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Progettare uno studio qualitativo.

Dall’intuizione alla pianificazione


Maria Caiata Zufferey
Master in Public Management and Policy 2015-2016
Metodologie della ricerca: Costruzione e analisi dei dati – Semestre estivo

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Obiettivo del corso
Acquisire le conoscenze e le competenze di base per progettare e realizzare uno
studio qualitativo, in particolare con la tecnica dell’intervista individuale o di gruppo.

Contenuto del corso


Durante il corso verranno trattate le fasi principali del processo di ricerca qualitativa:
la progettazione, la formulazione delle domande di ricerca, l’operazionalizzazione
della ricerca, la raccolta dati, l’analisi dei dati, la presentazione dei risultati.

Ricevimento
Su ricevimento previo appuntamento via mail: maria.caiata.zufferey@usi.ch

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Impostazione pedagogica del corso
• Ogni corso includerà
– Un insegnamento ex-cattedra
– Dei lavori di gruppo e invididuali
– Una presentazione orale da parte degli studenti
• Progressione nel percorso metodologico
• Lavoro richiesto agli studenti non eccessivo, ma…
– Partecipazione attiva necessaria!
– Lavoriamo insieme!

Validazione
La nota finale del corso sarà attribuita sulla base delle indicazioni seguenti:
- Esame scritto di 60 minuti sui contenuti del corso (50%). L’esame avrà luogo il 22.6.2016
- Preparazione di un dossier individuale a partire da alcuni esercizi (30%). Gli esercizi
consisteranno in un’osservazione, un’intervista e un focus group. Il dossier dovrà includere
a) il resoconto degli esercizi svolti e b) un commento riflessivo (meta-analisi) sulle difficoltà
incontrate. Data di consegna: 13.6.2016
- Presentazione orale dei testi indicati dall’insegnante (20%). 3
Piano del corso
1. Progettare uno studio qualitativo: dall’intuizione alla pianificazione
2. Formulare quesiti: dalla domanda di ricerca alle domande di intervista
3. Operazionalizzare la ricerca: cosa, chi, come
4. Rilevare dati: preparare il terreno e intervistare
5. Rilevare dati: osservazione e focus groups
6. Analizzare dati: dalla familiarizzazione alla categorizzazione
7. Restituire i risultati: narrare una storia convincente

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Data Tema Testi per presentazioni Studenti
29.2.2016 Progettare -
14.3.2016 Domandare Agee, 2012, 431-447 36 Alessia + Laura Meier
Creswell, 2012, 58-78
21.3.2016 Operazionalizzare Sandelowski, 1995, 179-183 23 Laura Terminio + Ruben
Sampling Patton, 1990, 169-186
Cleary et al., 2014, 473-475
4.4.2016 Rilevare Flick, 2009, 36-44, 106-111 22 Vic
Entering the field Goffman, 1989, 123-132
…………………………. ………………………………………………………....
Interviews . 32 Sara Combi + Manuela
Britten, 1995, 251-253
Kvale, 1994, 1-31
18.4.2016 Rilevare Cartron, 2003, 59-64 38 Giuseppe + Andrea
Observation Mays & Pope, 1995b, 182-184
…………………………. Becker & Geer, 1957, 28-32
Focus groups Kawulich, 2005, 1-28
…………………………………………………………..
Morgan, 1995, 516-523 34 Tiago + Santhosh
Morgan, 1996, 129-156
25.4.2016 Analizzare Braun & Clarke, 2006, 77-101
Ryan & Bernard, 2003, 85-109
23.5.2016 Restituire Creswell, 2012, 265-291 34 Carola + Sara Duric
Chenail, 1995, 1-9
Esame (50%)
• Esame su tavolo, domande sul contenuto del corso, caso di studio da
risolvere.

