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DISTINZIONI RIGUARDANTI LE SOCIETA’ 10/03

SOCIETA’ CON SCOPO LUCRATIVO E SOCIETA’ CON SCOPO MUTUALISTICO

La differenza principale fra questi due topi di società riguarda prevalentemente la distribuzione e
l’ottenimento dell’utile. Nell’ articolo 2147 del cc abbiamo la definizione di società con scopo
lucrativo, i soci svolgono in comune attività diretta all’ottenimento dell’utile. Lo scopo lucrativo è
evinto dall’ottenimento dell’utile societario nello svolgimento delle attività societarie. La
definizione di società con scopo mutualistico non la si evince dal codice civile, ma dalle
disposizioni di chiarimento del cc.
In questo tipo di società il socio ottiene remunerazione erogata tramite il conferimento di beni, la
prestazione di servizi e/o condizioni di lavoro favorevoli rispetto alle altri società e ai beni , servizi
o condizioni imposte dal mercato. Oltre alle norme specifiche delle società con scollo
mutualistico, queste ultime possono decidere di adottare statuto tipico di una SPA o SRL.
Quindi la distinzione principale non riguarda nella generazione dell’utile in quanto deve essere
generato da entrambi i tipi di società per perdurare nel tempo, bensì dal modo in cui l’ utile è
distribuito.
Un socio che fa parte di una cooperativa si suppone che sia interessato all’oggetto di impresa
altrimenti non otterrebbe vantaggi dovuti alle condizioni favorevoli di scambio delle società con
scopo mutualistico.
Il RISTORNO è la riduzione del prezzo dal venditore al compratore abituale, condizionato dal
superamento o al raggiungimento di un dato importo di affari entro un certo periodo di tempo.
Il ristorno infatti è variabile e dipende principalmente dal numero di operazioni che un socio
compie in nome e per conto della società stessa. Questo comporta un doppio vantaggio
economico in quanto si può ottenere bene societario ad un prezzo ridotto o retribuzione lavorativa
vantaggiosa.
Questo vantaggio è previsto solo per le società con scopo mutualistico.
Le società che hanno scopo mutualistico sono prevalentemente le società cooperative e le
società consortili.
Le SOCIETA’ CONSORTILI hanno scopo mutualistico, realizzato nella sfera economica
esclusivamente degli imprenditori. Art 2602 cc.
Il consorzio è un contratto stipulato fra 2 o più imprenditori tramite il quale si accordano per lo
svolgimento di alcune fasi dell’attività imprenditoriale in comune . Il contratto può essere
realizzato esclusivamente fra imprenditori, quindi manca l’elemento soggettivo.

SOCIETA’ AVENTE FORMA COMMERCIALE E NON

Le società avente forma commerciale e non sono tutte le società tranne le società semplici (SS) .
Avere contratto tipico di una società commerciale non significa obbligatoriamente dover svolgere
la attività commerciale, bensì il contratto prevede la possibilità di svolgere l’attività commerciale,
NON OBBLIGO.
La società semplice non può mai svolgere la attività commerciale , ciò incide anche sulla
disciplina da applicare, infatti per le SS non sono previste le procedure concorsuali e non sono
tenute a redigere le scritture contabili obbligatorie (es. libro giornale).

SOCIETA’ DOTATE DI AUTONOMIA PATRIMONIALE E S. DOTATE DI PERSONALITA’ GIURIDICA

Solitamente le società dotate di autonomia patrimoniale sono le società di persone, mentre le


società dotate di personalità giuridica sono le società di capitali e le cooperative.
La principale differenza sta nella responsabilità individuale del socio per l’adempimento delle
obbligazioni societarie. Nelle società di persone ( autonomia patrimoniale) , la responsabilità
individuale del socio varia in base al tipo di società istituita , cambia anche in base al tipo di
obbligazione societaria sorta e alla relativa iscrizione nel registro delle imprese. Per questo
motivo, il socio rischia oltre il conferimento di capitale alla società, anche il suo patrimonio
individuale.
Le società di capitali o le cooperative ( personalità giuridica) hanno autonomia patrimoniale
perfetta, ciò significa che delle obbligazioni societarie risponde solo ed esclusivamente la società
tramite il patrimonio disponibile e non il singolo individuo con il suo patrimonio. Ciò significa che
la responsabilità patrimoniale dei soci è circoscritta e limitata, infatti il rischio sostenuto dai soci
riguarda solo il conferimento di capitale o beni alla società, il singolo socio non è mai responsabile
dell’adempimento nei confronti dei creditori societari.

