il
e martire.
di
Antimo prte Sembra che questo possa n'conoscersi nella tenuta Monte Maggiore in Sabina, non lungi dal passo di Corese. Il centro dlie memorie cristiane in Sabina dovette essere
Circa
il
XXV
miglio eravi
cimitero di S.
l'antica
Fornovo, dove
si
ri-
cordi.
Fornovo corrisponde
e fu
la
all'odierna
Vescovio ( Episcopium)
si
dice fosse
Fornovo
esiste
i
Tiburzio,
ma
prese
il
nome
La
cattedrale per fu
Via Flaminia.
indicato
il
Al
XXVIII
S.
cimitero di
Teodora, dove
e
furono sepolti
Ss. martiii
Giovanni. Esso
Il
de Rossi ne
1891, pag.
526.
Prof.
antico
l-'oi-
twvc, cc.
Roma,
644
che
Abondio:
(-)
Via Cassia.
Il
Al XX miglio
eravi
il
cimitero di S. Ales
localit fu
chiamato
ad Baccanas
di taie
memoria ed
si
illustr
un frammento
villa
dell' altare di
S.
Alessandro che
il
con-
servava nella
monouva
e
gramma
dlia
Costantiniano con
(-^).
d'
Colomba
(i) Inscr.
crist.
I,
pag.
di
52 segg.
e dell' iscrizione di
(2)
Del cimitero
il
Teodora
sant'Abbondio
iratt
ditusamente
134 segg.
CAPITOLO
II
I.
(').
moderna LAAppia
Albano sorge
il
al
X\^ miglio
dlia via
villa
antica, presse
Il
nome
di
questa
villa:
Al-
b.mum
Longa,
Caesaris
deriv dall'antichissima
il
citt latina di
Alba
ma
si
si disse civitas Albana, Essa occupa il posto di un accampamento romano ove il Nibby suppose fossero acquartierati pretoriani da Domiziano a Costantino ): ma poi dagli studi del Rosa e specialmente dell'Henzen fu dimostrato che negli
i
fin dal
m
;
Severo Q).
un
altro
intermedio presso
la villetta
de Gregorio
di S.
Paolo; un tempio
chiesa detta
la
castrum
Rotonda
Intorno
gruppi
di
al
castrum
si
abitazioni
per
le
queste
citt.
Ne
romane
O. Marucchi,
Roma,
ed.
1848,
I,
Bull,
1855, pag.
646
nomi moderni
attestano ancora
loro provenienza da
un
castrum
romanum
cioc
Glo-
chester,
Manchester, ecc.
gli
E siccome
vi
fosse
assai verosimile
si
che
introducesse
propagasse
mezzo
i
ai soldati
dell' esercito
romano,
rono
alla
primi propagatori.
di
E non
sarebbe strano
pensare che
fondazione
una comunit
il
abitazioni contribuisse
il
gran
fatto del
passaggio
di
di
11
san Paolo,
Roma
Forum
Appii
e dalle
i
Trs Tabernae
venendo a ove lo
fedeli (').
fedeli in
secolo
si
impriale
ai
tempi
Domiziano.
il
obblig a combattere
nell' anfiteatro
Glabrione
(^);
ed oggi
cristiano e
Roma nel cimitero apostolico di Priscilla (^). Non inverosimile che insieme ad Acilio Glabrione
lui,
altri
separataraente da
addetti alla
(i)
...
et sic
XXVIII, 14-15.
tine; e le
Il
venimus Romam. Et inde cum audissent fratres ocForum ac Trs Tabernas . Acta Apost. Foro di .\ppio si riconosce ancora nelle Paludi Pon
Trs Tabernae
Velletri.
di
distanza da
Albano verso
(2)
I,
Staz. Sylv.lX,
II, 18 segg.;
Diok. Cass.
1888, pag.
Hi;t.
LXVI,
3;
LXVII,
De
Rossi, Bull,
d' arch.
crist.
7-65,
103-154; 1890,
CIMITERO DI
S.
SENATORE
IX
ALBANO
il
647
quale
ivi
fu
Neronis
Ai tempi
(')
con
tali
vittime
inizio forse la
srie dei
Qiartiri di
Roma.
1'
accampache
cristiano
mento
gli
una parte
dlia citt
era sorta
d'intorno; e quel
primo imperatore
il
suo favore
le
case stesse e
gionari:
baracche appartenute gi
(').
Albanense
se
la
do-
di
persecuzione, e
d'allora
suo cimiero.
il
una sompure
Qualche cenno
qualche
altra
se
(^),
corne
ed
il
Giorni
(f).
Ma
il
primo ad
illustrare
memorie
(i)
Tertull. Apolog.
5.
Duchesnh,
I,
pag. 185.
il
poiitifiCiilis
fu data per
NiBBV
di arch. crisl.
dicembre 1869.
Oss<:rvaiioiii sui sacri ciniitcri,
(5)
(4)
Boldetti,
Memorie
7.
1842, pag. 11 4- 11 7.
648
merito
di farvi esela
con-
al
dopo lunghi
secoli di
Dopo
il
blicato su questo
(a.
1877);
sul
ci-
ma
egli,
pitture,
content
di
dare in
dei dipinti
che fu pubblicato
ai
altri
guasti ed in-
erano per
sopravvenuti
questo sotterraneo.
Laonde un comitato
memorie
dei
pote del de Rossi, ha recenteraente provveduto a riparare danni facendo anche qualche
circostanza
si
altra
esplorazione
ed
in
taie
ed
guito a ci
Commissione
il
di
suburbicari, previo
Rma
il
monumento, affidandone
l'
la
custodia
di
ai religiosi
Car-
annessa chiesa
(marzo 1902).
antica
La pi Albano ci
liano
memoria
ove
al
del iv secolo,
giorno 8
di
agosto
si
legge
crist.
la
La importante dissertazione del de Rossi trovasi nel Bull.d'arch. dicembre 1869. In questo dotto articolo per egli non riprodusse pianta del cimitero e di soltanto una incisione di una dlie pitture
(i)
del sotterraneo.
Dopo
molti anni
il
Monaco La
Valletta,
vescovo
di xA.lbano.
CIMITERO
VI idiis
Li 3.
btNATOKE
IN
ALBANO
649
augusti
(').
veriani
Albano
stcssa
La
inJicazione
anche
il
esattamenre notata
ncl
revole per
{<
le
VI
id.
ags:
Rouie
via
Appia
niiliario
ab
Urbe
ag.
XV
{sic).
id.
si
legge:
vi
Rom.
et in
Albano Victorini. Ed
la
indicazioue
in
Albano
di
XV
dlia via
Appia che
in
gruppo
Dunque
mente
il
gruppo
di
quale
Appia
poco
oltre
il
miglio
XV
ci
di
questa via.
del
SuUe gesta
tutto
i
mancano
documenti;
dlia via
ma
il
moka
dot-
Quatuor Coro-
nati
))
giorno S novembre,
con
quali
vennero
la
I
lemont per
omonimia
tre di
e Severiano.
Santi Coronati di
Roma, sono
assegnati dai
ma
nessun indizio
l'epoca dei
cronologico abbiarao
quattro martiri
di
fino ad
ora
per stabilire
martiri;
ma dobbiamo
puo
dirsi,
come
di
Vedi
la
edizione del
Culeiuiario
MoMMSEX
VisseiiH-h.
pag. 652.
(2)
BollanAug.
II,
DiSTi
pag. 528).
650
tanti altri,
Appellabo martyres,
pr.iedi-
cavi satis
Altri
vengono pure
e san Senatore.
aggiunge:
et in
il
Albano Senatoris
nel Mariiroloi^io
Romano
di
lui,
(").
Ma
nuUa sappiamo
suo martirio
Q').
ne
la
sua
condizione ne
epcca del
ma
insieme a
lui
nel cimitero di
di
docuraento topografico
grande importanza.
E questo
txrutn qnae
il
il
libro,
da noi pi volte
De
locis Ss.
il
Marrodei
al
siiiit
seconde
de Rossi,
compendio di un' antica descrizione dlie catacombe mane, non posteriore al vi secolo. Ivi, dopo l' indicazione
cimiteri di Callisto e di S, Sebastiano suU'Appia,
si
accenna
medesima
via,
civitatem et per
ubi et Perptua
eandem
iacet
corpore
innumeri sancti
et
magna
(*).
(i) De Virg. I. La difficile ed oscura questione critica sulla passio dei Sami Quattro Coronaii e sulla diversit loro dai martiri di Albano e da
altri
Bull, d'aich.
cr'isl.
1869,
Quattro Coronaii
il
Wattenbach
Si^^iiUi^sherichlc
1882.
pag
Ma
stimo
inutile per lo
di entrare
nuovamente
in taie
Acta
Sdiict.
(0 De
Rossi,
Roma
pag. 141,
CIMITERO DI
S.
SENATORE
il
IN
ALBANO
si
65
Da
cimitero ove
si
venera-
e santa Perptua,
ma
al di l dlia- citt di
la
giungeva
traversando
citt
stessa: et per
eandcm civitatem.
la
mezzo
la
citt
di
taie
altra gi riferita
di
sopra
la
dei.
martiri se-
sLiU'Appia
al
miglio
X\', di cui
colonna indicativa
ci
ci-
gruppo
medesimo
in cui
si
Senatore esscndo
ivi
una chiesa
a lui dedicata:
nome Ad ec-
E questo
principale ed
dlia
Chiesa
di di
Albano, perch
altri
ivi fu
deposto anche
nella
un
numro grande
santi
[ibi]
massima venerazione: et
mirabilia ibidem geruntur
innumeri sancti
et
magna
(').
Ed ora dopo
di cui
Il
tali
abbiamo
fissato
posizione ed
si
il
nome.
la
collinetta
che vedesi
citt
a dostra di
chi,
seguendo
via Appia,
il
va dalla
verso
la valle
la
Ariccia,
scendendo sotto
mosuo
Il
monumento
di
sepol craie
anonimo
(i)
di stile etrusco,
che
il
volgo chiama
torse
servi
Porsenna(").