Dossier individuale (30%)


• Durante il semestre gli studenti saranno invitati a svolgere 3 esercizi:
un’intervista, un’osservazione e un focus group. Sarà necessario redigere
un dossier individuale di una decina di pagine con il resoconto dei 3 esercizi
ed un commento riflessivo su ognuno di essi (difficoltà incontrate,
miglioramenti possibili, strategie per la prossima volta, etc.)

Presentazione orale (20%)


• La presentazione dei testi non dovrà essere scolastica: non si dovrà
presentare tutto e in modo sequenziale, ma restituire alla classe un
contenuto pertinente in relazione al tema della lezione.
Piano del corso odierno

Nel corso di oggi si tratterà di introdurre i concetti principali (che verranno in


seguito approfonditi e trattati sistematicamente) attraverso uno studio
qualitativo specifico. Questo verrà descritto nella forma della sua storia
naturale.

Outline:

1. Un esempio illustrativo: il progetto Valmedas

2. Specificità e punti di forza della ricerca qualitativa

3. Il processo di ricerca qualitativo


1. Un esempio illustrativo: Il progetto Valmedas
Dai medici assistenti cattivi ai problemi culturali e organizzativi

(Fiordelli, Schulz & Caiata Zufferey, 2013)

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Interrogativo del committente
• Committente: direttore ospedale + responsabile risorse umane

• Postulato di partenza, problematica:

– « Abbiamo i peggiori medici assistenti (MR) di tutta la Svizzera »

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Tema e domanda iniziali
• Tema:

− Marketing

• Domanda di ricerca:

− Per quale ragione i peggiori MR di tutta la Svizzera approdano all’ospedale X?

• Obiettivo ultimo:

− Come attirare i migliori MR all’ospedale X?

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Esplorazione (in vista della contestualizzazione)

• Prima scrematura in Google Scholar

• Identificazione delle riviste più pertinenti al tema: riviste mediche svizzere (Swiss
Medical Weekly, Bulletin des médecins suisses, Revue médicale Suisse) e
internazionali (Social Science and Medicine, Sociology of Health and Illness, Medical
Education)

• Parole chiave in italiano, francese e inglese: “medici assistenti”, “qualità”,


“soddisfazione”, “ospedali”, etc.

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Rimessa in discussione del postulato
• Non è certo che l’ospedale X abbia i peggiori MR di tutta la Svizzera.
• Vi è un malcontento generale presso i medici senior svizzeri (SD) e gli infermieri (HN)
per la qualità dei medici assistenti (MR).
• Questo malcontento si è cristallizzato in Svizzera intorno all’introduzione della legge
delle 50 ore nel 2005, considerata la causa e la conseguenza della mancanza di
motivazione e professionalità dei MR.
• I MR non condividono questa analisi. Se problemi vi sono, questi sono imputabili alle
condizioni di lavoro difficili.
• In generale il mondo della medicina è confrontato a nuove sfide: Internet, peso della
pressione legale, aumento della specializzazione, della tecnologia e del carico
amministrativo, perdita dell’autonomia medica, etc.
• Il MR occupa una posizione delicata perché è già un medico e allo stesso tempo è
ancora in formazione.
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Ri-contestualizzazione
• E’ necessario riformulare il problema di partenza (detto anche postulato o
contesto). Alla luce di quanto letto, qual è il problema?
• I MR occupano una posizione problematica all’interno dell’ospedale.
– Hanno una posizione strutturalmente ambigua

– Devono far fronte a sfide inedite, senza essere del tutto preparati: Internet, pressione legale,
aumento della specializzazione, della tecnologia e del carico amministrativo, perdita
dell’autonomia medica, etc.(Elston 2009; Borgstrom et al. 2010).

– La posizione di MR in ospedale è in piena ridefinizione e intorno ad essa non c’è consenso,


cf. legge 50 ore (Dami 2006).

• C’è il rischio di divergenze nell’interpretazione del ruolo di MR (Vyt 2008; Suter et al. 2009).
• C’è dunque un problema relativo al ruolo di MR. Questo può portare a problemi di
collaborazione tra il MR e altri professionisti della salute in ospedale.

