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Facoltà di Ingegneria
1.1
Introduzione al Corso. Contabilità Esterna
INTRODUZIONE AL CORSO
Economia e Organizzazione Aziendale 1.1 Introduzione al Corso. Contabilità Esterna Università degli Studi di Bergamo
AA 2008 / 2009 pagina 2 Facoltà di Ingegneria
Obiettivi del corso
Economia e Organizzazione Aziendale 1.1 Introduzione al Corso. Contabilità Esterna Università degli Studi di Bergamo
AA 2008 / 2009 pagina 3 Facoltà di Ingegneria
Il programma del corso
Economia e Organizzazione Aziendale 1.1 Introduzione al Corso. Contabilità Esterna Università degli Studi di Bergamo
AA 2008 / 2009 pagina 4 Facoltà di Ingegneria
Piano delle lezioni – 1/2
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AA 2008 / 2009 pagina 5 Facoltà di Ingegneria
Piano delle lezioni - 2/2
Economia e Organizzazione Aziendale 1.1 Introduzione al Corso. Contabilità Esterna Università degli Studi di Bergamo
AA 2008 / 2009 pagina 7 Facoltà di Ingegneria
Esami: Modalità
• Se la prova scritta ha esito positivo può essere integrata da una prova orale sia
su richiesta dello studente, sia su richiesta del docente.
• Si ricorda che per essere ammessi all’esame, bisogna essersi iscritti online
all’appello ed avere la possibilità di registrare l’esame nello stesso appello
(maturato propedeuticità, essere iscritti fuori corso nelle sessioni straordinarie,
e così via). Non sono ammesse eccezioni.
• E’ prevista una prova intermedia sulla prima unità del corso (2 esercizi). Il
superamento delle prova permette di svolgere il primo appello in forma
ridotta (la “seconda prova intermedia”, che consta di 2 esercizi).
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AA 2008 / 2009 pagina 8 Facoltà di Ingegneria
Indicazioni generali su come seguire il corso
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AA 2008 / 2009 pagina 9 Facoltà di Ingegneria
Testi di riferimento
• Parte I:
Il bilancio. Strumento di analisi per la gestione 3/ed , Robert. N. Anthony, Leslie K.
Breitner, Diego M. Macrì, Mc Graw-Hill Libri Italia, maggio 2004.
• Parte II:
Sistemi di controllo - Analisi economiche per le decisioni aziendali, Robert N. Anthony,
David F. Hawkins, Diego M. Macrì, Kenneth A. Merchant, Mc Graw-Hill Libri Italia,
ottobre 2001.
• Parte III:
Principi di finanza aziendale 4/ed, Richard A. Brealey, Stewart C. Myers, Sandro Sandri,
Curatore edizione italiana: Sandro Sandri, Marco Bigelli, Mc Graw-Hill Libri Italia,
settembre 2003.
• Eserciziario:
Bertoni Fabio, Vismara Silvio, 2002, “Economia Aziendale: teoria e applicazioni”,
Edizioni CLUP, Milano (seconda edizione nel 2003).
• Altri testi:
Gestire le risorse d’impresa. G. Giudici. Ed CLUP.
L’impresa, sistemi di governo, valutazione e controllo. G. Azzone e U. Bertelè. Ed. ETAS.
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Contatti
• e-mail
– prof. Michele Meoli: michele.meoli@unibg.it
– ing. Stefano Pedrini: stefano.pedrini@unibg.it
• ricevimento
– prof. Michele Meoli: lunedì 14:00-16:00 (appuntamento via e-mail):
contenuto del corso, informazioni generali;
– ing. Stefano Pedrini: su appuntamento: parte del programma di
competenza;
– segreteria studenti : aspetti amministrativi (piani degli studi, date e
iscrizioni esami, modalità di laurea, Erasmus, etc.)
