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Autore
Bolognini Barbara
oltre 20 t/h
2 grado
fino a 20 t/h
3 grado
fino a 3 t/h
4 grado
massimo 1 t/h
superficie fino a 30 m2
Bassa pressione
fino ad 1 bar
Media pressione
fino a 15 bar
Alta pressione
Altissima pressione
Il tirocinio per il 1 grado pari a quello di 3 grado perch chi pu accedere a questo
esame o un ingegnere o ha gi la patente di 2 grado.
Il tirocinio ridotto lo pu fare solo chi frequenta un corso.
1.la progettazione
2. la manutenzione
3. la conduzione
La salita della pressione (che una forza su una superficie), formula
p= F/S si
2
misura nel SI (sistema internazionale) N/m che detto anche Pa. Nella pratica per
viene usato il bar. La pressione e l'abbassamento del livello dell'acqua, devono essere
costantemente tenuti sotto controllo, perch possono anche provocare l'esplosione della
caldaia.
La pressione una forza distribuita su una superficie.
P=
Pressione =
1kgf = 9,81 N
1N = 0,102 kgf
La pressione agisce sempre perpendicolarmente alla superficie su cui applicata. La
pressione agisce sia sulle superfici che allinterno del fluido stesso, cio il valore di
pressione esistente uguale in tutta la superficie del metallo e in tutto il fluido
contenuto. ( principio di Pascal)
760 mm Hg(mm di mercurio) = 10,33 m.c.a
10 m.c.a. = 1 kg/cm2
1 kg = 9,81 N
1 Pa =
100.000 Pa = 1 bar
1 bar = 1,02 kg/cm2
1 kg/cm2 = 0,98 bar
10 bar = 1 MPa
La pressione relativa la pressione della caldaia.
La pressione assoluta la pressione relativa (cio la pressione di bollo) + la pressione
atmosferica, es: 15 bar + 1 = 16 bar
Pressione di bollo: la pressione massima alla quale pu lavorare regolarmente un
generatore.
Pressione di esercizio: la pressione alla quale si fa lavorare il generatore (pi bassa di
quella di bollo).
La caldaia deve sempre funzionare in presenza del caldaista ( la nostra caldaia che una
caldaia PED ha un'esenzione dalla presenza del caldaista in sala caldaie di 24 ore, basta
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la presenza all'interno della ditta) il quale deve sorvegliarla con costanza, questo
previsto da un Regio Decreto del 1927.
Chi accende la caldaia deve seguirla e nel momento in cui se ne va deve spegnerla.
Chi il caldaista?
Il caldaista deve avere coscienza di quello che ha davanti, senza mai sottovalutarlo.
Le analisi delle acque sono importantissime, esse vanno effettuate due volte al giorno. Il
non effettuarle pu rovinare la caldaia in poco tempo.
La presenza di sali nell'acqua pu causare l'ebollizione tumultuosa che dovuta
all'addensarsi del liquido in presenza di alta concentrazione di sali, essa si nota in caldaia
controllando il livello visivo, il quale ha movimenti sali e scendi repentini e lo
schiumamento che una conseguenza dell'ebollizione tumultuosa, alza il livello in
caldaia causando il trascinamento del vapore: trascinamenti di acqua nel vapore;
corrosione e fragilit caustica (uno dei punti deboli delle caldaie sono le piastre tubiere,
la foratura delle piastre crea delle micro cricche; se lacqua non buona si crea
della soda caustica NaOH idrossido di sodio questa si deposita come fanghi in
prossimit dellattacco tubo/piastra (zona delle mandrinature), la presenza della soda
crea la fragilit caustica che indurisce il ferro (+ duro elastico) le cricche che possono
formarsi vanno da tubo a tubo.) La schiuma molto pericolosa perch inganna alcuni
strumenti sul livello dell'acqua che pu sembrare normale, invece troppo basso e
quindi causare danni gravi alla caldaia fino anche all'esplosione.
Il livello dell'acqua molto importante, perch fino a che, da una parte abbiamo il
fuoco e dall'altra abbiamo l'acqua tutto va bene, ma se da una parte c' fuoco e dall'altra
vapore l'acciaio si surriscalda e si ammorbidisce potendo provocare l'esplosione.
I sali nell'acqua possono anche togliere elasticit alla lastre tubiere e quindi causare la
loro fragilit procurando crepe dette anche cricche.
Cosa importante controllare dei fumi di uscita di una caldaia?
Si deve controllare la temperatura e l'anidride carbonica Co2. Se la temperatura dei fumi
troppo alta come buttare via soldi, perch consumiamo pi carburante e inquiniamo
molto pi del necessario.
Una buona combustione d:
+ funzionalit
+ producibilit
- costi
5
- inquinamento
1 litro di acqua occupa un dm3 il quale diventando vapore aumenta di 1.725 volte il suo
volume
sul lato acqua- vapore che sul lato fumi. In occasione della prima visita interna si esegue
il rilievo dei dati riguardanti gli accessori di sicurezza, di controllo e dei mezzi di
alimentazione. La prima visita interna sul luogo dellimpianto deve accompagnare la
prima prova idraulica; la seconda deve avere luogo entro un anno dalla prima prova a
caldo. La prova a caldo e la visita interna verranno eseguite poi ad anni alterni.
Prototipo di caldaia
Corpo cilindrico: costituisce la caldaia ed un recipiente metallico costruito in modo da
resistere alla pressione che si svilupper al suo interno, riempito di acqua fino ad un
certo livello (camera dacqua); nella sua parte pi alta si raccoglie il vapore (camera del
vapore). La superficie che separa lacqua dal vapore si chiama specchio evaporante.
Sulla parte pi alta del corpo cilindrico si nota unappendice verticale cilindrica, detta
duomo, alla quale collegata la tubazione della presa del vapore. Il prelievo del vapore
viene fatto in quel punto, per averlo il pi possibile secco, se si effettuasse pi in basso il
vapore prelevato trascinerebbe con s delle particelle dacqua (vapore umido).
Il focolare la parte del generatore dove viene caricato il combustibile (in questo caso il
carbone) e dove avviene la combustione.
La griglia la parte del focolare destinata a sostenere il combustibile solido (carbone,
legna) e a distribuire laria.
Laltare il muretto di refrattario posto alla fine della griglia per contenere il carbone.
Il cinerario la parte in cui si raccoglie la cenere.
La camera di combustione tutto lo spazio del focolare che viene occupato dai fumi che
si sviluppano nella combustione. La trasmissione del calore avveniva per irraggiamento
per la sola parte di caldaia affacciata sulla camera di combustione e per convezione nella
parte lambita dai fumi.
Pressione di bollo la pressione effettiva massima alla quale un generatore pu
funzionare. Lunit di misura il bar o il kgf/m2. Il valore della pressione di bollo
rilevabile dal libretto matricolare dellapparecchio e dallapposito bollo esistente al
centro della targhetta posta direttamente sul generatore.
Pressione di esercizio la pressione pi bassa di quella di bollo di 1 o 2 bar alla quale si
fa lavorare il generatore.
Carico termico volumetrico della camera di combustione il rapporto fra la quantit di
calore sviluppata nella camera di combustione nellunit di tempo e la superficie di
riscaldamento della camera di combustione, si misura in W/m3 o kcal/m3h.