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Tema e domanda di ricerca rivisitati

Proposta del committente Proposta del ricercatore


• Tema: • Tema:

− marketing – collaborazione interprofessionale

• Domanda di ricerca: • Domanda di ricerca:

− Per quale ragione i – In che modo l’interpretazione del


peggiori MR di tutta la ruolo di MR influenza la
Svizzera approdano collaborazione interprofessionale?
all’ospedale X?

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Esplorazione (in vista della rivista della letteratura)
• Fattori che determinano la qualità della collaborazione:
– Diversi fattori come la comunicazione (Conn et al. 2009), il tipo di gestione
organizzativa (Suter et al. 2009), le caratteristiche personali degli individui (Vyt 2008;
Suter et al. 2009), la cultura professionale (Hall 2005). Tra questi vi è anche la
comprensione dei ruoli (Vyt 2008; Suter et al. 2009) -> conferma del postulato
• Nel caso dei MR, la letteratura dice che la collaborazione è difficile in caso di
– Stili lavorativi e di apprendimento diversi (Elkind 2009; Jovic et al. 2006)
– Confini labili tra i ruoli (Hojat et al. 2001)
– Differenze nel modo di concepire la collaborazione (Hawryluck et al. 2002)
• Questione del ruolo dunque appare importante nella letteratura, ma tema ancora
poco studiato.

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Esplorazione (in vista del modello teorico e delle ipotesi)
• Il contenuto attribuito a un ruolo dipende dal modo in cui le persone comprendono e
definiscono la situazione nella quale si trovano (Blumer 1969)
• Il concetto di ruolo può essere scomposto in
– expected role
– enacted role

Contraddizioni tra “expected role” e “enacted role” possono produrre conflitti e


richiedere accomodamenti (adjustments) (McKenna, 2006)

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Modello di analisi (obiettivi o ipotesi)

1. In che modo MR, SD e HN definiscono le condizioni di lavoro dei MR?

2. In che modo MR, SD e HN percepiscono il ruolo del MR in termini di expected e


enacted role?

3. In che modo MR, SD e HN gestiscono le eventuali contraddizioni tra expected and


enacted role, in altre parole, quali sono gli accomodamenti attuati?

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Scelte metodologiche
• Metodologia qualitativa
• Prima scelta: interviste individuali -> disaccordo committente
• Seconda scelta: FG con MR,SD, HN -> accordo committente
– Svantaggi: minore approfondimento, minor numero di domande, gestione del
gruppo più difficile, problema dell’anonimato
– Vantaggi:
• Scientifici: esplorazione di identità, norme, valori, esperienze di diversi
gruppi professionali; forza dell’interazione nell’incoraggiare l’esplicitazione di
esperienze comuni
• Pratici: fattibilità (organizzazione possibile grazie alla mediazione della
direzione dell’ospedale)

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Raccolta dati
• FG organizzati dall’ospedale in ospedale (importanza accessibilità)
– 2 gruppi MR
– 1 gruppo SD e 1 gruppo HN

• Preparazione preliminare di griglie di intervista


• Presenza di moderatore e assistente tecnico (divisione compiti)
• Audioregistrazione
• Piccolo rinfresco
• Durante la raccolta dati vi sono stati vari problemi di legittimità
– Legittimità della domanda di ricerca (controllo della direzione?)
– Legittimità del metodo qualitativo (a cosa serve raccogliere le opinioni?)
– Legittimità delle ricercatrici (due giovani donne di fronte ai primari di medicina?)

