Lezione 1 INIG16 - 0857a - 01

Corso di Laurea: INGEGNERIA INDUSTRIALE CURR. GESTIONALE (D.M.
270/04)
Insegnamento: ANALISI E MODELLISTICA DEI SISTEMI
Lezione n°: 1
Titolo: Introduzione al corso
Attività n°: 1
Analisi e modellistica dei

sistemi
Introduzione al Corso
Dr. Ing. Francesco Liberati
Corso ereditato dal Dr. Vincenzo Suraci

Corso di Laurea: INGEGNERIA INDUSTRIALE CURR. GESTIONALE (D.M. 270/04)
Lezione n°: 1
Attività n°: 1
Indice della Lezione

• Introduzione
• Obiettivo didattico del corso:
– Conoscenze, abilità, competenze acquisite al termine del corso.
– Strumenti utilizzati.
– Argomenti affrontati.
• Programma del corso
• Attività didattica integrativa
• Modalità d’esame
• Modalità di interazione con il docente
• Bibliografia
• Riepilogo
Lezione n°: 1
Attività n°: 1

• Introduzione
– Strumenti (pratici e/o intellettuali) utilizzati.
– Elenco generale argomenti affrontati.
• Modalità di Interazione con il Docente
• Bibliografia
• Riepilogo
Lezione n°: 1
Attività n°: 1
Analisi e Modellistica dei Sistemi

Il corso di Analisi e Modellistica dei Sistemi mira a fornire metodi e tecniche
fondamentali afferenti all’Automatica, con focus specifico sulle tematiche di
modellistica e di analisi dei sistemi di controllo.
Modellistica dei sistemi: Derivazione di un modello (qualitativo, quantitativo,

matematico, etc.) del sistema che si desidera controllare.
Analisi dei sistemi: Studio delle proprietà intrinseche che caratterizzano il

sistema (e.g. stabilità, rapidità e fedeltà di risposta, etc.). Utile per caratterizzare
l’evoluzione libera/controllata del sistema, per il design del controllore, etc.
Lezione n°: 1
Attività n°: 1
L’Automatica
Automatica1. Complesso di metodologie e di tecniche per lo studio e
l’attuazione dei processi di automazione. Le metodologie hanno per oggetto
(…) sia i processi sottoposti ad automazione, sia le strutture nelle quali si può
sostituire (…) l’intervento dell’uomo. Le tecniche hanno per oggetto lo sviluppo
di dispositivi per il prelievo di informazioni sullo stato del processo che si vuole
automatizzare, per l’elaborazione di tali informazioni sulla base delle
metodologie di intervento di volta in volta prescelte e, infine, per la
trasformazione dei risultati di questa elaborazione in azioni d’intervento diretto
sul processo. Il livello di generalità al quale si sono sviluppate le metodologie
dell’a. consente (…) di estenderne l’applicazione (…) anche all’analisi dei
problemi di decisione e di intervento che si presentano nell’economia, nei
processi organizzativi, nella pianificazione urbana e territoriale, nell’ecologia,
nella sanità ecc.
1 Definizione tratta dall’enciclopedia Treccani (www.treccani.it/enciclopedia/automatica/).

Lezione n°: 1
Attività n°: 1
Perché investire nell’Automazione?

Una particolare tecnologia non costituisce un vantaggio competitivo.
Il vantaggio sta nell’uso che si è capaci di farne, progettando le
applicazioni e il modo di operare in funzione delle potenzialità che tale
tecnologia rende disponibili.
Lezione n°: 1
Attività n°: 1
Perché investire nell’Automazione?

L’ Ingegneria Industriale progetta e realizza apparecchiature e impianti
con tecnologie facilmente riconoscibili: chimica, meccanica, elettrica,
elettronica, informatica;
L’ Ingegneria dell’Automazione è una tecnologia nascosta ma sempre
presente, indispensabile per rendere funzionanti e performanti le
realizzazioni ottenute con le altre tecnologie facilmente riconoscibili.
Lezione n°: 1
Attività n°: 1
Lezione n°: 1
Attività n°: 1
Sistema Controllato
Il sistema da controllare e il sistema di controllo costituiscono un
insieme inscidibile indicato comunemente come sistema controllato.
SISTEMA CONTROLLATO
SISTEMA DA SISTEMA DI
CONTROLLAR CONTROLL
E O
Il corso si occupa della modellistica e dell’analisi dei sistemi,

finalizzate al design di sistemi di controllo in grado di assicurare le
specifiche richieste per l’intero sistema controllato.
Lezione n°: 1
Attività n°: 1
Sistema Controllato Complesso