Economia e Organizzazione Aziendale 1.1 Introduzione al Corso. Contabilità Esterna Università degli Studi di Bergamo
AA 2008 / 2009 pagina 11 Facoltà di Ingegneria
L’IMPRESA NEL CONTESTO ECONOMICO
Economia e Organizzazione Aziendale 1.1 Introduzione al Corso. Contabilità Esterna Università degli Studi di Bergamo
AA 2008 / 2009 pagina 12 Facoltà di Ingegneria
Economia ed Economia Aziendale
• Economia:
– E’ la scienza che studia i modi in cui gli individui e le aggregazioni sociali (ad
esempio le società) compiono le scelte di impiego di risorse scarse per produrre e
scambiare beni e servizi;
• Oggetto di studio:
– Sono le attività economiche, cioè le i processi svolti per soddisfare i bisogni delle
persone:
• Produzione;
• Consumo;
• Scambio.
• Prospettive di studio:
– Macroeconomia: andamento globale sistema economico (es.: PIL, consumi, etc.)
– Microeconomia: scelte dei singoli attori (es.: legge della domanda e dell’offerta)
– Economia Industriale: analisi dei settori di un sistema produttivo;
– Economia Aziendale:
• pone il fuoco sull’impresa e sui modi di governo;
• studia diversi soggetti e i loro ruoli;
• processi decisionali e organizzazione del lavoro.
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Il sistema economico
• Definizione:
– Per sistema economico si intende un insieme di persone, organizzazioni e
istituzioni che interagiscono tra loro al fine di soddisfare bisogni
individuali e collettivi mediante l'utilizzo delle risorse disponibili;
Economia e Organizzazione Aziendale 1.1 Introduzione al Corso. Contabilità Esterna Università degli Studi di Bergamo
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L’impresa
• Definizione:
– Istituto (società umana a carattere stabile) economico e sociale che realizza
attività di produzione di beni e/o servizi attraverso lo scambio con il
mercato e l’impiego di fattori che vengono remunerati attraverso i risultati
dell’attività economica stessa;
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AA 2008 / 2009 pagina 15 Facoltà di Ingegneria
I soggetti nell’impresa
• Classificazione:
– Imprenditore, soci, azionisti (shareholders): esprimono il governo
dell’impresa;
– Amministratori (management): esprimono la gestione;
– Stakeholders:
• Prestatori di lavoro;
• Finanziatori (es. banche);
• Clienti;
• Fornitori;
• Stato;
• Comunità sociale (locale e globale).
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Gli obiettivi dell’impresa
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L’impresa e il mercato: ruolo e posizione
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L’impresa e il mercato: le interazioni
Economia e Organizzazione Aziendale 1.1 Introduzione al Corso. Contabilità Esterna Università degli Studi di Bergamo
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Le forme giuridiche
• Perché venga riconosciuta all’esterno è necessario che abbia una propria identità
giuridica, ossia un contratto che definisca i diritti e gli obblighi della società verso terzi.
• In Italia, il codice civile prevede diverse classi (forme giuridiche) che l’impresa può
assumere, tra le quali:
– Società di persone:
comprende tutte quelle aziende nelle quali esista almeno un socio illimitatamente
responsabile dell’operato dell’impresa;
– Società di capitali:
comprende tutte quelle aziende nelle quali esista almeno un socio limitatamente
responsabile dell’operato dell’impresa.
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Il Bilancio di Esercizio – Società
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AA 2008 / 2009 pagina 21 Facoltà di Ingegneria
La società semplice
• Caratteristiche:
– Costituita con atto non pubblico;
– Ciascun socio opera a nome della società ed è responsabile solidalmente ed
illimitatamente dei debiti che essa contrae;
– Non può svolgere attività commerciale;
– Non ha autonomia patrimoniale;
• Vantaggi:
– Semplicità di costituzione;
• Svantaggi:
– Limitazione sulle attività economiche che possono essere svolte;
– Responsabilità illimitata;
– Potere disgiunto dei soci.