Importanza di suscitare fiducia


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Esempio di domande
(dalla griglia di intervista per i MR, raccolte per temi)

• Quali sono secondo voi le 3 qualità indispensabili per esercitare bene la professione di
medico assistente in una struttura ospedaliera?
• Quali sono secondo voi le 3 qualità indispensabili che un SD deve avere per seguire al
meglio un MR?
• Quali sono i compiti del MR ?
• Descrivete una giornata tipica del MR.
• Quali sono le responsabilità dei SD nei confronti dei MR?
• In che modo il MR è introdotto nell’ospedale al momento della sua entrata in carica?
• Chi sono le figure fondamentali all’interno dell’ospedale per il MR?
• Quali sono le difficoltà più grandi per un MR nell’espletamento della propria
funzione?
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Analisi

• Trascrizione integrale, eliminazione nomi e segni distintivi (anonimato!)

• Analisi tematica + interpretazione :


– Analisi tematica: in parallelo i due ricercatori hanno analizzato i dati e fatto
emergere i pattern in ogni gruppo
– Interpretazione: i due ricercatori hanno messo in relazione i vari gruppi e
sviluppato ipotesi ragionevoli su quanto accadeva a livello di collaborazione

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Redazione

• Piano di redazione generale (struttura generale)

• Piano di redazione dettagliato:


– Determinazione dei capitoli
– Sviluppo del filo del discorso
– Identificazione delle citazioni da inserire nel testo

• Un ricercatore ha fatto la prima stesura, l’altro la finito la redazione

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Struttura risultati
Le condizioni di lavoro dei MR
Le qualità necessarie ai MR
I problemi relativi al ruolo di MR
• La posizione dei HN Le soluzioni possibili
Sintesi conclusiva

Le condizioni di lavoro dei MR


Le qualità necessarie ai MR
I problemi relativi al ruolo di MR
• La posizione dei SD Le soluzioni possibili
Sintesi conclusiva

Le condizioni di lavoro dei MR


Le qualità necessarie ai MR
• La posizione dei MR I problemi relativi al ruolo di MR
Le soluzioni possibili
Sintesi conclusiva

Le condizioni di lavoro del MR:


l’esaltazione della contradditorietà
• Analisi trasversale Le concezioni del ruolo di MR: tre visioni a confronto
Le soluzioni esplicite ed implicite

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Visualizzazione dei risultati principali
HNs SDs MRs
Definizione del Un sistema complesso
contesto lavorativo all’interno del quale il MR occupa una posizione debole
del MR

Expected role del Apprendista Professionista Equilibrista


MR

Enacted role del Apprendista Professionista Equilibrista


MR sovraccarico immaturo impossibile
Accomodamenti Verifica e correzione Sostituzione del MR, Sovra-organizzazione
del MR, ma rischio di ma rischio di del MR, ma rischio di
intrusione infantilizzazione burocratizzazione

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Presentazione dei risultati
• Restituzione ai partecipanti e ai committenti:
– Di fronte a tutti i partecipanti e agli altri membri delle categorie professionali
investigate + direttore e settori amministrativi + altri membri di direzione dell’EOC
e risorse umane
– Presentazione orale: concisa (20 minuti), onesta (limiti), costruttiva (attenzione
alle sensibilità dei vari gruppi)
– Importanza del chiarire il limite del lavoro del ricercatore (creazione di gruppi di
lavoro, etc.)
• Eventualmente: redazione di articoli scientifici
– Forma e contenuto dell’articolo possono cambiare significativamente in funzione
del focus scelto, della rivista e dei feedbacks dei “reviewers”

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Apprendimenti

• La domanda del committente non è necessariamente la domanda migliore + la


metodologia proposta dal ricercatore (la più adeguata scientificamente) non è
necessariamente quella auspicata dal committente.

Importanza dell’esplorazione e della lettura scientifica


Importanza dell’unire rigore scientifico e fattibilità
Importanza della cura della relazione con tutti gli attori in gioco e importanza
della negoziazione

• Dettagli nelle scelte metodologiche possono influenzare la ricerca (cf. decisione di fare
i FG in ospedale + caratteristiche socio-demografiche delle ricercatrici e dei
partecipanti)

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2. Specificità e punti di forza della ricerca qualitativa

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Quale ricerca quantitativa sui MR?
• Ricerca descrittiva:
− Quanti sono i MR che affermano di vivere una situazione di stress/disagio?
− Qual è l’entità del consumo di farmaci psicotropi da parte dei MR? Qual è il tasso di burn
out presso i MR in Svizzera?
− Che profilo socio-demografico hanno i MR che affermano di vivere in situazione di
stress/disagio?

