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I FAUVES

 “Fauves”, che significa “belve” è il termine dispregiativo con cui è stato definito un nuovo
gruppo di artisti francesi nato intorno al 1900, che fa un nuovo uso della pittura, usando un
colore violento e provocatorio. Questo tipo di arte, si ispira inizialmente all’Impressionismo
(soprattutto Cezanne, Gauguin e Van Gogh) ma poi si contrappone ad esso, e si propone di
esprimersi in modo soggettivo proiettando il proprio io sulla tela. Tutto viene espresso con il
colore e i temi sono solari ed equilibrati.
 I canoni artistici di questo nuovo gruppo sono i seguenti:
1- Bisogna dipingere seguendo il proprio sentimento e non più secondo l’impressione
2- Attraverso la pittura si deve esprimere se stessi
3- La pittura deve essere istintiva e immediata
4- La pittura deve avere come base una superficie molto colorata, che emana luce
5- Il colore deve essere diverso dalla realtà che rappresenta
 L’artista dunque non deve riprodurre la realtà  rottura con l’Impressionismo e
Divisionismo
 Uno dei pittori più rappresentativi dei Fauves è Matisse.

HENRI MATISSE (1869-1954) – Fauves


 Nato in Francia
 1889: inizia a dipingere come passatempo durante una malattia
 Studia in accademie private e presso l’atelier di Moreau, dove conosce gli artisti con cui poi
fonda il nuovo gruppo dei “Fauves”
 Trascorre diversi anni nel sud della Francia e vive le due guerre mondiali
 La sua vita è comunque tranquilla e serena ed è molto legato alla famiglia
 Muore in Francia
 La sua pittura è basata sull’espressione intensa attraverso i colori e le linee
 Matisse non imita la natura ma la esprime in base a quello che vede e sente
 I dipinti esprimono i sentimenti attraverso la composizione , ovvero attraverso la
sistemazione degli elementi (corpi, colori, vuoti, proporzioni ecc.)  creano un’armonia
 Piacere del colore  la pittura è “gioia di vivere”
 Matisse usa tanti mezzi espressivi che cambia continuamente
“Donna con cappello” (1905) - MATISSE
 La donna rappresentata è la moglie di Matisse
 La donna è rappresentata di 3 quarti e guarda verso chi la osserva
 Abbigliamento borghese con un grande cappello che domina su tutto
 Guanto lungo sul braccio destro e ventaglio in primo piano
 Il dipinto è fatto da un insieme di colori violenti  Matisse crea i soggetti con i colori
 Matisse non cerca la somiglia con il colore reale  i suoi colori hanno la funzione di
modellare le masse
 I colori sono usati in modo violento e immediato
 Sono usati sia colori puri che uniti ad altri  giallo+violetto, rosso+verde, blu+arancio
 Colori primari sono sempre giustapposti
 I contorni di alcune parti (spalle, braccio e cappello) sono definiti con una linea scura,
mentre altri sono definiti, per contrasto, attraverso macchie di colore sullo sfondo
 Il getto rapido del colore fa sembrare il dipinto non finito
“La gitana” (1905) - MATISSE
 La gitana è rappresentata con busto nudo e sguardo buono che guarda verso chi l’osserva
 Il suo volto deformato occupa quasi tutta la tela
 Violenza dei colori  colori vivaci e decisi che danno rilievo al personaggio  spaziano
dal verde al giallo, al viola, all’indaco, al blu
 Pennellate cariche e nervose
 La donna spicca con il vistoso fiore rosso tra i capelli
 Donna inclinata verso sinistra e braccio destro piegato
 Le ombre sono rese dai colori
 Seno sinistro costruito soprattutto con il colore verde
 Nella metà superiore del dipinto: colori freddi
 Nella metà inferiore del dipinto: colori caldo  i colori freddi e caldi si controbilanciano in
equilibrio
 L’espressività del dipinto è ottenuta attraverso l’armonia dei colori e delle linee
“La stanza rossa” (1908) - MATISSE
 Grande superficie di colore pieno e piatto
 Decorazione bidimensionale
 I colori dominanti sono il rosso, il blu e il giallo
 Prospettiva molto vaga  da una parte accennata dalla line nera di contorno del tavolo e
dalla piega della tovaglia, dall’altra annullata dal colore rosso piatto e dalle decorazioni della
tovaglia identiche a quelle della parete
 Aspetto piatto di tutto il quadro  esalta i colori e i decori: anche il paesaggio che si vede
dalla finestra è piatto e sembra un ricamo (alberi fioriti su prato verde e cielo azzurro)
 Forme semplificate – colori essenziali e contrastanti – linee ritmiche ornamentali
“La danza” (1909-1910) – MATISSE
 Ci sono 2 versioni del dipinto
 Rappresenta 5 fanciulle che danzano in maniera vertiginosa  si tengono per mano e si
muovono a cerchio
 Ritmo convulso suggerito dalle figure le cui sagome risaltano sullo sfondo azzurro per
contrasto  il dinamismo è presente soprattutto nella parte superiore del dipinto, mentre in
quella inferiore vi è una figura che sembra trascinarsi
 Una danzatrice in centro in primo piano, dopo avere lasciato la mano della ballerina di
sinistra, si lancia verso di lei per ridargliela e ricomporre il cerchio
 Dipinto di grandi dimensioni  vengono usati solo 3 colori: verde brillante (prato), blu
(cielo), rosso (corpi delle fanciulle)
 I colori usati non sono quelli reali  sono colori ideali che creano lo spazio
 Dipinto piatto con linee semplificate che esalta l’aspetto decorativo  forme sciolte nel
colore
 Messaggio dell’artista: ritmo inarrestabile della vita, che si muove e si rinnova
continuamente  il cerchio creato dalle danzatrici non si chiude proprio come la vita che va
avanti
“Signora in blu” (1937) – MATISSE
 Disegno colorato che non rispetta le proporzioni  le mani sono spropositate
 L’unico colore naturale e reale è il rosa della pelle (mani collo e viso)
 Al di sotto del vestito, non si percepisce nessuna parte del corpo.
 La prospettiva è modificata  le piastrelle del pavimento risultano rovesciate di 90°,
incurvate fino a seguire la forma ideale dello schienale.
 La tela è di piccole dimensioni mentre la signora ha dimensioni monumentali
 Volto incorniciato da un vaso di mimose

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