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Scopri tutto quello che c'è da sapere sui principali tipi di società di
capitali e di persone.
30 Giugno 2020 12:42
In tutte le società di persone sia redditi che perdite sono imputati solo
ed esclusivamente ai soci in proporzione alle quote di capitale
sottoscritto: ciò vuol dire che la società maturerà quasi sicuramente un
utile di 100.000 euro a fine anno. La tassazione dei redditi di questo
tipo di società, dunque, viene fatta secondo il principio di trasparenza,
non considerando la reale. Distribuzione degli utili. Dunque,
possiamo chiaramente affermare che saranno i soci stessi a pagare le
tasse sui redditi della società nei confronti dell’Erario e non la società.
Vantaggi e svantaggi di una società di persone
Donatella Maisto
DIGITAL TRANSFORMATION AND SUSTAINABILITY MANAGER
LINKEDIN
Fonte: 123RF
L’Italia, già alla fine del 2015, si è dotata di una legislazione specifica
per le Società Benefit, considerate elemento alla base del cambio di
paradigma economico e asset strategico italiano.
A seguito dell’entrata in vigore della legge del 28 dicembre 2015 n.
208, l’Italia è stato il secondo Paese al mondo, dopo gli Stati Uniti, ad
introdurre le società benefit nel proprio ordinamento.
Indice
Definizione
Le finalità
o Cosa si intende per beneficio comune
o Obbligo di indicare il beneficio comune
o SB accanto alla denominazione sociale
La relazione di impatto
o Lo standard di valutazione esterno
o Le aree di valutazione
Obblighi della società benefit
o Il rapporto annuale
o Il responsabile d’impatto
o L’Agcm
B Corp e Società Benefit
I vantaggi di diventare Società Benefit o di certificarsi B-Corp
Definizione
Le società benefit sono quelle società che, nell’esercizio di una
attività economica, oltre allo scopo di dividere gli utili, perseguono
finalità di beneficio comune e operano in modo responsabile,
sostenibile e trasparente nei confronti di persone, comunità, territori e
ambiente, beni ed attività culturali e sociali, enti e associazioni ed altri
portatori di interesse.
PUBBLICITÀ
Le finalità
Le finalità saranno indicate nell’oggetto sociale e verranno perseguite
mediante una gestione volta al bilanciamento con l’interesse dei soci e
di coloro sui quali l’attività sociale possa avere un impatto.
L’obiettivo delle società benefit è produrre un impatto positivo su
tutti gli stakeholder, sulla società e sull’ambiente e, pertanto,
presentano una duplice finalità:
scopo di lucro derivante dall’esercizio dell’attività d’impresa;
beneficio comune riguardante l’aspetto sociale, la sostenibilità
ambientale e la trasparenza.
La relazione di impatto
La società benefit redige annualmente una relazione, la cd. Relazione
di impatto, concernente il perseguimento del beneficio comune, da
allegare al bilancio societario e che include:
la descrizione degli obiettivi specifici, delle modalità e delle
azioni attuate dagli amministratori per il perseguimento delle
finalità di beneficio comune e delle eventuali circostanze che lo
hanno impedito o rallentato;
la valutazione dell’impatto generato utilizzando lo standard di
valutazione esterno, che comprende le aree di valutazione;
una sezione dedicata alla descrizione dei nuovi obiettivi, che la
societa’ intende perseguire nell’esercizio successivo.
È importante soffermarsi su due concetti: lo standard di valutazione
esterno e le aree di analisi.
Le aree di valutazione
La valutazione dell’impatto deve comprendere le seguenti aree di
analisi:
Governo d’impresa – per valutare il grado di trasparenza e
responsabilità della società nel perseguimento delle finalità di
beneficio comune, con particolare attenzione allo scopo della
società, al livello di coinvolgimento degli stakeholder e al grado
di trasparenza delle politiche e delle pratiche adottate dalla
società;
Lavoratori – per valutare le relazioni con i dipendenti e i
collaboratori in termini di retribuzioni e benefit, formazione e
opportunità di crescita personale, qualità dell’ambiente di lavoro,
comunicazione interna, flessibilità e sicurezza del lavoro;
Altri portatori d’interesse – per valutare le relazioni della
società con i propri fornitori, con il territorio e le comunità locali
in cui opera, le azioni di volontariato, le donazioni, le attività
culturali e sociali e, comunque, ogni azione di supporto allo
sviluppo locale e della propria catena di fornitura;
Ambiente – per valutare gli impatti della società, con una
prospettiva di ciclo di vita dei prodotti e dei servizi, in termini di
utilizzo di risorse, energia, materie prime, processi produttivi,
processi logistici e di distribuzione, uso e consumo e fine vita.
