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Obiettivo del corso
Acquisire le conoscenze e le competenze di base per progettare e realizzare uno
studio qualitativo, in particolare con la tecnica dell’intervista individuale o di gruppo.
Ricevimento
Su ricevimento previo appuntamento via mail: maria.caiata.zufferey@usi.ch
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Impostazione pedagogica del corso
• Ogni corso includerà
– Un insegnamento ex-cattedra
– Dei lavori di gruppo e invididuali
– Una presentazione orale da parte degli studenti
• Progressione nel percorso metodologico
• Lavoro richiesto agli studenti non eccessivo, ma…
– Partecipazione attiva necessaria!
– Lavoriamo insieme!
Validazione
La nota finale del corso sarà attribuita sulla base delle indicazioni seguenti:
- Esame scritto di 60 minuti sui contenuti del corso (50%). L’esame avrà luogo il 22.6.2016
- Preparazione di un dossier individuale a partire da alcuni esercizi (30%). Gli esercizi
consisteranno in un’osservazione, un’intervista e un focus group. Il dossier dovrà includere
a) il resoconto degli esercizi svolti e b) un commento riflessivo (meta-analisi) sulle difficoltà
incontrate. Data di consegna: 13.6.2016
- Presentazione orale dei testi indicati dall’insegnante (20%). 3
Piano del corso
1. Progettare uno studio qualitativo: dall’intuizione alla pianificazione
2. Formulare quesiti: dalla domanda di ricerca alle domande di intervista
3. Operazionalizzare la ricerca: cosa, chi, come
4. Rilevare dati: preparare il terreno e intervistare
5. Rilevare dati: osservazione e focus groups
6. Analizzare dati: dalla familiarizzazione alla categorizzazione
7. Restituire i risultati: narrare una storia convincente
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Data Tema Testi per presentazioni Studenti
29.2.2016 Progettare -
14.3.2016 Domandare Agee, 2012, 431-447 36 Alessia + Laura Meier
Creswell, 2012, 58-78
21.3.2016 Operazionalizzare Sandelowski, 1995, 179-183 23 Laura Terminio + Ruben
Sampling Patton, 1990, 169-186
Cleary et al., 2014, 473-475
4.4.2016 Rilevare Flick, 2009, 36-44, 106-111 22 Vic
Entering the field Goffman, 1989, 123-132
…………………………. ………………………………………………………....
Interviews . 32 Sara Combi + Manuela
Britten, 1995, 251-253
Kvale, 1994, 1-31
18.4.2016 Rilevare Cartron, 2003, 59-64 38 Giuseppe + Andrea
Observation Mays & Pope, 1995b, 182-184
…………………………. Becker & Geer, 1957, 28-32
Focus groups Kawulich, 2005, 1-28
…………………………………………………………..
Morgan, 1995, 516-523 34 Tiago + Santhosh
Morgan, 1996, 129-156
25.4.2016 Analizzare Braun & Clarke, 2006, 77-101
Ryan & Bernard, 2003, 85-109
23.5.2016 Restituire Creswell, 2012, 265-291 34 Carola + Sara Duric
Chenail, 1995, 1-9
Esame (50%)
• Esame su tavolo, domande sul contenuto del corso, caso di studio da
risolvere.
Outline:
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Interrogativo del committente
• Committente: direttore ospedale + responsabile risorse umane
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Tema e domanda iniziali
• Tema:
− Marketing
• Domanda di ricerca:
• Obiettivo ultimo:
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Esplorazione (in vista della contestualizzazione)
• Identificazione delle riviste più pertinenti al tema: riviste mediche svizzere (Swiss
Medical Weekly, Bulletin des médecins suisses, Revue médicale Suisse) e
internazionali (Social Science and Medicine, Sociology of Health and Illness, Medical
Education)
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Rimessa in discussione del postulato
• Non è certo che l’ospedale X abbia i peggiori MR di tutta la Svizzera.
• Vi è un malcontento generale presso i medici senior svizzeri (SD) e gli infermieri (HN)
per la qualità dei medici assistenti (MR).
• Questo malcontento si è cristallizzato in Svizzera intorno all’introduzione della legge
delle 50 ore nel 2005, considerata la causa e la conseguenza della mancanza di
motivazione e professionalità dei MR.
• I MR non condividono questa analisi. Se problemi vi sono, questi sono imputabili alle
condizioni di lavoro difficili.
