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Lezione 1
Presentazione del corso
Sandra Notaro
sandra.notaro@unitn.it
Agenda: Presentazione del corso
(Bloom, 1956)
Prerequisiti/propedeuticità/organizzazione
■ Prerequisiti (Corsi frequentati/Esami sostenuti)
✔ Introduzione all’economia
✔ Analisi dei dati e statistica
✔ Economia e misurazione aziendale
■ Propedeuticità (!)
✔ Test di accesso di Lingua, Matematica e certificazione informatica
■ Organizzazione
CdS Gruppi/Docenti Tutor per docente
Gruppo 1 Sandra Notaro 3
Economia e Management
Gruppo 2 Daniela Piazzalunga 3
Gestione Aziendale Gruppo 1 Maria Della Lucia 3
Gruppo 2 Oksana Tokarchuk 3
Amministrazione aziendale e
Gruppo 1 Nadia Laura von Jacobi 3
diritto
Economia e
Management_Inglese Gruppo 1 Matteo Ploner 2
Modalità didattiche
■ Docente
✔ Lezioni di natura metodologica
✔ Concetti teorici e metodologie fondamentali di acquisizione, analisi ed
elaborazione dati/informazioni
■ Tutor
✔ Applicazione in gruppi di lavoro di concetti e metodi, raccolta ed
elaborazione dei dati; predisposizione del rapporto e della presentazione
■ Docente e tutor
✔ Presentazione dei lavori/report di gruppo
✔ Sintesi, organizzazione e discussione critica dei risultati dell’analisi
■ Testimonianza aziendale
✔ Loacker S.p.A.
N. Data Giorno Ora Contenuti
1 20 Settembre Martedì 10,30-12,30 INTRODUZIONE
2 22 Settembre Giovedì 8,30-10,30 DATI E INFORMAZIONI
3 27 Settembre Martedì 10,30-12,30 MERCATO
4 29 Settembre Giovedì 8,30-10,30 DOMANDA
5 4 Ottobre Martedì 10,30-12,30 Lab. ANALISI DEL MERCATO
6 6 Ottobre Giovedì 8,30-10,30 Lab. ANALISI DOMANDA
7 11 Ottobre Martedì 10,30-12,30 Lab. ANALISI DOMANDA
8 13 Ottobre Giovedì 8,30-10,30 Lab. ANALISI DOMANDA
9 18 Ottobre Martedì 10,30-12,30 OFFERTA (Consegna report intermedio)
10 20 Ottobre Giovedì 8,30-10,30 OFFERTA
■ Thomas Oberrauch
Responsabile Market Intelligence & Strategy
■ Template Report
■ Frequenza obbligatoria
✔ Iscrizione al corso su DidatticaOnline entro 23/09
https://comunitaonline.unitn.it/UNITN.aspx
✔ Raccolta firme a lezione
✔ Massimo 4 assenze (oltre le 4 assenze non è possibile essere
valutati e si deve rifrequentare il corso)
Valutazione Peso %
Report individuale
Assegnazione da parte del docente di un paese/impresa 50%
diversi da quelli analizzati dai gruppi di studenti frequentanti
Presentazione
10%
Presentazione/discussione del report individuale
Esame scritto
40%
Come per i frequentanti (contenuti e date d’appello)
1. Capacità di scrittura 5
Il rapporto ha una struttura e un ordine logico chiari, è curato nella forma sia dal punto di
vista dell'impaginazione (margini, carattere, numerazione sezioni,...) che dal punto di vista
linguistico (ortografia, punteggiatura, tempi dei verbi).
Le tabelle e i grafici sono numerati e contengono tutte le informazioni necessarie alla loro
comprensione (titolo, eventuale legenda, etichette assi, unità di misura).
Il testo contiene riferimenti chiari a tutti i grafici e le tabelle.
3. Elaborazione dei dati 10
Il rapporto riporta elaborazioni dei dati elementari (rapporti di composizione, numeri indice,
tassi di variazione,...) che sono corrette e adeguate al bisogno informativo cui rispondono.
Il testo presenta correttamente il contenuto informativo delle elaborazioni utilizzate.
4. Interpretazione delle informazioni 10
■ Recapiti
✔ Dipartimento di Economia e Management, IV piano
email: sandra.notaro@unitn.it
telefono: 0461 282158
■ Comunicazioni via e-mail
✔ Effettiva necessità, verifica preventiva della presenza online delle
informazioni da richiedere (sito del corso su Didattica OnLine e
pagina web del dipartimento), chiarezza, sintesi e firma
■ Ricevimento
✔ Martedì 17-18, previa richiesta via e-mail
✔ tutte le informazioni saranno fornite sulla pagina del corso
(Didattica OnLine / Moodle)
Caso di studio
16 Novembre
Testimonianza Aziendale Auditorium, Palazzo Prodi, Lettere
(13:00-15:00)
Gennaio e
Scritto individuale Portare la calcolatrice!