Carico termico superficiale della camera di combustione il rapporto fra la quantit di
calore sviluppata nella camera di combustione nellunit di tempo e la superficie di
riscaldamento della camera di combustione, si misura in W/m2 o kcal/m2h.
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generatori a grande volume dacqua da 130 a 250 litri dacqua per m2 di superficie
riscaldata;
generatori a medio volume dacqua da 70 a 130 litri dacqua per m2 di superficie
riscaldata;
generatori a piccolo volume dacqua meno di 70 litri dacqua per m2 di superficie
riscaldata.
LA CALDAIA CORNOVAGLIA
Prende il nome dalla regione dellInghilterra dove stata costruita per la prima volta. Il
suo principale requisito quello di poter far fronte, data la grande massa dacqua
contenuta alla temperatura di ebollizione, a rapidi aumenti della richiesta di vapore,
senza per questo subire forti cadute di pressione. E di costruzione semplice e pu essere
agevolmente ispezionato sia il lato fumi sia il lato acqua, consentendo luso di acqua
poco depurata. Essa adatta per pressioni limitate, solitamente fino a 10 15 bar;
raramente supera i 20 bar. Ha una producibilit specifica massima di 18 25 kg/m2h. La
superficie di riscaldamento pu superare anche i 150 m2. Ha notevole ingombro e peso e
richiede un tempo relativamente lungo per lavviamento. Se ben installata e condotta d
rendimenti accettabili (intorno all85%). Essa composta da un fasciame cilindrico
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chiuso da due fondi e attraversato da uno o due tubi detti focolari. La caldaia
completata dal duomo di vapore e dalla colonnina di alimentazione. La parte cilindrica
detta fasciame o mantello di solito costituita da diversi anelli virole ricavati da lamiere
in acciaio dolce. Lunione delle virole veniva realizzata un tempo mediante chiodatura e
successivamente mediante saldatura elettrica.
I tubi
focolari, in numero di uno o due, sono in lamiera e possono essere lisci oppure ondulati.
Allinterno del focolare trovava posto la griglia per sostenere il carbone, poi adattata
anche per combustibili liquidi o gassosi. I focolari devono poter resistere alla pressione
che tende a schiacciarli e devono inoltre potersi dilatare senza forzare eccessivamente
sui fondi.
Nei focolari lisci le dilatazioni sono consentite da
particolari tipi di giunzione tra anello ed anello che costituiscono un rinforzo del
focolare stesso per resistere alla pressione, lato acqua e vapore, che tende a schiacciarli.
Nei focolari ondulati le dilatazioni sono ancor meglio consentite. La resistenza allo
schiacciamento maggiore. Esso ha una superficie di scambio maggiore di circa il 10%
I fondi piani venivano ancorati
rispetto al focolare liscio.
al fasciame mediante squadrette di rinforzo.
I fondi convessi favoriscono la
dilatazione del focolare e strutturalmente hanno maggior resistenza. Il fondo anteriore
porta gli attacchi per gli indicatori di livello, che devono essere sistemati in modo che
lindice di livello (livello minimo) deve essere 8 cm sopra il punto pi alto della
superficie di riscaldamento, cio sopra lultima lamiera lambita dai fumi.
Il duomo di vapore la parte cilindrica verticale sistemata in alto sul fasciame, in esso si
raccoglie il vapore meno umido, perch le goccioline dacqua, che nellebollizione
vengono trascinate dal vapore, cadono in basso. Sul duomo sono sistemate le prese del
vapore, delle valvole di sicurezza, del manometro, e quelle per il prelievo del vapore
necessario per il funzionamento dei mezzi di alimentazione (cavallini, iniettori). Il
duomo termina in alto con un fondo sul quale praticato il passo duomo.
Posteriore al duomo, sul fasciame, sistemata colonnina di alimentazione nella quale
messo il tubo di alimentazione che si prolunga allinterno della caldaia fino a poco sotto
il livello minimo dellacqua.
Nelle caldaie ad un solo
focolare esso spostato di lato e non al centro del corpo cilindrico. Esso oltre a favorire
la circolazione (e quindi ad aumentare la trasmissione del calore dai fumi allacqua),
permette anche una migliore pulizia interna della caldaia nel cui fasciame possibile
stare in piedi e camminare su un ferro ad L fissato in basso per il lungo.
La Cornovaglia una caldaia di tipo fisso perch, eccetto la facciata e la parte superiore
del duomo, completamente rivestita di muratura. Nello spazio tra la caldaia e la
muratura circolano i fumi, i quali percorrono tre giri: nel primo percorrono tutto il tubo
focolare; nel secondo percorrono un cammino inverso al primo, investendo tutta la parte
del fasciame bagnata dallacqua (e tornano cos verso il davanti della caldaia); nel terzo
giro si portano in alto e percorrono , nella stessa direzione del primo, le parti del
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di tutti gli accessori necessari per il funzionamento, per la sicurezza e per la regolazione.
Per linstallazione occorre soltanto procedere agli allacciamenti dellacqua, rete di
vapore, combustibile ed energia elettrica. Sono in genere a funzionamento automatico
con combustione pressurizzata, presentano unestrema rapidit di avviamento ed una
notevole affidabilit.
Il carico termico volumetrico nel focolare pu variare, in funzione della potenza, da
900.000 kcal/m3h a 1.500.000 kcal/m3h. La temperatura dei prodotti della combustione
alla fine del percorso nel focolare solitamente sui 900- 950C; la temperatura dei fumi
alluscita della caldaia solitamente superiore di circa 50-70C rispetto alla temperatura
del vapore saturo corrispondente. Questo tipo di generatore non dotato di altre
apparecchiature di recupero del calore (economizzatori, preriscaldatori); pu invece
essere dotato, ove occorra di surriscaldatore. Come per tutti i generatori di tipo moderno
occorre una particolare attenzione al trattamento dellacqua. Per quanto riguarda la
pulizia del generatore, lato fumi, si fa rilevare che allinterno dei tubi si deposita con una
certa facilit la fuliggine, per cui necessario procedere frequentemente alla loro pulizia
per non ridurre lo scambio termico e quindi il rendimento.
Accessori di osservazione
Manometri: sono apparecchi che servono a misurare ed indicare la pressione relativa
esistente allinterno del generatore. Ne esistono di due tipi: Bourdon e Schaeffer.
Il regolamento vigente prescrive che ogni generatore deve essere provvisto di un
manometro posto in modo tale da essere facilmente letto. Il manometro deve essere
provvisto di una scala graduata in kg/cm2 o bar ed il fondo scala deve spingersi fino ad
un valore di pressione non inferiore ad 1,25 e non superiore a 2 volte la pressione di
bollo. Sul manometro deve essere indicata con segno facilmente visibile (in rosso) la
pressione di bollo. Tra manometro e generatore non deve esserci nessuna intercettazione
(nessun rubinetto o valvola), ma un rubinetto a tre vie con flangia 40mm di diametro e 4
mm di spessore) per attacco del manometro campione.
Tolleranze: accettato un manometro che rispetto al manometro campione (quello
dellispettore) segni massimo 1 bar in pi o massimo 0,5 bar in meno ( il Kl indicato
sul manometro in fondo e indica la % di errore che pu avere il manometro rispetto al
manometro campione).
