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Artrosi dell’anca: esercizi per alleviare il dolore da

coxartrosi
Claudio Schirru
2 Luglio 2020
L’artrosi dell’anca è un disturbo a livello osseo che può essere alleviato con alcuni esercizi. Si tratta di un
problema di tipo cronico-degenerativo, che consiste nell’assottigliarsi dello strato di cartilagine posto
all’interno dell’articolazione. Quando lo spessore cartilagineo è insufficiente le ossa entrano in contatto
compromettendo la deambulazione.
L’eccessivo consumo di cartilagine porta a uno sfregamento tra le ossa dell’anca, in corrispondenza della
testa del femore e della cavità acetabolare. L’osso reagisce a tale sfregamento addensandosi e deformandosi:
l’effetto sono degli osteofiti, escrescenze a forma di becco, capaci di limitare la naturale mobilità
dell’articolazione.

Cause e sintomi
La coxartrosi può presentarsi in forma primitiva, molto comune tra chi è in età avanzata. L’altra possibilità
è che si manifesti in forma secondaria, che deriva da alterazioni articolari: traumi, displasia dell’anca,
patologie reumatiche o infettive, persino necrosi asettica della testa del femore.
Per quanto riguarda i sintomi che portano a identificare la coxartrosi figurano ad esempio la difficoltà ad
accavallare le gambe. Campanelli d’allarme anche non riuscire a sostenere con facilità un passo lungo o la
scarsa scioltezza nei movimenti delle gambe, anche quelli più banali.
Entrando più nel dettaglio possono notarsi posture viziate, dolore nell’area trocanterica o inquinale,
riduzione del tono muscolare della gamba interessata, zoppia. Può verificarsi anche una limitazione
articolare, inizialmente solo abduzione e rotazione interna, arrivando a comprometterne la flessione in
generale.

Esercizi

1 In caso di artrosi all’anca uno degli esercizi prevede il sedersi su una sedia come posizione di partenza. A
questo punto sollevare il ginocchio corrispondente all’anca dolorante, cercando di portarlo verso le
spalle, ma senza aiutarsi con le mani. Il movimento servirà a migliorare la mobilità e a ritrovare il tono
muscolare perduto.

2 Il secondo esercizio prevede l’esecuzione in posizione eretta e il corpo adiacente a una parete. Salire con
una gamba sopra uno sgabello e poggiare la mano corrispondente sul muro. Oscillare l’altra gamba
avanti e indietro per rilassare l’articolazione dell’anca dopo un lungo periodo trascorso da seduti. Nel farlo
mantenere la schiena ferma e dritta.

3 L’esercizio numero tre si esegue sempre vicino alla parete, ma senza sgabello. Tenere il lato interessato
dalla coxartrosi vicino alla parete. Le spalle andranno posizionate in maniera perpendicolare al muro.
Portare il piede dell’anca dolente davanti all’altro, allo scopo di stimolare la mobilità laterale.

4 Sdraiati a terra supini, gambe leggermente flesse con ginocchia in alto. Sollevare il bacino, tenendo la
schiena dritta. Mantenere per alcuni secondi la posizione raggiunta, poi tornare a quella iniziale.

5 Il quinto esercizio punta a incrementare l’estensione laterale dell’anca. Posizione di partenza simile alla
precedenza, a eccezione del fatto che l’unica gamba flessa sarà quella interessata dalla coxartrosi. Mentre
la gamba flessa si allargherà lateralmente, quella distesa resterà ferma. In caso di problemi a entrambe le
anche eseguire prima con una e poi con l’altra estremità.

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