Sistemi di controllo
Controlli Automatici LA ed LB
Digit 2
Sistemi dinamici SISO Ampio uso delle Trasformate di Laplace Progetto di schemi di controllo analogici, ad esempio:
Reti correttrici (ritardo, anticipo, ) PID
+ _ + + +
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Digit 3
lelaborazione della legge di controllo svolta in maniera tempo-continua ad esempio da circuiti elettrici, idraulici, sistemi meccanici,
controllo
attuatore
impianto
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Digit 4
A/D
D/A
attuatore
impianto
Tempo-discreto trasduttore
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Digit 5
Maggiore flessibilit
sufficiente modificare il software per adattare il sistema a nuove esigenze
Stabilizzabilit pi precaria
Discontinuit nella trasmissione, ritardi Importanza del periodo di campionamento
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Tipologie di segnale
analogico continuo a dati campionati
Digit 6
digitale
tempo-continuo quantizzato
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Digit 7
impianto
sensore
01100
00110
11101
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Digit 8
regolatore
interfaccia D/A
attuatore
impianto
A/D
sensore
Conversione in digitale
00100 01110 11101
Campionamento
T T T
Segnale digitale (quantizzato)
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T T T
segnale analogico
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Ysp
regolatore
D/A
Ricost.
attuatore
impianto
Ricostruttore di segnale
interfaccia A/D sensore
Nota: La scelta piu semplice per il ricostruttore di segnale risulta essere il circuito di Hold (tenuta)
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Convertitore A/D
Campiona, con periodo T, il segnale di ingresso x(t) Restituisce in uscita la sequenza dei valori x(kT) codificati e quantizzati
A/D
Digit 10
Campionatore a impulsi di Dirac: la chiusura dellinterruttore istantanea in uscita produce un impulso di Dirac di area pari a x(kT)
A/D
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Convertitore D/A
Digit 11
Fornisce un segnale analogico a partire dalla sequenza di campioni in ingresso La ricostruzione non univoca a meno di soddisfare il TEOREMA DI SHANNON
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Convertitore D/A
Si definisca il segnale (gradino) di ampiezza unitaria h(t)
Digit 12
In uscita al ricostruttore di ordine 0 si ha un segnale che pu essere considerato come generato da una successione di gradini
2 1 3
4 5
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Digit 13
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Digit 14
2) Progetto a tempo continuo e discretizzazione del regolatore Metodo indiretto pi coerente con i corsi di Controlli Automatici LA-LB pi semplice, perch non richiede molte altre conoscenze qualche limitazione legata alla scelta del tempo di campionamento
Oggetto di queste note presentare qualche principio utile al progetto del regolatore tempo discreto per discretizzazione di un regolatore tempo continuo (secondo metodo)
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Digit 15
Algoritmo
D/A
Ric.
attuatore
impianto
interfaccia A/D
sensore
Lalgoritmo numerico dovr essere tale per cui il comportamento del regolatore (complessivo) con ingressi e uscite analogiche sia il pi fedele possibile a quello che caratterizza la funzione di trasferimento R(s) progettata nel continuo
Problema fondamentale: dimensionare il tempo di campionamento in modo che le grandezze campionate siano una rappresentazione fedele del segnale tempo continuo
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Digit 16
SISTEMI TEMPO-DISCRETI
A/D
D/A
Trasformata di Laplace Trasformata
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Digit 17
uscita attuale
campione precedente
2 campioni precedenti
ingresso attuale
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Digit 18
c e per zk:
35 30
25
20
15
10
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Equazione caratteristica
Digit 19
E detta equazione caratteristica (associata allequazione alle differenze) Si ha stabilit se tutte le sue radici cadono allinterno del cerchio unitario Se una radice ha modulo maggiore di 1, si ha instabilit instabile
1 stabile
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Trasformata Zeta
Trasformata Zeta di una sequenza di campioni:
Digit 20
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La Z-trasformata
Nei casi di interesse ingegneristico, X(z) ha una espressione razionale fratta
Digit 21
pi, zi
z -k ritardo di t = kT
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Digit 22
x(t)
e(t)
R(z)
H(s)
ua(t)
G(s)
ya(t)
T=?