• Ricerca esplicativa:
− Quali sono le variabili correlate con lo stress/disagio dei MR? Per esempio, quale
correlazione tra stress/disagio e fattori come provenienza geografica, tipo di formazione,
sesso, reparto lavorativo, etc.?

• Ricerca valutativa:
− Come è stato ridistribuito il tempo di lavoro dei MR in seguito all’introduzione della legge
delle 50 ore?
− Com’è cambiato l’uso dei farmaci psicotropi da parte dei MR dopo l’introduzione della
legge?
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Le differenze tra ricerca qualitativa e ricerca quantitativa

I due approcci si differenziano per quanto riguarda gli aspetti seguenti:


– Domanda di ricerca
– Disegno, procedimenti
– Ipotesi
– Raccolta dati
– Analisi dei dati
– Interazione ricercatore-soggetto
– Presentazione dati

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Ricerca quantitativa Ricerca qualitativa
Domanda di • Quanto e perché • Cosa e come (processo, significato,
ricerca interazioni)
Disegno/ • Disegno strutturato, sequenziale • Disegno iterativo
proce-dimenti • Procedimento deduttivo • Procedimento induttivo
• Letteratura fondamentale • Letteratura ausiliaria
Ipotesi • Definitive fin dall’inizio • Orientative, aperte, costruite durante
Raccolta dati • Scelte metodologiche decise • Scelte metodologiche malleabili, design
precedentemente, rigide emergente
• Campione rappresentativo • Campione illustrativo
• Strumenti di raccolta dati uniformi • Strumenti di raccolta dati multiformi in
per tutti i soggetti studiati funzione dell’utilità
• Dati numerici, standardizzati • Dati ricchi, profondi

Analisi dei dati • Per identificare e spiegare delle • Per comprendere i soggetti, i processi, i
correlazioni significati
• Per testare delle ipotesi • Per generare delle ipotesi (fondate)
Interaz.ricerca • Ricercatore distaccato • Ricercatore immedesimato
-tore/soggetto • Soggetto passivo • Soggetto attivo
Presentazione • Tabelle commentate/ interpretate • Brani interviste, resoconti osservazioni.
dati • Leggi • Classificazioni, tipologie
Rischi • Riduzione, semplificazione • Soggettivismo, aneddotalismo
(Adapted from Corbetta, 2003)
Le specificità della ricerca qualitativa

• Natural setting
• Researcher as a key instrument
• Multiple sources of data
• Inductive data analysis
• Participants’ meanings
• Emergent design
• Theoretical lens
• Interpretive inquiry
• Holistic account

(Creswell, 1998, pp.36-39)


In che caso l’approccio qualitativo è particolarmente appropriato?
• Comprendere i significati (prospettiva dei partecipanti)
– Che esperienza fanno i dipendenti di una banca durante il processo di vendita dell’istituto? Cosa significa
« bravo manager » in una multinazionale? Quali sono le differenze in termini di rappresentazione del
«bravo dottore» per gli uomini anziani e le donne anziane?

• Comprendere il contesto in cui si svolge l’azione dei partecipanti


– Qual è la cultura aziendale di una determinata impresa? In che modo i dipendenti che usano Facebook
sul posto di lavoro gestiscono questa attività?

• Identificare fenomeni non previsti e generare nuove ipotesi “grounded” (grazie alla flessibilità
della ricerca qualitativa)
– Quali sono le sfide e i vantaggi dell’attribuzione di tempi di lavoro parziali a persone che occupano
posizioni professionali gerarchicamente elevate?