Lezione n°: 1
Attività n°: 1
Rapporto Costo/Prestazioni di un Sistema Controllato

Lezione n°: 1
Attività n°: 1
Approccio Empirico e Approccio Sistematico
REALIZZAZIONI CON TECNOLOGIE MECCANICHE

REALIZZAZIONI CON TECNOLOGIE ELETTRICHE
REALIZZAZIONI CON TECNOLOGIE ELETTRONICHE
REALIZZAZIONI CON TECNOLOGIE INFORMATICHE
REALIZZAZIONI CON TECNOLOGIE DELL’AUTOMAZIONE
METODOLOGIE COMPONENTI
PROGETTAZIONE
CRITERI EMPIRICI
METODOLOGIE SISTEMATICHE
REALIZZAZIONE
PRESTAZIONI
VENGONO ACCETTATE DEVONO ESSERE
QUELLE CHE POSSONO RAGGIUNTE QUELLE
ESSERE OTTENENUTE PREFISSATE
Lezione n°: 1
Attività n°: 1
Schema Tipico di un Progetto di Automazione

Lezione n°: 1
Attività n°: 1
L’obiettivo dell’Ingegnere dell’Automazione

L’ Ingegnere dell’Automazione ha come obiettivo quello di progettare in
maniera sistematica leggi di controllo in grado di imporre azioni di
intervento su un processo (macchina, impianto, etc.) utili per ottenere la
finalità, le prestazioni e le specifiche desiderate.
L’ Ingegnere dell’Automazione segue il ciclo di vita di un sistema da

controllare: progettazione, scelta, realizzazione, istallazione e gestione
un sistema controllato.
Lezione n°: 1
Attività n°: 1

• Introduzione
• Bibliografia
• Riepilogo
Lezione n°: 1
Attività n°: 1
Conoscenze, abilità, competenze acquisite

al termine del corso
• Capacità di affrontare in maniera critica e sistematica il problema della
modellizzazione di un sistema (nozioni fondamentali di modellistica dei
sistemi, conoscenza delle principali tecniche di modellizzazione).
• Conoscenza delle principali tecniche di base dell’analisi dei modelli

matematici derivati.
• Utilizzo di software per la costruzione e la simulazione di modelli di sistemi.
• Conoscenza delle principali tecniche base di controllo esistenti.

Lezione n°: 1
Attività n°: 1
Strumenti utilizzati e Propedeuticità

Strumenti Utilizzati
• Tecniche afferenti all’Analisi Matematica, alla Geometria, alla Fisica.
• Tecniche di Programmazione (linguaggi/programmi di calcolo e

simulazione).
• Metodi di rappresentazione grafica di funzioni.
Propedeuticità
• Basi di Analisi Matematica e di Geometria (numeri complessi, integrali,
derivate, limiti, serie, equazioni differenziali, etc.); basi di Fisica (leggi
fondamentali della meccanica, dell’elettrica, etc.).
Lezione n°: 1
Attività n°: 1
Organizzazione delle lezioni

Ogni lezione contiene sia la parte teorica (Ia sessione) che ulteriori tre
sessioni di studio con esempi, approfondimenti, verifiche ed esercizi.
Ogni lezione richiede allo studente una media di 2 ore di studio.
Alla fine di ogni lezione si evidenziano i concetti fondamentali trattati e

la bibliografia di riferimento per eventuali approfondimenti.
Lezione n°: 1
Attività n°: 1
Elenco generale argomenti affrontati

Il corso si articola in tre macro-nuclei tematici:
1. Introduzione ai sistemi controllati: finalità, esempi di automazione,
struttura dei sistemi controllati complessi, variabili, evoluzione dinamica, etc.
2. Modellistica e simulazione dei sistemi: principali tecniche di

modellizzazione dei sistemi, modelli ad equazioni differenziali, modelli di
variabile complessa, tecniche grafiche, programmi di simulazione.
3. Progettazione/Scelta delle modalità di controllo: classificazione delle

modalità di controllo, criteri di scelta, tecniche di progettazione della modalità
di controllo, documentazione della progettazione.
Lezione n°: 1
Attività n°: 1

• Introduzione
• Bibliografia
• Riepilogo
Lezione n°: 1
Attività n°: 1
Programma del corso

1. Concetti base, esempi di automazione
2. Struttura gerarchica dei sistemi controllati complessi
3. Variabili e modelli analitici nel tempo (spazio di stato)
4. Parametri dinamici di un sistema
5. Funzioni di variabile complessa per i sistemi continui
6. Modello dinamico nella variabile complessa di un sistema lineare
(funzione di trasferimento)
7. Utilizzo del Matlab
8. Modelli grafici: diagrammi di Bode e di Nyquist
9. Dalla funzione di trasferimento alle variabili di stato e viceversa
Lezione n°: 1
Attività n°: 1
Programma del corso