Un
lo
altro
antico
il
cimitero, che
pure
ai
cristiani
ui
Albano,
vide
Boldetti
{Osservaiioni, pag.
ma
ora non
visibilc.
tutti arbiirari
nomi
la
uno
652
Il
Le
gallerie
ma
certo
che
doveano prolungarsi
assai pi oltre.
con quella
lerie
La forma gnrale del cimitero offre molta somiglianza dlie catacombe romane, avendo le consuete galcon
i
loculi
e gli
arcosoli;
ma
vi
si
riscontrano alcune
forme
al di
monumento un
Roma
questi cimiteri,
quali
non appartengono
(y. pag.
alla
zona
di
6)S\
certamente
un ingresso antico
costruita
diretti dal
ma
moderna, essendosi
Valletta e
nei restauri
f^itti
dal
card.
si
Monaco La
accedeva
il
al
cimitero per
a sinistra.
una
punto [8]
una profondit
Appia
e si
di
circa tre
in tal
giunge
modo
la cripta storica di
alcuni
almeno
dei
nucleo centrale
si riscontrata anche in quel monumento arcaico detto il sepolcro di Romolo, sotto il Niger lapis nel Foro Romano. Vedi O. Marucchi, Le Forum Romain, ecc. 1905. pag. 52.
(i) Ivi si
di soldati;
ma
la
ove
si
si
veggono
infatti
Giorgio Schneider.
card.
Monaco
G. B. de Rossi.
CIMITERO DI
COU
le
S.
SENATORE
IN
ALBANO
653
ci-
il
rimanentc del
initei'o.
Questa cripta c assai spaziosa ed era illuminata da un ampio cd alto lucernario [2]; le quali circostanze, unit alla sua
vicinanza
ail'
nanze liturgiche. E
storico del luoso.
pitture che
adornano
le
pareti dlia
confermano
ci insieme al carattere
654
Le
sono quelle
furono da
me
recentemente pubblicate
essendovi
e le figure
al
Quella parete fu
dipinta pi volte,
intonaco sovrapposti:
visibili,
sem-
mancanza
l'alorc
;
del
nimbo
primo
strate dovettero
esser
fatte
in
et assai antica.
di
La scena
bato con
il
il
Cristo barla
nimbo intorno
ginocchio
il
capo;
egli
seduto alzando
la
raano
sinistra
Il
poggia
sul
Evangeli ).
figure
le
virili
Rcdcntorc in
piedi, tre
alla
mezzo ad un gruppo
sua destra e tre
alla
in
sinistra,
quali rappre-
santi. Il
de Rossi riconobbe in
di
una specie
di
penula
di
co
lore rosso.
Ed
egli
giudic che
fossero
Carpoforo,
Sevcriaiio
due
na^i^i
due
nobili perso-
devoti dei
santi,
che avrebbero
di
fatto
eseguire quelle
in
;
pitture.
lo credo per
abiti
di colore rosso,
santi
nello
stesso
Salvatore,
al
debbansi ritenere
come imagini
bero con
i
santi locali,
locali
o tutto
santi
i
Ed
intatti
donatori o
(1)
(2)
Kuovo
Il
Bull.
III.
si
:
libro, e vi
leggono ancora,
le
let-
tere
lOA
vi fosse scriito
Evangelium loannis
CIMITERO DI
S.
SENATORE
IN
ALBANO
655
;
cagion d'esenipio
nelle pitture di S.
di S.
Maria Antiqna
Clmente ed in quelle recentemente scoperte al Foro Romano. Mentre poi fra queste
chiesa del Foro
il
ultime pitture
nella
vediamo che
il
nel gran
quadro
insieme
gruppo circondante
i
tronc del
quali
regnano
due che
nel
cielo (').
di
ciniitero le
tipi
Salvatore presentano
iconografici spe-
di capelli, l'altra
ha barba
si
occiii
figure
fa-
con
la
vedr
cilmente che esse somigliano raolto nel tipo a quelle ivi desi-
stessi
come
le
si
corona bianca
di
di
alla
san Paolo
alla
la
chioma
Salvatore identica.
Ed
ai
le
figure dei
Apostoli
ponevano
altri
assai spesso
accanto
al
gruppi degli
santi
anche
locali,
come
di antichi
musaici.
A me
si
deb-
due Apostoli; ed
in taie ipotesi
rimarrebbero
martiri locali
taie
Sccoiido,
di
Carpoforo,
Fittoriiio
e Scla
E
di
corrispondenza
le
numro confermerebbe
aile
il
estremit sieno
supporre che
del luogo.
santi
Ri-
marrebbe
in
a spiegarsi
perche
altre,
le
modo
(i)
diverso dalle
Snovo
283-520.
656
di
a taie
quesito;
ma
da questo fatto
indicavano
si
le
loro
ispir l'ar-
Ed
allora
al
ceto eccle-
Ad
ogni
santi
modo pu tenersi per certo che nel v secolo quei doveano essere assai bene conosciuti, giacch 1' artista
necessario aggiungervi
i
non stimo
punto
[4]
nomi.
manifestamente
effigiato nel
mezzo
libro
il
petto,
gemmato
alla
con
la
destra in atto
di
benedire
prsenta molta
squale
I
quello
di Callisto e dei
cimitero di Ponziano,
laterali.
ma
col
di arte pi rozza,
a destra dei
Di queste quella
rappresenta
la
R.
J^crgiuc,
la
;
capo velato
col
nimbo rotondo
in parte latine:
sul quale
havvi
lettere
MITGR THGV
da notare l'atteggia-
mento non comune che ha qui la Madr di Dio, di protendere cio ambe le mani verso il Cristo quasi per invitare fedeli di
i
andare a
5.
lui.
Smarag
volume
su cui
si
degli Evangeli e
nimbo rotondo,
legge: S.
SMA-
(i) V.
Suovo
Bull. 1902,
il
pessima riproduzione
gliore,
ma
imperfetta,
n. 1-2, tav. IV, Di questo dipinto diuna Boldetti {Ossrva\iom, ecc.) e un' altra assai miil Perret {Rome souterraine, I, tav. LXXXIV).
CIMITERO DI
S.
SENATORE
IN
ALBANO
657
RAGDVS.
si
Sotto
ai rre
veggono
de Ross!
alcuni avanzi di
una
le
Il
cred ravvisarvi
et
ANI HGO
,'
suppli
et
de donis Dei
(?)ScvcnAm EGO...
Il
feciC).
alla
santo rappresentato
nigdus,
venne giudicato
dal de
Smaragdo
di
che fu
riaco,
compagne
insieme ad
di
i
di
Largo, ed appartenne
gruppo
san Ciil
altri
Martiroloii
giorno 8
steggiavano
di
quattro martiri
di
Smaragdo
quello
nella
esempi
simili,
come
di
5.
ambedue
questi martiri
aveano pure
la
festa
nel
medesimo giorno.
E
zione
greca con
ci
lettere
la
in
parte
latine
MITGR THGV;
uno
dei pi
giacch
mostra
ripetuto
in
tutte
lettere
greche su tanti
(^).
altri
dipinti
dlia
B. Ferginc nel
medio evo
Queste ultime
in
la
guite sopra una parte ricurva a foggia quasi di abside che sta
fondo
alla cripta,
siccome mostra
alla
la
parete
nanze liturgiche.
eretto presse
il
sepolcre priin
mode
basilichetta
sotterranea
(i) Bull.
di
S.
ove
vi
l'altare
era
Ora
restano soltanto
EG
secoloj
vu
gi
ho detto
4-
658
mente innanzi
sembra potersi
LaonJe per
le
cose dette
Ed
io
credo che
terne intorno
aile pareti
[4],
ed anche
avanti
ail'
altra
ho potuto
e
traccia
uno
di
questi sepolcri
indizio di
presso
tero di
una specie di fenestella, come vedesi PoUione, Pigmenio e Milis nel cimi-
Ponziano
(-r.
pag. ji).
questi particolari,
altri.
non ancora
osservati da alcuno, ne
aggiunger anche
Smaragdo,
il
e 5.
si
veggono
tica
decorazione a musaico,
;
la
quale conferma
l'
importanza
di
dei luogo
qualche traccia
una
simbolegoriano
eterni
tabernacoli
ove
dimorano
tagliata,
santi.
i
lumi.
E
il
cosl suUa
parete a destra,
oggi
ho potuto
di pitture.
Sembra
vi fosse rappre-
mezzo ad un
il
modo
analogo
punto [A],
di
in
modo
Maria
da
col
far
rappresentata
l'erginc
fanciuUo Gcsii
(').
hanco
di questa cripta
di
essa, trovasi
una specie
di
un arcosolio
in quella
fondo
[/] pianta a pag. 6)f). Nella parete ricurva di questo arcosolio rimangono ancora
(//.
(i)
B.
Devo
la
indicazione
di
queste
ultime tracce di
pittura
si
dlia
co-
minciato poco
losria
di
archeo-
cristiana.
CIMITERO DI
laceri
S.
SENATORE
IN
ALBANO
659
avanzi di parecchi
strati di
l'altro e
con tracce
di pitture; e
stata dipinta
successivamente alraeno
volte.
Le
le
sole pit-
ture
ultime, e
si
veg-
teste
con
il
nimbo, appartenenti ad un
SaJva-
il
stanno
due
Priiicipi
tipi
PETRVS
Lorenxp,
a destra
PAVLVS
alla sinistra.
A
S.
fianco di S. Pietro
vede
il
LAVREN-
TI\"S
la
col
diaconale.
nimbo rotondo, il libro degli evangeli e la croce La figura di S. Loreu'^o non ha alcuna relazione con
martiri locali
si
;
storia dei
ma
questa spesso
univa
al
gruppo
dei
al pari di loro
la
grande
il
attribuiva
mondo romano
al cristianesimo,
seconde
il
Dalla parte di
la
le
caduta
lettere
dell'
/,',
intonaco.
de Rossi lesse
al
disopra di questa
lONIS
(oggi
distrutte), e
suppose avessero
di
formato
il
nome DIONISI\'S
forse di
un santo o
un rag-
guardevole personaggio.
Questi dipinti hanno qualche somiglianza con quelli dlia
parete [3],
attribuirsi
ma sembrano
al
alquanto posteriori
e credo
possano
secolo
vi,
cati
innumeri sancti
citato
di sopra.
indi-
Martynim
(i)
le sole di
DE Rossi nel
ma
con
in
metodi ancora
adoperavano
quel tempo.