A questa definizione generica bisogna però contrapporre due deroghe:

1a DEROGA
In caso di SaPA ( società in accomandita per azioni),vi è distinzione fra i soci, infatti bisogna
distinguere i soci accomandanti dai soci accomandatari.
I soci ACCOMANDANTI hanno responsabilità uguale ai soci di una SPA , ovvero sono responsabili
limitatamente e i creditori non potranno aggredire il patrimonio individuale del socio
accomandante, motivo per cui quest’ultimo è un socio FINANZIATORE e non può in nessun caso
diventare amministratore della società , può solo svolgere attività esecutive delegate dagli
amministratori stessi e previste dalla legge.
I soci ACCOMANDATARI sono di diritto gli amministratori hanno ampia responsabilità patrimoniale
, motivo per cui i creditori societari potranno aggredire sia il patrimonio della società che il
patrimonio individuale.

2a DEROGA
SOCIETà UNIPERSONALI sono costituite da un singolo socio e possono assumere solo la forma
di SPA e SRL, nessun altra società può essere costituita tramite atto unilaterale di un solo socio.
La distinzione principale dalle SPA e SRL è che oltre allo statuto previsto per legge per questi due
tipi di società , le società unipersonali devono sottostare a 2 specifiche norme aggiuntive
riguardanti CONFERIMENTO E ISCRIZIONE nel registro delle imprese.
Sappiamo che nelle SPA e SRL il versamento obbligatorio è del 25% al momento di
sottoscrizione del capitale e il restante 75% sarà versato dal socio in seguito su richiesta degli
amministratori, inoltre sappiamo anche che generalmente tutte le SPA e SRL devono essere
iscritte nel registro delle imprese per acquisire la personalità giuridica.
Quindi le due deroghe che le società unipersonali devono rispettare sono:

1) Nelle società UNIPERSONALI il versamento di capitale per la costituzione della società deve
essere effettuato unitariamente, quindi l’unico socio deve versare il 100% del capitale nel
momento della sottoscrizione

2) Il singolo socio, nel momento di iscrizione nel registro delle imprese della società unipersonale,
è obbligato a indicare le sue generalità e successivamente deve riferire alla camera di commercio
se ci sono degli aumenti di capitale sociale o se sono vendute ad altri soci quote della società ,
che non renderebbero più quella società unipersonale.

Nel momento in cui il socio unico non rispetta le due deroghe, diventa obbligatoriamente
responsabile delle obbligazioni della società anche tramite il suo patrimonio individuale, motivo
per cui il socio è allo stesso tempo fideiussore della società.

LE SOCIETA’ DI PERSONE
Le società di persone sono dotate di autonomia patrimoniale imperfetta, però quest’ultima
dipende sia dal tipo di società di persone costituita che dalla sua iscrizione nel registro delle
imprese.
Bisogna prima distinguere i vari tipi di società di persone, abbiamo:

-società semplice
-società in nome collettivo
-società in accomandita semplice

In base a questi tre tipi di società varia la responsabilità, che si va via via rafforzando passando
dalla prima alla terza società ( è sempre più limitata, diminuisce il rischio).
Ora bisogna analizzare le relazioni fra i tre tipi di società e i creditori sociali e personali.
LA POSIZIONE DEI CREDITORI SOCIALI

Cosa può fare il creditore sociale per ottenere pagamento del credito?

SOCIETA’ SEMPLICE: il creditore sociale può agire indifferentemente sia sul patrimonio della
società che sul patrimonio dei singoli soci.
L’onere della prova ricade sui soci, ciò significa che il socio per difendere il
suo patrimonio individuale potrà indicare al creditore un bene della società
tramite il quale il creditore potrà agevolmente soddisfarsi. I beni agevoli
sono tutti i beni societari facilmente liquidabili.

SOCIETA’ IN NOME COLLETTIVO: il creditore sociale non può piu aggredire indifferentemente
entrambi i patrimoni, ma sarà obbligato ad aggredire prima il
patrimonio della società , nel caso in cui non soddisfa il suo
credito potrà aggredire il patrimonio dei soci, dimostrando
che il patrimonio della società è insufficiente. Per questo
motivo l’onere della prova ricade sul creditore.(non più sui
soci come nelle SS).