• In generale il mondo della medicina è confrontato a nuove sfide: Internet, peso della
pressione legale, aumento della specializzazione, della tecnologia e del carico
amministrativo, perdita dell’autonomia medica, etc.
• Il MR occupa una posizione delicata perché è già un medico e allo stesso tempo è
ancora in formazione.
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Ri-contestualizzazione
• E’ necessario riformulare il problema di partenza (detto anche postulato o
contesto). Alla luce di quanto letto, qual è il problema?
• I MR occupano una posizione problematica all’interno dell’ospedale.
– Hanno una posizione strutturalmente ambigua
– Devono far fronte a sfide inedite, senza essere del tutto preparati: Internet, pressione legale,
aumento della specializzazione, della tecnologia e del carico amministrativo, perdita
dell’autonomia medica, etc.(Elston 2009; Borgstrom et al. 2010).
• C’è il rischio di divergenze nell’interpretazione del ruolo di MR (Vyt 2008; Suter et al. 2009).
• C’è dunque un problema relativo al ruolo di MR. Questo può portare a problemi di
collaborazione tra il MR e altri professionisti della salute in ospedale.
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Tema e domanda di ricerca rivisitati
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Esplorazione (in vista della rivista della letteratura)
• Fattori che determinano la qualità della collaborazione:
– Diversi fattori come la comunicazione (Conn et al. 2009), il tipo di gestione
organizzativa (Suter et al. 2009), le caratteristiche personali degli individui (Vyt 2008;
Suter et al. 2009), la cultura professionale (Hall 2005). Tra questi vi è anche la
comprensione dei ruoli (Vyt 2008; Suter et al. 2009) -> conferma del postulato
• Nel caso dei MR, la letteratura dice che la collaborazione è difficile in caso di
– Stili lavorativi e di apprendimento diversi (Elkind 2009; Jovic et al. 2006)
– Confini labili tra i ruoli (Hojat et al. 2001)
– Differenze nel modo di concepire la collaborazione (Hawryluck et al. 2002)
• Questione del ruolo dunque appare importante nella letteratura, ma tema ancora
poco studiato.
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Esplorazione (in vista del modello teorico e delle ipotesi)
• Il contenuto attribuito a un ruolo dipende dal modo in cui le persone comprendono e
definiscono la situazione nella quale si trovano (Blumer 1969)
• Il concetto di ruolo può essere scomposto in
– expected role
– enacted role
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Modello di analisi (obiettivi o ipotesi)
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Scelte metodologiche
• Metodologia qualitativa
• Prima scelta: interviste individuali -> disaccordo committente
• Seconda scelta: FG con MR,SD, HN -> accordo committente
– Svantaggi: minore approfondimento, minor numero di domande, gestione del
gruppo più difficile, problema dell’anonimato
– Vantaggi:
• Scientifici: esplorazione di identità, norme, valori, esperienze di diversi
gruppi professionali; forza dell’interazione nell’incoraggiare l’esplicitazione di
esperienze comuni
• Pratici: fattibilità (organizzazione possibile grazie alla mediazione della
direzione dell’ospedale)
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Raccolta dati
• FG organizzati dall’ospedale in ospedale (importanza accessibilità)
– 2 gruppi MR
– 1 gruppo SD e 1 gruppo HN
• Quali sono secondo voi le 3 qualità indispensabili per esercitare bene la professione di
medico assistente in una struttura ospedaliera?
• Quali sono secondo voi le 3 qualità indispensabili che un SD deve avere per seguire al
meglio un MR?
• Quali sono i compiti del MR ?
• Descrivete una giornata tipica del MR.
• Quali sono le responsabilità dei SD nei confronti dei MR?
• In che modo il MR è introdotto nell’ospedale al momento della sua entrata in carica?
• Chi sono le figure fondamentali all’interno dell’ospedale per il MR?
• Quali sono le difficoltà più grandi per un MR nell’espletamento della propria
funzione?
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Analisi
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Redazione
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Struttura risultati
Le condizioni di lavoro dei MR
Le qualità necessarie ai MR
I problemi relativi al ruolo di MR
• La posizione dei HN Le soluzioni possibili
Sintesi conclusiva
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Visualizzazione dei risultati principali
HNs SDs MRs
Definizione del Un sistema complesso
contesto lavorativo all’interno del quale il MR occupa una posizione debole
del MR
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Presentazione dei risultati
• Restituzione ai partecipanti e ai committenti:
– Di fronte a tutti i partecipanti e agli altri membri delle categorie professionali
investigate + direttore e settori amministrativi + altri membri di direzione dell’EOC
e risorse umane
– Presentazione orale: concisa (20 minuti), onesta (limiti), costruttiva (attenzione
alle sensibilità dei vari gruppi)
– Importanza del chiarire il limite del lavoro del ricercatore (creazione di gruppi di
lavoro, etc.)