66o Da
passa
svolgono
in
si
differenti direzioni
corne mostra
e
gli
la
pianta
nelle
ed in queste
[7]
e
le
praticarono
loculi
arcosol
pareti
formae
)>
nel
pavi-
sotterraneo
si
pu dedurre
spiegherebbe
la
disposizione
qualche
di
analogia con
Siracusa.
stati
catacombe
di
Napoli e
recentemente
in luce
iscrizioni
si
e qualche
mattone fornito
ai
di
mentre
altri laterizi
rempi
fino
marmo:
Hic rEQ.VIISCET
IN pacc
TINE
(trammento
IN
di
PAGE
///BVS
t'ixl i
SVB///
/
transenna)
AINiN/,
dposai lAtiuariasI'l
PAREN/i///
///IATE/7/
LOC
D///
c^;VSDEI
;//TVS
(?)
FILA///
(caratteri in parte di
Bill
forma corsiva)
'i^'-'-'-lll
(i) Si trov
pure
una piccola
fialetta
vitrea
contenuto.
CIMITERO DI
S.
SENATORE
IN
ALBANO
66l
/;/Qyi Yixii
annlS
Dlebus;!'
///CONTRA
Yotutn
/;/viii
///DV///
IfaRCIA
'//TER/7
///NE///
Bolli laterizi
M VALERI
.{(^aduco fra
PAEPLI
palme).
./ne
((
Opus
doliare
E}i-imaediis Marci
C)
altri bolli
si
oggi pi non
lettura
de Rossi, che
per
la
loro presenza
('),
Ora
ritrovamento
di
un quarto esemplare
di
questo mede-
simo bollo di qualche importanza e rende sempre pi probable l'opinione del niio maestro, il quale inclinava ad assegnare una notevole antichit
di
aile
Albano.
(i)
Ex
ciniani
(2)
o Portus Licinii.
De
crist.
Il
Boi.detti trascrisse
modo
seguente:
EKPR MAVRELIAN
IGNPORTLI
662
Il
corne
si
disse, in
una
la-
tomia, ed
alquanto
la
diversa da quella
come
cimitero e ad essa
le
gallerie segnate
col [9]; oggi per una soltanto di esse (quella in alto dlia tavola) si pu penetrare in questa antica cava che vastissima.
Ma
prima
di lasciare
il
cimitero,
si
osservi
il
cubicolo se-
gnato [6] che il pi importante dopo le due cripte dipinte. Ivi trovasi un pozzo certamente preesistente al cimitero perch
di
ma
questo pozzo,
una stanza
adorna in
tal
modo
prossime
romani.
tombe
dei martiri,
il
come avvenne
in alcuni cimiteri
la
Sopra
vu
secolo
il
sepolcro dlia
ma
ragionevole
la
il
il
posto
S.
convento
di
Maria
quale
moderno
come
succe-
duto all'antico.
E ignoto
fino a
quando
il
ad essere visitato;
ma non
il
il
essendovi pi
in
quel luogo da
tempo immemorabile
suo
la
interno dlia
citt,
come avvenne
Roma.
molto probabilmente
di
la cripta
si
CIMITERO DI
anche Jopo;
S.
SENATORE
gli
IN
ALBANO
66 O
sono
ma
siccomc
bandono, cominciassero
tunque niun documente
pendosi che
cattedrale^
in
in quel
in
modo
parli
traslazioni,
pure sa-
Albano
esisteva fin
sportate
le
Ed ora appunto su questa basilica e sopra alcune altre memorie dlia Chiesa albanense dovr aggiungere qualche osservazione.
Gi
Silvestro
vedemmo
ci
che
le
il
ricorda
donazioni
imperatore Costancase e
Partica
;
albanense, cui
soldati
et
don
le
le
baracche
abbandonate dai
sceneca dserta
dlia II legione
.
universa
domos
medesimo
tatti
ovc
si
da quel prin-
cipe ad
una
da
lui
Augustus Constantinus
in
civitate
(').
un incendio dopo un
venue
Sulla basilica di
ricostruito dal pontefice Leone III (^). Albano pubblic una erudita monografia
l'architetto Franconi,
tit
che gi
la
citai,
ed egli dimostr
la
iden-
di
altri
Xe
fece
poi una
descrizione per
il
restauro
VHa
l'ita
Syveslri,
ed.
dell'architetto ing.
La catacoinba c la basilica Costantiniana Ji Albano La:;^iale. StuJia Ferdinando Franconi, Roma, 1877.
664
(lesse
il
i
nome
non
di S.
dopo
di
lavori di
Leone
;
Ma
ficalis c\b
risuita
corne
ai
tempi
quae in nomine
S. Pancratii
fundata est
esisteva
una
secondo ogni
simo cimitero.
Aderente
che and
in
alla chiesa
dovea trovarsi
alla
la
residenza episcopale
fiamme insieme
nense simul
tempi
cum
ecclesia (^).
che
l'
epiai
donazioni
stra
si
disse;
il
che dirao-
La
cipio,
secondo
il
Gams, da un
il
costui
sore
(5).
Dopo non
si
ha raemoria che
un Romaims
nel-
altri ('').
Ma
mitero
una iscrizione da
di Domitilla, ci
di
un
Ursinus
(').
(i) F.
Fraxconi, La catacomha,
l'ita
<icc.
pag. 25.
Leciiis.
ecc.
Il
(5)
di
Gams,
in
Sries
di
ma
Alba
Piemonte
ibid.
(4)
Gams.
(5) Cf.
viiilhi
in
il mio articolo: Di alcuiic iscri-ioni trovate nel cimitero di DoXkcvo Bull. 1899, pag. 26: vedi anche sopra pag. 122, nota i.
CIMITERO DI
Il
S.
AGAPITo
IN
PALKSTRINA
titolo
665
noiic
di
costui trovasi in
un lungo
sepolcralc,
di parentela
ad alcuni vescovi
eTultima
di tali
L'iscrizione certamente
riconosce
la traccia di
Amaudo
caso
A\MKO
vescovo
il
al
395: Olybrio
el
Dionisio e forse
egli
ve-
sarebbe
un
Chiesa albanense da
inserirsi fra
Dionisio e
Romano;
e questo
riso-
mancante
le
nuovi studi e
nuove ndagini pu
di
questa
nobile
sede suburbicaria,
cui
alcune
memorie giacciono
combe. Ed
ne molto
a sperare pertanto
l'
che
ne assai dispendiosa.
Hd
appagandomi che
alla
il-
siamisi offerto
destro
di
mio maestro,
la
ancora rimane
di
un monumento
il
venerando;
il
quai cosa
tanto pi da raccomandarsi, in
quanto che
cimitero di Al-
zona
territoriale dlie
diocesi suhurbicarie di
Roma,
II.
Cimitero di
5
I.
S.
Agapito
in Palestrina.
- Notizie generali.
per
il
666
un martire
locale,
il
di cieca supersti-
si
dia
il
almeno un cenno
da
sull'antica citt
di Preneste, la quale fu
Sorge Preneste
est, aile falde dlia
a venticinque miglia
Roma
si
verso sud-
accde per
la
due strade:
l'antica Prenestina,
cui
origine incerta,
ma
che rimonta
con r
attuale,
co-
struzione pelasgica.
Silla e
Ma
allorquando questa
il
citt
fu presa
vi
da
intieramente distrutta,
terribile dittatore
stabili
antico
una colonia militare che venue collocata e precisamente in quella zona che
attuali e la
estende
tra le
mura
gli
chiesetta rurale di S.
avanzi di costruzioni
laterizie
localit
Silla
sempre
che
si
osservano.
il
distrusse
antichissima
Preneste, conserve
lo ingrandi e lo
ingrandimento
gli
anche sotto
si
imperatori; e cosi
interrogare
le
venivano
sorti, e
di Delfo,
giunse a proporle
occupando con
suoi portici e
1'
sue gran-
estensione occui
Due
per erano
centri principal!
il
teiiipJiim
FortiLTiac Primif^cfiim,
dove
oggi
il
CIMITEKO DI
S.
AGAPITO
Il
IX
PALKSTKIXA
667
do-
grandioso
monumento
si
man-
tenne in vigore
e
il
culto idolatrico;
ma
alla fine
le
del iv sccolo
dopo
le
antiche supercre-
stizioni,
AUora pu
dersi che
abitanti,
gi quasi
tutti
cristiani,
venissero a
stabilirsi nelle
Preneste
ri-
torn
La
Roma
si
fa
diffondesse
hno
ivi
si
dai suoi
ci
primordi; e
fa
la
dai
tempi apostolici
i
annun-
loro discepoli
perstizione idolatrica,
come
fece
da
Roma
si
sarebbe portato
predicare
il
Vangelo
in
Pre-
neste,
e del Castel
Accennate cosi
signor Leon'ardo
abbiamo dopo il Suarez (1655) la Sloria di monCecconi (a. 1756) e gli Annali del Petriki (^a 1792) e
molti importanti lavori intorno ni tempio dlia Fortuna e aile altre sue
antichit.
Ma
tichit di Palestrina,
la storia la
monografia del
il
tempio dlia
il
Fortuna
il
restaure del
Bloxdel
vol.
XIV
ar-
lutiiianiiii
del
monument!
anl'ica
prenestini
pu
iS.Sj.
trovarsi nella
mia Guida
deW
PrcncsL,
Roma,
Uno
(a.
da
me
668
Il
nome
di
il
giorno i8
di
ago-
Roiiiaiw
moderno
in
('). Gli
li
cui oggi
avvenne per
racconto che
la
maggior parte
dei martiri
ci
presentano un
in parte
leggendario,
ma
un fondo
di storica verit.
Le grandi
questa narra-
dirsi
altri Atti di
Mar-
devono
si
ritenersi
alla
che
riferisce
ail'
morte, e specialmente
e del sepolcro.
Degli Atti
di S. A^^apio
abbiamo
tre recensioni
stampate;
Mombrizio
e
(^) e
due pubblicate
estrassero da
nella
Borgogna,
sino(^).
Il
Martiro
il
ade
modum
quindi
il
depravata
Cassinese che
pi viziato di
tutti.
Un
sunto poi
compendioso
abbiamo
nel Martirolcgio
comix.
Vienna
vi
in Francia, nel
secolo
La
documenti
risulta
con ogni
sono adoperate,
che
vi
ganizzazione
Impero Romano
leggiamo
Praeneste, natalis
et
cum
esset
annorum quindecim
tentus est
amore
Christi
imperatoris
exinde
cum
ex
praecepto
minime
MOMBRITIUS, De
Ai
ta
saiiclh martyrihii;,
1.