Il rubinetto a tre vie permette di
eseguire le seguenti manovre:
-comunicazione fra generatore, il manometro e il manometro campione (posizione
necessaria per il controllo del manometro);
- comunicazione fra
generatore e lesterno (posizione necessaria per procedere allo spurgo del sifone);
- comunicazione fra manometro e lesterno (posizione necessaria per procedere allo
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Formule di calcolo:
Atot =
*0,4
A1,2 =
Fv= pb* A1,2
La Fv (forza vapore), cio la spinta totale del vapore sulla superficie della valvola non
pu superare gli 800 kgf
Fv 800 kg/cm2
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Formule di calcolo:
q
Atot = -------------------------0,9* K*113,8*C
q = portata di scarico della somma delle valvole in kg/h (W)
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*0,4 =
*0,4 =
A 1,2 =
= 7,37 cm2
OK 36,4 mm
800 kg
=
=3,64 cm = 36,4 mm
25 mm
Pb = 16 bar
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Sovrappressione = 10%
K = 0,69
W = 3,8 t/h
p1 = p tar + %sovrapp.+ 1 = 16+1,6+1 =18,6 bar
v 1 a p1 =
interpolazione = 18 bar = 0,110
19 bar = 0,105
0,110-0,105=0,005:10*6 = 0,003
0,110-0,003 = 0,107 m3/kg
C = 0,635
q
Atot =------------------------0,9* K*113,8*C
=
A1,2 =
= 3,22 cm2
=
15 mm
=2,0248 cm = 20,25 mm
Accessori di protezione
Pressostato di regolazione
Esso provvede a spegnere il bruciatore quando il generatore raggiunge la massima
pressione di esercizio ed a riaccenderlo quando la pressione scende alla minima
pressione di esercizio.
Pressostato di sicurezza o di blocco
Esso interviene in caso di avaria del pressostato di regolazione, il bruciatore viene
spento e mandato in blocco. La riaccensione del bruciatore avviene soltanto dopo che
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stata eliminata la causa del blocco e con successivo riarmo manuale del dispositivo di
blocco.
Termostati
Sono dispositivi che servono a controllare la temperatura di un fluido o meglio a
mantenere la temperatura del fluido ad un valore costante prefissato fra due valori
(massimo e minimo) pi o meno vicini.
Regolatori di livello - Livellostati
Continui: man mano che procede levaporazione dellacqua nel generatore, ne fanno
entrare di nuova in modo da mantenere quasi costante il livello dellacqua del
generatore. In un generatore provvisto di tale tipo di regolazione, le pompe di
alimentazione sono sempre in funzione e il regolatore di livello comanda una valvola,
posta sulla tubazione di mandata delle pompe, chiudendola o aprendola pi o meno
secondo la richiesta di vapore (copes). Noi abbiamo i livellostati continui, infatti, sulla
tubazione di mandata della pompa abbiamo una valvola modulante.
Discontinui: comandano lavviamento delle pompe di alimentazione, quando il livello
nel generatore raggiunge un minimo prefissato, e larresto quando il livello raggiunge il
livello massimo prefissato (magnetrol-sonde-galleggiante).
Sonda di minimo livello
Si intende con questo nome il livellostato che ha la funzione di interrompere
lalimentazione del combustibile al bruciatore, al raggiungimento del livello minimo. Il
ripristino manuale possibile, solo dopo leliminazione delle cause del blocco.
Ci sono due sonde di minimo livello nelle caldaie PED.
Accessori di alimentazione
Pompe alternative
Sono caratterizzate da una portata fluttuante, poich spingono il liquido nella tubazione
di mandata soltanto durante la fase di compressione; sono anche caratterizzate dal fatto
di poter conferire al liquido prevalenze altissime, non raggiungibili con altri tipi di
pompe. Il loro accoppiamento con motori elettrici viene realizzato con linterposizione
di ingranaggi o pulegge.
Pompe centrifughe
Sono le pi diffuse per lalimentazione dei generatori di vapore, sia per la loro
semplicit di costruzione e di funzionamento, sia per la possibilit di accoppiamento
diretto a motori elettrici e turbine a vapore. La pompa centrifuga costituita da una
girante palettata che ruota attorno ad un asse dentro una carcassa a forma di chiocciola.
La girante, con la sua elevata velocit di rotazione, spinge il liquido verso la periferia,
per effetto della forza centrifuga che si sviluppa nella rotazione. Tale spostamento di
liquido provoca al centro della pompa una depressione che richiama altro liquido dalla
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Formule:
Con il VR la portata pari a due volte la producibilit
Q = 2*W
Con il NR la portata richiesta pari alla producibilit del generatore
Qrichiesta = Q =W
La portata prescritta quella dettata da una normativa (vedi tabella pag.542 portata
mezzo di alimento principale e automatico)
Qprescritta = Qwx%= W * 1,30
La prevalenza lenergia di pressione fornita ad un fluido a pressione atmosferica.
Con il VR si calcola cos:
H = Hpb+Hg+Hy
Con il NR invece cos:
Prevalenza alla portata richiesta Hw = Hpb+5%pb+Hg+Hy
Prevalenza alla portata prescritta Hw+% = Hpb+Hg+Hy
Hg = altezza o prevalenza geodetica ( differenza di quota tra i due bacini Hm+Ha)
Hm = altezza o prevalenza manometrica o di mandata
Ha = prevalenza di aspirazione
H = prevalenza della pompa
Hpb = prevalenza pressione di bollo
Hy = perdite di carico idraulico
Lunit di misura m.c.a. metri di colonna dacqua
1 bar = 10,2 m.c.a.
Se guardiamo la curva caratteristica della pompa ci rendiamo conto che c un legame
molto stretto fra portata e prevalenza, al salire della portata scende la prevalenza e
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viceversa. Con questa curva si trova la zona di massimo rendimento della pompa, che
fra la portata richiesta e la portata prescritta.
Esempio di calcolo della portata e della prevalenza delle nostre pompe:
Vecchio regolamento
W = 3,8 t/h
Hg = 0,5 m.c.a
Hy = 10 m.c.a
Portata:
Q = 2 * W = 2 * 3,8 t/h = 7,6 t/h = 7,6 m3/h
Prevalenza:
Pb 16 bar * 10,2 = 163,2 m.c.a.
H = Hpb + Hg +Hy = 163,2 + 0,5 + 10 = 173,7 m.c.a.
Nuovo regolamento:
Portata richiesta:
Qrich = W = 3,8 t/h = 3,8 m3/h
Portata prescritta :
Qwx% = W * 1,30 = 3,8 m3/h * 1,30 = 4,94 m3/h
Prevalenza alla portata richiesta:
Hw = Hpb + 5%Pb + Hg + Hy = 163,2 + 8,16 + 0,5 + 10 = 181,86 m.c.a.
Prevalenza alla portata prescritta:
Hw% = Hpb + Hg + Hy = 163,2 + 0,5 + 10 = 173,7 m.c.a.