• Comprendere processi, cosa fa sì che un determinato fenomeno si realizzi e come si realizza,


identificando tutti i fattori in gioco. L’identificazione di processi permette anche di formulare
spiegazioni causali (“how”)
– Qual è il percorso che permette ad un impiegato con una formazione ordinaria di scalare le posizioni
dell’azienda? In che modo uno studente sceglie il master a cui iscriversi?
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(Maxwell, 1996)
3. Il processo di ricerca qualitativa

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Le sette fasi del processo di ricerca

Secondo Quivy & van Campenhoudt (1996), il processo di ricerca, che sia qualitativo o
quantitativo, si compone di 7 tappe principali. Queste 7 tappe erano ben visibili nella
ricerca sui medici assistenti.

1. L’elaborazione della domanda di ricerca


2. L’esplorazione
3. La problematizzazione
4. La costruzione del modello di analisi
5. L’osservazione (operazionalizzazione + raccolta dati)
6. L’analisi dei dati
7. La restituzione dei risultati

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fase 1 : la domanda di partenza

fase 2 : l’esplorazione

fase 3 : la problematizzazione

fase 4 : la costruzione del modello d’analisi

fase 5 : l’osservazione (operazionalizzazione + raccolta dati)

fase 6 : l’analisi dei dati

fase 7 : le conclusioni (restituzione risultati) 35


La domanda di ricerca
• “La ricerca sul campo delle scienze sociali segue un procedimento analogo a quello
della prospezione petrolifica. Non è certamente trivellando a caso che si trova il
petrolio.” (Quivy & van Campenhdout, 1996, p.7)

• La domanda di ricerca dunque non è il primo interrogativo che si affaccia alla mente:
essa va pensata, sviluppata, interrogata… costruita (cf. Valmedas). Importanza del
postulato su cui si fonda (contesto, problematica) e dell’enigma che vuole elucidare.

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L’esplorazione
• Serve
– A contestualizzare la domanda, chiarire i termini, sgomberare il campo di
premesse inesatte
(livello: contestualiizzazione)
– A mettere in evidenza le conoscenze acquisite e le lacune per quanto concerne il
fenomeno studiato, cioè a fare quella che viene comunemente chiamata review
della letteratura
– A problematizzare la domanda di ricerca, cioè a «scomporla» e a sviluppare le
ipotesi che guideranno la ricerca

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La problematizzazione

• Si parla anche di problematica, quadro teorico, quadro concettuale, schema di


intelligibilità, etc.

• “La problematica costituisce il principio di orientamento teorico della ricerca, e ne


definisce le linee guida. Essa conferisce alla ricerca la sua coerenza e la potenzialità
della scoperta. Permette di strutturare l’analisi senza costringerla in un punto di vista
rigido.” (Quivy & van Campenhoudt, 1996, 95).

• Il quadro teorico nella ricerca qualitativa è una “roadmap” con la quale navigare in
territori sconosciuti.

• Nel vostro caso, la problematica può essere costituita semplicemente da una serie di
concetti interessanti per lo sviluppo della vostra ricerca, capaci di indicare delle ipotesi
orientative valide (cf. il concetto di «ruolo» nell’esempio di Valmedas).

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Il modello di analisi
• “Costruire un modello di analisi significa (…) elaborare un sistema coerente di concetti
e di ipotesi operative.” (Quivy & van Campenhoudt, p.108)
• “Il modello di analisi costituisce la prosecuzione naturale della problematica.” (Ibid., p.
145)
• Il modello di analisi è un sistema di ipotesi logicamente articolate tra loro. Esso
permette di scomporre la domanda di ricerca in domande più precise.
• Nella ricerca qualitativa questo sistema di ipotesi è orientativo.