(3)
SiiHCt.
III di
CIMITERO
sicurezza chc gli
e r VIII secolo.
DI
S.
AGAPIO
IN
tal
PALESTRINA
669
fra
il
.V//t
venissero in
modo
si
estesi
vu
Ma
contcniporaneo abbia
quale
form
la
iradizione
mantenuta
tatta
traverso
.-^ttl
secoli,
abbellita negli
la
sostanza del
Onde
essendo avvenuta
morte gloriosa
di
sant'Agapito
ai tempi di una grande persecuzione ordinata da Aureliano, non possiamo assegnare un tal fatto che all'anno 274 o al
Ma
gli Atti
ed
Martirologi conil
dlia
morte
giorno 18
il
di
giorno
morte o
ci
dlia
sicure che
il
abbiano tramandato
cura sopra
catacombe
ro-
mane continuamente
la
mostrano.
fu martirizzato
il
Se dunque Agapito
18 agosto, durante
Un
vane
aile
belve
nell' anfiteatro.
Che Preneste
avesse un anfi-
che ricordano
il
munus gladiatorium
ed anche
gladiatori
citta-
Ma
oltre a queste
samente V
edificio
suddetto e
taie
fu
Cecconi che assegnarono il martirio al 272, fu da me gi dimostrata nella monograha che scrissi fin dal 1874 in occasione del centenario che
allora
tirc
si
Roma,
Gneo
1874.
r iscrizione
si
di
Vesio
Apro chc
si
670
ripro-
duzione con
il
supplemento
.-f^
Kv
JAREXf'5 CL JRI
L.
[T]YRJXX[,is]
SOL[o]
[so fecit]0) (')
digamma
dopo
la
nome
Varenus
segno alfabetico
vicial
fu
portata
che
lo
fece
set-
Le parole
;
in
era intiero
adunque un ricco liberto di nome Varenus Tvrannus meta dell'anfiteatro (C. 7. L. XIV, 5010).
che costrui
la
CIMITKRo
[)\
S.
AGAPITO
[N
PALESTRLXA
67
io
muro,
la
forma
di
;
un cuneo e che
dovea rimanere
inclinata
non avrebbe
ragione
in
una epigrafe
isolata che
si
superficie verticale;
mentre
spiega benissimo in un
marmo
di
che essendo posto hella cavea delT anfiteatro ne dovea seguire con
la
Tutto cio
Atti
come or ora vedremo, la scoperta in quei mento che fece parte dlia fabbrica stessa
bella
conferma
medesimi
in
quanro
guendo l'esame
nato via
alla citt
di
venue condotto
fra
due colonne, ed
Hoc
videntes
medio sanctum martyrem et venerunt contra civitatem Praenestinam ubi sunt duae columnae
et ibi
bris .
esattezza
in
(secolo
xi),
cui
ubi
sunt duae
viae . Di
poi
il
miglio dalla
et
citt:
stessa
t'Agapito, tu da
Questo frammento. che un bel ricordo del martirio di sanme donato nel 1897 alla chiesa cattedrale di Palestrina;
ed
ivi
venne racchiuso entre una nicchia appositamente aperta nel muro con una iscrizionc che ne inJica la importanza per la
672
parole
milliario
uno
in
agro
a si
Dal che
si
ricava che
Per
fissare
adunque
il
partirenio dal punto che esso dovette essere nelle vicinanze del
sepolcro primitivo del martire; ed infatti era uso pressoch costante di deporre
i
campi
pi vicini,
il
come
nuraerosi esempi in
Roma
ci
mostrano.
Ma
campo
come
si
poco lungi
torni noi
e nel
si
dovremo cercare un luogo che sia contra civitatem tempo stesso fra due antiche strade. Ora tali circostanze
ove sorge
era
la
piccola chiesa
Preneste
ai
tempi
di sant' Agapito
ai
piedi del
monte
si
estendeva presso e poco dal ponte detto dei Saroni fino incirca
a a quello dello Spedalato
;
e la cappella dei
Cori trovasi
sorge quasi
fronte
e
al
gruppo
dell' abitato
prenestino dei
tempi imperiali,
di pi
strada
moderna
di
mezzo
al
Foro
dlia Preneste
di-
(Madonna
Madonna
i
dlia Martuccia ,
ai
andava
al
ponte
passando innanzi
Cori
S.
sepolcri.
La
la
via di
antichi
sotto alla
salita dlia
Martuccia.
sono per
nuova strada
ai
Valmontone, dal
sig.
Dario Bernardini
attest,
si
trovarono avanti
Cori
come
egli
stesso
mi
due antiche
Atti.
CIMITERO DI
Per
che
la
tali ragioiii
S.
AGAPITO IN PALESTRINA
possa
stabilirsi
673
me sembra
del
con sicurezza
nella
morte gloriosa
martire
Agapito
avvenissc
facesse
quel luogo,
le
ivi
te-
avanzi
la
gono ancora
sepolcrale di
dietro
chiesetta
Cori
il
bel
cippo
Telegenia Nobilis
si
fosse
Sembra che fin da tempo antico nel bivio dei Cori vi una piccola edicola che ricordata in alcuni docudlia curia episcopale;
alla
menti
torno
ma
nulla
ci
supporsi che
l'edicola pri-
memoria
del fatto;
ma ammesso
anche
Ma
oggi
la
memoria
sono
fu
dedicata anche
in
suo'onore
la
modesta cappella
intitolata a
Maria
(').
(i) Vi
memoria
vi fosse
un'antica icona,
in
la
venne trasformata
nel 1684.
quel luogo
Sembra per che la memoria del martirio di sant'Agapito in non fosse del tutto oblitcrata, facendoae cenno mons. CecStor'ui
di
ma con
e
quindi, per cessione de' miei congiunti Cecconi, p;iss in nel luglio 1891. Nell'agosto poi di dclto
di sant'
anno
fu
vi fu
alla
cardinale
Angelo Blanchi;
tai
dedica
Roma.
monumento.
Guiiia
Catacombe romane,
4-3
6/4
^,
- 11
Marti-
Adone,
di
ci
cristiani
Preneste ne tolsero
corpo e
lo seppellirono in
un campo poco lungi dalla citt, dentro sarcofago nuovo Corpus eius noctu sublatum est a chriun stianis et positum miliario primo a civitate, in agro, in sar:
cophago novo, nutu divino ibi invento ('). Questo campo, che doveva essere propriet di un qualche cristiano, era vicino
citt
al
e posto ad
un miglio
circa dalla
di
la
diQiio
Sul luogo
vi
pu6
una
vato con
di
quando
si
rinvennero
gli
avanzi
che
basilica fosse
si
rileva
nome
a
netto defunto.
conduce
vigna
lui perch intercda a pro di un giovaLa basilica si rinvenne presso la strada che Valmontone, nella localit detta Le Oiiadrclle e pre-
di
cisamente
di
nel luogo
chiamato Al basso
dlie
Cannete, nella
ma
poco dopo
lo scavo, essa
venue con malinteso consiglio ricoperta di nuovo, dimodoch se ne poteva appena riconoscere il luogo,
contradistinto da alcuni avanzi di colonne, ivi lasciati
come
6j6
dlia
zona che
si
estende
kal.
Adonis ed,
Rom.
xv
se-
ptembris
(2)
cf.
Bollandisti, agosto,
la
ScoGNAMiGLio,
martire
satit'
Aga-
pito, cc.
Roma, 1865;
mia Guida
CIMITERO DI
fra la
localit
S.
AGAPITO IN PALESTRINA
del martire,
675
dei
gli
Cori e la basilica
edifci
dove que-
st'ultima con
sepolcro
di
del
martire
ci
inscgna che
ivi
dovea essere
probabilmente
un campo
ivi
propriet
cristiana e
che assai
esisteva gi
un cimitero
dlia
tica
Preneste. Se questo
cimitero fosse
non possiamo
in
de-
di
gallerie
la
sotterranee
quel
in
ma
vazione.
Ad
ogni
modo dopo
la
un cimitero
assicurarmi
anche
meglio
con
alcuni
tasti
ivi
eseguiti nel
quali
appunto sono
caratteristici
dei
La
basilica fu
edificata
probabilmente
ai
tempi costanti-
allorquando
(a.
seconde
Liber
p07itiftcalis
795-816)
Io restaur e vi
rinnov intieramente
tetto (^).
primo imperatore
(
il
nome
di Constantimis
Aumstus
i)
La pianta
nell' atto
da
qiiella dello
Scognamiglio, eseguita
dlia scoperta.
memoria,
nemente
2<)
dall'attuale vescovo
prenestino
card.
Vincenzo Vannutelli
quae ponitur
il
settembre 1902.
(2)
Sarta tecta
niartyris
in
eandem
basilicam sitae quae iam prae nimia vetustate ruitura erant omnia noviter in melius restauravit
{Lih. Pont, in
676
che io ho osservato
fra
epigrafico di cui
brve dar
il
commente
La
basilica,
consueta forma, volgeva l'abside all'antico diverticolo cornspondente oggi all'attuale strada di Valmontone e, corne pu
(i) Cfr.
stino,
e.cc.
O. Marucchi,
1874,
Roma,
prencNotifie storiche del martire sant'AgapHo Guida archeohgka, tcc. pag. 154pag. 26;
CIMITERO DI
S.
AGAPITO
IN
PALESTRINA
677
vava
oltre ai
di
ambito,
le
traccie del
con
la
vasca nel
mezzo
[B],
dlia
quale
(').
altri
Oggi,
sul posto
oltre
frammeiiti
di
colonne che
altri
stanno ancora
aile Oiiadrcllc,
alcuni
fusti di
colonne ad essa
///l/
del
ove era
1'
altare sulla
tomba
di
graffito
il
antico visitatore,
Un PETRVS,
altro
fu
da
me
riconosciuto sopra un
forse al recinto
posto in
S.
V. ScoGMAMiGLlo.
Dlia piitnitivd
A^a-
sec.
Roma,
1865.
678
III
accenna ad un'altra
basilica
che lo stesso
pontefice
che
un
altro santo e
forse di
I,
Secondino
ma
an-
me sembra
si tratti di
un
altro
Aga-
Avanzi
dell' abside
pito per
quali in gran
accorrere a venerarne
ci che
sepolcro.
in
avvenne pi volte
ad corpus
sulla
Roma
dove
oltre la
basilica
tomba
stessa di
un martire se ne
a S.
come
Lorenzo nelbasilica
gli
Ed
in
taie
ipotesi
potrebbe
aramettersi
che
la
maggiore fosse
avanzi [H,
a sinistra,
edifici
I]
dove restano
ove
CIMITERO DI
Nel 1898
basilica,
S.