Cavallino: costituito da una motrice alternativa a doppio effetto il cui stantuffo
stabilmente collegato mediante uno stelo con il pistone di una pompa alternativa a
doppio effetto. Lo stelo mediante una serie di bielle comanda il cassetto di distribuzione
della motrice. Il pistone della motrice (lato vapore) ha sempre un diametro pi grande di
quello del pistone della pompa (lato acqua) in modo da imprimere al liquido una
pressione superiore a quella del vapore e permettergli quindi di entrare nel generatore.
Iniettore: usa come fonte di energia lo stesso vapore prodotto dal generatore; esso
trasforma lenergia cinetica (dovuta alla velocit), posseduta dal vapore fluente, in
energia di pressione capace di immettere acqua nel generatore. Liniettore costituito da
un corpo in ghisa o in bronzo portante sullasse tre coni: - cono convergente del vapore,
avente lo scopo di realizzare la completa espansione del vapore;
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22
I fumi dopo aver percorso il focolare, invertono il loro moto in una camera di inversione
interna alla caldaia e quindi raffreddata dallacqua. Le caratteristiche e le applicazioni
sono del tutto simili a quelle dei generatori con camera di inversione schermata.
CALDAIA A RITORNO DI FIAMMA
Internamente, il focolare termina con un fondo raffreddato dallacqua esistente
allinterno della caldaia. I prodotti della combustione, dopo aver percorso il focolare,
sono costretti ad invertire il senso del loro movimento, ritornando sul davanti. I fumi
imboccano quindi i tubi fino a raggiungere la camera a fumo posteriore passando poi al
camino. E un generatore di vapore con potenze non elevate e viene usato per la
produzione di acqua calda e surriscaldata.
SCARICATORI DI CONDENSA
Gli scaricatori di condensa sono delle valvole automatiche in grado di distinguere la
condensa dal vapore. Si aprono in presenza di condensa e si chiudono in presenza di
vapore.
Ne esistono di vari tipi:
- Meccanici: a galleggiante a secchiello rovesciato
- Termostatici: scaricatore bimetallico
- Termodinamici: scaricatori a disco.
SURRISCALDATORI
I surriscaldatori servono a surriscaldare il vapore, cio a trasformarlo da vapore saturo
secco in vapore surriscaldato. Il surriscaldamento avviene somministrando ulteriore
calore al vapore.
Ne esistono di due tipi:
Ad irraggiamento: si chiamano anche ad alta temperatura e sono posti in camera di
combustione in vista della fiamma.
A convezione: si chiamano anche a bassa temperatura e sono posti nel giro fumi.
DESURRISCALDATORE O ATTEMPRATORE
E un dispositivo per iniezione di acqua a sottrazione di calore, che consente di
controllare la temperatura di surriscaldamento, evitando di superare la temperatura
vapore limite prevista.
ECONOMIZZATORE
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E un apparecchio montato tra caldaia e camino che serve ad utilizzare parte del calore
posseduto dal fumo. Tale calore viene ceduto allacqua di alimentazione della caldaia
migliorando cos il rendimento dellimpianto. Noi abbiamo leconomizzatore.
VAPORE
Si dice vapore saturo umido il vapore che in presenza del proprio liquido. La
temperatura varia in base alla pressione.
Il vapore surriscaldato mantiene la stessa pressione del vapore saturo, ma con
temperatura pi alta.
Si definisce titolo del vapore la quantit in peso in % di vapore saturo secco che si trova
in 1 kg di vapore saturo umido.
Il calore di riscaldamento sono le kcal necessarie per portare lacqua alla temperatura di
ebollizione.
Il calore latente di vaporizzazione sono le kcal necessarie per portare lacqua dalla
temperatura di ebollizione allo stato di vapore.
Il calore totale del vapore la quantit di kcal contenuta in 1kg di vapore.
h = entalpia o contenuto di calore (entalpia = energia) contenuta nellunit di massa della
sostanza
Formule per il calcoli dellentalpia e del calore
ha = entalpia dellacqua
ha = Cs*TH2O*m formula valida con temperatura di alimento fino a 120 C
sopra i 120C si prende la tabella di pag 83 hl kcal e lo si trasforma in kJ/kg
moltiplicando per 4,186
hl = entalpia del liquido saturo ( livello energetico al quale lacqua inizia a vaporizzare)
hl = vedi tabella del vapore saturo secco pag 83
hv = entalpia del vapore saturo secco
hv = vedi tabella vapore saturo secco pag 83
hs = entalpia del vapore surriscaldato
hs = vedi tabella del vapore surriscaldato pag 88-89
x = titolo del vapore (il vapore surriscaldato non ha titolo)
Il titolo indica la quantit di vapore saturo secco contenuta in un kg di vapore saturo
umido e la differenza a 1 (1-x) ci indica la quantit di liquido saturo presente.
24
Il titolo del vapore migliore nelle caldaie a tubi dacqua perch solitamente lavorano a
pressioni superiori.
hu = entalpia del vapore saturo umido (cio ancora in presenza di parte del suo liquido)
hu = hl(1-x)+hv*x
qr = calore sensibile di riscaldamento
q r = hl ha
r = calore latente di vaporizzazione
r = hv - hl
qs = calore sensibile di surriscaldamento
q s = hs - hv
calore fornito in caldaia = hu- ha
calore fornito nel surriscaldatore = hs - hu
calore fornito per completare la vaporizzazione = hv -hu
calore scambiato (tramite scambiatore) da ogni kg di vapore e poi tornato gi come
condensa = hu hl
potenza che il bruciatore ha ceduto allacqua o potenza assorbita dallacqua =
W * ( hu - ha ) trasformando la producibilit in kg/h
Per trasformare i kJ/h in kJ/s basta dividere per 3.600
kJ/s = kW per trasformarli in MW basta dividere per 1.000
= 68,35 kg/m2h
Fondoscala manometro
Minimo 16 bar *1,25 = 20 bar
Massimo 16 bar * 2 = 32 bar
ha = Cs * tH2o * m = 4,186kJ/kgC *90C * 1 = 376,74 kJ/kg
Incremento di entalpia ( calore da fornire come calore di riscaldamento) necessario per
portare lacqua di alimento alla temperatura di ebollizione corrispondente alla pressione
esistente (Pes) in caldaia = qr = hl ha =
= 871,8 kJ/kg 376,74 kJ/kg = 495,06
kJ/kg
Entalpia (o contenuto termico) posseduto dal vapore umido in uscita dalla presa vapore
= hu = x * hv + ( 1-x ) * hl = 0,9 *2.793,4 kJ/kg + ( 1- 0,9)* 871,8 kJ/kg =
= 2.514,06 kJ/kg + 0,1 * 871,8 kJ/kg = 2.514,06 kJ/kg + 87,18 kJ/kg =
= 2.601,24 kJ/kg
Calore fornito hu ha = 2.601,24 kJ/kg 376,74 kJ/kg = 2.224,5 kJ/kg
Potenza termica fornita dalla caldaia = W * (hu ha ) =
=3.800 kg/h *
2.224,5 kJ/kg = 8.453.100 kJ/h : 3.600 =
= 2.348,08 kJ/s o kW : 1.000 =
2,348 MW
Potenza termica disponibile per le utenze W * hu =
2.601,24 kJ/kg = 9.884.712 kJ/h : 3.600 =
2,746 MW
= 3.800kg/h *
= 2.745,753 kJ/s o kW : 1.000 =
Noi non abbiamo un surriscaldatore, ma per lesame si devono studiare ugualmente bene
le formule e nelle prossime visite fatevi indicare dove posto di solito.