Le società benefit rappresentano, quindi, un nuovo approccio al
business, perché al raggiungimento dei profitti si aggiungono benefici
di carattere sociale ed ambientale, che coinvolgono gli stakeholder
interni ed esterni all’azienda, dove azienda e stakeholder si
influenzano a vicenda.
Il rapporto annuale
La società benefit deve presentare un rapporto annuale, la
cd. relazione d’impatto, che sarà redatta secondo uno standard che
sia esauriente, trasparente, credibile e sviluppato da un ente non
controllato o collegato alla società benefit.
La relazione d’impatto va allegata al bilancio societario. L’obbligo
della relazione d’impatto consente di rendere trasparente il
perseguimento del beneficio comune e la valutazione d’impatto.
Le modalità e il livello di dettaglio della rendicontazione del proprio
operato sono definite dalle singole Società, nel rispetto dei requisiti
richiesti dalla legge, anche attraverso strumenti innovativi di
disclosure non finanziaria integrata.
La normativa prevede all’art.1 comma 383 della L. n. 208/2015 che la
relazione di impatto venga resa pubblica sul sito internet della società,
qualora esistente, permettendo ai soggetti terzi di prendere conoscenza
della gestione della società e del raggiungimento del beneficio
comune e quindi del perseguimento dei loro interessi.
Il responsabile d’impatto
Ogni società benefit, inoltre, deve nominare un responsabile
d’impatto, che ha il compito di assicurare che la società persegua la
finalità di beneficio comune dichiarato e a cui sono affidati compiti e
responsabilità per il perseguimento dello scopo sociale
dell’organizzazione.
L’obiettivo di questa nomina è la gestione volta al bilanciamento tra
l’interesse dei soci e l’interesse di coloro sui quali l’attività sociale
possa avere un impatto.
Ampia discrezionalità viene lasciata sia per ciò che concerne
l’identificazione del responsabile del beneficio comune e delle
funzioni e compiti da svolgere, sia per quel che riguarda le modalità
con cui debba essere condotto il bilanciamento di interessi.
L’inosservanza di tale compito da parte del responsabile può costituire
inadempimento dei doveri imposti agli amministratori, nonché dar
luogo a pubblicità o pratica commerciale ingannevole e comportare la
violazione delle disposizioni del codice del consumo.
L’Agcm
Le Società Benefit sono soggette ai poteri di vigilanza dell’Autorità
Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM).
La società benefit che non persegua le finalità di beneficio comune è
soggetta alle disposizioni di cui al decreto legislativo 2 agosto 2007, n.
145, in materia di pubblicità ingannevole e alle disposizioni del codice
del consumo, di cui al decreto legislativo 6 settembre 2005, n. 206
L’obiettivo è di garantire una corretta comunicazione al mercato per
evitare che chi non realizza tali obiettivi possa beneficiare di un
vantaggio competitivo e reputazionale nei confronti di altre imprese,
nonché erroneamente condizionare le scelte dei consumatori.
Forme societarie
DiGianfranco13 Giugno 2022
Trattare le forme societarie in poche righe non è cosa semplice visto che si
tratta di una materia complessa e dagli innumerevoli risvolti legali, giuridici e
fiscali.
Forme societarie:
regolamentazione
Le forme societarie in Italia sono regolamentate dal codice civile e la prima
grande distinzione tra le tipologie societarie è tra società di persone e società
di capitali.
La SRL risulta abbastanza costosa nella fase iniziale e nella gestione della
contabilità che necessiterà della assistenza di un ragioniere o di un
commercialista.
Attenzione: non tutti sanno che le differenze si sono assottigliate e che una Srl
ordinaria può essere costituita anche con capitale sociale ad 1 euro (non più
minimo 10.000 euro come in precedenza).