Febbraio 2022
Agenda
■ Report in progress
✔ Consegna: entro il 18/10/2022
✔ Upload via DOL (consegna compito) da parte del
rappresentante del gruppo
■ Report finale
✔ Consegna: entro il 22/12/2022
✔ Upload via DOL (consegna compito) da parte del
rappresentante del gruppo
Il report:
aspetti critici da considerare
Il report
■ Editing
■ Frontespizio
■ Indice/Struttura
■ Contenuti
■ Stile
■ Figure e Tabelle
■ Riferimenti bibliografici
Manca la
numerazione
e la struttura
dei paragrafi
I paragrafi
non sono
numerati e i
titoli
riportano
solo il nome
delle variabili
analizzate
Struttura
■ Introduzione (1 pagina)
✔ Cosa si analizza e perché, obiettivi, domande/ipotesi di ricerca,
metodo e fonti (dataset utilizzati)
■ Articolazione logica dell’analisi (risultati) (10/11 pagine)
✔ Analisi del mercato (3 pagine)
✔ Analisi della domanda (3 pagine)
✔ Analisi dell’offerta (3 pagine)
✔ Analisi dell’azienda (2 pagine)
■ Conclusioni (1 pagina)
✔ Discussione e interpretazione dei risultati alla luce delle
domande/ipotesi di ricerca. Eventuali domande aperte
= 12 pagine (max. 5.000 parole)
+ frontespizio (titolo, ID, componenti del gruppo)
+ indice
+ tabelle, grafici, eventuali appendici
+ riferimenti bibliografici
4. Contenuti
■ In ogni paragrafo
✔ Curare l’ordine logico del paragrafo e i collegamenti tra
capoversi (a)
✔ Curare i collegamenti/rimandi del testo principale a tabelle e
figure, eventuali note e riferimenti bibliografici (b)
Paragrafo e capoversi
■ Chiarezza espositiva
✔ Capoversi non troppo lunghi né troppo brevi
✔ Citare le fonti
✔ Non utilizzare sinonimi inappropriati per termini/concetti chiave
✔ Evitare traduzioni arbitrarie dall’inglese
■ Elementi necessari:
✔ Numerazione sequenziale nel testo completo o per
capitolo/paragrafo (Figura 1, Figura 2, Figura 3, …Figura 1.1, 2.1, il
primo numero si riferisce al capitolo, il secondo alla figura)
✔ Titolo che spieghi chiaramente cosa viene rappresentato (fuori
dall’area del grafico) – Time New Roman 10
✔ Fonte ed eventuali note in calce a figura/Tabella
✔ Eventuale legenda che spieghi a cosa si riferiscono le serie (se ve ne
sono più di una)
✔ Etichette degli assi che indichino cosa è rappresentato sugli assi
(valori, percentuali, unità di misura) nel caso in cui questo non sia
evidente dal titolo
Elementi di un grafico
Grafico 2.4: Confronto andamento volumi di snack dolci e PIL reale in Francia,
dal 2007 al 2016 con indice a base fissa (2007=100)
110
108
106
104
102
■
Indice
100 Titolo
98
■ Etichette assi
96
94 ■ Legenda
92
■ Fonte
90
2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016
Anni
■ In bibliografia (calce)
✔ Tutti i riferimenti presenti nel testo (testo principale, note,
grafici e tabelle) e solo i riferimenti presenti nel testo
✔ Elencati senza numerazione (o punti elenco)
✔ Ordine alfabetico secondo il cognome dell’autore.
✔ Per più opere dello stesso autore, ordine cronologico di
pubblicazione (dalla più vecchia alla più recente)
✔ Indicazione di a, b, c dopo l’anno per contributi dello stesso
autore/ stessi autori pubblicate nello stesso anno (2013a,
2013b)
APA Style
https://libguides.murdoch.edu.au/APA/entries
APA Style
Esempi
■ Articoli
Schultz, M., & De Chernatony, L. (2002). The challenges of Corporate
Branding. Corporate Reputation Review, 5(2/3), 105–112.
■ Libri
Kapferer, J.N. (1998). Strategic Brand Management. London, UK: Kogan
Page.
■ Capitoli
Capone, F., & Cinti, T. (2009). La creatività tra specializzazione e
diversificazione del territorio: i sistemi creativi in Italia. In Sedita, S.R. &
Paiola, M. (eds), Il management della creatività. Reti, comunità e territori
(pp. 201–217). Roma, I: Carrocci.