AGAPITO
IN
PALESTRINA
679
io feci
uno scavo
le
corne mostrano
le iscrizioni
annesse riproduzioni.
Riporto
detti gi
il
supplemcnto
('):
P/an'd/ANORVM
dowus
NVNCVPABITVR
ATRIA
Marlyris A^^upili
eccleSlAEQYE
SANCTI
AVLA PVDORIS
w^^RESSVS LETABILI TVMVLO METAS Ouem deponmVS INTERIORI DEFESSI PARENTES Et ckrus SANCTVS EPISCOPVSQwe; IVCVNDVS
Cernes
-
OBEVNTIA FVNEBRI PERACTA RoganUs luceAT INSONTI LVX ALMAQVAE CELSA (sic) lllum servaRE NOS ATQ.VE INTIMA TVTVM Et qui per puirEM PLACIDVM COMPONITVR CVRAE Hune acceptYM HABEAS AGAPITE SANCTE ROGAMVS Sic egopuERV PLACIDIANV MERENTER VERSIBVS DIXI O
Et cuncta
pJEPS
Questa
di
et
non
meta
del iv se-
compo-
Comquale
modiano
di
fil
fin
si
riferisce
ad un giovanetto
il
nome
sepolto presso
tomba
di S.
Agapito.
Il
trasporto funbre
dlia
salma
di
il
tervenendovi
vescovo prenestino
si
di
nome
quali circostanze
ricava che
mia Guida
Queste
iscrizioni
affisse
un magazzino, vennero
per
mia proposta
(2)
lo stesso
Le parole
senio
di
quello da
me
Nuovo
che
mi sembrano
(5)
preferibili.
si
Di qui
pu
il
nome
lucundus
fosse
il
vero
nei
nome
tempi
da loro
i.
chiamato
Secundus
V. Guida
iiich:olo'^ii\i,
152, nota
68o
nobile ed
la
illustre
che probabil-
mente
geva
la
la
basilica e
che forse
fermata
sotto,
alla
anche da un
si
altro
dove
nella
Chiesa
in
Preneste
(').
Iste
E
di
ci giustifica
il
mio
mento
frasi
prima linea
locus Placidianorum .
Ma
due
specialmente meritano
:
zione
bilis
i
metae
che circondano
il
laeta-
tumulus, con
cippi che
circondavano
cristiano ed
il
invocazione diretta
al
la
relazione che
hanno insieme,
epigrafe col
nome
non
fu
ma
tempo pi
///VOD
///DE
///D
.
DEDICAVER IN HONR TERN VNC FF DD CORI DE SS VNC II QVEM VNA CVM CASA
(-)
DEMS
uni
Q.VOD/;
i,
IIIIII residuiiM
///VIER/// P/?MANRO XEOVE DONJRE VENDERE VEL COMTAR/// ///OSTHIC, DEPOS IK PACe PLACIDA SY D IlT KAL/'/ (3)
IIIFICIANl
(^i)
Per
lo
svolgimento
pure
la
logica, ecc.
(2)
La parola
Il
Cori
che dicesi
2,
10).
frammento
in corsivo fu
messo
in relazione
quelle oggi
superstite dal
CIMITERO DI
Qui
S.
si
S.
AGAPITO
IN
di
PALESTRINA
68
tratta di
il
una donazione
CLiito
di
Agapito e pcr
ivi
dlia
che
poi
venue sepolta o
basilica avesse
Questa
il
epi-
luogo
ove era
la
appartenuto
ai
Placidi o Placidiani.
Vengono
crali
iv
ed
al
v secolo (').
HIC
FIR
dH sAEculc} C)
cibitatis
Hic
lacet
abiit
de saeculo
i
noto che
principales
civitatis
erano
dell'
Impero.
i:VRODIA
XII
HIC
.
DEPosita
.
est
KAL NOV
TITITE
(3)
VICTORINVS
VIRGINIE
dissi
nella
mia Guida
archeologica, ecc.
pag. 154 nota. Questa epigrafc fu incisa dietro una iscrizione pagana che
nomina
atissa
pane segata
fu
pure
dono
de!
municipio Prenestino.
dissi, nell'atrio dolla
(i)
stati
coUocati,
come
perch
non
si
poterono esaminare
alcuni
con
cornodit. Percio
ho potuto ora
nello
rettificare la
marmi
trovati
me
c dai si-
Le
appartengono
alla parte
iscrizione.
(5)
Questa non
si
pi ritrovata.
682
Reqtiicscit
PAGE CT
{Chrisli)
DEPOS//////
KAL. SEptemhm
Essa
(')
inusitata
del
nome
di Cristo.
I I
I !
R^M
eT
Q.VE BlSit
XXXI///
MAR/'/o
FACE
ANNVS
CVM
fait ami.
XVIII
Vi da osservare
l'
erronea ortograha
mater filiorrum
que
bisit
(per
vixit).
MIVLLA///
QVEVIXI//7
nome
dlia
ASDC
{Kalmdas Deccmbris)
(?)
DVLCITIA
IN Vace
RCIAN,,//
MARITVi
uxori
mCOtAparahili
FILIO
Dulcissimolll
QVI
Auguito
VIXIT
ANN
X///
Dcposl/I kal
Ijjet
ikIAS
l'aleiitinl
D N
VaUntc
consulibus
A'^0
manca.
CIMITERO
Molti furono Valente, onde
gli
i
DI
S.
AGAPITO
IN
PALESTRINA
683
la
Ma
essendo qui
il
nome
gli
di X'alente
posto
prima
sciuti,
quelle di Valentiniano,
per
l'
altri
esempi cono-
iscrizione o all'anno
376
al
378.
consulatum
BASILI
domine A^apiteQ)
ORA
V C PRO iME
io
riconosco
la
nota cronologica
di
uno
che pu oscillare
supplisco una
sant' Agapito,
secondo
Roma
C).
IN
_^ LOCVm///
COMPArai;/f
IN
FACE
IIIERCVlius
///se///
///DEAE
///Ils
///is
(die?)
benemERE^T:i
///lA
///VSE
(?)
PAVLI;/H.
///OD PRaemiiim
feclT
QVE
DEPo.//a
est
///DIGNVM
lIlKal DECEvibris
in
paCAE
(_i) A queste due iscrizioni consohiri se ne possono aggiungere due, una dlie quali pubblicata gi dal Ceccoxi ma che pi non si ritrovata, ed un'altra data dal Suarez, ambedue con la data di Arcadio II ET
RUFINO
de!
christ.
I,
407, 40S).
684
IN PACt;
MOR
depOSlTA
ocTOBri:
DEMISSA
SA.
,
NDAS PER
(')
La
quanto
colo IX
basilica
si
;
suburbana
di
S.
Agapito
aile
OiiadreUe, da
nel se-
disse, era
ancora
frequentata e venerata
giacch,
non
venne
tipcale.
risarcita
dal
Libro pon-
Ora
fra
le
iscrizioni
trovate
aile
Ouadrdle
io
riconobbi
et
come
appartenenti a quella
due
da
me
un misero avanzo di un antico calendario celebrarsi con maggiore solennit dalla Chiesa
cio
prenestina,
si
un elenco
di feste
come
con-
Roma. Riporter
il
qui questi
la
mia interpretazione ed
supplemento
me
tentato (^)
Haec
beati
martyr is
AGAPITI
eccUsia
Poska
AVG aedificata Temporibits ConstanTNl niiovata consecrala est A DNO CO^istantino episcopo
///
(?)
honorcm Dei
et
INTERC
Haec
est
noiitia festivilatumUl
(i)
Aggiunger
da mensa
a
di
marmoreo che
servi forse
stremit del
Borgo
e dice cosi
;,IS4-SER/;;
//MEXTE
(2) V. la
rati
+ PVRA
DEO
questi frammenti furono
155.
Anche
mu-
insieme agli
(j)
CIMITERO DI
S.
AGAPITO IN PALESTRINA
685
7/D-AD///
die
XXV
MariE SEP
llInaT
Ylrginis
SCRII!
XXIX mai
iulii nat.
s.
a/.
.\/.
XX'II
s.
XVllI
au^^Hsii mil.
Agapiti marlyriS
patroni
die
XX septembris nuTL
'
'
'
S
/
AG
,
PP
Si direbbe
dunque
nel
nuovo,
fu consecrata
da un vescovo locale
di
nome
la
pur Costantino,
che noi
infatti
i
Chiesa prenestina
quando avvenne il grande restauro. E dopo taie indicazione verrebbe un elenco di teste pi solenni per Palestrina, disposte secondo l'ordine naturale
tempi
II[,
poco dopo
Leone
Conone
Agala
(29 maggio)
di S.
di S.
prima
di
quest'ultima,
come
pi importante indicazione, vi era quella dlia festa di S. Agapito ai 18 di agosto, aggiungendosi a quanto pare in quella
linea che
il
il
patrono dlia
citt.
nome CON,
nel
clbre vescovo
Conone,
quale consacr
vi
la
Ma
il
una grave
sia
dei tempi di
di sant' Aga-
corpo
come
vi
one
posta da
Conone
per
la
dopo
la
A non sembra
una
P,
ma
piuttosto
una D.
686
che
la
allora
gi abbandonata da lungo
tempo
(').
Dunque questo
ctso in
marmo anche
il
restaure
di
Leone
III,
fu pi probabilmente fatto
di
interne dlia
cirt.
Che
con
Conone, converrebbe
dire
che
la basilica
ma
di
marmo
un frammento
come
io
Questo
poi
ad ogni
modo
monumento
epigratico
non
calendario
cri-
stiano
come mate-
ix.
5.
La
La
quando
ivi
restarone
le re-
appunto
in quel
tempo vennero
trasferite
Il
ail'
secolo IX fu
de.i
Hquie
terne di
Roma;
giacch
sifatte
traslazioni
cominciate
nel
tunque
La paleografia del frammento non disdice al secolo ix, quanlettera G abbia la stessa forma nell'epigrafe di Conone che nella odierna cattedrale. Quella G di forma ricurva si trova per in varie epoche, cio in alcune iscrizioni del v secolo ed anche in una dlia
(i)
la
Lorenzo
in
lazzo Fiano in
Roma.
