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BERGSON

 Fine ‘800 / inizio’900  nuova situazione culturale con varie tendenze


filosofiche e scientifiche  crisi del positivismo  crisi del modello di
ragione scientifica che aveva dato modo al positivismo di mitigare la
scienza
 Tutte le tendenze spiritualiste e irrazionaliste approfittano di questa crisi
 Nascita dell’irrazionalismo  obiettivo: contraddire il razionalismo
scientifico
 Ci sono diversi modi di interpretare l’irrazionalismo: alcuni si pongono la
questione di ciò che tralascia il discorso scientifico, cioè la dimensione
umana/psicologica che non può essere ridotta formule fisico-
matematiche
 Varie forme di pensiero x rispristinare ciò che era stato escluso dal
positivismo:
1- Freud: cerca di comprendere ciò che sfugge alla coscienza in modo razionale
2- Jung abbraccia il pericolo dell’irrazionalismo con un discorso culturale
rigoroso
3- Bergson: ha condizionato la cultura francese per mezzo secolo (ha
influenzato anche Proust con la “Ricerca del tempo perduto” che è una
riflessione sulla memoria del passato) – personaggio simile a Benedetto
Croce – grande capacità letteraria: la sua filosofia è letteraria estetica
 Vuole stabilire la differenza tra ambito delle scienze naturali e l’ambito
del sapere sull’uomo
 Individua una categoria fondamentale  quella del tempo  il tempo
fisico della natura è diverso dal tempo umano  perchè il tempo fisico
della natura è spazializzato: è un istante tradotto in un punto su un piano
 il passare del tempo è il percorso della lancetta che fa sul piano 
questo tempo è sempre omogeneo è una misura costante e precisa
 Il tempo umano invece non è spazializzato e omogeneo  è il vissuto
umano, è soggettivo e non è riducibile al mondo della fisica e della
matematica – è qualcosa di specifico che richiede l’autonomia della
filosofia – riflessione autonoma della filosofia separata dalla scienza
 Decisiva la questione della memoria, del ricordo (vedi Proust con il suo
libro- esplorazione della memoria attraverso stimoli occasionali come
profumo dei fiori x associazioni orizzontali egli ricostruisce interi ambienti
della propria vita) La realtà perde il carattere del meccanicismo del
positivismo
 Nuova metafisica di Bergson dell’“elan vital” (slancio vitale)  tendenza
creatrice della vita stessa che è presente in tutto l’universo  è unica, è
la forza evolutiva con caratteristiche metafisiche  è il momento delle
nuove forme = evoluzione creatrice  solo capendo ciò si può capire il
mondo
 Bergson guarda anche alla società  c’è un momento di apertura della
società (quando ci si accorge di queste nuove forze della vita) e un
momento di chiusura (quando si burocrativizza e si fossilizza tutto il
nuovo e si impongono delle restrizioni)  doppio registro tra apertura e
dogma (es: religione che può essere vissuta in 2 modi)

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 Il tema di fondo è la contraddizione tra ciò che è meccanico e ciò che non
lo è. e diventa burocrazia.
 Reazione al positivismo in nome del recupero umano  ciò che si sottrae
alla scienza è il campo umano che è diverso da quello della natura
 Sono gli anni della relatività (1905): dibattito tra Bergson e Einstein sulla
concezione del tempo che è centrale a tutto
 La nozione del tempo è decisiva
 Bergson distingue 2 tempi:
1- Il tempo della scienza (della fisica)  ha caratteristiche quantitative e
omogenee, è reversibile e discontinuo  è un tempo astratto esteriore e
spazializzato  si può immaginare come una collana di perle di cui le
perle sono i singoli istanti
2- Tempo della vita (come viene vissuto dagli umani)  è qualitativo,
eterogeneo, irreversibile e continuo  è concreto, interiore e si chiama
“la durata”  ha come simbolo il “gomitolo”  coincide con la vita della
coscienza che è autocreativo
 “Saggio dell’autocoscienza” di Bergson  parla del tempo psicologico
 La libertà è la dimensione spirituale cioè creazione: l’anima è la libertà
dello spirito di creare se stessa  libro ”Materia in memoria” di Bergson
 affronta il tema della memoria: noi chiamiamo coscienza tutta la
memoria, ma ricordiamo la materializzazione di un immagine di un
evento del passato  Quindi ricordo = estrarre un singolo evento del
passato (memoria) attraverso una selezione (la percezione è un filtro
che selezione i dati)
 C’è un punto di connessione tra vita dell’uomo e vita della natura:
principio dello slancio vitale
 Contestazione al meccanicismo in nome dell’evoluzionismo creatore
 L’evoluzione del mondo animale è la storia dell’evoluzione creatrice che
ha dato vita a diverse specie
 Differenza tra intelligenza e istinto: 2 facoltà diverse  l’intelligenza è la
facoltà di creare strumenti artificiali; l’istinto è a facoltà di utilizzare
strumenti già organizzati (come gli organi del corpo)  gli invertebrati
hanno sviluppato l’intelligenza e gli artropodi l’istinto
 L’intelligenza è propriamente umana, ma l’intelligenza funziona con dei
limiti: perché è analitica (capisce ciò che è materiale) ma se deve affrontare
ciò che non è materiale deve lasciare il posto all’intuizione = l’istinto
diventato disinteressato e consapevole di se stesso, simile all’arte e può
produrre una visione complessiva della vita come slancio vitale (nuova
metafisica)
 Anche l’etica (morale) si distingue in 2:
1- una parte dinamica/intuitiva
2- una parte statica  è quella della morale che si divide a sua volta in 2 tipi:
1- morale dell’obbligazione fondata su abitudini sociali, tipica di società chiuse
dove l’individuo non partecipa.
2- morale assoluta, prodotta dall’individuo nelle società aperte, dove l’individuo
compie la sua ricerca
 Anche la religione può essere statica (fatta dai miti) o dinamica (fatta dai
mistici)  esperienza mistica è uno sforzo che tende a Dio (è la risposta dei
mali dell’umanità secondo Bergson)  i mistici correggono i guasti del
positivismo nella storia degli individui
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