CICLO ACQUA VAPORE ACQUA IN UN CIRCUITO ISOLATO A PRESSIONE
COSTANTE
Fase 1: riscaldamento dellacqua fino al punto debollizione
Calore qr ----------aumento di temperatura-------hl
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Fase 2: passaggio di stato fisico da liquido a vapore. Durante questa fase non si ha
variazione di temperatura ed il calore, come forma di energia, serve solo per il passaggio
di stato.
Calore quasi r--------- produzione vapore---------temperatura costante-----hu
Fase 3: utilizzazione (es. per scambiatore di calore) e, condensazione del vapore (acqua).
Durante questa fase dove c il passaggio di stato da vapore a liquido, la temperatura
rimane costante (temperatura di ebollizione), viene recuperato il calore di
vaporizzazione.
Vapore -------------condensazione------------acqua----------------- r
Fase 4: lacqua ritorna al generatore ed inizia nuovamente il ciclo della fase 2
Il vapore nascente la ritrasformazione delle condense in vapore dovuta alla riduzione
della pressione.
La formula per il volume di scoppio a pressione di bollo e anche per i cali di pressione
sulle condense (avendo un riduttore)
hl1 hl2
---------- kgvap/kgacqua cio quanti kg di vapore per ogni kg acqua, detto
r1 +r2 vapore istantaneo
------2
condizioni di esplosione
1 bar ( pressione atmosferica)
hl = 417,5 kJ/kg
tH2O = 99,6 C
r=hv hl = 2.257,9 kJ/kg
12.000 kg
hl1 hl2
830,1 kJ/kg 417,5 1 kJ/kg
412,6 kJ/kg
---------- = ---------------------------------------- = ------------------------- =
r1 +r2
1.957,7 kJ/kg + 2.257,9 kJ/kg
4.215,6 kJ/kg 2.107,8
------------------------------------------------- ------------------2
2
2
27
412,6 kJ/kg
= --------------------- = 0,196
2.107,8 kJ/kg
196*12.000*1.725 =4.057.200 litri = 4.057,2 m3 di vapore
Tutto questo pensando allo scoppio, se invece consideriamo il calo per un riduttore,
, significa che per ogni kg di acqua che passa dal riduttore cede
0,196
196 g che diventano vapore.
Se la differenza di pressione fra produzione e utenze maggiore di 2 bar siamo obbligati
a montare un riduttore.
Esempio di calcolo del volume di scoppio a Pb :
condizioni normali
16 bar
condizioni di esplosione
1 bar (pressione atmosferica)
hl = 871,8 kJ/kg
hl = 417,5 kJ/kg
tH2o = 204,3 C
tH2o = 99,6 C
r1 = hv hl = 1.921,6 kJ/kg
hl1 hl2
r2 = 2.257,9 kJ/kg
454,3 kJ/kg
---------
--------------------------------------------- -----------------------
4.179,5 kJ/kg
454,3 kJ/kg
28
= ----------------------- = 0,2174
2.089,75 kJ/kg
0,2174
LE LINEE DI DISTRIBUZIONE
Le linee di distribuzione del vapore servono a trasportare vapore alle macchine
utilizzatrici e sono ben coibentate per ridurre le perdite di calore.
Le tubazioni partono da un collettore alimentato dalla caldaia, esse si diramano alle
macchine utilizzatrici e hanno uninclinazione dell1 per favorire il deflusso delle
condense, in fondo sono fornite di scaricatori di condensa.
Prima delle macchine utilizzatrici, sulle linee del vapore vengono montati dei riduttori di
pressione, i quali possono essere auto azionanti (lapparecchio si autoregola). La loro
caratteristica di ridurre la pressione e, come effetto positivo, ad avere un aumento del
titolo del vapore stesso.
PRERISCALDATORI DARIA
I preriscaldatori servono a riscaldare laria comburente, sfruttando, assieme alleventuale
economizzatore, il calore ancora posseduto dai fumi, alluscita della caldaia. Viene cos
migliorata la combustione, elevando la temperatura della fiamma e diminuendo quindi la
possibilit di formazione di incombusti.
29
CAMINI
Il tiraggio lattivazione della circolazione dellaria in un camino e nel focolare di una
caldaia allo scopo di fornire la quantit di ossigeno necessaria alla combustione, ottenuta
sfruttando, o provocando artificialmente, unopportuna differenza di pressione atta ad
imprimere alla massa gassosa (fumi) una certa velocit e a vincere nello stesso tempo
tutte le resistenze di attrito dovute allattraversamento della griglia, dello strato di
combustibile, dei condotti del fumo e ancora dovute alla presenza di gomiti,
cambiamenti di sezione ecc.
Il tiraggio si misura in mm.c.a o mbar.
Esistono vari tipi di tiraggio:
- Il tiraggio naturale dovuto al movimento naturale di un gas tra due punti a
differente pressione e precisamente dal punto a pressione maggiore a quello a
pressione minore, ottenuto, disponendo un camino al termine del percorso dei
fumi, attraversato da questi ad una temperatura notevolmente superiore a quella
esterna e con una velocit dai 3 agli 8 m/s. Il tiraggio tanto pi grande, quanto
pi alto il camino e quanto maggiore la differenza di temperatura tra i fumi e
laria. Mediamente pu valutarsi in circa 0,05 mbar o 0,5mm.c.a. di depressione
per ogni metro daltezza del camino; non possibile ottenere depressioni superiori
a 5-10 mbar anche con camini altri oltre 200m.
- Il tiraggio artificiale o forzato quello realizzato con lausilio di un ventilatore
quando non sia possibile sistemare un camino adeguato o convenga limitare le
perdite di calore allo scarico. Esso pu essere di quattro tipi:
a) Tiraggio aspirato, si realizza mediante un ventilatore, posto alla base del camino,
che aspira i fumi della caldaia e li spinge quindi nel camino. La regolazione si
esegue mediante la saracinesca posta alla base del camino come nel tiraggio
naturale e regolando la velocit del motore.
b) Tiraggio indotto, si ha installando tra la caldaia e il camino un ventilatore che
aspira una parte del fumo che esce dalla caldaia e lo spinge nel camino stesso
mediante una specie di iniettore. Il fumo soffiato nel camino spinge la colonna dei
gas caldi e contemporaneamente provoca unaspirazione in camera di
30
combustione.
c) Tiraggio equilibrato o compensato, si hanno due ventilatori, uno dei quali aspira
(ventilatore premente) laria dallesterno e le conferisce la prevalenza necessaria
per arrivare fino alla camera di combustione, mentre il secondo (ventilatore
aspirante), posto alluscita della caldaia, aspira i gas della camera di combustione
e li scarica nellatmosfera. La loro prevalenza regolata in maniera da mantenere
la camera di combustione ad una pressione leggermente inferiore a quella
atmosferica (0,5-1mbar).
d) Tiraggio soffiato o con caldaia pressurizzata, il ventilatore premente conferisce
allaria comburente, aspirata dallesterno, la prevalenza necessaria per vincere
tutte le perdite di carico del circuito aria-fumi.