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La società in nome collettivo
• Caratteristiche:
– Ragione sociale contenente il nome di almeno uno dei soci;
– Responsabilità illimitata;
– Il potere esecutivo gestito per mezzo di deleghe;
– Autonomia patrimoniale;
• Vantaggi:
– Semplicità e basso costo di costituzione;
• Svantaggi:
– Responsabilità illimitata.
Economia e Organizzazione Aziendale 1.1 Introduzione al Corso. Contabilità Esterna Università degli Studi di Bergamo
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Società a responsabilità limitata
• Caratteristiche:
– Responsabilità limitata al capitale sottoscritto (capitale minimo 10.000 Euro);
– Capitale sociale diviso in quote (tipicamente, ma non obbligatoriamente,
proporzionali ai conferimenti);
• Organi amministrativi:
– Assemblea dei soci;
– Consiglio di amministrazione/amministratore unico;
• Vantaggi:
– Costituzione e gestione meno costose di una S.p.a. (nonché minor capitale minimo);
– Organi sociali simili a quelli di una S.p.a.;
– Responsabilità limitata;
• Svantaggi:
– Non può svolgere alcune attività economiche riservate alle S.p.a. (soprattutto nei
settori finanziari);
– Maggiori oneri amministrativi rispetto ad una società di persone.
Economia e Organizzazione Aziendale 1.1 Introduzione al Corso. Contabilità Esterna Università degli Studi di Bergamo
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La società per azioni (1/3)
• Caratteristiche:
– E’ una forma giuridica che si presta ad attività economiche di differenti
dimensioni;
– Godendo di personalità giuridica garantisce la responsabilità limitata dei
soci;
– Rispetto a una Srl le quote di capitale sociale sono più facilmente cedibili e
commerciabili;
• Costituzione:
– Redazione atto costitutivo in cui sono contenute tutte le info che
contraddistinguono un’impresa (denominazione, ragione sociale,
indirizzo, attività, obiettivi);
– Statuto (norme che regolano il funzionamento della società);
– Versamento del capitale (minimo 100.000€, almeno il 25% all’atto della
costituzione).
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La società per azioni (2/3)
Economia e Organizzazione Aziendale 1.1 Introduzione al Corso. Contabilità Esterna Università degli Studi di Bergamo
AA 2008 / 2009 pagina 26 Facoltà di Ingegneria
La società per azioni (3/3)
• Le azioni:
– Diversi concetti di valore:
• Valore nominale (valore di emissione alla costituzione della società);
• Valore di mercato;
• Valore di emissione.
– Diritti degli azionisti:
• Patrimoniali: diritto al dividendo, diritto alla liquidazione, diritto d’opzione;
• Amministrativi: partecipazione alle assemblee, voto alle assemblee.
– Tipologie:
• Azioni ordinarie: Diritto di voto nelle assemblee ordinarie e straordinarie;
Diritto agli utili; Diritto di opzione in caso di aumenti di capitale; Diritto di
recesso;
• Azioni di risparmio: Nessun diritto di voto; Priorità nella distribuzione degli
utili;
• Azioni privilegiate ed azioni di godimento;
• I gruppi di società:
– Insieme di società con partecipazioni incrociate;
– Concetto di impresa controllata (direttamente o indirettamente);
– Impresa collegata (20% se non quotata, altrimenti 10%).
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Società in accomandita (semplice e per azioni)
• Caratteristiche:
– Soci distinti in:
• Soci accomandanti: non possono amministrare la società ma godono di
responsabilità limitata;
• Soci accomandatari: amministrano l’impresa ma hanno responsabilità
illimitata;
– Altre caratteristiche analoghe a quelle:
• Di una S.n.c. per le Società in accomandita semplice;
• Di una S.p.a. per le Società in accomandita per azioni.
• Vantaggi:
– Responsabilità limitata per i soci accomandanti;
– Semplicità di costituzione e gestione;
• Svantaggi:
– Difficoltà nel monitorare i soci accomandatari.