SOCIETA’ IN ACC. SEMPLICE: abbiamo due categorie di soci descritti precedentemente, i soci
accomandanti ( finanziatori) e i soci accomandatari (amministratori).
Il patrimonio personale dei primi non potrà essere aggredito, tranne
nel caso in cui la società non sia iscritta nel registro delle imprese e
se nel caso in cui questa categoria di soci dovesse interferire nella
amministrazione della società.
I secondi invece (accomandatari), possono sempre essere aggrediti
dai creatori sociali, che però devono sottostare alla normativa
prevista per le società in nome collettivo.( prima aggressione società
, poi soci accomandatari).

LA POSIZONE DEI CREDITORI INDIVIDUALI / PEROSNALI

SOCIETA’ SEMPLICE: il creditore personale del socio di una SS può chiedere istantaneamente la
liquidazione della quota nella società per ottenere l’adempimento del
credito .

SOCIETA’ IN NOME COLLETTIVO:dato che la sua autonomia patrimoniale è rafforzata, il creditore


personale per ottenere il pagamento non potrà più chiedere
la liquidazione immediata della quota di un socio, bensì
dovrà aspettare la scadenza della società per richiederla.
Ovviamente i soci però possono decidere per svariate
esigenze di prorogare la data di scadenza della società, in
questo caso il creditore dovrà comunque aspettare la data di
scadenza per ottenere l’adempimento del credito da parte
del socio, a meno che il creditore riesca a dimostrare che i
soci prorogano la data di scadenza solo per bloccare la
liquidazione della quota societaria.

SOCIETA’ IN ACC. SEMPLICE: la posizione del socio accomandatario è uguale a quella delle
società in nome collettivo, è sempre responsabile
illimitatamente. Al socio accomandante (finanziatore) può essere
richiesta la liquidazione della quota societaria per estinguere il \
debito nei confronti del creditore personale.
SOCIETA’ REGOLARE E SOCIETA’ NON REGOLARE

Una società è regolare nel momento in cui è iscritta nel registro delle imprese.
Il registro si compone di due sezioni, una sezione ordinaria e una sezione speciale, in base alla
iscrizione delle imprese in una o nell’altra sezione ci sono delle conseguenze legali.
Nel caso di iscrizione di società nella sezione ordinaria ci sono delle conseguenze legali che
modificano rapporto fra soci e terzi, mentre nelle società iscritte nella sezione speciale non ci
sono conseguenze legali che modificano i rapporti ( solo scopo conoscitivo dell’impresa).

La società semplice deve sempre essere iscritta nella sezione speciale, quindi non ci sono mai
conseguenze legali che modificano i rapporti fra soci e terzi, motivo per cui i soci di una società
semplice sono sempre responsabili illimitatamente delle obbligazioni.

Le società in nome collettivo e le società in accomandata semplice sono iscritte nella sezione
ordinaria e quindi ci sono conseguenze legali. Nel caso in cui non sono iscritte al registro delle
imprese, allora diminuisce la responsabilità patrimoniale e quindi si applicano le regole della
società semplice( responsabilità illimitata tramite patrimonio societario e proprio).
Inoltre solo per le società in accomandita semplice, ci sono ulteriori effetti. Se questa non è
iscritta nel registro delle imprese, il terzo creditore non sa chi sono i soci accomandanti e i soci
accomandatari , motivo per cui i soci accomandanti ( che solitamente non sono responsabili con il
loro patrimonio) rischiano di più in quanto possono anche rispondere con il loro
patrimonio ,mentre i soci accomandatari rischiano sempre come le società in nome collettivo.

ELEMENTI FONDAMENTALI DELLE TIPOLOGIE SOCIETARIE


Gli amministratori sono il cuore sia delle società di persone che per le società di capitali,
importante è anche la posizione dei soci nei confronti della società. Nelle società di persone è
rilevante la persona stessa nei confronti della società , infatti ad esempio, per trasferire una quota
societaria in una società di persone , è necessario il consenso unanime dei soci, mentre nelle
società di capitali il trasferimento è libero.