RAPPORTO STECHIOMETRICO
Il rapporto stechiometrico lindicazione di una reazione chimica con il conteggio esatto
31
degli atomi.
Con il calcolo stechiometrico si contano gli atomi che entrano con i reagenti chimici e si
ricontano diversamente combinati tra i prodotti della reazione.
La reazione chimica la trasformazione di una o pi sostanze in altre ovvero la
modificazione della loro composizione molecolare. Es: C+O2 = CO2
Latomo la pi piccola particella che conserva le caratteristiche di un elemento
chimico. Esso composto da particelle piccolissime chiamate protoni, neutroni ed
elettroni.
La molecola la pi piccola particella che pu vivere libera, conservando per tutte le
propriet di una sostanza.
Uno ione un atomo o una molecola che ha ceduto o acquisito un elettrone.
LA COMBUSTIONE
La combustione una reazione chimica di ossidazione con forte sviluppo di calore, i
reagenti sono :
Combustibile + comburente = prodotti della combustione (fumi)
+ calore (energia)
Parte utile del combustibile = carbonio C + idrogeno H
Parte inerte = impurit
Parte dannosa = zolfo S
Il comburente (facilitatore di combustione) una miscela di gas (aria) composta da
ossigeno O2 , azoto N2 e gas rari.
Composizione dellaria:
32
in volume
in peso
20,8% O2
23% O2
79,2% N2
77% N2
POTERE CALORIFICO
Si intende per potere calorifico, la quantit di calore fornito da 1 kg o 1Nm3 di
combustibile , bruciato in modo completo.
Sapendo il potere calorifico del combustibile che ho a disposizione posso risalire alla
quantit di calore utilizzabile.
Il P.C.S. (potere calorifico superiore) di un combustibile la quantit di calore prodotto
dalla combustione, misurato dopo aver riportato i prodotti della combustione alla
temperatura iniziale.
P.C.S. = C% * 8.130 + H% * 34.500 + S% * 2.600 = kcal/kg
(idrogeno)
S = 2,5%
(zolfo)
U = 1,5%
(umidit)
I = 1%
(incombusti)
P.C.I. = P.C.S.
9kg = valore fisso per H2O vapore dacqua
600 kcal/kg = valore fisso
Analisi chimica:
C = 83% (carbonio)
H = 12%
(idrogeno)
S = 2,5%
(zolfo)
34
U = 1,5%
I = 1%
(umidit)
(incombusti)
P.C.I. = 10.953
Il P.C.I. :
- Del gasolio 10.200 kcal/kg + 1% di S
- Olio combustibile ATZ 9.600 kcal/kg + 4% di S
BTZ 9.800 Kcal/kg + 2% di S
- Metano CH4 8.500 kcal/Nm3
I Nm3 (normalmetricubi) sono i m3 riferiti a pressione atmosferica e a temperatura di
20C.
Punto dinfiammabilit: la temperatura, alla quale la quantit di vapori prodotti (vapori
di combustibile ) sufficiente a formare con laria una miscela infiammabile
(fiammata).
Punto daccensione: la temperatura, alla quale la quantit di vapori prodotti
sufficiente a mantenere una combustione continua.
Temperatura dinnesco: la temperatura, alla quale deve essere portata una parte della
miscela aria - combustibile per iniziare la combustione.
Linnesco della combustione uno strumento che favorisce linizio della reazione
chimica di ossidazione:
- Scarica elettrica da 8.000 a 15.000 volt
- Fiamma pilota.
Zona desplosione: il limite inferiore e superiore della miscela aria vapori (o gas) di
combustione entro il quale si ha lesplosione.
35
c) Legno
P.C.I. 3.000 4.000 kcal/kg
- Liquidi
a) Gasolio
36
- Gassosi
a) metano
Gas naturale inodore, pi leggero dellaria, viene odorizzato con un prodotto speciale
per essere riconoscibile.
Il suo P.C.I. 8.500 kcal/Nm3 a 0C
c) GPL
Gas provenienti da processo di raffinazione del petrolio, pi pesanti dellaria.
Si chiama generalmente combustibile ogni sostanza che, attraverso una reazione,
sviluppa calore.
37
Il combustibile deve essere miscelato con laria, per fare ci necessario renderlo il pi
simile possibile al vapore, quindi viene mandato in pressione attraverso una testina
polverizzatrice che presenta un foro adeguato al tipo di combustibile, detto ugello,
riducendolo in particelle molto piccole (polverizzato, nebulizzato o vaporizzato).
* 100
tubi dacqua
tubi da fumo
da 5%
olio combustibile
metano
da 15%
da 5%
20% (25%)
a
30%
15%
da 10%
olio combustibile
metano
da 15%
da 5%
15%
a
30%
10%
11,65%
15,1%
O2%
=1
O2 max (20,9)
40
La norma indicata i 90C come valore minimo per luscita dei fumi al camino, ma una
buona conduzione ne indica almeno 140C.
Quando la temperatura fumi scende sotto i 150C, lanidride solforica SO3 si combina
con la e con i vapori dacqua presente nei fumi e diventa acido solforico H2SO4 che
corrosivo.
Il tiraggio di un camino si misura in mm.c.a. o mbar o hPa.
- 10 mm.c.a. = 1 hPa (etto pascal)
41
BRUCIATORI
Il bruciatore quellapparecchio che, mediante il processo di combustione, ha il compito
di realizzare la trasformazione dellenergia chimica di un combustibile in calore.
59
olio combustibile
50,5
metano
37,9
43
FORMULA DI HASSENSTEIN
La formula di Hassenstein serve per calcolare le perdite di calore al camino.
Tf Ta
Ps = ks * --------------------CO2%
Ps = perdite per calore sensibile nei fumi
ks = costante di Hassenstein (vedi tabella pag. 408 valori della costante di Hassenstein in
ks), in funzione del contenuto % in volume di CO2 nei fumi per alcuni tipi di
combustibile.
Esame visivo della fiamma
La fiamma deve essere adattata alla forma del focolare, deve occupare tutta la camera
senza toccare le pareti; deve essere in asse con il focolare e in ambiente limpido.
Il colore della fiamma:
1. Con olio combustibile :
- con eccesso daria elevato: color giallo rosso e bassa temperatura di fiamma;
- con eccesso daria ottimale: color giallo bianco abbagliante, temperatura elevata;
- in difetto daria: (eccesso al di sotto dei valori normali) color rossastro,
temperatura bassa e formazione di incombusti.
2. Con metano con bruciatori industriali a diffusione: la fiamma ha un colore
azzurro blu con sfumature rossastre periferiche.
3. Con metano con bruciatori a premiscelazione: la fiamma ha un colore azzurro
trasparente.
detta aria falsa), goccioline contro le pareti (fiamma troppo lunga, troppo larga, fuori
asse), goccioline troppo grosse (polverizzazione insufficiente, preriscaldo insufficiente,
ugello da sostituire).
Leccesso daria elevato provocato dalla riduzione della forma della fiamma, riduzione
temperatura fiamma, aumento temperatura fumi, aumento delle perdite al camino.
Il difetto daria provocato dallallungamento della fiamma e dalla formazione di
incombusti solidi o gassosi.