CIMITERO DI
secolo
VIII
S.
AGAPITO
IN
PALESTRINA
687
per
le
il
pontificato di Pasquale
a taie riguardo,
memorabile
Ma
di
il
fatale 847,
mura
Roma;
la vittoria di
neir 849, ne
in cui
il
papa
svanito
le
loro scorrerie
suUe
coste dlia
Campania
di loro,
dei Lazio
guente
secolo x fu
papi
si
armassero contro
li
vinse nuo-
vamente
In questo stato
fine dei ix secolo,
campagna
pensasse a mettere in
salvo neir interno dlie citt quel corpi di martiri che ancora
erano
restati
il
nelle loro
nisse per
apprendiamo da
le
varie recen-
documento
secolo
XI;
giacchc vi
nominato come
il
vi vente
ancora a
memoria
di
si
capo
dice
Besanon
si
fu
aperto
sarcofago allorch
corpo fu trasferito
nell'
interno dlia
(i")
Acta
Saticl.
III,
688
citt.
Post-
glebam
domo
eius
thesaurum voluit
stinus clerus
cum
Romani
pa-
locum ab urbe milliario ubi iacebat devotissime pergentes, eiusque sarcophagum cum omni reverentia aperientes,
pae, ad
ad urbem,
cum
crucibus et vexillis
Deo
membra
ho-
norifice collocarunt .
U indicazione
papae
cronologica
del
fiitto
pontefice di
nome Romano
se vero che
897 o 898).
in
il
Ne
si
giacch
ve-
quando davasi
;
papa
agli altri
scovi
di
si
designava specialmente
pure
il
romano
pontefice col
nome
papa romanus
papa
romanus
vasi
ponevasi dopo
nome
senza indicazione
taie
di
costume mi baster
Taf-
nel
romanus
la pittura
Leone IV
nella sotterranea
ix,
basilica di S. Clalla
ove accanto
scritto:
(').
romanus
Il
pontefice di
nome Romano
tempo, cio
morl
giorno 19 agosto dell'anno 897 secondo il Ciacconio, o dell'anno 898 secondo il Panvinio, la cui cronologia sembra
(i) Ne si pensi al vescovo prenestino Romtilo, da alcuni detto anche Romano, perche esso viveva alla fine del v secolo, mentre il corpo del
ai
tempi
di
Leone
III,
che
CIMITERO DI
S.
AGAPITO IN PALESTRINA
689
il
consenso che
corpo
di sant'Agiipito
si
trasferisse
ail'
e forse questo
fatto
si
dovettero tutclare
alcuni
per da
un
forte
anacronismo risulterebbe
la
spe-
del
Le^i:;t.'n-
mio
sant'Agapito prenestino,
Ed
io
confusione
i
sieno ricercati
docued
al-
di quest'ultimo;
alla
notizia
spettante
traslazione prene-
doveva ancor conservarsi nella stessa venue materialmente inserita nel Lcgi^eiiario suddetto senza badare ail' anacronismo corne accadde in altri documenta E del resto riguardo alla moltiplicit dlie relistina, di cui la tradizione
Preneste, essa
che scrisse
molto saviamente
Bosco
Romano
ammessa da
tutti
scoperta dlia basilica nel 1864 (V. Scogxamiglio, Ddlu primitiva hasilica,
si
piij
sempre ignote
Giiiif.i
vicende del
monumento dopo
Calacombe roniam:,
44
690
quali ebbero
il
corpo
di
di
un santo qualunil
que
Ji
nome
Agapito, credettero
possdera
tutti (').
corpo del-
Dunque ad onta
secolo XI
ci
dlia confusione
ci
che
il
documento
del
mostra, esso
permette di
il
fissare
questo punto
assai importante,
Roalla
aprl
il
aile
il
OHadrelh' e
reliquie se
ne trasferirono
taie trasporto
perch
documento medesimo
parla espressamente di
che
av-
venisse
alla
corpo
da
Leone
III,
mentre nel
la citt,
come troviamo
autenticit
poi indicato
Dunque
sant' Agapito
il
dubbio relativo
alla
non
ragionevole; e noi
dobbiamo concludere
alla citt
il
che
secolo ix
si
E questa traslazione avvenne con tutta la solennit formandosi una grandiosa processione, secondo l'anonimo scritBoLLAND. Acta
(i) V.
Sanct. ecc.
1.
c.
degno
di
Ora
Romano.
e gli Atti
anche da
osservarsi che, al
tempo
non
vi o al
vu
secolo.
la
Se
io
dovessi
manifestare
al
corpo
ritrovato nel 1864 presso l'altare dalla basilica aile Ouadrelle, direi che
quello fosse
il
cui
abbiamo pi sopra
commentato
con grande
la
metrica.
pompa
onde
con
la
tomba
CIMITERO DI
tore che
S.
AGAPITO IN PALESTRINA
69 I
c
abbiamo
citato
crucibus et vexillis.
Ed
certo
che questa
tenue
alla
la
pompa
popolo prcncstino
ed assai verosimile che essa abbia fatto sosta al bivio dlie due antiche strade (detto oggi dei Cori) dove cra
citt;
avvenuto
che
il
glorioso martirio
il
(').
Bench
tersi
il
documento
citato
ammet-
nell'
venuto poi
pi
cattedrale; perch
sappiamo da un'
avanti riportata
xii
che
in
in
quell' edificio
esso riposava gi
una
cripta sotterranea.
uno
dei pi
ivi
ora
si
riconosce
la basilica civile
si
dell'epoca romana.
La quale denominazione
appoggia
alla
solare accennato da
Varrone
quale era
(^).
medesimo Ora
si
il
dell'antico orologio
parte del
sia svolta
Hca
vitto
civile
tempio
di
Giove, ove
in-
campione
condotto
perch
sacrificasse;
ed assai
la citt
torn a
nostra,
civile
stabilirsi
si
sul
vi secolo dell' ra
dedicasse
culto cristiano
la
cattedrale
cui
prima
dlia traslazione di
stiamo occupandoci.
doveva avre
la
sua cattedrale
non poteva
le
drcUc,
bitato
;
perch
cattedrali
non
memoria che
la
cattedrale
prenestina
(i) In
stata
mai
in altro
memoria appunto
di ci, nel
Martin
silica
di
Roma
(2)
692
ad accogliere
le
sant redi
questa
cri-
in chiesa
stiana.
si
fece
il
memoria
:
del fatto, la
legge
ANNO
XVIIII
.
EPxM-IN
MAR PER DNM CONE PRENESTIW QVO VIDELICET ALTARI REQ.VIESCV\T CORPORA SCORV MAR AGAPITI GORDIAM ET A
TA
.
NO
SCI AGAPITI
BVNDII
Dunque
sacrando
la
il
14 gennaio del 11 16
il
cardinale
Conone, con-
corpo
di
sant'Agapito insieme
si
di questa cripta
veneranda
sono rinvenuti
di
Nel seguente anno 11 17, il papa Pasquale II avendo sottomesso Pietro Colonna barone di Palestrina ('), si rec per
invito del cardinale
lo stesso
Conone
il
pontefice,
16 dicembre
(i)
La
dal papa
de' conti
quando Emilia, l'ultima di quella stirpe, entrata casa Colonna, ne trasferi il dominio a questa nobile famiglia. I Coal
ai
Barberini.
CIiMlTERO DI
redrale
e vi fcce
S.
AGAPITO
l'altra
IN
PALESTRINA
si
693
porre
epigrafe che
vede ancora
y^ ANNO
DIE
SCI
DNICF,
INCAKNATIOKIS
jMC
XYII
UECEBRIO
XVI
INDIC
XI
PP
XVIIl
IN
RELIQ.VIE
APTLOR
ET
SCORVMAR
CALIXTI
MARTINI PAPE
AGAPITI
VALENTTNI
TIBVRTII
ET SCDI
MAIFREDVS TIBVRTINVS
'
ET DIACONI
>^
GG AVRIFEX
xii
cura
il
bellissimo
campanile e
la
stile
romanico.
dove
un
si
dioevale con
la
alla
porta, de-
corazione che
fa
con
il
muro
antichissimo
cora
Il
le
corpo
Conone;
pella sotterranea,
corne
si
disse,
si
nel era
moderno
una volta
luogo dove
mag-
giore.
E sarebbe
le
reliquie del
culto.
694
telleschi
e che, sltanto ai
tempi
il
di
papa Sisto V,
cardinale
alla
Colonna
sua
citt natale,
ove tuttora
si
venera.
III.
Memoria
di S.
figli
La celeberrima santa Sinforosa pu paragonarsi all'antica madr dei Maccabei, ed a santa Flicita, di cui parlammo a
suo luogo. Essa subi
la
il
martirio con
suoi sette
figli
sotto
persecuzione
di
di
riode
essa, nell'anno
villa di Tivoli,
quando
l'
imperatore
sue crudelt
si
ritir
nellasua
tis
dove continua
sono
le
mul-
interfectis vel
I
nomi
rologi'.
Crescente, Giuliano,
ma
mar-
restarono fermi nella loro fede. Sinforosa venue subito condannata e fu gettata nell'Aniene.
Il
fratello
il
Eugenio
principalis
civitatis
ne ritrov poco
dopo
II
cio presso le
mura
in
di
i
Tivoli.
figli
giorno seguente
furono
fatti
perire
con
vari tor-
menti e gettati
una
Ad septem
la
Biotha-
persecuzione
Antonino Pio,
riunita la
venne
spatio
madr:
omnium martyrum honorata sunt corpora et, constructis tumulis, condita cum omni diligentia (^Acta Saiicf. 18 luglio).
Adone
indica questi sepolcri sulla via Tiburtina:
IX
Ed
quorum il Mar-
MEMiiRIA DI
tiroloi^io
S.
SINFOROSA
Berna) dice
:
695
Geroiihiiiaiio
(codice
di
Rouiae, via
rum, quae
cum ipsis
Il
est posita:
sunt , ecc.
tiri
libro
De
locis Ss.
in griippo
con
quelli
di
san
Lorenzo
la
Iulianus, Pri-
mitivus, Tacteus,
tianus .
in
Nemesius,
il
Eugenius,
lustinus,
Crescen-
Abbandonato
luogo dopo
Roma
il
nella chiesa di S.