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Digit 23
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Digit 24
Approssimazione di Pad
Digit 25
Pulsazione di Nyquist
Fourier ( )
Digit 26
ovvero
ovvero
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Digit 27
Assumendo che il segnale tempo continuo abbia banda limitata possibile ricostruire il segnale tempo continuo a partire dalla sequenza campionata se risulta
ovvero
Ricostruttore (ideale) di segnale: filtro passa banda con pulsazione di taglio pari a e con amplificazione in banda pari a
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Digit 28
Nota: Ricostruzione del segnale univoca se ovvero se il tempo di campionamento risulta sufficientemente basso in relazione alla banda del segnale
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Digit 29
Nel caso in cui il tempo di campionamento non soddisfi la condizione di Shannon, non possibile ricostruire il segnale continuo a partire dalla sequenza campionata. Nel dominio delle frequenze questo si evidenzia con un overlapping delle componenti secondarie con la componente primaria
(che non pu quindi essere pi ricostruita attraverso il ricostruttore prima evidenziato)
ovvero
Esempio
(no log)
Digit 30
Banda
r/s
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Digit 31
Problema: I segnali in gioco non avranno, in pratica, banda limitata ). (componenti spettrali non nulle anche a pulsazioni Occorre quindi scegliere il tempo di campionamento in modo appropriato
Regola pratica:
con
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Digit 32
metodo delle differenze all'indietro; metodo delle differenze in avanti (non impiegata nei controlli); trasformazione bilineare; trasformazione bilineare con precompensazione frequenziale; metodo della Z-trasformata, detto anche dell'invarianza della risposta all'impulso; metodo della Z-trasformata con ricostruttore di ordine 0, detto anche dell'invarianza della risposta al gradino; metodo della corrispondenza poli/zeri.
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Digit 33
Esempio:
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Digit 34
Per calcolare numericamente gli integrali si approssima l'area sottesa alle curve y(t) e x(t) con rettangoli. In particolare, si considerano tra gli istanti (k-1)T e kT i rettangoli di altezza pari a y(kT) o x(kT) (valore finale del periodo considerato). Si ha dunque che:
Integrazione all`indietro
1.2
0.8 y (t) 0.6 0.4 0.2 0 0 0.5 1 1.5 2 2.5 t 3 3.5 4 4.5 5
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Digit 35
Cio
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Digit 36
Con il metodo di integrazione allindietro, il semipiano sinistro viene trasformato nella circonferenza di raggio r=0.5 centrata in p = (0, 0.5). Sistemi G(s) stabili sono trasformati in sistemi G(z) stabili.
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Digit 37
0.8 y (t) 0.6 0.4 0.2 0 0 0.5 1 1.5 2 2.5 t 3 3.5 4 4.5 5
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Digit 38
Con la trasformazione bilineare, il semipiano sinistro viene trasformato nella circonferenza unitaria (di raggio r=1, centrata in p = (0, 0)). Sistemi G(s) stabili sono trasformati in sistemi G(z) stabili.
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Digit 39
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Digit 40
Si puo` verificare che per si ha Esempio: trasformazione di un filtro passa basso con compensazione alla frequenza = a
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Digit 41
Esempio: Progettare un filtro passa basso discreto che approssimi il comportamento frequenziale del filtro analogico in [0, 10] rad/s per T = 0.2 s Con la trasformazione bilineare si ottiene
Notando che
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Digit 42
Diagrammi delle ampiezze di G(j ) e di Gd(ej T), curve (a) e (b) rispettivamente. Le due curve differiscano significativamente nell'intervallo frequenziale di interesse.
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Digit 43
Il modulo della risposta armonica la curva (c). Per = 10 rad/s le curve (a) e (c) coincidono (guadagno pari a 3 db). Con questa tecnica la pulsazione di taglio mantenuta invariata anche dopo aver discretizzato la G(s). Nel caso senza precompensazione, la pulsazione di taglio del filtro discreto pari a 7.8 rad/s circa.
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Digit 44
progettare una rete ritardatrice digitale che garantisca il margine di fase Mf = 55o Impulse Response
1 0.9
Amplitude
La costante di tempo inferiore corrisponde al polo p = -2, ed pari a = 0.5 s. Si considera quindi un tempo di campionamento T = 0.1 s.