10. La stabilità e le proprietà strutturali (controllabilità/osservabilità)
11. Sistemi a segnali campionati
12. Sistemi ad eventi discreti (Reti di Petri)
13. Utilizzo del Simulink
14. Procedure sistematiche di progettazione
15. Documentazione della progettazione (linguaggio UML)
16. Classificazione e scelta delle modalità/leggi di controllo
17. Riepilogo generale
18. Domande di verifica
Lezione n°: 1
Attività n°: 1

• Introduzione
• Bibliografia
• Riepilogo
Lezione n°: 1
Attività n°: 1
Attività Didattica Interattiva

1. Web forum tematici tenuti dal docente durante l’orario di
ricevimento, con lezioni di approfondimento, esercitazioni, etc.
2. Test a risposta multipla con feedback del docente.

Lezione n°: 1
Attività n°: 1

• Introduzione
• Bibliografia
• Riepilogo
Lezione n°: 1
Attività n°: 1
Modalità d’Esame
Valutazione basata su una prova scritta con prevalentemente domande
aperte.
Per una positiva valutazione è fondamentale:

• Rispondere in tema e centrare l'argomento;
• Esporre in maniera completa tutti gli aspetti rilevanti dell'argomento chiesto (e non,
magari, approfondire nel dettaglio alcuni aspetti e lasciarne scoperti completamente
degli altri);
• Adottare una modalità di espressione tecnica e appropriata;
• Essere sintetici (rispettando comunque il punto 2), evitare inutili divagazioni e,
soprattutto, evitare di andare fuori tema.
L’ultima lezione del corso presenta una lista di tipiche domande d’esame, per
autovalutazione del livello di preparazione.
Lezione n°: 1
Attività n°: 1

• Introduzione
• Bibliografia
• Riepilogo
Lezione n°: 1
Attività n°: 1
Modalità di Interazione con il Docente

L’interazione con il docente avviene prioritariamente tramite:
• Sistema di messaggistica eCampus.
• Aula virtuale del docente (consultare la scheda del docente per

conoscere le date di ricevimento, e le schede corsi per maggiori
informazioni sui corsi - http://www.uniecampus.it/studenti/cerca-
docenti/index.html).
Lezione n°: 1
Attività n°: 1

• Introduzione
• Bibliografia
• Riepilogo
Lezione n°: 1
Attività n°: 1
Bibliografia di riferimento
Il corso di Analisi e Modellistica dei Sistemi è autosufficiente per
sostenere l’esame, tuttavia per approfondimenti è caldamente
consigliato consultare il seguente testo:
• Richard C. Dorf, Robert H. Bishop, “CONTROLLI AUTOMATICI -

undicesima edizione”, PEARSON Italia (Prentice Hall), 2010.
Eventuale altro materiale per approfondimento sarà segnalato dal

docente durante il corso.
Lezione n°: 1
Attività n°: 1

• Introduzione
• Bibliografia
• Riepilogo
Lezione n°: 1
Attività n°: 1
Riepilogo della Lezione

In questa lezione sono stati affrontati le seguenti tematiche principali:
1. Introduzione al corso.
2. Programma del corso.
3. Propedeuticità e competenze acquisite.
4. Modalità d’esame.
5. Modalità di interazione con il docente.
6. Bibliografia di riferimento.
Lezione n°: 1
Attività n°: 1
Grazie per l’attenzione

(francesco.liberati@uniecampus.it)
Un sentito ringraziamento al Dr. Vincenzo Suraci per la gentile

concessione di parte del materiale didattico impiegato in questo
insegnamento.
Lezione n°: 1/S1
Attività n°: 1

sistemi
Lezione 1
Sessione di Studio 1
Lezione n°: 1/S1
Attività n°: 1
Domande a risposta aperta
1. Cos’è l’Automatica?
2. Qual è l’obiettivo primo dell’Automatica?
3. Cosa si intende per Modellistica e per Analisi di un sistema?
4. Perché si usa dire che l’Automatica è una disciplina nascosta?
5. Descrivere l’approccio empirico e l’approccio sistematico alla progettazione di sistemi
controllati.
Lezione n°: 1/S1
Attività n°: 1
Riferimenti
• Richard C. Dorf, Robert H. Bishop, “CONTROLLI AUTOMATICI - undicesima edizione”,