IL RENDIMENTO DI UN GENERATORE E IL RAPPORTO TRA LENERGIA
OTTENUTA E QUELLA FORNITA.
ESERCIZIO COMPLETO
DATI:
W = 10t/h
S = 200 m2
Pes = 13 bar
Pb = 15 bar
47
TROVARE:
1. Grado di patente richiesto?
Secondo grado
2. Producibilit specifica?
Ws = =
= 50kg/m2h
3. Fondoscala manometro minimo e massimo?
Fondo scala minimo Pb
15 bar * 1,25 = 18,75 bar
Fondo scala massimo Pb 15 bar * 2 = 30 bar
4. Dimensioni unificate della flangia per manometro campione?
40 mm per i
diametro e 4 mm per lo spessore
5. Incremento di entalpia ( calore da fornire come calore di riscaldamento)
necessario per portare lacqua di alimento alla temperatura di ebollizione
corrispondente alla pressione esistente in caldaia
qr
= hl ha = 830,1 kJ/kg 418,6 kJ/kg = 411,5 kJ/kg
6. Entalpia posseduta dal vapore umido in uscita dalla presa vapore
hu = hl * ( 1
x ) + hv * x = 830,1 kJ/kg * (1 0,9) + 2.787,8 kJ/kg *0,9 = =830,1 kJ/kg * 0,10 +
2509,02 kJ/kg = 83,01 kJ/kg +2509,02 kJ/kg = =2.592,03 kJ/kg
7. Potenza termica disponibile con il vapore umido in uscita dalla presa vapore
W * hu = 10.000 kg/h * 2.592,03 kJ/kg = 25.920.300 kJ/h =
=
= 7.200,0833 kJ/s = kW =
MW
48
= 7,2
= 6.027,3055 kJ/s = kW =
= 6,04 MW
10. Incremento di entalpia con il surriscaldatore per ottenere la vaporizzazione
completa del vapore umido arrivando alla condizione di vapore secco
hv hu = 2.787,8 kJ/kg 2.592,03 kJ/kg = 195,77 kJ/kg
11. Incremento di entalpia con il surriscaldatore per ottenere il surriscaldamento del
vapore fino alla condizione di uscita dal surriscaldatore stesso hs. Calore di
surriscaldamento
qs = hs hv = 3.041,6 kJ/kg 2.787,8 kJ/kg = 253,8
kJ/kg
12. Incremento di entalpia con il surriscaldatore per ottenere la vaporizzazione
completa del vapore umido ed il suo successivo surriscaldamento
hs - hu = 3.04g1,6 kJ/k 2.592,03 kJ/kg = 449,57 kJ/kg
13. Potenza termica fornita dal surriscaldatore
W * (hs hu) =
10.000kg/h * (3.041,6 kJ/kg 2592,03 kJ/kg) =
= 10.000 kg/h * 449,57
kJ/kg = 4.495.700 kJ/h =
=1.248,81 kJ/s = kW =
= 1,2488 MW
14. Incremento di entalpia per portare 1kg di acqua di alimento alla condizione di
vapore surriscaldato
hs ha = 3.041,6 kJ/kg 418,6 kJ/kg =
2.623 kJ/kg
15. Potenza totale fornita dalla somma di caldaia e surriscaldatore W * (hs ha ) =
10.000 kg/h * ( 3.041,6 kJ/kg 418,6 kJ/kg ) =
= 10.000 kg/h * 2.623
kJ/kg = 26.230.000 kJ/h =
kW =
= 7,286 MW
16. Potenza totale disponibile per le utenze
49
= 7.286,1111 kJ/s =
W * hs = 10.000 kg/h *
= 8.448,89 kJ/s =
kW =
= 8,449 MW
17. Valvole di sicurezza
-Valvole grande alzata Vecchio regolamento
=
cm2
800 kg OK
= 59,4 mm
A=
* 0,4 =
= 5,94 cm =
25mm OK
A=
=
*
=
=
*
= 192,2 *
2
2
0,0805 = 15,47 cm
A1,2 = 15,47 : 2 = 7,735 cm
p1 = ptar + % sovrappressione + 1 = 15 + 1,5 + 1 = 17,5
v1 = 0,117 17
bar - 0,110 18 bar = 0,007:10*5 = 0,0035 0,1170 0,0035 = 0,1135
Fv = Pb * A1,2 = 150 N/cm2 * 7,735 cm2 = 1.160,25 N
8.000 N OK
=
=
=
= 3,139 cm = 31,39 mm 15mm OK
18. Volume di scoppio a Pb
Pb 15 bar hl1 = 858,6 kJ/kg
TH2O = 201,4 C
Pat 0 bar hl2 417,5 kJ/kg
TH2O = 100C
r1 = hv hl1 = 2.791,7 kJ/kg 858,6 = 1.933,1 kJ/kg
r2 = hv hl2 =
2.675,4 kJ/kg 417,5 kJ/kg = 2.257,9 kJ/kg
50
= 0,21 kgvap/kgH2O
3.622.500 l
19. Mezzi di alimento : calcolare portate e prevalenze, numero delliniettore con il
vecchio e nuovo regolamento
Vecchio regolamento
H = Hpb + Hy + Hg
15 bar * 10,2 = 153 m.c.a.
H = 153 m.c.a. + 15 m.c.a. + 5 m.c.a = 173 m.c.a.
Q = 2 * W = 2 * 10 m3/h = 20 m3/h
Iniet
tore = 2 * W = 10.000 l/h * 2 = 20.000 l/h
d=
= 14,142 = 15mm = n. 15
Nuovo regolamento
Portata richiesta = Q = W = 10 m3/h
Portata prescritta = Qwx% = 10 m3/h * 1,15 = 11,5 m3/h
Prevalenza alla portata richiesta = Hw = Hpb + 5%pb + Hy + Hg =
= 153 m.c.a. + 15 m.c.a. + 5 m.c.a. = 180,65 m.c.a.