Economia e Organizzazione Aziendale 1.1 Introduzione al Corso. Contabilità Esterna Università degli Studi di Bergamo
AA 2008 / 2009 pagina 28 Facoltà di Ingegneria
Dimensioni dell’impresa (1/2)
1. Dimensione economica:
Cos’è un’impresa e come si misura il suo andamento?
– contabilità esterna -> Bilancio
– contabilità interna o industriale -> Costing e Budgeting
– investimenti -> Analisi e criteri
2. Dimensione organizzativa:
Come è possibile organizzare un’impresa affinché raggiunga gli obiettivi ?
– Modelli
3. Dimensione strategica:
Come si garantisce lo sviluppo nel tempo di un’impresa?
Economia e Organizzazione Aziendale 1.1 Introduzione al Corso. Contabilità Esterna Università degli Studi di Bergamo
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Dimensioni dell’impresa (2/2)
• Il modello d’impresa:
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IL BILANCIO D’ESERCIZIO
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AA 2008 / 2009 pagina 31 Facoltà di Ingegneria
Il Bilancio di Esercizio – Contabilità esterna
Economia e Organizzazione Aziendale 1.1 Introduzione al Corso. Contabilità Esterna Università degli Studi di Bergamo
AA 2008 / 2009 pagina 32 Facoltà di Ingegneria
Il Bilancio di Esercizio – Le informazioni ottenibili dall’esame del bilancio
Economia e Organizzazione Aziendale 1.1 Introduzione al Corso. Contabilità Esterna Università degli Studi di Bergamo
AA 2008 / 2009 pagina 33 Facoltà di Ingegneria
Il Bilancio di Esercizio – Criteri per la stesura di un bilancio
1. Attinenza
Il bilancio non deve contenere informazioni che non riguardano in modo
diretto l’azienda presa in considerazione
2. Oggettività/neutralità
Il bilancio, pur in presenza di scelte discrezionali, deve essere redatto in
assenza di pregiudizi e opinioni personali
3. Applicabilità
La redazione del bilancio non deve comportare uno sforzo smisurato in
termini di costi
Economia e Organizzazione Aziendale 1.1 Introduzione al Corso. Contabilità Esterna Università degli Studi di Bergamo
AA 2008 / 2009 pagina 34 Facoltà di Ingegneria
Il Bilancio di Esercizio – Principi per la stesura di un bilancio (1/2)
1. Misura monetaria
Ogni informazione deve assumere veste monetaria.
2. Entità aziendale
L’azienda va considerata come entità a sé stante, circoscritta, astratta, separata dai suoi
azionisti.
3. Azienda funzionante
Deve riferirsi ad un’azienda effettivamente in funzione
4. Costo
Ogni acquisto effettuato dall’impresa deve essere contabilizzato al costo effettivamente
sostenuto anche se differisce dal valore di mercato. Il trascorrere del tempo può
modificare il valore di una particolare posta; le variazioni di valore che si apportano per
tenere conto di ciò vanno opportunamente segnalate in bilancio (ammortamenti,
rivalutazioni, etc.)
5. Bilanciamento
In ogni istante deve essere preservata l’identità tra il capitale investito e le fonti di
finanziamento
Economia e Organizzazione Aziendale 1.1 Introduzione al Corso. Contabilità Esterna Università degli Studi di Bergamo
AA 2008 / 2009 pagina 35 Facoltà di Ingegneria
Il Bilancio di Esercizio – Principi per la stesura di un bilancio (2/2)
6. Prudenza
In ogni situazione di incertezza sul valore di un bene, di un ricavo o di un costo è
opportuno effettuare la scelta che minimizzi l’utile della società.
7. Competenza
Ispira la compilazione del conto economico e va richiamata tutte le volte in cui esistono
spese (costi) o incassi (ricavi) relativi a più di un esercizio. Ad esempio per un affitto
pagato anticipatamente per la copertura di quattro anni, il costo va ripartito fra
l’esercizio corrente e i tre anni successivi (sotto forma di “costi anticipati”).