Angelo
in
gli rest
con
tal
nome Septem Fratres fino al secolo xii; giacch nome ricordato in un documento in cui si parla di
II,
Pasquale
campo
se
qui
fa
la
si
ne
quando qui concluse un trattato con Enrico V in Septem Fratres dicitur . Dopo questo latto, non pi menzione. Il Bosio ritrov questa memoria o
indovin sotto
il
meglio
in cui
nome
corrotto di
Sette Fratte
vede-
di antichi edifizi
egli vi
riconobbe
ro-
_,
edifici
pi piccolo verso
Roma,
il
pi grande
(').
basilica
in abside.
Il
minore [A]
una
cella
"
tricora
(y.
come l'oratorio del cimitero di Callisto ambedue comunicavano per paf;. ip scg^
;
^
j
mezzo
stella
di un'
apertura che c
la
cosi
detta
fene-
confessionis .
simile disposizione di edifici indicata
di
_
.1
Una
da san Paolino
liche presso la
di
due
basi-
tomba
Felice:
Stevenson',
tutti
Z.j
i
basilica di S.
scolo
si
troveranno
il
documenti
relativi a
questo monumento.
di
fi
notevole che
la iscrizione
pagana
una
CORXELIA
SYMPHERVSA.
696
quam
guntur
vicissim
sibi
tecta
ac spatia
basilicae
utriusque
iuii-
(').
Altri
esempi
simili
si
basilica di
vede
la
fenestella
desima via
c(
di S.
basilica
la
minor
sepokro
dei
figli di
santa Sinforosa
stabilisse
di cui
pero non
si
fino
Questo
monumento
grande venerazione
ma
che
fie-
nile,
\\.
monumenti
e,
seconde
il
tradizione,
iMarzio. Essa fu
porto di
i
Roma;
grandi
ma
navigli, l'imperatore
del fiume
si
un porto bacino (Porius CI and H), intorno al quale form ben presto un' altra citt. Le due citt ebbero moka importanza fino all'epoca dlia
barbari predoni, la citt di
ed
che
il
si
L'Ostia moderna
struita
un misero villaggio;
con
le
pitre di Gregoriopoli,
si
Le
veggono alquanto pi
Paul,
in
(2) Esso
venne
seppe Cascioli.
MONUMENTI CRISTIANI
di
DI OSTIA E
PORTO
si
697
trovano
gruppi
monumenti degni
di esscre visitati
Un
tratto dell'antica
via
Ostiense fiancheggiata da
quale cominciano a ve-
sepolcri.
2.
la
ai
Foro di Cerere, circondato da magazzini, innanzi veggono le basi di iscrizioni onorarie. In fondo qucsto Foro si ammirano le imponenti rovine del tcatro
3.
quali
si
ricostruito da Caracalla,
come
attesta
mentale.
4.
Ivi presse vi la
caserma dei
vigili
iscri-
zioni, e
5.
contiguo a questa,
l'edificio dlie
pubbliche terme.
culto persiano del
(').
Un
Il
al
Foro
civile
con
il
grande tempio
di
Vulcano
un
il
importante gruppo
7.
di
magazzini.
casa signorile, chiamata senza ragione
Una grande
Gamala.
Ma
siamo
privi
documenti che
citt.
si
ci
narrino
l'origine del
cristianesimo
in
questa
centro e
con
l'Egitto, di
dove veniva
le
il
grano;
rappresentate tutte
religioni.
Certamente
religionc cri-
fa
avvenire
suo dialogo
tra
il
cri-
stiano
Ottavio
II,
il
pagano
alla
Cecilio.
Nella persecuzione di
i
Claudio
Ostia di
cui Atti
sono
(i)
Era
la
cristiani
il
beffavano
terr.i
quacrcrc Solcn.
698
furono
il
prte
Massimo,
cristiani di scavarvi di
Roma,
quindi
areae
grandi
vie^
trov
Apostoli
FILIO CARISSIMO
Le
Il
iscrizioni cristiane di
numro
episcopale di
Ostia;
altre
sono
il
state trasportate
riparto.
museo
Lateranense ed occupano
XXI
La forma
e la grossezza del
in
marmo
ma
formae
al-
Ecco un saggio
HONO
{Mus. Lat.
I,
14).
ma
tu
in
una
basilica.
Xi furono
De Magistris H ha
Gotico.
pag. 38)
Roma,
MONUMENTI CRISTIANI
DI
OSTIA E PORTO
699
uno
iiel
431.
LVCCI-IVS VALERIANVS
PAVLA ROGATA///
VIX ANN VIII HIC DORMIT'
Q.
VIX
DEVS
HIC
PERMISERIT
DORMIVNT
VALERIVS IPPOLITVS CLEMENTIANETI ALViMNE HIC DORMIT
. .
ET
I
SIBI
cristiani
di
la
formula funbre:
si
trova adoperata
frequentemente.
Lo
Cum
viventi,
Quando Deus voluerit, Deus permiserit , e altre simili, scritte dalle persone sulle tombe che si erano preparate.
CAELIVS
HIC
.
DORMIT
LOC
APHRODISIES CVM DEVS PERMISERIT
ET
///CAECILIA
ARTEMIDORA aVAE VIX ANN XIIII MENS VIIII DIEB XXI HIC DORMIT
///CAECILIAE
///ADI
///SOROR
HIC
//'ORMI INT
E^
PAR
0"
700
Sopra un sarcofago;
IC
DORMIVN
PAGE
IN
CAELIDONIVS HIC Dor MIT QXl BIXIT AXNIS XXV MES Vni DIAES XVIIII LOCA QVAE IPSE CLVSIT
.
Questo Celidonio
di faraiglia,
onde pot
che
egli
ne fece
la
chiusura.
/NNOCENTiiiH/o
preshYTERO
///ITATE
M///
IN///
CALLIDROMVS EX DISP HIC Dormit SIGNO LEVCADI ANIMA BONA/// TIANVS AVG LIB ADIVTOR PROC SYMvianim rationum ET SEIA HEELPSIS FILI DVLCISSIMI ET Yaleria CRESCENTINA COIVX EIVS
due
cristiani
In Ostia
cristiane
si
di
lucerne
del
m,
iv
secolo,
provenienti
il
dalla fabbrica
ANNISER,
di
cio,
come ha dimostrato
il
una lampada
sua industria
sulla quale
nome
(').
fabbrica di
la
Annio Serapiodoro
Questa famiglia
esercit
al
convertirsi
cristianesimo.
Un commovente
episodio cristiano
di
si
rannoda ad Ostia,
MONUMENTI CRISTIANI
DI OSTIA E
(').
PORTO
nella
7OI
Ora
la
cattcdrale
moderna
morta
la
si
madr
Nel
moderna, che
l'antica
qua
dlia
Romana; mentre
il
fra
questa
i]
momento
berghi per
Il
alloggiare presse
la
passeggieri.
di santa
corpo
a
Monica
tu sepolto in Ostia,
S.
ma
ai
poi tu
di
trasportato
Roma
nella
chiesa di
Agostino,
tempi
Eugenio IV.
Porto
Tevere.
Dopo
lavori di Clau-
dio, l'imperatore
Traiano
al
vi costrui
un
altro porto
che riuni
al
porto primitivo ed
Tevere con
i
la
Fossa Traiana.
fatti
i%6$-66
e cristiani
di
trovarono nume-
Pammachio. Come Ostia, Porto moderno non che un palazzo vescovile possiede, al pari d'Ostia, una
del clbre
ed
avanzi ragguardevoli
viilaggio. Il
bella
coUe-
era consacrata
nell'
an-
tempio
Castore e Polluce.
di
Ecco
gruppi principali
col quale
si
rovine dell'antica
citt di
Porto
secondo l'ordine
1. Il
vedono giungendo
di
dalla ferrovia:
porti.
tempio rotonde
tempio rotondo
2.
3.
mura Costantiniane.
di
4.
col.
770
seg.).
Arch.
crist.
702
l'
importante
commemorativa
TI
CLAVDIVS DRVSI F CAESAR GERMANICVS PONTIF MAX TRIB POTEST VI COS III DESIGN IIII IMP XII FOSSIS DVCTIS A TIBERI OPERIS PORTVS CAVSSA EMISSISQVE IN MARE VRBEM INVNDATIONIS PERICVLO LIBERAVIT
AVG
.
P -P.
Poco dopo
magazzini,
si
trova
la
recinto
di
A sinistra
un sentiero
vi
di
moderno
(cattedrale ed episcopio).
questa
Avanri all'episcopio
IV secolo che ricorda
il
portico Placidiano:
.
PP
FL
.
.
AAVVGG
PLACIDIANAE
Le rovine
di
POSVIT
questo portico
si
Pammachio.
Porto
il
cristianesimo
;
non
si
hanno
anteriori al
m secolo.
Il
cui storia
molto oscura
Martirologi
fanno memoria ancora dei santi Ercolano, Taurino, Primitivo, Eutropio, Paola, Secondilla, e dlie
due
sorelle
Zosima
e Bonosa. 9
'
520; RuGGERi, De
martyris sede,
col.
Roma, 177 1,
Migne
(P. G. X,
395 seg.).
MONUMENTI CRISTIANI
gli
DI OSTIA E
fu
PORTO
in
703
Portu
Sccondo
Bonosa
sepolta
Romano
1837
vi
e
la
documenti
si
pongono insieme ad
liutropio e a Zosima.
l'altra
:
Nel
parte dlia
EVTROPIO
DONATVS
EPISC
Questa
di
iscrizione, oggi
nella
dal
lui
Da
di
provengono
frammenti
da
lui
sarcofagi e
Roma
da no-
gli
altri
un frammento
sarcofago
di eccellente la-
Una
bella iscrizione
ACCIPE ME DIXIT DOMINt; in tua liiniiia Christe EXAVDITA CITO FRVITV;- modo lamine caeli ZOSIME SANCTA SOROR Ma-^HO dcjuncta periclo lAM VIDET ET SOCIOS SANC// certaminis ovines LAETATVRCiVE VIDENS MIRA?.'^ sistere circum MIRANTVRQ.VE PATRES TAN/a viriute pueUam Q.VAM SVO DE NVMERO CVPIE;// esse vicissim CERTATIMQ.VE TENENT ATQYe amplectunctur ovantes lAM VIDET ET SENTIT MAGNI spectacula re^ii ET RENE PRO MERITIS GAVDET SIBI PRAEMIA REDDI TECVM PAVLE TENENS CALCATA MORTE CORONAM KAM FIDE SERVATA CVRSVM CVM PAGE PEREGIT
(i) Act. Sanct.