-MODALITA’ DI TRASFERIMENTO DELLE QUOTE: le regole del trasferimento hanno 3 deroghe


relative allo scioglimento parziale della società di persone per il quale non occorre il consenso
unanime.
Le 3 ipotesi sono:
-1 ipotesi volontaria di recesso del socio, scioglimento unilaterale
-2 ipotesi di esclusione, può avvenire solo in casi specifici e votata con maggioranza dei soci
-3 ipotesi di morte, nel caso di morte l’interesse è relativo agli eredi, questi non otterranno la
quota societaria del defunto ma atterrano la liquidazione della quota di appartenenza
Motivo per cui nelle società di persone è applicato il principio dell’unanimità e si applica la regola
del contratto.

Nelle società di capitali abbiamo vari organi:


-assemblea dei soci è organo sovrano
-consiglio degli amministratori, è l’organo di gestione , decisionale
-collegio sindacale, è organo di controllo di gestione

Alla costituzione della società c’è un ordine di convocazione di un determinato organo e ne si


delimitano le responsabilità e i limiti di potere, non possono essere svolte materie non previste dal
diritto amministrativo.
Le fasi in una società di capitali sono: convocazione , riunione, discussione , votazione a
maggioranza e redazione del verbale.
La verbalizzazione è fondamentale in quanto nel caso in cui dovesse mancare un verbale relativo
ad una riunione , le decisioni prese sarebbero nulla (causa di nullità) .
Un altro aspetto importante è la RESPONSABILITA’ DEI SOCI, che noi abbiamo precedentemente
analizzato in relazione al rapporto socio- terzi creditori. Ci sono anche delle responsabilità interne
relative al rapporto fra i vari soci. Questo aspetto riguarda solo le società di persone , in quanto
nelle società di capitali (personalità giuridica) , i soci sono sempre responsabili limitatamente.
Bisogna distinguere:
- società semplice - è possibile prevedere all’interno dell’atto costitutivo un patto che limita la
responsabilità di uno o più soci, però il socio con responsabilità limitata non potrà mai diventare
amministratore della società
- Società in nome collettivo - non sono ammessi patti intendi relativi la limitazione della
responsabilità
- Società in accomandita semplice - le due categorie dei soci (accomandanti e accomandatari )
hanno responsabilità già delineate

CONFERIMENTI
Nelle società di persone non ci sono limiti ai conferimenti e neanche alla tipologia di conferimento
effettuato, possono essere prestati anche dei servizi da parte dei soci . Nelle società di capitali ,
invece, i conferimenti devono per obbligo essere suscettibili d valutazione economica e ascrivibili
a bilancio, questo limite è presente i quanto non c’è responsabilità dei soci.

AMMINISTRATORE DELLA SOCIETA’ di persone


Chi diventa amministratore e come ?

È importante precisare che la disciplina generale è prevista per le società semplici e in seguito
viene applicata egualmente per le società in nome collettivo ed esclusivamente per i soci
accomandatari delle società in accomandita semplice.

DISCIPLINA PER SS SNC E ACCOMANDATARI SaS

Può essere nominato amministratore solo un socio illimitatamente responsabile, il fatto che
l’amministrazione spetta solo ai soci responsabili è collegata al fatto che si da importanza alla
persona in questo tipo di società , infatti la proprietà coincide con la gestione.
Gli amministratori sono nominati tramite contratto sociale nel momento di costituzione oppure
successivamente tramite atto separato.
La distinzione di queste due modalità di nomina incide principalmente sulla revoca perché se
l’amministratore è nominato con contratto sociale , può essere revocato dal suo ruolo solo per
giusta causa. Se l’amministratore viene nominato tramite atto separato, potrà essere revocato
solo con la regola del mandato (1723cc) , il mandatario può essere revocato anche senza giusta
causa.
L’amministratore resta in carica fino a revoca, non c’è termine di durata a differenza della SPA o
SRL nelle quali gli amministratori rimangono in carica per 3 anni ma possono comunque essere
rieletti.
Gli amministratori oltre agli obblighi di legge devono rispettare anche gli obblighi societari del
contratto e sono responsabili nel caso di compimento di azioni che arrecano danni alla società
( solo se il danno deriva da violazione di obblighi) . L’amministratore può comunque sottrarsi alla
sua responsabilità nel caso in cui dimostri che ci sia assenza di colpa nel compimento dell’atto.
Nella società di persone , inoltre, non ci sono organi di controllo ( a differenza delle società di
capitali) , il potere di controllo è attribuito direttamente ai singoli soci. Questo potere è quindi
individuale e si concretizza tramite la richiesta da parte dei soci agli amministratori. I soci
potranno quindi consultare i documenti contabili o chiedere agli amministratori informazioni
relative all’andamento della società , alla generazione di utili o perdite e/o ottenere un rendiconto
degli amministratori. Se le operazioni degli amministratori si concludono in più di un anno , il
rendiconto può essere richiesto annualmente. Quindi i 3 diritti dei soci sono: diritto di
consultazione, diritto di informazione e diritto di rendicontazione.
I SISTEMI DI AMMINISTRAZIONE DI DEFAULT società di persone