8. Realizzazione
I ricavi e i costi vanno contabilizzati solo a transazione effettuata e non semplicemente
concordata.
9. Coerenza
Vi deve essere continuità nei criteri di redazione dei bilanci rispetto ai precedenti
esercizi.
10. Realismo
Il bilancio è una rappresentazione aziendale, omette quindi molti aspetti, monetari e
non.
Economia e Organizzazione Aziendale 1.1 Introduzione al Corso. Contabilità Esterna Università degli Studi di Bergamo
AA 2008 / 2009 pagina 36 Facoltà di Ingegneria
Il Bilancio di Esercizio – Gli elementi costitutivi di un bilancio
• Il bilancio, così come regolamentato nell’art. 2424 del Codice Civile dal
D.L.127/91, che si ispira a sua volta alle Direttive IV e VII della Commissione
Europea, si compone di diversi documenti:
a) lo Stato Patrimoniale;
b) il Conto Economico;
c) la Nota Integrativa.
Economia e Organizzazione Aziendale 1.1 Introduzione al Corso. Contabilità Esterna Università degli Studi di Bergamo
AA 2008 / 2009 pagina 37 Facoltà di Ingegneria
Il Bilancio di Esercizio – Gli elementi costitutivi di un bilancio
• Stato Patrimoniale
E’ un riepilogo del patrimonio dell’impresa, dei suoi beni e di chi ha fornito il
capitale. Si suddivide in attività e passività, intese anche come impieghi e fonti
finanziarie. Tutte le grandezze presenti in questa voce forniscono una visione
statica della società nel momento in cui viene chiuso il bilancio (normalmente
il 31/12). Esprime “grandezze di stock”.
• Conto Economico
Indica come l’impresa impiega le sue risorse e come le remunera. Esprime una
visione dinamica della società tramite “grandezze di flusso”, suddivise in
ricavi e costi; dalla loro differenza si ottiene il reddito d’esercizio che è il
principale elemento di raccordo fra Stato Patrimoniale e Conto Economico.
• Nota Integrativa
Integra con ulteriori informazioni i dati contenuti nello Stato Patrimoniale e
nel Conto Economico (che sono di carattere strettamente quantitativo),
fornendo utili chiavi di lettura del bilancio.
Economia e Organizzazione Aziendale 1.1 Introduzione al Corso. Contabilità Esterna Università degli Studi di Bergamo
AA 2008 / 2009 pagina 38 Facoltà di Ingegneria
Il Bilancio di Esercizio – L’equazione fondamentale del bilancio (1/2)
Economia e Organizzazione Aziendale 1.1 Introduzione al Corso. Contabilità Esterna Università degli Studi di Bergamo
AA 2008 / 2009 pagina 39 Facoltà di Ingegneria
Il Bilancio di Esercizio – Lo Stato Patrimoniale
Economia e Organizzazione Aziendale 1.1 Introduzione al Corso. Contabilità Esterna Università degli Studi di Bergamo
AA 2008 / 2009 pagina 40 Facoltà di Ingegneria
Il Bilancio di Esercizio – L’equazione fondamentale del bilancio (2/2)
Economia e Organizzazione Aziendale 1.1 Introduzione al Corso. Contabilità Esterna Università degli Studi di Bergamo
AA 2008 / 2009 pagina 41 Facoltà di Ingegneria
Visione d’insieme dello Stato Patrimoniale
Economia e Organizzazione Aziendale 1.1 Introduzione al Corso. Contabilità Esterna Università degli Studi di Bergamo
AA 2008 / 2009 pagina 42 Facoltà di Ingegneria
Il Bilancio di Esercizio – Schema dell’Attivo (Impieghi) (Codice civile art. 2424)
B) Immobilizzazioni
I) Immateriali
II) Materiali