APA Style
Sitografia
■ Controllare:
✔ Numerazione corretta dei paragrafi e titoli in
grassetto
✔ Paragrafi giustificati
✔ Titoli, fonti e legende di tabelle e grafici
✔ Citazione di tutti i grafici e tabelle nell’ordine di
numerazione
✔ Tabelle non spezzate tra una pagina e l’altra
✔ Bibliografia e sitografia corretta
✔ Indice corretto
Plagio
Plagio
■ In coda all’elaborato vanno tutte le fonti citate nel testo (e solo quelle
effettivamente presenti)
✔ Kahneman, D., & Tversky, A. (1979). Prospect Theory: An Analysis of
Decision under Risk. Econometrica, 47(2): 263–291.
Esempi:
Errori e proposte corrette
Esempio: Ordine logico errato
✔
Esempio: Ordine logico corretto
L’inflazione, ossia l’aumento generalizzato del livello dei prezzi, è da sempre stata
uno dei “mali” dell’economia italiana. A partire dal 1973 fino ai primi anni ’80,
l’aumento dei prezzi ha raggiunto tassi molto elevati; i prezzi al consumo in numerosi
Paesi industrializzati sono cresciuti a un saggio medio annuo superiore al 10%, con
punte molto alte nei bienni 1974-‘75 e 1980-‘81, durante i quali, per esempio, l’Italia
e la Gran Bretagna hanno sperimentato tassi di crescita dei prezzi al consumo intorno
al 20% (Encicl. Garzanti, 2001). Da allora uno degli obiettivi principali del
Governo del nostro Paese è stato proprio quello di contenere l’inflazione entro
determinati livelli, obiettivo che è diventato via via sempre più pressante per il
semplice fatto che proprio il contenimento dell’inflazione entro determinati limiti era
uno dei parametri che avrebbe consentito l’ingresso nell’UE. Infatti, focalizzando
l’attenzione sugli anni ‘90 la riduzione dell’inflazione è stata progressiva sebbene si
sia registrata un’ultima grande impennata dell’inflazione nel biennio 1995-‘96, con un
indice che ha superato il 5%. Nel 1999, tuttavia, si è verificata una ripresa delle
tensioni inflazionistiche. L’inflazione ha raggiunto il suo punto di minimo proprio
nei primi mesi del 1999, poi ha ripreso a crescere attestandosi circa sul 2,5% nei primi
mesi del 2000 (grafico n° 2).
Esempi. Paragrafi male impostati
L’inflazione, ossia l’aumento generalizzato del livello dei prezzi, è da sempre stata uno
dei “mali” dell’economia italiana. A partire dal 1973 fino ai primi anni ’80, l’aumento
dei prezzi ha raggiunto tassi molto elevati; i prezzi al consumo in numerosi Paesi
industrializzati sono cresciuti a un saggio medio annuo superiore al 10%, con punte molto
alte nei bienni 1974-‘75 e 1980-‘81, durante i quali, per esempio, l’Italia e la Gran
Bretagna hanno sperimentato tassi di crescita dei prezzi al consumo intorno al 20%
(Encicl. Garzanti, 2001).
Da allora uno degli obiettivi principali del Governo del nostro Paese è stato proprio
quello di contenere l’inflazione entro determinati livelli, obiettivo che è diventato via via
sempre più pressante per il semplice fatto che proprio il contenimento dell’inflazione
entro determinati limiti era uno dei parametri che avrebbe consentito l’ingresso nell’UE.
Infatti, focalizzando l’attenzione sugli anni ‘90 la riduzione dell’inflazione è stata
progressiva sebbene si sia registrata un’ultima grande impennata dell’inflazione nel
biennio 1995-‘96, con un indice che ha superato il 5%.
Nel 1999, tuttavia, si è verificata una ripresa delle tensioni inflazionistiche. L’inflazione
ha raggiunto il suo punto di minimo proprio nei primi mesi del 1999, poi ha ripreso a
crescere attestandosi circa sul 2,5% nei primi mesi del 2000 (grafico n° 2).
Esempi. Citazione non corretta dei grafici
https://ed.ted.com/lessons/how-to-spot-a-misleading-graph-lea-gaslowitz
Esempi. Grafici non corretti_I
■ Contenuto:
✔ illustrare risultati chiave e tendenze, non dati dettagliati
(poche informazioni, chiare)
✔ spezzare concetti/fenomeni complessi in più diapositive semplici
✔ usare il numero minimo di parole per titoli
✔ una slide di introduzione/conclusione
■ Colori/Font:
✔ usare testo chiaro su fondo scuro o viceversa
✔ accertarsi che le diapositive siano leggibili usando font e grandezza
adeguati
✔ usare grassetto/diversi colori al posto di font «speciali»
■ Grafici/Tabelle: valutare il mezzo più efficace
✔ per le tabelle: limitare numero di righe/colonne; evidenziare i dati su
cui si vuole richiamare l’attenzione
✔ per i grafici: grafici colorati sono efficaci se sono ben visibili; occorre
lasciare un tempo adeguato (min 30’’) per la visualizzazione
Errori tipici