15
luglio.
(2) Per
il
commento
704
Nel 186^-66,
fra
le
rovine
di
Porto e
ma
le
di
Trastevere,
il
sa perche, inaccessibile
agli studiosi.
si
;
importanti
piani
topografia di Porto
in
assai preziosi,
quanto che
monumenti furono
poi
ri-
in
Porto.
coperti.
Vi
si
di cui
una, qui
in-
riprodotta, rappresenta
fernale
demonio
con
la
sotto
forma
di
mostro
e
con
a
il
sor-
montato
colomba
Vennero
a Pio
Si
altri
IX
e collocati nel
Museo
scoperte,
le
rovine del
edi-
famoso ospizio
ficio del IV
ferma-
vano
pellegrini che
venivano
a visitare
santuari di Roraa.
(I) Ep.
705
di mariiio,
al
battesimo:
ATRIVM CVM QVADRIPORTICVM SED ET COLVMNAS CVM cuiitharo (?)/// FLVENTA/// lllqulSQjic SITIT VENIAT CVPIEXS AVRIRE
caratteri
sono eleganti
in parte
lo
stilc
damasiano. Questi
museo
museo ed
Porto
sono
Eccone alcune
ANN N XLV M
. .
VIIII
D///
IN
(An. 566).
IN
FELIX
HIC
DORMIT
XI
GN KC
.
(i) V.
Marucchi, Guida
roniiint.
al
10.
Guida Catacombe
706
Giovanni Calibita
Un frammento a Roma
:
fii
+ VANDALICA
La
RABIES HANC IVSSIT MARTYRIS AVLAM QVAM PETRVS ANTISTES CVLTV MELIORE NOVATAM ecc.
chiesa di cui trattasi,
martyris aula
non
corne
si
la cliiesa di S.
Giovanni
Calibita,
ma
quella
455
vescovo Pietro
(').
si
Xel
IX secolo,
dopo
le
traspor-
tnrono a
Roma
il
le
vescovo
Formoso,
future
papa,
le
riuni
la
a quelle di
S.
Giovanni
persecuzione iconoclasta.
museo
cosi
concepita:
REQVIESCVNT CORPORA SCR MARTYRVM YPPOLITI TAVRINI HERCVLANI ATQVE lOHANNIS CALIBITIS FORMOSVS EPS CONDIDIT
HIC
Dopo
raenti
cristiani (").
Quaato
fu
scopo
che ho avuto
romane.
del' isola
(1) Cf. L.
Cantarelli, Di un frammetito
1896.
di
pigrafico-cristiano
Portuense,
Roma,
(2) Sui
monumenti
Porto
cf.
de Rossi,
I,
Btillett.
63,
35, 76;
1869, pag.
16.
^^^^r^^^
ECCOMI
giunto
alla
fine
di
quale
pu considerarsi corne un piccolo compendio e quasi *un sommario dlia grande opra dlia Roma sotterranea intrapresa dal mio maestro Giovavni Battista. de Rossi, che da me e dai miei colleghi dlia Commissione si verra continuando. E qui, corne ricapitolazione, dar un elcnco di quei punti di questa Roma sotterrane.i che noi veniamo esplorando, ove
potrebbero facilmente ottenersi importanti
faccio all scopo di mostrare
tichitc
ai
scoperte.
ci
cristiane come vi sieno dei luoghi nelle nostre catacombe ove potrebbero intraprendersi scavi con grandissima
;
probabilit di successo
facoltosi a
venire
in
aiuto dela
Commissione
Sommo
Pontefice,
Ecco pertanto
risultato
ai
buon
nostri scavi
villa Panfili,
Via Aurlia. Nel cimiiero che ha l' ingresso nella ove si pu riconoscere una regione dei cimitero
e
xMartiniano,
le
cui
origini
risalgono
ail'
Via OsTiENSE.
Nel cimitero
Sarebbe
rovine
le
di
Commodilla ove
ritrovare questa
il
Bol-
cripta
nella
le
via
seguendo
che
stesso ('),
il
quale dice
essa
cancello
(i)
7o8
dlia vigna
in
linea retta, a
sinistra del
viale
di
maggiore,
li
Ivi
vede un lucernario
la
poco lungi
storica cripta.
Ardeatina.
si
svolge fra
la
via
Appia e
la
via Ar-
alla iniziativa di
mons. Wilpert,
test ap-
da
zona, ove
il
de Rossi riconosceva
il
il
cimitero di Balbina,
si
giunga
ciso
a risolvere definitivamente
problema
ove era il sepolcro dei Ss. Marco e Marcelliano e quindi anche del cimitero del papa Damaso che dovea essere assai
vicino alla cripta dei martiri suddetti.
Via Appia.
che sotto
la
vigna de Romanis,
de Rossi
(r. pag.
ove
furono
vedute dal
P. Marchi e dal
alcune
226^.
pitture antichissime e di
grande importanza
Via Labicana.
me
1'
scoperto
altra
Ma-
Via Xomextana.
regione che
si
in
l'
quella
odierno
ritrovare le
se vuol credersi
che
questo
attribuita
si
sempre
p. )'/9), forse
scalchi,
del
i. Nel sotterraneo dlia villa OdeVia Salaria Nova. ove pu6 riconoscersi un gruppo di cripte importanti cimitero di Trasone (y. pag. 402^. 2. Nel nobilissimo piano inferiore del cimitero di Priscilla,
ove
me
il
clbre
ci
mitero Ostriano
ad
Nymphas
B. Ptri; e presso
CONCLUSIONE
E
Li
709
cimitero di
;
esplorazione complta
di
tutto l'insigne
Priscilla sarebbe
opra dlia
la
pi grande
importanza
ed
maggiore soUecitudine.
la
E
di
Commissione
Archeologia sacra,
de!
Romani
compiere
1'
una dopo
1'
altra,
almeno per
ora,
Chiuder
meglio
il
infine
tutto
il
concetto
prsente
compendio.
gior parte
Dichiaro
adunque che
in
limiti assai
per
cimiteri; e ci per
si
non preoccupare
magcampo Commisla
il
Ho
i
modo
spciale
cimiteri di Priscilla, di S.
Va-
Ed ho
avendo
dare
al
esposto una
fatto
pi
larga
illustrazione di
tutti
questi,
in
essi
degli
siudi
personali.
Ci ha potuto
di quella
mio
libro
che
ed
un carattere
farsi
di
lavoro, in
In
che dovessero
di quest' opra
si
risultato di
nuove scoperte o
di
nuovi
altri cimiteri.
Prefazione
Introdu/.ione
Pag.
>
Catacombe romane
LIBRO PRIMO
I
Prelimikaiu
Capitolo
Capitolo
I.
I.
II.
Il
I
ciniitero del
Vaticano
31
51
Cimitero
di S.
Pancrazio
55
II.
56
61
III.
IV.
di
I
Calepodio
Cimiteri dlia via Portuense
62
Capitolo
I.
64
Cimitero
Cimitero
di
Ponziano Generoia
66
7>
IL
III.
Cimitero di S. Felice
di
74
LIBRO SECONDO
I
Cimiteri Cistiberini.
Capitolo
--
I.
...
Sj
I.
Sepolcro di S. Paolo
86
98
105
II.
Cimitero
Sepolcro
Cimitero
Altri
II.
III.
di S.
di
Commodilla Timoteo
S.
IV.
Tecla
dlia via Ostiense
di
104
V.
monumenti
108
Capitolo
Capitolo
I.
III.
Cimitero
I
Domitilla
iio
146 148
Cimitero
I.
di Callisto
e di S. Cecilia
di S.
di
154
2.
5
3.
S.
Sotere e galleria
Eusebio
...
.
175
4.
.Marco e Balbina
1S6
191
2
II.
INDICE
Cimitero Cimitero
di S. di
Sebastiano ad Catacumbas
Pag.
202
III.
Pretestato
:
216
IV. ^
Indicazioni generali
.
.
227
.
234
248 257
258
Capitolo IV.
C.\PiTOLO V.
I.
Cimitero Di alcuni
di S.
Castulo
IL
III.
260
277
monumenti
sepolcrali
IV.
279
Capitolo VI.
I.
Cimitero Cimitero
di
IL
di S. Ippolito
I
Capitolo VIL
I.
Nomentana
Cimitero
Cimitero
Il
di S. di S.
II.
III.
Nicomede Agnese
Alessandro
347 366
IV.
Cimitero
VIII.
S.
I
579
Capitolo
I.
di
Nuova
....
386 388
Cimitero
di S. Flicita
IL
III.
Cimitero
Trasone
forse
400
404 anche
il
Ostriano)
416
423
503
Piano primo
2.
Piano secondo
Capitolo IX.
I.
....
520
521 523
Cimitero
di S. Panfilo
IL
III.
Cimitero di S. Ermete
Cimitero ad Clivum cucumeris
di
557
S.
Capitolo X.
I.
Valentino
540
546
5
IL
III.
57
IV.
La
basilica ed
il
monastero
605
Appendice:
Nuove
629
Catacombe
"52
"35
romane
I.
INDICE
II.
7
papiro, poste neU'ortrascritti
.
.
d'i
con
il
quale
nella Xolilid,
che
Pag.
634
LIBRO THRZU
I
Cimiteri Suburbicari.
sui
. .
Capitoi-O
I.
Capitoi.o
I.
II.
639
Cimitero
Cimitero
I.
S.
S.
Senaiore in Albano
645
II.
di
Agapito
in Palestrina:
Notizie generali
11
665
.
2.
5
5.
674
686
La traslazione dlie
vicende fino
di
ai
teriori
III.
giorni nostri
e
Memoria
I
S. Sinforosa
dei
suoi sette
tigli
sulla
via
Tiburtina
IV.
monumcnti
cristiani di
Ostia e Porto
694 696
707
CoNCLUSioxE
NB.
le
parole: et
in
spelunca
Crescentius martyr,
legga: et in altra
S.
IMPRIMATUR
Fr.
Albertus Lepidi, O.
P. S. P. A. Magister.
IMPRIMATUR
losEPHUS Ceppetelli, Archiep. Myren. Vicesgerens.
Marucchi, 0.
Le catacombe romane.
^^
^
.M32