III) Finanziarie
C) Attivo circolante
I) Rimanenze
II) Crediti commerciali
III) Attività finanziarie non costituenti immobilizzazioni
IV) Disponibilità liquide
Economia e Organizzazione Aziendale 1.1 Introduzione al Corso. Contabilità Esterna Università degli Studi di Bergamo
AA 2008 / 2009 pagina 43 Facoltà di Ingegneria
Il Bilancio di Esercizio – Schema del Passivo (Fonti) (Codice civile art. 2424)
A) Patrimonio netto
I) Capitale sociale
II, III, IV, V, VI, VII) Riserve
VIII, IX) Utili (perdite)
D) Debiti
1,2) Obbligazioni
3) Debiti verso banche
4,5) Debiti verso altri finanziatori e acconti
6,7) Debiti verso fornitori e titoli di credito
8,9,10) Altri debiti (controllate/collegate/controllanti)
11) Debiti tributari
12) Debiti verso istituti di previdenza
13) Altri debiti
• Una direttiva comunitaria, recepita dal Codice Civile, impone uno schema di
classificazione ed aggregazione delle voci. Tale schema rispecchia una
suddivisione dell’impresa per gestioni:
– Gestione caratteristica: comprende costi e ricavi direttamente legati
all’attività tipica dell’impresa;
– Gestione non caratteristica: comprende costi e ricavi non direttamente
legati all’attività tipica dell’impresa;
– Gestione finanziaria: include le poste di natura finanziaria;
– Gestione straordinaria: riguarda eventi che generano costi e/o ricavi non
periodicamente ripetibili;
– Gestione fiscale: comprende gli obblighi di natura fiscale a cui è
sottoposta l’impresa che gravano sul reddito di esercizio (ad esempio
IRPEG e IRAP, ma non ICI).
Economia e Organizzazione Aziendale 1.1 Introduzione al Corso. Contabilità Esterna Università degli Studi di Bergamo
AA 2008 / 2009 pagina 45 Facoltà di Ingegneria
Visione d’insieme del Conto Economico
Economia e Organizzazione Aziendale 1.1 Introduzione al Corso. Contabilità Esterna Università degli Studi di Bergamo
AA 2008 / 2009 pagina 46 Facoltà di Ingegneria
Il Bilancio di Esercizio – Schema di Conto Economico (Codice civile art. 2425) (1/2)
(A)–(B) + Costi non Cash (10) = MOL (Margine Operativo Lordo o EBITDA)
(A)–(B)=MON (Margine Operativo Netto o Risultato Operativo o EBIT)
Economia e Organizzazione Aziendale 1.1 Introduzione al Corso. Contabilità Esterna Università degli Studi di Bergamo
AA 2008 / 2009 pagina 47 Facoltà di Ingegneria
Il Bilancio di Esercizio – Schema di Conto Economico (Codice civile art. 2425) (2/2)
Economia e Organizzazione Aziendale 1.1 Introduzione al Corso. Contabilità Esterna Università degli Studi di Bergamo
AA 2008 / 2009 pagina 48 Facoltà di Ingegneria
Il Bilancio di Esercizio – La Nota Integrativa (Codice civile art. 2427)
Economia e Organizzazione Aziendale 1.1 Introduzione al Corso. Contabilità Esterna Università degli Studi di Bergamo
AA 2008 / 2009 pagina 49 Facoltà di Ingegneria
Il Bilancio di Esercizio – Il Bilancio Consolidato
Economia e Organizzazione Aziendale 1.1 Introduzione al Corso. Contabilità Esterna Università degli Studi di Bergamo
AA 2008 / 2009 pagina 50 Facoltà di Ingegneria
Il Bilancio di Esercizio – La tecnica della Partita Doppia (1/2)
• Per soddisfare questo principio, la società deve registrare due volte ogni
operazione fatta: questa tecnica prende il nome di “Partita Doppia”.