• Eventualmente: redazione di articoli scientifici
– Forma e contenuto dell’articolo possono cambiare significativamente in funzione
del focus scelto, della rivista e dei feedbacks dei “reviewers”
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Apprendimenti
• Dettagli nelle scelte metodologiche possono influenzare la ricerca (cf. decisione di fare
i FG in ospedale + caratteristiche socio-demografiche delle ricercatrici e dei
partecipanti)
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2. Specificità e punti di forza della ricerca qualitativa
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Quale ricerca quantitativa sui MR?
• Ricerca descrittiva:
− Quanti sono i MR che affermano di vivere una situazione di stress/disagio?
− Qual è l’entità del consumo di farmaci psicotropi da parte dei MR? Qual è il tasso di burn
out presso i MR in Svizzera?
− Che profilo socio-demografico hanno i MR che affermano di vivere in situazione di
stress/disagio?
• Ricerca esplicativa:
− Quali sono le variabili correlate con lo stress/disagio dei MR? Per esempio, quale
correlazione tra stress/disagio e fattori come provenienza geografica, tipo di formazione,
sesso, reparto lavorativo, etc.?
• Ricerca valutativa:
− Come è stato ridistribuito il tempo di lavoro dei MR in seguito all’introduzione della legge
delle 50 ore?
− Com’è cambiato l’uso dei farmaci psicotropi da parte dei MR dopo l’introduzione della
legge?
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Le differenze tra ricerca qualitativa e ricerca quantitativa
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Ricerca quantitativa Ricerca qualitativa
Domanda di • Quanto e perché • Cosa e come (processo, significato,
ricerca interazioni)
Disegno/ • Disegno strutturato, sequenziale • Disegno iterativo
proce-dimenti • Procedimento deduttivo • Procedimento induttivo
• Letteratura fondamentale • Letteratura ausiliaria
Ipotesi • Definitive fin dall’inizio • Orientative, aperte, costruite durante
Raccolta dati • Scelte metodologiche decise • Scelte metodologiche malleabili, design
precedentemente, rigide emergente
• Campione rappresentativo • Campione illustrativo
• Strumenti di raccolta dati uniformi • Strumenti di raccolta dati multiformi in
per tutti i soggetti studiati funzione dell’utilità
• Dati numerici, standardizzati • Dati ricchi, profondi
Analisi dei dati • Per identificare e spiegare delle • Per comprendere i soggetti, i processi, i
correlazioni significati
• Per testare delle ipotesi • Per generare delle ipotesi (fondate)
Interaz.ricerca • Ricercatore distaccato • Ricercatore immedesimato
-tore/soggetto • Soggetto passivo • Soggetto attivo
Presentazione • Tabelle commentate/ interpretate • Brani interviste, resoconti osservazioni.
dati • Leggi • Classificazioni, tipologie
Rischi • Riduzione, semplificazione • Soggettivismo, aneddotalismo
(Adapted from Corbetta, 2003)
Le specificità della ricerca qualitativa
• Natural setting
• Researcher as a key instrument
• Multiple sources of data
• Inductive data analysis
• Participants’ meanings
• Emergent design
• Theoretical lens
• Interpretive inquiry
• Holistic account
• Identificare fenomeni non previsti e generare nuove ipotesi “grounded” (grazie alla flessibilità
della ricerca qualitativa)
– Quali sono le sfide e i vantaggi dell’attribuzione di tempi di lavoro parziali a persone che occupano
posizioni professionali gerarchicamente elevate?
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Le sette fasi del processo di ricerca
Secondo Quivy & van Campenhoudt (1996), il processo di ricerca, che sia qualitativo o
quantitativo, si compone di 7 tappe principali. Queste 7 tappe erano ben visibili nella
ricerca sui medici assistenti.
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fase 1 : la domanda di partenza
fase 2 : l’esplorazione
fase 3 : la problematizzazione
• La domanda di ricerca dunque non è il primo interrogativo che si affaccia alla mente:
essa va pensata, sviluppata, interrogata… costruita (cf. Valmedas). Importanza del
postulato su cui si fonda (contesto, problematica) e dell’enigma che vuole elucidare.