PEARSON Prentice Hall, ISBN 978-88-7192-605-6°;
• De Carli A. “Sulla scelta di una modalità di controllo”
• De Carli A., Suraci V., “Approccio sistematico alla progettazione e alla relativa
documentazione dei sistemi controllati complessi”
Lezione n°: 1/S2
Attività n°: 1

sistemi
Lezione 1
Lezione n°: 1/S2
Attività n°: 1
1. Cos’è un sistema controllato?
2. Che differenza c’è tra sistema controllato, sistema di controllo e sistema da
controllare?
3. Qual è l’obiettivo del corso di Analisi e Modellistica dei Sistemi?
4. Descrivere la struttura tipica piramidale di un sistema controllato complesso.
5. Descrivere il rapporto costo prestazioni per un sistema controllato complesso.

Lezione n°: 1/S2
Attività n°: 1
Riferimenti

Lezione n°: 1/S3
Attività n°: 1

sistemi
Lezione 1
Lezione n°: 1/S3
Attività n°: 1
1. Argomentare circa il rapporto consto/prestazioni nei sistemi controllati complessi.
2. Descrivere lo schema tipico di un progetto di automazione.
3. Qual è l’obiettivo primo di un ingegnere dell’Automazione?
4. Quali sono i nuclei tematici principali affrontati dal corso?

Lezione n°: 1/S3
Attività n°: 1
Riferimenti


Lezione 1 INIG16 - 0857a - 01

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Analisi e modellistica dei

Dr. Ing. Francesco Liberati

Corso ereditato dal Dr. Vincenzo Suraci

Indice della Lezione

Indice della Lezione

Analisi e Modellistica dei Sistemi

Modellistica dei sistemi: Derivazione di un modello (qualitativo, quantitativo,

Analisi dei sistemi: Studio delle proprietà intrinseche che caratterizzano il

1 Definizione tratta dall’enciclopedia Treccani (www.treccani.it/enciclopedia/automatica/).

Perché investire nell’Automazione?

Perché investire nell’Automazione?

Il corso si occupa della modellistica e dell’analisi dei sistemi,

Sistema Controllato Complesso

Rapporto Costo/Prestazioni di un Sistema Controllato

Approccio Empirico e Approccio Sistematico

REALIZZAZIONI CON TECNOLOGIE MECCANICHE

Schema Tipico di un Progetto di Automazione

L’obiettivo dell’Ingegnere dell’Automazione

L’ Ingegnere dell’Automazione segue il ciclo di vita di un sistema da

Indice della Lezione

Conoscenze, abilità, competenze acquisite

• Conoscenza delle principali tecniche di base dell’analisi dei modelli

• Utilizzo di software per la costruzione e la simulazione di modelli di sistemi.

• Conoscenza delle principali tecniche base di controllo esistenti.

Strumenti utilizzati e Propedeuticità

• Tecniche di Programmazione (linguaggi/programmi di calcolo e

• Metodi di rappresentazione grafica di funzioni.

Organizzazione delle lezioni

Ogni lezione richiede allo studente una media di 2 ore di studio.

Alla fine di ogni lezione si evidenziano i concetti fondamentali trattati e

Elenco generale argomenti affrontati

2. Modellistica e simulazione dei sistemi: principali tecniche di

3. Progettazione/Scelta delle modalità di controllo: classificazione delle

Indice della Lezione

Programma del corso

Programma del corso

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Attività Didattica Interattiva

2. Test a risposta multipla con feedback del docente.

Indice della Lezione

Per una positiva valutazione è fondamentale:

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Modalità di Interazione con il Docente

• Aula virtuale del docente (consultare la scheda del docente per

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• Richard C. Dorf, Robert H. Bishop, “CONTROLLI AUTOMATICI -

Eventuale altro materiale per approfondimento sarà segnalato dal

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Riepilogo della Lezione

2. Programma del corso.

3. Propedeuticità e competenze acquisite.

5. Modalità di interazione con il docente.

Grazie per l’attenzione

Un sentito ringraziamento al Dr. Vincenzo Suraci per la gentile

Analisi e modellistica dei

Domande a risposta aperta

2. Qual è l’obiettivo primo dell’Automatica?

3. Cosa si intende per Modellistica e per Analisi di un sistema?

4. Perché si usa dire che l’Automatica è una disciplina nascosta?

5. Descrivere l’approccio empirico e l’approccio sistematico alla progettazione di sistemi

• Richard C. Dorf, Robert H. Bishop, “CONTROLLI AUTOMATICI - undicesima edizione”,

• De Carli A. “Sulla scelta di una modalità di controllo”