Prevalenza alla portata prescritta = Hw+% = Hpb + Hy + Hg = 173 m.c.a
Iniettore = Wx% = 10.000 * 1,25 = 12.500 l/h
d=
Nuovi dati:
CO2 = 9,8%
51
Tfumi = 230 C
Taria = 30 C
Combustibile metano
20. Trovare le perdite di calore sensibili
P s = ks *
= 0,474 *
= 0,474 *
= 1,2%
= 699,46 Nm3/h
P.C.I del metano = 8.500 kcal/Nm3 = 8.500 * 4,186 = 35.581 kJ/Nm3
25. Elencare tutti i dispositivi necessari e presenti a bordo della caldaia
Valvole di sicurezza
52
Manometro
2 Indicatori di livello visivi
Sonda di minimo livello (sopra la caldaia)
Livello stato o levelstop
Pompa con linea di alimentazione (valvola di non ritorno)
Iniettore o cavallino (la nostra caldaia ha una pompa di riserva)
Preriscaldatore nafta
Pressostati di funzionamento - blocco
Scarico di fondo (spurgo)
26. Elencare i controlli da effettuarsi da parte del caldaista e la loro frequenza
Indicatori di livello 2-3 volte al giorno veloce e 1 volta al giorno completo
Iniettore
1 volta al mese
1 volta al mese
Livello stati
Bruciatore lancia
Acque
1 volta al mese
- Chiudo lo spurgo
- Torno alla normalit, stando attenta che il livello torni immediatamente visivo
Parte dellacqua:
28. Indicare le formule dei sali incrostanti
Ca(HCO3)2
bicarbonato di calcio
CaSO4
solfato di calcio
CaCl2
cloruro di calcio
Mg(HCO3)2
bicarbonato di magnesio
MgSO4
solfato di magnesio
MgCl2
cloruro di magnesio
Na2Cl3
carbonato di sodio
Na2SO4
solfato di sodio
Na2HCO3
NaCl
bicarbonato di sodio
cloruro di sodio
30. Indicare che valore di pH si troverebbe misurando lacqua greggia in entrata nella
prima torre
pH intorno al 7
31. Indicare le sostituzioni che i Sali dellacqua greggia subiscono
nellattraversamento della prima torre (de carbonatazione)
Ca(HCO3)2 ---------- R-Ca + H2CO3
acido
54
Mg(HCO3)2 ----------
R-Ca + H2CO3
carbonico
32. Indicare le formule chimiche delle sostanze introdotte nella prima torre (nome) di
un impianto demi durante la rigenerazione delle resine
Cationica forte in ciclo acido
Rigenerazione con acido cloridrico
HCL
H2SO4
33. Indicare le sostituzioni di ioni che avvengono in fase di rigenerazione nella prima
torre rigenerazione cationica
R-Ca + HCL = R-H + CaCl2
cloruro di calcio
cloruro di magnesio
34. Indicare le formule chimiche delle sostanze che escono dalla prima torre durante
la rigenerazione delle resine
CaCl2
cloruro di calcio
MgCl2
cloruro di magnesio
NaCl
cloruro di sodio
35. Indicare le formule chimiche delle sostanze contenute nellacqua in uscita dalla
prima torre
H2CO3
acido carbonico
H2SO4
acido solforico
HCl
acido cloridrico
H4SiO4
silicato di sodio
55
36. Indicare che valore di pH si troverebbe misurando lacqua in uscita dalla prima
torre
pH intorno a 2
37. Descrivere cosa avviene nella torre di de carbonatazione
Viene trasformato H2CO3 in H2O+CO2, il CO2 viene eliminato per strippaggio (cio il
CO2 che un gas disciolto in questo caso in un liquido, con lo strippaggio lo si trasforma
di nuovo in un gas e lo si elimina).
38. Indicare le formule chimiche delle sostanze contenute nellacqua in uscita dalla
torre di de carbonatazione
C2SO4
solfato di calcio
MgSO4
solfato di magnesio
CaCl2
cloruro di calcio
MgCl2
cloruro di magnesio
NaSO4
MgSO4
56
CaCl2
------------------------------------
Nacl
MgCl2
41. Indicare le formule chimiche delle sostanze introdotte nella seconda torre (nome)
di un impianto Demi durante la rigenerazione delle resine
Anionica debole in ciclo caustico
N2OH
soda caustica
--------------------------------------------------------------
R-SiO4 + NaOH
-------------------------------
R-OH + Na2SO4
R-OH + NaCl
R-OH + NaSiO4
43. Indicare le formule chimiche delle sostanze che escono dalla seconda torre
durante la rigenerazione delle resine
SO4
acido solforico
Cl
cloro
SiO4
silicati
solfato di sodio
cloruro di sodio
silicato di sodio
45. Indicare che valore di pH si troverebbe misurando lacqua in uscita dalla seconda
57
torre
pH 7 cio neutro tendente allacido
46. Elencare le operazioni da effettuare per determinare il valore dellalcalinit
parziale e totale nellacqua di caldaia
Raffreddare lacqua fino a 20 C
A 10 cc dacqua aggiungere 2 gocce di fenolftaleina, titolare con acido agitando
lievemente, fino a decolorazione completa. La quantit di gocce di acido usate indicano
il valore di tutti gli idrati e met dei carbonati.
Aggiungere 2 gocce di metilarancio, titolare fino a raggiungere un rosa cipolla. La
quantit di gocce di acido usato ora + quelle di prima, rappresentano il valore di
alcalinit totale.
ACQUA
Formule dei sali incrostanti
Ca(HCO3)2
bicarbonato di calcio
CaSO4
solfato di calcio
CaCl2
cloruro di calcio
Mg(HCO3)2
bicarbonato di magnesio
MgSO4
solfato di magnesio
MgCl2
cloruro di magnesio
Na2Cl3
carbonato di sodio
Na2SO4
solfato di sodio
Na2HCO3
NaCl
bicarbonato di sodio
cloruro di sodio
tubature;
- Non adatta alle industrie alimentari perch tossica.
Cos il pH?
Il pH indica la concentrazione di H+ (idrogeno acido) e la concentrazione di
OH- (ossidrile basico).
Il pH acido quando
di 7.
Cos la durezza?
La durezza sono la quantit si sali incrostanti di calcio e di magnesio presenti
nellacqua.
63
La durezza si misura:
- Grado francese, Fr indica una concentrazione di sali pari a 10mg/l di
CaCO3 (carbonato di calcio), anche se vi sono altri sali disciolti;
- Grado tedesco, D che equivale ad una concentrazione di 10mg/l di
ossido di calcio CaO.
Il rapporto di comparazione :
1Fr = 0,56D
Esistono diversi tipi di durezza:
- Durezza temporanea, proveniente dai bicarbonati di calcio e magnesio,
eliminabili dallacqua entro i 100C (durezza carbonatica);
- Durezza permanente, derivata dai solfati e cloruri di calcio e magnesio
(durezza non carbonatica);
- Durezza totale, la somma di quella temporanea e permanente.
Come si misura la durezza totale:
prendo 5cc di H2O, aggiungo 1 goccia di reagente A e 1 goccia di indicatore
B, poi agito bene per miscelare il tutto. Se lacqua diventa blu ho durezza 0;
se invece diventa rosa ho una durezza pari ad 1Fr ogni goccia di Tritan
(titolante) che aggiungo.
loro solubilit notevole ed aumenta con laumentare del pH. Nei circuiti
acqua-vapore pu provocare incrostazioni vetrose difficilmente asportabili
se non attraverso un lavaggio chimico, che solitamente si fa con acido
fluoridrico. Queste incrostazioni sono molto temibili, data la conducibilit
dei depositi silicei estremamente ridotta.
La silice insieme al magnesio diventa cementante.
Le incrostazioni provocano:
- Una diminuzione del rendimento termico (diminuzione scambio
termico);
- Un aumento della temperatura dei tubi;
- Diminuzione della resistenza meccanica del ferro;
- Con laumento della temperatura la pellicola di magnetite si trasforma
in ossido di ferro FeO, il quale non assicura pi la protezione, perch
incoerente, e favorisce pertanto la corrosione.
Queste cause possono produrre il rigonfiamento e lo scoppio del tubo, si
dice che il tubo si cotto.
Cos lalcalinit
In un generatore lalcalinit la quantit di:
bicarbonato di sodio NaHCO3
carbonati di sodio Na2CO3
idrati di sodio NaOH (soda caustica)
e si misura in p.p.m CaCO3
65
66