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L’esplorazione
• Serve
– A contestualizzare la domanda, chiarire i termini, sgomberare il campo di
premesse inesatte
(livello: contestualiizzazione)
– A mettere in evidenza le conoscenze acquisite e le lacune per quanto concerne il
fenomeno studiato, cioè a fare quella che viene comunemente chiamata review
della letteratura
– A problematizzare la domanda di ricerca, cioè a «scomporla» e a sviluppare le
ipotesi che guideranno la ricerca
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La problematizzazione
• Il quadro teorico nella ricerca qualitativa è una “roadmap” con la quale navigare in
territori sconosciuti.
• Nel vostro caso, la problematica può essere costituita semplicemente da una serie di
concetti interessanti per lo sviluppo della vostra ricerca, capaci di indicare delle ipotesi
orientative valide (cf. il concetto di «ruolo» nell’esempio di Valmedas).
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Il modello di analisi
• “Costruire un modello di analisi significa (…) elaborare un sistema coerente di concetti
e di ipotesi operative.” (Quivy & van Campenhoudt, p.108)
• “Il modello di analisi costituisce la prosecuzione naturale della problematica.” (Ibid., p.
145)
• Il modello di analisi è un sistema di ipotesi logicamente articolate tra loro. Esso
permette di scomporre la domanda di ricerca in domande più precise.
• Nella ricerca qualitativa questo sistema di ipotesi è orientativo.
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Visualizzazione del modello di analisi
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L’osservazione
• L’osservazione è composta da due momenti:
– L’operazionalizzazione
– La raccolta dati
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L’osservazione: l’operazionalizzazione
– E’ il momento in cui si prepara il lavoro di terreno. Si tratta di fare le scelte
metodologiche più appropriate alla domanda di ricerca. Concretamente si tratta
di rispondere a tre domande fondamentali:
• Cosa: Di che tipo di informazioni ho bisogno per rispondere alla mia
domanda di ricerca? Cosa devo domandare alle persone, osservare nel sito,
identificare nei documenti?
• Chi: Presso chi o dove cercherò queste informazioni? Che caratteristiche deve
avere il mio campione?
• Come: Quali strumenti adotterò per ottenere le informazioni di cui ho
bisogno? Come posso raggiungere le fonti delle informazioni che cerco?
Quali tecniche di raccolta dati privilegerò?
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Visualizzazione dell’operazionalizzazione
CHI ? COME?
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L’osservazione: la raccolta dati
– E’ il momento in cui, concretamente, si raccolgono i dati attraverso una delle
quattro tecniche della ricerca qualitativa, che sono l’intervista individuale (più o
meno strutturata), il focus group, l’osservazione (partecipante o meno), l’analisi
dei documenti
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Un documento sintetico: la strategia di inchiesta
• «L’analisi si basa su di una lettura metodica del corpus testuale (…). Da questi testi ci si
propone (...) di distillare il senso, ora ricostruendo le intenzioni comunicative dei loro
estensori (...), ora soffermandosi su quanto il testo ci dice indipendentemente o
addirittura a dispetto delle intenzioni dell’autore (...).
(Cardano M., Tecniche di ricerca qualitativa. Percorsi di ricerca nelle scienze sociali, Carocci,
Roma, 2007, p.94).
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La restituzione dei risultati
• La restituzione dei risultati è il culmine dell’analisi ed è essenziale per determinare la
validità dello studio.
• La struttura e il contenuto della restituzione dipende dal pubblico, dal contesto, dallo
scopo : giornale scientifico, divulgazione ad un pubblico non specialista, rapporto di
ricerca, etc.
• In tutti i casi, restituire i risultati richiede di narrare una storia convincente.
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Conclusione
• “La ricerca nelle scienze sociali non consiste in una serie di metodi e tecniche
stereotipate, che è sufficiente applicare così come sono e in un ordine prefissato. La
scelta, l’elaborazione e l’ordine delle procedure utilizzate variano per ogni singola
ricerca.” (Quivy & van Campenhoudt, 1996, p.10)
• Nel caso della ricerca qualitativa, la ricerca è un processo dinamico, flessibile,
circolare (iterativo) e coerente, così da potersi meglio adattare all’oggetto della
ricerca.
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