La SRL ordinaria è una società molto flessibile e può
essere personalizzata nello statuto in modo ampio e versatile in modo da
prevedere qualsiasi formula imprenditoriale.
Indice
1. Come si definisce un’impresa?
2. Imprese individuali
3. Imprese collettive
Dominio
Testi di qualità
Massima sicurezza
Continua
Come suggerisce il titolo, in questo articolo prendiamo in esame le imprese collettive, ovvero quelle
società che hanno come soggetto giuridico più persone fisiche o una persona giuridica (che non
corrisponda a una persona fisica). Le imprese collettive si distinguono da un’altra forma d’impresa che
sono chiaramente le imprese individuali, ovvero nel caso in cui il soggetto giuridico sia una persona
fisica, e che affronteremo velocemente.
Imprese individuali
Un’impresa individuale è legata alla figura dell’imprenditore, che risponde illimitatamente delle
obbligazioni dell’azienda. L’impresa non dispone dunque di autonomia giuridica e il patrimonio
corrisponde al patrimonio personale del titolare. Sotto l’ombrello delle imprese individuali ricadono
anche le imprese familiari, che differiscono principalmente per il fatto di comporsi dei familiari
dell’imprenditore (parentela fino al 3° grado e affinità fino al 2°), i quali hanno diritto di prelazione in
caso di cessione.
Imprese collettive
Tra le società è necessario fare un’ulteriore ramificazione: società di persone e società di capitali.
Le società di persone descrivono quelle società in cui le persone prevalgono sul patrimonio, anche da
un punto di vista giuridico. Il soggetto giuridico corrisponde perciò ai soci a capo della società, che si
fanno carico sia dei diritti che degli obblighi che derivano dall’attività aziendale. Le società di
capitali invece girano attorno all’elemento patrimoniale. A costituire il soggetto giuridico non sono i soci
a capo della società, bensì la società stessa. Questo non significa però che i soci non si fanno carico di
oneri e non traggono vantaggio dai diritti, ma semplicemente che lo fanno in maniera corrispondente
alla loro quota di capitale.
Società di persone
Società di capitali
Società cooperative
N.B.
Se uno dei soci accomandanti accetta che il suo nome sia incluso nella ragione sociale della S.A.S. in
questione, dovrà rispondere con responsabilità illimitata e solidale di fronte a terzi, esattamente come
gli accomandatari.
Come già anticipato la differenza tra le società di persone e quelle di capitale è che quest’ultime hanno
personalità giuridica. Infatti le S.R.L. dispongono di un’autonomia patrimoniale perfetta, che fa sì che i
soci non siano personalmente responsabili per obbligazioni della società. Ognuno di essi ne risponde
nei limiti delle quote possedute.
N.B.
Nel 2012 il legislatore ha introdotto un nuovo tipo di società di capitali: le società a responsabilità
limitata semplificata (S.R.L.S.) con l’obiettivo di favorire nuovi imprenditori, sia giovani che meno
giovani. La differenza con le S.R.L. è il tetto massimo di 9.999,99 € di capitale (minimo 1 €), capitale
che deve essere versato alla costituzione della società, la presenza di un modello standard previsto
dalla legge e non modificabile, atto a semplificare appunto l’atto di costituzione della società, e
l’abbattimento dei costi notarili.
Le S.P.A. si suddividono tra quelle a modello chiuso e quelle a modello aperto, distinzione relativa al
fare ricorso o meno al mercato dei capitali di rischio. Le società per azioni a modello aperto a loro volta
possono scegliere se essere quotate in borsa o meno. Il bilancio deve essere annualmente approvato
dall’assemblea dei soci.
Definizione
Per mutualità s’intende proprio il fatto che i membri della società cooperativa sono disposti ad aiutarsi
reciprocamente e senza fini lucrativi personali. La definizione Treccani: “complesso di istituzioni a base
associativa e senza fine di lucro regolate dal principio dell’aiuto scambievole e delle prestazioni
reciproche, per il quale ciò che oggi si dà all’associazione o alla società potrà domani essere restituito,
senza peraltro che vi sia necessaria corrispondenza tra prestazioni date e prestazioni ricevute”.
Vi preghiamo di osservare la nota legale relativa a questo articolo.