5 Time (sec)
10
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Digit 45
G(s)
G(z)
10 Frequency (rad/sec)
10
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Digit 46
Nyquist Diagram 2
1.5
Imaginary Axis
0.5
G1(s)
Si nota un peggioramento del margine di fase (ritardo). In questo caso il ritardo modesto (piccolo T) Risultato simile se si considera lapprossimazione
G(s)
-0.5
-1
-1.5
-2 -2
-1.5
-1
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0.5
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Digit 47
Effettuando il progetto di una rete ritardatrice che garantisca per G1(s) il margine di fase MF = 55o, si ottiene la rete:
Digit 48
Per la realizzazione su elaboratore digitale, necessario ricavare la corrispondente equazione alle differenze. Si procede come segue:
Da cui
E quindi
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Digit 49
0.8 0.6
0.5
0.4 0.2
10
20
30
40
50
10
20 tempo (s)
30
40
50
0 0
2 tempo (s)
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Digit 50
Uscita del sistema 1.5 1 1 0.8 0.6 0.5 0.4 0.2 0 0 0.6 0.4 0.2 0 -0.2 0 10 20 30 40 50 0 0 0.4 0.3 0.2 0.1 0 0 1
10
20 tempo (s)
30
40
50
2 tempo (s)
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Digit 51
0.8 0.6
0.5
0.4 0.2
10
20
30
40
50
0 -0.2 0
0.1
10 20 tempo (s) 30 40 50
0 0
2 tempo (s)
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Digit 52
progettare un controllore digitale che verifichi le seguenti specifiche sul sistema in retroazione: = 0.7 (S = 5%) Ta = 0.66 s Dalla specifica sul tempo di assestamento Ta si ricava:
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Digit 53
Si ottiene complessivamente
Un controllore analogico che verifica le specifiche richieste (dal luogo delle radici) dato da
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Digit 54
Uscita del sistema 1 0.8 0.6 0.4 0.2 0 0 40 30 20 10 0 -10 0 0.5 1 1.5 tempo (s) 2 2.5 3 0.5 1 1.5 2 tempo (s) Azione di controllo 2.5 3
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La Z-trasformata
Digit 55
Appendice A
Trasformata Z di funzioni elementari Propriet della Trasformata Z
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Digit 56
Impulso discreto unitario. Sia data la funzione, detta anche funzione delta di Kronecker 0(t):
Digit 57
Digit 58
a
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Digit 59
Digit 60
Digit 61
Digit 62
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Digit 63
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La Z-trasformata
Digit 64
La Z-trasformata X(z) e la sequenza corrispondente x(k) sono legate da una corrispondenza biunivoca Questo non avviene tra una X(z) e la sua inversa x(t) Data una X(z) si possono avere molte x(t) (Teorema di Shannon)
2 1.8 1.6 1.4 1.2 y 0, y 1 1x 0.8 0.6 0.4 0.2 0
6 t (s)
10
12
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Digit 65
Moltiplicazione per ak. Siano X(z) la Z-trasformata di x(t) e a una costante. La Z-trasformata di ak x(k) e` data da X(a-1 z):
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Digit 66
ritardo anticipo
Operativamente:
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Digit 67
Teorema del valore finale Siano tutti i poli di X(z) entro al cerchio unitario, con al piu` un polo semplice in z =1
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Digit 68
X(kT) = 0, 0.5000, 1.2500, 1.6250, 1.8125, 1.9063, 1.9531, 1.9766, 1.9883, 1.9941, 1.9971, 1.9985, 1.9993, 1.9996, 1.9998, 1.9999, 2.0000, 2.0000, . (T = 1 sec)
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Digit 69
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Digit 70
Claudio Melchiorri
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Digit 71
Sia data una successione xp(k) periodica di periodo pT e sia x(k) la successione dei campioni relativi al primo periodo e nulla per k>p
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Digit 72
Claudio Melchiorri
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La antitrasformata Z
Digit 73
Permette di passare da una Z-trasformata X(z) alla corrispondente sequenza xk e possibilmente alla funzione continua x(t) cui corrisponde per campionamento la sequenza xk
X(z) Biunivoca
x(t)
Se e` soddisfatto il Teorema di Shannon sul campionamento, la funzione continua x(t) pu essere determinata univocamente a partire dalla sequenza xk.