Importante ricordare che questi sistemi sono previsti solo per le società di persone in quanto nelle
società di capitali. Abbiamo amministrazione gestione e controllo tramite i 3 organi spiegati prima.

Nel caso in cui ci sono più amministratori , la regola generale è che se il contratto sociale non
prevede nessuna deroga, ciascun socio può decidere di svolgere atti amministratovi
autonomamente. Questo tipo di amministrazione è detto DISGIUNTO.
Gli altri amministratori però potranno decider di opporsi alla decisone presa dal singolo
amministratore che vuole effettuare una operazione prima che questa venga compiuta( diritto di
veto) . Ciò non significa che l’amministratore che voleva compiere l'operazione non può più farla,
in quanto secondo l’art 2257 cc è previsto che l’opposizione deve essere decisa dalla
maggioranza dei SOCI ( non solo amministratori). Questa decisione non è relativa alla opportunità
della operazione bensì sulla opportunità della opposizione , infatti deve essere dimostrato che
l’amministratore che si è opposto ha validi motivi e non motivazioni meramente personali.
L’amministratore che voleva svolgere l’operazione , nel caso in cui la opposizione sia
invalida ,potrà comunque decidere di non compiere più quell’atto, quindi questa decisione è di
competenza esclusiva dell’amministratore.
Solitamente la maggioranza in una società di persone dipende dalla partecipazione al capitale
(ponderata), però ci possono essere delle deroghe, nella caso in cui la maggioranza può
dipendere o dalle teste( numero persone) o dalla quota di interesse ( quota di diritto agli utili) .
Nel caso dell’approvazione o meno dell’opposizione citato prima , abbiamo una maggioranza dei
soci per quote di interesse.
- nella m. Per quota di interesse : si fa valere nel conteggio anche chi ha conferito un servizio alla
società ( socio d’opera) , che non partecipa effettivamente al capitale.
- Nella maggioranza per teste si fa prevalere il carattere fondamentale delle società di persone ,
ovvero l’importanza del socio stesso come persona. (es. votazione esclusione)

SISTEMI DI AMMINISTRAZIONE ALTERNATIVI

Il principale sistema alternativo di amministrazione è quello della amministrazione CONGIUNTA


che a sua volta può essere all’unanimità o a maggioranza.
Nella amministrazione congiunta all’unanimità ogni operazione deve essere svolta con il consenso
di tutti gli amministratori.
Nella amministrazione congiunta alla maggioranza , le decisioni devono essere prese con la
maggioranza degli amministratori e coloro che si oppongono possono sempre esercitare il diritto
di veto e vale la stessa regola rivista nella forma default.
Ci sono casi in cui il contratto sociale prevede una amministrazione congiunta a maggioranza dei
soci (non degli amministratori). In questo caso abbiamo la coincidenza di soci e amministratori ,
secondo l’articolo 2258 cc la maggioranza dei soci è sempre calcolata in base alla partecipazione
agli utili e non c’è diritto di veto.

Se si sceglie amministrazione congiunta ci possono essere delle divergenze e conflitti di


interesse , perciò il tipo di amministrazione più snello è quello disgiunto.
Per questo motivo il legislatore ha previsto che anche in caso di amministrazione congiunta, il
singolo socio può comunque effettuare atti singolarmente solo se sono necessari ad evitare danni
alla società.
Gli aspetti negativi dell’amministrazione disgiunta è che può essere rischiosa in quanto un
amministratore può sempre effettuare operazioni singolarmente e ci sono casi in cui gli altri non
riesco in termini di tempo ad esercitare il diritto di veto.
Nell’amministrazione congiunta invece è notevolmente rallentato il processo decisionale.