Economia e Organizzazione Aziendale 1.1 Introduzione al Corso. Contabilità Esterna Università degli Studi di Bergamo
AA 2008 / 2009 pagina 51 Facoltà di Ingegneria
Il Bilancio di Esercizio – La tecnica della Partita Doppia (2/2)
Economia e Organizzazione Aziendale 1.1 Introduzione al Corso. Contabilità Esterna Università degli Studi di Bergamo
AA 2008 / 2009 pagina 52 Facoltà di Ingegneria
Partita doppia: l’utilizzo dei mastrini
Economia e Organizzazione Aziendale 1.1 Introduzione al Corso. Contabilità Esterna Università degli Studi di Bergamo
AA 2008 / 2009 pagina 53 Facoltà di Ingegneria
Classificazione delle operazioni (1/2)
Economia e Organizzazione Aziendale 1.1 Introduzione al Corso. Contabilità Esterna Università degli Studi di Bergamo
AA 2008 / 2009 pagina 54 Facoltà di Ingegneria
Classificazione delle operazioni (2/2)
Economia e Organizzazione Aziendale 1.1 Introduzione al Corso. Contabilità Esterna Università degli Studi di Bergamo
AA 2008 / 2009 pagina 55 Facoltà di Ingegneria
Esempi di operazioni da contabilizzare
• Esempi
– Movimenti che coinvolgono solo lo stato patrimoniale:
• ES 1: Acquisto di un impianto produttivo mediante pronta cassa (costo
100);
• ES 2: Acquisto di un impianto produttivo con pagamento al primo
gennaio dell’anno successivo.
Economia e Organizzazione Aziendale 1.1 Introduzione al Corso. Contabilità Esterna Università degli Studi di Bergamo
AA 2008 / 2009 pagina 56 Facoltà di Ingegneria
Esempio 1
Economia e Organizzazione Aziendale 1.1 Introduzione al Corso. Contabilità Esterna Università degli Studi di Bergamo
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Esempio 2
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Esempio 3
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Esempio 4
Economia e Organizzazione Aziendale 1.1 Introduzione al Corso. Contabilità Esterna Università degli Studi di Bergamo
AA 2008 / 2009 pagina 60 Facoltà di Ingegneria
Sommario della lezione
• Introduzione al Corso
– Contenuti
– Calendario e orari
– Testi
– Esami
– Riferimenti
• Il Bilancio di esercizio
– Introduzione all’impresa
– Società di persone e di capitali
– Dimensioni dell’impresa: economica, organizzativa, strategica
– Dimensione economica: il Bilancio
• Il capitale netto è costituito dal capitale versato (che in una società per azioni è
rappresentato da azioni) e dalle riserve di utili, cioè dagli utili accumulati sin
dalla data di costituzione dell’azienda.
Economia e Organizzazione Aziendale 1.1 Introduzione al Corso. Contabilità Esterna Università degli Studi di Bergamo
AA 2008 / 2009 pagina 62 Facoltà di Ingegneria
Principali punti da ricordare (2/2)
• Le riserve di utili non sono cassa, non sono cioè liquidità. Sono bensì una parte
dei diritti vantati dai detentori del capitale di rischio sulle attività aziendali.
Economia e Organizzazione Aziendale 1.1 Introduzione al Corso. Contabilità Esterna Università degli Studi di Bergamo
AA 2008 / 2009 pagina 63 Facoltà di Ingegneria
Glossario
• Totale Passivo (Totale fonti) = Passività + Capitale Netto = D (Debt o Mezzi di terzi) + E (Equity o
Mezzi propri)
• Attivo corrente (Capitale circolante) = Attivo a breve (“diventa” liquidità entro l’esercizio successivo)
Economia e Organizzazione Aziendale 1.1 Introduzione al Corso. Contabilità Esterna Università degli Studi di Bergamo
AA 2008 / 2009 pagina 64 Facoltà di Ingegneria