2 1 .8 1 .6 1 .4 1 .2 y 0, y 1 1 0 .8 0 .6 0 .4 0 .2 0
6 t (s )
10
12
Claudio Melchiorri
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La antitrasformata Z
Digit 74
della lunga divisione computazionale della scomposizione in fratti semplici dellintegrale di inversione
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La antitrasformata Z
Metodo della lunga divisione
Digit 75
Con questa tecnica si espande la X(z) in una serie di potenze in z-1. Il metodo viene applicato quando non si riescono a trovare espressioni in forma chiusa per x(k) e nel caso in cui si sia interessati a ricavare solo un numero finito di termini di x(k).
da cui si ricava
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La antitrasformata Z
Esempio:
Digit 76
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La antitrasformata Z
Digit 77
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La antitrasformata Z
Se in X(z) vi e` almeno uno zero nellorigine, si usa X(z)/z:
Digit 78
Quando sono presenti poli complessi coniugati, i coefficienti ci sono anch'essi complessi. In questo caso si ricorre alle formule di Eulero per ottenere funzioni trigonometriche a coefficienti reali. L'espressione finale cercata e` quindi del tipo
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La antitrasformata Z
Caso 2: vi sono poli multipli in X(z) o in X(z)/z
Digit 79
Si puo` porre:
con
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La antitrasformata Z
Esempio: Calcolare l'antitrasformata della funzione
Digit 80
I due poli risultano z1 = 1 e z2 = 0.6. Inoltre, la X(z) puo` essere scritta come
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La antitrasformata Z
Esempio: Antitrasformare la funzione
Digit 81
Si ha che
e quindi
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Digit 82
Appendice B
Soluzione di equazioni differenziali e di equazioni alle differenze
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Digit 83
Tale espressione rappresenta, nel dominio delle trasformate di Laplace, lequazione differenziale ordinaria lineare a coefficienti costanti che esprime la relazione dinamica tra la legge di controllo u(t) ed il segnale errore e(t) :
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Digit 84
Supponiamo che il segnale di controllo u(t) sia descritto dallequazione autonoma (in quanto u(t) non dipende dallingresso e(t)):
Da cui si deduce che tutte e sole le soluzioni dellequazione differenziale di partenza sono del tipo:
Digit 85
In generale, unequazione differenziale lineare autonoma del primo ordine sar del tipo:
Digit 86
Introducendo la variabile ausiliaria: possibile riscrivere lequazione del secondo ordine in un sistema di due equazioni del primo ordine:
quindi del tutto evidente che, per la linearit, la soluzione generale dellequazione del secondo ordine, sar fornita dalla combinazione lineare una coppia qualunque di soluzioni particolari u1(t) e u2(t)
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Digit 87
Per la linearit, lintegrale generale sar fornito dalla combinazione lineare di due soluzioni indipendenti u1(t) e u2(t):
In analogia con quanto accade nel caso dellequazione del primo ordine, anche qui le soluzioni particolari sono del tipo:
Digit 88
Si noti infine la propriet fondamentale degli integrali particolari di una ED del secondo ordine:
Levoluzione dei sistemi a dati campionati, descritti da equazioni lineari alle differenze, possiede propriet analoghe a quelle viste sinora per le equazioni differenziali lineari.
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Digit 89
Per mezzo della Z-trasformata, il regolatore tempo-discreto pu essere rappresentato come: Oppure, mediante equazioni alle differenze finite, la relazione dinamica tra la legge di controllo u(k) ed il segnale errore e(k) rappresentabile come:
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Digit 90
Quindi, trascurando la divisione per la costante T, lequazione alle differenze corrispondente allED di partenza :
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Digit 91
Digit 92
In generale, unequazione alle differenze lineare autonoma del primo ordine sar del tipo:
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Digit 93
Per la linearit, la soluzione generale sar fornita dalla combinazione lineare di due soluzioni indipendenti u1(k) e u2(k) :
In analogia con quanto accade nel caso dellequazione del primo ordine, anche qui le soluzioni particolari sono del tipo:
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Digit 94
Si noti infine la propriet fondamentale delle soluzioni di una equazione alle differenze lineare a coefficienti costanti:
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