Spesso sono perciò presenti dei sistemi misti che prevedono ad esempio l’amministrazione
disgiunta per le decisioni ordinarie e quella congiunta per le decisioni straordinarie. Si può anche
decidere di adottare sistema congiunto a maggioranza per le decisioni ordinarie e congiunto
unanime per quelle straordinarie. I casi sono tanti e dipendono dalle esigenze della società .

Importante ricordare che quello detto fin ora vale solo per società semplici, società in nome
collettivo e per gli accomandatari delle società in accomandita semplice.
RAPPORTO ACCOMANDATARIO E ACCOMANDANTE

Nelle società in accomandita semplice, gli amministratori possono essere solo i soci
accomandatari , ma non lo diventano per diritto come nelle SaPA.
Una deroga importante nella SaS è la revoca e la nomina.
Per nominare un amministratore è necessario il consenso unanime di tutti gli accomandatari e
anche la maggioranza degli accomandanti.
Se un socio accomandante non rispetta gli obblighi previsti diventa responsabile illimitatamente,
questo effetto ha solo carattere sanzionatorio in quanto l’accomandante responsabile non potrà
comunque diventare amministratore.
Secondo art 2320 cc il socio accomandante deve rispettare il divieto di ingerenza , ovvero di
intervenire o prendere decisioni amministrative , lui può compiere solo atti esecutivi su delega
degli amministratori , atti di rappresentanza tramite procura speciale e può esprimere pareri non
vincolanti per la società . Se viola questi obblighi : sanzione.

Nell’ ipotesi di una società in accomandita semplice irregolare ( non iscritta al registro delle
imprese) , la responsabilità illimitata dell’accomandante è prevista anche se svolge gli atti previsti
dall’articolo 2320 cc. Infatti nell’articolo 2317 il legislatore ribadisce che diventa responsabile un
accomandante anche se svolge azioni sociali generiche in quanto i terzi non sono a conoscenza
della posizione dei soci.

In ogni caso gli accomandanti hanno diritto ad avere comunicazioni relative al BILANCIO
( previsto solo per questo tipo di società di persone ) e informazioni su utili e perdite. Gli
accomandanti perciò non approvano il bilancio però hanno la possibilità di consultarlo e
verificarne la correttezza il bilancio di una SaS è redatto dagli amministratori e viene approvato da
tutti i soci accomandatari ( amministratori e non però sempre responsabili illimitatamente) .

Un’altra ipotesi in cui c’è responsabilità illimitata degli accomandati è prevista dall’articolo 2314
cc , secondo il quale la ragione sociale deve essere espressa nel nome della società e deve
essere riportato obbligatoriamente il nome di almeno un socio accomandatario , può accadere
però che tramite consenso si può riportare anche il nome di un socio accomandante che
automaticamente diventa responsabile senza trarne alcun vantaggio. Lo si può fare per evitare il
pignoramento o l’ipoteca dei beni perché il nome riportato sarà il nome noto ai terzi creditori nel
caso in cui vogliano aggredire per inadempimento il patrimonio sociale o individuale.

SCIOGLIMENTO DELLE SOCIETA’ DI PERSONE 17/03


I concetti principali delle società di persone sono:
-profilo della responsabilità dei soci
-profilo amministrazione della società
-facilità dei soci nel cedere le proprie quote e uscire dalla società

I primi due profili sono stati analizzati precedentemente, ora ci focalizziamo sull’analisi della
cessione delle quote e dell’uscita dei soci dalla società.

Nelle società di persone il concetto fondamentale è l’intuitus personae , motivo per cui è più
complesso uscire da una società di persone e trasferire la propria quota.
Questo carattere è anche dovuto dalla coincidenza fra amministrazione e soci, in quanto può
essere amministratore solo un socio che è illimitatamente responsabile.
Per trasferire la propria quota è necessaria quindi l’unanimità dei soci, la propria quota sociale
perciò diventa intrasmissibile senza il consenso dei soci.
Ci sono delle ipotesi in deroga al principio della intrasmissiblità regolati dall’articolo 2284 cc.
Questo articolo illustra il modo in cui le quote possono essere cedute unilateralmente, sono perciò
definite le cause per le quali si scioglie il rapporto sociale unilateralmente.

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