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Visualizzazione del modello di analisi

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L’osservazione
• L’osservazione è composta da due momenti:
– L’operazionalizzazione
– La raccolta dati

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L’osservazione: l’operazionalizzazione
– E’ il momento in cui si prepara il lavoro di terreno. Si tratta di fare le scelte
metodologiche più appropriate alla domanda di ricerca. Concretamente si tratta
di rispondere a tre domande fondamentali:
• Cosa: Di che tipo di informazioni ho bisogno per rispondere alla mia
domanda di ricerca? Cosa devo domandare alle persone, osservare nel sito,
identificare nei documenti?
• Chi: Presso chi o dove cercherò queste informazioni? Che caratteristiche deve
avere il mio campione?
• Come: Quali strumenti adotterò per ottenere le informazioni di cui ho
bisogno? Come posso raggiungere le fonti delle informazioni che cerco?
Quali tecniche di raccolta dati privilegerò?

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Visualizzazione dell’operazionalizzazione

Domande di intervista riorganizzate in una griglia

CHI ? COME?
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L’osservazione: la raccolta dati
– E’ il momento in cui, concretamente, si raccolgono i dati attraverso una delle
quattro tecniche della ricerca qualitativa, che sono l’intervista individuale (più o
meno strutturata), il focus group, l’osservazione (partecipante o meno), l’analisi
dei documenti

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Un documento sintetico: la strategia di inchiesta

Domanda di Obiettivi Informazioni Popolazione Tecniche Fonti


ricerca (cosa) (chi) (come)

Formulare Ricordare gli Chiarire le Definire la Definire le Determinare


una obiettivi (o informazioni popolazione tecniche di quali porte
domanda sotto- concrete che dello studio raccolta dati d’entrata
che domande) si dovranno e gli utilizzare per
racchiuda elaborati nel ottenere per accorgimenti costituire il
tutte o gran modello di raggiungere che saranno campione
parte delle analisi gli obiettivi presi
preoccupazi
oni che vi
animano

E’ anche importante definire un CALENDARIO e una DISTRIBUZIONE DEI


COMPITI nel caso si lavori in gruppo.
L’analisi dei dati
• « L’analisi qualitativa può essere definita come una procedura discorsiva di
riformulazione, di esplicitazione o di teorizzazione di una testimonianza, di una
esperienza o di un fenomeno. La sua logica concerne la scoperta o la costruzione di
senso. (…) Nella sua essenza, il risultato dell’analisi non è né una proporzione, né una
quantità, ma è una qualità, una dimensione, una estensione, una concettualizzazione
dell’oggetto.»
(Paillé, P. & Mucchielli A., L’analyse qualitative en sciences humaines et sociales, Armand Colin,
Paris, 2005, p.5, tradotto).

• «L’analisi si basa su di una lettura metodica del corpus testuale (…). Da questi testi ci si
propone (...) di distillare il senso, ora ricostruendo le intenzioni comunicative dei loro
estensori (...), ora soffermandosi su quanto il testo ci dice indipendentemente o
addirittura a dispetto delle intenzioni dell’autore (...).
(Cardano M., Tecniche di ricerca qualitativa. Percorsi di ricerca nelle scienze sociali, Carocci,
Roma, 2007, p.94).
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La restituzione dei risultati
• La restituzione dei risultati è il culmine dell’analisi ed è essenziale per determinare la
validità dello studio.
• La struttura e il contenuto della restituzione dipende dal pubblico, dal contesto, dallo
scopo : giornale scientifico, divulgazione ad un pubblico non specialista, rapporto di
ricerca, etc.
• In tutti i casi, restituire i risultati richiede di narrare una storia convincente.

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Conclusione
• “La ricerca nelle scienze sociali non consiste in una serie di metodi e tecniche
stereotipate, che è sufficiente applicare così come sono e in un ordine prefissato. La
scelta, l’elaborazione e l’ordine delle procedure utilizzate variano per ogni singola
ricerca.” (Quivy & van Campenhoudt, 1996, p.10)
• Nel caso della ricerca qualitativa, la ricerca è un processo dinamico, flessibile,
circolare (iterativo) e coerente, così da potersi meglio adattare all’oggetto della
ricerca.

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